sabato 11 aprile 2020

LITURGIA DELLA NOTTE SANTA DI PASQUA

La Liturgia di Sabato 11 Aprile 2020

VEGLIA PASQUALE NELLA NOTTE SANTA (ANNO A)

Santa Pasqua 2017 - Madonna della Pace

SANTA MESSA DI PASQUA QUESTA SERA E DOMANI 


Grado della Celebrazione:
Colore liturgico: Bianco

LITURGIA DELLA LUCE

Benedizione del Fuoco

Si spengono le luci della chiesa.
In luogo adatto, fuori della chiesa, si prepara un fuoco che divampi. Quando il popolo si è radunato, viene il sacerdote con i ministri, uno dei quali porta il cero pasquale.
Il sacerdote saluta il popolo e quindi tiene una breve esortazione sulla Veglia pasquale con queste parole:

Fratelli, in questa santissima notte, nella quale Gesù Cristo nostro Signore passò dalla morte alla vita, la Chiesa, diffusa su tutta la terra, chiama i suoi figli a vegliare in preghiera.
Rivivremo la Pasqua del Signore nell’ascolto della Parola e nella partecipazione ai Sacramenti; Cristo risorto confermerà in noi la speranza di partecipare alla sua vittoria sulla morte e di vivere con lui in Dio Padre.

Preghiamo.
O Padre, che per mezzo del tuo Figlio ci hai comunicato la fiamma viva della tua gloria, benedici + questo fuoco nuovo, fa’ che le feste pasquali accendano in noi il desiderio del cielo, e ci guidino, rinnovati nello spirito, alla festa dello splendore eterno. Per Cristo nostro Signore.

Preparazione del cero

Il sacerdote incide una croce sul cero pasquale per configurarlo a Gesù Cristo; poi incide l’alfa e l’omega, prima e ultima lettera dell’alfabeto greco, per indicare che Cristo è il principio e la fine di tutte le cose; infine incide le cifre dell’anno per significare che Gesù - Signore del tempo e della storia - vive oggi per noi. Nel compiere tali riti il sacerdote dice:

Il Cristo ieri e oggi:
Principio e Fine, Alfa e Omega.
A lui appartengono il tempo e i secoli.
A lui la gloria e il potere per tutti i secoli in eterno. Amen.
Per mezzo delle sue sante piaghe gloriose,
ci protegga e ci custodisca il Cristo Signore. Amen.

Al fuoco nuovo il sacerdote accende il cero pasquale, dicendo:

La luce del Cristo che risorge glorioso
disperda le tenebre del cuore e dello spirito.

Processione

Il diacono o, in sua assenza, il sacerdote prende il cero pasquale e, tenendolo elevato, da solo canta:

Lumen Christi.

Tutti rispondono:
Deo grátias.

Oppure:
Cristo, luce del mondo.

Rendiamo grazie a Dio.

Tutti si avviano verso la chiesa: li precede il diacono (o il sacerdote) con il cero acceso. Se si usa l’incenso, il turiferario con il turibolo fumigante incede davanti al diacono.
Il canto viene ripetuto sulla soglia della chiesa e davanti all’altare. Poi si accendono le luci nella chiesa, non però le candele dell’altare.

Annunzio Pasquale

Il sacerdote, giunto all’altare, si reca alla sede. Il diacono pone il cero pasquale sul candelabro, preparato nel mezzo del presbiterio o presso l’ambone.
Il diacono o, in sua assenza, lo stesso sacerdote, dopo aver eventualmente incensato il libro e il cero, proclama il preconio pasquale dall’ambone o dal pulpito: tutti i presenti stanno in piedi e tengono in mano la candela accesa.

Esulti il coro degli angeli,
esulti l’assemblea celeste:
un inno di gloria saluti il trionfo del Signore risorto.
Gioisca la terra inondata da così grande splendore:
la luce del Re eterno
ha vinto le tenebre del mondo.
Gioisca la madre Chiesa,
splendente della gloria del suo Signore,
e questo tempio tutto risuoni
per le acclamazioni del popolo in festa.
[E voi, fratelli carissimi,
qui radunati nella solare chiarezza
di questa nuova luce,
invocate con me la misericordia di Dio onnipotente.
Egli che mi ha chiamato, senza alcun merito,
nel numero dei suoi ministri,
irradi il suo mirabile fulgore,
perché sia piena e perfetta la lode di questo cero.]

V. Il Signore sia con voi.
R. E con il tuo spirito.]

V. In alto i nostri cuori.
R. Sono rivolti al Signore.

V. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
R. È cosa buona e giusta.

È veramente cosa buona e giusta
esprimere con il canto l’esultanza dello spirito,
e inneggiare al Dio invisibile, Padre onnipotente,
e al suo unico Figlio, Gesù Cristo nostro Signore.
Egli ha pagato per noi all’eterno Padre
il debito di Adamo,
e con il sangue sparso per la nostra salvezza
ha cancellato la condanna della colpa antica.
Questa è la vera Pasqua,
in cui è ucciso il vero Agnello,
che con il suo sangue consacra le case dei fedeli.
Questa è la notte
in cui hai liberato i figli di Israele, nostri padri,
dalla schiavitù dell’Egitto,
e li hai fatti passare illesi attraverso il Mar Rosso.
Questa è la notte
in cui hai vinto le tenebre del peccato
con lo splendore della colonna di fuoco.
Questa è la notte
che salva su tutta la terra i credenti nel Cristo
dall’oscurità del peccato e dalla corruzione del mondo,
li consacra all’amore del Padre
e li unisce nella comunione dei santi.
Questa è la notte
in cui Cristo, spezzando i vincoli della morte,
risorge vincitore dal sepolcro.
(Nessun vantaggio per noi essere nati,
se lui non ci avesse redenti.)
O immensità del tuo amore per noi!
O inestimabile segno di bontà:
per riscattare lo schiavo, hai sacrificato il tuo Figlio!
Davvero era necessario il peccato di Adamo,
che è stato distrutto con la morte del Cristo.
Felice colpa,
che meritò di avere un così grande redentore!
(O notte beata,
tu sola hai meritato di conoscere il tempo e l’ora
in cui Cristo è risorto dagli inferi.
Di questa notte è stato scritto:
la notte splenderà come il giorno,
e sarà fonte di luce per la mia delizia.)
Il santo mistero di questa notte sconfigge il male,
lava le colpe,
restituisce l’innocenza ai peccatori,
la gioia agli afflitti.
(Dissipa l’odio,
piega la durezza dei potenti,
promuove la concordia e la pace.)
O notte veramente gloriosa,
che ricongiunge la terra al cielo
e l’uomo al suo creatore!
In questa notte di grazia
accogli, Padre santo, il sacrificio di lode,
che la Chiesa ti offre per mano dei suoi ministri,
nella solenne liturgia del cero,
frutto del lavoro delle api, simbolo della nuova luce.
(Riconosciamo nella colonna dell’Esodo
gli antichi presagi di questo lume pasquale
che un fuoco ardente ha acceso in onore di Dio.
Pur diviso in tante fiammelle
non estingue il suo vivo splendore,
ma si accresce nel consumarsi della cera
che l’ape madre ha prodotto
per alimentare questa preziosa lampada.)
Ti preghiamo dunque, Signore,
che questo cero, offerto in onore del tuo nome
per illuminare l’oscurità di questa notte,
risplenda di luce che mai si spegne.
Salga a te come profumo soave,
si confonda con le stelle del cielo.
Lo trovi acceso la stella del mattino,
quella stella che non conosce tramonto:
Cristo, tuo Figlio, che risuscitato dai morti
fa risplendere sugli uomini la sua luce serena
e vive e regna nei secoli dei secoli.

Amen.


LITURGIA DELLA PAROLA

In questa Veglia, vengono proposte nove letture, cioè sette dall’Antico e due (Epistola e Vangelo) dal Nuovo Testamento.
Se circostanze pastorali lo richiedono, il numero delle letture dell’Antico Testamento può essere ridotto; si abbia tuttavia sempre presente che la lettura della parola di Dio è parte fondamentale della Veglia pasquale.
Si leggono almeno tre letture dell’Antico Testamento; in casi eccezionali, almeno due.
Non si ometta mai la lettura del cap. 14 dell’Esodo.
Spente le candele, tutti seggono. Prima di iniziare la lettura della parola di Dio, il sacerdote si rivolge all’assemblea con queste parole:

Fratelli carissimi,
dopo il solenne inizio della Veglia, ascoltiamo ora in devoto raccoglimento la parola di Dio.
Meditiamo come nell’antica alleanza Dio salvò il suo popolo e, nella pienezza dei tempi, ha inviato il suo Figlio per la nostra redenzione.
Preghiamo perché Dio nostro Padre conduca a compimento quest’opera di salvezza incominciata con la Pasqua.


Prima lettura

Gen 1,1 - 2,2
Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona.


Dal libro della Gènesi

In principio Dio creò il cielo e la terra. La terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l’abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulle acque.

Dio disse: «Sia la luce!». E la luce fu. Dio vide che la luce era cosa buona e Dio separò la luce dalle tenebre. Dio chiamò la luce giorno, mentre chiamò le tenebre notte. E fu sera e fu mattina: giorno primo.

Dio disse: «Sia un firmamento in mezzo alle acque per separare le acque dalle acque». Dio fece il firmamento e separò le acque che sono sotto il firmamento dalle acque che sono sopra il firmamento. E così avvenne. Dio chiamò il firmamento cielo. E fu sera e fu mattina: secondo giorno.

Dio disse: «Le acque che sono sotto il cielo si raccolgano in un unico luogo e appaia l’asciutto». E così avvenne. Dio chiamò l’asciutto terra, mentre chiamò la massa delle acque mare. Dio vide che era cosa buona. Dio disse: «La terra produca germogli, erbe che producono seme e alberi da frutto, che fanno sulla terra frutto con il seme, ciascuno secondo la propria specie». E così avvenne. E la terra produsse germogli, erbe che producono seme, ciascuna secondo la propria specie, e alberi che fanno ciascuno frutto con il seme, secondo la propria specie. Dio vide che era cosa buona. E fu sera e fu mattina: terzo giorno.

Dio disse: «Ci siano fonti di luce nel firmamento del cielo, per separare il giorno dalla notte; siano segni per le feste, per i giorni e per gli anni e siano fonti di luce nel firmamento del cielo per illuminare la terra». E così avvenne. E Dio fece le due fonti di luce grandi: la fonte di luce maggiore per governare il giorno e la fonte di luce minore per governare la notte, e le stelle. Dio le pose nel firmamento del cielo per illuminare la terra e per governare il giorno e la notte e per separare la luce dalle tenebre. Dio vide che era cosa buona. E fu sera e fu mattina: quarto giorno.

Dio disse: «Le acque brùlichino di esseri viventi e uccelli volino sopra la terra, davanti al firmamento del cielo». Dio creò i grandi mostri marini e tutti gli esseri viventi che guizzano e brùlicano nelle acque, secondo la loro specie, e tutti gli uccelli alati, secondo la loro specie. Dio vide che era cosa buona. Dio li benedisse: «Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite le acque dei mari; gli uccelli si moltìplichino sulla terra». E fu sera e fu mattina: quinto giorno.

Dio disse: «La terra produca esseri viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e animali selvatici, secondo la loro specie». E così avvenne. Dio fece gli animali selvatici, secondo la loro specie, il bestiame, secondo la propria specie, e tutti i rettili del suolo, secondo la loro specie. Dio vide che era cosa buona.

Dio disse: «Facciamo l’uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza: dòmini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutti gli animali selvatici e su tutti i rettili che strisciano sulla terra».

E Dio creò l’uomo a sua immagine;
a immagine di Dio lo creò:
maschio e femmina li creò.

Dio li benedisse e Dio disse loro:
«Siate fecondi e moltiplicatevi,
riempite la terra e soggiogatela,
dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo
e su ogni essere vivente che striscia sulla terra».

Dio disse: «Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra, e ogni albero fruttifero che produce seme: saranno il vostro cibo. A tutti gli animali selvatici, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito di vita, io do in cibo ogni erba verde». E così avvenne. Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona. E fu sera e fu mattina: sesto giorno.

Così furono portati a compimento il cielo e la terra e tutte le loro schiere. Dio, nel settimo giorno, portò a compimento il lavoro che aveva fatto e cessò nel settimo giorno da ogni suo lavoro che aveva fatto.

Parola di Dio.


Forma breve (Gen 1, 1.26-31):

Dal libro della Gènesi

In principio Dio creò il cielo e la terra.

Dio disse: «Facciamo l’uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza: dòmini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutti gli animali selvatici e su tutti i rettili che strisciano sulla terra».

E Dio creò l’uomo a sua immagine;
a immagine di Dio lo creò:
maschio e femmina li creò.

Dio li benedisse e Dio disse loro:
«Siate fecondi e moltiplicatevi,
riempite la terra e soggiogatela,
dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo
e su ogni essere vivente che striscia sulla terra».

Dio disse: «Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra, e ogni albero fruttifero che produce seme: saranno il vostro cibo. A tutti gli animali selvatici, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito di vita, io do in cibo ogni erba verde». E così avvenne. Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona.

Parola di Dio.

Salmo responsoriale

Sal 103

Manda il tuo Spirito, Signore, a rinnovare la terra.

Benedici il Signore, anima mia!
Sei tanto grande, Signore, mio Dio!
Sei rivestito di maestà e di splendore,
avvolto di luce come di un manto.

Egli fondò la terra sulle sue basi:
non potrà mai vacillare.
Tu l’hai coperta con l’oceano come una veste;
al di sopra dei monti stavano le acque.

Tu mandi nelle valli acque sorgive
perché scorrano tra i monti.
In alto abitano gli uccelli del cielo
e cantano tra le fronde.

Dalle tue dimore tu irrighi i monti,
e con il frutto delle tue opere si sazia la terra.
Tu fai crescere l’erba per il bestiame
e le piante che l’uomo coltiva
per trarre cibo dalla terra.

Quante sono le tue opere, Signore!
Le hai fatte tutte con saggezza;
la terra è piena delle tue creature.
Benedici il Signore, anima mia.


Orazione

Dio onnipotente ed eterno,
ammirabile in tutte le opere del tuo amore,
illumina i figli da te redenti
perché comprendano che, se fu grande all’inizio
la creazione del mondo,
ben più grande, nella pienezza dei tempi,
fu l’opera della nostra redenzione,
nel sacrificio pasquale di Cristo Signore.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Oppure, dopo la lettura breve sulla creazione dell’uomo:

O Dio, che in modo mirabile ci hai creati a tua immagine
e in modo più mirabile ci hai rinnovati e redenti,
fa’ che resistiamo con la forza dello spirito
alle seduzioni del peccato,
per giungere alla gioia eterna.
Per Cristo nostro Signore.

Seconda lettura

Gen 22,1-18
Il sacrificio di Abramo, nostro padre nella fede

Dal libro della Gènesi

In quei giorni, Dio mise alla prova Abramo e gli disse: «Abramo!». Rispose: «Eccomi!». Riprese: «Prendi tuo figlio, il tuo unigenito che ami, Isacco, va’ nel territorio di Mòria e offrilo in olocausto su di un monte che io ti indicherò».

Abramo si alzò di buon mattino, sellò l’asino, prese con sé due servi e il figlio Isacco, spaccò la legna per l’olocausto e si mise in viaggio verso il luogo che Dio gli aveva indicato. Il terzo giorno Abramo alzò gli occhi e da lontano vide quel luogo. Allora Abramo disse ai suoi servi: «Fermatevi qui con l’asino; io e il ragazzo andremo fin lassù, ci prostreremo e poi ritorneremo da voi». Abramo prese la legna dell’olocausto e la caricò sul figlio Isacco, prese in mano il fuoco e il coltello, poi proseguirono tutti e due insieme.

Isacco si rivolse al padre Abramo e disse: «Padre mio!». Rispose: «Eccomi, figlio mio». Riprese: «Ecco qui il fuoco e la legna, ma dov’è l’agnello per l’olocausto?». Abramo rispose: «Dio stesso si provvederà l’agnello per l’olocausto, figlio mio!». Proseguirono tutti e due insieme. Così arrivarono al luogo che Dio gli aveva indicato; qui Abramo costruì l’altare, collocò la legna, legò suo figlio Isacco e lo depose sull’altare, sopra la legna. Poi Abramo stese la mano e prese il coltello per immolare suo figlio.

Ma l’angelo del Signore lo chiamò dal cielo e gli disse: «Abramo, Abramo!». Rispose: «Eccomi!». L’angelo disse: «Non stendere la mano contro il ragazzo e non fargli niente! Ora so che tu temi Dio e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unigenito».

Allora Abramo alzò gli occhi e vide un ariete, impigliato con le corna in un cespuglio. Abramo andò a prendere l’ariete e lo offrì in olocausto invece del figlio.

Abramo chiamò quel luogo «Il Signore vede»; perciò oggi si dice: «Sul monte il Signore si fa vedere».

L’angelo del Signore chiamò dal cielo Abramo per la seconda volta e disse: «Giuro per me stesso, oracolo del Signore: perché tu hai fatto questo e non hai risparmiato tuo figlio, il tuo unigenito, io ti colmerò di benedizioni e renderò molto numerosa la tua discendenza, come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare; la tua discendenza si impadronirà delle città dei nemici. Si diranno benedette nella tua discendenza tutte le nazioni della terra, perché tu hai obbedito alla mia voce».

Parola di Dio.

Forma breve (Gen 22,1-2.9.10-13.15-18):

Dal libro della Gènesi

In quei giorni, Dio mise alla prova Abramo e gli disse: «Abramo!». Rispose: «Eccomi!». Riprese: «Prendi tuo figlio, il tuo unigenito che ami, Isacco, va’ nel territorio di Mòria e offrilo in olocausto su di un monte che io ti indicherò».

Così arrivarono al luogo che Dio gli aveva indicato; qui Abramo costruì l’altare, collocò la legna. Poi Abramo stese la mano e prese il coltello per immolare suo figlio. Ma l’angelo del Signore lo chiamò dal cielo e gli disse: «Abramo, Abramo!». Rispose: «Eccomi!». L’angelo disse: «Non stendere la mano contro il ragazzo e non fargli niente! Ora so che tu temi Dio e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unigenito».

Allora Abramo alzò gli occhi e vide un ariete, impigliato con le corna in un cespuglio. Abramo andò a prendere l’ariete e lo offrì in olocausto invece del figlio.

L’angelo del Signore chiamò dal cielo Abramo per la seconda volta e disse: «Giuro per me stesso, oracolo del Signore: perché tu hai fatto questo e non hai risparmiato tuo figlio, il tuo unigenito, io ti colmerò di benedizioni e renderò molto numerosa la tua discendenza, come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare; la tua discendenza si impadronirà delle città dei nemici. Si diranno benedette nella tua discendenza tutte le nazioni della terra, perché tu hai obbedito alla mia voce».

Parola di Dio.


Salmo responsoriale

Sal 15



Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.

Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita.
Io pongo sempre davanti a me il Signore,
sta alla mia destra, non potrò vacillare.

Per questo gioisce il mio cuore
ed esulta la mia anima;
anche il mio corpo riposa al sicuro,
perché non abbandonerai la mia vita negli inferi,
né lascerai che il tuo fedele veda la fossa.

Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra.

Orazione

O Dio, Padre dei credenti,
che estendendo a tutti gli uomini il dono dell’adozione filiale,
moltiplichi in tutta la terra i tuoi figli,
e nel sacramento pasquale del Battesimo
adempi la promessa fatta ad Abramo
di renderlo padre di tutte le nazioni,
concedi al tuo popolo di rispondere degnamente
alla grazia della tua chiamata.
Per Cristo nostro Signore.





Terza lettura

Es 14,15- 15,1
Gli Israeliti camminarono sull’asciutto in mezzo al mare.

Dal libro dell’Èsodo

In quei giorni, il Signore disse a Mosè: «Perché gridi verso di me? Ordina agli Israeliti di riprendere il cammino. Tu intanto alza il bastone, stendi la mano sul mare e dividilo, perché gli Israeliti entrino nel mare all’asciutto. Ecco, io rendo ostinato il cuore degli Egiziani, così che entrino dietro di loro e io dimostri la mia gloria sul faraone e tutto il suo esercito, sui suoi carri e sui suoi cavalieri. Gli Egiziani sapranno che io sono il Signore, quando dimostrerò la mia gloria contro il faraone, i suoi carri e i suoi cavalieri».

L’angelo di Dio, che precedeva l’accampamento d’Israele, cambiò posto e passò indietro. Anche la colonna di nube si mosse e dal davanti passò dietro. Andò a porsi tra l’accampamento degli Egiziani e quello d’Israele. La nube era tenebrosa per gli uni, mentre per gli altri illuminava la notte; così gli uni non poterono avvicinarsi agli altri durante tutta la notte.

Allora Mosè stese la mano sul mare. E il Signore durante tutta la notte risospinse il mare con un forte vento d’oriente, rendendolo asciutto; le acque si divisero. Gli Israeliti entrarono nel mare sull’asciutto, mentre le acque erano per loro un muro a destra e a sinistra. Gli Egiziani li inseguirono, e tutti i cavalli del faraone, i suoi carri e i suoi cavalieri entrarono dietro di loro in mezzo al mare.

Ma alla veglia del mattino il Signore, dalla colonna di fuoco e di nube, gettò uno sguardo sul campo degli Egiziani e lo mise in rotta. Frenò le ruote dei loro carri, così che a stento riuscivano a spingerle. Allora gli Egiziani dissero: «Fuggiamo di fronte a Israele, perché il Signore combatte per loro contro gli Egiziani!».

Il Signore disse a Mosè: «Stendi la mano sul mare: le acque si riversino sugli Egiziani, sui loro carri e i loro cavalieri». Mosè stese la mano sul mare e il mare, sul far del mattino, tornò al suo livello consueto, mentre gli Egiziani, fuggendo, gli si dirigevano contro. Il Signore li travolse così in mezzo al mare. Le acque ritornarono e sommersero i carri e i cavalieri di tutto l’esercito del faraone, che erano entrati nel mare dietro a Israele: non ne scampò neppure uno. Invece gli Israeliti avevano camminato sull’asciutto in mezzo al mare, mentre le acque erano per loro un muro a destra e a sinistra.

In quel giorno il Signore salvò Israele dalla mano degli Egiziani, e Israele vide gli Egiziani morti sulla riva del mare; Israele vide la mano potente con la quale il Signore aveva agito contro l’Egitto, e il popolo temette il Signore e credette in lui e in Mosè suo servo.

Allora Mosè e gli Israeliti cantarono questo canto al Signore e dissero:

Salmo responsoriale

Es 15,1-7a.17-18



Cantiamo al Signore: stupenda è la sua vittoria!

«Voglio cantare al Signore,
perché ha mirabilmente trionfato:
cavallo e cavaliere
ha gettato nel mare.
Mia forza e mio canto è il Signore,
egli è stato la mia salvezza.
È il mio Dio: lo voglio lodare,
il Dio di mio padre: lo voglio esaltare!

Il Signore è un guerriero,
Signore è il suo nome.
I carri del faraone e il suo esercito
li ha scagliati nel mare;
i suoi combattenti scelti
furono sommersi nel Mar Rosso.

Gli abissi li ricoprirono,
sprofondarono come pietra.
La tua destra, Signore,
è gloriosa per la potenza,
la tua destra, Signore,
annienta il nemico.

Tu lo fai entrare e lo pianti
sul monte della tua eredità,
luogo che per tua dimora,
Signore, hai preparato,
santuario che le tue mani,
Signore, hanno fondato.
Il Signore regni
in eterno e per sempre!».

Orazione

O Dio, anche ai nostri tempi
vediamo risplendere i tuoi antichi prodigi:
ciò che facesti con la tua mano potente
per liberare un solo popolo dall’oppressione del faraone,
ora lo compi attraverso l’acqua del Battesimo
per la salvezza di tutti i popoli;
concedi che l’umanità intera sia accolta tra i figli di Abramo
e partecipi alla dignità del popolo eletto.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:

O Dio, tu hai rivelato nella luce della nuova alleanza
il significato degli antichi prodigi:
il Mar Rosso è l’immagine del fonte battesimale
e il popolo liberato dalla schiavitù è un simbolo
del popolo cristiano.
Concedi che tutti gli uomini, mediante la fede,
siano fatti partecipi del privilegio del popolo eletto,
e rigenerati dal dono del tuo Spirito.
Per Cristo nostro Signore.

Quarta lettura

Is 54,5-14
Con affetto perenne il Signore, tuo redentore, ha avuto pietà di te



Dal libro del profeta Isaìa

Tuo sposo è il tuo creatore,
Signore degli eserciti è il suo nome;
tuo redentore è il Santo d’Israele,
è chiamato Dio di tutta la terra.

Come una donna abbandonata
e con l’animo afflitto, ti ha richiamata il Signore.
Viene forse ripudiata la donna sposata in gioventù?
– dice il tuo Dio.
Per un breve istante ti ho abbandonata,
ma ti raccoglierò con immenso amore.
In un impeto di collera
ti ho nascosto per un poco il mio volto;
ma con affetto perenne
ho avuto pietà di te,
dice il tuo redentore, il Signore.

Ora è per me come ai giorni di Noè,
quando giurai che non avrei più riversato
le acque di Noè sulla terra;
così ora giuro di non più adirarmi con te
e di non più minacciarti.
Anche se i monti si spostassero e i colli vacillassero,
non si allontanerebbe da te il mio affetto,
né vacillerebbe la mia alleanza di pace,
dice il Signore che ti usa misericordia.

Afflitta, percossa dal turbine, sconsolata,
ecco io pongo sullo stibio le tue pietre
e sugli zaffìri pongo le tue fondamenta.
Farò di rubini la tua merlatura,
le tue porte saranno di berilli,
tutta la tua cinta sarà di pietre preziose.

Tutti i tuoi figli saranno discepoli del Signore,
grande sarà la prosperità dei tuoi figli;
sarai fondata sulla giustizia.
Tieniti lontana dall’oppressione, perché non dovrai temere,
dallo spavento, perché non ti si accosterà.

Parola di Dio.


Salmo responsoriale

Sal 29


Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato.

Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato,
non hai permesso ai miei nemici di gioire su di me.
Signore, hai fatto risalire la mia vita dagli inferi,
mi hai fatto rivivere perché non scendessi nella fossa.

Cantate inni al Signore, o suoi fedeli,
della sua santità celebrate il ricordo,
perché la sua collera dura un istante,
la sua bontà per tutta la vita.
Alla sera ospite è il pianto
e al mattino la gioia.

Ascolta, Signore, abbi pietà di me,
Signore, vieni in mio aiuto!
Hai mutato il mio lamento in danza;
Signore, mio Dio, ti renderò grazie per sempre.


Orazione

O Dio, Padre di tutti gli uomini,
moltiplica a gloria del tuo nome
la discendenza promessa alla fede dei patriarchi,
e aumenta il numero dei tuoi figli,
perché la Chiesa veda pienamente adempiuto
il disegno universale di salvezza,
nel quale i nostri padri avevano fermamente sperato.
Per Cristo nostro Signore.





Quinta lettura

Is 55,1-11
Venite a me e vivrete; stabilirò per voi un’alleanza eterna



Dal libro del profeta Isaìa

Così dice il Signore:

«O voi tutti assetati, venite all’acqua,
voi che non avete denaro, venite;
comprate e mangiate; venite, comprate
senza denaro, senza pagare, vino e latte.
Perché spendete denaro per ciò che non è pane,
il vostro guadagno per ciò che non sazia?
Su, ascoltatemi e mangerete cose buone
e gusterete cibi succulenti.

Porgete l’orecchio e venite a me,
ascoltate e vivrete.
Io stabilirò per voi un’alleanza eterna,
i favori assicurati a Davide.
Ecco, l’ho costituito testimone fra i popoli,
principe e sovrano sulle nazioni.

Ecco, tu chiamerai gente che non conoscevi;
accorreranno a te nazioni che non ti conoscevano
a causa del Signore, tuo Dio,
del Santo d’Israele, che ti onora.

Cercate il Signore, mentre si fa trovare,
invocàtelo, mentre è vicino.
L’empio abbandoni la sua via
e l’uomo iniquo i suoi pensieri;
ritorni al Signore che avrà misericordia di lui
e al nostro Dio che largamente perdona.

Perché i miei pensieri non sono i vostri pensieri,
le vostre vie non sono le mie vie. Oracolo del Signore.
Quanto il cielo sovrasta la terra,
tanto le mie vie sovrastano le vostre vie,
i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri.

Come infatti la pioggia e la neve scendono dal cielo
e non vi ritornano senza avere irrigato la terra,
senza averla fecondata e fatta germogliare,
perché dia il seme a chi semina
e il pane a chi mangia,
così sarà della mia parola uscita dalla mia bocca:
non ritornerà a me senza effetto,
senza aver operato ciò che desidero
e senza aver compiuto ciò per cui l’ho mandata».

Parola di Dio.

Salmo responsoriale

Is 12,2-6



Attingeremo con gioia alle sorgenti della salvezza.

Ecco, Dio è la mia salvezza;
io avrò fiducia, non avrò timore,
perché mia forza e mio canto è il Signore;
egli è stato la mia salvezza.

Attingerete acqua con gioia
alle sorgenti della salvezza.
Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome,
proclamate fra i popoli le sue opere,
fate ricordare che il suo nome è sublime.

Cantate inni al Signore, perché ha fatto cose eccelse,
le conosca tutta la terra.
Canta ed esulta, tu che abiti in Sion,
perché grande in mezzo a te è il Santo d’Israele.

Orazione

Dio onnipotente ed eterno,
unica speranza del mondo,
tu hai preannunziato con il messaggio dei profeti
i misteri che oggi si compiono;
ravviva la nostra sete di salvezza,
perché soltanto per l’azione del tuo Spirito
possiamo progredire nelle vie della tua giustizia.
Per Cristo nostro Signore.

Sesta lettura

Bar 3,9-15.32 - 4,4
Cammina allo splendore della luce del Signore


Dal libro del profeta Baruc

Ascolta, Israele, i comandamenti della vita,
porgi l’orecchio per conoscere la prudenza.
Perché, Israele? Perché ti trovi in terra nemica
e sei diventato vecchio in terra straniera?
Perché ti sei contaminato con i morti
e sei nel numero di quelli che scendono negli inferi?
Tu hai abbandonato la fonte della sapienza!
Se tu avessi camminato nella via di Dio,
avresti abitato per sempre nella pace.

Impara dov’è la prudenza,
dov’è la forza, dov’è l’intelligenza,
per comprendere anche dov’è la longevità e la vita,
dov’è la luce degli occhi e la pace.
Ma chi ha scoperto la sua dimora,
chi è penetrato nei suoi tesori?

Ma colui che sa tutto, la conosce
e l’ha scrutata con la sua intelligenza,
colui che ha formato la terra per sempre
e l’ha riempita di quadrupedi,
colui che manda la luce ed essa corre,
l’ha chiamata, ed essa gli ha obbedito con tremore.
Le stelle hanno brillato nei loro posti di guardia
e hanno gioito;
egli le ha chiamate ed hanno risposto: «Eccoci!»,
e hanno brillato di gioia per colui che le ha create.

Egli è il nostro Dio,
e nessun altro può essere confrontato con lui.
Egli ha scoperto ogni via della sapienza
e l’ha data a Giacobbe, suo servo,
a Israele, suo amato.
Per questo è apparsa sulla terra
e ha vissuto fra gli uomini.
Essa è il libro dei decreti di Dio
e la legge che sussiste in eterno;
tutti coloro che si attengono ad essa avranno la vita,
quanti l’abbandonano moriranno.

Ritorna, Giacobbe, e accoglila,
cammina allo splendore della sua luce.
Non dare a un altro la tua gloria
né i tuoi privilegi a una nazione straniera.

Beati siamo noi, o Israele,
perché ciò che piace a Dio è da noi conosciuto.

Parola di Dio.

Salmo responsoriale

Sal 18



Signore, tu hai parole di vita eterna.

La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l’anima;
la testimonianza del Signore è stabile,
rende saggio il semplice.

I precetti del Signore sono retti,
fanno gioire il cuore;
il comando del Signore è limpido,
illumina gli occhi.

Il timore del Signore è puro,
rimane per sempre;
i giudizi del Signore sono fedeli,
sono tutti giusti.

Più preziosi dell’oro,
di molto oro fino,
più dolci del miele
e di un favo stillante.


Orazione

O Dio, che accresci sempre la tua Chiesa
chiamando nuovi figli da tutte le genti,
custodisci nella tua protezione
coloro che fai rinascere dall’acqua del Battesimo.
Per Cristo nostro Signore.
Settima lettura

Ez 36,16-17a.18-28
Vi aspergerò con acqua pura e vi darò un cuore nuovo

Dal libro del profeta Ezechièle

Mi fu rivolta questa parola del Signore:

«Figlio dell’uomo, la casa d’Israele, quando abitava la sua terra, la rese impura con la sua condotta e le sue azioni. Perciò ho riversato su di loro la mia ira per il sangue che avevano sparso nel paese e per gli idoli con i quali l’avevano contaminato. Li ho dispersi fra le nazioni e sono stati dispersi in altri territori: li ho giudicati secondo la loro condotta e le loro azioni.

Giunsero fra le nazioni dove erano stati spinti e profanarono il mio nome santo, perché di loro si diceva: “Costoro sono il popolo del Signore e tuttavia sono stati scacciati dal suo paese”. Ma io ho avuto riguardo del mio nome santo, che la casa d’Israele aveva profanato fra le nazioni presso le quali era giunta.

Perciò annuncia alla casa d’Israele: “Così dice il Signore Dio: Io agisco non per riguardo a voi, casa d’Israele, ma per amore del mio nome santo, che voi avete profanato fra le nazioni presso le quali siete giunti. Santificherò il mio nome grande, profanato fra le nazioni, profanato da voi in mezzo a loro. Allora le nazioni sapranno che io sono il Signore – oracolo del Signore Dio –, quando mostrerò la mia santità in voi davanti ai loro occhi.

Vi prenderò dalle nazioni, vi radunerò da ogni terra e vi condurrò sul vostro suolo. Vi aspergerò con acqua pura e sarete purificati; io vi purificherò da tutte le vostre impurità e da tutti i vostri idoli; vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne.

Porrò il mio spirito dentro di voi e vi farò vivere secondo le mie leggi e vi farò osservare e mettere in pratica le mie norme. Abiterete nella terra che io diedi ai vostri padri; voi sarete il mio popolo e io sarò il vostro Dio”».

Parola di Dio.

Salmo responsoriale

Sal 41



Come la cerva anela ai corsi d’acqua, così l’anima mia anela a te, o Dio.

L’anima mia ha sete di Dio,
del Dio vivente:
quando verrò e vedrò
il volto di Dio? .

Avanzavo tra la folla,
la precedevo fino alla casa di Dio,
fra canti di gioia e di lode
di una moltitudine in festa.

Manda la tua luce e la tua verità:
siano esse a guidarmi,
mi conducano alla tua santa montagna,
alla tua dimora.

Verrò all’altare di Dio,
a Dio, mia gioiosa esultanza.
A te canterò sulla cetra,
Dio, Dio mio.

Oppure (quando si celebra il Battesimo):
Da Is 12, 1-6

Attingeremo con gioia alle sorgenti della salvezza.

Ecco, Dio è la mia salvezza;
io avrò fiducia, non avrò timore,
perché mia forza e mio canto è il Signore;
egli è stato la mia salvezza.

Attingerete acqua con gioia
alle sorgenti della salvezza.
Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome,
proclamate fra i popoli le sue opere,
fate ricordare che il suo nome è sublime.

Cantate inni al Signore, perché ha fatto cose eccelse,
le conosca tutta la terra.
Canta ed esulta, tu che abiti in Sion,
perché grande in mezzo a te è il Santo d’Israele.

Orazione

O Dio, potenza immutabile e luce che non tramonta,
volgi lo sguardo alla tua Chiesa,
ammirabile sacramento di salvezza,
e compi l’opera predisposta nella tua misericordia:
tutto il mondo veda e riconosca
che ciò che è distrutto si ricostruisce,
ciò che è invecchiato si rinnova
e tutto ritorna alla sua integrità,
per mezzo del Cristo,
che è principio di tutte le cose.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Oppure:

O Dio, che nelle pagine dell’Antico e Nuovo Testamento
ci hai preparati a celebrare il mistero pasquale,
fa’ che comprendiamo
l’opera del tuo amore per gli uomini,
perché i doni che oggi riceviamo
confermino in noi la speranza dei beni futuri.
Per Cristo nostro Signore.

Il sacerdote intona l’inno Gloria a Dio, che viene cantato da tutti. Si suonano le campane, secondo gli usi locali.

Colletta

O Dio, che illumini questa santissima notte
con la gloria della risurrezione del Signore,
ravviva nella tua famiglia lo spirito di adozione,
perché tutti i tuoi figli, rinnovati nel corpo e nell’anima,
siano sempre fedeli al tuo servizio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.


Epistola

Rm 6,3-11
Cristo risorto dai morti non muore più.



Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte?

Per mezzo del battesimo dunque siamo stati sepolti insieme a lui nella morte affinché, come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova. Se infatti siamo stati intimamente uniti a lui a somiglianza della sua morte, lo saremo anche a somiglianza della sua risurrezione.

Lo sappiamo: l’uomo vecchio che è in noi è stato crocifisso con lui, affinché fosse reso inefficace questo corpo di peccato, e noi non fossimo più schiavi del peccato. Infatti chi è morto, è liberato dal peccato.

Ma se siamo morti con Cristo, crediamo che anche vivremo con lui, sapendo che Cristo, risorto dai morti, non muore più; la morte non ha più potere su di lui. Infatti egli morì, e morì per il peccato una volta per tutte; ora invece vive, e vive per Dio. Così anche voi consideratevi morti al peccato, ma viventi per Dio, in Cristo Gesù.

Parola di Dio.



Salmo responsoriale

Sal 117

Alleluia, alleluia, alleluia.

venerdì 10 aprile 2020

Che cosa devono nascondere i media e gli epidemiologi: il caso Lombardia che in sé concentra il 60% di contagiati e morti di tutta Italia

L'ECATOMBE DA VACCINO IN LOMBARDIA CHE GLI EPIDEMIOLOGI NON OSANO AMMETTERE....




Vaccini, il sì di Juncker: ''In Europa non ci possono essere morti evitabili''



Primi di gennaio 2020: Dopo i cinque casi di sepsi da meningococco registrati in un mese nella provincia di Bergamo, è scattata la campagna di vaccinazione straordinaria per tutta la popolazione residente. Gli ambulatori della zona sono stati letteralmente presi d'assalto negli ultimi giorni, in particolare quello di Sarnico, dove le persone hanno atteso in fila per tutta la notte pur di assicurarsi un vaccino. Le autorità competenti assicurano che non si tratta di un'epidemia, ma essendosi verificati così tanti casi, in così poco tempo, nel raggio di pochi chilometri, l'attenzione verso questa infezione resta alta.



Meningite, ambulatori presi d'assalto per il vaccino. Le autorità rassicurano: "Nessuna epidemia" (Da notare la sede dell'associazione "arma aeronautica" sull'ambulatorio ASL di Sarnico BG. Le "scie chimiche" aeree vi suggeriscono niente? O è un puro caso anche questo? Tutto calcolato? In tempi non sospetti c'era già chi aveva sollevato la questione: http://www.tankerenemy.com/2009/09/scie-chimiche-e-vaccini-esiste-un-nesso.html#.XpCnNcgzbIU )






VACCINEGATE: Primi risultati sul profilo di composizione chimica Infanrix Hexa (2018). Rosario Marcianò è considerato un "complottista" e subisce da anni continui sabotaggi nella sua attività di divulgatore (chissà come mai....)


Ciò che giornali, Tv ed epidemiologi devono nascondere (se non lo facessero avrebbero carriere rovinate, o peggio) è il perché in Lombardia si concentra tutto il carattere pandemico del fenomeno, che nelle altre regioni italiane ha i semplici caratteri dell’epidemia o addirittura meno (prendete l’Umbria: 30 morti e 45 intubati in 40 giorni, tutti molto anziani e molto medicalizzati, su una popolazione di 800.000 abitanti, non si può definire pandemia; a stento epidemia. L’ordinaria influenza fa molto peggio). E infatti per non far saltare all’occhio il fenomeno (o il meno possibile) si evita di enfatizzare il caso lombardo e si parla perlopiù di situazione in Italia, evitando di rimarcare la differenza tra Lombardia (ed Emilia) e il resto delle altre regioni. Ciò che l’occhio non deve vedere è quanto timidamente e per poco affiora nel corso di questo articolo, dove si riportano le testimonianze di alcuni medici di base, che nella loro ortodossa e candida fede medico-farmaceutica (=i vaccini non possono che essere buoni) si chiedono come mai questo proliferare di polmoniti sul territorio, su pazienti, che….eppure, ERANO TUTTI VACCINATI (contro l’influenza). E concludono, ingenuamente, che i vaccini non devono aver attecchito.. La loro fede gli impedisce di sospettare che invece è di elevatissima probabilità che siano stati proprio i vaccini antinfluenzali (contenenti ceppi di coronavirus attenuati o inattivati; Fluad, Vaxigrip, Influvac…) ad aprire la strada all’ecatombe (ricordiamo che a Bergamo e Brescia da dicembre 2019 a gennaio 2020 c’è stata la campagna di vaccinazioni “a tappeto”). Questo si deve accuratamente nascondere, altrimenti la diffusione del virus, anziché essere motivo per imporre vaccini a quasi tutta l’umanità, diverrebbe al contrario un ostacolo. Nessuna indagine statistica deve essere fatta per vedere quanti, di quelli che sono morti per coronavirus, fossero anche vaccinati (contro influenza e meningite). Questo dato non deve assolutamente venire alla luce. (Non dimentichiamo che il governo inglese ha imposto la quarantena di 12 settimane a tutti quelli che abbiano fatto il vaccino antinfluenzale. Come dire: li consideriamo positivi per il solo fatto di aver fatto il vaccino).


Demoni “alieni” colpiranno la Terra: Apocalisse 2025

SIAMO NEL BEL MEZZO DI UN'INVASIONE ALIENA?

Fermi tutti e prepararsi all’apocalisse con invasione aliena entro il 2025. Non alieni normali ma demoni! La teoria dei gruppi fondamentalisti cristiani si avvicina.

Secondo la teoria di un gruppo di fondamentalisti cristiani, in particolare, “demoni” alieni scenderanno sulla terra per porre fine all’umanità quando la costellazione della Vergine apparirà nel cielo dopo un’eclissi solare negli Stati Uniti.

Prepariamoci all’apocalisse venderemo stracara la pelle maledetti alieni!!!
Cristiani fondamentalisti: Apocalisse vicina

Eventi che secondo il blog cristiano militante Signposts of the Times dovrebbero accadere rispettivamente l’8 aprile 2024 e il 23 settembre 2025. Sarebbe questo il “grande segno” di cui parla l’Apocalisse (12: 1) quando riferisce di una donna apparsa in cielo (appunto la costellazione della Vergine).
Anche l’opera di Trump è un segno della fine

Secondo tale visione apocalittica, anche il viaggio di Donald Trump per cercare di arrivare ad una proposta di pace tra la Corea del Nord e del Sud è una conferma dell’imminente Apocalisse, visto che sarà seguita dall’iniziativa di un altro leader mondiale che raggiungerà un accordo per un periodo di pace di sette anni in tutto il mondo.

Ma tutto questo, spiega Signposts of the Times, sarà in realtà l’ultimo stratagemma dell’Anticristo cui seguirà rapidamente la distruzione totale del mondo: nella Bibbia, infatti, si legge “Beati gli operatori di pace” (Mt 5,9), ma anche che se tutti iniziano a parlare di “pace e sicurezza”, arriverà una distruzione improvvisa.
Apocalisse nel 2025 per il rabbino Berger

Leggermente diversa, ma certo non più benevola, l’interpretazione data dal rabbino israeliano Yosef Berger. Secondo lui l’Apocalisse si verificherà già nel 2022, quando in cielo apparirà una stella.

Stella che secondo gli astronomi del Calvin Collage (fondato dalla Chiesa cristiana riformata nel 1876) sarebbe in realtà una coppia di stelle della costellazione del Cigno (note come KIC 9832227) destinate a fondersi e poi esplodere come una nova rossa, diventando un oggetto luminoso almeno quanto Sirio. (questa è una parte credibile, la teoria che possa esplodere è in qualche modo veritiera, NDR)


Se questo è il “segno” va detto che non è così raro: è già successo ancora di recente, nel 2008, ad un’altra coppia di stelle, nella costellazione dello Scorpione (note come V1309). Ciò nonostante tanto Berger quanto i fondamentalisti cristiani sembrano convinti che l’Apocalisse sia inevitabile e che giungerà come conseguenza di un’invasione extraterrestre, anzi di esseri interdimensionali al servizio di Satana che appariranno dal cielo e scenderanno sulla terra (altro che world invasion).
L’ultima battaglia della terra

A loro farebbero riferimento i sette angeli di cui parla Daniele (7,13) destinati a versare il contenuto di sette coppe d’oro colme dell’ira di Dio. A quel punto tre “spiriti immondi” (leader mondiali alleati di Satana, ossia dell’Anticristo) raduneranno le loro armate per un’ultima grande guerra che ad alcuni ricorda gli eventi narrati nel Mahabharata e che distruggerà il pianeta.

Ai nostri occhi potrebbe sembrare il tentativo di coalizzare le forze per difendersi da un’invasione aliena, agli occhi dei fondamentalisti cristiani ed ebrei sarebbe solo l’inutile tentativo dei colpevoli (l’umanità che non crede nel Dio del Vecchio Testamento) di evitare un “giusto” castigo divino.

Il commento di Nibiru2012.it

Ok ci sta pensare e fantasticare su una ipotetica invasione aliena perchè ormai è all’ordine del giorno che qualcuno veda o insegua UFO anche qui in Italia. Ma demoni? Mandati da Satana tramite un portale interdimensionale? Qui qualcuno la sta facendo fuori dal vaso.

Cosa interessante di questo articolo (che è poi la motivazione per cui l’abbiamo proposto) è la vicenda della stella doppia KIC 9832227 che effettivamente ha delle possibilità di esplodere in una supernova visibile come nuovo astro. Fonte Wikipedia .

Contro i demoni alieni interdimensionali comunque suggeriamo fucile a pompa o doppietta caricata a pallettoni per caccia al cinghiale. Siamo 7,5 miliardi di persone, se la dovranno sudare.

BATTAGLIA PER LA TERRA

SATANA PRENDE DIMORE CHE NON GLI APPARTENGONO


DIO CONTRO SATANA: LO SCONTRO FINALE





E nessuno se ne accorge, perche' le vittime non possono parlare. Preghiamo il Signore affinche' apra gli occhi ai ciechi e salvi i suoi figli dalle trappole di lucifero.


Abac 1:1 Oracolo che il profeta Abacuc ebbe in visione.
2 Fino a quando griderò, o SIGNORE,
senza che tu mi dia ascolto?
Io grido a te: «Violenza!»
e tu non salvi.
3 Perché mi fai vedere l'iniquità
e tolleri lo spettacolo della perversità?
Mi stanno davanti rapina e violenza;
ci sono liti, e nasce la discordia.
4 Perciò la legge è senza forza,
il diritto non si fa strada;
perché l'empio raggira il giusto
e il diritto ne esce pervertito.
Annunzio del castigo di Giuda

5 «Guardate fra le nazioni, guardate,
meravigliatevi e siate stupiti!
Poiché io sto per fare ai vostri giorni un'opera,
che voi non credereste, nemmeno se ve la raccontassero.
6 Perché, ecco, io sto per suscitare i Caldei,
questa nazione crudele e impetuosa,
che percorre tutta la terra,
per impadronirsi di dimore che non sono sue.
7 È un popolo terribile e spaventoso;
da lui stesso procede il suo diritto e la sua grandezza.
8 I suoi cavalli sono più veloci dei leopardi,
più agili dei lupi di sera;
i suoi cavalieri procedono con fierezza;
i suoi cavalieri vengono da lontano,
volano come l'aquila che piomba sulla preda.
9 Tutta quella gente viene per darsi alla violenza,
le loro facce bramose sono tese in avanti,
e ammassano prigionieri come sabbia.

SATANA E' BUGIARDO

Lucifero si fa conoscere come un essere di luce. Lui era solo portatore di Luce, perche' la Luce e' solo Dio. C'e' una bella differenza! Oggi lucifero e' solo portatore di tenebre. A lui questo pesa molto, aver perso tutto, ma la sua arroganza, superbia e invidia hanno distrutto la natura perfetta che Dio aveva creato. Satana e' decaduto, e con lui i suoi angeli. Sono qui come e' scritto in Rivelazione, sono sulla terra. Ognuno deve andare al Padre suo.

Allora il dragone s'infuriò contro la donna e andò a far guerra a quelli che restano della discendenza di lei che osservano i comandamenti di Dio e custodiscono la testimonianza di Gesù


PER VINCERE SATANA BISOGNA CONOSCERLO

Da molti anni scendono sulla terra Angeli de-caduti. Oggi sono tanti e aumenteranno ancora.
Vivono in mezzo a noi sulla terra, uomini che non sono uomini ma demoni. La carne nasconde l'anima. Satana sfrutta molto bene questa nostra incapacita' di riconoscerlo in un altro uomo. Il nemico di Dio e nostro, sta approfittando della nostra inconsapevolezza e, con inganno e con astuzia lo porta nelle tenebre. Preghiamo il Signore affinche' apra gli occhi ai ciechi e liberi i prigionieri. Satana prende anime che non gli appartengono con il metodo a lui piu' congeniale: falsita', inganno, ipnosi. Uomini corrotti, uomini degradati stanno guidano popoli; sono servi di satana. Non pensate che chi sta alla cima della gerarchia non sappiano, sanno e sono d'accordo con Lui. Satana paga profumatamente i suoi servi che dall'alto della piramide, contano le anime che hanno venduto. In pratica c'e' un mercato di anime. Le vittime non sanno nemmeno cosa sia successo, talmente il meccanismo e' subdolo; all'improvviso si accorgono che non sono piu' soli, qualcun altro li sta dominando. Le anime di Dio per loro sono "pesci" (il pesce e' simbolo dei Cristiani di Cristo). Questa e' "babilonia la grande" e le dieci corna (che sono dieci re oggi sono capi di Stato, Presidenti) citate in Apocalisse. Siamo governati da Satana e sara' Lui, a capo del nuovo governo mondiale! Questo fino a che il Signore dira' il suo "BASTA". Babilonia presto cadra' e i mercanti piangeranno perché finira' il loro grande guadagno. Il Signore dice che per amore dei suoi Eletti mandera' il nemico contro babilonia. I cavalli e i cavalieri dovrebbero essere eliminati  speriamo presto. Intanto preghiamo, perché ne abbiamo veramente bisogno.

INIZIA LA GRANDE BATTAGLIA CONTRO IL MALE, L'IMPOSTORE SI AVVICINA, MOLTI, A CAUSA DELLA DEGRADAZIONE SPIRITUALE IN CUI SI TROVA, NON LO RICONOSCERÀ E SARÀ INGANNATA.



NON TUTTI I SERVITORI DI SATANA SONO AL POTERE,TANTI, SONO FRA NOI

Non dormiamo, ma siamo sobri. Molti adepti di satana sono fra noi. Sono astuti, usano la psicologia. La PNL e' una tecnica che agisce a livello inconscio. La logica non percepisce quello che viene inculcato a nostra insaputa. Solo la Fede in Dio ci puo' salvare. Chiamiamo Gesu'. Lui solo puo' difenderci. Siamo attenti e in Grazia di Dio. Gesu' e' con noi.

«La verità, soprattutto
quando incombe un pericolo,
deve essere predicata
né deve farsi il contrario
per il fatto che alcuni
se ne scandalizzano».
(San Tommaso d’Aquino)


PRESTO SARA' TUTTO FINITO. SATANA SARA' INCATENATO E PER I FIGLI DI DIO SARA' GIOIA E FELICITA' ETERNA.
Signore Gesu',Luce del nostro cuore.
Sl110:3
Il tuo popolo si offre volenteroso,
quando raduni il tuo esercito.
Parata di santità dal seno dell'alba,
la tua gioventù viene a te come rugiada.


LA GRANDE BATTAGLIA

C'è una guerra che non terminerà se non alla fine dei tempi. La più grande battaglia di apocalittiche proporzioni fu combattuta in Cielo tra gli Angeli fedeli a Dio e gli Angeli ribelli a Dio, capeggiati i primi dall'Arcangelo San Michele, i secondi da Lucifero, il terribile dragone dell'Apocalisse. «Avvenne allora una guerra in Cielo. Michele ed i suoi Angeli combatterono contro il Dragone che fu precipitato». E' Satana l'antico Serpente che insidiò i Progenitori spingendoli alla disobbedienza per orgoglio. Questa è la terribile realtà che il mondo stupidamente irride, mentre ne subisce l'azione deleteria, fatta di tirannia, oscurità e sofferenza. Il regno di Satana è il regno delle tenebre, è il regno del male, di tutti i mali, perchè i mali di qualsiasi natura scaturiscono da lui, come da sorgente di ogni iniquità. La battaglia combattuta in Cielo alla presenza di Dio fu battaglia immane di Intelligenze, che determinò per l'eternità il futuro destino degli angeli e degli uomini. Fu un fatto storico di primaria importanza che avrebbe coinvolto cielo e terra. La storia dell'umanità è legata e condizionata a questo avvenimento, checchè ne dicano e ne pensino gli uomini! Le Sante Scritture, le affermazioni dei Padri e dei Dottori della Chiesa ne fanno chiara testimonianza.

La morte dello Spirito, e' peggiore della morte fisica, perche' ci allontana da Dio. Perdendo la Luce di Dio, andiamo con Satana nelle tenebre. Satana con i suoi adepti agisce ambiguamente in diversi modi per confonderci; false ideologie con similitudini Cristiane per non farsi riconoscere, attacchi alla Chiesa in modo subdolo. Questo fa sembrare che avvenga spontaneamente; NON E' COSI': E' un piano manovrato astutamente da Satana e dai suoi adepti. La Chiesa di Dio risorgera' piu' forte di prima. Ce' sempre una ricompensa dal Padre Celeste dopo la sofferenza.Non facciamoci raggirare dalle loro falsita'. Se volete approfondire questo discorso vi propongo degli articoli che trattano questo argomento.

Gesu' proteggi il Tuo Popolo
EDOM E MOAB NEMICI DI ISRAELE

Premessa

In questo sito il termine Israele e' sempre significativo di Popolo di Dio, la discendenza di Abramo, le 12 tribu' di Israele. Non la discendenza di Esau' e Moab le razze rigettate dal Signore. Anche loro sono Ebrei, ma non appartenenti al popolo di Dio. Quando leggiamo messaggi i quali affermano che la bestia e' Israele, non confondiamo mai il popolo di Dio con quelli che non lo sono; Edomiti appunto, Moabiti e altre razze che non sto a elencare.

SI STANNO ADEMPIENDO ORA LE SCRITTURE DI RIVELAZIONE

Quella che stiamo vivendo non e' solo la battaglia per la terra, ma anche e soprattutto battaglia per le anime. La maggior parte di noi non sa cosa rischia oggi, vivere su questo pianeta. Ci chiediamo il perche' di tante apparizioni Mariane, mai successo nel passato tante apparizioni come oggi. In questo periodo sulla terra, c'e' il rischio di passare al nemico senza nemmeno rendersene conto. Maria manda messaggi di continuo sul pericolo che corriamo, sa che ogni giorno ci sono vittime di satana, consapevoli o meno. Non e' facile parlare di questo argomento per nessuno, ma chi sa, ha il dovere di informare. Questo periodo della nostra storia e' il periodo finale. Il periodo della mietitura. L'Apocalisse parla dell'Angelo che con la falce in mano ha il compito di mietere perche' la messe e' matura. Satana sa bene che il suo tempo e' poco, quindi si sta dando da fare molto attivamente. Tutti nel firmamento sono consapevoli di questo nostro periodo, l'aspettano da tempo.Ci sara' per noi un grande cambiamento; la salvezza da tempo promessa e tanto attesa. Il ritorno a Dio Padre per mezzo del nostro Salvatore Gesu'.


Gesu' ti aspetta fra le sue braccia


L'ANTICRISTO DAGLI SCRITTI DI MARIA VALTORTA

Sarà persona molto in alto, in alto come un astro. Non un astro umano che brilli in un cielo umano. Ma un astro di una sfera soprannaturale, il quale, cedendo alla lusinga del Nemico, conoscerà la superbia dopo l'umiltà, l'ateismo dopo la fede, la lussuria dopo la castità, la fame dell‘oro dopo l'evangelica povertà, la sete degli onori dopo il nascondimento. Meno pauroso il vedere piombare una stella dal firmamento che non vedere precipitare nelle spire di Satana questa creatura già eletta, la quale del suo padre di elezione copierà il peccato. Lucifero, per superbia, divenne il Maledetto e l'oscuro. L'Anticristo, per superbia di un'ora, diverrà il maledetto e l'oscuro dopo essere stato un astro del mio esercito. A premio della sua abiura, che scrollerà i cieli sotto un brivido di orrore e farà tremare le colonne della mia Chiesa nello sgomento che susciterà il suo precipitare, otterrà l'aiuto completo di Satana, il quale darà ad esso le chiavi del pozzo dell'abisso perché lo apra. Ma lo spalanchi del tutto perché ne escano gli strumenti di orrore che nei millenni Satana ha fabbricato per portare gli uomini alla totale disperazione, di modo che da loro stessi invochino Satana Re, e corrano al seguito dell'Anticristo, l'unico che potrà spalancare le porte dell'abisso per farne uscire il Re dell'abisso, così come il Cristo ha aperto le porte dei Cieli per farne uscire la grazia e il perdono, che fanno degli uomini dei simili a Dio e re [231 ] di un Regno eterno in cui il Re dei re è Cristo. Come il Padre ha dato a Me ogni potere, così Satana darà ad esso ogni potere, e specie ogni potere di seduzione, per trascinare al suo seguito i deboli e i corrosi dalle febbri delle ambizioni come lo è esso, loro capo. Ma nella sua sfrenata ambizione troverà ancora troppo scarsi gli aiuti soprannaturali di Satana e cercherà altri aiuti nei nemici del Cristo, i quali, armati di armi sempre più micidiali, quali la loro libidine verso il Male li poteva indurre a creare per seminare disperazione nelle folle, lo aiuteranno sinché Dio non dirà il suo? Basta? e li incenerirà col fulgore del suo aspetto. Molto, troppo – e non per sete buona e per onesto desiderio di porre riparo al male incalzante, ma sebbene soltanto per curiosità inutile – molto, troppo si è arzigogolato, nei secoli, su quanto Giovanni dice nel capitolo 10 dell'Apocalisse. Ma sappi, Maria, che Io permetto si sappia quanto può essere utile sapere e velo quanto trovo utile che voi non sappiate. Troppo deboli siete, poveri figli miei, per conoscere il nome d'onore dei sette tuoni apocalittici. Il mio angelo ha detto a Giovanni: Sigilla quello che han detto i sette tuoni e non lo scrivere. Io dico che ciò che è sigillato non è ancora ora che sia aperto e se Giovanni non lo ha scritto Io non lo dirò. Del resto a voi non tocca gustare quell'orrore a perciò… Non vi resta che pregare per coloro che lo dovranno subire, perché la forza non naufraghi in essi e non passino a far parte della turba di coloro che sotto la sferza del flagello non conosceranno penitenza e bestemmieranno Iddio in luogo di chiamarlo in loro aiuto. Molti di questi sono già sulla terra e il loro seme sarà sette volte sette più demoniaco di essi. Io, non il mio angelo, Io stesso giuro che quando sarà finito il tuono della settima tromba e compito l'orrore del settimo flagello, senza che la razza di Adamo riconosca Cristo Re, Signore, Redentore e Dio, e invocata la sua Misericordia, il Suo Nome nel quale è la salvezza, Io, per il mio Nome e per la mia Natura, giuro che fermerò l'attimo nell‘eternità. Cesserà il tempo e comincerà il Giudizio. Il Giudizio che divide in eterno il Bene dal Male dopo millenni di convivenza sulla terra. Il Bene tornerà alla sorgente da cui è venuto. Il Male precipiterà dove è già stato precipitato dal momento della ribellione di Lucifero e da dove è uscito per turbare la debolezza di Adamo nella seduzione del senso e dell'orgoglio. Allora il mistero di Dio si compirà. Allora conoscerete Iddio. Tutti, tutti gli uomini della terra, da Adamo all'ultimo nato, radunati come granelli di rena sulla duna del lido eterno, vedranno Iddio Signore, Creatore, Giudice, Re. Sì, lo vedrete questo Dio che avete amato, bestemmiato, seguito, schernito, benedetto, vilipeso, servito, sfuggito. Lo vedrete. Saprete allora quanto Egli meritava il vostro amore e quanto era meritevole il servirlo. Oh! Gioia di coloro che avranno consumato se stessi nell'amarlo e nell'ubbidirlo! Oh! terrore di coloro che sono stati i suoi Giuda, i suoi Caini, di coloro che hanno preferito seguire l'Antagonista e il Seduttore in luogo del Verbo umanato in cui è Redenzione; del Cristo: Via al Padre; di Gesù: Verità santissima; del Verbo: Vita vera.»

Verrà un uomo, farà gesta di beneficenza; mostrerà grande stabilità; farà del bene e tanta gente lo amerà e crederà nelle sue gesta. Ma ricordate che l'umiltà viene da Dio e chi viene da Dio non si mette in mostra. Vigilate !"
Messaggio del 1944 di Gesù a Maria Valtorta


Messaggio 13/7/1976 di Gesù ad un anima previlegiata:


"C'è ora nella città di Roma una cospirazione di malvagi che cerca di rimuovere il Vicario dal posto di Pietro. ...Quando a Roma avrà luogo lo sconvolgimento...sappiate che la fine della vostra era è vicina. ... Ci sarà caos a Roma: vescovi contro vescovi, cardinali contro cardinali, mentre satana sta fra loro. Il sangue scorrerà nelle strade di Roma. Il vostro Pastore, capo del gregge, fuggirà nel terrore."


Dobbiamo sapere, che preferisce quelle di Dio, le sue, sa gia' che gli appartengono, quindi non gli interessano. Lui attacca la Chiesa, quelli cioe' che sono del Signore nostro Dio. Agisce in modo subdolo, si maschera da agnello, ma e' un lupo. Usa il sesso e la psicologia, ipnosi conversazionale (PNL); programmazione neurolinguistica; metodo di comunicazione analogica, molto difficile da interpretare con la logica. Agisce efficacemente a livello inconscio. Sono adepti satanisti che hanno tutti come obiettivo portare persone a satana. Fanno riti e messe nere. Il Signore aiuta chi chiede il suo aiuto. Ma va chiesto personalmente a Gesu'. Lui e' il nostro Salvatore, Gesu' ha piena autorita' sui demoni. Lui e' il vincitore di satana. La Croce e' potentissima di fronte al male, perche' afferma la vittoria di Gesu'. 


DALLA GENESI ALL'APOCALISSE

La prostituzione di Israele e Giuda (Gerusalemme) e' vergogna e obbrobrio agli occhi di Dio! Pensate che il Signore non veda quelle scelleratezze che fate nel segreto delle vostre riunioni? Quelle opere nefaste a danno delle anime, quelle opere sataniche che vi portano a fermarvi nelle strade per prostituirvi come donne, per alimentare il male e contaminare le anime? Pensate che il Signore non veda tutto ciò? Siete arrivati al massimo del male. Sta per suonare la quinta tromba che aprira' la porta dell'abisso all'anticristo.


"Avrete vergogna degli alberi che avete amato"
(Is1:29)

Non c'e' bisogno di commentare..e' talmente
chiaro..
La visione di Isaia e' per questo tempo.

Chi sono i potenti alberi, che tipo di potenza intende dire il Signore?

Is1:29 Poiché proveranno vergogna dei potenti
alberi che voi desideraste, e arrossirete a causa
dei giardini che avete scelto.


Is1:29 Allora avrete vergogna dei terebinti che
avete amati,
e arrossirete dei giardini che vi siete scelti.


Is1:27 E quelli che lasceranno il Signore saranno distrutti.




LA CHIESA DI SATANA

BABILONIA - LA GRANDE CITTA'- LA GRANDE MERETRICE
LA CADUTA DI BABILONIA
COME CADRA'? CHI LA FARA' CADERE?


Ap 17:15 Poi mi disse: «Le acque che hai viste e sulle quali siede la prostituta, sono popoli, moltitudini, nazioni e lingue.


Ap 17:16 Le dieci corna che hai viste e la bestia odieranno la prostituta, la spoglieranno e la lasceranno nuda, ne mangeranno le carni e la consumeranno con il fuoco.


Ap 19:2 perché veritieri e giusti sono i suoi giudizi. Egli ha giudicato la grande prostituta che corrompeva la terra con la sua prostituzione e ha vendicato il sangue dei suoi servi, chiedendone conto alla mano di lei».

Le dieci corna e la bestia odieranno la prostituta
E' da immaginare, loro possono solo odiare, ma dice il Signore che fingeranno alleanze false.
Le dieci corna sono dieci uomini re, dieci uomini che decidono le sorti del mondo. Dieci uomini che hanno fatto un patto con la bestia, sono tutti alleati con la bestia.

Chi e' la Prostituta?
Sono uomini che si prostituiscono.

Con chi si prostituiscono?


Con il vecchio serpente, e' sempre lui che non vuol lasciare la preda, e vuole continuare a tenere in schiavitu' le anime. Satana puo' solo rendere schiavi, ma chi e' stato sempre in schiavitu' non sa cosa sia la liberta'. Se provassero a essere liberi da satana si renderebbero conto della differenza!




Satana: astuto, falso e traditore cerca ancora oggi di far sembrare interessante la mela. E ancora tenta di ingannare con le sue falsita'! Ma quando riusciremo ad aprire gli occhi? Lucifero ce li chiude gli occhi, non ce li apre! Qualcuno dei suoi collaboratori vorrebbe farci credere che satana apre gli occhi alla conoscenza, ma che conoscenza puo' avere un essere degradato come lui? Avete visto come sono messi coloro che lo servono? Li avete visti? Presto sarete anche voi in quelle condizioni. Lo sapete?
Non e' vero che Adamo ed Eva cedendo alle nefandezze del serpente hanno acquisito conoscenza. E' una falsita' enorme! Eppure c'e' chi dice questo, per ingannare gli ingenui. Adamo ed Eva hanno scelto di conoscere il bene e il male.
Il Signore ha messo due alberi: uno era quello duale: "del bene e del male", l'altro era "l'albero della vita", senza male. Scegliendo la vita senza male, non avremmo conosciuto ne' la morte corporale, ne' le malattie, nessuna difficolta', perche'? Perche' il male, la morte, l'ha portata lui il serpente, satana. Adamo ed Eva hanno voluto la conoscenza del male! Bella conoscenza! Satana cosa ci ha dato di interessante? Vorrei che qualcuno mi dicesse il guadagno che abbiamo avuto. Lo dico, perche' qualche essere malefico, ha il coraggio di scrivere che Eva ci ha fatto avere la conoscenza!! Pazzesco! Ma ancora piu' pazzo chi ci crede!


I FALSI PROFETI

Mt 24:24 perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti, e faranno grandi segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti.

Mc 13:22 perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti e faranno segni e prodigi per sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti.

Mt 24:11 Molti falsi profeti sorgeranno e sedurranno molti.

Mt 7:15 Guardatevi dai falsi profeti i quali vengono verso di voi in vesti da pecore, ma dentro sono lupi rapaci.