mercoledì 16 dicembre 2020

LITURGIA DEL GIORNO III D'AVVENTO


Mercoledì della III settimana di Avvento




Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Viola

Antifona d'ingresso
Il Signore viene, non tarderà:
metterà in luce i segreti delle tenebre
e si rivelerà a tutte le genti.
(Cf. Ab 2,3; 1Cor 4,5)

Colletta
Dio onnipotente,
concedi che la festa ormai vicina del tuo Figlio
risani le ferite della vita presente
e ci dia il possesso dei beni eterni.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, ...

PRIMA LETTURA (Is 45,6-8.18.21-25)
Stillate, cieli, dall’alto.

Dal libro del profeta Isaìa

«Io sono il Signore, non ce n’è altri.
Io formo la luce e creo le tenebre,
faccio il bene e provoco la sciagura;
io, il Signore, compio tutto questo.
Stillate, cieli, dall’alto
e le nubi facciano piovere la giustizia;
si apra la terra e produca la salvezza
e germogli insieme la giustizia.
Io, il Signore, ho creato tutto questo».
Poiché così dice il Signore,
che ha creato i cieli,
egli, il Dio che ha plasmato
e fatto la terra e l’ha resa stabile,
non l’ha creata vuota,
ma l’ha plasmata perché fosse abitata:
«Io sono il Signore, non ce n’è altri.
Non sono forse io, il Signore?
Fuori di me non c’è altro dio;
un dio giusto e salvatore
non c’è all’infuori di me.
Volgetevi a me e sarete salvi,
voi tutti confini della terra,
perché io sono Dio, non ce n’è altri.
Lo giuro su me stesso,
dalla mia bocca esce la giustizia,
una parola che non torna indietro:
davanti a me si piegherà ogni ginocchio,
per me giurerà ogni lingua».
Si dirà: «Solo nel Signore
si trovano giustizia e potenza!».
Verso di lui verranno, coperti di vergogna,
quanti ardevano d’ira contro di lui.
Dal Signore otterrà giustizia e gloria
tutta la stirpe d’Israele.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 84)
Rit: Stillate cieli dall’alto e le nubi facciano piovere il giusto.

Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annuncia la pace.
Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme,
perché la sua gloria abiti la nostra terra.

Amore e verità s’incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
Verità germoglierà dalla terra
e giustizia si affaccerà dal cielo.

Certo, il Signore donerà il suo bene
e la nostra terra darà il suo frutto;
giustizia camminerà davanti a lui:
i suoi passi tracceranno il cammino.

Canto al Vangelo (Is 40,9)
Alleluia, alleluia.
Alza la tua voce con forza,
tu che annunci liete notizie;
ecco, il Signore Dio viene con potenza.
Alleluia.

VANGELO (Lc 7,19-23)
Riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Giovanni chiamati due dei suoi discepoli li mandò a dire al Signore: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?».
Venuti da lui, quegli uomini dissero: «Giovanni il Battista ci ha mandati da te per domandarti: “Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?”».
In quello stesso momento Gesù guarì molti da malattie, da infermità, da spiriti cattivi e donò la vista a molti ciechi. Poi diede loro questa risposta: «Andate e riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciata la buona notizia. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Con l'animo pieno di confidenza nella bontà e nella misericordia del Signore, rivolgiamo a lui la nostra preghiera e diciamo:
Tu sei la nostra speranza, Signore.

Signore, il mondo ha un profondo bisogno di certezza e di speranza: fa’ che la Chiesa lo aiuti a riconoscere in te il solo Signore che dà risposta alle sue attese. Preghiamo:
Signore, la nostra umanità cerca la pace senza trovarla: manda dall'alto la tua pace e gli uomini diventino operatori di giustizia. Preghiamo:
Signore, nella nostra società ci sono ancora moltitudini di malati, di ciechi, di lebbrosi: fa’ che il nostro cuore non resti insensibile davanti a tanta sofferenza e il nostro amore faccia fiorire oggi i miracoli, un tempo operati da Gesù. Preghiamo:
Signore, le tue vie ci rimangono spesso misteriose: donaci di fidarci di te e di credere appassionatamente al tuo amore di Padre. Preghiamo:
Signore, anche oggi ci doni il pane quotidiano, il cibo per il corpo e l'eucaristia per lo spirito: fa’ che li riceviamo con animo colmo di gratitudine. Preghiamo:
Signore, tu hai creato la terra perchè fosse abitata, ma non a tutti viene riconosciuto il diritto di averne un pezzo...
Signore, tu non ti dimentichi di coloro che la natura non ha dotato delle normali capacità fisiche o psichiche...

Padre santo, che in Gesù ci hai accolti come tuoi figli, ascolta le invocazioni che i nostri cuori ti rivolgono e donaci di costruire la nostra vita sulla salda roccia della tua Parola. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Sempre si rinnovi, o Signore,
l’offerta di questo sacrificio
che attua il santo mistero da te istituito,
e con la sua divina potenza
renda e≈cace in noi l’opera della salvezza.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO DELL’AVVENTO I
La duplice venuta del Cristo

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Al suo primo avvento
nell’umiltà della condizione umana
egli portò a compimento la promessa antica,
e ci aprì la via dell’eterna salvezza.
Quando verrà di nuovo nello splendore della gloria,
ci chiamerà a possedere il regno promesso
che ora osiamo sperare vigilanti nell’attesa.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante l’inno della tua lode: Santo...

Oppure:

PREFAZIO DELL’AVVENTO I/A
Cristo, Signore e giudice della storia

È veramente giusto renderti grazie
e innalzare a te l’inno di benedizione e di lode,
Padre onnipotente, principio e fine di tutte le cose.
Tu ci hai nascosto il giorno e l’ora,
in cui il Cristo tuo Figlio, Signore e giudice della storia,
apparirà sulle nubi del cielo
rivestito di potenza e splendore.
In quel giorno tremendo e glorioso
passerà il mondo presente
e sorgeranno cieli nuovi e terra nuova.
Ora egli viene incontro a noi in ogni uomo e in ogni tempo,
perché lo accogliamo nella fede
e testimoniamo nell’amore la beata speranza del suo regno.
Nell’attesa del suo ultimo avvento,
insieme agli angeli e ai santi,
cantiamo unanimi l’inno della tua gloria: Santo...

Antifona di comunione
Ant. alla comunione
Ecco, il Signore nostro viene con potenza,
perché si aprano gli occhi dei suoi servi. (Cf.Is 40,10;35,5)

Oppure:
Andate e riferite ciò che avete visto e udito:
ai poveri è annunciata la buona notizia. (Cf. Lc 7,22)

Preghiera dopo la comunione
Imploriamo, o Signore, la tua misericordia:
a forza divina di questo sacramento
ci purifichi dal peccato
e ci prepari alle feste ormai vicine.
Per Cristo nostro Signore.

Commento
Giovanni Battista è in prigione. Probabilmente egli si è più o meno rassegnato a non uscirne vivo.
Ma la domanda che lo assilla è il sapere se tutto ciò che ha fatto e insegnato ha avuto un senso se colui del quale era previsto che egli preparasse la strada è veramente in cammino verso gli uomini nella persona di Gesù di Nazaret.
Ecco perché egli manda subito dei discepoli al “Signore”.
Questo appellativo lascia già intendere che Giovanni non è completamente nel dubbio, ma che ciò che vuole è essere assolutamente sicuro. Egli chiede dunque ai suoi discepoli di porre la seguente domanda: “Sei tu colui che viene?”. Gesù non risponde con un semplice: “Sì, sono io” - egli li rimanda alle sue azioni, a ciò che è accaduto e accade grazie a lui.
A partire dal momento in cui lo fanno, essi non possono che constatare - perché sono Giudei credenti e conoscono la Scrittura - che l’ora è giunta. Infatti, la venuta del Messia e l’inizio del tempo definitivo della salvezza sono già annunciati da alcuni segni descritti dal profeta Isaia.

martedì 15 dicembre 2020

Quando Mussolini e Guglielmo II intuirono il "pericolo giallo"



"Attenzione al pericolo giallo. Nei prossimi decenni ci dovremo guardare dall'espansionismo cinese. Invaderanno il mondo con la loro smisurata prolificità, con i loro prodotti a basso costo e con le epidemie che coltivano al loro interno". 


(Benito Mussolini, discorso di saluto a Galeazzo Ciano, nominato rappresentante italiano a Shangai).


Esiste un riferimento a ciò che Mussolini indica come “Oriente” in un documento conservato nell’archivio storico della Camera. La data riportata è 26 maggio 1927. Il Duce parlava di sanità pubblica e indicava l’“Oriente” con queste parole:

Le malattie cosiddette "sociali" segnano una recrudescenza. Bisogna preoccuparsene e preoccuparsene in tempo. Intanto, che cosa ha fatto la Direzione generale di sanità? Moltissime cose, che io vi leggo, non fosse altro per la documentazione necessaria. Ha, prima di tutto, intensificata la difesa sanitaria alle frontiere marittime e terrestri della Nazione. Sotto la diretta sorveglianza degli organi della sanità pubblica, si sono derattizzati novemila bastimenti, cioè si sono uccisi quei roditori che portano dall’Oriente malattie contagiose: quell’Oriente donde ci vengono molte cose gentili, febbre gialla e bolscevismo.
Benito Mussolini ricordava che dall’Oriente era arrivata la peste nera veicolata dai roditori dall’Asia Centrale. 
Da questo documento interessante si capisce come Mussolini sia stato in grado di prevedere e prevenire, attraverso un bel oliato e organizzato apparato statale, il pericolo di epidemie definite "malattie sociali" per via dell'alta contagiosità, il tutto intensificando la difesa sanitaria alle frontiere marittime e terrestri dell'Italia. In pratica, tutto il contrario di quello che il governo attuale sta facendo continuando ad aprire le porte ai contagiati di altri paesi che restano liberi di circolare senza particolari precauzioni sanitarie! 
Non solo Mussolini si dimostrò un patriota ed uno statista di alto rango, ma anche quando parlava dei pericoli nella commistione delle razze fu profetico. Oggi, attraverso l'immigrazione incontrollata e i flussi continui dall'Africa, l'azione decisa di un uomo al potere come Mussolini sarebbe stata d'intralcio al Piano Kalergi di invasione e sostituzione etnica, la quale mira a cancellare gli europei come etnia. E' per questo motivo che le destre vengono avversate a livello politico in tutta Europa. Un'Europa in cui è forte l'impronta delle sinistre e del comunismo strisciante che potenze come la Cina stanno sempre più espandendo nel mondo con la forza della persuasione, attraverso i commerci e la tecnologia, o con la forza e basta. Anche il Covid 19 rientrava nei loro piani di conquista dell'Occidente di concerto con il piano diabolico globale per un "Grande Reset", secondo il modello comunista. 

Del resto, anche l'ex agente del SID Mary Pace, a proposito di questioni geopolitiche tra Iran, Russia e Cina affermò: "contro Russia e Cina non c’è storia... e la Cina tiene tutti per le palle. Mussolini diceva "Attenti al pericolo giallo" e aveva ragione". 

L’espressione "pericolo giallo" fu coniata già nel settembre del 1895 dal Kaiser Guglielmo II, il quale parlò del "gelbe gefahr" per giustificare l’occupazione "civilizzatrice" della Cina da parte della Germania. Dobbiamo notare qui che i cinesi si definiscono gialli non per via del pallore della pelle, bensì perché si credono i discendenti dell’Imperatore Giallo, un mitico monarca che regnò in Cina tre millenni prima di Cristo. Una notte il Kaiser ebbe un incubo durante il quale vide l’Europa dominata dagli orientali e da quel momento la lotta contro la Cina divenne un suo chiodo fisso…oltre a quello che già portava piantato sull’elmetto. Addirittura, per far arrivare il suo messaggio alle masse, commissionò una litografia più volte riprodotta, a Hermann Knackfuss, che fu intitolata: "Wölker Europas, wahrt eure heiligsten Güter" ovvero: "popoli europei prendetevi cura dei vostri sacri tesori". Vi si vede un’allegoria della Germania, con le forme dell’Arcangelo Gabriele, che da uno scoglio sprona le altre nazioni europee contro l’Oriente, rappresentato dal Budda a cavallo d’un drago, visibile all’orizzonte, mentre una croce salvifica appare in cielo, fra le nubi.

La Germania di oggi non è più quella del Kaiser Guglielmo II, eppure percepisce lo stesso pericolo invasivo che l'illustre governante aveva già intuito due secoli fa. Le economie moderne e aggressive di quel continente "giallo" infatti, con la Cina in testa, minacciano l’Occidente sempre più. L’ultimo allarme viene dalla Germania. Le autorità dovrebbero dare un’occhiata più da vicino alle acquisizioni di società tedesche da parte di investitori cinesi affinché la Germania possa rimanere all’avanguardia nei settori chiave. Lo indicava tempo fa un think tank di Berlino. "È l’ultimo momento di agire, la Cina potrebbe invaderci", ha spiegato all’Agenzia tedesca Dpa Mikko Huotari, capo del programma di relazioni cinesi al Merics Institute. "L’abbiamo già visto nell’energia solare, un modello che potrebbe essere ripetuto in molti altri settori, ad esempio nel settore della robotica", ha affermato. Per anni, gli esperti del settore nella più grande economia europea hanno espresso preoccupazione per una serie di acquisizioni da parte di società cinesi spesso sovvenzionate dallo Stato rivolte a settori chiave dell’economia tedesca. "La politica industriale strategica della Cina rende necessario uno sguardo molto più vicino", ha detto Huotari, osservando che la Cina non è un normale concorrente. "La Cina usa sussidi statali e grandi fondi per attuare politiche industriali coordinate", ha concluso. Insomma, come diceva quel vecchio motto in auge nel Ventennio: "Mussolini ha sempre ragione". E si sa i grandi statisti sono sempre stati un po' profeti, e Mussolini e Guglielmo II lo furono. Per governare bene c'è bisogno di visione e preveggenza, oltre che di sano e autentico patriottismo.

Cinzia Palmacci




LITURGIA DEL GIORNO III D'AVVENTO

Avete aderito in tanti inviando i vostri apprezzamenti e bellissime testimonianze. Impossibile riportarle tutte, ma, per ringraziarvi, ne presentiamo una:

... Se vuoi scrivici il tuo grazie. E come non farlo?
Nonostante tutte le sofferenze, le ansie, le inquietudini, di questo benedetto anno voi ci siete stati sempre.
In un clima di incertezza continua, di sconforto, di solitudini forzate voi ci siete stati sempre.
In un periodo caratterizzato da confusioni, cambiamenti, incertezze  voi ci siete stati sempre.
Non avete mai smesso di starci accanto tutti i giorni, portando nelle nostre case la parola ... la parola vera.
E il verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi.
Come sono state autentiche quelle parole grazie a voi. Ci hanno continuamente indicato la via da seguire, quella che ci ha indicato Gesù.
Quella che nasce dal nostro credo e punta diritto al cuore. Quella che aiuta ad accrescere la nostra fede.
Quella che aiuta ad non perdere mai la speranza. Quella che ricorda di essere caritatevoli.
Quella che ci aiuta a sopportare questa bufera per uscirne migliori di prima.
E’ la forza dell’amore che alla fine deve sopravvivere a questa pandemia.

... "Se vuoi scrivici il tuo grazie. Ecco ve l’ho scritto."
Grazie di tutto cuore carissimi fratelli. Un riconoscente e affettuoso abbraccio. Antonio


La Liturgia di Martedi 15 Dicembre 2020
Martedì della III settimana di Avvento


Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Viola


Antifona d'ingresso
Ecco, il Signore verrà
e con lui tutti i suoi santi:
in quel giorno risplenderà una grande luce.
(Cf. Zc 14,5.7)

Colletta
O Padre, che per mezzo del tuo Unigenito
hai fatto di noi una nuova creatura,
guarda con bontà l’opera della tua misericordia,
e con la venuta del tuo Figlio
salvaci dalle conseguenze dell’antico peccato.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, ...

PRIMA LETTURA (Sof 3,1-2.9-13)
La salvezza messianica è promessa a tutti i popoli.

Dal libro del profeta Sofonìa

Così dice il Signore:
«Guai alla città ribelle e impura,
alla città che opprime!
Non ha ascoltato la voce,
non ha accettato la correzione.
Non ha confidato nel Signore,
non si è rivolta al suo Dio».
«Allora io darò ai popoli un labbro puro,
perché invochino tutti il nome del Signore
e lo servano tutti sotto lo stesso giogo.
Da oltre i fiumi di Etiopia
coloro che mi pregano,
tutti quelli che ho disperso, mi porteranno offerte.
In quel giorno non avrai vergogna
di tutti i misfatti commessi contro di me,
perché allora allontanerò da te
tutti i superbi gaudenti,
e tu cesserai di inorgoglirti
sopra il mio santo monte.
Lascerò in mezzo a te
un popolo umile e povero».
Confiderà nel nome del Signore
il resto d’Israele.
Non commetteranno più iniquità
e non proferiranno menzogna;
non si troverà più nella loro bocca
una lingua fraudolenta.
Potranno pascolare e riposare
senza che alcuno li molesti.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 33)
Rit: Il povero grida e il Signore lo ascolta.

Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino.

Guardate a lui e sarete raggianti,
i vostri volti non dovranno arrossire.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo salva da tutte le sue angosce.

Il volto del Signore contro i malfattori,
per eliminarne dalla terra il ricordo.
Gridano i giusti e il Signore li ascolta,
li libera da tutte le loro angosce.

Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato,
egli salva gli spiriti affranti.
Il Signore riscatta la vita dei suoi servi;
non sarà condannato chi in lui si rifugia.

Canto al Vangelo ()
Alleluia, alleluia.
Vieni, Signore, non tardare:
perdona i peccati del tuo popolo.
Alleluia.

VANGELO (Mt 21,28-32)
È venuto Giovanni e i peccatori gli hanno creduto.

Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli. Si rivolse al primo e disse: “Figlio, oggi va’ a lavorare nella vigna”. Ed egli rispose: “Non ne ho voglia”. Ma poi si pentì e vi andò. Si rivolse al secondo e disse lo stesso. Ed egli rispose: “Sì, signore”. Ma non vi andò. Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?». Risposero: «Il primo».
E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. Giovanni infatti venne a voi sulla via della giustizia, e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, avete visto queste cose, ma poi non vi siete nemmeno pentiti così da credergli».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
La parola ascoltata è viva e penetrante: da Dio imploriamo che essa porti in noi frutti abbondanti di conversione. Preghiamo insieme e diciamo:
Convertici, o Signore.

Per la santa Chiesa, perchè confidi solo in Dio e resti il popolo umile e povero che egli vuole riservarsi. Preghiamo:
Perchè il vangelo di Gesù raggiunga tutti i popoli e da ogni parte della terra si levino voci di lode e di benedizione a Dio Padre. Preghiamo:
Per le persone che siamo soliti condannare, perchè il Signore ci aiuti a cogliere la sofferenza che nasce dalla loro incapacità di uscire da certi limiti o situazioni. Preghiamo:
Per quanti non hanno saputo accogliere l'invito di Dio ad una particolare vocazione, perchè anche nell'attuale stato di vita rispondano alle sollecitazioni che egli offre loro. Preghiamo:
Per noi qui presenti, perchè l'esperienza dei nostri molti 'no' detti al Signore, ci aiuti ad essere misericordiosi verso tutti. Preghiamo:
Per chi sente il bisogno di essere perdonato.
Per i confessori.

O Padre, ricco di misericordia e di perdono, accoglici ogni volta che, pentiti e umiliati, ritorniamo a te, e per la forza del pane eucaristico che ora insieme spezziamo, rendici perseveranti nel bene. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Guarda con benevolenza, o Signore,
alle preghiere e al sacrificio
che umilmente ti presentiamo:
all’estrema povertà dei nostri meriti
supplisca l’aiuto della tua misericordia.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO DELL’AVVENTO I
La duplice venuta del Cristo

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Al suo primo avvento
nell’umiltà della condizione umana
egli portò a compimento la promessa antica,
e ci aprì la via dell’eterna salvezza.
Quando verrà di nuovo nello splendore della gloria,
ci chiamerà a possedere il regno promesso
che ora osiamo sperare vigilanti nell’attesa.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante l’inno della tua lode: Santo...

Oppure:

PREFAZIO DELL’AVVENTO I/A
Cristo, Signore e giudice della storia

È veramente giusto renderti grazie
e innalzare a te l’inno di benedizione e di lode,
Padre onnipotente, principio e fine di tutte le cose.
Tu ci hai nascosto il giorno e l’ora,
in cui il Cristo tuo Figlio, Signore e giudice della storia,
apparirà sulle nubi del cielo
rivestito di potenza e splendore.
In quel giorno tremendo e glorioso
passerà il mondo presente
e sorgeranno cieli nuovi e terra nuova.
Ora egli viene incontro a noi in ogni uomo e in ogni tempo,
perché lo accogliamo nella fede
e testimoniamo nell’amore la beata speranza del suo regno.
Nell’attesa del suo ultimo avvento,
insieme agli angeli e ai santi,
cantiamo unanimi l’inno della tua gloria: Santo...

Antifona di comunione
Il giudice giusto darà la corona di giustizia
a coloro che hanno atteso con amore la sua venuta. (Cf. 2Tm 4,8)

Oppure:
È venuto Giovanni il Battista:
i pubblicani e le prostitute gli hanno creduto. (Cf. Mt 21,32)

Preghiera dopo la comunione
Saziati del cibo spirituale, o Signore,
a te innalziamo la nostra supplica:
per la partecipazione a questo sacramento,
insegnaci a valutare con sapienza i beni della terra
e a tenere fisso lo sguardo su quelli del cielo.
Per Cristo nostro Signore.

Commento
La conversazione di ieri con i dottori della legge ha un seguito nella pericope di oggi: nella parabola dei due figli.
Come reazione spontanea a questa storia mi è per prima cosa venuta in mente la formula seguente: “Che il vostro sì sia sì ed il vostro no sia no”, che non sembra qui avere nessun seguace.
Mentre uno dei figli dice “sì, sì”, ma senza agire di conseguenza, l’altro riflette e ritorna sul suo primo rifiuto. Finisce per compiere la missione che suo padre gli aveva affidato.
Considerando il risultato, non ho nessuna esitazione a riconoscere che è lui che ha compiuto la volontà del padre - non vi è nessun dubbio, nemmeno per i farisei.
Considerata la situazione del brano - e non solo questa - i farisei - e, ancora una volta, non solo loro - si trovano messi davanti ad uno specchio.
Perché, in fin dei conti, a cosa servono un pio discernimento e un santo discorso, se vi sono due mondi interi tra le parole e gli atti?
 


lunedì 14 dicembre 2020

LITURGIA DEL GIORNO III AVVENTO


Grazie a coloro che hanno risposto e che ci hanno scritto. Tra i tanti:
"Il vostro servizio è utilissimo! Un momento fondamentale della mia giornata" (Maria)
"In famiglia leggiamo e meditiamo ogni giorno la Parola che ci inviate.
Anche se è un piccolo pensiero, vi ringraziamo per ciò che fate" (Federico)
"Un grazie per ogni giorno" (Laura)
"Inizio la giornata molto presto e riesco a pregare in silenzio, in vostra compagnia.
Quando non arriva la liturgia del giorno, prego per Voi e per il vostro bel lavoro" (Giovanna)
SE VUOI SCRIVICI IL TUO GRAZIE E, SE PUOI, FAI UNA DONAZIONE
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San Giovanni della Croce



Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Non ci sia per me altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo,
per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo.
(Cf. Gal 6,14)

Colletta
O Dio,
che hai reso il santo presbitero Giovanni della Croce
maestro della rinuncia perfetta di sé
e appassionato discepolo della croce,
concedi a noi di restare sempre saldi nella sua imitazione
per giungere alla contemplazione eterna della tua gloria.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Nm 24,2-7.15-17)
Una stella spunta da Giacobbe.

Dal libro dei Numeri

In quei giorni, Balaam alzò gli occhi e vide Israele accampato, tribù per tribù. Allora lo spirito di Dio fu sopra di lui. Egli pronunciò il suo poema e disse:
«Oracolo di Balaam, figlio di Beor,
e oracolo dell’uomo dall’occhio penetrante;
oracolo di chi ode le parole di Dio,
di chi vede la visione dell’Onnipotente,
cade e gli è tolto il velo dagli occhi.
Come sono belle le tue tende, Giacobbe,
le tue dimore, Israele!
Si estendono come vallate,
come giardini lungo un fiume,
come àloe, che il Signore ha piantato,
come cedri lungo le acque.
Fluiranno acque dalle sue secchie
e il suo seme come acque copiose.
Il suo re sarà più grande di Agag
e il suo regno sarà esaltato».
Egli pronunciò il suo poema e disse:
«Oracolo di Balaam, figlio di Beor,
oracolo dell’uomo dall’occhio penetrante,
oracolo di chi ode le parole di Dio
e conosce la scienza dell’Altissimo,
di chi vede la visione dell’Onnipotente,
cade e gli è tolto il velo dagli occhi.
Io lo vedo, ma non ora,
io lo contemplo, ma non da vicino:
una stella spunta da Giacobbe
e uno scettro sorge da Israele».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 24)
Rit: Fammi conoscere, Signore, le tue vie.

Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza.

Ricòrdati, Signore, della tua misericordia
e del tuo amore che è da sempre.
Ricòrdati di me nella tua misericordia,
per la tua bontà, Signore.

Buono e retto è il Signore,
indica ai peccatori la via giusta;
guida i poveri secondo giustizia,
insegna ai poveri la sua via.

Canto al Vangelo (Sal 85,8)
Alleluia, alleluia.
Mostraci, Signore, la tua misericordia
e donaci la tua salvezza.
Alleluia.

VANGELO (Mt 21,23-27)
Il battesimo di Giovanni da dove veniva?

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù entrò nel tempio e, mentre insegnava, gli si avvicinarono i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo e dissero: «Con quale autorità fai queste cose? E chi ti ha dato questa autorità?».
Gesù rispose loro: «Anch’io vi farò una sola domanda. Se mi rispondete, anch’io vi dirò con quale autorità faccio questo. Il battesimo di Giovanni da dove veniva? Dal cielo o dagli uomini?».
Essi discutevano fra loro dicendo: «Se diciamo: “Dal cielo”, ci risponderà: “Perché allora non gli avete creduto?”. Se diciamo: “Dagli uomini”, abbiamo paura della folla, perché tutti considerano Giovanni un profeta».
Rispondendo a Gesù dissero: «Non lo sappiamo». Allora anch’egli disse loro: «Neanch’io vi dico con quale autorità faccio queste cose».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
La fede ci assicura che Gesù è presente in mezzo a noi come Salvatore. Animati da questa certezza, per mezzo di lui, ci rivolgiamo al Padre dicendo:
Mostraci la tua verità, o Signore.

Per la Chiesa, perchè abbia fiducia nella forza e nell'autorità proprie della Parola di Dio. Preghiamo:
Per i popoli che non conoscono ancora il vangelo, ma hanno ricche tradizioni religiose e culturali, perchè si aprano alla pienezza della verità e della luce portate da Cristo. Preghiamo:
Per i cristiani, perchè riconoscano il bene operato anche fuori dei confini visibili della Chiesa e ne diano lode all'unico Padre che opera in tutti. Preghiamo:
Per quanti si trovano nel bisogno a causa della disoccupazione, perchè trovino nelle comunità cristiane aiuto e sostegno concreti. Preghiamo:
Per quanti vivono aspettando qualcosa, perchè la loro attesa li apra a Colui che dà risposta a tutto il bisogno dell'uomo. Preghiamo:
Per chi esercita il ministero della Parola.
Per chi sta preparando il presepio in parrocchia o in casa.

Padre santo e giusto, che non lasci mai inascoltato il grido dei, tuoi figli, esaudisci le nostre preghiere e fa’ che, dopo aver sperimentato la tua sollecitudine paterna, ancora di più ti amiamo e ti siamo riconoscenti. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, Dio onnipotente,
il sacrificio che ti offriamo nella memoria di san Giovanni,
e donaci di testimoniare nella santità della vita
la passione del Signore che celebriamo nel mistero.
Per Cristo nostro Signore.



Antifona di comunione
«Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso,
prenda la sua croce e mi segua», dice il Signore. (Mt 16,24)

Preghiera dopo la comunione
O Dio, che in san Giovanni
ci hai dato un mirabile testimone del mistero della Croce
concedi che, rinvigoriti dalla comunione
a questo sacrificio,
aderiamo con piena fedeltà a Cristo
e operiamo nella Chiesa per la salvezza di tutti.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Giovanni (Fontiveros, Spagna, c. 1542 – Ubeda, 14 dicembre 1591) è fra i grandi maestri e testimoni dell’esperienza mistica. Entrato nel Carmelo ebbe un’accurata formazione umanistica e teologica. Condivise con santa Teresa d’Avila il progetto di riforma dell’Ordine Carmelitano che attuò e visse con esemplare coerenza. Il Signore permise che subisse dolorose incomprensioni da parte dei confratelli di Ordine e di Riforma. In questo cammino di croce, abbracciato per puro amore, ebbe le più alte illuminazioni mistiche di cui è cantore e dottore nelle sue opere: «La salita al monte Carmelo», «La notte oscura dell’anima», «Il cantico spirituale» e «La fiamma viva di amore». Fra le più alte voci della lirica spagnola, è il mistico «del nulla e del tutto», guida sapiente di generazioni di anime alla contemplazione e all’unione con Dio.

domenica 13 dicembre 2020

LITURGIA DELLA III DOMENICA D'AVVENTO

La Liturgia di Domenica 13 Dicembre 2020
III DOMENICA DI AVVENTO (ANNO B) - GAUDETE


Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Viola o Rosaceo

Antifona d'ingresso
Rallegratevi sempre nel Signore, ve lo ripeto:
rallegratevi. Il Signore è vicino! (Cf. Fil 4,4.5)


Non si dice il Gloria.


Colletta
Guarda, o Padre, il tuo popolo, che attende con fede il Natale del Signore, e fa’ che giunga a celebrare con rinnovata esultanza il grande mistero della salvezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, ...


PRIMA LETTURA (Is 61,1-2.10-11)
Gioisco pienamente nel Signore.


Dal libro del profeta Isaìa


Lo spirito del Signore Dio è su di me,
perché il Signore mi ha consacrato con l’unzione;
mi ha mandato a portare il lieto annuncio ai miseri,
a fasciare le piaghe dei cuori spezzati,
a proclamare la libertà degli schiavi,
la scarcerazione dei prigionieri,
a promulgare l’anno di grazia del Signore.
Io gioisco pienamente nel Signore,
la mia anima esulta nel mio Dio,
perché mi ha rivestito delle vesti della salvezza,
mi ha avvolto con il mantello della giustizia,
come uno sposo si mette il diadema
e come una sposa si adorna di gioielli.
Poiché, come la terra produce i suoi germogli
e come un giardino fa germogliare i suoi semi,
così il Signore Dio farà germogliare la giustizia
e la lode davanti a tutte le genti.


Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Lc 1)
Rit: La mia anima esulta nel mio Dio.


L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome; di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia.


SECONDA LETTURA (1Ts 5,16-24)
Spirito, anima e corpo si conservino irreprensibili per la venuta del Signore.


Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési


Fratelli, siate sempre lieti, pregate ininterrottamente, in ogni cosa rendete grazie: questa infatti è volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi.
Non spegnete lo Spirito, non disprezzate le profezie. Vagliate ogni cosa e tenete ciò che è buono. Astenetevi da ogni specie di male.
Il Dio della pace vi santifichi interamente, e tutta la vostra persona, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo. Degno di fede è colui che vi chiama: egli farà tutto questo!


Parola di Dio


Canto al Vangelo (Is 61,1)
Alleluia, alleluia.
Lo Spirito del Signore è sopra di me,
mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio.
Alleluia.


VANGELO (Gv 1,6-8.19-28)
In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni


Venne un uomo mandato da Dio:
il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui.
Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce. Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e levìti a interrogarlo: «Tu, chi sei?». Egli confessò e non negò. Confessò: «Io non sono il Cristo». Allora gli chiesero: «Chi sei, dunque? Sei tu Elia?». «Non lo sono», disse. «Sei tu il profeta?». «No», rispose. Gli dissero allora: «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?». Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete diritta la via del Signore, come disse il profeta Isaìa».
Quelli che erano stati inviati venivano dai farisei. Essi lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque tu battezzi, se non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?». Giovanni rispose loro: «Io battezzo nell’acqua. In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo».
Questo avvenne in Betània, al di là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando.


Parola del Signore


Preghiera dei fedeli
Fratelli e sorelle, mentre ci avviciniamo al Natale, preghiamo il Padre, perché ridesti in noi la gioia per la salvezza donataci da Gesù.
Preghiamo insieme e diciamo: Ridesta la nostra gioia, Signore!


1. Per la Chiesa di Dio: continui nel mondo la missione di Gesù di annunciare che Dio ama i poveri e gli affamati di giustizia, preghiamo.
2. Per i responsabili della vita economica nella società civile: Dio li aiuti a mettere al primo posto nel loro piani i poveri, gli emarginati, i senza tetto, preghiamo.
3. Per coloro che hanno il cuore spezzato, i prigionieri, gli oppressi: l'azione dei cristiani li aiuti a vincere le difficoltà della loro vita, preghiamo.
4. Per la nostra comunità: nei momenti difficili continui ad avere la serenità e la pace che nasce dalla certezza che Gesù ci ha donato la sua gioia, preghiamo.


O Padre, che hai mandato Gesù a salvarci dal peccato e dalla morte, aiuta tutti noi a ricevere con gioia il dono della salvezza, e ad essere segno nel mondo della salvezza che Gesù ci ha conquistato a caro prezzo. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.


Preghiera sulle offerte
Sempre si rinnovi, o Signore,
l’offerta di questo sacrificio
che attua il santo mistero da te istituito,
e con la sua divina potenza
renda efficace in noi l’opera della salvezza.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO DELL’AVVENTO I
La duplice venuta del Cristo


È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Al suo primo avvento
nell’umiltà della condizione umana
egli portò a compimento la promessa antica,
e ci aprì la via dell’eterna salvezza.
Quando verrà di nuovo nello splendore della gloria,
ci chiamerà a possedere il regno promesso
che ora osiamo sperare vigilanti nell’attesa.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante l’inno della tua lode: Santo...


Oppure:


PREFAZIO DELL’AVVENTO I/A
Cristo, Signore e giudice della storia


È veramente giusto renderti grazie
e innalzare a te l’inno di benedizione e di lode,
Padre onnipotente, principio e fine di tutte le cose.
Tu ci hai nascosto il giorno e l’ora,
in cui il Cristo tuo Figlio, Signore e giudice della storia,
apparirà sulle nubi del cielo
rivestito di potenza e splendore.
In quel giorno tremendo e glorioso
passerà il mondo presente
e sorgeranno cieli nuovi e terra nuova.
Ora egli viene incontro a noi in ogni uomo e in ogni tempo,
perché lo accogliamo nella fede
e testimoniamo nell’amore la beata speranza del suo regno.
Nell’attesa del suo ultimo avvento,
insieme agli angeli e ai santi,
cantiamo unanimi l’inno della tua gloria: Santo...


Oppure:


PREFAZIO DELL’AVVENTO II
Le due attese di Cristo


È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Egli fu annunciato da tutti i profeti,
la Vergine Madre l’attese e lo portò in grembo
con ineΩabile amore,
Giovanni proclamò la sua venuta
e lo indicò presente nel mondo.
Lo stesso Signore,
che ci invita a preparare con gioia il suo Natale,
ci trovi vigilanti nella preghiera,
esultanti nella lode.
Per questo dono della tua benevolenza,
uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l’inno della tua gloria: Santo...


Oppure:


PREFAZIO DELL’AVVENTO II/A
Maria nuova Eva


È veramente giusto
rendere grazie
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo,
ti glorifichiamo
per il mistero della Vergine Madre.
Dall’antico avversario venne la rovina,
dal grembo verginale della figlia di Sion
è germinato colui che ci nutre con il pane degli angeli
e sono scaturite per tutto il genere umano
la salvezza e la pace.
La grazia che Eva ci tolse
ci è ridonata in Maria.
In lei, Madre di tutti gli uomini,
la maternità, redenta dal peccato e dalla morte,
si apre al dono della vita nuova.
Dove abbondò la colpa,
sovrabbonda la tua misericordia
in Cristo nostro salvatore.
E noi,
nell’attesa della sua venuta,
uniti agli angeli e ai santi,
cantiamo l’inno della tua lode: Santo ...


Antifona di comunione
Dite agli smarriti di cuore: «Coraggio, non temete!
Ecco il vostro Dio. Egli viene a salvarvi». (Cf. Is 35,4)


Oppure:
In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete:
a lui non sono degno di slegare il laccio del sandalo.
(Gv 1,26-27)


Preghiera dopo la comunione
Imploriamo, o Signore, la tua misericordia:
la forza divina di questo sacramento
ci purifichi dal peccato
e ci prepari alle feste ormai vicine.
Per Cristo nostro Signore.

Commento
Il messaggero, annunciato nel vangelo di domenica scorsa, è descritto in modo più dettagliato dall’evangelista Giovanni. Egli ci ricorda, infatti, i dialoghi che Giovanni Battista ebbe con sacerdoti e leviti, venuti da Gerusalemme per interrogarlo. Era forse il Messia? No, rispose Giovanni Battista: “Io sono voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, come disse il profeta Isaia” (Gv 1,23).
Sant’Agostino commenta: “Giovanni Battista era una voce, ma in principio il Signore era il Verbo. Giovanni fu una voce per un certo tempo, ma Cristo, che in principio era il Verbo, è il Verbo per l’eternità” (Serm 293)
“ Egli - dice l’evangelista Giovanni - venne come testimone per rendere testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui”. Vi sentiamo un’eco del prologo: “Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo” (Gv 1,9).
Anche noi dobbiamo essere suoi testimoni (Gv 15,27) e ciò, prima di tutto, nella santità delle nostre vite perché “mi ha rivestito delle vesti di salvezza, mi ha avvolto con il manto della giustizia” (Is 61,10).

sabato 12 dicembre 2020

Rubato un aereo da guerra russo in grado di comandare le armi nucleari e chiamato “Giorno del giudizio”. Ecco cosa c’è sopra

 



UNO STRANO FURTO....

La polizia russa sta indagando su un’irruzione in un centro di comando nucleare aereo top-secret, soprannominato “l’aereo del giorno del giudizio”. L’aereo è progettato per trasportare alti funzionari, incluso il presidente Vladimir Putin, in caso di attacco nucleare. Sono disponibili pochi dettagli dell’aereo, poiché l’aereo e il suo contenuto sono segreti di stato, ma Dmitry Peskov, addetto stampa di Putin, ha descritto l’episodio come una “situazione di emergenza”. A quel che si sa l’aereo è stato concepito per l’uso in caso di guerra nucleare o di un grave disastro che avrebbe visto la distruzione dell’infrastruttura di comando a terra. Secondo l’agenzia di stampa statale RIA Novosti, gli aerei del “giorno del giudizio” russi possono decollare da qualsiasi aeroporto civile o militare. Ognuno ha un potente motore, moderne strutture di comunicazione e un sistema di supporto vitale che gli consente di rimanere in volo per diversi giorni e si ritiene che abbia tutto il necessario per controllare le forze armate da remoto.La polizia russa sta indagando su un’irruzione in un centro di comando nucleare aereo top-secret, soprannominato “l’aereo del giorno del giudizio”. L’aereo è progettato per trasportare alti funzionari, incluso il presidente Vladimir Putin, in caso di attacco nucleare. Sono disponibili pochi dettagli dell’aereo, poiché l’aereo e il suo contenuto sono segreti di stato, ma Dmitry Peskov, addetto stampa di Putin, ha descritto l’episodio come una “situazione di emergenza”. A quel che si sa l’aereo è stato concepito per l’uso in caso di guerra nucleare o di un grave disastro che avrebbe visto la distruzione dell’infrastruttura di comando a terra. Secondo l’agenzia di stampa statale RIA Novosti, gli aerei del “giorno del giudizio” russi possono decollare da qualsiasi aeroporto civile o militare. Ognuno ha un potente motore, moderne strutture di comunicazione e un sistema di supporto vitale che gli consente di rimanere in volo per diversi giorni e si ritiene che abbia tutto il necessario per controllare le forze armate da remoto.