C’è un sottomarino a propulsione nucleare tra le unità da guerra impegnate nella vasta esercitazione NATO Dynamic Manta 2019 attualmente in corso nelle acque della Sicilia orientale. Si tratta dell’HMS Ambush (S120), sommergibile della classe “Astute” della Marina del Regno unito. Operativo dal 2013, l’HMS Ambush imbarca due reattori nucleari PWR 2 prodotti dalla Roll Royce e che dovrebbero assicurare piena autonomia energetica all’unità per i prossimi 25 anni. Da più parti tuttavia ne è stata documentata la pericolosità per la sicurezza e l’ambiente. Un report del novembre 2009 sulla tenuta dei sistemi di propulsione PWR 2 del Defence Nuclear Safety Regulator, l’ente del ministero della difesa britannico a cui è demandato il controllo dei dispositivi nucleari in dotazione alle forze armate, aveva segnalato come questi reattori fossero “potenzialmente vulnerabili in caso di guasto strutturale al circuito primario”, con conseguente pericolo per l’equipaggio e la popolazione civile.
Nel gennaio 2012 fu pure documentata l’esistenza di radioattività nell’acqua refrigerante del reattore PWR 2, a seguito di un microscopica breccia nel rivestimento del combustibile. L’esercitazione NATO Dynamic Manta ha preso il via dai porti di Catania ed Augusta (Siracusa) il 26 febbraio 2019. Vi partecipano dieci nazioni alleate che simulano una vasta operazione di guerra anti-sottomarini nel Mar Ionio, a poche miglia di distanza dalle coste siciliane e calabresi.
A Dynamic Manta 2019 sono impegnati circa 3000 militari, cinque sommergibili, nove navi di superficie e otto aerei pattugliatori. I paesi partecipanti sono Italia, Canada, Francia, Grecia, Spagna, Turchia, Germania, Gran Bretagna, Olanda e Stati Uniti. L’Italia assicura il supporto logistico alle forze aeronavali con la base navale della Marina Militare di Augusta (utilizzato in particolare per l’approdo dei sottomarini, compreso l’HMS Ambush), il porto di Catania, la base aerea di Sigonella e la stazione elicotteri di Catania-Fontanarossa, contigua allo scalo aereo civile etneo.
Prima di raggiungere la Sicilia, il sottomarino della Royal Navy ha fatto una sosta tecnica da Gibilterra il 13 febbraio, suscitando le vibrate proteste dei pacifisti e degli ecologisti locali che da anni lottano contro gli approdi di unità da guerra a capacità e propulsione nucleare nelle acque antistanti la Rocca-colonia che il Regno Unito possiede nella penisola iberica dal 1713.
Terremoti: scossa magnitudo 4.2 nel Canale di Sicilia
Il sisma (non è l'unico avvertito in quel tratto di mare) avvertito il 30 settembre scorso ha avuto ipocentro in mare a 6 km di profondità ed epicentro a circa 20 km dalle coste maltesi. Non si segnalano danni a persone o cose.
Una scossa di terremoto di magnitudo 4.2 è stata registrata alle 3:01 nel Canale di Sicilia, al largo della costa sud di Malta. Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro in mare a 6 km di profondità ed epicentro a circa 20 km dalle coste maltesi. Non si segnalano al momento danni a persone o cose. Difficile non ricondurre questo sisma sottomarino alle attività nucleari NATO nel Canale di Sicilia dove si tengono spesso esercitazioni nucleari con tutti i rischi che ne conseguono per l'uomo e l'ambiente.
I candidati USA alle prossime presidenziali e le gravi lacune sulla politica nucleare
Come hanno riportato gli analisti di Defenseone: “Sia nel dibattito democratico in Iowa che nella serie di interviste del comitato editoriale del New York Times, ai candidati è stato chiesto di spiegare le loro opinioni sugli aspetti chiave della politica sulle armi nucleari”. “Sfortunatamente i candidati hanno dimostrato lacune evidenti”, esprimendo risposte insufficienti, imprecise o inadeguate, e portando alla conclusione che “per il bene esistenziale del paese” forse dovrebbero non solo documentarsi sulle armi nucleari, ma mettersi al passo con i tempi sui molteplici fronti della politica estera, e anche “velocemente”, se ambiscono a diventare il 46esimo presidente degli Stati Uniti. Ma l'America è lontana, e l'Italia rischia seriamente di diventare la polveriera atomica della NATO con i candidati alle prossime presidenziali americane che non sanno o fanno finta di non sapere. A questo punto, un'interrogazione parlamentare e un coinvolgimento del Copasir sulla sicurezza nazionale sarebbe il minimo che i cittadini contribuenti possono e devono pretendere.
Il parere autorevole del politologo Noam Chomsky
Una delle grandi preoccupazioni del mondo di oggi è la possibilità di cadere in una guerra nucleare, afferma Chomsky. Per evidenziare quanto seria sia la situazione in cui viviamo oggi al riguardo, il linguista indica l'Apocalypse Clock: un orologio simbolico con cui dal 1947 l'Università di Chicago mostra come l'umanità sia a pochi minuti dalla mezzanotte, che rappresenta la distruzione totale. Ogni anno la lancetta dei minuti si avvicina al numero 12 e Chomsky ricorda che nel gennaio di quest'anno quella che si muoveva era la lancetta dei secondi. In altre parole, siamo a pochi secondi, in senso figurato, dalla distruzione provocata da un disastro nucleare.
Pertanto, ammonisce che la minaccia di una guerra nucleare è aumentata a livelli maggiori di quelli della Guerra Fredda. Nel frattempo, la catastrofe ambientale è sempre più tangibile e a tutto ciò si aggiunge la salute indebolita della democrazia nel mondo.
Il politologo americano osserva con preoccupazione come i valori democratici si stiano oggi deteriorando ovunque, rendendo difficile affrontare i nostri più letali nemici.
"L'unica speranza per affrontare le due crisi che minacciano l'estinzione della razza umana viene dall'affrontarle attraverso una democrazia in salute, con cittadini impegnati e informati che partecipano allo sviluppo di programmi per risolverle", auspica Chomsky.
Un avvertimento divino da non sottovalutare.....
In un recente messaggio alla veggente Luz de Maria, San Michele Arcangelo le permette una visione profetica impressionante che qui riporto integralmente:
Fratelli:
Alla fine di questo messaggio, San Michele mi ha permesso la seguente visione:
Il mare si stava sollevando, agitato da una forza che non proveniva dalla natura, ma era stata causata dall’uomo, si trattava di una specie di onda che passando sotto il fondale marino, faceva tremare tutto al suo passaggio ed aumentava la sua forza man mano che avanzava, provocando una grande forza d’urto che è andata a colpire alcune faglie tettoniche. Questo era il risultato di esperimenti nucleari.
In pochi istanti ho visto la superficie terreste, strade, edifici e nuclei abitati venire scossi con forza, ho visto costruzioni crollare, per alcuni attimi ho sentito il rumore del terremoto e quello dei crolli, poi è seguito uno spaventoso silenzio e quindi ho udito i lamenti delle persone ferite.
Ho potuto vedere vari paesi, come in una sequenza e sono riuscita a riconoscerli e ho visto i grandi terremoti che ci saranno. All’improvviso San Michele mi ha mostrato delle persone: alcune in una cesta pulita ed altre in una cesta piena di fango e San Michele mi ha detto: guarda dentro. Ed io ho guardato…
Mio Dio! Il fango ardeva come la lava di un vulcano in eruzione e al suo interno ho visto persone che bestemmiano contro Dio.
Nell’altra cesta ho visto persone che pregavano incessantemente e nonostante si trovassero in mezzo alle tribolazioni, pregavano Dio con grande amore e venivano aiutate e protette perché nonostante tutto, non avevano smesso di pregare. Qui ha avuto termine la visione.
Cinzia Palmacci
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