sabato 19 gennaio 2019

La lapidaria profezia di Padre Pio: «Sul Terzo Segreto di Fatima posso dirvi solo questo: attenti alla valanga di fuoco!...».




Un figlio spirituale di san Pio da Pietrelcina mi raccontava che un giorno il Santo rispose ad una domanda di alcuni figli spirituali sul Terzo Segreto di Fatima.

Costoro avevano chiesto al padre di cosa trattasse il testo. San Pio, sulle prime, ripetè più volte ai suoi interlocutori che avrebbe dovuto rivelarlo la Chiesa e quindi bisognava aspettare.

Ma dinanzi alle loro insistenze (eravamo attorno agli anni ‘60), alla fine pronunciò con gravità di parole e scadendo bene ogni sillaba questa lapidaria profezia: «SUL TERZO SEGRETO POSSO DIRVI SOLO QUESTO: ATTENTI ALLA VALANGA DI FUOCO!».

***

Il tema relativo al grande castigo preannunciato nelle profezie cattoliche l'ho più volte trattato. Appena qualche ora fa ho caricato sul mio canale You Tube il seguente video.

Dateci un'occhiata:


Itapiranga, l'ultimo messaggio [pubblicato] è grave: "Il mondo passerà attraverso grandi sofferenze e dolori, se continuerà a rimanere sordo alle chiamate Divine"



MESSAGGIO DELLA SACRA FAMIGLIA
29 Dicembre 2018

Il Bambino Gesù guardandomi seriamente mi ha detto:
"Le mie mani pesano sopra l’umanità a causa dei suoi terribili peccati, essa non merita le mie benedizioni, ma la dovuta punizione e la mia divina giustizia!"


La Madonna con lo sguardo triste ma misericordioso mi ha detto:
"Chiedete a mio Figlio Divino il perdono per averlo offeso con terribili peccati. Pentitevi dei vostri peccati!"



Poi San Giuseppe mi ha detto:
"La giustizia di mio Figlio Divino desidera punire i peccatori ingrati, e il Cuore Divino di mio Figlio Gesù chiede riparazione, pentimento e conversione, altrimenti il mondo soffrirà tanto per essere stato disobbediente a Dio. Figlio mio, accogli il nostro urgente messaggio nel tuo cuore, e dì a tutti i tuoi fratelli, che affrettino la conversione personale e del loro cuore a Dio, abbandonando le cose sbagliate e la vita peccaminosa! Tutti pieghino le loro ginocchia per terra, umiliandosi davanti alla Divina Maestà di Dio, riparando le offese e le loro azioni ingrate, che hanno ferito tanto, il Cuore Divino del mio piccolino e amato Gesù. Lui desidera ardentemente la salvezza dell’umanità, ma da essa non riceve né l’amore, né l’onore, né la gloria dovuta. Tanti sono lontani dalla grazia di Dio e accecati da satana! Guarda figlio mio, Io e la mia sposa, la Vergine Santissima e Immacolata, teniamo le mani divine del nostro Figlio Divino, affinché Egli non castighi il mondo come merita. Offrite le vostre preghiere al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, e siate obbedienti alla sua Divina volontà, cambiando la direzione delle vostre vite. Il mondo passerà attraverso grandi sofferenze e dolori, se continuerà a rimanere sordo alle chiamate Divine, che mio Figlio Gesù vi fa in tanti luoghi, perché Lui non è obbedito e neppure ascoltato. Pregate! Pregate! Pregate! E la misericordia Divina vi avvolgerà! Pregate tante volte: Cuore Divino di Gesù abbi pietà di noi poveri peccatori. E il Signore avrà misericordia di voi e delle vostre famiglie, avendo compassione di tutti. Tornate alle vostre case con la pace dei nostri Santissimi Cuori.
Vi benedico tutti nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Amen!


Fonte (tutti i messaggi di Itapiranga del 2018):



***


APPROFONDIMENTO TEMATICO
Alcune delle più rilevanti profezie sul castigo


«Tanti scienziati stanno inventando armi con le quali sarà possibile distruggere, in pochi attimi, gran parte dell’umanità, avranno in potere i potenti e guideranno i popoli e nessuno si opporrà alla costruzione delle armi. Vedi, figlia, se l’umanità non saprà opporsi correggendosi, io stessa sarò costretta e obbligata a lasciar libero il braccio di mio Figlio. Se, inoltre, i grandi della Chiesa non dovessero impedirlo, io domanderò a Dio di far cadere sull’umanità il grande Castigo. Dio castigherà con maggior severità che non abbia fatto con il diluvio, se tutto dovesse restare come ora e se l’umanità non si convertirà. Allora, vedrete che i grandi e i potenti, i piccoli e i deboli periranno insieme» (Diario di Teresa Musco, 23 Ottobre 1952).


«Mi sono trovata fra rovine di guerra, sangue e morti, che conoscevo, fra le macerie. Mentre cercavo di dare loro una degna sepoltura, ho visto cadere dal cielo una bomba, sicché sono dovuta scappare, volando nel cielo, come se una mano misteriosa mi proteggesse. [...] Gesù Bambino, come se avesse voluto parlare, e io capivo il suo linguaggio, diceva: ‘Aiutami a soffrire perché io desidero allontanare il grande Castigo dagli uomini, che il Padre ha deciso di mandare nel mondo, se gli uomini non si convertiranno. Vedi, figlia mia, se gli uomini non si convertono, il mondo diventa una lava di sangue e le montagne coprono paesi, città e morti; il mare diventa vapore, che divora qualsiasi cosa» (Diario di Teresa Musco, 30 Aprile 1975).

«‘Figlia mia, la mia giustizia si è troppo appesantita e sono tante le offese che mi fanno gli uomini, che non posso più sostenerle. Quindi la falce della morte sta per mietere molti all’improvviso e di malattie, e poi sono tanti i castighi che verserò sul mondo, che saranno una specie dei giudizio’. [...] Mi pareva di vedere le strade piene di carne umana e il sangue che inondava il terreno, città assediate da nemici che non risparmiavano neppure i bambini; mi parevano come tante fùrie uscite dall’inferno, non rispetteranno né chiese né sacerdoti. Pareva che il Signore mandasse un Castigo dal Cielo, qual sia non so dire; solo mi pareva che tutti riceveremo un colpo mortale, e chi resterà vittima della morte e chi si rimetterà» (Diario di Luisa Piccarreta, vol. 2, 10 marzo 1899).


«A me non premono le città, le grandezze della Terra, ma mi premono le anime. Le città, le chiese e altro, dopo distrutte, si potranno rifare. Nel diluvio, non distrussi io tutto? E, poi, non si rifece di nuovo? Ma le anime, se si perdono, è per sempre; non vi è che me le ridia di nuovo. Ah, io piango le anime! Per la Terra hanno disconosciuto il Cielo, e io distruggerò la Terra; farò scomparire le cose più belle che come laccio legavano l’uomo» (Diario di Luisa Piccarreta, vol. 12, 20 Novembre 1917).



«A La Salette ho profetizzato avvenimenti seri per l’umanità, tutto ciò che dovrà avvenire in un futuro molto prossimo: questo futuro è arrivato! Voi state vivendo i giorni che ho profetizzato in quel lontano 19 settembre 1846. Come desidero salvarvi da questo male maggiore, da ciò che sarà tremendo e che cambierà per sempre la sorte dell’umanità! È molto vicino, sul punto di realizzarsi, così tanto vicino che il tempo passa velocemente quanto più si avvicina l’ora stabilita dal Signore. Non preoccupatevi del freddo o della neve che vi circondano, quando giunge l’inverno, ma preoccupatevi del fuoco che verrà dal cielo. Convertitevi, convertitevi, convertitevi!»(Messaggi di Itapiranga, 1 febbraio 2003).


«La prima volta mio Padre per purificare la Terra mandò un lavacro d’acque (come si narra in Genesi 6-7), la seconda mandò un lavacro di sangue (come in Ebrei 9,11-14), e di che Sangue! Né il primo né il secondo lavacro sono valsi a fare degli uomini dei figli di Dio. Ora il Padre è stanco, e a far perire la razza umana lascia che si scatenino i castighi dell'inferno, perché gli uomini hanno preferito l’inferno al Cielo, e il loro dominatore, Lucifero, li tortura per spingerli a bestemmiarci per farne dei suoi completi fìgli» (Maria Valtorta, I Quaderni del 1943, 23 aprile 1943)


«La fine sarà come il principio. Il cerchio si salda innestando i due monconi tenebrosi l'uno all’altro. Il nuovo diluvio, ossia l’ira di Dio, verrà con altra forma. Ma sarà sempre ira. Fedele alla mia parola, io non manderò più il diluvio. Ma lascerò che le forze sataniche mandino il diluvio delle sataniche crudeltà» (Maria Valtorta, I Quaderni del 1944, 25 marzo 1944).


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E' possibile trovare una più completa rassegna di profezie su questo tema qui:

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Va poi ricordato che, come sempre ci sentiamo ripetere dai messaggi mariani di due secoli a questa parte, la causa di tutte le rovine materiali e spirituali e delle loro conseguenze anche apocalittiche (come questo campione di messaggi pubblicati) è sempre il peccato, quello attuale che trae origine da quello originale, quell'avvenimento oscuro da cui dipende tutto il male del mondo. In momenti terribili come i nostri è bene ritornare alla causa remota di tutto quello che di male sitiamo vivendo e potremo vivere:

Misteriosi “BLIP” vengono avvistati dai Radar Meteo della Florida. Gli ufologi: “si tratta di flotte di UFO”


I “blip” misteriosi visti di recente nel sud della Florida e in altre parti del paese,  hanno confuso quelli che cercavano di comprendere di cosa si trattava effettivamente, mentre gli ufologi credono che gli alieni siano là fuori.
Avevamo già parlato di questi misteriosi “blip” in articoli precedenti, ma a dicembre 2018 i radar meteorologici registravano ancora una volta sui loro monitor, strani blip vicino a Florida Keys e Miami. Le stesse immagini sono state viste su un radar su alcune parti dell’Illinois e del Kentucky.
Persino gli specialisti del National Weather Service sono rimasti perplessi perché non c’era pioggia nella zona. In origine era stato confermato che poteva essere giustificato da un materiale di disturbo dei radar usato spesso dai militari. Ma lo stesso esercito e l’aeronautica militare hanno smentito. Quindi non c’erano spiegazioni fornite per le immagini nel sud della Florida, o quelle viste anche nel Maine allo stesso tempo. E’ stato escluso che nel Maine ci sia stata una operazione militare della Guardia Nazionale di stanza nell’area, ma che non utilizzava aerei in grado di rilasciare il materiale volatile.
Naturalmente, le operazioni militari avvengono frequentemente in tutte le contee di Miami-Dade e Monroe, quindi questa è la risposta più probabile. Alcuni credono che i militari non abbiano nulla a che fare con le immagini registrate dai radar meteo. ”Crediamo che ci sia molto di più nella storia di quello che si pensa riguardo le forze armate e le loro operazioni”, ha scritto un ricercatore UFO su facebook. In questo periodo di inizio 2019 stiamo assistendo ad una vera invasione UFO. Sono moltissimi gli avvistamenti di oggetti volanti non identificati, sfere di luce. Velivoli triangolari e discoidali solcano i cieli ogni giorno e molti vengono documentati dalle persone.
A cura della Redazione Segnidalcielo

Sono profezie di fuoco quelle di Marienfried: "[Il demonio] perseguiterà i miei figlioli diletti ma non potrà far loro alcun male"

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« La Stella dell’Abisso [satana, ndr.] s’infurierà sempre più ferocemente e farà sempre maggiori distruzioni, perchè sa che il suo tempo è breve, e perchè vede che ormai molte anime si sono schierate sotto il mio Segno [la Consacrazione a Maria, ndr.]. Su costoro la Stella non ha potere alcuno, anche se ne potrà uccidere molti. Ma sono appunto queste vittime a me offerte che accresceranno la mia potenza e condurranno il piccolo resto degli eletti alla vittoria per Cristo […]. Egli [il demonio] perseguiterà i miei figlioli diletti, essi saranno disprezzati, ma il demonio non potrà far loro alcun male […]. Io compirò miracoli segretamente nelle anime, finchè sarà completo il numero delle vittime […]. A voi Io voglio dire, miei figlioli diletti: non dimenticate che proprio nei giorni più sanguinosi questa Croce è una grazia, e ringraziate sempre il Padre per questa grazia […] »

(MARIENFRIED, Messaggio del 25 Maggio 1946).


PER ASCOLTARE IL PODCAST:

Alla “fine di un mondo” Figlio spirituale di padre Pio e la profezia [di padre Pio] delle “4-t” nere!!!

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SE NON SI SENTE IL PODCAST ANDATE SU: https://gloria.tv/audio/U6CdgHEF73bx3HWcVLymAhXT2




Come ho ricevuto, così trasmetto.
La fonte è certa.
La profezia terribile.
Ma c'è una speranza.
Ascoltate...

Le altre due profezie di Padre Pio a cui faccio riferimento nel podcast sono le seguenti:


La lapidaria profezia di Padre Pio: «Sul Terzo Segreto di Fatima posso dirvi solo questo: attenti alla valanga di fuoco!...».

Strepitosa profezia di Padre Pio [rivelata da un figlio spirituale]: "Questi bimbi vedranno il Trionfo del Cuore Immacolato di Maria!"

Non che siano le uniche, ma quelle che mi ricordo e che per ora ho reso disponibili. Con la promessa di non fermarmi qui qualora ne ricevessi o me ne ricordassi altre di una certa rilevanza.



***

Gli articoli più importanti relativi, invece, alla consacrazione a Maria che ho finora pubblicato e che possono darvi un'idea di cosa essa sia, come si vive e quale ne sia l'importanza e l'urgenza per i nostri tempi sono i seguenti:

Inquadramento generale della consacrazione a Maria e linee storiche di sviluppo.

COS'E' LA CONSACRAZIONE A MARIA E COME SI PRATICA? La dottrina di san Luigi de Montfort

SAN MASSIMILIANO KOLBE PERFEZIONA SAN LUIGI MONTFORT: la dimensione apostolico-militante della Consacrazione all'Immacolata

Cos'è il «Voto Mariano» dei Francescani dell'Immacolata?

Consacrazione a Maria: il segreto della pietra filosofale

LA CONSACRAZIONE MARIANA NEL QUADRO DEI TEMPI DI MARIA: UNA LETTURA PROFETICA ED ENTUSIASMANTE!...

"Il calcagno della Donna insidiato" (Gen 3, 15): la battaglia vittoriosa dei consacrati di Maria Immacolata contro Satana

Il Sigillo del Dio Vivente (Ap 7, 2-3): alla scoperta di questo misterioso simbolo biblico


https://gloria.tv/?language=LWuifGHdzSMu3RbWvem4B68Dj

"Siamo alla fine della Babele post-cristiana. Ma la fine del mondo è lontana" – Quali conseguenze?

03:44


Siamo certamente alla “fine di un mondo”, ma non alla “fine del mondo”, prevista dall’Apocalisse. Attraverso una mirabile antologia degli scritti di studiosi, santi, mistici, veggenti, Papi, Guido Vignelli affronta il problema dell’attuale crisi globale, specificando le differenze tra “segni dei tempi”, “fine dei tempi” e “tempi ultimi” e ponendosi una domanda: la crisi ci porterà ad una evoluzione o ad una involuzione? Attenendosi alle autentiche profezie cristiane (dall’Apocalisse a Fatima), Vignelli evita ogni sensazionalismo e ogni disfattismo: secondo lui, anzi, la sana teologia della Storia prospetta l’imminenza di una nuova vittoria della Chiesa sul mondo. Infatti, l’autore ricorda che le autentiche profezie hanno previsto un trionfo storico della Regalità sociale di Cristo, «non solo spirituale e individuale, ma anche temporale e sociale» (p. 103), prima che arrivi la finale apostasia anticristica. In più, le rivelazioni di Fatima prospettano la matrice mariana di tale trionfo: «Infine il mio Cuore Immacolato vincerà».



«A scanso di equivoci – spiega l’Autore – bisogna chiarire che questa era di “nuova evangelizzazione” (o meglio di rievangelizzazione) non sarà in contrasto-rottura con quella cristiana passata, né un suo “superamento” in senso evolutivo-rivoluzionarìo; essa ne sarà piuttosto un armonico e omogeneo sviluppo in senso riformatore-restauratore. Pertanto la nuova era non sarà quella antropocentrica sognata dagli umanisti del XV secolo fino ai comunisti del XX secolo, tantomeno quella cosmocentrica in stile new age sognata dagli odierni ecologisti neopagani, né una sintesi di entrambe; la nuova era sarà invece teocentrica e anzi cristocentrica e perfino mariana. Paragonando lo sviluppo storico della società cristiana a quello della formazione individuale, possiamo dire che l’età “medioevale” corrispose all’infanzia, col suo spirito ingenuo, generoso e contraddittorio; l’età “moderna” corrisponde all’adolescenza, con il suo spirito inquieto, ribelle e conquistatore; l’età futura corrisponderà alla maturità, la quale armonizzerà le virtù delle due fasi precedenti temperandone i vizi» (p. 53).


Né antropocentrismo, né cosmocentrismo, quindi, ma teocentrismo in prospettiva mariana: ciò che non si realizzò pienamente nello splendido (e calunniato) Medioevo, si compirà nel prossimo futuro, dopo aver superato questi tempi di follia in cui l’ordine razionale e quello soprannaturale sembrano negati.

Non si tratta di un nuovo millenarismo: questo era (ed è) di origine gnostica e pretende di realizzare la felicità sulla terra, annientandone i mali, mentre l’attesa cristiana obietta che un necessario progresso storicistico verso il meglio non è possibile, per cui la concreta lotta tra Bene e Male non finirà mai e ogni vittoria è solo una rivincita momentanea e parziale. Pertanto, la crisi attuale si risolverà non mediante una rivoluzione che annienti il male, tantomeno mediante una evoluzione che lo assimili per superarlo, ma semmai mediante un “salto di qualità”, favorito da una “catastrofe”, che vincerà il male temporaneamente e parzialmente, permettendo alla Chiesa di trionfare sulle potenze delle tenebre.

L’autore conclude il suo saggio, rievocando una scena tratta dal celebre romanzo di Tolkien Il Signore degli Anelli: l’armata di morti-viventi, che un tempo aveva rinnegato la buona Causa, al richiamo del suo Re riconosce la propria colpa e si redime, scendendo in campo per salvare la Città sacra, minacciata dall’esercito dell’Oscuro Signore. Questa scena può essere attualizzata, applicandola alla massa di cristiani (scettici, indifferenti, “adulti” o adulterati che siano), che può ancora riscuotersi e tornare a militare per Cristo. Il saggio di Vignelli va insomma consigliato al lettore d’oggi, soprattutto per aiutarlo a ricuperare la fiducia nella vittoria della Chiesa e la forza di continuare a combattere in questi tempi bui, ma non privi di misteriosi segni di riscatto e di riscossa.


Alla “fine di un mondo” Figlio spirituale di padre Pio e la profezia [di padre Pio] delle “4-t” nere!!!




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SE NON SI SENTE IL PODCAST ANDATE SU: https://gloria.tv/audio/U6CdgHEF73bx3HWcVLymAhXT2




Come ho ricevuto, così trasmetto.
La fonte è certa.
La profezia terribile.
Ma c'è una speranza.
Ascoltate...

Le altre due profezie di Padre Pio a cui faccio riferimento nel podcast sono le seguenti:


La lapidaria profezia di Padre Pio: «Sul Terzo Segreto di Fatima posso dirvi solo questo: attenti alla valanga di fuoco!...».

Strepitosa profezia di Padre Pio [rivelata da un figlio spirituale]: "Questi bimbi vedranno il Trionfo del Cuore Immacolato di Maria!"

Non che siano le uniche, ma quelle che mi ricordo e che per ora ho reso disponibili. Con la promessa di non fermarmi qui qualora ne ricevessi o me ne ricordassi altre di una certa rilevanza.

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Gli articoli più importanti relativi, invece, alla consacrazione a Maria che ho finora pubblicato e che possono darvi un'idea di cosa essa sia, come si vive e quale ne sia l'importanza e l'urgenza per i nostri tempi sono i seguenti:

Inquadramento generale della consacrazione a Maria e linee storiche di sviluppo.

COS'E' LA CONSACRAZIONE A MARIA E COME SI PRATICA? La dottrina di san Luigi de Montfort

SAN MASSIMILIANO KOLBE PERFEZIONA SAN LUIGI MONTFORT: la dimensione apostolico-militante della Consacrazione all'Immacolata

Cos'è il «Voto Mariano» dei Francescani dell'Immacolata?

Consacrazione a Maria: il segreto della pietra filosofale

LA CONSACRAZIONE MARIANA NEL QUADRO DEI TEMPI DI MARIA: UNA LETTURA PROFETICA ED ENTUSIASMANTE!...

"Il calcagno della Donna insidiato" (Gen 3, 15): la battaglia vittoriosa dei consacrati di Maria Immacolata contro Satana

Il Sigillo del Dio Vivente (Ap 7, 2-3): alla scoperta di questo misterioso simbolo biblico


https://gloria.tv/?language=LWuifGHdzSMu3RbWvem4B68Dj

"Siamo alla fine della Babele post-cristiana. Ma la fine del mondo è lontana" – Quali conseguenze?

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Siamo certamente alla “fine di un mondo”, ma non alla “fine del mondo”, prevista dall’Apocalisse. Attraverso una mirabile antologia degli scritti di studiosi, santi, mistici, veggenti, Papi, Guido Vignelli affronta il problema dell’attuale crisi globale, specificando le differenze tra “segni dei tempi”, “fine dei tempi” e “tempi ultimi” e ponendosi una domanda: la crisi ci porterà ad una evoluzione o ad una involuzione? Attenendosi alle autentiche profezie cristiane (dall’Apocalisse a Fatima), Vignelli evita ogni sensazionalismo e ogni disfattismo: secondo lui, anzi, la sana teologia della Storia prospetta l’imminenza di una nuova vittoria della Chiesa sul mondo. Infatti, l’autore ricorda che le autentiche profezie hanno previsto un trionfo storico della Regalità sociale di Cristo, «non solo spirituale e individuale, ma anche temporale e sociale» (p. 103), prima che arrivi la finale apostasia anticristica. In più, le rivelazioni di Fatima prospettano la matrice mariana di tale trionfo: «Infine il mio Cuore Immacolato vincerà».


«A scanso di equivoci – spiega l’Autore – bisogna chiarire che questa era di “nuova evangelizzazione” (o meglio di rievangelizzazione) non sarà in contrasto-rottura con quella cristiana passata, né un suo “superamento” in senso evolutivo-rivoluzionarìo; essa ne sarà piuttosto un armonico e omogeneo sviluppo in senso riformatore-restauratore. Pertanto la nuova era non sarà quella antropocentrica sognata dagli umanisti del XV secolo fino ai comunisti del XX secolo, tantomeno quella cosmocentrica in stile new age sognata dagli odierni ecologisti neopagani, né una sintesi di entrambe; la nuova era sarà invece teocentrica e anzi cristocentrica e perfino mariana. Paragonando lo sviluppo storico della società cristiana a quello della formazione individuale, possiamo dire che l’età “medioevale” corrispose all’infanzia, col suo spirito ingenuo, generoso e contraddittorio; l’età “moderna” corrisponde all’adolescenza, con il suo spirito inquieto, ribelle e conquistatore; l’età futura corrisponderà alla maturità, la quale armonizzerà le virtù delle due fasi precedenti temperandone i vizi» (p. 53).

Né antropocentrismo, né cosmocentrismo, quindi, ma teocentrismo in prospettiva mariana: ciò che non si realizzò pienamente nello splendido (e calunniato) Medioevo, si compirà nel prossimo futuro, dopo aver superato questi tempi di follia in cui l’ordine razionale e quello soprannaturale sembrano negati.

Non si tratta di un nuovo millenarismo: questo era (ed è) di origine gnostica e pretende di realizzare la felicità sulla terra, annientandone i mali, mentre l’attesa cristiana obietta che un necessario progresso storicistico verso il meglio non è possibile, per cui la concreta lotta tra Bene e Male non finirà mai e ogni vittoria è solo una rivincita momentanea e parziale. Pertanto, la crisi attuale si risolverà non mediante una rivoluzione che annienti il male, tantomeno mediante una evoluzione che lo assimili per superarlo, ma semmai mediante un “salto di qualità”, favorito da una “catastrofe”, che vincerà il male temporaneamente e parzialmente, permettendo alla Chiesa di trionfare sulle potenze delle tenebre.

L’autore conclude il suo saggio, rievocando una scena tratta dal celebre romanzo di Tolkien Il Signore degli Anelli: l’armata di morti-viventi, che un tempo aveva rinnegato la buona Causa, al richiamo del suo Re riconosce la propria colpa e si redime, scendendo in campo per salvare la Città sacra, minacciata dall’esercito dell’Oscuro Signore. Questa scena può essere attualizzata, applicandola alla massa di cristiani (scettici, indifferenti, “adulti” o adulterati che siano), che può ancora riscuotersi e tornare a militare per Cristo. Il saggio di Vignelli va insomma consigliato al lettore d’oggi, soprattutto per aiutarlo a ricuperare la fiducia nella vittoria della Chiesa e la forza di continuare a combattere in questi tempi bui, ma non privi di misteriosi segni di riscatto e di riscossa.


LITURGIA DI DOMENICA 20 GENNAIO


LITURGIA DEL GIORNO
- Rito Romano -
  





 PRIMA LETTURA 

Is 62,1-5
Dal libro del profeta Isaìa

Per amore di Sion non tacerò,
per amore di Gerusalemme non mi concederò riposo,
finché non sorga come aurora la sua giustizia
e la sua salvezza non risplenda come lampada.
Allora le genti vedranno la tua giustizia,
tutti i re la tua gloria;
sarai chiamata con un nome nuovo,
che la bocca del Signore indicherà.
Sarai una magnifica corona nella mano del Signore,
un diadema regale nella palma del tuo Dio.
Nessuno ti chiamerà più Abbandonata,
né la tua terra sarà più detta Devastata,
ma sarai chiamata Mia Gioia
e la tua terra Sposata,
perché il Signore troverà in te la sua delizia
e la tua terra avrà uno sposo.
Sì, come un giovane sposa una vergine,
così ti sposeranno i tuoi figli;
come gioisce lo sposo per la sposa,
così il tuo Dio gioirà per te.


 SALMO 

Sal 95
Annunciate a tutti i popoli le meraviglie del Signore.

Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome.

Annunciate di giorno in giorno la sua salvezza.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie.

Date al Signore, o famiglie dei popoli,
date al Signore gloria e potenza,
date al Signore la gloria del suo nome.

Prostratevi al Signore nel suo atrio santo.
Tremi davanti a lui tutta la terra.
Dite tra le genti: «Il Signore regna!».
Egli giudica i popoli con rettitudine.


 SECONDA LETTURA 

1Cor 12,4-11
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, vi sono diversi carismi, ma uno solo è lo Spirito; vi sono diversi ministeri, ma uno solo è il Signore; vi sono diverse attività, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti.
A ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per il bene comune: a uno infatti, per mezzo dello Spirito, viene dato il linguaggio di sapienza; a un altro invece, dallo stesso Spirito, il linguaggio di conoscenza; a uno, nello stesso Spirito, la fede; a un altro, nell’unico Spirito, il dono delle guarigioni; a uno il potere dei miracoli; a un altro il dono della profezia; a un altro il dono di discernere gli spiriti; a un altro la varietà delle lingue; a un altro l’interpretazione delle lingue. Ma tutte queste cose le opera l’unico e medesimo Spirito, distribuendole a ciascuno come vuole.


 VANGELO 

Gv 2,1-11
Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora». Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela». Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le anfore»; e le riempirono fino all’orlo. Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed essi gliene portarono. Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto – il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l’acqua – chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono all’inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora». Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.

LITURGIA DEL GIORNO


LITURGIA DEL GIORNO
- Rito Romano -
  




 PRIMA LETTURA 

Eb 4,12-16
Dalla lettera agli Ebrei

Fratelli, la parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell’anima e dello spirito, fino alle giunture e alle midolla, e discerne i sentimenti e i pensieri del cuore. Non vi è creatura che possa nascondersi davanti a Dio, ma tutto è nudo e scoperto agli occhi di colui al quale noi dobbiamo rendere conto. Dunque, poiché abbiamo un sommo sacerdote grande, che è passato attraverso i cieli, Gesù il Figlio di Dio, manteniamo ferma la professione della fede. Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non sappia prendere parte alle nostre debolezze: egli stesso è stato messo alla prova in ogni cosa come noi, escluso il peccato. Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia per ricevere misericordia e trovare grazia, così da essere aiutati al momento opportuno.


 SALMO 

Sal 18
Le tue parole, Signore, sono spirito e vita.

La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l’anima;
la testimonianza del Signore è stabile,
rende saggio il semplice.

I precetti del Signore sono retti,
fanno gioire il cuore;
il comando del Signore è limpido,
illumina gli occhi.

Il timore del Signore è puro,
rimane per sempre;
i giudizi del Signore sono fedeli,
sono tutti giusti.

Ti siano gradite le parole della mia bocca;
davanti a te i pensieri del mio cuore,
Signore, mia roccia e mio redentore.


 VANGELO 

Mc 2,13-17
Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù uscì di nuovo lungo il mare; tutta la folla veniva a lui ed egli insegnava loro. Passando, vide Levi, il figlio di Alfeo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì.
Mentre stava a tavola in casa di lui, anche molti pubblicani e peccatori erano a tavola con Gesù e i suoi discepoli; erano molti infatti quelli che lo seguivano. Allora gli scribi dei farisei, vedendolo mangiare con i peccatori e i pubblicani, dicevano ai suoi discepoli: «Perché mangia e beve insieme ai pubblicani e ai peccatori?».
Udito questo, Gesù disse loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori».