martedì 13 luglio 2021

Il governo del "Drago" nelle centurie di Nostradamus e nell'Apocalisse


Nostradamus ha previsto davvero tutto? Secondo gli appassionati delle sue profezie, sì. O meglio: ha previsto tutti gli eventi importanti per il pianeta e per le singole nazioni. Dalle Torri Gemelle, agli attacchi terroristici di Parigi, dalla pandemia di Covid-19 ad un presunto sbarco sulla Luna nel 2021. Matteo Ciuffreda, esegeta di profezie medievali, ha condiviso con la redazione di MeteoWeb l’ultimo dei suoi studi interpretativi tratto dalle Centurie di Nostradamus, spiegando che nelle Centurie analizzate ha visto “riferimenti all’attuale nomina del professor Draghi a Presidente del Consiglio dei Ministri“.

Ricordiamo che le profezie di cui parliamo sono divise in quartine, scritte dall’astrologo francese cinque secoli fa. Si tratta di brani soggetti a interpretazione, in quanto intrisi di simboli e allusioni più o meno dirette.

Ecco le due Profezie che, secondo Ciuffreda, sono specificamente riferite a questi orribili anni di sofferenze per l’ intero Pianeta. Come spiega l’esegeta, si tratta di Quartine molto legate alle Apparizioni Mariane di Garabandal, in Spagna, avvenute dal 1961 al 1965 alla presenza di quattro bambine, sulle quali è stato prodotto anche un film, “Garabandal: solo Dio lo sa“. Queste apparizioni erano più che altro un ‘avvertimento’ su un evento che avrebbe colpito tutta l’umanità, della durata di 600 giorni. Inoltre, le quartine in questione sarebbero legate anche ai Sogni di Don Bosco.
 
“Garabandal – scrive Ciuffreda – è detta anche la Fatima spagnola, e collegata secondo mie ricerche a Medjugorjie. La mia attenzione durante questo mese è partita dall’analisi del termine “Dragon” in francese, e Draco in latino, lingua usata anche dal veggente provenzale Michel de Notredame. Infatti nelle 10 Centurie di Nostradamus il Drago è associato ad un mostro alato: il Drago o serpente alato o animal ailè – moustre ailè (mostro alato), chiamato anche serpente alato- reptilè ailè. Il Drago è presente in tantissimi racconti mitologici medievali, da Ladone in Grecia, il Dio serpente Maya Quetzalcoati, Niohogge nella mitologia norrena, Drag-ayami nell’indiano antico. Lo troviamo anche come il Serpente Uroboro, dalla lingua copta “Ouro” uguale Re, e “Ob” uguale “Serpente/Drago”. Nella tradizione alchimistica l’Uroboro rappresenta il Re serpente, cioè il potere che divora. Lo troviamo rappresentato nella tomba di Tutankhamon, come il Dio serpente Mehen. Anche Omero cita il drago come un serpente con ali, zampe e acuta vista, agile, forte come un leone. Il Vello d’Oro è sorvegliato da un drago, e anche nel mito di Ercole i draghi “IDRE” con più teste. L’etimologia del nome drago è legata al verbo greco “DERKESTHAI”, cioè ‘guardare’, per lo sguardo di queste bestie dalla vista acuta e allungata (indiano dragh-ayami).

Infine nel nuovo testamento, precisamente nell’Apocalisse di San Giovanni Apostolo, vi è il famoso Drago Rosso con sette teste e 10 corna, essere malefico, infido, vile che simboleggia il diavolo”.

“Nostradamus – prosegue Ciuffreda – nella sua precisa analisi – parla di “Beste” infatti nella C.I Q. 45, e addirittura di “Bestes – Pourceau” nella C.I Q.64 e C.III Q. 44 (Ogni riferimento a persone è puramente nostradamico). Ma le due profezie attuali sono, secondo il mio studio, la C. VIII Q.74 :

ENTRERA’ NELLE NUOVE TERRE E SI FARA’ AVANTI IL NUOVO RE
MENTRE SUBITO I SUOI AMMIRATORI GLI FARANNO GRANDE ACCOGLIENZA
LA SUA PERFIDIA (da drago), TALE GLI SI RITORCERA’ CONTRO.
DAI CITTADINI DEL LUOGO AVRA’ FESTE ED ACCOGLIENZE

"Credo che non ci sia da commentare" conclude Ciuffreda alludendo al recentissimo insediamento, nel governo italiano, di Mario Draghi. “Collegata a questa profezia – prosegue l’esegeta – vi è la C.IX Q. 55. In questa quartina però, oltre che dell’epidemia del Covid, si parla anche di una guerra, proprio in Occidente:

L’HORRIBLE GUERRE QU’EN L’ OCCIDENT S’APPRESTE

Quando è in corso una pestilenza

Così forte ed orribile che non sfuggiranno giovani, vecchi.

In quest’ultimo passo, secondo Ciuffreda, l’astrologo si riferisce sia all’epidemia che alla guerra. “Speriamo che questa profezia non si verifichi“, conclude l’esperto e appassionato di profezie di Nostradamus. E noi, che siamo affascinati da Nostradamus ma abbiamo un approccio più scientifico e meno fatalista rispetto ai grandi eventi del mondo, siamo fiduciosi e speriamo insieme a Matteo Ciuffreda che non accada nulla di tutto questo.


Il governo del "salvatore" Draghi nella quartina 108 di Nostradamus

E così il salvatore tanto atteso e invocato è finalmente giunto. Lo aspettavo per tempi ancora più cupi di questo, ma evidentemente siamo maturi già adesso.

Lo aspettavo come possibile “governatore” anche se quel ruolo, per lui, mi faceva sorgere dubbi: non è un estremista, nemmeno un violento. Non adatto, credo, al ruolo di persecutore.

Effettivamente il ruolo di premier dell’ultima speranza in un momento di depressione mondiale incombente gli si cuce addosso alla perfezione.

Non è un Monti qualsiasi, poveramente ingabbiato in prigioni ideologiche intellettuali che nemmeno comprende. E’ realmente capace, uno che sa.

Da sempre, io credo, uomo dell’establishment anglosassone, antitetico a quello germanico, rigorista, che ci ha ammazzato negli ultimi vent’anni.

Un Macron al quadrato o al cubo, primo vero antagonista alla leadership di Berlino, potenzialmente in grado di coagulare un consensus diverso in Europa a cominciare dalla Francia. Dagli esiti imprevedibili per il futuro del continente (se non sapessimo già, per grazia, come andrà a finire) considerato che è impossibile che la Germania si pieghi. Un tedesco, per definizione, non sbaglia mai. E non tollera che qualcuno gli faccia notare che non ha capito nulla considerandosi la fucina dei migliori teologi, filosofi e pensatori da secoli a questa parte. Intellettuali specializzati nella distruzione della società cristiana.

La prima curiosità sarà vedere come riuscirà, l’uomo degli anglo, a muoversi in un contesto dove Londra è alle prese con la grande divisione politica e sociale causata dalla Brexit e gli Usa sono al momento ostaggio di un cadavere imbalsamato tumulato alla Casa Bianca e sorretto da una maggioranza radicale di sinistra.

Sono davvero curioso.

La crisi è talmente profonda e le divisioni così acute che dubito fortemente vi possa essere un’inversione di tendenza. Cronologicamente parlando il governo Draghi ci proietta dritti dritti al 2022 con la fine della legislatura e l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica che dovrebbero collocarsi agli albori del periodo rivoluzionario. Come ho sempre detto considero Mattarella il “re” che con le sue decisioni consegnerà l’Italia al caos e la sua azione inconsistente ed ostinata a preferire una sola parte politica me lo ha sempre confermato. Tale azione però deve per forza di cose manifestarsi in un governo e quello Draghi potrebbe essere quello giusto.

Se non ci trovassimo nella situazione in cui siamo avrei forti dubbi proprio perché Draghi non è uno sprovveduto. Ma come ho detto i problemi sono profondissimi e se non li risolvi o li risolvi con soluzioni troppo innovative non puoi evitare il caos, l’indeterminatezza delle conseguenze dell’avventurarsi in un territorio inesplorato.

C’è tuttavia un’altra possibilità: se non riuscisse a formare il governo si andrebbe per forza ad elezioni oppure a scegliere un personaggio diverso, magari un inetto tipo Bocconi Man e soci, che oscurerebbero fin da subito i pochi dubbi rimasti sul momento che stiamo vivendo.

Comunque vada i prossimi mesi dovranno confermarci nella scaletta temporale prevista: o ci siamo adesso, da qui al 2025/26, oppure dobbiamo spostarla al 2029/33. Oltre non si può andare, non solo per le profezie, ma proprio per lo stato di salute del mondo in generale. Qualora la si dovesse spostare però che nessuno tiri un sospiro di sollievo. Sarà solo un ulteriore prolungato inabissamento nel futuro già annunciato. Non una pausa, men che meno un ristoro.

Ovviamente dato l’argomento del blog mi ero per tempo preparato per questo scenario, vedere cioè se per l’Italia poteva prefigurarsi uno scenario nostradamico legato a Draghi.

E ho scelto, a suo tempo, la quartina 108:


Dal Ramo III del 2000 “Crisi in Europa”

108

Combien de fois prinse cité solaire
Seras, changeant ses loix barbares & vaines:
Ton mal s'approche: Plus seras tributaires,
La grand Hadrie reouurira tes veines.

108

Quante volte presa città solare

Sarai, cambiando le sue leggi barbare e vane:

Il tuo male si avvicina: Più sarai tributaria,

La grande Adria riaprirà le tue vene.

Secondo il Brind’Amour la quartina ipotizzerebbe una battaglia fra Venezia (la grande Adria) e i Turchi per il possesso di Rodi (isola del Sole). Con Venezia che la colonizzerà.

Tuttavia sappiamo bene che Nostradamus dal passato, o suo presente, si ispirava per proiettarsi in avanti per analogia. In questo caso l’evento ipotizzato dal Brind’Amour non lo troviamo nemmeno nel passato; si tratterebbe dunque di una vera profezia ispirata alle battaglie dell’epoca.

Io invece ho sempre sostenuto che la città solare fosse Roma laddove il Sole, nel linguaggio nostradamico, è a volte associato a Cristo. La città solare è Roma, la capitale cristiana, più volte presa e saccheggiata nella sua storia dai barbari (galli, arabi, lanzichenecchi ecc).

Questa volta però ad operare il saccheggio è la grande Adria. Con questo termine è possibile ovviamente indicare Venezia, come principale potenza dell’Adriatico. Adria infatti pur essendo stata anticamente un centro abbastanza importante non è mai stata “grande” al contrario di Venezia.

Nostradamus però scrive “Hadrie” con intento a mio avviso “enigmistico” in un gioco di parole volto a celare il significato dei versi. Generalmente infatti con questo termine può ricomprendere una cospicua porzione dell’Italia settentrionale, quella appunto riconducibile a Venezia. Riportando quindi alla mente le contese fra i Dogi e Roma. Fra una potenza politica ed una religiosa. E qui secondo me si nasconde un destino di vessazione della Roma religiosa nei confronti dell’autorità politica italiana.


Lo stesso sentiment, ma con ambientazione diversa, lo troviamo infatti nella 109 che segue:

109

De l'Orient viendra le coeur Punique
Fascher Hadrie, & les hoires Romulides,
Acompagne de la classe Libique,
Trembler Mellites & proches Isles vuides.


Qui “Hadrie” è in rapporto agli eredi di Romolo, cioè Roma. L’ambientazione è diversa in quanto qui gli italiani sono incolleriti dall’invasione della flottiglia libica che invade le isole del Mediterraneo come Malta, interpretato in funzione dell’emergenza profughi, dove il nostro paese continua ad essere nel silenzio generale punto di sbarco preferenziale.

Se uniamo le quartine in un esempio di concatenazione vediamo una ricostruzione logica ed ampliata della 108:

Cité solaire & les hoires Romulides,

Fascher la grande Hadrie, reouurira tes veines

La città solare e gli eredi di Romolo,

Incollerire la grande Adria che riaprirà le tue vene.

La 109 serve a completare il significato della 108 dove le “vene riaperte” sono messe in relazione con l’essere tributario, dover cioè pagare tributo al conquistatore. Ad essere adombrata sembra dunque una sottomissione fiscale. Un tema di cui nel nostro paese si parla da tempo e che è richiesto anche dall’Europa. Tassare ad esempio i beni immobili della Chiesa col risultato evidente, considerato lo stato delle casse, di ridurla sul lastrico.

Un governo che impone una tassazione alla Chiesa? Diventa credibile soprattutto in una situazione di particolare crisi economica e sociale e con i lavoratori devastati. Colpire chi apparentemente ha di più apporterebbe anche consensi.

Per questo motivo ho sempre considerato la 108 come una quartina che parlava della persecuzione ai danni della Chiesa, fiscale inizialmente, da parte di un governo italiano. Potrà essere quello Draghi? O comunque uno che veda Draghi protagonista anche in futuro, qualora gli anni della crisi finale dovessero spostarsi un poco in avanti?

Diciamo che, come coincidenza, possiamo risolvere un piccolo rebus legato alla “grande Hadrie”:

grande = G

G + Hadrie = Draghi

Non resta che vedere come andrà a finire.

A proposito, la sciatalgia non lascia proprio in pace papa Francesco:

“Quando al regno giungerà lo sciancato…”.

Di certo siamo nel bel mezzo dei tempi profetizzati dall'Apocalisse quando pone il "segno grandioso" apparso nel cielo di "una donna vestita di sole" e parla di "lotta tra la donna e il drago" (cfr. Ap 12,1-2). La Vergine Immacolata è la nemica dichiarata del serpente ingannatore. In Italia è appena cominciato il governo di uno che si chiama Draghi. L’aura di santità che lo circonda potrebbe spingerlo in futuro ad assumere un incarico più alto in tempi più burrascosi per guidare il paese (e sappiamo come). Nomen omen?


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