venerdì 31 luglio 2020

LITURGIA DEL GIORNO: SANT'IGNAZIO DI LOYOLA

La Liturgia di Venerdi 31 Luglio 2020
Sant’Ignazio di Loyola

Sant' Ignazio di Loyola


Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi
in cielo, in terra e sotto terra,
e ogni lingua proclami che Gesù è il Signore
a gloria di Dio Padre. (Fil 2,10-11)

Colletta
O Dio, che a gloria del tuo nome
hai suscitato nella Chiesa
sant’Ignazio di Loyola, concedi anche a noi,
con il suo aiuto e il suo esempio,
di combattere la buona battaglia del Vangelo,
per ricevere in cielo la corona dei santi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Ger 26,1-9)
Tutto il popolo si radunò contro Geremìa nel tempio del Signore.


Dal libro del profeta Geremìa

All’inizio del regno di Ioiakìm, figlio di Giosìa, re di Giuda, fu rivolta a Geremìa questa parola da parte del Signore:
«Così dice il Signore: Va’ nell’atrio del tempio del Signore e riferisci a tutte le città di Giuda che vengono per adorare nel tempio del Signore tutte le parole che ti ho comandato di annunciare loro; non tralasciare neppure una parola. Forse ti ascolteranno e ciascuno abbandonerà la propria condotta perversa; in tal caso mi pentirò di tutto il male che pensavo di fare loro per la malvagità delle loro azioni. Tu dunque dirai loro: Dice il Signore: Se non mi ascolterete, se non camminerete secondo la legge che ho posto davanti a voi e se non ascolterete le parole dei profeti, miei servi, che ho inviato a voi con assidua premura, ma che voi non avete ascoltato, io ridurrò questo tempio come quello di Silo e farò di questa città una maledizione per tutti i popoli della terra».
I sacerdoti, i profeti e tutto il popolo udirono Geremìa che diceva queste parole nel tempio del Signore. Ora, quando Geremìa finì di riferire quanto il Signore gli aveva comandato di dire a tutto il popolo, i sacerdoti, i profeti e tutto il popolo lo arrestarono dicendo: «Devi morire! Perché hai predetto nel nome del Signore: “Questo tempio diventerà come Silo e questa città sarà devastata, disabitata”?». Tutto il popolo si radunò contro Geremìa nel tempio del Signore.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 68)
Rit: Nella tua grande bontà, rispondimi, o Dio.

Sono più numerosi dei capelli del mio capo
quelli che mi odiano senza ragione.
Sono potenti quelli che mi vogliono distruggere,
i miei nemici bugiardi:
quanto non ho rubato, dovrei forse restituirlo?

Per te io sopporto l’insulto
e la vergogna mi copre la faccia;
sono diventato un estraneo ai miei fratelli,
uno straniero per i figli di mia madre.
Perché mi divora lo zelo per la tua casa,
gli insulti di chi ti insulta ricadono su di me.

Ma io rivolgo a te la mia preghiera,
Signore, nel tempo della benevolenza.
O Dio, nella tua grande bontà, rispondimi,
nella fedeltà della tua salvezza.

Canto al Vangelo (1 Pt 1,25)
Alleluia, alleluia.
La parola del Signore rimane in eterno:
e questa è la parola del Vangelo che vi è stato annunciato.
Alleluia.

VANGELO (Mt 13,54-58)
Non è costui il figlio del falegname? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo Gesù, venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non è costui il figlio del falegname? E sua madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle, non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?». Ed era per loro motivo di scandalo.
Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua». E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Preghiamo, fratelli, con un cuor solo e un'anima sola. La nostra voce si unisce alla preghiera di Cristo, nostro fratello e unico mediatore presso il Padre. Diciamo insieme:
Ascoltaci, o Signore.

Perché i ministri della Chiesa, assidui nella preghiera e nell'ascolto della parola di Dio, guidino il popolo loro affidato verso la conoscenza della verità. Preghiamo:
Perché i bambini e i ragazzi trovino nella famiglia e nella scuola l'ambiente idoneo per una integrale formazione civile e religiosa, nel rispetto della legge di Dio e della convivenza umana. Preghiamo:
Perché i giovani in ricerca della loro professione siano incoraggiati e aiutati a compiere scelte rispettose di tutti i valori. Preghiamo:
Perché il tempo dello svago e della distensione sia impiegato per recuperare anche le energie dello spirito e per rafforzare i vincoli di affetto e di amicizia. Preghiamo:
Perché tutti noi sappiamo stimarci e rispettarci al di là delle differenze di cultura, età, posizione sociale e capacità produttiva, e viviamo nella concordia e nell'aiuto vicendevole. Preghiamo:
Perché anche oggi il Signore mandi i suoi profeti.
Perché non ci meravigliamo del bene dei fratelli.

O Signore, riempi del tuo amore e della tua grazia il cuore di ogni uomo, perché possa cercare e amare solo te, servendo con gioia i propri fratelli. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accetta, Signore, l’offerta che ti presentiamo
nel ricordo di sant’Ignazio di Loyola,
e fa’ che questo sacramento,
sorgente di ogni santità della Chiesa,
ci santifichi nella verità.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
“Sono venuto a portare il fuoco sulla terra,
e come vorrei che fosse già acceso”,
dice il Signore. (Lc 12,49)


Preghiera dopo la comunione
Signore,
il sacrificio che ci hai dato la gioia di celebrare
nel ricordo di sant’Ignazio di Loyola,
orienti tutta la nostra vita
alla lode perenne del tuo nome.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
La personalità di sant'Ignazio è molto ricca e complessa e io non ho la pretesa di presentarla. Voglio soltanto considerarne due aspetti: la grazia che egli aveva di trovare Dio in tutto e la ricerca perseverante della volontà di Dio, nella luce di Cristo.
Ignazio ha avuto la grazia di vedere Dio in tutto; di contemplarlo nella creazione, nella storia, di trovarlo non soltanto nelle cerimonie religiose ma nelle azioni di ogni giorno e in ogni circostanza: dicono che egli si commuoveva fino alle lacrime davanti a un fiorellino, perché in esso vedeva la bellezza di Dio. E incoraggiava i suoi compagni a vedere in tutto la gloria di Dio, a trovare Dio in tutto, ad amare Dio in tutto. Trovare Dio in tutto è un segreto molto importante per la vita spirituale. Dio non è un essere solitario, che se ne sta in cielo: è un Dio presente in tutto, e non solo presente, ma che agisce in tutto, e sempre con il suo amore.
La ricerca di Dio per sant'Ignazio era una realtà e non un sogno indistinto, non lo cercava con l'immaginazione e la sensibilità; voleva realmente trovarlo e per questo ricercava in tutto la volontà di Dio. Era un uomo riflessivo, che studiava, esaminava e cercava con pazienza la soluzione più giusta.
Ignazio confidava di poter trovare la volontà di Dio mediante la preghiera, nelle consolazioni e nelle desolazioni dello spirito. Quando si trattava di cose importanti egli rifletteva per settimane intere, pregava, offriva la Messa, per trovare quello che Dio voleva. Così la ricerca di Dio era molto concreta, e altrettanto concreto il suo vivere con Dio.
Egli ebbe un desiderio ardente di conoscere Cristo intimamente, di amarlo, di servirlo per sempre con tutto se stesso. E ricevette la risposta del Padre a La Storta, in una visione che lo colmò di gioia: "Io voglio che tu mi serva". Servire il Padre e il Figlio, il Padre per mezzo del Figlio fu la felicità di sant'Ignazio, in un amore totale: trovare Dio e trovarlo nell'essere compagno di Cristo.

MESSAGGIO DI SAN MICHELE ARCANGELO A LUZ DE MARIA 24 LUGLIO 2020



Amato Popolo di Dio:


SIETE FIGLI DELLA TRINITÀ SACROSANTA, SIA ONORE E GLORIA AL PADRE, AL FIGLIO, ALLO SPIRITO SANTO, NEI SECOLI DEI SECOLI. AMEN.



Amati di Dio, cercatelo affannosamente cosicché, in mezzo alle calamità, il cuore trovi la sua gioia.



Questo, per il Popolo di Dio, è il momento dell’unione e della perseveranza e la costanza segna la differenza tra il prima e il dopo dei figli di Dio.



Il Popolo di Dio sta procedendo ma non viene compreso, viene chiamato stolto e pazzo perché continua ad avere la certezza nella Risposta Divina e le altre persone non lo capiranno, lo tormenteranno, lo perseguiteranno, lo calunnieranno e lo infangheranno, per distruggerlo.



NON CEDETE FIGLI DI DIO, LA FORZA DELLA PREGHIERA È IL SOSTEGNO DEL POPOLO DI DIO, UNA PREGHIERA CHE DEVE ESSERE IN OGNI OPERA E IN OGNI AZIONE, UNA PREGHIERA FATTA CON IL CUORE.
NON COMPORTATEVI COME FANNO GLI IPOCRITI, PER ESSERE VISTI (Cf. Mt 6,5).
VOI RIMANETE IN COSTANTE PREGHIERA, SIATE FORTI, MANTENETEVI SALDI.



Il Popolo di Dio, si sta disperdendo, non sta mantenendo una Fede salda, incrollabile, sta entrando in controversie, gli uni contro gli altri (Cf. Tito 3,9) causando scandalo.



Il demonio, ferito, sta cercando anime da portare all’inferno (*) e quando voi siete negligenti, arrivando al punto di comportarvi come i farisei e diffondete la cecità spirituale tra i vostri fratelli, travestendola da buona intenzione ed entrate in controversie, lui si mostra trionfante davanti ai suoi seguaci.


Popolo di Dio:


IL DEMONIO, INFILTRATO NELLA CHIESA DEL NOSTRO RE, VI STA INDUCENDO A COMPORTARVI E AD AGIRE NEL MALE.


Figli di Dio, il demonio vede le anime forti, le conosce, conosce le vostre debolezze e per evitare che voi agiate in favore dei vostri fratelli nei momenti di grande sofferenza che verranno, vi fa cadere emotivamente, per disgregarvi e per indebolirvi.

Il demonio sa che una persona “emotiva” cade facilmente tra le sue grinfie, quindi, la porta ad essere tiepida e allora, senza che se ne renda conto, da un momento all’altro si trova a compiere il male.



SIATE PERSONE DI FEDE INCROLLABILE, NON SEPARATEVI DA DIO, PROTEGGETEVI VICENDEVOLMENTE E NON CADETE NELLE TENTAZIONI DELL’ASTUTO DEMONIO.

È NECESSARIA UNA FEDE SALDA IN QUESTO MOMENTO IN CUI LA LOTTA TRA LA LUCE E LE TENEBRE È AGGUERRITA. (Cf. Gv 3,19).



Come Popolo di Dio, vi trovate nel momento annunciato: NEL COMPIMENTO DELLE RIVELAZIONI CHE IL NOSTRO RE E SIGNORE GESÙ CRISTO E LA NOSTRA REGINA E MADRE DEI CIELI E DELLA TERRA, HANNO ANNUNCIATO affinché, comprendendo la gravità di quello che sta succedendo a causa della superbia dell’uomo, vi prepariate.



Figli di Dio, le prove continueranno, spunteranno altre pestilenze, le persone in segregazione saranno esasperate, aumenteranno le malattie, la persecuzione, le minacce, apparirà la fame e la solitudine si accentuerà, aumenteranno le malattie, la persecuzione, le minacce, le calunnie, le ingiustizie.



VOI, FIGLI DI DIO, NON VENITE MENO, MANTENETE LA CERTEZZA CHE LA PROTEZIONE DI DIO È SU QUELLI CHE ADEMPIONO ALLA LEGGE DIVINA ED AMANO IL LORO PROSSIMO COME LORO STESSI. PREGATE, PREGATE CON IL CUORE.


Popolo di Dio, procedete sicuri tenendo per mano la Nostra Regine e Madre, non separatevi da Lei cosicché non vi ingannino, pregate con il cuore e uniti alla Nostra Regina e Madre, resisterete agli attacchi di satana.

Senza Dio come centro della propria vita, l’essere umano non riuscirà a resistere.

Dovete fare un passo alla volta, non fate le cose in modo precipitoso, PREGATE E RIPARATE PER LA SALVEZZA DELLE ANIME.


Pregate, Popolo di Dio, la terra tremerà con forza.


Pregate, Popolo di Dio, la Luce dello Spirito Divino, vi illuminerà e vedrete il bene che avete fatto, il bene che avete trascurato di fare, il male che avete commesso, quello che avete riparato e quello che non avete riparato.


Vi vedrete allo specchio della vostra coscienza.


Siete figli amati da vostro Padre. Convertitevi prima che cali la notte!

CHI È COME DIO?
NESSUNO È COME DIO!


San Michele Arcangelo


AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO


COMMENTO DI LUZ DE MARIA


giovedì 30 luglio 2020

Il pericolo comunista cinese e la miopia culturale del mondo cattolico



IL PROLUNGAMENTO LIBERTICIDA DELLO STATO D'EMERGENZA DEL GOVERNO CONTE BIS SOMIGLIA SEMPRE PIU' ALLA POLITICA REPRESSIVA DI PECHINO....

(Luca Della Torre) L’Italia, pur essendo ancor oggi la settima potenza economica mondiale è completamente ai margini delle scelte epocali che nelle relazioni internazionali stanno delineando il confine di una “nuova Guerra Fredda” tra Stati Uniti d’America e Cina, o meglio, tra Occidente, India e Giappone da un lato e l’espansionismo muscolare del criminale regime totalitario ateo comunista cinese dall’altro.

Un documento riservato del governo USA, parte della National Security Strategy – l’agenda di politica estera annuale di Washington – definisce la Cina «principale nemico degli Stati Uniti», più della Russia e di chiunque altro. Nei giorni scorsi durante un intervento ufficiale il segretario di Stato americano Mike Pompeo – già a capo della CIA, la potente agenzia di servizi segreti USA – ha rivolto un monito espresso al «mondo libero» a mobilitarsi contro una Cina «sempre più autoritaria» insistendo espressamente sulla necessità di «trionfare sulla nuova tirannia del partito comunista»: un linguaggio così esplicito e duro che nelle cancellerie diplomatiche del pianeta non risuonava dai tempi del confronto militare nucleare con l’aggressivo regime comunista sovietico, negli anni ‘60. Con il consueto pragmatismo anglosassone il segretario di Stato USA ha affermato che «Se il mondo libero non cambierà la Cina comunista, la Cina comunista cambierà noi», mettendo il dito nella piaga del pericoloso processo di ramificazione espansionista politica, economica, ma soprattutto militare che la Cina ha avviato oramai da più di un decennio in Asia e nella sonnolente indifferente Europa.

Molteplici eventi a catena degli ultimi mesi, non affatto casuali, di cui si è reso responsabile il criminale regime del dittatore comunista Xi Jinping hanno aggravato lo scenario politico militare internazionale : il giro di vite legislativo ad Hong Kong, in cui progressivamente la Cina sta sopprimendo tutte le libertà civili e politiche della ex Colonia britannica in violazione del trattato internazionale della cosiddetta “Basic Law” riducendo i cittadini di Hong Kong a schiavi del sistema totalitario comunista; la repressione violenta e la deportazione della minoranza del popolo degli Uiguri, rei di voler praticare liberamente il proprio credo religioso musulmano non gradito alla dirigenza del Partito Comunista Cinese; le gravissime responsabilità internazionali del governo cinese nella disastrosa gestione dell’epidemia mondiale da Covid19, su cui pende il dubbio ragionevole di una complicità dolosa al vaglio della Commissione internazionale istituita dall’ONU; le manovre militari espansionistiche di Pechino sul Mare del Sud della Cina con l’intenzione espressa, in violazione del diritto internazionale, di occupare lo Stato sovrano di Taiwan, da 70 anni unico rifugio e baluardo democratico per i cinesi che non accettano la dittatura del pensiero unico del Partito Comunista Cinese; la stipula del regime comunista di Pechino di accordi di cooperazione militare con i cosiddetti Stati-canaglia – Rogue States – come l’Iran, la Birmania/Myanmar, sottoposti da anni a sanzioni economiche da parte dell’ONU a causa delle loro politiche liberticide, religiosamente e ideologicamente fanatiche.

Questi gravi eventi hanno determinato l’amministrazione Trump ad assumere una posizione molto intransigente nei confronti dell’arrogante regime comunista di Pechino.

A dispetto di quanto cerchi di fare la ingenua vulgata della stampa liberal e radicale di sinistra in Occidente – sminuendo la portata della gravità delle permanenti violazioni istituzionalizzate dei diritti civili e politici di un sistema politico che è erede dei più criminali regimi totalitari del XX secolo e attribuendo le iniziative di Trump esclusivamente alle prossime elezioni presidenziali – il “richiamo all’ordine” al mondo libero del braccio destro del Presidente USA pone senza mezzi termini la questione se, nelle relazioni politiche internazionali del XXI secolo, abbia diritto di tribuna uno Stato come la Cina – seconda economica potenza mondiale – che della violazione istituzionalizzata dei diritti fondamentali della persona, del sistema monopartitico marxista, della negazione della libertà religiosa, politica, della stessa dignità della persona umana ha fatto una sua bandiera.

Insomma, un Paese che de facto ignora del tutto la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo come pilastro degli accordi di pace e sicurezza nel diritto internazionale; un Paese ed un regime che nel XXI secolo non ha ancora fatto i conti con la necessità di riconoscere la centralità delle persona umana come soggetto e titolare della propria libertà in quanto tale, al di là della patetica quanto grottesca problematica antropologia culturale di impronta marxista che attribuisce alla persona diritti solo nella misura in cui faccia parte omologata del sistema legislativo a partito unico comunista. Tutto ciò rivela in verità che la coniugazione dei diritti civili, politici della persona umana con il cammino delle istituzioni politiche e con il progresso economico sociale è il più formidabile lascito della storia dell’Occidente: la centralità della persona umana come soggetto giuridico titolare di diritti in quanto figlio di Dio, non esposto dunque alle passeggere variabili e tragiche utopie della Storia è la più grande conquista che la Cristianità ha consegnato al mondo intero, ed il più grande esempio a cui la politica può guardare.

Tutto ciò rivela la piena fondatezza delle allarmate preoccupazioni dell’Amministrazione USA di fronte all’indolenza con cui l’Occidente guarda alla Cina in termini di relazioni internazionali: se è vero che l’identità culturale è un potentissimo fattore di coesione, è allora altrettanto vero che è impossibile che un Paese crei qualcosa di differente da ciò che il suo retaggio culturale e la sua storia gli insegnano.

Così come l’Occidente, perdendo il senso delle proprie radici, si squaglia come neve al sole nell’incertezza del proprio destino, è altrettanto pacifico che un Paese come la Cina, retto da 70 anni di repressione della dignità della persona umana in nome della criminale utopia comunista, non possa e non sappia assolutamente confrontarsi con la coniugazione dei diritti della persona: i diritti delle persona umana sono un frutto dell’intervento formidabile del Cristianesimo nella nostra Storia, non nella storia della Cina. A malo nihil nisi malum (Dal male non può venire che il male).

Al riguardo è stupefacente la grossolana ingenuità e la pochezza analitica con cui parte assai rilevante del mondo culturale cattolico in Occidente di pone di fronte a questa drammatica sfida portata dal gigante cinese ai destini della politica nel III millennio.

Un esempio valga per tutti. Sulle pagine della rivista dei Padri Gesuiti Civiltà Cattolica, Benoît Vermander ha recentemente tessuto in misura melliflua le lodi del modello culturale politico cinese in nome della continuità perpetuata nella storia sin dai tempi della dinastia Qing, e che ora si incarna nel criminale regime comunista: il cosiddetto “modello o sistema tributario” che concedeva favori agli Stati che si riconoscevano dipendenti dalla Cina.

Null’altro che un brutale sistema di “politica di potenza” che si compiace di garantire protezione a quegli Stati che si inchinino al potere imperiale cinese.

Questi favori oggi si traducono nella celebre “Via della Seta” o “Silk Belt Road”: un sistema di accordi internazionali bilaterali con cui il regime comunista cinese sostiene investimenti, acquisti preferenziali, aiuti militari, sostegno diplomatico in cambio di un supino allineamento alla politica di Pechino. È un sistema ricattatorio e totalitario molto efficace verso i Paesi più deboli, come quelli africani, o verso regimi criminali in cerca di appoggio autorevole, come l’Iran.

Se le considerazioni e gli ingenui inviti al dialogo con il moloch comunista cinese sono quelli colti nelle posizioni di Civiltà Cattolica è del tutto ragionevole e lecito non attendersi assolutamente alcuna evoluzione in senso democratico del brutale regime di Pechino: l’ingenuo buonismo non fa che rendere più aggressivo l’aggressore.

E’ una regola di Realpolitik che già abbiamo sperimentato nel fallimento della cosiddetta Chiesa del silenzio durante i decenni di persecuzioni comuniste in Europa Orientale.

LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Giovedi 30 Luglio 2020
Giovedì della XVII settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

Passa Parola – EkklesiaWeb

Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Dio sta nella sua santa dimora;
ai derelitti fa abitare una casa,
e dà forza e vigore al suo popolo. (Sal 68,6-7.36)

Colletta
O Dio, nostra forza e nostra speranza,
senza di te nulla esiste di valido e di santo;
effondi su di noi la tua misericordia
perché, da te sorretti e guidati,
usiamo saggiamente dei beni terreni
nella continua ricerca dei beni eterni.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Ger 18,1-6)
Come l’argilla è nelle mani del vasaio, così voi siete nelle mie mani.


Dal libro del profeta Geremìa

Questa parola fu rivolta dal Signore a Geremìa: «Àlzati e scendi nella bottega del vasaio; là ti farò udire la mia parola».
Scesi nella bottega del vasaio, ed ecco, egli stava lavorando al tornio. Ora, se si guastava il vaso che stava modellando, come capita con la creta in mano al vasaio, egli riprovava di nuovo e ne faceva un altro, come ai suoi occhi pareva giusto.
Allora mi fu rivolta la parola del Signore in questi termini: «Forse non potrei agire con voi, casa d’Israele, come questo vasaio? Oracolo del Signore. Ecco, come l’argilla è nelle mani del vasaio, così voi siete nelle mie mani, casa d’Israele».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 145)
Rit: Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe.

Loda il Signore, anima mia:
loderò il Signore finché ho vita,
canterò inni al mio Dio finché esisto.

Non confidate nei potenti,
in un uomo che non può salvare.
Esala lo spirito e ritorna alla terra:
in quel giorno svaniscono tutti i suoi disegni.

Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe:
la sua speranza è nel Signore suo Dio,
che ha fatto il cielo e la terra,
il mare e quanto contiene,
che rimane fedele per sempre.

Canto al Vangelo (At 16,14)
Alleluia, alleluia.
Apri, Signore, il nostro cuore
e comprenderemo le parole del Figlio tuo.
Alleluia.

VANGELO (Mt 13,47-53)
Raccolgono i buoni nei canestri e buttano via i cattivi.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli:
«Ancora, il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti.
Avete compreso tutte queste cose?». Gli risposero: «Sì». Ed egli disse loro: «Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche».
Terminate queste parabole, Gesù partì di là.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Signore è ricco di misericordia: per salvare gli uomini dal peccato ha inviato nel mondo suo Figlio. Preghiamo perché si affretti il giorno della conversione di ogni cuore al suo amore, ripetendo insieme:
Venga il tuo regno, o Signore.

Per la comunità cristiana: sia tra gli uomini il segno più grande della pazienza di Dio, attraverso continui gesti di misericordia e di perdono. Preghiamo:
Per chi è impegnato nell'opera di evangelizzazione e di promozione umana: sull'esempio di Cristo, sia attento alle esigenze dei fratelli, soprattutto dei poveri ed emarginati. Preghiamo:
Per i popoli che ancora non conoscono Gesù e la Chiesa: possano quanto prima udire l'annuncio della buona novella per diventare membri dell'unico popolo di Dio. Preghiamo:
Per i direttori spirituali e i confessori: aiutino i fratelli a distinguere e a praticare le strade della perfezione. Preghiamo:
Per noi qui presenti: non ci stanchiamo mai di operare il bene, pur in mezzo alle contraddizioni e ai fallimenti dei progetti umani. Preghiamo:
Per ottenere il dono della misericordia.
Perché ci asteniamo dal giudicare gli altri.

Purifica, o Signore, il nostro cuore e guida i nostri passi verso la meta dove tu regni glorioso con il Cristo e lo Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accetta, Signore, queste offerte
che la tua generosità ha messo nelle nostre mani,
perché il tuo Spirito,
operante nei santi misteri,
santifichi la nostra vita presente
e ci guidi alla felicità senza fine.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Anima mia, benedici il Signore:
non dimenticare tanti suoi benefici. (Sal 103,2)

Oppure:
Beati i misericordiosi: essi troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore: essi vedranno Dio. (Mt 5,7-8)


Preghiera dopo la comunione
O Dio, nostro Padre, che ci hai dato la grazia
di partecipare al mistero eucaristico,
memoriale perpetuo della passione del tuo Figlio,
fa’ che questo dono del suo ineffabile amore
giovi sempre per la nostra salvezza.
Per Cristo nostro Signore



Commento
Il regno dei cieli ammette pesci buoni e pesci cattivi. Sarà così finché ci sarà tempo, fino a quando il tempo passerà in eternità. Il realismo evangelico ci impedisce di progettare un paradiso in terra; ci libera così da tutte le utopie, perniciose per la fede come per la convivenza umana. In nome di ideali utopici si sono eliminati milioni di uomini concreti. Dobbiamo rassegnarci a convivere con il male che continuamente rinasce in noi e attorno a noi. La Chiesa, per non parlare del mondo, è fatta di santi e di peccatori; di santi che peccano e di peccatori che cercano di convertirsi. Non ci è lecito scandalizzarci e dimenticare che così come siamo, siamo cittadini del regno. Il peccato ci rattrista, ma non ci deprime.
D’altra parte la prospettiva del giudizio finale, “quando gli angeli separeranno i cattivi dai buoni”, non ci consente di attendere passivi l’ultimo giorno. Non possiamo essere utopici, ma ancor meno indifferenti. La lotta contro il male è d’obbligo anche se la prospettiva è di un combattimento che non finirà mai: “Militia est vita hominum super terram”. Dio e il diavolo combattono ancora nella storia e il campo di battaglia è il cuore dell’uomo (Dostoevskij). Si tratta di una lotta pacifica e violenta nello stesso tempo. “I violenti si impadroniranno del Regno di Dio” (Mt 11,12). La pace cristiana è inseparabile dalla spada (Mt 10,34) portata da Cristo, anche se la competizione obbliga a ferire se stessi prima degli altri.
Alla fine del combattimento sarà Cristo a concedere la vittoria. Presenteremo i nostri pochi meriti, ma conteremo soprattutto su chi ha guadagnato anche per noi. “Non possiamo dirci poveri finché possiamo contare sull’infinita ricchezza dei meriti di Cristo” (San Domenico).

mercoledì 29 luglio 2020

TUTTI I CONFLITTI D'INTERESSE DELL'OMS

IN QUESTA INTERROGAZIONE PARLAMENTARE ALL'EUROPARLAMENTO APPARE CHIARO E PALESE IL FINANZIAMENTO PRIVATO DELLA GAVI E DELLA FONDAZIONE GATES, ENTRAMBE LEGATE A BILL E MELINDA GATES PER LA DIFFUSIONE DEI VACCINI:

Interrogazione con richiesta di risposta scritta
alla Commissione
Articolo 138 del regolamento
Stefania Zambelli

Oggetto: Finanziamenti privati all'OMS

L'OMS ha un ruolo centrale nella pianificazione delle strategie vaccinali anche in Europa e ha dettato le linee guida per il riconoscimento dei danni da vaccinazione che anche qui si sono verificati. Ciò detto, da qualche anno, l'OMS vede tra i suoi maggiori finanziatori non gli Stati membri bensì enti privati, i cui finanziamenti costituiscono i tre quarti del patrimonio dell'OMS. Tra essi spiccano le principali case farmaceutiche produttrici di vaccini e organizzazioni quali, ad esempio, la Fondazione Gates e GAVI Alliance, che hanno come oggetto sociale la diffusione dei vaccini.

Ciò premesso, prescindendo da valutazioni sull'utilità o meno dei vaccini raccomandati o obbligatori e dal rapporto costi-benefici di alcuni di essi, l'interrogante ritiene che avere tra i propri finanziatori soggetti privati in evidente conflitto di interesse vada a minare la terzietà della stessa OMS e ne metta in discussione l'autorevolezza.

Ciò considerato, può la Commissione rispondere al seguente quesito:

Quali iniziative intende eventualmente prendere l'Europa per risolvere questo conflitto di interessi e consentire all'OMS di sostituire i finanziamenti, diretti o indiretti, da parte di soggetti collegati o comunque riconducibili ai produttori di vaccini, garantendole, nell'adozione delle necessarie decisioni, anche in materia vaccinale, quel ruolo super partes che attualmente non ha?

E QUI C'E' IL DOCUMENTO DI ACTIONAID SUL CONTRIBUTO ITALIANO ALLA GAVI. DOCUMENTO CHE FA RIFERIMENTO AD UNA COOPERAZIONE ITALIANA "POST 2015". CHE LA PANDEMIA DI CORONAVIRUS SIA STATA STUDIATA A TAVOLINO EMERGE IN TUTTA LA SUA INQUIETANTE REALTA'. MA IN ITALIA CI VOLEVA ANCHE UN GOVERNO COMPLICE DEGLI STESSI FIRMATARI DELL'ACCORDO. IL NUOVO ORDINE MONDIALE NON LASCIA NULLA AL CASO....  

Giornata mondiale della salute


Il DG DevCoop incontra il Direttore del Centro Nazionale per la Salute Globale dell’Istituto Superiore di Sanità. Salute Globale priorità della Cooperazione Italiana anche tramite supporto a & #SDG3 #Salute #globalhealth
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10:25 AM · Mar 14, 2018Twitter Web Client

Il presente documento, basato su una ricerca condotta dal prof. Eduardo Missoni si inserisce nell’ambito delle attività previste dal progetto “Framing the future development: a policy proposal for influencing the Italian cooperation post-2015”, realizzato in partnership con la Bill&Melinda Gates Foundation, attraverso il quale ActionAid analizza l’evoluzione della Cooperazione Italiana alla luce delle novità introdotte dalla riforma della Legge 125/2014 e si propone di alimentare il dibattito sull’allocazione delle risorse dell’Aiuto Pubblico allo Sviluppo italiano. Eduardo Missoni è attualmente Docente presso l’Università Bocconi di Milano, la Geneva School of Diplomacy and International Relations e l’Università Milano Bicocca; è stato esperto responsabile delle iniziative di cooperazione pubblica italiana in ambito socio-sanitario con l’America Latina e gran parte dell’Africa Subsahariana dal 1987 al 2002; fa parte del Centro di ricerca sulla gestione dell’assistenza sanitaria e sociale (CERGAS). Il presente lavoro si propone di analizzare sul piano strategico, tecnico ed economico la partecipazione e il contributo finanziario italiano – storico e futuro – all’Alleanza Globale per le Vaccinazioni (GAVI), nel più ampio contesto di una riflessione sulle partnership globali pubblico-private nel settore sanitario e della partecipazione italiana a tali iniziative. A tal fine è stata condotta un’estesa ricognizione della letteratura istituzionale e scientifica e della normativa rilevante, ivi inclusi i resoconti delle sedute parlamentari, dichiarazioni emanate in consessi internazionali e leggi finanziarie del Governo italiano. Per gli aspetti quantitativi si è fatto principale riferimento alle banche dati di GAVI e dell’Institute of Health Metrics and Evaluation (IHME). Per una valutazione della partecipazione italiana si è poi fatto ricorso ad un’analisi forze-debolezze-opportunità-rischi (SWOT). Infine, per la conferma di informazioni relative alla nuova architettura di governance dei rapporti fra Italia e GAVI e circa gli impegni presi dall'Italia, si è fatto ricorso a consultazioni con le istituzioni coinvolte, in particolare con il Ministero dell'Economia e delle Finanze. 

P.C.

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