sabato 22 giugno 2019

Bergoglio continua con la propaganda pro-invasione: “Il Mediterraneo è proprio il mare del meticciato”


CI SIAMO. IL PAPA HA PRONUNCIATO LA PAROLINA CHIAVE: METICCIATO. VI RICORDA NIENTE? IL PIANO KALERGI VI DICE QUALCOSA?....


Di Cristina Gauri – Roma, 21 giu – La bordata settimanale di Bergoglio sull’immigrazione è servita. Stamattina il Papa ha concluso la due giorni di lavori promossa a Napoli dalla Facoltà teologica dell’Italia meridionale, riaprendo il dibattito sulla “teologia dell’accoglienza” e sostenendo la necessità di praticarla (e farla praticare) ovunque, sempre, comunque.

Il mare del meticciato

La traccia del discorso era già stata anticipata, ma Bergoglio non ha mancato di calcare la mano su molti altri aspetti correlati all’argomento: “Il Mediterraneo è proprio il mare del meticciato, un mare geograficamente chiuso rispetto agli oceani, ma culturalmente sempre aperto all’incontro, al dialogo e alla reciproca inculturazione“. Così il pontefice che viene dal Sud America decide di dettare legge su come le popolazioni europee debbano subire le influenze delle culture allogene. “Non è possibile leggere realisticamente tale spazio (Il Mediterraneo) se non in dialogo e come un ponte – storico, geografico, umano – tra l’Europa, l’Africa e l’Asia”. Questo incontro tra civiltà deve per forza avvenire in questo “spazio” che si affaccia su casa nostra, ma per Bergoglio non sembra costituire un problema: l’unica esigenza, l’unica necessità è quella di una “società inclusiva” e aperta.

Corsi di lingua per teologi

Ma non è finita qui: il Santo Padre ha invocato anche l’incremento dei corsi di lingua araba e di lingua ebraica per i teologi: “Gli studenti di teologia – riporta AdnKronos -dovrebbero essere educati al dialogo con l’Ebraismo e con l’Islam per comprendere le radici comuni e le differenze delle nostre identità religiose, e contribuire così più efficacemente all’edificazione di una società che apprezza la diversità e favorisce il rispetto, la fratellanza e la convivenza pacifica”.

Di Cristina Gauri

PROPONIMENTO DI OGGI



Prometto di rinunciare a qualcosa di superfluo per risparmiare qualche soldino da donare ai fratelli più bisognosi che spesso non hanno neppure il necessario per vivere.


LITURGIA DEL GIORNO


LITURGIA DEL GIORNO
- Rito Romano -
   



 PRIMA LETTURA 

2Cor 12,1-10
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, se bisogna vantarsi – ma non conviene – verrò tuttavia alle visioni e alle rivelazioni del Signore. So che un uomo, in Cristo, quattordici anni fa – se con il corpo o fuori del corpo non lo so, lo sa Dio – fu rapito fino al terzo cielo. E so che quest’uomo – se con il corpo o senza corpo non lo so, lo sa Dio – fu rapito in paradiso e udì parole indicibili che non è lecito ad alcuno pronunziare. Di lui io mi vanterò!
Di me stesso invece non mi vanterò, fuorché delle mie debolezze. Certo, se volessi vantarmi, non sarei insensato: direi solo la verità. Ma evito di farlo, perché nessuno mi giudichi più di quello che vede o sente da me e per la straordinaria grandezza delle rivelazioni.
Per questo, affinché io non monti in superbia, è stata data alla mia carne una spina, un inviato di Satana per percuotermi, perché io non monti in superbia. A causa di questo per tre volte ho pregato il Signore che l’allontanasse da me. Ed egli mi ha detto: «Ti basta la mia grazia; la forza infatti si manifesta pienamente nella debolezza».
Mi vanterò quindi ben volentieri delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo. Perciò mi compiaccio nelle mie debolezze, negli oltraggi, nelle difficoltà, nelle persecuzioni, nelle angosce sofferte per Cristo: infatti quando sono debole, è allora che sono forte.


 SALMO 

Sal 33
Gustate e vedete com’è buono il Signore.

L’angelo del Signore si accampa
attorno a quelli che lo temono, e li libera.
Gustate e vedete com’è buono il Signore;
beato l’uomo che in lui si rifugia.

Temete il Signore, suoi santi:
nulla manca a coloro che lo temono.
I leoni sono miseri e affamati,
ma a chi cerca il Signore non manca alcun bene.

Venite, figli, ascoltatemi:
vi insegnerò il timore del Signore.
Chi è l’uomo che desidera la vita
e ama i giorni in cui vedere il bene?


 VANGELO 

Mt 6,24-34
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli:
«Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza.
Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito?
Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita?
E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste così l’erba del campo, che oggi c’è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede?
Non preoccupatevi dunque dicendo: “Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?”. Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno.
Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.
Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena».

venerdì 21 giugno 2019

Il gruppo Bilderberg 2015: ecco gli italiani che vi partecipano

I MEMBRI DI SPICCO DEL BILDERBERG SONO TUTTI RIGOROSAMENTE DI ORIGINE EBRAICA 




Roma, 9 giu – Che sia una super-loggia, un ritrovo di burattinai globali, o un semplice “forum per discussioni informali”, come la definisce il suo sito (sì, hanno un sito ufficiale…), l’annuale riunione del club Bilderberg fa sempre rumore. Forse troppo, per essere davvero quell’evento decisivo che molti credono (infatti è solo uno dei tanti gruppi paramassonici,che definisce i contorni degli ordini da dare ai loro burattini politici,mediatici ecc. NDR).


Di sicuro è comunque un buon test per verificare il grado di entratura nei giri che contano di ogni singolo esponente della politica, del giornalismo o della finanza. Quest’anno il club si riunisce Telfs-Buchen, in Austria dall’11 al 14 giugno prossimi.


Cinque gli italiani invitati: ci saranno il presidente di Fiat Chrysler Automobiles (l'ebreo NDR)John Elkann, la giornalista Lilli Gruber (che era già stata invitata nel 2013) e il re dell’acciaio italo-argentino Gianfelice Rocca, poi Mario Monti e l’ex presidente di Telecom, Franco Bernabé, che siedono nel comitato direttivo dell’associazione.

l'ebreo Franco Bernabé


La bocca della menzogna Lilli Gruber di origine ebraica

Gianfelice Rocca di origine ebraica (guardacaso), dal 2015 è l'8° uomo più ricco d'Italia e il 146° al mondo con un patrimonio di circa 5.2 miliardi di dollari.Fa parte anche dell'aspen institute Italia un altro gruppo elitario dove vengono prese decisioni a scapito delle masse.

Tra i temi in agenda, oltre ai classici (elezioni in Usa, globalizzazione, Iran, Russia, Grecia…) anche l’intelligenza artificiale, la cybersicurezza, la minaccia delle armi chimiche.

Per il resto, massima riservatezza. Una riservatezza che, al solito, non verrà meno fino all’ultimo. Provare a entrare, a fare domande, a intrufolarsi significa dover fare i conti con un cordone di sicurezza determinatissimo.

Tra gli ospiti internazionali, il primo ministro olandese Mark Rutte, il presidente dell’EurogruppoJeroen Dijsselbloem, il presidente austriaco Heinz Fischer, il premier finlandese Alexander Stubb, José Manuel Barroso, Henry Kissinger, Michael O’Leary (il padrone di Ryanair). In totale ci saranno 140 invitati da 22 paesi differenti.



Ecco la lista completa degli invitati:


Chairman Castries, Henri de Chairman and CEO, AXA Group FRA

Achleitner, Paul M.Chairman of the Supervisory Board, Deutsche Bank AG DEU

Agius, Marcus Non-Executive Chairman, PA Consulting Group GBR

Ahrenkiel, Thomas Director, Danish Intelligence Service (DDIS) DNK

Allen, John R. Special Presidential Envoy for the Global Coalition to Counter ISIL, US Department of State USA

Altman, Roger C.Executive Chairman, Evercore USA

Applebaum, Anne Director of Transitions Forum, Legatum Institute POL

Apunen, Matti Director, Finnish Business and Policy Forum EVA FIN

Baird, Zoë CEO and President, Markle Foundation USA

Balls, Edward M. Former Shadow Chancellor of the Exchequer GBR

Balsemão, Francisco Pinto Chairman, Impresa SGPS PRT

Barroso, José M. Durão Former President of the European Commission PRT

Baverez, Nicolas Partner, Gibson, Dunn & Crutcher LLP FRA

Benko, René Founder, SIGNA Holding GmbH AUT

Bernabè, Franco Chairman, FB Group SRL ITA

Beurden, Ben van CEO, Royal Dutch Shell plc NLD

Bigorgne, Laurent Director, Institut Montaigne FRA

Boone, Laurence Special Adviser on Financial and Economic Affairs to the President FRA

Botín, Ana P. Chairman, Banco Santander ESP

Brandtzæg, Svein Richard President and CEO, Norsk Hydro ASA NOR

Bronner, Oscar Publisher, Standard Verlagsgesellschaft AUT

Burns, William President, Carnegie Endowment for International Peace USA

Calvar, Patrick Director General, DGSI FRA

Castries, Henri de Chairman, Bilderberg Meetings; Chairman and CEO, AXA Group FRA

Cebrián, Juan Luis Executive Chairman, Grupo PRISA ESP

Clark, W. Edmund Retired Executive, TD Bank Group CAN

Coeuré, Benoît Member of the Executive Board, European Central Bank INT

Coyne, Andrew Editor, Editorials and Comment, National Post CAN

Damberg, Mikael L. Minister for Enterprise and Innovation SWE

De Gucht, Karel Former EU Trade Commissioner, State Minister BEL

Dijsselbloem, Jeroen Minister of Finance NLD 

Donilon, Thomas E. Former U.S. National Security Advisor; Partner and Vice 

Chair,O’Melveny & Myers LLP USA

Döpfner, Mathias CEO, Axel Springer SE DEU

Dowling, Ann President, Royal Academy of Engineering GBR

Dugan, Regina Vice President for Engineering, Advanced Technology and Projects, Google
USA

Eilertsen, Trine Political Editor, Aftenposten NOR

Eldrup, Merete CEO, TV 2 Danmark A/S DNK

Elkann, John Chairman and CEO, EXOR; Chairman, Fiat Chrysler Automobiles ITA

Enders, Thomas CEO, Airbus Group DEU

Erdoes, Mary CEO, JP Morgan Asset Management USA

Fairhead, Rona Chairman, BBC Trust GBR

Federspiel, Ulrik Executive Vice President, Haldor Topsøe A/S DNK

Feldstein, Martin S.President Emeritus, NBER; Professor of Economics, Harvard University
USA

Ferguson, Niall Professor of History, Harvard University, Gunzberg Center for European Studies USA

Fischer, Heinz Federal President AUT

Flint, Douglas J.Group Chairman, HSBC Holdings plc GBR

Franz, Christoph Chairman of the Board, F. Hoffmann-La Roche Ltd CHE

Fresco, Louise O. President and Chairman Executive Board, Wageningen University and 

Research Centre NLD

Griffin, Kenneth Founder and CEO, Citadel Investment Group, LLC USA

Gruber, Lilli Executive Editor and Anchor “Otto e mezzo”, La7 TV ITA

Guriev, Sergei Professor of Economics, Sciences Po RUS

Gürkaynak, Gönenç Managing Partner, ELIG Law Firm TUR

Gusenbauer, Alfred Former Chancellor of the Republic of Austria AUT

Halberstadt, Victor Professor of Economics, Leiden University NLD

Hampel, Erich Chairman, UniCredit Bank Austria AG AUT

Hassabis, Demis Vice President of Engineering, Google DeepMind GBR

Hesoun, Wolfgang CEO, Siemens Austria AUT

Hildebrand, Philipp Vice Chairman, BlackRock Inc. CHE

Hoffman, Reid Co-Founder and Executive Chairman, LinkedIn USA

Ischinger, Wolfgang Chairman, Munich Security Conference INT

Jacobs, Kenneth M. Chairman and CEO, Lazard USA

Jäkel, Julia CEO, Gruner + Jahr DEU

Johnson, James A. Chairman, Johnson Capital Partners USA

Juppé, Alain Mayor of Bordeaux, Former Prime Minister FRA

Kaeser, Joe President and CEO, Siemens AG DEU

Karp, Alex CEO, Palantir Technologies USA

Kepel, Gilles University Professor, Sciences Po FRA

Kerr, John Deputy Chairman, Scottish Power GBR

Kesici, Ilhan MP, Turkish Parliament TUR

Kissinger, Henry A.Chairman, Kissinger Associates, Inc. USA

Kleinfeld, Klaus Chairman and CEO, Alcoa USA

Knot, Klaas H.W. President, De Nederlandsche Bank NLD

Koç, Mustafa V. Chairman, Koç Holding A.S. TUR

Kravis, Henry R. Co-Chairman and Co-CEO, Kohlberg Kravis Roberts & Co. USA

Kravis, Marie-Josée Senior Fellow and Vice Chair, Hudson Institute USA

Kudelski, André Chairman and CEO, Kudelski Group CHE

Lauk, Kurt President, Globe Capital Partners DEU

Lemne, Carola CEO, The Confederation of Swedish Enterprise SWE

Levey, Stuart Chief Legal Officer, HSBC Holdings plc USA

Leyen, Ursula von der Minister of Defence DEU

Leysen, Thomas Chairman of the Board of Directors, KBC Group BEL

Maher, Shiraz Senior Research Fellow, ICSR, King’s College London GBR

Markus Lassen, Christina Head of Department, Ministry of Foreign Affairs, Security Policy and Stabilisation DNK

Mathews, Jessica T. Distinguished Fellow, Carnegie Endowment for International Peace
USA

Mattis, James Distinguished Visiting Fellow, Hoover Institution, Stanford University USA

Maudet, Pierre Vice-President of the State Council, Department of Security, Police and the 
Economy of Geneva CHE

McKay, David I. President and CEO, Royal Bank of Canada CAN

Mert, Nuray Columnist, Professor of Political Science, Istanbul University TUR

Messina, Jim CEO, The Messina Group USA

Michel, Charles Prime Minister BEL

Micklethwait, John Editor-in-Chief, Bloomberg LP USA

Minton Beddoes, Zanny Editor-in-Chief, The Economist GBR

Monti, Mario Senator-for-life; President, Bocconi University ITA

Mörttinen, Leena Executive Director, The Finnish Family Firms Association FIN

Mundie, Craig J. Principal, Mundie & Associates USA

Munroe-Blum, Heather Chairperson, Canada Pension Plan Investment Board CAN

Netherlands, H.R.H. Princess Beatrix of the NLD

O’Leary, Michael CEO, Ryanair Plc IRL

Osborne, George First Secretary of State and Chancellor of the Exchequer GBR

Özel, Soli Columnist, Haberturk Newspaper; Senior Lecturer, Kadir Has University TUR

Papalexopoulos, Dimitri Group CEO, Titan Cement Co. GRC

Pégard, Catherine President, Public Establishment of the Palace, Museum and National 
Estate of Versailles FRA

Perle, Richard N. Resident Fellow, American Enterprise Institute USA

Petraeus, David H. Chairman, KKR Global Institute USA

Pikrammenos, Panagiotis Honorary President of The Hellenic Council of State GRC

Reisman, Heather M. Chair and CEO, Indigo Books & Music Inc. CAN

Rocca, Gianfelice Chairman, Techint Group ITA

Roiss, Gerhard CEO, OMV Austria AUT

Rubin, Robert E. Co Chair, Council on Foreign Relations; Former Secretary of the Treasury USA

Rutte, Mark Prime Minister NLD

Sadjadpour, Karim Senior Associate, Carnegie Endowment for International Peace USA

Sánchez Pérez-Castejón, Pedro Leader, Partido Socialista Obrero Español PSOE ESP

Sawers, John Chairman and Partner, Macro Advisory Partners GBR

Sayek Böke, Selin Vice President, Republican People’s Party TUR

Schmidt, Eric E. Executive Chairman, Google Inc. USA

Scholten, Rudolf CEO, Oesterreichische Kontrollbank AG AUT

Senard, Jean-Dominique CEO, Michelin Group FRA

Sevelda, Karl CEO, Raiffeisen Bank International AG AUT

Stoltenberg, Jens Secretary General, NATO INT

Stubb, Alexander Minister of Finance FIN

Suder, Katrin Deputy Minister of Defense DEU


Sutherland, Peter D. UN Special Representative; Chairman, Goldman Sachs International IRL 

Svanberg, Carl-Henric Chairman, BP plc; Chairman, AB Volvo SWE

Svarva, Olaug CEO, The Government Pension Fund Norway NOR

Thiel, Peter A. President, Thiel Capital USA

Tsoukalis, Loukas President, Hellenic Foundation for European and Foreign Policy GRC

Üzümcü, Ahmet Director-General, Organisation for the Prohibition of Chemical Weapons INT

Vitorino, António M.Partner, Cuetrecasas, Concalves Pereira, RL PRT

Wallenberg, Jacob Chairman, Investor AB SWE

Weber, Vin Partner, Mercury LLC USA

Wolf, Martin H. Chief Economics Commentator, The Financial Times GBR

Wolfensohn, James D. Chairman and CEO, Wolfensohn and Company USA

Zoellick, Robert B. Chairman, Board of International Advisors, The Goldman Sachs Group
USA




articoli collegati:










LA MATRIX EUROPEA

“La Matrix Europea” è il titolo del libro del giornalista e blogger indipendente Francesco Amodeo. Una acuta analisi sull’Unione Europea: le origini, i protagonisti, il ruolo dei gruppi segreti (come il Bilderberg) e il ruolo fondamentale dei media. Una ricerca verificata e incontrovertibile, un documento chiaro e comprensibile per tutti.



A questo bisogna aggiungere che i titoli di Stato (BTP) nelle aste cosiddette marginali vengono vendute con una formula assurda e ingiustificabile che penalizza fortemente lo Stato, favorendo gli intermediari. E chi sono gli unici intermediari a cui è permesso partecipare all’asta dei buoni poliennali del Tesoro italiani? Sono operatori specialisti, ossia un manipolo di speculatori finanziari del calibro di Goldman Sachs che, guarda caso, sono gli stessi che innescano le crisi sui mercati e dei quali provengono politici come Prodi, Draghi, Monti che hanno reso possibili nel nostro Paese queste folli politiche monetarie ed economiche. In pratica il nostro debito pubblico, invece di essere venduto direttamente agli italiani, per diventare la ricchezza di cittadini e aziende, viene venduto a banche speculative stranieri o italiane con azionisti stranieri. Ed è così che finiamo nelle mani del Cartello finanziario internazionale, dandogli la facoltà di interferire in ogni scelta politica, economica o sociale, pena la vendita massiccia dei titoli italiani e rischio default del Paese.

Perché non abbiamo banche pubbliche che acquistano titoli di Stato italiani, quando il paese è in difficoltà? Nessuno si pone questa domanda tra quelli preoccupatissimi per il debito pubblico? Meglio mostrare la punta del dito o quella luna rischierebbe di eclissare completamente gli interessi del Cartello finanziario.

Tratto dalla prefazione pag. 18-19

Del resto i membri del Bilderberg gestiscono le banche centrali, quindi sono nella posizione di poter stabilire i tassi d’interesse, i livelli di emissione della moneta, il costo del denaro, quello dell’oro e la quantità di prestiti da erogare a un determinato Paese, come denunciato in passato dal pool di legali del Comitato Italiano Popolo Sovrano, e dall’avvocato Alfonso Luigi Marra insieme all’europarlamentare Mario borghezio.

Tratto da pag. 30

– Giulio Tremonti,… Nel 2006 e nel 2007 è tornato al Bilderberg, come vicepresidente della Camera dei Deputati, e nel 2008 è diventato per la quarta volta Ministro dell’Economia del IV Governo Berlusconi, incarico che ricoprirà fino al 2011, anno della sua ultima partecipazione al Bilderberg. È da notare che lo stesso Tremonti, in un suo intervento televisivo ad Annozero, ha denunciato come causa della crisi la presenza degli “ILLUMINATI” (banchieri che comandano il mondo) anche dietro la politica italiana. Tratto da pag. 32-33

Queste organizzazioni vogliono la fine degli Stati nazione, delle sovranità nazionali, come le abbiamo conosciute, e del ruolo dello Stato nella società. Quello che si vuole è un mondo governato dalle banche e dalle corporazioni transnazionali. Una vera e propria dittatura del capitale.

Tratto da pag. 4

… Nelle loro organizzazioni e riunioni a porte chiuse gli oligarchi decidono cosa è meglio per i loro interessi, trasmettono il tutto alle lobbies di Bruxelles da essi stessi finanziate, le quali provvedono a creare leggi e regolamenti che poi trasferiranno alle istituzioni europee – dove Intanto gli oligarchi hanno piazzato i propri membri – sotto forma di “consigli” . Come per incanto questi consigli diventeranno leggi vincolanti per la vita di milioni di persone ma a favore degli stessi oligarchi.

Tratto da pag. 63

“Alcuni credono che facciamo parte di una cabala segreta che manovra contro gli interessi degli Stati Uniti, definendo me e la mia famiglia come internazionalisti, e di cospirare con altri nel mondo per costruire una più integrata struttura politico-economica globale, un nuovo mondo, se volete. Se questa è l’accusa, mi dichiaro colpevole, e sono orgoglioso di esserlo”.

David Rockefeller

Tratto da pag. 66
1992: In 7 giorni cambia il sistema monetario.

Negli anni ’90 in soli 7 giorni venne cambiato il sistema monetario italiano che venne tolto dal controllo del Governo è messo nelle mani della finanza e delle banche private. I firmatari di tali provvedimenti, guarda caso, erano tutti i membri del Bilderberg e delle altre organizzazioni ad esso collegate. Tratto da pag. 112

Lo stesso presidente del Bilderberg, Etienne Davignon, che stato a lungo Commissario europeo, ammise, sempre nel 2009, durante un’intervista al Eu Observer che “il Bilderberg aiuto la creazione dell’euro” .

Tratto da pag. 144

Secondo Frederich Fransen che a Monnet ha dedicato un importante saggio: ” egli agì tutta la vita per limitare le sovranità nazionali”. Per Jean Monnet, infatti: “le nazioni europee dovrebbero essere guidate verso un superstato senza che le loro popolazioni si accorgano di quanto sta accadendo. Tale obiettivo potrà essere raggiunto attraverso passi successivi ognuno dei quali nascosto sotto una veste e una finalità meramente economica”.

Tratto da pag. 147

Jacques Attali

È stato membro attivo del Bilderberg. Fu lui a dichiarare: “Abbiamo minuziosamente ” dimenticato” di includere l’articolo per uscire da Maastricht (… ) In primo luogo, tutti coloro, e io ho il privilegio di averne fatto parte, che hanno partecipato alla stesura delle prime bozze del Trattato di Maastricht, hanno, ci siamo incoraggiati a fare in modo che uscirne sia impossibile (… ) Non è stato molto democratico naturalmente, ma è stata un’ottima garanzia per rendere le cose più difficili, per costringerci ad andare avanti”.

“Cosa credeva la plebaglia europea che avessimo creato l’euro per loro” .


Tratto da pag. 150

A decidere per l’Italia sono il Fondo Monetario Internazionale (FMI) la BCE (Banca Centrale Europea) e la Commissione europea organismi composti da personaggi sconosciuti e mai eletti dai cittadini europei. Dietro queste organizzazioni di facciata ci sono le più controverse lobby della finanza internazionale e le più spietate dinastie di banchieri che vogliono:

La distruzione degli Stati nazionali.

la spoliazione delle sovranità (da quella politica a quella monetaria a quella elementare)

il trasferimento dei poteri decisionali nelle mani di una oligarchia che si prefigge di annientare il concetto di democrazia in quanto rappresenta un limite dei proprio obiettivi.

Tratto da pag. 192

È l’euro, infatti, l’arma nelle mani dei potentati finanziari che hanno il monopolio dell’emissione della moneta. Esso è a tutti gli effetti una moneta straniera emessa a debito dei cittadini che gli stati prendono in prestito da entità private e sono poi costretti a ripagare con aggravio di interessi generando un debito pubblico di fatto inestinguibile. È questo che gli Italiani devono capire e cioè che non si tratta di una questione di scelta tra la permanenza nell’euro o il ritorno alla lira come vogliono farci credere. La vera sfida, vitale, È quella tra “moneta sovrana” (in qualsiasi modo la si voglia chiamare) e “moneta non sovrana” (euro). Oggi, se lo Stato ha bisogno di andare a prendere per i propri cittadini, per qualsiasi cosa anche in caso di calamità naturale, ha bisogno di andare a prendere letteralmente in prestito gli euro e a doverli poi restituire con l’aggiunta di un forte tasso d’interesse.


È semplicistico dire che bisogna uscire dall’euro. Bisogna uscire dalla dittatura finanziaria che quell’euro lo usa come arma.

Il Comunismo e il Nuovo Ordine Mondiale: La frode utopistica di Wall Street – School of Darkness di Bella Dodd

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PREMESSA

Questo non è un tipico documento anticomunista. Gli autori, lungi dall’ingrossare le fila dei compiacenti esaltatori di un modello capitalista giunto ormai al capolinea, desiderano solo denunciare chi contribuì a fare dell’auspicabile “liberazione delle masse oppresse” uno strumento per un loro maggiore asservimento.

LA SCUOLA DELLE TENEBRE

C’è un libro scritto da Bella Dodd, una donna americana, e pubblicato nel 1954 con l’emblematico titolo di “School of Darkness”(la Scuola delle Tenebre), che rivela come il comunismo non fu altro che una farsa perpetrata dai finanzieri internazionali “per controllare l’uomo comune” e promuovere la tirannia mondiale. Questo importante libro è ovviamente esaurito ed è introvabile persino nel circuito dell’usato.

BELLA DODD

Ma chi era Bella Dodd ? Nacque in Italia nel 1904, in una fattoria nei pressi di Potenza, in Basilicata, e fu battezzata con il nome di Maria Assunta Isabella Visono. All’età di circa sei anni fu inviata al padre, che risideva a New York. Donna brillante e scrupolosa, si laureò alla Facoltà di Legge dell’Università di New York. Fu in seguito a capo dell’Unione degli Insegnanti dello Stato di New York e membro, fino al 1949, del Consiglio Nazionale del Partito Comunista degli Stati Uniti (CPUSA). Morì nell’aprile del 1969.

L’ALLEANZA TRA GRANDI CAPITALISTI E COMUNISTI

La prova del trasferimento di fondi dai banchieri di Wall Street alle attività rivoluzionarie internazionali è ormai definitivamente assodata. C’è per esempio una dichiarazione, avvalorata da un cablogramma, di William Boyce Thompson, un direttore della Federal Reserve di New York, nonché forte azionista della Chase Bank (controllata da Rockefeller), secondo la quale egli stesso contribuì per 1 milione di dollari alla propaganda della Rivoluzione Bolscevica.Si potrebbe anche citare John Reed, il membro americano del Comitato Esecutivo della Terza Internazionale, il quale venne finanziato e sostenuto da un banchiere di New York di nome Eugene Boissevain.Il “Times” (10 marzo 1920) confermò il complotto:

“Si può considerare ormai come accettato che la rivoluzione bolscevica del 1917 è stata finanziata e sostenuta principalmente dall’alta finanza ebraica attraverso la Svezia: ciò non è che un aspetto della messa in atto del complotto del 1773″
Estrema importanza assume, sempre al riguardo della rivoluzione russa del febbraio del 1917, il fatto che, non affatto casualmente, il governo fosse costituito principalmente da massoni, tra questi risaltava Kerensky. E’ anche rivelatore il libro “Rossija nakanune revoljucii” di Grigorij Aronson, che fu pubblicato nel 1962 a New York e che riporta delle missive di E. D. Kuskova, moglie del massone Prokopovic, legato da grande amicizia al confratello Kerensky. In una di queste lettere, datata 15 novembre 1955, si legge:
“Avevamo la ‘nostra’ gente dappertutto. (…). Fino a questo momento il segreto di questa organizzazione non è stato mai divulgato, eppure l’organizzazione era enorme. Al tempo della rivoluzione di febbraio tutta la Russia era coperta da una rete di logge”.



L’apparente contraddizione dei legami tra prominenti capitalisti e il comunismo fu commentata da Lenin secondo la dialettica *hegeliana: “Esiste anche un’altra alleanza – a prima vista strana e sorprendente – ma se ci pensate sopra è in effetti ben fondata e semplice da capire. Questa è l’alleanza tra i nostri capi comunisti e i vostri capitalisti”.


Per quanto incredibile possa sembrare, la Rivoluzione Bolscevica fu sovvenzionata persino con capitali britannici!
Ma c’è di più… I maggiori progetti edilizi del primo piano quinquennale del regime bolscevico furono realizzati esclusivamente grazie alla tecnologia e ai materiali americani. Persino Stalin ammise che i due terzi del fabbisogno vennero dall’occidente.
A questo punto sorge spontanea la domanda: Per quale recondito motivo dei grandi capitalisti, tra i quali spiccava l’impero finanziario J. P. Morgan, patrocinarono i comunisti? Gary Allen fornisce questa spiegazione:
“Se si riconosce che il comunismo non è un programma per la condivisione del benessere, bensì un metodo per il suo controllo, allora l’apparente paradosso del super-ricco che promuove il comunismo non è più tale. Diventa il logico, persino il perfetto strumento per megalomani in cerca di potere. Il comunismo non è il movimento delle masse oppresse, ma dell’élite economica”.
Il grande scrittore russo Aleksandr Solgenitsin denunciò pubblicamente a New York come “L’intera esistenza dei nostri aguzzini (i capi comunisti) è sempre dipesa dall’assistenza economica del mondo occidentale”. Enfatizzò le sventure del suo popolo con queste parole:
“Noi siamo schiavi dalla nascita. Siamo nati schiavi. Non sono più giovane, e anch’io sono nato schiavo; ciò è ancor più vero per i più giovani. Noi siamo schiavi, ma aneliamo alla libertà. Voi però siete nati liberi.
Se è così, perchè allora aiutate i nostri aguzzini?”.

COME I FAUTORI DEL NUOVO ORDINE MONDIALE UTILIZZANO LA DIALETTICA HEGELIANA
Secondo la dialettica hegeliana una forza esistente (la tesi) genera una forza contrapposta (l’antitesi). Il conflitto tra le due forze genera una sintesi. L’illustrazione sottostante evidenzia l’uso che l’élite mondialista fece della dialettica hegeliana:

Élite mondialista

Tesi Antitesi
La Russia marxista La Germania nazista
—————————————————————–
II Guerra Mondiale

1917 La Rivoluzione Bolscevica ― 1933 Hitler conquista il potere


Gli USA patrocinano e sovvenzionano l’URSS dal 1920 in poi ― Gli USA sovvenzionano il nazionalsocialismo.
Profitto / Sintesi


La tragedia del II conflitto mondiale agevola la creazione delle Nazioni Unite, un passaggio importante verso la realizzazione del Nuovo Ordine Mondiale.


COSA BELLA DODD AFFERMA NEL SUO LIBRO
Dodd descrive il Comunismo come uno “strano culto segreto” il cui obiettivo è la distruzione della Civiltà Occidentale. Milioni di ingenui idealisti (gli “innocenti”) sono da esso raggirati con il pretesto dell’aiuto ai bisognosi, mentre in realtà il vero scopo è l’esercizio del potere fine a se stesso. Ciò è testimoniato anche dal fatto che Dodd constatò come nella sede del partito non fosse condotta alcuna ricerca sociale. Le fu spiegato che “Il nostro non è un partito riformista, ma rivoluzionario”. (163)


LA CREAZIONE DI “ESSERI UMANI CONFORMISTI”
Il Partito Comunista opera infiltrando e sovvertendo istituzioni sociali quali le chiese, le scuole, i mass media e il governo. Il suo scopo era quello di “creare un nuovi tipi di esseri umani che si conformino al modello di governo mondiale che fiduciosamente intendeva controllare”. (162)
Citando un esempio, Dodd rivelò che 1100 membri del CPUSA furono ordinati preti cattolici negli anni ’30. I comunisti sovvertirono anche il sistema educativo americano con l’assoggettamento dei sindacati degli insegnanti e delle associazioni culturali. Solo chi accettava “l’approccio materialistico e collettivista della lotta di classe internazionale” riusciva a mettersi in luce in tali strutture. (98)
Il programma a lungo termine dei comunisti prevedeva invece il coinvolgimento delle donne durante lo sforzo bellico: “Il partito si adoperò al massimo per convincere le donne ad essere occupate nell’industria. Gli stilisti comunisti crearono per loro dei modelli particolari e i cantautori comunisti scrissero canzoni atte a spronarle… Secondo i loro piani, le condizioni del periodo bellico dovevano inserirsi stabilmente nel futuro programma educativo. La famiglia borghese come unità sociale doveva essere resa obsoleta”. (153)

L’ambito famigliare doveva restringersi al partito e allo stato. Dodd diede il suo contributo all’organizzazione del Congresso delle Donne Americane, che fu il precursore del movimento femminista.
“Dato che apparentemente promuoveva la pace, il movimento attrasse molte donne. Ma si trattò in realtà solo di una rinnovata offensiva per controllare le donne americane… Al pari dei giovani e dei gruppi minoritari, esse erano considerate una forza di riserva della rivoluzione per la loro attitudine ad essere facilmente trascinate da sollecitazioni emotive”. (194-195)
Il periodo della seconda Guerra mondiale portò il CPUSA a rinunciare definitivamente alla lotta di classe e ad aggregarsi al cosiddetto “campo roosveltiano del progresso”, che comprendeva i “capitalisti progressisti”.
“Il Partito Comunista cominciò ad assumersi la responsabilità di instaurare una rigida disciplina tra i lavoratori. Nessun datore di lavoro fu più abile o inflessibile dei capi comunisti nel contenere gli scioperi o nel ridimensionare le rimostranze dei lavoratori… In quegli anni l’aumento delle paghe era notevolmente inferiore a quello dei profitti e del controllo monopolista sui generi di prima necessità… La produzione bellica era sostanzialmente appannaggio di dieci grandi corporations… i comunisti evitarono diligentemente la diffusione di tale informazione”. (153)
Il periodo bellico fu contrassegnato da uno straordinario coordinamento tra il Partito Comunista e l’élite finanziaria americana. L’élite finanziò una sofisticata agenzia di propaganda, l’Istituto Russo, che aveva sede a New York, in Park Avenue, di fronte a quella del Council on Foreign Relations** (CFR) di Rockefeller, situato sulla 68.ma Strada. Personalità famose come Vanderbilt, Lamont***, Whitney e Morgan erano in quella sede a stretto contatto con la nomenklatura comunista”.(153)


Stalin dissolse il Comintern (l’Internazionale Comunista), su insistenza di Roosevelt, anche per rendere politicamente più“presentabile” il CPUSA. Earl Browder (1934-1945), il suo leader, acquisì un rilievo nazionale e si consultò con i ministri dell’amministrazione di Franklin Delano Roosevelt, presidente degli U.S.A. negli anni critici che vanno dal 1933 al 1945.
Il comune sforzo bellico di U.S.A. e U.R.S.S. doveva porre le basi della creazione del Nuovo Ordine Mondiale. Ma la linea politica mutò inspiegabilmente e Browder divenne un signor nessuno. Apparentemente l’élite finanziaria decise che i tempi non erano ancora maturi per un governo mondiale, mentre una guerra fredda sarebbe stata molto più proficua. A Dodd fu riferito che in futuro il Partito Comunista avrebbe dovuto spesso subire l’opposizione non solo del governo, ma anche dei lavoratori americani.


“Ora compresi che le migliori aspirazioni di servire i lavoratori, che condividevo con migliaia di persone come me, furono tradite proprio da loro… Sono stata dalla parte di coloro che perseguivano la distruzione del mio Paese”. (229)

I membri del CPUSA si precipitarono, come topi impauriti, ad adottare la nuova linea di partito. Dodd tentò di abbandonare l’organizzazione ma le fu detto che “Nessuno esce dal partito. O muori o sei sbattuto fuori”. (197)
Alla fine Dodd fu espulsa e bollata come “razzista, anti-portoricana, antisemita, nemica dei lavoratori e serva dei padroni”. Non c’è forse qualcosa di famigliare in tali accuse? Dopo più di vent’anni di sacrificio indefesso fu lasciata senza famiglia o amici. Il partito era stato la sua famiglia!


“Questa è la chiave per l’asservimento mentale del genere umano. L’individuo è soppresso… egli opera come l’ingranaggio di un meccanismo superiore [un ingranaggio che si può scartare quando non serve più o quando viene ritenuto dannoso]… Non possiede alcuna cognizione dei programmi ideati dal gruppo dirigente per usarlo”. (158)

UN POTERE MONDIALE SEGRETO E BEN ORGANIZZATO
Bella Dodd fu alquanto cauta nei confronti di chi, dietro le quinte, manovrava il Partito Comunista. Una volta le fu detto che se avesse perso il contatto con Mosca avrebbe dovuto telefonare a due multi-milionari che vivevano nelle Waldorf Towers. Altrove fa riferimenti ad un “potere mondiale segreto e ben organizzato”. Ha evidentemente paura di rivelare troppo, anche perchè sospetta che il suicidio di un leader del CPUSA mascherasse in realtà una esecuzione in piena regola. (172)
Ma lascia sfuggire un probabile indizio. Dodd afferma che tutti i nove piani della sede che il partito possedeva al numero 35 della 12.ma Strada erano adibiti agli affari del CPUSA. Il sesto piano era riservato all’ufficio stampa del quotidiano yiddish “Freiheit” o “Frayhayt” (Libertà) e alla “Commissione Ebraica”. (162) Gli ebrei erano in effetti prominenti tra i comunisti ingenui.
“Ciò che mi divenne chiara fu la collusione tra queste due forze: I comunisti, con il loro progetto di dominio mondiale, e certe forze mercenarie del mondo libero intente a speculare sullo spargimento di sangue”. (229)


Dood riferisce, come se “un tassello del puzzle rivelasse l’immagine”, la storia della nave“Erica Reed”, che rispecchia centinaia di altre. Durante la Guerra Civile Spagnola gli americani donarono fondi per caricare la nave diretta in Spagna di forniture mediche ed alimentari. I comunisti dirottarono invece la nave in Russia. (89)
Dodd aggiunge che la censura è per i comunisti un elemento essenziale. “Ho spesso visto i dirigenti sfilare libri dagli scaffali delle case dei membri e raccomandare la loro distruzione”. (223)
Il comunismo è essenzialmente un losco sistema di controllo da parte dell’élite internazionale. Non fu affatto soppresso durante il periodo del Maccartismo. Si riciclò piuttosto nella Nuova Sinistra, nella Controcultura, nel movimento dei Diritti Civili, in quelli di Liberazione delle Donne e avversi alla guerra. In seguito si mimetizzò nella pletora delle ONG (Organizzazioni Non Governative) sponsorizzate dall’élite, in fazioni dei partiti Repubblicano e Democratico, e nei gruppi Liberal, sionisti, sindacali e dei diritti dei Gay. Questi gruppi, al pari dello stesso CPUSA, sono a struttura piramidale, e in tal modo i loro membri sono ignari di essere usati.
All’obiezione secondo la quale alcuni dei gruppi sopra menzionati si oppongono alla globalizzazione, Dodd riferisce casi in cui il CPUSA ha formalmente sostenuto cause che in realtà desiderava sabotare. (205)

In conclusione, il comunismo fu/è una frode utopistica escogitata da personaggi enormemente facoltosi per boicottare i sogni della gente ordinaria e arrestare il progresso della coscienza umana. Si tratta della medesima congiura che ha innescato le guerre attualmente in corso.
Il comunismo, un precursore del Nuovo Ordine Mondiale, propugna i valori della fratellanza, della pace e dell’eguaglianza al solo scopo di ingannarci. Ha preso il sopravvento sugli occhi, le orecchie, la mente e lo spirito della società. Molto di ciò che viene spacciato come verità nei media e nelle scuole fa parte di questo mostruoso imbroglio. L’espressione “politicamente corretto”, ormai universalmente adottata, non è altro che un vecchio concetto del Partito Comunista, un segno di distinzione e di appartenenza all’ortodossia ideologica di quel partito.
Il movimento femminista è comunista sia nelle origini che nello spirito. Esso pretende di difendere i diritti delle donne, mentre in pratica isterilisce entrambi i sessi e distrugge la famiglia, che rappresenta l’unità sociale di base. Anche l’elevazione dell’omosessualità a “stile di vita approvato” per gli eterosessuali fa parte della spudorata frode elitaria progettata per “creare nuovi tipi di esseri umani che si conformino…”.
La civiltà occidentale è come una nave che sta affondando in un mare di malvagità, eppure i passeggeri sono troppo frastornati e distratti per accorgersene. Bella Dodd ha avuto il coraggio di suonare l’allarme ben 50 anni fa. Non è mai troppo tardi per iniziare a resistere alla tirannia.
Non esistono scialuppe di salvataggio…

[1]. Il Dott. Henry Makow è un ricercatore impegnato a denunciare i pericoli insiti nel Nuovo Ordine Mondiale.
[2]. Alessandro D’Ovidio è un ex membro del Consiglio Nazionale del P.S.D.I. Si è occupato della difesa dei diritti dei consumatori e si interessa a temi quali la politica internazionale, l’astroteologia e le società segrete.*Georg Wilhelm Friedrich Hegel (1770-1831), filosofo tedesco, oltre ad aver influenzato Marx è considerato uno dei più geniali pensatori della storia della filosofia.
**E’ da notare come dai tempi di Roosevelt fino ai giorni nostri il CFR abbia dominato qualsiasi amministrazione americana, sia repubblicana che democratica, tanto da essere spesso definito il “governo ombra” degli U.S.A.
***Lamont garantì, nel 1926, un prestito di 100 milioni di dollari a Mussolini. Quello fu un anno particolarmente cruciale per il dittatore.
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Il libro “The school of Darkness” è esaurito ed introvabile ma può essere letto online su :Roman Catholich Eroes o scribd.com
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Tratto da libro “Rivelazioni non autorizzate” di Marco Pizzuti. Edizione Il Punto D’Incontro 2009:

Nei primi anni 1950, la signora Bella Dodd ha fornito spiegazioni dettagliate della sovversione comunista della Chiesa.Parlando da ex alto funzionario del Partito comunista americano, la signora Dodd ha detto: “Nel 1930 abbiamo messo 1100 uomini al sacerdozio, al fine di distruggere la Chiesa dal di dentro.” L’idea era che questi uomini di essere ordinato e di progresso per le posizioni di influenza e autorità come Monsignori e Vescovi. Lei ha affermato che: “Per ora sono nei posti più alti della Chiesa” – dove stavano lavorando per portare avanti il cambiamento, al fine di indebolire l’efficacia della Chiesa contro il comunismo. Ha anche detto che questi cambiamenti sarebbe così drastico che “non riconosce la Chiesa cattolica”. Dodd ha dato testimonianza di infiltrazione comunista di Chiesa e Stato davanti alla Commissione Parlamentare Attività Un American nel 1950. Martedì, 5 Agosto, 1952 ha annunciato pubblicamente che il 7 aprile dello stesso anno, fu ricevuta di nuovo nella Chiesa cattolica romana. Non essendo in grado di garantire il suo certificato di battesimo in Italia dopo un’indagine, che è stato quindi condizionale battezzato dal vescovo Fulton J. Sheen nella Cattedrale di St. Patrick, a New York.

L’ombra dell’élite dietro le ideologie di massa


L’inganno del popolo e la rivoluzione tradita
La maggior parte degli esperti politici ritiene che il tracollo dell’URSS abbia comportato il definitivo fallimento degli ideali socialisti e ciò in quanto costoro continuano erroneamente a identificare tale regime con ogni forma possibile di comunismo reale. Ciononostante non possiamo dimenticare il fatto oggettivo che nella ex Unione Sovietica la dottrina socialista non è mai stata applicata veramente. Di fatto, Lenin e tutti gli altri agitatori della rivoluzione che vennero finanziati dai poteri forti tradirono le promesse fatte ai lavoratori e alla classe proletaria, consegnando il comando del Paese a un’élite privilegiata alto borghese. Il socialismo reale infatti avrebbe dovuto eliminare le cause della miseria popolare e abbattere il potere illimitato dei pochi sui molti, ma al di là dei grandi proclami avvenne esattamente il contrario.Appena conclusa la rivoluzione Lenin e Trotsky non fecero altro che smantellare tutte le organizzazioni indipendenti dei lavoratori ponendole fuori legge. Essi istituirono persino uno dei più celebri strumenti di controllo e di terrore sulla popolazione, il KGB, con il quale ridussero il popolo russo a una nuova schiavitù. Lenin realizzò poi una netta separazione tra la classe dirigente e il resto della popolazione, escludendo quest’ultima da qualsiasi concreta possibilità di manifestare il proprio dissenso politico. … La sedicente dittatura del proletariato divenne a tutti gli effetti una dittatura contro di esso e il popolo venne usato come carne da macello per attuare una rivoluzione che proveniva dall’élite borghese. Gli ideali comunisti furono utilizzati cinicamente per ingannare le masse. … Ad accorgersene, però, ci furono, come già visto, anche molti brillanti attivisti comunisti che avevano ingenuamente creduto nella causa della “rivoluzione proletaria”, e tra questi possiamo sicuramente citare la statunitense Bella Dodd (1904-1969), membro del Consiglio Nazionale del Partito Comunista americano (CPU-SA). Bella Dood scrisse infatti “The school of Darkness” (La scuola delle tenebre), uno straordinario volume rivelatorio dal titolo emblematico divenuto ormai praticamente introvabile. Il contenuto esplosivo dell’opera ripercorre le tappe della Rivoluzione russa, soffermandosi poi sulle prove inoppugnabili che riguardano il vero motivo per cui venne realizzata. E poiché come già visto furono proprio i banchieri di Wall Street a finanziare le attività rivoluzionarie internazionali sorge spontaneamente una domanda: per quale recondito motivo dei grandi capitalisti, tra i quali spiccava l’impero finanziario di J.P.Morgan, patrocinarono i comunisti? Gary Allen fornisce questa spiegazione: “Se si riconosce che il comunismo non è un programma per la condivisione del benessere, bensì un metodo per il controllo, allora l’apparente paradosso del super-ricco che promuove il comunismo non è più tale. Diventa il logico, il perfetto strumento per megalomani in cerca di potere. Il comunismo non è il movimento delle masse oppresse, ma dell’élite economica”.
In conclusione, il comunismo fu ed è tuttora una frode utopistica escogitata da personaggi enormemente facoltosi per boicottare i sogni della gente ordinaria e arrestare il progresso della conoscenza umana. Si tratta della medesima congiura che ha innescato le guerre attualmente in corso. Il comunismo propugna i valori della fratellanza e della pace solo per confondere le masse, rinnegandoli poi di fatto fin dalle prime fondamenta delle sua ideologia materialista (la quale sia attraverso la forma individualista del capitalismo che quella collettiva del bolscevismo non può riconoscere realmente alcun valore etico e morale) al solo scopo di ingannare i popoli. Sotto la pelle dell’agnello dei buoni propositi si nasconde il “lupo” sanguinario e vorace dell’élite finanziaria internazionale, che sfrutta continuamente il corpo e la mente di miliardi di persone, e tutto ciò che viene spacciato come verità nei media e nelle scuole fa parte di questo mostruoso imbroglio. L’espressione “politicamente corretto”, ormai universalmente adottata, non è altro che un vecchio concetto comunista, un segno di distinzione e di appartenenza all’ortodossia ideologica di quel partito. Anche il movimento femminista è comunista sia nelle origini che nello spirito; esso pretende di difendere i diritti delle donne, mentre in pratica isterilisce entrambi i sessi e distrugge la famiglia, che rappresenta l’unità sociale di base, il vero fondamento della società. L’attuale società appare insomma come una nave che sta affondando tragicamente in un mare di malvagità e di ipocrisia, senza che i suoi passeggeri possano accorgersene. A tenere loro la mente frastornata e distratta ci pensano infatti lo sport e ogni altro genere di spettacolo offerto a buon mercato dal circo mediatico di chi governa la cabina di pilotaggio.

“Trotsky, Lenin, Marx e gli altri rivoluzionari del socialismo reale, proprio mentre denunciavano i mali del capitalismo, ricevevano segretamente i soldi necessari alla rivoluzione operaia proprio dagli stessi banchieri di Londra e di New York che in pubblico giuravano di voler mandare in bancarotta.” Marco Pizzuti.


Dobbiamo ricordare le parole pronunciate in prima persona al Dr. David Duke a Mosca, in Russia nel 2002 dal premio Nobel per la Letteratura Aleksandr Solgenitsin :


Per quanto riguarda la preoccupazione di Solgenitsin sui “media globali”, citiamo Joel Stein che ha affermato sul Los Angeles Times il 19 Dicembre2008 :


“Non mi importa se gli americani pensano che comandiamo i mezzi di informazione, Hollywood, Wall Street o il governo. Mi importa che continuiamo a comandarli”.



Leyba Davidovich Bronstein, che si era nascosto dietro un nome non ebraico, alias Leon Trotsky, è citato in “La natura del sionismo” di Vladimir Stepin:


“Dobbiamo trasformare la Russia in un deserto popolato da negri bianchi su cui dovremo imporre una tirannia, come i despoti orientali più terribili che abbiano mai sognato.


L’unica differenza è che questa sarà una tirannia di sinistra, non è una tirannia di destra. Sarà una tirannia rossa e non una bianca.


Intendiamola parola ‘rosso’ letteralmente, perché dovremo versare inondazioni di sangue, che renderanno tutte le perdite umane subite in guerre capitaliste un pallido terremoto al confronto.


I più grandi banchieri oltre l’oceano lavoreranno nel contatto più stretto possibile con noi.


Se vinciamo la rivoluzione, stabiliremo il potere del sionismo sul relitto del funerale della rivoluzione, e noi diventeremo una potenza davanti al quale tutto il mondo affonderà in ginocchio. Noi mostreremo quale è il potere reale. Per mezzo di terrore e bagni di sangue, potremo ridurre l’intellighenzia russa ad uno stato di stupore completo e idiozia e ad una esistenza animale!”
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La”Scuola” e la Testimonianza del dottor Bella Dodd

Nel 1930 abbiamo (i comunisti) messo mille cento uomini al sacerdozio, alfine di distruggere la Chiesa dall’interno.. . Bene ora sono nei posti più alti della Chiesa. . . non sarà più possibile riconoscere la Chiesa cattolica “.

Più tardi Bella Dodd ha iniziato una serie di lezioni nei campus universitari per quanto riguarda i dettagli del disorientamento ebraico/bolscevico della Chiesa. Un monaco cristiano racconta la sua lezione nel Novembre 2000 al Christian Order magazine :


“Ho ascoltato quella donna per quattro ore ed avevo i capelli dritti. Tutto ciò che ha detto è stato rispettato alla lettera. Si potrebbe pensare che era il più grande profeta del mondo, ma lei non era un profeta.


Stava semplicemente esponendo il piano step-by-step della battaglia di sovversione comunista alla Chiesa Cattolica. Mi ha spiegato che di tutte le religioni del mondo, la Chiesa cattolica è stato l’unica temuta dai comunisti, perché era il suo unico avversario efficace.


L’idea era quella di distruggere, non l’ istituzione della Chiesa, ma piuttosto la fede del popolo, e persino utilizzare l’istituzione della Chiesa, se possibile, per distruggere la fede attraverso la promozione di una pseudo-religione:qualcosa che somigliava al Cattolicesimo ma non era la cosa vera.


Una volta che la fede è stata distrutta, ha spiegato che ci sarebbe stato un complesso di colpa introdotta nella Chiesa …. per etichettare la ‘Chiesa del passato’ come opprimente, autoritaria, piena di pregiudizi, arrogante, con la pretesa di essere l’unica depositaria della verità, e responsabile per le divisioni delle realtà religiose nel corso dei secoli.


Ciò sarebbe necessario in ordine alla vergogna dei dirigenti della Chiesa per un’apertura al mondo,’ e ad un atteggiamento più flessibile nei confronti di tutte le religioni e le filosofie. I comunisti avrebbero poi sfruttato questa apertura al fine di minare la Chiesa”.


Traduzione Arturo Navone
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Bella Dodd è nata Maria Assunta Isabella Visono in Italia circa 1904. Una donna brillante e dedicata, si è laureata presso l’Hunter College Law School e New York University. Divenne capo del New York State Teachers Union ed è stato membro del CPUSA Consiglio nazionale fino al 1949.
Dodd descrive il comunismo come “un culto strano segreto” il cui obiettivo è la distruzione di Western (cioè cristiano) Civilization. Milioni di idealisti ingenui (“innocenti”) sono ingannati dal suo discorso di aiutare i poveri, ma si preoccupa solo per il potere. Ad esempio, Dodd constatato l’assenza della ricerca sociale presso la sede del partito. “Siamo un partito rivoluzionario, non un partito riforma”, era stato detto. (163)

Bella Dodd ha anche dichiarato pubblicamente che “Quando era un membro del partito attivo, che aveva trattato con non meno di quattro cardinali all’interno del Vaticano che stavano lavorando per noi, [cioè il Partito Comunista]”

“Alla fine degli anni 1920 e 1930, le direttive sono state inviate da Mosca a tutte le organizzazioni del Partito Comunista. Al fine di distruggere la [romana] Chiesa cattolica dall’interno, membri del partito dovevano essere inseriti nei seminari e nelle organizzazioni diocesane … Io stessa, ho messo circa 1.200 uomini in [romani] seminari cattolici “.

Una dozzina di anni prima [del Concilio Vaticano II] ha dichiarato che:


“In questo momento sono nei posti più alti della Chiesa” – dove stavano lavorando per portare un cambiamento al fine di indebolire l’efficacia della Chiesa contro il comunismo. Ha anche detto che questi cambiamenti sarebbero così drastici che “non si sarebbe riconosciuta la Chiesa cattolica”.
Nel 1953, ha testimoniato davanti al Senato degli Stati Uniti circa la diffusa infiltrazione del Partito nei sindacati e di altre istituzioni. L’11 marzo 1953, il New York Times ha un articolo di prima pagina dal titolo “Bella Dodd Asserts Reds Got Presidential Advisory Posts” L’articolo ha riferito che Dodd “giurò alla sottocommissione del Senato Sicurezza interna che oggi i comunisti avevano ottenuto molti uffici legislativi del Congresso e un certo numero di gruppi di consulenza del Presidente degli Stati Uniti”. Il New York Times ha riferito l’8 marzo 1954 che Bella Dodd “… ha avvertito ieri che la ‘filosofia materialistica,’ [cioè, materialismo dialettico], ha detto ora sta guidando l’istruzione pubblica, avrebbe infine demoralizzato la nazione”.


– “E ‘più facile ingannare le persone che convincerle di essere state ingannate.” Mark Twain –

Io capisco che sia difficile ammettere di essere stati ingannati da sempre ma trovo inammissibile ed assolutamente imbecille mantenere le stesse posizioni a costo di farsi distruggere per soddisfare il proprio ego che però a breve sarà comunque schiacciato …….

Questa è una delle chiavi del sistema …
Conclusione
Leggendo questo scritto attentamente si riesce a cogliere tutti i subdoli sistemi che vengono utilizzati, ieri come oggi, per portare a termine il disegno infernale che hanno in mente, più ci ritorno sopra più mi rendo conto che quì è tutto spiegato e non ci sarebbe bisogno di cercare oltre, i meccanismi sono descritti benissimo.
Il tutto abilmente programmato ed orchestrato dai “soliti” noti giocando con l’ignoranza ed i “soliti” sistemi validi sin dal tempo dell’ Impero Romano : “Dividi et Impera”, “Panem et Circensem” con l’obiettivo intermedio del controllo delle masse, su quello definitivo soprassiederei, l’argomento è infinito, seguiranno inevitabili approfondimenti.

Fonte