giovedì 5 agosto 2021

La Liturgia di Giovedi 5 Agosto 2021 Giovedì della XVIII settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)



Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
O Dio, vieni a salvarmi,
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Tu sei mio aiuto e mio liberatore:
Signore, non tardare.

Colletta
Mostra la tua continua benevolenza, o Padre,
e assisti il tuo popolo,
che ti riconosce creatore e guida;
rinnova l'opera della tua creazione
e custodisci ciò che hai rinnovato.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Nm 20,1-13)
Ne uscì acqua in abbondanza.


Dal libro dei Numeri

In quei giorni, tutta la comunità degli Israeliti arrivò al deserto di Sin il primo mese, e il popolo si fermò a Kades. Qui morì e fu sepolta Maria.
Mancava l’acqua per la comunità: ci fu un assembramento contro Mosè e contro Aronne. Il popolo ebbe una lite con Mosè, dicendo: «Magari fossimo morti quando morirono i nostri fratelli davanti al Signore! Perché avete condotto l’assemblea del Signore in questo deserto per far morire noi e il nostro bestiame? E perché ci avete fatto uscire dall’Egitto per condurci in questo luogo inospitale? Non è un luogo dove si possa seminare, non ci sono fichi, non vigne, non melograni, e non c’è acqua da bere».
Allora Mosè e Aronne si allontanarono dall’assemblea per recarsi all’ingresso della tenda del convegno; si prostrarono con la faccia a terra e la gloria del Signore apparve loro. Il Signore parlò a Mosè dicendo: «Prendi il bastone; tu e tuo fratello Aronne convocate la comunità e parlate alla roccia sotto i loro occhi, ed essa darà la sua acqua; tu farai uscire per loro l’acqua dalla roccia e darai da bere alla comunità e al loro bestiame».
Mosè dunque prese il bastone che era davanti al Signore, come il Signore gli aveva ordinato. Mosè e Aronne radunarono l’assemblea davanti alla roccia e Mosè disse loro: «Ascoltate, o ribelli: vi faremo noi forse uscire acqua da questa roccia?». Mosè alzò la mano, percosse la roccia con il bastone due volte e ne uscì acqua in abbondanza; ne bevvero la comunità e il bestiame.
Ma il Signore disse a Mosè e ad Aronne: «Poiché non avete creduto in me, in modo che manifestassi la mia santità agli occhi degli Israeliti, voi non introdurrete quest’assemblea nella terra che io le do».
Queste sono le acque di Merìba, dove gli Israeliti litigarono con il Signore e dove egli si dimostrò santo in mezzo a loro.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 94)
Rit: Ascoltate oggi la voce del Signore: non indurite il vostro cuore.

Venite, cantiamo al Signore,
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia.

Entrate: prostràti, adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.
È lui il nostro Dio
e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce.

Se ascoltaste oggi la sua voce!
«Non indurite il cuore come a Merìba,
come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova
pur avendo visto le mie opere».

Canto al Vangelo (Mt 16,18)
Alleluia, alleluia.
Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa
e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa.
Alleluia.

VANGELO (Mt 16,13-23)
Tu sei Pietro, e a te darò le chiavi del regno dei cieli.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti».
Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».
Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo.
Da allora Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risorgere il terzo giorno.
Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo dicendo: «Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai». Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Va’ dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Signore ha voluto e istituito la Chiesa come sacramento visibile di salvezza. Insieme a tutti i nostri fratelli nella fede, invochiamo il Padre delle misericordie, dicendo:
Sostieni la tua Chiesa, o Signore.

Per la Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica, perché professi coraggiosamente e gioiosamente la fede in Gesù, pietra angolare dell'edificio spirituale che ha inaugurato morendo e risorgendo da morte. Preghiamo:
Per il Papa, perché guidato dallo Spirito, eserciti il ministero di primate della carità, per l'unità delle Chiese e per la pace universale. Preghiamo:
Per la società civile, perché non trascuri gli stimoli e gli aiuti della comunità cristiana, per la promozione del bene di tutti i cittadini. Preghiamo:
Per coloro che sono tentati di fronte allo scandalo della croce e della morte di Cristo, perché accolgano in pienezza il messaggio evangelico, fiduciosi nella vittoria finale sul male. Preghiamo:
Per la nostra comunità parrocchiale, perché l'organizzazione e l'efficienza delle iniziative siano a servizio dell'evangelizzazione e della fede in Cristo. Preghiamo:
Per il coraggio di essere cristiani nel mondo.
Per chi afferma di credere in Cristo e non nella Chiesa.

La tua Chiesa, o Dio, si riunisce attorno all'eucaristia, fonte di unità. Concedile di essere costantemente radicata sulla parola del vangelo e nutrita della grazia sacramentale, in Gesù Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Santifica, o Signore, i doni che ti presentiamo
e, accogliendo questo sacrificio spirituale,
trasforma anche noi in offerta perenne a te gradita.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Ci hai mandato, Signore, un pane dal cielo,
un pane che porta in sé ogni dolcezza
e soddisfa ogni desiderio. (Cf. Sap 16,20)


Preghiera dopo la comunione
Accompagna con la tua continua protezione, o Signore,
i tuoi fedeli che nutri con il pane del cielo,
e rendi degni della salvezza eterna
coloro che non privi del tuo aiuto.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Prendendo spunto dal Vangelo di oggi, che ci presenta realtà essenziali per la nostra vita cristiana, mediteremo su due dimensioni della fede. La prima è che la fede è dono di Dio; la seconda: la fede ci unisce ai fratelli per formare la Chiesa, fondata su Pietro.
La fede è una virtù che ci fa conoscere Dio per dono suo.
Ai tempi di Gesù la gente lo guardava, lo seguiva per conoscerlo, ma non lo conosceva. "La gente chi dice che sia il Figlio dell'uomo?" domanda Gesù. "Risposero: "Alcuni Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia..."" Invece Pietro lo ha riconosciuto: "Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente", e Gesù sottolinea che è il Padre ad averglielo rivelato.
Altrove Gesù benedice il Padre che rivela "queste cose" non ai sapienti e agli intelligenti, ma ai piccoli. La fede non è problema di intelligenza o di cultura, ma di rapporto con Dio: è ascoltare la sua parola nel cuore e aderire a lui. È un dono straordinario che non possiamo valutare in pieno, perché è opera divina in noi.
Ringraziamo il Padre, come fa Pietro nella sua prima lettera: "Sia benedetto Dio e Padre del Signore nostro Gesù Cristo... Dalla potenza di Dio siete custoditi mediante la fede, per la vostra salvezza". Amiamo Cristo, crediamo in lui, "perciò continua Pietro esultate di gioia indicibile e gloriosa".
Il secondo aspetto della fede è quello comunitario. Relazione personale, adesione personale a Cristo, la fede ci mette in rapporto con la Chiesa e non è possibile senza questo rapporto, grazie al quale entriamo nella costruzione fondata su Gesù. "Stringendovi a lui, pietra viva,... anche voi venite impiegati come pietre vive per la costruzione di un edificio spirituale... per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio per mezzo di Gesù Cristo". Siamo "stirpe eletta, sacerdozio regale" perché Dio ci ha gratuitamente chiamati alla fede, per formare il suo tempio, la Chiesa.
Nutriamo la nostra fede con i pensieri che Dio ha ispirato all'autore di questa lettera; veniamo a Cristo, aderiamo a lui per vivere la carità di Dio.

La subdola sperimentazione del vaccino MR in Africa

LA SPERIMENTAZIONE DEI SIERI GENICI E' COMINCIATA DA QUALCHE DECENNIO PRIMA IN AFRICA CON CONSEGUENZE GRAVI DI DANNI ALLA SALUTE E MORTI, POI E' PROSEGUITA FINO A COINVOLGERE L'INTERA POPOLAZIONE MONDIALE, SOPRATTUTTO GIOVANILE. LE ELITE HANNO ALZATO IL LIVELLO DI PERICOLOSITA' DELLE LORO POLITICHE DI STERMINIO: HANNO COMINCIATO CON LA DEPOPOLAZIONE IN AFRICA ED ORA, CON IL COVID E I VACCINI, PROCEDONO CON L'INTERA POPOLAZIONE GLOBALE. QUESTO E' UN RESOCONTO DEL 2017 SULLA MASSICCIA CAMPAGNA VACCINALE RIVOLTA A BAMBINI DAI 9 MESI AI 14 ANNI IN AFRICA....


Non è solo l’Italia a far parlare di vaccini, infatti a quanto pare è bufera anche nel lontano sud Africa, precisamente in Lesotho, ove il ministero della salute aveva, a partire da Febbraio, iniziato una campagna di vaccinazioni massicce rivolte a tutti i bambini tra i nove mesi e i quattordici anni per prevenire l’insorgere di morbillo e rosolia.

Ma è presto scandalo: centinaia i genitori insorti che chiedono giustizia per i figli danneggiati e afflitti dalle più svariate reazioni avverse, tra cui diarrea sanguinolenta, gravi reazioni cutanee su tutto il corpo, febbre molto alta e tosse implacabile e quattro morti sospette di cui però bisogna ancora verificare il nesso vaccinale.

Qualcuno punta i piedi perché i propri figli non vengano vaccinati, altri accusano di essere lasciati soli dopo le reazioni avverse poiché non vi è nessun supporto ospedaliero e neppure istituzionale.

I giornali che parlano della vicenda si guardano bene dal fornire certezze, avendo paura, probabilmente, delle ripercussioni che potrebbero trarne se dessero davvero voce al popolo africano.

Intanto però le foto dei bimbi colpiti dagli effetti collaterali infiammano i social e ancor più colpiscono le parole di mamme e papà disperati che, se per una volta hanno visto realizzare il sogno di un mondo giusto ove le cure sono rivolte a tutti gratuitamente, si sono subito risvegliati nella cruda realtà di una sperimentazione che si avvale del diritto di rifarsi sulle popolazioni meno abbienti e più sottomesse del pianeta!

Un genitore afferma: “Ricordo che qualcuno ha sollevato il problema ma l’infermiere ha placato le nostre paure dicendo che era normale. Invece siamo trattati come maiali. Non giudico nessuno, prego solo che tutti i nostri bambini stiano presto meglio.”

Un altro genitore preoccupato dice: “Quello che mi sorprende è che il Ministero della Salute è tranquillo sull’argomento e mi chiedo perché non prendono provvedimenti, dato che la gente non riceve alcun aiuto nelle strutture ospedaliere.”

E’ lo stesso Ministro, il Dr. Molotsi Monyamane ad affermare infatti che i vaccini hanno effetti collaterali, come fosse naturale ritrovarsi, a trenta minuti dalla vaccinazione con figli che, prima sani, ora non lo sono più e non si sa se le reazioni siano permanenti o se possano cronicizzarsi, invitando poi i cittadini a recarsi all’ospedale “Queen Elisabeth II” per effettuare test gratuiti, mentre gli altri potranno usufruire del servizio scadente offerto nel resto delle decadenti strutture ospedaliere delle zone che potranno raggiungere più agevolmente!

L’Organizzazione Mondiale della Sanità, si affida ad un team nazionale di esperti che si occuperà di indagare sulle cause degli eventi indesiderati e sulle presunte mortalità.

Balcha Masresha, coordinatore regionale per l’eliminzione di morbillo e rosolia per l’Africa, Sweet Jain- responsabile del punto d’ascolto sulla sicurezza vaccinale per l’Africa orientale e meridionale e Zorodzai Machekanyanga, il funzionario per la mobilitazione sociale, supervisionati dall’OMS svolgeranno queste importanti indagini da cui però non c’è da aspettarsi alcuna rivelazione veritiera, in quanto è lo stesso Dr. Jain che afferma, durante una conferenza stampa, che lo scopo delle investigazioni si orienta anche a verificare la possibilità che alcuni dei bambini spaventati dalle iniezioni abbiano problemi di ansia.

Certamente, poiché, come tutti ben sappiamo, l’ansia causa di diarrea cronica e sanguinolenta, reazioni cutanee gravi su tutto il corpo e febbri altissime accompagnate da tosse persistente ed implacabile.

Solo lo scorso anno la stessa storia si è ripetuta in Namibia, dove vi fu la stessa machiavellica e cinematografica tarantella investigativa per lo stesso vaccino MR che avrebbe ucciso decine di bambini. Infine, l’OMS sollevò il governo da ogni responsabilità e l’onnipresente Dr. Jain dichiarò che in Namibia i bambini sono deceduti per infezioni cerebrali e attacchi epilettici, (che ovviamente, nulla hanno a che fare con le reazioni avverse di questo vaccino come di altri!).

Restiamo quindi in attesa che vi siano ulteriori risvolti nella misteriosa saga della sperimentazione in vivo sui bambini sfortunati che per il “bene della collettività” si fanno cavie atte a testare i vaccini che arriveranno poi nei paesi più abbienti per una seconda “invisibile” sperimentazione, (vedere i vaccini sotto monitoraggio addizionale).

Frattanto sarebbe opportuno, cercare di alzare la testa, smistando le proprie paure da cittadino e genitore e cercando di arrivare SEMPRE ad una VERITA’ ragionata e basata su dati di fatto REALI e conoscenze GLOBALI.

Dovremmo tutti cambiare approccio nei confronti di questo nostro mondo affetto da una sorta di virus che non ci fa vedere quanto male si nasconda dietro ai sorrisi dei benefattori che elargiscono miracolose cure, eroi che salvano l’umanità da malattie virali e ne creano altre di cui ci faremo carico a vita e istituzioni a tutela di bambini che prima, sfruttati nel lavoro nero, oggi, come strumento per rimpinzare le care case farmaceutiche senza le quali saremmo tutti morti o ammalati.

Ai repressi.

Ai danneggiati.

Ai bambini soli.

Ai popoli sfruttati.

Ed anche agli stupidi.



martedì 3 agosto 2021

MESSAGGIO DI SAN MICHELE ARCANGELO ALLA SUA AMATA LUZ DE MARIA 31 LUGLIO 2021



Popolo di Dio, amato Popolo di Dio:



Vengo a voi con la Parola dall’Alto, per Volontà Trinitaria.



IO VI PARLO E VOI SIETE INDIFFERENTI…
STATE OFFENDENDO IL NOSTRO RE E SIGNORE GESÙ CRISTO CON GRANDE INDIFFERENZA E IRRIVERENZA… E CONTINUATE A FARLO SENZA SOSTA.



State vedendo quello che stanno vivendo altri esseri umani sulla terra e rimanete immutabili!


Le devastazioni stanno andando di luogo in luogo e arriverà il momento in cui attraverseranno tutta la terra, davanti a un’umanità incontrollabile che, come pecore avviate al macello, si sta consegnando al male.



Popolo di Dio, è in atto il proposito del male di ridurre il numero degli abitanti della terra.



Che genere di persecuzione vi aspettate, Popolo di Dio?

La persecuzione è iniziata (1) ed è maggiormente incisiva e visibile contro i figli di Dio.



DOVETE CONTINUARE A CRESCERE SPIRITUALMENTE.
Non accontentatevi di quello che avete ottenuto; le opere e le azioni sono quelle che vi faranno crescere, ma ciò che conferisce spinta all’ascesa è la consapevolezza di comportarsi ed agire nella Volontà Trinitaria.

Voi sapete che quello che vi trasmetto non è la paura, ma la conoscenza di quello che dovete sapere per non perdere l’anima: questa è la Volontà Divina. (1 Pt 2,15)



Prestate attenzione ad ogni singolo annuncio che ricevete in quanto Popolo di Dio, affinché non veniate ingannati. La conoscenza e la pratica della Fede vi manterranno saldi, senza claudicare.



TENETE CONTO DEGLI APPELLI DELLA CASA PATERNA!



Voi siete testimoni del compimento di quello che vi è stato detto e che già si è scatenato e che continuerà fino a quando non raggiungerete il momento dell’Avvertimento.



Siate perseveranti nella Fede nella Trinità Sacrosanta, nell’amore e nella devozione per la Nostra Regina e Madre, come Regina e Madre degli Ultimi Tempi. (2)



Perseverate, crescete e allo stesso tempo siate umili.



Popolo di Dio, tenete presente che siete stati avvertiti sulla guerra, quella che vi coglierà di sorpresa, senza che ci siano grandi annunci che vi avvertano in anticipo. (3)



Pregate figli di Dio, pregate, sentirete ruggiti nei Balcani.



Pregate figli di Dio, pregate, la Turchia soffrirà fino all’impossibile.



Pregate figli di Dio, pregate, il tradimento avverrà in Italia, la Chiesa patirà.



Popolo di Dio, non fatevi distrarre dalle cose banali, siate consapevoli del momento attuale.



Pregate, quando in diversi paesi abbonderanno le rivolte sociali, l’Italia sarà invasa di giallo.



Popolo di Dio:



ORA FATE RIPARAZIONE!
NON RIMANDATE L’ACCESSO ALLA GRAZIA.
NON TEMETE, MANTENETE LA FEDE.
VOI SIETE IL POPOLO DI DIO E NON VERRETE MAI ABBANDONATI.



Questo è un momento cruciale per gli esseri umani, ma è nei momenti difficili che aumenta l’assistenza della Nostra Regina e Madre ed ancora maggiore diventa il Suo Ausilio per il Popolo di Suo Figlio.


Dovete mantenere attiva una stretta relazione con i vostri Angeli Custodi.
Le Mie Legioni vi assisteranno perché possiate continuare ad essere fedeli.



IN QUANTO POPOLO DI DIO, NEL MOMENTO DEL CULMINE DELLE PROVE, VOI SARETE ANCOR PIÙ ASSISTITI DALLE MIE LEGIONI.
PER QUESTO AVETE BISOGNO DI AVERE FEDE NELLA VOLONTÀ DIVINA, UNA FEDE ASSOLUTA E NON PARZIALE.



Come Principe delle Legioni Celesti, vi benedico e vi proteggo.



Viva Cristo Re!



San Michele Arcangelo



AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO





COMMENTO DI LUZ DE MARIA


Fratelli:



Condivido con voi la visione che ho ricevuto alla fine di questo serio Appello di San Michele Arcangelo:



Ho visto i nostri Compagni di viaggio guardare verso l’alto.

Immediatamente anch’io ho guardato in alto e ho visto gli Eserciti Celesti discendere e mettersi a fianco dei nostri Compagni di Cammino.
Subito ho visto sopraggiungere degli esseri orribili, deformi e maleodoranti.


Percependo la presenza di questi demoni, i nostri Angeli Custodi e gli Eserciti Celesti scesi in precedenza, hanno coperto di luce il Popolo di Dio, che in questo modo è diventato invisibile a questi demoni.



San Michele Arcangelo mi ha detto:



Amata di Cristo, questa è la protezione che le Mie Legioni Angeliche offrono ai figli fedeli alla Trinità Sacrosanta e alla Nostra Regina e Madre.



Per questo, il Popolo di Dio deve perseverare nell’Amore, nella Fede, nella Speranza e nella Carità, cosicché nei momenti difficili sia protetto, non soltanto dai suoi Angeli Custodi, ma anche da un grande numero delle Mie Legioni Celesti.



Amen.

La Liturgia di Martedi 3 Agosto 2021 Martedì della XVIII settimana del Tempo Ordinario (Anno B dispari)



Grado della Celebrazione: Feria

Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
O Dio, vieni a salvarmi,
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Tu sei mio aiuto e mio liberatore:
Signore, non tardare.

Colletta
Mostra la tua continua benevolenza, o Padre,
e assisti il tuo popolo,
che ti riconosce creatore e guida;
rinnova l'opera della tua creazione
e custodisci ciò che hai rinnovato.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Nm 12,1-13)
Mosè è l’uomo di fiducia in tutta la mia casa. Perché non avete temuto di parlare contro di lui?


Dal libro dei Numeri

In quei giorni, Maria e Aronne parlarono contro Mosè, a causa della donna etìope che aveva preso. Infatti aveva sposato una donna etìope. Dissero: «Il Signore ha forse parlato soltanto per mezzo di Mosè? Non ha parlato anche per mezzo nostro?». Il Signore udì. Ora Mosè era un uomo assai umile, più di qualunque altro sulla faccia della terra.
Il Signore disse a un tratto a Mosè, ad Aronne e a Maria: «Uscite tutti e tre verso la tenda del convegno». Uscirono tutti e tre. Il Signore scese in una colonna di nube, si fermò all’ingresso della tenda e chiamò Aronne e Maria. I due si fecero avanti.
Il Signore disse:
«Ascoltate le mie parole!
Se ci sarà un vostro profeta,
io, il Signore,
in visione a lui mi rivelerò,
in sogno parlerò con lui.
Non così per il mio servo Mosè:
egli è l’uomo di fiducia in tutta la mia casa.
Bocca a bocca parlo con lui,
in visione e non per enigmi,
ed egli contempla l’immagine del Signore.
Perché non avete temuto
di parlare contro il mio servo, contro Mosè?».
L’ira del Signore si accese contro di loro ed egli se ne andò; la nube si ritirò di sopra alla tenda ed ecco: Maria era lebbrosa, bianca come la neve. Aronne si volse verso Maria ed ecco: era lebbrosa.
Aronne disse a Mosè: «Ti prego, mio signore, non addossarci il peccato che abbiamo stoltamente commesso! Ella non sia come il bambino nato morto, la cui carne è già mezzo consumata quando esce dal seno della madre». Mosè gridò al Signore dicendo: «Dio, ti prego, guariscila!».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 50)
Rit: Perdonaci, Signore: abbiamo peccato.

Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;
nella tua grande misericordia
cancella la mia iniquità.
Lavami tutto dalla mia colpa,
dal mio peccato rendimi puro.

Sì, le mie iniquità io le riconosco,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
Contro di te, contro te solo ho peccato,
quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto.

Così sei giusto nella tua sentenza,
sei retto nel tuo giudizio.
Ecco, nella colpa io sono nato,
nel peccato mi ha concepito mia madre.

Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
Non scacciarmi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito.

Canto al Vangelo (Gv 1,49)
Alleluia, alleluia.
Rabbì, tu sei il Figlio di Dio,
tu sei il re d’Israele!
Alleluia.

VANGELO (Mt 14,22-36)
Comandami di venire verso di te sulle acque.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

[Dopo che la folla ebbe mangiato], subito Gesù costrinse i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, finché non avesse congedato la folla. Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava lassù, da solo.
La barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era contrario. Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare. Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: «È un fantasma!» e gridarono dalla paura. Ma subito Gesù parlò loro dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!».
Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque». Ed egli disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma, vedendo che il vento era forte, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?».
Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui, dicendo: «Davvero tu sei Figlio di Dio!».
Compiuta la traversata, approdarono a Gennèsaret. E la gente del luogo, riconosciuto Gesù, diffuse la notizia in tutta la regione; gli portarono tutti i malati e lo pregavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello. E quanti lo toccarono furono guariti.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Signore viene in soccorso alla nostra debolezza e alla nostra stanchezza. Sostenuti dallo Spirito, preghiamo insieme:
Fortifica la nostra fede, Signore.

Quando non riusciamo a riconoscerti nei segni dei tempi:
Quando non comprendiamo la speranza che ci doni:
Quando abbiamo la pretesa di farcela con le sole nostre forze:
Quando il male sembra prevalere sulla tua Chiesa:
Quando non abbiamo desiderio e voglia di pregare:
Quando ci mettiamo alla ricerca del tuo volto:
Quando, sostenuti dalla grazia, affrontiamo le difficoltà:
Quando dubitiamo della tua vittoria finale:
Quando ti chiediamo le cose di cui abbiamo bisogno:
Quando saremo prossimi all'incontro definitivo con te:

Signore, ci hai creati per te e il nostro cuore è inquieto finché in te non riposa; fà che, nella ricerca del tuo volto, possiamo percorrere nella pace il nostro cammino verso il regno. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Santifica, o Signore, i doni che ti presentiamo
e, accogliendo questo sacrificio spirituale,
trasforma anche noi in offerta perenne a te gradita.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Ci hai mandato, Signore, un pane dal cielo,
un pane che porta in sé ogni dolcezza
e soddisfa ogni desiderio. (Cf. Sap 16,20)


Preghiera dopo la comunione
Accompagna con la tua continua protezione, o Signore,
i tuoi fedeli che nutri con il pane del cielo,
e rendi degni della salvezza eterna
coloro che non privi del tuo aiuto.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
La contestazione non è un invenzione moderna, anche se si è diffusa in modo più ampio nel nostro tempo. La prima lettura di oggi ci presenta una contestazione contro Mosè, ad opera non di persone qualunque ma di sua sorella e suo fratello: Maria ed Aronne, per un motivo che non capiamo bene. Sta di fatto che essi contestano il privilegio di Mosè di parlare in nome di Dio, di comunicare le istruzioni di Dio, i comandamenti di Dio. La reazione divina è tremenda. Dopo aver proclamato che Mosè ha autorità come nessun'altra persona: "Egli è l'uomo di fiducia in tutta la mia casa. Bocca a bocca parlo con lui, in visione e non con enigmi ed egli guarda l'immagine del Signore", il Signore dice: <~erché non avete temuto di parlare contro il mio servo Mosè?". E la sua ira si accende contro di loro, al punto che Maria diventa lebbrosa e Mosè deve intercedere per lei presso Dio per ottenerne la guarigione, il che dimostra in modo chiaro che davvero soltanto Mosè ha autorità.
La contestazione quindi è una cosa grave, perché non rispetta l'ordine stabilito da Dio, destabilizza la società e le comunità, mette confusione, distrugge l'armonia. Però non ogni critica è da chiamare "contestazione". Talvolta la critica è utile, ma deve essere fatta in modo costruttivo e senza contestare l'autorità. Anche letro, suocero di Mosè, gli mosse delle critiche per il modo come egli rendeva da solo giustizia a tutto il popolo e gli suggerì di condividere la sua autorità con persone che potessero aiutarlo. Mosè accettò la critica e il consiglio, perché li riconobbe giusti.
Invece la contestazione radicale di chi non riconosce nessuna autorità è un fenomeno inaccettabile.
L'atteggiamento di fondo di un cristiano deve essere una sincera sottomissione all'autorità, perché, come dice san Paolo nella lettera ai Romani, l’autorità viene da Dio e soltanto accettandola con umiltà si può contribuire al bene comune. Nel caso di Mosè, la Scrittura dice di lui che era un uomo molto mansueto, più di qualunque altro sulla terra, suggerendo così che non c'era una vera ragione per contestano. Ci sono anche autorità oppressive e arbitrarie, che cercano il proprio profitto e non il bene comune, allora la contestazione diventa necessaria e doverosa. Ma bisogna guardarsi da giudizi affrettati e discernere con onestà alla luce del Signore, senza lasciarsi guidare da sentimenti non limpidi, di egoismo, di invidia, di vendetta che vivono nel nostro "cuore cattivo". Accogliamo l'insegnamento che ci viene da questo testo della Sacra Scrittura e chiediamo al Signore che ci aiuti ad essere miti e umili, forti e lucidi come è stato nella sua vita terrena lui, nostro modello e nostra forza.

sabato 31 luglio 2021

La Liturgia di Sabato 31 Luglio 2021 Sant’Ignazio di Loyola



Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli,
sulla terra e sotto terra,
e ogni lingua proclami: «Gesù Cristo è Signore!»,
a gloria di Dio Padre. (Fil 2,10-11)

Colletta
O Dio, che hai chiamato sant’Ignazio [di Loyola]
a operare nella Chiesa per la maggior gloria del tuo nome,
concedi anche a noi, con il suo aiuto e il suo esempio,
di combattere in terra la buona battaglia della fede
per ricevere con lui in cielo la corona dei santi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Lv 25,1.8-17)
Nell’anno del giubileo ciascuno tornerà nella sua proprietà.


Dal libro del Levìtico

Il Signore parlò a Mosè sul monte Sinai e disse:
«Conterai sette settimane di anni, cioè sette volte sette anni; queste sette settimane di anni faranno un periodo di quarantanove anni. Al decimo giorno del settimo mese, farai echeggiare il suono del corno; nel giorno dell’espiazione farete echeggiare il corno per tutta la terra. Dichiarerete santo il cinquantesimo anno e proclamerete la liberazione nella terra per tutti i suoi abitanti. Sarà per voi un giubileo; ognuno di voi tornerà nella sua proprietà e nella sua famiglia.
Il cinquantesimo anno sarà per voi un giubileo; non farete né semina né mietitura di quanto i campi produrranno da sé, né farete la vendemmia delle vigne non potate. Poiché è un giubileo: esso sarà per voi santo; potrete però mangiare il prodotto che daranno i campi.
In quest’anno del giubileo ciascuno tornerà nella sua proprietà. Quando vendete qualcosa al vostro prossimo o quando acquistate qualcosa dal vostro prossimo, nessuno faccia torto al fratello. Regolerai l’acquisto che farai dal tuo prossimo in base al numero degli anni trascorsi dopo l’ultimo giubileo: egli venderà a te in base agli anni di raccolto. Quanti più anni resteranno, tanto più aumenterai il prezzo; quanto minore sarà il tempo, tanto più ribasserai il prezzo, perché egli ti vende la somma dei raccolti.
Nessuno di voi opprima il suo prossimo; temi il tuo Dio, poiché io sono il Signore, vostro Dio».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 66)
Rit: Ti lodino i popoli, o Dio, ti lodino i popoli tutti.

Dio abbia pietà di noi e ci benedica,
su di noi faccia splendere il suo volto;
perché si conosca sulla terra la tua via,
la tua salvezza fra tutte le genti.

Gioiscano le nazioni e si rallegrino,
perché tu giudichi i popoli con rettitudine,
governi le nazioni sulla terra.

La terra ha dato il suo frutto.
Ci benedica Dio, il nostro Dio,
ci benedica Dio e lo temano
tutti i confini della terra.

Canto al Vangelo (Mt 5,10)
Alleluia, alleluia.
Beati i perseguitati per la giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Alleluia.

VANGELO (Mt 14,1-12)
Erode mandò a decapitare Giovanni e i suoi discepoli andarono a informare Gesù.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo al tetrarca Erode giunse notizia della fama di Gesù. Egli disse ai suoi cortigiani: «Costui è Giovanni il Battista. È risorto dai morti e per questo ha il potere di fare prodigi!».
Erode infatti aveva arrestato Giovanni e lo aveva fatto incatenare e gettare in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo. Giovanni infatti gli diceva: «Non ti è lecito tenerla con te!». Erode, benché volesse farlo morire, ebbe paura della folla perché lo considerava un profeta.
Quando fu il compleanno di Erode, la figlia di Erodìade danzò in pubblico e piacque tanto a Erode che egli le promise con giuramento di darle quello che avesse chiesto. Ella, istigata da sua madre, disse: «Dammi qui, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista».
Il re si rattristò, ma a motivo del giuramento e dei commensali ordinò che le venisse data e mandò a decapitare Giovanni nella prigione. La sua testa venne portata su un vassoio, fu data alla fanciulla e lei la portò a sua madre.
I suoi discepoli si presentarono a prendere il cadavere, lo seppellirono e andarono a informare Gesù.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli e Sorelle, alla luce della parola di Dio che abbiamo ascoltato, affrontiamo con fiducia il cammino della vita, certi che mai verrà a mancarci l'aiuto del Signore.
Innalziamo a Dio la nostra preghiera dicendo insieme:
Conforta, Signore, la nostra debolezza.

- Per la Chiesa di Dio sparsa su tutta la terra, perchè con la guida del Papa e dei Vescovi sappia annunciare la perenne novità del Vangelo a tutti i popoli e nelle diverse culture. Preghiamo.
- Per coloro che sono stanche e sfiduciati a causa delle tante fatiche quotidiane, perchè sentano il conforto della fede e della carità fraterna. Preghiamo.
- Per le nuove generazioni che si affacciano su un mondo agitato da profondi cambiamenti, perchè sappiano dare il meglio di sè per una convivenza più umana secondo il Vangelo. Preghiamo.
- Per le nostre comunità cristiane, perchè in ogni loro attività manifestino sempre e per tutti il volto misericordioso di Dio. Preghiamo.

Signore Dio, nel volto splendente di Cristo sul monte hai illuminato il mistero della croce.
Fra le alterne vicende della vita, guida e conforta i nostri passi verso il compimento della beata speranza. Per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
Ti siano gradite, Signore Dio,
le offerte che ti presentiamo
nella memoria di sant’Ignazio,
e fa’ che i divini misteri,
sorgente di ogni santità nella Chiesa,
santifichino anche noi nella verità.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
«Sono venuto a gettare fuoco sulla terra,
e quanto vorrei che fosse già acceso!»,
dice il Signore. (Lc 12,49)


Preghiera dopo la comunione
Il sacrificio di lode
che ti abbiamo offerto, o Signore, in rendimento di grazie
nella memoria di sant’Ignazio,
orienti la nostra vita alla lode perenne del tuo nome.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
La personalità di sant'Ignazio è molto ricca e complessa e io non ho la pretesa di presentarla. Voglio soltanto considerarne due aspetti: la grazia che egli aveva di trovare Dio in tutto e la ricerca perseverante della volontà di Dio, nella luce di Cristo.
Ignazio ha avuto la grazia di vedere Dio in tutto; di contemplarlo nella creazione, nella storia, di trovarlo non soltanto nelle cerimonie religiose ma nelle azioni di ogni giorno e in ogni circostanza: dicono che egli si commuoveva fino alle lacrime davanti a un fiorellino, perché in esso vedeva la bellezza di Dio. E incoraggiava i suoi compagni a vedere in tutto la gloria di Dio, a trovare Dio in tutto, ad amare Dio in tutto. Trovare Dio in tutto è un segreto molto importante per la vita spirituale. Dio non è un essere solitario, che se ne sta in cielo: è un Dio presente in tutto, e non solo presente, ma che agisce in tutto, e sempre con il suo amore.
La ricerca di Dio per sant'Ignazio era una realtà e non un sogno indistinto, non lo cercava con l'immaginazione e la sensibilità; voleva realmente trovarlo e per questo ricercava in tutto la volontà di Dio. Era un uomo riflessivo, che studiava, esaminava e cercava con pazienza la soluzione più giusta.
Ignazio confidava di poter trovare la volontà di Dio mediante la preghiera, nelle consolazioni e nelle desolazioni dello spirito. Quando si trattava di cose importanti egli rifletteva per settimane intere, pregava, offriva la Messa, per trovare quello che Dio voleva. Così la ricerca di Dio era molto concreta, e altrettanto concreto il suo vivere con Dio.
Egli ebbe un desiderio ardente di conoscere Cristo intimamente, di amarlo, di servirlo per sempre con tutto se stesso. E ricevette la risposta del Padre a La Storta, in una visione che lo colmò di gioia: "Io voglio che tu mi serva". Servire il Padre e il Figlio, il Padre per mezzo del Figlio fu la felicità di sant'Ignazio, in un amore totale: trovare Dio e trovarlo nell'essere compagno di Cristo.

venerdì 30 luglio 2021

L'apocalisse zombie dei vaccini al grafene

QUESTA DEI MICROCHIP AL GRAFENE E' UNA NOTIZIA DEL 2018, POI E' ARRIVATA LA PANDEMIA CON MASCHERINE, VACCINI E TAMPONI AL GRAFENE CHE, GUARDA CASO, E' ANCHE IL MATERIALE DI CUI SONO FATTE LE RETI PER IL 5G. LA COSA SCONVOLGENTE E' CHE NORMALMENTE I MICROPROCESSORI SONO COMPONENTI DESTINATI ALLE MACCHINE E NON AL CORPO UMANO. UNITE I PUNTINI.

Profezia 1 di Nostradamus: Zombie Apocalypse

“Pochi giovani: mezzi morti per cominciare. Padri e madri morti per un dolore infinito. Donne in lutto, il mostro pestilenziale: Il Grande non ci sarà più, il mondo intero finirà”

Profezia 5: robot al comando

“La luna nella notte piena sopra l’alta montagna. Il nuovo saggio con un cervello solitario lo vede. Dai suoi discepoli invitati ad essere immortali / Occhi a sud. Mani nel petto, corpi nel fuoco”



La scoperta è opera di un gruppo di ricercatori dell’Helmholtz-Zentrum Dresden-Rossendorf (Hzdr) di Dresda, in Germania. Come dichiara Michael Gensch, capo del gruppo di ricerca High-field THz driven Phenomena, «Ora siamo in grado di fornire la prima prova diretta della possibilità di moltiplicare la frequenza dai GHz ai THz in una struttura di grafene e di generare segnali elettronici nel campo dei THz con notevole efficienza». Questo risultato è stato ottenuto presso Hzdr utilizzando la fonte di radiazioni ad altissima frequenza Telbe. Inoltre, una ricerca parallela condotta presso l’università di Duisburg-Essen (sempre in Germania) da un gruppo capitanato dal fisico professor Dmitry Turchinovich è riuscito a descrivere quantitativamente le misure ottenute, usando un semplice modello matematico basato sui principi della termodinamica.

Gli scienziati hanno usato nella struttura Telbe impulsi elettromagnetici tra 300 e 680 GigaHertz e li hanno convertiti, utilizzando il grafene, in impulsi elettromagnetici con tre, cinque e sette volte la frequenza iniziale, quindi nel range di frequenza dei TeraHertz. Il grafene è quindi probabilmente il materiale elettronico con la non linearità più forte finora conosciuta.

Il grafene potrebbe consentire di aumentare la frequenza di clock dei microprocessori del futuro, che attualmente – e ormai da qualche anno – non si discosta troppo da un valore vicino ai 5 GHz (5 miliardi di oscillazioni al secondo), a causa di raggiunti limiti fisici legati alla tecnologia attualmente utilizzata e alla necessità di mantenere sotto controllo temperature e consumi dei microprocessori.

Grazie all’utilizzo di micorchip in grafene si potrebbero raggiungere frequenze di clock dell’ordine dei TeraHertz, mille miliardi di oscillazioni al secondo. La rivoluzionaria scoperta dimostrata che l’elettronica basata sul carbonio può operare in modo estremamente efficiente a velocità ultraveloci e sono anche concepibili componenti ibridi ultraveloci fatti di grafene e semiconduttori tradizionali.

L’analisi della fiala di vaccinazione conferma la presenza di nanoparticelle di grafene




Nel programma n. 63 (Video sotto sottotitolato in Italiano), La Quinta Columna (biostatistico Ricardo Delgado e Dr. José Luis Sevillano) ha condiviso alcune delle numerose fotografie delle analisi che il team di ricercatori con il quale lavorano ha ottenuto dopo aver sottoposto la sostanza a diverse tecniche per determinare ognuno dei suoi componenti.

Come promesso, hanno consegnato i risultati, che sono strabilianti. Le loro teorie sulla presenza di ossido di grafene nelle fiale sono state confermate: nelle fiale c’è sicuramente ossido di grafene . Tutti i sospetti che avevano al riguardo sono stati dissipati. Questo programma è stato, forse, il più importante fino ad oggi a causa della quantità di informazioni e prove presentate.

Durante la trasmissione, Ricardo Delgado ha chiarito quanto segue: “Prima di tutto, non stiamo dicendo che siamo novax. Il problema è che questo non è un vaccino, questa è una dose di grafene per ogni persona”.


5G, scatta l'ora del grafene per le reti del futuro

Dopo rame, silice e vetro, nell’industria delle telecomunicazioni è l’ora del grafene. Per lo sviluppo del 5G il materiale, costituito da un foglio dello spessore di un solo atomo di carbonio, rappresenta una risorsa preziosa. Poiché meglio degli altri si adatta a due caratteristiche delle reti mobili di quinta generazione: aumento a dismisura della capacità di banda e riduzione al minimo della latenza, ossia del tempo di consegna delle informazioni dal mittente al destinatario. Per questo studi sul grafene applicato al 5G sono al centro del programma di finanziamenti europei per la ricerca sul supermateriale. Bruxelles ha investito dal 2013 un miliardo di euro sul piano Graphene flagship, che comprende applicazioni nelle telecomunicazioni, nell’industria aerea, nel fotovoltaico, nelle batterie e nei sensori cerebrali.

Effetti scioccanti nel sangue dopo il vaccino (da un articolo di Jim Stone)

Qui di seguito sono pubblicate alcune immagini di un microscopio a campo oscuro che mostrano i cambiamenti catastrofici nel sangue delle persone che hanno fatto una “iniezione mortale”… che non è per niente un “vaccino” per nessun tratto.

Ecco il testo che è stato pubblicato con queste immagini: “Ho un’amica che è una microscopista della nutrizione. È un’esperta nel suo campo e mi ha aiutato immensamente. Ha molti clienti che hanno preso il cosiddetto vax e hanno chiesto loro di avere un’analisi del sangue. Per lei è stato assolutamente orribile… questo è ciò che ha visto. La prima immagine (qui sotto) mostra cellule di sangue completamente sane prima dell’iniezione. Le cellule del sangue sono cambiate drasticamente nei giorni successivi (seconda immagine). La terza immagine mostra innumerevoli nanoparticelle estranee (macchie bianche) che appaiono nel sangue subito dopo l’iniezione. Il corpo non riesce a disintossicarsi da questo e alla fine quelle nanoparticelle entreranno in ogni cellula del corpo“.


Ciò significa, in breve, che le persone che si sono “vaccinate” non saranno mai più le stesse e la loro salute ne risentirà pesantemente per il resto della loro vita. Questo è, senza dubbio, un crimine contro l’umanità, un genocidio di massa.

Notate l’immagine finale appena sopra, la quarta immagine, mostra le cellule del sangue di questa persona non più lisce e simmetriche. Ora sono coperte di grumi e sporgenze. Questa è una guerra mondiale intenzionale contro il genere umano. Come dicono il dottor Sherri Tenpenny e il dottor Luc Montagnier e altri, le iniezioni uccideranno. Il dottor Montagnier, forse il miglior virologo al mondo, prevede che l’aspettativa di vita di tutti coloro che hanno subito l’iniezione mortale è di soli 2 anni. Ricordate le proiezioni di Deagel.com…? Solo 99 milioni di americani saranno vivi entro gennaio 2025… sono solo 3/4 anni da adesso.

Sappiate che a tutti i migliori politici e giocatori “famosi” o attori e cantanti ecc. è stata fatta un’iniezione di soluzione salina… non il vero vaccino. Fauci non riusciva nemmeno a ricordare in quale braccio avesse fatto l’iniezione il giorno successivo…

Al microscopio si può vedere come le cellule del sangue sono cambiate, e non sono più così scure, e più il danno progredisce, più le cellule sembrano essere cambiate dalla loro forma originale. Una delle diapositive mostra i globuli che cambiano forma: da rotondi e lisci ad avere molte sporgenze sulla superficie. Essi sono rotondi per un motivo. Un modo in cui viene innescata la coagulazione è che i globuli rossi entrano in contatto con superfici irregolari (come ciò che una lesione crea quando rompe un vaso). Come se la caveranno i globuli con bordi frastagliati? Ovviamente non molto bene.

Il “Marchio della Bestia”?

Direi tuttavia che il marchio della bestia non sta andando molto bene. Un gran numero di persone comunque non lo ha ancora preso e non lo prenderà. Non essere tra gli sciocchi che lo accettano, ci sono molte più persone che resistono di quanto previsto.

Ovviamente le persone non sono ancora state testate al massimo… il che significherà accettare la perdita di tutto… ma scommetto sul fatto che ci saranno molte più persone là fuori che rifiuteranno il segno e accetteranno il sacrificio conseguente. So che sembra tutto senza speranza e potrebbe essere così, ma credo che coloro che scelgono il percorso corretto saranno in compagnia di una gran quantità di altre persone… più di quante credono.

Controllo remoto dei pensieri

Sembra che lo scopo possa essere quello di produrre cristalli di ferro ovunque nel corpo, e non solo nel sito di iniezione. Il motivo sarebbe quello di avere tanti cristalli in tutto il corpo, che finirebbero automaticamente per essere dove devono essere… ovvero nel cervello, per determinare il controllo remoto dei pensieri.

Hanno già sperimentato con successo questo tipo di controllo nei ratti. Tuttavia, quel processo ha comportato l’iniezione diretta nel cervello dei poveri ratti. Ma non potrebbero fare la stessa cosa con le persone… quindi è stato formulato un metodo diverso tramite la modificazione genetica per indurre il corpo a produrre cristalli, probabilmente ovunque, ma che si presentano inizialmente vicino al sito di vaccinazione.

Il corpo ne produce molti e ovunque, e alla fine ne arrivano abbastanza nel cervello per fare il lavoro che devono fare. Questo ovviamente è terribile per la salute. Ricordate i tamponi covid che entravano molto in profondità e hanno “tamponato” la piastra cribriforme? La mia ipotesi è che con quel sistema stessero tentando di posizionare materiali per la modifica genetica direttamente nel cervello per ottenere la stessa cosa ma che non sia riuscito, quindi sono passati alle iniezioni. Ancora una volta, questa è solo un’ipotesi, ma credo proprio di aver ragione. Le cliniche per la fertilità inoltre, avvertono che il vaccino covid distrugge lo sperma e le ovaie.






martedì 27 luglio 2021

La Liturgia di Martedi 27 Luglio 2021 Martedì della XVII settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)



Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Dio sta nella sua santa dimora:
a chi è solo fa abitare una casa;
dà forza e vigore al suo popolo. (Cf. Sal 67,6.7.36)

Colletta
O Dio, nostra forza e nostra speranza,
senza di te nulla esiste di valido e di santo;
effondi su di noi la tua misericordia
perché, da te sorretti e guidati,
usiamo saggiamente dei beni terreni
nella continua ricerca dei beni eterni.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Es 33,7-11; 34,5-9.28)
Il Signore parlava con Mosè faccia a faccia.


Dal libro dell’Èsodo

In quei giorni, Mosè prendeva la tenda e la piantava fuori dell’accampamento, a una certa distanza dall’accampamento, e l’aveva chiamata tenda del convegno; appunto a questa tenda del convegno, posta fuori dell’accampamento, si recava chiunque volesse consultare il Signore.
Quando Mosè usciva per recarsi alla tenda, tutto il popolo si alzava in piedi, stando ciascuno all’ingresso della sua tenda: seguivano con lo sguardo Mosè, finché non fosse entrato nella tenda. Quando Mosè entrava nella tenda, scendeva la colonna di nube e restava all’ingresso della tenda, e parlava con Mosè. Tutto il popolo vedeva la colonna di nube, che stava all’ingresso della tenda, e tutti si alzavano e si prostravano ciascuno all’ingresso della propria tenda.
Il Signore parlava con Mosè faccia a faccia, come uno parla con il proprio amico. Poi questi tornava nell’accampamento, mentre il suo inserviente, il giovane Giosuè figlio di Nun, non si allontanava dall’interno della tenda.
Il Signore scese nella nube [sul monte Sinai], si fermò là presso di lui e proclamò il nome del Signore. Il Signore passò davanti a lui, proclamando: «Il Signore, il Signore, Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco di amore e di fedeltà, che conserva il suo amore per mille generazioni, che perdona la colpa, la trasgressione e il peccato, ma non lascia senza punizione, che castiga la colpa dei padri nei figli e nei figli dei figli fino alla terza e alla quarta generazione».
Mosè si curvò in fretta fino a terra e si prostrò. Disse: «Se ho trovato grazia ai tuoi occhi, Signore, che il Signore cammini in mezzo a noi. Sì, è un popolo di dura cervìce, ma tu perdona la nostra colpa e il nostro peccato: fa’ di noi la tua eredità».
Mosè rimase con il Signore quaranta giorni e quaranta notti, senza mangiar pane e senza bere acqua. Egli scrisse sulle tavole le parole dell’alleanza, le dieci parole.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 102)
Rit: Misericordioso e pietoso è il Signore.

Il Signore compie cose giuste,
difende i diritti di tutti gli oppressi.
Ha fatto conoscere a Mosè le sue vie,
le sue opere ai figli d’Israele.

Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Non è in lite per sempre,
non rimane adirato in eterno.

Non ci tratta secondo i nostri peccati
e non ci ripaga secondo le nostre colpe.
Perché quanto il cielo è alto sulla terra,
così la sua misericordia è potente su quelli che lo temono.

Quanto dista l’oriente dall’occidente,
così egli allontana da noi le nostre colpe.
Come è tenero un padre verso i figli,
così il Signore è tenero verso quelli che lo temono.

Canto al Vangelo (Mt 13,19.23)
Alleluia, alleluia.
Il seme è la parola di Dio,
il seminatore è Cristo:
chiunque trova lui, ha la vita eterna.
Alleluia.

VANGELO (Mt 13,36-43)
Come si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù congedò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si avvicinarono per dirgli: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo».
Ed egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo. Il campo è il mondo e il seme buono sono i figli del Regno. La zizzania sono i figli del Maligno e il nemico che l’ha seminata è il diavolo. La mietitura è la fine del mondo e i mietitori sono gli angeli. Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono iniquità e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, ascolti!».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
La nostra preghiera si unisce a quella della Chiesa che celebra e rinnova il mistero della morte e risurrezione di Cristo. Con lui innalziamo a Dio le nostre suppliche, dicendo:
Ascolta, Signore, la nostra preghiera.

Perché la comunità cristiana, assistita dallo Spirito di verità, accolga e valorizzi tutto ciò che è buono, vero e giusto. Preghiamo:
Perché i governanti e i pubblici amministratori collaborino alla diffusione del regno di Dio promuovendo gli ideali della giustizia e della pace. Preghiamo:
Perché i responsabili dell'opinione pubblica favoriscano la crescita delle persone, educandole alla distinzione del bene e del male. Preghiamo:
Perché coloro che soffrono per la presenza operante del male nel mondo, incontrino fratelli che li illuminino e li incoraggino. Preghiamo:
Perché ciascuno di noi, con il discernimento e il rinnovamento personale, compia scelte chiare alla luce degli insegnamenti di Gesù e della Chiesa. Preghiamo:
Perché otteniamo il dono della pazienza e della misericordia.
Perché facciamo crescere la Parola dentro di noi.

O Signore, buono e pietoso, donaci uno spirito nuovo che sappia riconoscere in ogni avvenimento della storia la tua mano provvidente, che porta tutto a compimento. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accetta, o Signore, queste offerte
che la tua generosità ha messo nelle nostre mani,
perché il tuo Spirito, operante nei santi misteri,
santifichi la nostra vita presente
e ci guidi alla felicità senza fine.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Benedici il Signore, anima mia:
non dimenticare tutti i suoi benefici. (Sal 102,2)

Oppure:
Beati i misericordiosi: troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore: vedranno Dio. (Mt 5,7-8)


Preghiera dopo la comunione
O Dio, nostro Padre,
che ci hai dato la grazia di partecipare a questo divino sacramento,
memoriale perpetuo della passione del tuo Figlio,
fa' che il dono del suo ineffabile amore
giovi alla nostra salvezza.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Oggi ci soffermiamo sulla prima lettura, perché il Vangelo è quello su cui abbiamo meditato in una delle domeniche passate. In questo brano di Esodo notiamo che nell'Antico Testamento già si rivela in abbozzo il progetto di Dio di abitare in mezzo al suo popolo, anzi di avere con ciascuno di noi un rapporto personale profondo. Questa intenzione divina incomincia ad aver vita con l'iniziativa di Mosè che pianta la tenda e la chiama "tenda del convegno". "L'aveva piantata dice la Bibbia fuori dell'accampamento, ad una certa distanza": Dio infatti non può abitare in mezzo al suo popolo, perché il popolo ha peccato, si è allontanato da lui, è stato idolatra. La tenda quindi è distante, però è accessibile: "A questa tenda si recava chiunque volesse consultare il Signore". Giovanni nel Nuovo Testamento ci dirà che il Verbo di Dio, il Figlio di Dio, ha posto la sua tenda in mezzo a noi.
Mosè entrava nella tenda e, afferma la Scrittura, "il Signore parlava con lui faccia a faccia, come un uomo parla con un altro uomo". Abbiamo di nuovo un abbozzo del progetto di Dio, cioè dell'incarnazione. Mosè si trova a faccia a faccia con il Signore, in modo misterioso, e il Signore gli parla come potrebbe parlare un uomo. Dio non si è ancora incarnato, il Figlio di Dio non si è ancora fatto uomo, ma in questo episodio, in cui Dio parla a Mosè come un uomo parla con un altro, c'è una certa somiglianza con quello che avverrà nel Nuovo Testamento. Con l'incarnazione di Gesù veramente un uomo ci parla, un uomo che nello stesso tempo è Dio e che ci parla non soltanto come un uomo ad un altro uomo, ma come un amico parla con un amico:
"Non vi chiamo più servi... vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l'ho fatto conoscere a voi" (Gv 15, 15). Nella nuova alleanza ogni uomo, ciascuno di noi è invitato a questo rapporto personale, profondo con Dio, un~rapporto non soltanto faccia a faccia, ma cuore a cuore. E un privilegio meraviglioso, che dobbiamo accogliere con rispetto, con ammirazione, con riconoscenza. L'Eucaristia ci offre l'inaudita possibilità di ricevere Gesù, il Figlio di Dio fatto nostro fratello, nostro amico, non soltanto in mezzo a noi, ma dentro di noi, per parlare con lui, per ascoltarlo, per lasciare che egli guidi tutta la nostra vita e la riempia del suo amore. il Signore ci aiuti ad apprezzare sempre meglio questi doni sublimi.