Dicevamo che ci sono 215 scienziati da tutto il mondo, (da 41 Paesi addirittura!), come troverete scritto nelle parole che abbiamo appreso dall’appello internazionale stop 5G, e di cui riportiamo almeno certe parti più importanti per la dimostrazione del nostro discorso, che affermano la grande pericolosità dell’esposizione a radiazioni non ionizzanti, di tale frequenza. Schivare queste onde sarà completamente impossibile… ameno di poter avere alcuni tessuti di recente brevetto, costosissimi che possono schermare queste onde millimetriche rimbalzandole tutt’intorno (per capirci un lenzuolo di tale materiale brevettato costa oltre 350€ !) Quindi non ci resta altro da fare che evitarne l’istallazione, e rimuovere quelle già esistenti, chiedendo che venga potenziata la diffusione cablata a discapito di quella wireless. Siccome l’articolo non è proprio semplice, e neanche sintetico, cercheremo qui di non dilungarci troppo, lasciandovi alla lettura delle parti salienti che abbiamo selezionato, che già da sole dimostrano senza ulteriore sensato dubbio, che CoVid19, è solo un nome in codice per indicare l’immunodeficienza acquisita dovuta all’esposizione ad onde millimetriche tipiche della nuova tecnologia 5G, che rende il corpo non in grado di difendersi da nessun patogeno o quasi. E che quindi una semplice influenza, ma in certi casi essa non è neanche necessaria, può mettere così in crisi un organismo umano da ucciderlo in tempi relativamente brevi senza che neanche il miglior supporto ospedaliero e medico possa evitare il decesso del “paziente”.
Nella seconda parte del presente articolo, andremo invece a snocciolare oltre agli altri danni correlati all’irradiazione 5G che non siano soltanto l’immunodeficienza e porremo l’attenzione sul movente politico – economico che precede la diffusione di questa che viene definita una “pandemia”, pur non essendo generata da alcun virus in particolare, ed essendo solo coadiuvata dal tipico coronavirus, che non solo è un virus di per sé non molto aggressivo, ma anche molto comune. Alla fine della lettura di questo terzo articolo sul tema, sfidiamo qualunque persona in buona fede a non ritenere la nostra teoria l’unica realistica. Tratteremo delle dichiarazioni di personaggi molto influenti a livello internazionale e già che ci siamo accenniamo subito anche all’aver scoperto di una sordida storia di Pandemic – Bond, ovvero titoli che sono stati emessi nel 2016 e piazzati, e che faranno guadagnare o perdere (non è ancora semplice capire a chi i benefici e a chi i danni) cifre con molti zeri, se la pandemia sarà dichiarata entro certa data, presumibilmente il 15 luglio, anche se in alcuni articoli ormai spariti, (questo:
Ci aspettiamo poi, una grande collaborazione, e molta coesione ideale e fattiva, nell’intraprendere qualsiasi mezzo riterremo lecito per fermare questo disastro, da cui non sarà affatto facile tornare indietro, e che se si sviluppasse troppo non ci permetterebbe più neanche di contrastarlo efficacemente, e in quel caso, l’essere sopravvissuto, costerà quasi più caro dell’essere deceduto, poichè un mondo di controllo totale si abbatterà sul pianeta con più crudeltà di quanto abbiate visto nel migliore dei film distopici di questi anni…
Cominciamo subito dunque, da quello che dobbiamo dimostrare non essere affatto un nostro parere campato in aria, e cioè che il diretto nesso tra esposizione alle onde millimetriche del 5G e l’immunodeficienza necessaria perché un normale coronavirus, o virus influenzale, possa risultare molto dannoso e spesso anche letale, sia invece ben affermato dal giudizio professionale di noti studiosi del settore: “L’autorevole scienziato svedese Olle Johannson, relatore nel
convegno internazionale ‘5G, moratoria nazionale’ promosso alla Camera dei Deputati dall’Alleanza Italiana Stop 5G, insieme allo scienziato americano Paul Doyon è co-autore del rapporto su elettrosmog, immunodepressione e contagio virale,
nel 2017 pubblicato su Medical Hypotheses. Lo studio “ipotizza qui che le esposizioni ai campi elettromagnetici abbiano il potenziale di inibire la risposta del sistema immunitario mediante un eventuale aumento patologico nell’afflusso di calcio nel citoplasma della cellula, che induce una produzione patologica di specie reattive dell’ossigeno, che in il turno può avere un effetto inibitorio sulla calcineurina. L’inibizione della calcineurina porta all’immunosoppressione, che a sua volta porta a un sistema immunitario indebolito e ad un aumento dell’infezione opportunistica (…). Le esposizioni al campo elettromagnetico possono effettivamente produrre lo stesso effetto: un sistema immunitario indebolito che porta ad un aumento delle stesse o opportune infezioni opportunistiche: cioè fungine, virali, batteriche atipiche e infezioni parassitarie”.
Non è di diverso parere Francis Boyle, professore di diritto internazionale nel College of Law dell’Università dell’Illinois, che afferma in un suo studio che: “La neurominidasi si trova ovunque nel corpo – afferma Boyle, ricalcando lo studio di Johansson-Doyon – si verifica nel sangue ed è uno degli enzimi più importanti nel corpo. Questo enzima stuzzica i resti di sali che portano una carica negativa e trasferisce questa carica negativa alle nostre cellule, in particolare alle cellule del sangue, facendole respingere. Questa tensione tissutale è misurabile in millivolt, 80mV, e questa tensione deve essere mantenuta costantemente dalla neurominidasi che provoca il blocco delle cellule del sangue, il sangue si raggruppa e non può trasportare più ossigeno e le persone possono morire”.
Troviamo ancora scritto a riguardo e sostegno delle nostre tesi, e lo riportiamo:
“Sulla correlazione tra virus ed immunodepressione nella comunità scientifica internazionale sta poi destando sconcerto una deduzione ripresa su un recente articolo del Journal of American Medical Association, secondo cui i bambini sembrano sfuggire alle conseguenze del Coronavirus perché “i loro corpi possono superare la malattia in modo più rapido ed efficace. “non comprendiamo appieno il fenomeno, forse perché ci sono differenze nelle risposte immunitarie dei bambini rispetto agli adulti”, ha detto Andre Pavia, capo della divisione delle malattie infettive pediatriche dell’Università dello Utah. “Un’ipotesi è che la risposta immunitaria innata tende ad essere più attiva.”
L’articolo è confermato dal fatto che il “Coronavirus” trova terreno fertile negli immunodepressi!
Ma proseguiamo nell’interessante disamina, che fuga ulteriori dubbi sulla DIRETTA CONNESSIONE TRA EMISSIONI DI ONDE MILLIMETRICHE DELLA RETE 5G E IL FANTOMATICO “COVID19”:
“Lo statunitense David B. Weiner è invece professore emerito alla University of Pennsylvania School of Medicine, dirige un gruppo di ricerca traslazionale di immunologia molecolare focalizzato sulla creazione di nuovi approcci immunoterapici per la prevenzione e il trattamento delle malattie. Ai fini della nostra inchiesta, il suo contributo sull’elettroporazione diventa fondamentale per comprendere come i campi elettromagnetici possano entrare nella pelle, condivisa all’unanimità della comunità medico-scientifica internazionale il fatto che le microonde millimetriche del 5G “entrano nella pelle, dove ci sono terminazioni nervose, vasi sanguigni. In vitro, si è vista una disregolazione del profilo metabolico, anche dei cheratinociti” (
Patrizia Gentilini, medico ISDE Italia al convegno internazionale sul 5G alla camera dei Deputati). L’elettroporazione messa a punto da Weiner è una tecnica per “aprire dei pori della membrana cellulare per introdurre nelle cellule il DNA o altre sostanze chimiche come chemioterapici. Applicata a protoplasti, cellule animali, batteri e lieviti. L’elettroporazione consiste in una repentina scarica elettrica operata in un cuvetta che racchiude cellule e molecole di DNA in una sospensione liquida. La scarica apre simultaneamente la membrana plasmatica delle cellule in numerosi punti, permettendo alle molecole di DNA di penetrare”.
Fermiamoci un attimo. Per non perdere il filo, riannodando i dati sinora citati. Finora abbiamo visto che il wireless è storicamente correlato allo scoppio di epidemie e infezioni (Firstenberg), che crea immunodepressione aumentando la possibilità di infezioni virali (Johansonn-Doyon), che la neurominidasi misurabile in millivolt 80mV blocca il trasporto di ossigeno nel sangue (Boyle) e che il 5G entra nella pelle (Gentilini) così come con l’elettroporazione permette alle molecole di DNA di entrare nella membrana cellulare (Weiner). Ora, sulla scorta di queste prove medico-scientifiche, torniamo in Cina, precisamente a Wuhan, epicentro del primo focolaio del Coronavirus, sede anche degli ultimi giochi militari mondiali, ma soprattutto indiscussa capitale mondiale del 5G, con 30.000 (50.000 al 31 dicembre 2019 NDR) nuove antenne e irradiazione permanente anche a 60 Ghz. “Non ci sono dubbi – scrive chi denuncia nel 5G la causa del virus in Cina – I sintomi del coronavirus sono al 100% i sintomi causati da WiGig, il nuovo sistema Wi-Fi a 60 GHz, curiosamente confermato al 100% a bordo della nave Diamond Princess e a Wuhan”.
“E’ certo che sulla nave da crociera in cui 350 passeggeri
sono stati testati al virus e per questo ferma dal 2 Febbraio 2020 a Yokohama in Giappone, il governo nipponico abbia gratuitamente distribuito 2.000 iPhone ai passeggeri e all’equipaggio della nave da crociera Diamond Princess, colpita dal Coronavirus.”
“WiGig – è scritto su Wikipedia – “consente ai dispositivi di comunicare senza fili a velocità multi-gigabit. Consente applicazioni wireless di dati, display e audio ad alte prestazioni che integrano le funzionalità dei precedenti dispositivi LAN wireless. I dispositivi abilitati tri-band WiGig, che operano nelle bande da 2,4, 5 e 60 GHz”. Parallelamente a Boyle, non come indagine sul corpo umano ma sugli effetti nell’atmosfera,
c’è uno studio del 2001 che conferma come un’irradiazione a 60 Ghz sia capace di sottrarre ossigeno (anche per questo tagliano alberi). Lo scrive Shigeaki Shey Hakusui, presidente dell’Harmonix Corporation, produttore del sistema radio digitale GigaLink 60GHz utilizzato per comunicazioni wireless ad alta velocità. “A causa delle maggiori esigenze di larghezza di banda e della scarsità di allocazioni di frequenza delle microonde – sostiene Shigeaki Shey Hakusui nell’articolo intitolato ‘
Comunicazioni wireless fisse a 60 GHz. Proprietà uniche di assorbimento dell’ossigeno’ – l’industria delle comunicazioni wireless sta iniziando a concentrarsi su pozioni dello spettro più elevate, precedentemente non allocate, nelle frequenze delle onde millimetriche da 40 GHz a 300 GHz. A causa degli elevati livelli di assorbimento di energia RF atmosferica, la regione delle onde millimetriche dello spettro RF non è utilizzabile nei segmenti di comunicazione wireless a lungo raggio. Tuttavia, per i segmenti “ultimo miglio” a corto raggio, la larghezza di banda estesa dei dati RF disponibile nella regione delle onde millimetriche lo rende ideale per una connettività a velocità in fibra senza interferenze. Alla frequenza dell’onda millimetrica di 60 GHz, l’assorbimento è molto elevato, con il 98 percento dell’energia trasmessa assorbita dall’ossigeno atmosferico. Mentre l’assorbimento di ossigeno a 60 GHz limita fortemente la gamma, elimina anche le interferenze tra gli stessi terminali di frequenza. (…) L’assorbimento di ossigeno rende possibile il riutilizzo della stessa frequenza in una regione molto localizzata dello spazio aereo. Il funzionamento all’interno dello spettro di onde millimetriche a 60 GHz consente un dispiegamento molto denso e senza interferenze degli stessi terminali radio a frequenza. (….) Nella regione di 60 GHz, gli effetti dell’assorbimento di ossigeno e l’uso di antenne a fascio stretto riducono al minimo la probabilità di interferenze tra le radio. (…) A 60 GHz, l’altissimo livello di assorbimento atmosferico è dovuto principalmente alla composizione molecolare dell’atmosfera”. Coronavirus, 5G, Wuhan, 60 Ghz: tutto questo che vuol dire?
Sul Web il tema viene trattato in due interessanti video in cui si cerca di mettere insieme anche prove e indizi, per tentare di capire se e come la diffusione massiccia del 5G anche fino a 60 Ghz possa essere correlata al Coronavirus. “E’ incredibile confrontare i sintomi del virus rispetto a ciò che accade quando si è colpiti con onde a 60 GHz – dal suo canale Youtube con 134.000 iscritti afferma l’influencer californiana Dana Ashley – che hanno un impatto sull’assorbimento di ossigeno attraverso l’emoglobina. Questa frequenza specifica è assorbita dall’ossigeno. 60 GHz provoca la rotazione degli elettroni attorno alla molecola di ossigeno, inibendo così la capacità dell’emoglobina di assorbire correttamente queste molecole di ossigeno”.
Questo crediamo sia sufficiente citare nel nostro articolo a dimostrazione delle precise accuse che stiamo portando al nostro governo, colpevole di aver insabbiato tutto questo, di aver gettato la nazione nel panico ingiustificato, deviandone l’attenzione dal vero gravissimo problema della prossima diffusione del 5G in Italia, ( e di quello già esistente in Lombardia, prima fra tutte per diffusione di antenne in Italia, e in altre città come Roma, Napoli e molte altre ) di aver limitato le libertà individuali con preciso intento di creare terrorismo psicologico, procurato allarme e di evitare che l’attenzione potesse giungere al problema reale, con la subdola collaborazione di tutti i mezzi di comunicazione di massa, che hanno fatto da amplificatore ad una delle più gravi e corpose “FAKE NEWS” del secolo in corso. Per questo e per le conseguenze gravissime anche economiche, oltre che per le vite perse, per il colpo di stato eseguito in silenziosa collaborazione di tutte le forze politiche che hanno taciuto e tacciono sulla verità continuando a depistare il popolo dalla scoperta della Verità che in Italia praticamente solo noi dell’Ordine di Hagal e pochi altri stiamo denunciando, e per alto tradimento, con fini non del tutto chiari, ma che potrebbero portare al “default” economico il nostro Paese, già prima in forte crisi recessiva a causa della SECOLARE TRUFFA DELLA MONETA EMESSA A DEBITO DA ENTI PRIVATI E PRESTATA AGLI STATI AL VALORE NOMINALE GRAVATA DA INTERESSI (FENOMENO CHIAMATO SIGNORAGGIO BANCARIO PRIMARIO, vedi conferenza inaugurale della nostra associazione al link:
https://youtu.be/ED8Vd4jFfM4 ), con il rischio altissimo di COMMISSARIAMENTO UE della nostra Nazione, AGIREMO in ogni modo che riterremo lecito per fermare la follia in corso, e ristabilire uno status quo delle cose, che preveda tra l’altro assolutamente di assicurare alla giustizia tutti i colpevoli, e il risarcimento dei danni subiti, dopo che siano state valutate le percentuali di colpa e le precise responsabilità individuali e collettive dei suddetti governanti, servi e camerieri di poteri extra nazionali che in ogni modo mirano alla estinzione forzata del nostro millenario Popolo, secondo il metodo investigativo del “cui prodest?”.
In seguito riportiamo gli altri danni gravissimi che sono stati riscontrati e che sono stati previsti dalla diffusione delle onde millimetriche per la rete 5G, che non sono certo meno gravi di quelli fin qui esposti, e che aggraveranno i quadri di giudizio di tutti i responsabili, dal più alto in carica all’ultimo colluso che ha permesso ed ancora sta permettendo questa TRAGEDIA UMANA ITALIANA (E MONDIALE), QUESTO CRIMINE CONTROL’UMANITA’.
E DIFFIDIAMO GIA’ DA ORA IL GOVERNO A CERCARE DI PROPORRE, O POI IMPORRE ALLA POPOLAZIONE UN COCKTAIL DI SOZZURE INIMMAGINABILI che infilerà in una siringa con la scusa di voler “SALVARE LA POPOLAZIONE” visto che ormai sarà ben chiaro a tutti che è proprio lo stesso soggetto che CI STA UCCIDENDO IN OGNI MODO E MENTENDO CON FINI DISPOTICI E TIRANNICI! ( e non da poco tempo!)
A riguardo, nell’ultima parte di questo articolo, più in basso, troverete un altro interessantissimo pezzo che abbiamo raccolto del prezioso lavoro di Maurizio Martucci che tratta proprio dell’impossibilità, per tutti i motivi qui sopra elencati e chiariti, della creazione e della somministrazione di alcun vaccino per un problema che non è virale, ma “elettrico”.
“Ci sono 203.628 firmatari da 203 nazioni e territori al 7 marzo 2020 ( mentre siamo giunti al 10 marzo per completare la immensa raccolta di materiale scientifico su questo campo che i servi del sistema dicono essere inesistente, siamo già giunti a 204.712!)
APPELLO INTERNAZIONALE
Stop 5G sulla Terra e nello spazio
Ci sono 203.628 firmatari da 203 nazioni e territori al 7 marzo 2020
Alle Nazioni Unite, all’OMS, all’UE, al Consiglio d’Europa
e ai governi di tutte le nazioni
Noi sottoscritti scienziati, medici, organizzazioni ambientaliste e cittadini di (__) paesi, chiediamo con urgenza di fermare lo spiegamento della rete wireless 5G (quinta generazione), incluso 5G da “satelliti spaziali” ( virgolette del redattore ). Il 5G aumenterà enormemente l’esposizione alle radiazioni di radiofrequenza (RF) in aggiunta alle reti 2G, 3G e 4G per le telecomunicazioni già in atto. Le radiazioni RF si sono dimostrate dannose per l’uomo e l’ambiente. Lo spiegamento del 5G costituisce un esperimento sull’umanità e sull’ambiente definito come un crimine ai sensi del diritto internazionale.
Sintesi
Le società di telecomunicazioni di tutto il mondo, con il sostegno dei governi, sono in procinto di lanciare la rete wireless di quinta generazione (5G) nei prossimi due anni. Questo è destinato a fornire ciò che è riconosciuto per essere un cambiamento sociale senza precedenti su scala globale. Avremo case “intelligenti”, imprese “intelligenti”, autostrade “intelligenti”, città “intelligenti” e auto a guida autonoma. Praticamente tutto ciò che possediamo e acquistiamo, dai frigoriferi e lavatrici ai cartoni del latte, spazzole per capelli e pannolini per bambini, conterrà antenne e microchip e sarà collegato in modalità wireless a Internet. Ogni persona sulla Terra avrà accesso immediato alle comunicazioni wireless ad altissima velocità e bassa latenza da qualsiasi punto del pianeta, anche nelle foreste pluviali, nell’oceano centrale e nell’Antartico.
Ciò che non è ampiamente riconosciuto è che ciò comporterà anche un cambiamento ambientale senza precedenti su scala globale. La densità pianificata dei trasmettitori di radiofrequenze è impossibile da prevedere. Oltre a milioni di nuove stazioni base 5G sulla Terra e 20.000 nuovi satelliti nello spazio, 200 miliardi di oggetti trasmittenti, secondo le stime, faranno parte dell’Internet of Things entro il 2020 e un trilione di oggetti pochi anni dopo. (omissis)
…Nonostante la diffusa negazione, l’evidenza che la radiazione di radiofrequenza (RF) è dannosa per la vita è già travolgente. Le prove cliniche accumulate di esseri umani malati e feriti, prove sperimentali di danni a DNA, cellule e sistemi di organi in un’ampia varietà di piante e animali e prove epidemiologiche che le principali malattie della civiltà moderna – cancro, malattie cardiache e diabete – sono in gran parte causato dall’inquinamento elettromagnetico, costituisce una base di letteratura di oltre 10.000 studi peer-reviewed.
Se i piani del settore delle telecomunicazioni per il 5G giungono a compimento, nessuna persona, nessun animale, nessun uccello, nessun insetto e nessuna pianta sulla Terra saranno in grado di evitare l’esposizione, 24 ore al giorno, 365 giorni all’anno, a livelli di radiazione RF che sono decine a centinaia di volte più grandi di ciò che esiste oggi, senza alcuna possibilità di fuga in qualsiasi parte del pianeta. Questi piani del 5G minacciano di provocare effetti gravi e irreversibili sull’uomo e danni permanenti a tutti gli ecosistemi della Terra.
Devono essere prese misure immediate per proteggere l’umanità e l’ambiente, conformemente agli imperativi etici e agli accordi internazionali.
Il 5G comporterà un massiccio aumento dell’esposizione inevitabile e involontaria alle radiazioni wireless
5G a terra
Al fine di trasmettere le enormi quantità di dati richiesti per l’Internet of Things (IoT), la tecnologia 5G, quando completamente implementata, utilizzerà onde millimetriche, che sono scarsamente trasmesse attraverso materiale solido. Ciò richiederà ad ogni vettore di installare stazioni base
ogni 100 metri [1] in ogni area urbana del mondo. A differenza delle generazioni precedenti di tecnologia wireless, in cui una singola antenna trasmette su una vasta area, le stazioni base 5G e i dispositivi 5G avranno
più antenne disposte in “array graduali” [2] ,
[3] che lavorano insieme per emettere focalizzati, orientabili, raggi laser che si tracciano l’un l’altro.
Ogni telefono 5G conterrà dozzine di piccole antenne, che lavorano tutte insieme per tracciare e puntare un raggio focalizzato sulla torre cellulare più vicina. La Federal Communications Commission (FCC) degli Stati Uniti
ha adottato delle regole [4] che consentono alla potenza effettiva di questi raggi di raggiungere i 20 watt, dieci volte più potenti dei livelli consentiti per i telefoni attuali.
Ogni stazione base 5G conterrà centinaia o migliaia di antenne che puntano contemporaneamente più fasci laser su tutti i telefoni cellulari e dispositivi dell’utente nell’area di servizio. Questa tecnologia è chiamata “input multiplo output multiplo” o MIMO. Le regole FCC consentono alla potenza irradiata effettiva dei
raggi di una stazione base 5G
di arrivare a 30.000 watt per 100 MHz di spettro,
[2] o equivalentemente di 300.000 watt per GHz di spettro, da decine a centinaia di volte più potente dei livelli consentiti per stazioni base attuali…(OMISSIS)
…Gli effetti dannosi delle radiazioni in radiofrequenza sono già stati dimostrati
Ancor prima che fosse proposto il 5G,
dozzine di petizioni e appelli [7] da parte di scienziati internazionali, tra cui l’
appello del
Friburgo firmato da oltre 3.000 medici, hanno chiesto di fermare l’espansione della tecnologia wireless e una moratoria su nuove stazioni base.
[8]
Nel 2015
215 scienziati di 41 paesi hanno comunicato il loro allarme alle Nazioni Unite (ONU) e all’Organizzazione mondiale della sanità (OMS).
[9] Hanno affermato che “numerose pubblicazioni scientifiche recenti hanno dimostrato che i campi elettromagnetici [EMF] colpiscono gli organismi viventi a livelli ben al di sotto della maggior parte delle linee guida internazionali e nazionali”. Più di 10.000 studi scientifici sottoposti a revisione paritaria dimostrano danni alla salute umana causati dalle radiazioni RF.
[10] [11] Gli effetti includono:
Il danno va ben oltre la specie umana, in quanto vi sono abbondanti prove di danni a diverse piante e
animali selvatici [32] [33] e animali da laboratorio, tra cui:
L’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) dell’OMS ha concluso nel 2011 che le radiazioni RF di frequenze 30 kHz – 300 GHz sono probabilmente
cancerogene per l’uomo (Gruppo 2B) .
[49] Tuttavia, prove recenti, inclusi gli ultimi studi sull’uso del telefono cellulare e i rischi di cancro al cervello, indicano che le
radiazioni RF sono risultate cancerogene per l’uomo [50] e dovrebbero ora essere classificate come “cancerogene del gruppo 1” insieme al fumo di tabacco e amianto. (lo sono state ndr)
La maggior parte dei segnali wireless contemporanei sono modulati ad impulsi. Il danno è causato sia dall’onda portante ad alta frequenza che dalle pulsazioni a bassa frequenza.
[51]…”
L’articolo continua ed è interessantissimo e molto dettagliato, ma per ragioni di spazio vi invitiamo a continuarne la lettura se volete approfondire, al seguente link, dove potrete anche sottoscrivere l’appello della richiesta di moratoria del 5G, insieme alle altre oltre 200.000 persone, enti ed organizzazioni che già lo hanno fatto, come L’Ordine di Hagal.
Sempre tratto dalle preziosissime ricerche di Maurizio Martucci va ribadito quanto sotto, che è stato pubblicato da un paio di giorni, ovvero mentre già lavoravamo a questa raccolta da diverso tempo:
“Il più grande esperimento medico non etico nella storia umana” è il titolo di un voluminoso rapporto di 1.086 pagine appena pubblicato in America dalla Scuola di Politica Pubblica del Georgia Institute of Technology, uno dei più importanti centri di ricerca tecnologica negli Stati Uniti, fondato nel 1885 ad Atlanta. Autore dello studio è Ronald Neil Kostoff, nel 1967 laureato all’Università di Princeton in Scienze Aerospaziali e Meccaniche, autore di oltre 200 articoli peer-reviewed (tra cui lavori su Parkinson, Sclerosi Multipla, Alzheimer e SARS), oggi ricercatore affiliato impegnato a monitorare i pericoli delle irradiazioni elettromagnetiche.
“Le sue recenti pubblicazioni in tossicologia hanno dimostrato che i limiti di legge sulle esposizione a sostanze tossiche sono, in media, per diversi ordini di grandezza troppo alti rispetto ai reali limiti di esposizione mostrate per causare danno biologico e presenti in letteratura biomedica e quindi, i limiti di legge, non proteggono affatto i cittadini dalle sostanze nocive e tossiche.”
Nell’appendice 5 del rapporto, Kostoff affronta direttamente i pericoli del wireless associandoli all’esacerbazione della pandemia di Coronavirus, fornendo una corposa bibliografia medico-scientifica sugli studi che dimostrano l’impatto negativo dei campi elettromagnetici sul sistema immunitario. Secondo Kostoff, con l’irradiazione permanente e ubiquitaria dell’elettrosmog ci troviamo a vivere nel più grande esperimento medico non etico della storia dell’umanità, considerato che nessuno ha espresso il proprio consenso a far parte di un test planetario condotto a cielo aperto con un vero e proprio bombardamento multi-frequenziale permanente, nonostante da 70 anni continuino a sommarsi prove – puntualmente sottovalutate – anche sulle gravi conseguenze biologiche del wireless.( NDR: Per comprendere come si intende qui, con il termine “wireless”: “Questa monografia descrive il più grande esperimento medico non etico nella storia umana: l’implementazione e il funzionamento dell’infrastruttura di radiazioni non ionizzanti (di seguito chiamata radiazione wireless) per comunicazioni, sorveglianza, armamenti e altre applicazioni.)
Parlando di elettrosmog, pandemie e Coronavirus, citando in riferimento bibliografico ben 38 studi internazionali Kostoff dichiara poi come sia ormai comprovato il fatto che il wireless abbassi le naturali difese del sistema immunitario, esponendo le persone – evidentemente già accerchiate da altri agenti ambientali immuno-neurotossici – all’esposizione di virus e malattie. E il Coronavirus, come già successo sempre in Cina con la SARS, non sarebbe altro che l’ennesima riprova della vulnerabilità di un organismo indebolito, anche e soprattutto dalla pericolosa sommatoria di 5G, 4G, 3G, 2G e Wi-Fi. Soluzione? Non servono vaccini (“Sviluppare vaccini per qualsiasi virus specifico durante un’epidemia o una pandemia (…) è completamente irrealistico, a causa dei tempi di consegna richiesti per lo sviluppo del vaccino, test di efficacia, credibili test di sicurezza e implementazione a medio e lungo termine”).
L’esperienza SARS ha dimostrato che l’approccio migliore e più realistico per la difesa contro qualsiasi potenziale attacco virale è invertire gli stili di vita immunodegradanti molto prima di qualsiasi epidemia di pandemia o epidemia. In ciò il sistema immunitario sarebbe sufficientemente forte da essere in grado di gestire la sua esposizione viralesenza l’emergere di sintomi gravi, come nel caso di quelli esposti al Coronavirus (…)
Questo arriva al collegamento tra l’esposizione alle radiazioni wireless e l’ultimo Coronavirus pandemia. Le radiazioni wireless influiscono negativamente sul sistema immunitario (…) nella misura in cui l’esposizione alle radiazioni non ionizzanti (sovrapposta alla miriade di agenti tossici a cui molte persone sono esposte per scelta o imposizione) degrada l’operazione del sistema immunitario innato e adattivo, aumenterebbe la probabilità che il sistema immunitario il sistema non è stato in grado di contrastare l’esposizione al Coronavirus (o qualsiasi altro virus) come natura prevede. Pertanto, le radiazioni wireless contribuirebbero ad esacerbare gli effetti avversi da esposizione al Coronavirus. “
ALTRI ASPETTI GRAVISSIMI DELLA TECNOLOGIA 5G SOVRAPPONIBILI AL COVID 19
(Liberamente tratto da un lavoro di raccolta di Rossella Fidanza)
Il 5G è una rete wireless WiGig che opera nello spettro 60GHz con una velocità di download fino a 10Gbps rispetto alla velocità di download 4G di 10Mbps.
Tuttavia, la frequenza di 60 GHz è la frequenza alla quale oscillano le molecole di ossigeno. A 60 GHz, il 98% dell’energia trasmessa 5G verrà assorbita dall’ossigeno atmosferico che altera le proprietà orbitali degli elettroni delle molecole di ossigeno. “60 GHz è la frequenza di assorbimento delle molecole di ossigeno. Le molecole di ossigeno hanno elettroni che condividono tra loro, l’ossigeno è una molecola biatomica. Ciò che respiriamo sono due molecole di ossigeno legate insieme agli elettroni che condividono.” Quando la molecola di ossigeno viene colpita con onde 5G a 60GHz, queste onde influenzano le proprietà di risonanza orbitale di quegli elettroni condivisi. Sono quegli elettroni condivisi che si legano all’emoglobina nel nostro sangue. “Quando l’ossigeno viene interrotto, non si legherà più all’emoglobina e alla mioglobina (molecole che trasportano ossigeno) e quindi non sarà in grado di trasportare ossigeno nei mitocondri della cellula. Senza ossigeno, il fegato diventa congestionato e il corpo e cervello, inizia a guastarsi a causa del lento soffocamento.
Poiché il cervello è l’organo del corpo più sensibile alla mancanza di ossigeno, non assumere abbastanza ossigeno al cervello provocherà ipossia cerebrale. I sintomi dell’ipossia cerebrale vanno da lievi a gravi.
I sintomi lievi includono:
Disturbi cognitivi
Perdita temporanea di memoria
Ridotta capacità di muovere il corpo
Difficoltà a prestare attenzione
Difficoltà a prendere decisioni valide
I sintomi gravi includono:
Svenimenti
Sequestro
Coma
Morte cerebrale
Nota: cosa hanno in comune il 5G e le maschere? Entrambi portano alla privazione dell’ossigeno! Le maschere svolgono un altro ruolo nel limitare la tua capacità respiratoria. Non è possibile estrarre la normale quantità d’aria per riempire tutti i polmoni. Quindi finisci per ricevere meno ossigeno perché stai ricevendo meno aria e respiri maggiore quantità di anidride carbonica che dovresti espellere perfettamente dal tuo corpo attraverso l’espirazazione.
Nota: lo spettro per 4G inizia da 700 MHz a 5 GHz bande di frequenza. “Rispetto alle frequenze inferiori a 5 GHz precedentemente utilizzate da dispositivi mobili, la tecnologia delle onde millimetriche consente la trasmissione su frequenze comprese tra 30 GHz e 300 GHz. Queste frequenze sono chiamate onde millimetriche perché hanno lunghezze d’onda comprese tra 1 mm e 10 mm, mentre le lunghezze d’onda delle onde radio attualmente utilizzate dagli smartphone sono per lo più diverse decine di centimetri “.
Nota: gli effetti sulla salute dell’esposizione cumulativa alle radiazioni di radiofrequenza a bassa intensità includono:
Mutazioni del DNA
Danno mitocondriale
Tumori, cancro (i crani dei bambini ricevono più radiazioni)
Palpitazioni
Memoria e problemi cognitivi
Cambiamenti di sperma e infertilità
Mal di testa, emicrania, ronzio alle orecchie
ADHD
Ansia
Depressione
Malattia del cuore
Diabete di tipo 2
Le radiazioni a radiofrequenza / microonde (RF / MW) influenzano i segnali di risonanza di Schumann che sono il meccanismo attraverso il quale viene attivata la produzione di melatonina.
Nota: le frequenze influenzano anche la capacità del corpo di produrre vitamina D (la carenza di vitamina D provoca raffreddore e influenza a causa dell’indebolimento del sistema immunitario. Questo è il motivo per cui le persone sono inclini a raffreddore e influenza nella stagione invernale).
Nota: le radiazioni elettromagnetiche nella gamma di frequenze delle microonde “sono assorbite da acqua, grassi, zuccheri e alcune altre molecole, le cui conseguenti vibrazioni producono *calore*”. Simile ai forni a microonde che generano radiazioni a una frequenza di circa 2,45 GHz (l’energia delle microonde viene convertita in energia termica facendo in modo che le molecole di acqua si spostino avanti e indietro di circa 2,45miliardi di volte al secondo …
Michael J Lebosky, [10.04.20 12:57]
I 60 GHz utilizzati dal sistema 5G causano molecole d’acqua per capovolgere avanti e indietro 60 miliardi di volte al secondo!!!)
Nota: principali sintomi del coronavirus: respiro corto, tosse, febbre. Hanno anche mostrato come le persone cadano improvvisamente con convulsioni che sono gli stessi sintomi causati da grave ipossia cerebrale.
Dott.ssa Fiorella Belpoggi e le sue ricerche
Dott. Ernesto Burgio comitato scientifico Istituto europeo sul cancro di Bruxelles 👇🏼
Prof. Fausto Bersani docente di fisica – consulente Federconsumatori
Correlazione tra tumori ed elettromagnetismo
Chi vorrà ancora negare la connessione fra 5G e fantomatica epidemia da covid19?
Crediamo che adesso tutti abbiate il PRECISO DOVERE MORALE di DIFFONDERE IN OGNI LUOGO LA VERITA’ SU QUESTA FACCENDA.
IMPORRE ALLE AMMINISTRAZIONI LOCALI, ALLE FORZE DI POLIZIA, CASERME, COMANDI MILITARI LOCALI, CON IL PESO CHE HANNO LE IMPOSIZIONI DEL POPOLO QUANDO IL POPOLO NON PIU’ IGNARO ESIGE CHE
“VENGA FATTA LA SUA VOLONTA’ SOVRANA!”
Scritto da M.A., Presidente,
con la collaborazione diretta di M.R., Vicepresidente
e la partecipazione alle ricerche di K.A. e di J.A. associati de L’Ordine di Hagal.
Si ringraziano per il materiale ricchissimo e preciso tutte le persone, associazioni, studiosi, enti, organizzazioni, individui citati nel presente articolo per il prezioso contributo alla Liberazione del nostro Paese dalle catene della disinformazione e menzogna di Regime.
Qui sotto abbiamo messo il link per accedere gratuitamente al pdf di un grande lavoro per la consapevolezza dei danni derivanti dall’elettrosmog, con un capitolo ampiamente dedicato agli studi e alla problematica del 5G ( dalla pag 175 ) con una ricchissima bibliografia di convegnie studi. Consigliamo a tutti di leggerlo, condividerlo e anche magari di scaricarlo. l’Opera è curata dal Dott. Fiorenzo Marinelli (Biologo e ricercatore, già Istituto di Genetica Molecolare del CNR) e dal Prof. Livio Giuliani (già Dirigente di Ricerca dell’Unità Radiazioni dell’Ispesl, ora al SSN).