La Liturgia di Lunedi 9 Marzo 2020
Lunedì della II settimana di Quaresima
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Viola
Antifona d'ingresso
Salvami, o Signore, e abbi misericordia.
Il mio piede è sul retto sentiero;
nelle assemblee benedirò il Signore. (Sal 26,11-12)
Colletta
O Dio,
che hai ordinato la penitenza del corpo
come medicina dell’anima,
fa’ che ci asteniamo da ogni peccato
per avere la forza di osservare
i comandamenti del tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
PRIMA LETTURA (Dn 9,4-10)
Abbiamo peccato e abbiamo operato da malvagi.
Dal libro del profeta Daniele
Signore Dio, grande e tremendo, che sei fedele all’alleanza e benevolo verso coloro che ti amano e osservano i tuoi comandamenti, abbiamo peccato e abbiamo operato da malvagi e da empi, siamo stati ribelli, ci siamo allontanati dai tuoi comandamenti e dalle tue leggi! Non abbiamo obbedito ai tuoi servi, i profeti, i quali nel tuo nome hanno parlato ai nostri re, ai nostri prìncipi, ai nostri padri e a tutto il popolo del paese.
A te conviene la giustizia, o Signore, a noi la vergogna sul volto, come avviene ancora oggi per gli uomini di Giuda, per gli abitanti di Gerusalemme e per tutto Israele, vicini e lontani, in tutti i paesi dove tu li hai dispersi per i delitti che hanno commesso contro di te.
Signore, la vergogna sul volto a noi, ai nostri re, ai nostri prìncipi, ai nostri padri, perché abbiamo peccato contro di te; al Signore, nostro Dio, la misericordia e il perdono, perché ci siamo ribellati contro di lui, non abbiamo ascoltato la voce del Signore, nostro Dio, né seguito quelle leggi che egli ci aveva dato per mezzo dei suoi servi, i profeti.
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal 78)
Rit: Signore, non trattarci secondo i nostri peccati.
Non imputare a noi le colpe dei nostri antenati:
presto ci venga incontro la tua misericordia,
perché siamo così poveri!
Aiutaci, o Dio, nostra salvezza,
per la gloria del tuo nome;
liberaci e perdona i nostri peccati
a motivo del tuo nome.
Giunga fino a te il gemito dei prigionieri;
con la grandezza del tuo braccio
salva i condannati a morte.
E noi, tuo popolo e gregge del tuo pascolo,
ti renderemo grazie per sempre;
di generazione in generazione narreremo la tua lode.
Canto al Vangelo (Gv 6,63.68)
Lode e onore a te, Signore Gesù.
Le tue parole, Signore, sono spirito e vita;
tu hai parole di vita eterna.
Lode e onore a te, Signore Gesù.
VANGELO (Lc 6,36-38)
Perdonate e sarete perdonati.
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso.
Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati.
Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Il Signore che nella santa Quaresima chiama a conversione il suo popolo, perchè riconosca e confessi le colpe, ora guarda a noi con particolare sollecitudine ascoltando la nostra supplica:
Perdona, Signore, le nostre colpe.
Per la Chiesa che parla alle coscienze degli uomini, perchè il suo messaggio sia accolto con favore e contribuisca al discernimento della verità. Preghiamo:
Per l'uomo che è tentato di costruirsi una morale personale, perchè con umiltà si metta in ascolto e in dialogo con Dio e con gli altri. Preghiamo:
Per quanti, specialmente fra i giovani, hanno perso il senso del peccato, perchè riconoscano l'opportunità di lasciarsi nuovamente evangelizzare. Preghiamo:
Per i bambini della prima confessione, perchè nell'incontro sacramentale con il sacerdote sperimentino la gioia dell'incontro con Dio Padre. Preghiamo:
Per noi che abbiamo iniziato questa eucaristia confessando i nostri peccati, perchè, liberati da ogni male, perseveriamo nella grazia divina sicuri da ogni turbamento. Preghiamo:
Per i fedeli che ritornano al sacramento della riconciliazione dopo molti anni.
Per il sacerdote che accoglie, ascolta, riconcilia, esorta il peccatore convertito.
O Dio, che non misuri il tuo perdono secondo le nostre categorie, aiutaci a non giudicare e condannare, ma a praticare la misericordia e il perdono. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Preghiera sulle offerte
Accogli con bontà, Signore, le nostre preghiere;
tu che ci dai il privilegio di servirti nei santi misteri
liberaci dalle seduzioni del peccato.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO DI QUARESIMA II
La penitenza dello spirito
È veramente giusto renderti grazie,
è bello cantare la tua gloria,
Padre Santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Tu hai stabilito per i tuoi figli
un tempo di rinnovamento spirituale,
perché si convertano a te con tutto il cuore,
e liberi dai fermenti del peccato
vivano le vicende di questo mondo,
sempre orientati verso i beni eterni.
Per questo dono della tua benevolenza,
uniti agli angeli e ai santi,
con voce unanime
cantiamo l’inno della tua lode: Santo...
Antifona di comunione
“Siate misericordiosi,
come è misericordioso il Padre vostro”,
dice il Signore. (Lc 6,36)
Preghiera dopo la comunione
Ci purifichi da ogni colpa, Signore,
questa comunione al tuo sacramento
e ci renda partecipi della gioia eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Commento
Gesù ci chiama di nuovo ad imitare il Padre celeste con l’essere misericordiosi. Questa insistenza è dolcissima, poiché noi tutti abbiamo esperienza della nostra miseria e attraverso questa esperienza possiamo capire cosa sia la misericordia. Ma è anche rigorosissima, poiché Gesù ci avverte che vi è una esatta proporzione tra la misericordia che esercitiamo nei confronti dei nostri fratelli e quella che riceveremo dal Padre. Una frase sconvolgente, a pensarci bene! Dio ci ama al punto di mettere nelle nostre mani la “misura” stessa di cui egli si serve per elargire il suo amore. Ma egli vuole che noi ce ne serviamo come lui, per dare senza misura.
Gesù ci indica quattro modi assai pratici di esercitare la misericordia. Primo: non giudicare. Durante questa Quaresima prendiamo la decisione di non giudicare mai. Cerchiamo di fare un digiuno di quei giudizi spontanei che diamo così spesso, in parole o in pensieri. Anche se siamo responsabili di qualcuno, non dobbiamo mai giudicare le sue intenzioni; non sappiamo quali siano i suoi sentimenti profondi, e il segreto del suo cuore non appartiene che a Dio.
Condannare è ancor peggio: è dare un giudizio definitivo. Evitiamo la più piccola condanna, nelle nostre parole e nei nostri gesti. Al contrario, sforziamoci sempre di assolvere, di scusare, di rimettere a ciascuno il suo debito; cerchiamo di perdonare sempre e riceveremo anche il perdono del Padre. È così che verrà il regno di Dio “come in cielo così in terra”.