domenica 13 dicembre 2020

LITURGIA DELLA III DOMENICA D'AVVENTO

La Liturgia di Domenica 13 Dicembre 2020
III DOMENICA DI AVVENTO (ANNO B) - GAUDETE


Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Viola o Rosaceo

Antifona d'ingresso
Rallegratevi sempre nel Signore, ve lo ripeto:
rallegratevi. Il Signore è vicino! (Cf. Fil 4,4.5)


Non si dice il Gloria.


Colletta
Guarda, o Padre, il tuo popolo, che attende con fede il Natale del Signore, e fa’ che giunga a celebrare con rinnovata esultanza il grande mistero della salvezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, ...


PRIMA LETTURA (Is 61,1-2.10-11)
Gioisco pienamente nel Signore.


Dal libro del profeta Isaìa


Lo spirito del Signore Dio è su di me,
perché il Signore mi ha consacrato con l’unzione;
mi ha mandato a portare il lieto annuncio ai miseri,
a fasciare le piaghe dei cuori spezzati,
a proclamare la libertà degli schiavi,
la scarcerazione dei prigionieri,
a promulgare l’anno di grazia del Signore.
Io gioisco pienamente nel Signore,
la mia anima esulta nel mio Dio,
perché mi ha rivestito delle vesti della salvezza,
mi ha avvolto con il mantello della giustizia,
come uno sposo si mette il diadema
e come una sposa si adorna di gioielli.
Poiché, come la terra produce i suoi germogli
e come un giardino fa germogliare i suoi semi,
così il Signore Dio farà germogliare la giustizia
e la lode davanti a tutte le genti.


Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Lc 1)
Rit: La mia anima esulta nel mio Dio.


L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome; di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia.


SECONDA LETTURA (1Ts 5,16-24)
Spirito, anima e corpo si conservino irreprensibili per la venuta del Signore.


Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési


Fratelli, siate sempre lieti, pregate ininterrottamente, in ogni cosa rendete grazie: questa infatti è volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi.
Non spegnete lo Spirito, non disprezzate le profezie. Vagliate ogni cosa e tenete ciò che è buono. Astenetevi da ogni specie di male.
Il Dio della pace vi santifichi interamente, e tutta la vostra persona, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo. Degno di fede è colui che vi chiama: egli farà tutto questo!


Parola di Dio


Canto al Vangelo (Is 61,1)
Alleluia, alleluia.
Lo Spirito del Signore è sopra di me,
mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio.
Alleluia.


VANGELO (Gv 1,6-8.19-28)
In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni


Venne un uomo mandato da Dio:
il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui.
Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce. Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e levìti a interrogarlo: «Tu, chi sei?». Egli confessò e non negò. Confessò: «Io non sono il Cristo». Allora gli chiesero: «Chi sei, dunque? Sei tu Elia?». «Non lo sono», disse. «Sei tu il profeta?». «No», rispose. Gli dissero allora: «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?». Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete diritta la via del Signore, come disse il profeta Isaìa».
Quelli che erano stati inviati venivano dai farisei. Essi lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque tu battezzi, se non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?». Giovanni rispose loro: «Io battezzo nell’acqua. In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo».
Questo avvenne in Betània, al di là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando.


Parola del Signore


Preghiera dei fedeli
Fratelli e sorelle, mentre ci avviciniamo al Natale, preghiamo il Padre, perché ridesti in noi la gioia per la salvezza donataci da Gesù.
Preghiamo insieme e diciamo: Ridesta la nostra gioia, Signore!


1. Per la Chiesa di Dio: continui nel mondo la missione di Gesù di annunciare che Dio ama i poveri e gli affamati di giustizia, preghiamo.
2. Per i responsabili della vita economica nella società civile: Dio li aiuti a mettere al primo posto nel loro piani i poveri, gli emarginati, i senza tetto, preghiamo.
3. Per coloro che hanno il cuore spezzato, i prigionieri, gli oppressi: l'azione dei cristiani li aiuti a vincere le difficoltà della loro vita, preghiamo.
4. Per la nostra comunità: nei momenti difficili continui ad avere la serenità e la pace che nasce dalla certezza che Gesù ci ha donato la sua gioia, preghiamo.


O Padre, che hai mandato Gesù a salvarci dal peccato e dalla morte, aiuta tutti noi a ricevere con gioia il dono della salvezza, e ad essere segno nel mondo della salvezza che Gesù ci ha conquistato a caro prezzo. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.


Preghiera sulle offerte
Sempre si rinnovi, o Signore,
l’offerta di questo sacrificio
che attua il santo mistero da te istituito,
e con la sua divina potenza
renda efficace in noi l’opera della salvezza.
Per Cristo nostro Signore.


PREFAZIO DELL’AVVENTO I
La duplice venuta del Cristo


È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Al suo primo avvento
nell’umiltà della condizione umana
egli portò a compimento la promessa antica,
e ci aprì la via dell’eterna salvezza.
Quando verrà di nuovo nello splendore della gloria,
ci chiamerà a possedere il regno promesso
che ora osiamo sperare vigilanti nell’attesa.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante l’inno della tua lode: Santo...


Oppure:


PREFAZIO DELL’AVVENTO I/A
Cristo, Signore e giudice della storia


È veramente giusto renderti grazie
e innalzare a te l’inno di benedizione e di lode,
Padre onnipotente, principio e fine di tutte le cose.
Tu ci hai nascosto il giorno e l’ora,
in cui il Cristo tuo Figlio, Signore e giudice della storia,
apparirà sulle nubi del cielo
rivestito di potenza e splendore.
In quel giorno tremendo e glorioso
passerà il mondo presente
e sorgeranno cieli nuovi e terra nuova.
Ora egli viene incontro a noi in ogni uomo e in ogni tempo,
perché lo accogliamo nella fede
e testimoniamo nell’amore la beata speranza del suo regno.
Nell’attesa del suo ultimo avvento,
insieme agli angeli e ai santi,
cantiamo unanimi l’inno della tua gloria: Santo...


Oppure:


PREFAZIO DELL’AVVENTO II
Le due attese di Cristo


È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Egli fu annunciato da tutti i profeti,
la Vergine Madre l’attese e lo portò in grembo
con ineΩabile amore,
Giovanni proclamò la sua venuta
e lo indicò presente nel mondo.
Lo stesso Signore,
che ci invita a preparare con gioia il suo Natale,
ci trovi vigilanti nella preghiera,
esultanti nella lode.
Per questo dono della tua benevolenza,
uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni
e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante
l’inno della tua gloria: Santo...


Oppure:


PREFAZIO DELL’AVVENTO II/A
Maria nuova Eva


È veramente giusto
rendere grazie
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo,
ti glorifichiamo
per il mistero della Vergine Madre.
Dall’antico avversario venne la rovina,
dal grembo verginale della figlia di Sion
è germinato colui che ci nutre con il pane degli angeli
e sono scaturite per tutto il genere umano
la salvezza e la pace.
La grazia che Eva ci tolse
ci è ridonata in Maria.
In lei, Madre di tutti gli uomini,
la maternità, redenta dal peccato e dalla morte,
si apre al dono della vita nuova.
Dove abbondò la colpa,
sovrabbonda la tua misericordia
in Cristo nostro salvatore.
E noi,
nell’attesa della sua venuta,
uniti agli angeli e ai santi,
cantiamo l’inno della tua lode: Santo ...


Antifona di comunione
Dite agli smarriti di cuore: «Coraggio, non temete!
Ecco il vostro Dio. Egli viene a salvarvi». (Cf. Is 35,4)


Oppure:
In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete:
a lui non sono degno di slegare il laccio del sandalo.
(Gv 1,26-27)


Preghiera dopo la comunione
Imploriamo, o Signore, la tua misericordia:
la forza divina di questo sacramento
ci purifichi dal peccato
e ci prepari alle feste ormai vicine.
Per Cristo nostro Signore.

Commento
Il messaggero, annunciato nel vangelo di domenica scorsa, è descritto in modo più dettagliato dall’evangelista Giovanni. Egli ci ricorda, infatti, i dialoghi che Giovanni Battista ebbe con sacerdoti e leviti, venuti da Gerusalemme per interrogarlo. Era forse il Messia? No, rispose Giovanni Battista: “Io sono voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, come disse il profeta Isaia” (Gv 1,23).
Sant’Agostino commenta: “Giovanni Battista era una voce, ma in principio il Signore era il Verbo. Giovanni fu una voce per un certo tempo, ma Cristo, che in principio era il Verbo, è il Verbo per l’eternità” (Serm 293)
“ Egli - dice l’evangelista Giovanni - venne come testimone per rendere testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui”. Vi sentiamo un’eco del prologo: “Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo” (Gv 1,9).
Anche noi dobbiamo essere suoi testimoni (Gv 15,27) e ciò, prima di tutto, nella santità delle nostre vite perché “mi ha rivestito delle vesti di salvezza, mi ha avvolto con il manto della giustizia” (Is 61,10).

sabato 12 dicembre 2020

Rubato un aereo da guerra russo in grado di comandare le armi nucleari e chiamato “Giorno del giudizio”. Ecco cosa c’è sopra

 



UNO STRANO FURTO....

La polizia russa sta indagando su un’irruzione in un centro di comando nucleare aereo top-secret, soprannominato “l’aereo del giorno del giudizio”. L’aereo è progettato per trasportare alti funzionari, incluso il presidente Vladimir Putin, in caso di attacco nucleare. Sono disponibili pochi dettagli dell’aereo, poiché l’aereo e il suo contenuto sono segreti di stato, ma Dmitry Peskov, addetto stampa di Putin, ha descritto l’episodio come una “situazione di emergenza”. A quel che si sa l’aereo è stato concepito per l’uso in caso di guerra nucleare o di un grave disastro che avrebbe visto la distruzione dell’infrastruttura di comando a terra. Secondo l’agenzia di stampa statale RIA Novosti, gli aerei del “giorno del giudizio” russi possono decollare da qualsiasi aeroporto civile o militare. Ognuno ha un potente motore, moderne strutture di comunicazione e un sistema di supporto vitale che gli consente di rimanere in volo per diversi giorni e si ritiene che abbia tutto il necessario per controllare le forze armate da remoto.La polizia russa sta indagando su un’irruzione in un centro di comando nucleare aereo top-secret, soprannominato “l’aereo del giorno del giudizio”. L’aereo è progettato per trasportare alti funzionari, incluso il presidente Vladimir Putin, in caso di attacco nucleare. Sono disponibili pochi dettagli dell’aereo, poiché l’aereo e il suo contenuto sono segreti di stato, ma Dmitry Peskov, addetto stampa di Putin, ha descritto l’episodio come una “situazione di emergenza”. A quel che si sa l’aereo è stato concepito per l’uso in caso di guerra nucleare o di un grave disastro che avrebbe visto la distruzione dell’infrastruttura di comando a terra. Secondo l’agenzia di stampa statale RIA Novosti, gli aerei del “giorno del giudizio” russi possono decollare da qualsiasi aeroporto civile o militare. Ognuno ha un potente motore, moderne strutture di comunicazione e un sistema di supporto vitale che gli consente di rimanere in volo per diversi giorni e si ritiene che abbia tutto il necessario per controllare le forze armate da remoto.



LITURGIA DEL GIORNO (II D'AVVENTO)

La Liturgia di Sabato 12 Dicembre 2020

Sabato della II settimana di Avvento


Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Viola

Antifona d'ingresso
Vieni, e fa’ splendere il tuo volto su di noi,
o Signore, che siedi nei cieli, e noi saremo salvi.
(Cf. Sal 79,4.2)

Colletta
Sempre si rinnovi, o Signore,
l’offerta di questo sacrificio
che attua il santo mistero da te istituito,
e con la sua divina potenza
renda e≈cace in noi l’opera della salvezza.
Per Cristo nostro Signore.

PRIMA LETTURA (Sir 48,1-4.9-11)
Elìa ritornerà.

Dal libro del Siràcide

In quei giorni, sorse Elìa profeta, come un fuoco;
la sua parola bruciava come fiaccola.
Egli fece venire su di loro la carestia
e con zelo li ridusse a pochi.
Per la parola del Signore chiuse il cielo
e così fece scendere per tre volte il fuoco.
Come ti rendesti glorioso, Elìa, con i tuoi prodigi!
E chi può vantarsi di esserti uguale?
Tu sei stato assunto in un turbine di fuoco,
su un carro di cavalli di fuoco;
tu sei stato designato a rimproverare i tempi futuri,
per placare l’ira prima che divampi,
per ricondurre il cuore del padre verso il figlio
e ristabilire le tribù di Giacobbe.
Beati coloro che ti hanno visto
e si sono addormentati nell’amore.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 79)
Rit: Fa’ splendere il tuo volto, Signore, e noi saremo salvi.

Tu, pastore d’Israele, ascolta.
Seduto sui cherubini, risplendi.
Risveglia la tua potenza
e vieni a salvarci.

Dio degli eserciti, ritorna!
Guarda dal cielo e vedi
e visita questa vigna,
proteggi quello che la tua destra ha piantato,
il figlio dell’uomo che per te hai reso forte.

Sia la tua mano sull’uomo della tua destra,
sul figlio dell’uomo che per te hai reso forte.
Da te mai più ci allontaneremo,
facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome.

Canto al Vangelo (Lc 3,4.6)
Alleluia, alleluia.
Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri!
Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio.
Alleluia.

VANGELO (Mt 17,10-13)
Elìa è già venuto, e non l’hanno riconosciuto.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

Mentre scendevano dal monte, i discepoli domandarono a Gesù: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elìa?».
Ed egli rispose: «Sì, verrà Elìa e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi dico: Elìa è già venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto. Così anche il Figlio dell’uomo dovrà soffrire per opera loro».
Allora i discepoli compresero che egli parlava loro di Giovanni il Battista.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Mediante i profeti Dio ha voluto illuminare il cammino del suo popolo. Anche oggi, attraverso la voce della Chiesa, indica la strada dell'autentica conversione. Rivolgiamoci con fede a Dio dicendo:
Illumina il tuo popolo, Signore.

Per la Chiesa, luce delle genti: annunci con semplicità il regno di Dio e difenda con franchezza il bene dell'uomo. Preghiamo:
Per coloro che il Signore manda come profeti nel nostro mondo: accolgano la sofferenza del rifiuto e dell'incomprensione sull'esempio di Gesù Cristo Signore. Preghiamo:
Per coloro che non riconoscono i segni di Dio: l'amore dei cristiani sia per loro un primo segno dell'esistenza e della paternità di Dio. Preghiamo:
Per i religiosi e le religiose: la loro vita casta, povera e obbediente testimoni che Dio può riempire il cuore dell'uomo. Preghiamo:
Per noi che partecipiamo a questa eucaristia: sappiamo riconoscere che la croce di Cristo è la più grande profezia per i nostri tempi. Preghiamo:
Per la reciproca comprensione tra genitori e figli.
Per i sacerdoti della parrocchia.

O Padre, luce e speranza di ogni uomo, rendici disponibili all'azione dello Spirito, perchè riviviamo la novità del Natale del tuo Figlio, Gesù Cristo nostro redentore, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Sempre si rinnovi, o Signore,
l’offerta di questo sacrificio
che attua il santo mistero da te istituito,
e con la sua divina potenza
renda e≈cace in noi l’opera della salvezza.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO DELL’AVVENTO I
La duplice venuta del Cristo

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.
Al suo primo avvento
nell’umiltà della nostra natura umana
egli portò a compimento la promessa antica,
e ci aprì la via dell’eterna salvezza.
Verrà di nuovo nello splendore della gloria,
e ci chiamerà a possedere il regno promesso
che ora osiamo sperare vigilanti nell’attesa.
E noi, uniti agli Angeli e alla moltitudine dei Cori celesti,
cantiamo con gioia l’inno della tua lode: Santo...

Oppure:

PREFAZIO DELL’AVVENTO I/A
Cristo, Signore e giudice della storia

È veramente giusto renderti grazie
e innalzare a te l’inno di benedizione e di lode,
Padre onnipotente, principio e fine di tutte le cose.
Tu ci hai nascosto il giorno e l’ora,
in cui il Cristo tuo Figlio, Signore e giudice della storia,
apparirà sulle nubi del cielo
rivestito di potenza e splendore.
In quel giorno tremendo e glorioso
passerà il mondo presente
e sorgeranno cieli nuovi e terra nuova.
Ora egli viene incontro a noi in ogni uomo e in ogni tempo,
perché lo accogliamo nella fede
e testimoniamo nell’amore la beata speranza del suo regno.
Nell’attesa del suo ultimo avvento,
insieme agli angeli e ai santi,
cantiamo unanimi l’inno della tua gloria: Santo...

Antifona di comunione
«Ecco, io vengo presto e ho con me il mio salario», dice il Signore,
«per rendere a ciascuno secondo le sue opere». (Ap 22,12)

Oppure:
Elia è già venuto e non l’hanno riconosciuto.
Così anche il Figlio dell’uomo. (Mt 17,12)

Preghiera dopo la comunione
Imploriamo, o Signore, la tua misericordia:
la forza divina di questo sacramento
ci purifichi dal peccato
e ci prepari alle feste del Natale.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Con la loro domanda, i discepoli esprimono le riserve dei dottori della legge verso Gesù.
Se Gesù fosse il Messia atteso, il profeta Elia avrebbe dovuto essere tornato da molto tempo per preparare la sua venuta. E se Elia fosse effettivamente stato là, avrebbe già cominciato molte cose: non ci sarebbero più oppressioni politiche, il dominio dell’uomo sull’uomo sarebbe giunto alla fine, non vi sarebbero più opposizioni sociali tra poveri e ricchi, una nuova era di pace sarebbe già iniziata.
Gesù spiega ai suoi discepoli che la nuova era di pace comincia adesso, per coloro che colgono la loro opportunità, che rispondono all’appello alla conversione e instaurano la pace nel proprio cuore.
Ma le attese degli uomini sono altre: essi contano su un potente che possa aiutarli automaticamente a stabilire la pace. Ecco perché le parole di Giovanni Battista si sono perse nel vuoto. E perché la violenza minaccia quelli che portano la pace: Giovanni Battista muore di morte violenta, e Gesù presagisce che anch’egli sarà colpito da un destino simile.

venerdì 11 dicembre 2020

Pubblicato il piano strategico vaccinale


AVETE NOTATO CHE SOLERZIA NELLA PREPARAZIONE DEL PIANO DI VACCINAZIONE DI MASSA? MA SE PENSIAMO CHE ALL'AGGIORNAMENTO DEL PIANO PANDEMICO DELL'OMS NON E' STATA RISERVATA LA STESSA SOLLECITUDINE ANZI, E' STATO FATTO ADDIRITTURA SPARIRE, LA COSA ASSUME DEI CONTORNI INQUIETANTI.... 

Non appena è stato comunicato dalle lobbies farmaceutiche l’avvio dello sviluppo di candidati vaccini, il Ministero della Salute italiano ha ritenuto di iniziare le interlocuzioni con altri partner europei per procedere alla disponibilità di un numero di dosi necessario per l’immunizzazione dei cittadini dei Paesi coinvolti e di tutta l’Unione Europea.

E’ nato così il documento: “Vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19 PIANO STRATEGICO. Elementi di preparazione e di implementazione della strategia vaccinale” a cura del Ministero della Salute, la Presidenza del Consiglio dei ministri, l’Istituto Superiore di sanità, agenas e l’AIFA.

La Commissione UE e gli stati membri hanno poi sottoscritto un accordo in base al quale i negoziati con le aziende produttrici sono stati affidati in esclusiva alla stessa, affiancata da un gruppo di 7 negoziatori in rappresentanza degli Stati membri (tra i quali un italiano) e da uno Steering board che assume le decisioni finali, ove siedono rappresentanti di tutti gli Stati membri.

Le trattative si sono concentrate su un gruppo di società che stanno sviluppando vaccini con diversa tecnologia. Al momento l’Unione Europea si è già assicurata circa 1,3 miliardi di dosi!

Le aziende che sviluppano vaccini

Ecco le aziende che dovrebbero salvare il mondo dalle pandemie.
Sono sei: AstraZeneca, Pfizer/Biontech, Johnson&Johnson, Sanofi/GSK, Curevac e Moderna.



AstraZeneca: 40,38 milioni di vaccini
Johnson & Johnson: 53,84 milioni
Sanofi: 40,38 milioni
Pfizer/BNT: 26,92 milioni
CureVac: 30,285 milioni
Moderna: 10,768
I vaccini prodotti dalle “sei sorelle” saranno 202,573 milioni di dosi per un paese come l’Italia con 60 milioni di abitanti. Qualcosa non torna nei calcoli o qualcosa invece torna alla perfezione?

Anche se per alcuni vaccini gli inoculi sono doppi (quindi il numero va dimezzato), l’intendo del Sistema è quello di vaccinare i cittadini più e più volte, magari anche con farmaci diversi, visto che non nascono dalla medesima tecnologia…

Categorie da vaccinare
Sono state identificate le categorie da vaccinare in via prioritaria nelle fasi iniziali: operatori sanitari e sociosanitari, residenti e personale dei presidi residenziali per anziani e le persone di età avanzata.
Stranamente mancano all’appello le forze dell’ordine, perennemente a rischio di infezione nelle loro pericolose missioni di multare chi gira senza mascherina, e ovviamente i politici i quali dovrebbero dare il buon esempio ai sudditi facendosi vaccinare in massa in diretta televisiva (vaccini veri e non soluzione salina ovviamente).

Solo testimoniando la coerenza sulla loro pelle, potranno convincere anche i dubbiosi nella bontà della prassi preventiva.

Il Piano strategico è scaricabile qui:

Uk: Pfizer protetta contro azioni legali da danni vaccino anti-covid


SE LA PFIZER SI E' TUTELATA CONTRO I DANNI DA VACCINO E' PERCHE' SA COSA CI HA MESSO DENTRO....  

Il governo del Regno Unito si è piegato a novanta gradi dinnanzi al gigante farmaceutico Pfizer! Nulla di nuovo all’orizzonte: lo avevamo già detto infatti che le lobbies sono preoccupate da azioni legali che potranno seguire ad eventuali danni del nuovo vaccino, per cui hanno chiesto e ottenuto indennità e protezione dal venire citati in giudizio!

Questo per consentire al vaccino contro il coronavirus di essere lanciato in Inghilterra già la prossima settimana. Il Dipartimento di Salute e Assistenza Sociale ha confermato che la Pfizer ha ricevuto l’immunità non dal virus, ma dalle azioni penali.

La domanda sorge spontanea: se il vaccino è così sicuro, come mai questa manovra?

Non solo le lobbies dormiranno sonni tranquilli, ma anche il personale sanitario, cioè quelli che fisicamente useranno la siringa contenente il vaccino geneticamente modificato, saranno messi sotto una campana di cristallo e protetti da tutto.

Ricapitolando per chi è duro di comprendonio: i vaccini che stanno per arrivare, preparati in tempi rapidissimi (grazie alla scusa mediatica di una emergenza che non c’è) senza quindi garantire un minimo di sicurezza faranno sicuramente danni, anche perché inoculati a miliardi di persone, per cui si sono parati il culo da ripercussioni legali. Risultato? I danni saranno a carico dei sudditi, non solo quelli dell’impero britannico, ma degli schiavi di tutto il mondo, perché l’indennità sarà applicata ovunque!!

Quindi non spendete tutto nel black friday, ma mettete dentro un maialino in terracotta un po’ di soldini, pronti a romperlo quando sarà necessario pagare le cure mediche e/o riabilitative, o nella peggiore delle ipotesi servirà ai parenti rimasti per la vostra cremazione...

LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Venerdi 11 Dicembre 2020

Venerdì della II settimana di Avvento


Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Viola

Antifona d'ingresso
Ecco, il Signore verrà con splendore
a visitare il suo popolo nella pace
per fargli dono della vita eterna.

Colletta
Rafforza, o Padre, la nostra vigilanza
nell’attesa del tuo Figlio,
perché, illuminati dalla sua parola di salvezza,
andiamo incontro a lui con le lampade accese.
Egli è Dio, e vive e regna ...

PRIMA LETTURA (Is 48,17-19)
Se tu avessi prestato attenzione ai miei comandi!


Dal libro del profeta Isaia
Così dice il Signore tuo redentore, il Santo di Israele:
“Io sono il Signore tuo Dio
che ti insegno per il tuo bene,
che ti guido per la strada su cui devi andare.
Se avessi prestato attenzione ai miei comandi,
il tuo benessere sarebbe come un fiume,
la tua giustizia come le onde del mare.
La tua discendenza sarebbe come la sabbia
e i nati dalle tue viscere come i granelli d’arena;
non sarebbe mai radiato né cancellato
il suo nome davanti a me”.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 1)
Rit: Chi ti segue, Signore, avrà la luce della vita.

Beato l’uomo che non entra nel consiglio dei malvagi,
non resta nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli arroganti,
ma nella legge del Signore trova la sua gioia,
la sua legge medita giorno e notte.

È come albero piantato lungo corsi d’acqua,
che dà frutto a suo tempo:
le sue foglie non appassiscono
e tutto quello che fa, riesce bene.

Non così, non così i malvagi,
ma come pula che il vento disperde;
poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti,
mentre la via dei malvagi va in rovina.

Canto al Vangelo ()
Alleluia, alleluia.
Il Signore viene, andiamogli incontro:
egli è il principe della pace.
Alleluia.

VANGELO (Mt 11,16-19)
Non ascoltano né Giovanni né il Figlio dell’uomo.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse alle folle:
«A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano:
“Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!”.
È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: “Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori”.
Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Signore conduce il suo popolo per la strada della salvezza. Chiediamogli di essere attenti alle sue indicazioni e diciamo:
Fa’ che ti riconosciamo, o Signore.

Nella Chiesa che hai voluto come comunità di salvezza e ci parla nel tuo nome:
Nei bambini che vengono alla luce e ci ricordano il tuo amore fedele per il mondo:
Nella gioia che nasce da un'amicizia vera, dal perdono generoso, dall'aiuto gratuito offerto, dall'intimità dei coniugi:
Nelle prove della vita, nell'insicurezza per il domani, nell'esperienza quotidiana dei nostri limiti, nelle difficoltà del vivere insieme:
Nel bene che fiorisce ovunque, nella verità che ci viene dal di fuori dei nostri gruppi, in ogni frammento di autentica novità che metti intorno a noi:
Per chi è disfattista e scontento.
Per chi deve fare delle scelte decisive nella vita.

O Padre, che in Gesù ci hai mostrato la strada che porta a te, accogli la nostra preghiera e fa' che ti riconosciamo sempre Signore della nostra vita. Te lo chiediamo per Cristo Gesù, nostro fratello e redentore, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Guarda con benevolenza, o Signore,
alle preghiere e al sacrificio
che umilmente ti presentiamo:
all’estrema povertà dei nostri meriti
supplisca l’aiuto della tua misericordia.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO DELL’AVVENTO I
La duplice venuta del Cristo

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Al suo primo avvento
nell’umiltà della condizione umana
egli portò a compimento la promessa antica,
e ci aprì la via dell’eterna salvezza.
Quando verrà di nuovo nello splendore della gloria,
ci chiamerà a possedere il regno promesso
che ora osiamo sperare vigilanti nell’attesa.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante l’inno della tua lode: Santo...

Oppure:

PREFAZIO DELL’AVVENTO I/A
Cristo, Signore e giudice della storia

È veramente giusto renderti grazie
e innalzare a te l’inno di benedizione e di lode,
Padre onnipotente, principio e fine di tutte le cose.
Tu ci hai nascosto il giorno e l’ora,
in cui il Cristo tuo Figlio, Signore e giudice della storia,
apparirà sulle nubi del cielo
rivestito di potenza e splendore.
In quel giorno tremendo e glorioso
passerà il mondo presente
e sorgeranno cieli nuovi e terra nuova.
Ora egli viene incontro a noi in ogni uomo e in ogni tempo,
perché lo accogliamo nella fede
e testimoniamo nell’amore la beata speranza del suo regno.
Nell’attesa del suo ultimo avvento,
insieme agli angeli e ai santi,
cantiamo unanimi l’inno della tua gloria: Santo...


Antifona di comunione
Aspettiamo il nostro Salvatore Gesù Cristo:
egli trasfigurerà il nostro corpo mortale
a immagine del suo corpo glorioso. (Cf. Fil 3,20-21)

Oppure:
Il Figlio dell’uomo è amico di pubblicani e di peccatori.
La sapienza è stata riconosciuta giusta
per le opere che essa compie. (Cf. Mt 11,19)


Preghiera dopo la comunione
Saziati del cibo spirituale, o Signore,
a te innalziamo la nostra supplica:
per la partecipazione a questo sacramento,
insegnaci a valutare con sapienza i beni della terra
e a tenere fisso lo sguardo su quelli del cielo.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
In questa parabola Gesù presenta uno specchio ai suoi contemporanei. Essi non possono che riconoscersi come dei bambini testardi: bisogna che gli altri danzino come vogliono loro. Tutto deve andare come vogliono loro.
E guai a chi non risponde alle loro concezioni, o a chi non rientra nelle loro categorie già stabilite, come Gesù! Essi gli mettono l’etichetta di malato o di buono a nulla, e l’escludono dalla loro società.
Ma, in definitiva, è a loro stessi che nuocciono nella loro ostinazione. Questi bambini sono incapaci di giocare, si rovinano il gioco da soli.
Invece Gesù mostra che nel regno di Dio si giudica secondo tutt’altre categorie e tutt’altri criteri: azioni giuste, impegno verso chi vive ai margini della società, solidarietà con i peccatori e i pubblicani, ecco cosa distingue Gesù e i suoi fedeli.
E Gesù incita i suoi contemporanei, e anche noi a distoglierci dai preconcetti, a rivedere il nostro modo di pensare, a orientarci e ad agire secondo il principio dell’amore di Gesù.
Affinché i bambini cocciuti si liberino e conoscano la gioia.

giovedì 10 dicembre 2020

Come il MES strangola la sovranità dei popoli



L'APPROVAZIONE DI UN TRATTATO PERVERSO E DIABOLICO COME IL MES VAL BENE UNA GUERRA. LEGGETE E GIUDICATE VOI STESSI. POTRANNO METTERE LE MANI SUI VOSTRI SOLDI, BENI, SULLA VOSTRA VITA ESAUTORANDO COMPLETAMENTE IL PARLAMENTO E IL GOVERNO (GIA' FINORA ETERODIRETTI)!!   


Mercoledì 9 dicembre il Parlamento italiano viene chiamato ad esprimersi sulla approvazione definitiva del Trattato UE del MES, il cosiddetto meccanismo economico salva-Stati.

In un quadro pericolosamente precario degli equilibri politici, economici, militari nelle relazioni internazionali a causa della grave crisi planetaria generata dalla pandemia del Covid di origine cinese, il confronto sul MES è una mina deflagrante che rischia di attentare ulteriormente ai caposaldi giuridici della sovranità politica delle nazioni d’Europa, sempre meno in grado di sviluppare una strategia internazionale come global player portatrice di valori identitari culturali condivisi antitetici alle minacce del pensiero unico liberal-globalista e dell’aggressivo progetto totalitario comunista di Pechino. Il Presidente del Consiglio Conte cerca di ottenere dal Parlamento l’approvazione politica del Trattato su cui lunedì scorso hanno trovato un accordo i ministri delle Finanze europei, in modo da condurre l’Italia all’approvazione al Consiglio europeo dei Capi di Stato e di Governo del 10 e dell’11 dicembre e dimostrare all’Unione europea che il suo governo PD-Cinque Stelle rappresenti politicamente un affidabile partner europeista, progressista ed antisovranista. Il “Meccanismo Europeo di Stabilità” è un trattato che crea un’istituzione intergovernativa che avrebbe lo scopo (in verità il condizionale è d’obbligo, e vedremo perché) di aiutare i paesi dell’Eurozona, che si trovano in difficoltà economiche sia per ragioni politiche strutturali interne sia a causa degli effetti della pandemia. L’obiettivo della UE, dei Paesi appartenenti all’Eurozona – ovvero di quegli Stati della UE che sono entrati a pieno regime da anni nell’utilizzo dell’Euro quale moneta comune nelle attività economiche e finanziarie – è di giungere nel gennaio del prossimo 2021 alla sottoscrizione del nuovo trattato che lo regola, a cui dovrà seguirà la ratifica ufficiale da parte dei 19 parlamenti dell’Eurozona.

In realtà il Trattato del MES è perversamente congeniato in modo tale da permettere alle istituzioni UE di imporsi direttamente e pesantemente su quegli Stati che siano in difficoltà economica, intervenendo nei processi decisionali legislativi nazionali, cioè sostituendosi ai parlamenti e governi nazionali, appropriandosi addirittura direttamente e legalmente dei risparmi dei privati cittadini sui loro conti correnti.

L’imposizione di una “dittatura sovranazionale” de facto sulla sovranità politica degli Stati passa attraverso il potere della cosiddetta Troika – Fondo Monetario Internazionale, Banca Centrale Europea e Commissione UE – l’autorità ad hoc che secondo il Trattato del MES ha il potere di imporre norme esterne automaticamente vincolanti per gli Stati in difficoltà economica finanziaria con il fine della cosiddetta “ristrutturazione del debito pubblico”. In sostanza ciò si traduce per l’Italia in un aumento esponenziale del rischio di una crisi politica e finanziaria che ci costringa ad adeguarci alla cosidetta “ristrutturazione del debito”, ovvero ad una serie di riforme strutturali politiche istituzionali potenzialmente ad ampio raggio in tutti i settori legislativi, dall’economia all’ordine pubblico ed alla difesa, dalla scuola alla sanità, ai temi etici in materia di nuovi diritti, non deliberate dal Parlamento nazionale, ma dalla Troika, che de facto e de jure vanno ad erodere ulteriormente la sovranità politica del popolo italiano. Al netto dell’opera di dis-informazione e de-formazione che i massmedia di area liberal, di sinistra riformista o radicale – attraverso la vulgata arruffata e facilona dei superficiali intellettuali europeisti o “antisovranisti” – operano sull’opinione pubblica, la chiave di lettura che presentiamo non è certamente liquidabile con affrettata sufficienza analitica come “complottista” o “cospirazionista”. Prova provata ne sia che uno dei più accreditati sociologi e politologi italiani, il prof. Luca Ricolfi, studioso liberal, di area progressista, esprima nel dettaglio tutta la sua preoccupazione sull’eventuale approvazione del Trattato del MES. Dice testualmente il prof. Ricolfi sulle pagine del quotidiano Il Messaggero: «Prima di leggere il testo del MES non ero eccessivamente preoccupato, dopo averlo letto attentamente lo sono moltissimo. Il trattato è pericoloso per l’Italia, e aumenta il rischio di una crisi finanziaria che ci costringa a una pesante “ristrutturazione del debito” (eufemismo per non dover dire: perdite patrimoniali e relativa catena di conseguenze)».

I punti dirimenti del Trattato MES che si vorrebbe imporre ai Paesi membri, sotto il profilo squisitamente giuridico di diritto UE sono due: l’eccesso di potere del Mese della Troika – a scapito del potere costituzionale legislativo ed esecutivo dei Paesi membri – e la pericolosità delle cosidette Clausole di Azione Collettiva (Cacs) che renderanno ex lege molto più facile costringere gli Stati a ristrutturare il debito, ovvero a rinunciare allo loro sovranità politica cedendo quote di potere decisionale interno a favore delle macrostrutture politiche UE. La testa d’ariete di questo perverso progetto sovranazionale è tutto contenuto nell’art.12 B del Trattato MES: «In casi eccezionali, una forma adeguata e proporzionata di partecipazione del settore privato, in linea con la prassi del FMI, è presa in considerazione nei casi in cui il sostegno alla stabilità sia fornito in base a condizioni che assumono la forma di un programma di aggiustamento macroeconomico». Questo è il mezzo normativo legale col quale i poteri forti sovranazionali della Ue e del Fondo Monetario Internazionale possono concretamente mettere le mani nelle tasche dei risparmiatori italiani, dei cittadini, indipendentemente dalla volontà del governo di Roma.

Il Trattato MES parla di «partecipazione del settore privato» al risanamento del debito pubblico: ciò significa in sostanza il diritto per il potere sovranazionale di attingere direttamente al risparmio, ai beni, alle imprese ed alle proprietà dei singoli privati cittadini italiani per operazioni di risanamento del debito pubblico. Poiché l’Italia – per quanto abbia un debito pubblico enorme pari al 150% del Pil – è lo stato membro dell’Ue col più alto risparmio privato in Europa, è del tutto lecito considerare che le istituzioni sovranazionali UE e del Fondo Monetario Internazionale mirino ad attentare alle libertà dei cittadini italiani impossessandosi di uno dei diritti costituzionali garantiti e tutelati anche dal Catechismo della Chiesa come forma di libera espressione della persona umana: la proprietà privata.

Si consideri che l’aumento del debito pubblico italiano – certamente fuori controllo e smisurato rispetto ai parametri UE – coincide tuttavia col maggior acquisto da parte degli italiani di titoli di Stato (Bot e Cct) per cui gli stessi cittadini italiani sono ora i primi creditori dello Stato. Si calcola che siamo titolari del 60% del debito pubblico: una situazione del tutto analoga alla terza potenza economica mondiale, il Giappone, che ha il 250% di debito pubblico rispetto al Pil, ma che essendo detenuto in toto dagli stessi cittadini giapponesi che mostrano fiducia nel proprio sistema-Paese, non espone l’Impero del Sol Levante a minaccia finanziaria alcuna da parte della speculazione internazionale e soprattutto delle organizzazioni politiche sovranazionali. Questo interessa al Trattato MES, ed è questo che, con ogni probabilità, ha permesso l’introduzione dell’articolo 12, il quale prevede quindi che la Ue possa impossessarsi del risparmio privato per abbattere il debito dello Stato. In sostanza due modelli culturali e politici si scontrano sullo sfondo della disfida sul Trattato MES: la logica istituzionale volgarmente svilita come “sovranista”, che in realtà mira a garantire un patto organico, comunitario, identitario tra la società civile e le istituzioni politiche garantendo che sovranità e valori identitari culturali condivisi restino il perno della amministrazione della Res Publica, e la logica globalista sovranazionale, che attraverso l’utopica quanto capziosa chimera della democrazia universale de facto lima, erode, livella ed azzera quel complesso fattore di coesione sociale dato dai sistemi politici comunitari identitari. Giappone docet. Il risultato di questa battaglia ha già procurato le sue vittime: Polonia ed Ungheria, Stati sovrani, la cui struttura politica culturale ha un solido impianto comunitario identitario nazionale, religioso cristiano, etico, culturale che non è mai venuto meno anche nei cinquant’anni di criminale dittatura di regimi comunisti sotto il tallone sovietico, ora sono sotto il fuoco diplomatico e massmediatico del fronte europeista. Di fronte alla ferrea volontà di non assoggettarsi alle logiche sovranazionali che usurpano identità culturale religiosa e sovranità politica nazionale, Polonia ed Ungheria sono stati accusati con retorica becera di stampo staliniano di gravi violazioni dei diritti umani da parte delle istituzioni UE e della vulgata massmediatica liberal e di sinistra.

La battaglia è aperta, la distruzione degli Stati europei all’orizzonte, proprio mentre nel diritto internazionale e nelle relazioni internazionali è il ritorno degli Stati, della Cina e degli USA, dell’India e del Regno Unito, a mettere in discussione il primato scellerato della democrazia globale.

Vaccinazione antinfluenzale: che cosa dicono le prove scientifiche. Vaccinare in modo indiscriminato anziani, gravide, bambini e sanitari può risultare più dannoso che utile?

La pandemia di COVID-19 ha indotto il Governo a estendere e rafforzare la raccomandazione di vaccinazione antinfluenzale, e varie Regioni ne hanno ordinato l’obbligo per anziani e personale sanitario. Ad oggi, però, le ricerche più valide su anziani hanno dimostrato la sua utilità solo in cardiopatici in fase attiva, mentre per non cardiopatici le prove non hanno mostrato una tendenza favorevole. Lo stesso sembra valere per la vaccinazione indiscriminata di gravide e bambini. Anche per sanitari mancano prove valide di benefici netti, e comunque un obbligo non sembra compatibile con l’ordinamento vigente. La scelta di un vaccino quadrivalente ad alta dose con ceppi diversi da quelli raccomandati dall’OMS sembra un’ulteriore criticità. Inoltre la vaccinazione antinfluenzale: • ha efficacia moderata nei confronti dell’influenza, ma non è efficace verso le ben più numerose sindromi influenzali da virus diversi da quelli dell’influenza • in base ad alcuni studi potrebbe aumentare altre infezioni respiratorie (interferenza virale), comprese alcune da coronavirus (anche se mancano prove rispetto al SARS-CoV-2). Non è comunque stato chiarito se sia risultata associata a prognosi migliore negli affetti da COVID-19 • non consente di distinguere sindromi influenzali da forme iniziali di COVID-19, che richiedono comunque test diagnostici specifici • se estesa come deciso da alcune Regioni, a fronte di un bilancio netto molto incerto tra benefici e danni, comporterebbe pesanti costi organizzativi, finanziari e disagi, in competizione con possibili usi molto migliori delle risorse corrispondenti. Le migliori prove scientifiche suggeriscono di rinunciare all’obbligo e una moratoria sull’estensione della vaccinazione, finché nuove ricerche valide, pragmatiche, indipendenti da interessi commerciali diano risposte basate sulle prove ai tanti interrogativi sollevati. Gli scriventi fanno riferimento al metodo scientifico e alla medicina basata sulle prove, sottopongono pertanto le proprie conoscenze e valutazioni in tema di vaccinazione antinfluenzale ai colleghi medici, ai decisori in sanità pubblica e a giornalisti scientifici, e sono aperti a ricevere contributi correttivi o integrazioni del documento basate sulle prove più valide. Auspicano di poterne discutere in opportuni contesti scientifici e istituzionali. Gli autori sono esenti da conflitti di interesse e non percepiscono royalties dalla pubblicazione. 


Relazione tra decessi da COVID-19 e coperture da vaccino antinfluenzale in località della Spagna (tratta da Machado 2020).

Fonti e spunti interessanti: 




Quali test di laboratorio fare prima di vaccinare un bambino?


Le ragioni del perché eseguire gli esami pre-vaccinali

Nell’agosto 2016, Gérard Eberl, direttore della sezione Immunità e Microambiente dell’Istituto Pasteur di Parigi, ha pubblicato un importante articolo su Nature Reviews Immunology (1) in cui ha spiegato che il sistema immunitario è costantemente attivato da segnali interni ed esterni e non è mai a riposo.
In questo modo è sempre pronto a rispondere a stimoli sempre diversi senza perdere il suo equilibrio.

Infatti, scrive Eberl: “Il modello classico dell’immunità indica che il sistema immunitario reagisce a patogeni e lesioni e ripristina l’omeostasi. Un secolo di ricerca ha scoperto i mezzi e i meccanismi con i quali il sistema immunitario riconosce il pericolo e regola la propria attività, tuttavia questo modello classico non spiega in modo completo i fenomeni complessi come la tolleranza, l’allergia, l’aumento della prevalenza delle patologie infiammatorie nei Paesi industrializzati e l’immunità a molteplici infezioni. Io allora propongo un modello di immunità basato sull’equilibrio, in cui il sistema immunitario è sempre attivo e in uno stato di equilibrio dinamico tra tipi antagonisti di risposta. Questo equilibrio è regolato sia dall’ambiente interno che dall’ambiente microbico. Di conseguenza, l’alterazione dell’ambiente interno o dell’ambiente microbico porta ad un disequilibrio immunitario che determina la tolleranza, l’immunità protettiva e la patologia infiammatoria“.

Le affermazioni del Prof. Eberl sono il risultato di innumerevoli studi condotti in questi ultimi decenni che stanno dimostrando l’esistenza di una rete di equilibri che mette in collegamento le cellule dell’immunità naturale e acquisita sia tra loro sia con gli organi più lontani grazie ad una mirabile rete di segnalazione chimica composta da chemochine e citochine.

Ecco allora che può diventare razionale eseguire anche alcuni esami ematochimici nei soggetti a rischio e in particolare nei bambini piccoli che dovrebbero ricevere i vaccini pediatrici, dato che questi ultimi possono essere potenziali fattori squilibranti dei delicati e ancora immaturi equilibri psico-neuro-immuno-endocrinologici, per lo meno nel primo periodo post-vaccinale.

Lo scopo di effettuare alcuni dosaggi laboratoristici è quello di avere qualche elemento in più per capire se quel singolo bambino è nella condizione di sopportare lo stress immunitario delle vaccinazioni senza rischi gravi per la sua salute.
Lo studio ematochimico pre-vaccinale

La richiesta degli esami pre-vaccinali è e resta estremamente importante e corretta e i motivi sono i seguenti:
i neonati o comunque i bambini piccoli (per la loro fisiologica condizione di vita) sono particolarmente deboli a livello immunitario e, se non facciamo attenzione, non solo li possiamo rendere ancora più deboli, ma li possiamo anche squilibrare a lungo o, in alcuni sporadici casi, per sempre;
i vaccini pediatrici, anche se raramente, possono causare gravi danni;
alcuni bambini, anche se nei primi mesi appaiono perfettamente sani, possono avere una particolare predisposizione a presentare danni in seguito alle vaccinazioni (ipogammaglobulinemia transitoria, alterazioni del microbiota intestinale, alterazioni dell’assorbimento enterico dei nutrienti, carenza di determinate sostanze biologiche a livello cerebrale, presenza di patologie latenti, stress di vita particolarmente intensi, presenza di sostanze tossiche come gli inquinanti ambientali, ecc.).

Ecco perché sembrerebbe più che razionale eseguire alcuni esami ematochimici nei soggetti presumibilmente a rischio. Infatti, anche il semplice Buon Senso ci pone delle domande:
Le vaccinazioni che vengono inoculate a neonati di 2-3 mesi, dei quali non conosciamo praticamente nulla, sono veramente così innocue da non necessitare alcun accertamento preliminare per assicurarsi che il neonato le possa tollerare senza subirne danno e sono anche così innocue da non richiedere neppure una specifica e approfondita visita medica anticipatoria?
Se i vaccini sono farmaci veri e propri, è lecito pensare che esista un farmaco senza effetti indesiderati?
È lecito far correre un rischio, potenzialmente anche grave (nonostante sia raro), ad un soggetto teoricamente sano e addirittura ad un bambino che ha davanti a sé una lunga vita?
Esistono dei farmaci che devono essere somministrati a tutti in modo massivo e incondizionato? È quindi lecito imporre a tutti per Legge il trattamento vaccinale, potenzialmente patogeno, e per di più senza chiedersi se il bambino sia in grado di sopportarlo?
Non sarebbe logico, sensato, prudente e rispettoso del più sacrosanto Principio di Precauzione sottoporre il bambino ad una accurata anamnesi pre-vaccinale che indaghi lo stato della sua salute psico-fisica, ma anche quella dei suoi genitori e che indaghi anche tutte quelle condizioni che possono causare debolezze personali, genetiche, familiari, ambientali e sociali nel vaccinando?

Eppure la realtà è molto diversa: i bambini molto raramente vengono visitati in modo approfondito e specifico prima della somministrazione dei vaccini! Al massimo si chiede ai genitori se il bambino sta bene e, nel caso abbia avuto la febbre poco prima, si consiglia di dargli una dose di paracetamolo subito dopo il vaccino e di vaccinarlo ugualmente!
A – Non esiste un test pre-vaccinale per riconoscere con certezza i soggetti a rischio

Va precisato fin da subito che ci sono dei test che si possono fare, ma non forniscono di per se stessi una certezza, perché anche se risultassero normali, non potrebbero escludere una immaturità del sistema immunitario e/o una particolare incapacità di gestire l’intenso stress immunitario che le vaccinazioni multiple (sei o più vaccini inoculati contemporaneamente o anche un numero minore ma inoculato ripetutamente a brevi intervalli temporali) possono causare in organismi predisposti. Se però questi test risultassero alterati, pur non fornendo una certezza assoluta, esprimerebbero comunque la presenza di un buon margine di rischio ad eseguire la vaccinazione.

Infatti, alla domanda “Quali esami eseguire per capire se c’è stato un danno da vaccino?“, la Dott.ssa Paola Tataseo, biologa molecolare, ha risposto con decisione: “Tutti e nessuno!” (2).

E poi ha continuato con queste parole:

“Prima di tutto va detto che non si dovrebbe parlare di un preciso danno da vaccino, ma della perdita dello stato di salute dovuta ad una serie di concause (stress, agenti infettivi, farmaci, tossine, suscettibilità genetica, inquinamento ambientale, ecc.) tra le quali il vaccino (che comunque molti Autori catalogano tra gli stressor) rappresenta l’elemento maggiormente visibile e/o slatentizzante della perdita di un equilibrio già precario, specie quando si agisce come si fa oggi e cioè quando le vaccinazioni sono multiple e vengono somministrate ad un organismo estremamente debole e immaturo a livello immunitario come è quello del neonato …

Infine, trovare un luogo comune a tutti i danni da vaccino potrebbe essere un’impresa quasi impossibile, anche se è probabile che la risposta sia sempre celata nell’epigenetica, cioè nell’interazione di determinati geni individuali con l’ambiente.

Purtroppo, nel momento in cui viene diagnosticato un ipotetico danno da vaccino è ormai passato abbastanza tempo per individuare una serie di ‘blocchi’ biochimici a cascata che hanno causato la malattia e complicato la ricerca del perché di quella malattia“.

Tataseo ha perfettamente ragione, non dobbiamo pensare ai vaccini come a sostanze che causino danni in modo diretto: questo avviene molto raramente e in bambini immunologicamente molto deboli o con processi flogistici latenti o con importanti alterazioni genetiche (anche se misconosciute).

Il più delle volte i vaccini agiscono non causando ma slatentizzando una debolezza preesistente e quindi bisogna cercare di individuare la debolezza immunitaria o metabolica presente nel bambino e poi dimostrare tale condizione con gli esami alterati.

Pertanto, il primo punto è raccogliere un’anamnesi dettagliata di tutta la storia del bambino (iniziando da prima del suo concepimento) in modo da arrivare ad una ipotesi diagnostica (secondo punto) e poi, come terzo punto, arrivare alla dimostrazione dell’ipotesi sottoponendo il bambino ad esami strumentali e/o ematochimici accuratamente scelti e personalizzati.

Se invece facciamo esami generici e non personalizzati, corriamo il rischio di non scoprire la debolezza del bambino, spendiamo soldi, stressiamo il bambino con prelievi o esami strumentali inutili e in ogni caso utilizziamo un approccio non razionale e casuale che potrebbe rivelarsi infruttuoso.

Quindi, una corretta decisione sul se e quando vaccinare può scaturire solo da una valutazione molto approfondita del bambino, che però può essere fatta solo da un medico che lo ha visitato più volte e che ha raccolto in modo attento la sua storia e quella dei suoi genitori (partendo addirittura da prima del suo concepimento).

In sintesi, i fattori da analizzare sono:
familiarità patologica del bambino e dei suoi genitori (specie per quanto riguarda le patologie immunitarie e genetiche);
gravidanza materna (indagando specialmente alimentazione, farmaci e malattie avute);
parto (tipo di parto e farmaci assunti);
alimentazione e crescita del bambino, specie nel primo anno di vita (con particolare riguardo al tipo di allattamento e di svezzamento);
patologie avute dal bambino e farmaci e/o integratori nutrizionali assunti;
ambiente in cui il bambino vive con particolare attenzione all’eventuale presenza di relativi fattori di rischio (fattori stressanti a livello psichico o biologico, come ad esempio un inquinamento di qualsiasi tipo).

Solo alla luce di questi dati si possono scegliere gli esami da fare ed è palese che la loro scelta dovrebbe essere eseguita da un medico che ha le conoscenze adatte per farla.
B – Esami “ragionati” da eseguire prima di una vaccinazione

Purtroppo, oggi non sappiamo individuare con sicurezza le persone che, a differenza della popolazione generale, presenteranno certamente un evento avverso ad un farmaco o ad un vaccino, però qualcosa possiamo fare.

Pertanto, anche se forse alla luce delle conoscenze attuali è ancora troppo presto per definire un pannello di esami genetici e biochimici da effettuare per individuare i soggetti a rischio, ci sono comunque le conoscenze sufficienti per proporre alcuni esami, chiaramente da rivedere, ampliare e migliorare (spero in un tempo prossimo), tenendo bene in considerazione che ogni singolo risultato deve essere interpretato in concerto con gli altri.
I – Esami pre-vaccinali di primo livello

Per un generico screening iniziale di base, potrebbe essere sufficiente consigliare l’esecuzione nel bambino dei seguenti esami:
Esame emocromocitometrico con formula leucocitaria.
VES e Proteina C reattiva (PCR).
Elettroforesi proteica (protidogramma).
TSH (funzione tiroidea).
Vitamina D.
Esame urine completo.
Dosaggio delle immunoglobuline (IgA, IgM, IgG, IgE)
Dosaggio quantitativo degli anticorpi specifici (IgG) dei vaccini che dovrebbero essere inoculati: anticorpi contro difterite, tetano, polio, epatite B, emofilo B, pertosse, morbillo, parotite, rosolia, varicella, meningococco (il dosaggio di questi anticorpi è utile perché se qualche bambino non vaccinato presenta già degli anticorpi in quantità sufficiente non è necessario ricevere quel vaccino).
II – Esami pre-vaccinali di secondo livello

Sono esami da eseguire nel bambino che si aggiungono ai precedenti e che sono utili in caso di qualche sospetto patologico dedotto dalla raccolta anamnestica e che si vuole confermare o meno con gli esami di laboratorio. Pertanto, gli esami che consiglierei dipendono dalle informazioni raccolte.
Esami genericamente utili: transaminasi, GGT, LDH, ferritina, glucosio, fosfatasi alcalina, elettroliti sierici (sodio, potassio, magnesio, calcio, fosforo, ferro, zinco, rame).
Bambino immunologicamente immaturo o nato prematuro: immunoglobuline sieriche (IgA, IgG, IgM e IgE), tipizzazione linfocitaria.
Bambino con processo infiammatorio latente: bastano già gli esami di primo livello (esame emocromocitometrico con formula leucocitaria, elettroforesi proteica per le alfa-2-globuline e le gamma-globuline, la VES, la PCR e l’esame urine), ma si potrebbero aggiungere alcuni esami ulteriori in base alla causa dell’infiammazione.
Bambino con disturbi digestivi e/o addome gonfio: test per la ricerca delle intolleranze alimentari (IgG e IgE specifiche), tipizzazione tessutale HLA ad alta risoluzione per la malattia celiaca, test di permeabilità intestinale agli zuccheri disaccaridi e monosaccaridi.
Bambino figlio di genitori con malattie autoimmuni: tipizzazione tessutale HLA ad alta risoluzione (richiedere valutazione specifica in base alla patologie autoimmune presente nei genitori), omocisteina, acido folico, vitamina B6, vitamina B12 e glutatione ridotto e ossidato con misura del loro rapporto [GSH/GSSG].
Bambino figlio di genitori con patologie croniche: esami per cercare nel bambino le malattie latenti dei genitori, ma anche omocisteina, acido folico, vitamina B6, vitamina B12.
Bambino pallido, magro, anoressico e non allattato al seno: vitamina D, omocisteina, acido folico, vitamina B6, vitamina B12, ferritina, elettroliti sierici (sodio, potassio, magnesio, calcio, fosforo inorganico, ferro, zinco, rame), test per malattia celiaca (anticorpi antigliadina [AGD], anticorpi antiendomisio [AEM], anticorpi antitransglutaminasi e tipizzazione tessutale HLA ad alta risoluzione per la ricerca delle molecole HLA DR3, DR7 e in particolare DQ2 e DQ8).
Bambino figlio di genitori o di madre vegetariana/vegana: omocisteina, acido folico, vitamina B6, vitamina B12, ferritina, elettroliti sierici (sodio, potassio, magnesio, calcio, fosforo inorganico, ferro, zinco, rame), aminoacidi sierici e urinari.
Bambino che vive vicino inceneritori o in un ambiente con elevato inquinamento ambientale: ricerca metalli tossici urinari, rapporto tra glutatione ridotto e ossidato, glutatione S-transferasi (per valutare la capacità di detossificazione), uroporfirine urinarie e coproporfirine urinarie (espressione di danno farmacologico, intossicazione di metalli tossici o di sostanze chimiche tossiche, disordini genetici, patologie epatiche, stress ossidativo, ecc.), mineralogramma del capello.
Bambino con frequenti patologie virali o ammalatosi di qualche grave patologia poco dopo la nascita o sottoposto a precedente intervento chirurgico: ricerca di alcuni anticorpi virali (Cytomegalovirus, Epstein-Barr virus, Herpes simplex virus), tipizzazione linfocitaria (con particolare riguardo ai seguenti linfociti: CD20 [marker popolazione linfocitaria B], CD3 [marker popolazione linfocitaria T], CD4 [marker popolazione linfocitaria T helper] e CD8 [marker popolazione linfocitaria T citotossica]).
III – Esami di terzo livello

Questi sono esami molto specialistici che vanno eseguiti nel bambino solo in casi particolari che esulano da questa trattazione e per i quali rinvio al mio libro sulle Vaccinazioni Pediatriche (3).
IV – Esami da eseguire nella madre del bambino vaccinando

Se consideriamo che un bambino è figlio di due genitori che lo hanno obbligatoriamente influenzato a livello fisiopatologico con le loro con le loro condizioni genetiche, metaboliche, immunitarie e quindi gli hanno trasferito nel momento del concepimento (entrambi i genitori) e durante la gravidanza e anche finché perdura l’allattamento (la madre) moltissime informazioni “basali” sulle quali poi lui costruirà il suo organismo e la sua personalità, è ovvio che sarebbe utile e consigliabile, sempre per il Principio di Precauzione, eseguire anche nei genitori o comunque specialmente nella madre, qualche controllo ematochimico.

Pertanto, consiglio di sottoporre il padre del bambino ma in particolare la madre ad una visita medica approfondita che valuti la loro storia biopatografica e le loro condizioni semeiologiche in modo da conoscere e considerare se siano portatori di qualche alterazione capace di influenzare in modo diretto e/o indiretto le condizioni immunitarie e metaboliche di loro figlio.

Anche qui, ovviamente, gli esami ematochimici e/o strumentali vanno personalizzati in modo da limitarli a quelli più utili per i nostri scopi vaccinali e pertanto ci dobbiamo affidare al Medico di Base che ben conosce la famiglia e la storia dei due genitori: è lui colui che meglio potrà indicare gli esami da eseguire.

Se però dovessi indicare gli esami più importanti, in base alla mia esperienza mi limiterei ai seguenti che consiglio di eseguire specialmente nella madre (meglio ancora se viene coinvolto anche il padre):
Esame emocromocitometrico con formula leucocitaria.
VES e Proteina C reattiva (PCR).
Elettroforesi proteica (protidogramma).
Transaminasi, GGT, LDH, ferritina, glucosio, fosfatasi alcalina, elettroliti sierici (sodio, potassio, magnesio, calcio, fosforo, ferro, zinco, rame).
TSH (funzione tiroidea), vitamina D, omocisteina, acido folico, vitamina B6, vitamina B12.
Dosaggio delle immunoglobuline (IgA, IgM, IgG, IgE).
Dosaggio quantitativo degli anticorpi specifici (IgG) dei vaccini che dovrebbero essere inoculati: anticorpi contro difterite, tetano, polio, epatite B, emofilo B, pertosse, morbillo, parotite, rosolia, varicella, meningococco.
Eventuale test per la ricerca delle intolleranze alimentari (IgG e IgE specifiche), tipizzazione tessutale HLA ad alta risoluzione per la malattia celiaca (da valutare in base all’anamnesi).
Ricerca di alcuni anticorpi virali (Cytomegalovirus, Epstein-Barr virus, Herpes simplex virus).
Esame urine completo.
Esami scelti in base ad eventuali patologie e debolezze organiche della persona.

Ovviamente questi sono solo alcuni dei molti test che si possono eseguire sia nel bambino sia nei suoi genitori, perché non è né sensato né possibile eseguirli tutti. Invece, è necessario che il medico scelga gli esami in base alle caratteristiche del soggetto tenendo presente specialmente la sua età, alcune sue predisposizioni particolari (desunte dall’anamnesi personale e familiare) e i vaccini che i genitori devono o desiderano somministrare.


Bibliografia
Eberl, G. Immunity by equilibrium. Nat. Rev. Immunol. 16, 524-532 (2016).