venerdì 26 luglio 2019

PREGHIERE E LITURGIA DEL GIORNO

PREGHIERE DEL GIORNO
Venerdì 26 Luglio 2019
  
  






 Venerdì: Pia pratica della VIA CRUCIS on-line 

(recitata online - per le Anime del Purgatorio)



LITURGIA DEL GIORNO
- Rito Romano -






 PRIMA LETTURA 

Es 20,1-17
Dal libro dell’Èsodo

In quei giorni, Dio pronunciò tutte queste parole:
«Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dalla terra d’Egitto, dalla condizione servile:
Non avrai altri dèi di fronte a me.
Non ti farai idolo né immagine alcuna di quanto è lassù nel cielo, né di quanto è quaggiù sulla terra, né di quanto è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, tuo Dio, sono un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, ma che dimostra la sua bontà fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.
Non pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dio, perché il Signore non lascia impunito chi pronuncia il suo nome invano.
Ricòrdati del giorno del sabato per santificarlo. Sei giorni lavorerai e farai ogni tuo lavoro; ma il settimo giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio: non farai alcun lavoro, né tu né tuo figlio né tua figlia, né il tuo schiavo né la tua schiava, né il tuo bestiame, né il forestiero che dimora presso di te. Perché in sei giorni il Signore ha fatto il cielo e la terra e il mare e quanto è in essi, ma si è riposato il settimo giorno. Perciò il Signore ha benedetto il giorno del sabato e lo ha consacrato.
Onora tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che il Signore, tuo Dio, ti dà.
Non ucciderai.
Non commetterai adulterio.
Non ruberai.
Non pronuncerai falsa testimonianza contro il tuo prossimo.
Non desidererai la casa del tuo prossimo. Non desidererai la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo né la sua schiava, né il suo bue né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo».


 SALMO 

Sal 18
Signore, tu hai parole di vita eterna.

La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l’anima;
la testimonianza del Signore è stabile,
rende saggio il semplice.

I precetti del Signore sono retti,
fanno gioire il cuore;
il comando del Signore è limpido,
illumina gli occhi.

Il timore del Signore è puro,
rimane per sempre;
i giudizi del Signore sono fedeli,
sono tutti giusti.

Più preziosi dell’oro,
di molto oro fino,
più dolci del miele
e di un favo stillante.


 VANGELO 

Mt 13,18-23
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Voi dunque ascoltate la parabola del seminatore. Ogni volta che uno ascolta la parola del Regno e non la comprende, viene il Maligno e ruba ciò che è stato seminato nel suo cuore: questo è il seme seminato lungo la strada. Quello che è stato seminato sul terreno sassoso è colui che ascolta la Parola e l’accoglie subito con gioia, ma non ha in sé radici ed è incostante, sicché, appena giunge una tribolazione o una persecuzione a causa della Parola, egli subito viene meno. Quello seminato tra i rovi è colui che ascolta la Parola, ma la preoccupazione del mondo e la seduzione della ricchezza soffocano la Parola ed essa non dà frutto. Quello seminato sul terreno buono è colui che ascolta la Parola e la comprende; questi dà frutto e produce il cento, il sessanta, il trenta per uno».

lunedì 22 luglio 2019

PREGHIERE E LITURGIA DEL GIORNO


PREGHIERE DEL GIORNO
.
Lunedì 22 Luglio 2018
  
  



LITURGIA DEL GIORNO
- Rito Romano -




  PRIMA LETTURA 

Cant 3,1-4
Dal Cantico dei Cantici

Così dice la sposa:
«Sul mio letto, lungo la notte, ho cercato
l’amore dell’anima mia;
l’ho cercato, ma non l’ho trovato.
Mi alzerò e farò il giro della città
per le strade e per le piazze;
voglio cercare l’amore dell’anima mia.
L’ho cercato, ma non l’ho trovato.
Mi hanno incontrata le guardie che fanno la ronda in città:
“Avete visto l’amore dell’anima mia?”.
Da poco le avevo oltrepassate,
quando trovai l’amore dell’anima mia». 


  SALMO  

Sal 62
Ha sete di te, Signore, l’anima mia.

O Dio, tu sei il mio Dio,
dall’aurora io ti cerco,
ha sete di te l’anima mia,
desidera te la mia carne
in terra arida, assetata, senz’acqua.

Così nel santuario ti ho contemplato,
guardando la tua potenza e la tua gloria.
Poiché il tuo amore vale più della vita,
le mie labbra canteranno la tua lode.

Così ti benedirò per tutta la vita:
nel tuo nome alzerò le mie mani.
Come saziato dai cibi migliori,
con labbra gioiose ti loderà la mia bocca.

Quando penso a te che sei stato il mio aiuto,
esulto di gioia all’ombra delle tue ali.
A te si stringe l’anima mia:
la tua destra mi sostiene.


 VANGELO 

Gv 20,1-2.11-18
Dal Vangelo secondo Giovanni

Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!».
Maria stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto».
Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» - che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”».
Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.


PADRE AMORTH, EMANELA ORLANDI E IMANE FADIL. DI MEZZO C'E' IL DEMONIO....

Qualcuno fermi padre Amorth

“Napolitano non mi piace, non ho molta stima di lui. C’è il diavolo dietro di lui e attorno a lui ci sono tanti seguaci del diavolo, ossia tanti seguaci del dio quattrino”. Sono le parole di Padre Gabriele Amorth, sacerdote ed esorcista, ai microfoni di “Un giorno da pecora”, su Radio Due. “Lui ha fatto quello che ha potuto” – continua – “si è comportato bene ma non è che abbia fatto qualcosa di veramente valido per la situazione italiana”. Il sacerdote esprime poi una sua personale teoria sull’omosessualità: “I gay mi fanno solo compassione, perché li trovo fuori dalla realtà naturale. Secondo me diventano gay per vizi, per abitudini“. Si dichiara ovviamente contrario ai matrimoni gay, definiti “contro natura”, e aggiunge: “Molte volte ho avuto l’occasione di parlare con gay che sono diventati così’ perché da bambini hanno avuto episodi che li hanno scioccati e dai quali non si sono più ripresi. Il diavolo” – prosegue – “c’entra con l’omosessualità, il demonio è favorevole alle cose contro natura“. L’esorcista poi ribadisce che anche il comico Maurizio Crozza si avvale dei suggerimenti di Satana, mentre Berlusconi “è un po’ di qua e un po’ di là”, avendo realizzato “cose buone quando era capo dello Stato”. Infine, Padre Amorth si pronuncia sulla tragica vicenda di Emanuela Orlandi: “E’ stata rapita ed uccisa in un festino fuori dalle mura del Vaticano”.


Padre Amorth: “Villa di Arcore va esorcizzata”. Lo diceva Padre Amorth

Sempre secondo il noto esorcista, la villa di Arcore, di proprietà del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, è infestata dal demonio. Si parla di una maledizione che risale al XVII secolo e prova ne sarebbero le vicissitudini dei proprietari, come sostiene il religioso, intervistato da Novella 2000. La villa, prima di essere acquisita da Berlusconi, era di proprietà del marchese Camillo Casati Stampa, il quale nell’agosto del 1970 uccise la moglie Anna Fallarino e il suo amante, prima di togliersi la vita. Un omicidio-suicidio, quello in via Puccini a Roma, che fece venire a galla le tresche sessuali del marchese e della moglie e venne abbondantemente trattato dalla stampa. “Se in quella villa i Casati Stampa erano soliti fare orge e cose del genere, hanno aperto le porte al Maligno”, avverte Amorth. Questo avrebbe ripercussioni anche su Silvio Berlusconi, recentemente investito proprio da scandali di natura sessuale, perché “potrebbe in qualche modo indurre in tentazione il premier e i suoi ospiti”. “Fermo restando però che il Demonio non agisce contro la volontà delle persone e che quindi resta agli umani il libero arbitrio”, assicura il religioso. Per mettere fine alla maledizione “la casa dev’essere benedetta, vi devono essere celebrati degli esorcismi e soprattutto chi vi abita deve convertirsi a una vita nel pieno rispetto delle norme cristiane”, fa sapere Amorth.

La tesi di Padre Amorth: “le Orge hanno richiamato il Demonio, serve agire”. E intanto si scopre che il Bunga Bunga affonda le sue radici negli anni 80. 
E se il bunga bunga fosse colpa del Diavolo? Questa la tesi di uno dei più celebri esorcisti del mondo, Padre Amorth, secondo il quale la villa di Arcore sarebbe infestata da uno spirito malvagio, probabilmente richiamato sulla terra dalla condotta immorale dei vecchi proprietari di casa. In fondo, anche ne l’ “Esorcista – La genesi” scoprivamo come il maligno occupante della piccola Reagan venisse da lontano, e traesse la sua stessa esistenza dalle azioni malvagie che ne avevano circondato la nascita.
Tutti ormai conoscono la storia della villa di Silvio Berlusconi, acquistata (in maniera più o meno legale) per tramite di Previti dalla giovane orfana Casati Stampa, all’epoca minorenne (!!), i cui genitori erano stati vittima di una tragica storia di passione e morte. Proprio al destino dei coniugi potrebbe essere collegato l’arrivo del Demonio, i cui nefasti influssi ancora oggi muoverebbero le azioni delle povere vittime (innocenti) dei suoi artefizi diabolici. 
A farne le spese, anni più tardi, sarà il giovane Silvio Berlusconi, imprenditore in ascesa che acquista la casa dall’orfana dei due sventurati amanti, a un prezzo decisamente di favore. Probabilmente, possiamo ipotizzare, la giovane rifila all’imprenditore una fregatura, ben sapendo che la casa ha già uno scomodo inquilino dotato di coda e forcone. E da subito i suoi influssi mefistofelici iniziano a fare effetto sul buon Berlusconi. La prova definitiva che il Demonio non ha mai abbandonato Villa Casati Stampa, e ora sta cercando di trascinare nel baratro dell’inferno anche Silvio Berlusconi. Nonostante la sua nota anima filantropa e mecenate, il povero Premier soggiace ormai da troppo tempo all’influenza di Satana e forse, anche per lui, sta arrivando il momento di pagare pegno con il sangue al capo degli angeli ribelli. Ci accodiamo perciò alla richiesta di Padre Amorth: esorcizzare la Villa è l’unica soluzione per salvare veramente Silvio.


Imane Fadil aveva ragione?

Imane Fadil: “Ad Arcore ho visto il diavolo”

“Ad Arcore ho visto il diavolo”



Scavando nelle vicende, di cui Imane Fadil fu testimone, non possiamo non notare quanto il racconto si faccia via via più inquietante. In una famosa intervista, che risale al 24 Aprile 2018, rilasciata al Fatto Quotidiano, la ragazza fece dichiarazioni molto forti. Anticipò ciò che in parte si trova nelle bozze del suo libro, ora poste sotto sequestro dalla Procura di Milano. “In quella saletta dove si faceva il Bunga Bunga c’era uno stanzino con degli abiti, tutti uguali, come delle tuniche, circa venti o trenta: a cosa servivano? E poi c’era un’altra stanzetta sotterranea con una piscina, con a fianco un’altra saletta, totalmente buia, senza nessuna luce. Una piscina sotterranea e una stanza senza luci? Perché?”. Si espose poi ancor di più: “Ho visto presenze strane, sinistre. Io sono sensitiva fin da bambina: da parte di mio padre discendo da una persona che è stata santificata e le dico che in quella casa ci sono presenze inquietanti. Là dentro c’è il Male, io l’ho visto, c’è Lucifero”.



Imane Fadil, nove anni di processi ed un tragico epilogo che sta destando numerosi dubbi e retroscena. E’ il nome della ragazza che entrò a far parte degli scandali emersi nel processo Ruby, che coinvolsero l’ex Premier Silvio Berlusconi. L’aspirante giornalista sportiva, morta il primo marzo, era entrata nella struttura ospedaliera Humanitas di Rozzano un mese prima, il 29 Gennaio. Ricoverata prima nel reparto di terapia intensiva, poi trasferita in rianimazione. Nel corso della sua degenza, riportano i medici, Imane ha subito un “cedimento progressivo degli organi”. L’ipotesi, quella di morte per avvelenamento, supportata dall’esito degli esami tossicologici del 26 Febbraio, ha portato all’apertura di un’indagine per omicidio volontario contro ignoti. Sospetti sono tre elementi, presenti nel sangue, in quantità oltre il range di tolleranza: cadmio lv.7 (tolleranza 0,3); antimonio lv.3 (0,2 – 0,22) e cromo. Non è ancora chiaro perché la struttura non abbia avvertito la Procura già il 12 Febbraio, data in cui la modella disse di temere di essere stata avvelenata. Ne seguì soltanto un test. Infatti, come spiega il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano, “venne fatta un’analisi sull’eventuale presenza di arsenico nel corpo perché in quella fase i sintomi che presentava potevano essere compatibili con questo tipo di sostanza”. Proprio a fronte di queste incongruenze, il Procuratore Capo di Milano Francesco Greco, dispose il sequestro della salma, delle cartelle cliniche e delle bozze del libro che la donna stava scrivendo. 


P.C.






Discorso di Vladimir Putin alle Nazioni

PUTIN IL GRANDE....



Oggi sono stanco. 


Stanco di tutto.


Voglio parlare ai leader del mondo.


Cos'avete che non va? 


Che piano diabolico tramate ?


State deliberatamente cercando di ridurre la popolazione mondiale, e lo state facendo a costo di vite innocenti, di menti fragili che credono nella vostra correttezza politica.


Padri, madri, bambini...


Che razza di mostro convince una famiglia a mutilare i genitali del figlio perché un giorno si sente una bambina, sapendo perfettamente che un bambino non ha nemmeno una sua identità ben formata ?


Che razza di bestia malvagia convince un Paese occidentale ad aprire le porte al terrorismo dello Stato islamico ?


Lavando il cervello delle persone con nefandi e potenti sistemi mediatici che mentono spudoratamente.


State cambiando i valori della cultura occidentale. 


Uno per uno. 


Intenzionalmente.


State lasciando che il terrorismo porti via vite innocenti.


Voi stessi avete consapevolmente attaccato la vostra cultura e i vostri valori.


Avete voluto distruggere il cristianesimo, sapendo che dall'altra parte altri sarebbero venuti a imporre l'islam attraverso la violenza e il terrore.


Sapevate. 


E avete lasciato che accadesse.


Ora, per le vittime del terrorismo, chiedo si faccia un minuto di silenzio.

Sono consapevole dei vostri piani diabolici per ridurre la popolazione del pianeta.


Dall'aprire le porte e i confini ai gruppi terroristici, al tentativo deliberato di omosessualizzare la popolazione.


Sono qui, oggi, per spiegare come e perché lo fate.


Sono stati così malvagi da approfittare dei deboli, degli oppressi.


Hanno preso i giovani per le orecchie e hanno riempito le loro menti di spazzatura.


Hanno normalizzato il cambio chirurgico del sesso.


Il sindaco della città di Manchester ha normalizzato il terrorismo islamico: dopo un attentato ha detto che gli attacchi terroristici sono una parte normale del vivere in una grande città.

Incredibile.


Se pensi che la tua gente debba abituarsi a essere massacrata, dimettiti dal tuo incarico.


E quello che stanno facendo con la comunità omosessuale, mio Dio, approfittando di una parte della società che è stata da sempre oppressa e sapendo che soffrono di disturbi di disforia, per far credere loro di far parte dell' ordine naturale, e che chiunque non accetti questa premessa sia una cattiva persona e un fobico squilibrato che li odia senza ritegno.


Omosessualizzazione attraverso studi falsi ed alterati che, mese dopo mese, riportano che l'eterosessualità non esiste, articoli su presunte mode per cui gli eterosessuali farebbero sesso tra uomini, e secondo cui l'eterosessualità non sarebbe altro che una struttura sociale.


Bene, oggi vi dico che quelle sono sciocchezze. 


Bugie premeditate per ridurre poco a poco la popolazione mondiale, perché sapete bene che una società omosessuale non può riprodursi.


Gli islamisti ci massacrano.


Gli islamisti bombardano e la società non si riproduce.


Il risultato è ciò che vi aspettate: un'efficace riduzione della popolazione.


Ma non finisce qui.


Promuovono anche l' odio tra uomini e donne.


Hanno distrutto il movimento femminista per trasformarlo in una guerra tra esseri in competizione biologica, uomini e donne.


Se uomini e donne si odiano, le possibilità di riproduzione scompaiono del tutto.


Questo piano mostruoso è accompagnato da una filosofia neomarxista e dall'indebolimento della mente dei giovani.


Giovani che hanno ricevuto discorsi predigeriti.


Ragazzi e ragazze che si rifiutano di pensare da soli.


Hanno lavato loro il cervello e hanno riempito le loro menti di idee assurde. 


Li hanno completamente rimbambiti.


Stanno sostenendo leggi jihadiste, sono assolutamente convinti che la mutilazione dei genitali non porti a un disturbo dell' identità sessuale.

Sono riusciti a convincerli che il nemico sia la famiglia tradizionale, cioè quella che si riproduce.

Ma oggi, governanti, la storia vi mostrerà che il buonsenso è più forte.

Vi chiediamo di desistere dal vostro piano.

Oggi vengo qui in pace, implorandovi di lasciare in pace le menti dei giovani e degli oppressi, ma puntando i piedi e mostrandovi che sono consapevole dei vostri piani.

Le vostre politiche devono cambiare urgentemente.

I vostri media devono iniziare a dire la verità.

Smettete di cercare di confondere deliberatamente i giovani nella loro intimità.

Entrare nella vita sessuale di una persona sana è un atto spregevole e disgustoso.

Pretendere che un intero popolo si abitui a essere massacrato da immigrati radicali è un atto codardo e rivoltante.

Scontrarsi tra uomini e donne sotto la bandiera del femminismo, canaglie, è una delle cose più deplorevoli che abbia visto in tutta la mia vita politica.

L' America e l'Europa, se non metteranno fine ai loro piani, dovranno affrontare non solo l' ira di Dio, ma anche la mia.

Desistete dal vostro piano.

Dio e Patria ! 

O la morte !

Viva !

~ Mosca, 11 luglio 2019



L'Iran diffonde le immagini che smentiscono gli USA sull'abbattimento del loro drone



L'Iran ha trasmesso le prime immagini catturate da un drone iraniano che gli Stati Uniti dicono di aver abbattuto nello Stretto di Hormuz.

Le fotografie, ottenute dall'aereo senza pilota iraniano e rilasciate questo venerdì, denunciano gli infondati errori di Washington sullo abbattimento del drone iraniano nelle acque dell'Iran meridionale, avvenuto a loro dire giovedì , come riportato dal portale di Sepah News .

L'apparato telecomandato appartenente alla Divisione Aerospaziale del Corpo dei guardiani della rivoluzione islamica (IRGC), ha monitorato i movimenti della nave d'assalto USS Boxer, insieme ad altre cinque navi, a fondo e per tre ore. da quando sono entrati nello Stretto di Hormuz, il rapporto si legge.

Il rapporto assicura che "durante quel periodo, gli aeroporti che raccolgono dati trasmessi dai veicoli aerei senza equipaggio iraniani non hanno osservato alcun movimento sospetto o minaccioso da parte delle forze terroristiche statunitensi dopo la suddetta nave da guerra", informa il portale Sepah News negando così la demolizione di un Drone iraniano dagli Stati Uniti nello stretto di Hormuz.

L'IRGC aveva assicurato ore prima che "l'aereo drone trasmettesse con successo le immagini della nave da guerra USA prima e dopo il tempo in cui gli Stati Uniti dice di aver abbattuto il drone, che poi è tornato alla sua base sano e salvo. "

La nota dice che l'IRGC monitora costantemente e accuratamente i movimenti degli stranieri nello Stretto di Hormuz e nel Golfo Persico, e assicura che le loro forze "sono pienamente preparate a dare una risposta adeguata a qualsiasi atto di aggressione contrario alle leggi internazionale commesso da forze straniere "in questa area strategica.

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha detto giovedì che la nave Boxer USS ha abbattuto un drone iraniano nello Stretto di Hormuz quello stesso giorno che si è avvicinato"pericolosamente" a una nave statunitense; tuttavia, le autorità persiane hanno respinto, in termini aspri, tale affermazione.

L'aumento della presenza militare USA nel Golfo Persico ha aumentato le tensioni tra Iran e Stati Uniti.

Il 20 giugno, Teheran ha annunciato l'abbattimento di un drone spia americano, modello Global Hawk, nello Stretto di Hormuz, sostenendo di aver violato lo spazio aereo iraniano.

Dopo la demolizione del dispositivo a controllo remoto, Trump ha riconosciuto che stava valutando la possibilità di lanciare un attacco selettivo contro diverse installazioni iraniane, ma ha abbandonato quell'idea definita "sproporzionata".

Data questa circostanza, il ministro degli Esteri iraniano,Mohamad Yavad Zarif, ha avvertito giovedì, in un'intervista su una rivista di interesse nazionale negli Stati Uniti , che l'Iran "risponderà in modo aspro e reciproco" a qualsiasi attacco degli Stati Uniti. 



LA GERMANIA E’ DI NUOVO IL PROBLEMA



Prima la vicenda di Carola Rackete e della Sea Watch, per cui – oltretutto – l’Italia ha dovuto subire pure la tirata d’orecchie del presidente della repubblica tedesco Frank-Walter Steinmeier (immaginiamo cosa accadrebbe a parti invertite…).

Poi la nuova presidente della Commissione europea, la tedesca Ursula von der Leyen che minacciosamente avverte: “sui conti monitorerò l’Italia da vicino”. Chissà se monitorerà i conti della Francia (peggiori dei nostri) o il surplus commerciale della Germania. 


L’avvertimento al nostro Paese svela la volontà di tenerlo sempre sottomesso perché un’economia italiana libera dalle gabbie dell’euro sarebbe troppo competitiva (inoltre vogliono “punire” gli italiani che hanno votato come volevano).


Venerdì addirittura la cancelliera tedesca Angela Merkel ha preso di mira – anche lei – l’Italia entrando a gamba tesa sulla vicenda Russia/Lega, in cui, tuttora, non si capisce nulla e potrebbe rivelarsi ben poca cosa. Forse, prima di paventare interferenze della Russia in Europa per una storiella simile, la Merkel farebbe meglio a parlare dello strategico gasdotto con la Russia, visto che il presidente americano Trump, un mese fa, ha addirittura ipotizzato sanzioni per il Nord Stream 2, avvertendo la Germania di non dipendere dalla Russia per l’energia (ha dichiarato: “Stiamo proteggendo la Germania dalla Russia e la Russia sta ricevendo miliardi e miliardi di dollari dalla Germania”).


Una tale serie di attacchi all’Italia da parte delle maggiori autorità istituzionali tedesche, nel giro di pochi giorni, dovrebbe far riflettere e dovrebbe anche avere un’energica risposta ufficiale da parte italiana (se non altro per l’immotivata pretestuosità di tutti questi interventi ostili).


Da questi episodi emergono con chiarezza due cose: che la Germania tratta abitualmente l’Italia con un’arroganza padronale e che la stessa Germania ritiene di poter fare quello che vuole. E questo è un problema che riguarda noi (qualsiasi governo abbiamo), ma anche il resto d’Europa.


Peraltro i tedeschi vengono sempre trattati con i guanti bianchi dalle istituzioni europee. Ultimo episodio è quello riferito sul “Sole 24 ore” da Alessandro Graziani su Deutsche Bank (basti il titolo: “Deutsche Bank, quell’aiutino Bce da 2 miliardi per evitare l’aumento di capitale”).


Se consideriamo le cose nella loro realtà dobbiamo riconoscere che in Europa c’è un problema: è proprio la Germania. Soprattutto oggi che i tedeschi si sono presi in prima persona la guida della Commissione europea.


Gli altri paesi europei temono di mettersi in urto con la potenza egemone. Ma così i problemi si esasperano. Presto anche i nodi dell’economia verranno al pettine.


Come ha scritto Giulio Sapelli, “la disgregazione della forma politica europea ” sta assumendo “i tratti di una scomposizione dello stesso capitalismo europeo” e “la ragione è nella crisi incipiente del capitalismo tedesco , che è assai meno globalizzato di quanto non si creda, se non sul piano della sua finanziarizzazione rischiosissima, come comprova la crisi enorme di Deutsche Bank e buona parte dello stesso sistema bancario locale… Si apre una partita decisiva per la tenuta del sistema politico europeo e per affrontarla dovremmo rimeditare e studiare di più e non ripetere filastrocche menzognere. Fermiamoci qui” conclude Sapelli “perché se no dovremmo parlare delle sanguinose guerre balcaniche che sfatano la narrazione per cui l’Europa unita ha assicurato la pace perpetua”.


Più si tarda a capire il “problema Germania” – anche fra le forze politiche italiane tentate di andare a rimorchio della Merkel – peggio sarà. Storia e geopolitica insegnano.


Oggi è solo il presidente americano Trump che ne parla. In un recente numero di “Limes” è uscito un saggio di Theodore R. Bromund del Margaret Thatcher Center for Freedom (Heritage Foundation). Il titolo dice tutto: “America ed Europa hanno lo stesso problema: la Germania”.


Il sommario aggiunge: “Agli occhi di Washington, Berlino è tornata a essere troppo potente, pensa di poter fare a meno degli Usa e flirta coi loro nemici. L’Ue come vettore primario per imporre la visione tedesca, egoista, mercantile e pacifista ingenua. L’irrimediabile divergenza fra i rispettivi interessi”.


Ovviamente gli Usa difendono i propri interessi. Ma – come scrive Bromund – è innegabile che per tutto il XX secolo il problema fondamentale dell’Europa “che l’ha portata alla distruzione” sia stata “la forza della Germania” ; è noto che dopo il 1945 si sono cercati vari rimedi (“quello più semplice era la divisione della Germania in due Stati ”) ed è evidente che oggi “tutti gli espedienti pensati per contenere la Germania sono decaduti , sbiaditi o diventati vettori del potere tedesco”.

Per esempio, “l’Unione Europea, fondata per frenare la potenza tedesca è diventata il mezzo primario attraverso il quale la sua componente economica viene esercitata – qui sì irresponsabilmente” (come temeva Margaret Thatcher).
Dunque, spiega Bromund, lo scontro attuale fra gli Usa e la Germania non è una trovata di Trump, ma è “il riflesso di un basilare problema geopolitico”.


Occorrerebbe, anche ai tedeschi, una Germania diversa in una Europa diversa, come instancabilmente ha predicato per anni la mente più lucida del nostro tempo, che è anche il più grande tedesco di oggi: Joseph Ratzinger (in continuità con Giovanni Paolo II, vero padre dell’Europa).


Ma anche da papa, Benedetto XVI non è stato ascoltato. E’ stato la voce di uno che grida nel deserto e sia la Germania che l’Europa se ne pentiranno.


Antonio Socci
Da “Libero”, 21 luglio 2019