La quartina 849 esaminata nel precedente articolo è difficilmente interpretabile perché come molte delle Centurie VIII e IX è composta facendo ampio uso di nomi di località apparentemente fra loro sconnesse. In realtà esiste un filo conduttore ben preciso ed è rappresentato dai testi di Charles Estienne che compose delle guide di itinerari per la Francia e altri paesi.
E’ in queste guide che si possono ritrovare le sequenze quasi complete delle località citate da Nostradamus con la difficoltà però che il veggente modifica i nomi di questi luoghi con lo scopo evidentemente di alterarne anche il significato.
Credo che Ramotti sia stato il primo a pensare che Nostradamus volesse utilizzare questi luoghi per l’assonanza fonetica con altre parole di uso corrente, ma probabilmente questo non è l’unico motivo. Quello che scriverò in questo articolo, come altre cose che riguardano Nostradamus in altri articoli, non lo troverete in altri testi perché sono frutto della mia libera ricerca. Parziale ovviamente, ma fondata su presupposti precisi.
Per inquadrare nel giusto contesto la quartina 849 dobbiamo leggerla nella sua forma originale che non è quella che ho pubblicato nel precedente articolo:
Dal Ramo V del 2000 “La Guerra investe l’Europa”
849
Satur, au boeuf joue en l'eau, Mars en fleiche,
Six de Feurier mortalité donra,
Ceux de Tardaigne à Bruge si grand breche,
Qu'à Ponte Roso chef Barbarin mourra.
Come si può vedere pur essendo simile è in realtà diversa. Satur invece di Saturn, le minuscole invece della maiuscole, e Ponte Roso invece di Ponteroso.
Satur è una parola latina e vuol dire fertile, saturo, pieno. Ovviamente potrebbe anche indicare Saturno, ma la virgola che separa la parola dal resto del verso fa pensare diversamente. A mio avviso al primo verso non abbiamo una congiunzione astrologica, se non ipoteticamente per “Marte in freccia (Sagittario)”, ma qualcosa di diverso.
Ma prima di affrontare il problema dei primi due versi risolviamo quello delle località. Esse compaiono nella guida che Estienne ha composto per gli itinerari che dalla Francia portano in luoghi Santi della cristianità. Nel nostro caso si fa riferimento al Cammino verso Santiago di Compostela in Spagna. L’itinerario proposto è il seguente.
La lista dei luoghi invece è questa:
subito possiamo riconoscere località che abbiamo già incontrato in altre quartine come ad esempio Boseville, Formande e Leon per la quartina 1047 (bourze ville invece di Boseville), quella del papa “dalla fine del mondo”. Ma riconosciamo anche quelle della 849, tutte insieme nello stesso itinerario: Tardaigues e Ponte Roso. La prima è stata modificata da Nostradamus in Tardaigne. La seconda è riportato come nell’originale. C’è però una terza località nella quartina non presente nella lista di Estienne: Barbarin. Si tratta infatti di un piccolissimo paese della Spagna molto vicino all’itinerario proposto.
Barbarin, vicinissmo all'itinerario, ma non compreso
Come mai Nostradamus lo ha voluto inserire anche se non presente nella lista? Anzi, anche se non presente nei testi di Estienne? Probabilmente perché era importante inserirlo. Magari, come ipotizzo, proprio per il suo particolare nome che a noi richiama il cardinale di Lione.
Ma qual è invece il significato delle altre due? Tardaigne non è lo stesso di Tardaigues e siccome non è pensabile ad un errore di stampa considerato il fatto che questa edizione delle Centurie (la Pierre Rigaud - 1566) è stata revisionata dallo stesso veggente dobbiamo pensare ad un altro significato. Si trova in Spagna, mentre Bruge è in Belgio. E’ forse un modo per dire che gli spagnoli faranno breccia in Belgio richiamando le guerre di religione del ‘500 fra i cattolici di Spagna e i protestanti dell’Europa centro settentrionale? Cioè una nuova guerra di religione interna alla Chiesa per i nostri tempi?
Oppure con Tardaigne il veggente voleva richiamare la regione Tardenois di Francia, non lontana dallo stesso Belgio? Ma allora perché ricorrere alla guida di Estienne?
Come si vede i misteri sono molti. Al momento ritengo la prima ipotesi la più probabile. I cattolici vengono identificati da una località che si trova in Spagna, feudo cattolico nell’Europa del ‘500, su un cammino santo (Compostela) mentre Bruge rappresenta i protestanti. L’ultimo verso invece sembra voler dire che quando i cattolici otterranno questa vittoria un capo Barbarin morirà a Ponte Roso.
Supponendo che Barbarin non sia un luogo, ma un personaggio… dove possiamo collocare Ponte Roso? Il vero nome di questo ponte, che fungeva da comunicazione per i pellegrini diretti a Compostela, è Ponte Fiteiro. E’ di origine romana e il nome deriva da “Petra Ficta”, ovvero “pietra fissa” o “conficcata” ad indicare la “pietra miliare” romana che fungeva da indicazione per i viaggiatori. La pietra romana che indica la direzione può essere l’immagine del romano Pietro che conferma nella fede i fratelli, ovvero il papa. Il tutto rafforzato dalla parole “ponte” che richiama appunto il pontefice. Se così fosse avremmo con questo l’indicazione che si sta parlando non di un luogo, ma del papa:
(Ponte Roso) = pontefice pietra
Chef = capo
Barbarin = il nome?
Possibile?
Inoltre, la morte di questo personaggio è da considerarsi reale o metaforica?
Qui è interessante analizzare i primi due versi. Come ho già detto per il primo verso non credo affatto si tratti di una congiunzione astrologica.
Se di Satur ho già detto vediamo che “jove” non è Giove poiché è scritto in minuscolo. Nel francese antico invece vuol dire bovaro, colui che conduce i buoi e i tori. Il che si collega alla parole “boeuf”, bue o toro.
Lo strano verso riprende a mio avviso un’immagine bucolica, quella dell’uomo che conduce un bue sazio all’acqua. Questa immagine l’ho trovata in uno degli emblemi dell’ Alciato nell’edizione del 1542, il numero 34.
L’emblema significa che dobbiamo “portare e sopportare” il peso della vita, insomma in termini cristiani accettare e portare la croce. L’immagine è in se stessa religiosa e si raccorda con gli ultimi due versi. Tanto più che ho trovato che questo particolare emblema è stato tratto dai Geroglifici di Orapollo un cui commentario, come i lettori ricorderanno, è stato una delle prime opere letterarie di Nostradamus. L’unione fra Orapollo e Alciato è traccia quasi sicura della presenza di Nostradamus poiché entrambi sono fonti che hanno permeato tutta la sua opera.
Il secondo verso invece secondo me anticipa il quarto. Il capo che morirà al quarto verso soccombe al presagio di sventura annunciato nel secondo per il 6 Febbraio. Qui a mio parere Nostradamus fa riferimento al calendario romano. Febbraio era infatti il mese dell’espiazione. Il giorno 6 era considerato fra i giorni infausti, quelli cioè in cui era proibito fare affari pubblici e privati pena una possibile sventura. Il 6 è anche il numero dell’avversità come abbiamo visto sia nell’emblema 47 dell’Alciato che nelle Tavole del Vaticinia Nostradami 82 (80) e 77 (75) che a quell’emblema sono ispirate. Il secondo verso annuncia in sostanza una espiazione che si determina al quarto verso con la morte di un capo.
Riassumendo:
il primo verso annuncia il tema della quartina: accettare e portare la croce
il secondo annuncia la necessità di espiare
il terzo annuncia la lotta interna alla chiesa con la vittoria finale
il quarto annuncia la morte di un papa, forse Barbarin
Rimane da capire cosa vuol dire “Marte in Sagittario” e anche in questo caso proverò con un’ipotesi che fa riferimento alla corografia tolemaica.
Come si può vedere dall’immagine Marte in Sagittario sarebbe un’indicazione geografica che ricomprende la Spagna (dove si trovano le località della quartina) ovvero la terra del cammino di Santiago citato nella quartina: è un indizio su dove cercare. Infatti l’itinerario suggerito da Estienne è quello che dalla Francia, Orleans, arriva in Spagna, a Santiago de Compostela. Nostradamus nella 849 fa riferimento al tragitto finale di questo “cammino” spirituale (per analogia sembra il tratto finale del cammino di espiazione della Chiesa). L’ultima parte del Calvario prima della resurrezione nel tempo del Grande Monarca.
La quartina potrebbe quindi avere questo significato:
“Come il bue sazio che il pastore porta ad abbeverarsi,
L’uomo deve portare la sua croce per espiare,
Guarda l’itinerario del Cammino di Compostela:
Un papa (Barbarin?) morirà, allora la fede vincerà l’eresia.”