venerdì 11 giugno 2021

SACRATISSIMO CUORE DI GESU' (ANNO B)

La Liturgia di Venerdi 11 Giugno 2021

SACRATISSIMO CUORE DI GESU' (ANNO B)


Grado della Celebrazione: SOLENNITA'
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
I disegni del suo cuore
sussistono per sempre,
per liberare i suoi figli dalla morte
e nutrirli in tempo di fame. (Cf. Sal 32,11.19)

Si dice il Gloria.

Colletta
O Padre, che nel Cuore del tuo dilettissimo Figlio
ci dai la gioia di celebrare le grandi opere del tuo amore per noi,
fa’ che da questa fonte inesauribile
attingiamo l’abbondanza dei tuoi doni.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Oppure:
Padre misericordioso,
che nel Cuore del tuo Figlio trafitto dai nostri peccati
ci hai aperto i tesori infiniti del tuo amore,
fa’ che rendendogli l’omaggio della nostra fede
adempiamo anche al dovere di una degna riparazione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Oppure (Anno B):
Padre di infinita tenerezza,
che sempre sostieni i tuoi figli e li nutri con la tua mano,
donaci di attingere dal Cuore di Cristo trafitto sulla croce
la sublime conoscenza del tuo amore,
perché, rinnovati con la forza dello Spirito,
annunciamo a tutti gli uomini le ricchezze della tua grazia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Os 11,1.3-4.8-9)
Il mio cuore si commuove dentro di me.


Dal libro del profeta Osèa

Quando Israele era fanciullo,
io l’ho amato
e dall’Egitto ho chiamato mio figlio.
A Èfraim io insegnavo a camminare
tenendolo per mano,
ma essi non compresero
che avevo cura di loro.
Io li traevo con legami di bontà,
con vincoli d’amore,
ero per loro
come chi solleva un bimbo alla sua guancia,
mi chinavo su di lui
per dargli da mangiare.
Il mio cuore si commuove dentro di me,
il mio intimo freme di compassione.
Non darò sfogo all’ardore della mia ira,
non tornerò a distruggere Èfraim,
perché sono Dio e non uomo;
sono il Santo in mezzo a te
e non verrò da te nella mia ira.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Is 12,2-6)
Rit: Attingeremo con gioia alle sorgenti della salvezza.

Ecco, Dio è la mia salvezza;
io avrò fiducia, non avrò timore,
perché mia forza e mio canto è il Signore;
egli è stato la mia salvezza.

Attingerete acqua con gioia
alle sorgenti della salvezza.
Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome,
proclamate fra i popoli le sue opere,
fate ricordare che il suo nome è sublime.

Cantate inni al Signore, perché ha fatto cose eccelse,
le conosca tutta la terra.
Canta ed esulta, tu che abiti in Sion,
perché grande in mezzo a te è il Santo d’Israele.

SECONDA LETTURA (Ef 3,8-12.14-19)
Conoscere l’amore di Cristo che supera ogni conoscenza.


Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni

Fratelli, a me, che sono l’ultimo fra tutti i santi, è stata concessa questa grazia: annunciare alle genti le impenetrabili ricchezze di Cristo e illuminare tutti sulla attuazione del mistero nascosto da secoli in Dio, creatore dell’universo, affinché, per mezzo della Chiesa, sia ora manifestata ai Principati e alle Potenze dei cieli la multiforme sapienza di Dio, secondo il progetto eterno che egli ha attuato in Cristo Gesù nostro Signore, nel quale abbiamo la libertà di accedere a Dio in piena fiducia mediante la fede in lui.
Per questo io piego le ginocchia davanti al Padre, dal quale ha origine ogni discendenza in cielo e sulla terra, perché vi conceda, secondo la ricchezza della sua gloria, di essere potentemente rafforzati nell’uomo interiore mediante il suo Spirito.
Che il Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori, e così, radicati e fondati nella carità, siate in grado di comprendere con tutti i santi quale sia l’ampiezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità, e di conoscere l’amore di Cristo che supera ogni conoscenza, perché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Mt 11,29)
Alleluia, alleluia.
Prendete il mio giogo sopra di voi, dice il Signore,
e imparate da me, che sono mite e umile di cuore.
Alleluia.

Oppure (1 Gv 4, 10b):
Alleluia, alleluia.
Dio ha amato noi e ha mandato il suo Figlio
come vittima di espiazione per i nostri peccati.
Alleluia.

VANGELO (Gv 19,31-37)
Uno dei soldati gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

Era il giorno della Parascève e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato – era infatti un giorno solenne quel sabato –, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via.
Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all’uno e all’altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua.
Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera; egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate. Questo infatti avvenne perché si compisse la Scrittura: «Non gli sarà spezzato alcun osso». E un altro passo della Scrittura dice ancora: «Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Dio Padre ha voluto che il suo unico Figlio sulla Croce fosse trafitto per ma dalla lancm del soldato. Preghiamo Gesù perché dal suo Cuore aperto effonda su tutti gli uomini la sua grazia e la sua misericordia, dicendo: Ascoltaci, o Signore.

1. Perché tutti gli uomini sappiano vedere nel Cuore aperto di Cristo il simbolo con il quale il Padre ha tanto amato il mondo da dare il suo unigenito Figlio, preghiamo.
2. Perchè tutti gli uomini riconoscano nella Chiesa, nata dal costato di Cristo, la sorgente perenne di vita e di salvezza, preghiamo.
3. Perchè tutte le mamme sappiano accogliere e rispettare la vita come dono di Dio ed educhino i loro figli fin da piccoli a praticare la generosità verso i fratelli, preghiamo.
4. Perchè tutti i battezzati attingano con gioia alla sorgente della salvezza, partecipando coscientemente, pienamente e attivamente ai sacramenti e in particolare all’Eucaristia, preghiamo.
5. (Altre intenzioni locali)

Padre santo, concedi a noi di essere potentemente rinvigoriti dal tuo Spirito nell’uomo interiore e di conoscere profondamente l'amore di Gesù, tuo Figlio e nostro Signore che vive e regna nei secoli dei secoli.

Preghiera sulle offerte
Guarda, o Padre,
all’immensa carità del Cuore del tuo Figlio,
perché la nostra offerta sia a te gradita
e ci ottenga il perdono di tutti i peccati.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO
L’immenso amore di Cristo

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Innalzato sulla croce,
nel suo amore senza limiti donò la vita per noi,
e dalla ferita del suo fianco effuse sangue e acqua,
simbolo dei sacramenti della Chiesa,
perché tutti gli uomini, attirati al Cuore del Salvatore,
attingessero con gioia alla fonte perenne della salvezza.
Per questo mistero,
uniti agli angeli e ai santi,
proclamiamo senza fine
l’inno della tua gloria: Santo, ...


Antifona di comunione
Gesù gridò: «Se qualcuno ha sete, venga a me,
e beva chi crede in me;
dal suo grembo sgorgheranno fiumi di acqua viva». (Gv 7,37-38)

Oppure:
Uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco,
e subito ne uscì sangue e acqua. (Gv 19,34)


Preghiera dopo la comunione
Il sacramento della carità, o Padre,
ci infiammi di santo amore,
perché, attratti sempre dal tuo Figlio,
impariamo a riconoscerlo nei fratelli.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Dopo la crocifissione di Cristo, si poteva pensare che la vita sarebbe continuata normalmente. Invece, a causa di questa morte non comune, nulla ormai poteva essere come prima, per Israele come per il resto del mondo.
Sulla croce c’era la vittima dell’espiazione, che aveva offerto liberamente tutta la sua vita. Anche nella morte, Gesù diede qualcosa di se stesso: sangue e acqua. Sulla croce si trova esposta tutta una vita d’amore incondizionato, ed è per noi il segno supremo del mistero di Dio, che è amore. Dovremmo sempre fare con attenzione il segno della croce. Gesù aveva mostrato l’amore profondo di Dio per noi, di cui egli stesso era stato la prova vivente. La generosità assoluta di Cristo, insieme umana e divina, proviene dal profondo del suo essere: si potrebbe dire che essa ha le radici nel suo cuore.
La nostra religione deve comprendere un elemento di devozione, cioè un attaccamento diretto e ardente all’umanità di Cristo. Per vivere pienamente una vita cristiana, non basta semplicemente credere in alcuni dogmi, far parte di una comunità, comportarci bene: la Chiesa è nata dal costato aperto di Cristo e dipende da lui per la sua stessa esistenza.

mercoledì 9 giugno 2021

La Liturgia di Mercoledi 9 Giugno 2021

Mercoledì della X settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)


Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Il Signore è mia luce e mia salvezza: di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita: di chi avrò paura?
Gli avversari e i nemici, sono essi a cadere. (Cf. 26,1-2)

Colletta
O Dio, sorgente di ogni bene,
ispiraci propositi giusti e santi
e donaci il tuo aiuto,
perché possiamo attuarli nella nostra vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (2Cor 3,4-11)
Ci ha resi capaci di essere ministri di una Nuova Alleanza, non della lettera, ma dello Spirito.


Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, proprio questa è la fiducia che abbiamo per mezzo di Cristo, davanti a Dio. Non che da noi stessi siamo capaci di pensare qualcosa come proveniente da noi, ma la nostra capacità viene da Dio, il quale anche ci ha resi capaci di essere ministri di una nuova alleanza, non della lettera, ma dello Spirito; perché la lettera uccide, lo Spirito invece dà vita.
Se il ministero della morte, inciso in lettere su pietre, fu avvolto di gloria al punto che i figli d’Israele non potevano fissare il volto di Mosè a causa dello splendore effimero del suo volto, quanto più sarà glorioso il ministero dello Spirito?
Se già il ministero che porta alla condanna fu glorioso, molto di più abbonda di gloria il ministero che porta alla giustizia. Anzi, ciò che fu glorioso sotto quell’aspetto, non lo è più, a causa di questa gloria incomparabile.
Se dunque ciò che era effimero fu glorioso, molto più lo sarà ciò che è duraturo.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 98)
Rit: Tu sei santo, Signore, nostro Dio.

Esaltate il Signore, nostro Dio,
prostratevi allo sgabello dei suoi piedi.
Egli è santo!

Mosè e Aronne tra i suoi sacerdoti,
Samuèle tra quanti invocavano il suo nome:
invocavano il Signore ed egli rispondeva.

Parlava loro da una colonna di nubi:
custodivano i suoi insegnamenti
e il precetto che aveva loro dato.

Signore, nostro Dio, tu li esaudivi,
eri per loro un Dio che perdona,
pur castigando i loro peccati.

Esaltate il Signore, nostro Dio,
prostratevi davanti alla sua santa montagna,
perché santo è il Signore, nostro Dio!

Canto al Vangelo (Sal 24,4)
Alleluia, alleluia.
Insegnami, mio Dio, i tuoi sentieri,
guidami nella tua fedeltà e istruiscimi.
Alleluia.

VANGELO (Mt 5,17-19)
Non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento.
In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto.
Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Rivolgiamoci con fiducia a Dio, fonte della rivelazione, perché ci aiuti ad osservare sempre i suoi comandamenti e a vivere nel suo amore. Preghiamo insieme dicendo:
Insegnaci i tuoi sentieri, Signore.

Per il Papa, i vescovi e i sacerdoti, perché siano fedeli alla parola di Dio e la annuncino sempre con verità. Preghiamo:
Per il popolo ebreo, perché veda nel Cristo il compimento pieno alla sua attesa di salvezza. Preghiamo:
Per i responsabili della vita pubblica, perché nella loro azione legislativa rispettino sempre i diritti e la coscienza degli uomini. Preghiamo:
Per i sofferenti, perché docili all'azione dello Spirito Santo collaborino alla salvezza del mondo. Preghiamo:
Per la nostra comunità, perché non si esaurisca nell'osservanza sterile dei precetti, ma viva costantemente la legge dell'amore. Preghiamo:
Per la purificazione della nostra fede.
Perché nessuna legge umana sia contraria alla legge di Dio.

O Signore Dio, che ci hai affidato la tua legge per la nostra vita, aiutaci a non disprezzare nessuno dei tuoi comandi, e a migliorare sempre più il nostro amore al prossimo. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Volgi il tuo sguardo, o Signore,
al nostro servizio sacerdotale,
perché questa offerta ti sia gradita
e accresca il nostro amore per te.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Signore, mia roccia,
mia fortezza, mio liberatore,
mio Dio, mia rupe, in cui mi rifugio. (Sal 17,3)

Oppure:
Dio è amore; chi rimane nell'amore,
rimane in Dio e Dio rimane in lui. (1Gv 4,16)


Preghiera dopo la comunione
O Signore, la tua forza risanatrice,
operante in questo sacramento,
ci guarisca dal male e ci guidi sulla via del bene.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Nella prima lettura Paolo esprime tutto il suo entusiasmo per la nuova alleanza, incomparabile dono della Trinità agli uomini: Dio Padre, Figlio, Spirito Santo li invitano a entrare nella loro intimità. L'Apostolo nomina le tre persone all'inizio di questo passo, dicendo che è per mezzo di Cristo che egli ha fiducia davanti a Dio (il Padre), che lo ha reso ministro di una alleanza dello Spirito. Cristo, il Padre, lo Spirito. E questo dono della nuova alleanza si realizza specialmente nell'Eucaristia, in cui il sacerdote ripete le parole di Gesù: "Questo calice è il sangue della nuova alleanza".
Anche noi dovremmo essere, come Paolo, pieni di entusiasmo per l'alleanza nuova, questa splendida realtà che viviamo, l'alleanza data dalla Trinità alla Chiesa, l'alleanza nuova che rinnova tutte le cose, che ci mette continuamente in una novità di vita, facendoci partecipare al mistero della morte e della risurrezione di Cristo. Il sangue della nuova alleanza, che riceviamo nell'Eucaristia, ci unisce a lui, mediatore della nuova alleanza.
San Paolo fa un confronto tra l'antica e la nuova alleanza. L'alleanza antica egli dice era incisa in lettere su pietre. È un'allusione trasparente all'alleanza del Sinai, quando Dio aveva inciso sulla pietra i comandamenti, la sua legge, che doveva essere osservata per rimanere nell'alleanza con lui. Paolo oppone questa alleanza l'alleanza "della lettera" all'alleanza "dello Spirito".
L'alleanza della lettera è incisa su pietre ed è fatta di leggi esteriori, l'alleanza dello Spirito è interiore ed è scritta nei cuori, come dice il profeta Geremia.
Si tratta, più precisamente, di una trasformazione del cuore: Dio ci dà un cuore nuovo per infondervi uno Spirito nuovo, il suo Spirito. La nuova alleanza è dunque l'alleanza dello Spirito, dello Spirito di Dio. È lui la nuova alleanza, è lui la nuova legge interiore. Non più una legge fatta di comandamenti esteriori, ma una legge consistente in un impulso interiore, nel gusto di fare la volontà di Dio, nel desiderio di corrispondere in tutto all'amore che viene da Dio e ci guida a Dio, all'amore che rende partecipi della vita della Trinità.
La lettera uccide dice san Paolo lo Spirito dà vita". La lettera uccide proprio perché si tratta di precetti che, se inosservati, provocano la condanna. Lo Spirito invece dà vita perché rende capaci di fare la volontà di Dio e la volontà divina è sempre vivificante, lo Spirito è una vita, un dinamismo interiore. Per questo la gloria della nuova alleanza è molto superiore a quella dell'antica.
A proposito dell'alleanza antica Paolo parla di ministero della morte pensando alle pene comminate in essa per impedire ai figli di Israele di errare: poiché la forza interiore non c'era, l'unico risultato era di procurare la morte. E tuttavia questo ministero della morte fu circondato di gloria: gli Israeliti non potevano fissare lo sguardo sul volto di Mosè quando discese dal Sinai, né quando tornava dalla tenda del convegno, tanto esso risplendeva. San Paolo argomenta allora: "Quanto più sarà glorioso il ministero dello Spirito!". Non si tratta di ministero della morte, ma della vita: se il ministero della condanna era glorioso, quanto più lo sarà quello che giustifica! Da un lato la morte, dall'altro la vita, da un lato la condanna, dall'altro la giustificazione; da un lato una gloria effimera, dall'altro una gloria duratura, perché la nuova alleanza ci stabilisce per sempre nell'amore.

martedì 8 giugno 2021

AUMENTO DI CASI DI LEUCEMIA FULMINANTE E 5G. L'ITALIA FRA LE PIU' IRRADIATE.

ALLORA... VEDIAMO SE UNENDO I PUNTINI RIUSCIAMO A CAPIRE COSA STA ACCADENDO, E NON SOLO IN ITALIA, DOVE SI STANNO VERIFICANDO SEMPRE PIU' FREQUENTI DECESSI PER LEUCEMIA FULMINANTE. UN ALTRO EFFETTO COLLATERALE DEI VACCINI O C'E' DELL'ALTRO? IL 5G AD ESEMPIO. IL GIOVANE CANTANTE MICHELE MERLO ERA VENETO DI VICENZA, UN RAGAZZO DI 28 ANNI SANO E FORTE. ERA ORIGINARIO DEL VENETO ANCHE UN ALTRO CASO RECENTE DI LEUCEMIA FULMINANTE: IL CULTURISTA E SPORTIVO SANDRO BROCCA. IN QUESTO ARTICOLO ANALIZZEREMO COME IL VENETO SIA TRA LE REGIONI PIU' IRRADIATE DAL 5G.   L'INTERO PIANETA VIENE "BOMBARDATO" CONTINUAMENTE DAI 20.000 SATELLITI NELLO SPAZIO DEL MILIARDARIO, ALTRO FINTO FILANTROPO ALLA SOROS, ELON MUSK. RECENTEMENTE ANONYMOUS HA INDIRIZZATO A MUSK UN MESSAGGIO DI AVVERTIMENTO MOLTO CHIARO CHE POTETE VEDERE QUI:


Michele Merlo
Il body builder di Marghera

Il giovane cantante Michele Merlo era veneto del vicentino. Michele si sentiva male da giorni e mercoledì si era recato presso il pronto soccorso di un ospedale del bolognese che, probabilmente, scambiando i sintomi descritti per una diversa, banale forma virale, lo aveva rispedito a casa. Dopo aver accusato i primi sintomi della malattia che l'ha stroncato, è stato sottoposto ad un intervento chirurgico d'urgenza all'ospedale Maggiore di Bologna. In seguito alla denuncia dei genitori del cantante, già concorrente di X Factor e di Amici, morto a causa di un'emorragia cerebrale scatenata da una leucemia fulminante, la Procura di Bologna ha aperto un fascicolo contro ignoti per il reato di omicidio colposo. A farlo sapere è la stessa autorità giudiziaria, che spiega inoltre che l'apertura del fascicolo servirà per il "necessario svolgimento dell'autopsia e delle attività investigative connesse". I genitori di Michele Merlo hanno deciso di "chiedere alla magistratura di svolgere le necessarie indagini al fine di verificare se vi siano stati errori e/o omissioni antecedenti al ricovero al Maggiore che abbiano determinato irreversibilmente la sorte del proprio figlio". Michele Merlo era un ragazzo sano e forte di 28 anni. Quando si è sentito male Michele si trovava nel bolognese. Bologna è un'altra tra le città maggiormente irradiate dalle antenne 5G.

Anche il culturista di Mestre era originario del Veneto. Un “ragazzo” sano di 50 anni che aveva dedicato tutta la vita allo sport. Conosciuto e stimato da moltissime persone, all’interno della sua disciplina sportiva e non, nell’arco di tre settimane è scomparso. Sandro Brocca, residente a Marghera, se n’è andato in pochi giorni a causa di una malattia fulminante e spietata diagnosticata solo poco prima. Domenica l’atleta aveva partecipato ad una manifestazione accompagnando altri sportivi e chi gli è stato vicino dice che era quello di sempre, senza che nessun sintomo facesse pensare ad un problema di salute. Lunedì, però, si è sentito male ed è stato accompagnato in ospedale. In quell’ospedale da cui non è più uscito e da cui mercoledì ha lasciato questo mondo. Sandro Brocca era conosciuto e stimato da tutto il mondo della cultura fisica italiano. Campione riconosciuto ad alti livelli di questa disciplina, era stato anche campione del mondo. Lunedì il tracollo. Un malore, la corsa in ospedale, il ricovero in rianimazione. Mercoledì il decesso per un caso di leucemia fulminante.

Rete 5G a Bologna

A Bologna, dal 2019, sono già sei le antenne attive a Bologna. Il quadro di partenza è quello che vede la presenza sul territorio di 256 siti per un totale di 392 impianti di telefonia attivi: 132 di WindTre, 122 di Vodafone, 112 di Tim, 26 di Iliad. Le 28 richieste di parere (provenienti da due gestori) sono tutte riguardanti la riconfigurazione di impianti esistenti, attraverso l'inserimento di antenne 5G a 3.700 Mhz. per affrontare l'avvento del 5G il Comune ha aperto un tavolo permanente per coinvolgere operatori telefonici, comunità scientifica, mondo accademico e comitati dei cittadini: l'obiettivo è "prevenire da un lato la circolazione di informazioni non corrette che provocano nella cittadinanza un allarmismo non giustificato e, dall'altro, la minimizzazione dei possibili rischi connessi all'avvento della nuova tecnologia", sottolineano gli assessori Giuliano Barigazzi e Marco Lombardo, in una comunicazione scritta inviata alla commissione. La linea è quella della "concertazione con gestori e parti sociali", conferma il responsabile dell'area Salute e Tutela ambientale di Palazzo D'Accursio, Marco Farina. Questo sapendo che, di fronte ai due possibili approcci, uno "regolatorio" e l'altro "liberista", secondo Farina la normativa sta andando nella seconda direzione". Secondo Farina la situazione tecnologica è così in evoluzione che risulta impegnativo pensare ad un regolamentazione rigida, è necessaria una certa flessibilità per avere elementi di trattativa. Il messaggio per gli attivisti anti 5G è chiaro: arrangiatevi. La morte di qualche migliaio di persone è sacrificabile rispetto all'evoluzione tecnologica che avanza.

Rete 5G in Veneto

Il sindaco di Vicenza (Michele Merlo era vicentino), sentiti alcuni sindaci della provincia che hanno preso la stessa decisione, ha revocato l'ordinanza, firmata a maggio 2020, che stabiliva la sospensione della sperimentazione o attivazione di impianti 5G. Il provvedimento, nato allo scopo di comprendere se tali dispositivi potessero danneggiare la salute, è stato reso inefficace a seguito della pubblicazione del decreto legge numero 76 del 16 luglio 2020 ("Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale") con cui si stabilisce che i sindaci non possono vietare l'installazione di reti 5G sul proprio Comune. "Questa novità legislativa, afferma il sindaco, espone i comuni a sicuri contenziosi da parte delle compagnie telefoniche. Abbiamo solo la possibilità di intervenire, attraverso il Piano antenne già adottato da questa amministrazione, in merito ai luoghi in cui potrà essere previsto il posizionamento di antenne e ripetitori. In ogni caso proseguiremo il confronto con Arpav e Ulss per avere effettiva certezza che il 5G non provochi danni alla salute pubblica.

Rete 5G a Venezia

A Venezia hanno scelto di applicare tutta la tecnologia disponibile, dal 5G all’intelligenza artificiale, a una delle città più complesse da gestire. Gli ingegneri e i tecnici di Tim hanno lavorato per mesi fianco a fianco con i colleghi del consorzio Venis per trasformare Venezia nella prima smart city «5G ready». Per monitorare oltre 700.000 persone che utilizzano ogni giorno sistemi di trasporto su gomma, ferro e acqua, la città lagunare si è dotata di un’infrastruttura intelligente e di una Smart control room, ospitata all’Isola del Tronchetto, che permette di tenere sotto controllo l’intera città. Grazie all’adozione di intelligenza artificiale, sensori per l’Internet of Things, cloud computing, piattaforme per l’analisi dei dati e connettività 5G, i dati e i video raccolti da telecamere e sensori dislocati in città, vengono analizzati ed elaborati dai sistemi operativi della Smart control room e le informazioni trasmesse a chi deve prendere le decisioni. Che si tratti di interventi relativi alla sicurezza, o di deviare il traffico in seguito a un incidente, oppure variare i limiti di velocità per i mezzi in transito sui canali, può essere fatto tutto in tempo reale. In epoca di restrizioni anti-Covid, dalla Smart control room si possono anche individuare assembramenti in luoghi pubblici e chiedere ai vigili di intervenire. Venezia è il primo esempio di come la tecnologia potrà cambiare la città e la vita dei cittadini. La Smart control room sull’Isola del Tronchetto è la più moderna centrale operativa d’Europa.

Cellulari, 15 motivi per essere preoccupati

Dopo conferme e smentite e decine di studi, sembra ormai certa l’influenza negativa dei cellulari sulla nostra salute. A sostenerlo è ora un autorevole documento che raccoglie l’adesione di ricercatori e medici indipendenti di 12 stati. Il documento, dal titolo che lascia poco spazio a dubbi, “Cellulari e tumori cerebrali: 15 motivi per essere preoccupati”, anticipa le conclusioni di uno studio internazionale, Interphone, in cui è coinvolta anche l’Italia e che promette di dire una parola definitiva sull’argomento. Il documento firmato dai ricercatori di mezzo mondo fa le pulci a decine di studi apparsi sulle riviste scientifiche nel corso degli anni e dalle conclusioni opposte, dando vita a una sorta di meta-ricerca che conclude sostenendo che i tumori al cervello sono collegabili all’utilizzo del cellulare, in una misura quantificabile. Il danno maggiore riguarda le persone che hanno cominciato a utilizzare il telefonino fin dall’adolescenza. Le onde elettromagnetiche prodotte dai cellulari hanno effetti sul DNA e sulla fertilità maschile. Negli anni fra il 1986 e il 2005 si è registrato un aumento dei casi totali di tumori cerebrali collegabili all’uso dei telefonini come il glioma o il meningioma. Il panel indipendente intende quindi dimostrare la pericolosità dei cellulari al di là degli esiti dello studio Interphone, su cui pure l’Oms punta molto, ma che ha anche suscitato perplessità per non aver inserito fra le categorie analizzate i più giovani, proprio quelli che gli specialisti indicano come i soggetti maggiormente a rischio.
I ricercatori hanno tuttavia voluto suggerire alcune precauzioni per limitare gli eventuali danni. Sono dieci regole di buon senso utili a conservare la salute senza rinunciare alla tecnologia:

1) Preferire l’uso di un telefono con base fissa piuttosto che di un telefono dotato di bluetooth;
2) Tenere il cellulare lontano dal corpo, evitando di metterlo in tasca, o in alternativa acquistare una delle custodie schermanti disponibili sul mercato;
3) Limitare l’uso del telefono in assenza o con poco segnale; la sua ricerca provoca una maggior quantità di radiazioni;
4) Non usare il cellulare negli edifici, specialmente quelli costruiti con molto acciaio;
5) Spegnere il cellulare quando non necessario;
6) Quando possibile preferire l’uso del telefono fisso;
7) Ritardare quanto più possibile l’uso del cellulare per i più giovani. Molti paesi hanno già emanato norme a tal riguardo;
8) Non dormire con il cellulare sotto il cuscino o vicino al letto;
9) Verificare la sicurezza dei dispositivi wireless che si utilizzano;
10) Adottare il principio di precauzione per ridurre il rischio.

5G: saremo irradiati (anche) da onde elettromagnetiche provenienti da 20.000 satelliti. I governi ci imbrogliano?

Nel novembre del 2018, la Federal Communications Commission (FCC) degli Stati Uniti ha autorizzato la compagnia spaziale SpaceX, di proprietà dell'imprenditore Elon Musk, a lanciare una flotta di 7.518 satelliti per completare l'ambizioso programma di SpaceX di fornire servizi globali di banda larga satellitare in ogni angolo del Terra.

I satelliti opereranno ad un'altezza di circa 210 miglia e irradieranno la Terra con frequenze estremamente alte; tra 37,5 GHz e 42 GHz. Questa flotta si aggiungerà a una flotta SpaceX più piccola di 4.425 satelliti, già autorizzata all'inizio dell'anno dalla FCC, che orbiterà attorno alla Terra ad un'altezza di circa 750 miglia e che è destinata a irrorarci con frequenze tra 12 GHz e 30 GHz. Si prevede quindi che il totale complessivo dei satelliti SpaceX sarà di poco meno di 12.000.

Le nuove flotte SpaceX costituiranno un massiccio aumento del numero di satelliti nei cieli sopra di noi e un corrispondente aumento delle radiazioni che raggiungono la Terra. La flotta satellitare di SpaceX è, tuttavia, solo una delle tante che verranno lanciate nei prossimi anni, tutte allo stesso scopo: fornire servizi globali a banda larga. Altre società, tra cui Boeing, One Web e Spire Global, lanceranno ciascuna le proprie flotte più piccole, portando il numero totale di nuovi satelliti a banda larga proiettati nello spazio a circa 20.000, ognuno dedicato all'irradiazione della Terra con alte frequenze elettromagnetiche.




Ciò verso cui ci stanno dirigendo è la creazione delle condizioni entro le quali l'intelligenza elettronica o "artificiale" sarà in grado di assumere una presenza sempre maggiore nelle nostre vite. Perché c'è questa improvvisa raffica di attività? Le nuove flotte satellitari stanno contribuendo a uno sforzo globale concertato per "potenziare l'ambiente elettromagnetico della Terra”. Questo “aggiornamento” viene comunemente chiamato 5G o rete wireless di quinta generazione. Infatti è diventata consuetudine nei circoli tecnologici parlare dell'introduzione del 5G come la creazione di un nuovo "ecosistema elettronico" globale. Si tratta in effetti di geoingegneria su una scala mai tentata prima. Mentre questo viene venduto al pubblico come, ad esempio: un miglioramento della qualità dello streaming video per media e intrattenimento; per operazioni chirurgiche a distanza; per l’IOT; per le auto a guida autonoma; per Industry 4.0; ciò verso cui ci stanno dirigendo è, nella realtà, la creazione di condizioni in cui l'intelligenza elettronica o "artificiale" sarà in grado di assumere una presenza sempre maggiore nelle nostre vite.

Sarà un bene? Non lo sappiamo esattamente (anche perché di molte cose non ne sentiamo la mancanza…); ma ci sono alcuni che da anni si preoccupano, abbastanza inascoltati, del danno fisico da radiazioni.


Sappiamo già che l'introduzione del 5G richiederà centinaia di migliaia di nuove torri per telefoni cellulari (indicate anche come "stazioni base") nei centri urbani ed axtraurbani di tutta Italia e letteralmente milioni di nuove torri nelle città di tutto il resto del mondo. I 20.000 satelliti saranno un complemento necessario a questo sforzo terrestre, poiché garantiranno che anche le aree rurali, i laghi, le montagne, le foreste, gli oceani e le terre selvagge, saranno tutte zone incorporate nella nuova infrastruttura elettronica. Non un centimetro quadrato del globo sarà privo di radiazioni del 5G. Nulla e nessuno deve sfuggire a queste radiazioni; e per proteggerci non servirà l’auricolare.


Data la portata del progetto, è sorprendente come poche persone siano consapevoli dell'enormità di ciò che sta iniziando a svolgersi intorno a noi. Pochissime persone hanno persino sentito parlare dei 20.000 nuovi satelliti che dovrebbero trasformare il pianeta in un cosiddetto "pianeta intelligente", irradiandoci giorno e notte. Nei media nazionali non sentiamo voci che mettono in discussione la saggezza, per non parlare dell'etica, della geoingegneria di un nuovo ambiente elettromagnetico globale.

Ci sarà pericolo per la salute?

Ma la domanda che dovremmo porci è se vogliamo un'esposizione sempre più intensa dell'ambiente naturale e di tutte le creature viventi, inclusi noi stessi, a radiazioni elettromagnetiche sempre più numerose e a frequenze sempre più elevate. Cosa succede quando queste radiazioni incontrano i nostri corpi? Lo sappiamo con certezza? La risposta è “no” !

Allo stato attuale, telefoni cellulari, smartphone, tablet, la maggior parte dei Wi-Fi e così via funzionano tutti a meno di 3 GHz, in quella che viene chiamata la regione “a microonde” dello spettro elettromagnetico. Le loro lunghezze d’onda sono di vari centimetri. Uno smartphone che funziona a 800 MHz, ad esempio, invia e riceve segnali con lunghezze d'onda di 37,5 centimetri. Operando a 1,9 GHz, le lunghezze d'onda sono di 16 centimetri. 

L'introduzione del 5G comporterà l'uso di frequenze considerevolmente più elevate di queste, con lunghezze d'onda corrispondenti più brevi. Al di sopra di 20 GHz, le lunghezze d'onda sono lunghe solo millimetri anziché centimetri. La banda d'onda millimetrica (da 30 GHz a 300 GHz) viene definita frequenza estremamente alta e le sue lunghezze d'onda sono comprese tra 10 mm e 1 millimetro. Fino ad oggi, la radiazione elettromagnetica ad altissima frequenza non è stata ampiamente propagata (viene usata per lo più nei radar) e la sua introduzione segna un cambiamento significativo nel tipo di energia elettromagnetica che diventerà presente nell'ambiente naturale.

Uno dei vantaggi dell’uso di queste frequenze è che viene ridotta ciò che viene chiamata "latenza", o ritardo, nel tempo di trasmissione/ricezione. Ma, poiché le onde che trasportano i dati sono così piccole, lunghe appunto solo pochi millimetri, sono meno in grado di attraversare barriere fisiche rispetto alle onde più lunghe di frequenze più basse. Questo è il motivo per cui è necessario disporre di tante altre nuove "stazioni di terra". Esse dovranno ad esempio essere distanziate a non più di 100 metri l’una dall’altra, nelle città.

Poiché le lunghezze d'onda sono molto più piccole, anche le antenne che le trasmettono e le ricevono saranno molto più piccole di quelle degli attuali telefoni e dispositivi elettronici. Un singolo trasmettitore / ricevitore 5G avrà un gran numero di piccole antenne, raggruppate in un'unica unità. Una serie di poco più di mille di tali antenne misura solo circa otto cm quadrati, quindi si adatterà facilmente in una piccola stazione base su un lampione, mentre lo smartphone in tasca ne avrà probabilmente sedici.




Fig 2. Il modulo-antenna 5G di Qualcom; ogni modulo ha 4 antenne, e ogni smartphone avrà 4 di queste antenne.

Sia i satelliti 5G che le torri terrestri 5G utilizzeranno sistemi di antenne disposte a gruppi disposti in "phased array"; questi gruppi sono coordinati per irradiare impulsi in varie direzioni e in una sequenza temporale specificata da un computer che le pilota. Ciò consente a fasci concentrati di onde radio di essere puntati contemporaneamente su vari obiettivi designati; il computer può, se richiesto, rapidamente cambiare orientamento del fascio.



Ciò significa anche che qualsiasi creatura vivente che si frapponga sul percorso di un raggio così concentrato sarà soggetta a una potente dose di radiazioni ad altissima frequenza. Uno studio ha dimostrato che alcuni insetti, a causa delle loro piccole dimensioni corporee, sono particolarmente vulnerabili alle onde millimetriche, alle frequenze più alte. Altri studi hanno dimostrato che anche i batteri e le piante sono vulnerabili.

Oltre alla sua capacità di concentrare la potenza in raggi focalizzati, la tecnologia phased array ha un ulteriore fattore complicante. Su entrambi i lati del raggio principale, gli intervalli di tempo tra gli impulsi sono diversi dagli intervalli di tempo tra quelli del raggio principale, ma possono sovrapporsi in modo tale da produrre cambiamenti estremamente rapidi nel campo elettromagnetico. Ciò può avere un effetto particolarmente dannoso sugli organismi viventi, perché le cariche in movimento che fluiscono nel corpo diventano effettivamente antenne che irradiano nuovamente il campo elettromagnetico e lo inviano più in profondità nell'organismo. Queste onde irradiate sono note come precursori di Brillouin, che prendono il nome dal fisico francese Leon Brillouin, che le descrisse per la prima volta nel 1914. Ricerche suggeriscono che possono avere un impatto significativo e altamente dannoso sulle cellule viventi.

C’è da fidarsi delle rassicuranti parole dei governi e dell'industria? Il caso inglese.

Un articolo di Repubblica del marzo 2019 afferma: "Ci si può chiedere poi se il 5G, usando nuove frequenze (vicine alle cosiddette "onde millimetriche") possa esporre a rischi diversi e maggiori per la salute". È appunto questo l'allarme lanciato da chi adesso chiede lo stop della tecnologia (già lanciata negli Stati Uniti e in arrivo in tutta Europa). Le nuove frequenze sono più elevate rispetto a quelle usate ora dai cellulari e serviranno tra l’altro a creare celle molto piccole e numerose nelle nostre città, per esempio per i servizi dell'internet delle cose (Iot). Il segnale su frequenze elevate penetra e si diffonde meno bene, ecco perché le celle devono essere più piccole e più capillari. Ma questo vuol dire anche, notano dall’Istituto Superiore della Sanità (ISS), che le potenze utilizzate saranno più basse e le onde si fermeranno a livello molto superficiale (della pelle). Questo è ciò che afferma l’ISS; sarà vero? Facciamo un salto nel Regno Unito.

L'ente governativo incaricato di proteggere la salute pubblica, il Public Health England, nel Regno Unito, informò tempo fa che non ci sono prove convincenti che le radiazioni di radiofrequenze (radio, televisione, telefoni cellulari, smartphone, 5G…) abbiano effetti negativi sulla salute di adulti o bambini.

Questo parere si basava sulle raccomandazioni di un organismo apparentemente indipendente chiamato AGNIR (gruppo consultivo sulle radiazioni non ionizzanti), che nel 2012 produsse un rapporto sulla sicurezza delle radiazioni in radiofrequenza. Il rapporto affermava che mancavano prove "convincenti" e "conclusive" per eventuali effetti negativi sulla salute. Era quindi come dare un assegno in bianco al settore delle telecomunicazioni per passare alle frequenze più alte, senza tener conto delle conseguenze.

Si scoprì poi, nel 2017 che, lungi dall'essere indipendente, AGNIR aveva un'alta percentuale di membri con palesi conflitti di interesse, e che il loro rapporto aveva distorto o semplicemente tralasciato prove che avrebbero dovuto costringerlo a giungere alla conclusione opposta a quella a cui era arrivato. In un'analisi forense del rapporto, la ricercatrice per la salute ambientale, Sarah Starkey, chiarì che solo un volontario disprezzo delle prove scientifiche disponibili avrebbe potuto spiegare le contraddizioni interne e l'apparente incompetenza che traspariva dal rapporto.

Nonostante ciò, l'attuale politica del governo del Regno Unito consente a quest’ultimo di realizzare il 5G senza nemmeno un cenno alla necessità di una precedente profonda valutazione della salute e della sicurezza. La salute e la sicurezza semplicemente non figurano nel pensiero del governo, nonostante una vera e propria montagna di letteralmente migliaia di articoli di ricerca che dimostrano effetti negativi sulla salute: il numero di questi articoli e rapporti continua a crescere al ritmo di circa 350 all'anno, in media praticamente uno ogni giorno.

Uno dei motivi per ignorare queste prove circa i possibili danni causati dall'ecosistema elettronico 5G, è la convinzione negli ambienti governativi che, a meno che il 5G non venga introdotto al più presto, il Regno Unito verrà "lasciato indietro"; e la sua crescita economica e competitività sarà messa a rischio. Semplicemente non c'è tempo per considerare le possibili conseguenze sulla salute.

La National Infrastructure Commission, il cui rapporto del 2016, Connected Future, costituisce la base dell'attuale politica del governo inglese, ha spinto in avanti questa visione “terroristica” del Regno Unito (in ritardo rispetto ad altre nazioni), e ha esortato il governo a garantire che la nuova infrastruttura digitale sia pienamente operativa entro il 2025.  Il rapporto della NIC sottolinea ripetutamente che i benefici del "futuro connesso" devono essere misurati in miliardi di sterline di entrate.

Infatti, parliamoci chiaro: il reale motivo che fa ignorare questi pericoli è relativo agli elevati interessi economici in ballo. Gli importi da capogiro coinvolti sono ben esemplificati in una recente stima secondo cui solo l'industria dei media globale guadagnerà $ 1,3 trilioni di dollari dal 5G entro il 2025, anche perché il 5G “sbloccherà il potenziale della realtà aumentata (AR) e della realtà virtuale (VR)”. Senza parlare dei ricavi dalla vendita delle frequenze e dagli interessi dei produttori e operatori relativi alla vendita di hardware, di software e di nuovi servizi.
Le somme in questione sono forse sufficienti per rendere plausibile il perché l'industria delle telecomunicazioni negli ultimi venticinque anni abbia fatto del suo meglio per garantire che la ricerca sugli effetti sulla salute delle tecnologie wireless produca risultati negativi o inconcludenti. Dal 1993, l'industria ha finanziato un gran numero di studi, risparmiando ai governi una grande spesa e allo stesso tempo preservando la comoda illusione che il giudizio sia ancora incerto sul fatto che l'esposizione alle radiazioni di radiofrequenza causi danni alla salute o meno.

Nel luglio 2018, The Guardian ha pubblicato un articolo che cita una ricerca che mostra che, mentre il 67% degli studi finanziati in modo indipendente ha riscontrato un effetto biologico dell'esposizione alle radiazioni di radiofrequenza, solo il 28% degli studi finanziati dall'industria ha trovato gli stessi riscontri. Gli studi finanziati dall'industria hanno una probabilità quasi due volte e mezza inferiore rispetto agli studi indipendenti di trovare effetti sulla salute. Gli autori dell'articolo del Guardian spiegano come l'industria delle telecomunicazioni non abbia bisogno di vincere l'argomentazione scientifica sulla sicurezza, ma semplicemente di continuare l'argomento a tempo indeterminato, producendo studi con risultati che non si possono verificare, o meglio contraddire, circa gli effetti negativi sulla salute.

Uno degli studi più noti è il gigantesco "Interphone Study" finanziato dall'industria, che è riuscito a concludere che tenere un telefono cellulare in testa protegge effettivamente l'utente dai tumori del cervello! Questo studio, che è pieno di contraddizioni e soffre di gravi difetti di progettazione, è spesso citato come il più autorevole fino ad oggi, mentre in realtà pare sia stato completamente screditato.

Nonostante tutto ciò, si ritiene che non vi sia consenso scientifico e quindi che non vi siano motivi sufficienti per intraprendere azioni. Inutile dire che questo faccia comodo sia al governo inglese che all'industria coinvolta.

Ovviamente questo vale per il Regno Unito. In Italia il nostro Istituto Superiore per la Sanità, come visto sopra, ci assicura che non ci sono pericoli.

Un commento finale: i governi si sperticano a condannare il riscaldamento globale, cercando di provare che è generato dall’Uomo e che bisogna combatterlo; e pochi politici (e attivisti al seguito) si premurano a cercare di capire come, e se è giusto, fermare l’inquinamento elettromagnetico. Che è generato, senza alcun dubbio, in questo caso, dall’Uomo. Non è strano? L'Uomo ha deciso di autodistruggersi oppure esiste una "forza" ostile che sta inducendo l'umanità avida ed egoista verso l'autoannientamento?

Cinzia Palmacci











La Liturgia di Martedi 8 Giugno 2021

Martedì della X settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)


Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Il Signore è mia luce e mia salvezza: di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita: di chi avrò paura?
Gli avversari e i nemici, sono essi a cadere. (Cf. 26,1-2)

Colletta
O Dio, sorgente di ogni bene,
ispiraci propositi giusti e santi
e donaci il tuo aiuto,
perché possiamo attuarli nella nostra vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (2Cor 1,18-22)
Gesù Cristo non fu sì e no, ma in lui vi fu il sì.


Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, Dio è testimone che la nostra parola verso di voi non è «sì» e «no». Il Figlio di Dio, Gesù Cristo, che abbiamo annunciato tra voi, io, Silvano e Timòteo, non fu «sì» e «no», ma in lui vi fu il «sì».
Infatti tutte le promesse di Dio in lui sono «sì». Per questo attraverso di lui sale a Dio il nostro «Amen» per la sua gloria.
È Dio stesso che ci conferma, insieme a voi, in Cristo e ci ha conferito l’unzione, ci ha impresso il sigillo e ci ha dato la caparra dello Spirito nei nostri cuori.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 118)
Rit: Risplenda su di noi la luce del tuo volto, Signore.

Meravigliosi sono i tuoi insegnamenti:
per questo li custodisco.
La rivelazione delle tue parole illumina,
dona intelligenza ai semplici.

Apro anelante la mia bocca,
perché ho sete dei tuoi comandi.
Volgiti a me e abbi pietà,
con il giudizio che riservi a chi ama il tuo nome.

Rendi saldi i miei passi secondo la tua promessa
e non permettere che mi domini alcun male.
Fa’ risplendere il tuo volto sul tuo servo
e insegnami i tuoi decreti.

Canto al Vangelo (Mt 5,16)
Alleluia, alleluia.
Risplenda la vostra luce davanti agli uomini,
perché vedano le vostre opere buone
e rendano gloria al Padre vostro.
Alleluia.

VANGELO (Mt 5,13-16)
Voi siete la luce del mondo.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.
Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Al Dio della bontà rivolgiamo le nostre invocazioni, perché la nostra vita sia un canto di lode perenne alla sua bontà. Diciamo insieme:
Donaci la tua vita, Signore.

Per la Chiesa di Dio: la sua presenza nella storia sia manifestazione della bontà e dell'azione del Padre. Preghiamo:
Per i governanti: il loro impegno promuova condizioni di vita più umane e favorisca lo sviluppo della coscienza. Preghiamo:
Per coloro che vivono nella sofferenza: il loro dolore illumini e dia senso alla vita di molti. Preghiamo:
Per tutti gli uomini: di fronte alla responsabilità non si lascino prendere dall'indifferenza, ma vivano ogni impegno con serietà e dedizione. Preghiamo:
Per la nostra comunità: risvegli nel quartiere la luce della fede e il calore della carità. Preghiamo:
Per chi risponde con prontezza alla chiamata di Dio.
Per chi teme la provvidenza di Dio.

Padre, che ci hai chiamati alla fede perché fossimo sale della terra e luce del mondo, aiutaci a non tradire mai le attese del tuo Figlio Gesù, perché tutti gli uomini rendano gloria a te che sei benedetto nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Volgi il tuo sguardo, o Signore,
al nostro servizio sacerdotale,
perché questa offerta ti sia gradita
e accresca il nostro amore per te.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Signore, mia roccia,
mia fortezza, mio liberatore,
mio Dio, mia rupe, in cui mi rifugio. (Sal 17,3)

Oppure:
Dio è amore; chi rimane nell'amore,
rimane in Dio e Dio rimane in lui. (1Gv 4,16)


Preghiera dopo la comunione
O Signore, la tua forza risanatrice,
operante in questo sacramento,
ci guarisca dal male e ci guidi sulla via del bene.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Ieri la liturgia ci ha presentato il tema della consolazione, oggi troviamo quello della fedeltà.
"Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore...": il sale non deve diventare insipido, deve conservare le sue proprietà, deve cioè essere fedele a se stesso. Così noi dobbiamo essere fedeli al nostro essere figli di Dio, per impedire al mondo, che è pieno di corruzione, che tende alla corruzione, di imputridire.
"Voi siete la luce del mondo", una luce che si accende e non deve spegnersi, "per far luce a tutti quelli che sono nella casa".
San Paolo nella seconda lettera ai Corinzi risponde alle critiche e ai giudizi di incostanza che erano stati fatti contro di lui, difendendo la propria fedeltà: "Dio è testimone che la nostra parola verso di voi non e si e "no"", e si appella alla fedeltà di Dio. Realmente "la fedeltà del Signore rimane in eterno". Tutto ciò che Dio fa è costante, Dio non rinuncia a nessun suo progetto, non si scoraggia per quanti ostacoli possa incontrare la sua azione, sempre cerca il bene che ha concepito, ama con fedeltà assoluta: Dio è fedele, Dio non è"sì" e "no". E in Gesù c'è stato il "sì".
Quello che Gesù ci chiede: "Risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli", egli lo ha già attuato. Figlio del Padre, lo ha glorificato con l'essere il "si" di Dio. E una definizione splendida. Gesù ha posto il "sì" a tutte le promesse di Dio, che in lui sono diventate beni attuali; Gesù è stato il "si" compiendo sempre la volontà del Padre: "Faccio sempre quello che gli piace". Possiamo dunque appoggiarci su di lui con sicurezza, anzi dobbiamo appoggiarci su di lui. Noi uomini siamo incostanti e troviamo sempre pretesti per giustificare la nostra infedeltà; il "si" di Dio in Gesù invece è per sempre. Per sempre Dio ci ama, per sempre Dio ci usa misericordia, per sempre Dio ci sostiene nelle prove.
Apriamoci ad accogliere la fedeltà divina, il cui pensiero ci riempie di gioia e chiediamo al Signore la grazia di fortificare la nostra fedeltà a lui, perché gli uomini vedano le nostre opere buone e gli diano gloria.


domenica 6 giugno 2021

SANTISSIMO CORPO E SANGUE DI CRISTO (ANNO B)

ANDARE ALLA SANTA MESSA PROTEGGE L'ANIMA E IL CORPO. LA SANTISSIMA EUCARISTIA E' FARMACO D'IMMORTALITA'. BUON CORPUS DOMINI A TUTTI

La Liturgia di Domenica 6 Giugno 2021

SANTISSIMO CORPO E SANGUE DI CRISTO (ANNO B)

Grado della Celebrazione: SOLENNITA'
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Il Signore ha nutrito il suo popolo con fiore di frumento
e lo ha saziato con miele dalla roccia. (Cf. Sal 80, 17)

Si dice il Gloria.

Colletta
Signore Gesù Cristo,
che nel mirabile sacramento dell’Eucaristia
ci hai lasciato il memoriale della tua Pasqua,
fa’ che adoriamo con viva fede
il santo mistero del tuo Corpo e del tuo Sangue,
per sentire sempre in noi i benefici della redenzione.
Tu sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Oppure (Anno B):
Signore, che ci hai radunati intorno al tuo altare
per offrirti il sacrificio della nuova alleanza,
purifica i nostri cuori,
perché alla cena dell’Agnello
possiamo pregustare la Pasqua eterna
della Gerusalemme del cielo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Es 24,3-8)
Ecco il sangue dell’alleanza che il Signore ha concluso con voi.


Dal libro dell’Èsodo

In quei giorni, Mosè andò a riferire al popolo tutte le parole del Signore e tutte le norme. Tutto il popolo rispose a una sola voce dicendo: «Tutti i comandamenti che il Signore ha dato, noi li eseguiremo!».
Mosè scrisse tutte le parole del Signore. Si alzò di buon mattino ed eresse un altare ai piedi del monte, con dodici stele per le dodici tribù d’Israele. Incaricò alcuni giovani tra gli Israeliti di offrire olocausti e di sacrificare giovenchi come sacrifici di comunione, per il Signore.
Mosè prese la metà del sangue e la mise in tanti catini e ne versò l’altra metà sull’altare. Quindi prese il libro dell’alleanza e lo lesse alla presenza del popolo. Dissero: «Quanto ha detto il Signore, lo eseguiremo e vi presteremo ascolto».
Mosè prese il sangue e ne asperse il popolo, dicendo: «Ecco il sangue dell’alleanza che il Signore ha concluso con voi sulla base di tutte queste parole!».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 115)
Rit: Alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del Signore.

Che cosa renderò al Signore,
per tutti i benefici che mi ha fatto?
Alzerò il calice della salvezza
e invocherò il nome del Signore.

Agli occhi del Signore è preziosa
la morte dei suoi fedeli.
Io sono tuo servo, figlio della tua schiava:
tu hai spezzato le mie catene.

A te offrirò un sacrificio di ringraziamento
e invocherò il nome del Signore.
Adempirò i miei voti al Signore
davanti a tutto il suo popolo.

SECONDA LETTURA (Eb 9,11-15)
Il sangue di Cristo purificherà la nostra coscienza.


Dalla lettera agli Ebrei

Fratelli, Cristo è venuto come sommo sacerdote dei beni futuri, attraverso una tenda più grande e più perfetta, non costruita da mano d’uomo, cioè non appartenente a questa creazione. Egli entrò una volta per sempre nel santuario, non mediante il sangue di capri e di vitelli, ma in virtù del proprio sangue, ottenendo così una redenzione eterna.
Infatti, se il sangue dei capri e dei vitelli e la cenere di una giovenca, sparsa su quelli che sono contaminati, li santificano purificandoli nella carne, quanto più il sangue di Cristo – il quale, mosso dallo Spirito eterno, offrì se stesso senza macchia a Dio – purificherà la nostra coscienza dalle opere di morte, perché serviamo al Dio vivente?
Per questo egli è mediatore di un’alleanza nuova, perché, essendo intervenuta la sua morte in riscatto delle trasgressioni commesse sotto la prima alleanza, coloro che sono stati chiamati ricevano l’eredità eterna che era stata promessa.

Parola di Dio

SEQUENZA
[Sion, loda il Salvatore,
la tua guida, il tuo pastore
con inni e cantici.

Impegna tutto il tuo fervore:
egli supera ogni lode,
non vi è canto che sia degno.

Pane vivo, che dà vita:
questo è tema del tuo canto,
oggetto della lode.

Veramente fu donato
agli apostoli riuniti
in fraterna e sacra cena.

Lode piena e risonante,
gioia nobile e serena
sgorghi oggi dallo spirito.

Questa è la festa solenne
nella quale celebriamo
la prima sacra cena.

È il banchetto del nuovo Re,
nuova Pasqua, nuova legge;
e l'antico è giunto a termine.

Cede al nuovo il rito antico,
la realtà disperde l'ombra:
luce, non più tenebra.

Cristo lascia in sua memoria
ciò che ha fatto nella cena:
noi lo rinnoviamo.

Obbedienti al suo comando,
consacriamo il pane e il vino,
ostia di salvezza.

È certezza a noi cristiani:
si trasforma il pane in carne,
si fa sangue il vino.

Tu non vedi, non comprendi,
ma la fede ti conferma,
oltre la natura.

È un segno ciò che appare:
nasconde nel mistero
realtà sublimi.

Mangi carne, bevi sangue;
ma rimane Cristo intero
in ciascuna specie.

Chi ne mangia non lo spezza,
né separa, né divide:
intatto lo riceve.

Siano uno, siano mille,
ugualmente lo ricevono:
mai è consumato.

Vanno i buoni, vanno gli empi;
ma diversa ne è la sorte:
vita o morte provoca.

Vita ai buoni, morte agli empi:
nella stessa comunione
ben diverso è l’esito!

Quando spezzi il sacramento
non temere, ma ricorda:
Cristo è tanto in ogni parte,
quanto nell’intero.

È diviso solo il segno
non si tocca la sostanza;
nulla è diminuito
della sua persona.]

Ecco il pane degli angeli,
pane dei pellegrini,
vero pane dei figli:
non dev’essere gettato.

Con i simboli è annunziato,
in Isacco dato a morte,
nell'agnello della Pasqua,
nella manna data ai padri.

Buon pastore, vero pane,
o Gesù, pietà di noi:
nutrici e difendici,
portaci ai beni eterni
nella terra dei viventi.

Tu che tutto sai e puoi,
che ci nutri sulla terra,
conduci i tuoi fratelli
alla tavola del cielo
nella gioia dei tuoi santi.

Canto al Vangelo (Gv 6,51)
Alleluia, alleluia.
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo, dice il Signore,
se uno mangia di questo pane vivrà in eterno.
Alleluia.

Questo è il mio corpo. Questo è il mio sangue.


+ Dal Vangelo secondo Marco

Il primo giorno degli Àzzimi, quando si immolava la Pasqua, i discepoli dissero a Gesù: «Dove vuoi che andiamo a preparare, perché tu possa mangiare la Pasqua?».
Allora mandò due dei suoi discepoli, dicendo loro: «Andate in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d’acqua; seguitelo. Là dove entrerà, dite al padrone di casa: “Il Maestro dice: Dov’è la mia stanza, in cui io possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli?”. Egli vi mostrerà al piano superiore una grande sala, arredata e già pronta; lì preparate la cena per noi».
I discepoli andarono e, entrati in città, trovarono come aveva detto loro e prepararono la Pasqua.
Mentre mangiavano, prese il pane e recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: «Prendete, questo è il mio corpo». Poi prese un calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. E disse loro: «Questo è il mio sangue dell’alleanza, che è versato per molti. In verità io vi dico che non berrò mai più del frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo, nel regno di Dio».
Dopo aver cantato l’inno, uscirono verso il monte degli Ulivi.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Al Padre, che nell'Eucaristia ci ha lasciato il memoriale vivo dell'alleanza compiuta nel corpo e nel sangue di Cristo, rivolgiamo con fiducia la nostra preghiera.
Lo invochiamo dicendo: Salvaci, o Signore.

1. Perché la Chiesa continui a essere costruttrice di comunione e spinga gli uomini a vivere in uno spirito di solidarietà, preghiamo.
2. Perché nell'Eucaristia ogni cristiano possa incontrare il sostegno per il cammino di ogni giorno e la forza per lottare contro il male, preghiamo.
3. Per tutti coloro che scoprono il dono dell'Eucaristia, soprattutto per chi lo riceve per la prima volta, perché trovi nella Chiesa una famiglia che fa dell'Eucaristia la vera sorgente di vita, preghiamo.
4. Perché gli ammalati e gli anziani trovino nell'Eucaristia sostegno alle loro sofferenze, e le sappiano offrire, insieme a quelle di Cristo, per la salvezza del mondo, preghiamo.
5. Perché ogni celebrazione apra lo sguardo al termine ultimo del nostro cammino, e doni la consapevolezza che questo cammino sfocia nell'incontro pieno e gioioso con Dio nella vita eterna, preghiamo.

O Dio nostro Padre, che in Cristo morto e risorto ci hai lasciato il segno meraviglioso del tuo amore, e in lui hai concluso la tua alleanza definitiva con gli uomini, fa' che viviamo sempre con intensità e riconoscenza questo grande dono, in comunione con tutti i nostri fratelli. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Preghiera sulle offerte
Concedi benigno alla tua Chiesa, o Signore,
i doni dell’unità e della pace,
misticamente significati nelle offerte che ti presentiamo.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO DELLA SANTISSIMA EUCARISTIA I
L’Eucaristia memoriale del sacrificio di Cristo

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Sacerdote vero ed eterno,
egli istituì il rito del sacrificio perenne;
a te per primo si offrì vittima di salvezza,
e comandò a noi di compiere l’offerta in sua memoria.
Il suo Corpo per noi immolato
è nostro cibo e ci dà forza,
il suo Sangue per noi versato
è la bevanda che ci redime da ogni colpa.
Per questo mistero di salvezza,
il cielo e la terra si uniscono in un cantico nuovo
di adorazione e di lode,
e noi, con tutti gli angeli del cielo,
proclamiamo senza fine la tua gloria: Santo, ...

Oppure:
PREFAZIO DELLA SANTISSIMA EUCARISTIA II
I frutti della Santissima Eucaristia

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Nell’ultima Cena con i suoi apostoli,
egli volle perpetuare nei secoli
il memoriale di salvezza della sua croce,
e si offrì a te, Agnello senza macchia,
lode perfetta e sacrificio a te gradito.
In questo grande mistero
tu nutri e santifichi i tuoi fedeli,
perché l’umanità, diffusa su tutta la terra,
sia illuminata dall’unica fede
e riunita dall’unico amore.
E noi ci accostiamo a questo santo convito,
perché l’effusione del tuo Spirito
ci trasformi a immagine della tua gloria.
Per questo mistero di salvezza,
il cielo e la terra si uniscono in un cantico nuovo
di adorazione e di lode;
e noi, con tutte le schiere degli angeli,
proclamiamo senza fine la tua gloria: Santo, ...


Antifona di comunione
«Prendete, questo è il mio corpo.
Questo è il mio sangue dell’alleanza»,
dice il Signore. Alleluia. (Mc 14,22.24)


Preghiera dopo la comunione
Donaci, o Signore,
di godere pienamente della tua vita divina nel convito eterno,
che ci hai fatto pregustare
in questo sacramento del tuo Corpo e del tuo Sangue.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.



Commento
Gesù ci ha promesso di stare con noi fino alla fine del mondo (Mt 28,20). Egli ha mantenuto la sua parola in molti modi. Egli è con noi nella sua parola, che è sempre una parola viva e santa, che conduce al Padre chi ad essa si affida. Egli è presente, ancora di più, nel sacramento del suo corpo e del suo sangue. E ciò merita certo una festa. Questo sacramento ci colma, innanzi tutto perché fa arrivare fino a noi l’“incarnazione” del Verbo divino: Dio continua a venire per restare. Non ci abbandonerà più. In secondo luogo, questo sacramento ci nutre: alimenta in noi quella vita divina che è la nostra vera vita, poiché è eterna. Questo sacramento, infine, ci fa vedere, sotto forma di pane e di vino, colui che gli apostoli hanno visto, ma, proprio come Gesù di Nazaret non era visto da tutti come il Messia, il sacramento del suo corpo e del suo sangue non convince tutti. Per chi si ferma alle apparenze, tale sacramento non costituisce una prova, poiché ciò che si vede non basta. Infatti si vede solo ciò che si lascia vedere. Per il credente invece, cioè per chi si lascia raggiungere dall’amore di Dio, questo sacramento è il più grande fra i segni, il segno che mette in comunione con Gesù stesso. Il credente è da esso trasfigurato, il suo peccato è purificato, grazie ad esso pregusta il banchetto promesso: quello delle nozze del Figlio.