mercoledì 28 novembre 2018

DL SICUREZZA, CAMERA CONFERMA LA FIDUCIA AL GOVERNO


SALVINI: PIU’ ORDINE NELLE CITTA’. CASAMONICA, GIU’ ULTIMA VILLA. MOSSA DI SALVINI SUI FONDI DELLA LEGA, QUERELA BELSITO LA DENUNCIA PER APPROPRIAZIONE INDEBITA E’ SALVA-BOSSI


Prosegue stamani in aula alla Camera l’esame del dl Sicurezza, su cui ieri il Governo ha incassato la fiducia. Sta per diventare legge “un decreto che porta tranquillita’ e ordine e nelle citta’ italiane”, commenta Salvini. Al via la demolizione dell’ultima villetta abusiva dei Casamonica al Quadraro, presente la sindaca di Roma Raggi.

Matteo Salvini, come leader della Lega, tramite i suoi legali ha depositato nella cancelleria della Corte d’Appello di Milano una querela nei confronti dell’ex tesoriere del Carroccio Francesco Belsito, imputato per appropriazione indebita per aver usato i fondi del partito per fini privati. La denuncia e’ indispensabile per celebrare il dibattimento in quanto per il reato contestato, in base alle nuove norme, non si puo’ piu’ procedere d’ufficio. Ma in particolare ‘salva’ Umberto Bossi e il figlio Renzo, imputati con l’ex tesoriere.

IL GOVERNO TRATTA CON L’UE. CONTE, SERVE STABILITA’ SOCIALE

L'UE NON SI PERMETTA DI MINACCIARE L'ITALIA. LA STABILITA' SOCIALE E IL BENESSERE DEL POPOLO ITALIANO RAPPRESENTANO UNA PRIORITA' RISPETTO AL BENESSERE DI POCHI CHE CONTROLLANO LA FINANZA MONDIALE!!



DOMBROVSKIS AVVERTE, LA CORREZIONE DEI CONTI SIA CONSISTENTE

Governo al lavoro per evitare la procedura d’infrazione, con Conte e Tria che spingerebbero per approvare in Cdm un calo del deficit al 2,2%. Il ministro dell’Economia sara’ stamani in aula al Senato per illustrare le “le decisioni del governo in materia di bilancio”, dopo l’informativa richiesta dalle opposizioni in seguito alla bocciatura Ue della manovra. Il premier al Corriere della Sera spiega che “la partita con l’Europa non sara’ facile” ma rimarca che “la stabilita’ sociale conta piu’ di quella finanziaria”. Sulla Stampa il numero due della Commissione Ue Dombrovskis pero’ ammonisce: “La correzione sui conti deve essere consistente, tagliare il deficit dello 0,2% non basta”.

Benedetto XVI la grande profezia che si è avverata…

ansa - papa ratzinger -

Benedetto XVI nella sua lungimiranza aveva previsto tutti gli sviluppi futuri della Chiesa e dell’umanità, le sue parole riecheggiano come monito e tutte le sue profezie si stanno avverando in maniera puntuale. Molti non hanno compreso il valore immenso del suo Papato, ci ha lasciato tantissime perle di saggezza e di fede forte e rocciosa, ma anche veri e propri trattati di teologia morale che non hanno eguali.
«La mia impressione è che tacitamente si vada perdendo il senso autenticamente cattolico della realtà “Chiesa” senza che lo si respinga espressamente. Molti non credono più che si tratti di una realtà voluta dal Signore stesso. Anche presso alcuni teologi, la Chiesa appare come una costruzione umana, uno strumento creato da noi e che quindi noi stessi possiamo riorganizzare liberamente a seconda delle esigenze del momento. Si è cioè insinuata in molti modi nel pensiero cattolico, e perfino nella teologia cattolica, una concezione di Chiesa che non si può neppure chiamare protestante, in senso ” classico “. Alcune idee ecclesiologiche correnti vanno collegate piuttosto al modello di certe “chiese libere” del Nord America, dove si rifugiavano i credenti per sfuggire al modello oppressivo di “chiesa di Stato” prodotto in Europa dalla Riforma. Quei profughi, non credendo più nella Chiesa come voluta da Cristo e volendo nello stesso tempo sfuggire alla chiesa di stato, creavano la loro chiesa, un’organizzazione strutturata secondo i loro bisogni. Per i cattolici la Chiesa è composta sì da uomini che ne organizzano il volto esterno; ma, dietro di questo, le strutture fondamentali sono volute da Dio stesso e quindi sono intangibili. Dietro la facciata umana sta il mistero di una realtà sovrumana sulla quale il riformatore, il sociologo, l’organizzatore non hanno alcuna autorità per intervenire. Se la Chiesa è vista invece come una costruzione umana, come un nostro artifizio, anche i contenuti della fede finiscono per diventare arbitrari: la fede, infatti, non ha più uno strumento autentico, garantito, attraverso il quale esprimersi. Così, senza una visione che sia anche soprannaturale e non solo sociologica del mistero della Chiesa, la stessa cristologia perde il suo riferimento con il Divino: a una struttura puramente umana finisce col corrispondere un progetto umano. Il Vangelo diventa il progetto-Gesù, il progetto liberazione-sociale, o altri progetti solo storici, immanenti, che possono sembrare anche religiosi in apparenza, ma sono ateistici nella sostanza» (Joseph Ratzinger in “Rapporto sulla Fede”, 1985).

Incredibile! Dio cammina tra le nuvole, dopo una tempesta – Video

GUARDATE BENE QUESTI VIDEO PERCHE' SI VEDONO DUE FIGURE ANTROPOMORFE CHE CAMMINANO SULLE NUVOLE E SEMBRANO SEDARE LA TEMPESTA. INCREDIBILE!
Dio cammina tra le nuvole



Incredibile! Dio cammina tra le nuvole, dopo una tempesta: è quello che avranno esclamato milioni di persone, quando hanno visualizzato questo video, ormai virale.

E’ accaduto in Alabama: dopo una tempesta, appunto, il cielo si è aperto, come a far intravedere una fessura tra le nubi nere e minacciose, ed ha mostrato una sagoma che sembra davvero camminare, nascosta dalla coltre e sospesa a chilometri di altezza, al di sopra di coloro che cercavano di immortalare qualche immagine particolare col telefonino.

Questo video, postato poi sui Social, ha in effetti evidenziato qualcosa di molto singolare, tanto che in tantissimi affermano che quella sia la sagoma di Dio, che si muove nel cielo e che seda la terribile tempesta, la domina e protegge dall’alto coloro che potevano rimanerne coinvolti.

Sicuramente non tutti coloro che hanno visualizzato il video sono credenti e cristiani, ma nessuno può negare che abbia davvero dell’incredibile.

Antonella Sanicanti



Incredibile! Dio cammina tra le nuvole, dopo una tempesta – Video

GUARDATE BENE QUESTO VIDEO PERCHE' COMPARE UNA FIGURA UMANA CHE SEMBRA CAMMINARE E SEDARE LA TEMPESTA. E' INCREDIBILE!


Dio cammina tra le nuvole




Incredibile! Dio cammina tra le nuvole, dopo una tempesta: è quello che avranno esclamato milioni di persone, quando hanno visualizzato questo video, ormai virale.

E’ accaduto in Alabama: dopo una tempesta, appunto, il cielo si è aperto, come a far intravedere una fessura tra le nubi nere e minacciose, ed ha mostrato una sagoma che sembra davvero camminare, nascosta dalla coltre e sospesa a chilometri di altezza, al di sopra di coloro che cercavano di immortalare qualche immagine particolare col telefonino.

Questo video, postato poi sui Social, ha in effetti evidenziato qualcosa di molto singolare, tanto che in tantissimi affermano che quella sia la sagoma di Dio, che si muove nel cielo e che seda la terribile tempesta, la domina e protegge dall’alto coloro che potevano rimanerne coinvolti.

Sicuramente non tutti coloro che hanno visualizzato il video sono credenti e cristiani, ma nessuno può negare che abbia davvero dell’incredibile.

Antonella Sanicanti






UNA TESTIMONIANZA DI FEDE DA MEDJUGORIE




Loretta Young, la diva di Hollywood, prima di morire: “Medjugorje ha dato un senso a tutto”. Tutti conosciamo Loretta Young, nota attrice della grande Hollywood, vincitrice di un premio Oscar, che ha recitato con i migliori attori di tutti i tempi come Clarke Gable e altri. La donna e’ morta nel 2000, ma solo dopo sono venuti fuori alcuni aspetti della sua vita privata.
La donna infatti era dedita alla Madonna e sosteneva come Medjugorie le avesse cambiato la vita. La donna ha parlato di un miracolo quando nel 1988 stava comprando una statuetta della Madonna proprio a Medjugorie. L’attrice sottolineava di aver sentito urlare una donna che guardava il sole. Improvvisamente fu attirata anche lei a guardare il cielo e vide quel disco di fuoco che si ingrandiva e si avvicinava. Loretta Young e’ solo l’ennesima dimostrazione di come siano tantissimi anche nel mondo dello spettacolo i personaggi che hanno assistito a questo miracolo e che hanno visto la Luce di Maria. L’incredibile forza della nostra Santa Madre si e’ palesata con tutta la sua forza nell’arco degli anni. Un luogo meraviglioso come Medjugorie si e’ reso ancor piu’ sacro da racconti meravigliosi di personaggi reali e concreti. Questo dovrebbe regalare certezze anche a chi ancora solleva dei dubbi.

E’ solo uno dei racconti di Loretta Young che dopo essersi lussata una caviglia a Medjugorie racconta dell’aiuto di una suora indiana: “è tornata, portando quello che sembrava un po’ di fango e alcune bende. Mi hanno cosparso il piede con il fango, e lo hanno avvolto in alcune bende, dicendomi di non togliermele”.


Medjugorje: Messaggio del 25 Novembre 2018

messaggio medjugorje


“Cari figli! Questo tempo è tempo di grazia e di preghiera, tempo di attesa e di donazione. Dio si dona a voi perché lo amiate al di sopra di ogni cosa. Perciò, figlioli, aprite i vostri cuori e le vostre famiglie affinché quest’attesa diventi preghiera ed amore e soprattutto donazione. Io sono con voi, figlioli e vi esorto a non rinunciare al bene perché i frutti si vedono, si sentono, arrivano lontano. Perciò il nemico è arrabbiato e usa tutto per allontanarvi dalla preghiera. Grazie per aver risposto alla mia chiamata”.

Padre Livio e Marija commentano il messaggio della Vergine

Secondo quanto spiega don Livio (e anche Marija lo conferma) la Regina della Pace ha voluto sottolineare, con il suo ultimo messaggio del 25 Novembre, che il tempo di Avvento deve ritenersi un tempo speciale, di grazia, di preghiera, di attesa e di donazione.
La grazia ci dice che il Natale non è solo il ricordo della nascita di Gesù, poiché la sua nascita si rinnova (ad ogni Natale), in ogni epoca, in modo che, quel Mistero dell’uomo–Dio, possa essere “visto” da ogni essere umano. La preghiera è ciò che ci serve per fare esperienza della grazia dell’incontro col Signore e per riuscire a guardare al nostro cuore e ad accorgerci delle tracce del male, che vanno annientate.
Il nostro cuore dovrebbe essere così puro da costituire la culla del Bambino Gesù, mentre l’attesa (non solo del Natale, ma del nostro dell’incontro con Gesù alla fine dei tempi) dovrebbe spingerci a cercare quell’abbraccio di Cristo, che la Vergine ci ha promesso.
E’ per questo motivo che la donazione -intesa come il rendersi disponibili ad accogliere Gesù- ci preparerà a sentimenti di bontà, di perdono e di condivisione verso gli altri; gli altri in cui ritroviamo colui che amiamo più di ogni altra cosa: Gesù.

Marija sottolinea il valore della famiglia, unita in preghiera

Marija sottolinea anche che il messaggio del Natale non deve essere solo personale, ma familiare, come  la Sacra Famiglia ci mostra. Il nostro tempio di Avvento dovrebbe essere utilizzato per ritornare alle tradizioni, che esprimono il vero senso di ciò che stiamo commemorando.
Marija racconta della Santa Messa che, un tempo, si celebrava, al suo Paese, proprio all’inizio dell’Avvento. Veniva celebrata all’alba, in una chiesa illuminata solo dalle candele, per attendere la luce del Signore che arriva; che sta arrivando nei nostri cuori. Oggi, sono poche le volte in cui le famiglie pregano unite, ma, in questo periodo, potrebbero preparare insieme il presepe, come simbolo della unione familiare nella fede.
Marija ricorda che, anni fa, la Madonna aveva chiesto un fiore, da portare al presepe, come segno del cuore che ognuno donava al suo Figlio. E fu difficile trovarne uno; andarono anche in paesi lontani per cercarli, in quanto, col regime comunista dell’epoca, gli unici fiori in vendita erano i garofani rossi.
Loro non si arresero e riuscirono a portare a termine quella missione. Il presepe, anche oggi, dovrebbe essere distintivo di ogni famiglia cristiana, che vuole “segnare” la sua casa con la presenza di Dio.

Medjugorje: la Madonna ci invita a fare il bene

Nell’ultimo messaggio, la Regina della Pace parla anche del bene che non dobbiamo smettere di propagare, anche quando ci sembra non abbia effetto. L’effetto ci sarà e consisterà nel mutamento delle nostre azioni sbagliate, nel diventare pronti ad interrogarsi sulla fede e a contagiarla agli altri.
Questo comportamento contribuirà a placare il male dilagante e questo farà certamente alterare il demonio, ma sarà il segno che siamo sulla buona strada, quella della luce. La Mamma celeste ci ringrazia, ad ogni messaggio, dicendo: “Grazie, per aver risposto alla mia chiamata”, perché ripone in noi fiducia e presuppone che l’abbiamo ascoltata e accolta nei nostri cuori, nelle nostre famiglie.
Don Livio e Marija concludono il commento con la recita del Magnificat e la benedizione del sacerdote.
Fonte:  RADIO MARIA

LITURGIA DEL GIORNO


PREGHIERE DEL GIORNO
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Mercoledì 28 Novembre 2018




DEVOZIONI DEL GIORNO





 Mese di Novembre dedicato alle ANIME dei DEFUNTI

  SANTO ROSARIO  da recitare on-line 


  VANGELI 





LITURGIA DEL GIORNO
- Rito Romano -

  






 PRIMA LETTURA 

Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo

Io, Giovanni, vidi nel cielo un altro segno, grande e meraviglioso: sette angeli che avevano sette flagelli; gli ultimi, poiché con essi è compiuta l’ira di Dio.
Vidi pure come un mare di cristallo misto a fuoco; coloro che avevano vinto la bestia, la sua immagine e il numero del suo nome, stavano in piedi sul mare di cristallo. Hanno cetre divine e cantano il canto di Mosè, il servo di Dio, e il canto dell’Agnello:
«Grandi e mirabili sono le tue opere,
Signore Dio onnipotente;
giuste e vere le tue vie,
Re delle genti!
O Signore, chi non temerà
e non darà gloria al tuo nome?
Poiché tu solo sei santo,
e tutte le genti verranno
e si prostreranno davanti a te,
perché i tuoi giudizi furono manifestati».


  SALMO  

Sal 97
Grandi e mirabili sono le tue opere, Signore Dio onnipotente.

Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.

Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele.

Risuoni il mare e quanto racchiude,
il mondo e i suoi abitanti.
I fiumi battano le mani,
esultino insieme le montagne.

Davanti al Signore
che viene a giudicare la terra:
giudicherà il mondo con giustizia
e i popoli con rettitudine.


 VANGELO 

Lc 21,12-19
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza.
Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere.
Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto.
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».


martedì 27 novembre 2018

ANGELO DELLA BUONANOTTE

Foto animata

E’ italiano ed è il più giovane e miglior cardiochirurgo di Londra. In Italia sarebbe precario

COSE DI CUI NON ANDARE FIERI IN ITALIA

simone speggiorin cardiochirurgo italia londra


Un cervello in fuga: Si chiama Simone Speggiorin,ha 37 anni ed è il più giovane e famoso cardiochirurgo italiano nel Regno Unito.L’Italia lo ha rifiutato.

Si chiama Simone Speggiorin, ha 37 anni ed è il più giovane cardiochirurgo italiano nel Regno Unito. La sua è una storia comune a migliaia di suoi coetanei, “rifiutati” dal nostro paese ed accolti a braccia aperte all’estero, ed è stata raccontata dal Sole 24 Ore. Simone oggi lavora al Glenfield Hospital di Leicester, a 140 chilometri da Londra, è un medico chirurgo strutturato, ovvero con una sua equipe di supporto e una sala operatoria. Opera tutti i giorni bambini al cuore aperto o con malformazioni alla trachea e, tre o quattro volte all’anno, prende qualche giorno di ferie per andare a fare la stessa cosa in India, dove opera in collaborazione con l’organizzazione di beneficenza “Healing Little Hearts”. Quando qualcuno esagera con gli elogi lui si schernisce: “Non sono un eroe. Sono uno dei tanti che se n’è andato dall’Italia perché in Italia non c’era spazio”.

Il 37enne ha operato oltre 500 bambini in quattro anni: un traguardo che nel nostro paese gli sarebbe stato precluso, malgrado il suo curriculum fosse sempre stato impeccabile. Figlio di un ex calciatore veneto, Speggiorin si è laureato in medicina in soli sei anni all’Università di padova, per poi specializzarsi in cardiochirurgia: “Dentro di me – racconta al quotidiano finanziario – c’è sempre stata una voce che mi ripeteva: cosa faccio dopo? Cosa faccio dopo? Il mio primo mentore, il professor Giovanni Stellin, sapeva che finita la specialità non avrebbe potuto offrirmi un lavoro in Italia e mi invitava a partire per completare il training. I cardiochirurghi pediatrici sono passati tutti da un’esperienza all’estero. Uscire ti apre la mente, capisci come si fa e poi ti metti alla prova”. Così Simone studia inglese, si trasferisce prima a Boston poi a Londra e a 28 anni torna a bussare negli ospedali italiani. Nessuno però gli offre una possibilità.

Così si rimette “sulla strada” e segue il professor Martin Elliott, direttore del Great Ormond Street Hospital di Londra, uno dei cinque migliori ospedali pediatrici del mondo: “Sono partito lasciando a casa tutto. Gli affetti e le sicurezze del “sistema Italia”. Arrivato a Londra già specialista in cardiochirurgia mi hanno detto: ok, ora ricominci da zero. Si dice junior, in pratica ti rimbocchi le maniche e ritorni a fare lo specializzando”. Mentre impara il mestiere accanto ai migliori del mondo partecipa a un concorso per un posto all’ospedale di Ancona, ma la risposta gli arriverà tre anni dopo. “Avrei dovuto mettere la mia vita in modalità pausa per tre anni e aspettare la loro risposta? Non era nei miei piani”.


Ora che è uno dei cardiochirurghi più apprezzati spiega: “In Italia? Non torno, non ora. Me ne sono andato perché il nostro non è un Paese per giovani. I miei compagni di università sono quasi tutti all’estero. Eravamo un gruppo di persone consapevoli che, se volevamo qualcosa, dovevamo andare a prendercelo. Del gruppo, io non sono il più bravo. Tra i miei amici c’è Paolo De Coppi, lo scienziato di 41 anni che ha scoperto le cellule staminali nel liquido amniotico. Lavora a Londra. Ho un amico in Silicon Valley che crea una startup dopo l’altra. Un altro mio coetaneo di Padova è professore di economia in Australia”.