NEGLI USA LA FOX E DIVERSE ORGANIZZAZIONI PER LA DIFESA DELLA SALUTE UMANA STANNO PRENDENDO INIZIATIVE PER DENUNCIARE BILL GATES E LA SUA FONDAZIONE, PRINCIPALE FINANZIATORE DELL'ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA'. LA NATURA DIABOLICA DI QUESTO INDIVIDUO E' SEMPRE PIU' PALESE, MA IN ITALIA SI PROMETTONO INGENTI SOMME SOTTRATTE A IMPRENDITORI E CONTRIBUENTI PER FINANZIARE INUTILI E DANNOSE VACCINAZIONI DI MASSA. L'APPELLO CHE RIVOLGIAMO E' A TUTTE LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA E A DIFESA DEI CITTADINI PER LA PROMOZIONE DI UNA CLASS ACTION INTERNAZIONALE IN UNIONE CON LE MISURE SEMPRE PIU' NUMEROSE CHE MOLTI ALTRI PAESI NEL MONDO STANNO PRENDENDO A DIFESA DELLA VITA UMANA. UN APPELLO RIVOLGIAMO SOPRATTUTTO ALLA PARTE SANA DELLA CHIESA CATTOLICA NEL VOLER PRENDERE UNA DECISA POSIZIONE CONTRO LA DERIVA PERICOLOSA PRESA DAL VATICANO DA QUALCHE ANNO A FAVORE DI PERICOLOSE DEVIAZIONI DALLA TRADIZIONE LITURGICA SPINTE DALLA FORTE CORRENTE MASSONICA CHE PERVADE LA CHIESA DI ROMA, TRAVOLGENDO ANCHE IL PAPA CHE ORMAI SEMBRA AVER PERSO IL CONTROLLO DELLA BARCA DI PIETRO TRA I MAROSI NELLA TEMPESTA. UN'UNIONE DI INTENTI A DIFESA DELLA VITA UMANA SOTTO TUTTI GLI ASPETTI, A COMINCIARE DALLA LIBERTA' SANCITA DALLA COSTITUZIONE E PREDICATA DALLE SACRE SCRITTURE. LIBERTA' CHE CI DERIVA DALLA DIGNITA' DI FIGLI DI DIO REDENTI E RISCATTATI DA GESU' CRISTO A CARO PREZZO. QUESTA EMERGENZA CI HA INSEGNATO CHE IN QUESTA VITA NESSUNO E' RESPONSABILE SOLO PER SE' STESSO PERCHE' SIAMO TUTTI COLLEGATI COME LE TESSERE DEL DOMINO. GRAZIE A QUANTI NON LASCERANNO CADERE QUESTO APPELLO NEL VUOTO.
TUTTI I COLLEGAMENTI TRA COVID 19, 5G E "NUOVA IDENTITA' DIGITALE". TASK FORCE, OMS E BILL GATES=NUOVO ORDINE MONDIALE ANTICRISTICO
"NEGLI USA LA FOX DENUNCIA BILL #GATES". La #Fox denuncia che Bill Gates ha dato una consistente somma di denaro all'#OMS per dichiarare la pandemia di #COVID__19
"Obbligò tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi, a farsi mettere un marchio sulla mano destra o sulla fronte. Nessuno poteva comprare o vendere se non portava il marchio, cioè il nome della bestia o il numero che corrisponde al suo nome. Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza, calcoli il numero della bestia, perché è un numero d’uomo; e il suo numero è seicentosessantasei” (Apocalisse 13:16-18)
E se la bestia della Bibbia non fosse un essere fisico ma un'entità immateriale? Se la bestia fosse Internet? Convertendo il familiare WWW, simbolo di Internet, e cercando di esprimerlo come numero in latino otteniamo:
WWW = VI VI VI = 6 6 6
Se invece lo convertiamo in ebraico:
WWW = VAV VAV VAV = 6 6 6
(w=vav, la sesta lettera nell'alfabeto ebraico)
Ed ora, se proviamo a sostituire nel passo biblico "il marchio" con "Internet". "Obbligò tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi, a farsi mettere Internet sulla mano destra (gli smartphone?) o sulla fronte (i Google Glasses?). Nessuno poteva comprare o vendere se non usava Internet. […] Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza, calcoli il numero della bestia, perché è un numero d’uomo; e il suo numero è 666 (WWW). Il triplo 6 è il marchio della bestia. “Inoltre obbligò tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi, a farsi mettere un marchio sulla mano destra o sulla fronte. Nessuno poteva comprare o vendere se non portava il marchio, cioè il nome della bestia o il numero che corrisponde al suo nome. Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza, calcoli il numero della bestia, perché è un numero d’uomo; e il suo numero è seicentosessantasei” (Apocalisse 13:16-18).
E ancora: (Apocalisse 14:9-13) Poi un terzo angelo...: “Chiunque adora la bestia e la sua statua e ne riceve il marchio [il microchip] sulla fronte o sulla mano, berrà il vino dell'ira di Dio che è versato puro nella coppa della sua ira e sarà torturato con fuoco e zolfo al cospetto degli angeli santi e dell'Agnello. Il fumo del loro tormento salirà per i secoli dei secoli, e non avranno riposo né giorno né notte quanti adorano la bestia e la sua statua e chiunque riceve il marchio del suo nome”.
A chi si deve la nascita del World Wide Web (WWW)?
Nel marzo 1989 il ricercatore del CERN di Ginevra (in italiano Organizzazione europea per la ricerca nucleare), Tim Berners-Lee, presentava al mondo un nuovo mezzo di comunicazione, per meglio dire un nuovo servizio di comunicazione, con il quale, a partire però dal 1993, su scala pubblica mondiale migliaia di utenti sparsi in tutto il mondo, tramite l’uso dei computer connessi a Internet (diretto discendente di Arpanet), poterono entrare in contatto istantaneamente, scambiando e leggendo messaggi.
‹‹Tutto sarà connesso insieme: il Pc del futuro, la Tv del futuro, il telefono del futuro, tutti saranno insieme su una sola rete››, diceva il miliardario Bill Gates in quegli anni.
A proposito deli triplo 6 satanico
La somma dei valori corrispondenti ai caratteri ASCII delle lettere che compongono le parole “Bill Gates” è nientepopodimeno che 666, il celebre numero del diavolo. Non basta: sommando i valori dei caratteri ASCII di due famosi prodotti della Microsoft, Windows 95 e MS-DOS 6.21, si otterrebbe di nuovo 666.
@FaberVonCastell
Quindi, colui che:
- è socio Monsanto
- frequentava la pedoisola di Epstein
- sponsorizza una satanista
- vuole impiantaci chip sottopelle
- vuole brevettare i sentimenti umani
VUOLE SALVARCI?
#BillGates
- vuole oscurare il sole (proprio così, Gates vuole oscurare il sole. Adesso credete alle scie chimiche e a chi le finanzia? La nostra aeronautica e il Ministero della Difesa Italiana sono ancora disposti a sottostare a tutto questo? Secondo Bill Gates oscurare il sole ci salverà dal riscaldamento globale. Giocare a fare dio gli piace troppo....)
- desidera ridurre la popolazione mondiale - frequentava la pedoisola di Epstein
- sponsorizza una satanista
- vuole impiantaci chip sottopelle
- vuole brevettare i sentimenti umani
VUOLE SALVARCI?
#BillGates
Bill Gates: "Non si potranno ripristinare i diritti delle persone sino a quando non sarà vaccinata l'intera popolazione mondiale". Indovinate ora chi produrrà e venderà questo vaccino? Nel suo sito ufficiale si legge che ID2020 è una sorta di partnership pubblica-privata che vede il coinvolgimento dell’ONU, dei governi nazionali e dei soci fondatori che sono anche i suoi più attivi finanziatori.Potrebbe portare praticamente al'identificazione digitale di ogni persona sul pianeta con l'inserimento di un microchip nel corpo umano che contiene tutte le informazioni personali dei cittadini. Ad oggi ID2020 è arrivato ad una fase piuttosto avanzata.
I finanziatori di ID2020
Chi ha contribuito in maniera più attiva a questo progetto? Tra i soci fondatori ci sono nomi di massimo rilievo, tra i quali la Microsoft di Bill Gates; la società GAVI, l’alleanza globale per i vaccini e l’immunizzazione, interessata a promuovere l’uso dei vaccini nel mondo, e la famiglia Rockefeller.
Oltre a GAVI, anche il magnate americano Bill Gates ha manifestato un vivo interesse nell’investimento sui vaccini.
Ma cosa c’entra l’immunizzazione con l’identità digitale?
L’identità digitale non solo prevedrebbe la possibilità di racchiudere tutte le informazioni personali dei cittadini in un microchip sottocutaneo, ma allo stesso tempo consentirebbe anche di somministrare i vaccini sotto forma digitale.
Non si tratta di un ritrovato tecnologico avveniristico che diventerà realtà in futuro. Lo è già. Nello Stato del Texas, negli Stati Uniti, i poveri senzatetto vengono già utilizzati come cavie per la sperimentazione di questo microchip.
Anche il governo del Bangladesh ha aderito ufficialmente a questa iniziativa lo scorso settembre.
Quello dei vaccini è comunque un vero e proprio business miliardario che garantisce enormi margini di rendimento come ha spiegato lo stesso Gates che ne ha guadagnato cifre astronomiche.
Nei tempi della crisi di coronavirus, non è pertanto difficile immaginare che chi arriva per primo a sviluppare un vaccino contro questo agente patogeno possa ricavarne ingenti profitti.
Non a caso, il fondatore di Microsoft ha recentemente detto la sua sulla questione coronavirus in un articolo pubblicato anche sul sito del Forum di Davos.
Gates suggerisce di “investire nella sorveglianza delle malattie, per arrivare ad includere un archivio digitale istantaneamente accessibile alle organizzazioni più rilevanti con la previsione di regole che impongano ai Paesi di condividere le loro informazioni.”
E’ esattamente il progetto che Gates sta finanziando con ID2020. Se diventasse realtà, in questo microchip sarebbero istantaneamente reperibili tutte le informazioni dei cittadini, comprese quelle ovviamente riguardanti le sue malattie personali.
Le implicazioni per la privacy sarebbero devastanti, dal momento che tutti virtualmente potrebbero essere sottoposti ad una vera e propria sorveglianza digitale di massa.
Nessuno ovviamente si è preoccupato di far notare il macroscopico conflitto d’interesse di Gates che, promuovendo uno strumento simile, difatti consegnerebbe a sè stesso un enorme potere di controllo sulla popolazione mondiale.
Nonostante il progetto venga presentato sotto una patina umanitaria, in realtà nasconde delle implicazioni inquietanti sia per i profitti dei soggetti coinvolti in ID2020, sia per le dirette conseguenze sulla libertà personale.
Il microchip consentirebbe infatti a chi gestisce l’archivio digitale di tracciare i movimenti di chiunque. Il grande fratello digitale, sotto la scusa della tutela della salute personale, potrebbe sapere in tempo reale dove si trova una persona e cosa sta facendo.
GAVI e la famiglia Rockefeller
GAVI invece è una sorta di partnership pubblica-privata alla quale appartengono entità pubbliche e private, come l’OMS, l’Unicef e la Banca Mondiale e lo stesso Bill Gates con la sua fondazione “Bill & Melinda Gates Foundation”.
Ma questa alleanza è stata già accusata di non essere mossa propriamente da scopi benefici.
GAVI infatti ha usato i fondi pubblici ricevuti dai governi di diversi Paesi per aumentare i grandi business delle case farmaceutiche che producono vaccini, in particolare della britannica GlaxoSmithKline e dell’americana Pfizer.
Sotto le dichiarate intenzioni filantropiche, come si vede, si nascondono grandi interessi delle case farmaceutiche. Anche la famiglia Rockefeller ha un grande interesse nell’identità digitale. Nel sito ID2020, i Rockefeller vengono presentati come una famiglia da tempo “impegnata a promuovere il bene dell’umanità”.
Per chi avesse poca familiarità con questa famiglia americana, è utile ricordare uno degli episodi che può dare un esempio concreto della loro “umanità”.
Nel 1914, in una delle miniere di carbone di Ludlow, nello Stato del Colorado, di proprietà di John D. Rockefeller, scoppia uno sciopero per le paghe da fame somministrate agli operai.
I minatori si ribellano e Rockefeller decide di sedare la rivolta mandando un gruppo di uomini armati che non si farà scrupoli ad usare le armi contro di loro.
La rivolta fu soppressa nel sangue e costò la vita a 2 donne e 11 bambini. L’episodio è passato alla storia come il massacro di Ludlow.
Come si vede, la ricchezza sconfinata dei Rockefeller che nel 1918 raggiunse la cifra di 1,5 miliardi di dollari, pari a 322 miliardi di euro dei nostri giorni, non venne certo dalla pratica della filantropia.
I finanziatori di ID2020
Chi ha contribuito in maniera più attiva a questo progetto? Tra i soci fondatori ci sono nomi di massimo rilievo, tra i quali la Microsoft di Bill Gates; la società GAVI, l’alleanza globale per i vaccini e l’immunizzazione, interessata a promuovere l’uso dei vaccini nel mondo, e la famiglia Rockefeller.
Oltre a GAVI, anche il magnate americano Bill Gates ha manifestato un vivo interesse nell’investimento sui vaccini.
Ma cosa c’entra l’immunizzazione con l’identità digitale?
L’identità digitale non solo prevedrebbe la possibilità di racchiudere tutte le informazioni personali dei cittadini in un microchip sottocutaneo, ma allo stesso tempo consentirebbe anche di somministrare i vaccini sotto forma digitale.
Non si tratta di un ritrovato tecnologico avveniristico che diventerà realtà in futuro. Lo è già. Nello Stato del Texas, negli Stati Uniti, i poveri senzatetto vengono già utilizzati come cavie per la sperimentazione di questo microchip.
Anche il governo del Bangladesh ha aderito ufficialmente a questa iniziativa lo scorso settembre.
Quello dei vaccini è comunque un vero e proprio business miliardario che garantisce enormi margini di rendimento come ha spiegato lo stesso Gates che ne ha guadagnato cifre astronomiche.
Nei tempi della crisi di coronavirus, non è pertanto difficile immaginare che chi arriva per primo a sviluppare un vaccino contro questo agente patogeno possa ricavarne ingenti profitti.
Non a caso, il fondatore di Microsoft ha recentemente detto la sua sulla questione coronavirus in un articolo pubblicato anche sul sito del Forum di Davos.
Gates suggerisce di “investire nella sorveglianza delle malattie, per arrivare ad includere un archivio digitale istantaneamente accessibile alle organizzazioni più rilevanti con la previsione di regole che impongano ai Paesi di condividere le loro informazioni.”
E’ esattamente il progetto che Gates sta finanziando con ID2020. Se diventasse realtà, in questo microchip sarebbero istantaneamente reperibili tutte le informazioni dei cittadini, comprese quelle ovviamente riguardanti le sue malattie personali.
Le implicazioni per la privacy sarebbero devastanti, dal momento che tutti virtualmente potrebbero essere sottoposti ad una vera e propria sorveglianza digitale di massa.
Nessuno ovviamente si è preoccupato di far notare il macroscopico conflitto d’interesse di Gates che, promuovendo uno strumento simile, difatti consegnerebbe a sè stesso un enorme potere di controllo sulla popolazione mondiale.
Nonostante il progetto venga presentato sotto una patina umanitaria, in realtà nasconde delle implicazioni inquietanti sia per i profitti dei soggetti coinvolti in ID2020, sia per le dirette conseguenze sulla libertà personale.
Il microchip consentirebbe infatti a chi gestisce l’archivio digitale di tracciare i movimenti di chiunque. Il grande fratello digitale, sotto la scusa della tutela della salute personale, potrebbe sapere in tempo reale dove si trova una persona e cosa sta facendo.
GAVI e la famiglia Rockefeller
GAVI invece è una sorta di partnership pubblica-privata alla quale appartengono entità pubbliche e private, come l’OMS, l’Unicef e la Banca Mondiale e lo stesso Bill Gates con la sua fondazione “Bill & Melinda Gates Foundation”.
Ma questa alleanza è stata già accusata di non essere mossa propriamente da scopi benefici.
GAVI infatti ha usato i fondi pubblici ricevuti dai governi di diversi Paesi per aumentare i grandi business delle case farmaceutiche che producono vaccini, in particolare della britannica GlaxoSmithKline e dell’americana Pfizer.
Sotto le dichiarate intenzioni filantropiche, come si vede, si nascondono grandi interessi delle case farmaceutiche. Anche la famiglia Rockefeller ha un grande interesse nell’identità digitale. Nel sito ID2020, i Rockefeller vengono presentati come una famiglia da tempo “impegnata a promuovere il bene dell’umanità”.
Per chi avesse poca familiarità con questa famiglia americana, è utile ricordare uno degli episodi che può dare un esempio concreto della loro “umanità”.
Nel 1914, in una delle miniere di carbone di Ludlow, nello Stato del Colorado, di proprietà di John D. Rockefeller, scoppia uno sciopero per le paghe da fame somministrate agli operai.
I minatori si ribellano e Rockefeller decide di sedare la rivolta mandando un gruppo di uomini armati che non si farà scrupoli ad usare le armi contro di loro.
La rivolta fu soppressa nel sangue e costò la vita a 2 donne e 11 bambini. L’episodio è passato alla storia come il massacro di Ludlow.
Come si vede, la ricchezza sconfinata dei Rockefeller che nel 1918 raggiunse la cifra di 1,5 miliardi di dollari, pari a 322 miliardi di euro dei nostri giorni, non venne certo dalla pratica della filantropia.
John D. Rockefeller assieme a suo figlio, John Jr.
Notare nella foto il virologo americano Anthony Fauci, spina nel fianco di Trump, George Soros, Bill Gates Senior, David Rockefeller
Notare nella foto il virologo americano Anthony Fauci, spina nel fianco di Trump, George Soros, Bill Gates Senior, David Rockefeller
In questa foto: I promotori dell'eugenetica, David Rockefeller (figlio di John D. Rockefeller, William Gates Senior (padre di Bill Gates), e David Rockefeller Senior.
Ma i Rockefeller sono legati alla famiglia Gates da ben più tempo, almeno dal 1890 quando David Rockefeller Senior conobbe il nonno di Bill (che caso!), Frederick T. Gates con il quale fondò la Rockfeller Foundation.
(vedi https://www.americanheritage.com/frederick-t-gates-and-john-d-rockefeller).
La Famiglia Rockefeller e il consigliere filantropo Frederick T. Gates (al centro) con la sua famiglia.
Wikipedia riporta: "Frederick Taylor Gates (22 luglio 1853, Maine , Contea di Broome, New York - 6 febbraio 1929, Phoenix, Arizona ) era un ecclesiastico battista americano, educatore e il principale business e consigliere filantropico del maggiore industriale petrolifero John D. Rockefeller, Sr., dal 1891 al 1923".
Ma i Rockefeller sono legati alla famiglia Gates da ben più tempo, almeno dal 1890 quando David Rockefeller Senior conobbe il nonno di Bill (che caso!), Frederick T. Gates con il quale fondò la Rockfeller Foundation.
(vedi https://www.americanheritage.com/frederick-t-gates-and-john-d-rockefeller).
La Famiglia Rockefeller e il consigliere filantropo Frederick T. Gates (al centro) con la sua famiglia.
Wikipedia riporta: "Frederick Taylor Gates (22 luglio 1853, Maine , Contea di Broome, New York - 6 febbraio 1929, Phoenix, Arizona ) era un ecclesiastico battista americano, educatore e il principale business e consigliere filantropico del maggiore industriale petrolifero John D. Rockefeller, Sr., dal 1891 al 1923".
Mentre Frederick Lamont Gates, figlio di Frederick Taylor e zio di Bill si laureò alla .... high school nel 1905 circa, fece gli studi universitari alla Yale University (1909) e un dottorato in medicina alla John Hopkins (1913). Ha quindi perseguito una carriera nella ricerca lavorando presso il Rockefeller Institute of Medical Research (che suo padre aveva contribuito a stabilire). Avete capito bene: conseguì un dottorato in medicina alla John Hopkins University, la stessa che oggi ci fornisce il quadro globale della pandemia di COVID 19. Un caso? Il caso non esiste.
Questo è un Rapporto sulla vaccinazione per l'antimeningite fatta da F. L. Gates dall'Istituto Rockefeller per la Ricerca Medica di New York. A quanto pare un'ossessione di famiglia.
Una visione intima di un capitolo di John D #Rockefeller scritto da Frederick #Gates, rappresentante dei Rockefeller (NYT 1912)https://timesmachine.nytimes.com/timesmachine/1912/01/21/100347367.pdf…
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I Rockefeller avevano previsto tutto. Non solo la pandemia di un virus sconosciuto, ma tutto ciò che sta accadendo in conseguenza ad essa. Dalla sorveglianza di massa dei cittadini alla sospensione dei diritti costituzionali. E’ tutto scritto in un documento del 2010 intitolato “Scenari per il futuro della tecnologia e dello sviluppo internazionale” dove praticamente si descrive alla perfezione la situazione attuale. Chi ha scritto questo rapporto evidentemente aveva una idea ben precisa di che tipo di direzione avrebbe preso il mondo negli anni a venire. Come nella simulazione finanziata dal padre di Microsoft, Evento 201, anche in questa occasione la pandemia esplode per una mutazione di un agente virale da animale a uomo.
Nel caso di Bill Gates, il “colpevole” era il maiale, mentre nel rapporto della facoltosa famiglia americana, la mutazione avviene attraverso le oche.
Lo scenario in questione si intitola “lock step”, un’espressione che in inglese sta ad identificare una condizione di totale inflessibilità. Questo nome non è stato scelto a caso, perché come si vedrà successivamente, da questa crisi emerge un sistema politico completamente autoritario nel quale non è ammesso il minimo dissenso.
In questa simulazione, la pandemia affligge il 20% della popolazione mondiale e causa la morte di 8 milioni di persone. A differenza del Covid-19, questo virus non colpisce la popolazione più anziana affetta da precedenti patologie, ma giovani in età adulta.
Ad ogni modo, tutti vengono colti impreparati, persino “le nazioni più attrezzate per una pandemia si ritrovano sopraffatte quando il virus inizia a spargersi nel mondo.”
Ma perchè questa famiglia ha interesse nell’identità digitale? La risposta potrebbe venire dall’autobiografia “Memorie” di uno dei membri della famiglia, David.
“Alcuni credono che siamo parte di una congrega segreta che lavora contro gli interessi degli Stati Uniti, caratterizzando me e la mia famiglia come internazionalisti e cospirando con altri nel mondo per costruire una struttura economica e politica più integrata, un mondo, per così dire. Se quella è l’accusa, mi dichiaro colpevole e ne sono fiero.”
Sostanzialmente, i Rockefeller sognano un mondo, per loro stessa ammissione, nel quale gli Stati nazionali vengono sostituiti da una sovrastruttura globalista.
I popoli in questa visione mondialista della politica non rivestono alcun ruolo, ma sono completamente rimessi ai voleri di questa élite transnazionale.
E’ un disegno autoritario che vuole l’avvento di un supergoverno mondiale che annienti le nazioni e i poteri dei Parlamenti nazionali.
ID2020 sarebbe quindi lo strumento perfetto per schedare tutti i cittadini del mondo e proibire ai dissidenti di far parte della società globalista che sta per nascere.
Il brevetto dei sentimenti umani
E' notizia di pochi giorni fa quella che Bill Gates sta lavorando ad una criptovaluta globale: il suo numero è 666!!
(vedi sito: https://lacrunadellago.net/2020/04/18/bill-gates-sta-lavorando-ad-una-criptovaluta-globale-il-suo-numero-e-666/ ).
Una centrale operativa che crea una criptovaluta che viene distribuita alle persone in base alla loro attività corporea. Non si tratta di un prodotto della fantasia letteraria di Isaac Asimov, ma di un progetto al quale sta lavorando la Microsoft di Bill Gates.
Gli scienziati della multinazionale americana hanno difatti recentemente depositato il brevetto per sviluppare una valuta digitale di questo tipo.
L’idea alla base di questa invenzione è quella di creare una criptovaluta che sia collegata ai corpi fisici delle persone.
Come funzionano le criptovalute?
Prima di capire a cosa sta lavorando la Microsoft, è necessario spiegare brevemente cosa sono le criptovalute. Le criptovalute sono delle valute digitali piuttosto differenti dalle tradizionali monete fiat che larga parte del pubblico è abituato a conoscere.
Per monete fiat si intendono tutte quelle valute, ad esempio l’euro e il dollaro, che vengono emesse direttamente da una banca centrale che ha il monopolio esclusivo di creazione di questa valuta.
Le criptovalute invece si basano generalmente sul principio opposto, ovvero quello della decentralizzazione, dove non esistono degli istituti che detengono la capacità esclusiva di creare moneta.
Molte di queste si basano sulla tecnologia della blockchain, ovvero delle catene di blocchi che sono collegate le une alle altre.
All’interno di questa catena, esiste una sorta di grande libro contabile, chiamato ledger, che riporta tutte le transazioni effettuate dagli utenti.
Chi volesse creare bitcoin dal nulla, può farlo solamente estraendo bitcoin da questa catena di transazioni. Il funzionamento quindi è decentralizzato a differenza di quanto avviene per le classiche valute fiat, dove l’emissione è appunto centralizzata.
In Svezia, si ha già un esempio concreto di come funziona il microchip sottocutaneo
Le persone che se lo sono innestato, passano la propria mano sotto scanner e pos per comprare beni e servizi.
Il microchip sottocutaneo in Svezia è già realtà.
Svezia, al posto dei contanti un chip sottopelle. Avete capito perché nei TG parlano sempre più spesso di "modello Svezia"?
La crisi da coronavirus potrebbe essere quindi il pretesto perfetto per le élite per mettere al bando il contante da sostituire con questo nuovo strumento.
Ai credenti cristiani probabilmente una tecnologia simile evoca il Marchio della Bestia profetizzato nell’Apocalisse di Giovanni.
Le similitudini sono semplicemente disarmanti.
E’ lo stesso Giovanni a descrivere a cosa servirà questo Marchio:
“Faceva sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte; e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio, cioè il nome della bestia o il numero del suo nome. Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia: essa rappresenta un nome d’uomo. E tal cifra è seicentosessantasei.”
Nell’Apocalisse infatti si descrive una società dove senza questo marchio sottocutaneo non si potrà né vendere né comprare. Coloro che vorranno far parte di questo regime totalitario dovranno quindi portare il marchio. E’ sicuramente una riflessione di carattere escatologico che trascende i confini della politica, ma era giusto presentarla anche a chi non crede.
Ognuno potrà farsi una sua propria idea e decidere a cosa credere o no. Se quel microchip è ad un passo dal diventare realtà, si potrà sapere che esso forse non è solo qualcosa che attiene alla sfera politica, ma probabilmente a qualcosa dal significato molto più spirituale.
Luigi Di Maio, attuale ministro degli Esteri con Bill Gates e alcuni delegati cinesi. Vi suggerisce qualcosa?....Italia cavia COVID 19=vaccinazioni obbligatorie=chip sottopelle=schiavitù digitale e marchio della bestia 666.
Una prima analisi dei protagonisti reclutati dal Governo per la task force COVID 19, non solo evidenzia quanto siano stati pescati dal cilindro dei mondialisti internazionali ma rivela anche intrecci a dir poco inquietanti con nomi oggi assai imbarazzanti come quelli della fondazione Bill Gates e della Central Intelligence Agency, tra i principali sospettati nella teoria del CoronaVirus creato in laboratorio come arma batteriologica, sfuggita – o lanciata di proposito – per spingere l’umanità ad una campagna vaccinale massiva nel campo della salute e sotto il controllo di un Nuovo Ordine Mondiale in quello della sicurezza sociale. Ma chi è Vittorio Colao che guida la task force per l'emergenza COVID 19? Dopo la laurea all’Università Bocconi di Milano e un Master in Business Administration alla Harvard University, Colao vive una breve esperienza alla banca d’affari Morgan Stanley di Londra prima di fare carriera nella McKinsey & Company, azienda leader del management internazionale della quale fa parte anche Bill Gates (vedi foto). Un altro McKinseyano folgorato dalla politica è l’ex consulente di Renzi ed ex deputato PD Yoram Gutgeld.
Vittorio Colao ha dichiarato che col 5g sarà possibile il riconoscimento facciale. Traduzione: sapranno chi sei e dove, sempre. Si aprirà il tornello delle metro se sei a posto con vaccinazione, tasse, contributi locali e regionali ecc...idem per bancomat e carte di credito. La tua vita terrena ed eterna gli apparterrà per sempre.
Ricerche documentali di Cinzia Palmacci
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