sabato 6 ottobre 2018

LA UE BOCCIA IL DEF DEL GOVERNO DEL CAMBIAMENTO E PROSPETTA L'ITALIA ALLA TROIKA.

LA POLITICA ECONOMICA CHE LA UE VUOLE PER L'ITALIA E' COME QUELLA ATTUATA IN GRECIA : LACRIME FAME E  TERRA BRUCIATA

In queste ultime ore, e giorni,  abbiamo assistito a un crescendo del climax dello scontro tra il governo italiano  e  gli oligarchi della commissione UE,  Junker e Moscovici, che minacciano peste e corna con vere e proprie invettive contro il nostro governo.


I vice primi ministri italiani Salvini e Di Maio  controbattono e difendono la manovra del governo del cambiamento dagli ignobili attacchi degli oligarchi e dei loro servi locali, i media mainstream italioti.

I giornali e i media invocano tagli al DEF, tuonano con pesanti titoli e articoli tutti intentati ad abbattere il governo, e sperano fortemente nel "santo" spread e la fine del QE.

Intanto anche la TV fa la sua parte con le regie dei soliti personaggi che sparano a zero contro il DEF e il governo del cambiamento; è chiaro che quanto affermano Salvini e Di Maio sono parole vere e sincere quando affermano che le oligarchie e i poteri forti non vogliono una finanziaria a favore degli ultimi e della crescita.

Ogni domenica, noi che paghiamo il canone tv, dobbiamo sorbirci sulla TV pubblica RAI,   il mantra del servo, del FMICottarelli  che dal pulpito di quel "che tempo che fa" del lacchè Fazio, ci vuole fare il lavaggio del cervello settimanalmente  con tutta la disinformazione  e le scempiaggini che racconta sull'economia e su ogni mossa del governo in carica.

Sappiate che tutti questi disinformatori infiltrati nei media  sono pilotati dai soliti mafiosi khazariani e dai loro reggicoda del PD.

Dopo tanto dibattito nel governo per la costruzione di un DEF a favore del popolo, ora dopo tutta la propaganda arriva la mannaia degli oligarchi UE che lo considerano troppo oneroso, sappiamo che è un DEF sostenibile, è una finanziaria che rappresenta la crescita e l'uscita dall'austerità ormai decennale imposta dalla Germania, della khazariana Merkel.


L'UE lancia l'ultimatum per cambiare la politica economica per il 2019 entro il 15 ottobre, giorno in cui la Legge di bilancio dovrà essere notificata a Bruxelles. Se così non sarà, il messaggio implicito, la Commissione boccerà la manovra e aprirà una procedura su debito e deficit.

Sotto riportiamo la lettera inviata al Ministro Tria, e la sua traduzione.



  


Bruxelles, 5 ottobre 2018 
Caro ministro, 
grazie per la lettera di ieri 4 ottobre, che comunica alla Commissione la presentazione al Parlamento italiano dei nuovi obiettivi di bilancio contenuti nell'aggiornamento al documento di economia e finanza (Def) previsto dalla legislazione italiana.

Come sa, le raccomandazioni inviate all'Italia circa le richieste del Patto di stabilità e crescita, come per tutti gli Stati membri, sono state approvate all'unanimità dal Consiglio europeo del 28 giugno 2018 e adottate dal Consiglio dei ministri dell'Unione il 13 luglio 2018, Italia compresa. 
La verifica da parte della Commissione del rispetto delle raccomandazioni del Consiglio da parte dell'Italia inizierà quando la bozza di bilancio sarà trasmessa alla Commissione, il che dovrà avvenire il 15 ottobre. Qualunque passo formale nell'ambito di questa procedura avverrà dopo quella data e entro le scadenze stabilite dalle leggi dell'Unione.

In attesa della bozza, prendiamo atto dell'intenzione del governo contenuta nell'aggiornamento al Def di rivedere gli obiettivi fiscali per il 2019-2021 (toccare un tetto del deficit rispettivamente del 2,4%, 2,1% e 1,8% del Pil) e di deviare dall'annunciato percorso di convergenza verso l'obiettivo di medio termine di un equilibrio di bilancio in termini strutturali. 
Prendiamo atto inoltre che, secondo le previsioni del governo italiano, i nuovi obiettivi corrisponderebbero a un deterioramento strutturale dello 0,8% del Pil nel 2019 e a un equilibrio strutturale stabile nel 2020-2021. Le suddette raccomandazioni del Consiglio chiedono all'Italia di assicurare che il tasso nominale di crescita della spesa pubblica al netto degli interessi non superi lo 0,1% nel 2019, che corrisponde a un aggiustamento strutturale annuo dello 0,6% del Pil per il 2019. Tutto ciò considerato, gli obiettivi di bilancio rivisti dell'Italia sembrano puntare verso una significativa deviazione dal percorso fiscale raccomandato dal Consiglio. Questo è pertanto fonte di seria preoccupazione. 
Chiediamo alle autorità italiane di assicurarsi che la bozza di legge di bilancio sia coerente con le regole fiscali comuni e attendiamo di vedere nel dettaglio le misure che conterrà. Nel frattempo, come negli anni e nei mesi trascorsi, restiamo a disposizione per un dialogo costruttivo. 
Sinceramente suoi, 
Valdis Dombrovskis e Pierre Moscovici




Ora , il governo deve prepararsi allo scontro frontale e chiamare il popolo a dare manforte, contro questi disumani oligarchi del malaffare, e i suoi sostenitori del PD e legioni dei centri sociali, che in armonia con il centro di controllo sorosiano Open Society si apprestano a dar battaglia nelle piazze delle città con la messa in scena dell'accusa di xenofobia e della "disubbidienza civile" con la nave Mediterranea, pagata da sVendola e Casarin al soldo di Soros, e vanno a prendere i poveri neri, i Libia, visto che le ONG estere si sono defilate, ora lo sporco lavoro lo fanno da se stessi in casa nostra, e così sia avviano a importare i nuovi schiavi per il bene della casse delle coop di accoglienza e per continuare a dare mano d'opera a basso costo gestito dai soliti caporali che li portano nelle fabbriche e nei campi a lavorare per il padrone di turno.

Tutto è nelle mani dell'esecutivo: stampare nuova moneta, organizzare le "BELVE IN CERCA DI GIUSTIZIA ANZICHÉ PECORE PIEGATE AL BUONISMO" come ci ricorda Silvana De Mari"Viviamo in una dittatura delle minoranze, (specie se islamiche). Non arrendiamoci al conformismo e stiamo con chi ha ragione", il Governo italico ovviamente.


Ora dovete pensare al business che ne traggono e fanno sugli schiavi che importano dall'Africa e oriente, se a Riace nel triennio 14/17 hanno speso 10 milioni € per ospitare una dozzina di africani , quanto ci costano migliaia di neri ? Chi incassa questi soldi? il PD con le cooperative di accoglienza e ONG ovvio... ecco dove batte il cuore di questi lestofanti.


Per questi oligarchi , in armonia con il Piano Kalergi, si possono spendere miliardi di euro a favore dell'importazione dei nuovi schiavi , ma non si deve spendere un centesimo per sostenere i nostri poveri, che questa politica di austerità ha fatto raddoppiare con la complicità dei servi locali del PD , e tutta la nomenclatura dello stato profondo che abbiamo in ogni dove nelle istituzioni dello stato e nella finanza.

Ecco perché, Prodi, è un traditore del popolo e un grande pusillanime  e sobillatore quando invita a far arrivare altra e più corposa immigrazione: "... un flusso di migranti estremamente forte".

Dico, ma quì ci vogliono tribunali speciali per equo processo, solo con l'instaurazione del regime marziale si possono aprire i tribunali militari per condannare questi vigliacchi e tutti gli ex governanti per Alto Tradimento, e infliggere loro la pena capitale!

Proprio come stanno facendo negli USA, dove l'amministrazione Trump sta preparando a Guantanamo il processo con tribunali militari per  migliaia di khazariani, pedofili e assassini nati.

mercoledì 3 ottobre 2018

“Aborto post-natale”: bioetica laicista sempre più omicida

E’ tornata recentemente alla ribalta la discussione sull'”aborto post-natale”, l’ipotesi che non vi sia nulla di immorale nel praticare l’eutanasia su neonati disabili, e non solo.

Si potrebbe pensare ad uno scherzo di pessimo gusto, se non fosse che questa proposta non è affatto una novità nel panorama bioetico laicista. Uno dei primi sostenitori della moralità di questa pratica, è niente meno che Peter Singer, filosofo australiano tra i più influenti nell’ambito dell’etica contemporanea, nonché padre dell’antispecismo e, pertanto, sostenitore della liberazione animale.
Vero e proprio guru degli animalisti, comincia a trattare l’argomento negli anni ’70-’80. Oltre ad equiparare lo stato embrionale a quello fetale, prendendo in considerazione criteri come la razionalità, la consapevolezza e la capacità di provare dolore, si spinge oltre, affermando che non vi sarebbe alcuna differenza ontologica tra il feto e il neonato alle prime settimane di vita: in entrambi i casi, infatti, non si potrebbe parlare di “persona” nel vero senso del termine e, per questa ragione, il neonato – proprio come il feto – non avrebbe lo stesso diritto alla vita di un adulto. 
A sostenere la causa infanticida in quegli anni, vi è anche il filosofo americano Michael Tooley che, nel 1972, pubblicava l’articolo “Abortion and infanticide”, per il quale né il feto né il neonato soddisfano i requisiti per poter essere considerati persone degne di reclamare il loro diritto alla vita. Nel 2012, sul “Journal of Medical Ethics”, compare un articolo dal titolo “After-birth abortion: why should the baby live?” di Alberto Giubilini e Francesca Minerva. I due ricercatori italiani sostengono che lo status morale di un neonato sia del tutto equivalente a quello di un feto, motivo per cui né l’uno né l’altro sarebbero in possesso dei criteri per essere considerati “soggetti con un diritto morale alla vita”, ragion per cui il termine “aborto post-natale” sarebbe da considerarsi preferibile rispetto a “infanticidio”.
In sostanza, per i due studiosi “uccidere un neonato dovrebbe essere permesso in tutti i casi in cui lo è l’aborto, inclusi quei casi in cui il neonato non è disabile”. A difendere le farneticazioni di Giubilini e Minerva, che hanno giustamente scatenato una serie infinita di polemiche, si schiera anche Maurizio Mori, professore di bioetica presso l’Università degli Studi di Torino e presidente della Consulta di Bioetica Onlus, di cui Beppino Englaro è socio onorario. Secondo Mori, l’ipotesi dell’infanticidio non sarebbe da scartare a priori, “solo perché scuote sentimenti profondi e tocca corde molto sensibili”, ma bisognerebbe invece prenderla in considerazione con serenità, senza porre limiti alla libera ricerca scientifica.

A fine agosto di quest’anno, Joona Räsänen – bioeticista finlandese presso l’Università degli Oslo – torna sul tema, difendendo la moralità dell’infanticidio, in un articolo all’interno della rivista “Bioethics”, dal titolo “Why pro-life arguments still are not convincing: a reply to my critics”. Räsänen si era già espresso in merito alla questione nel 2016, sostenendo la tesi di Giubilini e Minerva. Questa volta, però, l’argomento utilizzato per giustificare l’infanticidio da un punto di vista morale, è incredibilmente bizzarro: secondo Räsänen, le persone avrebbero il diritto alla loro privacy genetica, e il fatto che il neonato sia portatore del materiale genetico dei genitori naturali violerebbe la privacy genetica di questi ultim. Mettendo sullo stesso piano il diritto alla vita e il diritto alla privacy, quindi, Räsänen rivendicherebbe in linea teorica il diritto dei genitori di uccidere i loro figli appena nati.
Il mito contemporaneo dell’illimitatezza dell’agire umano e la naturalezza con cui si ipotizzano scenari inquietanti sembrano dunque permeare pericolosamente la bioetica laicista che, tuttavia, potrebbe ormai a pieno titolo prendere il nome di “bioetica omicida”.
Articolo di Flavia Corso

Le politiche neoliberiste sono fallimentari e deleterie per quelle nazioni che hanno la sventura di adottarle.

Argentina, con il neoliberista Macri la povertà colpisce 11 milioni di persone

La narrazione propinata dal circuito informativo mainstream, martella sulla presunta crisi umanitaria che starebbe vivendo il Venezuela, dove il popolo sarebbe letteralmente ridotto alla fame, a causa delle politiche di segno socialista adottate dal governo Maduro. Ovviamente si tratta solo di bassa propaganda, per mascherare gli effetti nefasti delle dure sanzioni unilaterali imposte dagli Stati Uniti al governo di Caracas.

Questo avviene mentre gli stessi media semplicemente ignorano vere e proprie emergenze, come in Argentina e Colombia, dove il popolo è davvero ridotto alla fame dalle nefaste politiche neoliberiste, adottate da questi due paesi. Però si tratta di due stretti alleati di Washington, quindi viene chiuso un occhio. Talvolta anche due.
Ma i fatti hanno la testa dura e confermano quanto le politiche neoliberiste siano fallimentari e deleterie per quelle nazioni che hanno la sventura di adottarle. Più di undici milioni di persone vivono in povertà in Argentina, secondo l’indice pubblicato dall’Istituto Nazionale di Statistica e Censimenti (INDEC). L’equivalente della nostra ISTAT.

L’Indec ha riportato che la povertà è salita al 27,3% nella prima metà di quest’anno, il che segna un aumento dell’1,6% rispetto allo scorso dicembre (passando dal 25,7% al 27,3%). L’indice di indigenza si è attestato al 4,9% lo scorso giugno, registrando un aumento dello 0,1% rispetto alle statistiche di dicembre 2017.
L’Indec realizza l’Indagine Permanente sulle Famiglie (EPH) in 31 centri urbani del paese, in cui vivono 27,7 milioni di persone, di cui 7,5 milioni si trovano al di sotto della soglia di povertà, di cui 1,3 milioni sopravvivono in condizioni di indigenza.
Il segmento della popolazione più vulnerabile alla povertà è quello che comprende i bambini fino a 14 anni (33,3%), seguito dal segmento tra i 30 e i 64 anni (28,7%) e da quello tra 15 e 29 anni (28,7%).
Un vero e proprio fallimento senza appello per Mauricio Macri. Facilmente prevedibile, purtroppo per il popolo argentino, che si ritrova a vivere lo stesso incubo che condusse il paese fino al default, agli albori del XXI secolo. L’arrivo del Fondo Monetario Internazionale, che di fatto governa il paese, non lascia presagire nulla di buono.

Uniformare la razza: le ragioni occulte dell’Immigrazione massiva

Un biglietto aereo dalla Nigeria a Palermo costa dai 400 ai 450 Euro. Il passaggio via mare costa dai 5 ai 10 mila euro a testa (prezzo che si deve pagare ad uno scafista islamico). Ma se gli immigrati possedessero queste cifre non li userebbero certo per rischiare la vita, anzi non emigrerebbero neppure!
Chi paga queste cifre non sono, quindi, gli immigrati. Osservando da vicino queste ondate migratorie, si nota subito che sono composte per l’80 % da giovani uomini musulmani, di età compresa tra i 17 e i 25 anni; vestiti all’ultima moda, con cuffie alle orecchie e smartphone di ultima generazione, che fanno l’occhiolino alle donne e non parlano italiano… a parte “ciao bella”.

Li vedi andare in giro con aria baldanzosa: nei giardini pubblici, per le vie delle città, in tabaccheria a comprare stecche di sigarette o a giocare i numeri al lotto e di giorno e di notte a bivaccare per le vie della città. Ovviamente nessuno nega che siano sbarcate anche famiglie fuggite da guerre o persecuzioni e che magari avrebbero anche il diritto ad un asilo politico, ma si tratta di una assai esigua minoranza.
Questa “immigrazione” alla quale assistiamo, è un fenomeno creato di proposito ai tavoli del potere, non si tratta cioè di un fenomeno spontaneo; ciò che si vorrebbe far apparire come un frutto ineluttabile della storia, è in realtà un piano studiato a tavolino e finanziato dagli ignari contribuenti occidentali, preparato da decenni per distruggere completamente il volto del Vecchio continente.
È un fenomeno le cui cause sono tutt’oggi abilmente celate dal Sistema. Chi fa propaganda multietnica si sforza falsamente di rappresentare il fenomeno come inevitabile. La crescita demografica dei popoli europei è pari a solo 1.4. Storicamente nessuna cultura con un tasso di natalità pari a 1.9 è mai riuscita a riprendersi. Mentre una popolazione diminuisce sempre più, allo stesso modo va svanendo la sua cultura. La storia della statistica ci dice che ormai è impossibile recuperare la situazione, è solo questione di anni e l’Europa così come la conosciamo adesso non esisterà più.
Tuttavia la popolazione in Europa non è in declino, come mai? Immigrazione… soprattutto islamica! La crescita demografica islamica in Europa è pari a 8.1, quindi 7 volte superiore! E come mai i migranti islamici (clandestini e presunti profughi) non si dirigono o non vengono indirizzati verso le ricche nazioni di fede islamica come Arabia saudita ed Emirati arabi?

L’incitamento all’immigrazione di massa (anche se in questo caso si dovrebbe parlare di invasione), è anche alla base dei costanti inviti dell’ONU ad accogliere milioni di immigrati per compensare la bassa natalità europea. Ma perche? Solo i musulmani sanno fare figli? Non è attraverso l’apporto di un patrimonio genetico diverso, che si protegge il patrimonio genetico europeo, così facendo, anzi, se ne accelera la scomparsa.
È certo infatti che la bassa natalità europea di per sé potrebbe essere facilmente invertita con idonei provvedimenti di sostegno alle famiglie (un pò come sta cercando di fare Putin in Russia, ad esempio) oppure creando condizioni più favorevoli per i giovani, per poter loro permettere di formare una famiglia, anziché spingerli a stili di vita materialisti, frivoli e privi di qualsiasi morale; oppure sostenendo le giovani coppie o le famiglie numerose.
Ho anche un atroce sospetto: perché i casi di sterilità fra gli europei – anche fra i giovani di 20 anni – sono sempre misteriosamente più numerosi? L’unico scopo delle misure che hanno messo in atto è quello di snaturare completamente un popolo, trasformarlo in un insieme di individui senza più alcuna coesione etnica, storica e culturale.
Sotto la duplice spinta della disinformazione e del buonista rimbecillimento umanitario operato dai mezzi di comunicazione, traviamento e disinformazione di massa, si è insegnato agli europei a rinnegare le proprie origini, la propria cultura e soprattutto il proprio credo.
I sostenitori della globalizzazione si sforzano di convincerci che rinunciare alla nostra identità e cultura sia un atto progressista e umanitario, che difendere la propria cultura ed etnia equivalga ad essere “razzisti”… e no cari miei, il razzismo è ben altra cosa! Se parliamo di Islam il termine “razzista” è assolutamente improprio, dal momento che non parliamo di una razza, ma di una cultura e di una Jihad.

Sono tutti d’accordo nel puntare il dito contro le prescrizioni della dottrina cattolica, nel ricordare costantemente le inquisizioni (di mille anni fa) ma come la mettiamo con le leggi coraniche? Con la poligamia? Con il fatto che le bambine debbano andare in spose all’età di 8 anni? Col principio che le donne debbano contare meno dei cammelli, che non debbano andare a scuola, non debbano andare dal dottore, non debbano farsi fotografare eccetera? Come la mettiamo col veto degli alcolici e la pena di morte per chi li beve? Come la mettiamo con la storia delle adultere lapidate o decapitate? Come la mettiamo con la storia dei ladri a quali in Arabia Saudita tagliano la mano, al primo furto la sinistra, al secondo la destra, al terzo chissaché? Anche questo sta nel sacro libro, sì o no?! E ancora come la mettiamo con il verdetto emesso dalla Corte Suprema del Tribunale Islamico di Kabul? “Tutte le statue pre-islamiche saranno abbattute. Tutti i simboli pre-islamici saranno spazzati via insieme agli idoli condannati dal Profeta…”.
Secondo le loro prescrizioni, quindi, anche la Valle dei Templi, il Colosseo e tutti i nostri monumenti ed opere d’arte della nostra civiltà pre-islam, sarebbero blasfeme e quindi da abbattere come hanno fatto con le statue del museo di Mossul (Iraq). Intanto alla stazione di piazzale Rosselli di Agrigento – dove decine e decine di figli di Allah si assiepano giorno e notte – hanno fatto a pezzi una Madonnina di Lourdes, riempiendo la grotticella con sporcizie varie e residui alimentari.
Qualcuno a questo punto dirà: “quindi i burattinai dell’UE stanno promuovendo questa nuova Europa per farci indossare anche a noi quel maledetto lenzuolo in testa (burkah)?” No! Il modello della futura Europa secondo l’ideale delle élite di potere, non sarà Islamico. Ai figli di Allah basterà far scoppiare determinati punti strategici qui da noi, creando panico e terrore e quindi per le élite sarà la volta buona per fomentare il caos e “l’ultima guerra”!
L’immigrazione clandestina di massa e la jihad, sono la chiave delle élite massoniche europee-statunitensi per poter stabilire il loro tanto studiato “nuovo ordine mondiale”. Esso prevede: uniformazione delle etnie, annullamento di tutte le differenze sociali, culturali (Piano Kalergi), sessuali (gender), un unico governo mondiale, un unico pensiero, un unico popolo meticcio, un’unica falsa religione, un’unica valuta virtuale, microchip sottocutaneo… da spegnere al primo pensiero non conforme!

Se ci fate caso tutto quello per cui si battono i governi burattini, informazione, istruzione e purtroppo anche alcune lobbies corrotte della Chiesa ecc. sarà il mondo stesso che lo chiederà a gran voce, perché altrimenti tutto sarebbe travolto dal disordine e dal chaos! (Piano Dullas). Fate attenzione perché il modello “mondialista-massonico” che ha in mente l’asse USA-UE non è meno spregevole di quello islamico!
Siamo circondati: i piani delle élite di potere vanno avanti, l’Eurogruppo a Bruxelles, l’America ci comanda, l’Isis (creatura della CIA) che si diffonde a macchia d’olio, gli sbarchi di invasori, i kamikaze che vanno nel loro aldilà a scoparsi le vergini Uri!
Guerre, rivolte (colorate o ‘primavere arabe’), immigrazione selvaggia, Isis e terrorismo “false flag”, le chemtrails, la teoria gender, le pandemie nate nei laboratori, la crisi economica-truffa mondiale, il signoraggio e i salari da fame, una moneta unica privata, il caos artefatto, un’unica religione luciferina, il controllo globale e il chip sottopelle per tutti: Ordo ab Chao (ordine dal caos) = NWO satanico!
E noi…? Noi continuiamo a fregarcene di tutto o a credere alle cosiddette “verità ufficiali” che ci passano i media buonisti e menzogneri, temendo di apparire razzisti e quindi politicamente scorretti, a vivere con frivolezza e a scazzottarci negli stadi.
Quale futuro, dunque, per i nostri figli? Se l’Europa vorrà sopravvivere dovrà prendere coscienza di questa realtà; dovrà ritornare alle proprie origini e alla propria fede. L’Europa apostata ha rinunciato alla propria civiltà, ha rinunciato alla propria identità, ha rinunciato a Gesù Cristo e alla propria cultura. Ricordiamoci quello che disse San Giovanni Bosco: “Se Dio è con noi siamo la maggioranza”!

A Piazza Affari la tendenza di lungo periodo è da tempo negativa


A Piazza Affari un'apertura da incubo è opportunamente seguita da una provvidenziale reazione, che assorbe l'emorragia e produce una chiusura sostanzialmente invariata. A fine seduta la compressione dell'ampiezza di mercato produce un segnale di inversione (Landry TRIN Reversal) su cui però non saremmo pronti a giurare: vuoi per l'inconsistenza dei precedenti segnali bullish - quelli bearish invece essendo risultati particolarmente affidabili - vuoi perché non sono stati ancora raggiunti i target verso il basso.

Il Rapporto Giornaliero di oggi infatti ci ricorda gli obiettivi dell'indice MIB, all'indomani della penetrazione della media mobile a 200 giorni; fondamentale spartiacque tecnico di mercato, che a più riprese ha esercitato la sua funzione contenitiva, prima del recente sell-off.

La borsa italiana ha svolto il compitino minimo, andando a realizzare un nuovo minimo, livello più basso degli ultimi diciotto mesi; ma daremmo per scontato un ulteriore declino, in prospettiva, fino al target iniziale raffigurato. Qui oltretutto si andrebbe a colmare un vuoto grafico rimasto aperto nel precedente bull market.
Idealmente, però, l'attenzione è posta sull'area obiettivo inferiore: qui la spinta ribassista dovrebbe conoscere almeno temporaneo appagamento.
Non va dimenticato difatti che Piazza Affari è reduce dalla violazione del long stop mensile. Sicché, sul piano formale, la tendenza di lungo periodo - quella, per intenderci, nata sul finire del 2016 - è da tempo venuta meno.

Resta in piedi soltanto il long stop trimestrale: sull'indice MIB, quando si dice la combinazione, passante in questo momento per 19800 punti.
Nota. Il presente commento è un estratto sintetico del Rapporto Giornaliero, pubblicato tutti i giorni entro le 8.20 da AGE Italia; pertanto eventuali riferimenti a studi tecnici vanno intesi riferiti ai grafici ivi riportati.

IL MIRAGGIO CHIAMATO REDDITO DI CITTADINANZA

QUESTO ARTICOLO PARLA A TUTTI COLORO CHE HANNO VISTO NEL REDDITO DI CITTADINANZA LA SOLUZIONE A TUTTI I LORO PROBLEMI. EBBENE, NON E' COSI'! IL REDDITO DI CITTADINANZA, IN UN SISTEMA PAESE COME L'ITALIA, NON FUNZIONEREBBE IN MODO SPECCHIATO COME NEI PAESI NORDICI CHE LO EROGANO DA ANNI. IL PAESE DEI "FALSI INVALIDI", DEI GRANDI EVASORI E DEI "TIMBRATORI SOLIDALI", TROVERA' L'ESCAMOTAGE PER AGGIRARE LA LEGGE E FARSI BEFFE DELLE PIU' BUONE INTENZIONI. INOLTRE, E' UN SISTEMA CHE GIOCA AL RIBASSO CON LA DIGNITA' DEI LAVORATORI, SOPRATTUTTO QUELLI ALTAMENTE QUALIFICATI E LAUREATI CHE, PER NON PERDERE QUESTO SUSSIDIO "SOCIALMENTE UTILE", SI VEDRANNO COSTRETTI AD ACCETTARE QUALUNQUE TIPO DI LAVORO GLI VENISSE PROPOSTO, INCLUSO LAVORI USURANTI. SONO LONTANI I TEMPI IN CUI CI SI LAUREAVA PER UNA PROSPETTIVA FUTURA MIGLIORE!! BUON RISVEGLIO ALLA VERA REALTA'.


Il Reddito di Cittadinanza

Come proposto, e' una cagata pazzesca, un obolo di stato che a nulla serve. Se solo i politici, economisti, e giornalisti vari, fossero di mente fresca ed aperta, invece di appartenere ad una razza in estinzione che deve solo levarsi di torno, capirebbe le implicazioni di uno strumento che DEVE ESSER PERMANENTE.


Come minimo parliamo di 1.500 euro al mese, per sempre, con la richiesta, badate bene, richiesta di fare solo 4 ore settimanali, da dedicare alla società. Qualcuno(vedi sopra), parlerebbe di fannulloni mantenuti, ma ovviamente, sono fuori strada.

Mettiamo che in Italia ci siano 32 milioni di uomini e donne lavoranti, avremmo qualcosa some 32 milioni di ore "gratis" al giorno di mano d'opera! E mettiamo un infimo 10 euro netti all'ora, ci da qualcosa come 320 milioni di euro ad ora e per 4 ore avremo 1.2 miliardi di euro a settimana!! Che, per 52 settimane fa: 62.4 miliardi di euro di mano d'opera gratis!!! Una industria!!! Ancora fannulloni?

Ma andiamo oltre. Ho 1.500 euro al mese, allora mi rinnovo il guardaroba: cosa avete detto? Ah! si economia, soldi che girano. Visto che si sono mi compro casa: come? Altra economia, e soldi che girano. Visto che ci sono, ci facciamo una cenetta romantica, ed ancora soldi che girano? Ancora fannulloni? Ma si dai, io mi vado pure a fare questa curetta: altri soldi che girano!

Per non parlare dei talenti che uscirebbero con le loro invenzioni a farci fare un salto quantico, e vogliamo parlare dei ricercatori che ritornerebbero? Ancora fannulloni?

E che ne dite della concorrenza alle organizzazioni criminali, che vedrebbero mancare la mano d'opera? Ancora Fannulloni?

I veri Fannulloni, sono quei politicanti, economisti ed altro che nemmeno sanno avere un pensiero originale, ripetendo a pappagallo le nozioni di sistema. Loro, sono i veri fannulloni!

Fonti:






Mike Adams: ”Ci sfamano di veleno. Cibo progettato per toglierci la capacità di pensare”

Le scoperte di Mike Adams, ricercatore indipendente, sul cibo immesso nella grande distribuzione alimentare, promosso qualche tempo fa anche dall’Expo, fanno mettere le mani nei capelli.


Vi siete mai chiesti perchè in ogni prodotto alimentare che acquistiamo, semplice e comune che sia, è presente una marea di ingredienti sconosciuti alla maggior parte di noi, e per di più non necessari? Vi siete chiesti perchè, il cibo che dovrebbe sfamare il pianeta, invece di essere promosso dai contadini di tutto il mondo, i quali producono il 70% del cibo utile per il fabbisogno mondiale, viene promosso invece dalle multinazionali?
Dietro le quinte un progetto intenzionale di distruzione di massa è già in atto. Ecco le scoperte di Mike Adams nel Natural News Forensic Food Labs, sul cibo immesso nella grande distribuzione alimentare.

“Le forniture di cibo sembrano intenzionalmente progettate per porre fine alla vita umana, anziché nutrirla. Dopo aver analizzato più di 1000 cibi nel mio laboratorio, devo annunciare che la battaglia per l’umanità è quasi persa. Il mio laboratorio ha scoperto che certe sostanze sono intenzionalmente formulate e messe nei prodotti alimentari, per causare nei consumatori disturbi mentali, infertilità a largo raggio, danni agli organi e perdita di ogni abilità di poter pensare in modo razionale e consapevole.
Questo breve video cambierà il tuo modo di vedere il cibo. Buona visione.

Fonti: