La Liturgia di Venerdi 7 Agosto 2020
Venerdì della XVIII settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)
Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde
Antifona d'ingresso
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Sei tu il mio soccorso, la mia salvezza:
Signore, non tardare. (Sal 70,2.6)
Colletta
Mostraci la tua continua benevolenza, o Padre,
e assisti il tuo popolo,
che ti riconosce suo pastore e guida;
rinnova l’opera della tua creazione
e custodisci ciò che hai rinnovato.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
PRIMA LETTURA (Na 2,1.3; 3,1-3.6-7)
Guai alla città sanguinaria.
Dal libro del profeta Naum
Ecco sui monti i passi d’un messaggero
che annuncia la pace!
Celebra le tue feste, Giuda, sciogli i tuoi voti,
poiché il malvagio non passerà più su di te:
egli è del tutto annientato.
Infatti il Signore restaura il vanto di Giacobbe,
rinnova il vanto d’Israele,
anche se i briganti li hanno depredati
e saccheggiano i loro tralci.
Guai alla città sanguinaria,
piena di menzogne,
colma di rapine,
che non cessa di depredare!
Sìbilo di frusta, fracasso di ruote,
scalpitìo di cavalli, cigolìo di carri,
cavalieri incalzanti, lampeggiare di spade,
scintillare di lance, feriti in quantità,
cumuli di morti, cadaveri senza fine,
s’inciampa nei cadaveri.
«Ti getterò addosso immondizie,
ti svergognerò, ti esporrò al ludibrio.
Allora chiunque ti vedrà, fuggirà da te
e dirà: “Nìnive è distrutta! Chi la compiangerà?
Dove cercherò chi la consoli?”».
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Dt 32,35-41)
Rit: Il Signore farà giustizia al suo popolo.
Sì, vicino è il giorno della loro rovina
e il loro destino si affretta a venire.
Perché il Signore farà giustizia al suo popolo
e dei suoi servi avrà compassione.
Ora vedete che io, io lo sono
e nessun altro è dio accanto a me.
Sono io che do la morte e faccio vivere;
io percuoto e io guarisco.
Quando avrò affilato la folgore della mia spada
e la mia mano inizierà il giudizio,
farò vendetta dei miei avversari,
ripagherò i miei nemici.
Canto al Vangelo (Mt 5,10)
Alleluia, alleluia.
Beati i perseguitati per la giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Alleluia.
VANGELO (Mt 16,24-28)
Che cosa un uomo potrà dare in cambio della propria vita?
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà.
Infatti quale vantaggio avrà un uomo se guadagnerà il mondo intero, ma perderà la propria vita? O che cosa un uomo potrà dare in cambio della propria vita?
Perché il Figlio dell’uomo sta per venire nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo le sue azioni.
In verità io vi dico: vi sono alcuni tra i presenti che non moriranno, prima di aver visto venire il Figlio dell’uomo con il suo regno».
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
Il Signore ci chiama ad una vita santa e alla fedeltà alla sua parola. Consapevoli della nostra debolezza, invochiamolo con fiducia:
Ascoltaci, o Signore.
Per la comunità cristiana, nata dalla croce di Gesù: non rinunci all'impegno di seguire il Maestro, portando in se stessa i segni della passione, in fedeltà alla parola ricevuta. Preghiamo:
Per ogni discepolo del Signore: ponga al primo posto la sequela di Cristo, in ogni momento e situazione della vita. Preghiamo:
Per gli uomini del nostro tempo: sappiano che il Signore non delude mai chi gli dona la vita per amore. Preghiamo:
Per coloro che sono troppo occupati nel garantirsi una vita economicamente sicura: il Signore faccia loro comprendere la caducità delle cose umane. Preghiamo:
Per ognuno di noi: impariamo ad amare il Signore, anche quando ci chiede di abbandonare le nostre certezze e le speranze umane, per porre in lui tutta la nostra fiducia. Preghiamo:
Per chi sente troppo pesante la croce ricevuta.
Perché ci aiutiamo a portare i pesi gli uni gli altri.
O Signore, sei tu la nostra vera ricchezza e la nostra eterna felicità. Donaci di portare volentieri ogni giorno la nostra croce, per condividere insieme a te la gloria del cielo. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Preghiera sulle offerte
Santifica, o Dio, i doni che ti presentiamo
e trasforma in offerta perenne tutta la nostra vita
in unione alla vittima spirituale,
il tuo servo Gesù,
unico sacrificio a te gradito.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
Antifona di comunione
Ci hai mandato, Signore, un pane dal cielo,
un pane che porta in sé ogni dolcezza e soddisfa ogni desiderio. (Sap 16,20)
Preghiera dopo la comunione
Accompagna con la tua continua protezione, Signore,
il popolo che hai nutrito con il pane del cielo,
e rendilo degno dell’eredità eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Commento
Pietro e gli altri undici avevano appena raggiunto la vetta spirituale che consiste nel riconoscere la filiazione divina, quando Gesù cominciò a darsi pena di ricordare loro che l’essere un vero discepolo implicava un reale sacrificio personale per il raggiungimento della beatitudine promessa.
Seguire Gesù, in vista della gloria futura, significa innanzi tutto seguirlo nella sua umiliazione, perché “un discepolo non è da più del maestro, né un servo da più del suo padrone”. A causa del peccato di Adamo e di Eva, che ha portato nel mondo la morte e l’infelicità, non è possibile a noi, loro discendenti, seguire la verità e la giustizia nella nostra vita, senza dover affrontare e vincere nella nostra persona le forze del male dirette contro di noi. Ognuno dovrà inevitabilmente soffrire, sia pure in misura ridotta, ciò che Gesù stesso ha sofferto. È proprio questo che voleva far capire dicendo: “Chi perderà la propria vita, per causa mia, la troverà”.
Non possiamo evitare né rimandare questa lotta dolorosa, perché chi farà così finirà per perdere la vita, volendo salvarla.
La mia stessa vita, la mia persona: ecco cosa devo offrire al Signore! E certo perderò la mia vita e il mio Dio, candidandomi all’inferno, se mi lascerò spingere a preferire la ricchezza effimera di questo mondo in cambio della mia anima.
Salvami, Signore, da un tale destino!
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