RITORNO DI MAOMETTO A ROMA? CON IL PROSSIMO GOVERNO CI SONO TUTTE LE PREMESSE. LO VEDIAMO GIA' CON L'AUMENTO DEGLI SBARCHI....
Dalle profezie Mariane a quelle di San Malachia che vede in Jorge Mario Bergoglio il Papa Nero o ultimo Papa prima della fine di Roma caput mundi. Nero si, non di pelle ma di abiti, visto che Francesco appartiene all’ordine dei Gesuiti. In effetti “Papa Nero” viene chiamato il capo della congregazione fondata da Ignazio di Loyola nel 1534.
Ma andiamo per gradi.
Dal Ragno nero a Suor Elena Aiello, da Marie Julie Jahenny de la Faudis a San Gaspare del Bufalo, da Suor Maria Gesù Crocifisso di Pau a Rosacroce, da Nostradamus a Santa Brigida per arrivare a San Giovanni Bosco, tutti concordano sull’imminente fine del cattolicesimo Romano. Molti i collegamenti profetici fatti da Santi, monache e veggenti. Anche se scritte con centinaia di anni in anticipo le previsioni interpretative si sono verificate. Casualità? Coincidenze? Non saprei cosa dirvi. Personalmente, lo ammeto, provo un senso di paura e di inquietudine.
Nel 1139, Malachia scrisse una profezia che indicava in centododici frasi, in latino, i pontefici che si sarebbero succeduti da quel momento sino ai giorni nostri. Da Celestino II a Pietro il Romano ( il nostro Papa Francesco ) che, come dicono le previsioni, “pascerà il gregge tra molte tribolazioni” e “quando queste saranno terminate, la città dai sette colli sarà distrutta e il temibile giudice giudicherà il proprio popolo”. A detta di tutti coloro i quali hanno interpretato le preveggenze, i motti si sono sempre rivelati abbastanza precisi e indicativi. La fine della lunga storia di” Roma “, sempre secondo Malachia, sembrerebbe piuttosto imminente. Infatti la sua profezia arriva al centoundicesimo papa e infine, parla di un ultimo papa e non di un centododicesimo. L’elezione al pontificato dell’argentino Jorge Mario Bergoglio con il nome di “Francesco” mai adoperato da nessun altro Papa sembrerebbe confermare questa ipotesi.
Altro personaggio profetico ed emblematico fu un monaco, vissuto nel cinquecento in Baviera, meglio conosciuto con l’appellativo sinistro e inquietante di Ragno Nero. Lo stesso teorizzò, insieme ad altri veggenti, le profezie dei tre giorni “prima della fine”. Una catastrofe che si abbatterà sull’umanità, la cui fase più terribile durerà appunto tre giorni e tre notti caratterizzati da una immensa oscurità.
Anche San Giovanni Bosco vissuto dal1815 al1888 anticipò quanto accaduto in Francia pochi giorni fa. “Parigi sarà punita perché non riconosce il suo Creatore” e la punizione toccherà “l’Italia e Roma in particolare che superbamente disprezza la legge del Signore...Il tuo sangue ed il sangue dei tuoi figli laveranno le macchie che tu fai alla legge di Dio...Roma, come Parigi, sarà distrutta.
Fra le tante preveggenze, la profezia più precisa e terrificante è quella di Santa Brigida, la monaca di Dresda. Brigida scrive di aver sognato "Maometto” ritornare a Roma, portando una lunga spada e seminando ovunque la discordia…Da poco mi ero addormentata quando una mano mi prese e mi sollevò. Mi trovai come su un poggio e ai miei piedi c’era la città benedetta, ma di questa riuscivo a distinguere solo il Colosseo… ho visto uscire una processione di vescovi e di cardinali che, al posto di pregare, litigavano fra di loro”. Quando riaprii gli occhi, al posto del Colosseo c’era un piccolo lago... e ho visto allora una fiamma di fuoco cadere sibilando sulla terra e andare a incunearsi tra le case, poco lontano dalla Basilica… E un’enorme voragine si aprì inghiottendo case, strade e persone…".
Mi è impossibile chiudere l’articolo senza ricordare l’immarcescibile Michelle de Notre-Dame meglio conosciuto come Nostradamus che centinaia di anni fa scriveva: “La grande guerra inizierà in Francia e poi tutta l’Europa sarà colpita, lunga e terribile essa sarà per tutti….poi finalmente verrà la pace ma in pochi ne potranno godere...Roma sparirà e il fuoco cadrà dal cielo e distruggerà tre città....Roma perderà la fede e diventerà il seggio dell’Anticristo. I demoni dell’aria, con l’Anticristo, faranno dei grandi prodigi sulla terra e nell’aria e gli uomini si pervertiranno sempre di più…Ci saranno tanti cavalli dei cosacchi che berranno nelle fontane di Roma“”.
Previsioni e veggenze che, dopo i fatti di Parigi, mettono i brividi e dovrebbero farci riflettere sul crederci o meno. Vangelia Pandeva Dimitrova, Macedone, nata nel 1911 e morta nel 1996, meglio conosciuta come “ Baba Vanga”, è la veggente contemporanea che predisse avvenimenti catastrofici già accaduti nel secolo scorso. Previde, in tempi non sospetti, persino l’elezione del quarantaquattresimo presidente Americano (Obama) come primo presidente “Afroamericano”. Vangelia, anticipò anche lo scioglimento dei ghiacciai, già in atto, previde per il 2016 la fine dell’Europa e annunciò per il 2043 che la cittò di Roma diventerà la “capitale mondiale del califfato”.
Non so voi, ma io, nel dubbio, prendo per buono il vecchio detto : “...Non è vero ma ci credo...”
il Grillo Parlante
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