TRATTO DALL’INTERVISTA DI OUDAY RAMADAN SU RUSSIA TODAY
Giornalista: “Come giudichi la politica francese in Africa?”
O.R.: “Premetto, che non sono qui in veste di difensore del Ministro Di Maio. Non appartengo al suo pensiero, né ideologico, né politico. Tuttavia, tutto ciò non mi esime dal dire, che le parole del Ministro Di Maio sono assolutamente corrette, e corrispondono a verità.
Negli ultimi cinquanta anni, la Francia ha colonizzato ben 14 paesi africani.
Comincio dall’Algeria, il Paese del suo ospite, il Dottor Sulaiman.
Poi il Marocco, la Tunisia, la Repubblica del Congo, la Repubblica del Centro Africa, il Ciad, la Costa D’avorio, il Burkina Faso, la Mauritania, il Senegal, il Niger, il Gibuti, il Camerun, il Mali, il Komod e il Madagascar.
Terminata l’occupazione militare, è iniziata la colonizzazione economica di questi paesi.
Totale controllo delle loro economie, e delle loro ricchezze.
Nelle casse della banca centrale francese, affluiscono, ogni anno, circa 500 miliardi di dollari, provenienti dalle ex colonie africane francesi.
Dobbiamo ricordarci ciò che disse Jacques Chirac nel marzo del 2008. “Senza l’Africa, la Francia scivolerebbe al ruolo di uno Stato potente sì, ma tra gli Stati del terzo mondo. Prima di lui, l’ex Presidente Francese Mitterand disse : “Senza l’Africa, e lo sfruttamento delle sue ricchezze, la Francia finirà la sua storia nel ventunesimo secolo”.
Oltre al colonialismo economico, c’è anche quello politico.
La stragrande maggioranza di questi Stati Africani, non ha alcun diritto di sovranità politica, a meno che non sia di totale obbedienza al potere francese.
Ogni leader africano che ha provato a cantare fuori dal coro francese, è stato subito destituito con colpi di Stato, aggressioni ed uccisioni.
Un esempio tra tutti, è l’uccisione del leader africano, il Che Guevara dell’Africa, Thomas Sankara.
La Francia è uno dei responsabili della sua uccisione.
Tutti ricordiamo quando, nel 2006, un gruppo denominato Business Comunity Group Francese, per recuperare qualche milione di dollari dei loro loschi affari in Costa D’Avorio, ha ucciso 65 cittadini della Costa D’Avorio, e ne ha feriti 1200.
La Francia in Africa fa il bello e il cattivo tempo.
La stragrande maggioranza delle ex colonie francesi sono costrette a depositare, nelle banche francesi, l’85% della loro economia. “
A questo punto interviene l’ospite francese, dicendo : “In passato ci sono state le occupazioni, però dobbiamo andare avanti.
È vero che l’ottanta cinque per cento delle economie delle ex colonie entra nelle casse della Francia, ma è anche vero che i governatori africani sono corrotti, rubano e depredano i loro popoli.
E anche l’Italia ha interesse a colonizzare l’Africa”.
Giornalista: “Possiamo dire che la nuova occupazione francese è un’occupazione soft e gentile?”
O.R. : “Alla faccia della gentilezza!
Questa occupazione è persin peggiore di quella militare!
Consideriamo che 14 Stati Africani non hanno alcun diritto di scambiare le loro materie prime con il mondo, a meno che la Francia non acconsenta.
A questi 14 Stati Africani viene imposta la lingua francese come lingua di Stato, e addirittura come lingua madre. Ora ditemi voi, uno di Gibuti, può avere il francese come lingua madre? “
Giornalista:” La nostra ospite, sostiene che il quadro da te tracciato è esagerato”
O.R. : “La capisco e la comprendo.
Probabilmente, per lei la matematica è solo un’opinione.
Negli ultimi cinquanta anni, in Africa si sono verificati 65 golpe, di cui almeno venti si sono verificati in ex colonie francesi.
Questi golpe, sono stati portati avanti contro governatori che non chiedevano la luna, ma chiedevano l’autonomia e l’indipendenza economica dalla Francia.
Quando l’ottanta cinque per cento degli introiti di questi Stati deve essere depositato nelle banche francesi, sicuramente questa è una esagerazione! (si colga l’ironia).
Quando si obbliga il 50 % degli africani, a coniare la propria moneta straccia nelle zecche francesi, sicuramente si tratta di un’esagerazione!
Non sto giustificando i governatori africani, e la loro totale obbedienza al volere francese, e nemmeno sto giustificando la loro corruzione.
Ma in questo caso, la tua illustre ospite, è identica a coloro che quando un bambino, minorenne ed indifeso, viene violentato da un pedofilo, maggiorenne e forzuto, accusano il bambino. La colpa è del bambino!
A questo punto l’ospite francese interrompe O. R..
“Non capisco questo attacco alla Francia!”
Giornalista ” Francia a parte, secondo te Ouday, gli Stati Europei riusciranno ad avere rapporti rispettosi e paritari con gli Stati Africani?”
O.R. : “Se per Unione Europea si intendono, oltre alla Francia, la Germania e l’Inghilterra, recentemente uscita dalla UE, ebbene questi sono tutti Stati colonizzatori.
Vogliamo metterci in questo calderone anche l’Italia? Mettiamocela.
Ma vi ricordo che quando l’Italia, in tempi ormai remoti, aveva occupato la Libia, non si era accorta che sotto un palmo di terra c’era il petrolio.
La tua generosa ospite non comprende il mio attacco alla Francia.
In realtà è tutto molto semplice.
Io sono un antimperialista.
E la Francia è uno Stato imperialista, così come lo sono la Germania, l’Inghilterra, gli Stati Uniti d’America.
Sicuramente il mio attacco non è al popolo francese, ma al governo francese.
Ti capisco e ti comprendo. Tu sei una consigliera di circoscrizione in un Comune francese.
Da noi in Italia, questa figura è stata soppressa.
Io stesso sono stato Consigliere Comunale per diversi anni in Italia.
Ma la politica amministrativa comunale non ha niente a che fare con la politica nazionale.
L’Inghilterra, la Francia, la Germania, guardano agli Stati del Terzo Mondo come ad una mucca da mungere.
Dici che in Francia vivono molti immigrati, e che questo ne fa un paese civile, che rispetta gli altri Stati.
Ma secondo te è sufficiente questo, per restituire all’Algeria il suo milione e mezzo di morti? “