mercoledì 11 settembre 2019

Medjugorje » La Madonna ci mette in guardia; il demonio vuole distruggere voi e il pianeta, ecco come fermare i suoi piani


 

Da Redazione
-12/04/2017


La Vergine Maria in tanti suoi messaggi ci mette in guardia dalle astuzie del Maligno, invitandoci alla preghiera e alla penitenza. Una caratteristica particolare di questo nostro tempo è data dall’abbondanza di Apparizioni mariane in tutte le parti della terra. La mamma Celeste proprio nel bisogno si rende presente come madre dell’umanità, affidiamoci a lei e alla sua protezione.


La Madonna aveva confidato a Sr. Lucia, la veggente di Fatima ancora in vita, che – esauriti tutti gli altri mezzi per richiamare gli uomini all’osservanza dei comandamenti – Dio invia nel mondo la sua Vergine Madre, come ultimo tentativo. Tra le varie Apparizioni importanti degli anni nostri ci sono quelle di Medjugorje. La rivista “Madre di Dio” l’aveva intuito subito e ne ha, a suo tempo, largamente parlato. Basti ricordare che il primo articolo uscì nel Dicembre 1981, l’anno di inizio di tali Apparizioni. Ebbene, a Medjugorje la Madonna ha parlato molto spesso del Demonio, per mettere in guardia i fedeli dalla sua azione.

Che cosa ci ha detto la Vergine? Eccone alcuni esempi.

“Satana è molto forte e con tutte le sue energie vuole distruggere i miei piani, che ho incominciato a realizzare con voi” [14.1.1985]. Ma aggiunge poi: “Con il Rosario potete vincere tutti gli ostacoli che Satana in questo momento vuole procurare alla Chiesa Cattolica” [25.8.1985].

“Satana è forte e desidera distruggere non solo la vita umana, ma anche la natura e il pianeta in cui vivete” [25.11.1991]. “Satana è forte e desidera distruggere i piani della pace e della gioia, e farvi pensare che mio Figlio non sia forte nelle sue decisioni. Perciò vi invito a pregare e a digiunare ancora più fortemente” [25.8.1991].

“Satana si prende gioco di voi e delle vostre anime, e io non posso aiutarvi perché siete lontani dal mio Cuore” [25.3.1992].

“Non permettete che Satana si impadronisca dei vostri cuori, sì da diventare la sua immagine, e non la mia” [30.1.1986].

Notiamo da ciò come la Vergine si immedesimi nella figura di Gesù: quando si è immagini di Satana, non lo si è più di Cristo.

I rimedi contro il Male

Dopo averci così messi in guardia, la Santa Vergine ci indica il rimedio: “Solo con la preghiera potete vincere ogni influenza di Satana” [7.8.1986].

La Vergine Maria ci mette anche in guardia dagli assalti del Demonio, sociali e personali: “Satana vuole la guerra. Satana vuole distruggere tutto ciò che è buono” [25.3.193]. E ci assicura le sue premure materne: “Io sono vostra madre; desidero proteggervi da tutto ciò che Satana vi offre e attraverso cui vuole distruggervi” [25.3.1990].


Che cosa offre Satana lo sappiamo: il piacere, la ricchezza, il successo. E tanti si inginocchiano davanti a lui per ottenere questi beni che passano. Perciò si danno alle varie forme di occultismo: ricorso a maghi e cartomanti, sedute spiritiche, sette sataniche… Soprattutto, si danno la peccato.

Oggi c’è la mania di ricorrere ai culti orientali, che spesso si presentano come forme innocue di distensione fisica e mentale, se non addirittura come cure alternative alle comuni medicine; mentre poi arrivano ad abbracciare dottrine contrarie al Vangelo, tutte fondate sulla reincarnazione.

La Madonna ci mette in guardia da tutto ciò, ci difende, ci invita a lottare e ci suggerisce i mezzi per vincere: la preghiera, il digiuno, la conversione. I messaggi di Medjugorie, ad esempio, sono tutti riassunti in un motto insistente: “Pregate, pregate, pregate”.

Quanto tempo durerà la lotta contro Satana? Ce lo dice con molta chiarezza il Concilio Vaticano II: ” La storia umana è tutta intera pervasa da una lotta tremenda contro le potenze delle tenebre, lotta incominciata fin dalle origini del mondo e che durerà – come dice il Signore – fino all’ultimo giorno” (Gaudiun et Spes, 37).

Siamo avvertiti. Spetta a noi deciderci per il Signore.

Piove, la crosta terrestre si deforma!


L’accumularsi dell’acqua durante periodi piovosi determina deformazioni non trascurabili della crosta terrestre.

Negli anni passati essa ha permesso notevoli progressi nella comprensione dei fenomeni geodinamici dell’area italiana mostrando, per esempio, il progressivo allontanamento tra la costa adriatica e tirrenica ad un tasso di circa 3 mm/anno. La deformazione elastica che si accumula grazie a questo “stiramento” è responsabile della sismicità dell’Appennino e dei recenti terremoti che hanno interessato l’Umbria, le Marche e l’Abruzzo.

In una serie di studi recentemente pubblicati da ricercatori INGV in collaborazione con ricercatori dell’Università di Napoli e Benevento, Istituto Nazionale per la Protezione Ambientale, Dipartimento di Protezione Civile, Scripps Institution of Oceanography e Acquedotto Pugliese SpA, emerge però che i lenti processi tettonici non sono gli unici responsabili della deformazione osservata in Appennino e che la crosta terrestre risponde anche alle sollecitazioni indotte dalla variazione della quantità di acqua presente nei cosiddetti acquiferi carsici. Gli acquiferi carsici sono zone dove le rocce prevalentemente calcaree, per effetto della fratturazione e dell’erosione chimica da parte delle acque piovane, permettono l’infiltrazione e l’immagazzinamento di ingenti quantità d’acqua. In funzione dell’apporto della pioggia e della neve nei mesi autunnali e invernali, questi acquiferi subiscono forti variazioni stagionali del livello della quantità di acqua raccolta. L’Appennino è ricco di questo tipo di acquiferi che, tra l’alto, rivestono un ruolo fondamentale per l’approvvigionamento idrico di alcune metropoli italiane come Roma, Napoli e Bari fornendo acqua di ottima qualità in maniera costante durante l’anno.

L’analisi delle serie temporali delle stazioni GPS ha mostrato come la crosta terrestre vicino ai rilievi calcarei (e quindi agli acquiferi carsici) subisca una deformazione orizzontale correlata con l’entità della quantità di acqua presente negli acquiferi carbonatici. Il meccanismo proposto prevede che l’effetto dell’aumento della pressione esercitata dall’acqua presente (corrispondente ad una significativa ricarica dell’acquifero dovute ad abbondanti piogge o neve) contribuisca ad aprire le fratture determinando così la dilatazione orizzontale della parte più superficiale della crosta osservata alle stazioni GPS. Lungo l’Appennino questo processo modula l’intensità della deformazione tettonica amplificandone gli effetti durante le fasi di ricarica degli acquiferi e riducendone l’intensità durante le fasi di scarsa ricarica in occasione delle annate siccitose.

Schema degli effetti delle deformazioni idrologiche. Nella fase di ricarica degli acquiferi (in alto) la deformazione orizzontale di origine idrologica (frecce divergenti blu) si somma positivamente a quella tettonica (frecce divergenti nere) amplificandone gli effetti e inducendo un aumento della sismicità di bassa magnitude (stelle viola). Nei periodi di siccità (in basso) si verifica una contrazione orizzontale della crosta (frecce convergenti in rosso) di segno opposto a quella tettonica che sfavorisce e riduce la generazione di terremoti.

Lo studio della sismicità in Irpinia, area oggetto di accurato monitoraggio strumentale attraverso la rete ISNET dell’Università Federico II di Napoli, ha mostrato che gli effetti della ricarica degli acquiferi carsici non sono limitati alla deformazione crostale. L’analisi della frequenza di piccoli terremoti (magnitudo compresa tra 1.2 e 3.8 fino a profondità di 12 km) dal 2008 al 2018 ha mostrato, infatti, una correlazione sorprendente tra gli andamenti della sorgente Sanità di Caposele (situata in provincia di Avellino e rappresentativa dello stato di ricarica dell’acquifero carsico) e la sismicità dell’area: quando le portate della sorgente sono più abbondanti si registrano più terremoti. Questa correlazione suggerisce che le deformazioni indotte dalle fasi di ricarica degli acquiferi carsici, inducano sforzi fino a profondità di 5-10 km, di lieve entità ma capaci di influenzare e modulare la frequenza dei piccoli terremoti. L’analisi retrospettiva delle condizioni idrologiche al momento del grande terremoto dell’Irpinia del 23 novembre 1980 (magnitudo 6.9), ha mostrato una serie di annate consecutive particolarmente piovose e un evento eccezionale di pioggia un mese prima del terremoto (500 millimetri di pioggia in pochi giorni). Questi eventi metereologici non sono chiaramente responsabili della sismicità in maniera diretta; possono, però, aver contribuito alla generazione del terremoto sommandosi alla deformazione tettonica accumulatasi nel corso di centinaia di anni, fornendo l’ultima quantità di sforzo necessario per raggiungere il punto di rottura ed innescare il conseguente terremoto. Non è ancora chiaro il ruolo sistematico degli eventi meteorologici nel complesso processo di generazione dei terremoti dell’Appennino ma ulteriori ricerche sono in corso per approfondire questa ipotesi.

Per approfondire:

Borsa, A.A., Agnew D.C., Cayan D.R. (2014), Ongoing drought-induced uplift in the western United States. Science, doi:10.1126/science.1260279.

Silverii, F, D’Agostino N., Borsa A.A., Calcaterra S., Gambino P., Giuliani R., Mattone M. (2019), Transient crustal deformation from karst aquifers hydrology in the Apennines (Italy), Earth and Planetary Science Letters, 506, 23-37, doi:10.1016/j.epsl.2018.10.019. 

D’Agostino N., Silverii F., Amoroso O., Convertito V., Fiorillo F., Ventafridda G. (2018), Crustal deformation and seismicity modulated by groundwater recharge of karst aquifers, Geophysical Research Letters, 45(22), 12253-12262, doi: 10.1029/2018GL079794.

Devoti R., Riguzzi F., Cinti F.R., Ventura G. (2018), Long-term strain oscillations related to the hydrological interaction between aquifers in intra-mountain basins: A case study from Apennines chain (Italy), Earth and Planetary Science Letters, 501, 1-12, doi: 10.1016/j.epsl.2018.08.014.

Nucleare: scoperti batteri in grado di mangiare scorie radioattive





LA SCOPERTA DI QUESTI BATTERI POTREBBE RISOLVERE IL PROBLEMA DELLE SCORIE DI FUKUSHIMA IN GIAPPONE? NON LASCIARE NULLA DI INTENTATO QUANDO SI TRATTA DI DANNO ECOLOGICO E' DI RIGORE....  

Un'équipe di ricercatori inglesi ha scoperto dei batteri in grado di cibarsi di scorie radioattive.

Il nucleare è una forma di energia che divide l’opinione pubblica e la scienza per via delle sue numerose problematiche, prima tra tutte quella dello smaltimento delle scorie radioattive. Un recente studio, effettuato da un’équipe di ricercatori dell’Università di Manchester, sembra aver individuato una soluzione grazie a una straordinaria scoperta: batteri in grado di “mangiare” i rifiuti nucleari.

Si tratta di organismi unicellulari che si nutrono di scorie già individuati in precedenza da altri studi, ma solo in suoli incontaminati. Ai ricercatori inglesi va il merito di aver scoperto batteri potenzialmente capaci di sopravvivere anche nei siti nucleari, ambienti che come ben sappiamo purtroppo sono molto ostili alla vita.



I batteri sono stati individuati nel sottosuolo del Peak District, un sito non radioattivo, ma pesantemente contaminato da rifiuti altamente alcalini provenienti dai forni da calce. Le proprietà straordinarie di questi microbi sono state descritte sul Multidisciplinary Journal of Microbial Ecology, rivista specializzata edita dalla International Society for Microbial Ecology.

Ogni anno l’industria nucleare genera una mole di rifiuti pericolosi, un volume di 364 mila metri cubi che viene interrato protetto da lastre di cemento. Le acque presenti nel sottosuolo reagiscono con il cemento, rendendolo altamente alcalino e generando una serie di reazioni chimiche che portano alla produzione di sostanze, come l’acido isosaccarinico, in grado di interagire con i radionuclidi.


Se l’acido isosaccarinico si lega con l’uranio, i radionuclidi possono assumere una forma solubile e risalire più facilmente in superficie, contaminando l’acqua potabile e la catena alimentare.

I batteri scoperti dai ricercatori inglesi sono in grado di sopravvivere nei siti di smaltimento delle scorie, nutrendosi proprio dell’acido isosaccarinico. I microbi fungono da spazzini, togliendo dalla circolazione le sostanze di scarto generate dal contatto dell’acqua con il cemento e impedendo che si leghino ai radionuclidi.

In questo modo si evita che diventino pericolose. Anche in assenza di ossigeno, i batteri riescono a respirare usando altre sostanze chimiche presenti nell’acqua, come nitrato e ferro. Il tutto per merito di un metabolismo estremamente versatile. Il passo successivo dei ricercatori sarà osservare il comportamento dei batteri all’interno di un sito di smaltimento delle scorie radioattive.

Le acque radioattive di Fukushima potrebbero finire nel Pacifico



GLI AMICI DI GRETA NON HANNO NULLA DA DIRE IN PROPOSITO? IL MARE DIVENTA SEMPRE PIU' UN'ENORME DISCARICA RADIOATTIVA MA COSA C'ENTRA CON IL FATIDICO "RISCALDAMENTO GLOBALE"? DEL RESTO, IL MARE E' GIA' INQUINATO DAL NUCLEARE A CAUSA DEGLI ESPERIMENTI MILITARI SOTTOMARINI CHE FANNO STRAGE DI ORGANISMI VIVENTI E DI ESSERI UMANI....

Lo ha detto il Ministro dell'Ambiente giapponese, in una dichiarazione poi ridimensionata. La decisione potrebbe essere motivata da motivi di spazio: stipate nei serbatoi della Tepco ci sono oltre un milione di tonnellate di liquido contaminato.


I serbatoi di stoccaggio dell'acqua contaminata presso la centrale di Fukushima Daiichi, in Giappone. L'ipotesi di uno sversamento in mare preoccupa sia la comunità locale di pescatori, sia Paesi vicini come la Corea del Sud.

La Tokyo Electric Power Company Holdings (Tepco), la compagnia giapponese che gestisce la centrale nucleare di Fukushima Daiichi danneggiata dallo tsunami che investì la costa del Tōhoku dopo il terremoto dell'11 marzo 2011, potrebbe dover riversare enormi quantità di acque radioattive nel Pacifico, quando lo spazio di stoccaggio sarà esaurito.


Lo ha dichiarato il Ministro dell'Ambiente giapponese Yoshiaki Harada, durante una conferenza stampa avvenuta a Tokyo martedì 10 settembre. Al momento oltre un milione di tonnellate di acqua contaminata sono conservate in quasi un migliaio di serbatoi attorno alla struttura. Quando lo spazio finirà, «l'unica opzione sarà liberarla in mare e diluirla» ha detto il Ministro, che ha aggiunto: «L'intero governo dovrà discuterne, ma mi piacerebbe offrire la mia semplice opinione».



UN MARE DI PROBLEMI. La Tepco è da anni alle prese con l'accumulo di acqua radioattiva. L'acqua di falda che scorre sotto la struttura si contamina quando entra in contatto con quella usata per impedire che i nuclei danneggiati dei tre reattori fondano. Il governo giapponese ha investito 34,5 miliardi di yen (l'equivalente di 291 milioni di euro) per costruire una barriera ghiacciata sotterranea che impedisca all'acqua di falda di raggiungere i reattori, ma la struttura è riuscita soltanto a ridurre il flusso da 500 a 100 tonnellate al giorno.


Operai della TEPCO vicino ai reattori 3 e 4. Nel 2013 l'azienda ammise che una ridotta quantità di acqua contaminata proveniente dai basamenti degli edifici dei reattori era arrivata fino al mare. | REUTERS/TORU HANAI

TUTTO DA RIFARE. Nel 2018, la Tepco ha ammesso che un sistema che avrebbe dovuto purificare l'acqua dalla maggior parte dei suoi elementi radioattivi non è risultato efficace. L'Advanced Liquid Processing Systems (ALPS) avrebbe dovuto rimuovere tutte le sostanze radioattive tranne il trizio, un isotopo radioattivo dell'idrogeno relativamente poco dannoso che è molto difficile separare dall'acqua. Acqua contaminata con il trizio viene regolarmente rilasciata nell'ambiente dagli impianti nucleari di tutto il mondo.

Incalzata da alcune inchieste giornalistiche, la Tepco ha dovuto tuttavia riconoscere che anche dopo il trattamento in molte delle taniche erano rimaste tracce di stronzio-90 e altri elementi radioattivi, forse perché i materiali assorbenti utilizzati non erano stati cambiati con la dovuta frequenza. L'azienda ha quindi promesso che procederà a una nuova purificazione, se il governo dovesse decidere per l'opzione di liberare l'acqua in mare.





LE SOLUZIONI SUL TAVOLO. Questa sarebbe la soluzione più economica tra quelle finora considerate. Altre possibilità sono l'evaporazione dell'acqua, la "sepoltura" dei serbatoi o lo stoccaggio a lungo termine in taniche praticamente inattaccabili, finché la radioattività del trizio, che ha un'emivita di 12,3 anni, non sarà pari a un millesimo di quella originaria.


La decisione finale spetterà al governo giapponese, che attende il parere di una commissione di esperti per dare istruzioni all'azienda. La dichiarazione di Harada è stata definita dai colleghi un'"opinione personale". Intanto gli esperti avvertono: un altro forte terremoto potrebbe creare crepe nei serbatoi di stoccaggio, con il pericolo di una nuova contaminazione radioattiva.

LITURGIA DEL GIORNO

+

MERCOLEDÌ 11 SETTEMBRE 2019
Messa del Giorno
MERCOLEDÌ DELLA XXIII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)
Grandezza Testo A A A
Colore Liturgico Verde

Antifona

Tu sei giusto, Signore,
e sono retti i tuoi giudizi:
agisci con il tuo servo secondo il tuo amore. (Sal 118,137.124)

Colletta

O Padre, che ci hai donato il Salvatore e lo Spirito Santo,
guarda con benevolenza i tuo figli di adozione,
perché a tutti i credenti in Cristo
sia data la vera libertà e l’eredità eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo…

Prima LetturaSiete morti con Cristo: fate morire dunque ciò che appartiene alla terra.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossési
Col 3,1-11

Fratelli, se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove è Cristo, seduto alla destra di Dio; rivolgete il pensiero alle cose di lassù, non a quelle della terra. Voi infatti siete morti e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio! Quando Cristo, vostra vita, sarà manifestato, allora anche voi apparirete con lui nella gloria.
Fate morire dunque ciò che appartiene alla terra: impurità, immoralità, passioni, desideri cattivi e quella cupidigia che è idolatria; a motivo di queste cose l’ira di Dio viene su coloro che gli disobbediscono. Anche voi un tempo eravate così, quando vivevate in questi vizi. Ora invece gettate via anche voi tutte queste cose: ira, animosità, cattiveria, insulti e discorsi osceni, che escono dalla vostra bocca.
Non dite menzogne gli uni agli altri: vi siete svestiti dell’uomo vecchio con le sue azioni e avete rivestito il nuovo, che si rinnova per una piena conoscenza, ad immagine di Colui che lo ha creato. Qui non vi è Greco o Giudeo, circoncisione o incirconcisione, barbaro, Scita, schiavo, libero, ma Cristo è tutto e in tutti.

Parola di Dio


Salmo Responsoriale
Dal Sal 144 (145)R. Buono è il Signore verso tutti.

Ti voglio benedire ogni giorno,
lodare il tuo nome in eterno e per sempre.
Grande è il Signore e degno di ogni lode;
senza fine è la sua grandezza. R.

Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza. R.

Per far conoscere agli uomini le tue imprese
e la splendida gloria del tuo regno.
Il tuo regno è un regno eterno,
il tuo dominio si estende per tutte le generazioni. R.


Acclamazione al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Rallegratevi ed esultate, dice il Signore,
perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. (Lc 6,23ab)

Alleluia.


VangeloBeati i poveri. Guai a voi, ricchi.


Dal Vangelo secondo Luca
Lc 6,20-26

In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva:

«Beati voi, poveri,
perché vostro è il regno di Dio.
Beati voi, che ora avete fame,
perché sarete saziati.
Beati voi, che ora piangete,
perché riderete.
Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell’uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti.
Ma guai a voi, ricchi,
perché avete già ricevuto la vostra consolazione.
Guai a voi, che ora siete sazi,
perché avrete fame.
Guai a voi, che ora ridete,
perché sarete nel dolore e piangerete.
Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti».

Parola del Signore


Sulle offerte

O Dio, sorgente della vera pietà e della pace,
salga a te nella celebrazione di questo mistero
la giusta adorazione per la tua grandezza
e si rafforzi la fedeltà e la concordia dei tuoi figli.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona alla comunione

Come il cervo anela ai corsi d’acqua,
così l’anima mia anela a te, o Dio:
l’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente. (Sal 41,2-3)

Oppure:

«Io sono la luce del mondo», dice il Signore,
«chi segue me non cammina nelle tenebre,
ma avrà la luce della vita». (Gv 8,12)


Dopo la comunione

O Padre, che nutri e rinnovi i tuoi fedeli
alla mensa della parola e del pane di vita,
per questi doni del tuo Figlio
aiutaci a progredire costantemente nella fede,
per divenire partecipi della sua vita immortale.
Per Cristo nostro Signore.

martedì 10 settembre 2019

MESSAGGIO DI SAN MICHELE ARCANGELO A LUZ DE MARIA 5 SETTEMBRE 2019

 MESSAGGIO DI SAN MICHELE ARCANGELO
A LUZ DE MARIA
5 SETTEMBRE 2019


Popolo di Dio:

IL NOSTRO E VOSTRO RE E SIGNORE E LA NOSTRA E VOSTRA REGINA E MADRE, VI STANNO ALLERTANDO PER AMORE.

Ogni atto d’amore che realizzate non rimane in voi e non va ad unico beneficio vostro, ma va a beneficio di tutta l’umanità.

L’Amore Divino non rimane statico ma viene condiviso e questa condivisione, quando voi pregate, digiunate e lo offrite con tutto il cuore, con le vostre potenze ed i vostri sensi, si estende fin dove è necessario, perché è lo Spirito Santo che agisce quando operate ed agite come il Nostro Re e Signore opera ed agisce.

IN QUESTA GRANDE TAPPA CHE L’UMANITÀ STA ATTRAVERSANDO:
“L’ERA DEL TERZO FIAT, L’ERA DELLO SPIRITO SANTO” (Gv 16,13), DOVETE AFFIDARVI ALL’AMORE DIVINO SENZA REMORE.

In questa Era, il demonio sta vagando da una parte all’altra in cerca della minima opportunità di regnare attraverso la divisione che è la causa del fallimento di ogni buon proposito dell’uomo.

Popolo di Dio, dovete comprendere che tutti, in quanto esseri umani, stanno percorrendo un ripido sentiero, stanno camminando contro la corrente del mondo, si stanno formando per vivere nella VERA VIA, pertanto per trovare la saggezza di sapervi comportare ed agire nel modo giusto, vi dovete inginocchiare e pregare, dovete digiunare ed offrire.
Dovete sapere che se volete crescere nello spirito, dovete essere sempre disposti a dare tutto, in quanto c’è sempre qualcosa di nuovo da cui potete imparare.

IN QUESTO TERZO FIAT, NON POTETE RAFFORZARVI ED ADDENTRARVI NELLA CHIAMATA CHE LA TRINITÀ SACROSANTA VI STA FACENDO, SE NON SIETE UMILI. QUELLO DI CUI IL DEMONIO VA IN CERCA, PER APPOLLAIARSI SULLE PERSONE ED INDURIRE IL LORO CUORE, È LA SUPERBIA.

Preparatevi amato Popolo di Dio, crescendo nei doni dello Spirito Santo Divino (Is 11,1-4):

IL DONO DELLA SAPIENZA: in cui brilla la carità e l’essere umano comprende che il Piano di Dio deve essere messo al di sopra di tutte le cose e non deve essere ostacolato.

IL DONO DELL’INTELLETTO: illumina l’essere umano cosicché possa penetrare con chiarezza le verità rivelate da Dio.

IL DONO DEL CONSIGLIO: con il quale potrete discernere le possibilità che vi si presentano e perciò con questo dono riuscirete ad ottenere la capacità di saper ascoltare ed aiutare i fratelli. “Non giudicherà dall'apparenza, non darà sentenze stando al sentito dire, ma giudicherà i poveri con giustizia, pronuncerà sentenze eque per gli umili del paese.” (Is 11, 3-4)

IL DONO DELLA SCIENZA: non è quello che il mondo crede, ma è quando nell’intimo di ogni persona Dio rivela all’essere umano quello che Lui sa a ciascuno di voi.

IL DONO DELLA PIETÀ: questo dono vi permette di agire con i vostri fratelli in una prassi continua a favore del fratello.
Quando l’uomo compie la Volontà Divina, cerca instancabilmente il modo di agire di Gesù, per assomigliare a Lui.

IL DONO DELLA FORZA: si enfatizza nella Fede, vivendo quello che succede ai figli di Dio con l’eroismo degli stessi martiri. Questo dono fortifica la perseveranza e la fermezza, confidando totalmente nel fatto che Dio non si allontana dall’uomo.

IL DONO DEL TIMORE DI DIO: dota l’essere umano della volontà necessaria per operare, vivere ed agire nella Divina Volontà e per allontanarsi da quello che lo porterebbe a cadere nel male.

Vi chiedo di prendere con serietà le Mie Parole, che vi vengono date per Volontà Divina per il vostro bene e per la salvezza delle anime.

Il demonio sta patteggiando con l’uomo per prendere nuovamente potere sull’umanità e riuscire in questo modo a dominare il mondo.
Mantenetevi in veglia costante, cosicché la forza di tutti sia una cosa sola ed il male non riesca ad addentrarsi nei figli dell’Altissimo.

IN QUESTO MOMENTO TENERE PER MANO LA NOSTRA E VOSTRA REGINA E MADRE DI TUTTO IL CREATO, SIGNIFICA RICEVERE COSTANTEMENTE LA FORZA PER NON CLAUDICARE.
Il mondo e le sue macchinazioni hanno intensificato la loro lotta per portare fuori strada il Popolo di Dio, perché ormai il male pullula su tutta la terra e all’uomo piace il male.

Il Popolo di Dio mantiene l’AMORE DIVINO, non lascia prendere il sopravvento al carattere umano con l’irascibilità, con l’egoismo e con tante altre zavorre che l’uomo purtroppo si trascina dietro, ma si modella a IMITAZIONE DI CRISTO. (Ef 4,13)
Voi sapete che il male si diletta con la debolezza umana e trema di fronte alla forza dell’uomo, quella forza che impedisce all’uomo di allontanarsi dalla giusta Via del Nostro e vostro Re e Signore Gesù Cristo.

L’uomo si è materializzato, idealizza un domani sicuro di comodità e di abbondanza, dimenticandosi che i comportamenti e l’agire contrari alla Volontà Divina, attirano le calamità sull’umanità e portano gli elementi a respingere l’uomo perché non lo riconoscono. 

Popolo di Dio, vi trovate davanti alla guerra che dipenderà dal pensiero di uno o più dirigenti di una potenza che, per paura di essere sconfitti, anticiperanno le mosse e compiranno quel passo che porterà l’umanità ad affrontare LA TERZA GUERRA MONDIALE.

L’attuale subbuglio in campo spirituale, in campo politico e nelle cose materiali e morali è estremamente sconcertante per l’umanità. Basterà un passo e l’uomo cadrà nell’abisso del male.  
L’uomo deve prendere una forte e salda decisione al fine di salvare la sua anima, una decisione che ha come fondamento LA FEDE.

ANCHE SE PUÒ SEMBRARE CHE IL MALE STIA DOMINANDO, IL MALE NON TRIONFERÀ. LA TRINITÀ SACROSANTA È AL DI SOPRA DI TUTTO ED IN TUTTO, NEI SECOLI DEI SECOLI. AMEN.

Il vandalismo e la persecuzione contro quello che rappresenta il Nostro Re e Signore Gesù Cristo, contro quello che rappresenta la Nostra Regina e Madre di tutto il Creato e contro i fedeli di Dio, sta aumentando. Questi fatti si generalizzeranno ma voi non dovete averne paura perché dovete SALVARE L’ANIMA. Per questo VENGO INVIATO. 

Il potere della Massoneria e degli Illuminati è estremamente catastrofico per l’umanità, perché si sono infiltrati in ogni ambito che concerne l’uomo e voi lo sapete.
Anche le alte sfere del mondo ne sono a conoscenza ma, per non compromettersi, trattano con loro fingendo di non saperlo in quanto a costoro non interessa la salvezza delle anime. 

Popolo di Dio, la lotta tra il bene ed il male inizia con l’invidia e con la divisione. Voi siate saldi, mantenete la FEDE senza farvi prendere dalla tiepidezza.

Siate perseveranti, state attenti e guardate come la natura si sta scagliando con grande furia sull’umanità e come nonostante ciò l’uomo continui ad essere tiepido e a burlarsi del Nostro Re e Signore Gesù Cristo, il Quale intendono espellere dal Centro della Sua Chiesa.  

Pregate figli, pregate perché la Parola del Nostro e vostro Re e Signore Gesù Cristo non venga distorta.

Pregate figli, pregate per le Hawaii, la natura farà eruttare violentemente il vulcano Kilauea e farà tremare i vulcani Mauna Loa e Kilauea.

Pregate figli, l’umanità che è spettatrice della sofferenza dei suoi fratelli, cesserà di esserlo e tutti diventeranno attori nella storia dell’umanità.
Preparatevi per l’Avvertimento.

 Popolo di Dio, soffrirete e a causa di questa sofferenza, la Grande Misericordia Divina invierà l’Angelo di Pace. Coloro che lo stanno attendendo lo riconosceranno. (*)

Siate parte della comunione dei Santi.

CHI È COME DIO?

San Michele Arcangelo

AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO



COMMENTO DI LUZ DE MARIA

Fratelli:

Il nostro amato San Michele Arcangelo alimenta la nostra spiritualità, ci ricorda i doni dello Spirito Santo affinché si chiedano e si lotti per la conversione.

L’umanità non è stata preparata per quello che dovrà affrontare e riuscirà a perseverare solo e soltanto mediante la crescita spirituale, addentrandosi sulla Via di Cristo ed essendo Amore come Cristo è Amore.

San Michele Arcangelo ci parla del Terzo Fiat, dell’Era dello Spirito Santo e quel Fiat, il “Così sia” della nostra Madre Santissima, si diffonde a tutte le generazioni proprio per mezzo dello Spirito Santo che porta la Sua Luce Infinita, che viene a dare L’INCORAGGIAMENTO, A RIANIMARE I FIGLI DI DIO, affinché continuino a compiere la Volontà Divina, in ogni tappa di ciascuna generazione.

Nostro Padre ci sollecita ad essere messaggeri del Suo Amore e non dobbiamo stare a meditare sulla nostra risposta ma dobbiamo invece darla, dicendo il nostro SÌ alla Trinità Sacrosanta.

Nel nucleo della nostra risposta c’è tutto e questo nucleo è l’AMORE.

Questa Era, come ci dice San Michele Arcangelo, è l’Era dello Spirito Santo perché nei momenti decisivi effonde in modo speciale ogni genere di bene sulle anime.

Questo tempo che stiamo vivendo non è altro che quello che l’uomo si è costruito con le sue mani, ma Dio non si lascia battere in generosità ed è l’attuale generazione alla quale viene chiesto di pronunciare, così come lo fece la Madonna, quel “SÌ” QUEL “AVVENGA DI ME” secondo la Tua Parola che deve uscire dalle nostre labbra, anche se il nostro sì non sarà altrettanto importante come quello della Madonna. È però importante al fine della salvezza delle anime in quanto conviviamo in una comunità e noi possiamo aiutare i nostri fratelli a non cadere negli artigli del male.

Amen.

San Michele si riferisce a questo?


Messaggio del 2 settembre 2019 (Mirjana)

Cari figli, pregate! Pregate ogni giorno il Rosario, quella corona di fiori che mi lega direttamente quale Madre ai vostri dolori, sofferenze, desideri e speranze. Apostoli del mio amore, sono con voi mediante la grazia e l’amore di mio Figlio, e da voi chiedo preghiere. Le vostre preghiere sono così necessarie al mondo, affinché le anime si convertano! Aprite con completa fiducia i vostri cuori a mio Figlio, ed egli scriverà in essi il compendio della sua Parola, cioè l’amore. Vivete un legame inscindibile con il Sacratissimo Cuore di mio Figlio! Figli miei, come Madre vi dico che non c’è tempo per esitare ad inginocchiarvi dinanzi a mio Figlio, a riconoscerlo vostro Dio, centro della vostra vita. Offritegli dei doni, ciò che lui più ama, ossia l’amore verso il prossimo, la misericordia e cuori puri. Apostoli del mio amore, molti miei figli ancora non riconoscono mio Figlio come loro Dio, ancora non hanno conosciuto il suo amore. Ma voi, con la vostra preghiera detta a partire da un cuore puro ed aperto, e con i doni che offrite a mio Figlio, farete sì che anche i cuori più duri si aprano. Apostoli del mio amore, la forza della preghiera detta a partire dal cuore, di una preghiera potente e colma d’amore, cambia il mondo. Perciò, figli miei, pregate, pregate, pregate! Io sono con voi. Vi ringrazio!

Alcuni brani della Bibbia che ci possono aiutare a comprendere questo messaggio.



LITURGIA DEL GIORNO

Messa del Giorno
MARTEDÌ DELLA XXIII SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)


Grandezza Testo A A A


Colore Liturgico Verde

Antifona


Tu sei giusto, Signore,

e sono retti i tuoi giudizi:

agisci con il tuo servo secondo il tuo amore. (Sal 118,137.124)



Colletta


O Padre, che ci hai donato il Salvatore e lo Spirito Santo,

guarda con benevolenza i tuo figli di adozione,

perché a tutti i credenti in Cristo

sia data la vera libertà e l’eredità eterna.

Per il nostro Signore Gesù Cristo…



Prima Lettura

Con Cristo Dio ha dato vita anche a voi, perdonandoci tutte le colpe.


Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossési

Col 2,6-15
Fratelli, come avete accolto Cristo Gesù, il Signore, in lui camminate, radicati e costruiti su di lui, saldi nella fede come vi è stato insegnato, sovrabbondando nel rendimento di grazie. Fate attenzione che nessuno faccia di voi sua preda con la filosofia e con vuoti raggiri ispirati alla tradizione umana, secondo gli elementi del mondo e non secondo Cristo.

È in lui che abita corporalmente tutta la pienezza della divinità, e voi partecipate della pienezza di lui, che è il capo di ogni Principato e di ogni Potenza. In lui voi siete stati anche circoncisi non mediante una circoncisione fatta da mano d’uomo con la spogliazione del corpo di carne, ma con la circoncisione di Cristo: con lui sepolti nel battesimo, con lui siete anche risorti mediante la fede nella potenza di Dio, che lo ha risuscitato dai morti.

Con lui Dio ha dato vita anche a voi, che eravate morti a causa delle colpe e della non circoncisione della vostra carne, perdonandoci tutte le colpe e annullando il documento scritto contro di noi che, con le prescrizioni, ci era contrario: lo ha tolto di mezzo inchiodandolo alla croce. Avendo privato della loro forza i Principati e le Potenze, ne ha fatto pubblico spettacolo, trionfando su di loro in Cristo.


Parola di Dio

Salmo Responsoriale
Dal Sal 144 (145)

R. Buono è il Signore verso tutti.
Oppure:
R. Il Signore è grande nell'amore.


O Dio, mio re, voglio esaltarti

e benedire il tuo nome in eterno e per sempre.

Ti voglio benedire ogni giorno,

lodare il tuo nome in eterno e per sempre. R.



Misericordioso e pietoso è il Signore,

lento all’ira e grande nell’amore.

Buono è il Signore verso tutti,

la sua tenerezza si espande su tutte le creature. R.



Ti lodino, Signore, tutte le tue opere

e ti benedicano i tuoi fedeli.

Dicano la gloria del tuo regno

e parlino della tua potenza. R.



Acclamazione al Vangelo


Alleluia, alleluia.


Io ho scelto voi, dice il Signore,

perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga. (Gv 15,16)


Alleluia.

Vangelo

Passò tutta la notte pregando e scelse dodici ai quali diede anche il nome di apostoli.

Dal Vangelo secondo Luca

Lc 6,12-19
In quei giorni, Gesù se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli: Simone, al quale diede anche il nome di Pietro; Andrea, suo fratello; Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso; Giacomo, figlio di Alfeo; Simone, detto Zelota; Giuda, figlio di Giacomo; e Giuda Iscariota, che divenne il traditore.

Disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante. C’era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne, che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti impuri venivano guariti. Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che guariva tutti.


Parola del Signore


Sulle offerte


O Dio, sorgente della vera pietà e della pace,

salga a te nella celebrazione di questo mistero

la giusta adorazione per la tua grandezza

e si rafforzi la fedeltà e la concordia dei tuoi figli.

Per Cristo nostro Signore.



Antifona alla comunione


Come il cervo anela ai corsi d’acqua,

così l’anima mia anela a te, o Dio:

l’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente. (Sal 41,2-3)



Oppure:


«Io sono la luce del mondo», dice il Signore,

«chi segue me non cammina nelle tenebre,

ma avrà la luce della vita». (Gv 8,12)



Dopo la comunione


O Padre, che nutri e rinnovi i tuoi fedeli

alla mensa della parola e del pane di vita,

per questi doni del tuo Figlio

aiutaci a progredire costantemente nella fede,

per divenire partecipi della sua vita immortale.

Per Cristo nostro Signore.

DA NOSTRADAMUS A BABA VANGA

RITORNO DI MAOMETTO A ROMA? CON IL PROSSIMO GOVERNO CI SONO TUTTE LE PREMESSE. LO VEDIAMO GIA' CON L'AUMENTO DEGLI SBARCHI....

Dalle profezie Mariane a quelle di San Malachia che vede in Jorge Mario Bergoglio il Papa Nero o ultimo Papa prima della fine di Roma caput mundi. Nero si, non di pelle ma di abiti, visto che Francesco appartiene all’ordine dei Gesuiti. In effetti “Papa Nero” viene chiamato il capo della congregazione fondata da Ignazio di Loyola nel 1534.

Ma andiamo per gradi.


Dal Ragno nero a Suor Elena Aiello, da Marie Julie Jahenny de la Faudis a San Gaspare del Bufalo, da Suor Maria Gesù Crocifisso di Pau a Rosacroce, da Nostradamus a Santa Brigida per arrivare a San Giovanni Bosco, tutti concordano sull’imminente fine del cattolicesimo Romano. Molti i collegamenti profetici fatti da Santi, monache e veggenti. Anche se scritte con centinaia di anni in anticipo le previsioni interpretative si sono verificate. Casualità? Coincidenze? Non saprei cosa dirvi. Personalmente, lo ammeto, provo un senso di paura e di inquietudine.


Nel 1139, Malachia scrisse una profezia che indicava in centododici frasi, in latino, i pontefici che si sarebbero succeduti da quel momento sino ai giorni nostri. Da Celestino II a Pietro il Romano ( il nostro Papa Francesco ) che, come dicono le previsioni, “pascerà il gregge tra molte tribolazioni” e “quando queste saranno terminate, la città dai sette colli sarà distrutta e il temibile giudice giudicherà il proprio popolo”. A detta di tutti coloro i quali hanno interpretato le preveggenze, i motti si sono sempre rivelati abbastanza precisi e indicativi. La fine della lunga storia di” Roma “, sempre secondo Malachia, sembrerebbe piuttosto imminente. Infatti la sua profezia arriva al centoundicesimo papa e infine, parla di un ultimo papa e non di un centododicesimo. L’elezione al pontificato dell’argentino Jorge Mario Bergoglio con il nome di “Francesco” mai adoperato da nessun altro Papa sembrerebbe confermare questa ipotesi.


Altro personaggio profetico ed emblematico fu un monaco, vissuto nel cinquecento in Baviera, meglio conosciuto con l’appellativo sinistro e inquietante di Ragno Nero. Lo stesso teorizzò, insieme ad altri veggenti, le profezie dei tre giorni “prima della fine”. Una catastrofe che si abbatterà sull’umanità, la cui fase più terribile durerà appunto tre giorni e tre notti caratterizzati da una immensa oscurità.



Anche San Giovanni Bosco vissuto dal1815 al1888 anticipò quanto accaduto in Francia pochi giorni fa. “Parigi sarà punita perché non riconosce il suo Creatore” e la punizione toccherà “l’Italia e Roma in particolare che superbamente disprezza la legge del Signore...Il tuo sangue ed il sangue dei tuoi figli laveranno le macchie che tu fai alla legge di Dio...Roma, come Parigi, sarà distrutta.


Fra le tante preveggenze, la profezia più precisa e terrificante è quella di Santa Brigida, la monaca di Dresda. Brigida scrive di aver sognato "Maometto” ritornare a Roma, portando una lunga spada e seminando ovunque la discordia…Da poco mi ero addormentata quando una mano mi prese e mi sollevò. Mi trovai come su un poggio e ai miei piedi c’era la città benedetta, ma di questa riuscivo a distinguere solo il Colosseo… ho visto uscire una processione di vescovi e di cardinali che, al posto di pregare, litigavano fra di loro”. Quando riaprii gli occhi, al posto del Colosseo c’era un piccolo lago... e ho visto allora una fiamma di fuoco cadere sibilando sulla terra e andare a incunearsi tra le case, poco lontano dalla Basilica… E un’enorme voragine si aprì inghiottendo case, strade e persone…".


Mi è impossibile chiudere l’articolo senza ricordare l’immarcescibile Michelle de Notre-Dame meglio conosciuto come Nostradamus che centinaia di anni fa scriveva: “La grande guerra inizierà in Francia e poi tutta l’Europa sarà colpita, lunga e terribile essa sarà per tutti….poi finalmente verrà la pace ma in pochi ne potranno godere...Roma sparirà e il fuoco cadrà dal cielo e distruggerà tre città....Roma perderà la fede e diventerà il seggio dell’Anticristo. I demoni dell’aria, con l’Anticristo, faranno dei grandi prodigi sulla terra e nell’aria e gli uomini si pervertiranno sempre di più…Ci saranno tanti cavalli dei cosacchi che berranno nelle fontane di Roma“”.


Previsioni e veggenze che, dopo i fatti di Parigi, mettono i brividi e dovrebbero farci riflettere sul crederci o meno. Vangelia Pandeva Dimitrova, Macedone, nata nel 1911 e morta nel 1996, meglio conosciuta come “ Baba Vanga”, è la veggente contemporanea che predisse avvenimenti catastrofici già accaduti nel secolo scorso. Previde, in tempi non sospetti, persino l’elezione del quarantaquattresimo presidente Americano (Obama) come primo presidente “Afroamericano”. Vangelia, anticipò anche lo scioglimento dei ghiacciai, già in atto, previde per il 2016 la fine dell’Europa e annunciò per il 2043 che la cittò di Roma diventerà la “capitale mondiale del califfato”.

Non so voi, ma io, nel dubbio, prendo per buono il vecchio detto : “...Non è vero ma ci credo...”

il Grillo Parlante


lunedì 9 settembre 2019

Otto asteroidi stanno per sorvolare la Terra: quali sono i rischi

Credit: urikyo33


I programmi di monitoraggio della NASA e dell’ESA (Agenzia Spaziale Europea) hanno determinato che lunedì 9 settembre saranno ben otto gli asteroidi che sorvoleranno la Terra. Soltanto due di questi passeranno al di sotto della distanza che definisce un oggetto potenzialmente pericoloso. Il più grande del gruppo transiterà a 13 milioni di chilometri dalla superficie terrestre.

SPAZIO E TEMPO 9 SETTEMBRE 2019 10:44 di Andrea Centini

Nelle prossime ore ben otto asteroidi si avvicineranno al nostro pianeta, ma senza presentare alcun rischio di impatto. Il sorvolo dei sassi spaziali, infatti, avverrà a milioni di chilometri dalla superficie terrestre, una distanza di sicurezza che almeno per il momento non preoccupa gli scienziati. Soltanto due degli otto oggetti celesti passeranno al di sotto delle 0,05 Unità Astronomiche (una UA è pari a circa 150 milioni di chilometri, lo spazio che separa la Terra dal Sole), ovvero a poco meno di 8 milioni di chilometri da noi. Si tratta della distanza limite che, in base alla classificazione della NASA può rendere un oggetto potenzialmente pericoloso per la Terra, ovvero un PHO (Potentially Hazardous Object), che può essere sia un asteroide che una cometa.


Nel caso di 2019RX1 e 2019QZ3, i due asteroidi del gruppo di otto che passeranno più vicini, non sono tuttavia nemmeno classificati col codice di PHO, perché per essere potenzialmente pericoloso un oggetto deve avere un diametro di almeno 150 metri. Nel caso di 2019RX1 e 2019QZ3, entrambi scoperti quest'anno, il diametro stimato è rispettivamente di 28 e 40 metri, come riportato dal sito dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) che monitora i cosiddetti NEO (Near Earth Object), gli oggetti che transitano nei pressi della Terra. Nel caso in cui oggetti di queste dimensioni dovessero schiantarsi sul nostro pianeta produrrebbero seri danni locali; basti pensare alla “meteora di Čeljabinsk” che esplose sui cieli della Russia causando un migliaio di feriti, o all'asteroide che nel 1908 rase al suolo la foresta di Tunguska. Simili oggetti causerebbero una catastrofe precipitando in un ambiente urbano, ma non avvierebbero processi di estinzione di massa come l'asteroide chicxulub di 10-14 chilometri che cadde sulla Terra 66 milioni di anni fa, spazzando via i dinosauri non aviani e molti altri gruppi animali. 2019RX1 e 2019QZ3 transiteranno a circa 3,7 milioni di chilometri di distanza, a una velocità compresa tra i 12 e 13 chilometri al secondo.


Tra gli otto oggetti che ci "saluteranno", quello da tenere sotto controllo con maggiore attenzione è 2008SR1, un colosso con un diametro compreso tra i 230 metri e il mezzo chilometro, potenzialmente in grado di innescare una vera e propria catastrofe su scala regionale. Fortunatamente sorvolerà la Terra nel tardo pomeriggio di lunedì 9 settembre in assoluta sicurezza, a 0,09 Unità Astronomiche di distanza, ovvero poco più di 13 milioni di chilometri. Per il 9 settembre era previsto un potenziale impatto dell'asteroide 2006QV89, tuttavia scienziati dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) e dell'Osservatorio Europeo Australe (ESO) hanno recentemente confermato che non avremmo corso alcun pericolo. L'asteroide scoperto nel 2006 effettuerà un sorvolo totalmente sicuro il prossimo 27 settembre a poco meno di 7 milioni di chilometri di distanza. Il fatto che venga intercettato e monitorato un numero così cospicuo di asteroidi rispetto al passato è molto positivo, perché si potranno prendere delle contromisure nel caso in cui un oggetto celeste dovesse effettivamente puntare la Terra.