venerdì 7 maggio 2021

MESSAGGIO DI SAN MICHELE ARCANGELO A LUZ DE MARIA 3 MAGGIO 2021



Ricevete la benedizione proveniente dalla Casa Paterna.


VOI SIETE PERSONE RICOLMATE DELLA MISERICORDIA DIVINA, CHE NON VI ABBANDONA.


State andando rapidamente incontro a quello che molti di voi hanno atteso per anni. CHIEDETE ALLA TRINITÀ SACROSANTA E ALLA NOSTRA REGINA E MADRE L'AIUTO, L'ASSISTENZA CONTINUA, AFFINCHÉ NON DISERTIATE ALL'ULTIMO MOMENTO.


Brandite la difesa spirituale, affinché le tentazioni innescate da un'apparente cessazione della pandemia non vi portino a cadere preda delle azioni empie di coloro che vogliono sterminare parte della popolazione mondiale.

Queste cose erano già state annunciate...

Gli eventi non daranno tregua e i paesi non potranno aiutarsi a vicenda con prontezza. State attenti.

Il fetore della terra sta salendo fino in Seno alla Trinità e i Cori Angelici alzano la voce:



“SANTO, SANTO, SANTO IL SIGNORE DIO DEGLI ESERCITI”


Gli esseri umani si sono allontanati dai loro doveri di figli del Nostro Signore e Re, Gesù Cristo.


L’indifferenza e la mancanza di rispetto nei confronti della Nostra Regina e Madre è un gravissimo peccato di questa generazione, sulla quale sta ricadendo il disprezzo che ha verso le cose Divine.

L'esecuzione dei piani di sterminio del male non si farà attendere.
La guerra che stavate vivendo in silenzio è diventata pubblica con questa pestilenza e l'uso delle armi, a causa dell'arroganza di coloro che desiderano dare prova del loro potere, è prossimo per questa generazione.

Ci sarà un'infestazione di malattie nelle piantagioni di alimenti e di conseguenza lo spettro della carestia avanzerà sulla Terra. Non dimenticate di preparare l’uva benedetta (1), ma vi avverto che è necessaria la Fede.



Popolo di Dio, vi invito a pregare per il Cile e per la Bolivia, faranno notizia.



Popolo di Dio, pregate, pregate per Porto Rico e per l’America Centrale, tremeranno.



Popolo di Dio, in seno alla Chiesa di Cristo è penetrata la confusione, l'istituzione continuerà a vacillare.



Popolo di Dio, pregate per l'India e non dimenticate di pregare per l'Argentina, il pericolo è in agguato.



Popolo di Dio, pregate per l'Italia, subirà il terrorismo.


Popolo del Nostro Signore e Re Gesù Cristo:



A causa della malattia del corpo e dello spirito, ci sarà il caos, voi avete dimenticato il lievito della vita: l’amore.


ESAMINATEVI, È URGENTE CHE OGNUNO SI GUARDI DENTRO, NON È UN GIOCO, FACENDOLO DECIDERETE PER LA CONVERSIONE E LA SALVEZZA, OPPURE DI CONTINUARE AD INGANNARE VOI STESSI E ARRIVARE A PERDERE L'ANIMA.


Siate onesti con voi stessi. IN QUESTO MOMENTO NON POTETE ESSERE GLI STESSI IRRESPONSABILI SPIRITUALI DI IERI, È URGENTE CHE VI DECIDIATE AL CAMBIAMENTO INTERIORE, SUBITO!



La Terra invecchiata tremerà con forza, come chi ci mette tutte le proprie forze per non soccombere.



Grandi città che hanno accolto il libero arbitrio sfrenato della creatura umana, saranno scosse con forza.



Non stancatevi di sperare, preparatevi, perché l'arduo lavoro dell'anima, le sofferenze, la carestia, unite alla caduta dell'economia mondiale, porteranno questa generazione alla Purificazione Totale.



DEDICATE QUESTO MESE SPECIALE ALLA NOSTRA REGINA E MADRE. QUESTO MESE RENDETE L'AMORE CHE MERITA ALLA MADRE DEL NOSTRO RE E SIGNORE GESÙ CRISTO.



Pregate e praticate la preghiera. La Madonna intercederà, offritele in modo speciale questo mese e siate costanti per il resto della vostra vita.



In Cielo ed in terra sia per sempre adorato il Santissimo Sacramento dell’altare.



Vi benedico.



San Michele Arcangelo



AVE MARIA PURISSIMA CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA CONCEPITA SENZA PECCATO





COMMENTO DI LUZ DE MARIA




Venerdì della V settimana di Pasqua

La Liturgia di Venerdi 7 Maggio 2021

Venerdì della V settimana di Pasqua


Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
L’Agnello immolato
è degno di ricevere potenza e ricchezza, sapienza e forza,
onore, gloria e benedizione. Alleluia. (Ap 5,12)

Colletta
Donaci, o Signore, di conformare la nostra vita
al mistero pasquale che celebriamo nella gioia,
perché con la sua forza perenne
ci protegga e ci salvi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (At 15,22-31)
E’ parso bene, allo Spirito Santo e a noi, di non imporvi altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie.


Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, agli apostoli e agli anziani, con tutta la Chiesa, parve bene di scegliere alcuni di loro e di inviarli ad Antiòchia insieme a Paolo e Bàrnaba: Giuda, chiamato Barsabba, e Sila, uomini di grande autorità tra i fratelli.
E inviarono tramite loro questo scritto: «Gli apostoli e gli anziani, vostri fratelli, ai fratelli di Antiòchia, di Siria e di Cilìcia, che provengono dai pagani, salute! Abbiamo saputo che alcuni di noi, ai quali non avevamo dato nessun incarico, sono venuti a turbarvi con discorsi che hanno sconvolto i vostri animi. Ci è parso bene perciò, tutti d’accordo, di scegliere alcune persone e inviarle a voi insieme ai nostri carissimi Bàrnaba e Paolo, uomini che hanno rischiato la loro vita per il nome del nostro Signore Gesù Cristo. Abbiamo dunque mandato Giuda e Sila, che vi riferiranno anch’essi, a voce, queste stesse cose. È parso bene, infatti, allo Spirito Santo e a noi, di non imporvi altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie: astenersi dalle carni offerte agli idoli, dal sangue, dagli animali soffocati e dalle unioni illegittime. Farete cosa buona a stare lontani da queste cose. State bene!».
Quelli allora si congedarono e scesero ad Antiòchia; riunita l’assemblea, consegnarono la lettera. Quando l’ebbero letta, si rallegrarono per l’incoraggiamento che infondeva.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 56)
Rit: Ti loderò fra i popoli, Signore.

Saldo è il mio cuore, o Dio,
saldo è il mio cuore.
Voglio cantare, voglio inneggiare:
svégliati, mio cuore,
svegliatevi, arpa e cetra,
voglio svegliare l’aurora.

Ti loderò fra i popoli, Signore,
a te canterò inni fra le nazioni:
grande fino ai cieli è il tuo amore
e fino alle nubi la tua fedeltà.
Innàlzati sopra il cielo, o Dio,
su tutta la terra la tua gloria.


Canto al Vangelo (Gv 15,15)
Alleluia, alleluia.
Vi ho chiamato amici, dice il Signore,
perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio
l’ho fatto conoscere a voi.
Alleluia.

VANGELO (Gv 15,12-17)
Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici.
Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Dio si manifesta nella storia della Chiesa per mezzo delle decisioni dei successori degli apostoli, prese sotto l'impulso dello Spirito. Preghiamo con fiducia, dicendo:
Rendici docili allo Spirito, Signore.

- Per la Chiesa intera, perchè sia sempre più docile ad attuare le decisioni del concilio Vaticano II, per viverne lo spirito più autentico. Preghiamo.
- Per tutti i vescovi delle nostre Chiese particolari e per il vescovo di Roma che presiede nella carità alla Chiesa universale, perchè siano umili strumenti dello Spirito Santo nel percepire il senso di fede dei loro fedeli. Preghiamo.
- Per tutti i discepoli di Cristo, perchè vivano nell'amicizia con lui impegnandosi ad una concreta comunione fraterna nella società. Preghiamo.
- Per i giovani che il Signore chiama alla vita consacrata, perchè rispondano con gioia e portino frutti abbondanti di santità per il bene della Chiesa e del mondo. Preghiamo.
- Per noi che siamo stati scelti a collaborare alla crescita del regno di Dio nel mondo, perchè verifichiamo l'efficienza del nostro operato non dal successo umano, ma dai frutti della carità. Preghiamo.
- Per le nuove Chiese del terzomondo. Preghiamo.
- Per chi sta spendendo la vita per i fratelli. Preghiamo.

O Signore, che ci hai chiamato amici perchè partecipiamo al dono della tua vita, rendici capaci di corrispondere a questa tua amicizia con una maggiore generosità nell'amare te e i nostri fratelli. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Santifica, o Signore, i doni che ti presentiamo
e, accogliendo questo sacrificio spirituale,
trasforma anche noi in offerta perenne a te gradita.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
O Dio, che dal fianco aperto di Cristo
hai fatto scaturire sangue e acqua
per significare i misteri della rigenerazione,
accogli l’offerta che ti presentiamo
e colmaci della ricchezza inesauribile dei tuoi doni.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO PASQUALE V
Cristo Agnello e sacerdote

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo tempo
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
Offrendo il suo corpo sulla croce,
diede compimento ai sacrifici antichi
e, donandosi per la nostra redenzione,
divenne altare, Agnello e sacerdote.
Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra
e le schiere degli angeli e dei santi
cantano senza fine l’inno della tua gloria: Santo, ...

Oppure:
PREFAZI DI PASQUA I-IV


Antifona di comunione
Cristo crocifisso è risorto dai morti
e ci ha redenti. Alleluia.

Oppure:
«Voi siete miei amici, se fate ciò che vi comando»,
dice il Signore. Alleluia. (Gv 15,14)


Preghiera dopo la comunione
O Padre, che ci hai nutriti con questo sacramento,
ascolta la nostra umile preghiera:
il memoriale della Pasqua,
che Cristo tuo Figlio ci ha comandato di celebrare,
ci edifichi sempre nel vincolo della tua carità.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
O Padre, che nutri alla tua mensa
coloro che confidano nel tuo amore,
guidaci nella via dei tuoi comandamenti
fino alla Pasqua eterna del tuo regno.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Nell’antichità, l’amicizia era stimata al di sopra di ogni cosa. Era considerata qualcosa di raro, di cui poteva godere solo l’uomo virtuoso ed educato, in quanto era vista come il più spirituale di ogni tipo di amore.
A differenza dell’amore erotico, in cui gli amanti si amano ponendosi l’uno di fronte all’altro, gli amici si tengono l’uno di fianco all’altro, mirando alla stessa meta o avendo un interesse comune: il vero, il bene, il bello (C. S. Lewis). Ciò che unisce i veri amici è la verità espressa in una vita virtuosa.
Cristo ha chiamato “amici” i suoi discepoli a lui più vicini solo alla fine della sua vita, dopo aver fatto loro conoscere tutto ciò che aveva sentito dal Padre, dopo aver rivelato la verità a coloro che egli aveva scelto. Per provare che non esiste amore più grande del suo, egli ha offerto la propria vita per i suoi amici. Di conseguenza, ciò che era raro nell’antichità, è comune nella Chiesa, in cui uomini e donne conoscono e vivono la verità.
Tale verità distrugge ogni barriera sociale, culturale o razziale; unisce i cuori e gli spiriti che cercano di conoscere e di vivere quella verità, che è la nostra fede.
Così nella Chiesa cattolica, come nella vera amicizia, uomini e donne provenienti dagli ambienti più diversi possono amarsi davvero, come ci ha amati Cristo.

giovedì 6 maggio 2021

Giovedì della V settimana di Pasqua

La Liturgia di Giovedi 6 Maggio 2021
Giovedì della V settimana di Pasqua


Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Cantiamo al Signore perché ha mirabilmente trionfato.
Mia forza e mio canto è il Signore,
egli è stato la mia salvezza. Alleluia. (Cf. Es 15,1-2)

Colletta
O Dio, che per tua grazia
da peccatori ci fai giusti e da infelici ci rendi beati,
compi in noi le tue opere e sostienici con i tuoi doni,
perché a noi, giustificati per la fede,
non manchi la forza della perseveranza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (At 15,7-21)
Ritengo che non si debbano importunare quelli che dalle nazioni si convertono a Dio.


Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, poiché era sorta una grande discussione, Pietro si alzò e disse loro: «Fratelli, voi sapete che, già da molto tempo, Dio in mezzo a voi ha scelto che per bocca mia le nazioni ascoltino la parola del Vangelo e vengano alla fede. E Dio, che conosce i cuori, ha dato testimonianza in loro favore, concedendo anche a loro lo Spirito Santo, come a noi; e non ha fatto alcuna discriminazione tra noi e loro, purificando i loro cuori con la fede. Ora dunque, perché tentate Dio, imponendo sul collo dei discepoli un giogo che né i nostri padri né noi siamo stati in grado di portare? Noi invece crediamo che per la grazia del Signore Gesù siamo salvati, così come loro».
Tutta l’assemblea tacque e stettero ad ascoltare Bàrnaba e Paolo che riferivano quali grandi segni e prodigi Dio aveva compiuto tra le nazioni per mezzo loro.
Quando essi ebbero finito di parlare, Giacomo prese la parola e disse: «Fratelli, ascoltatemi. Simone ha riferito come fin da principio Dio ha voluto scegliere dalle genti un popolo per il suo nome. Con questo si accordano le parole dei profeti, come sta scritto: “Dopo queste cose ritornerò e riedificherò la tenda di Davide, che era caduta; ne riedificherò le rovine e la rialzerò, perché cerchino il Signore anche gli altri uomini e tutte le genti sulle quali è stato invocato il mio nome, dice il Signore, che fa queste cose, note da sempre”. Per questo io ritengo che non si debbano importunare quelli che dalle nazioni si convertono a Dio, ma solo che si ordini loro di astenersi dalla contaminazione con gli idoli, dalle unioni illegittime, dagli animali soffocati e dal sangue. Fin dai tempi antichi, infatti, Mosè ha chi lo predica in ogni città, poiché viene letto ogni sabato nelle sinagoghe».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 95)
Rit: Annunciate a tutti i popoli le meraviglie del Signore.

Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome.

Annunciate di giorno in giorno la sua salvezza.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie.

Dite tra le genti: «Il Signore regna!».
È stabile il mondo, non potrà vacillare!
Egli giudica i popoli con rettitudine.

Canto al Vangelo (Gv 10,27)
Alleluia, alleluia.
Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,
e io le conosco ed esse mi seguono.
Alleluia.

VANGELO (Gv 15,9-11)
Rimanete nel mio amore, perché la vostra gioia sia piena.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore.
Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore.
Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Padre è la fonte dell'amore che Cristo ci comunica nella pienezza della gioia. Invochiamo il Signore per tutti gli uomini, dicendo:
Ascoltaci, o Signore.

- Per il Papa, perchè sappia discernere i segni dei tempi e la presenza operante dello Spirito e li indichi con autorevolezza a tutti i cristiani. Preghiamo.
- Per tutti coloro che cercano Dio, invocando il suo nome, perchè sappiamo scoprire il volto di Cristo rivelatore del Padre. Preghiamo.
- Per ogni uomo che vive le varie esperienze dell'amore umano nella famiglia, nell'amicizia e nella solidarietà, perchè sappia comprendere il valore profondo della carità cristiana. Preghiamo.
- Per le autorità religiose e politiche dei popoli, perchè rispettino i diritti di libertà dei loro cittadini e non si lascino vincere da discriminazioni o favoritismi. Preghiamo.
- Per noi che siamo stati generati nel battesimo dall'amore del Padre, perchè come discepoli di Cristo imitiamo la sua osservanza della volontà divina, per godere della sua gioia piena. Preghiamo.
- Per chi ha difficoltà ad accettare l'insegnamento del Magistero della Chiesa. Preghiamo.
- Per chi non tiene conto dei comandamenti del Signore. Preghiamo.

O Dio, che ci hai fatto dono del tuo stesso amore per il tuo Unigenito, rendici degni di rimanere fedeli nella comunione di vita divina con te. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
O Dio, che nella comunione mirabile a questo sacrificio
ci hai resi partecipi della tua natura divina,
dona a noi, che abbiamo conosciuto la tua verità,
di testimoniarla con una degna condotta di vita.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Accetta, Padre, i doni che ti offriamo
e concedi che, vivendo in maniera degna
del Vangelo di Cristo,
possiamo cooperare al suo annuncio nel mondo.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO PASQUALE V
Cristo Agnello e sacerdote

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo tempo
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
Offrendo il suo corpo sulla croce,
diede compimento ai sacrifici antichi
e, donandosi per la nostra redenzione,
divenne altare, Agnello e sacerdote.
Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra
e le schiere degli angeli e dei santi
cantano senza fine l’inno della tua gloria: Santo, ...

Oppure:
PREFAZI DI PASQUA I-IV


Antifona di comunione
Cristo è morto per tutti,
perché quelli che vivono non vivano più per se stessi,
ma per colui che è morto e risorto per loro.
Alleluia. (2Cor 5,15)

Oppure:
Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi.
Rimanete nel mio amore. Alleluia. (Gv 15,9)


Preghiera dopo la comunione
Assisti con bontà il tuo popolo, o Signore,
e poiché lo hai colmato della grazia di questi santi misteri,
donagli di passare dalla nativa fragilità umana
alla vita nuova nel Cristo risorto.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Oppure:
Signore, il pegno dell’eterna salvezza,
che abbiamo ricevuto nei sacramenti pasquali,
ci sostenga nel cammino della vita presente
e ci guidi alla gloria futura.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
“Se un uomo e una donna sono davvero marito e moglie - dice un proverbio cinese - allora è dolce anche essere mendicanti. In altre parole, se ci si ama, si può essere felici anche nelle circostanze più difficili.
La gioia è il segno del vero credente, che ama Dio e che resta nell’amore di Cristo. Il cuore dell’uomo, spesso chiuso e diffidente, a volte fatica ad accettare di essere infinitamente amato da Dio, nonostante i suoi peccati e i suoi rifiuti. Accettare l’amore non meritato di Cristo, accettare il fatto che egli ci ama di un amore eterno, significa provare una gioia senza limiti, quella gioia che si esprime nelle lacrime del pentimento e negli inni di lode e di ringraziamento. Perché questa gioia raggiunga la pienezza, l’anima deve restare nel suo amore, deve sforzarsi di fare sempre la sua volontà, essere pronta a portare la propria croce quotidiana, sopportare l’assenza di ogni altra gioia, anche se legittima e persino l’esperienza orrenda del non riconoscere la presenza di Dio, quella notte dell’anima che precede l’alba della gioia eterna, ora e nel mondo futuro.

mercoledì 5 maggio 2021

Mercoledì della V settimana di Pasqua


Mercoledì della V settimana di Pasqua


Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Della tua lode è piena la mia bocca:
tutto il giorno canto il tuo splendore;
cantando le tue lodi esulteranno le mie labbra.
Alleluia. (Sal 70,8.23)

Colletta
O Dio, che ami l’innocenza e la ridoni a chi l’ha perduta,
volgi a te i cuori dei tuoi fedeli,
perché, liberati dalle tenebre,
non si allontanino mai dalla luce della vera fede.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (At 15,1-6)
Fu stabilito che salissero a Gerusalemme dagli apostoli e dagli anziani per tale questione.


Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, alcuni, venuti [ad Antiòchia] dalla Giudea, insegnavano ai fratelli: «Se non vi fate circoncidere secondo l’usanza di Mosè, non potete essere salvati».
Poiché Paolo e Bàrnaba dissentivano e discutevano animatamente contro costoro, fu stabilito che Paolo e Bàrnaba e alcuni altri di loro salissero a Gerusalemme dagli apostoli e dagli anziani per tale questione. Essi dunque, provveduti del necessario dalla Chiesa, attraversarono la Fenìcia e la Samarìa, raccontando la conversione dei pagani e suscitando grande gioia in tutti i fratelli.
Giunti poi a Gerusalemme, furono ricevuti dalla Chiesa, dagli apostoli e dagli anziani, e riferirono quali grandi cose Dio aveva compiuto per mezzo loro. Ma si alzarono alcuni della setta dei farisei, che erano diventati credenti, affermando: «È necessario circonciderli e ordinare loro di osservare la legge di Mosè».
Allora si riunirono gli apostoli e gli anziani per esaminare questo problema.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 121)
Rit: Andremo con gioia alla casa del Signore.

Quale gioia, quando mi dissero:
«Andremo alla casa del Signore!».
Già sono fermi i nostri piedi
alle tue porte, Gerusalemme!

Gerusalemme è costruita
come città unita e compatta.
È là che salgono le tribù,
le tribù del Signore.

Là sono posti i troni del giudizio,
i troni della casa di Davide.
Chiedete pace per Gerusalemme:
vivano sicuri quelli che ti amano.

Canto al Vangelo (Gv 15,4.5)
Alleluia, alleluia.
Rimanete in me e io in voi, dice il Signore;
chi rimane in me porta molto frutto.
Alleluia.

VANGELO (Gv 15,1-8)
Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato.
Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano.
Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Dio nostro Padre è glorificato quando noi portiamo molto frutto. Preghiamolo per noi e per gli altri, dicendo:
Rendici veri discepoli di Cristo, o Padre.

- Per la Chiesa, perchè, innestata vitalmente in Cristo, fondi la sua efficacia pastorale non sui mezzi umani, ma sulla preghiera e sulla via interiore. Preghiamo.
- Per tutte le comunità che sono in difficoltà di dialogo, perchè risolvano i loro problemi o conflitti con lo stile apostolico. Preghiamo.
- Per il popolo ebraico, che ancora è in ricerca del Messia e del compimento delle Scritture, perchè sia illuminato dalla grazia dello Spirito di Cristo. Preghiamo.
- Per i credenti di tutte le Chiese, perchè sappiano custodire le parole di Cristo accettando anche le potature necessarie, per attuare l'unità della fede. Preghiamo.
- Per noi che siamo impegnati nell'edificazione del regno di Dio, perchè misuriamo la fecondità della nostra azione sulla comunione reale con il Cristo. Preghiamo.
- Per chi ha rotto con la Chiesa. Preghiamo.
- Per i giovani scappati da casa. Preghiamo.

O Padre, che continui ad agire sempre su di noi perchè siamo tralci innestati più intimamente alla vera vite del tuo Cristo, Fa' che non ci sottraiamo mai alle purificazioni necessarie per una maggiore fecondità nel bene. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
O Dio, che in questi santi misteri
compi l’opera della nostra redenzione,
fa’ che questa celebrazione pasquale
sia per noi fonte di perenne letizia.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Sii misericordioso, Signore:
questo sacrificio di lode che ti offriamo
ci ottenga la grazia della benedizione celeste
e ci doni la gloria dell’eterna beatitudine.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO PASQUALE V
Cristo Agnello e sacerdote

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo tempo
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
Offrendo il suo corpo sulla croce,
diede compimento ai sacrifici antichi
e, donandosi per la nostra redenzione,
divenne altare, Agnello e sacerdote.
Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra
e le schiere degli angeli e dei santi
cantano senza fine l’inno della tua gloria: Santo, ...

Oppure:
PREFAZI DI PASQUA I-IV


Antifona di comunione
Il Signore è risorto
e ha fatto splendere su di noi la sua luce:
egli ci ha redenti con il suo sangue. Alleluia.

Oppure:
In questo è glorificato il Padre mio:
che portiate molto frutto
e diventiate miei discepoli. Alleluia. (Gv 15,8)


Preghiera dopo la comunione
Esaudisci, o Signore, le nostre preghiere,
perché la partecipazione al mistero della redenzione
sia per noi aiuto nella vita presente
e ci ottenga la gioia eterna.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
O Padre, che ci hai ridonato come cibo spirituale
il sacramento di salvezza del tuo Figlio
a te offerto in rendimento di grazie,
confermaci con questo dono di forza e di gioia,
perché possiamo servirti sempre più in santità di vita
e sperimentare ancora nuovi benefici.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
In molte regioni, nel mondo attuale, il cristiano è ormai una figura d’eccezione. Anche nei paesi tradizionalmente cattolici il credente si trova immerso nel materialismo e nel laicismo che minacciano l’annientamento della vita dello Spirito.
Abbandonati a noi stessi, ci perdiamo, intimoriti da forze che sembrano sempre più grandi e imperiose.
La situazione della Chiesa delle origini non era però diversa. Eppure i primi cristiani, al seguito di un gruppo di pescatori della Galilea, privi di potere in quanto alle cose del mondo, ma riempiti della forza dello Spirito, “vennero, videro e vinsero” l’Impero Romano. Contando solo sui propri mezzi, non potevano far nulla, ma uniti a Cristo, come i tralci alla vite, produssero frutti in abbondanza.
Ogni credente è chiamato a fare lo stesso: a sentirsi pronto ad essere sfrondato dal vignaiolo, cioè dal Padre. In altre parole, per dare frutti dobbiamo essere disposti a soffrire, per esempio andando contro le mode imperanti, rispettando i nostri principi cristiani negli affari, restando fedeli nel matrimonio, sopportando ogni tipo di discriminazione derivante dal professare pubblicamente la nostra fede.
Una tale sofferenza purifica il cuore del credente e rafforza la vita di Cristo in noi.

martedì 4 maggio 2021

TENETE I BAMBINI LONTANI DA QUESTE INIEZIONI!

Il dottor Patrick Whelan, MD, PhD, ex Mass General Hospital e ora UCLA, ha presentato la seguente lettera sui vaccini mRNA alla FDA


➡️L'8 DICEMBRE 2020⬅️ :

"Sono uno specialista pediatrico che si occupa di bambini con sindrome infiammatoria multisistemica (MIS-C). Sono preoccupato per la possibilità che i nuovi vaccini volti a creare immunità contro la proteina spike SARS-CoV-2 (compresi i vaccini mRNA di Moderna e Pfizer) abbiano il potenziale di causare danni microvascolari a cervello, cuore, fegato e reni in un modo che attualmente non sembra essere valutato negli studi sulla sicurezza di questi potenziali farmaci[...]
"In altre parole, le proteine virali sembrano causare danni ai tessuti senza replicare attivamente il virus.

È possibile che la proteina spike stessa provochi il danno tissutale associato a Covid-19? Nuovo et al (in corso di stampa) hanno dimostrato che in 13/13 cervelli di pazienti con COVID-19 fatale, pseudovirioni (spike, envelope e proteine di membrana) senza RNA virale sono presenti nell'endotelio dei microvasi cerebrali. Inoltre, l'iniezione nella vena della coda della subunità spike S1 a tutta lunghezza nei topi ha portato a segni neurologici (aumento della sete, comportamento stressato) non evidenti in quelli a cui era stata iniettata la subunità S2. La subunità S1 si localizza nell'endotelio dei microvasi nel cervello del topo ed è una potente neurotossina. Quindi la subunità spike S1 di SARS-CoV-2 da sola è in grado di essere endocitizzata dall'endotelio ACE2 positivo sia nel cervello umano che in quello di topo, con una concomitante microencefalite paucocellulare che può essere alla base delle complicanze neurologiche di COVID-19. Il vaccino Pfizer / BioNTech (BNT162b2) è composto da un mRNA che produce una proteina spike a lunghezza intera ancorata alla membrana. Gli studi sui topi suggeriscono che una forma non troncata della proteina S1 come questa può causare una microvasculopatia nei tessuti che esprimono molto recettore ACE2. Una forma troncata di S1 era molto meno dannosa nei topi.

Sebbene ci siano pezzi di questo puzzle che devono ancora essere risolti, sembra che la proteina del picco virale che è l'obiettivo dei principali vaccini SARS-CoV-2 sia anche uno degli agenti chiave che causano il danno agli organi distanti che possono includono cervello, cuore, polmoni e reni. Prima che uno qualsiasi di questi vaccini venga approvato per un uso diffuso nell'uomo, è importante valutare nei soggetti vaccinati gli effetti della vaccinazione sul cuore (magari utilizzando la risonanza magnetica cardiaca, come hanno fatto Puntmann et al.). I pazienti vaccinati potrebbero anche essere testati per danni ai tessuti distanti nelle biopsie cutanee dell'area deltoidea, come impiegato da Magro et al. Per quanto importante sia arrestare rapidamente la diffusione del virus immunizzando la popolazione.

Particolare cautela sarà richiesta per quanto riguarda la potenziale vaccinazione diffusa dei bambini prima che ci siano dati reali sulla sicurezza o l'efficacia di questi vaccini negli studi pediatrici che sono solo all'inizio".

I vaccini covid 19 causano cecità?

I democratici stanno spingendo la narrativa sbagliata. Continuano a dire che abbiamo bisogno di vaccini COVID-19 per sopravvivere alla peste. Continuano a dire che il COVID ha ucciso milioni di persone. Beh dimenticano di menzionare che questi vaccini causano paralisi, cecità e morte. Sei un po' preoccupato? Hai paura?


Ogni settimana porta nuovi sviluppi. I vaccini COVID non approvati causano gravi effetti collaterali. VigiBase ha riferito che i vaccini COVID hanno causato disturbi agli occhi in almeno 20.000 individui. Il database dei rapporti di sicurezza per l'OMS ha scioccato la nazione.
Life Site News ha maggiori dettagli sui disturbi oculari specifici:

"I quasi 20.000 disturbi oculari segnalati a VigiBase, un database per l'OMS gestito dall'Uppsala Monitoring Centre (UMC) di Uppsala, in Svezia, includono:

Dolore agli occhi (4616)

Visione offuscata (3839)

Fotofobia o intolleranza alla luce (1808)

Disabilità visiva (1625)

Gonfiore degli occhi (1162)

Iperemia oculare o occhi rossi (788)

Irritazione oculare (768)

Prurito agli occhi o prurito agli occhi (731)

Lacrimazione o aumento della lacrimazione (653)

Visione doppia o diplopia (559)

Affaticamento degli occhi o astenopia (459)

Occhio secco (400)

Gonfiore intorno all'occhio o gonfiore periorbitale (366)

Gonfiore delle palpebre (360)

Lampi di luce nel campo visivo o fotopsia (358)

Cecità (303)

Edema palpebrale (298)

Fastidio oculare (273)

Emorragia congiuntivale o rottura di un piccolo vaso oculare (236)

Blefarospasmo o contrazione anormale di un muscolo oculare(223)

Floaters vitreo (192)

Edema periorbitale (171)

Emorragia oculare (169)

Più della metà dei disturbi agli occhi (10, 667) sono stati segnalati anche al sistema di segnalazione degli eventi avversi del cartellino giallo del Regno Unito. Questi avrebbero seguito l'iniezione principalmente dei vaccini COVID-19 di AstraZeneca e Pfizer, ma includevano otto segnalazioni di disturbi agli occhi tra le 228 segnalazioni riguardanti il vaccino di Moderna, di cui solo 100.000 prime dosi erano state somministrate entro il 21 aprile.

Disturbi oculari non sono stati riportati negli studi clinici per i vaccini ai quali è stata concessa solo l'autorizzazione all'uso di emergenza (UCE). La scheda informativa della Food and Drug Administration degli Stati Uniti per coloro che somministrano il vaccino sperimentale di Pfizer non menziona gli effetti collaterali degli occhi. Afferma, tuttavia, che "Ulteriori reazioni avverse, alcune delle quali possono essere gravi, possono diventare evidenti con un uso più diffuso del vaccino Pfizer-BioNTech COVID-19".

Ora almeno 300 persone vaccinate sono cieche. La cecità è un problema serio e non possiamo ignorarlo. Non riusciamo nemmeno a digerire il fatto che i vaccini COVID abbiano lasciato la gente cieca. C'è qualcosa di orribilmente sbagliato in questi vaccini.

Non vogliamo questi vaccini

Il sistema di report VAERS del CDC ha dettagli più inquietanti di casi simili di disturbi agli occhi.

Un rapporto di VAERS descrive un pilota di 33 anni del Mississippi che ha preso il vaccino di Pfizer e ha sviluppato problemi alla vista tra numerosi altri sintomi.

"Ho notato un mal di testa nella parte superiore della mia testa dopo un'ora dal vaccino", ha riferito. "Ho pensato che fosse normale perché tutti quelli che conosco hanno detto che hanno avuto un mal di testa. Nelle ore successive, il dolore si spostò lungo la parte posteriore del mio collo e divenne una sensazione di bruciore nella parte inferiore del mio cranio".

"Due giorni dopo aver ricevuto il vaccino ho volato sul mio aereo e ho subito notato che qualcosa non andava in me”, continua il rapporto. "Stavo avendo un momento molto difficile di messa a fuoco. Circa 2 ore nel mio volo ho sentito una pressione improvvisa ed estrema nella mia testa e sono quasi svenuto. Sono atterrato immediatamente e ho smesso di volare".

Il pilota ha sperimentato la stessa cosa due giorni dopo, quando ha provato a volare di nuovo. Il bruciore al collo si intensificò e fu accompagnato da vertigini, nausea, disorientamento, confusione, agitazione incontrollabile e formicolio alle dita dei piedi e delle dita.

Il paziente è stato diagnosticato con vertigini e prescritto un farmaco che ha fornito “nessun sollievo”, secondo l'account VAERS. Ha subito test approfonditi tra cui equilibrio, occhio, e test dell'udito, TC e RM, ed è stato informato che una reazione allergica al vaccino COVID Pfizer aveva aumentato la pressione nel suo midollo spinale e tronco cerebrale.

“Quella pressione causa i miei problemi di vista e alla fine ha rotto il mio timpano all'orecchio sinistro”, afferma il rapporto. "Non posso volare con questa condizione. Attualmente sto prendendo Diamox per ridurre la pressione nel mio midollo spinale e nel tronco cerebrale.”

Più di 1.200 segnalazioni a VAERS includono "dolore agli occhi" tra i sintomi elencati. Un rapporto presentato da un  medico del Wisconsin per se stesso ha detto che ha sperimentato “grave sudorazione; febbre; debolezza” e il “peggior mal di testa della mia vita” dopo aver ricevuto una seconda dose di vaccino Pfizer nel mese di gennaio. Il medico ha detto che ha sperimentato "un bruciante dolore agli occhi negli ultimi 2 mesi” e “forte mal di testa” – eventi descritti come una “disabilità” e “danni permanenti.”

Uno studente di 26 anni in California ha ricevuto il vaccino di Johnson & Johnson il 9 aprile e ha riferito di aver riscontrato sintomi tipici post-vaccinali quali nausea, dolori muscolari, brividi, affaticamento. Il quinto giorno, tuttavia, andò a fare una passeggiata al mattino ed ha completamente perso la vista in entrambi gli occhi. "Ha anche descritto il suo mal di testa lancinante dietro gli occhi come il peggior mal di testa della sua vita. "In un pronto soccorso dell'ospedale gli è stata somministrata morfina che non ha alleviato il dolore e una TAC alla testa ha escluso un evento di coagulazione. Il suo rapporto depositato sei giorni dopo, ha detto: "Sono terrorizzato perché so che qualcosa non va".

Essere vaccinati è una cosa terribile in questo momento. Non vogliamo morire. Non vogliamo essere ciechi. Ci sono tanti altri modi per gestire la situazione attuale negli Stati Uniti e nel mondo intero. Forse i democratici dovrebbero concentrarsi sull'opinione del microbiologo di fama mondiale. Il dottor Fauci e' un fallimento. Bugiardo. Uno stupido incompetente che vende false teorie.

Martedì della V settimana di Pasqua

La Liturgia di Martedi 4 Maggio 2021

Martedì della V settimana di Pasqua


Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Lodate il nostro Dio,
voi che lo temete, piccoli e grandi,
perché si è compiuta la salvezza,
la forza e il regno del nostro Dio
e la potenza del suo Cristo. Alleluia. (Cf. Ap 19,5;12,10)

Colletta
O Padre, che nella risurrezione di Cristo tuo Figlio
ci rendi creature nuove per la vita eterna,
dona a noi, tuo popolo, di perseverare nella fede e nella speranza,
perché non dubitiamo che si compiano le tue promesse.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (At 14,19-28)
Riferirono alla Chiesa quello che Dio aveva fatto per mezzo loro.


Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, giunsero [a Listra] da Antiòchia e da Icònio alcuni Giudei, i quali persuasero la folla. Essi lapidarono Paolo e lo trascinarono fuori della città, credendolo morto. Allora gli si fecero attorno i discepoli ed egli si alzò ed entrò in città. Il giorno dopo partì con Bàrnaba alla volta di Derbe.
Dopo aver annunciato il Vangelo a quella città e aver fatto un numero considerevole di discepoli, ritornarono a Listra, Icònio e Antiòchia, confermando i discepoli ed esortandoli a restare saldi nella fede «perché – dicevano – dobbiamo entrare nel regno di Dio attraverso molte tribolazioni». Designarono quindi per loro in ogni Chiesa alcuni anziani e, dopo avere pregato e digiunato, li affidarono al Signore, nel quale avevano creduto.
Attraversata poi la Pisìdia, raggiunsero la Panfìlia e, dopo avere proclamato la Parola a Perge, scesero ad Attàlia; di qui fecero vela per Antiòchia, là dove erano stati affidati alla grazia di Dio per l’opera che avevano compiuto.
Appena arrivati, riunirono la Chiesa e riferirono tutto quello che Dio aveva fatto per mezzo loro e come avesse aperto ai pagani la porta della fede. E si fermarono per non poco tempo insieme ai discepoli.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 144)
Rit: I tuoi amici, Signore, proclamino la gloria del tuo regno.

Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza.

Per far conoscere agli uomini le tue imprese
e la splendida gloria del tuo regno.
Il tuo regno è un regno eterno,
il tuo dominio si estende per tutte le generazioni.

Canti la mia bocca la lode del Signore
e benedica ogni vivente il suo santo nome,
in eterno e per sempre.

Canto al Vangelo (Lc 24,46.26)
Alleluia, alleluia.
Cristo doveva patire e risorgere dai morti,
ed entrare così nella sua gloria.
Alleluia.

VANGELO (Gv 14,27-31)
Vi do la mia pace.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi.
Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate.
Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il prìncipe del mondo; contro di me non può nulla, ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre, e come il Padre mi ha comandato, così io agisco».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Cristo Gesù ci ha lasciato in dono la sua pace. Invochiamo Dio nel suo nome, dicendo:
Donaci la tua pace, Signore.

- Per tutti i pastori posti a capo delle Chiese e comunità locali, perchè siano fedeli al loro mandato di rinsaldare i cristiani nella fede. Preghiamo.
- Per i laici impegnati nell'azione sociale e politica della pace, perché si conformino sempre allo spirito cristiano della non violenza e del perdono. Preghiamo.
- Per le classi sociali e per le nazioni più in conflitto, perchè promuovano progetti di pacificazione fondati sulla giustizia. Preghiamo.
- Per la nostra comunità, perchè sia capace di gesti concreti di riconciliazione e di fraternità. Preghiamo.
- Per noi chiamati ad essere pacificatori, perchè non ci lasciamo turbare dalle paure della morte o dell'incertezza del futuro, ma confidiamo nella presenza del Cristo che ci ama. Preghiamo.
- Per i governanti delle nazioni. Preghiamo.
- Per gli organismi internazionali che promuovono la pace. Preghiamo.

O Signore Gesù, che ci hai lasciato in dono la tua pace per vincere ogni turbamento e paura, fa' che diffondiamo attorno a noi la gioia di chi sa che il potere del male non può prevalere su chi confida in te: tu che sei Dio e vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, o Signore, i doni della tua Chiesa in festa
e poiché le hai dato il motivo di tanta gioia,
donale anche il frutto di una perenne letizia.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Accogli, o Padre,
e trasforma nel sacramento della redenzione
l’offerta della tua Chiesa,
e riempi dei doni dello Spirito Santo
coloro che hai chiamato a seguire Cristo tuo Figlio.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

PREFAZIO PASQUALE V
Cristo Agnello e sacerdote

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo tempo
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
Offrendo il suo corpo sulla croce,
diede compimento ai sacrifici antichi
e, donandosi per la nostra redenzione,
divenne altare, Agnello e sacerdote.
Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra
e le schiere degli angeli e dei santi
cantano senza fine l’inno della tua gloria: Santo, ...

Oppure:
PREFAZI DI PASQUA I-IV


Antifona di comunione
Se siamo morti con Cristo,
crediamo che anche vivremo con lui. Alleluia. (Rm 6,8)

Oppure:
Il mondo sappia che io amo il Padre
e, come il Padre mi ha comandato, così io agisco. Alleluia. (Gv 14,31)


Preghiera dopo la comunione
Guarda con bontà, o Signore, il tuo popolo
che ti sei degnato di rinnovare con questi sacramenti di vita eterna,
e donagli di giungere alla risurrezione incorruttibile del corpo,
destinato alla gloria.
Per Cristo nostro Signore.

Oppure:
Ci riempia di gioia, o Signore,
la partecipazione ai tuoi sacramenti
e nella tua benevolenza concedi che il dono ricevuto
ci spinga a servire con ardente carità la Chiesa e gli uomini.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Ad Auschwitz, nel campo di concentramento, c’era un carcere: il famigerato Blocco II. Là, in una cella sotterranea san Massimiliano Kolbe è morto d’inanizione dopo una lunga e penosa agonia, attorniato da ogni tortura e miseria umana. Fuori c’era il cortile in cui circa ventimila uomini furono assassinati; di fianco, l’“ospedale” in cui si praticava la vivisezione su esseri umani, mentre, in fondo alla strada, si trovava il forno crematorio. Eppure, nel cuore di padre Kolbe regnava quella pace che Cristo aveva promesso di dare ai discepoli che, seguendo il suo esempio, sarebbero morti per la vita di altri.
In circostanze simili, san Tommaso More pregava nella torre di Londra: “La perdita dei beni temporali, degli amici, della libertà, della vita e di tutto il resto non è nulla se si guadagna Cristo”.
Il potente di questo mondo regna per mezzo della paura e dell’intimidazione. Ma Cristo dice: “Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore”.
Ci dà in dono la pace, non la pace del mondo, cioè la pace della sazietà e della noia, la pace nata dal compromesso, la pace dei morti viventi, ma la pace dell’unione con Dio, nell’unità del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Una tale pace, nata nel perdono dei peccati e nutrita dall’amore, l’amore di Dio per noi, aumenta in proporzione a ciò che soffriamo per Cristo.