PAPA BERGOGLIO SU MARIA SANTISSIMA MADRE DI DIO TI E' SFUGGITO QUALCOSA? ORMAI LE SUE BESTEMMIE CONTRO LO SPIRITO SANTO NON SI CONTANO....
BERGOGLIO DICE CHE MARIA ERA METICCIA, E MOLTO ALTRO...
"LA BARCA DELLA SPERANZA" CARICA DI MIGRANTI IN PIAZZA SAN PIETRO VOLUTA DA BERGOGLIO
DECRETO PONTIFICIO
In Maria, con Maria e per Maria
Dio ama la donna. Maria è. Dio è Madre
PREFAZIONE
Maria è.
Maria è Madre di Dio2; Maria è Sempre Vergine3, Maria è Immacolata Concezione4; Maria è Assunta in Cielo, in anima e corpo5. Maria è, in Dio, con Dio, per Dio.
Maria è Figlia, Sposa e Madre di Dio6.
Maria è Figlia, Sposa e Madre di Dio. In Dio Uno e Trino, Padre, Figlio e Spirito Santo (Mt 28,19), Maria è Figlia, Maria è Sposa e Maria è Madre.
Maria è Figlia di Dio Padre Onnipotente, che ha concepito Maria prima del tempo, custodendoLa nel proprio Cuore puro e santo così da preservarLa da ogni macchia di peccato.
Maria è Sposa dello Spirito Santo, che nell’unione con Maria, la piena di grazia (Lc 1,28) ha generato Cristo Signore, l’Uomo Dio, unigenito Figlio di Dio, generato dall’unico Spirito, che è Santo, che è Dio.
Maria è Madre di Cristo, generato e non creato della stessa essenza e sostanza di Dio, che è Padre, è Figlio ed è Spirito Santo. Maria è Madre Sempre Vergine, non corrotta dal peccato, essendo Ella rimasta sempre in comunione perfetta di cuore (contenuto nel corpo), di anima e di spirito con il Suo Signore, Uno e Trino.
Maria è Madre Universale.
Maria è Madre di Cristo e, per volere di Dio, Madre di tutti i figli di Cristo, che non ha voluto tenere solo per Sé Colei che Lo ha generato, ma L’ha voluta donare a tutti noi come Madre universale.
Ai piedi della Croce, nella Celebrazione viva del Sacrificio Eucaristico del Cristo, Maria, “la” Donna, è chiamata direttamente dal Figlio Dio a manifestare il Suo essere “Madre” di tutti i figli diletti (rappresentati, in quel momento, da quel figlio diletto e fedele, Giovanni, l’Apostolo dell’Amore), dicendoLe: “Donna, ecco tuo figlio” (Gv 19,26). Così, in Giovanni l’Apostolo, Gesù invita tutti i Suoi figli diletti a riconoscere e a vivere Maria come buona e tenera Madre, dicendo: “Ecco la tua Madre!” (Gv 19,27). E da quel momento in poi, sull’esempio del figlio diletto, tutti i cristiani fedeli a Cristo, tutti i cristiani che nel tempo si sarebbero riuniti in assemblea per essere in Cristo e manifestarsi universalmente come Chiesa dei credenti in Cristo, sono stati chiamati a vivere Maria come Madre del Figlio di Dio e come Madre di tutti i figli di Dio. Maria è quindi Madre Universale, Maria Madre di tutti i viventi (Gn 3,20; Mc 12,27a), Madre di tutti coloro che, morti al mondo e al peccato, vivono per Dio, in Cristo Signore (Rm 6,11), Madre di tutti coloro che, rimanendo fedeli a Dio, vivono per proclamare giorno e notte: “Santo, santo, santo il Signore Dio, l’Onnipotente, Colui che era, che è e che viene”(Ap 4,8), per vivere eternamente in Cristo, con Cristo e per Cristo.
Maria è Regina del Cielo e della Terra.
Maria è Regina del Cielo e della Terra. Per la grazia particolare che Dio Padre Onnipotente Le riserva, Maria è assunta in Cielo in anima e corpo. Maria sale al Cielo per ricongiungersi al Figlio, così che nel Figlio e per il Figlio possa continuare a vivere la propria missione di redenzione unita al Re dei re e Signore dei signori (Ap 17,14). Dio Uno e Trino incorona Maria, Regina del Cielo e della Terra, affinché, incoronata Regina e rivestita della regalità di Dio, Maria possa, insieme al Figlio, porsi alla testa di tutti gli angeli e i santi e portare a compimento la missione affidataLe dal Padre fin dal principio: schiacciare la testa al serpente antico, per vincere definitivamente il male e sprofondare il maligno negli inferi, per tutti i secoli dei secoli (Ap 20,10).
Maria è Corredentrice Universale.
Maria è Corredentrice Universale:
Ciò che è spirito deve essere compreso alla luce dello Spirito. Se non si rinasce dall’Alto (Gv 3,3) non si può comprendere l’azione dello Spirito Santo che agisce nella storia e che ha animato Maria, la Sua chiamata e la Sua azione, terrena e divina.
Generata dall’Amore in Cristo, con Cristo e per Cristo da Dio Padre Onnipotente per opera dello Spirito Santo prima che il tempo fosse7, Maria SS.ma, l’Immacolata Concezione, l’Immacolata dello Spirito Santo, l’Immacolata della Fedeltà viva, vive per assolvere alla propria chiamata compartecipando in toto con Cristo, in Cristo e per Cristo alla missione di Redenzione che Dio Padre Onnipotente ha affidato al Figlio.
Dio Padre Onnipotente riveste Maria della Sua grazia (Lc 1,30), donandoLe la Sua dignità, fin dal principio. Ella vive nella santità perfetta, assolvendo con volontà viva e totale la chiamata del Padre, mantenendo puro e incorrotto il Suo Cuore Immacolato, rimanendo sempre intimamente unita alla missione salvifica dell’unigenito Figlio, Re e Signore, unico Salvatore e Redentore del Mondo. Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo possono operare totalmente in Maria, che fin da principio si abbandona totalmente alla volontà del Padre, dicendo: “Eccomi. Sono la serva del Signore. Fai di me quel che piace a Te.” (cfr. Lc 1,38).
Maria compartecipa in modo perfetto e totale al Mistero di Redenzione, aderendo volontariamente e perfettamente alla volontà del Cielo e offrendosi totalmente al Padre in Cristo per la salvezza dell’umanità. Così è nel momento dell’Annunciazione (cfr. Lc 1,26-38); così è nel momento della Presentazione al Tempio, incontrando e accogliendo con amore, nel silenzio orante, la profezia di Simeone (cfr. Lc 2,34-35), che Le preannuncia la “spada” che Le avrebbe trafitto l’anima; così è durante tutto il percorso della Sua vita, che La conduce a salire con il Figlio, nel Figlio e per il Figlio il Monte Calvario, per poi raggiungere e unirsi spiritualmente, nella comunione perfetta e totale di cuore, anima e spirito, all’immolazione del Figlio nella celebrazione della Sua Messa, viva, continua e palpitante, alla quale Maria prende parte nella totalità, unendosi totalmente al Figlio, aiutandoLo a portare a compimento fino in fondo la Sua missione salvifica e redentrice.
Fin dal principio, quando Maria è solo nel Pensiero del Padre, l’unione inscindibile di Maria con Cristo, Uomo e Dio, nel Pensiero del Padre già è. Uno è il Pensiero del Padre, che si manifesta e si svolge nella storia. Come Eva infatti è tratta da Adamo (Gn 2,22) per essergli d’aiuto, perché non è bene che l’uomo sia solo (Gn 2,18), così Maria, la nuova Donna, è chiamata a compartecipare al piano salvifico con il Figlio, perché il Padre, ora come allora, non ritiene bene che l’Uomo sia solo, ma vuole che sia unito inscindibilmente alla Donna. Il Padre, nel Suo Pensiero originale, chiama la donna a compartecipare all’opera dell’uomo. La donna non è concepita per essere sottomessa, né all’uomo né ad alcuno, ma l’uomo e la donna sono chiamati insieme ad essere fedeli e obbedienti a Dio. In principio la donna è costituita e tratta dall’uomo con pari dignità, affinché l’uomo e la donna possano reciprocamente aiutarsi nell’assolvere alla chiamata che il Padre dona loro. È con la disobbedienza e l’infedeltà della donna (all’uomo e a Dio) e con la disobbedienza e debolezza dell’uomo (entrambe causate dall’azione malvagia del nemico di Dio) che le condizioni iniziali mutano. Ma nel Pensiero originario del Padre, uomo e donna sono chiamati a cooperare insieme (Gn 2, 18-24).
Nel Pensiero del Padre Cristo è unito a Maria e Maria è unita a Cristo. Uniti l’Un l’Altra dal medesimo Spirito, che è Santo, per compiere la missione salvifica, iniziata pubblicamente a Cana di Galilea (Gv 2, 1-11) e manifestatasi totalmente sul Golgota, ai piedi della Croce (Gv 19, 25-27), dove Cristo Signore, vero Agnello immolato (Ap 5,6a), affida i Suoi figli a Colei che Gesù manifesta essere “Madre”, la buona e tenera Madre, umile e fedele, pura e santa, “la” Madre Universale, che mai potrà abbandonare, come in Cielo così in Terra, i figli a Lei affidati, i figli che, ascoltando e volendo mettere in pratica le parole del Maestro – “Ecco Tua Madre!” – si affidano e si affideranno a Maria, per essere salvati.
La missione salvifica e redentrice di Cristo e Maria avanza nella storia. Le parole del Protovangelo (Gn 3,15) devono compiersi nella totalità. Maria è chiamata a schiacciare la testa al serpente che, di contro, muoverà guerra a Maria e ai Suoi figli, insidiando il calcagno immacolato di Maria. La lotta è continua, tra Maria e i Suoi figli da una parte ed il maligno e i suoi seguaci dall’altra. Maria, la Regina del Cielo e della Terra, a capo della Sua celeste armata, è destinata a vincere, così come è scritto nel Protovangelo e nel Libro dell’Apocalisse. È Maria che in Cristo, con Cristo e per Cristo condurrà alla vittoria i figli di Dio. Questa è la missione propria e direttamente affidata a Maria, Colei che riscatterà con la Sua umiltà, purezza e obbedienza la disobbedienza, la concupiscenza e la superbia di Eva, schiacciando con il suo calcagno la testa del serpente.
Negli ultimi tempi Maria è in modo particolare unita a Cristo nel Mistero redentivo. Maria, vestita della Luce di Cristo, è rappresentata come Regina, coronata delle dodici Stelle (Ap 12,1), pronta, seppur nella sofferenza (Ap 12,2), a generare spirutualmente il Figlio nel cuore dei figli, affinché Cristo sia accolto nel cuore di tutti e vissuto eternamente come Re dei re e Signore dei Signore (Ap 19,16). Maria, negli ultimi tempi, riprendendo quanto preannunciato nel Protovangelo di Genesi 3,15, è direttamente coinvolta nel Mistero di Redenzione, intenta a difendere Cristo e i figli di Dio dall’azione del nemico di Dio, rappresentato dal dragone rosso (Ap 12,3), che muove guerra a Maria e ai Suoi figli (Ap 12,17), servendosi dell’aiuto di due “bestie”: la prima, a cui il dragone conferisce il proprio potere; la seconda, che all’apparenza sembra un agnello, in virtù dell’“apparenza” esterna, ma che, in realtà, parla come il drago (Ap 13,11). La nuova Donna, Maria, unita all’Agnello, combatte e vince la buona battaglia contro il male, per rinnovare le nozze con l’Agnello, che si unisce alla nuova Donna, Maria, Città Santa, Nuova Gerusalemme. L’angelo di Dio invita tutti a prendere parte al banchetto delle nozze, per festeggiare in Cristo e Maria l’eterna vittoria. “Lo Spirito e la Sposa dicono: «Vieni!». E chi ascolta ripeta: «Vieni!». Chi ha sete venga; chi vuole attinga gratuitamente l’acqua della Vita” (Ap 22,17).
Dopo essere salita al Cielo, Maria continua a rimanere unita a Suo Figlio e Signore, nel legame totale che unisce la Madre al Figlio, per redimere i figli che il Figlio Le ha affidato, Le affida e Le affiderà. Cristo, Uomo Dio, ha vinto e vince il mondo. Così Maria, ha vinto e vince il mondo, per redimere, con il Figlio, il mondo.
Questa è la volontà del Padre, che i figli di Dio sono chiamati a rispettare e ad accogliere “con” fede e non solo “per” fede, perché i figli vogliono credere totalmente all’operato del Padre e accoglierlo con docilità nella totalità.
Grazie a Maria l’umanità viene innalzata alla dignità del Figlio. Il Figlio scende, si abbassa, diviene uomo (Fil 2,6-11) per innalzare, con Maria, l’umanità, portandola in Cielo. Maria è Corredentrice, Colei che con il Figlio, per il Figlio e nel Figlio salva, nell’unione inscindibile di cuore (Sacratissimo l’Uno, Immacolato l’Altro), di anima e di spirito (quell’unico Spirito che procede dal Padre e dal Figlio, che è in Maria, piena di grazia, Tabernacolo del Dio Vivente e Fonte di eterna Vita). Come ha affermato Giovanni Paolo II, Maria è “Corredentrice dell’umanità”8.
Corredenzione significa dunque “redenzione-con”. La Corredentrice è dunque Colei chiamata a “redimere-con”. Maria è quindi Colei che redime con il Figlio, per il Figlio e nel Figlio Cristo, Corredentrice e Mediatrice di tutte le grazie.
Così è piaciuto al Padre, che ha scelto Maria fra tutte le donne, riempiendoLa della Sua grazia, facendoLa divenire Corredentrice col Figlio, per il Figlio e del Figlio. Chi è Corredentrice ha in Sé il potere, così come il Figlio, di salvare9.
PROCLAMAZIONE
Come Pontefice della Chiesa Cristiana Universale della Nuova Gerusalemme
dichiaro essere dogma di fede che:
MARIA SS.MA
Immacolata dello Spirito Santo e Sempre Vergine,
Madre di Dio e Madre Universale,
Assunta in Cielo e Regina del Cielo e della Terra
È
“CORREDENTRICE UNIVERSALE ”
22 dicembre 2019
Il Pontefice
Samuele
DISPOSIZIONI FINALI
La Festa di Maria Corredentrice sarà celebrata il giorno 15 agosto, nella Festa Solenne dedicata all’Assunzione al Cielo in anima e Corpo di Maria SS.ma, Regina del Cielo e della Terra, Corredentrice Universale.
NOTE
[1] Sommo Pontefice Giovanni Paolo I, Roma, Angelus, 10/09/1978
[2] Concilio di Efeso, 431.
[3] Secondo Concilio di Costantinopoli, 553.
[4] Sommo Pontefice Pio IX, Costituzione Apostolica “Ineffabilis Deus”, 8/12/1854.
[5] Sommo Pontefice Pio XII, Costituzione Apostolica “Munificentissimus Deus”, 1/11/1950.
[6] Lo Spirito è vita (Gv 6,63). Lo Spirito in Maria Figlia è grazia. Lo Spirito in Maria Sposa è letizia. Lo Spirito in Maria Madre è Salvezza.
[7] Maria, Concepita Immacolata è da sempre presente nel pensiero di Dio Padre, che è Amore, che nell’Amore, puro e santo, genera Maria. Maria è da sempre conosciuta da Dio e predestinata ad essere conforme a Cristo (Rm 8,29). Maria è dunque, con Cristo, primizia per la salvezza attraverso l’Opera dello Spirito Santo (2Ts 2,13), primizia di tutte le Sue creature (Gc 1,18). Maria, nella Sua essenza amorevole, è dunque generata nell’Amore di Dio, puro e sublime, che genera a Sua volta l’Amore che in Cristo diviene Persona.
[8] Sommo Pontefice Giovanni Paolo II, Roma, Udienza Generale, 8/09/1982.
[9] Il Seno Sempre Vergine che ha custodito il Verbo di Dio (Gv 1,14) è puro; quindi, per la totale grazia e per l’autorità che Dio Padre Onnipotente Le ha concesso, Maria ha in Sé la potestà di salvare. Maria è infatti la “piena di grazia” (Lc 1,28.30) ed è chiamata in prima Persona (“Ipsa conteret caput tuum“, Gn 3,15) dal Padre a schiacciare la testa al serpente.
Maria è dunque la Porta stretta (Mt 7,14) per l’umanità ma, nello stesso tempo, Maria è la Porta larga per la santità, per vivere la cristianità autentica. Maria è Porta del Cielo. Chi dunque si prostra al Cuore Immacolato di Maria riceve la salvezza, l’Amore vivo, puro e santo.