martedì 15 gennaio 2019

Latte: Dossier sui danni che provoca il latte animale all'organismo Umano




In merito alle nostre ricerche pubblichiamo questo articolo lungo ma molto approfondito sui PERICOLI DEL LATTE animale .



Per una eventuale pubblicazione del presente articolo su altre pagine si prega di citare la nostra fonte . Grazie




IL LATTE ANIMALE NON CREA IL CALCIO, MA LO ELIMINA


Il latte è come un usuraio della peggior specie, quegli usurai che vi fanno un prestito ma poi, se non gli ridate tutto con gli interessi impossibili, vi mandano picchiatori a spaccarvi le ossa.



Il latte contiene calcio, utile alle ossa, e per questo viene consigliato, ampiamente consigliato, per l'osteoporosi.


  • Ma contiene anche proteine animali, acide, che, per essere smaltite, consumano calcio. 
  • Come un usuraio, il latte presta un po' di calcio, ma, alla fine, ne consuma più di quello che dà. 
  • Le proteine del latte, sommate a quelle provenienti da carne e pesce, costringono l'organismo a sottrarre calcio all'osso per poter provvedere al loro smaltimento

Infatti, la salute dell'osso dipende molto più da quei fattori che impediscono le perdite di calcio dall'organismo che dalla semplice quantità di calcio assunta. Quasi tutto il calcio dell'organismo è contenuto nello scheletro, che è la banca del calcio. Il calcio viene perso continuamente attraverso le urine, le feci e il sudore, e queste perdite vengono reintegrate attingendo ai depositi di calcio nell'osso, che cede quindi calcio in continuazione. Il calcio immagazzinato nell'osso viene poi reintegrato con quello alimentare.

INTERVISTA AL PROFESSOR BERRINO

" IL LATTE FA BENE ALLE OSSA ? "





Esiste dunque quello che viene chiamato "bilancio del calcio": 

  • Bisogna che il calcio assunto con la dieta sia maggiore di quello perso, altrimenti il bilancio è negativo, e si va incontro all'osteoporosi. 
  • In generale, nelle popolazioni che consumano molto latte l'incidenza di osteoporosi è maggiore, mentre è rara nei paesi dove non si beve latte. 

É noto che tra gli esquimesi, che assumono oltre 2.000 mg di calcio al giorno, l'osteoporosi dilaga.

Vari studi, tra i quali l'Harvard Nurses' Health Study, che ha seguito clinicamente oltre 75.000 donne per dodici anni, mostrano che l'aumentato consumo di latticini è associato con un rischio di fratture più elevato.

Il latte, dunque, è si' l'alimento ideale, ma solo per il lattante, e solo il latte umano!
Di seguito sono elencati alcuni problemi correlati al consumo di latte in adulti e bambini.


  • Carenza di ferroil latte ha un bassissimo contenuto di ferro (0.2 mg/100 mg di latte), e per riuscire a raggiungere la dose di ferro raccomandata di 15 mg al giorno, un bambino dovrebbe bere 7.5 litri di latte. In aggiunta, il latte è responsabile di perdite di sangue dal tratto intestinale, che contribuiscono a ridurre i depositi di ferro dell'organismo. 
  • Diabete Mellito: su 142 bambini diabetici presi in esame in uno studio, il 100% presentava nel sangue livelli elevati di un anticorpo contro una proteina del latte vaccino. Si ritiene che questi anticorpi siano gli stessi che distruggono anche le cellule pancreatiche produttrici di insulina. 
  • Calcio: la verdura a foglia verde, come la cicoria, la rucola, il radicchio e la bieta, è una fonte di calcio altrettanto valida, se non addirittura migliore, del latte. 
  • Contenuto di grassi: ad eccezione del latte scremato, il latte e i prodotti di sua derivazione sono ricchi di grassi saturi e colesterolo, che favoriscono l'insorgenza di arteriosclerosi. 
  • Contaminantiil latte viene frequentemente contaminato con antibioticiormoni della crescita, oltre che con gli erbicidi e i pesticidi veicolati dal foraggio. Inoltre i trattamenti di sterilizzazione permettono in realtà la sopravvivenza nel latte di germi, e la Direttiva Europea 92/46/CE stabilisce un limite non superiore ai 100 mila germi per mL. La stessa Direttiva ammette anche un contenuto non superiore a 400 mila per ml di "cellule somatiche", il cui nome comune è "pus". 
  • Lattosio: molti soggetti di asiatici o africani sono incapaci di digerire lo zucchero del latte, il lattosio, con conseguenti coliche addominaligas e diarrea. Il lattosio, poi, se viene digerito, libera il galattosio, un monosaccaride che è stato messo in relazione con il tumore dell'ovaio
  • Allergie: il latte è uno dei maggiori responsabili di allergie alimentari: durante la sua digestione, vengono rilasciati oltre 100 antigeni (sostanze che innescano le allergie). Spesso i sintomi sono subdoli e non vengono attribuiti direttamente al consumo di latte, ma molte persone affette da asmarinite allergicaartrite reumatoide, migliorano smettendo di assumere latticini
  • Coliche del lattante: le proteine del latte causano coliche addominali, un problema che affligge un lattante su cinque, perché se la madre assume latticini, le proteine del latte vaccino passano nel latte materno. In 1/3 dei lattanti al seno affetti da coliche, i sintomi sono scomparsi dopo che la madre ha smesso di assumere questi cibi. 

    Tratto da: "Impariamo a mangiare sano con i cibi vegetali"




    I PERICOLI DEL LATTE


    Clicca sul link in alto alla foto


    ALTERNATIVE AL LATTE ANIMALE

    Un apporto nutritizio calibrato alle esigenze della crescita

    Bisogna considerare innanzitutto che il latte è un alimento che l’evoluzione ha perfezionato per assolvere le necessità nutritive del neonato, non a caso è stato dimostrato che i poppanti sono in grado di digerirlo significativamente meglio degli adulti. Dal latte materno, il bambino riceve le componenti nutritive fondamentali per la sua fase di crescita: acqua, proteine, grassi, zuccheri, ferro, vitamine, enzimi e fermenti lattici. Come è facile immaginare, in ogni mammifero il latte ha una composizione nettamente diversa e appropriata alle esigenze dei diversi cuccioli. Questo significa che il latte vaccino può essere un ottimo alimento per un vitello, non per un bambino né tantomeno per un essere umano adulto. Il perché è presto detto:


    Il latte vaccino contiene il triplo delle proteine di quello umano (di cui solo il 50% può essere digerito dal nostro organismo), una quantità tripla di calcio, una maggiore quantità di grassi saturi, inoltre ha una concentrazione di lattosio inferiore (4,9% contro il 7,5% umano). 
    L’elevata concentrazione di grassi saturi e colesterolo può aumentare il rischio di arteriosclerosi. Inoltre, diversi studi si sono concentrati sulle possibili correlazioni tra consumo di latte e diabete mellito infantile.



    Sfruttamento e sofferenza negli allevamenti


    Le mucche "da latte" sono selezionate geneticamente ed inseminate artificialmente per produrre quanto più latte possibile. Dall'età di circa due anni, trascorrono in gravidanza nove mesi ogni anno. Poco dopo la nascita, i vitelli sono strappati alle madri (provocando in entrambi un trauma), perché non ne bevano il latte, e rinchiusi in piccoli recinti dove si possono a malapena muovere. Sono alimentati con una dieta inadeguata apposta per renderli anemici e far sì che la loro carne sia bianca e tenera (come piace ai consumatori) e infine sono mandati al macello. La mucca verrà quindi munta per mesi, durante i quali sarà costretta a produrre una quantità di latte pari a 10 volte l'ammontare di quello che sarebbe stato necessario, in natura, per nutrire il vitello. Non sorprende che ogni anno un terzo delle mucche sfruttate nei caseifici soffra di mastite (una dolorosa infiammazione delle mammelle).


    Per aumentare la produzione di latte, la mucca è alimentata con proteine molto concentrate, ma neppure queste spesso sono sufficienti, tanto da provocare lacerazione dei tessuti per soddisfare la continua richiesta di latte (in Inghilterra hanno coniato un termine per definire questa pratica: "milking off the cow's back", ossia mungitura del posteriore della mucca). Ciò provoca una condizione chiamata acidosi, che può rendere zoppo l'animale e ciò accade ogni anno al 25% delle mucche sfruttate nei caseifici. A circa cinque o sei anni d'età, ormai esausta e sfruttata al massimo, la mucca verrà macellata. La durata della sua vita, in natura, sarebbe stata di 20-40 anni.


    Cancro all’ovaia e alla prostata

    Negli ultimi 20 anni è stata prodotta una mole impressionante di studi condotti per valutare una possibile correlazione tra un consumo eccessivo e prolungato di prodotti lattiero-caseari e alcune forme di cancro (in particolare quello alla prostata e all’ovaio). Un primo studio pubblicato nel 1989 individuava una correlazione tra un elevato consumo di latte e derivati con l’insorgere di cancro all’ovaio. Da allora decine di laboratori si sono concentrati su questa correlazione senza tuttavia arrivare a risultati definitivi. Se in principio si pensava che il fattore di rischio maggiore consistesse nel lattosio, un’analisi di 21 studi al riguardo suggerisce una possibile correlazione tra il consumo di latte intero e i tumori ovarici, ma non un ruolo significativo del lattosio.



    Gli studi che si sono invece concentrati sul rapporto tra latticini e cancro alla prostata riportano invece una minore incidenza di questa forma di cancro nei soggetti che non consumano o consumano pochi prodotti lattiero-caseari ricchi in calcio. Si pensa che in questo caso il problema consista nell’aumento della concentrazione di IGF-1 nel siero sanguigno imputabile a un frequente consumo di latte, formaggi e yogurt, e agli effetti che questi hanno sulla produzione di testosterone.


    Formaggi e Cancro


    I depositi di grasso e di muco (a volte molto denso o quasi solido) causati da un'alimentazione in cui si fa grande uso di formaggi si localizzano nel corpo in questo modo:

    I formaggi molli, più liquidi e meno salati 'galleggiano' dal diaframma in su;
    I formaggi più densi, salati, fermentati o speziati si concentrano dal diaframma in giù.

    In altre parole, possiamo affermare che i grassi più leggeri si depositano negli organi più alti: ciò causa muco bronchiale, depositi di grasso alla golacisti alla tiroideotiticongiuntivitiorzaioli; tutti questi disturbi derivano dalla stessa semplice causa.


    Il seno è posto sopra il diaframma: nei Paesi dove si fa un più alto consumo di formaggio si riscontra la maggiore incidenza di cancro al seno.

    I Paesi al secondo posto per consumo di formaggio sono anche al secondo posto nella statistica di incidenza di cancro al seno, e così via.


    E' questa, insomma, la statistica più chiara sul rapporto esistente tra il cancro e gli alimenti.

    Se per tutte le altre malattie c'è sempre un margine di dubbio, un qualche altro fattore che può incidere - come l'età o il tipo costituzionale - e che porta degli elementi nuovi (e fuorvianti) nella statistica, nel caso del rapporto tra consumo di latte e formaggio e l'incidenza di cancro al seno i dati sono molto chiari e inequivocabili.


    Come abbiamo detto, i formaggi più duri e secchi si depositano in basso: nel fegato, nella cistifellea, nei reni ma soprattutto nella zona genitale (utero, prostata, ovaie).

    Una forma tumorale alimentata dai grassi derivati dal formaggio (che sono putridi, irranciditi e che hanno assorbito anidride carbonica, poiché le cellule interessate non possono più ricevere sangue fresco e ossigenato) è costituita da un catrame nero e denso, oleoso, che richiede un tempo imprecisato per essere sciolto. Se questo deposito deriva dalla carne o dal pesce è molto meglio perché la qualità di questi grassi è più facilmente solubile.


    Latte, calcio e osteoporosi

    In uno studio pubblicato nel 1994 sull’American Journal of Epidemiology, una squadra guidata da Robert Cummings esaminò 416 pazienti per valutare la correlazione tra consumo di sigarette, caffè , prodotti lattiero-caseari e situazioni si sottopeso e sovrappeso con il rischio di fratture dell’anca. Dai risultati ottenuti il team concluse che

     “ il consumo di prodotti lattiero-caseari, in particolare intorno ai 20 anni, è associato con l’aumento del rischio di frattura dell’anca in età anziana.”
    Ora, la frattura dell’anca è causata nella maggior parte dei casi da osteoporosi (malattia sistemica caratterizzata da una riduzione della massa ossea), tra le cause dell’osteoporosi spicca la carenza di calcio nella dieta, i prodotti derivati da latte vaccino o ovino (in particolare i formaggi) hanno però un alto contenuto di calcio.


    Qualcosa non torna. Se l’osteoporosi è causata (tra gli altri fattori) da una carenza di calcio e i prodotti lattiero-caseari hanno un alto contenuto di calcio, perché una dieta ricca di latticini dovrebbe aumentare il rischio di osteoporosi?


    Perché il problema non riguarda solo quanto calcio viene assunto, ma anche quanto ne viene perso.



    Oltre a grassi saturi, a calcio e vitamina D, i prodotti lattiero-caseari contengono infatti proteine animali che porta a un aumento degli acidi nel sangue, ciò spinge l’organismo a sottrarre calcio alle ossa (oltre che dai denti e altri tessuti) per neutralizzare questa acidità. La soluzione più raccomandabile sarebbe quella di limitare (il che non significa necessariamente eliminare) l’assunzione di prodotti derivati da latte animale, ridurre l’apporto di proteine nella dieta (in quella occidentale si tende ad assumerne il doppio rispetto al necessario) e abbinare fonti di calcio di natura vegetale (legumi, cereali, latte di riso o soia, frutta secca etc.)


    Latte e Carie Dentali

    Il dott. Sim Wallace, un esperto dentista, nel suo libro La fisiologia dell'igiene orale afferma che nei Paesi dove si consuma latte e zucchero si ha un forte tasso di carie dentale nelle classi che consumano di più questo cibo, nonostante il loro contenuto in vitamine. Sembrerebbe che ormai i dietologi debbano riconoscere che l'igiene della bocca non è assicurata dal latte.

    Questo, insieme a molti altri cibi che ricadono nella stessa categoria, sono esempi delle cose che non dovrebbero essere raccomandate a nessuno che desidera denti sani e una buona igiene orale. Studi antropologici sulle popolazioni primitive e altre civiltà provano chiaramente che il latte dopo lo svezzamento non è necessario né desiderabile.

    La maggior parte di queste popolazioni che non hanno mai bevuto latte (polinesiani, indios maya, esquimesi) sono in salute con la loro dieta nativa e tra loro la carie dentale è una rarità. Certamente questo indica che il latte non può bloccare (e di fatto non blocca) la carie dentale. Il dott. Brunn - un dentista che ha speso anni in ricerca esaminando le condizioni della bocca dei bambini in Danimarca, Inghilterra, Svezia, Svizzera e Sud America - ha trovato che nelle bocche dei bambini che bevono latte il residuo lasciato dal latte forma una caglio intorno ai denti e alle gengive che probabilmente è una delle cause della carie dentale


    Come prevenire efficacemente l’osteoporosi

    Attenzione, non stiamo dicendo che il latte è velenoso, o che bere latte porti necessariamente a sviluppare cancro e osteoporosi. Se consumati con moderazione, infatti, i prodotti lattiero-caseari sono tutto sommato innocui. Tuttavia, se l’obbiettivo e migliorare l’apporto di calcio è consigliabile affidarsi ad alimenti vegetali come frutta seccalegumi cereali (in particolare mandorle, soia, fichi, pane al malto o di grano saraceno.) è stato infatti dimostrato che il calcio assunto mediante alimenti di origine vegetale è efficace nel contrastare l’insorgenza di osteoporosi.


    Naturalmente, non è sufficiente selezionare le fonti di calcio per avere ossa sane e robuste. Per arginare le perdite di calcio i nutrizionisti consigliano infatti di moderare il consumo di caffèalcool e sigarette, oltre a praticare esercizio fisico con continuità.


    Leggendo il libro di Allen Carr, "è facile controllare il peso se sai come farlo" (dallo stesso autore di "è facile smettere di fumare se sai come farlo"), ho appreso quanto segue.

    L'essere umano è l'unico animale che una volta svezzato continua a bere il latte.
    Tutti gli altri animali lo bevono solo in fase di allattamento e questo perché l'intestino e l'apparato digerente umano e degli animali non sono fatti per digerire il latte animale.
    Siamo nati con il dogma che il latte "fa bene alle ossa". Ma chi lo dice dovrebbe informarsi meglio...

    Il latte è uno strozzino della peggior specie, quegli strozzini che vi fanno un prestito di calcio ma poi, se non gli ridate tutto con gli interessi elevatissimi, vi mandano il conto con brutti ceffi pronti a spaccarvi le ossa.


    Il latte contiene calcio, utile alle ossa, e per questo viene da dottori e dietologi consigliato in modo insistente, per non parlare poi del miracoloso latte e latticini che aiutano a combattere l'osteoporosi. Il che sarebbe anche vero, se il latte non contenesse anche proteine animali, acide, che, per essere smaltite, necessitano di consumare calcio.


    Come uno strozzino, il latte vi presterà inizialmente una buona quantità di calcio, ma, alla fine del ciclo digestivo e di assimilazione, ne consumerà più di quello che vi avrà dato. Le proteine del latte, sommate a quelle provenienti da carne e pesce, obbligheranno il vostro organismo a sottrarre calcio alle vostre ossa per poter provvedere allo smaltimento.


    Esiste dunque quello che viene in gergo chiamato "bilancio del calcio": è importante che il calcio acquisito con la dieta sia maggiore di quello perso, o si rischia il bilancio in negativo, generando osteoporosi.


    In generale, nelle nazioni in cui si fa grande uso di latte l'incidenza di osteoporosi è elevata, mentre è rara nei paesi dove non si fa uso di latte. É noto che tra gli esquimesi, che assumono oltre 2.000 mg di calcio derivato dal latte al giorno, l'osteoporosi dilaga.


    Intolleranza al Latte

    I popoli del Terzo mondo, i neri d'America, gli estremo-orientali e da noi anche la popolazione delle aree agricole non padane né alpine nonché di tutto il Mezzogiorno, non digeriscono il latte. Questa intolleranza venne individuata e descritta con enorme ritardo nei circoli scientifici a partire dal 1958.


    Vi sono quattro tipi di intolleranza al latte:


    L'intolleranza al lattosio.


    Questa insofferenza biologica al latte veniva motivata non col rifiuto dell'organismo per il latte `in toto' ma per una sua intolleranza allo zucchero disaccaride in esso contenuto, il lattosio. La scissione per idrolisi del lattosio avviene a livello delle cellule epiteliali dell'intestino ad opera dell'enzima lattasi:

    Ne derivano due zuccheri semplici (glucosio e galattosio) che attraversano la parete intestinale ed entrano in circolo. Coloro che non tollerano il latte presentano diarrea, gonfiore, gas, vomito e altri sintomi:


    L'intolleranza al Glucosio.



    Il glucosio non digerito, infatti, causa questi effetti per mancanza di lattasi.

    Questo deficit di lattasi è presente al 70-90% nei gruppi asiatici, negri e pellerossa americani, arabi, messicani e pakistani.
    Tra questi popoli - come tra tutti i lattosio intolleranti - il fenomeno si verifica soprattutto in età adulta. Il che dimostra come l'uso di latticini per tutta la vita, praticato in Occidente, sia una vera e propria forzatura biologica;


    L'intolleranza alle proteine del latte vaccino. 


    Essa riguarda soprattutto le betalattoglobuline, la lattoalbumina e la caseina.

    In passato, una delle cause più frequenti dell'insorgere di questa allergia è stata l'abitudine di somministrare latte animale in attesa della montata lattea materna oppure l'uso di latte vaccino durante una infiammazione intestinale. I sintomi sono immediati e spesso gravi: gonfiore, diarrea, pallore, coliche, persino anemia causata da emorragie interne.



    Malattie della Pelle

    Non mancano episodi polmonari e sono comunissime le malattie della pelle, un tentativo del corpo di scaricare le sostanze indesiderate: nella medicina tradizionale cinese la pelle è l'organo superficiale in sintonia complementare ai polmoni.


    Le spiegazioni scientifiche di questa sensibilità sono:

    • Eccesso dall'infanzia di proteine nella dieta;
    • Incompleto sviluppo della barriera intestinale;
    • Deficit di immunoglobulina A (carente se non si è stati allattati al seno);
    • Malattie enteriche che hanno danneggiato i microvilli e ridotto l'azione enzimatica sulle proteine ingerite
    • L'intolleranza psicogena, cioè la pura e semplice avversione da disgusto
    • L'intolleranza causata da inquinamento batterico o chimico in un latte industrialmente trattato e non ben pastorizzato. 


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    Quale miglior modo, in una società capitalistica basata sul consumismo e sul profitto, se non quello di seguire la via del denaro per arrivare a conoscere la stratificazione del potere?
    Ormai è un dato di fatto che ci troviamo immersi in un contesto economico-sociale in cui il popolo subisce la dittatura (più o meno velata) dell'elite finanziaria, posta ai vertici della piramide del potere.



    I diversi livelli della piramide del potere sono ripartiti come segue:



    ELITE FINANZIARIA - L'elite finanziaria globale - compresi i membri o dei rappresentanti delle famiglie Rockefeller, Rothschild e Morgan - tengono riunioni segrete e prendono importanti decisioni in gruppi chiusi, come il Council on Foreign Relations o il Bilderberg. Questi piani vengono poi attuati in tutto il mondo, consolidando ulteriormente la ricchezza materiale ed il controllo globale.



    BANCA DEI REGOLAMENTI INTERNAZIONALI - La BRI è la banca centrale delle banche centrali con sede a Basilea, in Svizzera, controllata dall'elite finanziaria. Dispone di 60 banche centrali aderenti, ma è gestita principalmente da banchieri degli Stati Uniti, Inghilterra, Germania, Svizzera, Italia e Giappone. Funziona con poca trasparenza, è un organo sovranazionale non eletto da alcun cittadino, è indipendente dai governi nazionali, anche se ha un controllo significativo sul sistema finanziario globale, stabilendo i requisiti per la riserva monetaria, la somma di denaro che le banche di tutto il mondo devono avere in riserva.
    In Ameria la Federal Reserve attua una riserva del 10%, in Europa la BCE applica una riserva del 2%. Il denaro posto a riserva è quello che esiste materialmente nei conti di deposito, tutta la restante percentuale rappresenta denaro creato dal nulla dalle banche.



    BANCHE CENTRALI INTERNAZIONALI - i banchieri centrali utilizzano la Banca Mondiale e il Fondo monetario internazionale (FMI) per fare profitti e acquisire le risorse vitali dei paesi a cui concedono il prestito, i quali spesso finiscono per essere depredati delle loro risorse, portando la loro economia alla bancarotta. Per ogni dollaro che gli Stati Uniti conferiscono a queste banche, le società statunitensi - come ad esempio Halliburton, Exxon Mobil, o la Bechtel (controllate dalla élite economica) - ricevono più del doppio di tale importo nei contratti con queste banche internazionali.



    LE BANCHE CENTRALI NAZIONALI - Quasi tutti i paesi hanno una banca centrale, di cui le banche commerciali sono membri. Le banche centrali fissano i tassi di interesse e determinano la quantità di moneta in circolazione. Inoltre prestano denaro ai governi in cambio di Titoli di Stato, gravati di una scadenza per il rimborso e di interessi da pagare. Tutto ciò tende a generare un debito pubblico infinito e matematicamente impossibile da sanare con l'attuale struttura economica. (N.B.: ogni anni l'Italia paga circa 80-90 miliardi di interessi solo sul debito).



    LE GRANDI BANCHE COMMERCIALI - Le grandi banche offrono prestiti alle società a tariffe speciali, permettendo loro di fare affari. Ciò mette le banche in una posizione di potere, al di sopra delle corporazioni e del popolo, perché il finanziamento è ciò che permette alle aziende di andare avanti con i loro progetti e ai cittadini di finanziare il mutuo della casa o il prestito per comprare un'automobile nuova.



    CORPORATOCRAZIA - Questo livello di potere riguarda le grandi multinazionali che, finanziate dalle banche, arraffano "pezzi di Stato", ossia nelle loro mani finisce la gestione di beni e servizi che prima erano in mano pubblica. Tutto ciò avviene grazie la complicità di banche e politici.



    GOVERNO - I politici hanno il compito di fare da filtro tra le banche\corporations e la gente. Ogni partito politici è nella maggior parte dei casi finanziato dalle stesse banche e, quindi, una volta eletto è sottomesso al volere dell'oligarchia bancaria. Si spacciano per rappresentanti del popolo, ma in realtà rappresentano il diktat imposto dall'elite finanziaria.



    LE PERSONE, IL PIANETA E TUTTI GLI ESSERI VIVENTI - al livello più basso della piramide troviamo la maggioranza delle persone su questo pianeta e tutte le altre forme di vita. A partire dal 2010, uno su sette individui sul pianeta non ha abbastanza da mangiare e la maggior parte degli ecosistemi stanno rischiando di scomparire.
    Il popolo è costretto a SUBIRE il diktat imposto dai vertici della piramide:
    - lavorare per sopravvivere e consumare
    - seguire le cure della medicina ufficiale che rappresentano solo un business per le case farmaceutiche, mettendo al bando cure di medicina alternativa che diano benefici sostanziali per la salute dell'essere umano e risultano essere dei rimedi naturali e dai costi contenuti;
    - stile alimentare (codex alimentarius) che genere malattie per l'essere umano e provoca la morte di altri esseri viventi;
    - utilizzo di risorse energetiche che generano inquinamento, danneggiano la salute e comportano sacrifici economici, ostacolando l'attivazione di processi basati sull'energia libera (free-energy), che può essere infinita, gratuita per tutti e atta a non danneggiare la nostra salute e l'ambiente circostante.



    Viviamo in un sistema governato dall'elite finanziaria.
    Solo l'informazione potrebbe rendere libero il cittadino, permettendogli di conoscere il reale funzionamento del sistema economico, capire il problema e proporre valide soluzioni (sovranità monetaria, democrazia diretta, energia gratis, reddito di cittadinanza, etc.) per rovesciare il sistema.
    Vivere nella più completa armonia non sarebbe un'utopia, potrebbe essere una realtà concretizzabile in un futuro nemmeno tanto lontano.

    Scena da finimondo ad Ischia. Migliaia di gamberetti spiaggiati, ancora ignote le cause.




    14-01-2019 Ischia - Migliaia di gamberetti sono stati rinvenuti sulla spiaggia a Lacco Ameno. È subito e' scattato l'allarme della Guardia Costiera che sta indagando sulle possibili cause di un evento inspiegabile.
    La popolazione e' stata invitata a non mangiare i gamberetti ritrovati non essendo al momento note le cause di quanto è accaduto. Sul posto sono arrivati i biologi della Stazione Zoologica hanno proceduto al prelievo di alcuni campioni per accertare le cause del fenomeno. Nei prossimi giorni si dovrebbero conoscere i risultati delle analisi relativi ai campionamenti.

    «Al momento il fenomeno sembra circoscritto alla sola spiaggia di San Montano ma la Guardia Costiera ha in corso verifiche al fine di accertare se la moria sia presente anche su altri versanti dell'isola».

    Forte scossa di terremoto fa tremare la provincia di Ravenna

    15-01-2019 

    Una forte scossa di terremoto di magnitudo 4,8 della scala Richter ha fatto tremare la provincia di Ravenna poco dopo la mezzanotte.
    L'evento e' stato seguito da una serie di repliche di minore intensita' ma ugualmente avvertite dalla popolazione.Si segnalano danni ma nessun ferito o vittima.La scossa e' avvenuta in mare a pochi chilometri dalla costa.

    NEGLI STATI UNITI SI INIZIANO A PREPARARE I PIANI PER L’ATTACCO ALL’IRAN


    La notizia portata alla luce pochi giorni fa, di una precisa richiesta al Pentagono da parte del consigliere alla sicurezza di Trump, John Bolton, di presentare possibili opzioni di bombardamenti sull’Iran, confermata da vari funzionari del Dipartimento di Stato, ha determinato serie preoccupazioni negli osservatori ed esperti circa la prossimità di una nuova guerra americana nel Medio Oriente, questa volta diretta contro l’Iran.
    John Bolton non è nuovo a queste intenzioni bellicose ed anzi, visti i suoi trascorsi, aveva richiesto di bombardare l’Iran già anni addietro quando si discuteva del possibile programma nuclere iraniano, prima dell’accordo multilaterale e sembra che Bolton sia stato sempre ossessionato dall’idea di attaccare l’Iran. 
    Sempre Bolton è quello che ha spinto il presidente Trump a ritirarsi unilateralmente dal trattato sul nucleare ed all’emanazione di sanzioni dure contro Teheran. Sanzioni che peraltro non stanno avendo gli effetti desiderati sull’Iran.
    Tuttavia non è Bolton l’unico nell’Amministrazione Trump a manifestare le idee bellicose contro l’Iran, si può ricordare che Mike Pompeo, il segretario di Stato USA, durante un discorso tenuto la scorsa settimana all’Università americana del Cairo, ha annunciato che “le nazioni del mondo si stanno rendendo sempre più conto che dobbiamo affrontare gli ayatollah e non curarli”. In precedenza Pompeo aveva avvertito l’Iran contro il lancio di tre satelliti spaziali, ritenendo che stessero testando tecnologie missilistiche rilevanti, necessari per creare nuovi missili da impiegare per un possibile attacco contro gli Stati Uniti ed i loro alleati.
    Il pretesto per un possibile bombardamento dell’Iran viene trovato nel fatto che le milizie sciite di base in Iraq, milizie che sono state armate ed addestrate dall’Iran ed utilizzate nella campagna contro l’ISIS, avrebbero ultimamente minacciato di colpire il Consolato USA a Baghdad e gli stessi capi delle milizie hanno emesso proclami minacciosi contro le truppe USA di stanza in Iraq, se queste non si ritireranno dal paese, consideradole forze occupanti.

    US. Forces in Iraq-
    Poco importa che la richiesta del ritiro delle truppe USA sia venuta anche dal Parlamento iracheno e che lo stesso governo iracheno sia fortemente irritato dal comportamento tenuto da Trump il quale è volato presso una base USA nel giorni di Natale senza neanche avere la delicatezza di avvertire del suo arrivo il presidente e le autorità irachene. Si comportano come padroni e come invasori, è stato il commento del governo iracheno.
    Agli Stati Uniti dell’Amministazione Trump ed al gruppo di falchi neocon che dirigono la politica estera USA, serve una nuova guerra per compensare la magra figura fatta in Siria, con il fallimento del tentativo di cambio di regime a Damasco e per contenere quello che le autorità statunitensi vedono come il “pericolo Iran”. Un pericolo immaginario visto che si trova situato a oltre 11.000 Km. di distanza dagli USA, ma considerato comunque un “pericolo per la sicurezza nazionale”. Questa formula è quella che generalmente viene utilizzata da Washington prima di una attacco militare diretto.
    In realtà Washington non perdona all’Iran di essere sceso in campo per contrastare il piano USA di annientare la Siria e favorore un cambio di regime a Damasco, tanto meno perdonano all’Iran di aver armato e sostenuto la milizia Hezbollah in Libano che ha fatto la sua parte per difendere la Siria e il Libano dall’assalto dei gruppi terroristi armati e sostenuti da USA-Arabia Saudita-Israele.C’è poi la questione dello Yemen, dove gli USA non hanno vergogna nel collaborare e sostenere la campagna di bombardamenti e genocidio della popolazione yemenita che sta conducendo l’Arabia Saudita in quel paese. L’Iran è accusato di aiutare gli Houthi yemeniti che stanno disperatamente combattendo contro gli invasori sauditi e i loro mercenari.

    Forze iraniane in Siria
    Queste sono quelle che gli USA definiscono “le attività maligne dell’Iran” che in realtà sono dirette a difesa di comunità sciite presenti nell’area che sarebbero state sopraffatte senza la creazione di quell’asse della Resistenza di cui l’Iran è il perno fondamentale, assieme alla Siria, ad Hezbollah e le milizie sciite in Iraq.
    Negli ultimi giorni Bolton si era recato in Turchia per sottoporre un elenco di condizioni a Erdogan per le successive azioni di Ankara in Siria, inclusa la promessa dei turchi di non attaccare i curdi, considerati alleati degli USA in Siria. Il presidente turco Erdogan non ha neppure ricevuto Bolton, rifiutando di prendere in esame questa richiesta e gli ha metaforicamente sbattuto la porta in faccia. Questo ha fatto ulteriormente infuriare la Casa Bianca che, per bocca di Trump ha dichiarato che si ripromette di annientare economicamente la Turchia se questa attaccherà i curdi. Volano gli stracci fra i due alleati della NATO mentre Ankara di avvicina sempre di più a Mosca.
    Tutti questi elementi spingono Washington ad agire per non rimanere tagliato fuori da Medio Oriente dove gli USA dispongono soltanto del duo di alleati Israele-Arabia Saudita, mentre tutti gli altri stati della regione stanno prendendo le distanze dall’alleanza proposta da Pompeo, che prevede un Summit in Polonia a Febbraio da celebrarsi contro l’Iran. Una sorta di “santa alleanza” di tutte le nazioni che vogliono il cambio di regime a Teheran.
    Secondo esperti militari statunitensi, un limitato attacco fatto dalle forze aeree e missilistiche su obiettivi determinati, causerebbe molto probabilmente un conflitto armato su larga scala con l’Iran.
    Un conflitto aperto contro l’Iran susciterebbe una serie di reazioni incontrollabili che sarebbero dirette contro le basi USA in Medio Oriente, contro Israele e con la Russia che, con tutta probabilità, sosterrebbe la eventuale difesa dell’Iran.
    E bisogna considerare che le forze armate iraniane sono piuttosto numerose: l’esercito, il corpo della Guardia rivoluzionaria islamica, la milizia basij iraniana. Questo significa che gli Stati Uniti dovranno condurre un’operazione conflitto esteso a grandezza naturale. Quanto siano pronti per questa evenienza è una domanda aperta.
    Pertanto, gli americani sono a rischio di incontrare grandi difficoltà nel corso di una possibile campagna militare contro l’Iran. Inoltre, sul territorio di molti altri stati della regione sono presenti formazioni filo-iraniane con una vasta esperienza in attività militari e di antiguerriglia. Pertanto, gli obiettivi militari e civili statunitensi possono essere attaccati nei luoghi più inaspettati.

    Di fronte a gravi perdite tra militari e civili, gli americani potrebbero rapidamente dover ridurre le loro operazioni. Gli USA possono aspettarsi di dover pagare un prezzo eccessivamente alto. Gli analisti internazionali oggi si chiedono se siamo forse alla vigilia di un grande conflitto mondiale.

    "Sono stato abusato da un cantante famoso"

    IL MOTIVO DELL'ELIMINAZIONE DA SANREMO DELLA CANZONE SULLA PEDOFILIA "CARAMELLE" E' FORSE PERCHE' IL MONDO DELLO SPETTACOLO PULLULA DI PEDOFILI? 


    Matteo ci racconta che quando aveva 16 anni e faceva il cameriere in un hotel è stato abusato da un cantante famoso.


    MACHIAVELLI: “NON PERMETTETE A STRANIERI DI INFETTARE LA REPUBBLICA”

    Xenelasia, da ξένος  “straniero” e ἐλαύνω “respingere”, il nome del corpo di leggi promulgate a Sparta a difesa dell’identità dorica degli Spartani.
    A Sparta lo Stato era una estensione della famiglia. I magistrati spartani – efori – avevano il compito e l’autorità di cacciare chiunque rappresentasse una minaccia all’ordine pubblico o alla morale. L’immigrazione era vietata.
    Ovviamente, gli stranieri erano ammessi durante le festività religiose e ambasciate, quello che oggi potremmo definire turismo e visite di Stato, ma a loro non era permesso vivere entro il territorio spartano: per non comprometterne l’integrità etnica e culturale. Unica vera fonte della potenza spartana.
    Eccezioni furono naturalmente concesse a personalità di particolare rilevanza culturale quali Senofonte. Licurgo e i suoi successori avevano compreso che non puoi conservare l’originale forza di un popolo, se non ne preservi il carattere originario evitando qualsiasi contaminazione straniera.
    Questo non era vero solo a Sparta. Tutta la Grecia antica non viveva nel culto del ‘cambiamento’ che poi esploderà con le religioni mediorientali che saranno le vere responsabili del culto del ‘progresso’: mantenere le tradizioni degli antenati era considerato tra i greci il più grande dovere e onore.
    Secondo Karl Otfried Müller il carattere dorico di nobiltà e severità si protrasse a Sparta solo perché essa riuscì a mantenersi nel suo stato di isolamento.
    Plutarco scriveva: “Per questa ragione egli (Licurgo) proibì ai suoi cittadini di familiarizzare con i costumi stranieri, esempi di vita sregolata, atti ad introdurre sconvolgimenti nella repubblica; anzi egli cacciò tutti gli stranieri che non portavano nessuna utilità; questo non perché (come disse Tucidide) temeva che loro potessero imparare il giusto sentiero che porta alla virtù, ma piuttosto che potessero introdurre cattivi costumi. Perché è ovvio che con persone straniere entrano ragionamenti stranieri, e tali ragionamenti introducono nuovi pensieri, per cui si generano molti affetti e volontà discordanti dall’armonia del buon governo. Egli fu attento preservare la sua città dall’infezione di cattivi costumi, così come gli uomini generalmente lo sono nel prevenire l’introduzione di una pestilenza”.
    Oggi noi non abbiamo i Licurgo a governarci. Ma puro sterco di vacca in calore.
    Concludiamo con il pensiero di un grande italiano. Niccolò Machiavelli riteneva che Sparta fosse durata così a lungo “perché non permise agli stranieri di stabilirsi nella repubblica” e sottolineava che la Repubblica romana, facendo il contrario, si fosse condannata al proprio destino.
    In effetti, la caduta dell’Impero iniziò quando si abbandonarono gli antichi costumi. E questi si abbandonano quando si insinuano all’interno dell’entità statale elementi estranei: persone estranee.
    La natura tende ‘naturalmente’ alla entropia. Al disordine. Mantenere intatto ciò che è, necessita, in fisica, di ‘lavoro’. E’ semplice abbandonarsi al divenire, e al naturale disordine delle cose, difficile è ‘lavorare’ perché ciò che si è non si disperda e degradi. Per questo l’identitario è destinato a soffrire: la sua è una lotta contro il ‘naturale’ degradare di ciò che difende. Ma è una lotta giusta contro i cuckold dell’entropia che si abbandonano al degrado.
    Noi abbiamo Licurgo, Plutarco e Machiavelli. Solo per citarne alcuni. Loro hanno Baglioni.

    Additivo chimico cancerogeno nel dentifricio Colgate




    Il più famoso dentifricio al mondo è sicuramente Colgate Total, ma i ricercatori hanno purtroppo scoperto che una delle sostanze chimiche che contiene è cancerogena e porta altre malattie correlate. 

    La sostanza chimica cancerogena è nota come triclosan ed è anche contenuta negli antitraspiranti, deodoranti, detergenti e disinfettanti e come agente antibatterico. Grazie alle sue proprietà antibatteriche, è utilizzato per i fazzoletti da strucco del viso, antisettici per le ferite e detergenti per il bucato. 

    Uno studio pubblicato sulla rivista Chemical Research and Tokicologists ha rivelato che la sostanza chimica stimola la crescita delle cellule tumorali. Molti altri studi lo hanno dimostrato e hanno avvertito che il triclosan può causare vari altri problemi alla salute. 

    Un altro rischio di triclosan è che permeabile e attraverso la pelle interrompere la funzione ormonale. Ma questo non è tutto, secondo uno studio pubblicato nel 2008Environmental Health Perspectives, lo scienziato ricercatore è giunto alla conclusione che circa il 75% delle persone coinvolte nello studio, ha riscontrato contenere triclosan nelle urine (2.517 persone di età compresa tra 6 e più). 

    Questi e molti altri studi sono la ragione per cui la Canadian Medical Association ha richiesto il divieto dell'uso di prodotti contenenti Triclosan. 

    Secondo Colgate, le sostanze chimiche che usano sono sicure e, come loro difesa, hanno elencato il processo che ha portato alla sua approvazione. Questo è quello che ha detto Bloomberg: 

    "Tuttavia, uno sguardo più attento a questo processo di rendicontazione rivela che alcune delle scoperte scientifiche che Colgate ha messo in rilievo per determinare la sicurezza del triclosan nel dentifricio non era esposto bianco su nero ([non la raccontava giusta]) - e quest'anno non le ha rese disponibili al pubblico." 

    Questi documenti sono stati resi irreperibili al pubblico dalla FDA. Possiamo dire che queste società e la FDA sono quasi la stessa cosa e svolgono tutti un ruolo importante nella politica del governo. Ciò che li ha spinti a pubblicare questi documenti è una causa intentata su richiesta delFreedom of Information Act (ZOSPI). Il rapporto della FDA è preoccupante per le sostanze chimiche che potrebbero causare, il cancro innanzitutto. 

    Secondo Bloomberg: 

    "Lo stagista si rende conto che uno dei più rigidi processi normativi negli Stati Uniti - l'approvazione di un nuovo farmaco da parte della FDA - i governi si affidano alla scienza supportata dalla stessa azienda per dimostrare che i prodotti sono sicuri ed efficaci. Gli studi pubblicati di recente, insieme alla nuova ricerca su triclosan, sollevano dubbi sul fatto che l'agenzia abbia svolto un'approfondita analisi per l'approvazione del dentifricio [Colgate] per ben 17 anni, ci si chiede se la sua approvazione debba essere approvata dopo la messa in luce delle nuove ricerche, ad esempio quella dei tre scienziati che hanno effettuato i controlli su richiesta di Bloomberg Nes."

    Ma nonostante tutti gli studi che sono stati condotti, Colgate finge di essere a posto e non considera gli additivi contenuti nel dentifricio una minaccia alla salute pubblica, perciò affermano che non hanno intenzione cambiare la formula del dentifricio. Dopo aver letto questa ricerca, continuerai a fidarti ancora di loro e ad usare i loro prodotti? È più che ovvio che queste società non si occupano della salute dei loro clienti e tutto ciò a cui sono interessati è il denaro. Gli stessi azionisti possiedono entrambe le società che distribuiscono prodotti come questi e società farmaceutiche, il che significa che sono utilizzati per far ammalare. Ma fortunatamente, con l'aiuto dei social media, il pubblico ha più informazioni e le persone stanno iniziando a cambiare opinione e prendere decisioni migliori su cosa è giusto e no, da usare tra i prodotti di igiene intima.