giovedì 14 ottobre 2021

La Liturgia di Giovedi 14 Ottobre 2021 della XXVIII settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)




Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Se consideri le colpe, o Signore,
Signore, chi ti può resistere?
Con te è il perdono, Dio d'Israele. (Cf. Sal 129,3-4)

Colletta
Ci preceda e ci accompagni sempre la tua grazia, o Signore,
perché, sorretti dal tuo paterno aiuto,
non ci stanchiamo mai di operare il bene.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Rm 3,21-30)
L’uomo è giustificato per la fede, indipendentemente dalle opere della Legge.


Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, ora, indipendentemente dalla Legge, si è manifestata la giustizia di Dio, testimoniata dalla Legge e dai Profeti: giustizia di Dio per mezzo della fede in Gesù Cristo, per tutti quelli che credono. Infatti non c’è differenza, perché tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, per mezzo della redenzione che è in Cristo Gesù.
È lui che Dio ha stabilito apertamente come strumento di espiazione, per mezzo della fede, nel suo sangue, a manifestazione della sua giustizia per la remissione dei peccati passati mediante la clemenza di Dio, al fine di manifestare la sua giustizia nel tempo presente, così da risultare lui giusto e rendere giusto colui che si basa sulla fede in Gesù.
Dove dunque sta il vanto? È stato escluso! Da quale legge? Da quella delle opere? No, ma dalla legge della fede. Noi riteniamo infatti che l’uomo è giustificato per la fede, indipendentemente dalle opere della Legge.
Forse Dio è Dio soltanto dei Giudei? Non lo è anche delle genti? Certo, anche delle genti! Poiché unico è Dio.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 129)
Rit: Con il Signore è la misericordia e grande è con lui la redenzione.

Dal profondo a te grido, o Signore;
Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti
alla voce della mia supplica.

Se consideri le colpe, Signore,
Signore, chi ti può resistere?
Ma con te è il perdono:
così avremo il tuo timore.

Io spero, Signore.
Spera l’anima mia,
attendo la sua parola.
L’anima mia è rivolta al Signore
più che le sentinelle all’aurora.

Canto al Vangelo (Gv 14,6)
Alleluia, alleluia.
Io sono la via, la verità e la vita, dice il Signore.
Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
Alleluia.

VANGELO (Lc 11,47-54)
Sarà chiesto conto del sangue di tutti i profeti: dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccarìa.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, che costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisi. Così voi testimoniate e approvate le opere dei vostri padri: essi li uccisero e voi costruite.
Per questo la sapienza di Dio ha detto: “Manderò loro profeti e apostoli ed essi li uccideranno e perseguiteranno”, perché a questa generazione sia chiesto conto del sangue di tutti i profeti, versato fin dall’inizio del mondo: dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccarìa, che fu ucciso tra l’altare e il santuario. Sì, io vi dico, ne sarà chiesto conto a questa generazione.
Guai a voi, dottori della Legge, che avete portato via la chiave della conoscenza; voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare voi l’avete impedito».
Quando fu uscito di là, gli scribi e i farisei cominciarono a trattarlo in modo ostile e a farlo parlare su molti argomenti, tendendogli insidie, per sorprenderlo in qualche parola uscita dalla sua stessa bocca.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Di fronte alla pesantezza della morte e del peccato, oggi la parola di Dio pone la croce di Cristo, riconciliazione e salvezza per tutti gli uomini. A Dio Padre che manda l'Agnello a togliere il peccato del mondo, rivolgiamo la nostra preghiera:
Liberaci, o Signore, da tutti i mali.

Signore, tu mandi sempre nuovi profeti alla tua Chiesa: aiutala a riconoscere il cammino che tu le indichi e a percorrerlo con fiducia e serenità. Preghiamo:
O Padre, hai fatto della croce di Cristo il cuore del mondo: riunisci in quel legno benedetto la sofferenza e le prove di chi, anche oggi, dà la vita per il tuo nome. Preghiamo:
O Dio, sei sempre stato accanto al cammino e alla ricerca dell'uomo: rafforza l'impegno di chi si prodiga nel combattere i mali del nostro tempo. Preghiamo:
O Signore, il nostro orgoglio spesso ci impedisce di vedere il male dentro di noi: purifica il nostro cuore perché confessiamo il nostro peccato e ci riconciliamo con te. Preghiamo:
Signore, il tuo volto è misericordioso e pieno di amore: lava le mani dei violenti e dona loro un cuore di carne. Preghiamo:
Per chi, nella nostra comunità, esercita il ministero della parola.
Perché gli organi di partecipazione della nostra comunità ricerchino il contributo di tutti.

O Dio, che ci hai benedetti in Cristo e in lui ci hai scelti per essere santi nella carità, aiutaci a riconoscere questa elezione, per esservi coerenti con la nostra vita. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, o Signore, le preghiere dei tuoi fedeli
insieme all'offerta di questo sacrificio,
perché mediante il nostro servizio sacerdotale
possiamo giungere alla gloria del cielo.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
I leoni sono miseri e affamati;
a chi cerca il Signore non manca alcun bene. (Sal 33,11)

Oppure:
Quando il Signore si sarà manifestato,
noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è. (1Gv 3,2)


Preghiera dopo la comunione
Ti supplichiamo, o Padre d'infinita grandezza:
come ci nutri del Corpo e Sangue del tuo Figlio,
così rendici partecipi della natura divina.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Scribi e Farisei si reputavano giusti e Gesù fa loro toccar con mano che non lo sono: Dio solo è giusto. San Paolo, nel passo della lettera ai Romani che leggiamo oggi, proclama appunto la manifestazione della giustizia divina: "Ora si è manifestata la giustizia di Dio, testimoniata dalla legge e dai profeti". Oggi noi non comprendiamo la parola "giustizia" come la intendeva san Paolo; quando sentiamo parlare di giustizia di Dio pensiamo subito alla punizione che Dio giustamente darà ai peccatori; Paolo invece pensa alla grazia di Dio. Dirà infatti che la giustizia di Dio si manifesta mediante la giustificazione gratuita, "per la sua grazia".
Effettivamente quando la Bibbia parla di giustizia di Dio, di Dio giusto, si riferisce di solito alla schiavitù degli oppressi in Egitto: gli Israeliti oppressi attendono la giustizia di Dio, l'intervento di Dio contro gli oppressori. E in seguito, nel corso della sua storia, il popolo di Israele ha spesso invocato la giustizia di Dio per essere liberato, la giustizia divina che si manifesta contro gli oppressori e dona libertà al suo popolo. Anche san Paolo ha lo stesso pensiero: la giustizia di Dio che ci libera dalla schiavitù.
Ma in questo caso egli parla della schiavitù del peccato: noi siamo oppressi dal peccato, schiacciati sotto il peso del peccato e la giustizia di Dio ci libera gratuitamente. Ecco il pensiero di Paolo quando parla con gioia ed entusiasmo della manifestazione della giustizia di Dio. Dio è giusto e datore di giustizia. La sua è una giustizia che si comunica, che rende giusti gli altri, che mette ogni cosa al suo posto, che mette in noi la pace: pace della coscienza, pace tra noi, pace tra noi e Dio. E tutta la vita cristiana è fondata su questa giustizia di Dio che ci ha "giustificati", resi giusti. Però per agire la giustizia di Dio domanda una cosa sola: la fede. L'uomo non può liberarsi dal peccato con le sue forze, deve confessare che soltanto Dio lo può liberare. Altrimenti si ricade nella situazione farisaica: credersi giusti, pensare che sono le nostre opere a meritarci la riconciliazione con Dio.
Fondamento di tutto è la fede, l'accettazione dell'intervento di Dio giusto e buono, della giustizia liberante di Dio. Su questo fondamento noi possiamo compiere opere buone, dobbiamo anzi compierne molte, ma senza credere che siano esse a meritarci la giustificazione. Paolo ha lottato con tutte le sue forze contro questa illusione. Solo perché tutti "sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, in virtù della redenzione realizzata da Cristo Gesù" noi possiamo compiere opere buone e Dio può darcene la ricompensa, dopo averle prestabilite perché le compissimo. Se mettiamo le nostre opere quelle che Paolo chiama "'e opere della legge" a fondamento, capovolgiamo tutto. La fede ci fa confessare che abbiamo ricevuto tutto da Dio, che eravamo incapaci di qualsiasi giustificazione con Dio e tra di noi, che Dio è intervenuto a renderci giusti gratuitamente, senza alcun nostro merito. Su questo saldo fondamento tutto si può poi costruire, per la gloria di Dio.

mercoledì 13 ottobre 2021

CARRELLATA DI MESSAGGI E APPELLI DIVINI CHE, IN TEMPI NON SOSPETTI, GIA' METTEVANO IN GUARDIA SULLA PANDEMIA E I VACCINI


Elio Walter Barillaro interloquisce con la Vergine dal 1998, ma sin dal 1968 la sua vita è stata contrassegnata – così racconta – da un misticismo cattolico di tipo fortemente tradizionale (sofferenze legate al Crocifisso, devozione al Tabernacolo, lacrimazioni di statuette, visioni di Gesù in croce); è il leader del centro spirituale e biblico “Madonna della Conversione” di Gioiosa Jonica, nel Reggino. La Madonna gli avrebbe fatto diverse rivelazioni, tra cui queste due: il Covid-19 è frutto di Satana, ma il vaccino non è da meno. Anzi, interrogata in proposito il 14 maggio 2020, avrebbe affermato che quest’ultimo non è altro che “vomito del demonio”. Il 25 dicembre 2020 ha aggiunto:

Dovete formare un numeroso esercito di oranti e pregare intensamente, poiché questo vaccino non solo non giova a nulla, ma, nel tempo, può causare problemi più gravi di quelli causati dallo stesso virus, che è frutto di una criminalità dai malvagi scopi politici, ideologici e sociali. Figliuoli cari, sarò ancora con voi. Vi benedico.

John Leary: virus artificiale e vaccini chippati

John Leary è un veggente cattolico di Rochester, nello Stato di New York. Dal 1993, dopo un viaggio a Medjugorje, sostiene di ricevere messaggi da parte di Gesù e della Madonna. Nel 1999, all’avvicinarsi del cambio di secolo, Gesù lo aveva avvertito: il caos era imminente, era necessario che ogni credente si preparasse facendo scorta di cibo, acqua e carburanti per un anno! Qui a parlargli è Gesù, il 1° maggio 2020:

Questo virus diabolicamente programmato è artificiale in ogni sua parte, e chiunque sostenga il contrario è un bugiardo o fa parte del deep state. Questo virus fa parte di un piano malvagio non solo per impossessarsi dell’America, ma del mondo intero. Ci sono già buoni farmaci per guarire da questo virus, e non avete bisogno di medicine costose o di vaccini. Ripeto: non prendete nessun vaccino o vaccino antinfluenzale che indebolisca il vostro sistema immunitario. Non ricevete inoltre nessun chip all’interno del vostro corpo. I malvagi stanno usando questo virus per portare a termine la loro ascesa al potere, e il virus dell’autunno sarà molto peggiore.

Enoch è un veggente colombiano che si identifica con uno dei personaggi scarsamente citati nella Bibbia ma che più hanno ispirato la creatività teologica ebraico-cristiana: Enoch. Insieme a Elia, secondo le Scritture è il solo essere umano a non aver conosciuto la morte, essendo stato “rapito”, come dice una lunga tradizione, del resto recepita nel Nuovo Testamento. Il Nuovo Ordine Mondiale cospira per rendere schiava la popolazione, e ovviamente i vaccini sono un passo fondamentale di questo piano. Soprattutto, Enoch sembra aderire all’idea che i vaccini contengano un microchip, che sarebbe poi quel marchio della Bestia descritto nel capitolo 13 dell’Apocalisse (“Inoltre obbligò tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi, a farsi mettere un marchio sulla mano destra o sulla fronte. Nessuno poteva comprare o vendere se non portava il marchio, cioè il nome della bestia o il numero che corrisponde al suo nome”, Ap 13,16-17, Versione Nuova Riveduta).

Il Nuovo Ordine Mondiale ha già iniziato, con l’agenda dei vaccini, ad implementare il regime di tirannia e d’ingiustizia che dominerà il mondo; le quarantene e i confinamenti per le pandemie saranno più prolungati e mai l’umanità raggiungerà la normalità. Le cospirazioni e gli inganni intorno alle pandemie cercano di destabilizzare l’economia mondiale, affinché la carta moneta scompaia e possa così iniziare l’impianto del marchio della bestia, il Microchip.

Gisella Cardia

Dal 2016, questa donna di Trevignano Romano, paese sul lago di Bracciano, riceve comunicazioni dalla Vergine. Le conversazioni sarebbero iniziate dopo un viaggio a Medjugorje e la consueta lacrimazione della statuetta lì acquistata. Anche in Gisella Cardia l’impronta millenarista è evidente: si ripetono di continuo riferimenti a imminenti eruzioni vulcaniche, terremoti, epidemie e ai tre giorni di buio apocalittici durante i quali occorrerà proteggersi attraverso l’accensione di candele benedette. La veggente era finita al centro dei riflettori per aver “profetizzato” la pandemia. Nei messaggi che ricevuti dalla Madonna, un generico appello a stare in guardia:

Il nuovo ordine mondiale ha già programmato tutto e vogliono manipolare il vostro DNA e le vostre menti, questo è un progetto di Satana, vi ricordo, fate attenzione ai vaccini (messaggio del 18 agosto 2020).

Valentina Papagna

Nativa della Slovenia ma emigrata in Australia nel 1955, riceverebbe messaggi della Madonna dal 1988, quando morì il marito. Il messaggio è di Gesù, che il 27 novembre 2020, durante la messa, le avrebbe rivelato:

Tu sai quanto si stanno affrettando ad approvare il vaccino, lo imporranno a tutti. Ma voglio avvisarvi per tempo, non accettatelo. Ci sono molte sostanze cattive e velenose che sono mescolate al vaccino, e stanno cercando di introdurle forzatamente nel corpo umano. Questo farà più male che bene, e non preverrà il virus. Col tempo, il virus scomparirà e svanirà, quando la gente pregherà e mi chiederà di aiutarla, di aver pietà di loro e di perdonarli. Solo io posso fermarlo.

Luz de Maria de Bonilla

Questa veggente, nativa del Costarica ma attualmente residente in Argentina, da oltre 25 anni riceve messaggi da Gesù Cristo e dalla Madonna, insieme a profezie e avvertimenti di ogni genere. In occasione delle campagne vaccinali anti-Covid, hanno cominciato a circolare due rivelazioni private, che la donna avrebbe ricevuto nel 2015 dalla Madonna:

Alimentatevi con la conoscenza, poiché vi stanno avvelenando lentamente e senza che ve ne rendiate conto, non solo tramite l’alimentazione, ma per mezzo di vaccini preparati in laboratorio, con l’unico scopo di causare gravi malattie nell’organismo dell’essere umano, per annichilirlo. (14 gennaio 2015)

La scienza mal impiegata è penetrata nelle industrie farmaceutiche, perché osassero creare vaccini contaminati da virus, per causare la morte o malattie alle persone (8 ottobre 2015)

domenica 10 ottobre 2021

NOTA SUL "BILDERBERG CLUB". L'ABBRACCIO TRA SUPERCAPITALISMO E COMUNISMO

SE I ROCKEFELLER, LA FAMIGLIA AGNELLI E LA DIRIGENZA DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO SONO ACCOMUNATI FRA DI LORO DALLO STESSO OBIETTIVO SI PUO' PARLARE ANCORA DI COMUNISMO A DIFESA DELLA CLASSE LAVORATRICE? NEL DOCUMENTO SOTTO IN INGLESE SI LEGGE CHE LA "SVENDITA" DELLA CLASSE LAVORATRICE ITALIANA DI GIAN CARLO PAJETTA DEL PCI FACEVA PARTE DEL PROGETTO DI GIORGIO AMENDOLA....




L'abbraccio tra supercapitalismo e comunismo
Articolo apparso sul n. 16 di Cristianità del marzo-aprile 1975

La stampa italiana, già due anni orsono, informava che l'amministratore delegato della Fiat Umberto Agnelli, appoggiato da un gruppo di giovani manager educati alle business schools americane, aveva concordato con il fratello Giovanni "la apertura di un dialogo sempre più ristretto con il PCI, la sola forza politica che può disciplinare il sindacato" (1). Questi propositi hanno trovato recente conferma nelle dichiarazioni con cui lo stesso Umberto Agnelli ha ripetutamente manifestato la propria disponibilità all'incontro con il Partito Comunista. "Se il PCI è pronto a dare il suo contributo ad un programma realistico, perché rifiutarlo? Da che posizione poi il PCI dia questo contributo, se dall'opposizione o dalla maggioranza, poco importa" (2). Umberto Agnelli è giovane - ha commentato Vittorino Chiusano, consigliere politico della famiglia e direttore della Fiat per le relazioni estere - "e come tutti i giovani, vuole, come dire, vivere la vita, credere al suo tempo e alle sue occasioni" (3). "Certo per luì i comunisti non sono la stessa cosa che per noi, non sono la storia, sono delle persone con cui oggi si può lavorare" (4).

Se è vero che "negli ultimi due anni i fratelli Agnelli si sono oculatamente divisi i compiti [...]" così che Umberto "ha portato avanti la difficile strategia aziendale", mentre Giovanni, dedicandosi ai mercati internazionali, "ha condotto la strategia multinazionale" (5), appare chiaro come il peso di queste dichiarazioni sia ben maggiore di quello che si può attribuire alle imprudenti affermazioni di un industriale preoccupato della produttività della sua azienda. Gli Agnelli vanno infatti legittimamente considerati come una dinastia, in quell'orizzonte supercapitalista legato, nei vari stadi del suo sviluppo, alla crescita e al consolidamento di "nuclei di famiglie" e di veri e propri "clan" finanziari. Questi gruppi formano l'establishment, l'esclusivo "sistema" del supercapitalismo, "una sorta di confraternita, una catena in grado di attraversare tranquillamente nazioni diverse, talvolta in guerra fra loro, partiti e ideologie avverse, situazioni storiche in apparente contraddizione una con l'altra, sulla falsariga di quanto riuscivano a fare i Rotschild nel secolo scorso, quando la famiglia cominciava a trafficare in valuta anche nei periodi in cui l'intera Europa era sconvolta dalla guerra" (6).

Gli insiders, gli "iniziati" dell'olimpo supercapitalista studiano negli stessi colleges, frequentano le stesse università - preferibilmente Harvard od Oxford - intrecciano alleanze economiche e dinastiche, e hanno naturalmente i loro "club", dove discretamente si incontrano, discutono, decidono. Tra questi, luogo di incontro privilegiato dagli Agnelli è il Bilderberg Club, "una organizzazione internazionale di uomini politici, economisti, alti ufficiali, finanzieri, diplomatici" alla quale la rivista l'Europeo ha recentemente dedicato uno sconcertante servizio (7).

Il "club" prende il nome dall'Hotel Bilderberg, presso Oosterbeek, in Olanda, dove si riunirono per la prima volta nel 1954, sotto la presidenza del principe Bernardo d'Olanda, un centinaio tra i maggiori esponenti del supercapitalismo mondiale. Da allora, su convocazione di un ristretto comitato privato internazionale, presieduto dallo stesso principe Bernardo, "ogni dodici mesi, sessanta-ottanta personalità europee e americane si riuniscono per discutere "i problemi del momento". E se diamo un'occhiata ai nomi di coloro che hanno fatto o fanno parte del club vediamo come queste riunioni possano assumere l'aspetto di sessioni segrete di un "governo ombra" mondiale, al di sopra e certamente più potente dei governi nazionali" (8). L'Europeo ricorda tra l'altro due significativi avvenimenti successivi alla riunione svoltasi dal 19 al 21 aprile 1974 a Megève, presso il lussuoso albergo Mont d'Arbois, di proprietà del barone Edmond de Rotschild: il colpo di stato di Spínola in Portogallo e la caduta di Willy Brandt in Germania, sostituito da Helmut Schmidt presente alla riunione di Megève.

Affermazioni eccessive? Non sembra, solo che si scorra l'elenco dei partecipanti abituali. Uomini politici come Henry Kissinger, il vicepresidente del MEC Sicco Mansholt, il primo ministro svedese Olof Palme, l'ex-cancelliere laburista dello Scacchiere Denis Healey, il nostro Ugo La Malfa; giornalisti come i direttori del New York Times Cyrus Sulzberger, di Le Monde André Fontaine, di Die Zeit, Theo Sommer, del Corriere della sera Piero Ottone, di La Stampa Arrigo Levi; ricercatori come il prof. Ernest van der Beugel, dell'Università di Leida, Max Kohnstamm, presidente dell'Università europea di Firenze, l'italiano Giorgio La Malfa: ma soprattutto esponenti dell'alta finanza internazionale, a cominciare dallo stesso Bernardo d'Olanda, di cui sono noti gli interessi nelle due maggiori compagnie petrolifere del mondo, la Exxon (già Standard Oil) e la Royal Dutch Petroleum; e poi David Rockfeller, presidente della Chase Manhattan Bank, George Ball, direttore anziano della Lehman Brothers di New York, Edmond de Rotschild, presidente della Compagnia Financière Holding, Marcus Wallenberg, presidente della Stockholm Enskilda Bank, Léon Lambert, presidente della banca belga Lambert, Pierre Dreyfus, presidente della Renault, Otto Wolff von Amerongen, presidente della Otto Wolff, Johno Loudon, presidente della Royal Durch Petroleum, Emilio Collado, vicepresidente della Exxon.

I problemi che si dibattono nelle sessioni segrete di questa "potentissima fraternità internazionale" (9), "nuova massoneria dei potenti d'Europa, che costituisce uno dei gruppi di potere più influenti del mondo occidentale" (10) sono economici, politici, strategici, tecnologici e convergono verso quello che è il fine ultimo dell'establishment supercapitalista: il completo controllo politico ed economico dell'umanità, attraverso gli strumenti dell'alta finanza, per arrivare al governo mondiale di un'élite "illuminata". Per Giovanni Agnelli, notoriamente "affascinato dalle teorie di un totalitarismo illuminato" (11), "le grandi società multinazionali, la Chiesa cattolica e i partiti comunisti dimostrano che il sovrannazionalismo non è un mito, ma è una realtà" (12).

Ma - ecco un punto che merita tutta la nostra attenzione - qual'è la posizione di questo club supercapitalista nei confronti della setta comunista? Già una maggiore attenzione ai nomi dei partecipanti alle riunioni è foriera di legittimi sospetti. Se infatti la presenza del prof. Giangiacomo Migone, esponente di punta del PDUP, all'incontro svoltosi dal 23 al 25 aprile 1971 nella residenza dei Rockefeller a Woodstock Inn (13) può essere stata occasionale, tale certamente non potrà definirsi la carica di membro onorario affidata al presidente del Carnegie Endowment for International Peace Joseph E. Johnson, già sotto inchiesta negli Stati Uniti per attività filo-comunista (14). Ma perché ogni dubbio sia chiarito, mi sembra necessario lasciare la parola a un portavoce ufficiale del Bilderberg Club. Nessuno, in questo senso, più autorevole del prof. Zbigniew Brzezinski, "uno dei più agili e aggiornati interpreti della situazione mondiale" (15), "il massimo politologo americano, l'uomo che molti considerano il prossimo segretario di Stato in un'amministrazione democratica" (16).

"Sono disposto a credere - dichiarò Brzezinski dopo aver incontrato Sergio Segre, "ministro degli Esteri" del PCI - che i comunisti italiani siano moderati e revisionisti. Infatti lo sono" (17). "Una politica estera intelligente - confermava allo stesso giornalista in una successiva intervista - non può ignorare l'esistenza di un partito che raccoglie i consensi di un terzo dell'elettorato" (18). Più recentemente, Brzezinski, già direttore dell'Istituto di Ricerche sugli Affari comunisti dell'Università di Colombia, ha messo in dubbio non solo l'anima stalinista, ma addirittura l'essenza leninista dei partiti comunisti europei dicendosi favorevole a "un dialogo che accerti se i comunisti possano essere oppure no dei partecipatiti in buona fede nel gioco politico democratico" (19).

Brzezinski è autorevole membro, tra l'altro, del Council on Foreign Relations e direttore della Commissione trilaterale, "un organismo privato per il miglioramento dei rapporti tra i paesi industrializzati [...] sorto nel 1973 su iniziativa di David Rockefeller" (20), di cui tutti i maggiori esponenti sono associati al Bilderberg Club. Cominciamo allora a comprendere cosa intenda l'Espresso affermando che "La Commissione trilaterale di Brzezinski e Rockefeller [...] è l'unico gruppo che cerchi di sviluppare un'indagine coerente sui temi più scollanti del momento" (21). Comprendiamo come non sia casuale che la Exxon, la multinazionale sotto inchiesta negli Stati Uniti per aver finanziato i partiti di centro-sinistra e lo stesso Partito Comunista, sia controllata da David Rockefeller, membro del Bilderberg, fondatore della Commissione trilaterale, presidente del Council on Foreign Relations. Comprendiamo cosa intenda affermare Eugenio Scalfari, intimo di Giovanni Agnelli, quando afferma che per il presidente della Fiat che "per tutta la vita si è basato come appoggio mondiale sulla potenza del supercapitalismo internazionale: le banche dell'Est degli Stati Uniti, Rockefeller, Rotschild [...]" (22) - "è più importante essere in buoni rapporti con David Rockefeller che con Andreotti [...]" (21). Comprendiamo il senso del disegno "concordato" tra Giovanni Agnelli e il fratello Umberto, le cui dichiarazioni perdono le possibili connotazioni di improvvisazione e provvisorietà per trovare il loro spazio coerente nel disegno ultimo (establishment): l'incontro tra la setta comunista e il supercapitalismo per l'instaurazione di un governo mondiale dell'umanità da attuarsi attraverso la centralizzazione politica e organizzativa, la concentrazione monopolistica delle industrie, il controllo dei mezzi di comunicazione, la massificazione forzata, la completa socializzazione della vita umana. Una prospettiva non più misteriosa, ma che ha ancora bisogno, per realizzarsi, del velo del silenzio.

ROBERTO DE MATTEI

NOTE

(1) Panorama, 21-3-1974.

(2) Il Tempo, 17-1-1976.

(3) la Repubblica, 21-1-1976.

(4) Ibidem.

(5) L'Europeo, 19-12-1975.

(6) STEFANIA PIGA, Vogliono sovietizzare il mondo, in Il Giornale d'Italia, 10/11-2-1975.

(7) L'Europeo, 17-10-1975. Le rivelazioni de L'Europeo non sono tali per chi abbia dimestichezza con la più aggiornata pubblicistica anticomunista, soprattutto francese e americana. Cfr. tra l'altro, per un inquadramento specificamente cattolico, PIERRE VIRION, Bientót un gouvernement mondial, Editions Saint-Michel, Rennes 1967.

(8) Ibidem.

(9) Ibid., 5-2-1976.

(10) Ibidem.

(11) Ibid., 5-9-1974.

(12) Panorama, 20-6-1974.

(13) Cfr. l'elenco dei partecipanti riportato, tra l'altro, in Cruzado Español, 15-1 a 1-3-1973.

(14) Cfr. JACQUES BORDIOT, Une main cachée dirige..., La Librairie Française, Parigi 1974, pp. 143-144.

(15) Il Mondo, 28-6-1973.

(16) il Giornale nuovo, 7-2-1976,

(17) L'Espresso, 22-12-1974,

(18) Ibid., 16-10-1975,

(19) il Giornale nuovo, 7-2-1976.

(20) Il Sole-24 ore, 15-10-1975, in cui sotto il titolo Niente fantapolitica alla Fondazione Agnelli, dà un resoconto della riunione, svoltasi a Torino, del comitato esecutivo europeo della Commissione trilaterale; cfr. anche The crisis of Democracy, Report on the governability of democracies to the trilateral commission, by Michael Crozier, Samuel P. Huntington, Joji Wataumki, New York University Press 1975, con un elenco in appendice dei membri dell'organismo, tra cui gli italiani Giovanni Agnelli, Francesco Compagna, Cesare Merlini, Piero Bassetti, Franco Bobba, Umberto Colombo, Guido Colonna di Paliano, Francesco Forte, Giuseppe Glisenti, Arrigo Levi. Il saggio di Crozier è stato tradotto in Biblioteca della libertà, luglio-ottobre 1975, pp. 25-49.

(21) L'Espresso, 18-1-1976.

(22) L'Europeo, 9-1-1975.

(23) la Repubblica, 15-1-1976.


sabato 9 ottobre 2021

La Liturgia di Sabato 9 Ottobre 2021 della XXVII settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)




Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde


Antifona d'ingresso
Tutte le cose sono in tuo potere
e nessuno può opporsi alla tua volontà.
Tu hai fatto il cielo e la terra
e tutte le meraviglie che si trovano sotto il firmamento:
tu sei il Signore di tutte le cose. (Cf. Est 4,17b-c)




Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
che esaudisci le preghiere del tuo popolo
oltre ogni desiderio e ogni merito,
effondi su di noi la tua misericordia:
perdona ciò che la coscienza teme
e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.




PRIMA LETTURA (Gl 4,12-21)
Date mano alla falce, perché la messe è matura.


Dal libro del profeta Gioèle


Così dice il Signore:
Si affrettino e salgano le nazioni
alla valle di Giòsafat,
poiché lì sederò per giudicare
tutte le nazioni dei dintorni.
Date mano alla falce,
perché la messe è matura;
venite, pigiate,
perché il torchio è pieno
e i tini traboccano,
poiché grande è la loro malvagità!
Folle immense
nella valle della Decisione,
poiché il giorno del Signore è vicino
nella valle della Decisione.
Il sole e la luna si oscurano
e le stelle cessano di brillare.
Il Signore ruggirà da Sion,
e da Gerusalemme farà udire la sua voce;
tremeranno i cieli e la terra.
Ma il Signore è un rifugio per il suo popolo,
una fortezza per gli Israeliti.
Allora voi saprete che io sono il Signore, vostro Dio,
che abito in Sion, mio monte santo,
e luogo santo sarà Gerusalemme;
per essa non passeranno più gli stranieri.
In quel giorno
le montagne stilleranno vino nuovo
e latte scorrerà per le colline;
in tutti i ruscelli di Giuda
scorreranno le acque.
Una fonte zampillerà dalla casa del Signore
e irrigherà la valle di Sittìm.
L’Egitto diventerà una desolazione
ed Edom un arido deserto,
per la violenza contro i figli di Giuda,
per il sangue innocente sparso nel loro paese,
mentre Giuda sarà sempre abitata
e Gerusalemme di generazione in generazione.
Non lascerò impunito il loro sangue,
e il Signore dimorerà in Sion.


Parola di Dio




SALMO RESPONSORIALE (Sal 96)
Rit: Gioite, giusti, nel Signore.




Il Signore regna: esulti la terra,
gioiscano le isole tutte.
Nubi e tenebre lo avvolgono,
giustizia e diritto sostengono il suo trono.


I monti fondono come cera davanti al Signore,
davanti al Signore di tutta la terra.
Annunciano i cieli la sua giustizia,
e tutti i popoli vedono la sua gloria.


Una luce è spuntata per il giusto,
una gioia per i retti di cuore.
Gioite, giusti, nel Signore,
della sua santità celebrate il ricordo.




Canto al Vangelo (Lc 11,28)
Alleluia, alleluia.
Beati coloro che ascoltano la parola di Dio
e la osservano.
Alleluia.




VANGELO (Lc 11,27-28)
Beato il grembo che ti ha portato! Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio.




+ Dal Vangelo secondo Luca


In quel tempo, mentre Gesù parlava, una donna dalla folla alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!».
Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!».


Parola del Signore




Preghiera dei fedeli
Il Signore esalta Maria sua madre, perché ha ascoltato e osservato la parola di Dio, prestando ad essa l'obbedienza della fede.
Ripetiamo insieme con la Vergine:
Si faccia di noi, Signore, secondo la tua parola.


- Perché la Chiesa, nel suo pensare e nel suo agire, sia docile allo Spirito Santo e si conformi sempre più a Cristo e alla sua parola, fonte della vera beatitudine. Preghiamo:
- Perché gli uomini conoscano il Signore, accogliendo le parole e gli avvenimenti nei quali si è rivelato. Preghiamo:
- Perché coloro che sono attirati dall'applauso e dal successo, comprendano che la vera approvazione viene da Dio e dalla propria coscienza. Preghiamo:
- Perché la nostra comunità legga i propri avvenimenti e quelli del mondo alla luce del vangelo, e veda in essi la presenza di Dio, costruttore della storia. Preghiamo:
- Perché la Vergine santissima sia amata e venerata come madre della Chiesa e imitata come modello di ogni autentico cammino di fede. Preghiamo:
- Perché i cristiani testimonino ciò che hanno contemplato nella parola di Dio.
- Per tutte le donne che hanno dato alla luce dei figli.


O Dio, che ti sei rivelato al mondo illuminando con la tua presenza e trasformandolo con la morte e risurrezione del tuo Figlio, fà che riconosciamo in Cristo la tua parola incarnata e lo accogliamo con gioia nella nostra vita. Egli è Dio e vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.




Preghiera sulle offerte
Accogli, o Signore, il sacrificio
che tu stesso ci hai comandato di offrirti
e per questi misteri che celebriamo
con il nostro servizio sacerdotale
porta a compimento la tua opera di santificazione.
Per Cristo nostro Signore.







Antifona di comunione
Buono è il Signore con chi spera in lui,
con colui che lo cerca. (Lam 3, 25)


Oppure:
Uno solo è il pane,
e noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo:
tutti partecipiamo all'unico pane
e all'unico calice. (Cf. 1Cor 10,17)




Preghiera dopo la comunione
Concedi a noi, Padre onnipotente,
che, inebriati e nutriti da questi sacramenti,
veniamo trasformati in Cristo
che abbiamo ricevuto come cibo e bevanda di vita.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.






Commento
Il Signore ci mostra sempre la via della gioia vera, profonda e ci aiuta a distinguere tra felicità e felicità. Nel Vangelo troviamo una cosa meravigliosa: Gesù, mentre apparentemente esprime un certo rifiuto, proclama la beatitudine di sua madre. "Beato il grembo che ti ha portato e il seno da cui hai preso il latte! " esclama una donna tra la folla, e Gesù risponde: "Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!". Non nega che per la Madonna fu una grande gioia essere sua madre, ma dice che nella sua gioia c e un elemento più profondo. Sappiamo che Maria aveva rinunciato alla maternità, che non era per lei essenziale; essenziale era essere la serva del Signore, ascoltare la parola di Dio e custodirla. Due volte nella sua vita Dio le domandò la rinuncia alla maternità: prima dell'annuncio dell'Angelo e sul Calvario, quando Maria, in un certo senso, rinnovò la sua rinuncia accettando il sacrificio del Figlio, accettando di non essere più madre di un figlio vivo. Ma domandandole questo sacrificio così grande Dio le diede molto di più: la unì a se, le rivelò i suoi disegni e fece di lei la collaboratrice a questi divini disegni, a un livello profondissimo.``In ogni chiamata di Dio ci sono molti aspetti ed è importante attaccarsi al più autentico, al più profondo. Questo si verifica anche in ogni situazione, che presenta vantaggi umani e vantaggi spirituali. C'è il rischio di attaccarsi agli aspetti più umani e di entrare in casi terribili quando questi vengono meno. Se invece guardiamo all'aspetto più profondo siamo al sicuro, perché se è necessario farne sacrificio sappiamo comunque che non viene meno il rapporto con Dio, la nostra vita segreta con lui.``Faccio un esempio concreto. Molte volte mi sento dire: "Come è fortunato di essere a Roma, nel centro della cristianità, in una città così interessante, e vicino al santo Padre!". Ed è vero: è un dono di Dio di cui devo essere riconoscente. Però, se mi attaccassi a questa situazione per i vantaggi che presenta, dimenticherei l'aspetto essenziale, al quale invece devo tenere assolutamente, ed è che sono qui per il servizio di Dio, per obbedire a lui, perché è lui che l'ha voluto.``Se abbiamo queste disposizioni, siamo sicuri che non ci mancherà mai la gioia vera, anche quando il Signore ci chiedesse il sacrificio di una situazione che ci dà gioia.``"Beati coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano", la parola di Dio che ci rivela il suo mistero e il suo disegno d'amore, la parola che è anche la sua volontà, che è nutrimento della nostra anima, come era il cibo di Gesù. Domandiamo per noi e per le persone che amiamo la grazia di essere attaccati a ciò che davvero è essenziale, per essere liberi di fare gioioso sacrificio al Signore di tutto quanto egli vorrà chiederci per farci crescere nel suo amore.


venerdì 8 ottobre 2021

La Liturgia di Venerdì della XXVII settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)




Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Tutte le cose sono in tuo potere
e nessuno può opporsi alla tua volontà.
Tu hai fatto il cielo e la terra
e tutte le meraviglie che si trovano sotto il firmamento:
tu sei il Signore di tutte le cose. (Cf. Est 4,17b-c)

Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
che esaudisci le preghiere del tuo popolo
oltre ogni desiderio e ogni merito,
effondi su di noi la tua misericordia:
perdona ciò che la coscienza teme
e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Gl 1,13-15; 2,1-2)
Il giorno del Signore, giorno di tenebra e di caligine.


Dal libro del profeta Gioèle

Cingete il cilicio e piangete, o sacerdoti,
urlate, ministri dell’altare,
venite, vegliate vestiti di sacco,
ministri del mio Dio,
perché priva d’offerta e libagione
è la casa del vostro Dio.
Proclamate un solenne digiuno,
convocate una riunione sacra,
radunate gli anziani
e tutti gli abitanti della regione
nella casa del Signore, vostro Dio,
e gridate al Signore:
«Ahimè, quel giorno!
È infatti vicino il giorno del Signore
e viene come una devastazione dall’Onnipotente».
Suonate il corno in Sion
e date l’allarme sul mio santo monte!
Tremino tutti gli abitanti della regione
perché viene il giorno del Signore,
perché è vicino,
giorno di tenebra e di oscurità,
giorno di nube e di caligine.
Come l’aurora,
un popolo grande e forte
si spande sui monti:
come questo non ce n’è stato mai
e non ce ne sarà dopo,
per gli anni futuri, di età in età.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 9)
Rit: Il Signore governerà il mondo con giustizia.

Renderò grazie al Signore con tutto il cuore,
annuncerò tutte le tue meraviglie.
Gioirò ed esulterò in te,
canterò inni al tuo nome, o Altissimo.

Hai minacciato le nazioni, hai sterminato il malvagio,
il loro nome hai cancellato in eterno, per sempre.
Sono sprofondate le genti nella fossa che hanno scavato,
nella rete che hanno nascosto si è impigliato il loro piede.

Ma il Signore siede in eterno,
stabilisce il suo trono per il giudizio:
governerà il mondo con giustizia,
giudicherà i popoli con rettitudine.

Canto al Vangelo (Gv 12,31-32)
Alleluia, alleluia.
Ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori.
E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me.
Alleluia.

VANGELO (Lc 11,15-26)
Se io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, [dopo che Gesù ebbe scacciato un demonio,] alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo.
Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche Satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio.
Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino.
Chi non è con me, è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde.
Quando lo spirito impuro esce dall’uomo, si aggira per luoghi deserti cercando sollievo e, non trovandone, dice: “Ritornerò nella mia casa, da cui sono uscito”. Venuto, la trova spazzata e adorna. Allora va, prende altri sette spiriti peggiori di lui, vi entrano e vi prendono dimora. E l’ultima condizione di quell’uomo diventa peggiore della prima».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Con parole e opere Gesù annuncia il regno di Dio ove abitano soltanto la giustizia, la pace e l'amore. Preghiamo insieme e diciamo:
Venga il tuo regno, Signore.

O Signore, rafforza la fede della tua Chiesa nel mistero dell'incarnazione di Cristo, perché resti sempre aperta ai valori del cielo e presente nelle realtà della terra. Preghiamo:
O Signore, aiutaci a comprendere che la fede in te non consiste principalmente nell'osservare un codice di leggi, ma nel vivere con Cristo, morto e risorto per noi. Preghiamo:
O Signore, purifica la nostra fede da ogni paura o falso timore di te. Facci comprendere che il tuo è il regno della vera libertà, nel quale ritroviamo la nostra purezza originaria. Preghiamo:
O Signore, rendici consapevoli dell'importanza della preghiera e del digiuno, per rafforzare lo spirito e non soccombere alla tentazione del Maligno. Preghiamo:
O Signore, con il battesimo siamo diventati figli della luce e nuove creature; fà che, gioiosamente consapevoli di questa realtà, respingiamo ogni suggestione del male. Preghiamo:
Per chi è scoraggiato dal dilagare del male nel mondo.
Perché l'eucaristia sia la nostra forza nella lotta contro il male.

O Dio, che in Abramo ci hai scelti a vivere secondo la fede, e in Cristo ci hai liberati dalla schiavitù della legge, mantienici sempre fedeli alla tua alleanza, e non permettere che le forze del male prevalgano su di noi. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, o Signore, il sacrificio
che tu stesso ci hai comandato di offrirti
e per questi misteri che celebriamo
con il nostro servizio sacerdotale
porta a compimento la tua opera di santificazione.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Buono è il Signore con chi spera in lui,
con colui che lo cerca. (Lam 3, 25)

Oppure:
Uno solo è il pane,
e noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo:
tutti partecipiamo all'unico pane
e all'unico calice. (Cf. 1Cor 10,17)


Preghiera dopo la comunione
Concedi a noi, Padre onnipotente,
che, inebriati e nutriti da questi sacramenti,
veniamo trasformati in Cristo
che abbiamo ricevuto come cibo e bevanda di vita.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.



Commento
Il Vangelo odierno parla della lotta tra Gesù e il demonio, una lotta che avviene nell'anima dell'uomo. Noi sappiamo di essere stati liberati dal peccato e dal demonio per la grazia di Dio e il Battesimo e poi, nel corso della vita, attraverso il sacramento della Riconciliazione. In questo brano evangelico, che contiene alcuni passaggi un po' difficili, ci fermiamo a riflettere su quello che il Signore dice alla fine: "Quando lo spirito immondo esce dall'uomo, si aggira per luoghi aridi in cerca di riposo e, non trovandone, dice: Ritornerò nella mia casa da cui sono uscito. Venuto, la trova spazzata e adorna. Allora va, prende con sé altri sette spiriti peggiori di lui ed essi entrano e vi alloggiano e la condizione finale di quell'uomo diventa peggiore della prima".
Quando il demonio è stato scacciato "da uno più forte di lui", cioè dal Signore Gesù, la "casa" è spazzata e adorna, ma c'è il pericolo che rimanga vuota. Se questo succede, il demonio può tornare e la condizione finale può diventare peggiore della prima. Che cosa vuol dire questa casa vuota? Spontaneamente noi desideriamo di essere liberati dal male e specialmente dal peccato che pesa sulla nostra coscienza; lo desideriamo e siamo contenti e riconoscenti al Signore quando egli ci libera: allora la nostra casa è pulita e ben arredata. Ma nella vita spirituale c'è un'altra tappa necessaria, che spontaneamente ci piace meno, perché in questa bella casa noi vogliamo starcene tranquilli, da padroni, senza nessuno che ci comandi. Eppure bisogna che il padrone sia un altro, sia il Signore, e questo non sempre ci piace. Quando egli ci disturba, preferiamo rimanere soli nella nostra casa, e lui ci disturba in molte maniere: con le circostanze, servendosi degli altri, con le sue richieste, mentre per noi non è spontaneo fare quello che egli vuole. Eppure, se vogliamo essere noi padroni della nostra vita, ci mettiamo in una condizione molto pericolosa: l'egoismo che si manifesta così è peggiore del peccato che prima sporcava la nostra casa, perché ci fa vivere in modo contrario all0 spirito di Dio. Si vive senza voler essere disturbati, né da Dio né dal prossimo, facendo le cose come ci pare e a comodo nostro, e può venirne una specie di sottile, profonda perversione, che fa il gioco del demonio.
Rinnoviamo oggi il proposito di lasciare che il Signore diventi il padrone della nostra casa, di lasciar cadere i nostri pensieri, le nostre preferenze, i nostri capricci, per accogliere in ogni momento i desideri suoi.

mercoledì 6 ottobre 2021

VI TROVATE VICINISSIMI AL CAOS GLOBALE… E VI PENTIRETE DI NON AVER OBBEDITO, COME AI TEMPI DI NOÈ…



Popolo di Dio, faccio appello a voi, in unione con i Sacri Cuori.



Come Principe delle Legioni Celesti, nel nome dei Sacri Cuori:



CONVOCO IL POPOLO DI DIO A UNIRSI IN UNA SOLA VOCE, IN UNA SOLA FEDE, SOTTO LA PAROLA DEL NOSTRO RE E SIGNORE GESÙ CRISTO, GIÀ RESA NOTA NELLA SACRA SCRITTURA.



Fortificatevi, ricevendo il Corpo e il Sangue del Nostro Re e Signore Gesù Cristo e ad ogni Comunione, invitate la Nostra Regina e Madre perché sia Lei a ricevere con voi il Suo Divin Figlio.



La nostra Regina e Madre dei Cieli e della Terra, vi protegge, vi esorta a rimanere con il Suo Divin Figlio, cosicché non finiate nelle mani del male.



In quanto figli di Dio:



Mantenetevi attenti alle Istruzioni del Cielo.



Rendetevi conto dell’urgenza di mettere da parte cereali ed altri alimenti, in base all’età dei membri delle famiglie, senza dimenticarvi dell’ausilio per alcuni dei vostri fratelli.



Fate scorta delle medicine di cui avete bisogno, senza dimenticarvi dell’acqua, che è imprescindibile per la vita.



VI TROVATE VICINISSIMI AL CAOS GLOBALE…



E VI PENTIRETE DI NON AVER OBBEDITO, COME AI TEMPI DI NOÈ…
COME AI TEMPI DELLA COSTRUZIONE DELLA TORRE DI BABELE… (Gen. 11, 1-8)



Questa generazione di “tecnologie” arriverà a vivere senza queste “tecnologie” e tornerà ad una vita rudimentale, senza economia, senza tralasciare che gran parte dell’umanità morirà.



Cosa sta succedendo? Vi chiederete quando vi impediranno di uscire di casa. Chi sarà in viaggio non riuscirà a ritornare a casa propria.
In mezzo al caos mondiale, senza leggi, si ergerà furtivamente quell’élite che si imporrà sull’umanità.



Gli uomini cadranno vittime delle loro stesse “tecnologie”, preparate in anticipo per il momento in cui la neve coprirà l’Europa ed altri paesi si troveranno in inverno.



SVEGLIATEVI, FIGLI DI DIO, SVEGLIATEVI!
CONVERTITEVI, PRIMA CHE ARRIVI QUESTO MOMENTO.



Le Mie Legioni Angeliche hanno l’ordine di proteggere i fedeli del Nostro Re e Signore Gesù Cristo e i figli della Nostra Regina e Madre del Cielo e della Terra.



Pregate figli, pregate con determinazione, in obbedienza, con dedizione e con Fede.

Pregate per tutta l’umanità.

Pregate per La Palma (Spagna), anticipa quello che sarà il patimento di tutta l’umanità.



Convertitevi, prima che sulla terra giunga il silenzio totale.



Parte dell’umanità si sta consegnando alla mercè degli spiriti immondi.



Le Miei Legioni hanno l’incarico speciale di proteggere gli innocenti.



Chi ha paura, che si converta e cambi vita. Io non vengo a infondervi paura, ma faccio appello alla coscienza dell’umanità davanti a quello che succederà.



CONVERTITEVI, UNITEVI, PREPARATEVI, LA DIVISIONE VI
PORTERÀ AL CAOS.



Chi benedice è benedetto (1Pt 3,9), chi disubbidisce soffrirà, quindi figli del Nostro Re e Signore Gesù Cristo, ubbidite SUBITO!



VI PROTEGGIAMO, VI PROTEGGEREMO, PER INCARICO DIVINO.



Siate fedeli alla Trinità Sacrosanta, figli amanti della Regina e Madre, siate portatori di bene nei confronti dei vostri simili.



VI PROTEGGIAMO IN OGNI MOMENTO E DI FRONTE AD OGNI ATTACCO DEL MALE.
TENENDO LA MIA SPADA IN ALTO, VI DIFENDO, VI GUIDO, VI ILLUMINO IL SENTIERO.



Vi benedico, Popolo fedele.



San Michele Arcangelo



AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO



COMMENTO DI LUZ DE MARIA



Fratelli:



San Michele Arcangelo mi ha dato spiegazioni sulle sue messe in guardia…



Dobbiamo andare a fondo della Parola contenuta in questo Appello del Cielo, andare alla sua essenza e non trattarla con superficialità.



Nella realtà, verremo portati a un caos come non ne abbiamo mai visti prima. Per questo il Cielo, da anni ormai, ci ha messo in guardia su ogni aspetto: sociale, politico, religioso, economico.



Tutta l’umanità, da un momento all’altro, sarà immersa nel caos.


Amen.

La Liturgia di Mercoledi 6 Ottobre 2021 Mercoledì della XXVII settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)



Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Tutte le cose sono in tuo potere
e nessuno può opporsi alla tua volontà.
Tu hai fatto il cielo e la terra
e tutte le meraviglie che si trovano sotto il firmamento:
tu sei il Signore di tutte le cose. (Cf. Est 4,17b-c)

Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
che esaudisci le preghiere del tuo popolo
oltre ogni desiderio e ogni merito,
effondi su di noi la tua misericordia:
perdona ciò che la coscienza teme
e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Gio 4,1-11)
Tu hai pietà per una pianta di ricino, e io non dovrei avere pietà di Nìnive, la grande città?


Dal libro del profeta Giona

Giona provò grande dispiacere e fu sdegnato. Pregò il Signore: «Signore, non era forse questo che dicevo quand’ero nel mio paese? Per questo motivo mi affrettai a fuggire a Tarsis; perché so che tu sei un Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira, di grande amore e che ti ravvedi riguardo al male minacciato. Or dunque, Signore, toglimi la vita, perché meglio è per me morire che vivere!». Ma il Signore gli rispose: «Ti sembra giusto essere sdegnato così?».
Giona allora uscì dalla città e sostò a oriente di essa. Si fece lì una capanna e vi si sedette dentro, all’ombra, in attesa di vedere ciò che sarebbe avvenuto nella città. Allora il Signore Dio fece crescere una pianta di ricino al di sopra di Giona, per fare ombra sulla sua testa e liberarlo dal suo male. Giona provò una grande gioia per quel ricino.
Ma il giorno dopo, allo spuntare dell’alba, Dio mandò un verme a rodere la pianta e questa si seccò. Quando il sole si fu alzato, Dio fece soffiare un vento d’oriente, afoso. Il sole colpì la testa di Giona, che si sentì venire meno e chiese di morire, dicendo: «Meglio per me morire che vivere».
Dio disse a Giona: «Ti sembra giusto essere così sdegnato per questa pianta di ricino?». Egli rispose: «Sì, è giusto; ne sono sdegnato da morire!». Ma il Signore gli rispose: «Tu hai pietà per quella pianta di ricino per cui non hai fatto nessuna fatica e che tu non hai fatto spuntare, che in una notte è cresciuta e in una notte è perita! E io non dovrei avere pietà di Nìnive, quella grande città, nella quale vi sono più di centoventimila persone, che non sanno distinguere fra la mano destra e la sinistra, e una grande quantità di animali?».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 85)
Rit: Signore, tu sei misericordioso e pietoso.

Pietà di me, Signore,
a te grido tutto il giorno.
Rallegra la vita del tuo servo,
perché a te, Signore, rivolgo l’anima mia.

Tu sei buono, Signore, e perdoni,
sei pieno di misericordia con chi t’invoca.
Porgi l’orecchio, Signore, alla mia preghiera
e sii attento alla voce delle mie suppliche.

Tutte le genti che hai creato verranno
e si prostreranno davanti a te, Signore,
per dare gloria al tuo nome.
Grande tu sei e compi meraviglie:
tu solo sei Dio.

Canto al Vangelo (Rom 8,15)
Alleluia, alleluia.
Avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi,
per mezzo del quale gridiamo: «Abbà! Padre!».
Alleluia.

VANGELO (Lc 11,1-4)
Signore, insegnaci a pregare.


+ Dal Vangelo secondo Luca

Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli».
Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite:
Padre,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno;
dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano,
e perdona a noi i nostri peccati,
anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore,
e non abbandonarci alla tentazione».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il nostro cuore desidera incontrarsi con Dio, ma non sempre conosciamo quello che gli è gradito. Chiediamogli perciò di ispirarci le parole e gli atteggiamenti per metterci in verità e trasparenza dinanzi a lui, dicendo:
Signore, insegnaci a pregare.

- Nella preghiera il dubbio si fa chiarezza, la paura diventa fiducia, l'ansia si trasforma in abbandono. Aiuta tutti gli uomini, Signore, a sperimentare la forza rinnovatrice e benefica della preghiera. Preghiamo:
- La Chiesa ha il compito di rivolgere al Padre l'incessante preghiera di Cristo per gli uomini. Aiuta, o Signore, le comunità cristiane a celebrare con fede sempre viva e attuale la liturgia di ogni giorno. Preghiamo:
- Quando le forze vengono meno è facile lasciarsi prendere dalla tentazione dell'inutilità. Aiuta, o Signore, gli anziani e i malati a comprendere che la vocazione alla preghiera li rende utili a tutto il mondo. Preghiamo:
- La domenica per tanti cristiani è diventata soltanto una possibilità di evasione. Aiutaci, o Signore, a riscoprire il valore della festa come incontro con te nell'eucaristia e nel volto dei fratelli. Preghiamo:
- Per coloro che nella Chiesa hanno il coraggio di dire e di ascoltare la verità. Preghiamo:
- Per i laici che costruiscono e animano la Chiesa. Preghiamo:

O Dio onnipotente, che ci hai dato in Gesù Cristo un modello e un maestro di preghiera, fa' che seguendo la sua parola e il suo esempio anche noi possiamo entrare in un dialogo filiale con te che sei la sorgente e il fine della nostra vita.
Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, o Signore, il sacrificio
che tu stesso ci hai comandato di offrirti
e per questi misteri che celebriamo
con il nostro servizio sacerdotale
porta a compimento la tua opera di santificazione.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Buono è il Signore con chi spera in lui,
con colui che lo cerca. (Lam 3, 25)

Oppure:
Uno solo è il pane,
e noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo:
tutti partecipiamo all'unico pane
e all'unico calice. (Cf. 1Cor 10,17)


Preghiera dopo la comunione
Concedi a noi, Padre onnipotente,
che, inebriati e nutriti da questi sacramenti,
veniamo trasformati in Cristo
che abbiamo ricevuto come cibo e bevanda di vita.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.



Commento
"Signore, insegnaci a pregare! " è la richiesta dei discepoli rivolta a Gesù, e la leggiamo nel Vangelo di oggi. Oggi dunque cercheremo di capire un po' meglio quanto grande è il nostro bisogno di imparare a pregare; soprattutto con l'aiuto della prima lettura.
L'attitudine di Giona è esattamente il contrario della prima domanda del Padre Nostro: "Padre, sia santificato il tuo nome". Giona si oppose a questa richiesta, non vuole che il nome di Dio sia manifestato. Egli lo conosce, il nome di Dio, e gli rincresce che Dio si manifesti come egli è. Infatti dice a Dio: "Io sapevo che tu sei un Dio misericordioso e clemente, longanime, di grande amore e che ti lasci impietosire riguardo al male minacciato!". Ecco qual è il "nome" di Dio, che vuol manifestarsi, e che Giona conosce da tutta la rivelazione biblica. Eppure non vuole che esso si manifesti nella sua vita: è una cosa che va contro i suoi gusti, contro la sua volontà di vivere. Egli è stato mandato a Ninive per profetizzare: "Ancora quaranta giorni e Ninive sarà distrutta! " e adesso pretende che questa profezia si realizzi, perché ne va della sua reputazione di profeta. Ma la misericordia di Dio non può mettere in atto comunque questa predizione. Dio ha inviato il suo profeta per chiamare a conversione e la sua minaccia era condizionata: "Se non vi convertite, perirete", ed ora Dio è contento che la gente di Ninive si sia convertita e di poter manifestare "il suo nome": il suo amore, la sua tenerezza, la sua misericordia. Giona invece è in collera, non vuole che il nome di Dio si manifesti. E Dio allora gli dà una lezione, perché capisca quanto profondamente egli abbia ragione di aver compassione di coloro che ha creato, come sia logico per lui perdonare, chiamare alla vita e non alla morte.
Forse non ce ne accorgiamo, ma tante volte succede anche a noi di desiderare che il nome di Dio non si manifesti come è: un Dio pieno di mitezza e di pazienza, un Dio che non interviene con violenza ma aspetta che gli uomini si convertano, un Dio che lascia sussistere il male per trarne il bene. Quante volte ci lamentiamo di Dio perché le cose non vanno come a noi sembrerebbe giusto! Noi vogliamo riuscire in quel che facciamo; noi vogliamo aver rapporti facili e tranquilli con tutti; noi vogliamo che il nostro punto di vista prevalga; noi vogliamo che i criminali siano eliminati... E Dio ci lascia sbagliare, ci lascia nelle difficoltà di rapporti, lascia che gli altri non tengano conto delle nostre opinioni, fa splendere il suo sole sui buoni e sui malvagi. Le nostre reazioni spontanee sono in contraddizione con la prima domanda del Padre Nostro:
"Sia santificato il tuo nome", perché invece diciamo: "Si realizzino le mie idee, si compiano i miei desideri, trionfi il mio modo di vedere...". E le nostre idee, i nostri desideri, le nostre prospettive sono diverse da quelle di Dio. Abbiamo dunque bisogno che il Signore ci insegni a pregare, che metta in noi un desiderio profondo della sua manifestazione.