lunedì 31 agosto 2020

LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Lunedi 31 Agosto 2020
Lunedì della XXII settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

CRESIMA. - ppt scaricare


Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Abbi pietà di me, Signore,
perché ti invoco tutto il giorno:
tu sei buono e pronto al perdono,
sei pieno di misericordia con chi ti invoca. (Sal 86,3.5)

Colletta
O Dio, nostro Padre,
unica fonte di ogni dono perfetto,
suscita in noi l’amore per te e ravviva la nostra fede,
perché si sviluppi in noi il germe del bene
e con il tuo aiuto maturi fino alla sua pienezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (1Cor 2,1-5)
Vi annunciai Cristo crocifisso.


Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Io, fratelli, quando venni tra voi, non mi presentai ad annunciarvi il mistero di Dio con l’eccellenza della parola o della sapienza. Io ritenni infatti di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo, e Cristo crocifisso.
Mi presentai a voi nella debolezza e con molto timore e trepidazione. La mia parola e la mia predicazione non si basarono su discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza, perché la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 118)
Rit: Quanto amo la tua legge, Signore!

Quanto amo la tua legge!
La medito tutto il giorno.
Il tuo comando mi fa più saggio dei miei nemici,
perché esso è sempre con me.

Sono più saggio di tutti i miei maestri,
perché medito i tuoi insegnamenti.
Ho più intelligenza degli anziani,
perché custodisco i tuoi precetti.

Tengo lontani i miei piedi da ogni cattivo sentiero,
per osservare la tua parola.
Non mi allontano dai tuoi giudizi,
perché sei tu a istruirmi.

Canto al Vangelo (Lc 4,18)
Alleluia, alleluia.
Lo Spirito del Signore è sopra di me;
mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio.
Alleluia.

VANGELO (Lc 4,16-30)
Mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio… Nessun profeta è bene accetto nella sua patria.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaìa; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto:
«Lo Spirito del Signore è sopra di me;
per questo mi ha consacrato con l’unzione
e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio,
a proclamare ai prigionieri la liberazione
e ai ciechi la vista;
a rimettere in libertà gli oppressi,
a proclamare l’anno di grazia del Signore».
Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato».
Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: «Non è costui il figlio di Giuseppe?». Ma egli rispose loro: «Certamente voi mi citerete questo proverbio: “Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafàrnao, fallo anche qui, nella tua patria!”». Poi aggiunse: «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria. Anzi, in verità io vi dico: c’erano molte vedove in Israele al tempo di Elìa, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elìa, se non a una vedova a Sarèpta di Sidòne. C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Elisèo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro».
All’udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Gesù Cristo inaugura il suo regno annunciando la buona novella ai poveri. Certi della paternità di Dio, preghiamo insieme e diciamo:
Salva il tuo popolo, Signore.

Perché il popolo ebreo apra il cuore a Cristo Gesù che porta a compimento il piano di salvezza annunciato dalle Scritture. Preghiamo:
Perché la Chiesa, fedele alla sua tradizione, sappia anche oggi promuovere e sostenere iniziative sociali a favore degli ultimi. Preghiamo:
Perché il Signore invii sempre nelle nostre comunità uomini ricchi del suo Spirito, per alimentare la nostra speranza nella salvezza. Preghiamo:
Perché la parola di Dio proclamata nelle nostre assemblee liturgiche ottenga la nostra piena adesione e cambi le nostre prospettive. Preghiamo:
Perché i sacerdoti e i missionari esercitino il loro compito, fortificati dalla grazia divina e dalla preparazione culturale, per affrontare con coraggio il rifiuto e l'ostilità. Preghiamo:
Per i carcerati.
Perché a tutti sia aperto il regno dei cieli.

Signore, salvatore di tutti gli uomini, rafforza la nostra fede nel Cristo che viene su questo altare, perché aderiamo a lui con tutto il cuore. Lui è Dio e vive e regna con te nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Santifica, Signore, l’offerta che ti presentiamo,
e compi in noi con la potenza del tuo Spirito
la redenzione che si attua nel mistero.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Quant’è grande la tua bontà, Signore! La riservi per quelli che ti temono. (Sal 31,20)

Oppure:
Beati gli operatori di pace: saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per causa della giustizia: di essi è il regno dei cieli. (Mt 5,9-10)


Preghiera dopo la comunione
O Signore, che ci hai nutriti alla tua mensa,
fa’ che questo sacramento ci rafforzi nel tuo amore
e ci spinga a servirti nei nostri fratelli.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
“Oggi si è adempiuta questa Scrittura che voi avete udito con i vostri orecchi”. Gesù si presenta. Egli è l’inviato, il Messia, colui sul quale è lo Spirito, colui che viene per liberare l’uomo. Non è più soltanto il figlio di Giuseppe. Non è un medico o un consolatore qualsiasi. Egli è il Cristo, l’Unto di Dio. È lui il Messia promesso e annunciato. La salvezza è giunta. E, quando Dio si rivela, l’uomo, ogni uomo assume una nuova dimensione.
“Oggi si è adempiuta questa scrittura che voi avete udito con i vostri orecchi”. L’accoglienza del consacrato dallo Spirito Santo fa sì che l’uomo che accoglie la parola prenda parte a questa consacrazione. La rivelazione di Gesù nel suo ruolo di Messia e di Salvatore è la rivelazione dell’uomo giustificato dallo Spirito.
L’uomo che accoglie la parola, che crede, diventa, in lui, a sua volta, ciò che egli è. Sì, oggi si è compiuta questa parola della Scrittura che voi avete ascoltato, può compiersi se credete che Gesù di Nazaret è colui che è stato inviato da Dio.

domenica 30 agosto 2020

Armonia e controllo: cos’è il sistema di credito sociale di Pechino

IL REFERENDUM SUL TAGLIO DEI PARLAMENTARI E' UN PRIMO PASSO PER ABBATTERE TUTTI GLI OSTACOLI ALL'INSTAURAZIONE DI UN MODELLO CINESE DI DITTATURA "A PUNTI" COME IL CREDITO SOCIALE? DIO CI HA DATO IL LIBERO ARBITRIO, MASSIMA ESPRESSIONE DI LIBERTA' UMANA, MA IL COMUNISMO VUOLE ABOLIRLO! I CINESI NON SI COMPORTANO BENE PER CONVINZIONE MA PER TIMORE DI "PERDERE PUNTI". SEMPLICEMENTE ASSURDO.
QUESTO DI SEGUITO E' RIPORTATO UN COMMENTO SUL SISTEMA DI CREDITO SOCIALE CINESE CHE, IN TUTTA ONESTA', CI SENTIAMO DI APPOGGIARE PIENAMENTE PERCHE' SERVE ANCHE A CHIARIRE MEGLIO IL MECCANISMO DIABOLICO DIETRO UN SISTEMA APPARENTEMENTE BENEVOLO. IL DIAVOLO SI NASCONDE NEI DETTAGLI....


E' un sistema terrificante. Basato sul controllo e non sulla crescita individuale. Elimina la libertà, la possibilità di sperimentare, sbagliare, scoprire, in nome di una non ben identificata “armonia”.
Ma armonia di che? Qualsiasi sistema che ponga la collettività al di sopra dell’individuo è un sistema malato. Che genera frustrazione e ingiustizie. (Ti sembra normale che i bambini abbiano precluse delle scuole in base ai comportamenti e al punteggio dei genitori?)
Un controllo del genere, con il sistema dei premi e delle punizioni, crea un sistema basato sulla paura della punizione invece che sulla responsabilità. Se si confondono il deterrente e le conseguenze si crea una società di bambini ipocriti, nevrotici e terrorizzati....Io devo guidare bene perché la conseguenza del mio guidare male è rischiare di fare del male qualcuno, non perché ho paura che mi tolgano i documenti per comprare casa. Perché quando il deterrente è così al di sopra delle mie possibilità succede che le conseguenze passano in secondo piano e non si cresce, si vive nella paura del deterrente. Una società più vivibile non la crei imponendo dei comportamenti con una forma di controllo punitiva e tirannica....



Il Partito comunista cinese (Pcc) vuole lanciare il sistema di credito sociale (shehui xinyong tixi, analizzato nel dettaglio più avanti) entro il 2020 per uno scopo eminentemente geopolitico: assicurarsi in maniera strutturata la stabilità della Cina, paese con un miliardo e quattrocento milioni di abitanti che si appresta ad affrontare sfide dall’enorme impatto sociale.

Basato su una capillare raccolta dati su individui, imprese ed enti governativi e un meccanismo di premi e sanzioni, il complesso sistema di valutazione comportamentale ha due obiettivi.

Il primo è istituzionalizzare e digitalizzare le forme di controllo già esistenti. Basti pensare al vincolo tra diritti sociali, luogo di nascita e monitoraggio della popolazione derivante dall’hukou, il sistema di residenza lanciato da Mao Zedong negli anni Cinquanta e oggi in fase di riforma. Oppure ai danwei, le unità di lavoro attraverso cui il Partito monitorava i comportamenti dei cittadini. Dalla prospettiva di Pechino, è necessario anteporre la confuciana armonia collettiva alla sfera individuale e impedire che la sovranità del Pcc sia messa a rischio dall’impatto sociale di dossier spinosi: rallentamento dell’economia, divario di ricchezza tra città e campagna e tra regioni costiere e interne, alti livelli d’inquinamento, aumento del tasso di urbanizzazione e d’invecchiamento.

Il secondo obiettivo è stimolare la “buona condotta” di cittadini, enti pubblici e privati ed elevare la trasparenza delle transazioni economiche.

Posto che i problemi sopramenzionati potrebbero ripercuotersi pesantemente sulla vita della popolazione, l’aumento della coscienza civica e la maggiore trasparenza offerta dal credito sociale dovrebbero aiutare a sanare l’eventuale sfiducia verso la leadership del Pcc. Del resto, la campagna anticorruzione con cui il presidente Xi Jinping sta sgominando i suoi antagonisti serve anche a eliminare le “mele marce” dal Partito e dalle Forze armate. Così da dimostrare l’affidabilità del governo.

L’attuazione del sistema del credito sociale è lungi dall’essere completa. Al momento ne esistono due tipi.

Il primo, quello pubblico, concepito negli anni Novanta e promosso dal 2014, sarà attuato su scala nazionale entro due anni. La sperimentazione è in corso in diverse città, per esempio Hangzhou (provincia dello Zhejiang) o Rongcheng (provincia dello Shandong). Nel secondo centro urbano, l’applicazione su base volontaria sta riscuotendo un discreto successo. Lo scopo del sistema è valutare il comportamento di individui, imprese ed enti pubblici in diverse aree (dal pagamento delle tasse alla credibilità giudiziaria) e incentivare il rispetto delle leggi in quattro macro-gruppi di attività: amministrative, commerciali, delle organizzazioni sociali e del sistema giudiziario. Il meccanismo dovrebbe ridurre alcuni problemi che affliggono oggi la Repubblica Popolare, quali contraffazione, scandali sanitari e scarsa trasparenza finanziaria. Il sistema informatizza e integra i dati che il governo cinese possiede già su tutte le attività dei cittadini, degli enti pubblici e di quelli privati che lasciano una traccia digitale, sia essa economica, legale, medica, o di altra natura. In base ad essi, definisce un meccanismo di premi e sanzioni a seconda dei comportamenti assunti.

Anche se alcune municipalità hanno sperimentato l’assegnazione di punteggi, i documenti pubblicati dal governo non ne stabiliscono esplicitamente l’applicazione. Il “codice unificato di credito sociale” dovrebbe consistere in una cifra identificativa (quindi non valutativa) per ciascun ente coinvolto nel processo. Il sistema inibisce da alcune attività coloro che sono presenti nella “lista nera” che include persone e enti condannati in via definitiva da un tribunale cinese. Per esempio, a causa degli scarsi crediti accumulati, più di nove milioni di persone non hanno potuto acquistare un biglietto aereo e oltre tre milioni non hanno potuto comprare quello per le cuccette più spaziose e per i treni ad alta velocità.

Il meccanismo vale anche per le aziende. Se queste non restituiscono i prestiti, violano le leggi sulla tutela dell’ambiente o quelle sulla sicurezza dai lavoratori, possono ricevere una valutazione bassa ed essere penalizzate nell’esercizio delle loro operazioni economiche. Viceversa, una condotta positiva come donare il sangue viene premiata con degli sconti nell’utilizzo di servizi civili. Mentre, a fine 2017, 632 mila prestiti sono stati elargiti a imprese con un buon numero di crediti. È in fase di sviluppo un credito sociale per stimolare i giovani al rispetto dei “valori socialisti”, ossia i dettami del Partito. Diverse provincie hanno lanciato programmi pilota su base volontaria, ma non è ancora chiaro come saranno implementati gli incentivi, quale sarà il reale impatto dei punteggi e se in futuro il meccanismo si avvarrà dei dati raccolti dalle aziende tecnologiche per condurre la valutazione.

Il secondo sistema è quello privato. Questo, a differenza di quello pubblico, non prevede l’adesione obbligatoria degli utenti. Nel 2015, la Banca centrale cinese ha autorizzato alcune imprese – tra cui i giganti tecnologici Tencent (che possiede il sistema di messaggistica WeChat) e Alibaba – ad applicare il loro meccanismo per stimolare nel lungo periodo l’integrazione dei cittadini che non hanno mai preso in prestito o versato denaro in banca e che quindi non fanno parte del sistema di credito finanziario nazionale.

Nel 2017, il credito Zhima (o credito Sesamo) di Ant Financial ha avuto 520 milioni di utenti. L’azienda, che fa parte del gruppo Alibaba, è nota perché gli Usa le hanno impedito di acquisire l’azienda Moneygram International per ragioni di sicurezza nazionale. Washington evidentemente teme il legame tra l’azienda di Jack Ma e il governo cinese. L’obiettivo dell’azienda era sviluppare il suo sistema di pagamenti transnazionali per espandere oltre agli affari anche la propria banca dati sui movimenti finanziari da e per la Cina. Il credito Zhima attinge dalla banca dati di Ant Financial per attribuire un punteggio unico che oscilla tra 350 e 950 in base ai pagamenti realizzati sulle sue piattaforme, alla rete di contatti e al comportamento online. Il calcolo tiene conto anche della lista nera sopramenzionata, ma un basso punteggio non comporta l’inserimento in quest’ultima.

Chi totalizza molti punti beneficia di diverse agevolazioni. Per esempio può affittare un mezzo di trasporto e prenotare un albergo senza versare la caparra. Tale meccanismo attrae sia l’interesse degli abitanti della Repubblica Popolare sia delle aziende cinesi e straniere, che vorrebbero servirsene per promuovere i loro prodotti. La Ford per esempio ha permesso a chi aveva un punteggio superiore a 700 di provare un nuovo modello di auto per tre giorni. Un risultato basso non danneggia la persona o l’ente sul piano legale.

Questi sistemi sono ancora in fase di test. Basti pensare che a febbraio 2018 la Banca centrale cinese ha spinto Tencent a ritirare il suo sistema di prova su base nazionale il giorno dopo il lancio. Un mese prima, Alibaba è stata invece accusata di violare la privacy degli utenti. Pechino evidentemente guarda con sospetto la crescita delle due aziende e la possibilità che abusino dei dati raccolti per promuovere i propri interessi. Anche le loro attività devono essere funzionali alle priorità del governo. Per capire se gli esiti saranno quelli desiderati da Pechino, bisognerà innanzitutto attendere la pubblicazione del quadro completo di leggi e regolamenti e verificare l’eventuale introduzione di cambiamenti significativi all’impostazione iniziale.

Il sistema potrebbe essere combinato con la progressiva apertura del mercato cinese, per controbilanciare il decrescente controllo del governo e allo stesso tempo assicurare la trasparenza delle attività delle aziende. Non è escluso che il credito sociale sia applicato anche alle imprese straniere che operano in Cina. Ciò estenderebbe il suo impatto su scala internazionale, al pari della legge sulla sicurezza cibernetica. Dubbi restano anche in merito al metodo della raccolta automatica e in tempo reale dei dati, che presuppone un apparato tecnologico su scala nazionale ancora incompleto. Infine, bisognerà valutare le reazioni di cittadini, imprese ed enti governativi al nuovo meccanismo che, soprattutto in fase di rodaggio, potrebbe creare non pochi disguidi burocratici e malumori.

Posto che nei prossimi anni le sfide socio-economiche potrebbero di per sé alimentare il malumore della popolazione, Pechino dovrà evitare che il nuovo meccanismo di monitoraggio e le sue implicazioni digitali siano ulteriore fonte d’instabilità interna. Producendo l’effetto opposto all’auspicata armonia sociale.



LITURGIA DELLA DOMENICA DEL T.O.

La Liturgia di Domenica 30 Agosto 2020
XXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)

Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!”  – LetteraG


Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Abbi pietà di me, Signore,
perché ti invoco tutto il giorno:
tu sei buono e pronto al perdono,
sei pieno di misericordia con chi ti invoca. (Sal 86,3.5)

Colletta
O Dio, nostro Padre,
unica fonte di ogni dono perfetto,
suscita in noi l’amore per te
e ravviva la nostra fede,
perché si sviluppi in noi il germe del bene
e con il tuo aiuto maturi fino alla sua pienezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

Oppure:
Rinnovaci con il tuo Spirito di verità, o Padre,
perché non ci lasciamo deviare
dalle seduzioni del mondo,
ma come veri discepoli,
convocati dalla tua parola,
sappiamo discernere ciò che è buono e a te gradito,
per portare ogni giorno la croce
sulle orme di Cristo, nostra speranza.
Egli è Dio, e vive e regna con te....

PRIMA LETTURA (Ger 20,7-9)
La parola del Signore è diventata per me causa di vergogna.


Dal libro del profeta Geremìa

Mi hai sedotto, Signore, e io mi sono lasciato sedurre;
mi hai fatto violenza e hai prevalso.
Sono diventato oggetto di derisione ogni giorno;
ognuno si beffa di me.
Quando parlo, devo gridare,
devo urlare: «Violenza! Oppressione!».
Così la parola del Signore è diventata per me
causa di vergogna e di scherno tutto il giorno.
Mi dicevo: «Non penserò più a lui,
non parlerò più nel suo nome!».
Ma nel mio cuore c’era come un fuoco ardente,
trattenuto nelle mie ossa;
mi sforzavo di contenerlo,
ma non potevo.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 62)
Rit: Ha sete di te, Signore, l’anima mia.

O Dio, tu sei il mio Dio,
dall’aurora io ti cerco,
ha sete di te l’anima mia,
desidera te la mia carne
in terra arida, assetata, senz’acqua.

Così nel santuario ti ho contemplato,
guardando la tua potenza e la tua gloria.
Poiché il tuo amore vale più della vita,
le mie labbra canteranno la tua lode.

Così ti benedirò per tutta la vita:
nel tuo nome alzerò le mie mani.
Come saziato dai cibi migliori,
con labbra gioiose ti loderà la mia bocca.

Quando penso a te che sei stato il mio aiuto,
esulto di gioia all’ombra delle tue ali.
A te si stringe l’anima mia:
la tua destra mi sostiene.

SECONDA LETTURA (Rm 12,1-2)
Offrite i vostri corpi come sacrificio vivente.


Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, vi esorto, per la misericordia di Dio, a offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale.
Non conformatevi a questo mondo, ma lasciatevi trasformare rinnovando il vostro modo di pensare, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Ef 1,17-18)
Alleluia, alleluia.
Il Padre del Signore nostro Gesù Cristo
illumini gli occhi del nostro cuore
per farci comprendere a quale speranza ci ha chiamati.
Alleluia.

VANGELO (Mt 16,21-27)
Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risorgere il terzo giorno.
Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo dicendo: «Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai». Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Va’ dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!».
Allora Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà.
Infatti quale vantaggio avrà un uomo se guadagnerà il mondo intero, ma perderà la propria vita? O che cosa un uomo potrà dare in cambio della propria vita?
Perché il Figlio dell’uomo sta per venire nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo le sue azioni».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Abbiamo sete di te, o Padre, la nostra anima anela a vedere il tuo volto. Ascolta le nostre preghiere e rendici come tu ci vuoi, perché la tua grazia vale più della vita.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.

1. Perché i cristiani ardano d’amore per il loro Dio, senza lasciarsi sopraffare dalle persecuzioni e dallo scherno del mondo. Preghiamo.
2. Per chi è attratto dal consumismo e si lascia catturare dalle tentazioni del mondo, perché sappia riscoprire i veri valori dello spirito. Preghiamo.
3. Per gli uomini del nostro tempo, perché non facciano dell’autosufficienza un idolo, ma riconoscano che l’obbedienza alla volontà di Dio rende la vita realizzata. Preghiamo.
4. Per quanti vivono nella prova, perché si sentano amati dal Signore anche nella sofferenza e sappiano portare la croce imitando Gesù, che ha donato la sua vita per l’umanità. Preghiamo.
5. Per noi che partecipiamo a questa Eucaristia, perché il Signore ci infonda il coraggio di aprirci al suo disegno d’amore e di lasciarci plasmare dalla sua volontà. Preghiamo.

Siamo come Pietro, Signore e vorremmo che il Cristo manifestasse la sua potenza e la sua forza. Invece tu lo hai predestinato alla croce. Converti il nostro cuore, o Padre, perché possiamo accogliere sempre la tua volontà, anche quando si presenta nella croce. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
Santifica, Signore, l’offerta che ti presentiamo,
e compi in noi con la potenza del tuo Spirito
la redenzione che si attua nel mistero.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Quant’è grande la tua bontà, Signore!
La riservi per quelli che ti temono. (Sal 31,20)

Oppure:
Beati gli operatori di pace: saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per causa della giustizia: di essi è il regno dei cieli. (Mt 5,9-10)

Oppure:
“Il Figlio dell’uomo verrà nella gloria del Padre suo con i suoi angeli
e renderà a ciascuno secondo le sue azioni”. (Mt 16,27)


Preghiera dopo la comunione
O Signore, che ci hai nutriti alla tua mensa,
fa’ che questo sacramento ci rafforzi nel tuo amore
e ci spinga a servirti nei nostri fratelli.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
“Non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini”. Pietro scopre così la vera identità di Gesù. Egli fa l’incredibile scoperta che questo carpentiere di Nazaret non è altro che il Cristo, l’unto di Israele, la realizzazione dell’attesa, lunga duemila anni, del suo popolo. Ma Pietro interpreta la missione di Gesù in termini politici. Gesù ben se ne rende conto e spiega che tipo di Messia sarà: andrà a Gerusalemme per soffrire, essere messo a morte e risorgere il terzo giorno. Ciò è troppo per Pietro: nel suo spirito, l’idea di sofferenza e l’idea di Messia sono semplicemente incompatibili fra loro.
“Non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini”. Se Pietro potesse solo rendersene conto, sarebbe pervaso dalla gioia! Il Messia, che si sarebbe immerso nella sofferenza, che avrebbe incontrato l’ostilità degli uomini e che avrebbe subito tutte le conseguenze dell’ingratitudine secolare di Israele verso il Dio dell’Alleanza, era proprio lì! Davanti a lui c’era finalmente colui che avrebbe sconfitto Satana in uno scontro decisivo e che avrebbe, in questo modo, portato a compimento il piano divino di salvezza per l’umanità.
Poiché Pietro “cominciò a protestare dicendo: Dio te ne scampi, Signore, questo non ti accadrà mai”, Gesù gli disse: “Lungi da me, satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!”. Voltaire scrisse argutamente: “Dio fece l’uomo a sua immagine e somiglianza e l’uomo gliela rese proprio bene!”.
Nella nostra tendenza innata a resistere a Dio, noi deformiamo la sua immagine, ci rifiutiamo di lasciare che Dio sia come vuole essere. Il nostro Dio è troppo piccolo, troppo fragile e troppo limitato, mentre il Dio di Gesù Cristo è letteralmente troppo bello per essere vero. Gesù si affretta a percorrere la via che porta a Gerusalemme per svelarcelo sulla croce.
Sulla croce, infatti, Gesù rivelerà l’ultimo ritratto di Dio nel dramma della misericordia che vince il peccato, dell’amore che supera la morte e della fedeltà divina che cancella il tradimento.
Chi avrebbe mai immaginato, sia pure in sogno, che Dio sarebbe intervenuto nella nostra storia in questo modo?
Sfortunatamente, per molti, Gesù è davvero troppo bello per essere vero. “Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: Dammi da bere!” (Gv 4,10).

sabato 29 agosto 2020

Rete 5G e controllo della popolazione: tutto quello che ci nascondono


Ti sei mai chiesto quali potrebbero essere tutti i rischi della rete 5G? – di Vicki Batts da Pollution.news

L’alba della prossima generazione di Internet è alle porte, ma potrebbe non essere una buona cosa.


Mentre i sostenitori della rete 5G (quinta generazione) ne stanno cantando le lodi, alcuni esperti hanno sollevato critiche sui potenziali pericoli, che questa nuova tecnologia presenta.


Oltre alle preoccupazioni sulla mancanza, per quanto riguarda la rete 5G, di test per la valutazione di sicurezza a lungo termine, un certo numero di esperti sta ora mettendo in guardia sul fatto che il 5G potrebbe essere la prima comparsa di armamento psicotronico a onde millimetriche.


Mentre il settore [delle comunicazioni] promette velocità fino a 100 volte più rapide rispetto all’attuale rete 4G, quello che non stanno dicendo al pubblico è che stanno anche preparando il terreno per un’invasione tecnologica.


Affinché il 5G funzioni, sarà necessario installare migliaia di nuovi ripetitori e piccole celle [radio].

Le nuove onde millimetriche sono più veloci e potenti, ma non si propagano allo stesso modo.

Alcune stime affermano che ci sarà bisogno di un ripetitore per ogni 12 case. Ciò significa che ce ne sarà presto uno praticamente a ogni angolo di strada e le emissioni 5G saranno impossibili da evitare.
Rischi della rete 5G per la salute

Le radiazioni elettromagnetiche emesse da telefoni cellulari, ripetitori e altri dispositivi sono state a lungo associate a problemi di salute, ma il 5G è pronto a peggiorare le cose.

La quantità di radiazione elettromagnetica (EMR) prodotta, non solo aumenterà notevolmente con l’avvento del 5G, ma la maggior parte delle persone ne sarà completamente circondata.


Uno studio finanziato dal governo sulla tecnologia 2G ha scoperto che la radiazione dei telefoni cellulari era collegata a un aumento dei tumori cerebrali e cardiaci.

È stato anche osservato un aumento “statisticamente significativo” di danni al muscolo cardiaco. Gli esperti della salute ipotizzano che il 5G sarà una “calamità sanitaria generale”.

Il 5G è stato testato presso una caserma dei pompieri a San Francisco, e diversi pompieri hanno dichiarato di aver subìto molteplici effetti negativi da esposizione.


Problemi di memoria e il disorientamento sono stati alcuni dei principali problemi sanitari – e i paramedici hanno detto che i sintomi non sono scomparsi, fino a quando non sono stati trasferiti in nuove caserme.

Mal di testa, sangue dal naso, insonnia, aborti e cancro sono alcuni altri effetti nocivi sospetti dell’esposizione alla radiazione 5G.

Sembrerebbe prudente affrontare la prossima generazione di Internet con un po’ più di cautela e uno slancio meno sconsiderato.

Ma cosa succede se il 5G non riguardasse solo un Internet più veloce? Alcuni esperti hanno affermato che la corsa verso il 5G non riguarda tanto l’aumento della velocità di Internet, quanto l’inizio delle fasi della tecnologia per il controllo mentale.
Utilizzare le onde millimetriche come arma

Se, o forse “quando”, verrà fatto uso delle onde millimetriche come arma, inizierà l’affermazione dell’armamento psicotronico a onde millimetriche.

Come riporta Waking Times, la tecnologia 5G si baserà effettivamente sulle stesse lunghezze d’onda che il Pentagono usa in un’arma per la dispersione della folla.


“L’esercito degli Stati Uniti ha sviluppato un sistema di armi non letali anti-folla, chiamato Active Denial System (ADS). Utilizza le onde millimetriche in radiofrequenza, nell’intervallo di 95 GHz, per penetrare lo strato superiore della pelle di 1/64 di pollice sull’individuo preso di mira, producendo immediatamente una sensazione di riscaldamento intollerabile che fa dileguare”, spiega Waking Times.

È ipotizzato che l’uso militare delle onde millimetriche aprirà la porta alla creazione di armi psicotroniche ed elettromagnetiche, in grado di mirare al sistema nervoso umano.

Come visto per l’ADS dell’esercito, queste armi possono produrre una miriade di sensazioni “artificiali” – ma, oltre alla produzione di calore, esiste il potenziale per scopi più insidiosi e sinistri.

Trasmettere, tramite EMR, il linguaggio umano nel cervello umano è uno di questi obiettivi sinistri, con gli scienziati che, a quanto si dice, stanno sperimentando l’ipnotismo attraverso le stesse onde millimetriche usate per il 5G.

L’implementazione della rete 5G potrebbe gettare molto bene le basi per un futuro programma di controllo mentale.

Se la potenza della rete 5G dovesse cadere nelle mani sbagliate, potrebbe essere facilmente utilizzata contro la gente.

LITURGIA DEL GIORNO: MARTIRIO DI SAN GIOVANNI BATTISTA

La Liturgia di Sabato 29 Agosto 2020
Martirio di San Giovanni Battista

Martirio di San Giovanni Battista


Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Rosso 

Antifona d'ingresso
Signore, ho parlato dei tuoi insegnamenti 
davanti ai re, senza arrossire: 
mia gioia sono stati i tuoi precetti, 
e io li ho intensamente amati. (Sal 119,46-47) 

Colletta
O Dio, che a Cristo tuo Figlio 
hai dato come precursore, 
nella nascita e nella morte, san Giovanni Battista, 
concedi anche a noi di impegnarci generosamente 
nella testimonianza del tuo Vangelo, 
come egli immolò la sua vita 
per la verità e la giustizia. 
Per il nostro Signore Gesù Cristo... 

PRIMA LETTURA (Ger 1,17-19)
Àlzati e di’ loro tutto ciò che ti ordinerò.

Dal libro del profeta Geremìa

In quei giorni, mi fu rivolta questa parola del Signore:
«Tu, stringi la veste ai fianchi,
àlzati e di’ loro tutto ciò che ti ordinerò;
non spaventarti di fronte a loro,
altrimenti sarò io a farti paura davanti a loro.
Ed ecco, oggi io faccio di te
come una città fortificata,
una colonna di ferro
e un muro di bronzo
contro tutto il paese,
contro i re di Giuda e i suoi capi,
contro i suoi sacerdoti e il popolo del paese.
Ti faranno guerra, ma non ti vinceranno,
perché io sono con te per salvarti».

Parola di Dio 

SALMO RESPONSORIALE (Sal 70)
Rit: La mia bocca, Signore, racconterà la tua salvezza. 

In te, Signore, mi sono rifugiato,
mai sarò deluso.
Per la tua giustizia, liberami e difendimi,
tendi a me il tuo orecchio e salvami.

Sii tu la mia roccia,
una dimora sempre accessibile;
hai deciso di darmi salvezza:
davvero mia rupe e mia fortezza tu sei!
Mio Dio, liberami dalle mani del malvagio.

Sei tu, mio Signore, la mia speranza,
la mia fiducia, Signore, fin dalla mia giovinezza.
Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno,
dal seno di mia madre sei tu il mio sostegno.

La mia bocca racconterà la tua giustizia,
ogni giorno la tua salvezza.
Fin dalla giovinezza, o Dio, mi hai istruito
e oggi ancora proclamo le tue meraviglie. 

Canto al Vangelo (Mt 5,10) 
Alleluia, alleluia.
Beati i perseguitati per la giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Alleluia. 

VANGELO (Mc 6,17-29
Voglio che tu mi dia adesso, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista. 

+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Erode aveva mandato ad arrestare Giovanni e lo aveva messo in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo, perché l’aveva sposata. Giovanni infatti diceva a Erode: «Non ti è lecito tenere con te la moglie di tuo fratello». Per questo Erodìade lo odiava e voleva farlo uccidere, ma non poteva, perché Erode temeva Giovanni, sapendolo uomo giusto e santo, e vigilava su di lui; nell’ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri.
Venne però il giorno propizio, quando Erode, per il suo compleanno, fece un banchetto per i più alti funzionari della sua corte, gli ufficiali dell’esercito e i notabili della Galilea. Entrata la figlia della stessa Erodìade, danzò e piacque a Erode e ai commensali. Allora il re disse alla fanciulla: «Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò». E le giurò più volte: «Qualsiasi cosa mi chiederai, te la darò, fosse anche la metà del mio regno». Ella uscì e disse alla madre: «Che cosa devo chiedere?». Quella rispose: «La testa di Giovanni il Battista». E subito, entrata di corsa dal re, fece la richiesta, dicendo: «Voglio che tu mi dia adesso, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista». Il re, fattosi molto triste, a motivo del giuramento e dei commensali non volle opporle un rifiuto. 
E subito il re mandò una guardia e ordinò che gli fosse portata la testa di Giovanni. La guardia andò, lo decapitò in prigione e ne portò la testa su un vassoio, la diede alla fanciulla e la fanciulla la diede a sua madre. I discepoli di Giovanni, saputo il fatto, vennero, ne presero il cadavere e lo posero in un sepolcro.

Parola del Signore 

Preghiera dei fedeli
Fratelli carissimi, di fronte all'esempio di Giovanni il Battista, che ha annunciato la presenza del Messia ed è stato suo testimone fino al martirio, rivolgiamo a Dio Padre la nostra preghiera, dicendo insieme: 
In te speriamo: ascoltaci, o Signore. 

Perchè la santa Chiesa, nata dal Cristo che Giovanni il Battista ha indicato presente nel mondo, sia sempre attenta ai segni dei tempi per cogliere la presenza del Salvatore nella storia degli uomini. Preghiamo: 
Perchè i governanti, stimolati dalla presenza incisiva dei cristiani, siano disposti a rifiutare decisamente l'ipocrisia, la prepotenza e ogni sorta di violenza. Preghiamo: 
Perchè gli ebrei arrivino a riconoscere nel Cristo colui che solo può garantire pienezza di redenzione. Preghiamo: 
Perchè coloro che si sono consacrati a Dio in una vita di particolare donazione, vivano nel mondo come apostoli e profeti coraggiosi. Preghiamo: 
Perchè tutti noi qui riuniti nel nome del Signore, possiamo diventare cristiani pronti ad ogni dono, per una testimonianza sempre più limpida in mezzo ai fratelli. Preghiamo: 
Per tutti coloro che danno la vita per la giustizia e la verità. 
Per chi, consapevolmente, commette del male. 

Accogli, Dio nostro Padre, la preghiera dei tuoi figli, per l'intercessione di san Giovanni Battista, il più grande tra i nati di donna, perchè anche la nostra piccola vita sia un'offerta a te gradita. Per Cristo nostro Signore. Amen. 

Preghiera sulle offerte
Accogli, o Padre, le nostre offerte, 
e fa’ che camminiamo sempre nella via di santità, 
che san Giovanni Battista 
proclamò con voce profetica nel deserto, 
e confermò con il suo sangue. 
Per Cristo nostro Signore. 

PREFAZIO 
La missione del Precursore. 

È veramente cosa buona e giusta, 
nostro dovere e fonte di salvezza, 
rendere grazie sempre e in ogni luogo 
a te, Signore, Padre santo, 
Dio onnipotente ed eterno. 
Noi ti lodiamo per le meraviglie 
operate in san Giovanni Battista, 
che fra tutti i nati di donna 
hai eletto e consacrato 
a preparare la via a Cristo Signore. 
Fin dal grembo materno 
esultò per la venuta del redentore; 
nella sua nascita 
preannunziò i prodigi dei tempi messianici 
e, solo fra tutti i profeti, 
indicò al mondo l’Agnello del nostro riscatto. 
Egli battezzò nelle acque del Giordano 
lo stesso tuo Figlio, autore del Battesimo, 
e rese a lui la testimonianza suprema 
con l’effusione del sangue. 
E noi, 
uniti agli angeli e ai santi, 
cantiamo senza fine 
l’inno della tua lode: Santo... 

Antifona di comunione
Giovanni rispose: 
“Lui deve crescere, io invece diminuire”. (Gv 3,27.30) 

Preghiera dopo la comunione
O Dio, che ci hai riuniti alla tua mensa 
nel glorioso ricordo 
del martirio di san Giovanni Battista, 
donaci di venerare con fede viva 
il mistero che abbiamo celebrato 
e di raccogliere con gioia il frutto di salvezza. 
Per Cristo nostro Signore. 

Commento
Giovanni sigilla la sua missione di precursore con il martirio. Erode Antipa, imprigionatolo nella fortezza di Macheronte ad Oriente del Mar Morto, lo fece decapitare (Mc 6,17-29). Egli è l’amico che esulta di gioia alla voce dello sposo e si eclissa di fronte al Cristo, sole di giustizia: «Ora la mia gioia è compiuta; egli deve crescere, io invece diminuire» (Gv 3,29-30). Alla sua scuola si sono formati alcuni dei primi discepoli del Signore (Gv 1,35-40). 
Ultimo profeta e primo apostolo, egli ha dato la sua vita per la sua missione, e per questo è venerato nella Chiesa come martire. 
Fin dal sec. V il 29 agosto si celebrava a Gerusalemme una memoria del Precursore del Signore. Il suo nome si trova nel Canone Romano.

venerdì 28 agosto 2020

LA CINESIZZAZIONE CIBERNETICA SEGUENDO IL BILL GATES-PENSIERO


Circa un decennio fa David Rockefeller spiegava alle Nazioni Unite perché solo il decremento della popolazione avrebbe salvato il Pianeta.

Ma qualche mese prima, per capire chi far invitare a parlare ai vari vertici mondiali (Bilderberg, Trilateral) David Rockefeller, Bill Gates, Frederick Taylor Gates, George Soros, Rothschild e altri avevano optato per un conviviale, una sorta di simposio per pensatori del potere. Occasione ghiotta per discutere finalmente di come si potrebbe rivedere il rapporto tra moneta e lavoro. Non è certo un mistero che per Bill Gates la remunerazione in danaro, che permette agli individui scelte di consumo, debba basarsi su un discrimine specialistico, con moneta elettronica unica mondiale e controllata da un unico ente globale con poteri fiscali, bancari, monetari e di regolazione del mercato finanziario. Incombenza che Gates, Soros e Rockefeller vorrebbero affidare ad una struttura del Fondo Monetario Internazionale. Ma, se solo oltre un certo livello specialistico si verrebbe pagati in moneta elettronica, sotto quel limite i lavoratori avrebbero una carta a punti che permette l’accesso a determinati beni di consumo fissati da un paniere universale.

Di fatto questo discrimine permetterebbe ai datori di lavoro (che godrebbero dell’agio della moneta elettronica globale) di vincolare le scelte dei beni acquisiti dai lavoratori più umili. Tra i cooptati da potere, a quella conferenza Bilderberg d’un decennio fa, figurava anche Gianroberto Casaleggio (padre ed ideologo del Movimento 5 Stelle), che naturalmente spiegava ai suoi adepti italiani l’importanza d’una democrazia diretta basata sul “software open source”, idea mutuata dal Bill Gates-pensiero. Come del resto la fissazione di rendere unica ed elettronica tutta la moneta. Di fatto il “Reddito di cittadinanza” è il figlio minore di quella “povertà sostenibile” che permetterebbe a tutti i lavoratori più umili, agli indigenti, ai poveri “irreversibili”... di poter disporre d’una carta punti su cui datori di lavoro e governo bancario mondiale verserebbero (secondo percentuali) il bastevole per attingere a determinati beni di prima necessità. Una situazione che permetterebbe difficilmente all’individuo di sortire da una sorta di limbo sussistenziale. Ma di tanto in tanto il “potere mondiale” farebbe intervenire una sorta di “economia gocciolata” in grado di premiare i più meritevoli, inserendoli nella formazione e poi nel lavoro remunerato con moneta elettronica e non più con tessere punti: questo permetterebbe loro una scelta dei beni meno condizionata.

Bill Gates è stato l’ideologo di questa scala economico-valoriale che dà anima alle criptovalute, convinto che solo la saggezza di Microsoft possa scongiurare il riciclaggio di denaro, l’evasione fiscale ed il finanziamento del terrorismo. Bill Gates è detentore del brevetto Usa (riconosciuto da Banca Mondiale, Federal Reserve e Fondo monetario) di conio virtuale della valuta digitale. Nel brevetto si fa anche veloce menzione a come la criptovaluta verrebbe distribuita alle persone, ed in base alla loro attività corporea: il famoso discrimine che divide l’umanità tra i pagati in buoni spesa e quelli in moneta elettronica. La Microsoft di Bill Gates ha lavorato a questo progetto con il plauso dei potenti della terra. La multinazionale americana ha depositato il brevetto per sviluppare una valuta digitale collegata ai corpi fisici delle persone, che dovrebbero essere tutte tracciate e prezzate in base alla singola utilità.

In molti si chiederanno che differenza ci sia con euro e dollaro. Le criptovalute si basano su principi opposti alle monete tradizionali. Si basano sulla tecnologia della blockchain: ovvero catene di blocchi interconnessi. All’interno di queste catene esiste una sorta di grande libro contabile (il ledger) che riporta tutte le transazioni effettuate dagli utenti: chi volesse creare bitcoin dal nulla potrebbe farlo, ma solamente estraendo bitcoin dalla catena delle transazioni. E qui ci si mette di mezzo Microsoft, perché il funzionamento è decentralizzato ma controllato, come i pensieri liberi che noi crediamo di gestire nei social network, salvo poi accorgerci che ce li possono cancellare, o addirittura far sparire l’utente. L’idea di Microsoft è una criptovaluta collegata al corpo umano, che interagisca direttamente con l’essere vivente, un po’ come l’orologio della moneta nel film “In Time” (nel film lo stato di povertà monetaria corrisponde alla morte biologica). L’esempio classico che usa Microsoft, per determinare lo spartiacque tra buono pasto e moneta, si basa sull’onda celebrale o il calore corporeo emesso da un utente nell’attimo in cui esegue il compito assegnato da un fornitore di server o da un datore di lavoro. Così guardare la pubblicità o utilizzare alcuni servizi di Internet può generare processi di estrazione della criptovaluta.

Di fatto Bill Gates ha depositato un progetto che gli permette d’ottenere un ruolo monopolista sul calcolo computazionale per la valuta unica elettronica mondiale. Il sistema centralizzato di Microsoft si candida così a creare valuta rileva dalle attività corporee delle persone, quindi a distribuire moneta (o buoni) in base ai compiti svolti dalla persona stessa. L’idea di Gates è allacciare virtualmente l’umanità in una sorta di Matrix che assegnerebbe criptovalute o buoni pasto solo a chi esegue le attività assegnate, ed è collegato al sistema. E, se per una qualsivoglia ragione, il sistema Microsoft ritenesse che la persona non starebbe eseguendo correttamente l’attività assegnata, o stesse tramando contro il potere, quella persona non riceverebbe quanto bastevole per vivere. Quest’idea di criptovaluta e criptocompenso ha entusiasmato il presidente cinese, Xi Jinping, che ha deciso d’entrare in partnership col progetto di identità digitale, basato sul microchip finanziato dal padre di Microsoft. Sappiamo che Giuseppe Conte è uomo dei 5 Stelle, e che ha ricevuto una telefonata da Bill Gates. Sappiamo che il movimento grillino è appoggiato dalla politica di Microsoft sulle pratiche di democrazia e gestione finanziaria. Non è eresia sostenere che si tratti di ragazzi che sognano il Grande Fratello. Il progetto è sotto gli occhi di tutti: una società cinesizzata, in cui si creano caste in base alla fruibilità di supporti informatici.

LITURGIA DEL GIORNO: SANT'AGOSTINO

La Liturgia di Venerdi 28 Agosto 2020
Sant'Agostino

Sant' Agostino

Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Il Signore gli ha aperto la bocca in mezzo alla sua Chiesa,
lo ha ricolmato dello Spirito di sapienza e d’intelletto,
lo ha rivestito di un manto di gloria. (cf. Sir 15,5)

Colletta
Suscita sempre nella tua Chiesa, Signore,
lo spirito che animò il tuo vescovo Agostino,
perché anche noi, assetati della vera sapienza,
non ci stanchiamo di cercare te,
fonte viva dell’eterno amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (1Cor 1,17-25)
Noi annunciamo Cristo crocifisso: scandalo e stoltezza per gli uomini; ma per coloro che sono chiamati, potenza e sapienza di Dio.


Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, Cristo non mi ha mandato a battezzare, ma ad annunciare il Vangelo, non con sapienza di parola, perché non venga resa vana la croce di Cristo.
La parola della croce infatti è stoltezza per quelli che si perdono, ma per quelli che si salvano, ossia per noi, è potenza di Dio. Sta scritto infatti:
«Distruggerò la sapienza dei sapienti
e annullerò l’intelligenza degli intelligenti».
Dov’è il sapiente? Dov’è il dotto? Dov’è il sottile ragionatore di questo mondo? Dio non ha forse dimostrato stolta la sapienza del mondo? Poiché infatti, nel disegno sapiente di Dio, il mondo, con tutta la sua sapienza, non ha conosciuto Dio, è piaciuto a Dio salvare i credenti con la stoltezza della predicazione.
Mentre i Giudei chiedono segni e i Greci cercano sapienza, noi invece annunciamo Cristo crocifisso: scandalo per i Giudei e stoltezza per i pagani; ma per coloro che sono chiamati, sia Giudei che Greci, Cristo è potenza di Dio e sapienza di Dio. Infatti ciò che è stoltezza di Dio è più sapiente degli uomini, e ciò che è debolezza di Dio è più forte degli uomini.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 32)
Rit: Dell’amore del Signore è piena la terra.

Esultate, o giusti, nel Signore;
per gli uomini retti è bella la lode.
Lodate il Signore con la cetra,
con l’arpa a dieci corde a lui cantate.

Retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama la giustizia e il diritto;
dell’amore del Signore è piena la terra.

Il Signore annulla i disegni delle nazioni,
rende vani i progetti dei popoli.
Ma il disegno del Signore sussiste per sempre,
i progetti del suo cuore per tutte le generazioni.

Canto al Vangelo (Lc 21,36)
Alleluia, alleluia.
Vegliate in ogni momento pregando,
perché abbiate la forza di comparire davanti al Figlio dell’uomo.
Alleluia.

VANGELO (Mt 25,1-13)
Ecco lo sposo! Andategli incontro!


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono.
A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”.
Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”.
Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il cristiano è colui che sa vegliare nel cuore della notte in attesa dello Sposo. Preghiamo il Signore perché ci aiuti a riconoscerlo ogni volta che egli ci visita con la sua grazia, dicendo:
Ascoltaci, o Signore.

Perché tutti gli uomini si impegnino con passione e tenacia a trasformare il mondo, secondo il compito che Dio ha lor affidato. Preghiamo:
Perché i cristiani valorizzino il corpo come strumento di amore e di comunione interpersonale, e non di piacere egoistico. Preghiamo:
Perché tutti coloro che vivono senza radici e senza meta, si sentano accolti da quel Dio che attende chi non è atteso da nessuno. Preghiamo:
Perché i cristiani non si vergognino della croce di Cristo, ma la accettino come una sorgente di speranza e di pace. Preghiamo:
Perché, nella preghiera, non cerchiamo di piegare Dio ai nostri bisogni, ma siamo sempre aperti a capire la sua volontà. Preghiamo:
Per i monasteri di clausura.
Perché rinnoviamo ogni giorno la nostra adesione a Cristo.

Dio di ogni bontà, che hai disposto ogni cosa per la felicità e il bene dei tuoi figli, liberaci da tutto ciò che ci impedisce di incontrarci ogni giorno con te. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Guarda, Signore, la tua Chiesa
che celebra il memoriale della redenzione;
questo grande sacramento del tuo amore
sia per noi segno di unità e vincolo di carità.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Dice il Signore:
“Uno solo è il vostro maestro: il Cristo;
e voi siete tutti fratelli”. (Mt 23,10.8)


Preghiera dopo la comunione
O Padre, la partecipazione al tuo sacramento
c’inserisca come membra vive nel Cristo tuo Figlio,
perché siamo trasformati
in colui che abbiamo ricevuto.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Decisivo nella vita di Agostino (Tagaste, attuale Song-Ahras, Algeria, 354 – Ippona, attuale Annata, 28 agosto 430), oltre l’influsso della madre, fu l’incontro con il vescovo Ambrogio dal quale ricevette il Battesimo. Dal suo curriculum di studi e di magistero nella scuola pubblica, attraverso un’appassionata ricerca della verità, passò alla totale sequela di Cristo Signore, punto di convergenza della creazione e della storia. In lui si incontrano in rara sintesi il contemplativo, il teologo, il pastore d’anime, il catechista, l’omileta, il mistagogo, il difensore della fede, il promotore di vita comune. E’ autore di una regola monastica che influenzò tutte le successive regole dell’Occidente cristiano. I suoi scritti restano un monumento di straordinaria sapienza e lo qualificano come il maggiore fra i Padri e Dottori della Chiesa latina.