venerdì 15 marzo 2019

SICUREZZA Il microchip cinese che sta spiando il mondo intero

BUONO A SAPERSI, MA PUR SEMPRE INQUIETANTE. GLI USA AVRANNO PURE TUTTO L'INTERESSE DI IMPEDIRE ACCORDI TRA ITALIA E CINA, MA IL GOVERNO ITALIANO HA IL DOVERE DI AGIRE SEMPRE PER LA SICUREZZA INTERNA ED ESTERNA DEL PAESE, ANCHE A SCAPITO DI QUALCHE ACCORDO ECONOMICO.


C’è un microchip misterioso, grande quanto un chicco di riso. Un nonnulla di silicio che serve per spiare tutto e tutti. Lo hanno trovato in Canada, durante un ordinario controllo chiesto da Amazon sui server di un suo fornitore – Elemental Technologies. Un fornitore che a sua volta compra(va) le motherboard da Super Micro Computer Inc., i cui fornitori sono in Cina.



Succede così, nel 2015, che una normale procedura fa saltare fuori il chip misterioso, un oggetto che non fa parte della scheda madre eppure c’è. Un chip difficile da vedere, e facile da confondere con un componente hardware ordinario. Capire che cosa fosse ha richiesto analisi approfondite e strumenti specifici.


La sua funzione principale è aprire una backdoor direttamente sull’hardware, e rendere possibile un’intrusione a distanza in qualsiasi momento. Il chip è in grado di manipolare il sistema operativo nel momento in cui viene caricato in memoria, all’avvio del sistema, e da quel momento ha un controllo più o meno assoluto sul traffico di informazioni. I comandi che impartisce son pochi e semplici: contattare un server da cui scaricare altro malware, e modificare il sistema per facilitarne l’installazione.
Tre anni di indagini



Amazon ha avvisato le autorità statunitensi per ulteriori indagini, che tre anni dopo non si sono ancora concluse. Si sa che il chip è stato aggiunto durante la lavorazione negli stabilimenti cinesi. E si sarebbe certi che si tratti di uno strumento di spionaggio. Le indagini finora hanno permesso di identificare molte delle potenziali vittime, ma non di definire con assoluta certezza la paternità dell’operazione.

“L’obiettivo era ottenere accesso a lungo termine a segreti aziendali di alto valore e a reti governative sensibili. Non sembra che siano stati rubati i dati di privati cittadini”, ha affermato uno degli agenti governativi.

Gli investigatori infatti sono arrivati a quattro specifiche fabbriche in Cina, dove hanno visto agenti avvicinarsi agli operai, ai capireparto e ai dirigenti, e chiedere modifiche ai progetti. Poco dopo arrivavano i chip modificati. Un modus operandi raffinato, un’operazione di altissimo livello, del tutto comparabile alle azioni della NSA.

Non è da tutti, infatti, comprendere a fondo il design hardware, trovare il modo di inserire un chip e riuscire a farlo arrivare dall’altra parte del mondo senza che nessuno se ne accorga. È una cosa praticamente impossibile, eppure è successo.

La storia si è guadagnata la copertina

Gli investigatori ritengono dunque che debba essere stato per forza qualche specialista dell’esercito cinese, e di conseguenza l’ipotesi è che sia implicato il governo di Pechino. “Sembra che le spie cinesi abbiano trovato in Super Micro”, scrivono Jordan Robertson e Michael Riley su Bloomberg, “il mezzo perfetto per quello che le autorità statunitensi descrivono ora come l’attacco più rilevante mai portato tramite la catena di produzione contro le aziende statunitensi”. I rappresentanti del governo cinese, tuttavia, si definiscono anch’essi vittima di queste manipolazioni tanto quanto gli statunitensi (qui le dichiarazioni delle parti coinvolte, in inglese https://www.bloomberg.com/news/articles/2018-10-04/the-big-hack-amazon-apple-supermicro-and-beijing-respond).

Quanto alle vittime, si parla infatti di almeno trenta grandi aziende del paese, incluse banche e fornitori governativi. C’è anche Apple, che anzi avrebbe trovato qualcosa di sua iniziativa già nel 2014 – fornendo però all’FBI informazioni troppo scarse per tirarne fuori qualcosa di concreto.

Tanto Apple quanto Amazon (e altri) negano, in ogni caso, che la vicenda abbia provocato conseguenze concrete. Bloomberg tuttavia cita almeno 17 testimoni, tra investigatori e persone interne alle aziende stesse, che hanno fornito informazioni in senso opposto.
La Microsoft del mondo hardware

Il problema potrebbe estendersi anche al di fuori degli Stati Uniti, visto che nel 2015 Supermicro aveva oltre 900 clienti in circa 100 paesi. “Pensate a Supermicro come alla Microsoft del mondo hardware”, spiega un ex rappresentante governativo, “attaccare le loro motherboard è come attaccare Windows. È come attaccare il mondo intero”.

A quanto pare inoltre il governo statunitense aveva già ricevuto un avviso nel 2014, riguardo al fatto che la Cina stesse preparando un attacco del genere. Decisero tuttavia di non agire perché le informazioni, per quanto preoccupanti, non erano abbastanza precise. Il rischio era quello di affossare una delle più grandi aziende nazionali del settore, Supermicro appunto.


Sembra che gli investigatori non abbiano mai visto niente del genere, ma forse nel parlare con i reporter non stavano prendendo in considerazione i documenti diffusi da Edward Snowden e Julian Assange. La sorpresa non ha comunque fermato le indagini, che hanno permesso di risalire a quattro specifiche fabbriche.

Il chip di nuova generazione

Le fonti interne ad Amazon, AWS per la precisione, fanno sapere inoltre che sono emerse manipolazioni anche presso le strutture cinesi dell’azienda, a Pechino. Qui sono stati trovati chip diversi, in tre varianti più avanzate rispetto a quello rivelato dall’esame canadese.

“In un caso il chip era così piccolo che poteva stare tra gli strati di fibra di vetro su cui sono montati i componenti”, ha detto uno dei testimoni. Ritenendo troppo rischioso rimuovere i chip, si è deciso di monitorarli: nei mesi successivi le comunicazioni sono state scarse, segno che i responsabili stanno aspettando il momento di sfruttare la backdoor o che si sono già infiltrati altrove. Comunque vada a finire, è una vicenda molto inquietante.

Cina. Studenti controllati a scuola con telecamere, braccialetti e microchip

LA CINA COMUNISTA E' ANCHE QUESTO: SCHIAVITU' E OPPRESSIONE

Quando la scuola secondaria Guangdong Guangya, nella metropoli portuale di 12 milioni di abitanti di Guangzhou, in Cina, ha acquistato 3.500 braccialetti elettronici i genitori dei ragazzi si sono insospettiti. Quando poi hanno scoperto che il progetto era di farli indossare a tutti gli studenti, con la possibilità che venisse monitorato ogni loro spostamenti, si sono infuriati.
La scuola inizialmente si è difesa affermando che volevano soltanto facilitare il registro di presenze e assenze, poi ha rimandato tutto per placare le voci incontrollate che si erano diffuse su internet. Secondo il South China Morning Post, i braccialetti sono in grado di monitorare, oltre agli spostamenti degli alunni, quante ore vengono dedicate al sonno e quante ai compiti, anche quante volte un alunno alza la mano in classe per fare una domanda. I braccialetti servono anche a pagare la mensa scolastica, accedere alla biblioteca, alle informazioni sui risultati scolastici e a monitorare le funzioni vitali durante gli esercizi di ginnastica.
Genitori e studenti hanno protestato contro la violazione della privacy, ma la digitalizzazione delle scuole non è una novità in Cina. La scuola secondaria numero 11 a Hangzhou ha installato a marzo telecamere in tutte le classi in grado di monitorare l’espressione facciale degli alunni «ogni 30 secondi» e riportare in tempo reale ai docenti il grado di attenzione di ciascuno durante le lezioni.

A dicembre il quotidiano Nanfang dushi ha riportato che dieci scuole della regione autonoma Guangxi Zhuang e della provincia di Guizhou hanno obbligato gli studenti a indossare uniformi comprensive di un chip in grado di monitorare costantemente la loro posizione.
L’ossessione della Cina, veicolata dal partito comunista, per la sicurezza e il monitoraggio di tutti i cinesi si può intuire anche dall’installazione di decine di migliaia di telecamere (dotate di riconoscimento facciale) nelle principali città, la cosiddetta “Rete del cielo” che a Pechino copre ormai «il 100 per cento della capitale, che è osservata 24 ore su 24» (Quotidiano del popolo). Anche i comportamenti dei cinesi sono ormai sotto costante osservazione grazie al Sistema di informazione sulla reputazione personale. Il dispositivo, sperimentato in una ventina di città, dovrebbe entrare in vigore in tutto il paese nel 2020 ed è in grado di controllare, valutare e di conseguenza sanzionare il comportamento di 1,3 miliardi di cinesi.
L’anno scorso, secondo un rapporto ufficiale del governo, milioni di cinesi sono stati giudicati «inaffidabili» (anche solo per una sanzione per eccesso di velocità) e quindi puniti: il partito comunista ad esempio nel 2018 ha impedito a 17,46 milioni di cinesi di acquistare biglietti aerei e a 5,47 milioni di prendere il treno ad alta velocità. Inoltre 3,59 milioni di imprese non hanno potuto candidarsi per appalti pubblici o chiedere linee di credito alle banche.


VEDI ANCHE:

Microchip sotto pelle (RFID): controllati dal totalitarismo della biopolitica - Diego Fusaro

STORIA, PRINCIPI E PROFEZIE SUL COMUNISMO

LA DATA DELL'INCONTRO TRA CINA E ITALIA SI APPROSSIMA, MA PRIMA E' IMPORTANTE SAPERE CHE IL CIELO METTE IN GUARDIA L'UMANITA' DAL "DRAGONE ROSSO", IL COMUNISMO IMPERANTE.....

Profezie sul comunismo Walter Sulla
STORIA, PRINCIPI E PROFEZIE SUL COMUNISMO

San Massimiliano Kolbe

1894 – 1941

“Un giorno la bandiera della Immacolata Vergine Maria sventolerà sul Cremlino (fulcro del potere), ma prima, la bandiera rossa sarà issata sul Vaticano”.

Significa: la Russia si convertirà, ma non prima che il (i suoi errori e l’ateismo) raggiungano fino allo stesso Vaticano, la sede del Papa.

Nostro Signore Gesù Cristo a Luz de Maria

18.03.2015

Popolo Mio:

Il comunismo ha invaso la Terra, si indirizza contro la Mia Chiesa, la castiga, la persegue e la perseguirà ancora di più, mascherato sotto altre denominazioni, per continuare inavvertito, fino a quando non prenderà il possesso, per ferire gravemente tutta l’umanità. La sofferenza inizia ed avanza…

La Santissima Vergine a Luz de Maria

23.02.2015

Stavate aspettando l’avanzata del Comunismo quale segno e quanti paesi comunisti ci sono in questo momento, senza che il popolo nemmeno se ne renda conto! Ma i vostri dirigenti che hanno ideologie comuniste, trasformano il popolo innocente in seguaci di questo grande flagello.

Nostro Signore Gesù Cristo a Luz de Maria

04.01.2015

IL COMUNISMO SI ESPANDE E IL TERRORE INVADERA’ LA TERRA.

Nostro Signore Gesù Cristo a Luz de Maria

08.11.2014

IL COMUNISMO SI E’ IMPOSSESSATO DEI PAESI tramite i suoi governanti, fornendo il progresso ai paesi, un progresso che poi dovranno pagare prendendo parte alla guerra, quando verrà dichiarata apertamente.

La Santissima Vergine a Luz de Maria

13.10.2014

VI HO ALLERTATO TANTO SUL COMUNISMO E I MIEIFIGLI CONTINUANO AD APRIRE LE PORTE AL COMUNISMO!

Quando si risveglierà totalmente e si avventerà contro i propri Popoli senza dissimulazione, sarà tardi per sradicare questo grande male che voi stessi avete permesso che continuasse a vivere.

La Santissima Vergine a Luz de Maria

21.09.2014

PREGATE E SIATE CREATURE D’AZIONE, DANDO TESTIMONIANZA DI QUESTO AMORE DI MIO FIGLIO CHE DESIDERA CHE L’AMORE FRATERNO SIA DIMOSTRATO DA CIASCUNO CON UNA VIVA TESTIMONIANZA, METTENDO IN GUARDIA TUTTI RIGUARDO AI GRANDI TENTACOLI DELL’ANTICRISTO SULL’UMANITA’ e di come costui sia prossimo a palesarsi pubblicamente. Ma prima che questo accada, il Popolo di Mio Figlio sta già soffrendo tramite i tentacoli dell’anticristo, poichè il comunismo è uno di questi che, come un flagello dell’umanità, è penetrato silenziosamente e ha formato dei satelliti tramite le piccole nazioni, fornendo loro aiuti, per infiltrarsi silenziosamente.

Questa forza che assoggetta il pensiero dell’uomo, che flagella la volontà dell’uomo e che condiziona l’agire e l’operare dell’uomo, ha ingannato i Miei figli e sottometterà la maggioranza dei Popoli, portandoli a schiavizzarsi nello spirito, perchè dicano “no” a Mio Figlio e si assoggettino al potere e al dominio che esercita il comunismo, guidato dal male.

L’ENERGIA NUCLEARE E’ IL GRANDE CAINO DI QUESTA UMANITA’, MA ANCHE IL COMUNISMO E’ UN FORTE TENTACOLO DELL’ANTICRISTO.

L’energia nucleare può radere al suolo in un momento e causare gravi danni all’umanità in pochi istanti, ma l’umanità si è disinteressata del comunismo e gli ha permesso di avanzare subdolamente, esercitando il suo dominio sui Paesi, affinché gli uomini si diano ai falsi dei che lo stesso comunismo mette davanti a loro e che sovrabbondano in tutta l’umanità.

Nostro Signore Gesù Cristo a Luz de Maria

08.09.2014

Amati, il comunismo sarà implacabile, si è risvegliato di fronte ai Miei figli, che ignorano le sue conseguenze funeste per il Mio Popolo.

La Santissima Vergine a Luz de Maria

17.08.2014

FIGLI, VALUTATE CON IGNORANZA IL COMUNISMO E QUESTO VI FLAGELLA E VI FLAGELLERA’ CON TUTTO IL POTERE CHE LO STESSO UOMO GLI HA CEDUTO; IL DRAGONE SI E’ SVEGLIATO SENZA CHE L’UOMO L’ABBIA RICONOSCIUTO.

Nostro Signore Gesù Cristo a Luz de Maria

07.07.2014

Amati, avete dato potere al comunismo, considerandolo un’ideologia inoffensiva. Questo male terribile è già cresciuto, ormai è un drago feroce che domina gli uomini, portando la sofferenza agli innocenti.

La Santissima Vergine a Luz de Maria

16.05.2014

Mantenetevi vigili, poichè tendenze ideologiche e false ideologie soprattutto religiose, vogliono confondere i Miei figli e ci stanno riuscendo.

Nostro Signore Gesù Cristo a Luz de Maria

11.05.2014

Pregate, amati Miei, pregate, il comunismo si diffonde come l’acqua nei fiumi quando piove e il flusso è impetuoso.

La Santissima Vergine a Luz de Maria

05.03.2014

Non aspettate di vedere comparire davanti a voi l’anticristo, potete già vedere il suo agire e il suo operare in mezzo a voi, soprattutto tramite il suo potente braccio: il comunismo.

La Santissima Vergine a Luz de Maria

23.02.2014

IL COMUNISMO E’ RISORTO CON FORZA E SI E’ IMPADRONITO DELLE NAZIONI senza che i Miei figli ne siano coscienti, hanno ceduto il governo al comunismo e questo nel suo affanno per il potere, li porterà a soffrire ancora di più.

La Santissima Vergine a Luz de Maria

31.01.2014

Non dimenticatelo: il comunismo sta conquistando potere nei piccoli paesi, al fine di impadronirsi del maggior numero possibile di paesi. Siate consapevoli che questo è un grande tentacolo dell’anticristo

Nostro Signore Gesù Cristo a Luz de Maria

12.01.2014

Il Medio Oriente entrará in effervescenza e il mondo guarderà con indifferenza tanta morte. Poveri figli Miei, convinti che ciò che è lontano non vi raggiungerà! Poichè il braccio indomabile del comunismo si abbatterà sull’America e, soprattutto, causerà dolore agli Stati Uniti.

La Santissima Vergine a Luz de Maria

04.12.2013

Un numero sempre maggiore di piccoli paesi sarà molto presto sottomesso dal comunismo che avanza in silenzio, formando un fronte unico che si avventerà contro l’umanità, causando dolore.

La Santissima Vergine a Luz de Maria

16.11.2013

Miei amati, il comunismo diffonde i suoi artigli e, con le sue catene, assoggetta i popoli deboli.Si rafforza senza essere visto e si è trasformato in un grande potere che porterà desolazione ai Miei figli.

La Santissima Vergine a Luz de Maria

4.11.2013

Amatissimi figli del Mio Cuore Immacolato:

RESTATE ALL’ERTA, NON SOTTOVALUTATE GLI EVENTI, IL COMUNISMO SI ANNIDA IN TUTTA L’UMANITÀ, ESERCITA IL POTERE NEI PAESI PICCOLI E SUI POPOLI SEMPLICI, CRESCENDO E APPROPRIANDOSI DEL POTERE FURTIVAMENTE PER NON ESPORSI COMPLETAMENTE e in questo modo cresce, cresce questo flagello degli ultimi tempi. Questo flagello, che è allo stesso tempo il braccio e la testa dell’anticristo, sta prendendo possesso di tutta l’umanità e causerà grande dolore e scontri tra i Miei Figli.

La Santissima Vergine a Luz de Maria

16.10.2013

Miei amati, Popolo di Mio Figlio, in questo momento il comunismo non è più solo un’ombra, si è trasformato in un drago che scaglierà presto il suo fuoco sul genere umano, provocando enormi stragi. Di conseguenza, non passerà inosservato il suo modo di imporsi, quando invaderà le Nazioni e assoggetterà i Popoli.

La Santissima Vergine a Luz de Maria

2.10.2013

Alle spalle della maggior parte dell’umanità si nascondono azioni che voi ignorate, azioni di potenti che cercano di usurpare il potere in tutti i Popoli e di dominare tutte le Nazioni. PRIMA DI UN’AZIONE BELLICA, IL COMUNISMO SI RAFFORZERÀ IN MODO INAUDITO E I MIEI FIGLI SOFFRIRANNO COME MAI PRIMA D’ORA.

La Santissima Vergine a Luz de Maria

22.07.2013

Amati figli del Mio Cuore Immacolato, il male si erge con grande potere, il comunismo ha subdolamente preparato e strumentalizzato psicologicamente i popoli per una lotta dura e crudele.

La Santissima Vergine a Luz de Maria

23.06.2013

IL COMUNISMO HA RIACQUISTATO FORZA, si diffonde in silenzio travestito di bontà e falsa equità trasformandosi nel flagello dei Popoli deboli, oltraggiandoli senza farsi sentire, incatenandoli senza far notare le catene.

La Santissima Vergine a Luz de Maria

13.05.2013

L’umanità è in grave pericolo, IL COMUNISMO HA MUTATO IL PROPRIO VOLTO, È SCESO A PATTI CON LE SETTE CHE SI TROVANO ALL’INTERNO DELLA STESSA CHIESA DI MIO FIGLIO, essominerà il potere dei Miei Vicari facendo fuggire uno di loro tra i cadaveri dei suoi cardinali e vescovi fedeli e farà soffrire alla Chiesa la sua più grave apostasia, usurpando il Trono di Pietro sulla Terra.

La Santissima Vergine a Luz de Maria

16.09.2012

Il comunismo è stato dimenticato dall’uomo e questo gli ha permesso d’invadere l’umanità. In molti paesi si soffre a causa di questo e si soffrirà ancora di più. La divisione e la distrazione degli uomini favoriscono coloro che indossano delle maschere per prendere il sopravvento sull’umanità. Il comunismo è un tentacolo dell’Anticristo, attraverso il quale si è impadronito dei paesi piccoli, per poi ottenere un unico fronte comune e dominare i deboli.

Nostro Signore Gesù Cristo a Luz de Maria

11.09.2011

Il comunismo si erge, si fa strada nascondendosi dietro a una falsa buona volontà e causerà la rovina dell’umanità, rimasta senza di Me.

Sottometterà i popoli per accogliere il nemico della Mia Chiesa.

Nostro Signore Gesù Cristo a Luz de Maria

24.06.2011

Le montagne si spostano e i giganti dormienti si risvegliano. Il comunismo colpirà all’interno degli eventi.

La Santissima Vergine a Luz de Maria

09.01.2011

“Nascono piccoli imperi con desideri di conquista; protetti dal comunismo arrecano dolore ai popoli. Il dragone addormentato si è risvegliato, la sua bocca si apre spargendo il fuoco del proprio grande errore. Il mondo si agita ancora una volta.” “Pregate per gli innocenti che subiranno gli errori delle false dottrine.”

La Santissima Vergine a Luz de Maria

23.12.2010

“In questo istante il comunismo alza la mano e coglierà di sorpresa il popolo umile. In questo istante si prepara il dolore per il mondo”

La Santissima Vergine a Luz de Maria

06.12.2010

“Pregate: il comunismo si erge di fronte allo stupore del mondo che soffrirà”

Nostro Signore Gesù Cristo a Luz de Maria

28.11.2010

“Le menti ingigantite dal potere si alleano, causando dolore ai popoli, le frontiere saranno chiuse”. “Il comunismo cresce, l’armamento di distruzione di massa si sposta in mani pericolose. L’odio crede tra i popoli”. “Il dragone si è risvegliato. Il cammino dell’anticristo è iniziato, il sigillo è già posto nell’uomo senza protezioni”.

Nostro Signore Gesù Cristo a Luz de Maria

26.11.2010

IL COMUNISMO NON HA CESSATO LA PROPRIA AVANZATA IN ALCUN MOMENTO. Anche rimanendo apparentemente addormentato, lavora di notte e di giorno impossessandosi delle menti, approvvigionando segretamente i suoi alleati e rinforzando le sue strategie.

La Santissima Vergine a Luz de Maria

13.11.2010

“Il dragone alza le sue braccia, dalla sua bocca salirà fuoco velenoso”.

La Santissima Vergine a Luz de Maria

01.11.2010

“Figli, il dragone è uscito dal suo nascondiglio per mostrare il suo potere, avanza senza che l’uomo percepisca i suoi passi. Il fuoco della sua bocca divorerà la Terra, il veleno che distilla sterminerà gran parte dell’umanità. Con catene imbriglierà i prigionieri. La sua voce farà tremare la Terra.



La Santissima Vergine a Luz de Maria

10.10.2010

“Il gigante del comunismo si è rialzato e causerà grande dolore”.

Nostro Signore Gesù Cristo a Luz de Maria

25.09.2010

“Il comunismo, il cancro delle nazioni, avanza mantenendo nascosti i propri armamenti, preparandosi a sterminare e soggiogare i popoli attraverso la forza”.

La Santissima Vergine a Luz de Maria

01.09.2010

“Uno a uno i governanti dei popoli presenteranno il proprio vero volto. Il comunismo si è levato velocemente attraverso la carestia, il dolore e l’ignoranza dei popoli. Il dragone ha aumentato le proprie dimensioni grazie ad alcuni governanti. La bestia addormentata si risvegliò senza essere percepita”.

La Santissima Vergine a Luz de Maria

19.01.2010

Pregate perché il comunismo come un gigante, rimaneva addormentato, ma il gigante si è risvegliato e avanza con potere, con potere.

La Santissima Vergine a Luz de Maria

23.09.2009

“L’approvazione di leggi che vanno contro la Legge di Dio, vi farà cadere in un abisso dal quale non potrete risalire, fino a che non riconoscerete l’offesa commessa”
Figlioli: guardate quanto potere sta acquistando il comunismo in tutta la terra. Sta crescendo a passi da gigante, la bestia addormentata si è svegliata e risorge con forza, acquisendo consapevolezza attraverso il denaro; guardate con quanta sottigliezza si stanno alleando i piccoli paesi e formando unità satelliti del comunismo, disseminando ideologie totalmente contrarie alla Volontà di Dio”.

EVENTI MONDIALI CHE PERMETTONO DI FORMARSI UN CONCETTO DEL REGIME COMUNISTA

1 Il Comunismo nasce in Russia il 7 novembre del 1917 attraverso il compimento di un’autentica insurrezione popolare contro il regime degli zar. Questa insurrezione fu voluta dalla mente di Demetrio Kerenski che assunse poi il potere, ma come conseguenza delle sconfitte subite dall’esercito russo al fronte durante la Prima Guerra Mondiale e la rivolta di alcuni reggimenti, il suo governo fu alquanto effimero. Si formò poi un governo di coalizione composto da soldati e contadini (Soviets) presieduto da uno degli ideologi del sistema, Lenin, che a suo tempo, si trovava in esilio in Svizzera. Precedentemente Kerenski fu destituito a causa di un golpe di stato portato a termine da un piccolo gruppo di simpatizzanti della nuova ideologia. E’ da sottolineare come Kerenski fosse un autentico socialista e che goverbava con il reale sostegno del popolo russo. Il colpo di stato che lo destituì fu capitaniato da una minoranza con l’appoggio del potere militare e, più tardi, già sfiancato, da quello di una polizia espressamente creata a tale scopo.

Lenin riconobbe nel suo paese e in quel determinato momento le condizioni ideali per dare corpo alle nuove teorie. Era necessario un popolo abituato alla schiavitù per imporgli qualcos’altro che, a differenza di ciò che era già conosciuto, era organizzato per uno sfruttamento metodico del popolo e delle risorse. (Si noti che nella dottrina comunista esiste una importante dose di astuzia che subdolamente usa ogni genere di possibilità per porre il popolo al servizio dello Stato perche la ragione prima dello stesso è quella di servire il popolo)

La scelta della Russia per sperimentare il nuovo sistema non è poi così casuale. Quale altro popolo abituato ad una esistenza liberale poteva, senza ribellarsi, acettare le premesse del Comunismo? L’occasione additò la Russia come il centro ideale di sperimentazione e non fu disapprovata. I principali ideologi del Comunismo furono senza dubbio Hegel e Marx, ambedue tedeschi, ma questo paese non era poi il campo più adatto per coltivare le proprie idee, così come ancora meno lo erano gli altri paesi europei e ancora meno quelli del nuovo mondo. Lenin – come lo manifestò nei suoi scritti- desiderava il caos della Russia, e come fattore di questo caos la sconfitta militare, per poi creare il terreno ideale per la diffusione del materialismo dialettico e la imposizione della sua dittatura.

Da questi fatti è chiaro che il Comunismo usurpa il potere, e già in esso, sfrutta il risentimento e il disaccordo, avvalendosi di un concetto assolutamente materialista dell’esistenza.

2 Applicando il sistema in Russia se procede al trasferimento delle terre dai suoi proprietari ai contadini. Questo, che di primo acchito sembra un atto di giustizia, è solo uno stratagemma e poi, ben presto, si confisca per lo Stato ogni proprietà territoriale e si dispone la sopressione dell’eredità per cui tutti i beni passano ad essere proprietà dello Stato. Si stabilisce una dura condizione di vita generalizzata, vuol dire che si stabilisce l’uguaglianza proclamata, ma non come un beneficio per tutti, derivato da una migliore condizione di vita, ma attraverso un comune sacrificio a favore di uno Stato potente e tiranno. L’uomo perde la propria individualità per aderire come numero amorfo al servizio della grandezza materiale di cui sarà artefice ma non partecipe. E’ come dire che quello che deve essere un mezzo si concerte in oggetto e viceversa. Senza dubbio a quel popolo abituato ad una irritante differenza di class, tali misure devono essere sembrate, all’inizio, atti di completa giustizia. Non si accorse, accecato da uno stato d’animo vendicatorioa, come una nuova dittatura lo stava avvolgendo inesorabilmente.

Ma questo non era il caso degli altri paesi, in modo che la sicurezza e il consolidamento del regime esigeva che non esistessero compatrazioni tra i due tipi di esistenza. In risposta a questa esigenza nasce “La Cortina di Ferro”. Quelli all’interno non devono immaginare uno stile di vita migliore; quelli all’esterno non devono sapere che cosa accade entro, posto che questo andava contro ai propositi di estendere il sistema a tutto il mondo, e il paese si trasforma nel carcere del proprio popolo. Tale era il risultato di questa precauzione.

3 Lo scopo del Comunismo non consiste nel dominio di un paese ma nellasua attuazione in tutto il mondo. Consolidato in Russia che diventa così il fulcro di espansione, l’esperienza deve continuare. Nulla è più efficacie per divulgare qualcosa di buono che il mostrarlo. E’ suggestivo allora e parla con eloquenza all’intelligenza di coloro che sanno comprendere, il fatto che ebbe avuto la necessità di stabilire una “cortina di ferro” per separare il popolo russo dagli altri popoli al fine di evitare delle comparazioni. Questo è un segno evidente che il sistema non era auspicabile e che non fa proselitismo per se stesso, ma in modo romantico e attraverso una propaganda ingannevole e di una filosofia teoricamente ideale ma che nella pratica è distorta, il quale stabilisce che per essere imposto si debba ricorrere a questi mezzi, tutti trascurabili, vale a dire: la violenza, l’inganno e l’occultamento. Questo mette in evidenza l’uso di una ipocrisia senza scrupoli che non risparmia mezzi per raggiungere i propri fini, posto che se qualcosa non lo si desidera mostrarlo apertamente è perché non conviene.

4 Finita la Seconda Guerra Mondiale, una nuova opportunità si presenta per i piani di espansione di questo “imperialismo” che, oltre ad essere territoriale è anche ideologico , economico e militare: la sottomissione al regime e l’incorporazione al proprio dominio di diversi paesi dell’Europa, e nel 1949 un nuovo e vergognoso simbolo della loro metodologia si erige nel mondo per proteggere gli interessi del sistema, il muro di Berlino, costruito per impedire che i tedeschi che erano rimasti dall’atro latofuggissero in massa verso il settore ocidentale, fuggendo dalla falsa giustizia del paradiso proletario contraddicendo quindi la propaganda sui benefici del sistema.

Questi effetti continano a verificarsi con una certa frequenza dove il Comunismo desidera stabilirsi: il desiderio dei popoli di fuggire dal regime e dalla sua repressione, e il blocco da parte di quest’ultimo affinché tale fatto non accada smentendo la sua propaganda.

Un altro fatto suggestivo che dovrebbero tenere in conto quelli che hanno dei dubbi circa i mali del sistema, è che lo stabilirsi del Comunismo non è mai stata la conseguenza di un referendum popolare ma è sempre stato una ssalto al potere preceduto da violenza e dalla sovversione, avendo come base il caos provocato da un fine lavoro di sgretolamento sociale e dei valori morali dei popoli che si pretende dominar, e come mezzo per ottenere questo, la sostituzione dei valori morali e delle gerarchie umane, le brame materialiste, la negazione della fede religiosa e dei sentimenti spirituali che vengano etichettati come decaduti, le agitazioni create con il pretesto di difendere la giustizia salariale (cosa che dopo aver conseguito il potere, si ignora totalmente o si soffoca o si reprime drasticamente e violentemente), smembramento dell’ordine approvando qualsiasi malcontento, giustificato o no, e anche creandolo quando non esistono motivazioni reali attraverso l’infiltrazione di attivisti nei movimenti sociali, politici, culturali e religiosi di una certa rilevanza, mezzi tutti senza scrupolo e subdoli per giungere al potere..

5 Che i popoli dove si è stabilito il comunismo oppongano resistenza al sistema, lo mette in evidenza le rivolte che contro lo stesso si sono verificate in alcuni paesi che, a differenza della Russia, conoscono altre forme di governo che non erano dittature schivizzanti. Nel 1956 gli operai dell’Ungheria si ribellarono contro il regime comunista posto in essere in quel paese dopo la Seconda Guerra Mondial come conseguenza dell’avanzamento verso l’Europa delle truppe russe. L’Unione Sovietica non esitò a inviare carri armati e soldati per schiacciare brutalmente il movimento, il che dimostra che l’amore per le classi operaie e per il proletariato che tanto proclama il regime è un mito. Ciò che è suggestivo di questo fatto è che, la insurrezione è di una classe sociale della quale il comunismo si autodefinisce fervente difensore e ancor di più basa in esso la propria esistenz, in nome del quale cerca di stabilire il proprio dominio sul mondo. E spesso cattura fortemente l’attenzione che non ha esitato, in difesa dell’interesse politico, ad estinguere brutalmente un movimento operaio simile a quello che il sistema propizia contro gli altri governi che non servono ai loro interessi. In questo caso gli operai insorti ebbero sperimentato il regime e non si erano conformati ad esso, e per il modo eroico e disperato con cui affrontarono una forza molto superiore, è evidente che preferivano la morte all’arrendersi ai loro disegni.

6 Nel giugno del 1968, un altro paese è vittima dell’imperialismo: la Cecoslovacchia è invasa dalla Russia e dai paesi aderenti al Patto di Varsavia. Coloro che osano opporre resistenza agi invasori, in aperta violazione alle convenzioni internazionali – così lo definiranno più tardi in libertà di espressione coloro che riuscirono miracolosamente a fuggire dal paese e dal regime -, sono massacrati senza tanti complimenti.

Recentemente Afganistan e Polonia sono altri esempi di quei popoli sottomessi al comunismo internazionale che, comprendono, in ritardo, sono caduti in una trappoal ideologica dalla quale è quasi impossibile liberarsi.

La dittatura del comunismo è così completa, così perfetta per quanto riguarda la sua organizzazione repressiva, che non lascia all’essere umano altra possibilità che l’essere un ingranaggio del sistema. Abbraccio dall’economico e sociale al culturale ed emotivo. Anche secondo ciò che predica e allo stesso nome di questa ideologia, tutti sono proprietari, nessuno è proprietario di nulla, nemmeno dei propri figli. L’unico proprietario è lo Stato e dietro a questo i privilegiati del regime all’interno dei quali si trovano i militari, politici, scienziati e intellettuali e non per questo non si trovano anche tra di loro dei dissidenti. Gli esempi abbondano, ma sappiamo che cosa è successo a Boris Pasternak, a Alexander Soljemitsin, a Demetri Shostakovich, etc., per citare alcuni autori e compositori, a causa del tentativo di esprimersi liberamente nelle proprie opere, andando così contro le regole stabilite dal regime.

E’ chiaro che dopo l’istituzione del Comunismo in Russia la craetività artistica di quel paese accusò un duro colpo. Chi è creativo sa che la propria attività non può essere condizionata dlla politica di alcun sistema. Può coincedere con essa e in tal caso non essere preoccupato, ma nessuno può dire ad un romanziere, ad un poeta o ad un compositore, quale argomento affrontare e come svilupparlo. Si capisce da questo aspetto che tutto ciò che viene prodotto in paesi comunisti manca di spontaneità, è duro, pesato, freddo e sempre caratterizzato da una matrice politica favorevole alla causa che stradiscde un servilismo degli autori destinato a lusingare il regimeo, nei migliori dei casi, da una timore di cadere in disgrazia.

Si potrà sostenere che l’importante è che tutti abbiano da mangiare, sminuendo l’importanza di tutto il resto, tranne l’aspetto politico e militare. Chi la pensa a questo modo, dovrebbero considerare che non ci sono solamente loro, ma che per altri sono importanti altre cose, e che è poco probabile che la missione dell’uomo si limiti al solo esistere. Se la natura ha creato all’interno della propria generica disuguaglianza gli uomini differenti, con differenti capacità e differenti caratteri, è senza ombra di dubbio perchè questa differenza è necessaria ai suoi proprositi, e ciò indica che l’assoggettamento di tutti gli esseri ad uno stesso modello esistenziale è contrario a tali principi basilari.

Per quanto riguarda che la Russia incombe come centro di espansione del sistema, è possibile ammettere che si raggiunse il progresso materiale di un paesa a scapito del sacrificio involontario di un popolo, e che questo sviluppo è stato destinato per estendere il sistema, con a compensare questo sacrificio, ponendosi questo sull’uomo che venne utilizzato come mezzo, non come fine del processo nel quale senza dubbio sarà incluso.

Attraverso i fatti qui enunciati, lo schema permette un’analisi senza necessità di sperimentarlo. E’ solamente necessario ricordare il loro comportamento nei vari eventi che hanno un posto nella storia, la sua origine, l’evoluzione vissuta nel tempo, così coem i risultati a livello umano e sociale. A proposito di quest’ultimo aspetto è necessario ritornare alla nascita dell’era industriale e considerare l’evoluzione sperimentata dalla tecnica che praticamente ha sostituito l’operaio con la cibernetica o che è su questa via. Possiamo supporre che sparito l’operaio sparirà il comunismo che presumibilmente lo prese come ragione di esistere? Sicuramente no perché l’operaio non fu l’obiettivo ma un mezzo, un pretesto per conseguire l’appoggio del proletariato. Allora? In tal caso si metterà in evidenza che l’obiettivo era politico, non socialel. Questo obbligherà il comunismo a cambiare la ragione per la quale ha cercato di giustificarsi per convertirsi, come tutta la politica, in una causa di interesse, se mai fosse stata un’altra cosa, che non ha nulla a che vedere con i principi su cui fondò la sua nascita.

EMERGONO LE PROVE DELLA OPERAZIONE CIA DI SALVATAGGIO DEI TERRORISTI DELL’ISIS

SE CI FOSSERO ANCORA DUBBI.....

Giornale turco pubblica le foto del leader del Daesh in un veicolo militare della US. Force mentre viene portato al sicuro dalle forze USA in Siria. Si tratta del leader del gruppo terrorista wahabita Abu Bakr Baghdadi. Il giornale turco segnala che questo individuo operava da tempo in Siria sotto la supervisione degli USA. 
Le forze siriane e l’intelligence russa erano da tempo sulle tracce di questo individuo e sembra certo che è intervenuta la CIA per metterlo al sicuro ed evitare la sua cattura. 
Il giornale turco ha rivelato anche che gli USA si stanno preparando per eseguire una nuova strategia di intervento attraverso il gruppo del Daesh: “La CIA ha intervistato circa 2.000 terroristi del Daesh incarcerati nei campi controllati dai curdi ed ha consegnto loro 140 passaporti falsi. Gli USA stanno cercando di trasferire in segreto questi terroristi dalla Siria all’Iraq, per farli arrivare poi in una località sconosciuta (che dovrebbe essere l’Afghanistan), fornendo loro documenti contraffatti e passaporti falsi “. Questa informazione era stata confermata anche da fonti russe e risultava dai servizi di intelligence di Mosca che hanno lanciato l’allarme per la concentrazione di terroristi dell’ISIS in Afghanistan, che potrebbe essere relazionata con possibli tentativi di infiltrazione nell’area asiatica della Federazione Russa.

Nelle scorse settimane era stato segnalato il trasferimento in elicotteri privi di insegna di alcune centinaia di questi elementi fatti prigionieri dai curdi e presi in consegna dalle forze USA.
Il giornale turco ha riferito anche che rappresentanti dei servizi di intelligence israeliani, francesi e britannici, erano anche loro presenti in questi campi segreti dove le forze USA alloggiano i terroristi dell’ISIS. Queste notizie sono accuratamente occultate dai media occidentali.

Fonti: Al Manar Yeni Safak


LE PROFEZIE DI PIO XII

Le rivelazioni di Gesù al pontefice sul futuro dell'umanità

LE PROFEZIE DI PIO XII


Il tempo della ricostruzione 6°

/ Papi verranno da lontano
«Saranno necessari ancora due o tre Papi... e poi
il vicario di Cristo verrà da lontano...».

Nel 1953 Pio XII riuscì a formare quello che venne chiamato «il mappamondo vivente». Riuscì cioè a superare la tradizione secondo la quale la maggioranza dei cardinali doveva essere italiana.
Il Pontefice nominò difatti diversi cardinali stranieri. E così i piatti della bilancia cambiarono posizione: alcuni decenni prima si contavano settanta cardinali italiani e solamente sedici stranieri. Con le ultime nomine di Pio XII si era invece arrivati a quarantaquattro cardinali stranieri e ventisette italiani.
Fra i nuovi cardinali italiani c'era anche il Nunzio di Francia, monsignor Roncalli, che succederà a Pio XII.
E vennero anche nominati cardinali due presuli che non ebbero la possibilità di presenziare alle cerimonie: l'arcivescovo di Varsavia, monsignor Wyszynski, e l'arcivescovo di Zagabria, monsignor Stepinac.
«Ho aperto le porte al mondo», disse allora Pio XII «perché la Chiesa è universale... la tradizione del Papa italiano non potrà certamente esaurirsi in breve tempo; saranno necessari ancora due o tre Papi. E poi il Vicario di Cristo verrà da lontano...».
Il vaticinio si è già avverato. Dopo la scomparsa di Pio XII, sono stati eletti tre Pontefici: Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo I. E il quarto successore arrivò dalla «martoriata Polonia» e assunse il nome di Giovanni Paolo II.
Al termine del Concistoro del 1953, un vaticanista scrisse che «il Pontefice si era intrattenuto soprattutto con il neocardinale Roncalli». Ma non era stato possibile conoscere l'oggetto del «prolungato dialogo con Sua Santità».
Forse Pio XII aveva intuito che il cardinale Roncalli, appena nominato, sarebbe stato il suo successore.


NON AVRETE PIÙ LA DEMOCRAZIA MA LA CORRUZIONE
«L'uomo onesto diventerà una rarità, perché la
corruzione finirà per abbracciare il mondo...».

«Quando il Millennio sarà alla fine, l'uomo onesto diventerà sempre più raro, perché la corruzione finirà per abbracciare il mondo intero...».
Nei messaggi di Pio XII, come in questo caso, si scorge la preoccupazione maggiore per i tempi che riguardano «la prossima generazione», cioè per un tempo che va collocato appunto tra la fine e l'inizio del Millennio.
«Anche l'Italia», disse un giorno il Pontefice «sarà presa nel vortice della corruzione... La democrazia finirà per diventare un paravento... per nascondere malefatte di ogni genere. Uomini disonesti, guidati da Satana, saliranno nei posti più alti della politica. Inganneranno il popolo e rovineranno l'economia...».
E ancora: «Arriverà un tempo in cui non esisterà Paese senza scandali; senza una storia vergognosa... Il decadimento politico
porterà inevitabilmente al decadimento morale... Arriverà un tempo in cui la corruzione sarà legge di vita».
Questa preoccupante, tragica premonizione, la troviamo anche in altri messaggi profetici. Si potrebbe parlare di un mosaico che si sta componendo. E ormai mancano poche tesserine per avere il quadro completo.
Nei vaticini del Monaco Olivetano si dice a questo proposito che: «... Il Millennio finirà nella corruzione e nell'odio, ladri e impostori occuperanno i posti di comando... E gli ordini saranno impartiti da Satana; perché questo sarà il tempo di Satana».
In altri vaticini del XVII secolo si dice ancora che: «Quando morirà il Millennio, moriranno l'onestà e la giustizia... E sarà necessaria almeno una generazione prima che le piante velenose possano essere completamente sradicate».


L'uomo sarà ridotto a puro oggetto della società
«I pericoli della spersonalizzazione dell'uomo moderno
cresceranno inevitabilmente nel tempo...».

Nel radiomessaggio natalizio del 1952, Pio XII esternava le sue preoccupazioni per la spersonalizzazione dell'uomo moderno «che la società riduce a puro oggetto; vittima di una meccanizzazione delle coscienze».
Su questa strada, proseguiva il messaggio, «... non troveranno posto che l'ingiustizia e il disagio, con tutte le immaginabili sciagure provocate dalla fame e dalla disoccupazione».
Questo grave problema era motivo di costante preoccupazione, da parte del Pontefice. Un giorno, parlando con un gruppo di collaboratori dichiarò: «... i pericoli della spersonalizzazione dell'uomo moderno sono ancora allo stato embrionale... ma cresceranno inevitabilmente nel tempo. E, quando l'uomo sarà spersonalizzato, sarà considerato come un oggetto... E sarà acquistato e usato, come si usa un oggetto».
E ancora: «La società dei consumi non accetta l'uomo con una sua idea... l'uomo capace di difendere le sue convinzioni; perché l'uomo dev'essere solamente uno strumento di lavoro, di produzione, di profitto...».
In alcuni discorsi, pronunciati dal Pontefice nel 1954 e 1955, emerge ancora questa sua preoccupazione per «l'uomo spersonalizzato», per «l'uomo oggetto».
«Il costo che l'uomo dovrà pagare per un illusorio benessere materiale è troppo alto, perché dovrà spesso sacrificare la sua personalità e la sua dignità... Il consumismo farà dell'uomo un oggetto. Ma le conseguenze non si vedranno a breve distanza di tempo... Sarà necessario almeno mezzo secolo prima che l'uomo si renda conto dell'inganno... O meglio, che alcuni uomini si rendano conto dell'inganno, perché la massa, formata dall'uomo-oggetto, non si renderà conto di questa tragica realtà».
E c'è una frase ancora più significativa, pronunciata dal pontefice in occasione del radiomessaggio natalizio del 1955: «La politica consumistica è un mezzo per ridurre in schiavitù l'uomo».


Gli uomini parleranno con gli angeli
«Arriverà un giorno in cui l'uomo parlerà con gli
angeli... E in quel giorno proverà una gioia tale che
nessuna parola al mondo può descriverla».

Nel 1956, dopo il soggiorno estivo a Castelgandolfo, Pio XII parlò a un gruppo di seminaristi francesi.
«I tempi», disse il Pontefice «tendono ad allontanare l'uomo dalla spiritualità, per renderlo schiavo delle cose terrene... Il vostro compito sarà pertanto quello di riavvicinare l'uomo alle cose eterne, alle cose che non si vedono, ma che esistono, ed esisteranno in eterno... Bisogna allargare gli orizzonti dell'uomo... Bisogna far capire all'uomo che non è solo, perché legioni di angeli sono sulla terra. E verrà giorno in cui gli uomini parleranno con gli angeli...».
Era il tempo in cui il Pontefice aveva avuto «visioni celesti». E, probabilmente, si sentiva avvolto in un'atmosfera soprannaturale.
«Gli angeli», disse un giorno «sono così vicini a noi che, nei momenti di pace profonda, riusciamo a sentire la loro presenza...».
Il Pontefice viveva in una dimensione mistica, che solamente i grandi spiriti riescono a «sentire».
Molti vaticini parlano delle «presenze angeliche sulla terra», soprattutto nel tempo in cui «la terra sarà aperta per essere lavata e purificata».
In un vaticinio del XVI secolo, ritrovato in una chiesa della Lorena dopo la rivoluzione francese, si dice che «alla fine del Millennio, legioni di angeli scenderanno sulla terra, per contrastare la strada ai demoni...».
E gli uomini «sentiranno» la battaglia tra le forze del bene e le forze del male. «Sentiranno», ma non «vedranno» la battaglia finale.
Saranno gli angeli a vincere. E, da quel momento in poi, l'uomo imparerà a parlare con gli angeli.
Perché le distanze tra il cielo e la terra saranno accorciate.


Arriverà il tempo dei falsi profeti
«II tempo dei falsi profeti è vicino...
Saranno vestiti da politici o da scienziati...
e lasceranno alle spalle la desolazione».

Anche nel Vangelo di Matteo si profetizza l'evento dei «falsi profeti». «Guardatevi... perché verranno a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci».
C'è quindi l'inganno, perché gli uomini «saranno presi con false parole di amore e di giustizia, per poi essere condannati a vivere nell'odio e nell'ingiustizia».
Pio XII, analizzando i tempi in cui sta vivendo l'umanità, «vede» i falsi profeti nei politici corrotti o negli scienziati che stravolgono le leggi naturali.
C'è in proposito una frase significativa, pronunciata da Pio XII nel 1952: «Si sta avvicinando il tempo dei falsi profeti... inganneranno facilmente i puri di cuore, perché si presenteranno nella veste di uomini di grandi capacità e di grande cuore, invece saranno politici corrotti e scienziati senza scrupoli...».
Nel giorno dei falsi profeti siamo già entrati.
L'operazione «mani pulite» ne è una conferma eloquente. Ma è solamente l'inizio, perché arriverà un momento in cui tutti coloro che si avvicinano alla politica saranno dei ««falsi profeti», in quanto il loro scopo non sarà quello di servire la società, ma di utilizzare la società, per scopi più o meno leciti.
Ai politici corrotti e corruttori si aggiungono gli scienziati che mirano unicamente a strabiliare il mondo con le loro ricerche.
E qui troviamo al primo posto i ricercatori nel campo della genetica, con gli uteri in affitto e le inseminazioni ibride.
E le ricerche sono appena iniziate.

ANTONIO SOCCI , LA PROFEZIA DI BENEDETTO XVI SULLA FINE DEL MONDO: COSA SA IL PAPA EMERITO


Pubblichiamo di seguito un estratto dall’ ultimo libro di Antonio Socci “Il segreto di Benedetto XVI (Perché è ancora papa)”, Rizzoli.

La profezia di Fatima su questo nostro tempo è eloquente e fa riflettere. Ma forse c’ è ancora di più che è rimasto nell’ ombra e che è davvero inquietante. C’ è un “dettaglio” che emerge dopo tanti anni (). È noto che Giacinta e Francesco morirono poco dopo le apparizioni per la febbre spagnola che divampò in tutta Europa. () Giacinta fu particolarmente legata alla figura di un papa, evidentemente un papa futuro rispetto agli anni della sua vita.

Nella terza memoria scritta da Lucia – in data 31 agosto 1941 – si trova riportata una visione della piccola Giacinta (oggi canonizzata dalla Chiesa) che fa pensare a Benedetto XVI. Ma nella documentazione sulle apparizioni di Fatima è contenuta anche una frase della Madonna che Giacinta riferisce a chi la interroga (). Una frase breve, ma terribile, pronunciata dalla Vergine durante l’ apparizione del 13 ottobre 1917, quella in cui si verifica il “miracolo del sole” (uno spaventoso vorticare del sole nel cielo) davanti a 70.000 persone, compresi diversi giornalisti. () Ne sono venuto a conoscenza quando un amico padovano, pellegrino a Fatima, me l’ ha segnalata girandomi il testo di un corso sui messaggi della Madonna tenuto nel 2017 al santuario portoghese. Il suo titolo: “Curso sobre a Mensagem de Fátima ‘O triunfo do amor nos dramas da História’ “.()

DIROMPENTE
Nella parte finale, quella della documentazione storica, si riportano tutte le apparizioni e al capitolo sull’apparizione del 13 ottobre 1917, alla pagina 40, si legge testualmente: “E assumendo un aspetto più triste, : ‘Non offendano più Nostro Signore che è già molto offeso! Se il popolo si emenderà, finirà la guerra, se non si emenderà, finirà il mondo'”. Non avevo mai letto questa espressione così dirompente nei testi ufficiali che si trovano in libreria. Infatti, nelle “Memorie di suor Lucia” () l’ apparizione del 13 ottobre 1917 si trova raccontata due volte, ma quella frase non c’ è. Egualmente negli altri libri o nelle interviste o nelle lettere di suor Lucia.
Chi, dunque, aveva riferito quelle parole della Madonna? E quando? Dov’ è la fonte? Sono parole attendibili?

LE PAROLE DI GIACINTA
In nota c’ è, fra l’ altro, un rimando all'”interrogatorio del Dr. Formigão, in ‘Documentação Crítica de Fátima, I, p.
142′”. Ovvero quei volumi (), che raccolgono gli interrogatori ai veggenti e gli altri documenti relativi alle apparizioni.
() Da una ricerca non esaustiva sui volumi I e III della serie “Documentação Crítica de Fátima”, volumi che coprono l’ anno 1917 (): nell’ interrogatorio del 19 ottobre 1917, tenuto da padre Manuel Nunes Formigão a casa Marto, quelle parole (che non vengono riferite da Lucia) si trovano testualmente e sono pronunciate da Giacinta, nella sua ottava risposta. Nello stesso giorno anche padre José Ferreira de Lacerda interroga i bambini. E il resoconto è un documento in cui risulta che alla ventiduesima domanda (“O que disse N. Senhora?”), Giacinta risponde di nuovo con quel concetto: “Se la gente non si emenderà, finirà il mondo” (). Fra i documenti raccolti in quei volumi si trova infine una lettera di padre Manuel Pereira da Silva che era presente a quell’ apparizione del 13 ottobre 1917 a Cova da Iria e riferisce al suo amico padre António Pereira de Almeida – da testimone oculare e auricolare – che ha sentito i bambini parlare di “fine del mondo” se l’ umanità “non fa penitenza e non cambia vita”. () Non è chiaro perché la piccola Giacinta riferisce di aver sentito quelle parole e Lucia no.
Tuttavia, è vero che ci sono ancora tante pagine inedite di Lucia che potrebbero contenere queste parole e molto altro.
Del resto, diverse volte – nel corso degli anni successivi – suor Lucia prospetterà qualcosa di simile al contenuto della frase che Giacinta attribuì alla Madonna. Per esempio, nel clamoroso colloquio del 26 dicembre 1957 con il padre Agostino Fuentes, a quel tempo postulatore della causa di beatificazione di Francesco e Giacinta.

Lì troviamo espressioni molto inquietanti. Tra le quali, per esempio: “La punizione del Cielo è imminente” e “molte volte la Santissima Vergine ha detto, ai miei cugini Francesco e Giacinta e a me, che molte nazioni scompariranno dalla faccia della Terra”. Oppure: “Padre, la Santissima Vergine non mi ha detto esplicitamente che siamo giunti alla fine dei tempi, ma ci sono tre ragioni che mi spingono a crederlo”. E ancora: “Padre, la mia missione non è quella di indicare al mondo il castigo materiale che certamente lo attende, se non si converte per tempo alla preghiera e alla penitenza. No! La mia missione è di ricordare a ciascuno di noi il pericolo di perdere le nostre anime immortali, se ci ostineremo nel peccato”. () Le cose che dice Lucia non prospettano un futuro molto migliore.

La frase riferita da Giacinta impressiona perché nel 1917 tre pastorelli di un remoto villaggio portoghese non potevano immaginare che di lì a pochi anni sarebbero state davvero “inventate” e realizzate armi atomiche effettivamente capaci di scrivere la parola “fine” sul mondo e sulla storia dell’ umanità.

I pastorelli non potevano saperlo. Invece Colei che parlava loro e che pronunciò quelle parole sapeva. Che – in questa epoca – sia diventato purtroppo realistico parlare di “fine del mondo” o quantomeno considerare questa tragedia apocalittica nel novero delle possibilità concrete, lo dice la ragione stessa e lo conferma la cronaca.

Tanto che già un grande papa come Paolo VI, negli anni Settanta, ne parlava seriamente con l’ amico Jean Guitton: “C’ è un grande turbamento in questo momento nel mondo della Chiesa, e ciò che è in questione è la fede. Capita ora che mi ripeta la frase oscura di Gesù nel Vangelo di san Luca: ‘Quando il Figlio dell’ Uomo ritornerà, troverà ancora la fede sulla Terra?’. Rileggo talvolta il Vangelo della fine dei tempi, e constato che in questo momento emergono alcuni segni di questa fine. Siamo prossimi alla fine? Questo non lo sapremo mai. Occorre tenersi sempre pronti, ma tutto può durare ancora molto a lungo”.
Per tornare alla “profezia” riferita da Giacinta bisogna poi considerare che si tratta di rivelazioni private e che questa è una profezia condizionata, cioè indica ciò che può accadere se l’ umanità non si pente e non cambia vita. È davvero arduo affermare che questa cosa si sia verificata. Parrebbe l’ esatto contrario: si è presa la strada opposta.

STRUMENTO DI DIO
Tuttavia, a Fatima si insiste molto sulla Russia, sulla consacrazione e la conversione della Russia. Suor Lucia diceva, in quel dialogo del 1957, che “la Russia sarà lo strumento scelto da Dio per punire il mondo intero, se prima non otterremo la conversione di quella disgraziata nazione”. E in questo caso bisogna riconoscere che qualcosa di grandioso è davvero accaduto: non solo il crollo (incruento) del comunismo, del regime dell’ ateismo ideologico che aveva tentato di cancellare Dio e la fede dal mondo, ma addirittura un cambiamento così radicale per cui oggi la Russia è uno dei grandi Paesi dove la religione cristiana è più importante nella vita sociale e non è osteggiata e combattuta come in Europa occidentale.

Ecco che qui si vede la grandezza del disegno di Benedetto XVI: in un momento storico folle, in cui l’ Occidente, sempre più scristianizzato, ha assurdamente respinto e aggredito la Russia (questa Russia finalmente libera e tornata cristiana) e ha cercato di emarginarla, riconsegnandola all’ isolamento asiatico o all’ abbraccio della Cina comunista, il dialogo che il papa aveva intrapreso con la Chiesa ortodossa russa puntava a realizzare il sogno di Giovanni Paolo II: un’ Europa di popoli uniti dalle loro radici cristiane dall’ Atlantico agli Urali.

Quello piantato da Benedetto XVI – e oggi innaffiato dalla sua potente preghiera – è un seme evangelico che davvero potrà far germogliare qualcosa di meraviglioso. Non solo per la cristianità, ma per tutta l’ Europa e per il mondo intero. Per scongiurare una folle fine della storia.

di Antonio Socci