sabato 6 aprile 2019

LITURGIA DEL GIORNO



LITURGIA DEL GIORNO
- Rito Romano -
  




 PRIMA LETTURA 

Ger 11,18-20
Dal libro del profeta Geremìa

Il Signore me lo ha manifestato e io l’ho saputo; mi ha fatto vedere i loro intrighi. E io, come un agnello mansueto che viene portato al macello, non sapevo che tramavano contro di me, e dicevano: «Abbattiamo l’albero nel suo pieno vigore, strappiamolo dalla terra dei viventi; nessuno ricordi più il suo nome».
Signore degli eserciti, giusto giudice,
che provi il cuore e la mente,
possa io vedere la tua vendetta su di loro,
poiché a te ho affidato la mia causa.


 SALMO 

Sal 7
Signore, mio Dio, in te ho trovato rifugio.

Signore, mio Dio, in te ho trovato rifugio:
salvami da chi mi perseguita e liberami,
perché non mi sbrani come un leone,
dilaniandomi senza che alcuno mi liberi.

Giudicami, Signore, secondo la mia giustizia,
secondo l’innocenza che è in me.
Cessi la cattiveria dei malvagi.
Rendi saldo il giusto,
tu che scruti mente e cuore, o Dio giusto.

Il mio scudo è in Dio:
egli salva i retti di cuore.
Dio è giudice giusto,
Dio si sdegna ogni giorno.


 VANGELO 

Gv 7,40-53
Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, all’udire le parole di Gesù, alcuni fra la gente dicevano: «Costui è davvero il profeta!». Altri dicevano: «Costui è il Cristo!». Altri invece dicevano: «Il Cristo viene forse dalla Galilea? Non dice la Scrittura: “Dalla stirpe di Davide e da Betlemme, il villaggio di Davide, verrà il Cristo”?». E tra la gente nacque un dissenso riguardo a lui.
Alcuni di loro volevano arrestarlo, ma nessuno mise le mani su di lui. Le guardie tornarono quindi dai capi dei sacerdoti e dai farisei e questi dissero loro: «Perché non lo avete condotto qui?». Risposero le guardie: «Mai un uomo ha parlato così!». Ma i farisei replicarono loro: «Vi siete lasciati ingannare anche voi? Ha forse creduto in lui qualcuno dei capi o dei farisei? Ma questa gente, che non conosce la Legge, è maledetta!».
Allora Nicodèmo, che era andato precedentemente da Gesù, ed era uno di loro, disse: «La nostra Legge giudica forse un uomo prima di averlo ascoltato e di sapere ciò che fa?». Gli risposero: «Sei forse anche tu della Galilea? Studia, e vedrai che dalla Galilea non sorge profeta!». E ciascuno tornò a casa sua.

venerdì 5 aprile 2019

Libia, ecco qual è il vero obiettivo di Haftar

libica haftar

Dopo i proclami bellicosi, da cui arriva l’annuncio ufficiale dell’avvio delle operazioni militari per la presa di Tripoli, Haftar lancia anche dichiarazioni più distensive e lo fa affidando il suo pensiero al portavoce Ahmed Al Mismari. Quest’ultimo a Bengasi nel pomeriggio di questo giovedì indice un’attesa conferenza stampa, seguita ovviamente da molti giornalisti locali. Ed è in questa sede, per l’appunto, che emerge il “tratto politico” dell’operazione messa in piede dal generale per la presa della capitale. 

“La conferenza nazionale si farà e noi la sosterremo” 

Il primo pensiero quando ben si comprende, durante le fasi di maggior tensione di questo giovedì, che tra Haftar e le forze fedeli al governo di Tripoli si rischia lo scontro frontale, inevitabilmente va alla conferenza nazionale di Ghadames. Programmata per metà aprile, mentre sul web si diffondono immagini di avanzate dell’esercito di Haftar e di milizie misuratine che convergono su Tripoli, dalla Libia circolano voci su un possibile rinvio dell’appuntamento voluto dall’Onu. La conferenza di Ghadames infatti, è la prima tappa del percorso ideato a novembre dalle Nazioni Unite e dall’alto rappresentante Ghassan Salamé per giungere alla pacificazione del paese africano. Ma con uno scontro militare sempre più evidente a dieci giorni dall’apertura dei lavori, è difficile immaginare in che modo essa possa raggiungere i suoi obiettivi. 

Ed invece Al Mismari riporta le intenzioni propositive di Haftar: “Noi crediamo in questa conferenza – afferma il portavoce del generale nella conferenza stampa, così come riporta l’AdnKronos – Lavoreremo perchè si riveli un successo importante”. Del resto, secondo Al Mismari, quella in corso a Tripoli altro non è che un’operazione anti terrorismo: “Vogliamo ripulire anche l’ovest della Libia da miliziani ed estremisti”, prosegue infatti il portavoce dell’uomo forte della Cirenaica. Quasi a sottolineare come, in realtà, da parte di Haftar c’è solo la voglia di giungere nella capitale non per controllarla ma per attuare l’ultimo piano della sua azione anti terrorismo. 

Tra forza militare e velleità politiche

Ecco quindi l’emergere del “doppio lavoro” di queste frenetiche ore da parte di Haftar. Da un lato si erge a comandante in capo di una delle battaglie che potrebbe risultare tra le più decisive per le sorti della Libia, dall’altro invece appare come un uomo politico pronto a trovare soluzioni diplomatiche alla crisi. Una strategia dal doppio binario dunque, che sottintende quelli che potrebbero essere i veri obiettivi del generale alla base della sua avanzata verso Tripoli. In particolare, pur rompendo gli equilibri instauratisi all’indomani del vertice di Palermo, Haftar non vuole interrompere del tutto il percorso avviato con l’Onu e certificato anche dal recente vertice avuto con Al Sarraj ad Abu Dhabi

Più semplicemente, ad Haftar basta arrivare alla periferia di Tripoli per poter rivendicare ancora più forza proprio a Ghadames e passare all’incasso prettamente politico in sede di conferenza nazionale. Niente deposizione di Al Sarraj, niente stravolgimento dell’attuale quadro istituzionale e niente stop al piano delle Nazioni Unite: non c’è da aspettarsi nessuna di queste ipotesi. Il generale vuole solo dimostrare la sua capacità nel prendersi il paese anche sparando pochi colpi. L’eventuale avanzata definitiva su Tripoli prima dell’appuntamento di Ghadames, altro non è che l’ultimo tassello prima di presentarsi al cospetto degli altri attori libici come unico soggetto realmente indispensabile per il futuro della Libia. E, in fondo, a lui preme quasi esclusivamente questo.

PROPONIMENTO DEL GIORNO


Reciterò trentatrè Gloria Patri in onore dei trentatrè anni vissuti da Gesù con Maria sua madre.


LITURGIA DI OGGI



LITURGIA DEL GIORNO
- Rito Romano -
   



 PRIMA LETTURA 

Sap 2,1.12-22
Dal libro della Sapienza

Dicono [gli empi] fra loro sragionando:
«Tendiamo insidie al giusto, che per noi è d’incomodo
e si oppone alle nostre azioni;
ci rimprovera le colpe contro la legge
e ci rinfaccia le trasgressioni contro l’educazione ricevuta.
Proclama di possedere la conoscenza di Dio
e chiama se stesso figlio del Signore.
È diventato per noi una condanna dei nostri pensieri;
ci è insopportabile solo al vederlo,
perché la sua vita non è come quella degli altri,
e del tutto diverse sono le sue strade.
Siamo stati considerati da lui moneta falsa,
e si tiene lontano dalle nostre vie come da cose impure.
Proclama beata la sorte finale dei giusti
e si vanta di avere Dio per padre.
Vediamo se le sue parole sono vere,
consideriamo ciò che gli accadrà alla fine.
Se infatti il giusto è figlio di Dio, egli verrà in suo aiuto
e lo libererà dalle mani dei suoi avversari.
Mettiamolo alla prova con violenze e tormenti,
per conoscere la sua mitezza
e saggiare il suo spirito di sopportazione.
Condanniamolo a una morte infamante,
perché, secondo le sue parole, il soccorso gli verrà».
Hanno pensato così, ma si sono sbagliati;
la loro malizia li ha accecati.
Non conoscono i misteriosi segreti di Dio,
non sperano ricompensa per la rettitudine
né credono a un premio per una vita irreprensibile.


 SALMO 

Sal 33
Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato.

Il volto del Signore contro i malfattori,
per eliminarne dalla terra il ricordo.
Gridano i giusti e il Signore li ascolta,
li libera da tutte le loro angosce.

Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato,
egli salva gli spiriti affranti.
Molti sono i mali del giusto,
ma da tutti lo libera il Signore.

Custodisce tutte le sue ossa:
neppure uno sarà spezzato.
Il Signore riscatta la vita dei suoi servi;
non sarà condannato chi in lui si rifugia.


 VANGELO 

Gv 7,1-2.10.25-30
Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù se ne andava per la Galilea; infatti non voleva più percorrere la Giudea, perché i Giudei cercavano di ucciderlo.
Si avvicinava intanto la festa dei Giudei, quella delle Capanne. Quando i suoi fratelli salirono per la festa, vi salì anche lui: non apertamente, ma quasi di nascosto.
Alcuni abitanti di Gerusalemme dicevano: «Non è costui quello che cercano di uccidere? Ecco, egli parla liberamente, eppure non gli dicono nulla. I capi hanno forse riconosciuto davvero che egli è il Cristo? Ma costui sappiamo di dov’è; il Cristo invece, quando verrà, nessuno saprà di dove sia».
Gesù allora, mentre insegnava nel tempio, esclamò: «Certo, voi mi conoscete e sapete di dove sono. Eppure non sono venuto da me stesso, ma chi mi ha mandato è veritiero, e voi non lo conoscete. Io lo conosco, perché vengo da lui ed egli mi ha mandato».
Cercavano allora di arrestarlo, ma nessuno riuscì a mettere le mani su di lui, perché non era ancora giunta la sua ora.

giovedì 4 aprile 2019

LA BELLA VITA DEI ROM IN PATRIA

La politica in Parlamento fa finta di non capire: i rom vanno allontanati dall'Italia come fece Sarkozy in Francia. Sono persone aliene alla nostra cultura e religione dunque non integrabili. Si sente già parlare di razzismo da una parte politica che ha permesso lo stanziamento perpetuo di intere carovane di rom che hanno fatto "terra bruciata" ovunque si sono accampate. Come se non bastasse, i rom risultano idonei a percepire il reddito di cittadinanza, quando si sa bene che tanti di loro provengono da tribù ricche che in patria hanno mercedes, ville e vivono nel lusso.

A Bologna la Guardia di Finanza ha sgominato una banda di 18 rom in teoria nullatenenti ma che possedevano auto di lusso, case, terreni. (Monica Raucci)




Vengono in Italia per vivere di opportunità e furbizie, guadagnano alle nostre spalle e portano tutto in patria, sono i Rom con cui abbiamo parlato a Lambrate. Servizio e intervista a cura di Sonia Bedeschi

PROPONIMENTO DEL GIORNO


Oggi voglio rinunciare ad un mio momento di divertimento o di riposo per andare a trovare un parente, un amico o un conoscente ammalato o, non potendo, farò almeno una telefonata.


LITURGIA DI OGGI



LITURGIA DEL GIORNO
- Rito Romano -
  
  



 PRIMA LETTURA 

Es 32,7-14
Dal libro dell’Èsodo

In quei giorni, il Signore disse a Mosè: «Va’, scendi, perché il tuo popolo, che hai fatto uscire dalla terra d’Egitto, si è pervertito. Non hanno tardato ad allontanarsi dalla via che io avevo loro indicato! Si sono fatti un vitello di metallo fuso, poi gli si sono prostràti dinanzi, gli hanno offerto sacrifici e hanno detto: “Ecco il tuo Dio, Israele, colui che ti ha fatto uscire dalla terra d’Egitto”».
Il Signore disse inoltre a Mosè: «Ho osservato questo popolo: ecco, è un popolo dalla dura cervìce. Ora lascia che la mia ira si accenda contro di loro e li divori. Di te invece farò una grande nazione».
Mosè allora supplicò il Signore, suo Dio, e disse: «Perché, Signore, si accenderà la tua ira contro il tuo popolo, che hai fatto uscire dalla terra d’Egitto con grande forza e con mano potente? Perché dovranno dire gli Egiziani: “Con malizia li ha fatti uscire, per farli perire tra le montagne e farli sparire dalla terra”? Desisti dall’ardore della tua ira e abbandona il proposito di fare del male al tuo popolo. Ricòrdati di Abramo, di Isacco, di Israele, tuoi servi, ai quali hai giurato per te stesso e hai detto: “Renderò la vostra posterità numerosa come le stelle del cielo, e tutta questa terra, di cui ho parlato, la darò ai tuoi discendenti e la possederanno per sempre”».
Il Signore si pentì del male che aveva minacciato di fare al suo popolo.


  SALMO  

Sal 105
Ricòrdati di noi, Signore, per amore del tuo popolo.

Si fabbricarono un vitello sull’Oreb,
si prostrarono a una statua di metallo;
scambiarono la loro gloria
con la figura di un toro che mangia erba.

Dimenticarono Dio che li aveva salvati,
che aveva operato in Egitto cose grandi,
meraviglie nella terra di Cam,
cose terribili presso il Mar Rosso.

Ed egli li avrebbe sterminati,
se Mosè, il suo eletto,
non si fosse posto sulla breccia davanti a lui
per impedire alla sua collera di distruggerli.


 VANGELO 

Gv 5,31-47
Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai Giudei:
«Se fossi io a testimoniare di me stesso, la mia testimonianza non sarebbe vera. C’è un altro che dà testimonianza di me, e so che la testimonianza che egli dà di me è vera.
Voi avete inviato dei messaggeri a Giovanni ed egli ha dato testimonianza alla verità. Io non ricevo testimonianza da un uomo; ma vi dico queste cose perché siate salvati. Egli era la lampada che arde e risplende, e voi solo per un momento avete voluto rallegrarvi alla sua luce.
Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato.
E anche il Padre, che mi ha mandato, ha dato testimonianza di me. Ma voi non avete mai ascoltato la sua voce né avete mai visto il suo volto, e la sua parola non rimane in voi; infatti non credete a colui che egli ha mandato.
Voi scrutate le Scritture, pensando di avere in esse la vita eterna: sono proprio esse che danno testimonianza di me. Ma voi non volete venire a me per avere vita.
Io non ricevo gloria dagli uomini. Ma vi conosco: non avete in voi l’amore di Dio. Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi accogliete; se un altro venisse nel proprio nome, lo accogliereste. E come potete credere, voi che ricevete gloria gli uni dagli altri, e non cercate la gloria che viene dall’unico Dio?
Non crediate che sarò io ad accusarvi davanti al Padre; vi è già chi vi accusa: Mosè, nel quale riponete la vostra speranza. Se infatti credeste a Mosè, credereste anche a me; perché egli ha scritto di me. Ma se non credete ai suoi scritti, come potrete credere alle mie parole?».


mercoledì 3 aprile 2019

Ricorso al Tar contro il taglio degli alberi

IL MOTIVO DELLA STRAGE DI ALBERI E' IL 5G. GUARDATE IL VIDEO:

Succede in Italia, ma anche all’estero.  Il motivo sembra sempre più evidente.

I ricorrenti chiedono la sospensiva così da scongiurare il rischio di danni gravi e irreparabili al patrimonio arboreo. Gli alberi sono fondamentali per l'ecosistema perché puliscono l'aria dagli inquinanti e frenano gli smottamenti a valle durante le alluvioni, sono un riparo per gli uccelli. Insomma, gli alberi aiutano la vita, al contrario, le antenne per il 5G causano malattia e morte. Pensiamoci e agiamo prima che sia troppo tardi!!! 



E’ stato depositato dal comitato #SalvaViaRoma e alcuni cittadini al Tar di Milano un ricorso, previa sospensione e adozione di misure cautelari urgenti, che impugna la delibera di giunta comunale 28 del 19 febbraio scorso che prevede l’abbattimento di tutte le alberature presenti in via Roma.

“Coerentemente con quanto sempre sostenuto in tutte le sedi, il comitato e i cittadini sottoscrittori contestano all’amministrazione comunale l’assenza di idonea motivazione a sostenere la necessità dell’abbattimento dei bagolari che, ricordiamo, sono stati ritenuti assolutamente sani anche nella relazione dell’agronomo comunale”


I ricorrenti chiedono al Tribunale amministrativo regionale di pronunciarsi preliminarmente sulla richiesta di sospensiva del provvedimento impugnato in modo da scongiurare il rischio di danni gravi e irreparabili al patrimonio arboreo della città collocato in uno delle sue vie più importanti.
Anche per questo il provvedimento è stato consegnato ieri mattina in Municipio e debitamente protocollato: “Riterremo l’Amministrazione e il sindaco responsabili dei danni che provocherà se decidono di tagliare gli alberi di via Roma, visto che sono stati informati del ricorso in atto al Tar”.

Inoltre, nel ricorso i cittadini lamentano la violazione dei principi generali di trasparenza, pubblicità e concorrenza nonché eccesso di potere, arbitrarietà e irragionevolezza del provvedimento impugnato.

“Come più volte sostenuto – dice la portavoce del comitato- riteniamo che esista la possibilità di portare avanti il progetto di riqualificazione di via Roma in modo compatibile con le piantumazioni esistenti.Condividiamo la necessità di riqualificare la via Roma ma chiediamo all’amministrazione di progettare gli interventi tenendo conto degli alberi esistenti”. E resta aperta la volontà di dialogo e confronto: “Chiediamo anche all’amministrazione di aprire un confronto sulla visione complessiva della città per capire quale Saronno vogliamo, quale sviluppo per la nostra città, quale viabilità e quali servizi per i cittadini saronnesi nel rispetto del suo ambiente e della qualità della vita di tutti”.

BENJAMIN FULFORD. I generali giapponesi pronti ad agire contro gli scettici sionisti cominciano con "l'era di Reiwa"


L'imperatore Naurhito e consorte , “Reiwa” è il nome stabilito dal governo per la nuova era del Giappone, che avrà inizio ufficialmente il primo maggio quando il principe della corona Naruhito ascenderà al trono per succedere al padre, l’attuale imperatore 85enne Akihito. La scelta è stata comunicata in diretta televisiva dal capo di gabinetto Yoshihide Suga e sugli schermi dei principali luoghi ricreativi, in un clima di giubilo a lungo anticipato. 


L'esercito giapponese è pronto ad agire contro gli scettici sionisti khazariani ora che la nuova "era di Reiwa" è ufficialmente iniziata, secondo diversi generali che hanno contattato la White Dragon Society. Sebbene il pubblico venga informato che la nuova era inizia il 1 maggio, le nostre fonti NSA e le fonti di destra giapponesi dicono che l'Imperatore Naruhito ha assunto il controllo da oggi, 1 aprile 2019, o anno Zero dell'era Reiwa.



Il nome Reiwa o 令 和 può essere tradotto come "enfatizzare l'armoniosa giapponesità" e viene preso, apparentemente per la prima volta nella storia, dai testi classici giapponesi piuttosto che da quelli cinesi, secondo gli studiosi giapponesi. Questa scelta è stata ispirata in parte come reazione ai tentativi della mafia Khazariana di vendere il Giappone ai cinesi in cambio di protezione, dicono fonti della destra giapponese.



Agenti della mafia del Khazariana come Richard Armitage,Michael Greenberg e Gerald Curtis sono stati privati ​​del loro ruolo di "gestori giapponesi" come parte dell'inizio della nuova era, dicono fonti di destra giapponesi vicine all'Imperatore.

I generali giapponesi sono stati avvisati dalla White Dragon Society (WDS) che dovranno nazionalizzare la Banca del Giappone di proprietà straniera e assumere il controllo del Parlamento, dell'ufficio del Primo Ministro e delle principali corporazioni dei media se desiderano che il Giappone sia nuovamente indipendente, diversi generali concordano e affermano che è già accaduto.

Tuttavia, l'NSA ha inviato una persona a casa mia per informarmi verbalmente che l'Imperatore Naruhito prende ordini dal miliardario messicano Carlos Slim. Dicono che che sia "Carlos Slim" a impartire ordini a Naruhito non è lo stesso Carlos Slim che appare in pubblico, ma è piuttosto un vecchio sulla sedia a rotelle.

In quella che può essere definita una parziale conferma di queste informazioni, il WDS è stato contattato di recente da organizzazioni messicane che affermano di essere molto potenti per offrire supporto istituzionale. Gli eventi mostreranno se vi è qualcosa di vero in questo, ma è chiaro, che se si rivela essere vero, il percorso conduce dal Messico al Vaticano e ai massoni della Loggia P2.

Quindi vale la pena notare che i massoni della Loggia P2hanno recentemente  promesso di lavorare con Società segrete asiatiche. Gli eventi in Italia, almeno, sembrano dimostrarlo vero. Ad esempio, l'Italia è  divenuta il primo paese del G7 ad accettare e aderire formalmente alla massiccia iniziativa Belt and Road (BRI) dei $ 21 trilioni Cinesi . Fonti italiane affermano che la loro decisione ha reso inevitabile che gli altri paesi del G7 seguiranno e aderiranno al BRI.

La cancelliera tedesca Angela Merkel ha già espresso commenti positivi sull'adesione al BRI. Inoltre, la Germaniasta apparentemente cercando di invertire i risultati della seconda guerra mondiale nel riprendersi la Francia. In realtà, le forze di resistenza francesi dietro al movimento di protesta dei gilet  gialli sostengono che il loro paese è già stato conquistato dalla Germania. A differenza della seconda guerra mondiale, questa volta hanno usato obbligazioni, non bombe per farlo. Il fatto che Germania e Francia abbiano iniziato a fondere i loro parlamenti e le forze militari in un'unica organizzazione è la prova pubblica che sta realmente accadendo. 
Inoltre, in uno sviluppo riportato solo dalla stampa italiana, la Banca dei Regolamenti Internazionali (BRI), la banca centrale delle banche centrali, ha annunciato silenziosamente che l'oro sarà nuovamente considerato un equivalente in contanti del dollaro USA o dell'Euro. Questo va direttamente contro la decisione del 1971 di Richard Nixon di sganciare il dollaro USA dall'oro. Mostra anche l'accettazione da parte della BRI di una sfida diretta al petrodollaro: il trading sui futures petrolifero sostenuto dall'oro cinese. Per maggiori dettagli,  leggete l'articolo italiano al link sottostante. 











https://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2019-02-24/banche-ritorno-gold-standard-l-oro-bilanci-diventa-moneta-091055.shtml?refresh_ce=1




Le forze del Pentagono, da parte loro, confermano che il sistema finanziario quantistico, la reimpostazione globale delle valute e l'emergere di monete d'oro sono altri segni del declino del sistema del petrodollaro. "Sta accadendo un mondo multipolare, con gli Stati Uniti che perdono il loro momento unipolare", ammettono. La perdita del potere degli Stati Uniti è stata confermata da molteplici eventi come il fallimento dei suoi tentativi di bloccare Huawei, Iran eVenezuela, notano.



Henry Kissinger, creatore del petrodollaro, è ora un uomo distrutto in seguito al fallimento del summit che ha organizzato tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trumpe l'uomo forte della Corea del Nord Kim Jong-Un, aggiungono fonti vicine al nuovo imperatore giapponese a titolo di conferma.



Se il mondo richiede la moneta legata all'oro, allora il regime a Washington, DC, sicuramente imploderà. Solo quest'anno, ad esempio, gli Stati Uniti sono sulla buona strada per registrare un deficit commerciale di $ 920 miliardi, equivalente a quasi 20.000 tonnellate di oro. Il finanziamento del deficit fiscale previsto di 1,3 trilioni di dollari farebbe più che raddoppiare la quantità di oro necessaria per mantenere in piedi il falso governo degli Stati Uniti gestito dai Khazariani.

Forse il governo delle multinazionali USA tenterà di incolpare il suo fallimento a un attacco EMP, così come hanno accusato del fallimento di Puerto Rico a un "uragano". Il 26 marzo Trump ha emesso un ordine esecutivo per preparare un attacco EMP su "le funzioni del governo e del settore privato sono così vitali per gli Stati Uniti che la loro interruzione, corruzione o disfunzione avrebbe un effetto debilitante sulla sicurezza, sulla sicurezza economica nazionale, sulla salute pubblica nazionale o sulla sicurezza in generale. " 



La minaccia di Trump di chiudere il confine degli Stati Uniti potrebbe anche essere un tentativo di creare una crisi da incolpare per i risultati fallimentari del governo, avverte la CIA.



La mafia Khazariana sta ancora tentando ogni mossa possibile e ogni cosa in suo potere per impedire labancarotta di Washington, per ottenere ingenti somme d'oro. Il tentativo fallito dei Rothschild di usare un finto Neil Keenan per provare di convertire i bond in 91,173 tonnellate di oro è stato l'esempio che abbiamo riportato la settimana scorsa.



Ora la mafia Khazariana sta cercando di conquistare l'Indonesia usando un clone dello schiavo venezuelano Juan Guaido, secondo fonti della CIA in Indonesia. Il piano Khazariano è quello di sostenere un veterano indonesiano politico con il nome di Prabowo Subianto insieme al loro carismatico candidato vicepresidente Sandiaga Uno, dicono le fonti. 











Sandiaga Uno subentrerà come presidente "dopo che Prabowo subirà un ictus, un infarto o un altro incidente subito dopo aver vinto le elezioni", affermano le fonti. Tuttavia, fonti della Società segreta asiatica in Indonesia dicono che questo piano fallirà proprio come è fallito il tentativo di conquistare il Venezuela.



Le fonti del Pentagono, dal canto loro, insistono sul fatto che Trump stia aiutando a porre fine al dominio della mafia Khazariana fingendo solo di sostenere i loro vari schemi antisociali in tutto il mondo. Dicono, "Trump ha aspettato fino alla pubblicazione del rapporto di Mueller" per riconoscere il controllo israeliano sulle Alture del Golan. Il vero scopo di questo riconoscimento era di usarlo comecasus belli per Russia, Turchia, Iran, Iraq, Qatar, Giordania e Libano per muovere contro Israele e l'Arabia Saudita.



Inoltre, al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è stato ordinato di lasciare velocemente gli Stati Uniti dopo la visita della scorsa settimana, e non gli è stato permesso di tenere un discorso all'AIPAC o di fare pressione sul Congresso durante la sua visita, hanno detto fonti del Pentagono.

L'uso mafioso del software anti-dirottamento dal remoto, della mafia Khazariana, per distruggere gli aerei di linea etiopi e indonesiani stanno producendo enormi effetti a catena. Fonti del Pentagono dicono: "Lo scandalo Boeing 737 potrebbe portare a revocare le certificazioni, terminare le produzione e attrezzature militari per portare a un nuovo jet a corpo stretto progettato da zero, costringendo la compagnia a costruire aerei migliori e più sicuri ." Si dice altro, sul complesso militare-industriale, i contractorssaranno costretti a ripulire i loro atti.

È improbabile che ciò sia sufficiente per mettere in difficoltà i dirigenti del complesso militare-industriale. Le autorità di tutto il mondo stanno riesaminando altri sospetti incidenti aerei, sostengono fonti della CIA. Ad esempio, i governi diOlanda, Russia, Australia e Malesia hanno iniziato a collaborare per scoprire cosa è successo alla Malesia Air Flight 370/17











Inoltre, un laboratorio britannico ha trovato tracce di esplosivo su pezzi di un jet "schiantato" nel 2010, che ha ucciso la maggior parte dei componenti del governo polacco. Ciò significa che molti funzionari governativi dell'UE e russi potrebbero molto presto essere processati per omicidio di massa. 












Anche altri incidenti aerei hanno avuto un impatto strategico. Il crash del Malaysian Airline Flight 370/17 ha ucciso i ricercatori della Fairchild Semiconductor in viaggio verso la Cina; l'incidente di Lion Air ha ucciso 30 manager bancari della Banca Centrale Indonesiana; e l'incidenteaereo etiope ha ucciso 19 lavoratori delle Nazioni Unite. E dunque , naturalmente, non vogliano dimenticare la catastrofe dell'incidente del 11 settembre.



Le ruote della giustizia si muovono costantemente verso i boss della mafia Khazariana che hanno ordinato questi incidenti. Il fatto che queste investigazioni possano svolgersi è la prova che la mafia khazariana ha perso potere a un livello molto fondamentale.



Quando gli storici guardano indietro a questi eventi, probabilmente lo descriveranno come la caduta di Babilonia, il più grande evento storico in migliaia di anni. Potrebbe perfino finire per essere così grande che l'Occidente - e non solo il Giappone - dovrà nominare una nuova era per sostituire Anno Domini, perché gli imperatori romani che agiscono da dietro le quinte non dominano più nulla. Il loro sistema di schiavitù del debito babilonese sta implodendo.