giovedì 3 dicembre 2020

LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Giovedi 3 Dicembre 2020

San Francesco Saverio


Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Ti loderò, Signore, tra le genti,
e annuncerò il tuo nome ai miei fratelli. (Cfr. Sal 17,50; 21.23)

Colletta
O Dio, che hai chiamato alla fede molti popoli
con la predicazione di san Francesco Saverio,
concedi che il cuore dei tuoi fedeli
arda dello stesso fervore missionario
e che la santa Chiesa si allieti su tutta la terra di nuovi figli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo ...

PRIMA LETTURA (Is 26,1-6)
Entri una nazione giusta che si mantiene fedele.


Dal libro del profeta Isaìa

In quel giorno si canterà questo canto nella terra di Giuda:
«Abbiamo una città forte;
mura e bastioni egli ha posto a salvezza.
Aprite le porte:
entri una nazione giusta,
che si mantiene fedele.
La sua volontà è salda;
tu le assicurerai la pace,
pace perché in te confida.
Confidate nel Signore sempre,
perché il Signore è una roccia eterna,
perché egli ha abbattuto
coloro che abitavano in alto,
ha rovesciato la città eccelsa,
l’ha rovesciata fino a terra,
l’ha rasa al suolo.
I piedi la calpestano:
sono i piedi degli oppressi,
i passi dei poveri».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 117)
Rit: Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Rendete grazie al Signore perché è buono,
perché il suo amore è per sempre.
È meglio rifugiarsi nel Signore
che confidare nell’uomo.
È meglio rifugiarsi nel Signore
che confidare nei potenti.

Apritemi le porte della giustizia:
vi entrerò per ringraziare il Signore.
È questa la porta del Signore:
per essa entrano i giusti.
Ti rendo grazie, perché mi hai risposto,
perché sei stato la mia salvezza.

Ti preghiamo, Signore: dona la salvezza!
Ti preghiamo, Signore: dona la vittoria!
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Vi benediciamo dalla casa del Signore.
Il Signore è Dio, egli ci illumina.

Canto al Vangelo (Is 55,6)
Alleluia, alleluia.
Cercate il Signore, mentre si fa trovare,
invocatelo, mentre è vicino.
Alleluia.

VANGELO (Mt 7,21.24-27)
Chi fa la volontà del Padre mio, entrerà nel regno dei cieli.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.
Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia.
Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Padre ha reso Cristo pietra angolare, roccia eterna, sostegno della vita di ogni uomo. Aggrappati alla sua forza, umilmente lo preghiamo dicendo:
Noi confidiamo in te, Signore.

Fa' che la tua Chiesa, Signore, radicata profondamente in Cristo, attinga da lui gli insegnamenti per la sua missione nel mondo. Preghiamo:
Illumina, o Signore, i capi dei popoli, perchè con saggezza sappiano costruire l'avvenire del mondo sui valori duraturi della pace e della fratellanza. Preghiamo:
Concedi, o Signore, ai carcerati, ai drogati e a quanti hanno perso la fiducia negli uomini, il coraggio e la fede di ricostruire la loro vita in Cristo, rinnovatore di ogni cosa. Preghiamo:
Dona, o Signore, alla nostra comunità parrocchiale la forza di ricercare la tua volontà anche nelle scelte ordinarie della vita pastorale. Preghiamo:
Fa' crollare, o Signore, le illusioni di quanti impostano la loro esistenza sulla vacuità, e dona loro sete e fame dei veri valori. Preghiamo:
Per le vocazioni della nostra diocesi.
Per l'impegno parrocchiale nella catechesi degli adulti.

Ti chiediamo, o Padre, di rafforzare in questo tempo di avvento la nostra fede, perchè essa non vacilli nella prova e nella tentazione, ma diventi più salda e coerente. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, o Signore, i doni che ti presentiamo
nella memoria di san Francesco Saverio,
che raggiunse terre lontane sospinto
dallo zelo per la salvezza degli uomini,
e concedi anche a noi di essere efficaci testimoni del Vangelo,
per venire incontro a te con molti fratelli.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Quello che io vi dico nelle tenebre, ditelo nella luce,
quello che ascoltate all’orecchio, annunciatelo dalle terrazze. (Mt 10,27)


Preghiera dopo la comunione
I tuoi santi misteri, o Dio,
accendano in noi l’ardore di carità
che infiammò il cuore di san Francesco Saverio
per la salvezza delle anime,
perché, camminando più fedelmente nella nostra vocazione,
conseguiamo insieme a lui il premio
promesso ai buoni operai del Vangelo.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Ripensiamo al ministero apostolico di san Francesco Saverio, per ammirare il dinamismo che lo animò sempre.
San Francesco Saverio fu mandato nelle Indie, come dire, allora nel 1542 all'estremità del mondo, dove si arrivava con viaggi lunghissimi e pieni di pericoli. Subito si diede all'evangelizzazione, ma non in un solo posto, bensì in numerose città e villaggi, viaggiando continuamente, senza temere né intemperie nè pericoli di ogni genere. E non si accontentò delle Indie, che pure erano un campo immenso di apostolato, che sarebbe bastato per parecchie vite d'uomo. Egli era spinto dall'urgenza di estendere il regno di Dio, di preparare dovunque la venuta del Signore e così, dopo appena due anni, giunge a Ceyfon e poi ancora più lontano, alle isole Molucche. Torna in India per confermare i risultati della sua evangelizzazione, per organizzare, per dare nuovo impulso all'opera dei suoi compagni, ma non vi rimane a lungo. Vuoi andare ancora più lontano, in Giappone, perché gli hanno detto che è un regno molto importante, ed egli spera che la conversione del Giappone possa influire su tutto l'Estremo Oriente. E in Giappone riprende i suoi viaggi estenuanti, estate e inverno, sotto la neve, con fatiche estreme. Torna dal Giappone, ma il suo desiderio lo spinge verso la Cina. Ed è proprio mentre tenta di penetrare in questo immenso impero che muore nell'isola di Sanchian nel 1552.
In una decina di anni ha percorso migliaia e migliaia di chilometri, malgrado le difficoltà del tempo, si è rivolto a numerosi popoli, in tutte le lingue, con mezzi di fortuna. Tutto questo rivela un dinamismo straordinario, che egli attingeva nella preghiera e nella unione con il Signore, nella unione al mistero di Dio che vuole comunicarsi.
Anche Gesù, per venire in mezzo a noi, ha superato una distanza infinita: ha lasciato il Padre, come dice il Vangelo giovanneo, per venire nel mondo. E nel suo breve ministero di tre anni ha continuato questo viaggio: si spostava continuamente, non aspettava che la gente andasse da lui, ma percorreva città e villaggi per annunciare la buona novella del regno.
E ora? Ora, se si vuole che Gesù venga, bisogna agire nello stesso modo: non aspettare che gli altri vengano da noi, ma andare noi da loro.
San Francesco Saverio ha dovuto fare viaggi enormi, è continuamente andato verso gli altri, sospinto dall'urgenza di preparare dovunque la venuta del Signore, e in questo modo ha preparato la venuta del Signore in se stesso. Dopo essersi estenuato, dopo aver speso tutte sue forze, la sua intelligenza, il suo cuore, egli riceveva il Signore a tal punto che lo supplicava di limitare un po' le grazie di cui lo inondava.
suo viso era radioso, il suo cuore fremeva, si dilatava: egli aveva seguito in pieno l'ispirazione che il Signore gli aveva dato e per questo il mistero di Cristo si rinnovava nel suo intimo. Andare agli altri, senza aspettare che siano essi a venire: ecco la missione della Chiesa, la missione di ogni cristiano, ognuno nella sua situazione concreta. Se vogliamo che il Signore venga a noi, noi dobbiamo preparare la sua venuta negli altri, dobbiamo andare da loro, corrispondendo al dinamismo della misericordia divina.
È questa la rivelazione del Nuovo Testamento, che completa quella dell'Antico: la rivelazione di una misericordia che si diffonde, sempre più lontano.
Accogliamo la rivelazione di questo dinamismo dell'amore che viene da Dio: se vogliamo ricevere Cristo in noi dobbiamo essere pronti a portarlo agli altri, seguendo questo movimento che ci porta sempre fuori di noi stessi, verso gli altri con grande amore.
E questo l'insegnamento che ci viene dalla vita di san Francesco Saverio, in modo impressionante. Per ricevere l'amore di Dio bisogna trasmetterlo, per riceverlo di più bisogna averlo dato agli altri molto fedelmente, molto generosamente. Domandiamo al Signore la grazia di corrispondere davvero al desiderio del suo cuore.

mercoledì 2 dicembre 2020

IL CICLONE DEI BROGLI IN USA CHE TRAVOLGE ANCHE L'ITALIA



 

Daniele Capezzone è un giornalista accreditato e serio del quotidiano "La Verità". Fondata, dunque, dovrebbe essere la notizia da lui data circa la partecipazione italiana alla frode elettorale del secolo denunciata dai legali di Trump. L'Italia avrebbe sostenuto lo spostamento dei voti a favore di Biden, manipolando i risultati attraverso una triangolazione tra un Official americano attivo presso l’ambasciata romana; figure militari di altissimo livello nazionale ed una Società nostrana impegnata nel settore della Difesa. L'attuale governo italiano c'è dentro fino al collo. Già nel 2016 con l'affare Mifsud e la spygate sulla partecipazione dell'allora Presidente del Consiglio Renzi coinvolto in un'indagine partita dagli Usa su iniziativa del Presidente Trump su un tentativo di manipolazione delle elezioni del 2016 per impedirne l'elezione a favore dell'avversaria Dem Hillary Clinton. Nello spygate figurano Renzi (e tutto il giglio magico), Obama suo grande amico, e la Fondazione Clinton. Il governo Conte bis è sostenuto da una maggioranza che include il PD, Italia Viva di Renzi e il Movimento 5 stelle. In relazione all'"affare Mifsud", sono ampiamente noti i legami fra la Link Campus University fondata da Vincenzo Scotti, al centro del Russiagate e della vicenda Mifsud, definita dal New York Times "un vortice di intrighi", e la classe dirigente del Movimento Cinque Stelle. È qui che, il 6 febbraio 2018, il leader dei pentastellati Luigi di Maio presenta il programma della politica estera del movimento ed è proprio dalla Link che viene l'ex ministro della Difesa Elisabetta Trenta. Ma se parliamo di connessioni fra l'università di via del Casale di San Pio e il mondo politico, il Partito democratico non è certo da meno.
Ex ministri ed esponenti di spicco dei dem, infatti, hanno frequentato per anni l'università capitolina fondata nel 1999 come filiazione italiana dell'Università di Malta. Come scrive Antonio Grizzuti su La Verità, tra questi troviamo l'ex ministro dell'Interno Marco Minniti, ex titolare della delega ai servizi segreti da maggio 2013 fino al suo arrivo al Viminale (dicembre 2016). C'è poi un altro rappresentante della sinistra, questa volta renziano, che ha frequentato la Link e ha conosciuto il docente maltese scomparso nel nulla e al centro dell'intrigo internazionale: Gennaro Migliore. Per cinque anni pieni, da maggio 2008 a febbraio 2013, che corrispondono esattamente con la XVI legislatura del Parlamento, Migliore è stato collaboratore nel settore insegnamento post universitario dell'università capitolina.

L'ex sottosegretario alla Giustizia dei governi Renzi e Gentiloni ha mantenuto nel corso del tempo i rapporti con la Link. Sempre alla Link Migliore incontra e si fa fotografare, insieme a Vincenzo Scotti, con un misterioso professore nato a Malta: Joseph Mifsud. È il 23 ottobre 2017, la data dell'inaugurazione dell'anno accademico della Link. Da lì a poco il docente maltese sparirà nel nulla. Tuttavia, i legami fra la Link, il docente maltese e la galassia della sinistra nostrana non possono essere cancellati né nascosti.

Inoltre, dalle indagini condotte dal team legale di Trump, si deduce che il Movimento 5 stelle potrebbe essere coinvolto non marginalmente nella frode elettorale Usa a favore di Biden. Come? Attraverso i legami di Grillo e Casaleggio con Maduro e Chavez eletti grazie ai brogli che la Società Smartmatic ha condotto durante le presidenziali venezuelane. La società Smartmatic di Soros è collegata con il software Dominion che ha letteralmente "rubato" migliaia di voti a Trump per assegnarli a Biden. Secondo il Washington Examiner l’attuale manager a capo della società Smartmatic, che ha collaborato con le fondazioni Clinton, è l’ex vice amministratore delegato del fondo di investimenti di Soros.



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EXPLOSIVE
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1) Giuliani says Dominion has ties with Smartmatic, which served as the main technology supplier for Venezuelan elections, including the "elections" of Hugo Chávez. 2) Giuliani says Dominion's lobbyist is Georgia Governor Brian Kemp’s former Chief of Staff.
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Replying to
According to the Washington Examiner, Smartmatic’s chairman is Lord Mark Malloch Brown, a former vice-chairman of George Soros’ Investment Funds.



La società avrebbe fatto brogli anche in Venezuela per conto di Maduro e Chavez.
Le macchine per il voto Dominion sono state originariamente costruite dalla società Olivetti Tecnost in Italia di Carlo De Benedetti. Sono stati utilizzati in oltre 70 paesi del mondo. I soldi iniziali in Dominion provenivano dai dittatori venezuelani e dalle loro famiglie. Successivamente hanno incluso alcuni britannici a bordo per coprire il passato oscuro. Queste macchine sono state utilizzate per manipolare le elezioni in Messico, Filippine, Argentina, Brasile, Africa, Ghana, Belgio, Italia e altri paesi. Esporre questa azienda aiuterà a salvare le elezioni e gli Stati Uniti. Inoltre, smaschererà e fermerà le elezioni confuse in tutto il mondo e salverà molti altri paesi dai loro amici.
De Benedetti è anche molto vicino a Renzi, soprattutto durante il governo non votato del "giglio magico".
Ora, se andiamo sul sito della Casaleggio e Associati leggiamo: "Gianroberto Casaleggio inizia la sua carriera professionale come progettista di software nel dipartimento Ricerca e Sviluppo della Olivetti di Ivrea (proprio la Olivetti di Carlo De Benedetti) nell’area sistemi operativi. 
Nel 1985 assume il ruolo di Direttore Generale e successivamente di Amministratore Delegato in Logicasiel, società partecipata da Logica Plc e Finsiel, dove rimarrà fino al 1999. Dal 2000 al 2003 ricopre la carica di Amministratore Delegato di Webegg: un «gruppo multidisciplinare per la consulenza delle aziende e della pubblica amministrazione, che ha come obiettivo il posizionamento delle aziende in rete», partecipato da Telecom Italia e Olivetti. Ricopre negli anni il ruolo di Consigliere di amministrazione in società quali: Olivetti Tecnost, Lottomatica, Banksiel, eArchimede, Teleap, Software Factory, Domus Academy, Garage, Netikos, INVA (Regione Valle D’Aosta).
Nel 2004 fonda la Casaleggio Associati, società di consulenza di direzione focalizzata per lo sviluppo di strategie di Rete per le imprese. L’obiettivo è aiutare le imprese a sviluppare o ridefinire una solida presenza online in funzione degli obiettivi aziendali. A partire dal 2005 è stato curatore del blog di Beppe Grillo, con cui dal 2009 si dedica alla fondazione del Movimento 5 stelle, fenomeno politico unico fondato e sviluppatosi attraverso Internet ed in grado di raggiungere il 25,5% dei consensi alle elezioni politiche del 2013".

Trump prepara la Legge Marziale

Intanto Trump in Usa prepara la strada alla dichiarazione della Legge Marziale. La faccenda dei brogli elettorali a danno di Trump diventa ogni giorno più evidente e imbarazzante per tutti gli attori coinvolti non solo a livello nazionale, ma internazionale.


For years the Dems have been preaching how unsafe and rigged our elections have been. Now they are saying what a wonderful job the Trump Administration did in making 2020 the most secure election ever. Actually this is true, except for what the Democrats did. Rigged Election!
https://wethepeopleconvention.org/articles/WTPC-Urges-Limited-Martial-Law:




Abc, quotidiano spagnolo così titolava: ‘Maduro finanziò l’M5s nel 2010’.

Nicolás Maduro avrebbe finanziato nel 2010 il Movimento Cinquestelle: lo afferma il quotidiano spagnolo Abc citando un documento classificato dell’intelligence venezuelana, di cui pubblica una foto. Secondo il giornale, l’attuale presidente del Venezuela Maduro, allora ministro degli Esteri di Chavez, avrebbe spedito una valigetta con 3,5 milioni di euro al consolato venezuelano a Milano indirizzati a Gianroberto Casaleggio per finanziare segretamente il movimento fondato nel 2009 da Beppe Grillo.
Secondo Abc, quotidiano spagnolo di indirizzo conservatore, il console venezuelano a Milano, Gian Carlo di Martino, fece da intermediario per la transazione finale a Casaleggio, che avvenne in contanti. Il documento indica il cofondatore e ideologo del Movimento Cinquestelle, morto nel 2016, come “promotore di un movimento di sinistra rivoluzionario e anticapitalista nella Repubblica italiana”. I 3,5 milioni di euro, aggiunge il quotidiano citando il documento dell’intelligence, allora guidata da Hugo Carvajal, furono inviati “in modo sicuro e segreto attraverso valigia diplomatica”. La valigetta creò anche un problema interno alla diplomazia venezuelana, rivela il giornale, perchè era stata trovata dall’addetto militare che ne aveva informato Carvajal. Questi lo avrebbe tranquillizzato con un dispaccio in cui affermava: “Sono state impartite istruzioni verbali al nostro funzionario in Italia per non continuare a riferire sulla questione, che potrebbe diventare un problema diplomatico” tra Italia e Venezuela. Carvajal è latitante dal novembre scorso dopo l’approvazione della sua estradizione negli Stati Uniti, dove è accusato di narcotraffico e vendita di armi ai guerriglieri delle Farc colombiane. La Spagna, dove si era rifugiato, rimarca il quotidiano, non era riuscita a impedire la sua fuga. La somma destinata al Movimento Cinquestelle sarebbe stata attinta da fondi riservati amministrati dall’allora ministro dell’Interno (oggi al dicastero dell’Economia), Tareck el Aissami, che era, ed è, considerato uomo di fiducia di Nicolas Maduro. Aissami, ricorda il quotidiano,  è stato oggetto di sanzioni da parte delle autorità statunitensi per reati legati al narcotraffico e al riciclaggio di denaro. Le stesse autorità che pochi mesi dopo adottarono sanzioni economiche contro Maduro accusandolo, subito dopo le elezioni che gli Usa considerano illegittime, “un dittatore che ignora la volontà del popolo”. Abc afferma di avere contattato i diretti interessati alla vicenda, compresi l’attuale leader dell’M5stelle, Vito Crimi, il suo ex capo politico, Luigi Di Maio, il console venezuelano a Milano, Gian Carlo di Martino e lo stesso Grillo, ma che “nessuno di loro ha risposto alle domande”.
“Grazie a questo documento segreto pubblicato dallo spagnolo Abc si comprende l’atteggiamento del Governo italiano sul Venezuela e Maduro. Presenterò un’interrogazione urgente a Borrell per sapere chi in Europa e per quanto tempo ha ricevuto finanziamenti illeciti dal regime venezuelano”. Lo scrive su Twitter Antonio Tajani, eurodeputato di Forza Italia in merito alle rivelazioni del quotidiano spagnolo Abc secondo le quali Nicolás Maduro avrebbe finanziato nel 2010 il Movimento Cinquestelle. Il quotidiano spagnolo cita un documento classificato dell’intelligence venezuelana, di cui pubblica una foto.
“Mentre gridavano ‘vaffa’ al mondo politico e si presentavano come i garanti della legalità, i vertici del Movimento 5 Stelle nel 2010 avrebbero incassato 3,5 milioni di euro in contanti spediti a Gianroberto Casaleggio dentro una valigetta dall’attuale presidente del Venezuela, Nicolas Maduro, allora ministro degli Esteri di Chavez. Se quanto riportato dal quotidiano spagnolo ‘Abc’, che cita un documento dell’intelligence venezuelana, fosse confermato, ci troveremmo di fronte ad un finanziamento irregolare e segreto da parte di uno dei governi più controversi del Sudamerica alla forza politica che oggi esprime il presidente del Consiglio e che ha la maggioranza relativa in Parlamento. Beppe Grillo, invece di difendere Conte dagli attacchi interni di Di Battista, potrebbe dare qualche immediata spiegazione. 
“Se fossero confermate le rivelazioni del quotidiano spagnolo Abc, secondo cui il governo venezuelano guidato da Chavez, e con Maduro ministro degli Esteri, avrebbe finanziato con 3 milioni e mezzo di euro il Movimento 5 Stelle, saremmo di fronte a un fatto gravissimo”. Lo afferma Sandro Gozi, deputato europeo di Renew Europe. “Secondo il giornale spagnolo, nel luglio 2010 il regime venezuelano avrebbe inviato una valigetta con i contanti al consolato di Milano, da consegnare a Gianroberto Casaleggio, in quanto “promotore – si legge nel documento ufficiale dell’intelligence venezuelana riportato da ABC – di un movimento di sinistra, rivoluzionario e anticapitalista nella Repubblica italiana”, prosegue Gozi secondo il quale “è opportuno che il Movimento 5 Stelle smentisca al più presto questa vicenda che, se fosse confermata, metterebbe in imbarazzo non solo il loro partito ma l’intero governo italiano”. Nonostante un tentativo maldestro e non suffragato da prove a discolpa, la faccenda è stata chiusa in gran fretta dai media mainstream che hanno dedicato alla notizia solo un frettoloso richiamo. Ma il filo-comunismo e la politica filo-cinese del governo italiano si tradiscono e contraddicono ogni labile prova che tenti di smentire le simpatie di Casaleggio e soci di partito per i regimi dittatoriali.

Cinzia Palmacci