venerdì 14 maggio 2021

MESSAGGIO DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO ALLA SUA AMATA FIGLIA LUZ DE MARIA 10 MAGGIO 2021




Popolo Mio:


RICEVETE LA MIA BENEDIZIONE, LASCIATE CHE IL MIO AMORE PENETRI CON FORZA IN CIASCUNO DI VOI, FIGLI MIEI.



Voi siete la generazione della Purificazione. Per questo vi guido costantemente, affinché non vi perdiate a causa della confusione che viene disseminata di continuo sul Mio Popolo, da coloro che si sono compromessi con il male.



IL MIO KATÉCHON (*), FORTIFICATO DAL MIO POPOLO FEDELE, È UN OSTACOLO PER I PIANI DI ASSERVIMENTO MONDIALE DEL FUTURO GOVERNO, CHE L’ANTICRISTO STA GIÀ GUIDANDO.



Non perdetevi, sprofondando nell’ego umano.
In questo momento il più grande impedimento per la maggior parte del Mio Popolo, è la cecità spirituale.
Cosa vi aspettate?
Come potrete tornare al passato, se ci sarà un costante susseguirsi di sofferenze?



Non sciupate questo momento, siate migliori, gettate nell’abisso quell’ego che schiavizza i vostri ragionamenti.



È ora di finirla di credere di essere i migliori, di sapere tutto e che i vostri fratelli siano degli inetti!

È ora di finirla anche per quei “sepolcri imbiancati” (Mt. 23,27), che dentro sono nauseabondi a causa di un ego gonfio di falsità!



NON È LA CONOSCENZA QUELLA CHE SALVERÀ L’ANIMA, NÉ L’IGNORANZA QUELLA CHE VI PORTERÀ A ME.
AVETE BISOGNO DI UN EQUILIBRIO SPIRITUALE, DI FEDE IN ME E INVECE CONTINUATE A COLLEZIONARE INFORMAZIONI DI ESSERI UMANI IMPERFETTI.



Il Mio Popolo dice di amarmi senza trasformarsi interiormente…
Dice di amarmi mentre si porta addosso stracci nauseabondi che infettano quelli che gli stanno vicino…
Dicono di essere Miei figli, ma trovo tanti giudici, dittatori, genocidi, ladri della pace dei loro fratelli…



QUESTO NON È IL MIO POPOLO, IL MIO POPOLO È QUELLO CHE MI AMA IN “SPIRITO E VERITÀ” (Gv 4,23), CHE AMA SUO FRATELLO, LO RISPETTA E LO AIUTA.


Sono tanti i giudici tra il Mio Popolo, che gonfi di superbia si sono seduti alla Mia destra e alla Mia sinistra, privi dell’approvazione Divina, dimenticando che “chi vuole essere grande, deve essere il servitore di tutti” (Mt 20.17), non il giudice di tutti.



Predicate l’urgenza della conversione, del pentimento, dell’imminenza del Mio Atto di Misericordia per l’umanità: L’AVVERTIMENTO. (2)



I Miei strumenti predicano su quanto sia urgente che i Miei figli ritornino nella Mia Casa, viste le grandi prove che state vivendo e quelle future che saranno ancora più grandi.



Non pregatemi con paura, Io Sono Misericordia e accolgo tutti quelli che arrivano davanti a Me.



Adesso basta con i testardi arroganti che non cambiano e che sprofondano nel loro stesso fango!



La Mia Chiesa sta venendo provata, talmente provata che state procedendo erroneamente…


LA MIA LEGGE È UNA: INVARIABILE, IRREVOCABILE...
IO SONO LO STESSO DI IERI, DI OGGI E DI SEMPRE… (Eb. 13,8)



Amate Mia Madre e pregate uniti a Lei, che sta riunendo i Miei figli in un solo Gregge. Questo 13 maggio unitevi a Mia Madre con amore, con devozione e con un fermo proposito di conversione.



Pregate, figli Miei, la Mia Parola non può essere stravolta in base alla convenienza del momento.



Vi invito a pregare intensamente per la California, tremerà.



Vi chiedo di pregare, le Potenze imboccheranno la strada della guerra aperta.



Pregate con la consapevolezza che la conversione deve avvenire in questo momento, prima che sia tardi!



Amato Popolo Mio, tornate a Me completamente pentiti, amandovi a vicenda, “chi di voi è senza peccato scagli la prima pietra” (Gv 8,1-7).



Il Mio Amore è incomprensibile per gli esseri umani.
Tornate in fretta, perché un giorno potrebbe essere come un’ora.
Il Mio Amore continua ad aspettarvi.



Il vostro Misericordioso Gesù.



AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO





(*) COSA SIGNIFICA KATÉCHON, SECONDO LA SECONDA LETTERA DI SAN PAOLO AI TESSALONICESI?



1. KATÉCHON è la parola che usa San Paolo per definire l’ostacolo che trattiene l’arrivo dell’anticristo. I Santi Padri della chiesa, tra i quali S. Agostino, interpretarono questo ostacolo come l’Impero Romano, durante il quale la Chiesa fu perseguitata fino al martirio. (cfr. 29 - 476 d.C.).
2. San Paolo annuncia la venuta dell’«uomo dell’iniquità» per eccellenza, che negli ultimi tempi si innalzerà al di sopra di tutto e «si presenterà come Dio» aggiungendo che «il mistero dell'iniquità è già in atto» nel mondo.
3. I segni attuali, gli eventi ecclesiastici, politici, economici, ci stanno indicando che nei tempi attuali, "il mistero dell'iniquità" è già in azione.






COMMENTO DI LUZ DE MARIA



Fratelli:



Il nostro amato Signore Gesù Cristo, ci istruisce nella Legge dell’Amore, del Suo Amore.



Ci invita a pregare per il suo Katéchon, non per il Katéchon, ma per il Suo Katéchon. Questo ci deve far riflettere e far mettere da parte i nostri atteggiamenti egoistici, che ci impediscono di agire come Cristo desidera.



Le Parole finali: “un giorno potrebbe essere come un’ora”, ci portano ad un’urgente meditazione, ricordando che in una visione mi è stato mostrato un orologio, dapprima con le lancette e con le ore e quindi senza lancette e senza ore.



Stiamo venendo messi in guardia sul fatto che il tempo è di Sua Potestà e con queste Sue Parole ci lascia intravedere tra le righe che, quello che sembrerebbe essere lontano, è più vicino di quanto pensiamo.
Convertiamoci e siamo messaggeri di questa necessità.



Nostro Signore Gesù Cristo mi ha permesso la Visione di un’umanità sorpresa da consecutive eruzioni vulcaniche.
Nella visione molti vulcani si erano attivati, generando una tenebra formata dalle ceneri e dai gasi emessi dai vulcani stessi.
La gente si rinchiudeva in casa, perché l’aria era contaminata e nociva.


Mi è stato però anche mostrato come i Suoi Cori Angelici stavano formando una barriera che fermava i gas, perché non colpissero il Suo Popolo fedele, però le ceneri non venivano fermate. E mi ha detto:



Mia amata, l’ausilio dei Miei Cori Angelici in quel momento, sarà come la manna che manderò ai Miei fedeli.



E benedicendomi con la Sua Pace nel mio cuore, si È allontanato.



Amen.



MESSAGGIO DELLA SANTISSIMA VERGINE MARIA ALLA SUA AMATA FIGLIA LUZ DE MARIA 12 MAGGIO 2021



Amati figli del Mio Cuore Immacolato:

OBBEDITE E CONVERTITEVI, SIATE AMANTI DI MIO FIGLIO, PRESENTE NEL SANTISSIMO SACRAMENTO DELL’ALTARE.


È urgente che vi consacriate al Mio Cuore Immacolato e che rispettiate la Sacra Scrittura e il Vero Magistero della Chiesa. Non vacillate, non perdetevi in false correnti che vi allontanano dalla Verità proclamata da Mio Figlio.



Pregate per la Chiesa di Mio Figlio, siate anime riparatrici davanti al
Trono Trinitario.



Mantenete il vostro Cuore nel Mio Cuore Immacolato, che È uno Scudo di fronte al male.
Siate anime riparatrici dei Sacri Cuori e in questo modo fortificatevi spiritualmente per le impellenze che state affrontando e quelle che dovrete affrontare in seguito.



Continuate a tenere tra le mani abbondanti frutti a favore dei vostri fratelli, convertendovi voi per primi, cosicché i frutti che condividete con i vostri fratelli siano di Vita Eterna e non quelli di un ego contaminato.

Figli:



LA CONVERSIONE È URGENTE, A CAUSA DELL’IMMINENZA DEL
COMPIMENTO DI QUANTO VI HO ANNUNCIATO.



Io rimarrò con voi, non temete, Sono vostra Madre, Mio Figlio vi ha affidati a Me. Io non vi abbandonerò, ricorrete a Me senza indugio.



ALLA FINE IL MIO CUORE IMMACOLATO TRIONFERÀ.



Vi benedico con il Mio Amore Materno.



Mamma Maria



AVE MARIA PURISSIMA CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA CONCEPITA SENZA PECCATO

MESSAGGIO DI SAN MICHELE ARCANGELO
A LUZ DE MARIA
12 MAGGIO 2021


Amato Popolo di Dio:


Quale Capo della Milizia Celeste vi chiamo, in questa data in cui commemorate la Nostra Regina e Madre con il Titolo di “Madonna del Rosario di Fatima”, a una conversione immediata.



È URGENTE CHE IL POPOLO DI DIO SI RENDA CONTO DI QUESTO
MOMENTO DI CONVERGENZA NELLA STORIA DELL’UMANITÀ E SI DECIDA AD AFFIDARSI ALLA VOLONTÀ DIVINA, CONSACRANDOSI AL CUORE IMMACOLATO DELLA NOSTRA REGINA E MADRE.



La conversione deve avvenire adesso, pertanto è imprescindibile che vi riconosciate peccatori e pentiti confessiate i peccati commessi, facendo anche un fermo proposito di ravvedimento.



Voi siete invitati a partecipare al Banchetto Celeste e sulla terra ad essere persone di Fede, di Speranza e di Carità.



L’umanità ha toccato con Mano l’utilizzo della scienza mal impiegata, che sta continuando a farvi rimanere impotenti di fronte al flagello dell’attuale malattia.



Coloro che non amano né la Trinità Sacrosanta, né la Nostra Regina e Madre, continuano a rifiutarsi di convertirsi, perfino in questi momenti cruciali in cui già si sta chiaramente intravedendo il futuro di questa generazione.



In unione con la Nostra Regina e Madre, vi benedico.



San Michele Arcangelo



AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO





COMMENTO DI LUZ DE MARIA



Fratelli:



Uniamoci in questa preghiera dettata da San Michele Arcangelo:



Vengo davanti a Te, o Madonna del Rosario di Fatima.
Ai Tuoi Piedi, il mio cuore arreso all’amore, Ti offre le opere e le azioni della mia vita e ogni Rosario pregato in riparazione dei miei peccati e di quelli del mondo intero.

Vengo davanti a Te e Ti consegno ciascuno dei miei sensi,
con i quali ho offeso il Tuo Cuore Immacolato.
Madre Te li affido, aiutami in questo momento in cui prendo la Tua Mano benedetta, con fermo proposito di conversione.

Stando davanti a Te, mi impegno ad essere fedele al Tuo Divin Figlio e a Te, o Madonna del Rosario di Fatima.
Ti affido il mio amore, la mia decisione, la mia forza, la mia costanza, la mia fede, la mia speranza, i miei propositi.
Ti affido tutto ciò che sono e che sarò da questo momento in poi, fino a che, insieme a Te, trasformato in una persona nuova, possa guardare i Tuoi occhi e chiamarti: Madre Mia!

Amen.

La Liturgia di Venerdi 14 Maggio 2021


SAN MATTIA


Grado della Celebrazione: FESTA
Colore liturgico: Rosso

Antifona d'ingresso
«Non voi avete scelto me», dice il Signore,
«ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate
e portiate frutto e il vostro frutto rimanga».
(T.P. Alleluia). (Gv 15,16)

Si dice il Gloria.

Colletta
O Dio, che hai voluto aggregare
san Mattia al collegio degli apostoli,
per sua intercessione concedi a noi,
che ci allietiamo per il dono del tuo amore,
di essere annoverati tra gli eletti.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (At 1,15-17.20-26)
La sorte cadde su Mattia, che fu associato agli undici apostoli.


Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni Pietro si alzò in mezzo ai fratelli – il numero delle persone radunate era di circa centoventi – e disse: «Fratelli, era necessario che si compisse ciò che nella Scrittura fu predetto dallo Spirito Santo per bocca di Davide riguardo a Giuda, diventato la guida di quelli che arrestarono Gesù. Egli infatti era stato del nostro numero e aveva avuto in sorte lo stesso nostro ministero. Sta scritto infatti nel libro dei Salmi:
“La sua dimora diventi deserta
e nessuno vi abiti”,
e: “Il suo incarico lo prenda un altro”.
Bisogna dunque che, tra coloro che sono stati con noi per tutto il tempo nel quale il Signore Gesù ha vissuto fra noi, cominciando dal battesimo di Giovanni fino al giorno in cui è stato di mezzo a noi assunto in cielo, uno divenga testimone, insieme a noi, della sua risurrezione».
Ne proposero due: Giuseppe, detto Barsabba, soprannominato Giusto, e Mattia. Poi pregarono dicendo: «Tu, Signore, che conosci il cuore di tutti, mostra quale di questi due tu hai scelto per prendere il posto in questo ministero e apostolato, che Giuda ha abbandonato per andarsene al posto che gli spettava». Tirarono a sorte fra loro e la sorte cadde su Mattia, che fu associato agli undici apostoli.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 112)
Rit: Il Signore lo ha fatto sedere tra i prìncipi del suo popolo.

Lodate, servi del Signore,
lodate il nome del Signore.
Sia benedetto il nome del Signore,
da ora e per sempre.

Dal sorgere del sole al suo tramonto
sia lodato il nome del Signore.
Su tutte le genti eccelso è il Signore,
più alta dei cieli è la sua gloria.

Chi è come il Signore, nostro Dio,
che siede nell’alto
e si china a guardare
sui cieli e sulla terra?

Solleva dalla polvere il debole,
dall’immondizia rialza il povero,
per farlo sedere tra i prìncipi,
tra i prìncipi del suo popolo.

Canto al Vangelo (Gv 15,16)
Alleluia, alleluia.
Io ho scelto voi, dice il Signore,
perché andiate e portiate frutto
e il vostro frutto rimanga.
Alleluia.

VANGELO (Gv 15,9-17)
Non vi chiamo più servi, ma vi ho chiamato amici.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Signore che scruta e conosce il cuore dell'uomo ha affidato ad ognuno una vocazione particolare. Per portarla a compimento, preghiamo insieme dicendo:
Illuminaci con la tua verità, o Signore.

- Per i laici che vivono la loro fede in modo attivo e responsabile, perchè affianchino i loro pastori con collaborazione umile e matura. Preghiamo.
- Per tutti coloro che ricoprono incarichi pubblici, perchè assolvano al loro compito con imparzialità e spirito di servizio. Preghiamo.
- Per coloro che sono chiamati a testimoniare Cristo crocifisso e risorto nella clausura e negli eremi, perchè il loro silenzio sia pieno di Dio e della sua pace. Preghiamo.
- Per coloro che sono incapaci di comprendere l'amore e la paternità di Dio, perchè siano liberati dalla paura e scoprano la gioia di sentirsi figli e amici suoi. Preghiamo.
- Per coloro che hanno abbandonato il sacerdozio o la vita religiosa, perchè con l'aiuto e la comprensione della comunità cristiana, non perdano la via che li porta a Dio. Preghiamo.
- Per le vocazioni religiose e sacerdotali della parrocchia. Preghiamo.
- Perchè le scelte pastorali siano programmate con fede e preghiera. Preghiamo.

O Signore, che hai scelto gli apostoli e i loro successori per testimoniare la risurrezione del tuo Figlio, Fa' che siamo docili a attenti ascoltatori del loro insegnamento, per poter un giorno ottenere il premio da te promesso. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, o Signore,
i doni che la tua Chiesa devotamente ti presenta
nella festa di san Mattia,
e per questa offerta
confermaci con la potenza della tua grazia.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO DEGLI APOSTOLI I
Gli apostoli, pastori del popolo di Dio

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Pastore eterno,
tu non abbandoni il tuo gregge,
ma lo custodisci e proteggi sempre
per mezzo dei santi apostoli,
e lo conduci attraverso i tempi
sotto la guida di coloro
che tu stesso hai eletto vicari del tuo Figlio
e hai costituito pastori.
Per questo dono della tua benevolenza,
uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine delle schiere celesti,
cantiamo con voce incessante
l’inno della tua gloria: Santo, ...

Oppure:

PREFAZIO DEGLI APOSTOLI II
La Chiesa fondata sugli apostoli e sulla loro testimonianza

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Tu hai stabilito la tua Chiesa
sul fondamento degli apostoli,
perché sulla terra sia segno visibile
della tua santità nei secoli
e trasmetta a tutti gli uomini
Per questo mistero di salvezza,
uniti a tutte le schiere degli angeli,
ora e sempre, con cuore riconoscente,
proclamiamo nel canto la tua lode: Santo, ...


Antifona di comunione
«Questo è il mio comandamento:
che vi amiate gli uni gli altri
come io ho amato voi», dice il Signore (T.P. Alleluia).


Preghiera dopo la comunione
Non privare mai la tua famiglia dei doni divini, o Signore,
e per intercessione di san Mattia
fa’ che possiamo partecipare
alla sorte dei santi nella luce.
Per Cristo nostro Signore.

(Si può utilizzare la formula della benedizione solenne)

Dio, che ha fondato la nostra fede
sulla testimonianza apostolica,
per i meriti del santo apostolo Mattia
vi colmi della sua benedizione. R. Amen.

Dio, che ci ha arricchito
con gli insegnamenti e gli esempi degli apostoli,
vi renda dinanzi a tutti
testimoni della verità. R. Amen.

L’intercessione dei santi apostoli,
che ci hanno insegnato a rimanere saldi nella fede,
vi ottenga di giungere all’eredità
della patria eterna. R. Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio e Spirito Santo,
discenda su di voi e con voi rimanga sempre. R. Amen.



Commento
Mattia, testimone del ministero apostolico e della risurrezione di Cristo, fu aggregato al collegio apostolico dopo la defezione e la morte di Giuda. Fu ristabilito così, tra l’Ascensione e la Pentecoste, il numero di dodici che simboleggia il nuovo Israele convocato da tutte le genti (At 1, 15-26). Il suo nome si trova nel secondo elenco dei santi del Canone Romano.

giovedì 13 maggio 2021

I comportamenti sessuali a rischio infezioni degli omosessuali non è omofobia, è un'evidenza scientifica

Sta creando un ingiustificato scalpore la polemica innescata dalla sinistra per imporre a tutti (anche ai contrari), una legge contro l'omofobia. Stiamo parlando ovviamente del ddl Zan, dal nome del politico e attivista LGBT che ha proposto questo controverso disegno di legge. Lo scopo di questo ddl è quello di punire severamente chiunque discrimini e ponga in atto comportamenti violenti contro gli omosessuali. Ma la cosa davvero ripugnante e ignobile è che per far percepire questa legge come giusta all'opinione pubblica ci hanno infilato anche i disabili: "Misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità". La disabilità è una condizione ben diversa dall'omosessualità, e di certo più nobile che merita rispetto e una regolamentazione specifica, non in appendice ad una legge inutile e opportunista.
Il dato sconcertante è che questa legge nasce per prevenire comportamenti discriminatori contro gli omosessuali, ma paradossalmente crea essa stessa discriminazioni insanabili tra chi difende una indiscussa libertà a vivere la propria sessualità come si vuole, e chi ritiene questa legge superflua e pericolosa perché lede un'altra libertà fondamentale che è quella di opinione. Infatti, l'inganno sottile di questo provvedimento non sta tanto nel dissuadere comportamenti violenti contro i gay, ma nel reprimere la libertà di opinione e di espressione di chi la pensa diversamente sul tema sociale dell'omosessualità.
In questi giorni di pandemia è in discussione al Parlamento, oltre al ddl Zan, anche la legge per il passaporto vaccinale. Mettendo a confronto queste due leggi viene spontanea una considerazione: si fa una legge contro l'omofobia perché gli omosessuali non vengano discriminati, poi però si pensa ad un pass vaccinale che discrimina vaccinati e non vaccinati. Ci rendiamo conto dell'assurdità di questa cosa? Come a dire: non ci provate a discriminare una persona per il suo orientamento sessuale diverso, ma se quella stessa persona non è vaccinata il linciaggio sociale è ammesso! Oppure il ddl Zan ha previsto una disparità di trattamento anche in materia vaccinale tra omosessuali e non? 
E a proposito di salute e omosessualità, qualche mese fa si è alzato il solito polverone di polemiche su un documento firmato proprio dal Ministero della Salute che annovera l'omosessualità come comportamento a rischio al pari della tossicodipendenza o della prostituzione, da catalogare in vista della campagna vaccinale contro il Covid.  Questo il documento incriminato:


Stesso documento di cui l'Asl5 di La Spezia si è limitata a fare il copia-incolla e che ha suscitato un vespaio tra la comunità LGBT. Nel documento vengono elencate 30 categorie di soggetti con comportamenti a rischio, al punto numero 10, sono stati inseriti anche gli omosessuali. Ma la cosa che ha dell'assurdo è che l'Asl spezzina si è dovuta anche scusare perché la scienza medica annovera i comportamenti sessualmente deviati tra quelli più a rischio di contrarre infezioni, tra cui anche il covid19. La piattaforma di informazione sulle vaccinazioni INFOVAC raccomanda agli uomini omosessuali le vaccinazioni contro Epatite A e B per ovvi motivi di immunodepressione. Non solo. Nella pagina "Dedicato a" del Ministero della Salute alla domanda se le persone con HIV devono adottare comportamenti particolari nei confronti dell'infezione Covid-19, il Ministero risponde: "Non ci sono indicazioni specifiche per le persone con HIV, occorre attenersi alle misure igienico sanitarie indicate dal Ministero della Salute e alla indicazione di rimanere il più possibile in casa e uscire solo in caso di comprovata necessità. Ciò si applica con maggior forza alle persone con HIV immunodepresse (CD4<500)".
Il fatto è che la sinistra ha il brutto vizio di ideologizzare tutto. Perfino le evidenze scientifiche sostenute da autorevoli studi e dati clinici incontrovertibili sul maggior rischio di esposizione a malattie infettive di soggetti sessualmente disinibiti (anche eterosessuali).
L'aver accostato omosessualità e prostituzione come comportamenti a rischio è solo un'evidenza scientifica. Fatevene una ragione.

Cinzia Palmacci

Riferimenti:
https://www.agi.it/cronaca/news/2021-02-11/omosessualita-comportamento-rischio-covid-tabella-ministero-salute-11369218/

https://www.ivg.it/2021/02/vaccino-anti-covid-a-rischio-gli-omosessuali-sono-le-linee-guida-del-ministero/

https://www.infovac.ch/it/vaccinationi/per-le-malattie/epatite-a

Giovedì della VI settimana di Pasqua

La Liturgia di Giovedi 13 Maggio 2021

Giovedì della VI settimana di Pasqua


Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
O Dio, quando uscivi davanti al tuo popolo,
aprivi la strada e abitavi con loro,
la terra tremò e si aprirono i cieli.
Alleluia. (Cf. Sal 67,8-9)

Colletta
O Dio, che hai reso il tuo popolo
partecipe della redenzione,
fa’ che esulti in eterno
per la risurrezione del Signore.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (At 18,1-8)
Paolo si stabilì in casa loro e lavorava, e discuteva nella sinagoga.


Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, Paolo lasciò Atene e si recò a Corìnto. Qui trovò un Giudeo di nome Aquila, nativo del Ponto, arrivato poco prima dall’Italia, con la moglie Priscilla, in seguito all’ordine di Claudio che allontanava da Roma tutti i Giudei.
Paolo si recò da loro e, poiché erano del medesimo mestiere, si stabilì in casa loro e lavorava. Di mestiere, infatti, erano fabbricanti di tende. Ogni sabato poi discuteva nella sinagoga e cercava di persuadere Giudei e Greci.
Quando Sila e Timòteo giunsero dalla Macedònia, Paolo cominciò a dedicarsi tutto alla Parola, testimoniando davanti ai Giudei che Gesù è il Cristo. Ma, poiché essi si opponevano e lanciavano ingiurie, egli, scuotendosi le vesti, disse: «Il vostro sangue ricada sul vostro capo: io sono innocente. D’ora in poi me ne andrò dai pagani».
Se ne andò di là ed entrò nella casa di un tale, di nome Tizio Giusto, uno che venerava Dio, la cui abitazione era accanto alla sinagoga. Crispo, capo della sinagoga, credette nel Signore insieme a tutta la sua famiglia; e molti dei Corìnzi, ascoltando Paolo, credevano e si facevano battezzare.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 97)
Rit: Il Signore ha rivelato ai popoli la sua giustizia.

Oppure:
La tua salvezza, Signore, è per tutti i popoli.

Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.

Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele.

Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!

Canto al Vangelo (Gv 14,18)
Alleluia, alleluia.
Non vi lascerò orfani, dice il Signore;
vado e ritorno a voi, e il vostro cuore sarà nella gioia.
Alleluia.

VANGELO (Gv 16,16-20)
Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Un poco e non mi vedrete più; un poco ancora e mi vedrete».
Allora alcuni dei suoi discepoli dissero tra loro: «Che cos’è questo che ci dice: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”, e: “Io me ne vado al Padre”?». Dicevano perciò: «Che cos’è questo “un poco”, di cui parla? Non comprendiamo quello che vuol dire».
Gesù capì che volevano interrogarlo e disse loro: «State indagando tra voi perché ho detto: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”? In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Signore Gesù è l'oggetto della nostra speranza, durante quel tempo in cui è sottratto alla nostra visione. Invochiamo Dio, nostro Padre, dicendo:
Rafforza la nostra speranza, Signore.

- Perchè la Chiesa, madre di tutti gli uomini, annunci sempre con coraggio e chiarezza che Gesù è il Cristo e che solo in lui c'è la salvezza. Preghiamo.
- Perchè la fede dei cristiani, specialmente giovani, sia sostenuta dalla testimonianza e dalla preghiera delle comunità credenti nelle quali è nata e si sviluppa. Preghiamo.
- Perchè i genitori di coloro che si preparano al battesimo, siano veramente partecipi dell'itinerario catecumenale e di formazione che la Chiesa oggi loro richiede. Preghiamo.
- Perchè la speranza cristiana, che sostiene i credenti nelle loro prove, sia sempre più pura e alimentata dall'amore. Preghiamo.
- Perchè, nel moderno processo di secolarizzazione del nostro mondo, noi sappiamo purificare la nostra gioiosa certezza nella riscoperta della presenza di Dio. Preghiamo.
- Per i neo-battezzati adulti. Preghiamo.
- Per i catechisti della parrocchia. Preghiamo.

O Dio, che hai promesso di essere sempre presente in mezzo a noi ma in modo misterioso e non sensibile, Fa' che la nostra tristezza per l'oscurità del nostro spirito sia sempre sostenuta dalla gioia di chi attende con certezza di vederti. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Salgano a te, o Signore,
le nostre preghiere insieme all’offerta di questo sacrificio,
perché, purificati dal tuo amore,
possiamo accostarci al sacramento della tua grande misericordia.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Guarda con bontà, o Signore,
le preghiere e le offerte del tuo popolo
e rendilo perseverante nel tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO PASQUALE I, II, III, IV, V


Antifona di comunione
Ecco, io sono con voi tutti i giorni,
sino alla fine del mondo. Alleluia. (Mt 28,20)

Oppure:
Voi sarete nella tristezza,
ma la vostra tristezza si cambierà in gioia.
Alleluia. (Gv 16,20)


Preghiera dopo la comunione
Dio onnipotente,
che nella risurrezione di Cristo
ci fai nuove creature per la vita eterna,
accresci in noi i frutti del sacramento pasquale
e infondi nei nostri cuori la forza di questo nutrimento di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
La partecipazione ai santi misteri
che abbiamo ricevuto, o Signore,
come prefigura la nostra unione in te,
così realizzi l’unità nella tua Chiesa.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
(Dove l’Ascensione si celebra in domenica)

A volte si parla di secoli bui della storia, di oscurantismo. Si definiscono scristianizzati certi paesi e si afferma che ci troviamo ormai in una civiltà postcristiana. Altre volte, invece, lasciandosi guidare da maggiore ottimismo, si enumerano i segni di una rinascita dei valori spirituali nel nostro tempo e si parla di un ritorno della fede. Quello che si dice della storia delle nazioni, si può dire anche della storia personale di ognuno. Ci sono momenti di entusiasmo e momenti di oscurità. Momenti in cui si sente palese la presenza di Dio e momenti nei quali ci si lamenta del silenzio di Dio.
Eppure Dio è sempre stato presente in ogni momento della storia, ed è presente in ogni attimo della nostra vita. Gesù ci ha assicurati che sarebbe sempre rimasto con i suoi. Lo Spirito Paraclito è sceso sulla comunità dei credenti e abita in essa. Perciò nei momenti oscuri della giornata, nei momenti di difficoltà e di tristezza, nei momenti di smarrimento e di oscuramento dei valori cristiani, non serve interrogare Dio o indagare, come fecero gli apostoli, se per caso Gesù se n’è andato e ci ha abbandonati.
È il momento, invece, di esercitare la fede, di ritrovare la gioia nella sicurezza che il Paraclito ci assiste in continuazione, di prestare maggiore attenzione al Consolatore che dimora in noi. Egli ci illuminerà perché sappiamo riconoscere le opere meravigliose che Dio compie e che con le nostre sole forze non siamo capaci di vedere.
È il momento anche di invocare con insistenza lo Spirito Santo, perché ci faccia conoscere tutta la verità e cambi la nostra afflizione in gioia.

mercoledì 12 maggio 2021

Mercoledì della VI settimana di Pasqua


Mercoledì della VI settimana di Pasqua


Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Ti loderò, Signore, tra le genti,
e annuncerò il tuo nome ai miei fratelli.
Alleluia. (Cf. Sal 17,50;21.23)

Colletta
O Padre, che ci doni la grazia di celebrare nel mistero
la risurrezione del tuo Figlio,
fa’ che possiamo rallegrarci
con tutti i santi nel giorno della sua venuta nella gloria.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (At 17,15.22-18,1)
Colui che, senza conoscerlo, voi adorate, io ve lo annuncio.


Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, quelli che accompagnavano Paolo lo condussero fino ad Atene e ripartirono con l’ordine, per Sila e Timòteo, di raggiungerlo al più presto.
Paolo, in piedi in mezzo all’Areòpago, disse: «Ateniesi, vedo che, in tutto, siete molto religiosi. Passando infatti e osservando i vostri monumenti sacri, ho trovato anche un altare con l’iscrizione: “A un Dio ignoto”.
Ebbene, colui che, senza conoscerlo, voi adorate, io ve lo annuncio. Il Dio che ha fatto il mondo e tutto ciò che contiene, che è Signore del cielo e della terra, non abita in templi costruiti da mani d’uomo né dalle mani dell’uomo si lascia servire come se avesse bisogno di qualche cosa: è lui che dà a tutti la vita e il respiro e ogni cosa. Egli creò da uno solo tutte le nazioni degli uomini, perché abitassero su tutta la faccia della terra. Per essi ha stabilito l’ordine dei tempi e i confini del loro spazio perché cerchino Dio, se mai, tastando qua e là come ciechi, arrivino a trovarlo, benché non sia lontano da ciascuno di noi. In lui infatti viviamo, ci muoviamo ed esistiamo, come hanno detto anche alcuni dei vostri poeti: “Perché di lui anche noi siamo stirpe”.
Poiché dunque siamo stirpe di Dio, non dobbiamo pensare che la divinità sia simile all’oro, all’argento e alla pietra, che porti l’impronta dell’arte e dell’ingegno umano. Ora Dio, passando sopra ai tempi dell’ignoranza, ordina agli uomini che tutti e dappertutto si convertano, perché egli ha stabilito un giorno nel quale dovrà giudicare il mondo con giustizia, per mezzo di un uomo che egli ha designato, dandone a tutti prova sicura col risuscitarlo dai morti».
Quando sentirono parlare di risurrezione dei morti, alcuni lo deridevano, altri dicevano: «Su questo ti sentiremo un’altra volta». Così Paolo si allontanò da loro. Ma alcuni si unirono a lui e divennero credenti: fra questi anche Dionigi, membro dell’Areòpago, una donna di nome Dàmaris e altri con loro.
Dopo questi fatti Paolo lasciò Atene e si recò a Corìnto.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 148)
Rit: I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

Lodate il Signore dai cieli,
lodatelo nell’alto dei cieli.
Lodatelo, voi tutti, suoi angeli,
lodatelo, voi tutte, sue schiere.

I re della terra e i popoli tutti,
i governanti e i giudici della terra,
i giovani e le ragazze,
i vecchi insieme ai bambini
lodino il nome del Signore.

Perché solo il suo nome è sublime:
la sua maestà sovrasta la terra e i cieli.
Ha accresciuto la potenza del suo popolo.
Egli è la lode per tutti i suoi fedeli,
per i figli d’Israele, popolo a lui vicino.

Canto al Vangelo (Gv 14,16)
Alleluia, alleluia.
Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito
perché rimanga con voi per sempre.
Alleluia.

VANGELO (Gv 16,12-15)
Lo Spirito della verità vi guiderà a tutta la verità.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.
Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future.
Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Lo Spirito di verità ci dispone all'accoglienza del messaggio di Cristo e alla preghiera. Diciamo con fede:
Dona il tuo Spirito, Signore.

- Per tutti gli uomini che cercano Dio attraverso la sapienza umana, la filosofia o la scienza, perchè scoprano che nel Cristo c'è il fine e il senso ultimo di ogni realtà. Preghiamo.
- Per tutti gli evangelizzatori, perchè sull'esempio di Paolo sappiano fare un annuncio del Cristo risorto nel contesto culturale di oggi, senza alcuna diminuzione della verità. Preghiamo.
- Per tutti i teologi che approfondiscono i contenuti della fede, perchè siano docili allo Spirito Santo e alla sua assistenza nel magistero della Chiesa. Preghiamo.
- Per noi credenti, perchè siamo consapevoli di essere amati da Dio, nel quale viviamo, ci muoviamo ed esistiamo. Preghiamo.
- Per noi che siamo chiamati a vivere nell'oggi la Parola di Cristo, perchè lo Spirito Santo ci aiuti a fare sempre questa memoria vitale di essa. Preghiamo.
- Per chi si chiude nell'autosufficienza della ragione. Preghiamo.
- Per gli adulti che stanno approfondendo il catechismo. Preghiamo.

O Dio Padre, che hai comunicato tutto ciò che possiedi al tuo Figlio, perchè egli lo trasmettesse a noi per mezzo del tuo Spirito, fa' che, docili alla tua Parola, ci lasciamo guidare alla verità tutta intera. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
O Dio, che nella comunione mirabile a questo sacrificio
ci hai resi partecipi della tua natura divina,
dona a noi, che abbiamo conosciuto la tua verità,
di testimoniarla con una degna condotta di vita.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Sii misericordioso con noi, o Signore,
nella tua pietà immensa,
e per questo santo sacrificio, a te offerto con fede,
allieta sempre la tua Chiesa
con il dono dei sacramenti pasquali.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO PASQUALE I, II, III, IV, V


Antifona di comunione
Dice il Signore:
«Io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate
e portiate frutto e il vostro frutto rimanga».
Alleluia. (Gv 15,16)

Oppure:
Quando verrà lo Spirito della verità,
vi guiderà alla verità tutta intera.
Alleluia. (Cf. Gv 16,13)


Preghiera dopo la comunione
Assisti con bontà il tuo popolo, o Signore,
e poiché lo hai colmato della grazia di questi santi misteri,
donagli di passare dalla nativa fragilità umana
alla vita nuova nel Cristo risorto.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Oppure:
Ricolmi della pienezza della tua grazia,
ti chiediamo, o Signore, che i tuoi figli,
sostenuti dalla forza del convito eucaristico,
siano coraggiosi testimoni della verità del Vangelo,
e nel nostro tempo
rendano sempre presente e operante la tua Chiesa.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Soltanto ricevendo lo Spirito i discepoli potranno capire la verità di Gesù. Gesù invierà dal Padre alla comunità lo Spirito di verità che rimarrà sempre con loro. Si raggiunge così la saggezza attraverso l’incontro della verità che si incarna in Gesù e che oggi giunge a noi nella sua Chiesa.
L’intercessione continua del Figlio di Dio, fonte dalla quale scaturisce lo Spirito, è la consolazione dei discepoli. Essi, come tutta la Chiesa al loro seguito, si uniscono alla supplica dell’unico e supremo Sacerdote Gesù Cristo che dà il suo Spirito: segno di vittoria sulla morte, dell’accoglienza del Padre e della presenza della comunità.
Lo Spirito è chiamato Spirito di verità. La sua missione è di metterli in guardia contro lo spirito della menzogna. Li rende capaci di vivere e di vedere le cose e di giudicarle come Gesù stesso. Ne è una dimostrazione concreta la vita dei santi, che appartengono alla Chiesa spiegando le loro vele al soffio dello Spirito, guidati per vie che provocano un santo stupore. Là dove si trova la Chiesa, si trova lo Spirito.

martedì 11 maggio 2021

Martedì della VI settimana di Pasqua

La Liturgia di Martedi 11 Maggio 2021

Martedì della VI settimana di Pasqua


Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Rallegriamoci ed esultiamo, rendiamo gloria al Signore:
ha preso possesso del suo regno il nostro Dio,
l’Onnipotente. Alleluia. (Ap 19,7.6)

Colletta
Dio onnipotente e misericordioso,
donaci una partecipazione vera
al mistero della risurrezione di Cristo tuo Figlio.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (At 16,22-34)
Credi nel Signore Gesù e sarai salvato tu e la tua famiglia.


Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, la folla [degli abitanti di Filippi] insorse contro Paolo e Sila, e i magistrati, fatti strappare loro i vestiti, ordinarono di bastonarli e, dopo averli caricati di colpi, li gettarono in carcere e ordinarono al carceriere di fare buona guardia. Egli, ricevuto quest’ordine, li gettò nella parte più interna del carcere e assicurò i loro piedi ai ceppi.
Verso mezzanotte Paolo e Sila, in preghiera, cantavano inni a Dio, mentre i prigionieri stavano ad ascoltarli. D’improvviso venne un terremoto così forte che furono scosse le fondamenta della prigione; subito si aprirono tutte le porte e caddero le catene di tutti.
Il carceriere si svegliò e, vedendo aperte le porte del carcere, tirò fuori la spada e stava per uccidersi, pensando che i prigionieri fossero fuggiti. Ma Paolo gridò forte: «Non farti del male, siamo tutti qui». Quello allora chiese un lume, si precipitò dentro e tremando cadde ai piedi di Paolo e Sila; poi li condusse fuori e disse: «Signori, che cosa devo fare per essere salvato?». Risposero: «Credi nel Signore Gesù e sarai salvato tu e la tua famiglia». E proclamarono la parola del Signore a lui e a tutti quelli della sua casa.
Egli li prese con sé, a quell’ora della notte, ne lavò le piaghe e subito fu battezzato lui con tutti i suoi; poi li fece salire in casa, apparecchiò la tavola e fu pieno di gioia insieme a tutti i suoi per avere creduto in Dio.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 137)
Rit: La tua destra mi salva, Signore.

Oppure:
Signore, il tuo amore è per sempre.

Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore:
hai ascoltato le parole della mia bocca.
Non agli dèi, ma a te voglio cantare,
mi prostro verso il tuo tempio santo.

Rendo grazie al tuo nome per il tuo amore e la tua fedeltà:
hai reso la tua promessa più grande del tuo nome.
Nel giorno in cui ti ho invocato, mi hai risposto,
hai accresciuto in me la forza.

La tua destra mi salva.
Il Signore farà tutto per me.
Signore, il tuo amore è per sempre:
non abbandonare l’opera delle tue mani.

Canto al Vangelo (Gv 16,7.13)
Alleluia, alleluia.
Manderò a voi lo Spirito della verità, dice il Signore;
egli vi guiderà a tutta la verità.
Alleluia.

VANGELO (Gv 16,5-11)
Se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Ora vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: “Dove vai?”. Anzi, perché vi ho detto questo, la tristezza ha riempito il vostro cuore.
Ma io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito; se invece me ne vado, lo manderò a voi.
E quando sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio. Riguardo al peccato, perché non credono in me; riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è già condannato».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Lo Spirito Santo è stato mandato da Cristo nel mondo per continuare il giudizio di accusa contro l'incredulità. Preghiamo con fede, dicendo:
Donaci il tuo Spirito di verità, Signore.

- Per tutti i cristiani perseguitati e per gli uomini che affrontano le carceri per la giustizia, perchè abbiano la fede di partecipare al martirio di Cristo che si prolunga in loro. Preghiamo.
- Per coloro che si consacrano alla lode perenne giorno e notte, perchè siano fedeli alla testimonianza del regno dei cieli. Preghiamo.
- Per coloro che l'apparente assenza di Dio lascia nello sconcerto e nell'amarezza, perchè la loro fede sia ravvivata dalla nostra testimonianza e dal nostro amore fraterno. Preghiamo.
- Per le nostre famiglie, perchè siano aperte a ricevere il messaggio evangelico annunciato ad esse in preparazione alla celebrazione dei sacramenti dei loro figli. Preghiamo.
- Per tutti noi, perchè sappiamo ringraziare il Signore e gioire insieme per aver ricevuto il battesimo fin dagli albori della nostra esistenza. Preghiamo.
- Per chi è impegnato nelle forze dell'ordine. Preghiamo.
- Per chi si prepara a ricevere la cresima. Preghiamo.

O Dio, che per mezzo dello Spirito consolatore continui a contestare la nostra incredulità, rendici coraggiosi nel denunciare i falsi valori della nostra cultura razionalistica e consumistica. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
O Dio, che in questi santi misteri
compi l’opera della nostra redenzione,
fa’ che questa celebrazione pasquale
sia per noi fonte di perenne letizia.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Accetta, o Signore, le offerte che portiamo al tuo altare;
donaci la sapienza dello Spirito,
perché ci guidi nel cammino della salvezza.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO PASQUALE I, II, III, IV, V


Antifona di comunione

Oppure:
Lo Spirito Paraclito dimostrerà la colpa del mondo
riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio.
Alleluia. (Gv 16,8)


Preghiera dopo la comunione
Esaudisci, o Signore, le nostre preghiere,
perché la partecipazione al mistero della redenzione
sia per noi aiuto nella vita presente
e ci ottenga la gioia eterna.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Ai tuoi servi, riuniti nel tuo amore
e partecipi di un solo pane,
dona, o Signore, di essere unanimi nella carità,
perché con la santità della vita
siano in ogni luogo veri testimoni di Cristo risorto.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.



Commento
“Ci sono molti modi di essere presenti. Se due alberi si trovano l’uno vicino all’altro, sono presenti l’uno all’altro, ma in un senso del tutto esteriore ed imperfetto. Non sanno nulla l’uno dell’altro, non si preoccupano l’uno dell’altro e, nonostante la loro vicinanza, rimangono estranei l’uno all’altro.
La presenza nel vero senso della parola comincia solo nel momento in cui due esseri si conoscono spiritualmente e si mettono l’uno di fronte all’altro consapevolmente. Ciò permette loro di avere interiormente una sorta di immagine l’uno dell’altro, per cui l’altro ha, per così dire, una seconda esistenza in colui con il quale è in rapporto. E se una presenza di questo genere è mantenuta nella maggior parte delle persone che si incontrano, essa può diventare una realtà potente in chi ci conosce e ci ama. L’immagine dell’altro che ognuno porta in sé è, per così dire, carica di realtà. Anche la solitudine può essere piena della presenza dell’altro” (Balthasar).
Gesù risponde alla tristezza dei discepoli, provocata dal suo annuncio che presto se ne sarebbe andato, con la promessa dello Spirito: “È bene per voi che io me ne vada, perché se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore”. Mandando loro il suo Spirito, Gesù sarà presente in loro. Ma la sua presenza non sarà puramente esteriore. Con la discesa dello Spirito, la sua assenza si trasformerà in una forma di presenza più profonda, più reale.
Questa nuova forma della presenza di Gesù nei suoi, tramite lo Spirito, porterà a compimento la sua vittoria definitiva sul mondo.
Nel corso della sua vita terrena, Gesù era stato respinto dagli Ebrei e stava per essere condannato a morte. Lo Spirito rivisiterà questo avvenimento, provando ai discepoli che il peccato è dalla parte del mondo (perché non ha creduto in lui), che la giustizia è dalla parte di Gesù (poiché la sua vita non termina nel sepolcro, ma ritorna al Padre) e che è il principe del mondo ad essere condannato. Testimoniando questa vittoria, lo Spirito Paraclito diventa un antidoto alla tristezza che attanaglia i cuori dei discepoli nel momento in cui Gesù se ne sta andando e, nello stesso tempo, alla persecuzione che si scatenerà contro di loro.

lunedì 10 maggio 2021

Lunedì della VI settimana di Pasqua

La Liturgia di Lunedi 10 Maggio 2021

Lunedì della VI settimana di Pasqua


Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Cristo risorto dai morti non muore più;
la morte non ha più potere su di lui. Alleluia. (Rm 6,9)

Colletta
Donaci, Dio misericordioso,
di sperimentare in ogni momento della vita
la fecondità della Pasqua
che celebriamo nei santi misteri.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (At 16,11-15)
Il Signore aprì il cuore a Lidia per aderire alle parole di Paolo.


Dagli Atti degli Apostoli

Salpati da Tròade, facemmo vela direttamente verso Samotràcia e, il giorno dopo, verso Neàpoli e di qui a Filippi, colonia romana e città del primo distretto della Macedònia.
Restammo in questa città alcuni giorni. Il sabato uscimmo fuori della porta lungo il fiume, dove ritenevamo che si facesse la preghiera e, dopo aver preso posto, rivolgevamo la parola alle donne là riunite.
Ad ascoltare c’era anche una donna di nome Lidia, commerciante di porpora, della città di Tiàtira, una credente in Dio, e il Signore le aprì il cuore per aderire alle parole di Paolo.
Dopo essere stata battezzata insieme alla sua famiglia, ci invitò dicendo: «Se mi avete giudicata fedele al Signore, venite e rimanete nella mia casa». E ci costrinse ad accettare.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 149)
Rit: Il Signore ama il suo popolo.

Cantate al Signore un canto nuovo;
la sua lode nell’assemblea dei fedeli.
Gioisca Israele nel suo creatore,
esultino nel loro re i figli di Sion.

Lodino il suo nome con danze,
con tamburelli e cetre gli cantino inni.
Il Signore ama il suo popolo,
incorona i poveri di vittoria.

Esultino i fedeli nella gloria,
facciano festa sui loro giacigli.
Le lodi di Dio sulla loro bocca.
Questo è un onore per tutti i suoi fedeli.

Canto al Vangelo (Gv 15,26.27)
Alleluia, alleluia.
Lo Spirito della verità darà testimonianza di me,
dice il Signore,
e anche voi date testimonianza.
Alleluia.

VANGELO (Gv 15,26-16,4)
Lo Spirito della verità darà testimonianza di me.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio.
Vi ho detto queste cose perché non abbiate a scandalizzarvi. Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, viene l’ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio. E faranno ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né me. Ma vi ho detto queste cose affinché, quando verrà la loro ora, ve ne ricordiate, perché io ve l’ho detto».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
(Dall'Orazionale CEI 2020)
L’amore verso i fratelli è il frutto più bello della Pasqua. Imploriamo da Dio, anche per noi, il compiersi di questo inestimabile dono.
Preghiamo insieme e diciamo: Padre, fonte dell’amore, ascoltaci.

1. Benedici la santa Chiesa: risplendente della tua luce, dissipi dal cuore di ogni uomo le tenebre dell’incredulità, e conduca all’incontro con Cristo, morto e risorto per tutti. Noi ti preghiamo.
2. Ricolma del tuo Spirito il papa, i vescovi, i presbiteri e i diaconi: nel loro ministero siano testimoni gioiosi del Signore risorto. Noi ti preghiamo.
3. Semina nel cuore di molti giovani il germe della vocazione sacerdotale o religiosa: concedi loro di custodire fedelmente il dono della chiamata. Noi ti preghiamo.
4. Dona ai sofferenti il conforto della fede: la presenza consolante del Risorto trasformi ogni paura e angoscia in viva speranza e sereno abbandono. Noi ti preghiamo.
5. Sostieni tutti noi che partecipiamo a questa santa Eucaristia: il mistero che stiamo celebrando trasformi la nostra vita in un canto di lode al tuo amore fedele. Noi ti preghiamo.

Salga a te la nostra supplica, o Padre: dona al nostro cuore il coraggio di vivere in conformità al Vangelo, per essere su questa terra instancabili operatori di pace, e diventare un giorno cittadini del cielo. Per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
Accogli, o Signore, i doni della tua Chiesa in festa
e poiché le hai dato il motivo di tanta gioia,
donale anche il frutto di una perenne letizia.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Accogli con benevolenza, o Signore, i doni che ti offriamo
e concedi alla tua Chiesa,
nata dal fianco aperto di Cristo dormiente sulla croce,
di attingere alla fonte dei tuoi misteri lo Spirito di santità
che la fa vivere e rispondere fedelmente
all’amore di colui che l’ha generata,
Gesù Cristo, Signore nostro.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

PREFAZIO PASQUALE I, II, III, IV, V


Antifona di comunione
Venne Gesù, stette in mezzo ai suoi discepoli
e disse loro: «Pace a voi!». Alleluia. (Gv 20,19)

Oppure:
Lo Spirito della verità che procede dal Padre
mi darà testimonianza. Alleluia. (Gv 15,26)


Preghiera dopo la comunione
Guarda con bontà, o Signore, il tuo popolo
che ti sei degnato di rinnovare con questi sacramenti di vita eterna,
e donagli di giungere alla risurrezione incorruttibile del corpo,
destinato alla gloria.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Questo sacrificio eucaristico,
che abbiamo offerto e ricevuto,
santifichi il tuo popolo, o Signore,
perché, in piena comunione con te,
collabori con tutte le forze all’edificazione del tuo regno.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Gesù è entrato nel mondo con una pretesa inedita: “Io sono la via, la verità e la vita” (Gv 14,5). O, in altri termini: “Chi ha il Figlio ha la vita; chi non ha il Figlio di Dio non ha la vita” (1Gv 5,12). Questa pretesa di avere un’importanza assoluta per la vita pone l’uomo davanti alla decisione suprema. Tutta la vita di Gesù è marcata dalla reazione ad una tale pretesa. È un segno di contraddizione. Colui che lo riconosce diventa suo discepolo. Colui che lo respinge diventa un suo avversario. Questo dramma ha portato Gesù sulla croce.
Il dramma non è finito con Gesù. Esso è ancora qui, sempre presente, attraverso i suoi. Esso viene rinnovato nella Chiesa. “Un servo non è più grande del suo padrone” (Gv 15,20), li avvertì Gesù ed è per questo che “vi scacceranno dalle sinagoghe, anzi, verrà l’ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio” (Gv 16,2).
Si capisce in questo contesto la promessa del difensore, che Cristo invierà “dal Padre” ai suoi (“Io vi manderò”, v. 26). La sua missione non è tanto di ispirare i discepoli di modo tale che si sappiano difendere davanti ai tribunali (cf. Mt 10,20), ma di preservarli quando la loro fede sarà messa alla prova. Davanti all’ostilità del mondo, i discepoli di Gesù saranno esposti allo scandalo, sentiranno la tentazione di disertare, proveranno il dubbio, lo scoraggiamento. Ed è in questo preciso momento che lo Spirito di verità interverrà: darà testimonianza di Gesù nel cuore dei suoi discepoli, li confermerà nella fede e li inviterà a rimanere fedeli nella prova. In questo modo anch’essi “renderanno testimonianza” di Gesù.