QUESTI I VACCINI AUTORIZZATI DALL'AIFA PER LA STAGIONE 2019-2020 MA C'E' QUALCOSA DA SAPERE. VEDIAMO QUALI POSSONO ESSERE LE CRITICITA' DI QUESTI VACCINI INCLUSI NELLA LISTA AIFA. INOLTRE, COME LEGGETE NEL TWEET SOPRA, L'AZIENDA CINESE LifeOn, CHE HA VINTO LA GARA INDETTA DALLA REGIONE LOMBARDIA PER LA FORNITURA DI 100 MILA UNITA' DI VACCINI, NON HA IL CERTIFICATO DELL'AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO PER METTER IL PRODOTTO IN COMMERCIO. DOPO QUESTO APPARE SUPERFLUO STARE ANCORA A CHIEDERSI IL PERCHE' DELLA LOMBARDIA COME REGIONE PIU' COLPITA DAL COVID....
VACCINO ANTINFLUENZALE AGRIPPAL S1 TRIVALENTE ANALIZZATO AL MICROSCOPIO: INQUINATO. RITIRATO DAL COMMERCIO NEL 2012 MA NEL 2020 E' TRA I VACCINI AUTORIZZATI DALL'AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO. C'E' DA FIDARSI? IN OTTO ANNI IL VACCINO E' STATO MIGLIORATO O E' ANCORA INQUINATO?...
La scoperta ad opera del Dott. Montanari e della Dott.ssa Gatti della Nanodiagnostics di Modena. Quando vennero ritirati dal mercato i vaccini antinfluenzali della Novartis, i due ricercatori riuscirono appena in tempo a comprarne uno in farmacia. La Dott.ssa Gatti raggiunse quindi il microscopio elettronico per esaminarlo, l'esito è risultato il seguente: vaccino inquinato da micro e nanoparticelle inorganiche come Acciaio, Bario, Titanio, Silicio, blocchetti di Calcio, tutte particelle solide, piccole e meno piccole.
Nessuna novità per i due ricercatori, che già in precedenza avevano analizzato al microscopio diversi vaccini presenti sul mercato, tutti risultati inquinati. Esattamente altri 20 in precedenza. I ricercatori escludono che l'inquinamento da polveri inorganiche sia opera diretta delle case farmaceutiche, ma non sanno dare una spiegazione alla loro stessa presenza.
I vaccini inquinati, se inoculati in un neonato, potrebbero trasferire le particelle inorganiche al sistema nervoso centrale e il bambino potrebbe manifestare irrequietezza, turbe del sonno, difficoltà di relazione e altro ancora. Ad oggi è sconosciuto il motivo per cui il vaccino antinfluenzale Agrippal S1 della Novartis sia stato ritirato dal mercato.
Veniamo al Fluad. Tre morti e una persona in coma: sono state le segnalazioni finora giunte dopo somministrazione di vaccino antinfluenzale Fluad. Due lotti sono stati ritirati. L’Agenzia Italiana del Farmaco ha reso noto che: «A seguito delle segnalazioni di quattro eventi avversi gravi o fatali, verificatisi in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi provenienti dai due lotti 142701 e 143301 del vaccino antinfluenzale FLUAD della Novartis Vaccines and Diagnostics s.r.l., in attesa di disporre degli elementi necessari, tra i quali l’esito degli accertamenti sui campioni già prelevati, per valutare un eventuale nesso di causalità con la somministrazione delle dosi dei due lotti del vaccino, l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha disposto, a titolo esclusivamente cautelativo, il divieto di utilizzo di tali lotti. L’AIFA invita i pazienti che abbiano in casa confezioni del vaccino FLUAD a verificare sulla confezione il numero di lotto e, se corrispondente a uno di quelli per i quali è stato disposto il divieto di utilizzo, a contattare il proprio medico per la valutazione di un’alternativa vaccinale».
Il presidente di Assis, dottor Eugenio Serravalle, commenta così quanto accaduto.
«Quanto accaduto mi ha fatto riflettere e vorrei condividere queste mie riflessioni con chi segue Assis. Perché il sequestro solo di 2 lotti? Certamente perché le reazioni avverse gravi si sono verificate dopo la somministrazioni di quella mandata di vaccini; ma in via cautelativa non andava bloccata tutta la produzione? É forse possibile che sapessero già che in quei 2 lotti c’era qualcosa che non andava? Hanno ricevuto istruzioni i medici di famiglia su come comportarsi se qualcuno va a dir loro che ha fatto il vaccino incriminato? Che significa “valutazione di un’alternativa vaccinale”? Che dovrebbe proporre un altro tipo di vaccino? Allora ci sono dubbi anche sull’efficacia, non solo sulla sicurezza. Non sarebbe il caso di richiedere un programma straordinario di vaccino vigilanza attiva data la gravità della situazione? AIFA non dovrebbe stilare linee guida per monitorare lo stato di salute di quanti sono stati vaccinati? Purtroppo al momento nulla di tutto questo è stato fatto».
Questo articolo dell'associazione Corvelva riassume le criticità della maggior parte dei vaccini inclusi nella lista AIFA:
AGRIPPAL vaccino influenzale inattivato (Novartis), FLUAD vaccino influenzale adiuvato con mf59c.1 (Novartis),
FLUARIX TETRA vaccino influenzale virus frammentato (GlaxoSmithKline),
INFLUPOZZI ADIUVATO vaccino influenzale adiuvato con MF59C.1 (Novartis),
INFLUPOZZI SUBUNITA' vaccino influenzale inattivato (Novartis),
INFLUVAC S vaccino influenzale inattivato (BGP Products),
INTANZA vaccino influenzale virione split inattivato (Sanofi Pasteur MSD),
OPTAFLU vaccino influenzale inattivato (Novartis),
VAXIGRIP AD vaccino influenzale virus frammentato (Sanofi Pasteur MSD).
Il grave rischio di 'effetti collaterali' dei vaccini anti-influenzali di Novartis è conosciuto dal Sistema sanitario italiano da almeno tre anni.
I vaccini Fluad e Agrippal (ovvero gli stessi farmaci sotto inchiesta per il sospetto di aver provocato - come ricorderete - lo scorso anno la morte di almeno 19 persone in Italia!), furono già ritirati nell’ottobre del 2012: contenevano «elevati aggregati di proteine». Fu la Novartis stessa a comunicare all'Agenzia del farmaco italiana (Aifa) di avere ritirato dal commercio alcuni lotti di Fluad, Agrippal e di un terzo prodotto (Influpozzi) e a chiedere alle autorità del nostro Paese di fare altrettanto.
In seguito allo stop italiano, anche altri Paesi tra cui Canada, Spagna, Germania, Singapore, bloccarono la circolazione dei tre farmaci. L'allora ministro della Salute italiano, Renato Balduzzi, confermò la cifra fornita in un primo tempo dall'Aifa e parlò di 460 mila dosi interessate dal provvedimento, su un totale di circa 10, 12 milioni di vaccini anti-influenzali (di diverse marche) utilizzati ogni anno nel nostro Paese. Due settimane dopo lo stop, esattamente l'8 novembre 2012, Novartis comunicò che l'Italia, e a ruota gli altri Stati, avevano revocato il blocco della distribuzione dei tre preparati.
Stranamente, fu soltanto la casa farmaceutica a dare la notizia della reimmissione nel sistema sanitario italiano di Fluad e Agrippal.Né il ministero della Salute né l'Agenzia del farmaco diedero annuncio della ripresa della distribuzione: semplicemente, i pazienti italiani ricominciarono vedersi iniettare dai medici i farmaci fino a quel momento interdetti.
Influenza, tre morti sospette: l'Aifa blocca il vaccino
27 novembre 2014
Cinzia Palmacci
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