venerdì 10 aprile 2020

Che cosa devono nascondere i media e gli epidemiologi: il caso Lombardia che in sé concentra il 60% di contagiati e morti di tutta Italia

L'ECATOMBE DA VACCINO IN LOMBARDIA CHE GLI EPIDEMIOLOGI NON OSANO AMMETTERE....




Vaccini, il sì di Juncker: ''In Europa non ci possono essere morti evitabili''



Primi di gennaio 2020: Dopo i cinque casi di sepsi da meningococco registrati in un mese nella provincia di Bergamo, è scattata la campagna di vaccinazione straordinaria per tutta la popolazione residente. Gli ambulatori della zona sono stati letteralmente presi d'assalto negli ultimi giorni, in particolare quello di Sarnico, dove le persone hanno atteso in fila per tutta la notte pur di assicurarsi un vaccino. Le autorità competenti assicurano che non si tratta di un'epidemia, ma essendosi verificati così tanti casi, in così poco tempo, nel raggio di pochi chilometri, l'attenzione verso questa infezione resta alta.



Meningite, ambulatori presi d'assalto per il vaccino. Le autorità rassicurano: "Nessuna epidemia" (Da notare la sede dell'associazione "arma aeronautica" sull'ambulatorio ASL di Sarnico BG. Le "scie chimiche" aeree vi suggeriscono niente? O è un puro caso anche questo? Tutto calcolato? In tempi non sospetti c'era già chi aveva sollevato la questione: http://www.tankerenemy.com/2009/09/scie-chimiche-e-vaccini-esiste-un-nesso.html#.XpCnNcgzbIU )






VACCINEGATE: Primi risultati sul profilo di composizione chimica Infanrix Hexa (2018). Rosario Marcianò è considerato un "complottista" e subisce da anni continui sabotaggi nella sua attività di divulgatore (chissà come mai....)


Ciò che giornali, Tv ed epidemiologi devono nascondere (se non lo facessero avrebbero carriere rovinate, o peggio) è il perché in Lombardia si concentra tutto il carattere pandemico del fenomeno, che nelle altre regioni italiane ha i semplici caratteri dell’epidemia o addirittura meno (prendete l’Umbria: 30 morti e 45 intubati in 40 giorni, tutti molto anziani e molto medicalizzati, su una popolazione di 800.000 abitanti, non si può definire pandemia; a stento epidemia. L’ordinaria influenza fa molto peggio). E infatti per non far saltare all’occhio il fenomeno (o il meno possibile) si evita di enfatizzare il caso lombardo e si parla perlopiù di situazione in Italia, evitando di rimarcare la differenza tra Lombardia (ed Emilia) e il resto delle altre regioni. Ciò che l’occhio non deve vedere è quanto timidamente e per poco affiora nel corso di questo articolo, dove si riportano le testimonianze di alcuni medici di base, che nella loro ortodossa e candida fede medico-farmaceutica (=i vaccini non possono che essere buoni) si chiedono come mai questo proliferare di polmoniti sul territorio, su pazienti, che….eppure, ERANO TUTTI VACCINATI (contro l’influenza). E concludono, ingenuamente, che i vaccini non devono aver attecchito.. La loro fede gli impedisce di sospettare che invece è di elevatissima probabilità che siano stati proprio i vaccini antinfluenzali (contenenti ceppi di coronavirus attenuati o inattivati; Fluad, Vaxigrip, Influvac…) ad aprire la strada all’ecatombe (ricordiamo che a Bergamo e Brescia da dicembre 2019 a gennaio 2020 c’è stata la campagna di vaccinazioni “a tappeto”). Questo si deve accuratamente nascondere, altrimenti la diffusione del virus, anziché essere motivo per imporre vaccini a quasi tutta l’umanità, diverrebbe al contrario un ostacolo. Nessuna indagine statistica deve essere fatta per vedere quanti, di quelli che sono morti per coronavirus, fossero anche vaccinati (contro influenza e meningite). Questo dato non deve assolutamente venire alla luce. (Non dimentichiamo che il governo inglese ha imposto la quarantena di 12 settimane a tutti quelli che abbiano fatto il vaccino antinfluenzale. Come dire: li consideriamo positivi per il solo fatto di aver fatto il vaccino).


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