domenica 14 ottobre 2018

Enorme iceberg pronto a staccarsi dal ghiacciaio Pine Island in Antartide



L'iceberg formatosi dal Pine Island Glacier nel settembre 2017,  era 4,5 volte più grande di Manhattan. L'attuale crack potrebbe generare un iceberg ancora più grande. Credit: NASA e USGS

Una nuova spaccatura lunga e scoscesa sta frantumando il ghiacciaio di Pine Island, nell'Antartide occidentale, come mostrano immagini satellitari.

La spaccatura di quasi 19 miglia (30 chilometri) è iniziata nel mezzo della piattaforma del ghiacciaio, dove la piattaforma di ghiaccio tocca le acque oceaniche più calde che lo stanno sciogliendo, dice Stef Lhermitte, un assistente professore del Department of Geoscience and Remote Sensing at the Delft University of Technology in the Netherlands.

La spaccatura ha solo circa 6 miglia (10 km) prima di uno o più iceberg, che si stacchino dal ghiacciaio, afferma Lhermitte. Un altro evento del genere si è verificato solo un anno fa, nel 2017, quando un iceberg 4,5 volte più grande di Manhattan rompe il ghiacciaio Pine Island. [ Photo gallery: Antarctica’s Pine Island Glacier Cracks ]




A new 30 km long rift appeared across Pine Island Glacier since September indicating the upcoming calving of a ~300km² iceberg [1/n] pic.twitter.com/Dnh3YMKYIs



The upcoming ~300km iceberg (or its disintegrated pieces) will be the next large calving event after iceberg B-44 last year and the 6th large calving of since 2018 [2/n] pic.twitter.com/LdJ2caJrhv



Lhermitte ha trovato il nuovo crack analizzando le immagini satellitari del ghiacciaio, che riceve ogni giorno nella sua casella di posta elettronica. "Era mercoledì sera [ott. 3] e all'improvviso ho visto qualcosa che non ho visto il giorno prima ", ha detto a Live Science.

Se l'iceberg si rompe in un unico pezzo, sarà di ben 115 miglia quadrate (300 chilometri quadrati), che è addirittura più grande di quello che si è rotto l'anno scorso . (L'iceberg del 2017 era di 103 miglia quadrate, o 267 km quadrati.)

Se l'iceberg risultante è abbastanza grande, riceverà un nome, ha osservato Lhermitte. Ma, indipendentemente dal fatto che la crepa porti a uno o più iceberg, questo sarà il sesto evento di frattura larga che il ghiacciaio di Pine Island ha vissuto dal 2001, afferma.

Certo, è naturale per un ghiacciaio formare gli iceberg. Ma ciò che preoccupa del Pine Island Glacier è che si tratta di iceberg più numerosi rispetto alla storia passata, ha detto Lhermitte. Iceberg nascosti dal gennaio 2001, novembre 2007, dicembre 2011, agosto 2015 e settembre 2017.

L'iceberg imminente non si è ancora staccato, "ma il fatto che la spaccatura attraversi quasi tutto il ghiacciaio potrebbe avvenire in tempi relativamente brevi", ha detto Lhermitte. 
È impegnativo, tuttavia, dire cosa significa "presto". Secondo Lhermitte, l'evento di parto avverrà probabilmente nel giro di settimane o mesi, "ma probabilmente non ci vorranno anni", ha detto. "Mi aspetto che questo accada da ora a qualche ora in questa estate antartica."

Una volta che si verifica la rottura, l'iceberg rimarrà probabilmente congelato se si blocca con il ghiaccio marino nell'Antartico. Ma se le correnti oceaniche lo portano più a nord, l'iceberg si scioglierà nelle acque più calde, ha detto Lhermitte.

Il ghiacciaio Pine Island è uno dei ghiacciai più veloci in Antartide. Ogni anno, perde 45 miliardi di tonnellate (40,8 miliardi di tonnellate) di ghiaccio, il che a sua volta causa un innalzamento del livello del mare di 0,03 pollici (1 millimetro) ogni otto anni, riporta il Washington Post l'anno scorso . I livelli del mare aumenterebbero di 1,7 piedi (0,5 m) se l'intero ghiacciaio si fosse sciolto.

Questo video, abbraccia un periodo che va dal 2002 al 2016, descrive quanto ghiaccio sta perdendo il ghiacciaio Pine Island . (Nel video, i colori giallo, arancione, rosso e nero rappresentano la perdita di ghiaccio, mentre il blu indica il guadagno del ghiaccio.)



Le griglie di ghiaccio sono importanti perché, come la sporcizia che intasa un lavandino rallenta lo scarico dell'acqua, impediscono al ghiacciaio di fluire con piena forza nell'oceano, ha detto Lhermitte. Una volta che si verificherà l'imminente evento di distacco, Pine Island Glacier si sarà ritirato di quasi 4 miglia (6 km),  ha scritto su Twitter  Lhermitte.

Per quanto riguarda il motivo per cui Pine Island Glacier sta perdendo molta parte della sua piattaforma di ghiaccio (la parte ghiacciata che non tocca la roccia fresca, ma si estende oltre l'oceano), è difficile da esporre. L'acqua calda che viene spinta sotto dall'oceano profondo sta sciogliendo la piattaforma di ghiaccio, ha detto Lhermitte.

"Il motivo per cui otteniamo questo risveglio di acqua calda è certamente correlato al clima, ma è molto difficile dire se questo è legato al cambiamento climatico", ha detto. "L'Antartide è un continente molto sensibile ai cambiamenti climatici. Ma per questo iceberg individuale, è impossibile dedurre che dipenda dagli eventi climatici. "


Lhermitte ha detto che se l'intera spaccatura lunga 19 miglia si interrompe, la nuova linea di partenza per il ghiacciaio Pine Island sarà a quattro miglia da dove si trova attualmente.  Questa immagine mostra il punto in cui il ghiacciaio si è rotto nel 2017 e dove si prevede che si rompa presto

Lhermitte ha detto che se l'intera spaccatura lunga 19 miglia si interrompe, la nuova linea di partenza per il ghiacciaio Pine Island avverrà a quattro miglia da dove si trova attualmente. Questa immagine mostra il punto in cui il ghiacciaio si è fratturato nel 2017 e dove si prevede che finisca di rompersi


Nel settembre 2017, la spaccatura di 26 km ha prodotto un iceberg lungo 103 miglia quadrate


Queste immagini del 2015 (a sinistra) e del 2017 rivelano la mutevole linea del ghiacciaio Pine Island


Uno sguardo alla crepa lunga 18 miglia sul ghiacciaio Pine Island, come visto nell'ottobre 2011

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Monique Mathieu. La speranza è fondamentale per l’evoluzione spirituale

Siamo sempre un po’ stupiti da tutto ciò che può essere detto, sopratutto in ciò che chiamate “media” o internet, in particolare a proposito della speranza. Quello che ci stupisce di più, è che certe persone prendono sul serio ciò che purtroppo è solamente un freno per l’evoluzione. Tuttavia fa parte della libertà di ognuno credere o meno a certe teorie, a certi modi di concepire le cose e la vita.

Questo argomento ci rattrista perché chi annulla ogni speranza da una vita non ha veramente compreso cosa può generare il pensiero, ma soprattutto il potere della mente.

Ci dispiace che certa gente possa credere che la speranza sia un freno piuttosto che un processo che vi aiuta realmente a raggiungere molteplici tappe della vostra vita e che vi aiuta anche a crescere.

La speranza è la cosa più importante per l’umanità. Un’umanità senza speranza non ha futuro; non spera più in niente!

Ricordate che il pensiero crea; la speranza crea anche il vostro futuro. Certo avete realizzato la vostra programmazione ben prima di venire su questo mondo, ma se una programmazione fosse compresa prima di essere messa in pratica non sarebbe più necessaria.

Non parliamo della speranza a livello materiale (avere una bella casa, una buona situazione). Parliamo più della speranza a livello spirituale: la speranza di andare avanti, sperare con tutte le vostre forze di capire meglio cosa siete.

La speranza è fondamentale per l’evoluzione spirituale.

Se togliete la speranza, rallentate l’evoluzione spirituale. Rallentate l’umanità, le togliete anche la capacità di passare oltre!

A questo punto, ancora una volta, ognuno agisce in base a ciò che crede, alla propria evoluzione e noi lasciamo a ciascuno la libertà di avanzare in base a ciò che è.

Per completare ciò che abbiamo detto a proposito della speranza, diremo che può essere necessario ripetere più volte i pensieri di speranza che avete formulato (ovviamente parliamo della speranza positiva, perché certe situazioni potrebbero essere associate ad una speranza inferiore).

Dopo avere emesso un pensiero di speranza, può essere necessario ripeterlo molte volte. Parliamo della speranza positiva naturalmente e, in nessun caso, della speranza distruttiva che consiste nel far del male a qualcuno. Per esempio, quando esiste una forte dualità tra due persone, è possibile che una delle due speri che le venga resa giustizia, oppure che l’altra persona subisca la legge di causa effetto.

Non bisogna mai sperare in qualcosa di inferiore per nessun motivo, nemmeno per il vostro peggior nemico. Non bisogna mai sperare che qualcuno sia in difficoltà.

La speranza positiva, quella che cresce, è sacra! La potete sempre coltivare! La speranza spirituale vi connette anche alle parti più elevate di voi stessi. Se non avete speranza, vivete la vita di tutti i giorni – sia per quanto riguarda il pensiero positivo che per il pensiero creatore – senza sforzarvi di superare voi stessi!

La speranza è un motore! Ogni essere umano ha bisogno di speranza per vivere. Se togliete la speranza agli esseri umani, di loro cosa resta? Vivono la loro vita, di certo la subiscono, ma la vivono talvolta con grande difficoltà. Se togliete loro la speranza, gli esseri umani non avranno più la forza di continuare la loro vita, qualunque sia, se non offre loro gioia, serenità, salute …

Anche per le cose più materiali della vita, una persona ha sempre la speranza di migliorare la propria situazione finanziaria; una persona ha sempre la speranza di guarire se stessa o di guarire da una patologia, da una disarmonia.

Se togliete la speranza a queste persone, a loro cosa resta? Subire il loro destino? No! Nessuno deve subire il destino! Tutti devono passare attraverso una sperimentazione difficile ma non subirla!

Pensiamo che, nella vostra società che chiamate “moderna”, voi subite sempre le vostre leggi. Sperate sempre che le vostre leggi politiche, sociali o economiche migliorino, sperate che, domani, ci sarà un uomo migliore in grado di portare la pace ai popoli e fargli riprendere fiato.

Anche in questo caso si chiama speranza! Se togliete questo tipo di speranza, cosa rimane? La sofferenza? Accettare semplicemente la vita per come si presenta? Ma perché accettare? Certo bisogna accettare, ma voi siete in grado di trasformare le cose. In voi avete degli strumenti straordinari. Perché non utilizzarli adesso, quando sono già alcuni anni, dal passaggio del 2012, che le facoltà della vostra mente si stanno sviluppando.

La speranza fa parte della dinamica delle facoltà della mente. La speranza è preziosa! Non siate mai disperati rispetto a nessuna situazione! Sperate sempre in un giorno migliore! Sperate sempre di evolvere spiritualmente! Sperate sempre di crescere nell’Amore!

La speranza non si ferma a concetti limitanti! La speranza vi sprona ad andare avanti! La speranza vi da le ali! La speranza vi nutre! Anche se, per alcuni, significa essere nutriti dalle proprie illusioni; che importanza ha? Nella speranza, voi create; create tutto ciò che volete!

A forza di avere speranza, a forza di creare col pensiero ciò che vi augurate e i vostri desideri, la speranza che mettete in una situazione vi da la forza di creare ancora e ancora e vi da la forza di realizzare i vostri desideri. (La parola “augurio” può anche essere associata alla parola “speranza”).

All’opposto della parola “speranza” si trova la parola “disperazione”. Se togliete loro la speranza, le persone sono spesso nella disperazione … Non siate disperati, abbiate sempre della speranza, questa speranza che vi porta la gioia, che vi permette di vivere quando la Luce non brilla in voi o quando vi trovate in situazioni difficili.»

Mi mostrano l’immagine di qualcuno che non ha più alcuna speranza. Egli vuole solamente che ogni sua esperienza difficile finisca. Quindi si dirige sul patibolo e si fa tagliare la testa.

«Oggi potete essere in difficoltà ma domani, con la speranza, tutto può cambiare. Questo è ciò che dovete comprendere! Ancora una volta, la speranza ha un’immensa importanza nella vostra vita.

Non vi abbiamo parlato spesso della speranza, perché per noi è una cosa scontata. Qual è la persona che, nella sua vita, non ha sperato in una situazione differente? Quale persona non ha sperato di essere semplicemente felice nella sua vita, nella sua casa, con i suoi amici? Quale persona trovandosi in una situazione molto difficile non ha sperato che le cose migliorassero? Quale persona non ha sperato di guarire completamente da qualche disarmonia?

Quindi, mantenete la speranza, è uno strumento prezioso. Custoditela strettamente! La speranza è una vibrazione che vi aiuta! La speranza vi permette di salire sempre di più!

Abbiate discernimento! Ignorate chi crede che la speranza è limitante e vi impedisce di vivere, lasciate queste persone ai loro ideali, al loro modo di vedere le cose e la vita, ma voi, prendete la vita col piede giusto; eliminate la parola “disperazione” e mantenete sempre la parola “speranza”.

La speranza vi permette di accettare! Se non avete speranza, non accetterete una situazione che vi si presenta. Con speranza, accettate una situazione dicendovi: “oggi vivo questo, ma spero che domani tutto andrà meglio e comprenderò meglio la mia vita”.

In conclusione, la speranza vi porta ad accettare molte cose!»

Potete riprodurre questo testo e darne copie secondo le seguenti condizioni :
che non sia tagliato,
che non subisca nessuna modifica di contenuto,
che fate riferimento al nostro sito http://ducielalaterre.org
che menzionate il nome di Monique Mathieu.



In Grecia dimostranti bruciano Bandiere USA-NATO in protesta pro-Siria



BEIRUT, LIBANO (10:00) – I manifestanti greci hanno bruciato le bandiere degli Stati Uniti e della NATO ad Atene venerdì, nel corso di una manifestazione per il 74 ° anniversario della liberazione della città dalla Germania nazista nel 1944.

Lo Star and Stripes USA e la bandiera della NATO sono stati oggetto di disprezzo a causa dell’intervento americano nella guerra civile siriana contro il governo di Bashar al-Assad e dei suoi alleati. (video Al Masdar )


Secondo l’attivista ed esponente della sinistra, Pavlos Antonopoulos, il “governo ha la responsabilità” di permettere alle forze armate greche di combattere “a fianco degli americani imperialisti”.
“La risposta in questo momento dovrebbe essere quella di lasciare la NATO, per chiudere le basi militari statunitensi”, ha aggiunto Pauvlos.

A questa stessa richiesta si sono aggiunti anche i gruppi di estrema destra come Alba Dorata ed altri movimenti identitari e sovranisti greci che reclamano il distacco del paese dall’alleanza NATO e guardano con favore ad un avvicinamento della Grecia alla Russia di Putin ed al fronte della Resistenza rappresentato in questa fase dalla Siria, da Hezbollah e dall’Iran.
La polizia greca ha presidiato per tutto il tempo il luogo della manifestazione fotografando ed identificando i manifestanti.
Fonti: AL Masdar   

Monique Mathieu. Preparate la transizione dentro di voi


“Figli della Terra, ogni istante della vostra vita cominciate la vostra transizione. Ogni volta che evolvete, ogni volta che comprendete, vi preparate per la transizione.

La parola “transizione”, vi fa pensare a cose assolutamente straordinarie! Tuttavia la cosa più straordinaria è ciò che vivete all’istante, ciò che integrate, la vostra nuova comprensione della vita e di voi stessi attraverso il vostro vissuto e le vostre esperienze.

Quando parliamo di vissuto e di esperienze, non si tratta unicamente di esperienze difficili. Anche le esperienze positive fanno evolvere in modo considerevole. In quest’epoca, avete l’impressione di evolvere solamente attraverso esperienze difficili. Il fatto di essere felici è molto più importante! Potete evolvere moltissimo nella felicità! Non avete capito che il fatto di essere felici vi fa evolvere, invece quando siete felici vi sembra di non evolvere.

Vi diciamo questo: un essere umano felice eleva la sua frequenza vibratoria! Un uomo felice diffonde delle vibrazioni di Gioia e Amore intorno a lui e automaticamente risveglia tutti coloro che lo circondano, ha un impatto più o meno forte sugli altri.

Torniamo sull’argomento transizione. Ovviamente, ci sarà la grande transizione, ma prima di poterla vivere, gli esseri umani dovranno prepararsi. Ancora una volta, ogni momento dell’esistenza vi prepara ad essa, a meno che non siate completamente in rivolta verso la vostra società, la vostra vita e verso ciò che pensate essere un’ingiustizia (anche se per voi è davvero un’ingiustizia).

Quindi, se non vi opponete alla vostra vita, evolvete ogni giorno, senza nemmeno rendervene conto.

Molti esseri, compresi noi, vi hanno parlato di questa famosa transizione; molti altri canali hanno ricevuto delle notizie riguardo a questo argomento.

La transizione corrisponde ai livelli di coscienza. Quando ci saranno sufficienti livelli di coscienza che risuoneranno contemporaneamente nell’unità e nell’Amore, succederà qualcosa di straordinario sulla Terra”.

Mi mostrano una specie di big bang, qualcosa di improvviso che ci trasporterà in qualcos’altro, in un’altra realtà, (non necessariamente in un altro mondo), ma in un’altra realtà di noi stessi e della vita.

Prima di arrivare a questo “botto”, a questa esplosione, a questa immensa luce che abbaglierà il mondo e lo illuminerà in modo considerevole, dovrà esserci una purificazione, di voi stessi e del mondo.

Non è una questione di privilegio: gli esseri umani che non si saranno completamente preparati (per qualsiasi ragione) resteranno dall’altra parte del velo. Essi non percepiranno la Luce, non potranno vivere in un’altra realtà, perché non si saranno preparati a livello della loro coscienza e nemmeno a tutti gli altri livelli, spirituale o altro.

Ancora una volta, questo non è grave perché il tempo non esiste. Benché possa apparirvi lunga, una vita umana non ha alcuna realtà. A noi piace dire che una vita umana dura solamente il tempo di un respiro. Tuttavia, a volte sembra molto lunga agli esseri umani!

La transizione è lì! Volete sapere in che modo accadrà la transizione: la transizione può essere spiegata solamente come ve ne parliamo noi. Ci sarà un grande “botto”.

Le cose succederanno all’improvviso, e tutti coloro che saranno pronti, faranno il grande salto. In effetti, sarà come un salto quantico, si passerà veramente in un’altra realtà di coscienza e di vita. In quel momento, gli esseri umani non saranno più nella terza dimensione con tutti le sue pesanti costrizioni, con tutte le sue esperienze talvolta molto difficili (e terrificanti per alcuni abitanti della Terra). Tutto sarà molto più leggero.

L’aria sarà più leggera, la Luce sarà più luminosa! Tutto vi sembrerà totalmente differente! Non ci sarà più pesantezza nei pensieri e nemmeno fisicamente. Tutto sarà trasformato, ma solo per vostra volontà e naturalmente con l’assistenza dei vostri fratelli di Luce, delle grandi Gerarchie che si prendono cura della Terra, ed anche con l’aiuto dei vostri fratelli galattici.

Ecco cosa possiamo dire rispetto a questa transizione. Vorremmo aggiungere: preparatela in voi! Amate! Amate voi stessi! La cosa fondamentale per prepararvi alla transizione è: Amate e amatevi! Liberatevi dalla vostra prigionia nella sofferenza. Liberatevi da tutto ciò e vedrete che a quel punto sarete pronti!

Gli esseri umani, probabilmente, non passeranno tutti allo stesso tempo. Si procederà per gradi; ci sarà un’immensa luce. Alcuni la percepiranno come un’immensa luce; altri la percepiranno molto meno abbagliante perché non si saranno sufficientemente preparati e liberati.

Potremmo certamente parlarvi più a lungo della transizione, ma non vi porterebbe nulla di più.

Vi diciamo: Preparatevi! Noi poi faremo ciò che dovremo fare!»

Potete riprodurre questo testo e darne copie secondo le seguenti condizioni :
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che menzionate il nome di Monique Mathieu.

L’artefice

“L’uomo è una creatura di riflessione,
quello su cui riflette in questa vita,
egli diventerà in avvenire.”
(Chāndogya Upaniṣad)

Nell’uomo non ancora risvegliato, che ignora le leggi della vita, dominano pensieri sensuali, di odio, di critica, di vendetta, che lo rendono schiavo, poiché non sa distinguere la propria mente e dirigerla verso pensieri migliori. Chi pensa ai difetti e ai vizi degli altri, diviene ciò che pensa, perché la sua mente si carica di quei difetti e di quei vizi.

Chi conosce le leggi per cui il pensiero costruisce e modella il corpo mentale, e lo rafforza col pensare ripetuto e paziente, può acquistare facoltà che sono gli strumenti più validi per la vita. Ciascuno può formarsi il carattere mentale che desidera, con la precisione con cui l’artefice costruisce la sua opera.

La morte non arresta il lavoro cominciato in vita, ma, liberando dall’ingombro del corpo, facilita il processo di elaborazione delle immagini mentali negli organi che noi chiamiamo facoltà, e che saranno riportate nella nuova nascita terrena. Una parte del cervello del nuovo corpo viene modellata in modo da servire come organo per le nuove capacità acquisite.

Tutte le facoltà riunite insieme formano il corpo mentale. Le immagini mentali, create in una vita, riappaiono nella seguente come caratteristiche e tendenze mentali. I pensieri che tu ospiti in te sono entità operanti e forze viventi che possono determinare la tua vita. Per la legge di attrazione e di affinità, essi attirano altri pensieri della stessa qualità.

Per questo è necessario che ti alimenti di pensieri elevati, di serenità, di fiducia e di conforto; pensieri positivi di coraggio e di forza. Occupa senza interruzione la mente con pensieri di saggezza, di amore e di bene. Pensieri di gioia e di simpatia creano gioia e simpatia anche negli altri, cacciando quelli tristi, pessimisti e di timore. Esercitati a purificare il tuo ambiente con idee di luce e di perfezione.

Irradia un flusso continuo di idee positive e di benedizioni verso tutto il creato. Che la tua mente accolga, trattenga ed emani solo pensieri di bene, e che il bene sia l’oggetto principale di ciò che pensi. Ciò ti sarà reso più facile se mantieni sempre la mente occupata, e se attingi da letture sane e da conversazioni positive rifuggendo da quelle malsane che formano l’alimento malsano dei più. Tale è la Legge: la costruzione del futuro è nelle tue mani!

I pensieri attirano le circostanze favorevoli o disgraziate della nostra esistenza. Cambiando il modo di pensare, possiamo allontanare le circostanze avverse e attirare le propizie. Sono i pensieri del passato che hanno creato la disarmonia del mondo attuale.

Oggi, come allora, chi fa cattivo uso del potere mentale lega se stesso col laccio della disarmonia a una lunga catena di incarnazioni, alla ruota delle rinascite. Bisogna rendersi conto di ciò che avviene quando si adoperano sconsideratamente espressioni errate, poiché allora si usa in modo dannoso il Principio Divino attivo che muove l’Universo.

Nessun discepolo dovrà disperdere la propria mente su troppi argomenti e su cose inutili. Peggio chi persiste nel fissare l’attenzione, anche tacendo, sull’altrui disarmonia, poiché ciò produce una grande accumulazione di forza nociva. Non fissarla sulle contrarietà, non dare forza alle condizioni esteriori, libera la mente dal senso del tempo e dello spazio.

Questa sono creazioni dell’uomo che formano una barriera fra la coscienza esteriore e l’attività interiore. Sii severo custode del tuo mondo emotivo poiché, agendo emotivamente, tu qualifichi l’energia in modo nocivo; e ciò produce altri mali. Tu divieni responsabile della disarmonia che ciò crea, e l’energia messa in moto non potrà essere arrestata.

La via del non attaccamento

Quando un bambino cresce con la certezza di essere amato dovrebbe anche nel futuro delle sue relazioni saper sviluppare dei comportamenti positivi. Purtroppo è piuttosto diffuso il contrario e la maggior parte delle persone manifesta spesso dei rapporti negativi, se non distruttivi, legati all’attaccamento. Ansia, insicurezza e paura s’impadroniscono della loro esistenza. Le filosofie antiche (di stampo cristiano e non) ma anche alcuni “illuminati” odierni (come Eckart Tolle o Salvatore Brizzi ad esempio) parlano del non attaccamento come espressione più alta dell’Amore.
Perché? E perché questo ci fa paura? L’Amore nel senso lato (e “alto”) della parola, l’amore ideale, l’amore che accetta e non giudica, che giustifica sé stesso, comporta necessariamente un distacco, un’assenza di desiderio. Perché è completo, perché ha già tutto.
Noi tuttavia, siamo così assuefatti a cibarci di emozioni, anche se ci fanno soffrire, che l’idea stessa della loro assenza ci terrorizza.


Anche un bambino maltrattato “ama” il suo carnefice. Il maltrattamento è un legame intenso che crea emozioni che lo rinforzano, e il bambino “preferirà” il maltrattamento all’indifferenza, all’assenza.
Ed è così probabilmente che i pedofili giustificano le loro immonde pratiche: osando persino affermare che il bambino è consenziente. Ma se tante volte nemmeno gli adulti sanno cosa vogliono immaginiamoci un bambino carente di attenzioni..Una madre sana dovrebbe crescere i propri figli senza nulla aspettare in cambio. In tal modo eviterebbe loro futuri attaccamenti disastrosi – soprattutto nella coppia – basati sulle pretese, sulla dipendenza e sul possesso. Ma accade spesso il contrario, quante volte sentiamo frasi del tipo: “se non fai il bravo la mamma non ti vuole più bene”, o simili?


Difficilmente concepiamo l’amore se non c’è lo scambio che sostiene e giustifica un rapporto, che esso sia di semplice affetto, di legame familiare, di amicizia profonda, con o senza sesso.
L’attaccamento diventa una grandissima sofferenza quando si verifica la perdita dell’oggetto al quale si è attaccato. Possiamo quindi liberarci dell’attaccamento?
Cosa dicono al riguardo le filosofie antiche e i moderni filosofi?
Vediamo..Catherine …




Nei testi sacri dell’induismo troviamo questa asserzione:

Calma e inquietudine derivano dall’illusione; con l’illuminazione non vi è ciò che si preferisce e ciò che è sgradito. Tutte le dualità provengono da deduzioni inconsapevoli. Esse sono come sogni di fiori nell’aria; è sciocco cercare di afferrarli. Guadagno e perdita, giusto e sbagliato: questi pensieri devono finalmente essere eliminati immediatamente. Se l’occhio non dorme mai, tutti i sogni cesseranno naturalmente. Se la mente non discrimina, le diecimila cose sono così come sono, di sola essenza. Comprendere il mistero di questa Unica-essenza significa essere liberati da ogni impedimento. Quando tutte le cose sono considerate imparzialmente, l’Auto-essenza è raggiunta. Nessuna comparazione o analogia è possibile stato privo di causa e relazioni.Sosan Hsin Hsin Ming: il Libro del Nulla

Ma anche rifiutare l’attaccamento di punto in bianco è pericoloso, si rischia di cadere dalla padella alla brace, la soluzione è accettare le cose senza attaccamento.

“Accettando e non contrastando gli eventi, quando c’è da godere si gode e quando c’è da soffrire si soffre. Sopratutto quando si perde qualcosa, ricordarsi del “Non attaccamento”!
Tutto è transitorio, e i dispiaceri derivano dalla separazione dalle cose alle quali siamo affezionati, perché le vorremmo nostre per sempre.
Quando le cose ci sono dobbiamo goderne appieno, e quando non ci sono più bisogna lasciarle andare.”
(Dal web: “Il folle dello Zen”)
Storiella zen: Akuin era un rinomato maestro, e una volta nel suo villaggio una ragazza rimase incinta e non volendo dire chi era il padre del bambino, disse che era stato Akuin.
I genitori della ragazza infuriati andarono alla capanna di Akuin e gliene dissero di tutti i colori, dicendo che il bambino era il suo e che avrebbe dovuto pensare al suo mantenimento.
Akuin rispose: “Ah sì?”.


Quando il bambino nacque i genitori si precipitarono da Akuin e gli diedero il bambino da allevare e mantenere:
Akuin rispose: “Ah sì?”.

Dopo alcuni anni la ragazza e il vero padre si sposarono e allora dissero la verità ai genitori.
I genitori con la ragazza e il vero padre andarono da Akuin, che nel frattempo si era affezionato come un padre a quel bambino e lo vedeva come la luce dei suoi occhi.
Dissero: Questo bambino non è tuo, è stato uno sbaglio, ridacci il bambino, perché è nostro!
Akuin rispose: “Ah sì?”.

Questo significa accettare senza attaccamento ed essere pronti a perdere ciò che in fondo non è mai stato nostro, perché in effetti, nessuna cosa è mai veramente nostra!

La via del non attaccamento – Salvatore Brizzi

Con il Risveglio, la coscienza e la mente diventano distinte: la coscienza vede la mente dal di fuori

Il Risveglio è uno stato nel quale non si percepiscono più gli ostacoli. Ogni cosa fluisce come un fiume.
Quando noi facciamo delle resistenze (perché sentiamo di dover difendere quello in cui ci siamo identificati oppure a cui ci siamo attaccati), siamo come una grossa pietra che si oppone allo scorrere del fiume, e questo provoca dolore.

Siamo tutti molto “bravi” ad apprezzare l’idea buddhistica di fluire con ogni cosa e distribuire amore universale… eppure, basta che qualcuno ci “rubi” il parcheggio per farci dimenticare all’istante tutti gli insegnamenti del Buddha…
Perché c’è l’attaccamento?
A cosa serve?
Perché è necessario il processo dell’identificazione?


La prima grande identificazione è quella con i nostri corpi (fisico, mentale, emotivo). Identificarsi con la materia è necessario all’anima per costruire un “io”. Le anime giovani sono in questa fase di evoluzione ed è bene che si identifichino sempre più con la materia, come i bambini che hanno bisogno di attaccarsi ai loro giocattoli e alle cose, per costruire un io… quello stesso io che da adulti permetterà loro di andare oltre.
Le anime che invece hanno già fatto questa esperienza, stanno trovando un modo per liberarsi dall’attaccamento, e per loro la via del Buddha si dimostra appropriata.
Occorre fare attenzione a non confondere i giudizi positivi (che sono sempre giudizi) con l’apertura del cuore. Il non attaccamento ha a che fare con l’apertura del cuore, e non con i giudizi.
Il buddismo ci svela che tutto è impermanente, ma dato che le persone ignorano questa verità, creano attaccamenti.

Vivere il proprio dolore è un attaccamento o un modo di elaborare?

Va bene esprimere il dolore, perché il nostro corpo emotivo lo sta elaborando e deve tirarlo fuori, ma quando lo facciamo dobbiamo essere presenti.

L’osservazione del nostro pensiero richiede uno sforzo… perché in genere diventiamo i nostri pensieri: il nostro io si identifica con i nostri pensieri…
Occorre fare uno sforzo per sottrarsi da questa abitudine e automatismo.
Con il “ricordo di sé” si può vedere la propria mente da fuori… possiamo vedere i nostri pensieri che passano e non identificarci.
Un pensiero veramente originato da noi è un pensiero intuitivo, tutto il resto non è nostro… è solo roba che attraversa il nostro corpo mentale…
Noi non siamo i nostri corpi ma siamo gli abitanti dei nostri corpi (fisico, emotivo, mentale…)
Con il Risveglio, la coscienza e la mente diventano distinte: la coscienza vede la mente dal di fuori.

Un vero essere umano è in grado di pensare quando vuole, e quando vuole di non pensare.
Si tratta in pratica di auto-osservarsi ed essere presenti.


L’osservazione distaccata del pensiero gli toglie la carica emotiva.
Ogni volta che pensiamo a qualcosa abbiamo una perdita di energia.
La vera solitudine non è sentirsi soli, ma sapere che ci sei solo tu e il mondo è dentro di te. Questo mette fine a ogni paura.

La dipendenza e la ricerca di completezza

Perché dovremmo diventare dipendenti da un’altra persona?
Il motivo per cui la relazione d’amore romantico è un’esperienza tanto intensa e universalmente ricercata è che sembra offrire liberazione da uno stato radicato di paura, bisogno, mancanza e incompletezza che fa parte della condizione umana nel suo stato non consapevole.
Vi è in questo stato una dimensione fisica, oltre che psicologica.

Sul piano fisico, voi non siete completi, né lo sarete mai : siete uomini e donne, vale a dire metà del tutto. A questo livello la brama per la completezza si manifesta come attrazione maschio-femmina, il bisogno che l’uomo ha della donna e la donna dell’uomo. E’ un’impulso quasi irresistibile per l’unione con la polarità energetica opposta. La radice di questo impulso fisico, è spirituale. Ecco perché è l’esperienza più profondamente soddisfacente che possa offrire il regno fisico. Ma l’unione fisica non è che un barlume fuggevole della completezza, un’istante di beatitudine.

A livello psicologico, il senso di mancanza e incompletezza è semmai ancora maggiore di quello a livello fisico. Fintanto che vi identificate con la mente, avete un senso del sé derivato dall’esterno. Vale a dire, ricavate il senso di ciò che siete con cose che non hanno niente a che fare con ciò che siete: il vostro ruolo sociale, i beni materiali, l’aspetto esteriore, successi e fallimenti, sistemi di credenze e così via. Questo sè falso e creato dalla mente, l’ego, si sente vulnerabile, insicuro e sempre alla ricerca di nuove cose con cui identificarsi per ricavare la sensazione di esistere.

Ma niente è mai abbastanza per fornirgli appagamento duraturo. La sua paura permane; il suo senso di mancanza e di bisogno permane.

Ma poi arriva quel rapporto speciale. Sembra essere la risposta a tutti i problemi dell’ego e soddisfarne tutte le esigenze. Almeno questo è come appare inizialmente. Tutte le cose da cui prima ricavavate il vostro senso del sé adesso diventano relativamente insignificanti. Adesso avete un’unico punto focale che le sostituisce tutte, dà significato alla vostra vita e definisce la vostra identità : la persona di cui siete “innamorati”.

Non siete più un frammento sconnesso in un’ universo indifferente, o così pare. Il vostro mondo adesso ha un centro : la persona amata. Il fatto che il centro sia al di fuori di voi e che pertanto voi abbiate ancora un senso del sé derivato dall’esterno, non sembra importante inizialmente. Ciò che importa sono le sensazioni fondamentali di incompletezza, paura, mancanza e inappagamento così caratteristiche dello stato egoico sono scomparse…o no? Si sono dissolte oppure continuano a esistere al di sotto della felice realtà superficiale?

Se nel vostro rapporto amoroso voi avete esperienza sia dell’”amore” sia del contrario dell’amore (attacco, violenza emotiva, ecc.), allora è probabile che scambiate per amore l’attaccamento dell’ego e la dipendenza.

Non potete amare l’altra persona in un momento e attaccarla nel momento successivo. Il vero amore non ha contrario. Se il vostro “amore” ha un contrario, allora non è amore ma un forte bisogno da parte dell’ego di un senso del sé più completo e profondo, un bisogno che l’altra persona soddisfa temporaneamente. E’ il sostituto che l’ego ha per la salvezza, e per breve tempo sembra davvero quasi la salvezza.

Ma arriva un punto in cui l’altra persona si comporta in modi che non soddisfano più le vostre esigenze, o meglio quelle del vostro ego. 

Le sensazioni di paura, dolore e mancanza che sono parte intrinseca della consapevolezza egoica ma erano state mascherate dal “rapporto d’amore”, adesso riemergono. Così come in ogni tossicodipendenza, voi siete “su di giri” quando la droga è disponibile, ma invariabilmente arriva un momento in cui la droga per voi non funziona più. Quando ricompaiono quelle sensazioni dolorose, le percepite con una intensità maggiore di prima, e per di più percepite l’altra persona come causa di queste sensazioni. ciò significa che voi le proiettate all’esterno e attaccate l’altra persona con tutta la violenza selvaggia che fa parte del vostro dolore. Questo attacco può risvegliare il dolore dell’altra persona, che potrà allora controbattere il vostro attacco. A questo punto l’ego spera ancora inconsapevolmente che il proprio attacco o i propri tentativi di manipolazione siano una punizione sufficiente per indurre l’altra persona a modificare il suo comportamento, per cui l’ego potrà utilizzarli di nuovo per coprire il vostro dolore.

Ogni dipendenza nasce da un rifiuto inconsapevole di affrontare e superare il proprio dolore. Ogni dipendenza comincia con il dolore e finisce con il dolore. Qualunque sia la sostanza verso cui avete sviluppato una dipendenza (alcol, cibo, farmaci, droghe, persone), voi utilizzate qualcosa o qualcuno per mascherare il vostro dolore. Ecco perché, quando è passata l’euforia iniziale, vi è tanta infelicità, tanto dolore nei rapporti amorosi. Questi non causano dolore e infelicità; tirano fuori il dolore e l’infelicità che sono già in voi. Ogni dipendenza fa la stessa cosa. Ogni dipendenza raggiunge un punto in cui per voi non funziona più, e allora avvertite il dolore più intenso che mai. Questo è il motivo per cui la maggior parte della gente cerca sempre di sfuggire al momento presente e cerca qualche genere di salvezza nel futuro.

La prima cosa che potrebbe incontrare se concentrasse la propria attenzione sull’adesso è il proprio dolore, ed è questo che teme. Se soltanto sapesse quanto è facile accedere nell’adesso alla potenza della presenza che dissolve il passato e il relativo dolore, la realtà che dissolve l’illusione!
Nemmeno evitare i rapporti affettivi nel tentativo di evitare il dolore è la risposta giusta. Il dolore c’è comunque. Tre rapporti amorosi falliti in altrettanti anni, avranno maggiore probabilità di costringerci a risvegliarci rispetto a tre anni trascorsi su un’isola deserta o rinchiusi nella nostra stanza. Ma se poteste apportare una presenza intensa nella vostra solitudine, anche questo funzionerebbe.

Tratto da “Il potere di Adesso” di Eckhart Tolle, edizioni Armenia.

Eckhart Tolle è emerso come uno degli insegnanti spirituali più originali degli anni recenti. Il suo insegnamento non fa parte di alcuna religione o tradizione, ma nello stesso tempo non esclude nessun percorso. Il suo messaggio enfatizza l’essere nel momento. E’ autore del best seller “Il Potere di Adesso”

Difficilmente concepiamo la beatitudine dell’Amore in assenza di conflitti emozionali, non abbiamo nemmeno la più pallida idea di cosa sia se non la sperimentiamo in prima persona.
L’ignoto, alla maggior parte di noi, scatena molta paura, e ci accontentiamo spesso di una misera parvenza di sicurezza …
Catherine

Non dovete rinunciare all’amore solo perché avete avuto rapporti tossici




Dobbiamo, piuttosto, rinunciare a tutte quelle persone che non hanno saputo amarci come meritiamo o forse evitare di commettere gli stessi errori lasciandoci trasportare da aspettative e ideali che con il tempo finiscono per svanire. L’amore può fare davvero male quando lo colmiamo di dipendenza, gelosia, abusi o possessione e insicurezze.

È importante non rinunciare all’amore, ma a ciò che fino a questo momento pensavate che fosse amore. Non dovete rinunciare all’amore solo perché avete avuto rapporti tossici. 

A volte le persone meno adatte a noi sono quelle che sembrano afferrare con forza il nostro cuore.

In un primo momento le idealizziamo, ma cosa succede poi con il passare del tempo? Tutto cambia e nulla è più lo stesso, o forse siamo noi che prima non vedevamo?

A volte quando proviamo un sentimento molto forte per qualcuno diventiamo ciechi. Improvvisamente ci dicono tutti che non è la persona giusta per noi, ma noi ci ostiniamo a credere che si sbaglino.

Ci mettiamo una benda sugli occhi per avverare quel “vissero felici e contenti”. Perché trovare il principe azzurro o la bella principessa delicata è ancora oggi un obiettivo concreto.

Tuttavia, incontrare persone con le quali finiamo per creare un legame tossico, ricoprendo di dolore la parola “amore”, non significa che l’amore sia questo.

Dobbiamo imparare ad abbandonare quelle aspettative e quei sogni che si avverano solo nei film. Questa è la vita reale e non ci sono principi né principesse. Troviamo molte persone che possono ferirci se fin dall’inizio, anziché aprire gli occhi, li chiudiamo.
Voi cosa pensate che sia l’amore?

Stavamo parlando di principi e principesse, ma vogliamo parlare dell’altra metà della mela? o dell’incontrare la nostra dolce metà? Sono concetti più moderni, ma sono ancora molto dannosi.

La società ci inculca questa necessità di trovare un partner, perché è sinonimo di successo relazionale. Tuttavia, definire il partner come “l’altra metà” può portarci a vedere l’amore in modo sbagliato.

Ci sono molte persone che lottano quotidianamente con la dipendenza emotiva. Un problema nel quale è molto facile cadere e da cui è molto difficile uscire.

Ci si consegna all’altra persona, si pensa di non essere nulla senza di lei. Cosa? E allora chi eravamo prima di incontrarla o addirittura prima di avere per la prima volta un partner?

Attaccarsi a qualcuno non è amore, tanto meno dipendere da qualcuno. L’amore è libero e deve permettere di crescere. Quando l’amore esaurisce, stanca, fa soffrire, soffoca… non è amore; fidatevi, è qualcos’altro.

A parlare sono i vostri timori, le vostre insicurezze, la paura della solitudine.

A volte iniziamo una relazione non perché amiamo l’altra persona, ma perché ci piace l’idea di aver trovato qualcuno che ci ha notato, che ci vuole bene e che vuole stare al nostro fianco.

Bisogna fare attenzione in questi casi. Prima o poi si soffre e può anche succedere, se non ce ne accorgiamo, di finire per passare da una relazione all’altra.

E ognuna sarà due volte più dolorosa della precedente. Noi siamo al mondo per soffrire. Vogliamo iniziare a liberarci del dolore causato da una convinzione sbagliata dell’amore?
L’amore non significa lotta e ancor meno sofferenza

Non dovete rinunciare all’amore, quello vero, rinunciate a quell’amore che vi fa soffrire e piangere ogni notte per qualcuno che non se lo merita.

Avete reso questa persona il centro del vostro mondo, ecco perché avete queste convinzioni sbagliate. Ma quando aprirete gli occhi e vedrete la situazione dal giusto punto di vista, vi accorgerete che non era così, che non meritava tanta sofferenza da parte vostra.

Quindi non rinunciate all’amore, rinunciate solo a quelle persone con le quali non si può costruire un rapporto sano, che sia perché in voi ci sono delle cose che devono guarire oppure perché loro non sono in grado di darvi nulla.

Ci sono persone che hanno un’idea sbagliata dell’amore e questo le porta a non saper amare. Forse voi ne avete incontrate molte. Qualunque sia la vostra situazione, non dovete mai rinunciare all’amore.





Perle di saggezza, frasi famose

L’amore illecito è un grande inquinamento dell’anima e un peso che opprime chi desidera volare.