venerdì 25 gennaio 2019

Che facciamo adesso?

DI MARCO GIANNINI

comedonchisciotte.org
MA CONTE DA CHE PARTE STA?....
Il Presidente del Consiglio è stato ripreso mentre in modo confidenziale riferiva alla Merkel le difficoltà di consenso che il M5s sta attraversando rivolgendosi con il “loro” alla forza politica cui, gli ricordo, appartiene.
Conte ha parlato di sondaggi effettuati dai 5s quindi riservati: sono certo che la tedesca questo non lo avrebbe mai fatto. Questo denota scarsa professionalità e soprattutto sottomissione.
Io ho sempre pensato che finché non si ha una carica, finché si è elettori o attivisti si possa e si debba fare “gioco di squadra” fino al limite invalicabile dei propri valori; in altre parole se una forza politica cambia linea su qualcosa, sentito come vitale da un militante, questi deve andarsene, combattere e portare violente critiche contro il suo ex Movimento anche in ragione del fatto che ha speso energie, tempo e…fiducia per essere canalizzato verso gli interessi dei ceti dominanti finanziari.
Attenzione però! Se si ha una carica no! Sarebbe un tradimento verso chi ti ha premiato col voto (ivi compreso chi ti ha dato il simbolo) ed in tale situazione chi è eletto ha un ruolo, una altissima responsabilità e deve “lavare i panni sporchi in casa propria”.
Non mi stupiscono quindi i De Falco, i Fioramonti, i Tridico (io ho memoria) che se ne sono usciti sulle pagine dei giornaloni con dichiarazioni imbarazzanti perché non sono mai stati attivisti, nemmeno Conte.
Ma cosa rivela lo scivolone del “Premier”? Rivela una marcata carenza di una visione ideologica nel 5s, è come chiedesse “che facciamo adesso”?.
Attenzione al 5s non serve una ideologia nel senso tipico (il 5s si pone per natura come “post” rispetto alle ideologie del ‘900 e questo è sacrosanto) ma gli manca qualcosa che lo chiarisca nei valori.
Finora si è presentato come un partito ambientalista, giustizialista, innovatore che interpreta la società con idee radicali (femminismo, diritti civili, antiproibizionismo ecc ecc). Governare però è diverso rispetto al fare opposizione e queste direttive non bastano se si vuole essere un grande partito a lungo.
Gianroberto Casaleggio era un lungimirante mentre suo figlio (persona seria e competente sia chiaro) mi pare solo un abilissimo esperto in marketing elettorale.
Il 5s non ha una linea chiara fratturato in correnti come è tra un Di Battista un po’ Che Guevara e un po’ Emma Bonino (“serve più Europa” da Fazio), un Di Maio-Salvini, un Fico-Soros e un Grillo-elevato (cioè massone contro-iniziatico o libero alla Magaldi?).
Lo stesso, ricordo, avveniva sul territorio quando ero attivista: chi come me era convinto che la questione migranti fosse una invasione insopportabile perché facevano credere agli ingenui che fuggissero tutti dalle guerre, intollerabile perché provocata dal neocolonialismo occidentale e “carolingio” (Aquisgrana) e perché ammassata, disumana, eterodiretta dai “carolingi” veniva isolato, tacciato di fascismo e venivano organizzate ronde (virtuali sia chiaro) per sputtanarlo.
Eppure cosa c’era di strano ad affermare che i centri storici stavano diventando periferie di Nairobi (o di Parigi, evidenza di miseria equamente distribuita) devastando così subliminalmente i nostri “luoghi antropologici”, i nostri punti di riferimento, vere e proprie resistenze all’omologazione globalista (“clintoniana”), veri bisogni innati indispensabili per il benessere e l’equilibrio umano?
Non ho mai dato spiegazioni a queste imboscate, andavo dritto per dritto con sempre più determinazione e vigore perché non ha senso dire niente a persone cattive (termine infantile? Non direi), in cerca di posto al sole (quindi mal disposte e finalizzate a distruggerti) oppure a persone stereotipate (in Italia o sei immigrazionista o sei razzista perché questi due modelli fanno moda); no grazie lasciare i “bastardi limiti” a costoro.
Diverso è esprimere pubblicamente su questo network virtuale, la mia posizione: togliermi la soddisfazione, dopo anni, finalmente (anche se durante la mia conferenza alla Camera bastava un po’ di intelligenza per intuire come la pensavo).
Gli italiani sono ormai convinti che l’euro sia irreversibile perché hanno spento il cerebro, (in parte da secoli), ed i 5s nonostante sia in arrivo una crisi peggiore della precedente li assecondano, credendo così di sostituirsi al PD.
I nostri giovani (o meglio i “polli di allevamento” del neoliberismo consumista) hanno perso le palle, giocano alla playstation disinteressandosi e quei pochi che cercano di capirci qualcosa ” vengono convogliati come al solito nei due solchi emotivi (comunista, fascista) comodi al sistema.
I migranti invece vengono dalla povertà, non hanno mai visto un PC, hanno rischiato la vita e hanno una sanissima dose di incazzatura. Molti di loro intuiscono (ma non capiscono) perché sono costretti a eradicarsi dal loro paese, altri nemmeno quello e magari benedicono Macron, altri ancora muoiono nel deserto per giungere in occidente.
Posseggono tutte le credenziali quindi per capire più degli altri (dei locali).
Devono essere solo tolti dalle fauci di certe associazioni (quelle cosiddette “buoniste”), da certi sindacati e poi formati, evitando che restino degli assistiti o che al contrario inseguano il modello calciatore-velina-cellulare, il “sogno americano” del guadagno facile per intenderci, quello consumistico conformista e stupido che ha reso imbelli le nuove generazioni italiane (“trovati uno ricco” citando Silvio prostata).
L’invasione va fermata e sostituita, una volta che sia pianificato tutto, con flussi consistenti ed organizzati di stranieri. Sì consistenti! Perché la penso proprio così!
No! Non si alzano le tasse per questo, basta emettere moneta a tale scopo (ma non come fa la BCE che ne emette fiumi che si accumulano nelle banche private).
Cosa intendo? Intendo la linea ideologica che dovrebbe seguire il M5s fregandosene se resterà isolato da Lega e PD.
Una interpretazione creativa ma non idealista o inapplicabile: o vince o perde.
Lo Stato deve creare una “Scuola quinquennale interculturale delle Tradizioni e delle Scienze Politico Economiche” destinata agli stranieri, un sistema istituzionalizzato che rilasci un diploma con valore legale e faccia entrare persone con un target nobile e ben preciso: dare loro intanto le basi di italiano, matematica e scienze e poi nel proseguo degli anni, durante il corso di economia, spiegare la visione neo keynesiana (occultata e distorta sia nelle Università che nei media ormai), l’importanza di una moneta nazionale da riconquistare controllata finalmente da una Banca Centrale pubblica, il concetto di area valutaria ottimale, i danni della moneta unica e dei cambi fissi, i danni del neocolonialismo, del neoliberismo, della globalizzazione.
Insegnare loro la nostra lingua, svelare loro la storia d’Italia, i nostri poeti, l’arte e nelle ore di cooperative learning, dove docente e discente pari sono, conoscere le loro esperienze.
Nell’ambito della macroeconomia sveleremo loro come i loro politici, per intascarsi qualche milione di euro (esternalità di mercato) abbiano svenduto ricchezze del valore di miliardi di euro, minerarie, ittiche, territoriali a paesi estranei all’Africa.
Finito il corso questi neodiplomati potranno approdare all’Università ed aiutare noi indigeni (ovvero italiani) a ritrovare la libertà dalla morsa Eurocratico-Carolingia e il “senso” della nostra civiltà; oppure, grazie a questa formazione (che è anche internazionale per natura) scegliere di tornare a casa fornendo nei loro territori una classe politica consapevole e quindi pericolosissima per mafie e nuovo ordine internazionale (cit. Macron).
Sarebbe questa potenziale classe dirigente (e non sempre noi pochi occidentali onesti ed informati) a chiedere la rinazionalizzazione delle risorse espropriate dalle multinazionali, ed un 1 per 1000 per almeno 50 anni, dai paesi occidentali come risarcimento (per fare opere pubbliche mediante ditte africane!).
Questo progetto porrebbe fine al razzismo (anche se credo che in Italia ce ne sia davvero poco, l’italiano è solo infastidito da decenni di stranieri che chiedono soldi per strada, “frutto” delle politiche immigrazioniste neocoloniali assistenzialiste e schiaviste che li ha lasciati nel bisogno) ma anche alla devastazione consumistica dei nostri “luoghi antropologici” (Cit. Augé) coniugando le posizioni conservatrici con quelle progressiste (quelle sane).
Questa linea forse non immediatamente recepita dal consenso ma corretta eticamente e (forse) vincente nel lungo termine renderebbe il 5s una cosa nuova, ritroverebbe nuova linfa ed una identità.
Non mi stupirei se, per l’ennesima volta, i blog dei comici (a cui in passato ingenuamente volevo perfino bene) o i politici 5s ricalcassero qualcosa di questo tipo cambiando alcuni dettagli per apparire inediti, ma pur infastidendomi i plagi ciò che mi preme è il futuro del paese e che se ne impossessi chi ha voce e risonanza (rispetto all’oblio dei semplici cittadini come me).
Lo stesso Salvini che ha compreso che è l’euro che genera il bisogno e la vera corruzione (internazionale e piccola) che smuove i capitali dalla quota salari a quella profitti (speculativi) e dalla periferia al centro Europa non può credere che il nucleo di tutto sia la guerra tra poveri senza mai sottolineare l’importanza di imporre dazi a chi viola i diritti umani nei paesi africani e contro chi non rispetta determinati minimi salariali e diritti sociali.
L’immigrato è una forza molto più istintiva e non indottrinata (e inginocchiata) al tran tran consumistico (status symbol, stereotipi), variegata (parlare di “immigrato” è assurdo visto che provengono da miriadi di realtà diversissime anche quando distanti solo 20 km tra loro) ed imprevedibile.
Non si può parlare bene dei Gilet Gialli (a proposito, come al solito in Francia si fa la Rivoluzione in Italia si fanno partiti) ignorando questo dato di fatto.
I migranti, come detto, di norma hanno una enorme motivazione ad imparare ed un grande interesse alle nostre vicende politiche. Sono quindi energie dalla portata inestimabile per una Rivoluzione sì ma Culturale.
Questa linea ideologica, non post ideologica ma direi “NEO ideologica”, questo progetto valoriale, non solo rende onore alla verità (l’euro è un macigno, un asteroide che non puoi evitare devi solo distruggerlo) e contiene una visione economica di breve (la crisi in arrivo) e lungo termine (direi keynesiana) ma ha in sé un significato non alto ma altissimo del termine “interculturalismo” (al posto del multiculturalismo delle élite).
I migranti non saranno usati come grimaldelli per estinguere i nostri “luoghi antropologici”, bensì saranno rispettati e valorizzati per promuovere, per difendere, riconquistare, approfondire le nostre identità: saranno i nostri custodi.
Marco Giannini
Fonte: comedonchisciotte.org
25.01.2019

Crisi Venezuela, Di Battista: “Bene una Russia forte”. Pressione sul governo che non ha ancora preso posizione

Il premier Giuseppe Conte si è augurato che si fermi "l'escalation di governo", mentre Matteo Salvini si è augurato che Maduro cada quando prima, incassando il ringraziamento del presidente autoproclamatosi Juan Guaidò


Foto Matteo Rossetti / LaPresse in foto Alessandro Di Battista

L'ITALIA NON POTREBBE CHE SCHIERARSI A FAVORE DI MADURO AL QUALE L'IMPERIALISMO SIONISTA USA VORREBBE FAR FARE LA FINE DI GHEDDAFI CON L'ASSENSO, TRA GLI ALTRI, PROPRIO DELLA FRANCIA RESPONSABILE DELLA MORTE DI GHEDDAFI. IN ITALIA STIAMO ANCORA PAGANDO LE CONSEGUENZE DELL'UCCISIONE DEL LEADER LIBICO CON L'IMMIGRAZIONE DI MASSA DALLA LIBIA. SALVINI HA LA MEMORIA CORTA? PROPRIO LUI CHE OGNI GIORNO AFFRONTA L'EMERGENZA IMMIGRATI?! USA, ISRAELE E ALLEATI VOGLIONO UCCIDERE MADURO SPERANDO IN UN'ESCALATION CHE PORTERA' ALLA III GUERRA MONDIALE, CHE LE ELITE VOGLIONO PER POTER INSTAURARE IL FAMIGERATO NUOVO ORDINE MONDIALE COMUNISTA/SIONISTA/SATANISTA.

ROMA – L’Italia non ha ancora preso una posizione su quanto sta accendendo in questi giorni in Venezuela. Ma le parole di Alessandro Di Battista rischiano di mettere in difficoltà il governo spingendolo a compiere una scelta che mai come oggi sembra complessa: “Comunque la pensiate su Putin dovreste riconoscere che per la pace a livello mondiale una Russia forte politicamente è fondamentale”. Così Alessandro Di Battista prende posizione sulla crisi venezuelana facendo osservare che “senza Putin già ci sarebbe stato un intervento armato Usa, che non escludo purtroppo ancora del tutto“.
Di Battista: “Abbiamo il dovere di scongiurare interventi armati”

“Qua non si tratta di stare o non stare con Maduro. Io non l’ho mai difeso come non ho mai difeso Gheddafi, e ovviamente non li sto paragonando. Qua si tratta di evitare che il Venezuela già martoriato dalle violenze possa diventare una Libia sudamericana“, ha affermato il pentastellato per poi proseguire: “L’Italia ha il dovere di scongiurare qualsiasi ipotesi di intervento armato in Venezuela. Sarebbe una tragedia ancor peggiore per la popolazione. Questo Putin l’ha capito, Macron evidentemente no“. La posizione di Di Battista rischia di mettere in imbarazzo il governo che una posizione ufficiale pro o contro Maduro non l’ha presa. Il premier Giuseppe Conte si è augurato che si fermi “l’escalation di governo”, mentre Matteo Salvini si è augurato che Maduro cada quando prima, incassando il ringraziamento del presidente autoproclamatosi Juan Guaidò.
Guaidò offre l’amnistia a Maduro

Sono passati tre giorni da quando Juan Guaidò si è autoproclamato presidente pro temporedel Venezuela, trovando l’appoggio di Usa, Canada e Brasile. Sono passati tre giorni da quando il presidente chavista Maduro ha gridato al golpe, ribadendo che il presidente eletto dal popolo è lui e rompendo ogni rapporto diplomatico con gli Stati Uniti. Russia, Cina e Turchia, invece, si sono schierate a favore di Maduro. Uno stallo che ricorda vagamente la guerra fredda, con due blocchi contrapposti. Al centro, l’Ue che non ha preso una posizione precisa ma si è augurata che il Venezuela vada a democratiche elezioni. Intanto nelle piazze del Venezuela è in atto una vera e propria guerriglia, il Paese è spaccato. L’esercito, ad oggi, è con Maduro. A quest’ultimo è stata offerta l’amnistia da Guaidò. Una situazione complessa e critica in continua evoluzione.

DITTATORI CHE NON ERANO DITTATORI



L'Occidente demonizza come dittatore chiunque sia in sospetto di non essere allineato, di modo che l'opinione pubblica si prepari al bombardamento imminente, di natura imperialista, volto ad abbattere i governi non allineati al nuovo ordine mondiale, presentato, secondo la "reductio ad hitlerum", come un intervento umanitario. Diego Fusaro, su Byoblu, parla dell'eliminazione di Gheddafi e ne invoca la riabilitazione, alla luce dei fatti, compreso il suo particolare tipo di socialismo arabo, inviso all'Occidente colonizzatore, e lo scoperchiamento degli interessi della Francia nel mantenimento della sua moneta coloniale, il Franco CFA, messa a rischio dal progetto di Gheddafi di realizzare una unione monetaria panafricana alternativa. La barbarie chiamata oggi "democrazia Occidentale" trucida ogni ostacolo sul cammino della sua egemonia incontrastata. Per maggiori informazioni, guardare questo fondamentale video di Byoblu: "Ecco perché hanno fatto fuori Gheddafi" https://www.youtube.com/watch?v=JFC7W...



Smascherate le Scie Chimiche: Dresser Industries e il New Manhattan Project



 "Questo articolo smaschera chi vi è dietro le scie chimiche che noi tutti vediamo nei nostri cieli e che la maggior parte della gente e dei governanti finge di non vedere e di non capire che non sono naturali" #SaDefenza

L'odierno New Manhattan Project (chemtrails) prevede la manipolazione elettromagnetica delle particelle atmosferiche. Una società di nome Dresser Industries è stata storicamente leader in questo campo scientifico da molto tempo. La loro storia aziendale risale alla fine del 1800 e sono da tempo in prima linea in questo campo.


Non solo, ma Dresser Industries ha una storia di collaborazione con organizzazioni fortemente associate al New Manhattan Project.

Per completare il tutto, è un affare della famiglia Bush con connessioni naziste.

FACCIAMO  BINGO !!!

Dresser Industries

La storia della manipolazione delle particelle atmosferiche con l'elettricità risale al medico di corte della regina Elisabetta e al geofisico William Gilbert (1544-1603). Nel 1600 notò che le particelle atmosferiche erano comunemente attratte dagli "elettroni". Questa è stata la scoperta documentata di ciò che è ora noto come "precipitazione elettrica" ​​e la storia di questo campo è la storia della Dresser Industries e della loro divisione Environmental Systems (Sistema Ambiente).

All'inizio del 1800 M. Hohlfield, dell'Università di Lipsia, dimostrò l'effetto eliminando il fumo dall'interno di un vaso di vetro con un filo elettrificato.

Alla fine del 1800 sorsero le possibilità commerciali nel campo di lavoro di Sir Oliver Lodge (1851-1940). Lodge  ha applicato la precipitazione elettrica al recupero di sostanze preziose fino ad allora "bruciate". Prima delle invenzioni di Lodge, durante i processi industriali vennero perse quantità significative di materiali preziosi come il potassio, il piombo, lo stagno e l'oro. Se il processo coinvolge i vapori derivanti dalla sostanza, allora Lodge ha inventato dei modi per posizionare i fili elettricamente carichi che attirano le sostanze vaporizzate e contemporaneamente purificano l'aria. E' stata una vittoria. I produttori industriali hanno recuperato notevoli quantità di materiali e gli operai e il pubblico hanno goduto dell'aria pulita. Al fine di commercializzare i suoi processi, Lodge ha costituito la sua società chiamata Lodge Fume Deposit Company.

Lodge creò un'altra impresa chiamata Agricultural Electric Discharge Company. Qui Lodge applicò il campo delle precipitazioni elettriche all'agricoltura e alle scienze atmosferiche. Ha scoperto che la precipitazione elettrica può essere utilizzata per eliminare le nebbie basse, le nebbie e il fumo che possono interferire con la crescita delle piante. Questo fenomeno è ben documentato nella letteratura storica sulle modifiche climatiche. Separatamente, ha anche scoperto che la spaziatura di fili caricati elettricamente su un campo può aumentare la produzione agricola di quasi il 50%!

Mentre Lodge stava facendo le sue cose nella vecchia Inghilterra, in America un uomo con il nome del dott. Frederick Gardner Cottrell (1877-1948) lavorava nelle stesse aree. Nel 1922 la compagnia di Cottrell, l'International Precipitation Corporation of America, fece un accordo con Lodge e le sue società per condividere brevetti e informazioni tecniche. La compagnia risultante era conosciuta come Lodge-Cottrell Ltd.

Lodge-Cottrell ha continuato a installare le loro attrezzature in impianti industriali in tutto il mondo. I suoi prodotti sono stati utilizzati per pulire sia l'aria che l'acqua.

I prodotti distintivi di Lodge-Cottrell erano i massicci precipitatori elettrostatici usati per pulire le ceneri volanti del carbone nelle centrali elettriche a carbone. Questi precipitatori elettrostatici sono attualmente in uso e si basano sui principi della precipitazione elettrica. Ciò è particolarmente significativo perché le ceneri volanti di carbone (il fumo del carbone che brucia) è scientificamente determinata ad essere esattamente ciò che gli aeromobili del New Manhattan Project stanno spruzzando. Non è conveniente? La manipolazione elettrostatica delle ceneri volanti di carbone nell'aria ha una storia lunga e ben documentata.


Nel 1972 Dresser Industries acquisì Lodge-Cottrell e divenne una divisione di Dresser conosciuta come Environmental Systems

Inoltre, Dresser Industries ha mantenuto una divisione a Santa Ana, in California, denominata Divisione Tecnologia Ambientale che, secondo la loro storia ufficiale dell'azienda, "ha condotto ricerche sulla riduzione dell'inquinamento dell'aria, acqua e rifiuti solidi e ha informato l'azienda su tutti i problemi ambientali. "L'ex direttore del Southern Laboratories del Stanford Research Institute, era gestito dal Dr.Robert D. Englert .

Inoltre, la Dresser Industries ha molti collegamenti con il New Manhattan Project. Prima di tutto, la Dresser's Pacific Pump Works ha prodotto attrezzature che hanno permesso agli scienziati del progetto originale Manhattan di perfezionare l'uranio usato nelle prime bombe atomiche del mondo.

Con l'avvento dell'età spaziale, Dresser si è posizionata per il lavoro nelle aree collegate al  New Manhattan Project . Circa un mese dopo che lo Sputnik aveva spaventato i Generali del Pentagono, Dresser creò una divisione nota come Dresser Dynamics e furono posizionati per sviluppare nuove tecnologie di navigazione missilistica. I sistemi di controllo del traffico aereo dell'attuale New Manhattan Project sono in parte originati dai primi sistemi di batterie missilistiche automatizzate. Un'altra divisione Dresser ha prodotto attrezzature radar oltre l'orizzonte; tecnologia applicabile in modo succinto al New Manhattan Project. In tutto questo periodo Dresser ha anche lavorato a lungo con la National Aeronautics and Space Administration (NASA) e la Atomic Energy Commission; due organizzazioni con forti implicazioni per il progetto New Manhattan Project.

La divisione Dresser, conosciuta anche come Dresser Electronics, ha funzionato anche nel New Mexico White Sands Missile Range; il sito della prima esplosione di bombe atomiche al mondo e la sede originaria del gruppo più significativo di ex scienziati nazisti che lavoravano con la General Electric in aree rilevanti per la NMP.

Molti dei migliori dirigenti della Dresser provenivano dal Massachusetts Institute of Technology (MIT); un'istituzione con le sole implicazioni più significative per il New Manhattan Project.

Qualcosa chiamato LTV Tower, che si trova vicino al gigantesco Dresser Building nel centro di Houston, è stato acquistato dalla Dresser nel 1975. LTV sta per Ling Temco Vought. Intorno al 1970 Ling Temco Vought ha creato un'entità nota come LTV ElectrosystemsLTV Electrosystems per tanto tempo ha avuto un ruolo chiave nello sviluppo del New Manhattan Project aveva nel consiglio di amministrazione; un uomo di nome  William RabornRaborn è ben noto ai lettori di questo progetto. LTV Electrosystems ha continuato fino a diventare E-systemsE-systems ha costruito la prima versione del riscaldatore ionosferico più potente e versatile al mondo, HAARP; il progetto di ricerca aurorale attivo ad alta frequenza. Un'ampia rete di riscaldatori ionosferici (possibilmente incluso HAARP) viene utilizzata oggi per manipolare il clima come parte del New Manhattan Project.

Dresser è ancora in giro oggi. Ora sono conosciuti come Dresser-Rand un'azienda Siemens . Siemens è un'ex azienda della compagine nazista. L'autore ha già scritto in modo significativo sulle connessioni naziste del Progetto New Manhattan Project e ci sono molte prove convincenti.


I Bush

Nel lontano 1928 la banca della famiglia Bush comprò Dresser. All'epoca Dresser era un business moderatamente ampio e di successo, per lo più impegnato nella produzione e nella distribuzione di giacimenti petroliferi. Il senatore Prescott S. Bush (nonno Bush) e i suoi compari di WA Harriman and Company lo trasformarono in un colosso internazionale. Nonno Bush in seguito ha fatto rivolgere l'attenzione del figlio George HW Bush (Bush Sr.) su Dresser . Come tutti sappiamo, Bush Sr. è morto. Forse la ora la Dresser è passata a George W. Bush (Bush Jr.).





Tre generazioni dei Bush davanti a un velivolo Dresser  https://sadefenza.blogspot.com/2019/01/smascherate-le-scie-chimiche-dresser.html


WA Harriman and Company è conosciuta oggi come Brown Brothers Harriman; una delle più grandi banche private del mondo e una delle banche più vicine alla Federal Reserve Bank privata degli Stati Uniti, che fa sì che Brown Brothers Harriman ottenga il capitale più fresco (e più prezioso). L'autore non ha visto alcuna prova che possa indicare che la famiglia Bush o la sua banca Harriman della Brown Brothers si siano poi separate dalla Dresser.

Brown Brothers Harriman è una banca che ha fatto affari considerevoli con la Germania nazista.
Tra molte altre connessioni familiari/naziste di Bush, nel 1942, 10 mesi dopo che gli Stati Unitientrarono ufficialmente nella Seconda Guerra Mondiale, sotto il Trading with the Enemy Act , il governo USA rilevò la Union Banking Corporation di cui il nonno Bush era un regista. Tre degli azionisti che avevano sequestrato le loro quote erano nazisti. Sono state sequestrate anche altre due imprese associate alla Union Banking Corporation. Il mese successivo furono sequestrati anche gli interessi nazisti investiti nella Silesian-American Corporation, una società a lungo controllata da Prescott Bush.

Diventa più scuro. Roger Stone, nel suo libro Jeb! E il crimine della famiglia Bush afferma che il vecchio nonno Bush sono diventate le mani molto sporche di Germania nazista. Stone scrive: "Secondo un agente dell'intelligence olandese, Prescott Bush gestì una parte della forza lavoro schiavizzata ad Auschwitz".


conclusioni
Dresser Industries potrebbe essere l'azienda più centrale per l'intera storia dello sviluppo operativo del New Manhattan Project.

C'è così tanto da dire! Il tuo autore ha attirato l'attenzione sulle potenzialità del campo di precipitazione elettrostatica applicabile al New Manhattan Project nel suo articolo del luglio 2017"Chemtrails Exposed: Coal Fly Ash and New Manhattan Project".

Nel suo articolo " Chemtrails Exposed: A History of the New Manhattan Project ", l'autore ha notato nel lontano 2015 che Lodge è stato colui che ha  creato queste applicazioni nel campo.

Il campo della precipitazione elettrostatica è direttamente applicabile ai primi esperimenti sulla scia del New Manhattan Project chiamato "esperimenti di carica spaziale". L'autore ha scritto in precedenza su questi esperimenti di carica spaziale che coinvolgono particelle atmosferiche disperse e fili elettrificati lunghi e spessi, infilati dalla sommità dei poli del polo telefonico. Uno scienziato chiave che ha lavorato molto in quest'area del New Manhattan Project è Bernard Vonnegut (1914-1997) .

Esperimento di carica spaziale



Il quartier generale della Dresser è stato storicamente a Houston, in Texas. Lo stesso posto da dove proveniva Enron. Enron ha sviluppato per la prima volta il mercato dei derivati ​​meteorologici in cui è possibile fare una scommessa su quasi ogni tipo di condizione geofisica. Il New Manhattan Project può manipolare praticamente qualsiasi tipo di condizione geofisica. Che creatore di soldi! Sappiamo cosa è successo alla Enron della famiglia Bush.

Chi avrebbe mai pensato che un'azienda così noiosa come Dresser Industries potesse avere un ruolo così importante nel più grande sforzo scientifico di sempre?

Questo è il modo in cui esiste il New Manhattan Project. Si nasconde allo stesso tempo alla bella vista, e tuttavia, come un insieme di chiavi fuori posto, l'ultimo posto in cui si pensa di guardare.

Vedete, l'establishment vuole che guardiamo sempre in basso, mai in alto. Secondo loro, le persone non dovrebbero essere così potenti.

Molti si sottomettono allo stabilimento e guardano sempre in basso e amano la morte e non vedono mai il New Manhattan Project. Anche nei rari casi in cui tali persone vedono il New Manhattan Project, a loro non importa; tanto non hanno nulla da fare al riguardo.

Il problema dell'autore era che non  pensava che ci fosse così tanto male nel mondo.

L'autore ha trovato queste informazioni su Dresser in qesti giorni ed ha immediatamente deciso di scrivere un articolo al riguardo. L'autore avrebbe potuto inserire queste nuove informazioni nel suo prossimo articolo "Chemtrails Exposed: The Deep State and New Manhattan Project", ma questa informazione è troppo importante e troppo complessa per essere inserita in un articolo già lungo e complesso di suo.

A proposito, per favore tenete d'occhio il mio prossimo rilascio del documento "Chemtrails Exposed: The Deep State and New Manhattan Project". È quasi finito ed è una lunga e lunga serie di bombardamenti. Questo articolo è un'anteprima. Infatti, "Lo Stato Profondo e il progetto New Manhattan" è il punto di arrivo di tutti i lavori dell'autore degli ultimi 8 anni. Sarà (a Dio piacendo) il mio più grande articolo. Grazie.


Note di SD


Dresser Industries era una società multinazionale  con sede a Dallas , Texas , Stati Uniti , che forniva un'ampia gamma di tecnologie, prodotti e servizi utilizzati per lo sviluppo di energia e risorse naturali. Nel 1998, Dresser si è fusa con il suo principale rivale Halliburton , [1] Halliburton ha venduto molte delle precedenti divisioni Dresser non "oil patch", mantenendo la Kellogg MWSocietà di ingegneria e costruzioni edili e prodotti e servizi di cerotti ceramici Dresser che integravano le attività di energia e risorse naturali di Halliburton. Nel 2001 Halliburton ha venduto cinque divisioni separate, ma in qualche modo collegate, ex Dresser non "oil patch", ad una società di investment banking. Quelle cinque operazioni in seguito hanno preso il nome di "Dresser Inc." Nell'ottobre 2010, Dresser Inc. è stata acquisita da General Electric . [2] Ha sede a Addison, in Texas.  da wikipedia.org/wiki/Dresser_Industries


fonti
Chemtrails Exposed: A New Manhattan Project un libro di Peter A. Kirby, auto-pubblicato, 2016

Iniziativa in materia di energia: The Story of Dresser Industries un libro di Darwin Payne, pubblicato da Simon e Schuster, 1979

Wall Street and the Rise of Hitler un libro di Antony Sutton, pubblicato da Buccaneer Books, 1976


George Bush: The Unauthorized Biography un libro di Webster Tarpley e Anton Chaitkin, pubblicato da Executive Intelligence Review, 1992

Jeb! E la famiglia di Bush Crime: The Inside Story di una dinastia americana un libro di Roger Stone e Saint John Hunt, pubblicato da Skyhorse Publishing, 2016

"Chemtrails Exposed: Coal Fly Ash e il New Manhattan Project" un articolo di Peter Kirby, pubblicato da Activist Post, 24 luglio 2017

"Chemtrails Exposed: A History of the New Manhattan Project" un articolo di Peter Kirby, pubblicato da Activist Post, 17 febbraio 2015
link
siti web

L’ALLEANZA TRA NETANYAHU, BOLSONARIO E I CRISTIANI SIONISTI

UN'IMMAGINE CHE PARLA DA SE'....MA QUALI GLOBALISTI CONTRO POPULISTI! QUI LA BATTAGLIA SI COMBATTE TRA VERI SEGUACI DELLA DOTTRINA DI CRISTO E QUEL MARE MAGNUM DI ERESIE PROTESTANTI PSEUDO CRISTIANE LEGATE ALL'EBRAISMO SIONISTA!



di Alfredo Jalife-Rahme
Si è evoluto nel corso del tempo un asse Trump / Netanyahu / Bolsonaro, di cui uno dei collanti teogeopolitici principali è la continuazione della ‘evangelizzazione sionista’ della stessa Santa Alleanza paleobiblica dei ‘sionisti cristiani’, stabilitisi nella roccaforte elettorale la ‘Bible Belt’ del Presidente Trump e il suo suprematismo bianco, alleato del suprematismo sionista.

Per quanto riguarda l’apogeo criminale, la confessione delle parti, il rilievo delle prove. Questo è proprio quello che ha pronunciato il primo ministro di Israele, Bibi Netanyahu, oggi con seri problemi legali per i vari atti di corruzione, al quale è stato assegnato in premio un francobollo con la sua immagine (stampato anche in ebraico con la parola ‘Salvatore’), durante la sua visita trionfale Brasile, per lo stato di Amazonas dove ha sentenziato: “Non abbiamo amici migliori nel mondo (sic) che nella comunità evangelista”. L’evento nello stato di Amazonas è stato sponsorizzato dall’organizzazione brasiliana “Christian Friends of Israel”.
Lo stato di Amazonas è uno dei 26 stati della federazione, situato nel nord-ovest del Brasile: misura quasi 1,6 milioni di chilometri quadrati, la sua capitale è Manaus e ha una popolazione di quattro milioni. Quasi il 32% della popolazione dello stato di Amazonas è di confessione evangelista, rispetto al 60% dei cattolici che ancora non si pronunciano circa l’alleanza teo-geopolitica del loro stato, con Netanyahu, così come con Bolsonaro.
La soddisfazione di Netanyahu nella sua visita trionfale al suo grande alleato, il nuovo presidente Jair Bolsonaro, era inconcepibile: “Il Brasile è un paese enorme con un grande potenziale per lo Stato di Israele”.
Oltre al trasferimento dell’ambasciata brasiliana da Tel Aviv a Gerusalemme, il leader israeliano ha offerto a Bolsonaro una serie di strumenti dalla sorveglianza della sicurezza alla vendita di droni con riconoscimento facciale.
La cooperazione di Netanyahu e Bolsonaro riguarderà anche l’economia e l’agricoltura. Di che grado e di che portata sarà la collaborazione militare di entrambi?
In generale, i cattolici nel mondo (1.200 milioni di cui il 40% sono in America Latina), e il Vaticano, in particolare, neppure hanno commentato l’intesa politica degli “evangelisti sionisti” del Brasile, guidati dal presidente Bolsonaro con l’ultra sionista Netanyahu .
Va notato che il Brasile ha il maggior numero di cattolici al mondo con il 64,6% (135 milioni) della sua popolazione, seguito dal Messico (111 milioni), dalle Filippine (83,6 milioni) e dagli Stati Uniti (72,3 milioni). .
Non è irragionevole tenere presente nel radar teogeopolitico del Brasile un confronto tra un settore fondamentalista di 135 milioni di fedeli e un altro settore di ‘evangelisti sionisti’ appartenenti agli spregiudicati 46 milioni di Protestanti evangelici dall’asse Trump / Netanyahu / Bolsonaro.
Non mancano di gruppi cattolici in Brasile i quali criticano come un errore geostrategico grave che il Collegio dei Cardinali non abbia selezionato un papa brasiliano, Odilo Scherer, al posto del gesuita Papa argentino Bergoglio. Il tempo lo dirà, poiché al momento della successione era richiesto un gesuita.
Lo stato di Amazonas e Bolsonaro giungeranno a voler privatizzare il Rio delle Amazzoni di quasi 7.000 chilometri, il più lungo al mondo quando definito dal suo flusso (un quinto dell’acqua dolce nello stato liquido del pianeta), a beneficio della società statale idraulica israeliana Mekorot che è coinvolta in molteplici scandali in varie parti del mondo (“guerre d’acqua” di Israele: “falò dell’apartheid” dalla Cisgiordania a Iztapalapa “)?
In Messico, il PES, un partito evangelico di formazione recente, ma che ha avuto una terribile prestazione elettorale al punto di aver perso la registrazione, si è pronunciato per riconoscere Gerusalemme come capitale d’Israele, in un debole portale che è considerato portavoce della comunità ebraica.
Procede in piena espansione l’alleanza con Israele di un gruppo di volontari evangelisti sionisti, dal ‘Bible Belt’ degli Stati Uniti, che risulta colluso con i coloni israeliani negli insediamenti illegali nella Cisgiordania occupata dalla Palestina.
Si era già chiarito il marchio evangelista che aveva l’ex capitano Bolsonaro, la cui terza moglie lo convertì all’evangelismo. Gli evangelisti costituiscono il 22% (46 milioni) della popolazione totale, che ha contribuito notoriamente alla vittoria elettorale.
Oggi l’evangelista di Bolsonaro è stato ribattezzato nelle acque del fiume Giordano e due dei suoi figli hanno esposto senza arrossire T-shirt del Mossad (l’agenzia di spionaggio israeliana) e l’esercito israeliano. Che sia una coincidenza o meno, nel suo primo atto di governo, l’evangelista Bolsonaro ha emesso un decreto che apre allo sfruttamento dell’Amazzonia per la gioia della potente lobby agro-industriale e mineraria. Cosa ne sarà delle 462 riserve indigene con quasi un milione di “indios”, minacciati di estinzione, la maggior parte dei quali vive in Amazzonia?
E ‘stata molto significativa la medaglia data a Netanyahu da parte dello Stato del Rio delle Amazzoni, dove la potente industria agricola in Israele può ottenere imprese lucrative, mentre gli ambientalisti hanno lanciato il grido al cielo per il futuro di predazione delle risorse forestali che rischia di contribuire ulteriormente al temuto cambiamento del clima.



Bolsonaro in visita a Israele

Già da molto tempo erano ben noti gli stretti legami tra Israele e una parte degli evangelisti americani, in primo luogo l’ala fondamentalista del partito repubblicano, che sono stati battezzati come "sionisti cristiani" e professano la convinzione che la creazione dello Stato di Israele e il ritorno degli ebrei in Terra Santa siano l’adempimento delle profezie bibliche. Al di là della fede religiosa di tutto rispetto, il problema radicale che si dovrebbe prima definire è il significato di ‘Ebreo’, perché oggi la maggior parte degli adepti di quella rispettabile religione provengono dai convertiti ashkenaziti di origine dell’Asia centrale, Khazar mongoli convertiti alla religione ebraica nel VIII secolo ,d.C.
Come si può parlare di ‘ritorno degli ‘ Ashkenaziti / Khazari, oggi stragrande maggioranza di Israele, dove non erano mai stati prima della migrazione di massa del XX secolo nell’antica Palestina?
Per la cerchia dei “sionisti cristiani”, molto potente nella cosiddetta cintura biblica situata negli Stati Uniti sudorientali: dalla Virginia alla Florida settentrionale; e nel West Texas, nell’Oklahoma e nel Missouri, specialmente i Battisti e Metodisti del Sud, casualmente ferventi elettori del supermacismo bianco di Trump, il compimento di tali profezie paleo-bibliche annuncerebbe la parodia di un ritorno del Cristo.
Lascio da parte il conglomerato di altre denominazioni cristiane, per non parlare dei cattolici e degli ortodossi che hanno respinto nella Dichiarazione congiunta di Gerusalemme il “sionismo cristiano” come un semplice “programma politico-militare”.
Bolsonaro si è unito all’asse Trump / Netanyahu, motivo per cui è stato definito il Trump tropicale. Questo asse in America Latina comporterà un ipermilitarismo per causa delle caratteristiche delle tre personalità che ne formano parte e che da ora in poi, metterà in scacco il chavismo con il suo mantra anti-comunista. 
Come ho sostenuto nel mio recente libro “Trump e supremazia bianca: la palestinizzazione dei messicani, questo asse va ad estendere la guerra di religione del XVII secolo, una nuova guerra di 30 anni tra protestanti e cattolici, in cui non si può ignorare l’appartenenza evangelista presbiteriana di Trump e l’affiliazione ultra-ortodossa talmudica del suo controverso genero Jared Kushner.
Per la congiuntura attuale, la categoria necessaria, ma insufficiente, di “sinistra” e “destra” è stata superata, ed è stata sostituita dal concorso a tutto campo tra “globalisti” e “nazionalisti”.
Quindi non sorprende la dichiarazione del fiammeggiante ministro degli Esteri brasiliano Araujo che ha dimostrato contro il “globalismo” con la singolarità che Bolsonaro praticherà un neoliberismo microeconomico senza aderire alla macroeconomia neoliberale della globalizzazione.
Piaccia o no, questa nuova dicotomia ‘globalisti’ contro ‘nazionalisti’ è quella che più riflette le sue sfumature dovute, nella realtà contemporanea è costituito da due assi contrapposti: i primi, i globalisti, l’asse dei banchieri Rothschild / George Soros / the Clinton / Obama; e i secondi , i presunti ‘nazionalisti’, spregiativamente etichettati dai multimedia neoliberisti come asse dei ‘populisti’, che coprende Trump / Rockefeller / Kissinger / Jared Kushner / Sheldon Adelson / Netanyahu, a cui si è unito apertamente Bolsonaro.

Traduzione: Luciano Lago

BOLSONARO E L’EVANGELISMO BRASILIANO AL SERVIZIO DI TRUMP E DI ISRAELE


Alfredo Jalife-Rahme
Una delle conseguenze geopolitiche del trionfo dell’evangelico Jair Messias Bolsonaro è la creazione di un asse emisferico con il presbiteriano presidente statunitense Donald Trump e con il primo ministro israeliano, Benjamín Netanyahu, cosa che si rifletterà con l’allontanamento del Brasile dalla Cina e la probabile uscita dal BRICS e dal MERCOSUR.

La democrazia praticata in Occidente, in particolare in Latinoamerica, per causa dei grandi scandali e della corruzione, propende a far votare piuttosto contro che a favore di un candidato. Questo è un fatto noto nei due principali paesi del Latinoamerica, Messico e Brasile, dove i votanti si sono pronunciati per un severo castigo: nel primo caso contro i due partiti di governo del PRI e del PAN, e nel secondo caso contro il PT (il partito di Lula).

Non si può sottostimare l’appartenenza di Bolsonaro al molto rispettabile credo evangelico (eresia pseudo cristiana professata da circa il 22% della popolazione) di fronte al 65% dei cattolici.

Più in là del suo secondo battesimo nelle acque del fiume Giordano, oggi sotto occupazione israeliana, nella sua apparizione immediata in Televisione dopo il suo trionfo, Bolsonaro ha stretto le mani della sua equipe di collaboratori nella campagna elettorale ed ha chiuso gli occhi per pregare.

Il giornale El Pais, collegato con gli interessi dello screditato George Soros, commenta che il credo evangelico “è diventato elettoralmente il più vantaggioso che esista in Brasile”: oggi, oltre al devoto presidente, lo ostentano 91 dei 513 deputati del Congresso. Tra i 30 partiti in cui è frammentato il Congresso, la coesione parlamentare degli evangelici sarà determinante.
Le persone comuni e gli evangelici hanno dato la vittoria trionfale a Bolsonaro, mentre le donne ed i cattolici propendevano per il suo concorrente, Fernando Haddad. José Wellington Bezerra, presidente della Assemblea degli Evangelici, ha affermato che “Bolsonaro è l’unico candidato che parla sulla base della lingua evangelica”.

Il Vescovo evangelico Edir Macedo, che dirige la Chiesa Universale del regno di Dio (una setta eretica per la religione cattolica), possiede la catena televisiva RecordTV che è divenuta la portavoce ufficiale di Bolsonaro.

L’autore cileno Miguel Torres ha commentato “il pericolo delle chiese evangeliche nella politica latinoamericana” che praticamente equipara con il neoliberismo, il quale può essere molto polemico e a mio giudizio, è molto più profondo quando i legami dell’evangelico Bolsonaro con Israele ripetono il fenomeno della Santa Alleanza tra un settore e una setta dei fondamentalisti evangelici degli USA che si sono alleati con i precetti suprematisti e dell’apartheid di israele che ostentano i denominati “cristiani sionisti”.
Sostenitori di Bolsonaro
Cosa si può sperare dalla politica estera brasiliana dopo l’elezione di Bolsonaro?
Ha iniziato a prendere forma lo scenario precedentemente preconizzato, più l’insolito mix del futuro gabinetto Bolsonaro, grande ammiratore di Trump, e la sua  equipe  militare  con la presenza del suo futuro super-ministro dell’economia Paulo Guedes: un devoto praticante del ‘pinochetismo neoliberista ‘, sia per la sua conversione come’ ragazzo di Chicago ‘sotto gli auspici di Milton Friedman e per la sua cattedra di docenza quando era  rimasto in Cile durante la dittatura militare di Pinochet.
Mentre la borsa di San Paolo, la più grande dell’America Latina, è aumentata drasticamente e la valuta brasiliana è stata rivalutata oltre l’11%, la BBC di Londra ha commentato che Guedes “è chiamato a essere il prossimo uomo forte” del governo e “avrà” la sua disposizione gli incarichi del Ministero del Tesoro, della Pianificazione, dell’Industria e del Commercio “, così come il ministero che oggi è responsabile delle concessioni e delle privatizzazioni.
Il mix di ‘pinochetismo neoliberista’ con protezionismo trumpiano di Bolsonaro, con il denominatore comune dell’ipermilitarismo, ha le sue implicazioni: si tratta di un micro-neoliberismo domestico combinato con un macro-protezionismo esterno.
Per il momento, Guedes ha attaccato il Mercosur, che considera “molto restrittivo”. A mio avviso, non è lontano il giorno in cui, per solidarietà con Trump, anche lui devoto presbiteriano evangelico, romperà con i BRICS per andare a unirsi agli schemi commerciali del trumpismo militarizzato come la devitalizzata alleanza del Pacifico con Messico, Colombia, Perù e Cile.
In un’intervista con giornale para fascista Israel Hayom , che appartiene al proprietario dei casinò di Las Vegas, l’ultra sionista talmudico, Sheldon Adelson, grande alleato di Trump e finanziatore del Partito Repubblicano negli Stati Uniti e del Likud Party di Netanyahu, Bolsonaro ha stabilito che “Israele ha il diritto sovrano di decidere quale sia la sua capitale “e ha confermato il trasferimento dell’ambasciata brasiliana da Tel Aviv a Gerusalemme, seguendo le orme di Trump e del Guatemala ha anche promesso che il suo "appoggio ad Israele nelle sedi internazionali".
I giudice controverso Sergio Moro -formato ad Harvard, responsabile delle operazioni Lava Jato anticorruzione e che ha imprigionato Lula- ha accettato la sua designazione come super-ministero della Giustizia e di Pubblica Sicurezza di Bolsonaro, Bolsonaro fra i militari Moro, descritto come un “eroe dell’anti-petismo”, è arrivato a pubblicare documenti sotto segreto giudiziario e oggi avrà ”delle competenze aggiunte “. Secondo il suo profilo militante, il giudice ha annunciato che attuerà “una forte agenda anticorruzione e anti-crimine”. Moro disdegna le sue precedenti dichiarazioni quando si era rifiutato di partecipare alla politica. I sostenitori di Lula imprigionato definiscono la nomina di Moro come la chiusura del cerchio di un “colpo di stato giudiziario, legislativo e militare” contro il PT.
Secondo alcuni analisti, l’imprigionamento di Lula e la cacciata dell’ex presidente Dilma Rousseff incorniciano il grande potere che ha acquisito la magistratura, quando i pubblici ministeri e giudici, con la mano sulla cintura, hanno arrestato centinaia di ministri, governatori, deputati e senatori con il pretesto di combattere la corruzione epidemica quando lo stesso presidente uscente, Michel Temer, è stato denunciato per corruzione dinanzi al procuratore generale.
Il quotidiano britannico Financial Times ha affermato che “Jair Bolsonaro sta per sconvolgere radicalmente la politica estera brasiliana” e che “cercherà di imitare la maggior parte del programma del suo "grande alleato Donald Trump".
Bolsonaro non nasconde che Trump è il suo “esempioe che avrebbe imitato “gran parte del suo programma nazionalista”.
Al di là del previsto giro di vite contro il governo di Maduro in Venezuela -in combinazione con Trump e il presidente colombiano Duque e, negli ultimi 30 giorni che gli rimangono, del cancelliere messicano pro-Trump, Luis Videgaray- e del trasferimento dell’ambasciata da Tel Aviv Gerusalemme, si aspetta il suo ritiro, a imitazione di Trump sia dal Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite sia dall’accordo sui cambiamenti climatici a Parigi.
Secondo il Financial Times, tale “‘isolazionismo” del “Brasile in precedenza,” combinato con “l’ammirazione di Bolsonaro per Trump è un netto contrasto con la politica estera tradizionale brasiliana che aveva cercato di creare un mondo multipolare in alleanza con le altre principali economie emergenti, spesso in opposizione agli Stati Uniti. ”
Il Financial Times riferisce che Bolsonaro si schiererà con Trump nella disputa venezuelana “forse per difendere l’applicazione delle sanzioni economiche contro il governo di Maduro”.
Niente di meno che Luiz Philippe d’Orléans e Bragança, discendente dell’imperatore Dom Pedro, l’ex monarca del Brasile, che è un candidato forte per il leggendario Ministero degli Esteri, ha illustrato il percorso futuro della politica estera Bolsonaro: “Il Brasile è aperto agli affari, ma chiuso per essere influenzato dall’esterno. Dobbiamo chiudere con l’influenza delle Nazioni Unite, della Cina e dei grandi blocchi negoziali come l’Unione Europea che hanno programmi per il Brasile “.
Trump, capo militare del Nord America, e Bolsonaro, nuovo capo militare del Sud-combinato con l’adesione dell'argentino’ Macri, del cileno Piñera e del Duque colombiano, senza contare il gaudio dell’ estrema destra pseudo fascista in Messico che inizia già a muovere le sue carte per tornare al potere – cambieranno drammaticamente la geopolitica della neo-dottrina Monroe militarizzata in tutto il continente americano.

Fonte: Alfredo Jalife Rahme
Traduzione: Luciano Lago