sabato 3 novembre 2018

Dagli USA i primi stop: NO al 5G, ‘un milione di dispositivi ogni Km’ sono un pericolo! Scontro sugli effetti: “Cancro è punta d’iceberg!” Zitti Governo, politica (e stampa) italiana…

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di Maurizio Martucci
C’è chi dice no: se a Doylestown (Pennsylvania) da più d’un anno i funzionari rimbalzano tra le aule dei tribunali statali e federali opponendosi alla massiccia invasione di piccole antenne, dagli USA arrivano i primi stop. Dopo le città di San Anselmo e Ross, anche il comune di Mill Valley (sempre in California) ha deciso di fermare il 5G: troppo inquinamento elettromagnetico, esiste un fondato pericolo per la salute pubblica! Ricevute le protesta dei cittadini, i municipi hanno infatti bloccato l’installazione delle mini-antenne wireless del 5G per salvaguardare “la salute e la sicurezza della comunità”. Lo stesso è accaduto a Palm Beach (Florida): i maligni sostengono perché lì risieda nientemeno che il Presidente Donald Trump (pare non gradisca vivere in un groviglio di radiofrequenze pulsate senza eguali!), fatto sta che oltre l’Atlantico sono già quattro le città che faranno (volentieri) a meno dei 20 Gigabit al secondo in download. Perché, come ricorda anche l’AgComdalle linee guida pubblicate dall’International Communication Union, aderire al 5G significa garantire infrastrutture tecnologiche in grado di sostenere fino ad 1.000.000 (un milione!) di dispositivi connessi contemporaneamente per chilometro quadrato. Semplificato: irradiazioni di microonde millimetriche ovunque, non più dalle stazioni radio base sui tetti dei palazzi (in Italia già 60.000!) ma dai vecchi pali della luce riconvertiti in ubiquitari Wi-Fi, uno ogni poche decine di metri, ovunque (Enel X ne ha annunciati poco meno di 2milioni su 3.300 comuni d’Italia). Con quali effetti per la salute?
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Le prime evidenze che stanno venendo fuori dalla sperimentazione del 5G sono abbastanza preoccupanti. Sono state segnalate alterazione dell’espressione genica, effetti sulla cute, effetti sulla proliferazione cellulare, sulla sintesi di proteine, sui processi infiammatori”, afferma Agostino Di Ciaula, Presidente ISDE-Italia che ha reiterato al Governo Conte una richiesta di moratoria (finora inascoltata). “Partiamo da dati di fatto ormai consolidati” – ha aggiunto Di Ciaula in un’intervista – “il primo è che le onde elettromagnetiche ad alta frequenza causano effetti biologici soprattutto in termini di plesso ossidativo che lei sa è alla base di numerose patologie croniche e dello stesso cancro. Poi causa danno all’estensione del genoma, causa rischi in termini di fertilità, conseguenze neurologiche. Ci sono numerosissime evidenze che documentano danni nello sviluppo, comportamentali, persino danni metabolici”. E infine, sull’ipotesi di revisione da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sulla cancerogenesi da elettrosmog: “Il cancro è una evenienza che sembra molto probabile ma è soltanto la punta dell’iceberg!

IL LIBRO VERITA’ SU ELETTROSMOG e 5G

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Tra l’imbarazzante silenzio di amministratori locali, istituzioni regionali, politica e Governo nazionale (intanto, come promesso, al ministro della Salute Giulia Grillo viene recapitato il mio ultimo libro d’inchiesta “Manuale di autodifesa per elettrosensibili” edito Terra Nuova), non a caso anche la stampa fatica non poco ad informare l’opinione pubblica sullo scontro (titanico!) in atto tra i massimi organismi di controllo sanitari del mondo: ma l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro dovrà esprimersi sulla richiesta di revisione (al rialzo, da Classe 2B a Classe 2A o Classe 1, ovvero da ‘possibili’ a ‘probabili’ se non addirittura a ‘certi’) nella classificazione della radiofrequenze tra gli agenti cancerogeni (un terremoto per il 5G?).

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Dopo il silenzio post-2011 (all’epoca della cosiddetta ‘svolta IARC) la partita s’è infatti riaperta in questi giorni, depositati i risultati degli studi americani del National Toxicology Program e dell’Istituto Ramazzini di Bologna, bollati però come “non convincenti” dalla Commissione Internazionale per la Tutela dalle Radiazioni non Ionizzanti (ICNIRP), che li ha definiti studi che non forniscono un corpus di prove coerenti, attendibili e generalizzabili che possano essere utilizzate come base per la revisione delle attuali linee guida sull’esposizione umana. Sono necessarie ulteriori ricerche”. Non s’è fatta attendere la risposta degli scienziati chiamati in causa, spartiacque in un’invisibile lotta tra negazionisti e precauzionisti che già in passato ha fatto registrare anomali ‘conflitti d’interesse’ (anche all’interno dello stesso ICNIRP) sulla tesi di quanti si ostinano (ancora!) a considerare solo gli effetti termici (escludendo qualsiasi danno biologico!)

SOSTIENI OASI SANA

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I nostri studi sono stati “ben eseguiti e senza pregiudizi sui risultati. Contribuiranno certamente all’onere delle prove che lo IARC e le altre agenzie di sanità pubblica dovranno considerare per la rivalutazione della cancerogenicità”, ha commentato Fiorella Belpoggi, direttrice della ricerca del Ramazzini, la più importante al mondo (finanziata non da lobby del wireless né da privati, ma da enti pubblici, è durata 10 anni) condotta su cavie uomo-equivalenti (riscontrati gravi tumori maligni su cervello, cuore nonché infarto). “L’ICNIRP non è un’agenzia di sanità pubblica che valuta abitualmente agenti cancerogeni”, ha tuonato Belpoggi, “siamo scienziati, il nostro ruolo è di produrre prove solide per la valutazione dei pericoli e dei rischi. La sottostima delle prove dei biotest sui cancerogeni e i ritardi nella regolamentazione hanno già dimostrato molte volte di avere gravi conseguenze, come nel caso dell’amianto, del fumo e del cloruro di vinile. Questa posizione di ICNIRP rappresenta la propria responsabilità nei confronti dei cittadini e della salute pubblica”.
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Intanto, dal 17 al 20 Settembre, all’Auditorium della Tecnica di Roma ci sarà il congresso europeo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità: previsti 500 ospiti tra ministri della salute e tecnici. Ma all’ordine del giorno, nonostante la controversia sanitaria sul 5G, non pare ci siano aggiornamenti sull’elettrosmog. Infine c’è tempo fino al 9 Ottobre 2018 per inviare proprio all’ICNIRP i commenti sulla bozza delle linee guida sulla limitazione dell’esposizione a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici consultabile on-line. Restiamo alla finestra (ma lo spauracchio 5G avanza!).

La rete 5G tra innovazione e pericoli

LA MINACCIA E' INSIDIOSA, SOPRATTUTTO PER I NOSTRI BAMBINI, OPPURE L'ELITE DI QUESTO MONDO PENSA DI ESSERE IMMUNE A TUTTI GLI SFACELI CHE STA CREANDO?!!! BISOGNA MUOVERSI E FARLO ADESSO PER IMPEDIRE UN GENOCIDIO DI MASSA SILENZIOSO!!!

La nuova rete 5G (5a generazione) è da poco diventata realtà, l'azienda di telecomunicazioni Verizon sta già testando questa innovazione in 11 città degli Stati Uniti ed anche la compagnia telefonica AT&T  sta conducendo esperimenti a riguardo. 
La rete 5G è il nuovo sistema wireless che le aziende di telecomunicazioni stanno cercando di implementare ai servizii di comunicazione wireless già esistenti. 
Essa è stata progettata per consentire un download di dati più veloce e una connessione più potente e stabile,  utilizzando le fasce 28, 37 e 39 GHz, conosciute anche come lo spettro delle onde millimetriche (MMW). 
Questa tecnologia è stato progettata per funzionare in congiunzione con quello che l'ex capo della CIA David Petraeus ha definito "Internet delle cose o degli oggetti".

Lo scopo è quello di collegare ogni singola cosa materiale sul pianeta, compresi gli esseri umani, su di una vasta rete in tutto il pianeta in cui tutto e tutti diventano dei nodi della rete, collegati con microchip microscopici che possono essere inalati (come polvere intelligente). 
Molte persone stanno aspettando con ansia l'arrivo della rete 5G, prese dal desiderio di avere una velocità  di connessione maggiore, anche se questo andrà a discapito della privacy, della sicurezza e della salute. La rete 5G non è semplicemente un aggiornamento di infrastruttura wireless; è un passo determinante verso la costruzione e l'installazione di una griglia mondiale di controllo tecnologico. 
Lo scopo è quello di coprire l'intera Terra, comprese le zone rurali, con la rete elettromagnetica 5G, in modo che nessuno possa eludere i suoi effetti devastanti.

Il capo della FCC (Federal Communications Commission), Tom Wheeler, delinea come la rete 5G sta per  essere lanciata sul mercato.
Egli è un ex lobbista di aziende di telecomunicazioni ed ora è a capo di un ufficio governativo, un ruolo chiave per promuovere il piano della sua ex industria.
Egli sostiene il lancio di una tecnologia che cambierà il mondo e interesserà tutta la vita sulla Terra, senza prima verificare gli standard di sicurezza. Wheeler nelle varie interviste ignora e schiva le domande sul collegamento tra radiazioni wireless e cancro.
Ecco una sintesi delle sue affermazioni: 
  • 5G penetrerà in maniera maggiore gli oggetti materiali.
  • 5G porterà un implementazione di infrastrutture: il piano è di costruire molte più torri radianti in ogni angolo del pianeta.
  • 5G aumenterà gli introiti di decine di miliardi di dollari per i suoi proprietari.
  • 5G sta proseguendo anche senza delle norme governative (Wheeler proclama con orgoglio che “a differenza di altri paesi”, gli Stati Uniti non si preoccupano di “aspettare gli standard” di sicurezza.
  • 5G userà la condivisione delle frequenze con i militari.
  • 5G è la base tecnologica per l'IOT (Internet of things - internet delle cose), Wheeler afferma che “centinaia di milioni di microchip” saranno in ogni oggetto.
  • Ogni luogo della Terra sarà coperto da questa rete 5G.
Quindi ci sarà una saturazione di radiazioni elettromagnetiche sia in città  che  nelle zone rurali. In questo modo sarà ancora più difficile proteggersi da queste radiazioni.
Come tutti gli aspetti del Nuovo Ordine Mondiale, la rete 5G può essere intesa in vari aspetti. Le aziende interessate a trovare nuovi modi per fare soldi con la tecnologia non si pongono il problema se essa sia sicura o dannosa (un tema comune in tutta la storia umana, vedi tabacco, droghe, Big Pharma, vaccini, OGM, ecc). 
Tuttavia, questo è solo il livello superficiale. Il vero scopo è quello di costruire una griglia di controllo tecnologico mondiale il cui fine ultimo è quello di sapere cosa si sta pensando e sentendo, e quindi essere in grado di cambiare i pensieri e le emozioni in modo da controllare le nostre ed azioni. In altre parole, completare la schiavitù tecnologica. 
La maggior parte delle persone che attuano una parte del programma generale del NWO non hanno idea delle ramificazioni più profonde e dove esso è diretto. Le radiazioni wireless in MHz, GHz e THz sono letteralmente miliardi di volte superiori alla normale frequenza della Terra, la risonanza di Schumann di 7,83 Hz.

La nostra cute è un vero e proprio conduttore e può essere influenzata e controllata con la tecnologia 5G. La nostra pelle (il più grande organo del nostro corpo) risponde direttamente alle frequenze 5G. Siamo esseri energici, vibriamo ed emettiamo frequenze. 
Alcune persone potrebbero essere rimaste scioccate nello scoprire che la CIA spia le loro vite, ma questa è solo la punta dell'iceberg. 
La tecnologia per influenzare e controllare il campo di frequenza e la struttura energetica umana è quindi già stata creata. Siamo arrivati tanto vicini alla schiavitù tecnologica senza neanche accorgercene. Le parole dello scienziato israeliano Dr. Ben-Ishai sono profetiche:
“Le frequenze 5G avranno una lunghezze d'onda che interagirà con la struttura geometrica della nostra pelle. Nel 2008 abbiamo scoperto che i condotti sudoripari funzionano come antenne elicoidali, i condotti del sudore sono parte integrante del meccanismo per l'assorbimento di energia elettromagnetica tra 75-100 GHz, e che se si cambia le caratteristiche del condotto si potrebbe effettivamente cambiare anche l'assorbimento e si potrebbe anche tracciare una persona sotto stress". 
Le microonde colpiscono l'acqua in un modo diverso dalla materia solida. In sostanza le stesse frequenze usate per infliggere dolore (armi di controllo) costituiscono il fondamento della rete che legherà più di 50 miliardi di dispositivi come parte dell'IoT . 
Ben-Ishai finisce il suo discorso dicendo che, nel giro di 2 anni, tutti saremo inondati di radiazioni 5G che toccheranno la nostra pelle e i condotti sudoripari, a prescindere degli effetti sulla salute. 
Egli mette in evidenza che le norme attuali non considera l'effetto SkinRad (effetto delle radiazioni sulla pelle) nel valutare i possibili rischi per la salute, in effetti il settore della tecnologia wireless  ignora gli effetti dannosi.
L'Environmental Health Trust, un istituto statunitense che studia le radiazioni a radiofrequenza della telefonia mobile, ha manifestato la sua preoccupazione riguardo la rete 5G: "L'uso di tecnologia sub-terahertz (onde millimetriche) nelle comunicazioni (telefoni cellulari, Wi-Fi, antenne di trasmissione di rete) potrebbe causare dolore fisico alle persone attraverso i recettori della pelle" ha dichiarato il dr. Yael Stein, che ha scritto una lettera alla Federal Communications Commission circa i problemi correlati con la tecnologia 5G. 

Il nostro ritmo naturale è legato alla Risonanza Schumann della Terra, che è 7,83 Hz. La rete 5G invece ha bande di frequenza miliardi di volte superiore a questa frequenza, 28 GHz (28 miliardi al secondo). E' una frequenza completamente fuori equilibrio, disarmonica e folle. Stanno devastando i nostri campi di energia. L'IoT rappresenta la volontà di trasformare gli esseri umani liberi in nodi controllabili sulla rete sintetica.


Bruce Schneier descrive l'IoT così: 
“In linea di massima, l'Internet delle cose si compone di tre parti. Ci sono i sensori che raccolgono dati su di noi e il nostro ambiente (come dei termostati intelligenti), gli smartphone onnipresenti con i loro sensori di movimento e ricevitori GPS di localizzazione. 
Poi "l'intelligenza artificiale” analizza il significato di questi dati e cosa fare al riguardo. Questo include tutti i processori dei computer di tali dispositivi che memorizzano tutte queste informazioni. 
E, infine, ci sono gli attuatori che influenzano il nostro ambiente. Ad esempio lo scopo di un termostato intelligente non è registrare la temperatura; ma controllare il condizionatore d'aria. Un altro esempio sono le auto senza conducente, che raccolgono i dati circa la strada e l'ambiente per muoversi in modo sicuro verso le loro destinazioni.
Si può pensare ai sensori come ai 5 sensi di Internet, gli attuatori invece come le mani  di Internet. E si può pensare alla fase intermedia (analisi e soluzione) come il cervello di Internet. Stanno quindi costruendo un internet che rileva, pensa, e agisce. 
Questa è la classica definizione di un robot.
Questo automa universale è in realtà qualcosa in più che il solo Internet delle cose. E' una combinazione di mobile computing (calcolo mobile), cloud computing (nuvola informatica, il paradigma di erogazione di risorse informatiche), always-on computing (calcolo continuativo) e racchiude enormi database di informazioni personali, l'Internet delle cose, l'autonomia e l'intelligenza artificiale. 
Schneider è un esperto di computer e la sua idea di pericolo è limitata ai difetti di software e alla vulnerabilità di hacking. Tuttavia il pericolo maggiore è un altro 
L'IoT è destinato a diventare la griglia di controllo tecnologico in cui è fissato ogni singola cosa materiale, vivente e non vivente, che così perde la sua indipendenza e il libero arbitrio. L'IoT è una falsa versione, sintetica della rete già esistente della natura che ci circonda, le cosiddetta Ley line.  Tuttavia, le forze che tramano per attuare questa tecnologia non può controllare quella griglia, così sta cercando di sostituirla con una che sarà dannosa per la salute umana e in cui tutti i nodi della rete potranno essere controllate. 
Questo progetto transumanista di erigere una griglia di totale controllo tecnologico è ormai nella sua fase di attuazione. Con ogni anno che passa, la nostra evoluzione tecnologica continua superando la nostra evoluzione spirituale. 
Questo ha portato la tecnologia nelle mani di persone senza scrupoli la usano per promuovere i propri fini e schiavizzare gli altri. 
Per fortuna, alcune persone si stanno svegliando, come un gruppo di sindaci in Ohio che hanno presentato un'istanza per fermare la costruzione di torri 5G nelle loro città. 

Questa griglia di controllo avrà un impatto notevole sula nostra capacità di resistere, perché ha la potenzialità di sopprimere quella resistenza. Abbiamo raggiunto un elevato sviluppo tecnologico, le innovazioni ci facilitano la vita ma rischiare la salute per spingerci oltre non è da "esseri intelligenti" quali ci definiamo.


La rete 5G tra innovazione e pericoli

LA MINACCIA E' INSIDIOSA, SOPRATTUTTO PER I NOSTRI BAMBINI, OPPURE L'ELITE DI QUESTO MONDO PENSA DI ESSERE IMMUNE A TUTTI GLI SFACELI CHE STA CREANDO?!!! BISOGNA MUOVERSI E FARLO ADESSO PER IMPEDIRE UN GENOCIDIO DI MASSA SILENZIOSO!!!

La nuova rete 5G (5a generazione) è da poco diventata realtà, l'azienda di telecomunicazioni Verizon sta già testando questa innovazione in 11 città degli Stati Uniti ed anche la compagnia telefonica AT&T  sta conducendo esperimenti a riguardo. 
La rete 5G è il nuovo sistema wireless che le aziende di telecomunicazioni stanno cercando di implementare ai servizii di comunicazione wireless già esistenti. 
Essa è stata progettata per consentire un download di dati più veloce e una connessione più potente e stabile,  utilizzando le fasce 28, 37 e 39 GHz, conosciute anche come lo spettro delle onde millimetriche (MMW). 
Questa tecnologia è stato progettata per funzionare in congiunzione con quello che l'ex capo della CIA David Petraeus ha definito "Internet delle cose o degli oggetti".

Lo scopo è quello di collegare ogni singola cosa materiale sul pianeta, compresi gli esseri umani, su di una vasta rete in tutto il pianeta in cui tutto e tutti diventano dei nodi della rete, collegati con microchip microscopici che possono essere inalati (come polvere intelligente). 
Molte persone stanno aspettando con ansia l'arrivo della rete 5G, prese dal desiderio di avere una velocità  di connessione maggiore, anche se questo andrà a discapito della privacy, della sicurezza e della salute. La rete 5G non è semplicemente un aggiornamento di infrastruttura wireless; è un passo determinante verso la costruzione e l'installazione di una griglia mondiale di controllo tecnologico. 
Lo scopo è quello di coprire l'intera Terra, comprese le zone rurali, con la rete elettromagnetica 5G, in modo che nessuno possa eludere i suoi effetti devastanti.

Il capo della FCC (Federal Communications Commission), Tom Wheeler, delinea come la rete 5G sta per  essere lanciata sul mercato.
Egli è un ex lobbista di aziende di telecomunicazioni ed ora è a capo di un ufficio governativo, un ruolo chiave per promuovere il piano della sua ex industria.
Egli sostiene il lancio di una tecnologia che cambierà il mondo e interesserà tutta la vita sulla Terra, senza prima verificare gli standard di sicurezza. Wheeler nelle varie interviste ignora e schiva le domande sul collegamento tra radiazioni wireless e cancro.
Ecco una sintesi delle sue affermazioni: 
  • 5G penetrerà in maniera maggiore gli oggetti materiali.
  • 5G porterà un implementazione di infrastrutture: il piano è di costruire molte più torri radianti in ogni angolo del pianeta.
  • 5G aumenterà gli introiti di decine di miliardi di dollari per i suoi proprietari.
  • 5G sta proseguendo anche senza delle norme governative (Wheeler proclama con orgoglio che “a differenza di altri paesi”, gli Stati Uniti non si preoccupano di “aspettare gli standard” di sicurezza.
  • 5G userà la condivisione delle frequenze con i militari.
  • 5G è la base tecnologica per l'IOT (Internet of things - internet delle cose), Wheeler afferma che “centinaia di milioni di microchip” saranno in ogni oggetto.
  • Ogni luogo della Terra sarà coperto da questa rete 5G.
Quindi ci sarà una saturazione di radiazioni elettromagnetiche sia in città  che  nelle zone rurali. In questo modo sarà ancora più difficile proteggersi da queste radiazioni.
Come tutti gli aspetti del Nuovo Ordine Mondiale, la rete 5G può essere intesa in vari aspetti. Le aziende interessate a trovare nuovi modi per fare soldi con la tecnologia non si pongono il problema se essa sia sicura o dannosa (un tema comune in tutta la storia umana, vedi tabacco, droghe, Big Pharma, vaccini, OGM, ecc). 
Tuttavia, questo è solo il livello superficiale. Il vero scopo è quello di costruire una griglia di controllo tecnologico mondiale il cui fine ultimo è quello di sapere cosa si sta pensando e sentendo, e quindi essere in grado di cambiare i pensieri e le emozioni in modo da controllare le nostre ed azioni. In altre parole, completare la schiavitù tecnologica. 
La maggior parte delle persone che attuano una parte del programma generale del NWO non hanno idea delle ramificazioni più profonde e dove esso è diretto. Le radiazioni wireless in MHz, GHz e THz sono letteralmente miliardi di volte superiori alla normale frequenza della Terra, la risonanza di Schumann di 7,83 Hz.

La nostra cute è un vero e proprio conduttore e può essere influenzata e controllata con la tecnologia 5G. La nostra pelle (il più grande organo del nostro corpo) risponde direttamente alle frequenze 5G. Siamo esseri energici, vibriamo ed emettiamo frequenze. 
Alcune persone potrebbero essere rimaste scioccate nello scoprire che la CIA spia le loro vite, ma questa è solo la punta dell'iceberg. 
La tecnologia per influenzare e controllare il campo di frequenza e la struttura energetica umana è quindi già stata creata. Siamo arrivati tanto vicini alla schiavitù tecnologica senza neanche accorgercene. Le parole dello scienziato israeliano Dr. Ben-Ishai sono profetiche:
“Le frequenze 5G avranno una lunghezze d'onda che interagirà con la struttura geometrica della nostra pelle. Nel 2008 abbiamo scoperto che i condotti sudoripari funzionano come antenne elicoidali, i condotti del sudore sono parte integrante del meccanismo per l'assorbimento di energia elettromagnetica tra 75-100 GHz, e che se si cambia le caratteristiche del condotto si potrebbe effettivamente cambiare anche l'assorbimento e si potrebbe anche tracciare una persona sotto stress". 
Le microonde colpiscono l'acqua in un modo diverso dalla materia solida. In sostanza le stesse frequenze usate per infliggere dolore (armi di controllo) costituiscono il fondamento della rete che legherà più di 50 miliardi di dispositivi come parte dell'IoT . 
Ben-Ishai finisce il suo discorso dicendo che, nel giro di 2 anni, tutti saremo inondati di radiazioni 5G che toccheranno la nostra pelle e i condotti sudoripari, a prescindere degli effetti sulla salute. 
Egli mette in evidenza che le norme attuali non considera l'effetto SkinRad (effetto delle radiazioni sulla pelle) nel valutare i possibili rischi per la salute, in effetti il settore della tecnologia wireless  ignora gli effetti dannosi.
L'Environmental Health Trust, un istituto statunitense che studia le radiazioni a radiofrequenza della telefonia mobile, ha manifestato la sua preoccupazione riguardo la rete 5G: "L'uso di tecnologia sub-terahertz (onde millimetriche) nelle comunicazioni (telefoni cellulari, Wi-Fi, antenne di trasmissione di rete) potrebbe causare dolore fisico alle persone attraverso i recettori della pelle" ha dichiarato il dr. Yael Stein, che ha scritto una lettera alla Federal Communications Commission circa i problemi correlati con la tecnologia 5G. 

Il nostro ritmo naturale è legato alla Risonanza Schumann della Terra, che è 7,83 Hz. La rete 5G invece ha bande di frequenza miliardi di volte superiore a questa frequenza, 28 GHz (28 miliardi al secondo). E' una frequenza completamente fuori equilibrio, disarmonica e folle. Stanno devastando i nostri campi di energia. L'IoT rappresenta la volontà di trasformare gli esseri umani liberi in nodi controllabili sulla rete sintetica.


Bruce Schneier descrive l'IoT così: 
“In linea di massima, l'Internet delle cose si compone di tre parti. Ci sono i sensori che raccolgono dati su di noi e il nostro ambiente (come dei termostati intelligenti), gli smartphone onnipresenti con i loro sensori di movimento e ricevitori GPS di localizzazione. 
Poi "l'intelligenza artificiale” analizza il significato di questi dati e cosa fare al riguardo. Questo include tutti i processori dei computer di tali dispositivi che memorizzano tutte queste informazioni. 
E, infine, ci sono gli attuatori che influenzano il nostro ambiente. Ad esempio lo scopo di un termostato intelligente non è registrare la temperatura; ma controllare il condizionatore d'aria. Un altro esempio sono le auto senza conducente, che raccolgono i dati circa la strada e l'ambiente per muoversi in modo sicuro verso le loro destinazioni.
Si può pensare ai sensori come ai 5 sensi di Internet, gli attuatori invece come le mani  di Internet. E si può pensare alla fase intermedia (analisi e soluzione) come il cervello di Internet. Stanno quindi costruendo un internet che rileva, pensa, e agisce. 
Questa è la classica definizione di un robot.
Questo automa universale è in realtà qualcosa in più che il solo Internet delle cose. E' una combinazione di mobile computing (calcolo mobile), cloud computing (nuvola informatica, il paradigma di erogazione di risorse informatiche), always-on computing (calcolo continuativo) e racchiude enormi database di informazioni personali, l'Internet delle cose, l'autonomia e l'intelligenza artificiale. 
Schneider è un esperto di computer e la sua idea di pericolo è limitata ai difetti di software e alla vulnerabilità di hacking. Tuttavia il pericolo maggiore è un altro 
L'IoT è destinato a diventare la griglia di controllo tecnologico in cui è fissato ogni singola cosa materiale, vivente e non vivente, che così perde la sua indipendenza e il libero arbitrio. L'IoT è una falsa versione, sintetica della rete già esistente della natura che ci circonda, le cosiddetta Ley line.  Tuttavia, le forze che tramano per attuare questa tecnologia non può controllare quella griglia, così sta cercando di sostituirla con una che sarà dannosa per la salute umana e in cui tutti i nodi della rete potranno essere controllate. 
Questo progetto transumanista di erigere una griglia di totale controllo tecnologico è ormai nella sua fase di attuazione. Con ogni anno che passa, la nostra evoluzione tecnologica continua superando la nostra evoluzione spirituale. 
Questo ha portato la tecnologia nelle mani di persone senza scrupoli la usano per promuovere i propri fini e schiavizzare gli altri. 
Per fortuna, alcune persone si stanno svegliando, come un gruppo di sindaci in Ohio che hanno presentato un'istanza per fermare la costruzione di torri 5G nelle loro città. 

Questa griglia di controllo avrà un impatto notevole sula nostra capacità di resistere, perché ha la potenzialità di sopprimere quella resistenza. Abbiamo raggiunto un elevato sviluppo tecnologico, le innovazioni ci facilitano la vita ma rischiare la salute per spingerci oltre non è da "esseri intelligenti" quali ci definiamo.



5G IL PERICOLO ESISTE ED È FONDATO

5G e aumento tumori, le ultime ricerche parlano chiaro: il pericolo esiste ed è fondato


Di Maurizio Martucci

Mondiale, la posta in ballo è straordinariamente alta. Non solo nel business, ma nella tutela della salute pubblica. L’ho scritto (denunciandolo) nel mio ultimo libro inchiesta. Lo scontro è tra titani. “Era da aspettarselo – scrive su Facebook, polemizzando con la Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti (Icnirp), Fiorella Belpoggi, ricercatrice dell’Istituto Ramazzini, a capo del più grosso studio al mondo sugli effetti nocivi delle radiazioni da antenne di telefonia mobile (banda 3G) – ora chi di dovere si prenderà la responsabilità di ignorare un pericolo”.
Tra le polemiche, la partita è tutt’altro che chiusa e, clamorosamente, potrebbe riaprirsi: c’è attesa per le nuove linee guida sulla sicurezza per l’esposizione all’elettrosmog, depositati i risultati dell’istituto bolognese (condotto su cavie umane equivalenti, riscontrati tumori maligni su cervello, cuore e infarto) e dell’americano National Toxicology Program (cancro da cellulare),  la scorsa settimana bollati come “poco affidabili” dall’Icnirp, ma presto al vaglio dell’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro.
Forse per questo, senza dar troppo nell’occhio, negli ultimi mesi stiamo assistendo a una forsennata corsa contro il tempo per implementare l’infrastruttura tecnologica di quinta generazione. Lo dimostrano i 500 milioni di euro prestati dall’Europa a Nokia, i 200mila lampioni LED/Wi-Fi appena installati a Roma e le mini-antenne accese a Torino: se l’Organizzazione Mondiale della Sanità dovesse rivalutare (al rialzo) la classificazione delle radiofrequenze, inserendole tra i “probabili” (Classe 2B) se non addirittura tra i “certi” (Classe 1) agenti cancerogeni per l’umanità, dall’oggi al domani crollerebbe l’intera impalcatura su cui – sbrigativamente – lobby dell’industria wireless e (spregiudicata) politica negazionista stanno costruendo il sogno digitale del 5G. Perché saremo tutti irradiati da una sommatoria multipla e cumulativa di nuove frequenze oggi all’astaspingendo (presto con riforma di legge?) il campo elettrico nell’aria da 6 V/m a 61 V/m. Ovunque, uno tsunami di microonde millimetriche ci sommergerà: con quali conseguenze? Ecco:
Aumento del rischio di tumori del cervello, del nervo vestibolare e della ghiandola salivare sono associati all’uso del telefono cellulare. Nove studi (2011-2017) segnalano un aumento del rischio di cancro al cervello dovuto all’uso del telefono cellulare. Quattro studi caso-controllo (2013-2014) riportano un aumento del rischio di tumori del nervo vestibolare. Preoccupazione per altri tumori: mammella (maschio e femmina), testicolo, leucemia e tiroide. Sulla base delle prove esaminate, è nostra opinione che l’attuale classificazione delle radio frequenze come cancerogeno per l’uomo (Classe 2B) dovrebbe essere aggiornata a cancerogenico per gli esseri umani (Classe1)”.
L’aggiornamento della ricerca medico-scientifica nei risultati dei nuovi studi parla chiaro. Il pericolo esiste ed è fondato. E non è uno scherzo, se si pensa all’uso compulsivo degli smartphone: le linee guida redatte nel 1998 dall’Icnirp sono vecchie, se non altro superate dall’incontrastato avanzamento tecnologico, più veloce per sfornare merce Hi-Tech priva di valutazione preliminare del rischio sanitario: l’aggiornamento è urgente! Non è procrastinabile.
Usano le parole magiche ‘incoerenti’ e ‘inaffidabili’ per minare le ultime scoperte – critici, sul blog scrivono i tecnoribelli di No Radiotion for you – accettando e promuovendo studi che mostrano un’immagine più sicura: l’Icnirp si dimostra ancora una volta inadeguato, insignificante e irrilevante”. L’appunto non è da poco: la Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti è quell’organismo (privato) accreditato Iarc-Oms su cui alla fine degli anni 90 l’Unione Europea si basò nel considerare i soli effetti termici (cioè il surriscaldamento del corpo umano irradiato dall’elettrosmog, simulato con manichini riempiti di gel), ignorando le evidenze sui danni biologici.
E’ giunto il momento di aggiornare e rivedere giudiziosamente le linee guida dell’Icnirp”, afferma l’ex membro (ci lavorò 12 anni) Jim Lin, mentre – come il noto Angelo Gino Levis (ex mutagenesi ambientale Università di Padova) anche Dariusz Leszczyński(scienziato tra i massimi esperti al mondo, studiò il progetto Interphone Iarc-Oms) – sostiene l’inaffidabilità dell’Icnirp per dettare l’agenda governativa in materia di regolamentazione del rischio sulle pervadenti onde invisibili. Allora: se gli esiti Icnirp sono superati, vecchi di 20 anni, cosa succederà se la massima autorità sanitaria del mondo recepisse le più aggiornate prove scientifiche sulla cancerogenesi dell’elettrosmog? Il danno biologico evidenziato dagli studi (con finanziamenti pubblici) di National Toxicology Program e Istituto Ramazzini? Che sarà del 5G? E della conseguenze a cui, come cavie, senza informarci ci stanno esponendo?

Anonymous ha spiegato perché ha deciso di colpire l'Italia partendo dalle Università

anonymous italia universita 
È il primo di una serie di azioni promesse dal gruppo italiano. In attesa di ciò che faranno entro il 5 novembre. Li abbiamo intervistati 

Annunciando l’operazione Black Week, “settimana nera”, Anonymous Italia ha dichiarato in un video su Youtube di volere festeggiare l’anniversario della Congiura delle Polveri di Guy Fawkes  che gli anglosassoni festeggiano il 5 novembre, divulgando una serie di informazioni sottratte a enti e istituzioni per denunciarne l’incapacità. Utilizzando quasi per intero un testo proveniente dalla fiction di V per Vendetta, graphic novel di Alan Moore resa celebre dall’omonimo film, hanno chiesto il coinvolgimento dei cittadini per la loro battaglia contro il potere.
Un obiettivo che nelle loro parole è direttamente politico visto che si dichiarano esplicitamente contro il governo in carica. Altre volte gli Anonymous avevano portato scompiglio e denunciato la parzialità dei media, l’avidità delle multinazionali, le leggi ingiuste, e si erano anche schierati col guru di Wikileaks, Julian Assange: mai avevano attaccato il governo italiano così frontalmente. Pochi mesi fa avevano messo nel mirino l’ex ministro Pd Valeria Fedeli, ma in genere i target erano genericamente simbolici, come la guerra, la corruzione e perfino l’Isis, contro il quale si erano rivelati centrali per la loro eliminazione dal cyberspace.

Questa volta per denunciare la società della paura che ha portato gli italiani a scegliere il governo Conte-Salvini-Di Maio, hanno deciso di divulgare i dati sensibili di gente comune, colpendo a destra e manca prima l’Università, poi il mondo del lavoro e dell’impresa.

Gli abbiamo chiesto perché. Perché attaccare le università? Il sapere, il dialogo, la ricerca non sono valori che dovrebbero stare a cuore a tutti (baronie a parte)?

“Abbiamo deciso di attaccare le università perché lo studio e la cultura sono cose a cui teniamo molto e dovrebbero essere resi accessibili a tutti. Le università sono i luoghi dove si scrive il futuro del paese, ed è li che noi vogliamo puntare. Cerchiamo di coinvolgere quanti più giovani ed universitari possibili nelle lotte che Anonymous porta avanti da anni.”
Eppure nonostante la simpatia spesso tributatagli stavolta non trovano il sostegno di chi nelle università ci lavora e si occupa appunto di informatica e sicurezza.

Marco Squarcina ed Emilio Coppa entrambi del Dipartimento di Ingegneria Automatica e Gestionale, Diag, uno dei dipartimenti universitari della Sapienza di Roma da loro attaccati, ci sono rimasti di stucco. Coppa, allenatore della nazionale italiana di cyberdefender che fa base al Diag ci a detto:

“Non ha senso attaccare l’Università. Le università sono in ginocchio per mancanza di fondi e i portali, anche quelli bucati da Anonymous, sono spesso fatti nei ritagli di tempo da studenti o personale che non è specializzato nel loro sviluppo. Non mi pare un’azione costruttiva. Vorrei vedere queste persone dall’altra parte in un’università dove non ci sono i soldi per pagare i programmatori e aggiornare le macchine e il software.”
Al Diag insegnava Roberto Baldoni, oggi vicedirettore generale del Dipartimento Informazioni per la Sicurezza con delega alla cybersecurity. La domanda ad Anonymous è ovvia. Cercavate di sottrarre informazioni su Baldoni?

“Se avessimo voluto trovare informazioni su Baldoni, avremmo potuto farlo senza troppa difficoltà. L'enorme mole di dati che continuiamo ad analizzare (che vedrete anche Voi in questi giorni) non ci ha permesso di approfondire Baldoni. Onestamente parlando, #OpBlackWeek non è un operazione rivolta a lui, ma è qualcosa che va molto oltre.”
Coppa e Squarcina sono scettici. Marco Squarcina, che è dovuto emigrare all’estero per continuare la sua carriera di ricercatore di informatica è tranchant: “Non c’è nessuna bravura in quello che hanno fatto. Fai solo vedere che sai usare un tool e che hai nozioni di sql injection, ma se sono così bravi vengano a confrontarsi alle CTF (le gare di informatica Capture The Flag, n.d.r.).

Quindi la domanda ad Anonymous è: perché ritenete giusto diffondere anche i dati personali di semplici studenti?

"Ciò che avete visto ieri, non è stato un attacco contro le persone di cui i dati venivano diffusi successivamente. Sono informazioni date in mano ad enti che non hanno avuto le capacità, le risorse e la voglia di mantenerle sicure. Se volessimo danneggiare gli utenti, potremmo semplicemente tenerci i loro dati privati per noi, impadronirci delle loro identità o venderli sul deepweb. Diffondere i dati di studenti è come chiamarli all'appello, uno ad uno. Vogliamo che ci riconoscano e che vengano a conoscenza di Anonymous, perché abbiamo bisogno di loro se veramente vogliamo un reale cambiamento di questo paese, e non intendiamo il cambiamento di cui farneticano giorno e notte i vari Politici e Uomini al Potere.”
Pierluigi Paganini, un hacker etico che oggi lavora nel privato ed è consulente dell’Enisa, l’agenzia europea per la cybersecurity ha detto una volta che si tratta di talento sprecato. E Squarcina gli risponde a distanza: “Una cosa utile è testare le vulnerabilità e riportarle, ma così non c’è nessun riscontro da parte di chi riceve la segnalazione. I target universitari sono particolarmente vulnerabili e i dump possono esser usati per fare danni seri. Non voglio neanche pensare che nei prossimi giorni diffonderanno dati ancora più delicati e non dico quali.”

Questa voglia di giustizia che dite di avere dove porterà gli Anonymous? Che bersagli avete in mente?

“Con il passare dei giorni capirete il meccanismo che abbiamo ideato per #OpBlackWeek, e dovrete attendere fino al 5 Novembre per ottenere più risposte. Semplicemente, Expect Us.”

https://www.agi.it/blog-italia/cybersecurity/anonymous_italia_universita-4555527/post/2018-11-01/ 

Vedi anche:
https://www.agi.it/blog-italia/cybersecurity/anonymous_governo-4547071/post/2018-10-30/