Brett Kavanaugh si appresta a essere confermato oggi alla Corte Suprema degli Stati Uniti. Ma l'opposizione non molla: i democratici assicurano che apriranno un'indagine sulle accuse di molestie e falsa testimonianza contro il giudice scelto dal presidente Donald Trump nel caso in cui conquistassero il controllo della Camera alle elezioni di medio termine di novembre.
Lo afferma Jerrold Nadler, il parlamentare democratico di New York in corsa per diventare il presidente della commissione di giustizia. Un'indagine, spiega Nedler, è necessaria perché il Senato non ha rispettato il suo mandato costituzionale e perchè in gioco c'è la legittimità della Corte Suprema.
Avvertimento di due giudici
'La Corte Suprema rischia di perdere la sua legittimità se non viene considerata imparziale'. È l'avvertimento lanciato dai giudici della Corte Sonia Sotomaior e Elena Kagan, intervenendo all'università di Princenton a poche ore dal voto per la conferma di Brett Kavanaugh.
"Parte della forza della Corte Suprema e della sua legittimità dipende dal fatto che la gente non la vede come vede il resto della struttura governativa del paese in questo momento. Dal fatto che non la considera politicamente divisa, non la considera un'estensione della politica" afferma Kagan, precisando che la Corte Suprema deve difendere la sua immagine e la sua reputazione di essere "giusta, imparziale, neutrale e non essere semplicemente un'estensione del processo politico polarizzato in cui siamo".
"Nessun rimpianto"
Christine Ford "non ha nessun rimpianto, ha fatto quello che voleva e riteneva giusto". Così i legali dell'accusatrice di Brett Kavanaugh che ha testimoniato in Senato commentano il voto procedurale che dà il via libera alla conferma del giudice alla Corte Suprema. In un'intervista alla Cnn, i legali precisano che Ford non preme per l'impeachment di Kavanaugh, "non è quello che cerca".