mercoledì 22 settembre 2021

Un test biometrico per la COVID-19 nel 2015?

COME E' POSSIBILE CHE NEL 2015 DEI BREVETTI POSSANO RIFERIRSI ALL'INFEZIONE VIRALE DA COVID 19 QUANDO ANCORA NON SAPEVAMO NEMMENO COSA FOSSE IL COVID 19? C'E' LO ZAMPINO DEI ROTHSCHILD. IL VIDEO CHE LO PROVA E' STATO FATTO SPARIRE ANCHE SE POTETE REPERIRE LE PROVE QUI: https://patents.google.com/patent/US20210257004A1/en?inventor=Richard+A.+ROTHSCHILD E QUI: https://patents.google.com/?inventor=Richard+A.+ROTHSCHILD

Stamattina mi giunge un video inoltrato da un amico che denuncerebbe il fatto che i Rothschild sapessero della covid-19 già nel 2015. Ecco il video:


Sistema e metodo di test per COVID-19-Inventore Richard A. ROTHSCHILD

In effetti il brevetto titola “Sistema e metodo di test per COVID-19” 
Ma questo fa capo ad un brevetto, il n. US16/704,844 
(https://peertube.it/w/45k1YVS7mi374Fry3JNrM3)- presentato in data 2015-10-13 e archiviato in data 2019-12-05 con il seguente titolo:

System and method for using, processing, and displaying biometric data 
(Sistema e metodo per l’utilizzo, l’elaborazione e la visualizzazione dei dati biometrici).

Quindi un all’epoca, 2015, era brevettato “solo” come sistema biometrico per la trasmissione dati e non come test per la covid-19.

Nessun complotto dunque, come si affretterebbero ad evidenziare i debunkers. Tuttavia è da ingenui non notare che i soliti noti si rivelano sempre estremamente lungimiranti ed informati.
Vedi il brevetto dello zio Bill e il “Kit Covid” quando nel 2017 la Banca Mondiale gestiva il mercato di “test medici” ora essenziali, secondo l’OMS, per l’emergenza Covid-19.

Infatti, guarda il caso, con “l’emergenza sanitaria” in atto il brevetto cade a fagiolo e viene pubblicato il 17/5/2020 con questa descrizione:


“Un metodo è fornito per l’acquisizione e la trasmissione dei dati biometrici (per esempio, segni vitali) di un utente, dove i dati sono analizzati per determinare se l’utente è affetto da un’infezione virale, quale COVID-19.

Il metodo include l’utilizzo di un pulsossimetro per acquisire almeno il polso e la percentuale di saturazione di ossigeno del sangue, che viene trasmessa in modalità wireless a uno smartphone.

Per garantire che i dati siano accurati, un accelerometro all’interno dello smartphone viene utilizzato per misurare il movimento dello smartphone e/o dell’utente.

Una volta acquisiti i dati accurati, questi vengono caricati sul cloud (o host), dove i dati vengono utilizzati (da soli o insieme ad altri segni vitali) per determinare se l’utente soffre (o potrebbe soffrire) di un’infezione virale, come COVID-19.

A seconda dei requisiti specifici, i dati, le loro modifiche e/o la determinazione possono essere utilizzati per allertare il personale medico e intraprendere le azioni corrispondenti”fonte: Google patents


Un bel giro d’affari in definitiva, potenzialmente illimitato e durevole nel tempo come illustrato qui:
#ProjectDefuse tra gli scienziati che facevano la spola tra #Wuhan e #NewYork ritroviamo #RalphBaric, che nel 2015 ha collaborato con gli scienziati cinesi e ingegnerizzato la #SARS con la proteina corona #SHC014 creando un #supervirus chimerico pandemico





“Chi tardi arriva male alloggia” si dice dalle mie parti…

Qui tutte le invenzioni di Richard A. ROTHSCHILD → https://patents.google.com/?inventor=Richard+A.+ROTHSCHILD


fonte video: fonte video: utente tiktok jay.mc.1105
fonte immagini: google patents
copertina: https://ecosagile.com/ITA/rilevazione-presenze-marcatempo-biometrico

Fonte:





Mercoledi 22 Settembre 2021 Mercoledì della XXV settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)



Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
«Io sono la salvezza del popolo», dice il Signore.
«In qualunque prova mi invocheranno, li esaudirò,
e sarò loro Signore per sempre».

Colletta
O Dio, che nell'amore verso di te e verso il prossimo
hai posto il fondamento di tutta la legge,
fa' che osservando i tuoi comandamenti
possiamo giungere alla vita eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Esd 9,5-9)
Nella nostra schiavitù il nostro Dio non ci ha abbandonati.


Dal libro di Esdra

Io, Esdra, all’offerta della sera mi alzai dal mio stato di prostrazione e, con il vestito e il mantello laceri, caddi in ginocchio e stesi le mani al Signore, mio Dio, e dissi:
«Mio Dio, sono confuso, ho vergogna di alzare la faccia verso di te, mio Dio, poiché le nostre iniquità si sono moltiplicate fin sopra la nostra testa; la nostra colpa è grande fino al cielo. Dai giorni dei nostri padri fino ad oggi noi siamo stati molto colpevoli, e per le nostre colpe noi, i nostri re, i nostri sacerdoti siamo stati messi in potere di re stranieri, in preda alla spada, alla prigionia, alla rapina, al disonore, come avviene oggi.
Ma ora, per un po’ di tempo, il Signore, nostro Dio, ci ha fatto una grazia: di lasciarci un resto e darci un asilo nel suo luogo santo, e così il nostro Dio ha fatto brillare i nostri occhi e ci ha dato un po’ di sollievo nella nostra schiavitù. Infatti noi siamo schiavi; ma nella nostra schiavitù il nostro Dio non ci ha abbandonati: ci ha resi graditi ai re di Persia, per conservarci la vita ed erigere il tempio del nostro Dio e restaurare le sue rovine, e darci un riparo in Giuda e a Gerusalemme».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Tob 13)
Rit: Benedetto Dio che vive in eterno.

Benedetto Dio che vive in eterno,
benedetto il suo regno;
egli castiga e ha compassione.
Fa scendere agli inferi, nelle profondità della terra,
e fa risalire dalla grande perdizione:
nessuno sfugge alla sua mano.

Lodatelo, figli d’Israele, davanti alle nazioni,
perché in mezzo ad esse egli vi ha disperso
e qui vi ha fatto vedere la sua grandezza.

Date gloria a lui davanti a ogni vivente,
poiché è lui il nostro Signore, il nostro Dio,
lui il nostro Padre, Dio per tutti i secoli.

Vi castiga per le vostre iniquità,
ma avrà compassione di tutti voi
e vi radunerà da tutte le nazioni,
fra le quali siete stati dispersi.

Canto al Vangelo (Mc 1,15)
Alleluia, alleluia.
Il regno di Dio è vicino;
convertitevi e credete nel Vangelo.
Alleluia.

VANGELO (Lc 9,1-6)
Li mandò ad annunciare il regno di Dio e a guarire gli infermi.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù convocò i Dodici e diede loro forza e potere su tutti i demòni e di guarire le malattie. E li mandò ad annunciare il regno di Dio e a guarire gli infermi.
Disse loro: «Non prendete nulla per il viaggio, né bastone, né sacca, né pane, né denaro, e non portatevi due tuniche. In qualunque casa entriate, rimanete là, e di là poi ripartite. Quanto a coloro che non vi accolgono, uscite dalla loro città e scuotete la polvere dai vostri piedi come testimonianza contro di loro».
Allora essi uscirono e giravano di villaggio in villaggio, ovunque annunciando la buona notizia e operando guarigioni.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Inviando il suo Unigenito nel mondo, Dio ci ha liberato dalla schiavitù del peccato e ha inaugurato la grande festa della redenzione per tutti gli uomini. Animati dallo spirito del Risorto, invochiamolo dicendo:
Venga il tuo regno, Signore.

Per la Chiesa tutta, perché viva con libertà e umile dedizione il suo compito missionario. Preghiamo:
Per la Chiesa che è in Italia, perché la sua scelta di povertà l'avvicini sempre più alla purezza evangelica e sia di stimolo alla carità fraterna. Preghiamo:
Per i responsabili della comunicazione sociale, perché collaborino a creare una rete di rapporti cordiali tra gli uomini, nella conoscenza e nel rispetto reciproco. Preghiamo:
Per i missionari, perché intrecciando un dialogo con popoli tanto lontani, contribuiscano a far convergere verso Cristo i sentieri degli uomini. Preghiamo:
Per quest'assemblea, perché la parola di Dio ci ispiri gesti di solidarietà verso il prossimo, allargando il nostro cuore alla fratellanza universale. Preghiamo:
Per coloro che assistono gli ammalati.
Per l'evangelizzazione del mondo del lavoro.

O Signore, che ci hai consegnato la legge dell'amore e la missione di annunciare il vangelo a tutti gli uomini, rendici operatori di giustizia, mediatori di pace, messaggeri della tua salvezza per le strade del mondo. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli con bontà, o Signore,
l'offerta del tuo popolo
e donaci in questo sacramento di salvezza i doni eterni,
nei quali crediamo e speriamo con amore di figli.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Tu hai dato, Signore, i tuoi precetti
perché siano osservati interamente.
Siano stabili le mie vie nel custodire i tuoi decreti.
(Cf. Sal 118,4-5)

Oppure:
Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore
e le mie pecore conoscono me. (Gv 10,14)


Preghiera dopo la comunione
Guida e sostieni, o Signore, con il tuo continuo aiuto
il popolo che hai nutrito con i tuoi sacramenti,
perché la redenzione operata da questi misteri
trasformi tutta la nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
La costruzione della casa di Dio non è opera umana; edificare la Chiesa non è in potere degli uomini: solo Gesù ha questo potere, e lo trasmette ai Dodici: "Gesù chiamò a sé i Dodici e diede loro potere e autorità su tutti i demoni e di curare le malattie. E li mandò ad annunziare il regno di Dio e a guarire gli infermi". Ma perché sia chiaro che la loro non sarà opera umana, chiede di non preoccuparsi di nulla, neppure di ciò che sembra indispensabile: "Non prendete nulla per il viaggio, né bastone, né bisaccia, né pane, né denaro, né due tuniche...".
La prima lettura ci mostra anche un altro aspetto. La costruzione è opera divina; noi dobbiamo portare come fondamento l'umile confessione dei nostri peccati: "Mio Dio, sono confuso, ho vergogna di alzare la faccia verso di te, mio Dio, perché le nostre colpe si sono moltiplicate". E questa la condizione per "rialzare la casa di Dio", per "restaurare le sue rovine". Se mancano l'umiltà e il dolore per i peccati l'opera divina non si può effettuare e si avrà solo uno sterile tentativo umano. Se invece poniamo le autentiche fondamenta dell'umiltà e del pentimento, Dio può costruire e lo fa con la munificenza della sua misericordia. Ecco perché il salmo responsoriale ci invita:
"Contemplate quel che il Signore ha fatto per voi, e ringraziatelo con tutto il vostro cuore".
Non c'è nessuno che non possa contribuire all'edificazione della Chiesa con l'umile offerta del suo dolore per le proprie mancanze, i propri peccati e soprattutto con la sua fiducia nella misericordia divina, che può a queste condizioni fare dell'insufficienza umana fondamento per la sua meravigliosa opera.

martedì 21 settembre 2021

La Liturgia di Martedi 21 Settembre 2021 SAN MATTEO



Grado della Celebrazione: FESTA
Colore liturgico: Rosso

Antifona d'ingresso
Andate e predicate il Vangelo a tutte le genti,
battezzatele e insegnate loro a osservare
tutto ciò che vi ho comandato. (Cf. Mt 28,19-20)

Colletta
O Dio, che con ineffabile misericordia hai scelto san Matteo
e da pubblicano lo hai costituito apostolo,
sostienici con il suo esempio e la sua intercessione perché,
seguendo te, possiamo aderire fermamente alla tua parola.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Ef 4,1-7.11-13)
Cristo ha dato ad alcuni di essere apostoli, ad altri di essere evangelisti.


Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni

Fratelli, io, prigioniero a motivo del Signore, vi esorto: comportatevi in maniera degna della chiamata che avete ricevuto, con ogni umiltà, dolcezza e magnanimità, sopportandovi a vicenda nell’amore, avendo a cuore di conservare l’unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace.
Un solo corpo e un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, quella della vostra vocazione; un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo. Un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, opera per mezzo di tutti ed è presente in tutti.
A ciascuno di noi, tuttavia, è stata data la grazia secondo la misura del dono di Cristo. Ed egli ha dato ad alcuni di essere apostoli, ad altri di essere profeti, ad altri ancora di essere evangelisti, ad altri di essere pastori e maestri, per preparare i fratelli a compiere il ministero, allo scopo di edificare il corpo di Cristo, finché arriviamo tutti all’unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, fino all’uomo perfetto, fino a raggiungere la misura della pienezza di Cristo.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 18)
Rit: Per tutta la terra si diffonde il loro annuncio.

I cieli narrano la gloria di Dio,
l’opera delle sue mani annuncia il firmamento.
Il giorno al giorno ne affida il racconto
e la notte alla notte ne trasmette notizia.

Senza linguaggio, senza parole,
senza che si oda la loro voce,
per tutta la terra si diffonde il loro annuncio
e ai confini del mondo il loro messaggio.

Canto al Vangelo ()
Alleluia, alleluia.
Noi ti lodiamo, Dio, ti proclamiamo Signore;
ti acclama il coro degli apostoli.
Alleluia.

VANGELO (Mt 9,9-13)
Non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, mentre andava via, Gesù, vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì.
Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e se ne stavano a tavola con Gesù e con i suoi discepoli. Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Come mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?».
Udito questo, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate a imparare che cosa vuol dire: “Misericordia io voglio e non sacrifici”. Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Per noi ogni giorno può essere il momento della chiamata e della conversione, in cui cominciamo davvero a seguire il Signore. Con fede viva, quindi, preghiamo dicendo:
Fà che ascoltiamo la tua voce, Signore.

Per il Papa, i patriarchi, i vescovi e i sacerdoti, perchè annuncino la salvezza, vivendo davanti a tutto il popolo il vangelo delle beatitudini. Preghiamo:
Per le autorità civili, perchè siano esempio di onestà e rettitudine nell'amministrazione e nell'esercizio delle cariche pubbliche. Preghiamo:
Per gli uomini e le donne che il Signore chiama alla vita religiosa e sacerdotale, perchè sappiano seguirlo ponendo nelle sue mani il loro futuro. Preghiamo:
Per quelli che vivono lontani da Cristo, perchè sentano che Gesù è venuto per loro ed è loro vicino nell'amore e nell'attesa. Preghiamo:
Per noi, perchè ci asteniamo dal giudicare e impariamo a sentirci tutti fratelli nella debolezza e salvati dalla misericordia di Dio. Preghiamo:
Perchè ci impegniamo a conoscere la Bibbia.
Per le persone che approfittano della bontà altrui.

Dio, Padre di tutti, che ci vedi uniti nella fede e nel battesimo, facci crescere insieme ogni giorno, perchè diventiamo veramente la Chiesa di Cristo tuo Figlio, che vive e regna con te per i secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Nella memoria di san Matteo
ti presentiamo, o Signore, le preghiere e le offerte:
guarda con benevolenza la tua Chiesa
che hai nutrito nella fede con la predicazione degli apostoli.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO DEGLI APOSTOLI I
Gli apostoli, pastori del popolo di Dio

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Pastore eterno,
tu non abbandoni il tuo gregge,
ma lo custodisci e proteggi sempre
per mezzo dei santi apostoli,
e lo conduci attraverso i tempi
sotto la guida di coloro
che tu stesso hai eletto vicari del tuo Figlio
e hai costituito pastori.
Per questo dono della tua benevolenza,
uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine delle schiere celesti,
cantiamo con voce incessante
l’inno della tua gloria: Santo, ...

Oppure:

PREFAZIO DEGLI APOSTOLI II
La Chiesa fondata sugli apostoli e sulla loro testimonianza

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Tu hai stabilito la tua Chiesa
sul fondamento degli apostoli,
perché sulla terra sia segno visibile
della tua santità nei secoli
e trasmetta a tutti gli uomini
gli insegnamenti che sono via al cielo.
Per questo mistero di salvezza,
uniti a tutte le schiere degli angeli,
ora e sempre, con cuore riconoscente,
proclamiamo nel canto la tua lode: Santo, ...


Antifona di comunione
«Misericordia io voglio e non sacrifici», dice il Signore.
«Non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori». (Mt 9,13)


Preghiera dopo la comunione
O Padre, abbiamo partecipato alla gioia della salvezza
che sperimentò san Matteo quando accolse nella sua casa
il Salvatore come commensale:
donaci di nutrirci sempre del cibo
di colui che è venuto a chiamare e a salvare
non i giusti, ma i peccatori.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

(Si può utilizzare la formula della benedizione solenne)

Dio, che ha fondato la nostra fede
sulla testimonianza apostolica,
per i meriti del santo apostolo N.
vi colmi della sua benedizione. R. Amen.

Dio, che ci ha arricchito
con gli insegnamenti e gli esempi degli apostoli,
vi renda dinanzi a tutti
testimoni della verità. R. Amen.

L’intercessione dei santi apostoli,
che ci hanno insegnato a rimanere saldi nella fede,
vi ottenga di giungere all’eredità
della patria eterna. R. Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio e Spirito Santo,
discenda su di voi e con voi rimanga sempre. R. Amen.



Commento
Nel Vangelo odierno Matteo stesso racconta la propria chiamata da parte di Gesù. San Gerolamo osservava che soltanto lui, nel suo Vangelo, indica se stesso con il proprio nome: Matteo; gli altri evangelisti, raccontando lo stesso episodio, lo chiamano Levi, il suo secondo nome, probabilmente meno conosciuto, quasi per velare il suo nome di pubblicano. Matteo invece insiste in senso contrario: si riconosce come un pubblicano chiamato da Gesù, uno di quei pubblicani poco onesti e disprezzati come collaboratori dei Romani occupanti. I pubblicani, i peccatori chiamati da Gesù fanno scandalo.
Matteo presenta se stesso come un pubblicano perdonato e chiamato, e così ci fa capire in che cosa consiste la vocazione di Apostolo. E' prima di tutto riconoscimento della misericordia del Signore.
Negli scritti dei Padri della Chiesa si parla sovente degli Apostoli come dei "principi"; Matteo non si presenta come un principe, ma come un peccatore perdonato. Ed è qui ripeto il fondamento dell'apostolato: aver ricevuto la misericordia del Signore, aver capito la propria povertà e pochezza, averla accettata come il "luogo" in cui si effonde l'immensa misericordia di Dio: "Misericordia io voglio; non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori".
Una persona che abbia un profondo sentimento della misericordia divina, non in astratto, ma per se stessa, è preparata per un autentico apostolato. Chi non lo possiede, anche se è chiamato, difficilmente può toccare le anime in profondità, perché non comunica l'amore di Dio, l'amore misericordioso di Dio. ~ vero Apostolo, come dice san Paolo, è pieno di umiltà, di mansuetudine, di pazienza, avendo esperimentato per se stesso la pazienza, la mansuetudine e l'umiltà divina, se si può dire così: l'umiltà divina che si china sui peccatori, li chiama, li rialza pazientemente.
Domandiamo al Signore di avere questo profondo sentimento della nostra pochezza e della sua grande misericordia; siamo peccatori perdonati. Anche se non abbiamo mai commesso peccati gravi, dobbiamo dire come sant'Agostino che Dio ci ha perdonato in anticipo i peccati che per sua grazia non abbiamo commesso. Agostino lodava la misericordia di Dio che gli aveva perdonato i peccati che per sua colpa aveva commesso e quelli che per pura grazia del Signore aveva evitato. Tutti dunque possiamo ringraziare il Signore per la sua infinita misericordia e riconoscere la nostra povertà di peccatori perdonati, esultando di gioia per la bontà divina.

sabato 18 settembre 2021

Mario Draghi a capo di un governo di neo-malthusiani


La popolazione, se non è controllata, cresce in proporzione geometrica. I mezzi di sussistenza crescono solo in proporzione aritmetica.

Thomas Robert Malthus

Per quanto possa sembrare crudele nel caso singolo, la povertà assistita deve essere considerata una vergogna.

Thomas Robert Malthus


Chi non ha soldi non ha diritto all’esistenza, e soprattutto non ha il diritto di procreare. Dato però che il rapporto sessuale senza volontà di procreare è peccato, i poveri non hanno neppure il diritto di abbandonarsi ai propri istinti sessuali.

Thomas Robert Malthus

Gli scienziati sono i sacerdoti di questo nuovo universo simbolico. Parlano linguaggi ieratici, custodiscono conoscenze che sono precluse alla stragrande maggioranza degli esseri umani. Indossano abiti rituali, i ‘mistici’ camici bianchi che sembrano ricondurre alle tuniche degli officianti di antichi cerimoniali.

Pietro Riccio – L’infinita metafisica corrispondenza degli opposti


Per chi non lo conoscesse, Thomas Robert Malthus è stato un economista e demografo inglese vissuto a cavallo tra il 1700 e il 1800. Le sue teorie, sebbene risalenti a circa 200 anni fa, sono quanto mai attuali, rivalutate negli ultimi anni, soprattutto in questo periodo. Malthus partiva da un presupposto piuttosto semplice, quello secondo il quale le risorse a disposizione dell’umanità siano limitate. Di conseguenza, diventa importante il rapporto tra risorse e popolazione mondiale. Di fronte ad una crescita demografica senza freni, le risorse cominciano a scarseggiare, fino a tendere all’esaurimento. Malthus fa notare come ad aumenti della popolazione corrispondano dei periodi di carestia, di crisi, tali da abbassare le difese degli organismi, fino a sfociare in epidemie e pandemie, o a generare tensioni che poi diventano motivo di guerre, tutte variabili che conducono ad una conseguente riduzione della popolazione e ad un nuovo periodo di benessere economico, con una conseguente nuova crescita demografica. Se le risorse economiche non crescono più della popolazione sarà necessario far diminuire la popolazione stessa, magari utilizzando guerre oppure epidemie, certo non vanno usate politiche assistenziali nei confronti dei poveri che creano solo inutile sovrappopolamento. Sembra di sentire un discorso programmatico di Mario Draghi quando dice: "Spesso mi sono chiesto se noi abbiamo fatto tutto quello che i nostri nonni e padri fecero per noi....Una domanda che non possiamo eludere quando aumentiamo il nostro debito pubblico senza aver speso e investito al meglio risorse che sono sempre scarse. Ogni spreco oggi è un torto che facciamo alle prossime generazioni".
Strano detto da uno come Draghi nato Keynesiano e finito neo malthusiano per parafrasare una famosa canzone. E ancora un'altra perla del premier. "L’Italia sta scomparendo" diceva il presidente Draghi alla conferenza degli "Stati generali della natalità", alla presenza di papa Francesco. 
In effetti, in alcuni comuni del Molise e di altre regioni italiane le scuole materne sono state trasformate in case di cura o comunque hanno cambiato destinazione d'uso. Inquietante. 

Dopo Mario Draghi, sul problema denatalità si è pronunciato anche il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, annunciando che "Nei prossimi dieci anni avremo un milione e 400 mila ragazzi in meno". La persona giusta al posto giusto non c'è che dire. Se mettiamo assieme Roma, Torino, Palermo e Napoli troviamo quello che perderemo entro il 2065 secondo l’Istat: sei milioni di italiani. Se vogliamo sbizzarrirci con i numeri, basta leggere la rivista medica Lancet per apprendere come l’Italia si trasformerà in un Paese disabitato. Nel 2100, 30 milioni in meno. La rivista poi fa esempi di altri Paesi nel mondo che dimezzeranno i propri abitanti, anche la Cina. 

In Europa, sarà la Spagna a perdere più della metà della popolazione entro il 2100. Già tre quarti dei comuni spagnoli sono in declino. La pittoresca Galizia e Castilla e León sono tra le regioni più colpite, poiché interi insediamenti si sono gradualmente svuotati dei loro residenti. Più di tremila villaggi fantasma infestano ora le colline, in vari stati di abbandono. Nel 2016 un rapporto di Lega Ambiente rivelò che anche un terzo dei villaggi e borghi italiani scomparirà a causa del cambiamento demografico. Sembra che la natura si stia riprendendo lo spazio che l’uomo aveva conquistato. Secondo il professore Josè Benayas, professore di Ecologia presso l’Università di Alcalá di Madrid, le foreste spagnole sono triplicate in superficie dal 1900, espandendosi dall’8 al 25 per cento del territorio man mano che il terreno non viene lavorato. Un orso bruno è stato avvistato in Galizia lo scorso anno per la prima volta in 150 anni. La popolazione rurale sta invecchiando e quei pochi giovani rimasti si stanno trasferendo nelle città.

E’ triste doverlo constatare, ma ha anche dei vantaggi ecologici. Linci e orsi bruni hanno registrato un aumento della popolazione in tutta l’Europa continentale. In Italia, l’abbandono dei terreni agricoli ha portato a un rapido rimboschimento in alcune regioni: il Molise ha visto aumentare la copertura boschiva del 17 per cento dal 2005; la Sicilia, del 16 e la Basilicata dell’11. Questa trasformazione può essere sorprendentemente rapida.

Per quanto riguarda il Giappone, si prevede che un terzo di tutto il patrimonio abitativo sarà vacante entro il 2033 e molte scuole stanno già chiudendo a causa della mancanza di bambini. Nel 1958 c’erano 13,4 milioni di bambini giapponesi nelle scuole elementari, scesi a 6,77 milioni nel 2011, e continua a diminuire. Esistono programmi che offrono gratuitamente case sfitte alle famiglie se sono disposte a trasferirsi in campagna.

L’ex Ddr, la Germania dell’Est, sta letteralmente “scomparendo”. Si prevede che molte regioni della Germania orientale perderanno tra il 10 e il 25 per cento della popolazione entro il 2035. Il caso della città di Hoyerswerda, è emblematico, a due ore da Dresda, vicino al confine con la Polonia, ha perso la metà della sua popolazione negli ultimi vent’anni. Si tratta di una città fantasma invecchiata. I giovani se ne sono andati. La popolazione da 70 mila è passata a 32 mila. Dei 22 mila appartamenti, settemila sono stati distrutti. 

Che il sogno dei neo malthusiani si sia avverato? Prendiamo anche atto che la pandemia e i vaccini stanno contribuendo in modo vertiginoso alla depopolazione mondiale. Al pari di Draghi e del ministro Bianchi anche il ministro della salute Speranza si è rivelato l'uomo giusto per "gestire" l'ecatombe Covid-19. In passato, la medicina ha allungato e migliorato la vita, ha debellato la maggior parte di quelle malattie che avevano in passato decimato la popolazione mondiale. Peste, vaiolo, colera, tifo, sono per fortuna un ricordo del passato. Così sembrava. A modificare lo scenario interviene il Coronavirus, il famigerato Covid-19, che sta già incidendo pesantemente sull’economia mondiale, che tanto sta condizionando le vite di centinaia di milioni di persone. Paradossalmente potrebbe essere proprio il Coronavirus a sbloccare quella situazione di crisi di cui parlavamo. Non direttamente, certo.
I tassi di mortalità non sono tali da far pensare che possa portare ad un numero di vittime sufficiente a riavviare un ciclo malthusiano. Anche qui l'idea di una longa manus dei neo malthusiani nelle circostanze pandemiche attuali sembra prendere sempre più corpo. A pensar male....

Cinzia Palmacci