di Gianni Lannes
Perché la NATO svolge esercitazioni militari sul Gran Sasso, un parco nazionale, ossia un'area "protetta", quando l'Esercito italiano ha già in uso ben 12 aree estese per quasi 20 mila ettari (Le Ripe, Monte Stabiata, Monte Crespiola, Monte Sirente, Monte Ruzza, Prata D'Ansidonia, La Pretara, Fiume Alento, Piazza d'Armi, Echo 351, Le Marane, Bafile)? E ancora: c'è una correlazione tra la vistosa riduzione del ghiacciaio e questi giochi di guerra? Le attività del laboratorio sotterraneo di fisica nucleare hanno danneggiato l'ecosistema di questa grande montagna? Le falde acquifere sono state intaccate e contaminate da sostanze pericolose? Nel 2002 ho realizzato un'inchiesta pubblicata dal settimanale D La repubblica delle donne. Il 22 agosto 2016 ho avuto un presentimento, così ho scritto e ho pubblicato questo articolo:
Ho posto queste domande nel 2009 al governo italiano, allora da inviato del quotidiano La Stampa sul luogo dell'ennesima tragedia causata dall'uomo. le ho riproposte pubblicamente nel 2014 su questo diario pubblico, ma a tutt'oggi non ho avuto alcuna risposta, tantomeno istituzionale.
D La Repubblica delle donne - 22 maggio 2002 |
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