mercoledì 5 agosto 2020

«Preghiera infuocata» di San Luigi Maria Grignion di Montfort contro il male


Al Padre
[1] Ricordati, Signore, della comunità che ti sei acquistato nei tempi antichi (1). L'hai posseduta nel tuo spirito fin dall'eternità, quando rivolgevi a lei il pensiero. L'hai posseduta nelle tue mani, quando traevi dal nulla l'universo. L'hai posseduta nel cuore, quando il tuo amato Figlio, morendo in croce, la consacrava irrigandola con il proprio sangue e l'affidava alla sua santa Madre.

[2] Signore, realizza i tuoi progetti di misericordia. Suscita gli uomini della tua destra (2), che hai mostrato in visioni profetiche ad alcuni tuoi più grandi servi: s. Francesco di Paola, s. Vincenzo Ferreri, s. Caterina da Siena e tanti altri del secolo scorso e anche del nostro (3).

[3] Ricordati, Dio onnipotente, di questa compagnia! Impegna la forza del tuo braccio non certo affievolito (4) per farla nascere e giungere alla perfezione. Rinnova i segni e compi altri prodigi; fa' che sentiamo l'aiuto del tuo braccio(5).
Tu che puoi trarre da pietre grezze altrettanti figli di Abramo (6), pronuncia una sola parola divina e manda buoni operai alla tua messe (7) e buoni missionari alla tua Chiesa.

[4] Ricordati, Dio misericordioso, dell'amore dimostrato anticamente al tuo popolo e per lo stesso amore ricordati di questa congregazione.
Ricordati delle ripetute promesse, da te fatte per mezzo dei profeti e del tuo stesso Figlio, di esaudire le nostre giuste domande.
Ricordati delle preghiere a te rivolte dai tuoi servi e serve nel corso di tanti secoli a questo proposito. Le loro aspirazioni, le loro lacrime accorate e il loro sangue versato si presentino a te per sollecitare efficacemente la tua misericordia.
Ma ricordati soprattutto del tuo amato Figlio: guarda il volto del tuo consacrato (8). La sua agonia, il tuo turbamento, il suo gemito d'amore nel giardino degli ulivi quando disse: «Quale vantaggio dalla mia morte?» (9), il suo supplizio crudele e il suo sangue versato ti chiedono a gran voce: misericordia! Per mezzo di questa congregazione possa il regno di Cristo innalzarsi stabile sulle rovine di quello dei tuoi nemici.

[5] Ricordati, Signore, di questa comunità per compiere la tua giustizia. Ètempo che tu agisca, secondo la tua promessa. Hanno violato la tua legge (10), è stato abbandonato il tuo vangelo, torrenti di iniquità dilagano sulla terra e travolgono perfino i tuoi servi. Tutta la terra si trova in uno stato deplorevole (11), l'empietà siede in trono, il tuo santuario è profanato e l'abominio è giunto nel luogo santo (12). Signore, Dio giusto, lascerai nel tuo zelo, che tutto vada in rovina? Tutto diverrà alla fine come Sodoma e Gomorra? Continuerai sempre a tacere e sempre pazienterai? La tua volontà non deve compiersi in terra come in cielo, e non deve stabilirsi il tuo regno? Non hai rivelato, già da tempo, a qualcuno dei tuoi amici un futuro rinnovamento della Chiesa? Non devono gli ebrei riconoscere la verità? (13) Tutto questo attende la Chiesa. Tutti i santi del cielo gridano: non farai giustizia? (14). Tutti i giusti della terra implorano: Amen. Vieni, Signore! ( 15). Tutte le creature, anche le meno sensibili, gemono sotto il peso degli innumerevoli delitti di Babilonia e invocano la tua venuta che restauri ogni cosa: sappiamo bene infatti che tutta la creazione geme... (16).

Al Figlio
[6] Ricordati, Signore Gesù, della tua comunità! Ricordati di dare a tua Madre una nuova Compagnia per rinnovare ogni cosa. Così per mezzo di Maria concluderai gli anni della grazia, che hai inaugurato per mezzo di lei. Da' figli e servi a tua Madre, altrimenti fammi morire! (17).
Da' figli e servi a tua Madre... Per tua Madre io ti prego. Ricordati di lei che ti ha generato, e non mi respingere. Ricordati di chi sei figlio, ed esaudiscimi. Ricorda che cosa tua Madre è per te e tu per lei, e appaga i miei desideri. Che cosa ti chiedo? Ti chiedo ciò che tu puoi, anzi;oso affermare; devi concedermi, quale vero Dio, cui è stato dato ogni potere in cielo e in terra (18), e quale figlio esemplare che ama immensamente sua Madre.

[7] Che cosa ti chiedo? Liberos! Sacerdoti liberi secondo la tua libertà, svincolati da tutto, distaccati da padre, madre (19), fratelli, sorelle, parenti secondo la carne, amici secondo il mondo; senza beni, impedimenti e preoccupazioni, perfino senza attaccamento alla propria volontà (20).

[8] Liberos! Uomini totalmente dedicati a te per amore e disponibili al tuo volere, uomini secondo il tuo cuore. Non deviati né trattenuti da progetti propri, realizzino tutti i tuoi disegni e abbattano tutti i tuoi nemici, come novelli Davide con in mano il bastone della Croce e la fionda del rosario (21).

[9] Liberos! Uomini simili a nubi elevate da terra e sature di celeste rugiada, pronte a volare dovunque le spinga il soffio dello Spirito Santo. I profeti hanno visto anche loro quando si chiedevano: Chi sono quelli che volano come nubi? (22). Andavano là dove lo Spirito li dirigeva (23).

[10] Liberos! Persone sempre a tua disposizione, sempre pronte a obbedirti alla chiamata dei superiori, come Samuele: Eccomi! (24), sempre pronte a correre e tutto sopportare con te e per te, come gli Apostoli: Aneliamo anche noi a morire con lui! (25).

[11] Liberos! Veri figli di Maria, tua santa Madre, concepiti e generati dal suo amore (26), da lei portati in grembo, nutriti, educati con cura, sostenuti e arricchiti di grazie.

[12] Liberos! Veri servi della santa Vergine. Come san Domenico, andranno dappertutto con la torcia luminosa e ardente del Vangelo nella bocca e il Rosario in mano. Abbaieranno come cani, incendieranno come fiaccole, rischiareranno le tenebre del mondo come il sole (27).
Avranno una vera devozione a Maria, cioè interiore e non ipocrita, esteriore e non ipercritica, saggia e non superstiziosa, affettuosa e non insensibile, costante e non instabile, santa e non presuntuosa. Per mezzo di essa schiacceranno la testa dell'antico serpente dovunque andranno, perché si realizzi pienamente la maledizione da te predetta: Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa (28).

[13] È vero, gran Dio! Come tu hai predetto, il demonio tenderà grandi insidie al calcagno di questa misteriosa donna, cioè alla piccola compagnia dei suoi figli, che verranno sul finire del mondo. Ci saranno grandi inimicizie fra questa stirpe benedetta di Maria e la razza maledetta di Satana; ma si tratterà di inimicizia totalmente divina, l'unica di cui tu sei l'autore. Le lotte e persecuzioni che la progenie di Belial (29) muoverà ai discendenti di tua Madre, serviranno solo a far meglio risaltare quanto efficace sia la tua grazia, coraggiosa la loro virtù, e potente tua Madre. A lei infatti hai affidato fin dall'inizio del mondo l'incarico di schiacciare con il calcagno e l'umile cuore la testa di quell'orgoglioso.

[14] Altrimenti fammi morire! Mio Dio, non è meglio per me morire piuttosto che vederti ogni giorno così crudelmente e impunemente offeso e trovarmi sempre più nel pericolo di venire travolto dai torrenti di iniquità che ingrossano? Preferirei mille volte la morte! Mandami un aiuto dal cielo, o toglimi la vita! Se non avessi la speranza che presto o tardi finirai con esaudire questo povero peccatore nell'interesse della tua gloria, come hai esaudito tanti altri (30), ti pregherei senza esitare con un profeta: Prendi la mia vita! (31) Ma la fiducia nella tua misericordia mi spinge a dichiarare con un altro profeta: Non morirò, resterò in vita e annuncerò le opere del Signore(32), fino a quando potrò esclamare con Simeone: Ora lascia, o Signore che il tuo servo vada in pace perché miei occhi hanno visto la tua salvezza (33).

Allo Spirito Santo
[15] Spirito Santo, ricordati di generare e formare figli di Dio con Maria, tua santa e fedele sposa. Hai formato in lei e con lei il capo degli eletti, perciò con lei e in lei devi formare tutte le sue membra. Tu non generi nessuna Persona divina in seno alla divinità, ma soltanto tu formi tutte le persone divine fuori della divinità. Tutti i santi del passato e del futuro sino alla fine del mondo sono opere del tuo amore unito a quello di Maria.

[16] Il regno speciale di Dio Padre è durato fino al diluvio e si è concluso con un diluvio d'acqua. Il regno di Gesù Cristo è terminato con un diluvio di sangue. Ma il tuo regno, Spirito del Padre e del Figlio, continua tuttora e finirà con un diluvio di fuoco d'amore e di giustizia (34).

[17] Quando verrà questo diluvio di fuoco del puro amore, che devi accendere su tutta la terra in modo così dolce e veemente da infiammare e convertire perfino i musulmani, i pagani e gli ebrei? Nulla si sottrae al suo calore (35). Si accenda dunque questo divino fuoco, che Gesù Cristo è venuto a portare sulla terra (36), prima che divampi quello della tua ira che ridurrà in cenere tutta la terra. Mandi il tuo Spirito e tutti sono creati, e rinnovi la faccia della terra (37). Invia sulla terra questo Spirito tutto fuoco e crea sacerdoti tutto fuoco! Dal loro ministero sia rinnovato il volto della terra e riformata la tua Chiesa.

[18] Ricordati della tua comunità. È una congregazione, un'assemblea, un gruppo di prescelti nel mondo e dal mondo: Io vi ho scelti dal mondo (38). È un gregge di agnelli mansueti da radunare tra tanti lupi (39), una compagnia di caste colombe e di aquile reali fra tanti corvi, uno sciame d'api fra tanti calabroni, un branco di agili cervi fra tante tartarughe, una torma di intrepidi leoni fra tante timide lepri. Signore, raccoglici di mezzo ai popoli (40), radunaci, rendici uniti, perché sia pienamente glorificato il tuo nome santo e potente.

[19] Tu hai predetto questa insigne compagnia al tuo profeta, che ne parla in termini molto oscuri e misteriosi, ma totalmente divini:

10. Una pioggia abbondante, o Dio, mettesti a parte per la tua eredità. Questa era esausta, ma tu l'hai rinvigorita.
11. I tuoi animali abitarono in essa. Nella tua bontà, o Dio, hai provveduto al povero.
12. Il Signore darà la parola a quelli che annunziano la lieta notizia con grande forza.
13. Il re delle schiere è a favore del popolo prediletto e le donne, ornamento della casa, già spartiscono il bottino.
14. Quando vi riposate fra le greggi siete come colombe dalle ali argentate e dalle piume dal colore dell'oro.
15. Quando il re del cielo sbaragliò i re di Canaan, nevicava sul monte Selmon.
16. Montagna fertile è il Monte di Dio, Montagna compatta e lussureggiante.
17. Perché invidiate, monti dalle alte cime, la montagna che Dio ha scelto per sua dimora? Il Signore vi abiterà per sempre! (41).

[20] Che cos'è, Signore, questa pioggia abbondante che hai separata e scelta per rinvigorire la tua eredità esausta? Non sono forse questi santi missionari, figli di Maria tua sposa, che tu devi scegliere e radunare per il bene della tua Chiesa così indebolita e macchiata dai peccati dei suoi figli?

[21] Chi sono questi animali e questi poveri, che abiteranno nella tua terra e saranno nutriti dai cibi dolci che hai loro preparato? Non sono forse questi missionari poveri, abbandonati alla Provvidenza e saziati dall'abbondanza delle tue delizie? Non sono essi i misteriosi animali di cui parla Ezechiele? (42).
Avranno la bontà dell'uomo, perché ameranno il prossimo con disinteresse e impegno; il coraggio del leone perché arderanno di santo sdegno e prudente zelo di fronte ai demoni figli di Babilonia; la forza del bue, perché si sobbarcheranno alle fatiche apostoliche e alla mortificazione del corpo, e infine l'agilità dell'aquila, perché contempleranno Dio.
Tali saranno i missionari che tu vuoi mandare nella tua Chiesa. Essi avranno un occhio d'uomo per il prossimo, un occhio di leone per i tuoi nemici, un occhio di bue per sé stessi e un occhio d'aquila per te.

[22] Questi imitatori degli apostoli predicheranno con tale forza (43), così grande e strepitosa da scuotere tutti gli animi e i cuori dovunque si recheranno. Ad essi infatti darai la tua parola, anzi la tua lingua e sapienza, a cui nessun avversario potrà resistere (44).

[23] Come re della virtù del tuo Figlio Gesù Cristo, troverai le tue compiacenze tra questi prediletti, poiché in ogni loro missione essi avranno l'unico scopo di attribuire a te la gloria dei trofei riportati sui tuoi nemici.

[24] Per l'abbandono alla Provvidenza e la devozione a Maria, avranno le ali argentate della colomba, cioè la purezza di dottrina e di vita. Avranno anche spalle colore d'oro, cioè una perfetta carità verso il prossimo per tollerarne i difetti e un grande amore a Gesù Cristo per portarne la croce.

[25] Soltanto tu, re dei cieli e re dei re, separerai dalla massa questi missionari come altrettanti re. Li renderai più bianchi della neve del Selmon, la montagna di Dio, fertile e lussureggiante, solida e compatta, dove Dio mirabilmente si compiace, risiede e dimorerà per sempre. Signore, Dio di verità, chi è questa misteriosa montagna di cui riveli tante cose mirabili, se non Maria, tua cara Sposa? Lei è la montagna che tu hai eretto sulla cima dei monti più alti (45), le sue fondamenta sono sui monti santi(46). Beati, molto beati, i sacerdoti da te prescelti e destinati a dimorare con te su questa montagna fertile e santa. Qui essi diventeranno re per l'eternità con il distacco dalla terra e l'elevazione in Dio. Diverranno più bianchi della neve perché uniti a Maria, tua sposa totalmente bella, pura e immacolata. Saranno arricchiti della rugiada del cielo e dell'abbondanza della terra (47), di ogni benedizione temporale ed eterna di cui Maria è ricolma. Dall'alto di questa montagna, come Mosè, con le loro ardenti preghiere scaglieranno frecce contro i nemici per abbatterli o convertirli (48). Su questa montagna impareranno dalla bocca stessa di Gesù Cristo, che sempre vi dimora, il significato delle otto beatitudini. Su questa montagna di Dio saranno trasfigurati con Cristo come sul Tabor, moriranno con lui come sul Calvario, ascenderanno al cielo con lui come sul monte degli ulivi.

[26] Ricordati della «tua» comunità. A te solo spetta costituire questa comunità con la tua grazia. Se l'uomo per primo vi porrà mano, non se ne farà nulla; se vi metterà qualcosa di suo, rovinerà e sconvolgerà tutto. Dio grande, è compito esclusivamente tuo! Realizza quest'opera del tutto divina. Raccogli, chiama, raduna da ogni parte del tuo regno i tuoi eletti per farne un corpo d'armata contro i tuoi nemici.

[27] Guarda, Signore Dio degli eserciti! I capitani mobilitano intere compagnie, i sovrani arruolano armate numerose, i navigatori formano flotte complete, i mercanti si affollano nei mercati e nelle fiere. Quanti ladri, empi, ubriaconi e dissoluti si raggruppano in gran numero ogni giorno con tanta facilità e prontezza contro di te! Basta dare un fischio, battere un tamburo, mostrare la punta smussata di una spada, promettere un ramo secco di alloro, offrire un pezzo di terra gialla o bianca! Basta insomma prospettare una voluta di fumo d'onore, un interesse da nulla e un misero piacere animalesco... e in un istante si riuniscono i ladri, si ammassano i soldati, si congiungono i battaglioni, si assembrano i mercanti, si riempiono, le case e le fiere, e si coprono la terra e il mare di una innumerevole moltitudine di perversi! Benché divisi fra loro a causa della distanza di luogo o della differenza di carattere o della diversità d'interesse, si uniscono tutti insieme fino alla morte per muoverti guerra sotto la bandiera e la guida del demonio.

[28] E quanto a te, gran Dio? Non ci sarà quasi nessuno che prenda a cuore la tua causa anche se nel servirti c'è tanta gloria, utilità e dolcezza? Perché così pochi soldati sotto la tua bandiera? Quasi nessuno griderà in mezzo ai suoi fratelli per lo zelo della tua gloria come san Michele: Chi è come Dio?(49). Lasciami allora gridare dappertutto: Al fuoco! al fuoco! al fuoco!... Aiuto! aiuto! aiuto!... C'è fuoco nella casa di Dio! C'è fuoco nelle anime! C'è fuoco perfino nel santuario... Aiuto! stanno assassinando il nostro fratello!... Aiuto! stanno uccidendo i nostri figli!... Aiuto! stanno pugnalando il nostro buon padre!... (50)

[29] Chi sta con il Signore, venga da me! (51). Tutti i buoni sacerdoti sparsi nel mondo cristiano, sia che si trovino tuttora in pieno combattimento o si siano ritirati dalla mischia nei deserti e nelle solitudini, vengano e si uniscano a noi (52). Formiamo insieme, sotto la bandiera della croce, un esercito schierato e pronto alla battaglia, per attaccare compatti i nemici di Dio che hanno già dato l'allarme: suonano l'allarme, fremono (53), digrignano i denti (54), sono sempre più numerosi (55). «Spezziamo le loro catene, gettiamo via i loro legami». Se ne ride chi abita i cieli, li schernisce dall'alto il Signore (56).

[30] Sorga Dio, i suoi nemici si disperdano! (57). Svegliati, perché dormi, Signore? Déstati! (58). Signore, alzati! Perché fingi di dormire? Alzati con tutta la tua onnipotenza, misericordia e giustizia. Formati una compagnia scelta di guardie del corpo, per proteggere la tua casa, difendere la tua gloria e salvare le anime, affinché ci sia un solo ovile e un solo pastore (59) e tutti possano glorificarti nel tuo tempio (60). Amen.

DIO SOLO!

Note
1
Sal 74,2.
2
Nella Bibbia, la mano destra è simbolo sia della potenza di Dio, di cui l'uomo può essere strumento, sia del favore e della benedizione che Dio concede ai suoi amici..
3
Nel Trattato della vera devozione a Maria, nn. 47-48, il Montfort riporta le testimonianze mistiche di San Vincenzo Ferreri (+1419) e di Maria des Vallées (+1656). Anche San Francesco di Paola (+1507) parla nelle sue lettere di una congregazione di crociferi che porterà molti frutti alla Chiesa (Cf. CORNELIO ALAPIDE, in Apoc. 17, in fine). Santa Caterina da Siena (+1380) riferisce le comunicazioni divine circa la «rinnovazione ed esaltazione della Chiesa, la quale deve avere nel tempo a venire» (Lettere, Firenze, 1940, t. III, p. 267), attraverso «la reformazione di santi e buoni pastori » (Il Dialogo, Roma, 1968, p. 33) . Tra i contemporanei del Montfort è da ricordare Olier (+1657), che chiede al Signore di suscitare «persone che rinnovino l'ordine divino dei pastori» (Mémoires autobiographiques).
4
Is 59,1.
5
Sir 36,5 (Vulg. 36,6): "Rinnova i segni e compi altri prodigi, glorifica la tua mano e il tuo braccio destro".
6
Cf Mt 3,9; Lc 3,8.
7
Mc 10,2.
8
Sal 84 (83), 10.
9
Sal 30 (29), 10.
10
Sal 118 (119), 26.
11
Cf Ger 12,11.
12
Cf Dan 9,27; Mt 24,15; Mc 13,14.
13
Cf Rom 11,25-26.
14
Nel testo originale c'e' "Vindica"; cf Ap 6,10 Vulg: "et clamabant voce magna dicentes usquequo Domine sanctus et verus non iudicas et vindicas sanguinem nostrum de his qui habitant in terra ; Breviarium Romanum, Fest. SS. Innocentium, ant. V.
15
Cf Ap 22,20.
16
Cf Rom 8,22.
17
Cf Gen 30,1. Il Montfort cita a questo punto la frase latina Da Matri tuae liberos alioquin moriar (Gen30,1) e la commenta, insistendo sulla parola liberos che ripete sei volte all'inizio di ogni numero (dal 7 al 12). Il termine latino liber (al plurale liberos) ha un duplice significato: come aggettivo vuol dire «libero», non servo; come sostantivo vuol dire «figlio». I Romani chiamavano liberos i figli precisamente per distinguerli dai servi. Con il termine liberos la preghiera del Montfort esprime anch'essa una duplice intenzione: domanda a Dio missionari che siano «liberi» (nn. 7-10), ma che siano allo stesso tempo «figli» di Maria (nn. 11-12).
18
Mt 28,18.
19
Cf Eb 7,3. Di Melchisedec, re e sacerdote, la lettera agli Ebrei dice che « egli e' senza padre, senza madre, senza genealogia» (Eb 7,3).
20
Cf Mc 10,29; Lc 14,26.
21
In baculo cruce et in virga virgine. Cf. Num 17,23; 1 Sam 17,43; S. PIER DAMIANI, Sermone per l'Assunzione, PL 144, 721 C.
22
Is 60,8; cf VD 57.
23
Ez 1,12.
24
1 Sam 3, 16.
25
Gv 11,16.
26
Cf S. AGOSTINO, La santa Verginità 6,6 PL 40,399: «Maria è senza alcun dubbio madre delle sue membra, che siamo noi, nel senso che ha cooperato mediante l'amore a generare alla Chiesa dei fedeli, che formano le membra di quel capo».
27
Cf GIORDANO DI SASSONIA, Libellus de principiis ordinis praedicatorum, ed H.C. Schebeen, Moph Roma, 1935. Si accenna qui ai presagi celesti che avrebbero preceduto la nascita di San Domenico di Gusman: «la madre sogno' di portare in seno un gagnolino con una fiaccola accesa in bocca che infiammava tutto il mondo» (cf Enciclopedia Cattolica, Città del Vaticano, c. l825).
28
Gen 3,15.
29
Cf 2 Cor 6,15.
30
Sal 34,7: «Questo povero grida e il Signore lo ascolta».
31
1 Re 19,4.
32
Sal 118,17.
33
Lc 2, 29-30.
34
L'immagine dei tre diluvi si trova in una rivelazione di Maria des Vallées, riportata dal Renty (ms. 3177, Bibl. Mazarine), che Montfort cita in VD 47. Il Montfort aggiunge ai tre diluvi l'idea di tre regni, rendendo più positiva la visione in negativo di Maria des Vallées. Cf S. DE FIORES, "Lo Spirito Santo e Maria negli ultimi tempi secondo S. Luigi Maria da Monftort", in Quaderni Monfortani, 4 (1986), pp. 3-48.
35
Sal 19,7.
36
Cf Lc 12,49.
37
Sal 104,30. Nella seconda edizione italiana delle Opere (S. LUIGI MARIA DA MONTFORT, Opere, vol I,Scritti Spirituali, Roma: Ed. Montfortane, 1990), la preghiera che qui il Montfort esprime con le parole del salmo 104, e' stata spostata all'inizio del n. 18 della PI. Ho preferito ristabilire la numerazione dell'edizione critica (Paris: Seuil, 1966, ristampa 1988) per unificare il modo di citazione.
38
Gv 15, 19.
39
Cf Lc 10,3.
40
Sal 105,47.
41
Sal 68, 10-17. Il Salmo 68 «e' tra i più difficili del Salterio» (M. Sales). Il Montfort lo commenta nei numeri seguenti (20-25) attenendosi alla versione della Volgata, che offre spesso una plausibile interpretazione del testo ebraico. Per questo motivo la nostra traduzione del Salmo si discosta da quella della CEI (che rimane una delle possibili letture del testo). Più profondamente il Montfort percepisce la dinamica e i contenuti del Salmo 68. Egli «condivide Con il salmista una lettura della storia della salvezza intesa eguale ricerca di una dimora per parte di Dio e poi per il popolo. La storia del Dio che interviene per procurarsi una dimora si dirige ora verso Maria, Salmon della nuova economia» (M. ZAPPELLA, "Il Salmo 68 e la preghiera infuocata. Annotazioni esegetiche", in Quaderni Montfortani, 4 (1986), p. 116.
42
Cf Ez 1, 5-14.
43
All'espressione virtute multa del salmo 68 il Montfort aggiunge virtute magna di At4,33.
44
Cf Lc 21,15.
45
Is 2,2.
46
Sal 87, 1.
47
Cf Gen 27,28.
48
Cf Es 17, 813.
49
Cf S. GREGORIO MAGNO, Omelia 34 sul Vangelo, PL 125 l A. Il Montfort attinge direttamente da OLIER,Lettres, Paris: Lecoffre, 1885, t. II, p 576.
50
Il Montfort prende lo spunto per gridare Al fuoco! da un testo di S. GIOVANNI EUDES (Lettre XXXIX, 23.7.1659, in Oeuvres complétes X, p. 432), ma con sviluppi o accentuazioni proprie.
51
Es 32,26.
52
Vis unita fit fortior.
53
Cf Sal 45,4; 2,1.
54
Cf Sal34,14.
55
Cf Sal 68,5.
56
Sal 2, 3-4.
57
Sal 67,1.
58
Sal 43,24.
59
Gv 10,1.
60
Cf Sal 28,9.

Il nuovo ponte di Genova dedicato a San Giorgio: la leggenda del drago e 10 curiosità sul martire cristiano

DIO E' CON L'ITALIA....ARCOBALENO MERAVIGLIOSO SUL NUOVO PONTE DEDICATO A SAN GIORGIO, COLUI CHE SCONFISSE IL DRAGO INFERNALE. IL DIPINTO DI "SAN GIORGIO E IL DRAGO" DI RAFFAELLO E' CONSERVATO ALLA WASHINGTON NATIONAL GALLERY OF ART. SECONDO VOI QUESTO ARCOBALENO E' UN CASO? ED E' UN CASO CHE IL PONTE SIA STATO DEDICATO A SAN GIORGIO CHE SCONFISSE IL DRAGO INFERNALE? ED E' ANCORA UN CASO CHE IL DIPINTO PIU' ANTICO E RAPPRESENTATIVO DI SAN GIORGIO REALIZZATO DALL'ITALIANO RAFFAELLO SIA CONSERVATO ALLA GALLERIA D'ARTE NAZIONALE DI WASHINGTON? ED E' ANCORA UN CASO CHE IL PRESIDENTE CHE RISIEDE A WASHINGTON SIA TRUMP CHE SI BATTE CONTRO IL DEEP STATE SATANICO GUIDATO DAL DRAGO? NON CREDIAMO AL CASO. QUALCUNO DICEVA CHE IL CASO E' LA FIRMA DI DIO.... 


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Alla figura di San Giorgio è legata la famosa leggenda del drago, il trionfo del cristianesimo sulla violenza disumana del male


San Giorgio è un martire del III o IV secolo, originario della Cappadocia, diventa un ufficiale dell’esercito romano. Convertito dalla madre al cristianesimo, rinuncia al suo rango e, imprigionato a causa della fede, affronta con fermezza il martirio.
Alla sua figura è legata la famosa leggenda del drago, che, nell’immaginario popolare, voleva significare il trionfo del cristianesimo sulla violenza disumana del male.
Nel Medioevo San Giorgio diviene il protettore dei cavalieri e i re d’Inghilterra, a cominciare da Riccardo Cuor di Leone, lo eleggono a patrono della casa reale e della loro terra.

Ecco di seguito alcune curiosità sul martire cristiano:


Secondo i Passio sancti Georgii, San Giorgio nacque intorno al 280 in Cappadocia (regione odierna della Turchia), ma si trasferì poi in Palestina, dove si arruolò nell’esercito dell’imperatore Diocleziano, che lo considerava così valoroso da renderlo sua guardia del corpo. Peccato che il martirio avvenne poi sotto Diocleziano stesso, in quanto il Santo si rifiutò di giurare fede agli dei, ma si professò cristiano.
La leggenda narra che Giorgio, dopo essere stato gettato in carcere, ebbe una visione di Dio che gli predisse sette anni di tormenti, in cui sarebbe morto e risorto per tre volte.
La leggenda aurea narra che, nella città di Salem, in Libia, vi fosse uno stagno in cui abitava un enorme drago che uccideva con il fiato tutte le persone che incontrava. Quando la principessa Silene rischiava di morire a causa del mostro, il prode cavaliere Giorgio la salvò, intimando «Iddio mi ha mandato a voi per liberarvi dal drago: se abbraccerete la fede in Cristo, riceverete il battesimo e io ucciderò il mostro». Convertiti il re e la popolazione, San Giorgio uccise il drago e lo fece trascinare via dalla città da quattro buoi.
La leggenda di San Giorgio contro il drago divenne popolare soprattutto durante il medioevo, epoca in cui iniziò a rappresentare la lotta del bene contro il male, incarnando gli ideali della cavalleria. In questo periodo, il culto verso il Santo si diffuse in tutto l’Occidente e nell’Oriente bizantino, dove è conosciuto come il «trionfatore».
Il nome di San Giorgio era storicamente invocato contro la peste, la lebbra, le streghe, i serpenti velenosi e la sifilide.
In Italia, il culto di San Giorgio è diffusissimo e sono più di 100 i comuni di cui è patrono. Tra questi: Reggio Calabria, Ferrara, Ragusa e Campobasso.
Non solo in Italia, San Giorgio è infatti venerato in molte altre parti del mondo: è patrono dell’Inghilterra, del Portogallo, della Georgia, del Montenegro, dell’Etiopia e della Lituania.
Casa Batllò, il celebre ed estroso edificio progettato da Antoni Gaudí, è dedicato a San Giorgio. Il culto del Santo è effettivamente molto popolare in Catalogna: lo scambio delle rose, tradizione del 23 aprile, affonda le sue radici proprio in una versione tutta spagnola della leggenda di San Giorgio e il drago.
Non tutti sanno che San Giorgio occupa un posto anche nell’agiografia islamica, in cui ricopre l’onorevole ruolo di Profeta. Questo, a dimostrazione della popolarità del Santo sia in Oriente che in Occidente.
San Giorgio è il patrono, tra l’altro, degli Scout e delle Guide. La simbologia a lui legata è infatti quella del cavaliere, immagine del bene, che sconfigge il male. Nella tradizione italiana, la Festa di San Giorgio è dedicata al rinnovo della promessa.

Dottor Di Bella: “Interessi politici contro la salute dei cittadini”

RICORDATE IL DOTTOR DI BELLA DELLA FAMOSA CURA TANTO AVVERSATA DA BIG PHARMA? SUO FIGLIO, ANCHE LUI MEDICO, CI RIVELA QUALCOSA DI MOLTO INTERESSANTE.... 

Dott. Giuseppe Di Bella



Riceviamo e pubblichiamo un’accorata lettera del dottor Giuseppe Di Bella. “Vi prego cortesemente cari lettori, quando ne avrete la possibilità, di ascoltare i concetti che ho espresso nell’intervista a radio 54 e di diffonderli il più possibile, per realizzare la storica affermazione di Joseph Pulitzer: “Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via”.

L’unica ed estrema forma di difesa da questo imminente, sottovalutato, tragico pericolo particolarmente grave e imminente per l’Italia, è la presa di coscienza e consapevolezza da parte della gente, il risveglio dal letargo con cui decenni di disinformazione, mistificazione e falsificazione delle elites la hanno irretita e plagiata. La gestione centralizzata globale e sempre più autoritaria di queste elites su governi, informazione, economia, salute, è prossima a realizzare la peggiore e disumana delle dittature della storia, con danni incalcolabili e irreversibili, sottovalutati e mortali a un’umanità irretita e degenerata, impaurita e corrotta , ormai in assoluta maggioranza senza Fede, dignità e valori. Vi prego di dedicare un po’ del vostro tempo perché il pericolo è imminente, reale, ben dissimulato, tragico nelle sue conseguenze, farisaico nella sua ipocrisia, satanico nei suoi fini”.

Giuseppe Di Bella

MESSAGGIO DELLA SANTISSIMA VERGINE MARIA ALLA SUA AMATA FIGLIA LUZ DE MARIA 2 AGOSTO 2020


Amati figli del Mio Cuore Immacolato:



Ricevete il Mio Amore.



NON TEMETE FIGLI, SIATE UNA COSA SOLA CON MIO FIGLIO.


Siccome vi trovate in gravi momenti di cambiamenti per tutta l’umanità, Io vi Ho chiesto di guardarvi dentro perché poteste prendere la decisione di disporvi alla conversione, così da non rinunciare a Mio Figlio.



L’UOMO SI TROVA NEL MOMENTO IN CUI DEVE RISVEGLIARE LA COSCIENZA, PER GUARDARSI NELL’INTIMO DELL’ESSERE ED IMBOCCARE IL CAMMINO DEL BENE, PRIMA CHE I DOMINATORI DELL’UMANITÀ DIVENTINO I VOSTRI PADRONI.



I tempi stanno avanzando verso l’imposizione di un potere unico che giungerà a governare l’umanità e, senza che i Miei figli reagiscano, vi troverete in mano di estranei.



Mantenetevi uniti in preghiera (Cfr. Mt 26,41; 1Tes 5,17),Io vi allerto perché ritorniate sulla vera via, in questo momento in cui la scienza mal impiegata si sta diffondendo su tutta la terra con il fine di controllarvi mentalmente.


Figli amati, perseverate nella preghiera, non prendete in fretta strade che vi allontanino dal bene, siate cauti, non correte sul cammino spirituale, ma procedete lentamente, con sicurezza e con ponderatezza, per non fallire.


Pregate, prostratevi in riparazione per coloro che hanno superato la misura del peccato, che si sono consegnati al demonio e gli rendono culto mediante profanazioni ed eresie contro il Mio Divin Figlio presente nella Sacra Eucaristia, nel Santissimo Sacramento dell’Altare e commettono oltraggi contro tutto quello che ricordi loro la Casa Paterna.



Pregate e riparate Popolo di Mio Figlio, riparate.
Il peso della bilancia si è inclinato verso la terra, senza che l’umanità consideri seriamente quello che sta succedendo.
La misura del peccato è aumentata, così come è aumentato il flagello della natura sulla terra, che viene purificata e, assieme a lei, vengono purificati i Miei figli.


Siate amore con i vostri fratelli, l’Amore di Mio Figlio deve essere riconosciuto nei Miei veri figli, solo così il Popolo di Mio Figlio attirerà la Misericordia Divina e alla fine, il dolore di questa generazione per quello che succederà, vi ricorderà ciò che il Mio Divin Figlio ed Io vi abbiamo rivelato, vi ricorderete di questi Appelli.



Pregate figli Miei, pregate che l’amore non si estingua nell’umanità.



Pregate figli Miei, pregate, il comunismo avanzerà, lasciando Roma in agonia.



Pregate figli Miei, non perdete la Fede, non lasciate passare nemmeno un attimo senza essere il medesimo Amore di Mio Figlio.



Amati figli del Mio Cuore Immacolato:



SIATE L’AMORE DI MIO FIGLIO, CHE È UN OSTACOLO PER IL MALE.
PROCEDETE SUL CAMMINO SPIRITUALE CON L’AMORE DIVINO, AFFINCHÈ IN VOI AUMENTI LA FEDE E SIATE TESTIMONI DI DEVOZIONE PER I VOSTRI FRATELLI.



Popolo di Mio Figlio:



SIATE LA SPERANZA DI UN’ALBA GLORIOSA, quando il Sangue del Mio Divin Figlio avrà piegato gli oppressori.



SIATE CARITÀ, SENZA DISTINZIONI (Cfr. 1 Cor 13)



SIATE CARITÀ OVUNQUE VI TROVIATE, ovunque andiate, fino a quando i Miei figli non saranno tutti nel Cuore Divino di Mio Figlio.


Amati figli del Mio Cuore Immacolato, non temete, Io non vi abbandono, Sono davanti a voi.


Vi benedico, vi amo, vi copro con il Mio Manto.


Mamma Maria


AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO

https://www.revelacionesmarianas.com/it/chiesa.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=siate_l_amore_di_mio_figlio_che_e_un_ostacolo_per_il_male_mamma_maria&utm_term=2020-08-04

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IL VERO MOTIVO PER CUI NON SI TORNERA’ A COME ERA PRIMA


Il “silenzio” del blog è stato dovuto a vari motivi: alcuni personali come impegni di vario tipo, altri di natura editoriale.
L’epidemia in corso si dimostra sempre più come il detonatore di tutte le crisi, soprattutto a livello economico e sociale, che per l’Europa è quanto più conta; è da questo tipo di crisi infatti che deve nascere la caduta dei governi, uno dopo l’altro. Con l’ultimo post ho sottolineato l’impreparazione della nostra classe politica o peggio il loro collaborazionismo ad un progetto di distruzione economica e sociale. Questi due mesi che sono trascorsi credo abbiano evidenziato bene questo aspetto. Non sanno cosa fare perché la loro mente è abituata a pensare che da soli non si può far nulla e bisogna dunque attendere istruzioni dall’alto, ovvero dagli organismi sovranazionali.
La realtà nuda e cruda invece è che ognuno andrà per la sua strada perseguendo il proprio interesse.
Abbiamo sentito spesso invocare come una litania il desiderio che la vita torni a come era prima della pandemia. Abbiamo anche sentito dire dai governanti che “niente sarà più come prima”. Entrambi sbagliano.
I primi perché non si rendono conto che il “come era prima” è proprio ciò che deve cambiare per l’avvento di un nuovo mondo. I secondi perché pensano di poter usare l’emergenza sociale per far avanzare il piano globalista del governo mondiale.
Ma come ho detto spesso in passato questa volte le cose andranno diversamente e non potranno controllare nulla. Tutti i fenomeni sociali che proveranno a mettere in azione non serviranno al raggiungimento dei loro scopi, ma alla distruzione del loro mondo.

Se ricordate la timeline pubblicata tempo fa che vede nella metà del 2021 l’inizio del periodo più acuto della crisi ipotizzavo anche che prima di quella data dovessero avvenire una serie di eventi necessari a preparare la crisi peggiore. Eventi riguardanti la Turchia, la Francia, l’Inghilterra ecc…
Avvenimenti che già erano in corso ed in gestazione come la Brexit, i Gilet Gialli, le minacce turche ai propri vicini. Ma senza il Covid probabilmente non ci sarebbe stata l’accelerazione necessaria a preparare l’humus della rivolta sociale.
Generalmente gli USA anticipano i fatti sociali che poi investiranno l’Europa. La vicenda di Floyd con le relative proteste s’innesta bene nella “saga” nostradamica del “giovin nero” che annuncia problemi razziali. Ma qui non è il razzismo il nocciolo del problema, bensì la sua strumentalizzazione per fomentare scontri di piazza e guerre civili.
Il fatto che a Novembre si voti in America non fa che esacerbare gli animi. Checchè ne dicano i sondaggi Trump è l’unico possibile vincitore e questo fa infuriare i globalisti che proveranno di tutto per impedirne la vittoria.
Il fronte patriottico americano infatti legge questo tempo in modo sostanzialmente identico a come facciamo noi del blog. Vede in atto cioè uno scontro escatologico fra bene e male, fra chi vuole un mondo ordinato secondo una legge tradizionale e chi lo vuole sovvertire per renderlo un mondo feudale e schiavizzato senza alcun tipo di libertà che non sia quella concessa dal potere. E lo scontro è titanico.
Ne ha dato prova in un’intervista il Generale Flynn che è stato Consigliere per la Sicurezza Nazionale di Trump prima di essere fatto fuori da un fasullo scandalo politico chiamato Russiagate.
Ora che le menzogne globaliste stanno sgretolandosi il Generale ha chiamato a raccolta il fronte patriottico sostenendo con forza che anche se il nemico sembra potente può in realtà bastare una semplice spallata per sconfiggerlo. Una spallata che è rappresentata dall’azione e dalla preghiera del patriota.
Ciò che è sorprendente e che in pochi infatti sembrano notare è che nonostante l’enorme potenza di fuoco del fronte globalista, tirannico e ateo l’esito della battaglia è per loro assolutamente incerto. Sono costretti sempre più ad alzare la posta e a gettare la maschera; sono irrequieti. Consciamente o inconsciamente sentono che hanno poco tempo, proprio come il loro padrone (il diavolo).
Ho anche notato ora che ci stiamo avvicinando al prossimo decisivo decennio che commentatori solitamente prudenti stanno manifestando una certa agitazione nell’attesa di qualche cosa di straordinario e mi riferisco in particolar modo a Padre Livio di Radio Maria. Percepisce probabilmente che siamo ormai giunti all’inizio della manifestazione mariana universale di Medjugorie. Si passerà dal tempo in cui molti si lamentano della ripetitività dei messaggi a quello in cui a parlare saranno i famosi segreti che scandiranno la purificazione del mondo.

Insomma da entrambi i lati della barricata si agitano gli animi perché tutti cominciano a comprendere che il tempo è breve e questa attesa si tramuta in gioia e speranza per alcuni e rabbia e terrore per altri. Nel clima di incertezza e dubbio tutto diventa possibile.

Questi sono i motivi “editoriali” che mi hanno spinto ad allentare la presa. Il blog esiste dal 2013 e ho tentato di narrare l’epilogo della storia di questo nostro tempo analizzando certamente le cose che incutono timore, ma facendo sempre presente che l’epilogo è quello della vittoria certa per quanto insperata. Sono stati scritti centinaia di articoli e dette molte cose, il tutto arricchito da migliaia di commenti dei vari utenti. Abbiamo superato le due milioni di visualizzazioni che per un blog di questo tipo senza alcun supporto informatico è un risultato molto importante. Ritengo dunque necessario che i prossimi articoli servano a inquadrare meglio la battaglia di cui ho detto lasciando spazio e tempo ai lettori di maturare bene la comprensione del tempo che si sta vivendo in cui la mezza misura sempre più non sarà ammessa.

La bestia mediatica ruggirà sempre più forte per indirizzare le menti e le anime degli uomini, creerà la propria realtà fasulla per terrorizzarci in modo da controllarci meglio. Il profeta del progresso tecnico userà tutti i suoi prodigi per incantare e sedurre per far credere che tutto sia sotto controllo e a portata di mano. Per batterli basterà una semplice fionda, una piccola spallata.

Concludo riallacciandomi a quanto scrissi lo scorso Gennaio in “LIBIA, EGITTO, RUSSIA E TURCHIA: I NOSTRI CONFINI IN GRAVE PERICOLO” parlando della Turchia in Libia e dei dissapori con Egitto e Russia. In questi mesi l’intervento turco ha cambiato gli esiti della guerra in Libia e messo Tripoli nelle condizioni di poter addirittura rovesciare Tobruk. Per questo Russia ed Egitto hanno deciso di intensificare gli sforzi. Per il Presidente Egiziano Al Sisi la conquista di Sirte da parte di Tripoli è una red line che comporterebbe l’intervento militare diretto dell’Egitto. La Russia ha inviato più aerei nella zona delle operazioni. In questi giorni fervono le trattative, ma se tutto va come accaduto fino adesso prima o poi le ostilità riprenderanno.

Il veggente di Waldviertel vide una guerra in Nordafrica come segno premonitore della Guerra mondiale nominando specificatamente l’Egitto e dicendo che la Russia avrebbe partecipato. Uno scenario assurdo solo pochi anni fa. Fin dall’inizio ho ipotizzato che la guerra civile libica aveva le caratteristiche per soddisfare in prospettiva la visione del veggente ed ora, dopo sette anni, direi che siamo giunti a quel punto.
Quanto visto dal Waldviertel si innesta bene anche nelle profezie del Monaco Paisios sulla guerra fra Russia e Turchia. Le occasioni di scontro infatti fra le due nazioni stanno aumentando e la Turchia dovrà ritirare truppe da paesi occupati per sostenere la guerra. L’attuale pantano libico con l’ingresso nel conflitto della Turchia ha prodotto ulteriori tensioni con la Grecia, con Cipro e la Francia consolidando i fronti bellici che emergono dalle profezie del Monaco.

L’Italia è nuovamente investita dalla minaccia dei profughi traghettati dalle ONG verso le sue coste. Profughi fra i quali si nascondono spesso carcerati nordafricani rilasciati con il patto di andarsene in Europa e togliere il disturbo. Gente tranquilla insomma che va ad arricchire la vasta manovalanza criminogena che già affolla il nostro paese. Pronti a scattare all’ora X qualora anche qui dovessero diffondersi le guerriglie progressiste dell’antirazzismo.

Ma come ho già detto ormai la realtà propagandata, quella cioè di un’Italia che deve essere progressista e accogliente grazie all’indirizzo della propria classe dirigente, è realtà artefatta. La realtà percepita è tutt’altra ed è l’inizio della “schicchera” che farà precipitare una dopo l’altra tutte le tessere del domino.

E solo alla fine si potrà vedere il disegno completo, la Croce Vittoriosa.

L'ALBA DI UN NUOVO TEMPO


Negli articoli dedicati alla timeline degli eventi ho provato a tracciare a grandi linee gli anni in cui dovrebbero verificarsi i maggiori accadimenti che porteranno il mondo a vivere in un tempo di pace dopo una grande tribolazione. La timeline è stata impostata principalmente sulle indicazioni cronologiche della veggente Marie Julie Jahenny che vede nella sequenza di anni da 80 a 84 il periodo di massima crisi.
L'ipotesi tracciata per la prima volta dal sito “conflitmondial” considera che tali anni debbano sommarsi all'anno di morte della veggente e dunque al 1941 portando l'inizio del tempo della massima crisi al 2021.
In diversi articoli ho provato a sottolineare come tale anno sia effettivamente da considerarsi centrale anche in considerazione di ciò che è stato annunciato da altri veggenti. L'incalzare degli eventi geopolitici e l'arrivo della pandemia sembrano confermare questa ipotesi.


Ho provato a spiegare come dal mio punto di vista gli anni indicati dalla Jahenny potevano inizialmente riferirsi al periodo 1980-1984, ovvero alla seconda metà del XX secolo, ma che siano poi stati rinviati a seguito di una risposta dell'uomo agli inviti del Cielo.
Tale dilazione temporale potrebbe essere di 40 anni, un numero biblico molto importante che segna profondamente il significato della Pasqua e della Purificazione prima della Liberazione e Resurrezione.


L'humus geopolitico di fine anni '70 aveva le caratteristiche descritte dalla Jahenny.
In Europa c'era caos politico; si usciva dalla crisi petrolifera del'74 ed imperversava il terrorismo. Soprattutto in Italia e in Francia, ma non solo. Il 1978 fu l'anno dei tre papi con la morte causata da profonde sofferenze di Paolo VI in seguito al rapimento e uccisione da parte delle brigate rosse dell'amico Aldo Moro e della morte improvvisa e misteriosa di Giovanni Paolo I. La Chiesa era investita da gravi scandali finanziari ed alle prese con le confusioni del dopo Concilio.
In Medioriente la guerra in Libano rischiava di tramutarsi da conflitto regionale in una guerra su più vasta scala. La rivoluzione islamica in Iran riportava invece in auge le istanze dell'islamismo esacerbando ancora di più le tensioni nell'area.
La guerra fredda fra USA e URSS aveva raggiunto il suo apice e le due potenze si sfidavano apertamente in tutte le sedi geopolitiche. Ricordiamo che la versione diplomatica del terzo segreto di Fatima annunciava clamorosamente un terribile castigo universale per la seconda metà del XX secolo; tale versione uscì dagli ambienti della Segreteria di Stato con l'intento di mescolare, in un messaggio apocrifo, elementi presenti nel terzo segreto: il castigo del mondo e la crisi della Chiesa.
Ma perchè dare un termine cronologico?
Non è impossibile pensare che un simile orizzonte temporale fosse profeticamente suggerito da alcune fonti.


Basti ricordare ad esempio il segreto di Massimino di La Salette, che allora era sconosciuto al mondo, dove gli eventi erano annunciati condizionatamente o per il XX secolo o per gli anni del 2000 evidenziando già la possibilità di una dilazione temporale.
Cosa accadde allora in un periodo così caotico per il mondo da rinviare le terribili punizioni annunciate per un'umanità ribelle?


Nel 1978 fu eletto al soglio di Pietro Giovanni Paolo II un pontefice del tutto mariano e la storia cambiò. Il papa si offrì alla Madonna come strumento speciale per la salvezza del mondo, oggi lo sappiamo bene da varie testimonianze. E tale condizione non tardò a manifestarsi in modo del tutto imprevedibile anche per lo stesso papa. Il 13 Maggio del 1981 in Piazza San Pietro Ali Agca, assassino dei Lupi Grigi turchi, sparò al papa da distanza ravvicinata. Ma non riuscì ad ucciderlo.
Il proiettile attraversò il corpo del papa zigzagando ed evitò di colpire organi vitali.
Un miracolo avvenne per salvare il papa, un miracolo attribuito all'intercessione della Madonna di Fatima, colei che quasi un secolo prima annunciò i pericoli che avrebbe corso il mondo intero.
Dal mio punto di vista il sacrificio del papa e lo shock che provocò a livello mondiale fu l'offerta che servì (insieme ad altre sconosciute ovviamente) a dilazionare il tempo della prova.


Poche settimane dopo l'attentato, in una nazione comunista, in uno sperduto paese della Bosnia, la Madonna appare e si presenta come Regina della Pace, venuta per completare la missione iniziata a Fatima. Ecco dunque mostrato l'anello di congiunzione che dilata i tempi spostandoli dal XX secolo a quelli del 2000 scanditi dalla presenza mariana a Madjugorie.
Nel 1984 il papa consacrerà il mondo alla Madonna compiendo in parte la richiesta di Fatima.
Pochi anni dopo crolla il comunismo in Europa in modo quasi del tutto pacifico, miracoloso, secondo la testimonianza di vari storici e politologi. Nessuno poteva prevederlo.
E' la logica di Dio che compie miracoli laddove agli occhi umani la soluzione è impossibile.


Anche oggi agli occhi degli uomini gli enormi problemi che avviluppano il mondo semplicemente non hanno soluzione. Aumentano sempre più senza che nulla si risolva. E la cosa curiosa è che ciò avviene mentre l'uomo sempre più si affida a se stesso e al nuovo umanismo, alla scienza, alla tecnica e a tutti quei falsi profeti sociologici con cui pensa di migliorare se stesso e il mondo in cui vive.
E invece i problemi incalzano e divengono sempre più gravi senza che vi sia alcuna ammissione di colpa. Siamo cioè ancora al punto in cui solo un miracolo può invertire le sorti di un'umanità condannata all'autodistruzione.


Il fenomeno mariano di Medjugorie accompagna e scandisce gli ultimi 40 anni del deserto che ci portano ai confini della terra promessa, la pace, dove ci attendono le ultime e definitive battaglie.
Dieci anni dopo l'inizio delle apparizioni, nel 1991, crolla definitivamente l'URSS e allo stesso tempo comincia la guerra nella ex Jugoslavia, la prima in Europa dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. In particolare è la Bosnia ad essere martoriata da una guerra etnico-religiosa. Questa guerra civile, suggerisce la Madonna, sarà il modello di ciò che verrà su scala planetaria se gli uomini non si convertiranno.
Il 1991 è anche l'anno della Guerra del Golfo che comincia la serie di tragedie legate ai conflitti in Medioriente e al terrorismo islamico.
Alla fine del secolo, nel 1999, in concomitanza con l'ultima eclissi totale di sole, entra in scena Vladimir Putin, l'uomo fino a quel momento nascosto che riporterà la Russia stabilmente sulla scena internazionale facendola rinascere come potenza geopolitica mondiale.


Nel 2000 il papa Giovanni Paolo II celebra il Grande Giubileo di fine secolo ed inizio nuovo millennio affidando il mondo a Maria. E' l'evento religioso più grande della storia dell'umanità, quello in assoluto più seguito e partecipato dove milioni di fedeli e pellegrini potranno ricevere l'indulgenza per i propri peccati, profeticamente proiettati e preparati per gli anni a venire.
Passa un solo anno, siamo alla fine del secondo decennio dall'inizio delle apparizioni di Medjugorie, ed ecco che avviene l'attentato dell'11 Settembre 2001 che cambierà la geopolitica mondiale facendo cominciare la cosiddetta guerra al terrore che dura ancora oggi con guerre sparse in ogni parte del globo. Parallelamente il mondo entra in una nuova fase economica chiamata globalizzazione con un poderoso trasferimento di ricchezza fra nazioni e una ancor più poderosa concentrazione di ricchezza in poche mani private che trasforma il pianeta in una specie di immenso regno feudatario.


Passano ancora dieci anni e al terzo anniversario di Medjugorie, nel 2011, cominciano le guerre civili arabe, le cosiddette primavere. In particolare la guerra in Libia e quella in Siria che durano ancora oggi e che da un momento all'altro, avendo coinvolto anche le grandi potenze regionali ed internazionali, rischiano di trasformarsi in conflitti molto più grandi.
Un immenso fiume di profughi si trasferisce verso l'Europa andando a compromettere la già fragile coesione sociale e l'equilibrio economico delle nazioni. L'ideologia globalista spinge per abbattere ogni barriera e suscita una risposta patriottica che andrà a consolidarsi nel corso degli anni successivi.
Nel 2013 anche la pace apparente nella Chiesa, determinata dal lungo pontificato di Giovanni Paolo II, viene a cessare. Improvvisamente ed inaspettatamente il papa Benedetto XVI annuncia al mondo le proprie particolari dimissioni. Il giorno stesso un fulmine si abbatte sulla cupola di S.Pietro e da quel giorno la Chiesa comincerà a cambiare i proprio orientamenti. Con l'elezione di Francesco progressivamente la Chiesa abbraccia il mondo interessandosi ai problemi sociali della globalizzazione ed abbandonando i cosiddetti valori non negoziabili annunciati dai predecessori. Non più denunciata la dittatura del relativismo, ma annunciata una nuova stagione di “teologia del dubbio”. Immigrazionismo, ecologismo, movimentismo popolare diventano i nuovi campi d'azione della Chiesa.


Nel 2014 comincia la guerra civile in Ucraina e la Russia si riprende con la forza la Crimea. Da quel momento il mondo viene nuovamente precipitato in un clima di guerra fredda. La Russia entra nuovamente in scena come potenza militare di fatto ed interviene in vari scenari geopolitici, ormai anche direttamente. Gli USA di Obama-Clinton, globalisti, tentano in ogni modo di screditare Putin e di abbatterlo per via interna. Ma la sorpresa è dietro l'angolo.
Nel 2017 ancora una volta in modo del tutto inaspettato per il mondo ovattato del pensiero unico Donald Trump diventa presidente degli Stati Uniti. Comincia una guerra politica interna senza esclusione di colpi, ma il nuovo presidente è molto deciso e chiaro: il tempo dei globalisti è finito.
La politica di Trump porta il fronte patriottico in collisione frontale e diretta con quello globalista sia in patria che all'estero e l'esito dello scontro appare subito titanico per le conseguenze che porterà al mondo.
Così arriviamo al 2020.
La pandemia investe il pianeta, del tutto inattesa ed imprevista. Le conseguenze piene le dovremo ancora vedere, ma si può già anticipare un crollo epocale dell'economia mondiale con conseguente crisi sociale e proteste di massa. I governi traballano, anzi... traballano le nazioni e gli ordinamenti. Il caos non sembra poter essere gestito. Gli uomini si affidano alla scienza, ma la scienza non potrà salvare alcunchè.
Il 18 Marzo 2020 Mirjana, la veggente di Medjugorie che dovrà comunicare al mondo i famosi 10 segreti, annuncia che quello del 2 Aprile sarà l'ultimo messaggio pubblico che riceverà dalla Madonna. E' il segno che molti aspettavano che sembra annunciare l'inizio del tempo dei segreti. Con la fine dei messaggi del 2 del mese finisce il tempo di preparazione dell'esercito di Maria, proprio allo scadere dei 40 anni. Proprio in mezzo alla crisi provocata dalla pandemia.
Il mondo è quindi chiamato a riflettere profondamente sulle direzioni intraprese, ma al momento non sembra avere orecchie ben aperte per sentire.
Con la scienza e con accordi politici ed economici gli uomini cercano i sistemi per poter tornare a come era prima, ma il tornare a prima è proprio ciò che non sarà concesso perchè ci si appresta ad entrare in un tempo nuovo completamente e radicalmente diverso, in tutti i sensi, dal precedente.
Siamo quasi giunti al confine della terra promessa, laddove salendo su un colle la si può osservare in lontananza. Manca quella parte di cammino che, con le ultime battaglie, porterà l'umanità a prenderne possesso come dono di Dio. Questo è il tempo degli ultimi eventi annunciati dalla Jahenny e dai segreti di Medjugorie.
Questo è quel tempo di grande prova dove agli occhi umani sarà impossibile qualunque soluzione e sarà allora che Dio si manifesterà con un grande miracolo.
Allora saranno manifestati i suoi disegni e gli strumenti prescelti per portarlo a termine e consegnare agli uomini finalmente un tempo di vera pace.

LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Mercoledi 5 Agosto 2020
Mercoledì della XVIII settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

20° ord A GRANDE È LA TUA FEDE MATTEO. - ppt scaricare


Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Sei tu il mio soccorso, la mia salvezza:
Signore, non tardare. (Sal 70,2.6)

Colletta
Mostraci la tua continua benevolenza, o Padre,
e assisti il tuo popolo,
che ti riconosce suo pastore e guida;
rinnova l’opera della tua creazione
e custodisci ciò che hai rinnovato.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Ger 31,1-7)
Ti ho amato di amore eterno.


Dal libro del profeta Geremìa

«In quel tempo – oracolo del Signore –
io sarò Dio per tutte le famiglie d’Israele
ed esse saranno il mio popolo.
Così dice il Signore:
Ha trovato grazia nel deserto
un popolo scampato alla spada;
Israele si avvia a una dimora di pace».
Da lontano mi è apparso il Signore:
«Ti ho amato di amore eterno,
per questo continuo a esserti fedele.
Ti edificherò di nuovo e tu sarai riedificata,
vergine d’Israele.
Di nuovo prenderai i tuoi tamburelli
e avanzerai danzando tra gente in festa.
Di nuovo pianterai vigne sulle colline di Samarìa;
dopo aver piantato, i piantatori raccoglieranno.
Verrà il giorno in cui le sentinelle grideranno
sulla montagna di Èfraim:
“Su, saliamo a Sion,
andiamo dal Signore, nostro Dio”.
Poiché dice il Signore:
Innalzate canti di gioia per Giacobbe,
esultate per la prima delle nazioni,
fate udire la vostra lode e dite:
“Il Signore ha salvato il suo popolo,
il resto d’Israele”».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Ger 31,10-13)
Rit: Il Signore ci custodisce come un pastore il suo gregge.

Ascoltate, genti, la parola del Signore,
annunciatela alle isole più lontane e dite:
«Chi ha disperso Israele lo raduna
e lo custodisce come un pastore il suo gregge».

Perché il Signore ha riscattato Giacobbe,
lo ha liberato dalle mani di uno più forte di lui.
Verranno e canteranno inni sull’altura di Sion,
andranno insieme verso i beni del Signore.

La vergine allora gioirà danzando
e insieme i giovani e i vecchi.
«Cambierò il loro lutto in gioia,
li consolerò e li renderò felici, senza afflizioni».

Canto al Vangelo (Lc 7,16)
Alleluia, alleluia.
Un grande profeta è sorto tra noi,
e Dio ha visitato il suo popolo.
Alleluia.

VANGELO (Mt 15,21-28)
Donna, grande è la tua fede!


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidòne. Ed ecco una donna Cananea, che veniva da quella regione, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è molto tormentata da un demonio». Ma egli non le rivolse neppure una parola.
Allora i suoi discepoli gli si avvicinarono e lo implorarono: «Esaudiscila, perché ci viene dietro gridando!». Egli rispose: «Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d’Israele».
Ma quella si avvicinò e si prostrò dinanzi a lui, dicendo: «Signore, aiutami!». Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». «È vero, Signore, – disse la donna – eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni».
Allora Gesù le replicò: «Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri». E da quell’istante sua figlia fu guarita.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
La nostra preghiera si innalzi piena di speranza al Padre, mediante la voce e lo spirito di Cristo, nostro mediatore e nostra guida. Preghiamo insieme e diciamo:
Salvaci, o Signore.

Per la Chiesa, perché rinnovi la sua fede nella potenza della preghiera umile e incessante, come il Signore ha insegnato ai suoi discepoli. Preghiamo:
Per i nostri fratelli che gemono nel pianto e nel dolore, perché trovino persone che sappiano ascoltare e comprendere, amare e soccorrere. Preghiamo:
Per i fedeli delle religioni non cristiane, perché la pratica della virtù e il desiderio di salvezza aprano la via a Cristo, salvatore di tutti gli uomini. Preghiamo:
Per le nostre celebrazioni eucaristiche, perché lontane dallo spirito intimistico, divengano segno di carità e di amore universali. Preghiamo:
Per noi, perché invochiamo il Signore non solo nei momenti di necessità, ma lo ringraziamo dei benefici che quotidianamente ci elargisce. Preghiamo:
Perché chi compie il bene, non guardi a chi è diretto.
Perché conserviamo la fede durante la prova.

Padre degli orfani e avvocato degli umili, ascolta le nostre preghiere: le presentiamo a te, perché sei la nostra salvezza nel presente e la nostra speranza per il futuro. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Santifica, o Dio, i doni che ti presentiamo
e trasforma in offerta perenne tutta la nostra vita
in unione alla vittima spirituale,
il tuo servo Gesù,
unico sacrificio a te gradito.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.



Antifona di comunione
Ci hai mandato, Signore, un pane dal cielo,
un pane che porta in sé ogni dolcezza e soddisfa ogni desiderio. (Sap 16,20)


Preghiera dopo la comunione
Accompagna con la tua continua protezione, Signore,
il popolo che hai nutrito con il pane del cielo,
e rendilo degno dell’eredità eterna.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Nel Vangelo di oggi vediamo Gesù costretto dai suoi nemici a lasciare la Galilea, la terra della sua infanzia, e a trovare rifugio nelle regioni pagane attorno a Tiro e Sidone, dove regnavano il materialismo e il vizio. Una donna cananea, pagana, discendente da un popolo odiato dagli Ebrei, avendo sentito parlare di Gesù e dei suoi poteri miracolosi, voleva convincerlo a guarire sua figlia, posseduta da uno spirito maligno. Raggiunse dunque Gesù e i discepoli sulla strada, gridando e implorando, in modo inopportuno, la clemenza di Gesù. Ma Gesù non le prestò la minima attenzione. La donna non volle lasciar perdere: lo seguì, si prostrò davanti a lui supplicandolo con ostinazione. Gesù allora le disse con dolcezza, ma con fermezza: “Non è bene prendere il pane dei figli per gettarlo ai cagnolini”, ricordandole la sua non appartenenza al popolo eletto. Egli le parlò in questo modo per spingerla ad un atto di fede più grande. La risposta della donna fu infatti coraggiosa e spirituale: “È vero, Signore, ...ma anche i cagnolini si cibano delle briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni”. Con queste parole, la donna fece cadere ogni resistenza, perché Gesù poté allora vedere in lei una figlia di Israele, che aveva fede nel suo potere e nella sua autorità. Ne guarì subito la figlia dicendo: “Donna, davvero grande è la tua fede! Ti sia fatto come desideri”.