venerdì 5 novembre 2021

La Liturgia di Venerdi 5 Novembre 2021 della XXXI settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)




Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde


Antifona d'ingresso
Non abbandonarmi, Signore, mio Dio,
da me non stare lontano;
vieni presto in mio aiuto,
o Signore, mia salvezza. (Sal 37,22-23)


Colletta
Dio onnipotente e misericordioso,
tu solo puoi dare ai tuoi fedeli
il dono di servirti in modo lodevole e degno;
fa' che corriamo senza ostacoli verso i beni da te promessi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.


PRIMA LETTURA (Rm 15,14-21)
Sono ministro di Cristo Gesù tra le genti, perché esse divengano un’offerta gradita.




Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani


Fratelli miei, sono anch’io convinto, per quel che vi riguarda, che voi pure siete pieni di bontà, colmi di ogni conoscenza e capaci di correggervi l’un l’altro. Tuttavia, su alcuni punti, vi ho scritto con un po’ di audacia, come per ricordarvi quello che già sapete, a motivo della grazia che mi è stata data da Dio per essere ministro di Cristo Gesù tra le genti, adempiendo il sacro ministero di annunciare il vangelo di Dio perché le genti divengano un’offerta gradita, santificata dallo Spirito Santo.
Questo dunque è il mio vanto in Gesù Cristo nelle cose che riguardano Dio. Non oserei infatti dire nulla se non di quello che Cristo ha operato per mezzo mio per condurre le genti all’obbedienza, con parole e opere, con la potenza di segni e di prodigi, con la forza dello Spirito.
Così da Gerusalemme e in tutte le direzioni fino all’Illiria, ho portato a termine la predicazione del vangelo di Cristo. Ma mi sono fatto un punto di onore di non annunciare il Vangelo dove era già conosciuto il nome di Cristo, per non costruire su un fondamento altrui, ma, come sta scritto: «Coloro ai quali non era stato annunciato, lo vedranno, e coloro che non ne avevano udito parlare, comprenderanno».


Parola di Dio


SALMO RESPONSORIALE (Sal 97)
Rit: Agli occhi delle genti il Signore ha rivelato la sua giustizia.


Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.


Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele.


Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!


Canto al Vangelo (1Gv 2,5)
Alleluia, alleluia.
Chi osserva la parola di Gesù Cristo
in lui l’amore di Dio è veramente perfetto.
Alleluia.


VANGELO (Lc 16,1-8)
I figli di questo mondo verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce.




+ Dal Vangelo secondo Luca


In quel tempo, Gesù diceva ai discepoli:
«Un uomo ricco aveva un amministratore, e questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averi. Lo chiamò e gli disse: “Che cosa sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perché non potrai più amministrare”.
L’amministratore disse tra sé: “Che cosa farò, ora che il mio padrone mi toglie l’amministrazione? Zappare, non ne ho la forza; mendicare, mi vergogno. So io che cosa farò perché, quando sarò stato allontanato dall’amministrazione, ci sia qualcuno che mi accolga in casa sua”.
Chiamò uno per uno i debitori del suo padrone e disse al primo: “Tu quanto devi al mio padrone?”. Quello rispose: “Cento barili d’olio”. Gli disse: “Prendi la tua ricevuta, siediti subito e scrivi cinquanta”. Poi disse a un altro: “Tu quanto devi?”. Rispose: “Cento misure di grano”. Gli disse: “Prendi la tua ricevuta e scrivi ottanta”.
Il padrone lodò quell’amministratore disonesto, perché aveva agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce».


Parola del Signore


Preghiera dei fedeli
A Dio che ci ha creati per la gioia e vuole la nostra pace, domandiamo la grazia di organizzare in serenità la nostra vita. Diciamo insieme:
Aiutaci, Signore.


Per i cristiani: siano amministratori accorti dei beni celesti, li facciano fruttificare e valorizzino le occasioni di bene che Dio offre loro. Preghiamo.
Per le giovani chiese dell'Asia e dell'Africa: sappiano conservare l'entusiasmo dei convertiti, l'umiltà degli inizi, la radicalità dei loro martiri. Preghiamo.
Per la pace e la concordia tra gli uomini di ogni razza, religione, classe sociale: il nostro apporto di cristiani aiuti il mondo a guarire dalle sue divisioni. Preghiamo.
Per chi ha perduto la fede e per chi con fatica la sta ricercando: trovi nelle comunità cristiane il luogo dell'incontro con Dio. Preghiamo.
Per chi come Cristo porta la croce dell'ingiustizia e del disprezzo: sappia rispondere al male con il bene. Preghiamo.
Per chi nella vita ci ha fatto del bene.
Per i giovani in servizio militare.


O Padre, che in mille modi hai dimostrato la gratuità del tuo amore per noi, donaci la forza di vivere gli uni per gli altri come ha fatto Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore, che vive e regna con te per i secoli eterni. Amen.


Preghiera sulle offerte
Questo sacrificio, o Signore,
sia per te offerta pura,
e per noi dono santo della tua misericordia.
Per Cristo nostro Signore.








Antifona di comunione
Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza. (Sal 15,11)


Oppure:
Dice il Signore: «Come il Padre, che ha la vita,
ha mandato me e io vivo per il Padre,
così colui che mangia me vivrà per me». (Gv 6,57)




Preghiera dopo la comunione
Rafforza in noi, o Signore, la tua opera di salvezza,
perché i sacramenti che ci nutrono in questa vita
ci preparino a ricevere i beni che promettono.
Per Cristo nostro Signore.






Commento
Gesù, a conclusione di questa parabola che alla prima lettura può lasciarci abbastanza disorientati, commenta: "I figli di questo mondo, infatti, sono verso i loro pari più scaltri dei figli della luce". Egli quindi non loda l'amministratore per la sua disonestà, ma per la scaltrezza con cui ha saputo trovare, in una situazione difficile, una soluzione che gli permettesse di continuare la sua vita comoda, egoistica.
I figli della luce, noi, siamo altrettanto inventivi nel lavorare per il servizio di Dio? Non troviamo difficoltà per un progetto nostro, e se difficoltà ci sono riusciamo sempre a superarle, perché vi troviamo soddisfazione; quando si tratta di Dio e degli altri ogni difficoltà ci sembra subito insormontabile, ce ne lamentiamo, magari ci sentiamo perseguitati e ci blocchiamo: "Non è proprio possibile... con questa gente! nella società di oggi!...". E così via.
I santi non agiscono così: le difficoltà li spronano a trovare soluzioni, e le trovano, perché il loro unico interesse è il regno di Dio e il loro amore è disinteressato, generoso, inventivo. "Le grandi acque non possono spegnere l'amore, né i fiumi travolgerlo".
Chiediamo al Signore di essere aperti alla lezione di amore che egli ci dà oggi: soltanto così avremo la vita e saremo davvero "figli della luce": vivremo nella luce, perché vivremo nell'amore.

giovedì 4 novembre 2021

La Liturgia di Giovedi 4 Novembre 2021 San Carlo Borromeo



Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
«Io cercherò le mie pecore», dice il Signore,
«e susciterò un pastore che le pascerà:
io, il Signore, sarò il loro Dio». (Cf. Ez 34,11.23-24)

Oppure:
Ecco il servo fedele e prudente,
che il Signore ha messo a capo della sua famiglia,
per nutrirla al tempo opportuno. (Cf. Lc 12,42)

Colletta
Custodisci nel tuo popolo, o Signore,
lo spirito di cui hai ricolmato il vescovo san Carlo,
perché la Chiesa si rinnovi incessantemente
e, conformandosi all’immagine del tuo Figlio,
manifesti al mondo il volto di Cristo Signore.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Rm 14,7-12)
Sia che viviamo, sia che moriamo, siamo del Signore.


Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, nessuno di noi vive per se stesso e nessuno muore per se stesso, perché se noi viviamo, viviamo per il Signore, se noi moriamo, moriamo per il Signore. Sia che viviamo, sia che moriamo, siamo del Signore. Per questo infatti Cristo è morto ed è ritornato alla vita: per essere il Signore dei morti e dei vivi.
Ma tu, perché giudichi il tuo fratello? E tu, perché disprezzi il tuo fratello? Tutti infatti ci presenteremo al tribunale di Dio, perché sta scritto:
«Io vivo, dice il Signore:
ogni ginocchio si piegherà davanti a me
e ogni lingua renderà gloria a Dio».
Quindi ciascuno di noi renderà conto di se stesso a Dio.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 26)
Rit: Contemplerò la bontà del Signore nella terra dei viventi.

Il Signore è mia luce e mia salvezza:
di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita:
di chi avrò paura?

Una cosa ho chiesto al Signore,
questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore
tutti i giorni della mia vita,
per contemplare la bellezza del Signore
e ammirare il suo santuario.

Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore.

Canto al Vangelo (Mt 11,28)
Alleluia, alleluia.
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi,
e io vi darò ristoro, dice il Signore.
Alleluia.

VANGELO (Lc 15,1-10)
Vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, si avvicinavano a Gesù tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro».
Ed egli disse loro questa parabola: «Chi di voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella perduta, finché non la trova? Quando l’ha trovata, pieno di gioia se la carica sulle spalle, va a casa, chiama gli amici e i vicini e dice loro: “Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora, quella che si era perduta”. Io vi dico: così vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte, più che per novantanove giusti i quali non hanno bisogno di conversione.
Oppure, quale donna, se ha dieci monete e ne perde una, non accende la lampada e spazza la casa e cerca accuratamente finché non la trova? E dopo averla trovata, chiama le amiche e le vicine, e dice: “Rallegratevi con me, perché ho trovato la moneta che avevo perduto”. Così, io vi dico, vi è gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si converte».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Dio è nostra forza e baluardo, difesa nella tentazione, bontà nella sconfitta. A lui ci presentiamo, una volta ancora bisognosi del suo aiuto. Diciamo insieme:
Signore, ascolta ed esaudisci.

Perché nessun peccato diminuisca in noi la gioiosa certezza che Cristo è alla nostra ricerca per accoglierci tra le sue braccia, come la pecora smarrita. Preghiamo:
Perché nel nostro paese le risorse che Dio ci ha dato, siano investite nella costruzione di una società attenta agli ultimi e giusta con tutti. Preghiamo:
Perché i genitori e gli educatori sappiano trasmettere alle nuove generazioni il gusto d'una vita in armonia con Dio e con il prossimo. Preghiamo:
Perché i cristiani discriminati o perseguitati a motivo della fede, vivano la loro emarginazione con fortezza, umiltà e senza rancori. Preghiamo:
Perché la nostra comunità riesca a plasmarsi un cuore che non giudica e non cede a grettezze e parzialità. Preghiamo:
Per gli orfani e le vedove.
Per i ragazzi in cammino verso il sacramento della penitenza, dell'eucaristia, della cresima.

Tu conosci, Padre, ciò di cui abbiamo bisogno prima ancora che apriamo la bocca. A quanto qui espresso, aggiungi tu ciò che sai essere buono e utile per ciascuno di noi. Per Cristo Gesù nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Guarda con bontà, o Signore,
i doni che portiamo al tuo altare nella memoria di san Carlo:
come l’hai reso glorioso per le sue virtù
e per il vigile servizio pastorale,
concedi anche a noi, per la potenza di questo sacrificio,
di abbondare in frutti genuini di opere buone.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
«Non voi avete scelto me», dice il Signore,
«ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate
e portiate frutto e il vostro frutto rimanga». (Gv 15,16)

Oppure:
Beato quel servo che il padrone troverà ancora sveglio,
quando verrà e busserà alla porta. (Cf. Lc 12,36-37)


Preghiera dopo la comunione
La partecipazione ai santi misteri, o Signore,
ci comunichi lo spirito di fortezza
che rese san Carlo fedele nel ministero
e ardente nella carità verso i fratelli.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Un pastore buono è un dono eccellente per la Chiesa, come san Carlo è stato per la Chiesa di Milano e per tutta la Chiesa. Consacrato vescovo a soli 25 anni, questo giovane, vissuto negli agi e negli onori del suo rango, si diede tutto al servizio del suo popolo, profondendo ricchezze e salute, sostenendo fatiche e penitenze estreme, che certamente gli abbreviarono la vita. Propugnò con energia e pazienza l'applicazione del Concilio di Trento, con la costante preoccupazione di formare sacerdoti santi e pieni di zelo.
L'amore di Gesù crocifisso era per lui modello e continuo sprone. "San Carlo è stato detto fu l'uomo della preghiera, delle lacrime, della penitenza intesa non come opera eroica ma come partecipazione misteriosa, appassionata alle sofferenze di Cristo, al suo entrare nel peccato del mondo, fin quasi allo scoppio del cuore e alla divisione dell'animo".
Oggi preghiamo in modo speciale per il nostro papa, vero buon pastore intrepido e noncurante di sé, che moltiplica i viaggi, i discorsi, che accoglie tutti, che annuncia con coraggio e franchezza la verità del Vangelo in ogni circostanza e in ogni punto del mondo.

MESSAGGIO DI SAN MICHELE ARCANGELO ALLA SUA AMATA LUZ DE MARIA 1° NOVEMBRE 2021




Amato Popolo del Nostro Re e Signore Gesù Cristo:



LA PAROLA CHE PROVIENE DALL’ALTO È VERACE.



Quale Principe delle Legioni Celesti, vi difendo dal male, assieme alle mie Legioni.



CONTINUO A TENERE IN ALTO LA SPADA…
IL MIO BRACCIO È PRONTO A DARE L’ORDINE ALLE MIE LEGIONI E AD INTERVENIRE IN MODO SPECIALE IN SOCCORSO DEI FIGLI DEL NOSTRO SIGNORE E RE GESÙ CRISTO.



Come generazione, vi siete lasciati ingannare, accogliendo quanto è contrario alla Legge di Dio, Legge che porta ogni essere umano a mantenere il proprio baricentro, cosicché non esista separazione tra quanto è naturale e quanto è spirituale.



Quello che viene comandato nella Legge di Dio, deve portare l’uomo ad essere espansione della Volontà Divina che regge tutto, pertanto chi conosce la Legge di Dio, si comporta con rettitudine, nella conoscenza e nell’osservanza dei Comandamenti.



METTETE IN PRATICA LA LEGGE DI DIO, non recitatela a memoria, ma scoprite quello che ogni disposizione implica e che ancora non mettete in pratica.



CONTINUATE SULLA STRADA PER DIVENTARE PIÙ SPIRITUALI, separatevi da quello che è mondano per non cadere nell’ignoranza e quindi non riuscendo a distinguere quello che è buono da quello che è cattivo, le vostre scelte vengano dettate dal criterio personale.



Popolo di Dio:



Ci sono tante false dottrine (1) prive di spiritualità, che non portano alla santità né alla fraternità, il cui obiettivo è di formare persone superbe, saccenti, che non accettano la Sana Dottrina e che continuano a vagare da una parte all’altra.
Queste persone, che non hanno amore nel cuore, pensano solo ai loro interessi.



Nella cristianità, la spiritualità forma:

Persone guidate dallo Spirito Santo, alla ricerca delle virtù e dei doni della Vera Liturgia, dei Sacramenti e dei Comandamenti, persone che sovrabbondano di carità, di comprensione e d’amore per il loro prossimo, persone con una Fede salda e che posseggono la conoscenza.



LA SPIRITUALITÀ PORTA ALLA RICERCA DELLA SANTITÀ.



Andare in altre acque in cerca di quello che credete di non trovare nella Sacra Scrittura, è segno che non siete persone disposte all’unità, né a quella conoscenza che vi porta all’Ordine, all’Amore e alla Fede.



Popolo del Nostro Signore e Re Gesù Cristo:



Questo è il momento in cui gli uomini arriveranno a ribellarsi contro i propri governanti, quelli che li hanno portati a soffrire.



A seguito della morte di molti fratelli, un senso di insicurezza colpirà l’umanità.
Insicurezza di fronte alla carestia che si sta avvicinando, di fronte alle operazioni di guerra che si faranno più evidenti, perché agitati dai demoni che infestano la terra e contro i quali siamo stati inviati a combattere, si passerà dalle minacce alle armi, dalla provocazione all’azione.



Figli del Nostro Re e Signore Gesù Cristo, pregate il Santo Rosario
con il cuore.



Ricevete il Nostro Re nella Sacra Eucaristia debitamente preparati, perché non vi condanniate nel riceverlo in stato di peccato.



Siate persone di pace, affinché il demonio non si impossessi di voi.



L’obiettivo di satana è quello di sottomettervi: voi in quanto Popolo di Dio non permettetelo.



Sarete testimoni di segnali nel cielo che non saprete spiegare.



Siete chiamati ad amare e a mantenervi al servizio della Trinità Sacrosanta, andando in cerca di anime, perché non si perdano.



Figli del Nostro Re, pregate per gli Stati Uniti, l’inquietudine della gente porterà alla protesta e il covid riprenderà forza.



Figli del Nostro Re, pregate, la grande nazione chiederà il ritiro del suo governante e ci sarà l’ascesa di una donna.



Figli del Nostro Re, pregate, i vulcani continueranno a risvegliarsi con grande forza, impedendo il trasporto aereo.





La terra tremerà, facendo aumentare l’angoscia.



Figli del Nostro Re, pregate, l’oscurità verrà imposta sulla terra, oscurità che non proviene dalla Mano Divina.



Popolo del Nostro Re continuate a stare attenti, il comunismo sta avanzando e in battaglia combatterà utilizzando le arti del demonio, per vincere i popoli che reclameranno la libertà.


Ci saranno sollevazioni su tutta la terra, per questo le Mie Legioni Celesti continuano a rimanere con voi. (2)



STATE ATTENTI! Hanno provocato la scarsità dei rifornimenti per provocare il caos sociale.



Affrettatevi, non aspettate di avere segnali per agire, perché non riuscireste a prepararvi.



State vivendo nell’attesa, pertanto addentratevi nell’Amore Divino, sollecitate la protezione Divina e la tutela della Nostra Regina e Madre degli Ultimi Tempi. (3)



Fate tesoro dei medicamenti che il Cielo vi ha dato, non disprezzateli. (4)



Mantenetevi uniti, siate fraterni, uniti, uniti.



CRISTO VINCE, CRISTO REGNA, CRISTO IMPERA.



In fedeltà e amore alla Trinità Sacrosanta.



San Michele Arcangelo



AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO





COMMENTO DI LUZ DE MARIA


Fratelli:

Questa notte mi è stato permesso di vedere parte delle Legioni Celesti.
Ho visto San Michele, imponente nella sua armatura e con la spada levata in alto, anche se la bontà e l’amore erano sempre presenti in Lui.



Mi ha permesso di vedere vari paesi dell’America del Sud prendere parte a rivolte sociali, ho visto anche Cuba.



Ho visto la terra nelle tenebre e avvolta dall’oscurità, ho visto persone attaccare i loro fratelli, ma le Legioni Celesti accorrevano a soccorrere il Popolo di Dio.



Ho visto persone che stavano pregando in luoghi isolati o nelle case e la presenza delle Legioni Celesti veniva sentita dal Popolo di Dio e dai convertiti e questo dava forza e speranza alle persone.



San Michele Arcangelo,


concedimi la tua fedeltà, affinché io possa essere fedele come Te.



Amen.

mercoledì 3 novembre 2021

ATTENTA A TE, ROMA

DASPO A STEFANO PUZZER PER TENERLO LONTANO DA ROMA. ATTENTA A TE, ROMA....


Abbandoniamo per un attimo le tragiche vicende del Draghistan per presentare una quartina molto interessante non facente parte del corpus delle Centurie, ma pubblicata per la prima volta da Chavigny, segretario del veggente provenzale, nel suo Janus Gallicus.
In questo testo vengono presentate interpretazioni personali dell'autore e quartine inedite che Nostradamus non pubblicò con le Centurie, ma trasmise comunque al segretario.
In Janus Gallicus la quartina è segnata come Centuria VI numero 100 che nelle Centurie è invece assente fermandosi la sesta Centuria a 99 quartine. Per la verità dopo la 99ma viene la quartina latina conosciuta come Legis Cantio contra ineptos criticos della quale in parte abbiamo già parlato.
La quartina inedita è la seguente:


Fille de l'Aure, asyle du mal sain,
Où jusqu'au ciel se void l'amphitheatre,
Prodige veu, ton mal est fort prochain,
Seras captive, & des fois plus de quatre.



Come detto nelle tre edizioni canoniche delle Centurie questa quartina è assente mentre compare in quelle successive come ultima quartina della sesta Centuria. La traduzione è la seguente:

Figlia dell'Aurora, asilo del malsano,
Dove si vede fino al cielo l'anfiteatro,
Visto il prodigio, il tuo male s'avvicina,
Sarai schiava, e più di quattro volte.


Tralascio le interpretazioni varie compresa quella dello stesso Chavigny per andare subito al punto. La quartina descrive un luogo specifico e questo luogo è Roma. Incredibilmente l'indizio posto al secondo verso raramente è stato considerato in relazione al Colosseo mentre si è pensato a significati più astrusi. Affinché tuttavia l'attribuzione di Roma sia corretta è necessario che anche gli altri versi trovino corrispondenza.
Se pensiamo che il luogo sia Roma il significato della quartina appare abbastanza evidente, in continuità con gli articoli precedenti: un destino amaro per la città eterna, sede del papato.


Innanzitutto l'espressione “asilo del malsano” ovvero sede del maligno.
Ciò richiama alla mente la profezia della Madonna a La Salette: Roma perderà la fede e diventerà la sede dell'Anticristo. Il “malsano” è a tutti gli effetti l'empio, l'uomo iniquo. Avrà la sua sede nella città dove si vede alto fino al cielo il Colosseo, così chiamato per la sua maestosità.


L'ultimo verso è ugualmente molto interessante perchè richiama alla mente la famosa profezia di San Giovanni Bosco su Roma:


"E di te, o Roma, che sarà? Roma ingrata, Roma effeminata, Roma superba!
Tu sei giunta a tale che non cerchi altro, né altro ammiri nel tuo Sovrano,
se non il lusso, dimenticando che la tua e sua gloria sta nel Golgota.
Ora egli è vecchio, cadente, inerme, spogliato; tuttavia con la schiava parola fa tremare tutto il mondo.
Roma!...Io verrò quattro volte a te !
—Nella prima percuoterò le tue terre e gli abitanti di esse.
—Nella seconda porterò la strage e lo sterminio fino alle tue mura. Non apri ancora l’occhio?
—Verrò la terza, abbatterà le difese e i difensori e al comando del Padre sottentrerà il regno del terrore, dello spavento e della desolazione.
—Ma i miei savi fuggono, la mia legge è tuttora calpestata, perciò farò la quarta visita.



In effetti se nel XIX secolo la profezia annuncia quattro punizioni, nel XVI secolo possiamo affermare che potevano essere più di quattro, basti considerare il periodo napoleonico con due papi prigionieri e condotti in esilio.
Noi stiamo probabilmente vivendo il tempo della terza visita con un papa in esilio, uno ambiguo al governo ed una Repubblica agonizzante prossima alla caduta.



Ma il punto più interessante è nel primo verso laddove Nostradamus nomina la “figlia dell'Aurora”. Qui le corrispondenze sono numerose e profonde sia in relazione all'”asilo del malsano” che alla città di Roma.
A me sembra infatti che le ispirazioni qui siano due: la prima viene da Virgilio, nelle Bucoliche, quarta Ecloga:



“O Muse Siciliane, cantiamo cose un po’ più alte! Non a tutti piacciono gli arbusti e le basse tamerici; se cantiamo le selve, siano selve degne di un console. Ormai è venuta l’ultima età della profezia cumana; nasce dall’inizio una grande serie di generazioni. Ormai ritorna anche la Vergine, ritornano i regni di Saturno, ormai una nuova generazione viene giù dall’alto del cielo”


In rosso è evidenziata quella che di fatto è una profezia che riprende l'escatologia cristiana. Il ritorno di Saturno richiama la cronologia di Tritemio che abbiamo già analizzato in quanto ripresa da Nostradamus che significa l'avvento dell'età dell'oro, ovvero il tempo di pace, l'ottavo giorno.


La Vergine è Astrea, figlia di Aurora.


Abbiamo dunque una nuova generazione celeste, il ritorno della Vergine, l'ultima età della profezia cumana. Ecco che l'ispirazione della quartina ci introduce nel suo significato più profondo ovvero il ritorno di Cristo, il Trionfo definitivo di Maria con la sconfitta dell'Anticristo che in Roma avrà la sua sede. E proprio il Poeta romano per eccellenza costituisce di per se un ulteriore richiamo all'identificazione con la città eterna.


La seconda ispirazione viene invece direttamente dalla Bibbia, dal profeta Isaia, capitolo 14 che tratta della caduta di Babilonia e della liberazione di Israele ripresa poi in Apocalisse con la caduta di Babilonia la grande:


12Come mai sei caduto dal cielo,
astro del mattino, figlio dell'aurora?
Come mai sei stato gettato a terra,
signore di popoli?
13Eppure tu pensavi nel tuo cuore:
«Salirò in cielo,
sopra le stelle di Dio
innalzerò il mio trono,
dimorerò sul monte dell'assemblea,
nella vera dimora divina.
14Salirò sulle regioni superiori delle nubi,
mi farò uguale all'Altissimo».
15E invece sei stato precipitato negli inferi,
nelle profondità dell'abisso!



In queste parole intonate per celebrare la caduta del potente impero riecheggia invece la caduta di Lucifero che voleva farsi uguale a Dio e, conseguentemente, la caduta del suo servo l'Anticristo quando vorrà elevarsi in cielo.
Nella quartina al posto del figlio abbiamo la figlia. Se infatti da un lato richiama la Vergine Astrea, figlia di Aurora, ripresa nelle Bucoliche di Virgilio, dall'altro richiama la Roma luciferina, asilo dell'Anticristo, destinata a cadere:


“La Roma pagana sparirà” (cit- La Salette)



Questa quartina che possiamo definire escatologica funga dunque da monito per tutti coloro che in Roma pongono la loro sede volendo offuscare la gloria del Golgota per dominare umanamente i popoli seducendoli con le loro false dottrine sociali, economiche, filosofiche e religiose.

La Liturgia di Mercoledi 3 Novembre 2021 della XXXI settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)



Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Non abbandonarmi, Signore, mio Dio,
da me non stare lontano;
vieni presto in mio aiuto,
o Signore, mia salvezza. (Sal 37,22-23)

Colletta
Dio onnipotente e misericordioso,
tu solo puoi dare ai tuoi fedeli
il dono di servirti in modo lodevole e degno;
fa' che corriamo senza ostacoli verso i beni da te promessi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Rm 13,8-10)
Pienezza della Legge è la carità.


Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, non siate debitori di nulla a nessuno, se non dell’amore vicendevole; perché chi ama l’altro ha adempiuto la Legge.
Infatti: «Non commetterai adulterio, non ucciderai, non ruberai, non desidererai», e qualsiasi altro comandamento, si ricapitola in questa parola: «Amerai il tuo prossimo come te stesso».
La carità non fa alcun male al prossimo: pienezza della Legge infatti è la carità.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 111)
Rit: Felice l’uomo pietoso, che dona ai poveri.

Beato l’uomo che teme il Signore
e nei suoi precetti trova grande gioia.
Potente sulla terra sarà la sua stirpe,
la discendenza degli uomini retti sarà benedetta.

Spunta nelle tenebre, luce per gli uomini retti:
misericordioso, pietoso e giusto.
Felice l’uomo pietoso che dà in prestito,
amministra i suoi beni con giustizia.

Egli dona largamente ai poveri,
la sua giustizia rimane per sempre,
la sua fronte s’innalza nella gloria.

Canto al Vangelo (1 Pt 4,14)
Alleluia, alleluia.
Beati voi, se venite insultati per il nome di Cristo,
perché lo Spirito di Dio riposa su di voi.
Alleluia.

VANGELO (Lc 14,25-33)
Chi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, una folla numerosa andava con Gesù. Egli si voltò e disse loro:
«Se uno viene a me e non mi ama più di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo. Colui che non porta la propria croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo.
Chi di voi, volendo costruire una torre, non siede prima a calcolare la spesa e a vedere se ha i mezzi per portarla a termine? Per evitare che, se getta le fondamenta e non è in grado di finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo: “Costui ha iniziato a costruire, ma non è stato capace di finire il lavoro”.
Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se può affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila? Se no, mentre l’altro è ancora lontano, gli manda dei messaggeri per chiedere pace.
Così chiunque di voi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
A Colui che tutto può e tutti conosce, esprimiamo con fiducia le nostre attese, nella certezza che egli ama donare più di quanto sappiamo domandare. Diciamo insieme:
Dio della vita, ascoltaci.

Perché noi, tua Chiesa, spogliandoci di orgoglio e asprezza, sappiamo somigliare a Cristo mite, umile e crocifisso. Preghiamo:
Perché nei nostri cuori penetri la benevolenza, vinca la fraternità, fiorisca la carità. Preghiamo:
Perché le nostre comunità d'occidente siano generose nel donare persone e mezzi alle missioni. Preghiamo:
Perché negli ospedali, nelle carceri e nei ricoveri, chi soffre possa oggi incontrare un animo cristiano. Preghiamo:
Perché i ragazzi e i giovani, sostenuti dalla nostra preghiera e dagli esempi, sappiano andare incontro alla vita con fede e onestà. Preghiamo:
Per chi non ha fede, ideali e avvenire.
Per i catechisti e gli animatori della comunità.

Altissimo Signore, il tuo popolo è in cammino nella valle delle prove dove s'attarda, si stanca, si ferisce. Sostienilo, Padre, con la fede incrollabile di Abramo, la fortezza di Mosè, la saggezza di Salomone. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Questo sacrificio, o Signore,
sia per te offerta pura,
e per noi dono santo della tua misericordia.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena alla tua presenza. (Sal 15,11)

Oppure:
Dice il Signore: «Come il Padre, che ha la vita,
ha mandato me e io vivo per il Padre,
così colui che mangia me vivrà per me». (Gv 6,57)


Preghiera dopo la comunione
Rafforza in noi, o Signore, la tua opera di salvezza,
perché i sacramenti che ci nutrono in questa vita
ci preparino a ricevere i beni che promettono.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Così inizia il passo evangelico odierno: "Siccome molta gente andava con lui, Gesù si voltò e disse: "Se qualcuno viene a me e non odia suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo"". E Luca, l'evangelista della mitezza che esprime con queste parole l'esigenza di Gesù. Dobbiamo "odiare", ed è un comando di Gesù... Sono parole che ci sconcertano. Gesù infatti vuoi togliere ogni illusione alla molta gente che gli va dietro. E facilmente comprensibile che quando uno dice: Non c'è altra legge che l'amore, l'amore riassume tutti i comandamenti, suscita entusiasmo, soddisfazione e anche molte illusioni, perché tutti ci riteniamo capaci di amare: se basta amare, siamo a posto! Gesù ci indica una via che non presenta nessuna difficoltà.
Ma "Gesù si voltò e disse: "Se uno viene a me... Chi non porta la propria croce e non viene dietro di me, non può essere mio discepolo"". E una esigenza fortissima, e Gesù la fa seguire da due esempi di persone che devono ben riflettere prima di impegnarsi. Se uno vuol costruire qualcosa, deve prima fare i conti e vedere se il capitale che possiede basta per arrivare a finire la costruzione; se si vuoi fare guerra, bisogna avere truppe ed armamenti sufficienti per combattere fino alla vittoria.
E qual è il capitale necessario per costruire la torre, qual è l'equipaggiamento sufficiente per vincere la guerra? Gesù dice: la condizione è questa: rinunciare a tutto quello che si ha. "Chiunque di voi non rinunzia a tutti i sudi averi, non può essere mio discepolo".
Eccoci dunque presi in una specie di contraddizione fra l'amore e il distacco. Se ci pensiamo bene, Gesù non fa altro che indicarci le condizioni del vero amore. Non dobbiamo illuderci: da soli non saremo mai capaci di amare, perché l'amore è disciplina, l'amore esige un profondo distacco, un distacco completo. Spesso, quando noi crediamo di amare, amiamo il nostro interesse, non amiamo veramente né gli altri né Dio. Cerchiamo la nostra soddisfazione, la nostra gioia, invece di cercare la felicità degli altri nell'adesione alla volontà divina.
San Luca è l'evangelista della misericordia, e tuttavia è proprio lui che dice: "Se qualcuno viene a me senza odiare, non può essere mio discepolo". Perché? Perché Luca è anche l'evangelista che insiste di più sull'impegno del discepolo nei confronti del Maestro.
San Matteo ha espresso diversamente questa parola di Gesù. Egli dice: "Se qualcuno viene a me e ama suo padre o sua madre più di me, non è degno di me". Da un lato si capisce che è la stessa cosa che vuoi dire san Luca, però la formulazione lucana ha il vantaggio di presentare la questione molto nettamente.
Non si tratta di rinunciare ad ogni amore, è chiaro; si tratta di rinunciare all'amore possessivo. Gesù infatti non domanda solo di odiare il padre, la madre, i figli, ma anche di odiare la propria vita. Ora, questa aggiunta ci fa capire in che direzione vada la sua esigenza: egli impone il distacco da ogni possesso.
"Chi non rinunzia a tutti i Suoi averi, non può essere mio discepolo".
C'è un modo di amare che in realtà è una ricerca di comfort nella vita: il comfort affettivo, l'appoggio, la soddisfazione del cuore. E a questo modo di amare che Gesù chiede di rinunciare.
Egli stesso ha rinunciato, egli stesso, si può dire, "ha odiato", nel significato evangelico, sua madre, i suoi fratelli. Ci colpisce vedere che nel Vangelo, tutte le volte che si parla di sua madre o dei suoi fratelli, è sempre per sfociare ad una parola che sembra dura, di rifiuto. "Tua madre e i tuoi fratelli sono qui fuori e chiedono di te...". "Mia madre e i miei fratelli sono quelli che fanno la volontà di Dio". "Felice la donna che ti ha portato!". "Molto più felice chi ascolta la parola di Dio e la mette in pratica".
Gesù è andato davvero molto lontano in questo atteggiamento. Guardando le cose umanamente si può dire che ha "disonorato" sua madre. Si disonora la madre, quando non le si dimostra amore; si disonora la madre, quando si accetta di morire come un criminale... Gesù è veramente giunto al totale distacco dall'amore possessivo, insegnandoci così la strada del vero amore, dell'amore generoso, l'amore capace di tutti i sacrifici, l'amore che dona la vita e che accetta l'umiliazione quando è il mezzo per compiere il piano di Dio. Questo è l'amore vero. Non è più un'illusione di amore, è l'amore al quale possiamo spalancare il cuore e che riempie di gioia, perché è amore che viene da Dio.

martedì 2 novembre 2021

Aumento del 62% dei decessi di bambini rispetto alla media di cinque anni da quando hanno iniziato a dare il vaccino Covid-19 nel Regno Unito



Il 13 settembre 2021, i quattro Chief Medical Officer (CMO) del Regno Unito hanno consigliato al governo britannico di offrire il vaccino Covid-19 della Pfizer a tutti i bambini sopra i dodici anni.

Questo nonostante il Joint Committee on Vaccination and Immunisation (JCVI) avesse precedentemente dichiarato di non poter sostenere la vaccinazione universale dei bambini.

È solo una coincidenza che le morti tra i bambini siano da allora aumentate del 62% rispetto alla media dei cinque anni?

Chris Whitty ha appoggiato la mossa di vaccinare tutti i bambini sani di età superiore ai 12 anni, sostenendo che può "aiutare a prevenire focolai nelle aule e ulteriori interruzioni dell'istruzione questo inverno".



La lettera inviata al governo dai quattro CMO afferma che hanno esaminato i più ampi benefici per la salute pubblica e i rischi della vaccinazione universale nei bambini per determinare se questo ha spostato la razione rischio-beneficio in entrambi i casi. Chris Whitty e i suoi colleghi affermano nella loro lettera che "il più importante in questo gruppo di età era l'impatto sull'educazione".

Ma se Chris Whitty non sa che i vaccini Covid-19 sono inefficaci nel prevenire la trasmissione o l'infezione ormai, allora la sua incompetenza dovrebbe costargli il lavoro. Perché anche il direttore del Centro per il controllo delle malattie (CDC) negli USA sa che le iniezioni di Covid-19 non impediscono la trasmissione o l'infezione.

Fonte - CDC

La variante Delta è presumibilmente ora la variante più dominante nel Regno Unito, e lo è stata per mesi, e ora sappiamo grazie ai dati del Public Health England che le persone che erano state vaccinate con il Covid-19 hanno rappresentato il 71% di tutte le morti del Covid-19 Delta dal 1 febbraio 2021 fino al 12 settembre 2021.

Centosessantasei decessi sono stati registrati tra la popolazione parzialmente vaccinata, 722 decessi sono stati registrati tra la popolazione non vaccinata, e 1.613 decessi sono stati registrati tra la popolazione completamente vaccinata.

Fonte

Anche se i vaccini Covid-19 fossero efficaci nel prevenire i decessi, cosa che chiaramente non sono, questo non giustificherebbe comunque la somministrazione ai bambini del trattamento sperimentale ancora in fase di test clinici fino al 2023 al più presto, perché non stanno morendo di Covid-19.

I dati disponibili dal NHS mostrano che tra marzo 2020 e il 20 ottobre 2021, solo 14 persone sotto i 19 anni sono morte negli ospedali britannici con il Covid-19 che non avevano condizioni preesistenti note, mentre solo 50 persone sotto i 19 anni sono morte negli ospedali britannici che avevano altre condizioni preesistenti estremamente gravi e debilitanti.

Ci sono circa 15,6 milioni di persone di età inferiore ai 19 anni nel Regno Unito, il che significa che solo 1 ogni 312.000 bambini e adolescenti sono presumibilmente morti con il Covid-19 in 18 mesi che avevano altre gravi condizioni preesistenti. Mentre solo 1 ogni 1,1 milioni di bambini sono presumibilmente morti con il Covid-19 in 20 mesi, che non avevano condizioni preesistenti conosciute.

Come potete vedere, non c'è assolutamente alcuna giustificazione per dare un vaccino sperimentale Covid-19 ai bambini, e la scusa usata da Chris Whitty che può "aiutare a prevenire focolai nelle aule e ulteriori interruzioni dell'istruzione questo inverno" è oltraggiosa perché non impediscono l'infezione o la trasmissione, anche il governo britannico e l'Università di Oxford hanno ammesso questo in studi scientifici recentemente pubblicati.

Quindi, con tutto ciò che è stato detto e fatto, le prove disponibili dall'Ufficio per le statistiche nazionali (ONS) suggeriscono decisamente che Chris Whitty, il Chief Medical Officer per l'Inghilterra, ha alcune serie domande a cui rispondere.

Chris Whitty ha consigliato al governo britannico di lanciare il vaccino Covid-19 della Pfizer a tutti i bambini sopra i 12 anni nella settimana 37 del 2021. Grazie ai preparativi già in corso da parte del NHS per intromettersi nell'educazione nelle scuole e somministrare il jab ai bambini, il roll-out ha avuto inizio la settimana successiva (settimana 38).

L'edizione della media quinquennale (2015-2019) di "Deaths registered weekly in England and Wales", che può essere scaricata qui, e accessibile sul sito web dell'ONS qui, mostra che tra la settimana 38 e la settimana 41 si è verificato un totale di 21 morti tra i bambini di 10-14 anni.


Mentre l'edizione del 2021 di 'Deaths registered weekly in England and Wales, che può essere scaricata qui, e accessibile sul sito web dell'ONS qui, mostra che tra la settimana 38 e la settimana 41 del 2021, un totale di 34 decessi si è verificato tra i bambini di età compresa tra 10 e 14.

Questo mostra che il numero di morti tra la settimana 38 e la settimana 41 del 2021 tra i bambini di età compresa tra i 10 e i 14 anni è stato del 62% superiore alla media quinquennale per il numero di morti in questo gruppo di età durante lo stesso periodo, e l'aumento dei decessi è iniziato esattamente nello stesso periodo in cui i bambini hanno iniziato a ricevere il vaccino Covid-19.

Per esempio, nelle 6 settimane precedenti la settimana 38, la media quinquennale dei decessi tra tutti i bambini tra i 10 e i 14 anni era di 28. Mentre nelle 6 settimane precedenti alla settimana 38 del 2021 ci sono stati 29 decessi tra i bambini di età superiore ai 10 anni, che rappresentano un aumento di appena il 3,5% nel 2021 sulla media quinquennale.

Abbiamo compilato la seguente tabella di dati ONS in modo da poter facilmente confrontare il numero di morti per settimana tra i bambini separati per maschi e femmine.

Come si può vedere sopra, il più alto aumento dei decessi da quando ai bambini è stato offerto il vaccino Covid-19 è avvenuto nella settimana 40 del 2021, che ha visto un aumento del 120% sul numero medio quinquennale di decessi tra i bambini.

C'è comunque qualche motivo di preoccupazione per il numero di morti che si sono verificate nella settimana 34 del 2021, prima che Chris Whitty approvasse il roll-out del vaccino Covid-19 a tutti i bambini sopra i 12 anni.

La settimana 34 ha visto un aumento del 175% dei decessi di tutti i bambini, un aumento del 100% dei decessi di bambini maschi e un aumento del 400% dei decessi di bambini femmine rispetto alla media quinquennale. Questo potrebbe avere qualcosa a che fare con una grossa fetta di bambini ritenuti vulnerabili che hanno ricevuto il vaccino Covid-19 la settimana precedente, come raccomandato dal JCVI, o è solo un'altra coincidenza?

I dati sono lì per essere visti dalle autorità, un aumento del 62% dei decessi di bambini rispetto alla media di cinque anni da quando hanno iniziato a dare il vaccino Covid-19. Indagheranno su questo e cesseranno il lancio di questa iniezione sperimentale ai bambini con effetto immediato? Ne dubitiamo.


IL PIANO DEL PENTAGONO CONPLAN 8888 PER COMBATTERE UN'EPIDEMIA ZOMBIE. L'APOCALISSE CONFERMA



Il documento, nome in codice CONPLAN 8888, dettaglia le procedure per “quando non ci sarà più posto all'inferno, e i morti cammineranno sulla terra”. Uno scherzo? Non proprio.

Lo sapevate che il Pentagono ha un piano di emergenza per un eventuale attacco zombie? Il Pentagono ha un piano di emergenza in caso di attacco zombie.
Il CONOP 8888, noto anche come Counter-Zombie Dominance, è un documento del comando strategico del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti che descrive un piano per difendersi dagli zombie. Il documento del 30 aprile 2011 descrive scenari fittizi di attacchi di zombie come mezzo per addestrare gli studenti alla pianificazione militare.

Nel sommario del piano del CONOP 8888 si legge. "Poiché gli zombie rappresentano una minaccia per tutta la vita umana [il Comando Strategico] sarà pronto a preservare la sacralità della vita umana ed a condurre operazioni a sostegno di qualsiasi popolazione umana - compresi i tradizionali avversari".
Come i suoi autori annotano nella "sezione disclaimer" del documento, "questo piano non era in realtà concepito come uno scherzo".

I pianificatori militari assegnati al Comando Strategico degli Stati Uniti a Omaha, nel Nebraska nel 2009 e nel 2010, hanno cercato un modo creativo per ideare un documento di pianificazione per proteggere i cittadini in caso di attacco di qualsiasi tipo. Gli ufficiali hanno usato gli zombie come loro musa. "I pianificatori hanno capito che gli esempi di formazione per i piani devono adattarsi alle ricadute politiche che si verificano se il pubblico generale crede erroneamente che uno scenario di formazione fittizia sia in realtà un piano reale", hanno scritto gli autori, aggiungendo: "Piuttosto che rischiare un tale risultato insegnando il nostro con gli scenari fittizi "Tunisia" o "Nigeria" usati nella [Joint Combined Warfighting School], abbiamo scelto di utilizzare uno scenario completamente impossibile che non potrebbe mai essere scambiato per un piano reale".

Il capitano della Marina Pamela Kunze, portavoce di Strategic Command, ha riconosciuto che il documento esiste su un "sito Internet sicuro" ma si è presa la briga di spiegare che la guida alla sopravvivenza degli zombie è solo uno sforzo creativo per scopi di formazione.
"Il documento è identificato come uno strumento di formazione utilizzato in un esercizio di formazione interno in cui gli studenti apprendono i concetti di base dei piani militari e lo sviluppo degli ordini attraverso uno scenario di formazione fittizia", ha scritto in una e-mail. "Questo documento non è un piano strategico americano."

Questa non è la prima volta che gli zombie sono stati usati per ispirare i formatori o il pubblico americano. E naturalmente, se dovesse esserci un'apocalisse zombie, l'esercito ha davvero un piano.

Il CONOP 8888 è progettato per "stabilire e mantenere una vigile condizione difensiva volta a proteggere l'umanità dagli zombie", secondo lo scopo del piano, e "se necessario, condurre operazioni che, se dirette, sradicheranno le minacce di zombie alla sicurezza umana." , il piano fornisce una guida per "aiutare le autorità civili a mantenere la legge e l'ordine e ripristinare i servizi di base durante e dopo un attacco di zombie".

Lo "scenario peggiore delle minacce", secondo il piano, suggerisce una situazione piuttosto buia: un attacco di zombie in cui ci sarebbe alta "trasmissibilità", molti zombie che mangiano molte persone, zombie che infettano gli umani ad un ritmo rapido e poco o nessuna immunità e poche contromisure efficaci.

Sotto "Riepilogo minacce zombie", il piano evidenzia i diversi tipi di zombi che si possono trovare in un attacco del genere. La lista ne comprende otto: Pathogenic Zombie****s (PZ), creati da un infezione virale o batterica; Radiation Zombie****s (RZ), causati dall'esposizione a forti dosi di radiazioni; Evil Magic Zombie****s (EMZ), creati da un qualche tipo di magia nera; Space Zombies (SZ), ovvero zombie provenienti dallo spazio, o derivanti da contaminazione di sostanze tossiche o radiazioni di origine extraterrestre; Weponized Zombies (WZ), creati a scopo bellico con tecnologie biologiche o biomeccaniche; Symbiant-Induced Zombies (SIZ), infettati da un organismo simbionte; Vegetarian Zombies (VZ), creature sfortunate, che non rappresentano un pericolo per l'uomo poiché si nutrono unicamente di vegetali; Chicken Zombies (CZ), ovvero temibili galline zombie.
Il piano rivede, ampiamente, le varie fasi del salvataggio del mondo dagli zombi e si legge non diversamente dalle fasi di una campagna di controinsurrezione: dalla "forma" al "dissuadere", "prendere l'iniziativa", "dominare", "stabilizzare" e, infine, nella fase finale, la creazione della fiducia, "ripristinare l'autorità civile".
Questa fase finale include la direttiva per "prepararsi a riassegnare le forze per attaccare le riserve di zombie sopravvissute".

Infine, "il POTUS e SECDEF," che usa il sistema militare per il presidente degli Stati Uniti e il segretario alla difesa, "fornisce supporto agli sforzi delle agenzie federali, statali e tribali per ripristinare i servizi di base in relazione alle aree disastrate". 
I Centri per il controllo delle malattie (CDC) hanno costruito un'intera campagna di sensibilizzazione pubblica per la preparazione alle emergenze intorno agli zombi. Il piano è noto come "Preparedness 101: Zombie Apocalipse" (Preparazione 101: Apocalisse Zombie). 




L'apocalisse zombie nelle Sacre Scritture 

E se l’apocalisse zombie fosse una punizione divina? E se i profeti l’avessero già predetta? Se fosse già tutto scritto nei libri sacri? E' impressionante rendersi conto del fatto che la resurrezione dei morti e la pandemia mostrataci da Romero nella sua saga dei morti viventi, sia la stessa descritta dagli Evangelisti!
Ovviamente, come tutti sappiamo, nella Bibbia si profetizza la “resurrezione dei morti”, ma quello che pochi sanno è che i morti non risorgeranno come “anime belle”, ammantate di luce divina, ascendenti al cielo per ricongiungersi al Creatore. I risorti saranno proprio quei morti viventi decomposti che ci cercheranno per sbranarci senza pietà. In una parola saranno: ZOMBIE. Questo è il flagello che Dio ci lancerà addosso per punirci dei nostri peccati. Solo coloro che non accetteranno il castigo divino saranno dannati per l’eternità. Combattere gli zombie vorrà dire combattere contro l’esercito di Dio e schierarsi al fianco dell’Anticristo al fianco di Satana!
Dio scatenerà la fine del mondo che porterà al nostro genocidio per punirci di aver disobbedito ai suoi comandamenti, per castigarci di averlo rinnegato, erroneamente convinti che possiamo vivere senza di Lui. Diversi Santi ed Apostoli sottolineano questo concetto, ma il primo che accenna il tipo di apocalisse che dovremo subire è San Paolo, che lo scrive nella sua “lettera a Timoteo”. Leggiamo insieme il capitolo 3, versetti 1-5:
“Negli ultimi giorni verranno tempi difficili, perché gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, ingrati, insensibili, sleali, calunniatori, intemperanti, spietati, traditori, sconsiderati, orgogliosi, amanti del piacere e non di Dio di cui ne rinnegheranno la potenza”.
Nel successivo capitolo quattro, versetti 16-17 leggiamo:
“Il Signore Gesù scenderà dal cielo con grido di comando. Prima resusciteranno i credenti morti, poi i corpi dei veri cristiani, ancora in vita saranno trasformati”. Lo capite? Quella che noi chiamiamo “epidemia zombie”, San Paolo la chiama: “trasformazione”. Gli zombie sono i “credenti morti” che “resusciteranno” con il compito di “trasformare” i corpi dei vivi. Ma, attenzione, non i corpi di chiunque, ma solo dei “veri cristiani”. Solo di chi lo merita. Se non sei un vero cristiano ti opporrai alla “trasformazione” e lotterai, muovendo così guerra contro il piano di Dio.
Ma le parole di San Paolo sono solo un piccolo assaggio delle rivelazioni Apocalittiche. Per comprendere bene il tutto, ci tocca leggere attentamente: L’APOCALISSE DI GIOVANNI.
L’Apocalisse di Giovanni, comunemente conosciuta come Apocalisse o Rivelazione o Libro della Rivelazione, è l’ultimo libro del Nuovo Testamento ed è la sola apocalisse presente nel canone della Bibbia, di cui costituisce uno dei testi più controversi e difficili da interpretare. Giovanni ci mostra un quadro terrificante con l’invio di una serie di flagelli, con i quattro cavalieri dell’Apocalisse (carestia, guerra, pestilenza e morte), ed il tutto accompagnato dalla colonna sonora dei sette suoni di tromba. Ma quale sarà il flagello peggiore? Cosa porterà all’estinzione del genere umano? Proprio loro, i morti viventi o zombie. Per cui, reggetevi forte, e andiamo a scoprire cosa ci aspetta, leggendo attentamente le profezie divine.
Per prima cosa nell’Apocalisse di Giovanni viene indicata l’origine della pandemia zombie. Tutti noi, infatti, ci siamo chiesti come è iniziata la resurrezione dei morti viventi. Tra le varie tesi “scientifiche” quella più accreditata è quella del VIRUS. Ebbene, è proprio così. E’ proprio il diffondersi di un virus l’origine degli zombie. Prendiamo il capitolo 9 della Rivelazione di Giovanni, versetti 1-2:
“L’angelo di Dio suonò la tromba. Egli aprì il pozzo dell’Abisso e salì dal pozzo un fumo… come il fumo di una grande fornace. Un fumo che oscurò il sole e… l’atmosfera!”
Ecco il “virus”! Quello che noi chiamiamo “virus”, Giovanni lo chiama: “fumo”. Versetto 3:
“Dal fumo uscirono le cavallette che si sparsero sulla terra e fu dato loro un grande potere, pari a quello degli scorpioni della terra”. Le “cavallette” sono gli zombie. E’ infatti indiscutibile che i morti viventi hanno un “grande potere” poiché sono immortali. Altrettanto palese è che agiscono come gli “scorpioni della terra” iniettano, cioè, il loro veleno sui vivi, infettandoli. Se procediamo nella lettura capiamo meglio, versetti 4-6:
“E fu detto loro di non danneggiare né erba, né arbusti, né alberi, ma solo gli uomini. Però non fu concesso loro di ucciderli, ma solo di tormentarli. In quei giorni gli uomini cercheranno la morte, ma non la troveranno. Brameranno di morire, ma la morte li fuggirà!”
Dunque le “cavallette”, e cioè gli zombie possono attaccare solo gli uomini e non danneggiano la natura. E inoltre non hanno il potere di uccidere gli uomini. Infatti, sappiamo benissimo che, se un morto vivente morde un uomo, costui non muore definitivamente, bensì risorge. E chiunque muore, anche per cause naturali, risorge. La morte fugge dai vivi!
Nei versetti successivi dal 7 al 9 la conferma che le cavallette sono gli zombie:
“Queste cavallette avevano l’aspetto come quello degli uomini! I loro denti erano come quelli dei leoni. Avevano il ventre simile a corazze di ferro…”. Questa è la descrizione precisa degli zombie. Simili agli uomini, con denti di leone, per mordere i viventi, e con il corpo simile a un’armatura. Sappiamo, infatti, cosa succede se spariamo a uno zombie allo stomaco, vero? O se lo trafiggiamo con una spada! Non gli arrechiamo alcun danno. Ecco il significato di quelle parole. Gli zombie sono invincibili. Dio vuole mettere alla prova gli uomini. Solo le anime elette, i veri credenti, non si opporranno alla volontà del Signore e offriranno il loro corpo in sacrificio. Gli altri li combatteranno. Ma anche questo è stato profetizzato. Proseguiamo la lettura e andiamo ai versetti 20 e 21:
“Il resto dell’umanità che non perirà a causa di questo flagello, non rinunzierà alle opere delle sue mani, non cesserà di prestare culto ai demoni, non rinunzierà agli omicidi, né alla fornicazione, né alle ruberie”. Capite? Una parte dell’umanità (i sopravvissuti) resisterà al flagello di Dio, rifiuterà la “trasformazione” e impiegherà il suo tempo a nascondersi e a combattere gli zombie. I sopravvissuti alla fine si organizzeranno, formando un esercito del male, e cercheranno di annientare questa terribile minaccia. A guidarli sapete chi ci sarà?
La Bestia di Satana, l’Anticristo! A lui è dedicato un intero capitolo dell’Apocalisse, il capitolo 13. Leggiamo il versetto 7 e 8 del capitolo 13:
“Alla Bestia fu permesso di fare la guerra contro i Santi, e di vincerli! Gli fu dato un grande potere, sopra ogni stirpe, popolo, lingua e nazione. Tutti gli abitanti della Terra l’adorarono”. Ma alla fine anche i sopravvissuti perderanno la guerra. L’epilogo è riportato nel capitolo 19, versetti 11-17:
“Poi vidi il cielo aperto, ed ecco un cavallo bianco e un angelo, ritto sul sole. E l’angelo gridava: Venite! Radunatevi al grande banchetto di Dio. Mangiate le carni dei capitani, degli eroi, le carni dei cavalli e dei cavalieri, le carni di tutti gli uomini, piccoli e grandi!” Ed ecco la fine dei sopravvissuti. A questo punto avverrà la seconda resurrezione.
Capitolo 20, versetto 4:
“Vidi le anime dei decapitati a causa della testimonianza di Gesù e della parola di Dio, e le anime di coloro che non avevano adorato la Bestia. Essi ripresero vita e regnarono con Cristo”. Chi sono i “decapitati” secondo voi? Ma è ovvio, sono gli zombi a cui i sopravvissuti hanno sparato in testa durante la resistenza. Essi risorgeranno per la seconda volta. Invece i sopravvissuti non torneranno più in vita e finiranno nell’oblio. La morte sarà sconfitta per sempre, ma solo per il popolo di Dio che potrà, finalmente, vivere nel nuovo mondo, il paradiso in terra. La conclusione dell’epopea è scritta nell’ultimo capitolo dell’Apocalisse, il 21:
“Vidi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il cielo e la terra di prima erano scomparsi. Vidi la città santa, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo. Udii allora la voce di Dio: Non ci sarà più la morte, né lutto, né affanno, perché le cose di prima sono passate. Io faccio nuove tutte le cose. Io sono l’Alfa e l’Omega, il principio e la fine!”
Una nuova generazione di esseri immortali che vivranno per sempre felici e contenti. Romero ci ha visto giusto, anche se ha sbagliato solo una cosa. Vi ricordate la famosa frase pronunciata dal prete zoppo nel film “Zombie”? “Quando non ci sarà più posto all’inferno, i morti cammineranno sulla terra”. Ebbene, non è dall’inferno che arriveranno le orde dei morti viventi ma dal paradiso! 

Ricerche a cura di Cinzia Palmacci