lunedì 7 settembre 2020

LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Lunedi 7 Settembre 2020
Lunedì della XXIII settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

Io e un po' di briciole di Vangelo: ( Lc 6,6-11 ) Osservavano per vedere se  guariva in giorno di sabato


Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Tu sei giusto, Signore,
e sono retti i tuoi giudizi:
agisci con il tuo servo secondo il tuo amore. (Sal 119,137.124)

Colletta
O Padre, che ci hai donato il Salvatore e lo Spirito Santo,
guarda con benevolenza i tuoi figli di adozione,
perché a tutti i credenti in Cristo
sia data la vera libertà e l’eredità eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (1Cor 5,1-8)
Togliete via il lievito vecchio. Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato!


Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, si sente dovunque parlare di immoralità tra voi, e di una immoralità tale che non si riscontra neanche tra i pagani, al punto che uno convive con la moglie di suo padre. E voi vi gonfiate di orgoglio, piuttosto che esserne afflitti in modo che venga escluso di mezzo a voi colui che ha compiuto un’azione simile!
Ebbene, io, assente con il corpo ma presente con lo spirito, ho già giudicato, come se fossi presente, colui che ha compiuto tale azione. Nel nome del Signore nostro Gesù, essendo radunati voi e il mio spirito insieme alla potenza del Signore nostro Gesù, questo individuo venga consegnato a Satana a rovina della carne, affinché lo spirito possa essere salvato nel giorno del Signore.
Non è bello che voi vi vantiate. Non sapete che un po’ di lievito fa fermentare tutta la pasta? Togliete via il lievito vecchio, per essere pasta nuova, poiché siete àzzimi. E infatti Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato! Celebriamo dunque la festa non con il lievito vecchio, né con lievito di malizia e di perversità, ma con àzzimi di sincerità e di verità.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 5)
Rit: Guidami, Signore, nella tua giustizia.

Tu non sei un Dio che gode del male,
non è tuo ospite il malvagio;
gli stolti non resistono al tuo sguardo.

Tu hai in odio tutti i malfattori,
tu distruggi chi dice menzogne.
Sanguinari e ingannatori, il Signore li detesta.

Gioiscano quanti in te si rifugiano,
esultino senza fine.
Proteggili, perché in te si allietino
quanti amano il tuo nome.

Canto al Vangelo (Gv 10,27)
Alleluia, alleluia.
Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,
e io le conosco ed esse mi seguono.
Alleluia.

VANGELO (Lc 6,6-11)
Osservavano per vedere se guariva in giorno di sabato.


+ Dal Vangelo secondo Luca

Un sabato Gesù entrò nella sinagoga e si mise a insegnare. C’era là un uomo che aveva la mano destra paralizzata. Gli scribi e i farisei lo osservavano per vedere se lo guariva in giorno di sabato, per trovare di che accusarlo.
Ma Gesù conosceva i loro pensieri e disse all’uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati e mettiti qui in mezzo!». Si alzò e si mise in mezzo.
Poi Gesù disse loro: «Domando a voi: in giorno di sabato, è lecito fare del bene o fare del male, salvare una vita o sopprimerla?». E guardandoli tutti intorno, disse all’uomo: «Tendi la tua mano!». Egli lo fece e la sua mano fu guarita.
Ma essi, fuori di sé dalla collera, si misero a discutere tra loro su quello che avrebbero potuto fare a Gesù.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli, il Padre che abbiamo nei cieli, vuol fare di noi un solo popolo in cammino verso la sua gloria. Uniti a Cristo, speranza nostra, diciamo:
O Dio, fortifica i nostri cuori!

Perché il popolo dei battezzati diventi perfetto in Cristo, obbediente alla volontà del Padre e solidale con tutti gli uomini. Preghiamo:
Perché i cristiani che svolgono ruoli di guida, abbiano risorse di bontà e di intelligenza, per rendere la comunità umana più giusta e pacificata sulla strada del regno. Preghiamo:
Perché i laici si lascino trasformare dal contatto quotidiano con la parola e diventino operatori di concordia e di verità. Preghiamo:
Perché insegnanti ed educatori operino con serenità, amorevolezza e fiducia nel guidare i giovani alla scoperta di sé e del mondo. Preghiamo:
Perché quelli che sostengono prove e infermità trovino un senso al loro dolore in unione con le sofferenze di Cristo, mite agnello che ci nutre in questa mensa eucaristica. Preghiamo:
Perché le nostre confessioni siano riabilitazioni a vita nuova.
Perché l'uomo ascolti con più frequenza la propria coscienza.

Signore, fà che siamo confidenti di fronte al mistero. Umili e gioiosi, ci consegniamo a te nelle mani del tuo Figlio Gesù. Egli è il nostro liberatore e con te vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
O Dio, sorgente della vera pietà e della pace,
salga a te nella celebrazione di questo mistero
la giusta adorazione per la tua grandezza
e si rafforzi la fedeltà e la concordia dei tuoi figli.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Come il cervo anela ai corsi d’acqua,
così l’anima mia anela a te, o Dio:
l’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente.(Sal 42,2-3)

Oppure:
“Io sono la luce del mondo, dice il Signore,
“chi segue me non cammina nelle tenebre,
ma avrà la luce della vita”. (Gv 8,12)


Preghiera dopo la comunione
O Padre, che nutri e rinnovi i tuoi fedeli
alla mensa della parola e del pane di vita,
per questi doni del tuo Figlio
aiutaci a progredire costantemente nella fede,
per divenire partecipi della sua vita immortale.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
“Ma Gesù era a conoscenza dei loro pensieri”. A Dio non piace chi sillogizza perché egli non è un arido ragionatore. La sola cosa che gli importi è che l’uomo viva. “Alzati...”. Egli è Amore e l’amore non vuole raziocinare troppo. È una questione seria quella che ci viene posta qui. I nostri rapporti con Dio non sono forse fatti di ragionamenti per saper fino a che punto possiamo donare noi stessi? Dio non sarà troppo esigente? Non ci chiede forse troppo? E poi la nostra vita privata. Che diritto avrebbe Dio di intervenire nella nostra vita?
La nostra fede è un luogo in cui ragioniamo con Dio oppure è il luogo della nostra più grande libertà, il luogo più intimo, il cuore in cui ci abbandoniamo a colui che vuole far vivere? La nostra fede è un abbandono, un dono di noi stessi nell’amore? La nostra fede è un credito fatto a Dio: “È permesso?”. Sì, è permesso d’amare.

domenica 6 settembre 2020

LITURGIA DELLA DOMENICA DEL T.O.

XXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)

È come te – Creafilm.net


Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Tu sei giusto, Signore,
e sono retti i tuoi giudizi:
agisci con il tuo servo secondo il tuo amore. (Sal 119,137.124)

Colletta
O Padre, che ci hai donato il Salvatore e lo Spirito Santo,
guarda con benevolenza i tuoi figli di adozione,
perché a tutti i credenti in Cristo
sia data la vera libertà e l’eredità eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

Oppure:
O Padre, che ascolti quanti si accordano
nel chiederti qualunque cosa nel nome del tuo Figlio,
donaci un cuore e uno spirito nuovo,
perché ci rendiamo sensibili
alla sorte di ogni fratello
secondo il comandamento dell’amore,
compendio di tutta la legge.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Ez 33,1.7-9)
Se tu non parli al malvagio, della sua morte domanderò conto a te.


Dal libro del profeta Ezechièle

Mi fu rivolta questa parola del Signore:
«O figlio dell’uomo, io ti ho posto come sentinella per la casa d’Israele. Quando sentirai dalla mia bocca una parola, tu dovrai avvertirli da parte mia.
Se io dico al malvagio: “Malvagio, tu morirai”, e tu non parli perché il malvagio desista dalla sua condotta, egli, il malvagio, morirà per la sua iniquità, ma della sua morte io domanderò conto a te.
Ma se tu avverti il malvagio della sua condotta perché si converta ed egli non si converte dalla sua condotta, egli morirà per la sua iniquità, ma tu ti sarai salvato».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 94)
Rit: Ascoltate oggi la voce del Signore.

Venite, cantiamo al Signore,
acclamiamo la roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia.

Entrate: prostràti, adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.
È lui il nostro Dio
e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce.

Se ascoltaste oggi la sua voce!
«Non indurite il cuore come a Merìba,
come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova
pur avendo visto le mie opere».

SECONDA LETTURA (Rm 13,8-10)
Pienezza della Legge è la carità.


Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, non siate debitori di nulla a nessuno, se non dell’amore vicendevole; perché chi ama l’altro ha adempiuto la Legge.
Infatti: «Non commetterai adulterio, non ucciderai, non ruberai, non desidererai», e qualsiasi altro comandamento, si ricapitola in questa parola: «Amerai il tuo prossimo come te stesso».
La carità non fa alcun male al prossimo: pienezza della Legge infatti è la carità.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (2Cor 5,19)
Alleluia, alleluia.
Dio ha riconciliato a sé il mondo in Cristo,
affidando a noi la parola della riconciliazione.
Alleluia.

VANGELO (Mt 18,15-20)
Se ti ascolterà avrai guadagnato il tuo fratello.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te, va’ e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ascolterà, prendi ancora con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterà costoro, dillo alla comunità; e se non ascolterà neanche la comunità, sia per te come il pagano e il pubblicano.
In verità io vi dico: tutto quello che legherete sulla terra sarà legato in cielo, e tutto quello che scioglierete sulla terra sarà sciolto in cielo.
In verità io vi dico ancora: se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo per chiedere qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
La presenza di Gesù è garantita là dove la comunità è raccolta in preghiera. Confidiamo dunque nella mediazione di nostro Signore, chiedendo al Padre ciò di cui pensiamo di avere bisogno.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.

1. Perché la Chiesa sia casa accogliente per tutti gli uomini e le donne di buona volontà, uniti dalla fede nell’unico Signore ed edificati dalla comunione fraterna. Preghiamo.
2. Perché i cristiani siano animati da uno spirito sincero di carità fraterna, che li porti a farsi uno con tutti, senza però venir meno alle istanze della verità. Preghiamo.
3. Perché nella nostra società, malata di individualismo e di relativismo, si diffondano i valori dell’onestà e del bene comune. Preghiamo.
4. Perché siano alimentate nel presbiterio l’unità e la comunione, cementate dalla presenza viva di Cristo. Preghiamo.
5. Perché ciascuno di noi sappia intessere un dialogo franco e sincero con i fratelli, amati come figli di uno stesso Padre. Preghiamo.

O Padre, che ascolti benigno le suppliche di coloro che, riuniti nel nome del tuo Figlio, si rivolgono a te con animo sincero, donaci di avere un cuore aperto al tuo volere, perché possiamo essere servi fedeli del tuo progetto d’amore sul mondo. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
O Dio, sorgente della vera pietà e della pace,
salga a te nella celebrazione di questo mistero
la giusta adorazione per la tua grandezza
e si rafforzi la fedeltà e la concordia dei tuoi figli.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Come il cervo anela ai corsi d’acqua, così l’anima mia anela a te, o Dio:
l’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente.(Sal 42,2-3)

Oppure:
“Io sono la luce del mondo”, dice il Signore,
“chi segue me non cammina nelle tenebre, ma avrà la luce della vita”.(Gv 8,12)

Oppure:
“Se tuo fratello commette una colpa, va’ e ammoniscilo fra te e lui solo;
se ti ascolta avrai guadagnato tuo fratello”. (Mt 18,15)


Preghiera dopo la comunione
O Padre, che nutri e rinnovi i tuoi fedeli
alla mensa della parola e del pane di vita,
per questi doni del tuo Figlio
aiutaci a progredire costantemente nella fede,
per divenire partecipi della sua vita immortale.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
In questa pagina del Vangelo di Matteo vengono riferiti alcuni “loghia”, ossia alcune parole o sentenze, così come furono autenticamente pronunciate da Gesù. Esse sono poste all’interno del discorso elaborato da Matteo sul modo di comportarsi dei cristiani in seno alla comunità. Per comprenderlo, questo discorso deve essere collegato alla frase conclusiva della sezione precedente, in cui si afferma: “Dio non vuole che neppure uno di questi piccoli si perda”.
È un monito a chi dirige la comunità, di non escludere nessuno, senza prima aver tentato ogni mezzo per correggerlo dal suo errore o dal suo peccato. Niente, infatti, è più delicato della correzione fraterna. La regola data da Cristo per la vita e la conduzione della comunità è quella di tenere presente la gradualità del procedere. Ognuno deve lasciarsi guidare dalla preoccupazione di salvaguardare, con ogni cura, la dignità della persona del fratello.
Il primato è dato, perciò, alla comunione. Deve essere salvata ad ogni costo, perché la comunione è tale solo se mette in opera ogni tentativo atto a convertire il peccatore.
Se il fratello persiste nell’errore, non sarà il giudizio della comunità in quanto tale a condannarlo, bensì il fatto che lui stesso si autoesclude dall’assemblea dei credenti. Così avviene nella scomunica pronunciata dalla Chiesa; essa non fa altro che constatare una separazione già avvenuta nel cuore e nel comportamento di un cristiano.

sabato 5 settembre 2020

Claire Edwards: guerra contro l'umanità con il 5G


DIFFONDETE OVUNQUE!!

I primi otto mesi della Seconda Guerra Mondiale senza combattimenti si chiamavano “The Phoney War”. L’uso delle onde millimetriche come tecnologia di comunicazione wireless di quinta generazione o 5G è un altro tipo di guerra dissimulata.

Anche questa guerra-fantasma è silenziosa, ma questa volta vengono sparati colpi – sotto forma di raggi laser simili a radiazioni elettromagnetiche (Emr) da migliaia di minuscole antenne – e quasi nessuno nella linea di tiro sa che vengono feriti silenziosamente, gravemente e irreparabilmente. Nel primo caso, il 5G rischia di rendere le persone elettro-ipersensibili (Ehs). Forse, a rendermi Ehs è stato il fatto di stare seduta davanti a due grandi schermi di computer per molti dei 18 anni in cui ho lavorato all’Onu. Quando l’ufficio delle Nazioni Unite a Vienna ha installato potenti punti di accesso wi-fi e cellulare – progettati per servire grandi aree pubbliche – in corridoi stretti con pareti metalliche in tutto il Centro internazionale di Vienna, a dicembre 2015, mi sono ammalata continuamente per sette mesi. Ho fatto del mio meglio, per due anni e mezzo, per avvisare il personale delle Nazioni Unite, l’amministrazione e il servizio medico del pericolo per la salute del personale delle Nazioni Unite dell’Emr da questi punti di accesso, ma sono stata ignorata.

Ecco perché, a maggio 2018, ho portato la questione al segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres. È un fisico e un ingegnere elettrico, e all’inizio della sua carriera aveva tenuto conferenze sui segnali delle telecomunicazioni, ma ora ha affermato di non sapere nulla al riguardo. Si è impegnato a chiedere all’Organizzazione Mondiale della Sanità di esaminare il caso, ma sette mesi dopo quei punti di accesso pubblico rimangono al loro posto. Non ho ricevuto risposte alle mie numerose e-mail. Di conseguenza, ho accolto con favore l’opportunità di unire gli sforzi per pubblicare un appello internazionale per fermare il 5G sulla Terra e nello spazio perché mi era chiaro che, nonostante ci fossero stati 43 precedenti appelli scientifici, pochissime persone hanno capito i pericoli dell’Emr. La mia esperienza di redattore potrebbe aiutarmi a garantire che un nuovo appello sul 5G, incluso il problema di trasmettere il 5G dallo spazio, fosse chiaro, completo, esplicativo e accessibile al non-scienziato. L’appello internazionale per fermare il 5G sulla Terra e nello spazio è pienamente referenziato, citando oltre un centinaio di articoli scientifici tra le decine di migliaia sugli effetti biologici dell’Emr pubblicati negli ultimi 80 anni.

Dopo aver trascorso anni a elaborare documenti delle Nazioni Unite che trattano di spazio, so che lo spazio è contestato in maniera geopolitica e che qualsiasi evento spiacevole che coinvolga un satellite militare rischia di innescare una risposta catastrofica. La legge spaziale è così inadeguata – solo un esempio è la complessità della legge sulla responsabilità spaziale – che potremmo davvero chiamare l’orbita terrestre un nuovo selvaggio West. La Cina ha causato costernazione internazionale nel 2007 quando ha testato un’arma anti-satellite, distruggendo il proprio satellite. I detriti nello spazio sono la principale preoccupazione tra le nazioni “spaziali”, con una cosiddetta Sindrome di Kessler che presenta una cascata di detriti spaziali che potrebbe rendere inutilizzabili le orbite terrestri per mille anni. Il lancio di oltre 20.000 satelliti commerciali 5G in tali circostanze ti sembrano razionali? Vivo a Vienna, in Austria, dove l’implementazione del 5G è improvvisamente alle porte. Nelle ultime cinque settimane, il pre-5G è stato annunciato ufficialmente all’aeroporto di Vienna e il 5G nella Rathausplatz, la piazza principale di Vienna, che attira decine di migliaia di visitatori al suo mercatino di Natale ogni dicembre e una pista di pattinaggio ogni gennaio, due mete speciali per i bambini.

Insieme agli uccelli e agli insetti, i bambini sono i più vulnerabili alla deprivazione che il 5G causa sui loro piccoli corpi. Amici e conoscenti e i loro bambini a Vienna stanno già segnalando i classici sintomi di avvelenamento da Emr: sangue dal naso, mal di testa, dolori agli occhi, dolori al petto, nausea, affaticamento, vomito, acufene, vertigini, sintomi simil-influenzali e dolore cardiaco. Riferiscono anche di una “fascia” stretta intorno alla testa; pressione sulla parte superiore della testa; brevi dolori lancinanti intorno al corpo e ronzio degli organi interni. Altri effetti biologici, come tumori e demenza, di solito richiedono più tempo per manifestarsi, ma nel caso del 5G, che non è mai stato testato per la salute o la sicurezza, chi lo sa? In una notte, in Austria è spuntata una foresta di infrastrutture 5G. Nel giro di tre settimane un’amica è passata dalla salute robusta alla fuga da questo paese, dove vive da 30 anni. Ogni persona sperimenta l’Emr in modo diverso. Per lei è stata un’estrema tortura, quindi lei e io abbiamo trascorso le sue ultime due notti in Austria dormendo nei boschi.

È interessante notare che, mentre guidava attraverso la Germania meridionale, ha sofferto torture anche peggiori che in Austria, mentre nella Germania settentrionale non aveva affatto sintomi e si sentiva completamente normale: il che suggerisce che non vi è stato ancora nessun lancio del 5G. Non ci sono limiti legali all’esposizione all’Emr. Convenientemente per l’industria delle telecomunicazioni, ci sono solo linee guida non legalmente applicabili come quelle prodotte dalla grandiosa Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti, che risulta essere come il Mago di Oz: solo una piccola Ong in Germania che nomina i propri membri, nessuno dei quali è medico o esperto ambientale. Come il Mago di Oz, l’Icnirp sembra avere poteri magici. La sua prestidigitazione fa scomparire nel nulla gli effetti non termici (non riscaldanti) dell’esposizione all’Emr, poiché tenere conto delle decine di migliaia di studi di ricerca che dimostrano gli effetti biologici dell’Emr invaliderebbe le sue cosiddette linee guida sulla sicurezza. Ha incantato l’Unione internazionale delle telecomunicazioni, parte della famiglia delle Nazioni Unite, nel riconoscere queste linee guida.

E una piccola e-mail inviata all’Icnirp nell’ottobre 2018 per presentare al professor Martin Palli commenti sui nuovi progetti di linee guida dell’Icnirp hanno evocato un’immediata esplosione di interesse per la presenza online del mittente – che fino a quel momento non ne aveva attratto – da parte di aziende e individui in tutto il mondo, autorità di immigrazione di un paese, l’ufficio del cancelliere austriaco (capo del governo), uno studio legale a Vienna e persino l’Interpol! Spero che le persone leggano e condividano il nostro Appello sullo Spazio 5G per svegliarsi rapidamente e gli altri e usarlo per agire da soli per fermare il 5G. Persino otto brevi mesi di questa Phoney War del 5G potrebbero provocare una catastrofe per tutta la vita sulla Terra. Elon Musk ha lanciato i primi 4.425 satelliti 5G a giugno 2019 e “coprirà” la Terra con il 5G, in violazione di innumerevoli trattati internazionali. Ciò potrebbe dare inizio all’ultima grande estinzione, per gentile concessione del multi-trilionario 5G Usa, il più grande esperimento biologico e la più atroce manifestazione di arroganza e avidità nella storia umana. La prima reazione delle persone all’idea che il 5G possa essere una minaccia esistenziale per tutta la vita sulla Terra è di solito incredulità o dissonanza cognitiva. Una volta esaminati i fatti, tuttavia, la loro seconda reazione è spesso il terrore.

Dobbiamo trascendere questo per vedere il 5G come un’opportunità per potenziarci, assumerci la responsabilità e agire. Potremmo aver già perso l’80% dei nostri insetti a causa dell’Emr negli ultimi 20 anni. I nostri alberi rischiano di essere ridotti a milioni per garantire la segnalazione continua del 5G per auto, autobus e treni a guida autonoma. Staremo a guardare noi stessi e i nostri bambini irradiati, i nostri sistemi alimentari decimati, i nostri ambienti naturali distrutti? I nostri giornali stanno ora diffondendo casualmente il meme che l’estinzione umana sarebbe una buona cosa; quando però la domanda non diventa retorica ma reale, quando è la tua vita, tuo figlio, la tua comunità, il tuo ambiente che è sotto minaccia immediata, puoi davvero iscriverti a un simile suggerimento? In caso contrario, firmare l’appello Stop 5G e mettersi in contatto con chiunque si possa pensare a chi ha il potere di fermare il 5G, in particolare Elon Musk e i Ceo di tutte le altre società che intendono lanciare satelliti 5G, a partire da adesso. La vita sulla Terra ha bisogno del tuo aiuto, ora.

Claire Edwards, “La tecnologia wireless 5G è una guerra contro l’umanità”, da “Global Reserach” del 9 giugno 2019. Già funzionaria dell’Onu, la Edwards è tra i promotori dell’appello internazionale contro la diffusione del 5G sulla Terra e nello spazio orbitale

LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Sabato 5 Settembre 2020
Sabato della XXII settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

E' lecito il giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una  vita o perderla?...” - ppt scaricare

Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Abbi pietà di me, Signore,
perché ti invoco tutto il giorno:
tu sei buono e pronto al perdono,
sei pieno di misericordia con chi ti invoca. (Sal 86,3.5)

Colletta
O Dio, nostro Padre,
unica fonte di ogni dono perfetto,
suscita in noi l’amore per te e ravviva la nostra fede,
perché si sviluppi in noi il germe del bene
e con il tuo aiuto maturi fino alla sua pienezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (1Cor 4,6-15)
Soffriamo la fame, la sete, la nudità.


Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, imparate [da me e da Apollo] a stare a ciò che è scritto, e non vi gonfiate d’orgoglio favorendo uno a scapito di un altro. Chi dunque ti dà questo privilegio? Che cosa possiedi che tu non l’abbia ricevuto? E se l’hai ricevuto, perché te ne vanti come se non l’avessi ricevuto?
Voi siete già sazi, siete già diventati ricchi; senza di noi, siete già diventati re. Magari foste diventati re! Così anche noi potremmo regnare con voi. Ritengo infatti che Dio abbia messo noi, gli apostoli, all’ultimo posto, come condannati a morte, poiché siamo dati in spettacolo al mondo, agli angeli e agli uomini.
Noi stolti a causa di Cristo, voi sapienti in Cristo; noi deboli, voi forti; voi onorati, noi disprezzati. Fino a questo momento soffriamo la fame, la sete, la nudità, veniamo percossi, andiamo vagando di luogo in luogo, ci affatichiamo lavorando con le nostre mani. Insultati, benediciamo; perseguitati, sopportiamo; calunniati, confortiamo; siamo diventati come la spazzatura del mondo, il rifiuto di tutti, fino ad oggi.
Non per farvi vergognare vi scrivo queste cose, ma per ammonirvi, come figli miei carissimi. Potreste infatti avere anche diecimila pedagoghi in Cristo, ma non certo molti padri: sono io che vi ho generato in Cristo Gesù mediante il Vangelo.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 144)
Rit: Il Signore è vicino a chiunque lo invoca.

Giusto è il Signore in tutte le sue vie
e buono in tutte le sue opere.
Il Signore è vicino a chiunque lo invoca,
a quanti lo invocano con sincerità.

Appaga il desiderio di quelli che lo temono,
ascolta il loro grido e li salva.
Il Signore custodisce tutti quelli che lo amano,
ma distrugge tutti i malvagi.

Canti la mia bocca la lode del Signore
e benedica ogni vivente il suo santo nome,
in eterno e per sempre.

Canto al Vangelo (Gv 14,6)
Alleluia, alleluia.
Io sono la via, la verità e la vita, dice il Signore.
Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
Alleluia.

VANGELO (Lc 6,1-5)
Perché fate in giorno di sabato quello che non è lecito?


+ Dal Vangelo secondo Luca

Un sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli coglievano e mangiavano le spighe, sfregandole con le mani.
Alcuni farisei dissero: «Perché fate in giorno di sabato quello che non è lecito?».
Gesù rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? Come entrò nella casa di Dio, prese i pani dell’offerta, ne mangiò e ne diede ai suoi compagni, sebbene non sia lecito mangiarli se non ai soli sacerdoti?».
E diceva loro: «Il Figlio dell’uomo è signore del sabato».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli e sorelle, presentiamo al Signore la preghiera per la Chiesa e per il mondo, certi che lui tutto può, e sa offrire al suo popolo anche quello che noi non sappiamo domandare. Preghiamo insieme e diciamo:
Assisti il tuo popolo, Signore.

Per la Chiesa, perché con le scelte pastorali, confermi che tutto il suo interesse è rivolto al bene e alla salvezza degli uomini. Preghiamo:
Per i nostri governanti, perché promuovono leggi che non deturpino la dignità e la sacralità della vita. Preghiamo:
Per i paesi ricchi, perché riconoscano che la carità e la parità tra gli uomini precedono sempre il diritto e la giustizia. Preghiamo:
Per gli scienziati e i ricercatori, perché rispettino la signoria di Dio sulle cose create e sull'uomo. Preghiamo:
Per chi, per il bene comune, deve lavorare anche nei giorni festivi, perché santifichi la festa con l'offerta della propria fatica. Preghiamo:
Perché lavoriamo per la libertà di ogni uomo.
Perché ringraziamo Dio dei frutti della terra.

Dio onnipotente, che hai creato ogni cosa per la felicità dell'uomo, assisti il tuo popolo riunito nell'attesa della festa che tu prepari nel mondo rinnovato, e ricolmalo delle tue benedizioni. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Santifica, Signore, l’offerta che ti presentiamo,
e compi in noi con la potenza del tuo Spirito
la redenzione che si attua nel mistero.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Quant’è grande la tua bontà, Signore! La riservi per quelli che ti temono. (Sal 31,20)

Oppure:
Beati gli operatori di pace: saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per causa della giustizia: di essi è il regno dei cieli. (Mt 5,9-10)


Preghiera dopo la comunione
O Signore, che ci hai nutriti alla tua mensa,
fa’ che questo sacramento ci rafforzi nel tuo amore
e ci spinga a servirti nei nostri fratelli.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
“Il Figlio dell’uomo è Signore del sabato” e ha il potere di perdonare i peccati sulla terra. In quanto pienamente dipendente dalla volontà del Padre, Cristo è pienamente indipendente da ogni istituzione, sia pure divina come il sabato, da ogni male, compreso il peccato.
Nella sua adesione alla volontà del Padre, suo “cibo”, Gesù trova la fonte della perfezione e della libertà, prerogativa essenziale dell’uomo.
Perché la vera ragione di ogni asservimento, di ogni schiavitù si situa nel cuore dell’uomo piuttosto che nel contesto della sua esistenza. Egli è venuto a liberare proprio il cuore dell’uomo. L’uomo trova la sua libertà solo se aderisce, come Gesù, alla volontà del Padre, perché aderire alla volontà del Padre significa amare Dio, gli altri e se stessi con il cuore libero di Dio.
Libertà, amore e volontà del Padre sono complementari e sono per l’uomo la sola fonte di vera gioia, così come lo furono per Gesù, che non esitò a lasciare che i suoi discepoli cogliessero e sfregassero le spighe di grano nonostante fosse sabato, sapendo che il loro cuore era fisso in Dio. È la sola cosa che conti, è il solo comandamento che libera perché è il comandamento dell’amore.

venerdì 4 settembre 2020

LITURGIA DEL GIORNO

Il Vangelo di lunedì 15 gennaio 2018, riflessione e liturgia | Parrocchia  San Francesco d'Assisi

Essere invitato alle nozze, essere ammesso al banchetto nuziale: questa è la vocazione dell’uomo, questa è la situazione del battezzato. Perché Dio ha pensato, nel suo amore, di aprire a tutti coloro che vogliono il banchetto delle nozze di suo Figlio con l’umanità.
A Cana, il Figlio di Dio celebra ciò che la sua Incarnazione significava e realizzava, ma teneva nascosto: le nozze di Dio con l’umanità tutta e con ogni singolo uomo.
“Beati gli invitati alla mensa del Signore”. Nell’Eucaristia, l’ora di Cristo, si ha il banchetto sempre aperto, a cui ogni uomo è invitato, il banchetto in cui lo Sposo, Cristo, è con loro. Allora tutto si rinnova. Dio non ha strappato un pezzo da un vestito nuovo per attaccarlo a un vestito vecchio. L’uomo è invitato a bere il vino nuovo della Nuova Alleanza. La profezia di Isaia si è realizzata. “Il Signore degli eserciti preparerà su questo monte un banchetto di grasse vivande, per tutti i popoli... Rallegriamoci, esultiamo per la sua salvezza” (Is 25,6.9).


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Antifona d'ingresso
Abbi pietà di me, Signore,
perché ti invoco tutto il giorno:
tu sei buono e pronto al perdono,
sei pieno di misericordia con chi ti invoca. (Sal 86,3.5)


Colletta
O Dio, nostro Padre,
unica fonte di ogni dono perfetto,
suscita in noi l’amore per te e ravviva la nostra fede,
perché si sviluppi in noi il germe del bene
e con il tuo aiuto maturi fino alla sua pienezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

Prima lettura


Il Signore manifesterà le intenzioni dei cuori.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, ognuno ci consideri come servi di Cristo e amministratori dei misteri di Dio. Ora, ciò che si richiede agli amministratori è che ognuno risulti fedele.
A me però importa assai poco di venire giudicato da voi o da un tribunale umano; anzi, io non giudico neppure me stesso, perché, anche se non sono consapevole di alcuna colpa, non per questo sono giustificato. Il mio giudice è il Signore!
Non vogliate perciò giudicare nulla prima del tempo, fino a quando il Signore verrà. Egli metterà in luce i segreti delle tenebre e manifesterà le intenzioni dei cuori; allora ciascuno riceverà da Dio la lode.

Parola di Dio

Salmo responsoriale


La salvezza dei giusti viene dal Signore.

Confida nel Signore e fa’ il bene:
abiterai la terra e vi pascolerai con sicurezza.
Cerca la gioia nel Signore:
esaudirà i desideri del tuo cuore.

Affida al Signore la tua via,
confida in lui ed egli agirà:
farà brillare come luce la tua giustizia,
il tuo diritto come il mezzogiorno.

Sta’ lontano dal male e fa’ il bene
e avrai sempre una casa.
Perché il Signore ama il diritto
e non abbandona i suoi fedeli.

La salvezza dei giusti viene dal Signore:
nel tempo dell’angoscia è loro fortezza.
Il Signore li aiuta e li libera,
li libera dai malvagi e li salva,
perché in lui si sono rifugiati.

Canto al Vangelo (Gv 8,12)
Alleluia, alleluia.
Io sono la luce del mondo, dice il Signore;
chi segue me avrà la luce della vita.
Alleluia.


Vangelo 

Quando lo sposo sarà loro tolto, allora in quei giorni digiuneranno.



+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, i farisei e i loro scribi dissero a Gesù: «I discepoli di Giovanni digiunano spesso e fanno preghiere; così pure i discepoli dei farisei; i tuoi invece mangiano e bevono!».
Gesù rispose loro: «Potete forse far digiunare gli invitati a nozze quando lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto: allora in quei giorni digiuneranno».
Diceva loro anche una parabola: «Nessuno strappa un pezzo da un vestito nuovo per metterlo su un vestito vecchio; altrimenti il nuovo lo strappa e al vecchio non si adatta il pezzo preso dal nuovo. E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi; altrimenti il vino nuovo spaccherà gli otri, si spanderà e gli otri andranno perduti. Il vino nuovo bisogna versarlo in otri nuovi. Nessuno poi che beve il vino vecchio desidera il nuovo, perché dice: “Il vecchio è gradevole!”».

Parola del Signore


Preghiera dei fedeli
Il messaggio di Cristo ci chiede di vivere la fede rinnovando il nostro cuore con umiltà. Preghiamo quindi il Padre perché ci trasformi secondo la sua volontà, dicendo:
Ascoltaci, o Signore.

Perché nella chiesa ci siano sempre pastori ricchi di fede e aperti ai segni dei tempi, capaci di trasmettere il vangelo nella novità dello Spirito. Preghiamo:
Perché tutti i cristiani riconoscano nella conversione del cuore e nell'amore al prossimo, le qualità che rendono sempre attuale la fede. Preghiamo:
Perché coloro che abitano nelle società ricche e opulente non dimentichino i valori evangelici della sobrietà e del digiuno a beneficio dei più poveri. Preghiamo:
Perché ci asteniamo dal pronunciare e diffondere, con troppa facilità, giudizi e pareri, ma ci sentiamo fratelli con tutti quelli che con onestà e sofferenza ricercano la verità. Preghiamo:
Perché noi, componenti di questa comunità, viviamo e celebriamo con gioia la domenica, per testimoniare che il Cristo è vivo e operante nel mondo. Preghiamo:
Per chi è triste e senza speranza.
Perché sappiamo soffrire con chi soffre.

O Dio, che in Gesù Cristo hai voluto manifestarti visibilmente agli uomini, rafforza la nostra fede, perché l'eucaristia che celebriamo ci riempia di gioia per l'incontro con lo Sposo, che vive e regna nei secoli eterni. Amen.

Preghiera sulle offerte
Santifica, Signore, l’offerta che ti presentiamo,
e compi in noi con la potenza del tuo Spirito
la redenzione che si attua nel mistero.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Quant’è grande la tua bontà, Signore! La riservi per quelli che ti temono. (Sal 31,20)

Oppure:
Beati gli operatori di pace: saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per causa della giustizia: di essi è il regno dei cieli. (Mt 5,9-10)


Preghiera dopo la comunione
O Signore, che ci hai nutriti alla tua mensa,
fa’ che questo sacramento ci rafforzi nel tuo amore
e ci spinga a servirti nei nostri fratelli.
Per Cristo nostro Signore.

giovedì 3 settembre 2020

TENSIONI TRA TURCHIA E GRECIA. LE PROFEZIE DEL MONACO PAISIOS SI STANNO AVVERANDO!!!



COSA SI NASCONDE DIETRO LE TENSIONI TRA GRECIA E TURCHIA – Manlio Dinucci


Guardie militari turche si sono schierate nell’area di Melissovkeio a Feres, bloccando i lavori di fortificazione delle forze greche – Il britannico “The Sun” parla di “accaparramento di terre” mentre allo stesso tempo il ministro degli Esteri Nikos Dendias afferma che …

Una nuova fonte di tensione a Evros è stata osservata negli ultimi giorni mentre la Turchia contesta la proprietà greca di un alveo nel fiume Evros nella zona di Melissokeio a Feres.

Le mappe del 1923, secondo le quali furono tracciati i confini, affermano che l’alluvio è territorio greco, ma questo è ora contestato dalle autorità turche.

La controversia sembra derivare da cambiamenti geologici che hanno avuto luogo dopo la delimitazione della linea di confine nel 1923 con il Trattato di Losanna, poiché il letto del fiume è stato cambiato da opere e interventi che hanno avuto luogo.

In particolare, il letto del fiume è stato spostato, con il risultato che ora c’è una palude al suo posto, che si prosciuga in estate e inonda in inverno, creando lì un isolotto. La Turchia sta approfittando di questo trasferimento del letto del fiume per rivendicare un’area di oltre 250 acri .

Secondo quanto riferito, oltre 35 soldati turchi sono stati dispiegati nell’area, impedendo agli uomini delle forze armate e all’ELAS di procedere con i lavori di fortificazione che le autorità greche hanno deciso di eseguire.

La questione è stata ora deferita al ministero degli Esteri, ma i rapporti dicono che la parte turca è riluttante a lasciare o discutere qualsiasi cosa in quanto afferma che è determinata ad annettere la regione alla Turchia.

Si stanno prendendo in considerazione vari modi di reagire ad Atene e la via diplomatica è già stata attivata, senza escludere il servizio di un passo verso il Ministero degli affari esteri turco, mentre anche le forze armate sono in allerta.




LITURGIA DEL GIORNO: SAN GREGORIO MAGNO PAPA

La Liturgia di Giovedi 3 Settembre 2020
San Gregorio Magno

San Gregorio Magno

Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Il Signore ha stabilito con lui un'alleanza di pace;
lo ha fatto principe del suo popolo
e lo ha costituito suo sacerdote per sempre.

Colletta
O Dio, che guidi il tuo popolo
con la soavità e la forza del tuo amore,
per intercessione del papa san Gregorio Magno
dona il tuo Spirito di sapienza
a coloro che hai posto maestri e guide nella Chiesa,
perché il progresso dei fedeli
sia gioia eterna dei pastori.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (1Cor 3,18-23)
Tutto è vostro! Ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio.


Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, nessuno si illuda. Se qualcuno tra voi si crede un sapiente in questo mondo, si faccia stolto per diventare sapiente, perché la sapienza di questo mondo è stoltezza davanti a Dio. Sta scritto infatti: «Egli fa cadere i sapienti per mezzo della loro astuzia». E ancora: «Il Signore sa che i progetti dei sapienti sono vani».
Quindi nessuno ponga il suo vanto negli uomini, perché tutto è vostro: Paolo, Apollo, Cefa, il mondo, la vita, la morte, il presente, il futuro: tutto è vostro! Ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 23)
Rit: Del Signore è la terra e quanto contiene.

Del Signore è la terra e quanto contiene:
il mondo, con i suoi abitanti.
È lui che l’ha fondato sui mari
e sui fiumi l’ha stabilito.

Chi potrà salire il monte del Signore?
Chi potrà stare nel suo luogo santo?
Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non si rivolge agli idoli.

Egli otterrà benedizione dal Signore,
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca,
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.

Canto al Vangelo (Mt 4,19)
Alleluia, alleluia.
Venite dietro a me, dice il Signore,
vi farò pescatori di uomini.
Alleluia.

VANGELO (Lc 5,1-11)
Lasciarono tutto e lo seguirono.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret, vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca.
Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca». Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell’altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare.
Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore». Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini».
E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Nessuna sapienza umana può dare la salvezza, ma soltanto quella che viene da Cristo e dalla sua parola. Per questo preghiamo insieme e diciamo:
Convertici a te, o Signore.

Tu che sei parola eterna, conferma tutto il bene che il Papa e i vescovi compiono nel mondo. Preghiamo:
Tu che sei venuto per illuminare coloro che vivono nelle tenebre, guida tutti gli uomini verso la tua luce di beatitudine. Preghiamo:
Tu che doni certezza, aiuta gli uomini a trovare in te la sicurezza che permette di essere sereni, anche di fronte agli avvenimenti negativi della vita. Preghiamo:
Tu che sei ricco di ogni bene, benedici il lavoro dei nostri missionari e concedi loro di raccogliere abbondantemente dove hanno seminato con fatica. Preghiamo:
Tu che sei venuto a chiamare i peccatori, rendi i membri di questa comunità capaci di abbandonare ogni cosa che impedisce di essere tuoi seguaci. Preghiamo:
Per chi è stanco di credere e di sperare.
Perché ci meravigliamo ogni giorno delle cose belle.

O Dio che in Gesù hai donato la salvezza a tutti gli uomini, aiutaci a riconoscere il posto che tu ci hai affidato e a svolgere la nostra missione a favore dei fratelli. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore, i doni che ti presentiamo
nel ricordo del papa san Gregorio Magno;
l’offerta di questo sacrificio di redenzione,
che cancella i peccati del mondo,
giovi alla salvezza del tuo popolo.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Il buon pastore dona la vita
per il suo gregge. (cf. Gv 10,11)


Preghiera dopo la comunione
O Padre, che ci hai nutriti di Cristo, pane vivo,
formaci alla sua scuola,
perché sull’esempio del papa san Gregorio Magno
conosciamo la tua verità
e la testimoniamo nella carità fraterna.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Gregorio (Roma 540 – 12 marzo 604), già prefetto di Roma, divenne monaco e abate del monastero di sant’Andrea sul Celio. Eletto papa, ricevette l’ordinazione episcopale il 3 settembre 590. Nonostante la malferma salute, esplicò una multiforme e intensa attività nel governo della Chiesa, nella sollecitudine caritativa, nella tutela delle popolazioni angariate dai barbari, nell’azione missionaria. Autore e legislatore nel campo della liturgia e del canto sacro, elaborò un Sacramentario che porta il suo nome e costituisce il nucleo fondamentale del Messale Romano. Lasciò scritti di carattere pastorale, morale, omiletica e spirituale, che formarono intere generazioni cristiane specialmente nel Medio Evo.