FINCHE' LA MASSONERIA SARA' PRESENTE NELLE ISTITUZIONI EUROPEE, NON SARA' MAI L'EUROPA CHE VORRANNO E CHIEDERANNO I POPOLI ALLE URNE
– di Davide Consonni –
L’Europa unita si è fatta, la Grande Opera Sinarchica si è realizzata, come ricordava negli anni sessanta il massone 33° di Rito Scozzese Yves Marsaudon del Supremo Consiglio di Francia: “Noi possiamo affermare che l’Europa Massonica si fa…” [cfr. Y. Marsaudon, De l’initiation Macconique a l’ortodoxie chrétienne, Paris, Ed. Dervy, 1965, pp. 135] .
Così il 19 settembre 1946 il massone (era Maestro alla Studholme Lodge n. 1591) e membro di spicco del ramo britannico della Pilgrims Society, Winston Churchill, in un discorso all’Università di Zurigo, poteva proclamare:
“Sotto la direzione e nell’ambito del quadro dell’Organizzazione mondiale delle Nazioni Unite, noi dobbiamo ricreare la famiglia europea in un quadro regionale che si chiamerà – può darsi – gli Stati Uniti d’Europa, e il primo passo pratico sarà di costituire un Consiglio d’Europa. Se agli inizi tutti gli Stati d’Europa non accettano o non sono in grado di prender parte a questa unione, noi dovremo tuttavia continuare a raccogliere e ad organizzare quelli che vi aderiscono e coloro che lo possono […] vi dico dunque: In piedi, Europa!”
Cito una dichiarazione del 24 settembre 1988 dell’ex Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Armando Corona, fu 33° di Rito Scozzese, fu ex Presidente del Consiglio regionale di Sardegna e molto altro che vi risparmio:
“E’ dunque arrivato il momento in cui tutti debbono mettere da parte, come abbimo fatto noi, il peso del passato. E’ arrivato il momento di guardare in avanti con coraggio. Abbiamo oggi due obbiettivi e li ribadiamo e li ribadiamo qui nella prima capitale d’Italia. Anzitutto puntiamo all’unione europea come fulcro della liberazione, del progresso, di più ampia giustizia, di dialogo tra tutti i popoli, di confrontto tra tutte le civiltà. Per noi Europa significa incontro fra culture, tradizioni storiche, modelli civili. La massoneria ha contribuito in modo determinante a creare l’Europa e oggi si impegna a darle spazio e voce […] Consci della storia cui abbiamo posto mano, consapevoli di essere espressione autentica della parte più impegnata della società contemporanea, da questa prima capitale d’Italia la Massoneria – finalmente libera dagli orpelli e dalle leggende che altre cercarono di gettarle addosso – punta a costruire l’Europa del Duemila, di cui, nei secoli avvenire i nostri futuri fratelli possano andar fieri come noi andiamo di quella costruita nei millenni passati dai nostri precursori”
[Armando Corona, “Conclusioni: per l’Europa del 2000”, in “La liberazione dell’Italia nell’opera della massoneria”, Bastogi, pp. 312-313-314]
E’ del lungo, stretto e costante rapporto tra istituzioni europee e massonerie nazionali che si tratterà in queste righe. Esporrò una cronologia degli incontri ufficiali tra Commissione Europea, Parlamento Europeo e le organizzazioni filosofiche non confessionali, di cui diverse massonerie nazionali europee fanno parte, tra le quali figurano le principali obbedienze massoniche italiane. Come si può verificare direttamente dal sito della Commissione Europea gli incontri annuali ebbero luogo fin dagli anni ’90:
“Introdotta nei primi anni ’90 dal Presidente della Commissione europea Jacques Delors, il dialogo con le chiese e le organizzazioni non confessionali offre l’opportunità di prendere parte al processo decisionale europeo. E ‘ un’opportunità per lo scambio aperto di opinioni sulle politiche tempestive delle pertinenti dell’Unione tra istituzioni e attori importanti nella società europea. Il trattato di Lisbona (articolo 17 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, TFUE) ha sollevato la buona pratica di utilizzare il dialogo al livello di obbligo giuridico, sancito dal diritto primario.[…] Il presidente Delors per la prima volta ha incontrato i rappresentanti delle organizzazioni che lavorano nel campo della scienza, della cultura e della religione, al fine di scambiare idee sul significato e le implicazioni del processo di integrazione europea. La Commissione europea ha quindi stabilito un dialogo regolare con le religioni, le chiese e le associazioni e comunità religiose. I successori del signor Delors, MM. Jacques Santer e Romano Prodi, e l’attuale presidente, José Manuel Barroso, hanno continuato questa tradizione durante lo sviluppo di esso, considerandolo come un importante strumento di democrazia partecipativa”.
Il testo citato qui sopra e tutti i documenti che linkerò o citerò sono stati pubblicati dal sito della Commissione Europea e fanno parte dei comunicati stampa ufficiali rilasciati dal 2008 a oggi. Sul sito della Commissione Eu c‘è traccia degli incontri ufficiali avvenuti tra Commissione/Parlamento europeo e massonerie nazionali solo a partire dall’anno 2008, quindi degli incontri precedenti non esiste né una fotografia, né una lista dei partecipanti né tanto meno un video; se consideriamo che il sito della Commissione europea certifica che gli incontri iniziarono negli anni novanta, come sopra riportato, con il Presidente Delors, se inoltre consideriamo che Delors fu in carica fino al 1994 possiamo certificare che degli incontri ufficiali avvenuti tra massonerie nazionali e istituzioni europee dal 1994 fino al 2007 non esiste alcuna dichiarazione stampa o documentazione rilasciata né dalla Commissione Europea né dal Parlamento Europeo. Come vedremo tra poco per gli incontri avvenuti tra il 2008 e il 2013 esiste una documentazione di tipo fotografico documentale e video, con ovvie ma curiose eccezioni.
Partiamo quindi dall’incontro del 2008. L’8 aprile 2008 a Bruxelles, nelle stanze della Commissione Europea, si tiene il meeting europeo delle organizzazioni filosofiche non confessionali. Come potete verificare nel link che segue, tra i partecipanti invitati dalla Commissione Europea erano presenti 7 obbedienze massoniche francesi su 7 delegazioni totali invitate.
Qui la lista dei partecipanti del 2008
Credo quindi di poter tranquillamente affermare che il primo meeting tra obbedienze massoniche e istituzioni europee di cui abbiamo testimonianza documentale, quello del 2008 appunto, fu totalmente monopolizzato dalla presenza di obbedienze massoniche francesi, visto e considerato che furono presenti con un’incidenza di 7 su 7.
Passiamo ora all’incontro del 2009. Il 26 Giugno 2009, sempre nelle stanze della Commissione Europea a Bruxelles si tenne il meeting delle organizzazioni filosofiche non confessionali. In quest’occasione Presidente del Parlamento europeo Pöttering dichiarò:
“L’Unione europea è una comunità di valori in base ai quali è la difesa della dignità umana Proprio come i nostri valori europei, sanciti dal Trattato di Lisbona e la Carta dei diritti fondamentali, un debito al patrimonio giudaico-cristiana dell’Europa. Non-confessionale organizzazioni umaniste, emerse durante l’Illuminismo, hanno dato il loro contributo a plasmare moderno pensiero europeo. Per questo motivo, è importante per l’UE a mantenere un dialogo regolare con tali gruppi nella nostra ricerca comune di un ancoraggi etici alla politica europea.”
Per quanto riguarda i partecipanti all’incontro del 2009 ci furono importanti novità. Se nel 2008 parteciparono solo obbedienze francesi, nel 2009 si aggiunsero altre obbedienze massoniche europee: una belga, una spagnola, una greca, una portoghese e anche una italiana.
Come potete leggere furono invitati due esponenti della Gran Loggia D’italia, il Gran Maestro Luigi Pruneti e la Gran Cancelliera Aggiunta Lina Rotondi.
Per quanto riguarda l’incontro del 2010, si tenne il 15 ottobre 2010. Tra i partecipanti molte novità rispetto al 2008 e al 2009. Oltre alle obbedienze massoniche già menzionate si aggiunsero il Grande Oriente della Romania, il Grande Oriente del Lussemburgo, il Grande Oriente d’Italia e quello tedesco.
D’interesse per l’Italia è notare come la Gran Loggia d’Italia (presente nel 2009) abbia ceduto i passo al Grande Oriente d’Italia, presente nel 2010 con il suo Gran Maestro Gustavo Raffi.
Se verificate vi accorgerete che sul sito della commissione europea dopo l’incontro del 2010 furono pubblicati anche una “galleria fotografica” e un cartella “video”. Entrambi i link non sono più funzionanti.
Passiamo all’incontro tra istituzioni europee e obbedienze masosniche del 2011. Per quanto riguarda le obbedienze massoniche invitate non ci furono cambiamenti rispetto al 2010. Per l’Italia fu presente sempre il Gran Maestro Gustavo Raffi, il quale potete ammirarlo nel video che segue nell’atto di stringere le mani di Barroso Buzek e Von Roumpuy, al minuto 2:30 . Nel link che segue potete invece ammirare l’ex GM Gustavo Raffi assieme ai “grandi” della giornata: QUI.
Qui di seguito potete leggere una parte dell’intervento di Gustavo Raffi il 30 Novembre 2011:
“In una fase di grande incertezza come quella attuale, si fa più forte il rischio che le difficoltà di natura economica mettano in secondo piano valori imprescindibili di democrazia e di equità sociale, di lavoro e di cultura. All’Europa serve un messaggio solidale ed etico”. Lo ha detto il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, nel suo intervento a Bruxelles al Meeting “Un partenariato per la democrazia e una prosperità condivise: una volontà comune di promuovere i diritti e le libertà democratiche” con i rappresentanti delle associazioni umanistiche non confessionali. La riunione è stata presieduta da Jerzy Buzek, presidente del Parlamento europeo, Herman Van Rompuy, presidente del Consiglio europeo, e dal presidente della Commissione Europea, José Manuel Barroso. “Il Mediterraneo — ha scandito Raffi — non può essere la storia di un fallimento dell’Occidente. Deve costituire, invece, l’avamposto di nuove conquiste di libertà e prosperità condivise. Come laboratorio etico per uomini liberi, lanciamo una proposta concreta: istituire il Pantheon della Nuova Primavera del Mediterraneo. L’obiettivo è creare un forum permanente per i giovani di tutta l’Europa e del Mediterraneo, con incontri nei diversi Stati dell’Ue, per avviare percorsi di responsabilità condivisa. Un cantiere aperto, capace di raccogliere istanze e di segnalare problematiche, individuando partenariati e sinergie”. “Per noi — ha rimarcato il Gran Maestro Raffi — è centrale l’Europa delle culture e della cultura della condivisione, nel rispetto delle diversità. Educare i giovani europei a essere cittadini di una realtà di pace e democrazia, è un compito straordinario per il presente e per un futuro che vogliamo condividere nei fatti con tutte le Istituzioni e Associazioni disposte a farlo. La vera piazza della democrazia è la capacità di pensare insieme la storia”.
Qui potevate leggere la lista dei partecipanti invitati a Novemebre 2011, ora la lista è irreperibile anche cercando in lungo e in largo per il web:
Guy Arcizec, Grand Maître du Grand Orient de France
Joseph Asselbergh, Président du Grand Orient de Belgique
Radu Balanescu, Grand Master of the National Grand Lodge of Romania
Christine De Vos, Grande Maîtresse de la Grande Loge Féminine de Belgique
Alan Frommer, Président de l’Association Européenne de la Pensée Libre
Pierre Galand, Président du Centre d’Action Laïque et Senior Viceprésident de la Fédération Humaniste Européenne
Paul Geisen, Grand Maître de la Grande Loge de Luxembourg
Fernando Lima, Grão Mestre do Grande Oriente Lusitano
Salvador Mollà, Presidente de la Federación Española “El Derecho Humano”
Denise Oberlin, Grande Maîtresse de la Grande Loge Féminine de France
Vassilios Patkas, Président du Conseil de l’Ordre Maçonnique International “Delphi”
David Pollock, Président de la Fédération Humaniste Européenne
Keith Porteus Wood, Executive Director of the National Secular Society
Jean-Michel Quillardet, Président de l’Observatoire Internationale pour la Laïcité
Gustavo Raffi, Grand Maître du Grande Oriente d’Italia
Rüdiger Templin, Vorsitzender der Vereinigten Großlogen von Deutschland
La notizia dell’incontro del 2011 sulla stampa italiana venne curiosamente riportata solo da siti di informazione massonica, con l’eccezione di un solo articolo riportato sul “La Stampa” vedi qui: 1#; 2#; 3#.
Da notare che anche per quanto riguarda il 2011 la galleria fotografica dell’incontro risulta vuota, come potete verificare qui: 1#.
Ora passiamo all’incontro tra massonerie nazionali e istituzioni europee del 2012. Su 16 delegazioni invitate ben 10 furono delegazioni di obbedienze massoniche europee rappresentate ufficialmente dai propri Gran Maestri.
Concludiamo questa cronologia dei rapporti istituzionali tra obbedienze massoniche nazionali e istituzioni europee con l’incontro del 2013. Avvenuto il 5 novembre 2013,
Il Grande Oriente d’Italia con Gustavo Raffi sempre presente.
Abbiamo finalmente concluso questa triste cronologia della democrazia per iniziati ed esoteristi, questa fiera di grembiulini europeisti, questo viaggio misero per salotti mondialisti. Con la massima sfiducia per le istituzioni para-massoniche europee ci congediamo con la speranza che fatti simili spronino sempre più persone a porsi in atteggiamento totalmente critico e polemico rispetto all’Unione Europea e alle sue para massoniche istituzioni. Libertè, Fraternitè, Inculitè.
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