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mercoledì 30 gennaio 2019
La Chiarezza su Illuminati, Massoni e PIANO DIVINO.
ILLUMINATI CONTRO LA CHIESA E IL RESTO DI CRISTO PER MEZZO DELLA MASSONERIA
Sebirblu, 27 agosto 2018
Ripropongo l'articolo seguente, tratto da uno dei molti libri scritti da un ex professore universitario (ora in pensione), Johannes De Parvulis, segnalando il link per il download dei suoi testi davvero eccezionali e che consiglio senz'altro di leggere. (In questo, egli ha riportato anche delle note di David Icke).
È persona molto colta e da anni traduce in varie lingue; ha una propensione per le profezie, specialmente quelle a carattere spirituale ed esoterico, pur rimanendo profondamente ancorato alla fede cristiana, non cieca ed ottusa, bensì illuminata dal fuoco dello Spirito. (Altri post dedicati a questo autore, QUI, QUI e QUI).
La Chiarezza su Illuminati, Massoni e Piano Divino
I "Protocolli dei Savi di Sion" dicono che...
In attesa del felice risultato in cui "le Tenebre non prevarranno", la lotta tra il il Bene ed il Male si intensifica sempre più, man mano che la conclusione dei combattimenti si avvicina. In tale scontro, i libri fanno parte dell'arsenale di guerra. Tra questi ce n'è uno intitolato: "I Protocolli dei Savi di Sion".
La filosofia del testo spiega agli "addetti ai lavori" ciò che bisogna fare per conquistare il mondo sottomettendo le nazioni del globo una dopo l'altra. (Nota 1).Con la forza? Sì, e non solo con quella delle armi convenzionali. Esistono armi subdole, ben più raffinate di quelle prestabilite. (Cfr. QUI; ndr).
Nota 1
Nel libretto si legge che se un gruppo di persone vuole intervenire all'interno di una nazione, o di una regione, allo scopo di farvi regnare i propri interessi, occorre che l'operazione d'intervento abbia per base un motivo giudicato valido dall'opinione pubblica.
Se il motivo non esiste bisogna crearlo fomentando disordini all'interno della nazione stessa. Senza questa azione preventiva sarebbe impossibile giustificare agli occhi del mondo un intervento diretto destinato a "sistemare" gli affari altrui.
Vi si legge pure che per proteggere la vita è necessario saper infliggere la morte (ai più deboli), e che i disordini provocati deliberatamente sono necessari se risulta che un ordine "superiore" meriti la precedenza.
Il libretto dei Protocolli contiene 24 articoli. Quelli che qui voglio riprodurre, nove in tutto, offrono un saggio dei metodi previsti dal documento per ridurre una nazione allo stato di dipendenza. La lettura completa degli articoli (QUI; ndr) spiegherebbe ancora meglio l'origine dei disordini che minacciano il mondo attuale. (Nota 2).
Nota 2
Satana vuole essere come Dio, allora si sforza di far credere all'Umanità che anche lui è capace di "salvare" il mondo, servendosi di quel Popolo che inizialmente cooperava con l'Eterno.
Il primo articolo dice che per controllare un paese bisogna anzitutto sorvegliare la produzione e la distribuzione della sua moneta.
Il secondo dice che il controllo aumenta se alla moneta si aggiungono i giornali e gli altri mezzi di comunicazione.
Il terzo parla dell'importanza di arrivare al dominio del potere politico in modo progressivo.
Il quarto insiste sulla necessità di sminuire la fede religiosa che le masse nutrono nei riguardi di Dio: "Il popolo ha bisogno di aiuto umano, non divino".
Murale dipinto su un muro di Brick Lane a Londra, nel 2012, ad opera dell'artista Kalen Ockerman che per questo è stato incriminato di "antisemitismo" (sic!) con l'ingiunzione di rimuoverlo.
Il quinto insegna a provocare artificialmente la confusione all'interno di un paese.
Esempio: "...Per impadronirci dell'opinione pubblica dobbiamo causare un grande imbarazzo generale. Questo si ottiene facendo uscire pareri contraddittori da tutti i lati.
Le opinioni contrastanti devono essere numerose, e mostrate a lungo, quanto basta per far perdere la testa ai "goym". (Nota 3). Questi devono sentirsi come in un labirinto, e concludere che in politica la cosa che a loro conviene di più è di non avere opinioni di nessun tipo."
Nota 3
"Goym" è il nome che gli Israeliti danno alle persone estranee alla propria fede, soprattutto ai cristiani. Un "goym" è un non-Ebreo. Questo termine, per loro, possiede una connotazione piuttosto negativa.
Il sesto pone l'accento sulla necessità di creare nell'uomo comune il desiderio del lusso e delle comodità.
Il settimo descrive le procedure che permettono di arrivare alla supervisione dei governi nazionali.
L'ottavo descrive le varie astuzie che permettono di "gestire" i presidenti e i capi delle nazioni.
Il nono mostra il vantaggio che si ottiene nello sfruttare le debolezze umane per arrivare al Governo mondiale.
Esempio testuale: «E le armi a nostra disposizione sono le ambizioni illimitate, le bramosie ardenti, l'istinto di vendetta implacabile, l'odio, la malizia. Siamo noi che controlliamo il terrore che tutto sommerge.
Nei nostri servizi ci sono persone di tutte le opinioni, di tutte le dottrine. Abbiamo i nostalgici della monarchia, i demagoghi, i socialisti, i comunisti, ed esistono i sognatori, i fabbricanti di utopie di ogni genere.
Sono tutti all'opera: Ognuno di loro agisce a nome proprio, con l'idea di sbarazzarsi al più presto di quanto rimane di autorità legittima. Ognuno si sforza di rovesciare l'ordine stabilito.
A causa di questi atti sovversivi tutti gli stati sono nell'angoscia. I loro governi invitano alla pace, e pur di avere un po' di serena tranquillità sacrificherebbero tutto, ma noi non daremo loro tregua finché non riconosceranno apertamente il nostro super-Governo internazionale, e con sottomissione.»
Il famoso libro "Il Principe" fu firmato dal suo autore, Nicolò Machiavelli, ma questo dei Protocolli, che pur gli assomiglia, è anonimo. Chi può averlo scritto? Nessuno lo dice, ma l'evidenza dimostra che la mentalità dell'autore, o degli autori, è quella del Fariseo. (Nota 4).
Nota 4
I Farisei di oggi sono ricchi e potenti. Si tratta di un gruppetto di famiglie ebraiche che si sono costituite eredi della missione che nel 43 dopo Cristo aveva spinto Erode Agrippa 1° a fondare la Forza Misteriosa, una società segreta sorta con la pretesa di difendere il vecchio giudaismo.
Nel Medio Evo questa associazione si era quasi spenta, ma nel 1717 si è ripresa col nome di Massoneria. Oggi l'associazione è divisa in due: il braccio e la mente. La Massoneria è il braccio, i Farisei la mente.
Anche se la mente non si vede, i movimenti delle braccia dipendono tutti da lei. Le braccia non sono soltanto due, ma mille, centomila, un milione, come quelli di una piovra mostruosa.
Per un Fariseo –antico o moderno che sia – regnare sul mondo materiale è ciò che conta di più. Egli adora il potere finanziario e quello politico più di ogni altra divinità, compreso il Dio di Israele. Se per regnare sul mondo è necessario prostrarsi davanti al potere di Satana, simboleggiato dal vitello d'oro, il Fariseo accetta la cosa seduta stante, senza esitazione.
Egli non vuole essere visto dal pubblico che oggi guarda lo spettacolo delle sue marionette politiche regionali, nazionali e internazionali. Per non essere visto da tale pubblico, il Fariseo dirige i suoi "pupazzi" rimanendo nascosto nel retroscena. Vuole che la gente reagisca come se lui non esistesse. (Nota 5).
Nota 5
L'attività degli Illuminati assomiglia a quella dei burattinai. Un burattinaio anima le sue marionette manovrandole con dei fili. I fili non si vedono, e il burattinaio sta dietro, là dove nessuno lo vede.
Vorrebbe nascondere anche i Protocolli, e non potendolo fare –perché il libretto è ormai conosciuto dappertutto – trova degli "esperti" che si lasciano pagare per scrivere sui giornali e ripetere sulle tribune dei canali televisivi che si tratta di "un falso". Anche se lo fosse, rimane il fatto che lui, il Fariseo, è l'unico che da sempre ne applica la filosofia, e con successo. (Nota 6)
Nota 6
Il Governo mondiale non ha nulla di divino, ma finirà per pretendere di esserlo.
Il Male ed il Bene si disputano la "Reggenza mondiale".
La storia sacra dimostra che una lotta incessante sussiste tra Isacco e Ismaele, tra Esaù e Giacobbe, tra Giuseppe e i suoi fratelli, tra Erode e gli Innocenti di Betlemme,tra Erode e il Battista, tra il Sinedrio e il Cristo, tra S. Stefano e i suoi lapidatori, tra gli Ebrei martirizzati per Cristo e i loro esecutori, tra l'apostolo Paolo e i suoi ex-correligionari.
Oggi la guerra è quella di Israele contro "Israele". (Nota 7)
Nota 7
Utilizzare la stessa identica parola (Israele) per esprimere due concetti completamente diversi non è la cosa più intelligente che ci sia, ma oggi succede anche questo. Il motivo è che qualcuno ci guadagna parecchio a confondere le menti su questo tema.
Nel caso in questione, i due sensi sono addirittura opposti. Il primo significa Israele Popolo; il secondo, Israele Nazione. Per distinguerli esiste comunque una maniera, quella di usare le virgolette ogni qual volta la parola "Israele" è utilizzata per dire Israele Nazione.
Confondere i due concetti "Israele Popolo" e "Israele Nazione" è un'assurdità, ma è ciò che accade tutti i giorni... e il travisamento continua. (Cfr. QUI; ndr).
Se a partire da oggi lo Stato di Israele venisse identificato col nome del suo fondatore principale – che è Rothschild – l'argomento non sarebbe più così complesso, e quanta confusione in meno ci sarebbe nel mondo!
Le Scritture dicono che "Israele" è immortale. Di quale Israele si tratta? Di un Popolo di eletti o di uno Stato politico? Il primo non ha nè confini, nè soldati, ma il secondo possiede questi e quelli. Il primo offre una cittadinanza spirituale, il secondo una cittadinanza materiale. (Cfr. anche QUI; ndr)
"I Rabbini autentici si sono da sempre opposti al Sionismo e allo Stato di Israele"
Lo Stato sorto in Palestina nel 1948 porta l'appellativo di Israele. Come mai i suoi fondatori hanno scelto per esso questo nome? Perché chiamarlo Israele e non con un termine qualsiasi, tipo: "Nuova Palestina", o "Rothschild", o magari "Kibbutz-land"?
Il perché è facile da capire. L'Avversario vorrebbe che noi attribuissimo al "Kibbutz-land" l'eternità destinata al Popolo d'Israele. È un inganno di prima grandezza. Non è possibile che un paese dotato di confini politici sia imperituro o possa diventarlo.
L'immortalità promessa da Dio ai Suoi eletti e al Regno ad essi attribuito sono frutto di un'elezione voluta da Dio e non dall'uomo.
La perpetuità del Popolo eletto è spirituale, e si applica ad Israele Popolo, non ad Israele Stato. Chi sa distinguere questi due concetti non ha difficoltà a parlare di Israele con semplicità e precisione, sapendo che se parla del primo non parla del secondo, e viceversa.
L'adozione divina sarà sempre offerta in primo luogo agli Ebrei, Popolo considerato da Dio come suo primogenito, ma da duemila anni a questa parte tutte le genti che accettano la legge d'Amore predicata dal Cristo ne hanno ugualmente diritto.
Di conseguenza, anche se i primi designati sono quelli di Israele, il "Popolo eletto" di oggi è formato da Esseri provenienti da tutti gli angoli della Terra.
Non l'Israele Vecchio erediterà il Regno immortale, ma l'Israele Nuovo, quello risvegliato e ardente.
Questo Israele è formato da persone di buona volontà di tutte le razze, inclusa l'ebraica, e non avrà esitazioni. Sarà ispirato e diretto dallo Spirito Santo.
Il fatto è che al "seminatore di zizzania" è sempre piaciuto "pescar nel torbido", il che spiega l'origine dell'equivoco suddetto.
Il "seminatore di zizzania" all'opera. (Mt. 13, 24-30)
Che guerra è questa?
È guerra che si fa per la conquista della "Reggenza mondiale". Il combattimento è tra gli eletti veri e gli eletti falsi, gli eredi di Giacobbe da una parte e gli eredi di Esaù dall'altra (nota 8), il Popolo di coloro che vogliono conquistare il Cielo, e il popolo di coloro che vogliono possedere la Terra.
Nota 8
È per un piatto di lenticchie che Esaù rinunciò ai privilegi ricevuti da Dio. La stessa cosa avviene quando un Ebreo rinuncia alla sua elezione divina in cambio di un'elezione umana.
Anziché scegliere la Regalità divina (quella spirituale ed eterna, proposta da Dio) metà degli Ebrei di oggi scelgono quella umana, materiale e transitoria.
Questa seconda metà si comporta come se lo Stato (Israele Nazione) fosse più importante degli israeliti veri (Israele Popolo).
Un Ebreo "normale" pensa che il "Governo planetario" sia destinato alla sua razza perché Dio ha promesso alla discendenza di Abramo il dominio della Terra. La promessa è autentica, ma in che senso va interpretata?
Le possibilità di scelta sono due: la prima è di interpretare la "Reggenza mondiale" come valore spirituale, la seconda è di interpretarla come valore materiale.
Gli eredi di Giacobbe antepongono i valori spirituali a quelli materiali, gli eredi di Esaù fanno il contrario: antepongono i beni materiali a quelli spirituali.
La scelta degli eredi di Giacobbe propende per le ricchezze eterne, quella degli eredi di Esaù aspira alle ricchezze materiali che, come si sa, sono transitorie.
In conclusione, la guerra che oggi vede Israele lottare contro "Israele" mette a confronto Israele Popolo e Israele Nazione, interessi spirituali e interessi materiali, valori celesti e valori terrestri.
L'ANTI-SIONISMO "NON È" L'ANTI-SEMITISMO
Rabbino ortodosso Ahron Cohen
Il Braccio e la Mente
(secondo il pensiero di David Icke)
Nel corpo umano il cervello e le braccia hanno due funzioni complementari. In questo modo Icke spiega che gli Illuminati fungono da cervello e i Massoni da braccio operativo.
Gli Illuminati (la mente), preparano il Governo unico servendosi dei Massoni (il braccio). Essi hanno deciso che il Nuovo Ordine Mondiale sarà imposto ovunque, senza inchieste o preamboli.
Per arrivare a questo, i due strumenti che l'Èlite mette a disposizione delle braccia sono i mass-media e il sistema bancario.
Dominando i mezzi di comunicazione si controllano le opinioni, le idee, i pensieri delle persone individuali (le cellule della struttura comunitaria), e dominando il flusso del denaro si controlla l'economia della società nel suo insieme.
La vita economica di una nazione è legata alla circolazione del denaro come la vita del corpo umano è legata alla circolazione del sangue. Se il sangue fluisce male tutto l'organismo ne soffre, e se non circola più subentra la morte.
David Icke dice pure che all'Èlite non piace mostrarsi in pubblico. Preferisce restare nell'ombra, agire come un burattinaio che manovra le cordicelle delle sue marionette mantenendosi nel retroscena.
Gli Illuminati non si fanno vedere dal pubblico infantile che guarda lo spettacolo, così i pupazzi appaiono autonomi, non manipolati.
Per esempio, un membro della Massoneria non sa mai con precisione da chi proviene l'ordine al quale obbedisce, (nota 9) sa solo che il rifiuto di obbedire comporterebbe per lui gravi scompensi, la perdita del lavoro, della reputazione, e nei casi più gravi la perdita della vita.
Nota 9
Gli Illuminati vogliono essere anonimi. Se non possono intervenire tramite persone interposte, portano una maschera sul viso, oppure si piazzano dietro un vetro che per loro è trasparente e per chi guarda verso di loro è opaco.
Il sistema è concepito in modo tale che non esistono massoni in grado di dire chi è all'estremo vertice della piramide di cui fanno parte. Essi non sanno di chi siano le disposizioni alle quali obbediscono!
Il massone sa soltanto due cose: che gli ordini provengono "dall'alto", e che deve eseguirli senza fare domande.
Anonimo - Riunione iniziatica in una Loggia Massonica a Vienna - 1786. Wien Museum.
A differenza degli Illuminati il cui numero è molto ristretto, Icke afferma che i membri della Massoneria si contano a milioni, e che sono presenti in tutti i paesi del mondo e in ogni ceto sociale, persino in àmbito cattolico, dal vertice alla base del clero.
Grazie alla collaborazione massonica la "mente" è in grado di impartire ordini in occidente, in oriente, agli uomini, alle donne, ai bianchi, ai neri, agli aggressori, agli aggrediti, ai Cristiani, agli Americani, agli Europei, agli Israeliti... A tutti.
Visto il numero impressionante di valletti massoni presenti nel mondo, gli Illuminati sarebbero in grado di decidere in anticipo gli eventi mondiali. Anni fa, si sono serviti dell'odio che certi Arabi nutrono nei confronti degli USA per far subire a questi gli attacchi dell'11 settembre 2001.
Subito dopo hanno utilizzato il patriottismo esacerbato statunitense per iniziare l'invasione dei Paesi arabi. Ciò ha generato l'attuale crisi mondiale. È un problema grave, perché i contrattacchi degli Americani e dei loro alleati avvengono su larga scala e sembrano concepiti per durare indefinitamente.
Secondo David Icke, tale risultato corrisponde a ciò che gli Illuminati si proponevano di realizzare prima ancora che le due Torri Gemelle di New York fossero distrutte.
In questo, egli è supportato dalla testimonianza di Aaron Russo, un americano che ha rifiutato di collaborare con Nick Rockefeller per l'avvento del Governo mondiale, e che forse ha pagato con la vita questo suo rifiuto.
Previsioni
Alcuni pensano che l'auto-distruzione dell'Umanità sia impossibile, assurda. Anch'io lo pensavo, ma mi sono reso conto che l'uomo ha bisogno di sentirsi rassicurato, lo desidera come l'aria che respira.
Se le popolazioni della terra dovessero sentirsi minacciate nella loro sicurezza, ed il Governo mondiale si presentasse come unico capace di garantirla (eliminando il terrorismo, per esempio), esse finirebbero per accettarlo ad occhi chiusi.
Icke sostiene che i popoli della terra, a cominciare dagli Americani, dovrebbero rifiutare il lavaggio del cervello che i mass-media applicano loro di continuo.
Si tratta, dice, di una manipolazione psichica collettiva fatta per convincere le genti ad accettare l'idea di un Governo mondiale. Per raggiungere l'obiettivo, i Farisei (il vertice della piramide) usano i mezzi di comunicazione dei quali hanno il monopolio.
Tale manipolazione è concepita da loro ma è posta in atto dai Massoni che, come si sa, diventano complici di questo male a causa della loro interessata ubbidienza agli ordini provenienti "dal vertice".
Queste cose appaiono complesse ma in realtà sono semplici. In breve: i mondialisti di alto livello finanziano i massoni affinché distruggano l'organizzazione planetaria esistente.
Scopo dell'operazione: sostituire la struttura attuale con qualcosa di nuovo. L'organigramma esistente è divino, quello che lo dovrebbe rimpiazzare è umano. Il metodo suggerito dai finanziatori per realizzare il cambiamento è il terrorismo.
Gli ideatori del terrorismo sono i mondialisti di alto livello, gli appaltatori sono i massoni, gli esecutori materiali sono i kamikaze che il fanatismo politico o religioso rende schiavi di tutto il sistema.
Se questo è vero, è evidente che i primi responsabili delle distruzioni dell'11 settembre non sono gli arabi kamikaze ma i mondialisti dell'Èlite. (Nota 10)
Nota 10
Secondo David Icke, Bin Laden non sarebbe il responsabile numero uno delle atrocità che si sono prodotte negli Stati Uniti l'11 settembre 2001.
Tutta l'operazione sarebbe stata concepita e finanziata dagli Illuminati, che l'avrebbero ideata per avere un pretesto destinato a spingere gli americani a mettersi in guerra contro il mondo arabo.
Icke scrive: «Al momento degli attacchi dell'11 settembre avevo l'impressione di trovarmi di fronte ad una seconda operazione Pearl Harbour».
Nel suo libro "And The Truth Shall Set You Free" (E la Verità vi renderà Liberi) si legge, infatti, che Roosevelt per farsi eleggere presidente degli Stati Uniti aveva promesso agli americani di non intervenire nella seconda guerra mondiale.
Per agire diversamente era necessario che un fatto grave permettesse agli statunitensi di sentirsi vittime di un attacco ingiustificato e non meritato. Il pretesto della legittima difesa li avrebbe convinti ad entrare in guerra senza esitazione e senza remore.
Il "fatto grave" fu subito preparato. Gli Illuminati lo concepirono e le logge massoniche giapponesi lo realizzarono (Le logge massoniche giapponesi fanno parte del gioco degli Illuminati come tutte le altre nel mondo).
In conformità a detto piano, le forze nipponiche hanno proditoriamente attaccato il porto americano di Pearl Harbour che ha fornito a Roosevelt il movente di entrare in guerra contro il Giappone (e i suoi alleati).
Pearl Harbour - Hawaii - Il tragico attacco alla flotta americana del 7 dicembre 1941.
Allo stesso modo, lo scopo ricercato nei fatti dell'11 settembre 2001 sarebbe stato quello di fornire agli Stati Uniti una scusa per entrare in guerra contro il mondo arabo con l'avallo della legittima difesa.
David Icke asserisce che dopo i fatti di Pearl Harbour fu facile a Roosevelt convincere gli americani ad entrare in guerra. Allo stesso modo, dopo l'11 settembre fu altrettanto semplice al Presidente Bush (senior) persuadere gli statunitensi che necessitava dichiarare guerra al mondo arabo, accusato di ospitare il terrorismo.
I mondialisti avrebbero fatto leva sull'odio che alcuni arabi nutrono verso gli USA per lanciare il primo attacco alle Torri Gemelle.
Subito dopo, si sarebbero avvalsi del patriottismo ferito dei cittadini per lanciare operazioni belliche in tutte le direzioni, così da continuare un po' dappertutto le distruzioni iniziate in America.
Adesso, mentre i conflitti si intensificano, le Nazioni del pianeta si abituano già a credere che l'unica possibilità di sicurezza sia quella di avere un Nuovo Ordine Mondiale. I falsi vantaggi offerti da tale Governance vengono presentati come veri.
Si pensa ad un sistema unico di polizia (eurgendfor?), ad una sola moneta, ad un apparato di controllo identico per tutti.
Per vendere e comprare si vuole rendere obbligatorio un "microchip" elettronico da inserire sotto la pelle (come scritto in Apocalisse 13,17). [Cfr. QUI e QUI; ndr]. Il suo rifiuto sarà considerato un atto criminale, e servirà da mezzo per giustificare la persecuzione delle persone religiose o patriottiche.
Parecchi individui vivranno nascosti, con il rischio, se scoperti, di essere arrestati e imprigionati dalla polizia unificata sotto l'accusa vergognosa di essere "terroristi intenzionali" (!) (Nota 11)
Nota 11
Dopo quel tragico giorno del 2001, le nazioni della Terra hanno iniziato a legiferare a tutto vapore norme contro il terrorismo. Le nuove regole permettono già abusi di ogni genere, ma il peggio verrà quando ovunque entrerà in vigore la legge marziale.
Allorché il Governo planetario sarà in funzione, i cittadini che rifiuteranno di lasciarsi inserire il microchip sotto la pelle, saranno accusati di "terrorismo intenzionale". Il loro rifiuto sarà interpretato come prova delle loro mire sovversive.
La legge marziale permetterà l'arresto immediato. Saranno presi, internati, ed uccisi.
Lo speaker dice che tutti gli americani saranno "microchippati" dal 2017...
(Negli Stati Uniti esistono già diverse centinaia di campi di concentramento. Se qualche giornalista indiscreto ponesse delle domande al riguardo, gli verrebbe risposto che sono finalizzati a contrastare e a prevenire l'immigrazione illegale. Ma allora, a che servono le centinaia di ghigliottine che dalla Francia sono arrivate al porto di Montréal, e che i camionisti canadesi vi hanno trasportato?)
Questo è ciò che l'Inferno sta preparando alla Terra tramite i Farisei di oggi, che si considerano persone "illuminate". Essi riusciranno a sottomettere l'Umanità, ma per condurla dove?
Per salvare il mondo dall'auto-distruzione sarà necessario un intervento diretto dal Padre Eterno...
Ed ecco le tre tappe del "Piano salvifico" divino.
Il Governo mondiale è un progetto umano concepito da un gruppo elitista che vuole fare "tabula rasa" di quanto esiste nel mondo per rifare il tutto a partire da zero. La trappola è di origine diabolica.
L'Avversario l'ha concepita, e i suoi accoliti umani la realizzano. Non si accorgono di condurre i loro consimili alla rovina. (Nota 12)
Nota 12
È evidente che in vista di un'assoluta supremazia conclusiva, gli eredi del potere globale finirebbero per battersi tra loro. Questo provocherebbe l'auto-distruzione dell'Umanità perché in tale conflitto sarebbero utilizzate le armi atomiche, quelle biochimiche, e quelle derivanti dalla nanotecnologia.
È lecito chiedersi: "Potrebbe Dio permettere che l'Umanità si auto-distrugga prima che il suo Piano d'Amore sia completato?" (Sembra di no... cfr. QUI; ndr).
È difficile ammetterlo. Chi guarda tale Piano nella sua interezza si accorge che l'Altissimo ha già soccorso gli uomini a due riprese: la prima al tempo di Noè, la seconda al tempo del Cristo (che ci ha riscattato, con il Suo Sacrificio, riaprendoci la Via per il ritorno a Casa; ndr).
La prima salvezza è stata di natura fisica, la seconda, di natura spirituale. Ce ne sarà una terza? Gli attuali Profeti asseriscono di sì, dicono che la nostra specie sarà salvata ancora una volta, e che questo terzo salvataggio sarà di natura divina.
La Vita divina è lo scopo del Piano salvifico di Dio. Questo Progetto è triplice come la Trinità che lo ha concepito.
Se la Trinità decidesse di abbandonare il Genere umano proprio ora che l'esistenza a livelli superiori è quasi raggiunta, ciò impedirebbe al suddetto Piano di realizzare l'obiettivo principale per cui è stato concepito. (Nota 13)
Nota 13
Per la Creazione è intervenuto il Padre, e per la Redenzione è intervenuto il Figlio. Adesso è iniziato il tempo della Consapevolezza ed è normale che per questo intervenga lo Spirito di Verità, il Santificatore, cioè lo Spirito Santo.
Siccome Dio è trinitario – Creatore, Redentore, Santificatore – il suo Piano salvifico non può terminare solo con la Redenzione.
[Infatti, Gesù nel vangelo di Giovanni 16,7 afferma: "Pure, vi dico la Verità: «È meglio per voi ch'Io me ne vada. Perché, se non vado, il Difensore (il Paraclito o Spirito Santo) non verrà a voi; ma se vado ve Lo manderò»" - Ndr].
La Redenzione è come un fiore destinato a produrre un frutto al termine del suo ciclo, e nel nostro caso è il "Risveglio della Coscienza" con conseguente Santificazione di tutti coloro che la accettano.
Con questo Suo terzo intervento Dio instaurerà nel mondo il suo Regno santo, quello che da duemila anni la Sua Chiesa invoca con la preghiera del "Padre Nostro".
Nell'epistola di San Pietro questo Regno è descritto con le parole: “Regno d'Amore e di Verità, di Giustizia e di Pace”.
I portavoce di Dio dicono che il Creatore del mondo ha concepito questo affinché l'uomo che vivrà in esso ritrovi la felicità che esisteva nell'Eden prima della Caduta originaria. (Per approfondire, QUI; ndr).
Lo scopo della Grande Tribolazione che precederà l'inizio dell'ultimo millennio sarà dunque quello di purificare l'Umanità in modo che solo le persone meritevoli possano far parte di tale Regno sublime. (Nota 14).
Nota 14
Dal crogiuolo purificatore della Grande Tribolazione emergerà un popolo rinnovato, che in virtù della sua fedeltà alla Legge d'Amore predicata dal Cristo sarà degno di partecipare alla Vita dell'Era nuova.
Detto questo, anche se i fanatici dell'«anti-Chiesa» riusciranno per un po' a dominare il mondo, il loro potere non durerà a lungo: Tre anni? Tre anni e mezzo?
Alla fine, il Corpo mistico di Cristo (formato dai veri ardenti risvegliati; ndr) risorgerà gloriosamente, come Lui stesso è risorto, e faranno parte di esso i popoli della Terra che saranno rimasti.
Se tutto questo accadrà come predetto, l'inizio del Regno messianico sulla Terra coinciderà con l'avvento della Prima Risurrezione. (Nota 15) - (Come descritto in Apocalisse 20, 5-6; ndr).
Nota 15
L'evangelista Giovanni parla della "Prima Risurrezione" all'inizio del capitolo XX del libro dell'Apocalisse. Il passo descrive il Millennio felice, che è il Regno messianico. Tale Regno è pure descritto da Isaia nei passi che parlano della Nuova Creazione. (Cfr. Is 11, 6-9; e Is 65, 17-25).
Alcuni si chiedono:
"È vero che i moderni Farisei e le nuove caste sacerdotali riusciranno a crocifiggere Cristo ancora una volta nella Sua personificazione in seno alla Chiesa di Roma?"
[All'attuale Chiesa di "Pietro" succederà quella di "Giovanni", improntata soltanto sullo Spirito, senza alcun patteggiamento umano, e rappresentata dal Suo Corpo Mistico, la Nuova Chiesa, compagine di tutti coloro che, come poc'anzi detto, parteciperanno alla "Prima Risurrezione". Ndr].
I Profeti di Dio, che sono i suoi portavoce, dicono che tale "sconfitta" fa parte del Piano divino, come quella che i Farisei hanno inflitto a Gesù duemila anni fa. (Nota 16). Sconfitta vera o apparente?
Nota 16
Quando Gesù fu crocifisso, i Farisei erano la mente, e i Romani il braccio. Oggi la scena si ripete, ma al posto di Gesù c'è la Chiesa Cattolica, al posto dell'esercito romano c'è quello massonico, e al posto degli antichi Farisei ci sono i Farisei moderni (gli Illuminati).
Una cosa è certa: la Chiesa di Roma morirà davvero, come Gesù, ma non rimarrà a lungo nella tomba. Essa, esattamente come Cristo, dopo "tre giorni" risorgerà fulgida di splendore...
Gustave Doré - Il Trionfo del Cristianesimo (dettaglio)
[Sarà, appunto, la Chiesa Mistica di Giovanni (cfr.QUI), pronta per l'ultimo Millennio dei sette complessivi: quattro dell'epoca dei Profeti (Padre-Potenza), due del tempo di Cristo (Figlio-Amore) ed uno, che sta iniziando proprio ora (Spirito Santo-Sapienza). Cfr. lo schema QUI; ndr].
Il destino della Chiesa, voluta dal Cristo, è di camminare sulle tracce del suo stesso Fondatore, ed è quello che molto presto avverrà.
Relazione, adattamento e cura di:
La campagna presidenziale di Macron è stata finanziata per metà da un gruppo di neanche mille persone
Una recente indagine sulle fonti dei finanziamenti della campagna presidenziale di Emmanuel Macron getta luce sull’evidente distanza tra il presidente francese ed il popolo. L’ascesa meteorica e difficilmente giustificabile dell’ex ispettore delle finanze all’Eliseo si spiega con finanziamenti faraonici provenienti in massima parte da circoli ristretti dell’alta finanza. L’enorme quantità di denaro ha avuto gioco facile nello sbilanciare il processo democratico, e non è difficile immaginare che, una volta eletto, Macron si sia visto recapitare il conto, da saldare attraverso misure politiche a vantaggio dei più ricchi. Se oggi siamo davanti ad una probabile “presa della Bastiglia”, forse sappiamo anche il perché.
- Di Étienne Girard, 2 dicembre 2018
Secondo le rivelazioni del Journal du dimanche del 2 dicembre, tra marzo 2016 e maggio 2017 la metà dei finanziamenti di En Marche è arrivata da appena 913 donazioni. Il contributo del Regno Unito alla campagna presidenziale di Emmanuel Macron sarebbe superiore a quello delle dieci maggiori città francesi della provincia.
Si tratta di un gruppo di sostenitori che, quando si tratta di aiutarsi tra amici, non fa economie. Il Journal du dimanche, che ha indagato sui conti de La République en Marche (LREM), il 2 dicembre ha rivelato che l’epopea presidenziale di Emmanuel Macron è stata finanziata per metà da… al massimo 913 persone. Questo “club dei mille” ha donato non meno di 6,3 milioni di euro a En Marche nel periodo tra la sua formazione nel marzo 2016 e maggio 2017, il che rappresenta il 48% delle donazioni totali. Questa cifra impressionante è ad esempio superiore alla somma di tutte le donazioni fatte a candidati “minori”, come Nicolas Dupont-Aignan, Jean Lassalle, Philippe Poutou, François Asselineau, Nathalie Arthaud, Jacques Cheminade. Una cifra in grado di pilotare apertamente una candidatura per le elezioni presidenziali.
In un sondaggio pubblicato lo scorso aprile, Marianne ha mostrato come, per lanciare la nomina dell’enarca, i collaboratori di Emmanuel Macron si siano finanziati principalmente tramite delle cene di raccolta fondi organizzate con esponenti dell’alta finanza. Alla fine del 2016, il 69% delle donazioni risultavano pervenute con questa modalità. En Marche poteva persino contare su un prezioso club di “400 contributori di oltre 5.000 €”. L’inchiesta del JdD conferma che questo circolo si è leggermente allargato nei primi sei mesi del 2017…ma non troppo. La cifra riportata, 913, corrisponde infatti al numero di donazioni superiori a 5.000 euro, ma non al numero di donatori, dato che il massimo ammontare è di 7.500 euro a persona all’anno. È infatti abbastanza probabile che molti dei ricchi mecenati dell’ex-Ispettore delle Finanze abbiano scelto di fare due donazioni, una nel 2016 e una nel 2017. Il famoso “club dei mille” è più probabilmente una più ristretta cerchia di circa 450 donatori.
PIU’ DONAZIONI DAL REGNO UNITO CHE DALLA PROVINCIA
La geografia di queste donazioni rivela un altro squilibrio. Ne emerge il ritratto di un candidato ampiamente sostenuto nella regione parigina (il 56% del totale) e…nelle roccaforti della finanza all’estero, molto più che in provincia.
Preoccupante, dal momento che in buona parte della “Francia periferica” si sta sollevando la protesta del movimento dei “gilet gialli”.
Si viene in tal modo a sapere che le donazioni dalla Svizzera (95.000 euro) hanno portato più soldi a En Marche rispetto a quelle provenienti da…Marsiglia (78.364 euro), la seconda città più grande della Francia! Con solo 18 benefattori ma con donazioni per 105.000 euro, i libanesi hanno fortemente contribuito all’emergere del macronismo, più dei 250.000 abitanti di Bordeaux e dei 230.000 abitanti di Lille insieme!
Dopo Parigi, la seconda città più “macronizzata” non è altro che…Londra. Con 800.000 euro di donazioni, il Regno Unito ha contribuito più di…tutte le dieci maggiori città francesi della provincia. Questa informazione dà un altro significato alla parziale rimozione della “exit tax” [imposta sugli utili in conto capitale per chi delocalizza, N.d.T.], annunciata in gran pompa da Emmanuel Macron alla rivista americana Forbes lo scorso maggio.
Nel tentativo di liberarsi della sua etichetta di “candidato dei ricchi”, l’ex banchiere avrebbe peraltro costretto i suoi collaboratori a mentire. Nel maggio 2017, il team di En Marcheassicurava a Libération che la proporzione di donazioni di oltre 5.000 euro sulla raccolta totale fosse di “un terzo”. In realtà è la metà, come documenta oggi l’inchiesta del JdD. Ciò diviene particolarmente interessante se raffrontato allo studio dell’Istituto delle politiche pubbliche pubblicato lo scorso ottobre, dal quale si evince che i grandi vincitori della politica fiscale di Emmanuel Macron sono…gli ultra-ricchi. L’1% più ricco ha visto i propri redditi aumentare del 6%, laddove le famiglie meno abbienti hanno perso l’1% del loro potere d’acquisto
CENTRO! DEMOLITI MESSA e S. SACRIFICIO dell'ALTARE
"Disputa del Sacramento" di Raffaello Sanzio (1509) - Descrizione QUI.
Sebirblu, 30 gennaio 2019
Riporto, pari, pari, un eloquentissimo articolo edito dal prestigioso portale "La Corsia dei Servi" di Milano, a proposito dell'ambigua situazione in cui versa la Chiesa oggi nel suo punto più centrale e sacro: la celebrazione della Messa, diventata il GRANDE INGANNO (non ancora percepito dai più, purtroppo) dopo la sua disastrosa modernizzazione post-conciliare sancita da Paolo VI nel 1969. (Cfr. QUI e QUI).
Il cuore del problema: quale Messa?
«Ci giungono spesso in redazione richieste di chiarimento sull'opportunità o meno di assistere a Messe celebrate con il Novus Ordo; inoltre è anche problema di molti fedeli poter frequentare assiduamente chiese in cui si celebri la Messa in Vetus Ordo, ossia la Messa "di sempre", in lingua latina (che è la lingua della Chiesa, giova ricordare).
Si tratta di chiarire una volta per tutte la questione più delicata della Chiesa cattolica perché la crisi di apostasia che ha colpito la maggior parte del Clero ha evidenziato ormai chiaramente la necessità, per chi si professa cattolico e intende salvarsi l'anima, di scegliere da quale parte stare: o con la Tradizione e l'insegnamento immodificabile e autentico di Cristo, o con la nuova chiesa cosiddetta "conciliare" che impone la sua nuova liturgia e la sua nuova dottrina.
Ma la neoliturgia e la neodottrina nate per mezzo del Concilio Vaticano II, raffigurano l'autentico deposito che Nostro Signore Gesù Cristo ha lasciato ai Santi Apostoli e tramandato correttamente sino a noi? In altre parole, soprattutto di questi tempi, la nostra religione è ancora cattolica, stando a quanto dicono e fanno i sacerdoti aderenti alla chiesa conciliare?
La nostra risposta è no, non è più cattolica. Di fatto si è creata un'altra religione.
Particolare del lato sinistro della Chiesa Trionfante de "La Disputa" - ved. link sopra.
Abbiamo frequentato per troppo tempo, soprattutto in parrocchia, lo scempio della S. Messa che i sacerdoti aderenti al nuovo corso conciliare puntualmente compiono ogni domenica e alla propagazione dell'eresia, più o meno velata, nell'espletamento del loro ministero sacerdotale.
Ci siamo accorti per Grazia Divina del lavaggio del cervello che viene fatto ai fedeli per indottrinarli sull'assolutezza del Concilio Vaticano II, ridimensionando e rinnegando la Chiesa del passato, accusata di non essere più al passo con i tempi.
Dopo aver assistito alle celebrazioni della Messa dei sacerdoti aderenti al nuovo corso, dopo aver udito le loro catechesi, abbiamo interrogato la nostra coscienza: siamo persone realmente cristiane, ci sentiamo cambiati nell'intimità del nostro cuore, ci sentiamo trasformati dall'insegnamento di Nostro Signore, sentiamo il tocco della Grazia che ci fortifica nella vita di ogni giorno, percepiamo che esiste un mondo eterno che ci attende?
La verità è che abbiamo soltanto assistito a scandali, a discorsi poco chiari, ad atteggiamenti equivoci, a celebrazioni/sceneggiate che hanno soppresso il Sacro e hanno offeso Dio. Offeso Dio, questo è certo.
Pastori in evidente crisi d'identità, ammaliati dalle false sirene del mondo, e che ciò nonostante intendono insegnare e indicare la strada. Viene da chiedersi: quale strada? Per condurre dove?
Sbalorditi da tutto ciò, ci siamo messi perciò a non dare più nulla per scontato, a verificare quanto detto da sacerdoti che non portano più nemmeno la talare (abito evidentemente troppo ingombrante e fastidioso per quei consacrati che non vogliono più impegnarsi nella santità della vita per essere modello del gregge a loro affidato).
Abbiamo costatato che, dal Concilio Vaticano II, la Chiesa non dice più ciò che ha sempre detto e fatto fino a quel Concilio. Per molti aspetti dice persino l'esatto opposto!
Ci troviamo dunque in una situazione drammatica perché appare evidente quanto la Casa di Dio sia occupata da un clero secolarizzato e che non sa più neppure cosa sia la Fede, avendola smarrita.
Particolare del lato destro della Chiesa Trionfante de "La Disputa" - ved. link sopra.
"La crisi della Chiesa è profonda, sapientemente organizzata e diretta (ved. QUI, QUI e QUI; ndr), tanto che si può davvero credere che il maestro concertatore non sia un uomo, bensì Satana in persona. È un colpo magistrale di Satana l'essere arrivato a far disobbedire i cattolici a tutta la Tradizione in nome dell'obbedienza (alle autorità vaticane ‒ ndr)".
Queste ultime parole sono di Mons. Lefebvre, bandito dalla neochiesa conciliare e diffamato a tal punto che persino noi, che pur non lo conoscevamo, nutrivamo dei preconcetti e ingiustificate ritrosie nei confronti suoi e dei sacerdoti e fedeli a lui vicini, sentendoli bollati sprezzantemente come "lefebvriani".
Andando a scavare, a vedere coi nostri occhi la realtà delle cose, non esitiamo a dire che Mons. Lefebvre era in realtà un santo vescovo, pieno di zelo cristiano e soprattutto di Fede.
Ha lasciato che infangassero il suo nome piuttosto che tradire Gesù Cristo. Ma verrà il tempo in cui la Chiesa tutta, come i grandi Santi prima di lui perseguitati e poi riconosciuti uomini inviati da Dio, gli restituirà il mal tolto: è merito di Mons. Lefebvre se la vera Messa è ancora celebrata ed è ancora in vita.
I maneggi degli uomini di Chiesa corrotti non sono riusciti a sopprimerla. "Non prevalebunt": il Bene non soccomberà sotto le forze del Male, come ha sancito Nostro Signore. La S. Messa è stata protetta per poter continuare a dispensare le Sue Grazie per la nostra salvezza. Perché questo è il punto: la Santa Messa ci salva, senza di Essa ci si danna.
Sono pochi i sacerdoti che non si sono fatti Giuda e che con Fede lottano ogni giornocontro il Male, celebrando la vera Messa, rendendo disponibile ai fedeli alla ricerca di Dio una porta aperta verso il Cielo. (E tra questi, il coraggioso don Minutella – ved. QUI, QUI e QUI – uno contro tutti... come il piccolo David che ha atterrato il gigante Golia; ndr).
La Messa tridentina è la Santa Messa veramente cattolica, che ci fa assistere al Calvario sotto la Croce di Cristo che ci redime, che ci fa crescere nello Spirito e ci permette di sperimentare davvero la gioia di essere e vivere nella Verità.
Per questo, malgrado le ostilità del clero di Giuda nei confronti della Messa tridentina e le persecuzioni inflitte a coloro che rimangono fedeli alla Tradizione (ved. QUI, QUI e QUI; ndr); viste anche le difficoltà logistiche e i sacrifici necessari per frequentarla, chi pensa che per ricostruire o conservare la Fede, basti dotarsi di contrizione interiore e sia ininfluente frequentare la nuova messa (che è equivoca, perché non ha al centro il Sacrificio di Cristo ed è in balìa delle lune di un clero spaventosamente intriso di mondanità e liberalismo) piuttosto che la Messa "di sempre", commetterebbe un errore fatale. Perché?
Particolare centrale della Chiesa Trionfante: la S.S. Trinità, la Vergine e S. Giovanni Battista.
"La questione – spiega un sacerdote cattolico, don Alberto Secci – è tornare alla chiarezza, tutta cattolica, del Sacrificio Propiziatorio espresso nella Messa, tornare al corretto rito della Messa, alla Messa della Tradizione. Il tornare alla Messa giusta sanerà la vita dei cristiani, chiamati a partecipare al Sacrificio di Cristo con tutte le fibre del proprio essere".
Sappiamo infatti che "una Messa sempre più protestantizzata, ha protestantizzato il popolo cristiano con la sua missione, tanto da farlo assomigliare ogni giorno di più ad un insieme di congregazioni protestanti impegnate nella loro presenza in mezzo al mondo.
Se non c'è più la Vittima, non c'è nemmeno più la Presenza di Cristo (ved. QUI; ndr). È vero per la Messa, per il Santissimo Sacramento, ma è vero anche per tutta l'opera della Chiesa. Se al centro di tutta la predicazione dottrinale, se al centro di tutta la pastorale della Chiesa non c'è più Cristo Crocifisso, tutta la missione della Chiesa rischia di essere spaventosamente vuota. [...]
È terribile l'illusione di chi vuol parlare di Gesù senza la sua Croce, senza anzi la centralità della sua Croce. Chi mette la Croce di Cristo "tra le tante cose" della vita di Gesù, ma non ne considera la centralità, in verità non parla nemmeno di Cristo. Parla di un Gesù "confezionato" apposta per il mondo moderno che, come i giudei e i gentili di San Paolo, giudicavano Cristo Crocifisso scandalo o stoltezza.
Si è voluti andare al mondo per dialogare amichevolmente con esso, evitando le condanne della Chiesa del passato; per dialogare amichevolmente si sono dovuti "velare" o "nascondere" la Croce (ved. QUI; ndr) e il Sacrificio di Cristo, perché il dialogo con la società moderna, con le sue religioni, restasse sereno e amichevole; con il risultato doppiamente tragico di non aver portato nulla agli uomini del tempo e, peggio, di aver devastato il santuario della presenza di Dio che è la Chiesa."
Perciò il monito finale: "O Crux, ave, spes unica, salve o Croce, unica speranza: se non si tornerà a questa chiarezza in tutto, veramente in tutto nella Chiesa, il disastro sarà inevitabile.
Ma questo ritorno inizia dal Santo Sacrificio della Messa.
Se di fronte a questo quadro di devastante confusione ci sentiamo impotenti; se impotenti ci domandiamo cosa fare e soprattutto da dove iniziare, ricordiamoci che la riedificazione della Chiesa partirà sempre dal Santo Sacrificio della Messa.
Non facciamo calcoli umani, non commettiamo l'errore degli anni '60, non andiamo al mondo, nemmeno per riedificare la Tradizione, con le nostre tecniche, ma riiniziamo dalla Messa.
Torniamo subito alla Messa tradizionale, lo diciamo ai sacerdoti prima e poi ai fedeli. Torniamo al corretto rito del Santo Sacrificio della Messa e da lì ripartiamo per un lavoro paziente di riedificazione della fede.
Non commettiamo l'errore di fare l'inverso, prima il lavoro pastorale, poi il ritorno alla Messa di sempre, sarebbe in fondo un nascondere ancora la Croce di Cristo, attendendo tempi migliori, così come fecero gli illusi missionari degli anni post-conciliari.
La Verità invece è Cristo. La Verità è invece il fatto del suo Sacrificio redentore, perpetuato dalla Messa cattolica. Primo compito dei sacerdoti è celebrarla. Primo compito di tutti è vivere di essa, perché la vita, quella vera, continui."
La Redazione».
Particolare centrale della Chiesa Militante con l'Ostia Consacrata sull'altare.
Ed ecco, in chiusura, un annuncio profetico risalente a quasi due anni fa (ved. QUI) riguardante alcune indiscrezioni giunte ad un sito che ora è stato chiuso (anonimi della croce) e che ha avuto conferma proprio in questi giorni a Milano dove una pastora battista ha concelebrato la Messa con il parroco don Giuseppe Grampa(ved. QUI).
Il progetto ecumenico che demolisce
la Parrocchia e i Sacramenti
«Esiste una commissione riservata, fatta da cattolici, luterani e anglicani, che sta lavorando al cambiamento della Messa.
Già questa è una cosa tremenda. Toccando l'Eucaristia, tocchi tutto il cuore della Chiesa. Una messa ecumenica, che sarà chiamata "santa memoria", non avrà più come centro la consacrazione dell'Eucaristia, che solo i sacerdoti validamente ordinati hanno potere di fare, ma avrà come centro, ovviamente, l'unità ecumenica.
Purtroppo c'è dell'altro. La mia fonte ha riferito quanto segue. Di certo, la mutazione della Messa è solo all'inizio. La commissione sta lavorando sul cambiamento totale del concetto di "Parrocchia". Ciò vuol dire che non l'avremo più com'è concepita adesso, ma diventerà una "comunità ecumenica".
Lo stato di Parrocchia, parroco, casa parrocchiale, (tutte cose concrete fondate e ordinate dal Concilio di Trento) non esisterà più. Stanno pensando di mettere a capo di ogni "comunità" un'équipe di "pastori".
Costoro potranno essere contemporaneamente cattolici, protestanti e anglicani. Le figure di riferimento, dunque, non avranno più distinzione. Oltretutto, saranno pure coadiuvati da laici.
È uno stravolgimento totale, che creerà non poco scompiglio e confusione.Tuttavia già in alcune realtà si vive questo tipo di "pastorale". Per esempio a Deventer, nei Paesi Bassi, diverse parrocchie vivono già questa tipologia di "ecumenismo". E anche la Chiesa tedesca non è rimasta indietro.
Anche nel Sacramento della Penitenza ci sono lavori in corso. Chi vorrà potrà continuare a confessarsi singolarmente, almeno dai preti cattolici. Ma queste comunità ecumeniche avranno periodicamente delle "liturgie penitenziali comuni",che serviranno solo a mettersi a posto la coscienza (bontà loro), in modo comunitario.
Quindi, chi vuole potrà avere il "perdono della comunità", senza la necessità di confessarsi privatamente. Questi passaggi sono tutti allo studio della commissione riservata. Non si capisce ancora quando dovranno essere operativi tali cambiamenti. Ma da quello che mi riferisce la fonte sarà una cosa soft.
"Ultima Cena" di Vicente Juan Masip (Spagna, 1507-1579), detto Juan de Juanes.
Nel frattempo, inizieranno alcune parrocchie a diventare "comunità ecumeniche"ad experimentum ‒ in Africa e in America Latina ‒ (ma ormai anche in Italia, nel torinese, QUI, e in tanti altri luoghi documentati lungo la penisola; ndr). A seguire, poi, ogni diocesi del mondo dovrà adeguarsi.
Come vedete, non ci sarà bisogno di "indire" un nuovo Concilio. Bergoglio lo farà ugualmente. Questo è il suo intento, e cercherà di compierlo. Non solo quindi la trasmutazione della Messa (che, di per sé, è già cosa gravissima). Ma di tutta la struttura organizzativa della Chiesa.
Ecumenismo. Costi quello che costi. E non pensiate che i dissidenti saranno tanti. È vero che tutti questi mutamenti porteranno forse anche ad uno scisma. Ma tenete a mente questo: la maggior parte del Clero cattolico si piegherà al volere del gesuita argentino.
Sarà proprio una comunità alla "Viva il Parroco", come si suol dire... So che qualcuno resterà perplesso. Stranamente, però, dopo che "Fra Cristoforo" pubblica uno spiffero, qualche giorno dopo se ne ha sempre pubblica conferma.
"Vidi che molti pastori si erano fatti coinvolgere in idee che erano pericolose per la Chiesa. Stavano costruendo una Chiesa grande, strana, e stravagante. Tutti dovevano essere ammessi in essa per essere uniti ed avere uguali diritti: evangelici, cattolici e sette di ogni denominazione. Così doveva essere la nuova Chiesa... Ma Dio aveva altri progetti". (22 aprile 1823 – Beata Katharina Emmerick; cfr. QUI).
Fra Cristoforo».
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