lunedì 19 luglio 2021

MESSAGGIO DELLA SANTISSIMA VERGINE MARIA ALLA SUA AMATA FIGLIA LUZ DE MARIA 17 LUGLIO 2021




Amati figli del Mio Cuore Immacolato:


Ancora una volta vengo a richiamarvi con il Mio Amore, perché in questo momento che state vivendo rimaniate in allerta.



VOLETE SALVARVI L’ANIMA?
VIVETE NEI NOSTRI SACRI CUORI.



Come potrete guidare i vostri fratelli se siete ciechi spirituali?



Dovete vivere il Vangelo senza trasformazioni, senza cambiamenti che seguono la convenienza degli attuali modernismi, che porteranno a momenti di oscurità, di apostasia, di peccato, soprattutto contro il Dono della vita.



FIGLI MIEI, SOLLECITO A CIASCUNO DI VOI L’IMPEGNO AFFINCHÈ POSSIATE ESSERE STRUMENTI D’AMORE e quindi possiate attirare i vostri simili verso Mio Figlio e verso questa Madre, senza dimenticarvi che in ogni opera di Dio, la Gloria del lavoro è per Dio e non è per nessuno di voi.



IN QUANTO MADRE DEVO SOTTOLINEARE CHE I TEMPI PIÙ DIFFICILI SONO PIÙ VICINI A VOI DI QUANTO PENSIATE. Da questo nasce la Mia insistenza affinché vi convertiate e quindi apriate la vista spirituale, che permetterà allo Spirito Divino di guidarvi.



Voi vi angosciate per le difficoltà che state incontrando lungo il cammino.


Questo, figli Miei, è quello che succede in quanto il figlio dell’iniquità sta facendo circolare ordini sulla terra che faranno aumentare l’iniquità tramite la diffusione del peccato, dell’apostasia e si stanno così attirando i momenti sanguinosi, dolorosi, angosciosi e di persecuzione che vivrà la Chiesa di Mio Figlio.



IL MOMENTO È GRAVE, SENZA ALCUN PREAVVISO PER LA CHIESA DI MIO FIGLIO, DA UN MOMENTO ALL’ALTRO, PASSERETE DA QUELLO CHE È INAVVERTITO A QUALCOSA DI MOLTO SERIO.



Dovete essere veri, dovete vivere nell’amore di Mio Figlio, affinché siate UNITÀ (1), quella che è imprescindibile in questi momenti in cui dovete essere una cosa sola, dovete essere gli scudi di protezione per gli altri, dovete vedere Mio Figlio nel fratello.


Ancora non avete compreso che se non vivete nel silenzio interiore, prenderete strade sbagliate e vi sarà difficile entrare in intimità con Mio Figlio.



È URGENTE CHE ENTRIATE IN INTIMITÀ SPIRITUALE CON MIO FIGLIO, COSICCHÈ LE PERCEZIONI ESTRANEE NON VI MUOVANO.



Desiderate ottenere una vicinanza con Mio Figlio e con Me?



Venite nel silenzio, tranquillizzatevi, pregate. È urgente che stiate sempre vicino a Mio Figlio affinché siate fortificati prima dei futuri accadimenti per tutta l’umanità.


La passione dell’umanità non sarà cosa facile, le prove non saranno facili e lo saranno ancor meno se siete privi d’amore.



Rendetevi meritevoli dell’aiuto del Nostro amatissimo Angelo della Pace (2).

L’oscurità non è soltanto non poter vedere a causa dell’oscurità stessa, ma è l’oscurità dell’anima quella che non vi permette di distinguere tra il bene e il male. Per questo motivo, tante anime precipiteranno nel Fuoco Eterno.



Piccoli figli Miei, questa è l’ultima opportunità che satana ha per farvi cadere, continuate a vegliare per non cadere in tentazione (Mt 26,41), perché non ci saranno molti anni da attendere prima che si compia quello che alcuni non riescono a intravedere.


Pregate per tutta l’umanità.

Pregate, il grande vulcano dell’Etna e quello dello Yellowstone
entreranno in attività.

Pregate, il clima cambierà. (3)

Pregate, non dimenticatevi che la guerra silenziosa sta continuando.



Vi benedico con il Mio Manto, vi benedico con il Mio Cuore, vi benedico con i Nostri Sacri Cuori.



Mamma Maria



AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO


L’unità del Mio Popolo, leggere…



COMMENTO DI LUZ DE MARIA



Vedi anche: 

Lunedì della XVI settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)

La Liturgia di Lunedi 19 Luglio 2021


Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Ecco, Dio è il mio aiuto,
il Signore sostiene la mia vita.
A te con gioia offrirò sacrifici
e loderò il tuo nome, o Signore,
perché tu sei buono. (Cf. Sal 53,6.8)

Colletta
Sii propizio a noi tuoi fedeli, o Signore,
e donaci in abbondanza i tesori della tua grazia, perché, ardenti di speranza, fede e carità, restiamo sempre vigilanti nel custodire i tuoi comandamenti.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Es 14,5-18)
Sapranno che io sono il Signore, quando dimostrerò la mia gloria contro il faraone.


Dal libro dell’Èsodo

In quei giorni, quando fu riferito al re d’Egitto che il popolo era fuggito, il cuore del faraone e dei suoi ministri si rivolse contro il popolo. Dissero: «Che cosa abbiamo fatto, lasciando che Israele si sottraesse al nostro servizio?». Attaccò allora il cocchio e prese con sé i suoi soldati. Prese seicento carri scelti e tutti i carri d’Egitto con i combattenti sopra ciascuno di essi.
Il Signore rese ostinato il cuore del faraone, re d’Egitto, il quale inseguì gli Israeliti mentre gli Israeliti uscivano a mano alzata. Gli Egiziani li inseguirono e li raggiunsero, mentre essi stavano accampati presso il mare; tutti i cavalli e i carri del faraone, i suoi cavalieri e il suo esercito erano presso Pi Achiròt, davanti a Baal Sefòn.
Quando il faraone fu vicino, gli Israeliti alzarono gli occhi: ecco, gli Egiziani marciavano dietro di loro! Allora gli Israeliti ebbero grande paura e gridarono al Signore. E dissero a Mosè: «È forse perché non c’erano sepolcri in Egitto che ci hai portati a morire nel deserto? Che cosa ci hai fatto, portandoci fuori dall’Egitto? Non ti dicevamo in Egitto: “Lasciaci stare e serviremo gli Egiziani, perché è meglio per noi servire l’Egitto che morire nel deserto”?». Mosè rispose: «Non abbiate paura! Siate forti e vedrete la salvezza del Signore, il quale oggi agirà per voi; perché gli Egiziani che voi oggi vedete, non li rivedrete mai più! Il Signore combatterà per voi, e voi starete tranquilli».
Il Signore disse a Mosè: «Perché gridi verso di me? Ordina agli Israeliti di riprendere il cammino. Tu intanto alza il bastone, stendi la mano sul mare e dividilo, perché gli Israeliti entrino nel mare all’asciutto. Ecco, io rendo ostinato il cuore degli Egiziani, così che entrino dietro di loro e io dimostri la mia gloria sul faraone e tutto il suo esercito, sui suoi carri e sui suoi cavalieri. Gli Egiziani sapranno che io sono il Signore, quando dimostrerò la mia gloria contro il faraone, i suoi carri e i suoi cavalieri».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Es 15,1-6)
Rit: Cantiamo al Signore: stupenda è la sua vittoria.

Voglio cantare al Signore,
perché ha mirabilmente trionfato:
cavallo e cavaliere
ha gettato nel mare.

Mia forza e mio canto è il Signore,
egli è stato la mia salvezza.
È il mio Dio: lo voglio lodare,
il Dio di mio padre: lo voglio esaltare!

I carri del faraone e il suo esercito
li ha scagliati nel mare;
i suoi combattenti scelti
furono sommersi nel Mar Rosso.

La tua destra, Signore,
è gloriosa per la potenza,
la tua destra, Signore,
annienta il nemico.

Canto al Vangelo (Sal 94,8)
Alleluia, alleluia.
Oggi non indurite il vostro cuore,
ma ascoltate la voce del Signore.
Alleluia.

VANGELO (Mt 12,38-42)
La regina del Sud si alzerà contro questa generazione.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, alcuni scribi e farisei dissero a Gesù: «Maestro, da te vogliamo vedere un segno».
Ed egli rispose loro: «Una generazione malvagia e adultera pretende un segno! Ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona il profeta. Come infatti Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio dell’uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra.
Nel giorno del giudizio, quelli di Nìnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona! Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro questa generazione e la condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone!».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Ogni giorno incontriamo difficoltà, paure, incognite. E ogni giorno chiediamo al Signore di essere luce e conforto al nostro cammino, pregando insieme e dicendo:
Sii tu la nostra forza, Signore.

Signore nostro Dio, togli dai nostri cuori ogni rimpianto del passato, ogni paura del futuro, e riempici di speranza e di fiducia in te. Preghiamo:
Signore nostro Dio, aiutaci a costruire una società più giusta, dove nessuna persona sia usata, ma ognuno trovi rispetto e solidarietà. Preghiamo:
Signore nostro Dio, apri i nostri occhi perché vediamo i segni del tuo amore. Preghiamo:
Signore nostro Dio, trasforma la nostra vita, dandoci una fede vera nella risurrezione di Gesù, nostra salvezza. Preghiamo:
Perché a tutti i defunti siano aperte le porte del cielo.
Perché siamo liberati dalla tentazione finale.

Signore nostro Dio, accogli la nostra preghiera e, uniti a Cristo nel sacrificio eucaristico, fà che diventiamo veramente suoi seguaci. Egli è Dio e vive e regna con te per i secoli eterni. Amen.

Preghiera sulle offerte
O Dio, che nell'unico e perfetto sacrificio di Cristo
hai dato compimento alla Legge antica,
accogli e santifica questa nostra offerta
come un giorno benedicesti i doni di Abele,
perché ciò che ognuno di noi presenta in tuo onore
giovi alla salvezza di tutti.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Ha lasciato un ricordo delle sue meraviglie:
misericordioso e pietoso è il Signore.
Egli dà il cibo a chi lo teme. (Sal 110,4-5)

Oppure:
Ecco: sto alla porta e busso.
Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta,
io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me. (Ap 3,20)


Preghiera dopo la comunione
Assisti con bontà il tuo popolo, o Signore,
e poiché lo hai colmato della grazia di questi santi misteri,
donagli di passare dall'antica condizione di peccato
alla pienezza della vita nuova.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Possiamo capire l'angoscia degli Ebrei stretti fra il mare e l'esercito egiziano e riconoscerci anche nella loro reazione di viltà che li fa rimpiangere la schiavitù prima aborrita e la decisione di seguire Mosè: "Forse perché non c'erano sepolcri in Egitto ci hai portati a morire nel deserto?... Non ti dicevamo in Egitto: Lasciaci stare e serviremo gli Egiziani?". La loro soluzione sarebbe di arrendersi e tornare in schiavitù.
Ma vediamo piuttosto la soluzione di Dio. Il Signore disse a Mosè: Ordina agli Israeliti di riprendere il cammino". La soluzione è da cercare in avanti, nella continuazione del cammino intrapreso fidandosi di lui.
E qui viene l'insegnamento per noi. In ogni cammino vitale si incontrano ostacoli, difficoltà anche gravi e tante volte possiamo essere tentati di bloccarci, di tornare indietro, alla situazione che oggi ci sembra più tranquilla, con meno problemi. Ma questo non è il pensiero di Dio. "Chi mette mano all'aratro e poi si volta indietro non entrerà nel regno dei cieli" ha detto Gesù. La soluzione non è nel voltarci indietro, ma nel pregare il Signore che ci faccia trovare la sua soluzione. Essa potrà essere inaspettata, ma sempre in continuazione al cammino iniziato in obbedienza alla sua volontà. E neppure dobbiamo chiedere "segni", come i farisei nel Vangelo di oggi. Dio agli Israeliti nel deserto ha dato segni strepitosi e li darà anche ai nostri tempi, se così gli piacerà, ma non tocca a noi chiederli. La richiesta di segni è molte volte un alibi per la nostra pigrizia, per la riluttanza a compiere la volontà del Signore.
Oggi la liturgia della parola ci dà una lezione di coraggio e di fiducia. Dio è forte ed è fedele, e ci chiama ad avanzare insieme con lui, che fa delle difficoltà mezzi per "dimostrare la sua gloria", la sua presenza vittoriosa. "Io sono il Signore", dice a Mosè. Da noi vuole solo una totale fiducia, come la richiedeva al popolo di Israele per dargli la Terra promessa.

domenica 18 luglio 2021

Clima, nuvole e termometri infedeli

VIVIAMO IN UN MONDO DI MISTIFICATORI: DALLE PANDEMIE AL CLIMA. FALSIFICARE LA REALTA' FRUTTA MILIARDI AL POTERE FINANZIARIO....




Non tutto il male viene per nuocere e lo sforzo fatto in questo anno e mezzo per addentrarmi nelle “cucine” della pandemia e della formazione dei dati, ha ampliato anche il mio orizzonte in altri campi inducendomi a dare meno per scontati i “numeri” cha abbiamo o che magari manipoliamo senza nemmeno accorgercene lasciandoci prendere la mano da credenze di vario tipo che inconsapevolmente si trasformano in conoscenze. Di certo si rimane straniti di fronte alla improvvisa svolta ecologica della finanzia e del potere oltre che impauriti di fronte ai dati della Word meteorological Organization ( una sorta di analogo dell’Oms, quindi capite bene di cosa stiamo parlando) che prevede un aumento record di caldo tanto che ci sarebbe probabilità del 90% che almeno un anno del periodo tra il 2021 e il 2025 diventi il più caldo mai registrato, scalzando così il 2016 dal primo posto di anno più caldo mai registrato. Inoltre c’è circa il 40% di probabilità che, in almeno uno dei prossimi cinque anni, la temperatura media annua del pianeta superi transitoriamente la soglia critica di 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali. Tutto questo è molto interessante se non sapessimo che in realtà dietro questi annunci che compaiono nell’informazione ci sono dispute di cui siamo ignari e che ci fanno prendere per certezze delle mere ipotesi: per esempio i modelli climatici che son all’origine della teoria del riscaldamento globale risentono di una formidabile discussione sulla copertura nuvolosa media, sulla pioggia e sulla sua durata, sulla temperatura stessa delle nuvole perché questo è un dato decisivo per calcolare l’effettivo apporto di energia solare. Oltre ovviamente a quello dei cicli solari. Anche in questo campo nulla della discussione arriva alla gente e viene solo fornita dai media come verità assoluta l’ipotesi prevalente che tra l’altro diventa tale proprio a causa della stessa visibilità cui è sottoposta.

Come scrive Ulrich Kutschera – il più noto climatologo tedesco, uno di quelli che anni fa aveva consigliato la Merkel di rafforzare l’organizzazione per fare fronte a situazioni climatiche fuor dall’ordinario, sta studiando a Stanford l’effetto dell’anidride carbonica sulla crescita di piante primarie e lo scambio di Co2 nella vegetazione utilizzando analizzatori di gas a infrarossi – gli scienziati del clima sanno che la correlazione “livello di anidride carbonica nell’aria / temperatura media della terra” non è strettamente verificabile e ancor meno lo è l’apporto antropico a tale riscaldamento. Certo misure di protezione ambientale sono necessarie, ma per ragioni del tutto divergenti da quelle che vengono fornite al pubblico: di fatto possiamo e dobbiamo mettere a punto una strategia di lungo periodo, ma non esiste alcuna emergenza climatica e nessuno automatismo: basti pensare che che tra il 1955 e il 1970 circa la Co2 è aumentata, ma la temperatura è diventata sempre più fredda. Poi a partire dal 2002 l’anidride carbonica è aumentata in modo massiccio ma la temperatura della terra è rimasta costante per un decennio. E si potrebbero fare altri mille esempi di mancanza di correlazione per cui sarà necessario indagare su altre cause, magari inaspettate.

Tuttavia c’è qualcosa di ancora più basico e quando parliamo di temperature sappiamo in che modo vengono prese e registrate, cioè quanto siano credibili? Da meteorologo dilettante so che la questione della misurazione della temperature non è per nulla banale e che i criteri con cui è trattata questa misurazione sono cambiati nel tempo e non sempre sono seguiti con rigore, tuttavia non mi ero mai chiesto quale fosse il livello di esattezza delle temperature ufficiali prese a terra. E qui cominciano i guai perché tutto ciò che ci appare scontato deve essere rimesso in gioco. Innanzitutto va detto che la stragrande maggioranza dei dati sulla temperatura a lungo termine di alta qualità proviene dagli Stati Uniti, e in effetti gran parte del pianeta ha pochi o nessun dato sulla temperatura a lungo termine: sul piano storico anche l’Europa attraversata da due guerre mondiali nel secolo scorso non ha dati sufficientemente curati tanto che ancora nel 1900 nessuna stazione nel continente aveva serie di minime e massime mentre ancor oggi moltissime aree del globo sono fortemente carenti ed è dubbio che gli andamenti della temperatura globale abbiano una consistente validità . Gli Stati Uniti sono uno dei pochissimi posti con dati affidabili sulla temperatura e hanno un peso sulla determinazione delle medie assai superiore a quello derivante dal loro territorio o dalla gestione di stazioni meteo in molta parte del mondo.

Inoltre c’è da dire che a partire dalla metà degli anni ’70 è aumentata in maniera esponenziale – dal 5 al 49 per cento – la percentuale di stazioni che per vari motivi non forniscono sempre i dati. Ma le misurazioni mancanti non vengono semplicemente omesse bensì vengono “stimate” e questo anche per il passato., una pratica che ha finito col dilagare. E’ una premessa essenziale per comprendere il grafico qui sotto fornito dal Noaa, National Oceanic and Atmospheric Administration:






La linea blu rappresenta solo le temperature massime effettivamente rilevate dal 1895 al 2018 sul territorio americano, mentre quella rossa integra le temperature reali con quelle stimate e si vede benissimo che la linea rossa rappresenta un aumento di temperatura molto più netto rispetto alla linea blu: 3 gradi Fahrenheit contro 1 il che cambia completamente l’interpretazione del clima. Ora i climatologi più legati all’ipotesi del riscaldamento globale dicono che questo effetto è dovuto al cambiamento della composizione delle stazioni che essi chiamano con termini esoterici (ma cosa mai sarebbe una disciplina senza un suo linguaggio iniziatico?) Time of Observation Bias, ma questo non corrisponde alla realtà: ogni mese, quasi la metà delle stazioni non fornisce dati e questi vengono sostituiti con stime, ovvero con “falsi” contrassegnati con una E (stimata in inglese ). La metà dei dati è così inevitabilmente “filtrata” da convinzioni che dovrebbero essere costruite sui dati, ma che in effetti contribuiscono a creare i dati stessi. E questo poi si riflette su scala planetaria, visto che le medesime operazioni vengono fatte quantomeno in tutta l’area occidentale. E si tratta di una bella alterazione, Nel grafico qui sotto la linea rossa rappresenta la differenza tra dati effettivamente rilevati e i dati stimati a partire dal 1976: si vede come questa differenza sia aumentata in modo sempre più deciso, ma mano che la percentuale delle stime andava aumentando.




Insomma siamo di fronte a un ennesimo esempio di scienza gestita, magari inizialmente per sacrosanti scopi, per esempio quello di contraddire la teoria della crescita infinita, ovvero la favola del neo liberismo, ma che poi viene fatalmente sfruttata dal potere per i suoi scopi, come ad esempio per imporre una transizione ecologica che riguarda esclusivamente la Co2 e lo sfruttamento mediatico di ipotesi in forma di mitologia.

XVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B)




Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Ecco, Dio è il mio aiuto,
il Signore sostiene la mia vita.
A te con gioia offrirò sacrifici
e loderò il tuo nome, o Signore,
perché tu sei buono. (Cf. Sal 53,6.8)

Colletta
Sii propizio a noi tuoi fedeli, o Signore,
e donaci in abbondanza i tesori della tua grazia,
perché, ardenti di speranza, fede e carità,
restiamo sempre vigilanti nel custodire i tuoi comandamenti.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Oppure (Anno B):
O Padre, che nella parola e nel pane di vita
offri alla tua Chiesa la confortante presenza
del Signore risorto,
donaci di riconoscere in lui il vero re e pastore,
che rivela agli uomini la tua compassione
e reca il dono della riconciliazione e della pace.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Ger 23,1-6)
Radunerò il resto delle mie pecore, costituirò sopra di esse pastori.


Dal libro del profeta Geremìa

Dice il Signore:
«Guai ai pastori che fanno perire e disperdono il gregge del mio pascolo. Oracolo del Signore.
Perciò dice il Signore, Dio d’Israele, contro i pastori che devono pascere il mio popolo: Voi avete disperso le mie pecore, le avete scacciate e non ve ne siete preoccupati; ecco io vi punirò per la malvagità delle vostre opere. Oracolo del Signore.
Radunerò io stesso il resto delle mie pecore da tutte le regioni dove le ho scacciate e le farò tornare ai loro pascoli; saranno feconde e si moltiplicheranno. Costituirò sopra di esse pastori che le faranno pascolare, così che non dovranno più temere né sgomentarsi; non ne mancherà neppure una. Oracolo del Signore.
Ecco, verranno giorni – oracolo del Signore –
nei quali susciterò a Davide un germoglio giusto, che regnerà da vero re e sarà saggio ed eserciterà il diritto e la giustizia sulla terra. Nei suoi giorni Giuda sarà salvato e Israele vivrà tranquillo, e lo chiameranno con questo nome:
Signore-nostra-giustizia».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 22)
Rit: Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.

Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla.
Su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
Rinfranca l’anima mia.

Mi guida per il giusto cammino
a motivo del suo nome.
Anche se vado per una valle oscura,
non temo alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.

Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici.
Ungi di olio il mio capo;
il mio calice trabocca.

Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
abiterò ancora nella casa del Signore
per lunghi giorni.

SECONDA LETTURA (Ef 2,13-18)
Egli è la nostra pace, colui che di due ha fatto una cosa sola.


Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni

Fratelli, ora, in Cristo Gesù, voi che un tempo eravate lontani, siete diventati vicini, grazie al sangue di Cristo.
Egli infatti è la nostra pace, colui che di due ha fatto una cosa sola, abbattendo il muro di separazione che li divideva, cioè l’inimicizia, per mezzo della sua carne.
Così egli ha abolito la Legge, fatta di prescrizioni e di decreti, per creare in se stesso, dei due, un solo uomo nuovo, facendo la pace, e per riconciliare tutti e due con Dio in un solo corpo, per mezzo della croce, eliminando in se stesso l’inimicizia.
Egli è venuto ad annunciare pace a voi che eravate lontani, e pace a coloro che erano vicini.
Per mezzo di lui infatti possiamo presentarci, gli uni e gli altri, al Padre in un solo Spirito.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Gv 10,27)
Alleluia, alleluia.
Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,
e io le conosco ed esse mi seguono.
Alleluia.

VANGELO (Mc 6,30-34)
Erano come pecore che non hanno pastore.


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e quello che avevano insegnato. Ed egli disse loro: «Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’». Erano infatti molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di mangiare.
Allora andarono con la barca verso un luogo deserto, in disparte. Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città accorsero là a piedi e li precedettero.
Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, ebbe compassione di loro, perché erano come pecore che non hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il desiderio di incontro con il Signore ci ha spinti nella sua casa. A lui affidiamo tutte le nostre necessità, fiduciosi che l'amore di Dio si muove sempre a compassione dei suoi figli.
Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, o Signore.

1. Per il Papa e i vescovi, i pastori della Chiesa: sappiano radunare intorno a Gesù e alla sua Parola quanti sono dispersi e lontani, perché si sentano accolti e compresi nella ferialità della loro vita quotidiana, preghiamo.
2. Per i giovani, che sentono maggiormente la dispersione del cuore e il disordine degli impegni: siano mossi dal desiderio di cercare Gesù e mettersi in ascolto della sua parola, preghiamo.
3. Per tutti i credenti: perché nel rispetto delle fedi e dei culti sia sempre presente la preghiera degli uni per gli altri che spinge al dialogo, al confronto e alla condivisione, preghiamo.
4. Per la nostra comunità cristiana, perché si adoperi maggiormente nello sforzo di tradurre in lingue e culture diverse il messaggio custodito nella parola di Dio, preghiamo.

Signore, che hai avuto pietà dei tanti uomini senza pastore e li hai istruiti a lungo, donaci pastori che sappiano imitare la tua carità, e rendici docili agli insegnamenti che essi ci trasmettono in tuo nome. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

Preghiera sulle offerte
O Dio, che nell'unico e perfetto sacrificio di Cristo
hai dato compimento alla Legge antica,
accogli e santifica questa nostra offerta
come un giorno benedicesti i doni di Abele,
perché ciò che ognuno di noi presenta in tuo onore
giovi alla salvezza di tutti.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Ha lasciato un ricordo delle sue meraviglie:
misericordioso e pietoso è il Signore.
Egli dà il cibo a chi lo teme. (Sal 110,4-5)

Oppure:
Ecco: sto alla porta e busso.
Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta,
io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me. (Ap 3,20)

Oppure (Anno B):
Gesù ebbe compassione di loro,
perché erano come pecore senza pastore. (Cf. Mc 6,34)


Preghiera dopo la comunione
Assisti con bontà il tuo popolo, o Signore,
e poiché lo hai colmato della grazia di questi santi misteri,
donagli di passare dall'antica condizione di peccato
alla pienezza della vita nuova.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Come mostra la prima lettura, e il Vangelo stesso, oggi al centro della parola che la liturgia ci porta c’è il fatto che Dio ha concretizzato le sue promesse in Gesù di Nazaret: attraverso il suo Salvatore egli veglia sul suo popolo. Il Vangelo descrive la “piccola” gente di Galilea che si affolla al seguito di Gesù come una comunità di uomini sfiniti di cui nessuno si occupa. Essi hanno sentito che Gesù si preoccupa sinceramente di loro, e che ha il potere di venire loro veramente in aiuto. È ciò che fa, portando l’indispensabile salvezza a tutti quelli che si rivolgono a lui fiduciosi, nella loro disgrazia sia fisica che sociale o spirituale.
La Chiesa non cerca oggi di distrarci con delle belle storie che parlano dei tempi passati. Attira la nostra attenzione sul fatto che Gesù Cristo risuscitato continua ad agire come il Salvatore di Dio. Egli può e vuole aiutarci nella nostra disgrazia. Compatisce le nostre preoccupazioni. Nella nostra miseria possiamo rivolgerci a lui. Egli ci consolerà, ci darà la forza, ci esaudirà. È lui che ci fa trovare le vie per uscire dalla disgrazia, che ci mette accanto delle persone che ci aiutino. E soprattutto, Gesù Cristo conosce l’ultima e la peggiore delle nostre miserie: la nostra ricerca di una salvezza duratura e felice, che sia per noi o per tutti quelli che amiamo, dei quali ci preoccupiamo, e che abitano con noi questo mondo.

venerdì 16 luglio 2021

MESSAGGIO DI SAN MICHELE ARCANGELO ALLA SUA AMATA LUZ DE MARIA 13 LUGLIO 2021




Amati figli di Dio:

NEL NOME DELLA TRINITÀ SACROSANTA E DELLA NOSTRA REGINA E MADRE, VI OFFRO QUESTO MOMENTO DI MISERICORDIA…



Le novità contrarie alla Legge di Dio, trascineranno gli esseri umani nell’abisso.



Alcuni dei prescelti per il servizio del Nostro Re e Signore Gesù Cristo, non pregano e sono impegnati a relazionarsi con la società. Questo, assieme ai cattivi pensieri, li porta a cadere in condotte indebite che fanno gioire il demonio.



LA GIOVENTÙ, NELL’ASSOLUTA DISOBBEDIENZA, È CADUTA NELLA BASSEZZA TOTALE, I VALORI SONO STATI SEPOLTI, PER NON TENERNE CONTO.
Credere in Dio è ritenuto qualcosa di vecchio, falso e fastidioso; questo porterà la malattia ai giovani e li toccherà in modo particolare, affinché si correggano. Nonostante ciò, alcuni preferiranno perdersi piuttosto che riconoscere che stanno vivendo nel male.



La musica della gioventù è aberrante, le loro parole sono offensive per il Nostro Re e Signore Gesù Cristo e per la Nostra Regina e Madre.



Amato Popolo del Nostro Re e Signore Gesù Cristo:



Il piano malvagio dell’élite si è approfittato della mente dell’umanità. Mediante la tecnologia ha venduto alla gente “il diversivo” necessario a creare l’infedeltà nelle case e ha generato un’infanzia psicologicamente dipendente da eroi vincenti, privi di qualsiasi rispetto umano.



L’odio nei confronti dei rappresentanti che rimarranno fedeli al Nostro Re e Signore Gesù Cristo, porterà alla persecuzione di alcuni vescovi e sacerdoti del Vaticano, senza che si manifesti alcun Santo Timor di Dio, e nella Chiesa del Nostro Signore e Re Gesù Cristo si verserà il Sangue dei martiri.



Non temete, la Gloria è riservata a chi è fedele alla Trinità Sacrosanta e alla Nostra Regina e Madre.



Portate la Parola di Dio con premura, instancabilmente e senza paura.
Date tutto affinché la Parola Divina venga ascoltata dai vostri fratelli.



QUESTO È IL MOMENTO!

La terra tremerà con forza un po’ dappertutto.
L’umanità unita nella paura volgerà gli occhi al cielo… Dall’universo arriverà la causa della paura.



Popolo di Dio:



Pregate con il cuore.



Crescete spiritualmente, in mezzo a tanta desolazione spirituale.
Voi non siete soli, continuate senza stancarvi a pregare per la salvezza delle anime.



IN QUESTO MOMENTO CHI È LUCE E DÀ LUCE AI SUOI FRATELLI, RICEVERÀ ANCORA PIÙ LUCE DALLO SPIRITO DIVINO.
CHI È OSCURITÀ RICEVERÀ ANCORA PIÙ OSCURITÀ.



La malattia continuerà.



Popolo di Dio, non vacillate. Voi venite fortificati dalla Trinità Sacrosanta, dalla Nostra Regina e Madre e dalle Mie Legioni Celesti, le quali sono al servizio del Popolo di Dio.



MISERICORDIA!
È IL MOMENTO DELLA MISERICORDIA.



RICONOSCETEVI, TRASFORMATEVI IN QUELLO CHE DOVRESTE ESSERE E CHE FINORA NON SIETE RIUSCITI A CONSEGUIRE.
Attirate dallo Spirito Santo i beni necessari per essere creature che si alimentano dell’Amore Divino.


Usate la Divina Misericordia per poter affrontare il male che sconcerterà la Chiesa. “Feriranno il Pastore e le pecore saranno disperse” (Mt 26,31).


State in guardia!

Preparate tutto il possibile e informate i vostri fratelli che non hanno niente, affinché si preparino.


Siate previdenti, l’umanità entrerà nel panico e gli alimenti spariranno.

Siate previdenti, ditelo a quelli che non hanno niente, affinché a poco a poco si procurino il necessario.



NON ATTENDETE IL CAOS, ANTICIPATELO.
NON TEMETE, CHI VIVE NELLA FEDE, MANTERRÀ LA FEDE E
NELLA FEDE SOPRAVVIVRÀ.



La mia Spada copre tutti i continenti, non temete.
Il Nostro Re e Signore Gesù Cristo sta con il Suo Popolo.
Benedetti coloro che grazie alla loro Fede si salveranno.



Festeggiate Nostra Madre nella ricorrenza della Madonna del Carmelo (16 Luglio).



Vi benedico.



Vi copro con il Sangue del Nostro Re e Signore Gesù Cristo.



Non temete, non siete soli.



San Michele Arcangelo



AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO


COMMENTO DI LUZ DE MARIA



Fratelli:


Come ci sta anticipando il nostro amato San Michele, noi siamo consapevoli che ci stanno davanti tempi di persecuzione per il Popolo di Dio.

Questo non potrà non causare paura, ma dobbiamo ricordarci che non siamo soli, Gesù Sta assieme al Suo Popolo. Gesù andrà incontro al Suo Popolo.

San Michele Arcangelo, durante il messaggio mi ha detto:

“I santi di questo momento non saranno elevati agli onori degli altari.

L’umanità si è abituata a ricevere la Parola dall’Alto ma non se ne appropria, non la fa sua, non ne fa tesoro.

Quanto se ne rammaricheranno!”


Fratelli, amiamo in spirito e verità.


Amen.

Venerdì della XV settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari) Beata Vergine Maria del Carmelo

La Liturgia di Venerdi 16 Luglio 2021





Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Nella giustizia contemplerò il tuo volto,
al mio risveglio mi sazierò della tua presenza. (Cf. Sal 16,15)

Colletta
O Dio, che mostri agli erranti la luce della tua verità
perché possano tornare sulla retta via,
concedi a tutti coloro che si professano cristiani
di respingere ciò che è contrario a questo nome
e di seguire ciò che gli è conforme.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Es 11,10-12,14)
Al tramonto immolerete l’agnello; io vedrò il sangue e passerò oltre.


Dal libro dell’Èsodo

In quei giorni, Mosè e Aronne avevano fatto tutti quei prodigi davanti al faraone; ma il Signore aveva reso ostinato il cuore del faraone, il quale non lasciò partire gli Israeliti dalla sua terra.
Il Signore disse a Mosè e ad Aronne in terra d’Egitto: «Questo mese sarà per voi l’inizio dei mesi, sarà per voi il primo mese dell’anno. Parlate a tutta la comunità d’Israele e dite: “Il dieci di questo mese ciascuno si procuri un agnello per famiglia, un agnello per casa. Se la famiglia fosse troppo piccola per un agnello, si unirà al vicino, il più prossimo alla sua casa, secondo il numero delle persone; calcolerete come dovrà essere l’agnello secondo quanto ciascuno può mangiarne.
Il vostro agnello sia senza difetto, maschio, nato nell’anno; potrete sceglierlo tra le pecore o tra le capre e lo conserverete fino al quattordici di questo mese: allora tutta l’assemblea della comunità d’Israele lo immolerà al tramonto. Preso un po’ del suo sangue, lo porranno sui due stipiti e sull’architrave delle case nelle quali lo mangeranno.
In quella notte ne mangeranno la carne arrostita al fuoco; la mangeranno con àzzimi e con erbe amare. Non lo mangerete crudo, né bollito nell’acqua, ma solo arrostito al fuoco, con la testa, le zampe e le viscere. Non ne dovete far avanzare fino al mattino: quello che al mattino sarà avanzato, lo brucerete nel fuoco. Ecco in qual modo lo mangerete: con i fianchi cinti, i sandali ai piedi, il bastone in mano; lo mangerete in fretta. È la Pasqua del Signore!
In quella notte io passerò per la terra d’Egitto e colpirò ogni primogenito nella terra d’Egitto, uomo o animale; così farò giustizia di tutti gli dèi dell’Egitto. Io sono il Signore! Il sangue sulle case dove vi troverete servirà da segno in vostro favore: io vedrò il sangue e passerò oltre; non vi sarà tra voi flagello di sterminio quando io colpirò la terra d’Egitto.
Questo giorno sarà per voi un memoriale; lo celebrerete come festa del Signore: di generazione in generazione lo celebrerete come un rito perenne”».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 115)
Rit: Alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del Signore.

Che cosa renderò al Signore,
per tutti i benefici che mi ha fatto?
Alzerò il calice della salvezza
e invocherò il nome del Signore.

Agli occhi del Signore è preziosa
la morte dei suoi fedeli.
Io sono tuo servo, figlio della tua schiava:
tu hai spezzato le mie catene.

A te offrirò un sacrificio di ringraziamento
e invocherò il nome del Signore.
Adempirò i miei voti al Signore
davanti a tutto il suo popolo.

Canto al Vangelo (Gv 10,27)
Alleluia, alleluia.
Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,
e io le conosco ed esse mi seguono.
Alleluia.

VANGELO (Mt 12,1-8)
Il Figlio dell'uomo è signore del sabato.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù passò, in giorno di sabato, fra campi di grano e i suoi discepoli ebbero fame e cominciarono a cogliere delle spighe e a mangiarle.
Vedendo ciò, i farisei gli dissero: «Ecco, i tuoi discepoli stanno facendo quello che non è lecito fare di sabato».
Ma egli rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? Egli entrò nella casa di Dio e mangiarono i pani dell’offerta, che né a lui né ai suoi compagni era lecito mangiare, ma ai soli sacerdoti. O non avete letto nella Legge che nei giorni di sabato i sacerdoti nel tempio vìolano il sabato e tuttavia sono senza colpa? Ora io vi dico che qui vi è uno più grande del tempio. Se aveste compreso che cosa significhi: “Misericordia io voglio e non sacrifici”, non avreste condannato persone senza colpa. Perché il Figlio dell’uomo è signore del sabato».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Gesù Cristo è la buona notizia, l'agnello che ci salva, il tempio del nostro incontro con Dio, la voce di ogni preghiera. Per lui e con lui ci rivolgiamo al Padre, dicendo:
Donaci la tua vita, Signore.

Per la Chiesa tutta, perché irradi nel mondo la notizia e la gioia della Pasqua, Cristo salvatore e liberatore. Preghiamo:
Per tutti i popoli che soffrono la fame e le migrazioni, perché il Signore ascolti il loro grido e aiuti noi a praticare la giustizia e la fratellanza. Preghiamo:
Per chi si sente oppresso da leggi ingiuste e miopi, perché trovi la forza e la dignità della coscienza illuminata dalla tua parola. Preghiamo:
Per chi soffre per la morte, la lontananza, il distacco dalle persone care, perché trovi conforto nella speranza cristiana e nell'amicizia delle nostre comunità. Preghiamo:
Per la nostra comunità, perché celebri la domenica nella gratuità della lode al Signore e nella generosità verso i fratelli. Preghiamo:
Per chi non ha ancora incontrato un volto misericordioso.
Per chi si lascia facilmente andare al giudizio e alla condanna degli altri.

Dio onnipotente, accogli le preghiere che ti rivolgiamo con la voce dello Spirito Santo, e mettici in cammino per seguire i passi del tuo Figlio Gesù, salvatore nostro, il quale vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Guarda, o Signore, i doni della tua Chiesa in preghiera
e trasformali in cibo spirituale
per la santificazione di tutti i credenti.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Anche il passero trova una casa
e la rondine il nido dove porre i suoi piccoli,
presso i tuoi altari, Signore degli eserciti, mio re e mio Dio.
Beato chi abita nella tua casa: senza fine canta le tue lodi. (Sal 83,4-5)

Oppure:
Dice il Signore: «Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue
rimane in me e io in lui». (Gv 6,56)


Preghiera dopo la comunione
O Signore, che ci hai nutriti con i tuoi doni,
fa' che per la celebrazione di questi santi misteri
cresca in noi il frutto della salvezza.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Si potrebbe vedere un certo contrasto tra le minuziose prescrizioni dell'Esodo riguardanti l'agnello pasquale e le parole di Gesù nel Vangelo di oggi: "Misericordia voglio e non sacrifici".
Parlando così Gesù esprime lo spirito dell'Antico Testamento, tutto simboli. Per esempio, il sangue di un agnello non è capace di salvare, così tutte le prescrizioni del sacrificio non sono cose essenziali, ma precisano il significato del simbolo. L'agnello è precisato due volte deve essere mangiato "non crudo, nè bollito nell'acqua, ma solo arrostito al fuoco". Qui possiamo trovare qualcosa che mette in rapporto "sacrificio" e "misericordia". La morte di Gesù è totale dono di sé, supremo sacrificio, atto di misericordia. Ora, Gesù nella sua passione è trasformato dallo Spirito Santo che è il vero fuoco, fuoco di carità e di misericordia. La carne "arrostita al fuoco" suggerisce questo vero sacrificio.
La vita cristiana non è fatta di sacrifici rituali, ma è unione con Cristo. Quando partecipiamo alla Messa non siamo presenti a una funzione, ma ci uniamo a Gesù, offrendo la nostra vita nella sua, per essere consumati nel fuoco dell'amore.
"Misericordia voglio e non sacrificio". Gesù riporta questa frase della Scrittura al termine di una controversia con i farisei, scandalizzati contro i suoi discepoli che in giorno di sabato coglievano spighe per sfamarsi. I farisei erano certi di essere nel giusto e di fare la volontà di Dio accanendosi su innumerevoli prescrizioni, dettagli, minuzie. Ma questa non è saggezza evangelica. Dio si è manifestato come liberatore e vuole che il nostro slancio verso di lui sia obbedienza di figli liberi, obbedienti perché liberi, capaci di considerare le situazioni, di valutarle e di decidere per il bene. Dio vuole che viviamo nella carità e ogni precetto. è subordinato ad essa: "Il sabato è fatto per l'uomo, non l'uomo per il sabato". Così la nostra vita renderà testimonianza a lui, Dio che crea uomini liberi.

giovedì 15 luglio 2021

La Liturgia di Giovedi 15 Luglio 2021 San Bonaventura



Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
«Io cercherò le mie pecore», dice il Signore,
«e susciterò un pastore che le pascerà:
io, il Signore, sarò il loro Dio». (Cf. Ez 34,11.23-24)

Oppure:
Ecco il servo fedele e prudente,
che il Signore ha messo a capo della sua famiglia,
per nutrirla al tempo opportuno. (Cf. Lc 12,42)

Colletta
Dio onnipotente, concedi a noi,
che celebriamo la nascita al cielo
del santo vescovo Bonaventura,
di essere illuminati dalla sua eminente sapienza
e di imitare il suo serafico ardore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Es 3,13-20)
Io sono colui che sono! Io-Sono mi ha mandato a voi.


Dal libro dell’Èsodo

In quei giorni, [udendo la voce del Signore dal mezzo del roveto,] Mosè disse a Dio: «Ecco, io vado dagli Israeliti e dico loro: “Il Dio dei vostri padri mi ha mandato a voi”. Mi diranno: “Qual è il suo nome?”. E io che cosa risponderò loro?». Dio disse a Mosè: «Io sono colui che sono!». E aggiunse: «Così dirai agli Israeliti: “Io-Sono mi ha mandato a voi”».
Dio disse ancora a Mosè: «Dirai agli Israeliti: “Il Signore, Dio dei vostri padri, Dio di Abramo, Dio di Isacco, Dio di Giacobbe, mi ha mandato a voi”. Questo è il mio nome per sempre; questo è il titolo con cui sarò ricordato di generazione in generazione.
Va’! Riunisci gli anziani d’Israele e di’ loro: “Il Signore, Dio dei vostri padri, Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, mi è apparso per dirmi: Sono venuto a visitarvi e vedere ciò che viene fatto a voi in Egitto. E ho detto: Vi farò salire dalla umiliazione dell’Egitto verso la terra del Cananeo, dell’Ittita, dell’Amorreo, del Perizzita, dell’Eveo e del Gebuseo, verso una terra dove scorrono latte e miele”.
Essi ascolteranno la tua voce, e tu e gli anziani d’Israele andrete dal re d’Egitto e gli direte: “Il Signore, Dio degli Ebrei, si è presentato a noi. Ci sia permesso di andare nel deserto, a tre giorni di cammino, per fare un sacrificio al Signore, nostro Dio”.
Io so che il re d’Egitto non vi permetterà di partire, se non con l’intervento di una mano forte. Stenderò dunque la mano e colpirò l’Egitto con tutti i prodigi che opererò in mezzo ad esso, dopo di che egli vi lascerà andare».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 104)
Rit: Il Signore si è sempre ricordato della sua alleanza.

Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome,
proclamate fra i popoli le sue opere.
Ricordate le meraviglie che ha compiuto,
i suoi prodigi e i giudizi della sua bocca.

Si è sempre ricordato della sua alleanza,
parola data per mille generazioni,
dell’alleanza stabilita con Abramo
e del suo giuramento a Isacco.

Dio rese molto fecondo il suo popolo,
lo rese più forte dei suoi oppressori.
Cambiò il loro cuore perché odiassero il suo popolo
e agissero con inganno contro i suoi servi.

Mandò Mosè, suo servo,
e Aronne, che si era scelto:
misero in atto contro di loro i suoi segni
e i suoi prodigi nella terra di Cam.

Canto al Vangelo (Mt 11,28)
Alleluia, alleluia.
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi,
e io vi darò ristoro, dice il Signore.
Alleluia.

VANGELO (Mt 11,28-30)
Io sono mite e umile di cuore.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse:
«Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro.
Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli, accettare il giogo di Cristo significa scoprire la libertà, la gioia e la pace. Per questo, preghiamo insieme e diciamo:
Liberaci, o Signore.

Dio, fonte dell'unità, fà maturare i gemiti dello Spirito presenti nel mondo verso Cristo, principio e fine di ogni cosa. Preghiamo:
Dio giusto, rendi la tua Chiesa ovunque lievito di liberazione, capace di vedere le ingiustizie e di svegliare i rassegnati. Preghiamo:
Dio dei nostri padri, aiuta il tuo popolo a testimoniare al mondo che tu sei vicino ad ogni uomo con amore fedele. Preghiamo:
Dio Salvatore, dà ad ogni uomo che lavora la certezza di costruire un mondo nuovo con te. Preghiamo:
Dio consolatore, aiuta i poveri, i malati, gli ultimi, con il dono della fiducia in te. Preghiamo:
Per i giovani del nostro quartiere alla ricerca di una loro identità.
Per chi è tentato dal potere, dal denaro e dalla gloria.

Dio dei nostri padri, ogni giorno della nostra vita ci fai fare l'esperienza della tua fedeltà. Apri i nostri cuori all'azione dello Spirito, perché diventiamo tuoi veri figli, per l'amore, la misericordia e la salvezza del tuo Figlio Gesù che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Guarda con bontà, o Signore,
il sacrificio che presentiamo al tuo santo altare
nella memoria di san N Bonaventura,
perché a noi ottenga il perdono
e renda onore al tuo nome.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
«Non voi avete scelto me», dice il Signore,
«ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate
e portiate frutto e il vostro frutto rimanga». (Gv 15,16)

Oppure:
Beato quel servo che il padrone troverà ancora sveglio,
quando verrà e busserà alla porta. (Cf. Lc 12,36-37)


Preghiera dopo la comunione
Saziati dai santi misteri, ti preghiamo umilmente, o Signore:
fa’ che sull’esempio di san Bonaventura
professiamo la verità in cui egli ha creduto,
e testimoniamo nelle opere l’insegnamento che ci ha trasmesso.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Bonaventura (Bagnoregio, Viterbo, 1218 – Lione, Francia, 15 luglio 1274), mistico e pensatore medievale, dottore allo studio di Parigi, diede forma di sintesi sapienziale alla teologia scolastica sulle orme di Agostino. L’espressione più matura di questo umanesimo teologico è nell’«Itinerario della mente a Dio». Discepolo di san Francesco guidò con superiore saggezza il suo ordine (1257-1273), tanto da essere chiamato «secondo fondatore e padre». Scrisse numerose opere di carattere teologico e mistico ed importante fu la «Legenda maior», biografia ufficiale di San Francesco, a cui si ispirò Giotto per il ciclo delle Storie di San Francesco.
Fu nominato vescovo di Albano e cardinale.
Partecipò al II Concilio di Lione che, grazie anche al suo contributo, segnò un riavvicinamento fra Chiesa latina e Chiesa greca. Proprio durante il Concilio, morì a Lione, il 15 luglio 1274.