Da Pfizer a Sanofi, da Johnson & Johnson ad Astrazeneca, fino a Roche, e non solo: per la prima volta i gruppi farmaceutici si sono schierati in modo massiccio a favore di Biden e del Partito democratico.
Nomi, numeri e confronti
Il partito dell’asinello ha galoppato (anche) grazie ai soldi di Big Pharma. Da Sanofi a Pfizer, sono numerosi i colossi farmaceutici che hanno elargito importanti somme di denaro a sostegno della campagna elettorale di Joe Biden (il più finanziato) e dei suoi alleati. Meno le aziende che hanno appoggiato Donal Trump ed i repubblicani, come evidenzia Open Secrets.
BIDEN VS TRUMP
Partiamo dai numeri generali. A vincere sul fronte dei finanziamenti arrivati dai Big Pharma è Joe Biden: con 6,324 milioni di dollari è il più finanziato dai colossi del settore farmaceutico. Secondo, a distanza arriva Trump con 1,590 milioni di dollari (in salita, comunque, rispetto ai 438 mila dollari arrivati nel 2016).
La differenze, sostanziali, tra i candidati presidenti si riflettono anche tra i partiti che rappresentano: i colossi farmaceutici hanno spinto la campagna del partito Democratico con un totale di 32,6 milioni di dollari. Al partito Repubblicano sono andati 19,8 milioni di dollari. In percentuali: il 62% dei contributi totali (62.768.786) sono andati all’asinello, il 38% all’elefantino.
CHI HA APPOGGIATO L’ASINELLO
Tra chi ha maggiormente puntato su Biden – come ha sottolineato oggi Stefano Graziosi su La Verità – c’è l’americana Pfizer, che nelle scorse ha annunciato l’efficacia del vaccino messo a punto con BionTech: ha dato al partito democratico il 59,2% del contributo messo in campo, pari a 2.253.677 dollari. Ai democratici anche il 99,3% dei 3.328.656 dollari di DE Shaw Research ed il 90,2% dei 2.172.982 dollari di Masimo Corp.
A sostenere il partito dell’asinello anche AbbVie, Abbott e Roche. Merck & Co, che ha legami, secondo quanto scrive La Verità, con il marito di kamala Harris (è stato rappresentante legale per conto di Dla Piper), ha destinato il 57,8% del milione di dollari messo a disposizione. Johnson & Johnson il 63,5% di 1.281.307 dollari.
Anche AstraZeneca PLC, Sanofi e GlaxoSmithKline hanno supportato Biden.
CHI HA SOSTENUTO TRUMP
Solo tre, tra i Big Pharma, hanno supportato Donald Trump: Amgen, che ha destinato ai repubblicani il 53,8% del suo milione e mezzo; Eli Lilly, con il 53,6% di 1.053.467 dollari; Boston Scientific con il 51,2% di 557.447.
IL TREND
Da notare come l’impegno finanziario dei Big Pharma sia decisamente aumentato rispetto ai contributi dati nel 2018 (44.334.825 dollari) ma diminuito rispetto al 2016, quando sul piatto i colossi farmaceutici avevano messo 64.619.113 dollari (di cui 3 milioni destinati ad appoggiare direttamente la campagna di Hilary Clinton). Dal 2000 in poi le aziende di settore sono sempre più impegnate a livello a politico.
È la prima volta, però, che ai democratici viene destinata una somma superiore a quella dei repubblicani (solo nel 2008 i finanziamenti furono a favore del partito dell’asinello, con un solo miliardo di differenza).
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