martedì 8 gennaio 2019

COMMEMORAZIONE DEL BATTESIMO DI GESU'

Battesimo di Gesù

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La festa del Battesimo di Gesù, è da sempre l’occasione più propizia per riflettere sul Battesimo dei cristiani; i Padri della Chiesa dicevano che Gesù scendendo nelle acque del Giordano, ha idealmente santificato le acque di tutti i Battisteri; dal più semplice e moderno, posto all’ingresso delle chiese, a quelli che si innalzano a gloria imperitura del Sacramento e dell’arte, vicino alle grandi cattedrali dei secoli scorsi.
Martirologio Romano: Festa del Battesimo di nostro Signore Gesù Cristo, in cui egli mirabilmente è dichiarato Figlio di Dio, l’amato, le acque sono santificate, l’uomo è purificato e tutto il creato esulta. 
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Ci sono pagine straordinarie e difficili nei vangeli: quella in cui si racconta il battesimo di Gesù è una di esse. Le azioni si incrociano con le parole e le parole con la Parola: è la testimonianza del Padre che rivela in Gesù il proprio Figlio (Mc 1,9-11)

Aprire i cuori al "più forte"
Il racconto è appena iniziato, o forse sta soltanto iniziando. La scena è dominata da Giovanni, colui che precede Gesù e ne prepara la via. È il battezzatore nel deserto a levare per primo la voce: coloro che lo ascoltano sono risvegliati al senso di Dio e alla necessità di cambiare qualcosa nella propria vita. Che gli animi siano preparati ad accogliere la radicale esortazione alla conversione che di lì a poco Gesù avrebbe rivolto a molti (Mc 1,15). Un gran numero di persone dalla Giudea e da Gerusalemme accorrono presso la valle intorno al Giordano per vedere il Battista, ascoltarlo e farsi battezzare. Egli è retto, onesto: ha coscienza di non essere il "più forte", il più importante; non osa neppure paragonarsi ad uno schiavo, tra i cui compiti c'è quello di sciogliere i lacci ai sandali del suo padrone. Egli sa altrettanto bene che cosa sta facendo: il battesimo, quello vero, in Spirito Santo, non lo può dare lui, ma il Messia che sta per arrivare.

Gesù, il "più forte" che si fa debole
Viene da Nazaret di Galilea: là era cresciuto e per molti anni aveva vissuto. La sua famiglia è conosciuta: è il figlio di Maria e del falegname. Viene da là, ma il tempo di essere rivelato al mondo si sta compiendo. Il suo è un arrivo improvviso, non annunciato. Nessuno lo accompagna, nessuno lo introduce; non parla, non fa discorsi. Come gli altri viene "battezzato nel Giordano da Giovanni". Uno dei tanti, uno tra i tanti, eppure è "il più forte", colui che avrebbe battezzato nello Spirito. La scena è talmente scarna da non lasciar immaginare nulla. Ed è giusto che sia così: Gesù è Dio ed è uomo tra gli uomini, povero tra i poveri, totalmente solidale con l'umanità. Egli non ha bisogno né di perdono, né di conversione, ma è nella debolezza che vuole mostrarsi. Ci colpisce che il momento stesso in cui Gesù entra nel racconto, vi prenda parte da umile, si confonda coi peccatori e lo faccia veramente, intendo dire con la volontà di assumere il nostro cuore per cambiarlo dal di dentro e salvarci. È la scelta costante di Gesù che lo porterà a privilegiare tutto ciò che è ultimo e tutti coloro che sono ultimi ed umili per farne luogo della manifestazione dell'amore potente di Dio. La Croce ne sarà la prova più esaustiva. In fondo la storia del battesimo di Gesù parla la stessa lingua della passione e della morte di Gesù che fa propria la nostra povertà ed il nostro peccato per redimerci con la debolezza più radicale del sacrificio della vita.

La scelta del Figlio di Dio
La scelta di Gesù di Nazaret potrà sembrare strana quanto basta, eppure è vincente! Nel momento stesso in cui egli esce dall'acqua dopo essere stato battezzato, è Dio stesso che si rende infatti presente per attestarne il valore: lo squarcio nei cieli è nel linguaggio biblico chiara indicazione simbolica della rottura di ogni forma di separazione tra noi ed il Signore dell'universo. Nella persona di Cristo, nella sua scelta per la debolezza, Dio ci incontra e ci riapre la strada verso il Cielo. Lo Spirito scende su Gesù, rimane con lui ed attesta chi egli è. Infine una voce dal cielo: azioni e parole ora tacciono perché si ascolti la Parola in cui il Padre rivela che Gesù è suo Figlio, l'amato di cui il egli suffraga il cammino e di cui compiace. Stupisce, ma proprio nella debolezza il Padre sceglie di incontrare il Figlio e di manifestarlo. Non è una casualità che a metà del Vangelo di Marco, dopo che Gesù ha annunciato la sua passione, si faccia presente per la seconda volta il Padre per riconfermare che Gesù è suo Figlio e che le sue parole sulla debolezza sono da ascoltare e da imitare perché sono via di salvezza.

Autore: Marco Rossetti sdb




Scrivere del Battesimo di Gesù, è compito di teologi ed esegeti, perché nell’atto battesimale cui si sottopose Gesù, c’è tutto il simbolismo della dottrina del cristianesimo, che allacciandosi alla Tradizione del Vecchio Testamento, apre la strada della nuova concezione di “figli di Dio” e quindi compartecipi con Cristo della gioia del Padre, attraverso lo Spirito Santo.
Nell’anno XV del regno di Tiberio (cioè tra il 28 e il 29, oppure tra il 27 e il 28 d.C.), Giovanni Battista il Precursore, l’ultimo dei Profeti del Vecchio Testamento, giunse nel deserto meridionale di Giuda, nei pressi del Mar Morto, dove confluisce il fiume Giordano, a predicare l’avvento del Regno di Dio, esortando alla conversione e amministrando un battesimo di pentimento per il perdono dei peccati.
Ciò avveniva con l’immersione nell’acqua del fiume, secondo quanto profetizzava Ezechiele: “Le nazioni sapranno che io sono il Signore, quando mostrerò la mia santità in voi davanti a loro. Vi prenderò dalle genti, vi radunerò da ogni terra e vi condurrò sul vostro suolo. Vi aspergerò con acqua e sarete purificati; io vi purificherò da tutte le vostre sozzure e da tutti i vostri idoli”.
Il profeta Ezechiele spiegava ad Israele che se dopo il peccato verso Dio, che gli ha meritato l’esilio, vuole rivivere in relazione di nuovo con il suo Dio e ricevere il suo Spirito, deve essere totalmente rifatto, purificato, pronunciando il simbolismo dell’acqua, “vi aspergerò con acqua e sarete purificati”.
E con questo spirito di purificazione che Giovanni battezzava, quanti accorrevano a lui da Gerusalemme, da tutta la Giudea e dalle regioni intorno al Giordano.
E duemila anni fa sulla sponda del fiume comparve anche il giovane Gesù, di circa 30 anni, cittadino della Galilea che era una provincia del vasto Impero Romano e osservava la folla dei penitenti che si avviavano al rito di purificazione e di perdono; mentre Giovanni diceva a tutti, perché si mormorava che fosse il Messia: “Io vi battezzo con acqua; ma viene uno che è più forte di me, al quale io non sono degno di sciogliere neppure il legaccio dei sandali; costui vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco…”.
Anche Gesù, innocente da ogni colpa, volle avvicinarsi per ricevere il Battesimo, per solidarizzare con quei penitenti alla ricerca della salvezza dell’anima e santificare con la sua presenza l’atto, che non sarà più di sola purificazione, ma anche la venuta in ognuno dello Spirito di Dio e rappresenterà la riconciliazione divina con il genere umano, dopo il peccato originale.
Giovanni riconosciutolo, si ritrasse dicendo: “Io ho bisogno di essere battezzato da te e tu vieni da me?” e Gesù rispose: “Lascia fare per ora, poiché conviene che così adempiamo ogni giustizia”. Allora Giovanni lo battezzò; appena uscito dall’acqua, si aprirono i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui. Ed una voce dal cielo disse: “Questo è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto” (Mt 3, 13-17).
Gesù pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano e si ritirò nel deserto per quaranta giorni in meditazione, prima di iniziare la sua vita pubblica, in Galilea.
Completiamo queste brevi note, che vanno comunque approfondite consultando le riflessioni dei competenti studiosi, con il descrivere l’importanza assunta quale Sacramento nella Chiesa Cattolica.
Istituito da Gesù Cristo con il suo diretto Battesimo, il rito consiste in un’abluzione accompagnata dalla formula trinitaria: “Io ti battezzo nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo”; la materia del Battesimo è l’acqua naturale e il suo uso come già detto è simbolo della purificazione dell’anima; può essere applicata in tre modi diversi “per immersione” in uso nelle Chiese Orientali e nella liturgia ambrosiana; per “infusione” cioè acqua versata sulla testa del battezzato (generalmente usata dal XV secolo nella Chiesa Occidentale); “per aspersione” (acqua gettata sulla persona del battezzato, in casi particolari).
Il battesimo cancella il peccato originale e le colpe commesse fino al giorno in cui si riceve, rimette tutte le pene, rende il battezzato partecipe della grazia di Dio, capace della fede, membro della Chiesa; imprimendogli il carattere indelebile di cristiano.
È il primo dei setti Sacramenti; viene amministrato ai bambini fino all’età della ragione, con il solo consenso dei genitori e alla presenza di almeno un padrino, con il quale il battezzato contrae una parentela spirituale; gli adulti lo ricevono dietro loro richiesta, dopo aver ricevuto un’opportuna istruzione religiosa.
Il Sacramento è amministrato ordinariamente dai ministri del culto (vescovo, sacerdote, diacono), ma in caso di pericolo di morte, qualsiasi persona anche non cristiana, può battezzare, purché agisca secondo l’intendimento della Chiesa.
Aggiungiamo che la teologia ufficiale riconosce anche il battesimo di desiderio, ossia la grazia battesimale ottenuta col voto di ricevere il battesimo, anche se le circostanze lo impedirono; poi il battesimo di sangue, cioè il martirio avvenuto prima che lo si ricevesse.
Con la cerimonia del battesimo si impone al battezzato il nome, per lo più cristiano, scelto dai genitori se è minorenne.
Il Battesimo costituì, per quanto riguarda l’Occidente, la registrazione ufficiale della nascita di un bambino, negli archivi parrocchiali; attiva nei primi secoli, questa pratica fu poi abbandonata per essere ripresa dal XV secolo, divenendo legge con il Concilio di Trento. In Italia la registrazione negli uffici parrocchiali, funzionò finché non venne istituito l’Ufficio dello ‘stato civile’ da parte del Regno d’Italia.
Ritornando al Battesimo di Gesù, esso fu soggetto privilegiato degli artisti di tutti i secoli cristiani e la scena ruota normalmente intorno alle due figure di Gesù e di s. Giovanni, e si svolge all’aria aperta; inizialmente Gesù era raffigurato immerso nell’acqua e poi successivamente lo si è raffigurato seminudo, con il Battista che gli versa l’acqua sulla testa.
In conclusione la festa del Battesimo di Gesù, è da sempre l’occasione più propizia per riflettere sul Battesimo dei cristiani; i Padri della Chiesa dicevano che Gesù scendendo nelle acque del Giordano, ha idealmente santificato le acque di tutti i Battisteri; dal più semplice e moderno, posto all’ingresso delle chiese, a quelli che si innalzano a gloria imperitura del Sacramento e dell’arte, vicino alle grandi cattedrali dei secoli scorsi.
Gesù stesso nel Vangelo di s. Marco (16,16) dice: “Chi crederà e sarà battezzato, sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato”.


Autore: 
Antonio Borrelli


http://www.santiebeati.it/dettaglio/20160

PREGHIERE E DEVOZIONI DEL GIORNO


DEVOZIONI DEL GIORNO



 Mese di Gennaio dedicato a GESU' BAMBINO

  SANTO ROSARIO  da recitare on-line 


  VANGELI 





LITURGIA DEL GIORNO
- Rito Romano -
  




 PRIMA LETTURA 

1Gv 4,7-10
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo

Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio: chiunque ama è stato generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.
In questo si è manifestato l’amore di Dio in noi: Dio ha mandato nel mondo il suo Figlio unigenito, perché noi avessimo la vita per mezzo di lui.
In questo sta l’amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati.


  SALMO  

Sal 71
Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra.

O Dio, affida al re il tuo diritto,
al figlio di re la tua giustizia;
egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia
e i tuoi poveri secondo il diritto.

Le montagne portino pace al popolo
e le colline giustizia.
Ai poveri del popolo renda giustizia,
salvi i figli del misero.

Nei suoi giorni fiorisca il giusto
e abbondi la pace,
finché non si spenga la luna.
E dòmini da mare a mare,
dal fiume sino ai confini della terra.


 VANGELO 

Mc 6,34-44
Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, sceso dalla barca, Gesù vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.
Essendosi ormai fatto tardi, gli si avvicinarono i suoi discepoli dicendo: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congedali, in modo che, andando per le campagne e i villaggi dei dintorni, possano comprarsi da mangiare». Ma egli rispose loro: «Voi stessi date loro da mangiare». Gli dissero: «Dobbiamo andare a comprare duecento denari di pane e dare loro da mangiare?». Ma egli disse loro: «Quanti pani avete? Andate a vedere». Si informarono e dissero: «Cinque, e due pesci».
E ordinò loro di farli sedere tutti, a gruppi, sull’erba verde. E sedettero, a gruppi di cento e di cinquanta. Prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li dava ai suoi discepoli perché li distribuissero a loro; e divise i due pesci fra tutti.
Tutti mangiarono a sazietà, e dei pezzi di pane portarono via dodici ceste piene e quanto restava dei pesci. Quelli che avevano mangiato i pani erano cinquemila uomini.

lunedì 7 gennaio 2019

I MIGLIORI HOTEL BIO, ECO E GREEN DEL TRENTINO ALTO ADIGE

QUANDO IL TURISMO DIVENTA ECOSOSTENIBILE BISOGNA INCENTIVARLO

I migliori hotel bio, eco e green del Trentino Alto Adige vi daranno l’occasione perfetta per regalarvi una vacanza all’insegna di salute, benessere ed ecologia.


Eco Bonapace Hotel
Quale migliore modo di staccare per qualche giorno e dedicarsi una vacanza nei migliori hotel bio, eco e green del Trentino Alto Adige? Abbiamo raccolto per voi una selezione, non in ordine di importanza, di alcune strutture dedicate a villeggiature salutari e amiche dell’ambiente, da scoprire tutta d’un fiato. Si tratta di punti di partenza ideali per immergervi nella natura, per lo sci e per dedicare qualche giorno solo a voi stessi e al vostro benessere.
L’Eco Hotel Bonapace è immerso in una splendida cornice, tra montagne, vigneti e le acque del lago di Torbole sul Garda. La struttura in legno, con le sue tre stelle, mira ad ospitare gli amanti della natura, del benessere e dell’ecosostenibilità. Gli ospiti avranno l’opportunità di gustare deliziose colazioni a base di prodotti locali biologici, a Km 0, stagionali e fatti in casa. Con un’offerta dedicata al senza glutine, senza lattosio e al vegan. L’attenzione per l’ambiente è massima, con pratiche ecologiche per la gestione della lavanderia e il trattamento dei rifiuti.

Bio Hotel Brusago Vital & Wellness


Bio Hotel Brusago Vital and Wellness
Il Bio Hotel Brusago Vital & Wellness si trova nell’affascinante teatro dell’Altopiano di Pinè in provincia di Trento. Da cinque generazioni offre un’accoglienza di qualità ai turisti, in perfetta filosofia BIO. Filosofia che traspare anche dalla stessa struttura, costruita seguendo i principi della bioarchitettura. Il legno e i materiali naturali la fanno da padroni in tutti i locali. Gli ospiti potranno godere, inoltre, di un’offerta gastronomica è all’insegna del biologico e del Km 0, specialmente nei ricchi buffet delle colazioni. Degne di nota anche la SPA e il centro benessere.

Hotel Zanella


Hotel Zanella
L’Hotel Zanella, con le sue tre stelle, è il luogo ideale per una vacanza nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio. Situato in Val di Pejo, a due passi dalle omonime terme e dagli impianti di risalita, risulta il perfetto punto di partenza per vere e proprie immersioni nella natura incontaminata. In un atmosfera accogliente e famigliare, al limitare del bosco, mette a disposizione degli ospiti un’offerta gastronomica genuina, all’insegna dei prodotti locali e a Km O, con alternative senza glutine e vegetariane.

Bio Hotel Benny


Bio Hotel Benny
Il Bio Hotel Benny si trova a Commenzatura tra il Parco Nazionale dello Stelvio e Adamello-Brenta. Valutato con tre stelle superior mette a disposizione degli ospiti una struttura basata sull’ecosostenibilità e sulla biocompatibilità. Tutte le stanze sono rifinite con legni pregiati e materiali naturali, ad offrire un’esperienza rilassante all’insegna del benessere. La cucina propone menù con  ingredienti locali e una ricca offerta di vini e birre provenienti anche da agricolture biologiche. L’hotel risulta il punto di partenza ideale per lo sci nel comprensorio Folgarida-Marilleva-Madonna di Campiglio. Senza dimenticare l’area wellness.

Bio Hotel Pazeider


Bio Hotel Pazeider
Il Bio Hotel Pazeider, con le sue quattro stelle, si trova a Marlengo, poco sopra Merano. Uno dei pochi bio hotel certificati dell’Alto Adige, punta a far vivere ai suoi ospiti un’esperienza indimenticabile, nel nome della salute e del benessere.  L’ecosostenibilità è al primo posto, grazie alla struttura pensata per essere efficiente dal punto di vista energetico e grazie ai pannelli solari installati sul tetto. Oltre a godere di un centro benessere ecologico e di alto livello, gli ospiti potranno gustare l’ottima cucina biologica e apprezzare la splendida vista sulla città di Merano.

Bio Hotel Panorama


Bio Hotel Panorama
Il Bio Hotel Panorama si trova a Malles in Valvenosta, tra montagne, campi e frutteti, offre ai suoi clienti l’opportunità di un’esperienza immersiva nella natura e nella migliore gastronomia biologica. Il BIO è una filosofia che punta a trasmettere la gioia di vivere attraverso i genuini prodotti della cucina locale. Tra questi i prodotti dell’orto biologico e gli squisiti liquori della bio distilleria della struttura. Natura, arte, cultura e naturalmente piaceri gastronomici, tutto questo fa parte dell’offerta, con un’area sauna dedicata che vi farà apprezzare al meglio i panorami mozzafiato della zona.

Bio Hotel & Residence Kaufmann


Bio Hotel e Residence Kaufmann
Il Bio Hotel & Residence Kaufmann situato a Ora, in provincia di Bolzano, mette a disposizione degli ospiti la possibilità di vivere un’esperienza BIO a tutto tondo. Sostenibilità, biologico e regionalità sono le parole chiave, ma anche l’attenzione per l’ambiente è massima. In tal senso il passaggio dal riscaldamento al pellet a quello a energia solare è solo uno degli sviluppi green della struttura, insieme, per esempio, all’utilizzo di detersivi biodegradabili. Gli ospiti potranno gustare i piatti prelibati del menù del ristorante BIO dell’hotel, con un assortimento di prim’ordine di vini locali.

Landhotel Anna & Bio Agriturismo Vill


Landhotel Anna e Bio Agriturismo Vill
Landhotel Anna & Bio Agriturismo Vill, sono un hotel e agriturismo nel centro diBio Agriturismo Vill. Affacciato sui panorami mozzafiato della Val Venosta propone esperienze dedicate agli amanti della natura e del benessere. Molti dei prodotti biologici locali della cucina provengono direttamente dall’azienda agricola del Bio Agriturismo Vill, che offre la possibilità di entrare a contatto con gli animali e di effettuare passeggiate a cavallo. Tra le specialità offerte gli immancabili speck formaggi di malga, rigorosamente biologici, e le abbondanti colazioni a base di prodotti sani e genuini.Tutto in perfetto stile alto atesino. Per la bella stagione, inoltre disponibile, una piscina naturale.

Eco Ambient Hotel Elda


Eco Ambient Hotel Elda
L’Eco Ambient Hotel Elda, si trova nella Val di Ledro, nel Trentino meridionale. Una struttura a quattro stelle nel segno del rispetto per la natura e del basso impatto ambientale. Gli spazi sono accoglienti e arredati con un gusto che fa incontrare la tradizione e la modernità, con materiali naturali, come il legno, ed ecocompatibili. L’hotel risulta il luogo ideale per una fuga dalla vita frenetica delle città per un «tuffo» nella natura, nello sport e nel benessere. Rispetto a quest’ultimo punto, un’eccellente Spa è messa a disposizione degli ospiti. La cucina punta a tributare i sapori e gli ingredienti della tradizione, prediligendo quelli provenienti dalle piccole realtà biologiche locali. Da non perdere l’ampia varietà di marmellate.

Hotel Rosa Eco Alpine Spa Resort


Hotel Rosa Eco Alpine Spa Resort
L’Hotel Rosa Eco Alpine Spa Resort, con le sue quattro stelle è incastonato nell’affascinante cornice dell’Alpe di Siusi. Circondata dalle montagne la struttura si erge secondo il principi della bioarchitettura, con un design romantico dal tocco lussuoso. La Spa è uno dei punti forti con un’area benessere di prima scelta e diverse piscine a disposizione degli ospiti, sia all’interno che all’esterno. Il ristorante offre una cucina curata ma attenta alla naturalezza e alla sostenibilità, attraverso la scelta per i migliori ingredienti biologici. Un’offerta completa adatta sia alla bella stagione che al freddo dell’inverno.

DANIMARCA, IL PAESE 100% GREEN

Danimarca, il Paese 100% green


Nessuno avrebbe creduto che tutta una Nazione si sarebbe potuta convertire ad una agricoltura (e non solo) interamente naturale. Ecco come la Danimarca è riuscita a raggiungere il primato.

La Danimarca è da sempre stata uno dei paesi più attenti ed interessati alla produzione biologica, che negli ultimi anni ha subito una crescita notevole, diventando anche uno degli argomenti più discussi, non sempre positivamente, in campo food. I danesi però non si sono accontentati di avere semplicemente una buona e quantitativamente soddisfacente produzione bio, loro si sono spinti oltre. Dopo essere diventati il Paese più sviluppato al mondo nel commercio di prodotti green, la Danimarca sta per diventare interamente bio e sostenibile grazie ad un investimento di oltre 53.000.000 di euro fatto dallo Stato. L’obbiettivo finale, è il caso di dirlo, è più facile a dirsi che a farsi.
Il governo danese innanzitutto ha in progetto di raddoppiare entro il 2020 la superficie coltivata biologicamente: per farlo verranno sostenuti e finanziati tutti coloro che saranno desiderosi di investire in innovative tecnologie volte ad una produzione ecosostenibile.
Un progetto ambizioso
Il progetto però non si ferma qua, anche l’aspetto promozionale è, ovviamente, da tenere in considerazione; proprio per questo motivo il ministero, le regioni e le città si sono unite per dare il buon esempio. Come? Le mense non privatizzate di scuole ed ospedali offriranno, per quanto possibile, cibo biologico, il quale dovrà costituire almeno il 60% degli alimenti serviti pubblicamente. Inoltre, sempre nelle scuole, a lezione di scienze, si parlerà, con corsi specifici, dell’importanza del biologico per un mondo più sostenibile.
Perché proprio la Danimarca?
In Danimarca l’amore per la salute e l’ambiente è qualcosa di radicato e l’attenzione per il biologico è da sempre superiore agli altri paesi, tanto che il marchio biologico nazionale ha festeggiato già il 25° anniversario e che quasi la totalità degli abitanti ne conosce il significato. Se questo non vi dovesse bastare sappiate che l’8% della spesa alimentare complessiva del paese è bio e che dal 2007 le esportazioni danesi di prodotti green sono aumentate del 200%.
Biologico Danimarca

I vantaggi sono numerosi

Dunque sulle tavole danesi finiranno solo frutta e verdura senza pesticidi e carne senza ormoni ed antibiotici, vantaggi non da poco considerando che sempre più spesso i pesticidi vengono connessi a disturbi come intolleranze alimentari o malattie degenerative, e che gli antibiotici dati agli animali finiscono poi nei nostri piatti rischiando di renderci sempre più assuefatti ad essi.
Chissà che la Danimarca non sia solo l’inizio di una nuova e rispettosa relazione tra l’uomo e la natura, e che tra qualche anno ci guarderemo tutti indietro ricordando di quando si allevavano suini a suon di medicine e si coltivavano piante chimicamente.