giovedì 16 gennaio 2020

Centinaia di medici si mobilitano contro i ‘trattamenti ormonali gender’ sui minori: “scandalo storico nel mondo della medicina”

SE NON CI PENSANO GLI ADULTI E I GENITORI A DIFENDERE I BAMBINI MA CHI DOVREBBE FARLO?....NON PRENDETE PER "NORMALE" TUTTO QUELLO CHE FANNO PASSARE COME TALE. IL GENDER FLUID E' DIABOLICAMENTE DISUMANO E INDUCE I BAMBINI ALLA DISSOCIAZIONE PSICOLOGICA DELLA PERSONALITA'!....




Molti professionisti della salute sono scandalizzati dall’applicazione dell’ideologia gender in campo medico, in particolare per quanto riguarda i casi denominati “MINORI TRANS”. Molte delle leggi che vengono approvate in numerosi paesi includono trattamenti ormonali per bambini e persino interventi chirurgici con effetti irreversibili su questi minori.

In Australia, i bambini non devono più chiedere a un giudice di sottoporsi a terapia ormonale. Il più giovane che ha avuto accesso ai cosiddetti “farmaci inibitori della pubertà” in Australia aveva 10 anni. E a causa dei molti casi simili ai suddetti, più di 200 medici in Australia hanno aderito in soli tre giorni a una petizione indirizzata al Ministro della Salute, Greg Hunt, per convocare una vasta indagine parlamentare che fa luce sul rischio connesso all’uso di questi trattamenti ormonali negli adolescenti che dicono di “essere nati” nel corpo sbagliato.

“Un problema profondamente preoccupante”

Come raccolto dai media australiani, psichiatri, pediatri, dottori di altre specialità o professori universitari nel campo della medicina hanno aderito al rapporto presentato all’inizio di settembre 2019 dal professore di Pediatria alla Western Sydney University, John Whitehall. L’obiettivo è che questa richiesta sia consegnata al Ministro della salute, prima che l’attività parlamentare riprenda ad ottobre.


Il pediatra e professore John Whitehall 

“La nostra lettera congiunta invita il Ministro della Sanità ad avviare un’indagine parlamentare su questa questione profondamente preoccupante, in cui genitori, insegnanti, avvocati, nonché medici e altri, possono presentare le loro preoccupazioni ai nostri rappresentanti eletti per una profonda considerazione“. Dice la lettera.

Lo stesso Ministro della salute ha già mostrato la sua preoccupazione per questi trattamenti nei bambini e quindi ha informato il Royal Australian College of Physicians, sebbene il Dr. Whitewall e altri professionisti medici non credano che il College sia in grado, a causa delle pressioni ideologiche, di condurre un’indagine indipendente.

“Uno dei più grandi scandali nella storia della medicina”

Whitewall si affida alle considerazioni e alle ricerche di professionisti rinomati come lo psichiatra infantile Christopher Gillberg, che insieme al suo gruppo di ricerca di neuropsichiatria presso l’Università di Göteborg, assicura che il trattamento sperimentale con i bambini trans sia “probabilmente uno dei più grandi scandali nella storia medica“.

Gillberg, che gestisce centri di ricerca in Gran Bretagna, Francia e Giappone, ha ripetutamente chiesto che l’uso di INIBITORI ORMONALI venisse interrotto immediatamente durante la pubertà a causa dei loro effetti sconosciuti a lungo termine.

Questo specialista ha parlato del caso svedese definendo quanto sia “assolutamente orribile” vedere che ogni anno centinaia di bambini ricevono questi trattamenti inibitori della pubertà “sperimentali” così come gli ormoni sessuali incrociati, mettendo a rischio la salute dei bambini e sfruttando i “dubbi o le tendenze dei genitori”.


I veri problemi in questi minori

Sia il Dr. Whitehall che il professore di medicina all’Università di Oxford, Carl Heneghan, avvertono anche della pericolosità dell’uso “sperimentale” di questi trattamenti, con il fatto aggravante che sono i bambini stessi a riceverli senza sapere come funzionerà nel corso degli anni.

Il portavoce dei medici che firmano la lettera e il rapporto al ministro, il pediatra Rob Pollnitz, afferma che la confusione di genere nei bambini e negli adolescenti è principalmente un problema psicologico e non biologico. ”Prima di somministrare loro trattamenti non dimostrati con ormoni ed eseguire interventi chirurgici, dobbiamo fare tutto il possibile per risolvere i loro problemi psicologici”, ricorda.

Per questi professionisti, in molti casi di minori di solito ci sono altri problemi come autismo, anoressia, traumi familiari o depressione. Non avrebbero bisogno di ormoni ma di aiuto per i loro veri problemi.

Bambini-adolescenti, area di reclutamento per i gruppi LGBT

Gillberg, a sua volta, sottolinea che "molti dei casi di bambini svedesi (già negli adolescenti) hanno autismo o anoressia nervosa” (vedi Greta Thunberg), ed era molto comune per questi giovani “avere ancora più problemi di identità sessuale durante la pubertà: chi sono io? Come dovrei comportarmi? Che ne sarà di me? Sono etero? Rispetto alla media delle persone della sua età".


Christopher Gillberg parla di uno “scandalo” storico

“Questa crisi d’identità è quasi sempre risolta in pochi anni e penso che sia in questo gruppo di adolescenti che avviene il reclutamento degli attivisti LGBT”, aggiunge questo specialista.

Una futura “ondata di suicidi”

Nel mese di agosto 2018, il pediatra statunitense Quentin Van Meter ha denunciato in Australia le gravi conseguenze di questa offensiva “trans” sui minori. A Londra, ad esempio, le autorità indagano su un fatto sconcertante: l’ aumento del 2469% delle richieste di cambio di sesso nei bambini e negli adolescenti.

Van Meter afferma che in futuro è molto probabile una grave ondata di suicidi tra quei bambini ai quali i medici hanno prescritto trattamenti che bloccano la pubertà: ” Quello che vedremo tra venti o trenta anni da oggi è un’ondata di suicidi che non abbiamo mai affrontato”.

Il Dr. Van Meter ha confrontato la situazione attuale con l’esperimento che il Dr. John Money, inventore dell’ideologia di genere, ha fatto con due bambini gemelli, Bruce e Brian Reimer, che ha usato come cavie umane e che si sono entrambi suicidati.

Bruce Reimer, cresciuto come “bambina” dal Dottor Money, da adulto si è suicidato


Ha anche considerato che l ‘”orribile tragedia” di questi gemelli, uno dei quali è stato mutilato nell’apparato genitale, potrebbe ripetersi con questa ondata di medici che “alla cieca” prescrivono farmaci inibitori della pubertà e interventi di riassegnazione sessuale a bambini con disforia.

Nella sua carriera professionale ha affrontato molti casi di bambini e giovani con conflitti con la loro identità sessuale ed è convinto che i bambini necessitassero di una consulenza continua e intensiva invece di terapie ormonali dannose. “Non ho mai visto un bambino con tendenze transgender che non abbia avuto una notevole quantità di problemi psicologici nascosti”.

Gli studi dello psicologo Zucker

A Toronto lo psicologo Kenneth Zucker, che ha curato i bambini con disforia di genere per più di 20 anni, ha notato che la stragrande maggioranza di essi è stata in grado di “guarire” le proprie ferite psicologiche.

Tradotto in cifre: solo il due percento dei ragazzi e il 10 percento delle ragazze ha continuato a “sentirsi transgender” dopo le consultazioni.

I rischi dei trattamenti ormonali

Il Dr. Van Meter ha insistito sul fatto che i bambini che assumono questi tipi di ormoni sono inclini a malattie tromboemboliche, ictus, alcune malattie cardiache e persino tumori correlati agli ormoni introdotti nel corpo.

Il Dr. Van Meter ha chiarito che questi pediatri stanno calpestando il dovere di un medico, cioè prendersi veramente cura del paziente: “Rendono il bambino un adulto che sarà malato per il resto della sua vita”.

LE BARBIE DI SESSO “FLUIDO” PER PROGRAMMARE LA GENERAZIONE DI “MINORI TRANS”

 

Da oggi la Mattel ha lanciato una nuova linea di bambole: il nome del marchio è Creatable World e comprende Barbie per maschi e femmine senza distinzioni. Sul profilo Instagram della compagnia, l’hashtag di riferimento è #AllWelcome, tutti sono i benvenuti.

In un comunicato, si dice:

“Le Creatable World sono bambole gender-neutral, e non presentano caratteristiche né maschili né femminili. Piuttosto, permettono ai bambini di creare i propri look”.

Ed ancora:

“I giocattoli sono il riflesso della cultura e, dal momento che il mondo continua a celebrare l’impatto positivo dell’inclusività, abbiamo sentito che era arrivato il momento di creare una linea di bambole libera da ogni etichetta“, spiega Kim Culmone Senior Vice President di Mattel Fashion Doll Design. “Attraverso la ricerca, abbiamo appreso che i bambini non vogliono che i loro giocattoli siano definiti da stereotipi di genere. Per questo, questa linea che consente ai bambini ed alle bambine di esprimere liberamente loro stessi, è stata da loro particolarmente apprezzata”.

Nel concreto le bambole sono personalizzabili in tutto, sono senza sesso e “senza stereotipi di genere” ed in ogni confezione sono compresi vari accessori: felpe, jeans, minigonne, tutù.

Si potrà personalizzare anche il taglio dei capelli: lunghi, corti, rasati, simmetrici, treccine ecc…

Gli accessori sono dunque mescolabili a piacere ed i bambini saranno liberi di creare un giorno la Barbie “maschio”, ed il giorno dopo “femmina” e così via.

Dietro all’apparente mantra dell’inclusività, dell’accogliere tutti ecc..si cela come al solito l’intento estremamente negativo di confondere i bambini in ciò che è maschile e ciò che è femminile.

Vedendo poi il video di lancio della nuova collezione, si può capire l’obiettivo della linea di giocattoli semplicemente considerando i bambini che ne sono i testimonial: ci sono dei maschi che sembrano femmine (e viceversa), bambini che esibiscono creste e capelli colorati; sembra proprio che l’intento sia di voler creare confusione, annullando le differenze tra maschile e femminile, perché come recita lo spot: “nel nostro mondo le bambole sono senza limiti come i bambini che giocano con loro”.

Così anche noi, come la famosa bambola gender fluid, possiamo decidere di essere oggi maschi e domani femmine. Perché non c’è limite.

Questo è dunque il messaggio di fluidità di genere che passerà ai nostri bambini.

Solo che questo non è un gioco.

Fonti






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