domenica 29 novembre 2020

LITURGIA DELLA I DOMENICA D'AVVENTO

La Liturgia di Domenica 29 Novembre 2020

I DOMENICA DI AVVENTO (ANNO B)


Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Viola

Antifona d'ingresso
A te, Signore, innalzo l’anima mia,
mio Dio, in te confido: che io non resti deluso!
Non trionfino su di me i miei nemici!
Chiunque in te spera non resti deluso. (Sal 24,1-3)

Non si dice il Gloria.

Colletta
O Dio, nostro Padre,
suscita in noi la volontà
di andare incontro con le buone opere al tuo Cristo che viene,
perché egli ci chiami accanto a sé nella gloria
a possedere il regno dei cieli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Is 63,16-17.19; 64,2-7)
Se tu squarciassi i cieli e scendessi!


Dal libro del profeta Isaìa

Tu, Signore, sei nostro padre,
da sempre ti chiami nostro redentore.
Perché, Signore, ci lasci vagare lontano dalle tue vie
e lasci indurire il nostro cuore, cosi che non ti tema?
Ritorna per amore dei tuoi servi,
per amore delle tribù, tua eredità.
Se tu squarciassi i cieli e scendessi!
Davanti a te sussulterebbero i monti.
Quando tu compivi cose terribili che non attendevamo,
tu scendesti e davanti a te sussultarono i monti.
Mai si udì parlare da tempi lontani,
orecchio non ha sentito,
occhio non ha visto
che un Dio, fuori di te,
abbia fatto tanto per chi confida in lui.
Tu vai incontro a quelli che praticano con gioia la giustizia
e si ricordano delle tue vie.
Ecco, tu sei adirato perché abbiamo peccato
contro di te da lungo tempo e siamo stati ribelli.
Siamo divenuti tutti come una cosa impura,
e come panno immondo sono tutti i nostri atti di giustizia;
tutti siamo avvizziti come foglie,
le nostre iniquità ci hanno portato via come il vento.
Nessuno invocava il tuo nome,
nessuno si risvegliava per stringersi a te;
perché tu avevi nascosto da noi il tuo volto,
ci avevi messo in balìa della nostra iniquità.
Ma, Signore, tu sei nostro padre;
noi siamo argilla e tu colui che ci plasma,
tutti noi siamo opera delle tue mani.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 79)
Rit: Signore, fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

Tu, pastore d’Israele, ascolta,
seduto sui cherubini, risplendi.
Risveglia la tua potenza
e vieni a salvarci.

Dio degli eserciti, ritorna!
Guarda dal cielo e vedi
e visita questa vigna,
proteggi quello che la tua destra ha piantato,
il figlio dell’uomo che per te hai reso forte.

Sia la tua mano sull’uomo della tua destra,
sul figlio dell’uomo che per te hai reso forte.
Da te mai più ci allontaneremo,
facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome.

SECONDA LETTURA (1Cor 1,3-9)
Aspettiamo la manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo.


Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli, grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo!
Rendo grazie continuamente al mio Dio per voi, a motivo della grazia di Dio che vi è stata data in Cristo Gesù, perché in lui siete stati arricchiti di tutti i doni, quelli della parola e quelli della conoscenza.
La testimonianza di Cristo si è stabilita tra voi così saldamente che non manca più alcun carisma a voi, che aspettate la manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo. Egli vi renderà saldi sino alla fine, irreprensibili nel giorno del Signore nostro Gesù Cristo. Degno di fede è Dio, dal quale siete stati chiamati alla comunione con il Figlio suo Gesù Cristo, Signore nostro!

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Sal 84,8)
Alleluia, alleluia.
Mostraci, Signore, la tua misericordia
e donaci la tua salvezza.
Alleluia.

VANGELO (Mc 13,33-37)
Vegliate: non sapete quando il padrone di casa ritornerà.


+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento. È come un uomo, che è partito dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vegliare.
Vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino; fate in modo che, giungendo all’improvviso, non vi trovi addormentati.
Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Ci facciamo voce di tutta la creazione, che attende con impazienza la venuta del Signore, e imploriamo con insistenza la sua misericordia.
Lo invochiamo dicendo: Vieni, Signore Gesù.

1. Per la santa Chiesa di Dio, perché riconosca sempre la visita del Signore e sia memoria vivente del suo amore, preghiamo.
2. Per gli uomini del nostro tempo, perché sappiano vivere con sapienza il presente, prestando attenzione al passaggio di Dio nella nostra vita, preghiamo.
3. Per coloro che sono ciechi di fronte ai dolori delle persone che vivono accanto a loro, perché sappiano ritrovare speranza e pienezza di vita nell'amore e nella solidarietà, preghiamo.
4. Per gli oppressi, i perseguitati, per coloro che non hanno patria, perché trovino nei credenti dei difensori della dignità e della libertà dell'uomo, preghiamo.
5. Per la nostra comunità, perché il Signore ci trovi vigilanti nell'attesa, in una concreta testimonianza di fiducia nelle persone e di fedeltà ai nostri impegni, preghiamo.

O Dio, nostro Padre e redentore, che hai cura di tutti i tuoi figli, esaudisci le nostre preghiere. Concedi che il corso degli eventi nel mondo sia guidato nella pace, secondo la tua volontà, e che la Chiesa conosca la gioia di servirti con serenità e vigilanza. Per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
Accogli, o Signore, il pane e il vino,
dono della tua benevolenza,
e concedi che il nostro sacrificio spirituale
compiuto nel tempo sia per noi pegno della redenzione eterna.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO DELL’AVVENTO I
La duplice venuta del Cristo

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Al suo primo avvento
nell’umiltà della condizione umana
egli portò a compimento la promessa antica,
e ci aprì la via dell’eterna salvezza.
Quando verrà di nuovo nello splendore della gloria,
ci chiamerà a possedere il regno promesso
che ora osiamo sperare vigilanti nell’attesa.
E noi, uniti agli Angeli e agli Arcangeli,
ai Troni e alle Dominazioni e alla moltitudine dei cori celesti,
cantiamo con voce incessante l’inno della tua lode: Santo...

Oppure:

PREFAZIO DELL’AVVENTO I/A
Cristo, Signore e giudice della storia

È veramente giusto renderti grazie
e innalzare a te l’inno di benedizione e di lode,
Padre onnipotente, principio e fine di tutte le cose.
Tu ci hai nascosto il giorno e l’ora,
in cui il Cristo tuo Figlio, Signore e giudice della storia,
apparirà sulle nubi del cielo
rivestito di potenza e splendore.
In quel giorno tremendo e glorioso
passerà il mondo presente
e sorgeranno cieli nuovi e terra nuova.
Ora egli viene incontro a noi in ogni uomo e in ogni tempo,
perché lo accogliamo nella fede
e testimoniamo nell’amore la beata speranza del suo regno.
Nell’attesa del suo ultimo avvento,
insieme agli angeli e ai santi,
cantiamo unanimi l’inno della tua gloria: Santo...


Antifona di comunione
Il Signore donerà il suo bene
e la nostra terra darà il suo frutto. (Sal 84,13)

Oppure:
Vegliate, perché
non sapete nè il giorno nè l’ora. (cf. Mc 13,33)


Preghiera dopo la comunione
La partecipazione a questo sacramento,
che a noi pellegrini sulla terra
rivela il senso cristiano della vita,
ci sostenga, o Signore, nel nostro cammino
e ci guidi ai beni eterni.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
L’anno B del ciclo triennale delle letture è l’anno di Marco. Eppure non si comincia dal paragrafo iniziale del suo Vangelo, che sarà oggetto di lettura nella settimana prossima: si parte dal punto in cui terminerà la penultima settimana dell’anno, con l’annuncio del ritorno di Cristo: “Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria”.
A prima vista, ciò può sembrare strano ed illogico. Invece, nella liturgia, c’è un’estrema sottigliezza nell’effettuare il cambiamento di tono: la nostra attenzione, che nelle ultime settimane era centrata sul giudizio e sulla fine del mondo, si sposta ora sul modo di accogliere Cristo: non con paura, ma con impazienza, proprio come un servo che attende il ritorno del padrone (Mc 13,35).
In quanto preparazione al Natale, l’Avvento deve essere un tempo di attesa nella gioia. San Paolo interpreta il nostro periodo d’attesa come un tempo in cui dobbiamo testimoniare Cristo: “Nessun dono di grazia più vi manca, mentre aspettate la manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo” (1Cor 1,7).

sabato 28 novembre 2020

La morsa del Pcc, come la Cina controlla l’élite americana

Dopo quattro decenni di espansione negli Stati Uniti, è possibile eliminare l'influenza della Cina nella politica, nell'economia e nella cultura americana? (Anche nel resto del mondo)....

James R. Gorrie è l’autore di «The China Crisis» (Wiley, 2013) e scrive sul suo blog, TheBananaRepublican.com. Vive nel sud della California.

Il Partito Comunista Cinese (Pcc) ha sviluppato una presenza sorprendente e senza precedenti nella vita americana.

Anche a uno sguardo superficiale, la profonda penetrazione della Cina nelle istituzioni politiche, educative e culturali americane non è più negabile: si è al punto che persino alcuni agenti delle forze dell’ordine eseguono gli ordini di Pechino.

Soldi che possono comprare i migliori politici

In ambito politico, l’ex vice presidente degli Usa Joe Biden e la sua famiglia costituiscono un ottimo esempio dell’influenza di Pechino. Il fondo d’investimento di Hunter Biden (figlio di Joe Biden), infatti, ha ricevuto una grande quantità di capitale d’investimento dai cinesi: alcune stime arrivano fino a un miliardo di dollari, o anche più. È difficile conoscere la cifra esatta, poiché i dettagli della transazione non sono stati completamente divulgati.

Che tipo di potere ha quindi la Cina sull’ora candidato alla presidenza Biden, se i membri della sua famiglia ricevono grandi somme di denaro da Pechino? Che tipo d’influenza acquista quel tipo di denaro?

Ancora più importante, il fatto che un politico o i suoi cari ricevano grandi somme di denaro da un Paese straniero avversario, mentre il politico è in carica, non dovrebbe forse essere considerato un fattore che rende il suddetto politico inadatto al suo compito?

E in effetti Biden non è il primo ad accettare contanti cinesi, neanche lontanamente. Il presidente Bill Clinton, per esempio, ha addirittura finanziato la sua campagna di rielezione del 1996 con donazioni dalla Cina.

Questo fa sorgere la domanda: quanti altri politici statunitensi sono influenzati dal denaro cinese?

Ingerenza nelle elezioni americane

La risposta è: troppi. Da ex portavoce della Camera a diplomatici di carriera, l’elenco dei funzionari del governo degli Stati Uniti sul libro paga della Cina è troppo lungo, con alleati in entrambe le fazioni.

Ed è altrettanto preoccupante l’entità dell’influenza cinese sulle elezioni, comprese quelle del 2020, come scritto all’inizio di quest’anno su Epoch Times americano nell’articolo Guarda chi interferisce con le elezioni del 2020.

In effetti, queste elezioni sono molto critiche, motivo per cui la Cina sta facendo tutto il possibile per impedire al presidente Donald Trump di ottenere un secondo mandato. E questo a costo di usare ogni elemento, ogni risorsa americana di cui la Cina dispone, tra cui gli alleati nel mondo accademico e in Hollywood.

Influenzare il mondo accademico

Nel mondo accademico, l’enorme presenza della Cina è ormai conoscenza comune, ma questo non le impedisce di essere comunque enormemente influente.

Gli istituti cinesi di Confucio, ad esempio, sono finanziati e gestiti dalla Cina e sono stati utilizzati per espandere l’influenza cinese nei campus statunitensi. Anche se la loro presenza sta diminuendo, poiché ormai sono considerati più mezzi di conflitto che luoghi di cultura, sono stati una delle principali fonti di propaganda negli ultimi dieci anni.

Lo stesso vale per le associazioni cinesi di studenti e studiosi (Cssa). Questi gruppi dal nome innocente promuovono propaganda pro-Cina e censura politica contro professori e oratori universitari che espongono punti di vista contrari. Come i politici e altri funzionari governativi, molti professori universitari in molteplici discipline tecnologiche e scientifiche sono ora segnati sul libro paga della Cina tramite il suo programma ‘Mille talenti’.

Rimodellare la cultura americana

Il Pcc sa anche che per controllare un Paese, è necessario controllare ciò che pensa e crede la sua gente. Questa è una parte importante del tentativo della Cina di plasmare le percezioni culturali americane.

E una delle forze più influenti nella cultura americana è il settore dell’intrattenimento e, in particolare, l’industria cinematografica di Hollywood. Purtroppo, la Cina ne controlla già gran parte.

Il regista Judd Apatow racconta come stanno le cose: la Cina dice a Hollywood che tipo di film realizzare sia per il pubblico cinese che per quello americano, e Hollywood obbedisce volentieri.

Ma non sono solo i vip di Hollywood gli unici schiavi del Pcc. Anche l’Nba è in una situazione simile.

Piuttosto che opporsi alla persecuzione di milioni di uiguri da parte del Pcc, o difendere la gente di Hong Kong che lotta per i propri diritti, l’Nba si è inginocchiata a Pechino.

Queste stelle del basket sono ammirate da milioni di giovani ragazzi americani: cosa insegnano loro, con questa capitolazione al regime più malvagio del mondo?

Censura tecnologica

La portata del Pcc si estende anche in profondità nella comunità imprenditoriale statunitense, in particolare nel settore della tecnologia e dei social media. Twitter, Facebook, Apple, Google e molti altri s’inginocchiano davanti a Pechino e censurano le critiche al Partito e ai suoi leader sia all’interno sia all’esterno del Paese.

È ora di frenare la Cina

Quanto altro accesso all’economia statunitense, compresi i mercati dei capitali, dovrebbero ancora dare gli Stati Uniti alla Cina?

Ci sono molti altri esempi dell’influenza incontrollata della Cina sulla società americana e sulle istituzioni e canali culturali più importanti, ma i casi presentati in questo articolo danno un’idea della grandezza del potere e dell’influenza della Cina in America.

Una conseguenza importante delle prossime elezioni presidenziali sarà quanto a lungo si permetterà al Pcc di dettare quello che viene insegnato nelle scuole, e quanto si permetterà al Pcc di censurare i film e plasmare la cultura, le leggi e la politica.

Gli Stati Uniti dovrebbero imporre restrizioni più ampie e più profonde per quanto riguarda le imprese di proprietà cinese e i cittadini e gli studenti cinesi che operano negli Stati Uniti? Decisamente.

Dovrebbe essere emesso un ordine esecutivo che non consenta la censura cinese sui social media? Assolutamente.

Gli Stati Uniti dovrebbero continuare a disconnettersi dalla Cina di più e il più velocemente possibile? Assolutamente. Perché lo status quo rappresenta una minaccia immediata e pervasiva per l’America.

«L’islam radicale usa i migranti per invadere e destabilizzare l’Europa»

IN ITALIA E IN EUROPA E' TEMPO DI FAR CRESCERE IL CONSENSO VERSO POLITICHE CHE METTANO AL CENTRO DELLA LORO AZIONE ETICA E DIFESA DEI VALORI CRISTIANI, ALTRIMENTI SI VA VERSO UNA NUOVA LEPANTO. IN EUROPA SOLO L'ESTREMA DESTRA E' IN GRADO DI ARGINARE IL PREOCCUPANTE FENOMENO DELLA DESTABILIZZAZIONE ISLAMICA DELL'EUROPA (FATEVENE UNA RAGIONE)....    

Najib Mikhael Moussa, arcivescovo di Mosul, mette in guardia l’Europa: «L’islam radicale non può integrarsi in Occidente. L’accoglienza è giusta ma dovete espellere i fanatici»


«Tra gli immigrati che dalla Siria cercano di raggiungere l’Europa attraverso la Turchia ci sono migliaia di jihadisti infiltrati». Ad affermarlo è Najib Mikhael Moussa, arcivescovo di Mosul dal 2018, tra i cinque finalisti del premio Sakharov 2020, assegnato in ultima istanza all’opposizione democratica in Bielorussia. Invitato a ottobre al Parlamento europeo in occasione della consegna del premio si è detto «preoccupato» per quello che sta avvenendo in Europa e soprattutto in Francia. Le migrazioni, come il terrorismo, non sono soltanto un problema islamico, ha dichiarato, ma vengono utilizzati politicamente e geopoliticamente da chi vuole «destabilizzare l’Europa».

«MIGRANTI, PROBLEMA UMANITARIO E POLITICO»

Riprendendo i contenuti del suo intervento con il National Catholic Register, monsignor Mikhael ha spiegato:


«Sono stato in Turchia molte volte e ho visitato i campi profughi. La Turchia tiene tutte queste persone sapendo che potrà aprire le porte ogni volta che vuole. Il problema dei migranti non è solo umanitario ma anche politico. Vengono usati per scopi politici. Ciò che sta avvenendo in Francia e altrove, violenza e terrorismo, non ha a che fare solo con l’islam. Ci sono paesi che vogliono invadere e destabilizzare il sistema politico e di diritti umani dell’Europa in generale. La religione viene così usata per scopi politici. Ovviamente ci sono motivazioni religiose dietro gli attentati, ma queste sono solo una parte del problema. Molti paesi sono convinti che quando l’Occidente sarà destabilizzato sul piano della sicurezza, l’islam potrà diffondersi più facilmente».

«L’ISLAM RADICALE NON PUÒ INTEGRARSI IN EUROPA»

A proposito della difficoltà di integrazione in Europa da parte di molti musulmani radicali, spiega:

«L’islam radicale non può integrarsi in un paese come la Francia. Se prendiamo le parti del Corano risalenti al periodo di Medina, non può funzionare. Questi testi sostengono la creazione di una sola umanità unita da una sola religione. Dall’altra parte, i testi risalenti al periodo della Mecca sono più pacifici, purtroppo sono stati abrogati da quelli di Medina. La maggior parte dei musulmani in Europa si rifanno a questi testi che vengono prima di quelli di Medina come base per l’integrazione ma in se stessi non sono più validi ed essi non possono vivere in base a questi precetti nei loro paesi di origine, dall’Arabia Saudita all’Egitto. La Fratellanza musulmana, ad esempio, li rigetta completamente. Organizzazioni come l’Isis usano questi testi di Medina come base per le loro azioni terroristiche e per incoraggiare conversioni di massa. Durante la mia gioventù a Mosul la sharia non era davvero applicata e il 90 per cento delle donne non portava il velo; ora queste ideologie dannose stanno tornando e si diffondono nelle scuole, come in Europa. Noi lo abbiamo permesso. Questi network fanatici non potrebbero prosperare se i paesi europei facessero applicare la legge. Io disapprovo questo lassismo occidentale».

NO ALL’ACCOGLIENZA INDISCRIMINATA

Combattere queste ideologie «attraverso l’educazione e la giustizia», continua l’arcivescovo, è l’unico modo di «aiutare i musulmani a liberarsi da esse». E una parte la può giocare anche la politica migratoria dei paesi europei:


«L’accoglienza è un tema di carità, che è fondamentalmente cristiana. Penso che certe leggi in Europa debbano essere cambiate così che coloro che non riescono ad adattarsi ai costumi del paese ospite possano essere rimandati indietro nei paesi di origine. E se i loro paesi non li rivogliono indietro, è la prova che sono terroristi. In questo caso bisogna tagliarli fuori dalle loro famiglie e da qualunque cosa che abbia condotto alla loro radicalizzazione e cercare di curarli dal lavaggio del cervello che hanno ricevuto con programmi di riabilitazione. Non vedo altra strada per proteggere le popolazioni europee. Non è l’Europa che ha chiesto a questi estremisti di venire. Potevano andare a vivere nei paesi vicini alle loro convinzioni religiose e ideologiche. Perché vengono in Europa a cercare altri valori se questi valori non gli piacciono? Queste persone vengono per destabilizzare l’Europa e danneggiare i musulmani che sono venuti per liberarsi da una certa cultura islamista che priva gli esseri umani della loro libertà. Ho molti amici musulmani che non condividono queste visioni estremiste e hanno uno spirito libero, ma in Iraq non sono considerati veri musulmani. Per i fanatici, un musulmano non dovrebbe salutare un cristiano e se un cristiano saluta un musulmano, quest’ultimo non dovrebbe rispondere. Se un musulmano lascia l’islam, rischia di essere assassinato in ogni momento per apostasia. E l’uguaglianza tra uomini e donne non può esistere ipso facto per loro. Le persone che si riconoscono in questo modello non potranno mai integrarsi nelle società occidentali. Fortunatamente, non tutti i musulmani e i migranti sono dei radicali».

«UN ALBERO SENZA RADICI DIVENTA SECCO»

L’Europa, continua monsignor Mikhael, ha però la sua parte di responsabilità: «L’Europa ha sbagliato a tagliare le proprie radici spirituali e culturali, perché così si è indebolita. Un albero senza radici non può che seccare». Infine, si esprime sulle caricature di Maometto che tanto hanno fatto infuriare il mondo islamico: «Non sono particolarmente favorevole alle vignette che sminuiscono e deridono gli altri. La libertà di espressione è un diritto fondamentale, ma la pratica di provare a offendere le sensibilità altrui potrebbe non essere incoraggiata moralmente. Anche perché persone innocenti ne pagano le conseguenze, come i tre cristiani di Nizza che sono stati barbaramente uccisi mentre pregavano. E noi cristiani cominciamo a pagarne il conte qui in Oriente. L’odio antifrancese, e di conseguenza antioccidentale, comincia a crescere».

LITURGIA DEL GIORNO

Sabato della XXXIV settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)



Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Il Signore parla di pace
al suo popolo, e ai suoi fedeli
e a quanti ritornano a lui con tutto il cuore. (Sal 85,9)

Colletta
Ridesta, Signore, la volontà dei tuoi fedeli
perché, collaborando con impegno alla tua opera
di salvezza,
ottengano in misura sempre più abbondante
i doni della tua misericordia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Ap 22,1-7)
Non vi sarà più notte perché il Signore Dio li illuminerà.


Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo

L’angelo del Signore mostrò a me, Giovanni, un fiume d’acqua viva, limpido come cristallo, che scaturiva dal trono di Dio e dell’Agnello. In mezzo alla piazza della città, e da una parte e dall’altra del fiume, si trova un albero di vita che dà frutti dodici volte all’anno, portando frutto ogni mese; le foglie dell’albero servono a guarire le nazioni.
E non vi sarà più maledizione.
Nella città vi sarà il trono di Dio e dell’Agnello:
i suoi servi lo adoreranno;
vedranno il suo volto
e porteranno il suo nome sulla fronte.
Non vi sarà più notte,
e non avranno più bisogno
di luce di lampada né di luce di sole,
perché il Signore Dio li illuminerà.
E regneranno nei secoli dei secoli.
E mi disse: «Queste parole sono certe e vere. Il Signore, il Dio che ispira i profeti, ha mandato il suo angelo per mostrare ai suoi servi le cose che devono accadere tra breve. Ecco, io vengo presto. Beato chi custodisce le parole profetiche di questo libro».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 94)
Rit: Marána tha! Vieni, Signore Gesù!

Venite, cantiamo al Signore,
acclamiamo la roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia.

Perché grande Dio è il Signore,
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra,
sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, è lui che l’ha fatto;
le sue mani hanno plasmato la terra.

Entrate: prostràti, adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.
È lui il nostro Dio
e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce.

Canto al Vangelo (Lc 21,36)
Alleluia, alleluia.
Vegliate in ogni momento pregando,
perché abbiate la forza di comparire davanti al Figlio dell’uomo.
Alleluia.

VANGELO (Lc 21,34-36)
Vegliate, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra.
Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Rivolgiamo al Padre le nostre preghiere perché ci aiuti a tenere sempre desto in noi il desiderio della completa liberazione, secondo la sua promessa. Preghiamo insieme e diciamo:
Dio della speranza, ascoltaci.

Perché gli uomini aprano le porte a Cristo, lo riconoscano presente nella loro vita e accolgano il messaggio della sua parola e dell'insegnamento della Chiesa. Preghiamo:
Perché la Chiesa viva in costante atteggiamento di conversione ed esprima, soprattutto nella vigilanza e nella preghiera, l'attesa del suo Signore. Preghiamo:
Perché chi ha conosciuto l'amarezza del vizio, ma lotta per uscire dal suo potere, incontri il volto sereno del Cristo e gusti la gioia profonda del bene. Preghiamo:
Perché chi si sente vinto dall'alcol, trovi nell'abbraccio del Signore e nella comprensione dei vicini, la strada del recupero e della redenzione. Preghiamo:
Perché ci prepariamo ad accettare e vivere la nostra morte come il sereno tramonto che prepara un'alba nuova che non avrà mai fine. Preghiamo:
Perché crediamo nella forza rigeneratrice della preghiera.
Perché viviamo con fede le difficoltà della vita di ogni giorno.

O Cristo che sei l'alfa e l'omega, il principio e la fine, insegnaci a sperare in te e non saremo confusi in eterno. Tu che vivi e regni con Dio Padre, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accogli, Signore, questi santi doni
che ci hai comandato di offrire in tuo onore,
perché, obbedienti alla tua parola,
diventiamo anche noi un’offerta a te gradita.
Per Cristo nostro Signore.



Antifona di comunione
Popoli tutti, lodate il Signore,
perché grande è il suo amore per noi. (Sal 117,1.2)

Oppure:
“Ecco, io sono con voi tutti i giorni
sino alla fine del mondo”, dice il Signore. (Mt 28,20)


Preghiera dopo la comunione
O Dio, che in questi santi misteri
ci hai dato la gioia di unirci alla tua stessa vita,
non permettere che ci separiamo mai da te,
fonte di ogni bene.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Le parole di Gesù ci chiedono di essere pronti e vigilanti: l’ultimo giorno è vicino. Dunque bisogna prepararsi ad esso.
Questo avvertimento ci ricorda che esiste la Verità e che la nostra vita ha un senso profondo. Questa Verità è precisamente nostro Signore, che dà un fondamento alla nostra esistenza e che con la sua grazia illumina il nostro essere interiore. È a motivo di questo dono e del suo appello che è necessario che rimaniamo pronti e vigilanti.
Per questa ragione, il dovere della vigilanza è un imperativo primordiale in vista del mondo futuro. Ogni uomo ha il dovere di preoccuparsi della sua vita personale, in modo che la morte non lo colga in stato di peccato mortale. L’avvertimento, l’esortazione che costituisce questo brano di Vangelo si applica anche alla nostra situazione presente, all’importanza, al significato e al valore del tempo che viviamo.
Per comprendere nel modo giusto la fine del mondo, è necessario che non perdiamo di vista questo: il regno di Dio (il regno di Gesù) arriverà domani e la prossimità della sua venuta comporta un sovrappiù di tentazioni e un combattimento più grande; ma essa ci porta nello stesso tempo la speranza di avere parte alla risurrezione di Cristo. Nella nostra esistenza quaggiù, siamo simultaneamente portatori di segni di morte e di risurrezione. Per questo dobbiamo essere attenti alla parola di Gesù e impregnare di essa la nostra esistenza per non correre il rischio di essere condannati al momento del giudizio finale.

venerdì 27 novembre 2020

Coronavirus e la Fondazione Gates

LA CORTE SUPREMA AMERICANA, DOPO AVER STABILITO CHE C'E' STATA UNA COLOSSALE FRODE ELETTORALE CONTRO LA RIELEZIONE DI TRUMP, DOVREBBE COMINCIARE AD INDAGARE SUL COINVOLGIMENTO DEI GOVERNATORI USA NEI LOSCHI AFFARI DELLA FONDAZIONE GATES (FINANZIATORE DI BIDEN)....  


Nessuno, probabilmente, è stato più attivo nella promozione e nel finanziamento della ricerca sui vaccini per il trattamento del coronavirus di Bill Gates e della Fondazione Bill e Melinda Gates. Dalla sponsorizzazione di una simulazione di una pandemia globale di coronavirus, poche settimane prima dell'annuncio dell'epidemia di Wuhan, al finanziamento di numerosi sforzi aziendali per trovare un nuovo vaccino per il virus apparentemente nuovo, vi è la presenza di Gates. Che cosa significa in effetti tutto ciò?

Dobbiamo ammettere che almeno Bill Gates è un profeta. Ha sostenuto per anni che una pandemia mortale globale arriverà e che non siamo preparati ad affrontarla. Il 18 marzo 2015 Gates ha tenuto un discorso presso il TED sulle epidemie a Vancouver. Quel giorno ha scritto sul suo blog: "Ho appena tenuto un breve discorso su un argomento su cui ho imparato molto ultimamente - le epidemie. L'epidemia di Ebola in Africa occidentale è una tragedia - mentre scrivo questo, più di 10.000 persone sono morte". Gates ha poi aggiunto: "Per quanto terribile sia stata questa epidemia, la prossima potrebbe essere molto peggiore. Il mondo non è affatto pronto ad affrontare una malattia - un'influenza particolarmente virulenta, per esempio - che infetta un gran numero di persone molto rapidamente. Di tutte le cose che potrebbero uccidere 10 milioni di persone o più, la più probabile è di gran lunga un'epidemia".

Nello stesso anno, nel 2015, Bill Gates scrisse un articolo per il New England Journal of Medicine intitolato "The Next Epidemic: Lessons from Ebola". In quell'articolo parlava di una classe speciale di farmaci che "consiste nel dare ai pazienti un insieme di particolari costrutti basati sull'RNA che permette loro di produrre proteine specifiche (compresi gli anticorpi). Anche se questo è un settore molto nuovo, è promettente perché è possibile che una terapia sicura possa essere progettata e messa in produzione su larga scala abbastanza rapidamente. Una maggiore ricerca di base nonché il progresso di aziende come Moderna e CureVac potrebbero alla fine rendere questo approccio uno strumento chiave per fermare le epidemie". Moderna e CureVac ricevono entrambi oggi fondi dalla Fondazione Gates e sono in testa alla corsa per sviluppare un vaccino approvato COVID-19 basato sull'mRNA.


2017 e La Fondazione del CEPI

Una pandemia globale simile all'influenza, infatti, è qualcosa per cui Gates e la sua ben dotata fondazione si sono preparati per anni. Nel 2017, durante il Forum economico mondiale di Davos, Gates ha dato vita a qualcosa chiamato CEPI, la Coalition for Epidemic Preparedness Innovations, insieme ai governi di Norvegia, India, Giappone e Germania, insieme al Wellcome Trust del Regno Unito. Il suo scopo dichiarato è quello di "accelerare lo sviluppo di vaccini di cui avremo bisogno per contenere le epidemie future". Egli ha osservato all'epoca che "un'area promettente della ricerca sullo sviluppo di vaccini è l'utilizzo dei progressi della genomica per mappare il DNA e l'RNA degli agenti patogeni e produrre vaccini". Su questo ritorneremo più avanti.

L'evento 201

Verso il 2019 Bill Gates e la fondazione stavano andando a gonfie vele con i loro scenari pandemici. Ha sponsorizzato una serie televisiva su Netflix che presentava uno scenario immaginario piuttosto inquietante. Il video, parte della serie "Explained", ipotizzava un mercato in Cina dove vengono venduti sia animali vivi che morti e dove scoppia un virus altamente letale che si diffonde a livello globale. Gates appare come un esperto nel video per avvertire: " Se si pensa ad un fenomeno che potrebbe arrivare a uccidere milioni di persone, quello che ci viene in mente è una pandemia estremamente pericolosa". Ha detto che se non si facesse nulla per prepararsi meglio alle pandemie, verrebbe il momento in cui il mondo si guarderebbe indietro e vorrebbe aver investito di più in potenziali vaccini. Questo avveniva settimane prima che il mondo sentisse parlare di pipistrelli e di un mercato del pesce in Cina, a Wuhan.

Nell'ottobre del 2019 la Gates Foundation ha collaborato con il World Economic Forum e il Johns Hopkins Center for Health Security per mettere in atto quella che hanno definito una simulazione di scenario "fittizio" che ha coinvolto alcune delle figure di spicco della sanità pubblica mondiale. Si intitolava "Evento 201".

Secondo la descrizione riportata sul loro sito web, l'Evento 201 ha simulato un "focolaio di un nuovo coronavirus zoonotico trasmesso dai pipistrelli ai maiali alle persone, che alla fine diventa trasmissibile in modo efficiente da persona a persona, portando a una grave pandemia". L'agente patogeno e la malattia che provoca sono modellati in gran parte sulla SARS, ma è più trasmissibile nel contesto comunitario da persone con sintomi lievi".

Nello scenario Event 201 la malattia ha origine in un allevamento di suini in Brasile, si diffonde in regioni povere e alla fine esplode in un'epidemia. La malattia viene trasportata per via aerea in Portogallo, negli Stati Uniti, in Cina e oltre, fino al punto che nessun Paese è in grado di controllarla. Lo scenario prevede che nel primo anno non sia disponibile alcun possibile vaccino. "Poiché l'intera popolazione umana è suscettibile, durante i primi mesi della pandemia, il numero cumulativo di casi aumenta in modo esponenziale, raddoppiando ogni settimana".

Lo scenario si conclude dopo 18 mesi, quando il coronavirus fittizio ha causato 65 milioni di morti. "La pandemia comincia a rallentare a causa del numero decrescente di persone suscettibili. La pandemia continuerà ad un certo ritmo fino a quando non ci sarà un vaccino efficace o fino a quando l'80-90 % della popolazione mondiale non sarà stata esposta".


Gli Attori dell'Evento 201

Per quanto possa essere interessante il preveggente scenario fittizio dell'Evento 201 di Gates-Johns Hopkins dell'ottobre 2019, è altrettanto interessante l'elenco dei partecipanti che sono stati invitati a partecipare all'immaginaria risposta globale.

Tra i "giocatori" selezionati, come sono stati chiamati, c'era George Fu Gao. In particolare, il Prof. Gao è direttore del Centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie dal 2017. La sua specializzazione comprende la ricerca sulla "trasmissione interspecie del virus dell'influenza (host jump)... Si occupa anche dello studio dell'ecologia del virus, in particolare della relazione tra il virus dell'influenza e i mercati del pollame vivo o degli uccelli migratori e dell'ecologia del virus derivato dai pipistrelli e della biologia molecolare". L'ecologia dei virus derivati dai pipistrelli...

Il Prof. Gao è stato affiancato, tra gli altri, al panel dall'ex vicedirettore della CIA durante il mandato di Obama, Avril Haines. Inoltre, Avril Haines ha ricoperto anche il ruolo di assistente di Obama durante il suo mandato e il ruolo del consigliere principale per la sicurezza nazionale. Un altro dei protagonisti dell'evento di Gates è stato il contrammiraglio Stephen C. Redd, direttore dell'Ufficio per la preparazione e la risposta alla salute pubblica presso i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC). Lo stesso CDC è al centro di un enorme scandalo per non avere a disposizione test di funzionamento adeguati per testare i casi di COVID-19 negli USA. La loro preparazione è stata tutt'altro che lodevole.

A completare il gruppo c'era Adrian Thomas, il vicepresidente della scandalosa Johnson & Johnson, la gigantesca azienda medica e farmaceutica. Thomas è responsabile della preparazione contro le pandemie alla J&J, compreso lo sviluppo di vaccini per l'Ebola, la febbre di Dengue, l'HIV. E c'era Martin Knuchel, responsabile della gestione delle crisi, delle emergenze e della continuità operativa, per Lufthansa Group Airlines. Lufthansa è stata una delle principali compagnie aeree a ridurre drasticamente i voli durante la crisi pandemica COVID-19.

Tutto ciò dimostra che Bill Gates ha avuto una notevole preoccupazione per la possibilità di un'epidemia globale che, secondo lui, potrebbe essere ancora più grande delle presunte morti per la misteriosa influenza spagnola del 1918, e che è stato un avvertimento per almeno gli ultimi cinque anni o più. La Fondazione Bill & Melinda Gates è stata coinvolta anche nel finanziamento dello sviluppo di nuovi vaccini che utilizzano la tecnologia CRISPR e altre tecnologie.

I Vaccini contro il Coronavirus

I fondi della Fondazione Gates sostengono lo sviluppo del vaccino su tutti i fronti. Inovio Pharmaceuticals di Pennsylvania ha ricevuto 9 milioni di dollari dalla coalizione CEPI, Coalition for Epidemic Preparedness Innovations, sostenuta da Gates, per sviluppare un vaccino, INO-4800, che sta per essere testato sull'uomo in aprile, un lasso di tempo sospettosamente rapido. Inoltre la Gates Foundation ha appena stanziato altri 5 milioni di dollari per sviluppare un dispositivo intelligente per la somministrazione intradermica del nuovo vaccino.

Inoltre, i fondi della Gates Foundation tramite la CEPI stanno finanziando lo sviluppo di un nuovo metodo di vaccinazione radicale noto come messengerRNA o mRNA.

Essi stanno cofinanziando la società biotecnologica di Cambridge, Massachusetts, Moderna Inc., per sviluppare un vaccino contro il nuovo coronavirus Wuhan, ora chiamato SARS-CoV-2. L'altro partner di Moderna è il National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID) degli Stati Uniti, che fa parte del National Institutes of Health (NIH). Il capo del NIAID è il dottor Anthony Fauci, il responsabile della risposta d'emergenza contro il virus dell'Amministrazione Trump. Da sottolineare che il vaccino coronavirus Fauci-Gates Moderna, mRNA-1273, è stato lanciato nel giro di settimane, non di anni, e il 24 febbraio è stato inviato direttamente al NIH di Fauci per i test sulle cavie umane, non sui topi come al solito. Il consigliere medico capo di Moderna, Tal Zaks, ha sostenuto: "Non credo che provare questo su un modello animale sia sulla strada critica per arrivare a una sperimentazione clinica".

Un'altra ammissione degna di nota da parte di Moderna sul suo sito web è il disclaimer legale, "Nota speciale per quanto riguarda le dichiarazioni lungimiranti: ...Questi rischi, incertezze e altri fattori includono, tra gli altri: ... il fatto che non c'è mai stato un prodotto commerciale che utilizza la tecnologia mRNA approvato per l'uso". In altre parole, completamente non testato per la salute e la sicurezza umana.

Un'altra azienda biotecnologica che lavora con la tecnologia mRNA non testata per sviluppare un vaccino per il COVID-19 è un'azienda tedesca, la CureVac. Dal 2015 CureVac ha ricevuto fondi dalla Fondazione Gates per sviluppare la propria tecnologia mRNA. A gennaio la CEPI, finanziata da Gates, ha concesso più di 8 milioni di dollari per sviluppare un vaccino mRNA per il nuovo coronavirus.

A questo si aggiunge il fatto che la Gates Foundation e le entità affiliate come la CEPI costituiscono i maggiori finanziatori dell'entità pubblico-privata nota come OMS, e che il suo attuale direttore, Tedros Adhanom, che è il primo direttore della storia dell'OMS a non essere un medico, ha lavorato per anni con la Gates Foundation contro l'HIV quando Tedros era un ministro del governo in Etiopia, e vediamo che non c'è praticamente nessuna area dell'attuale pandemia di coronavirus in cui non si trovino le impronte dell'onnipresente Gates. Se questo è per il bene dell'umanità o se c'è motivo di preoccuparsi, lo dirà il tempo.

il volto visibile del coronavirus - Da Hollywood a Jeffry Epstein passando per il re indiscusso della finanza Bill Gates

...E C'E' ANCHE AVRIL HAINES CHE BIDEN HA SCELTO COME CAPO DELL'INTELLIGENCE


Oltre ad essere un’autorevole studioso di storia “segreta” Alessandro Bartolomeoli è anche un profondo conoscitore delle trame occulte che legano la cultura, la politica e la finanza. Nel corso delle sue indagini ha rilevato che alcune trame politiche sono strettamente legate a delitti tutt’ora irrisolti.


Hollywood e la strategia della formazione

Nell’estate del 2000 uscì nella sale cinematografiche un film intitolato “The Skull” (i teschi). Nei titoli di testa si affermava che la CIA, (il servizio segreto americano) e ben tre presidenti americani erano stati “iniziati” all’interno di quella società. Pochi sanno però che la famiglia Bush ne ha fatto veramente parte e che la Cia è nata davvero dentro quelle mura. In realtà questa setta si chiama Skull’n’Bones. Sviluppatasi in Germania verso la fine dell’800 si trasferì in America e precisamente nell’università di Yale. La sede, un edificio completamente nero e senza finestre è chiamata “la Tomba.” Questa setta promette denaro, apre le porte del potere ma ad una condizione; l’obbedienza totale dei suoi membri. La famiglia, l’amicizia, gli affetti devono passare in secondo piano. Un vero e proprio patto con il diavolo. Nei primi giorni di ottobre del 2001 uscì una notizia sul tg della Fininvest Studio Aperto dove la conduttrice annunciava che il governo americano aveva istituito un governo ombra pronto a prendere il posto del governo eletto in caso di nuovi attacchi terroristici. Il presidente americano era George Bush, “iniziato” all’interno dell’ordine Skull ‘n’Bones. Nessuna testata giornalistica riportò la notizia il giorno dopo. Comunque si trattava di una notizia che ricalcava il disegno politico della Skull’n’Bones; ovvero l’ossessione per la realizzazione di un nuovo sistema politico globale. Non credo che sia stato un caso che questo film sia uscito pochi mesi prima dell’attentato dell’11 settembre. Strane coincidenze al servizio del potere; Lilith che mostra la fiaccola della luce nelle produzioni Hollywoodiane proprio come la vistosa statua di Prometeo davanti al Rockefeller Center, il titano che rubò il fuoco agli dei. E’ il portatore di luce-lucifero come da etimologia. Nel dicembre del 2000 alcuni mesi dopo l’uscita del film “the Skulls” le sale cinematografiche si preparavano ad accogliere la versione integrale del film “l’Esorcista”, un oscura profezia della futura guerra al terrorismo dato che il demone Pazuzu che possiede la piccola Regan (nel film è la figlia di una produttrice americana) è una divinità nata in Iraq e precisamente a Mosul. Strani presagi di morte si stavano ammassando nel mondo. Ma purtroppo è ormai noto che la Chiesa di Satana continua a fare proseliti tra i personaggi di Hollywood. Jane Mansfield la famosa attrice americana che prese il posto di Marylin Monroe era una seguace di questa setta. Quando poi il suo compagno cercò di allontanarla dalla Chiesa morirono in uno strano incidente stradale. Si salvarono i suoi tre figli avuti dal precedente marito. Oggi la figlia di Jane Mansfield è la protagonista della serie tv Law e Order. Nel telefilm interpreta la detective Olivia Benson. Anche Roman Polanski aveva simpatie per Anton Lavey (fondatore della chiesa) tanto da scritturarlo nel suo famoso film “Rosemarys’ baby uscito nel 1968. Un anno dopo l’uscita del film morirà la moglie di Polansky Sharon Tate uccisa dalla setta The Family di Charles Manson. Sempre a Hollywood ha ottime entrature Scientology fondata da Ron Hubbard scrittore di fantascienza, setta sponsorizzata in tutto il mondo da Tom Cruise. Sentite cosa dice Zeena Lavey (figlia di Anton Lavey e ora grande sacerdotessa della chiesa per la liberazione di Set) di Ron Hubbard. “la cosa iniziò quando un giornalista scrisse un articolo su mio padre definendolo il primo prete di Satana. Così a mio padre venne l’idea di dare vita alla sua religione. Assomiglia molto a come L. Ron Hubbard ha iniziato Scientology e a come nascono tutti questi strani culti in California”. Possiamo capire dalle stesse parole di Zeena Lavey che la Chiesa di Scientology ha ispirato molte sette sataniste o pseudo tali. Per tornare a Hollywood nel 2017 è uscito nelle sale l’ultima versione di King Kong, il famoso scimmione reso celebre dai grandi registi del passato. Alla fine del film, poco prima dei titoli di coda una voce recita: “Benvenuti a Monarch. Questo mondo appartiene ad altri, fra quando se lo riprenderanno? Kong non è l’unico re”. Non ci sarebbe nulla di strano se non fosse che Monarch è un progetto di controllo mentale realmente esistito. Nato negli anni cinquanta era un progetto militare segretissimo approvato dal controspionaggio americano basato sulle ricerche del famigerato medico nazista Joseph Menghele. Quest’ultimo aiutato a fuggire dopo la seconda guerra mondiale negli Stati Uniti ha continuato il suo “lavoro” sotto il nome di Dr. Greenbaun. Esso era appoggiato dal tenente colonnello Michael Aquino. Dovete sapere che questo ufficiale del controspionaggio americano si recò nel 1969 ad una conferenza di Anton Lavey diventandone poi la più importante figura del satanismo contemporaneo. Ufficiale del contro spionaggio dell’esercito specializzato in guerra psicologica e nelle tecniche di disinformazione Aquino dirà: trovai subito un analogia tra la mia professione e la visione “macchiavellica” di Lavey. Micheal Aquino riuscì ad organizzare persino delle conferenze sul satanismo in alcune università americane (vedi Yale e John Hopkins University).

Genetisti alla corte di Jeffrey Epstein

Qualche mese fa stampa e tv uscirono con alcuni scandali di natura sessuale. Incriminati erano il produttore Hollywoodiano Harvey Weistein e il finanziere miliardario Jeffrey Epstein quest’ultimo accusato di abusi sessuali e traffico internazionale di bambini che avrebbero visto coinvolti oltre 10.000 minorenni. Il suo sogno era mettere incinta venti ragazzine alla volta nel suo vasto Ranch in New Mexico per diffondere nel mondo il suo Dna. Jeffrey Epstein, arrestato per traffico di esseri umani e abusi sessuali su minorenni, aveva parlato del suo progetto ad alcuni scienziati e ricercatori fin dal 2001. Grazie al suo patrimonio e alle ricche donazioni per i centri di ricerca e le università, Epstein si era creato un salotto di scienziati e studiosi di fama mondiale, dal nobel per la fisica Murray Gell Mann, Stephen Hawking e il neurologo Oliver Sacks con i quali amava discutere delle sue teorie trans umanistiche e dell’interesse per l’ingegneria genetica e l’intelligenza artificiale. Le sue strampalate teorie non avevano minimamente alienato le sue importantissime amicizie. Negli anni Epstein aveva finanziato con 6.5 milioni di dollari la Haward University per il programma di Dinamica evoluzionistica. Non solo, ma mise a disposizione i suoi jet privati per invitare scienziati e biologi nel suo Ranch. In una conferenza aveva criticato la riduzione della fame del mondo spiegando che sarebbe aumentato il rischio di sovrappopolamento del pianeta. Se dovevano nascere nuovi bambini dovevano almeno avere il suo Dna. Pensate che queste siano le parole di un pazzo? Sentite cosa dichiarò Jacques Costeau nel 1991 all’Unesco “L’eliminazione dei Virus (uomini) è certo una nobile aspirazione, ma pone a sua volta degli enormi problemi. Dall’anno 1 all’anno 1400 la popolazione non è cambiata di numero. Grazie alle epidemie la natura compensava gli eccessi di natalità con gli eccessi di mortalità. Noi vogliamo eliminare le sofferenze, le malattie? C’è da temere di compromettere così l’avvenire della nostra specie. E’ terribile da dirsi. E’ necessario che la popolazione mondiale si stabilizzi e perciò è necessario eliminare 350 mila uomini al giorno.” 

Questo è il credo dell’alta finanza. Dovete saper che certi personaggi praticano degli strani riti su un isola vicino Washington. Nessuno vuole indagare perché si tratta di gente molto potente. Pratiche degne dello scrittore De Sade pornografo e antesignano della moderna pedopornografia. Sentite cosa ha scritto: “La specie umana deve essere epurata fin dalla culla: un individuo che sarà utile alla società deve essere strappato dal suo seno; ecco i soli mezzi ragionevoli per limitare una popolazione la cui sovrabbondanza è il più dannoso degli eccessi” Jeffry Epstein è solo la punta dell’iceberg.

La “scienza” al nostro servizio?

Nel 1981, presso il “Centers for Disease Control” di Atlanta, in Georgia si cominciò a parlare di una nuova malattia molto contagiosa denominata “Sindrome da Immunodeficienza acquisita” provocata a quanto si dice da un virus. Robert C. Gallo e Luc Montagnier, gli scopritori, in un articolo da loro firmato su “Le Scienze” spiegarono che l’AIDS è: “una malattia devastante causata da una classe di agenti infettivi – i retrovirus- individuati per la prima volta in esseri umani solo qualche anno prima della comparsa della malattia. Fu isolato un nuovo virus – il virus dell’immuno deficienza acquisita dell’uomo (HIV) e si dimostrò che esso era la causa della malattia.” Curiosità: Sorprende sapere che il virus responsabile dell’immunodeficienza acquisita è stato scoperto addirittura un anno prima che si manifestasse la malattia. Ecco cosa asseriscono Francesco Romano ed Elizabeth Vogel: “Nessun altro ricercatore è mai riuscito a scoprire l’agente patogeno di una epidemia l’anno prima che l’epidemia scoppiasse”. Fino a quel momento perché oggi la stessa cosa è accaduta con il Covid – 19.

I profeti della scienza 

Da settimane stampa e tv perseverano nel dire che nessuno poteva prevedere una simile pandemia. Ma non è così. Dopo Bill Gates con la sua fondazione anche l’avvocatessa democratica Avril Haines ex vice direttrice della CIA e accanita sostenitrice di Joe Biden aveva previsto la pandemia. Avril Hines ha preso parte attivamente a questa ormai nota simulazione avvenuta nell’ottobre del 2019 presso la John Hopkins University (succursale della già citata società segreta Skull ‘n’Bones e fondata dai Rockefeller) e fortemente voluta dalla Bill e Melinda Gates Foundation. Già nel 2015 Bill Gates riuscì a prevedere (Nostradamus a confronto è un dilettante) ciò che sta accadendo oggi. Dovete sapere che cinque anni fa la Global Health Security Agency (GHSA) partnership tra varie nazioni del mondo, per accelerare i piani dell’organizzazione mondiale della sanità aveva lanciato l’Action Package che prevedeva l’immunizzazione vaccinale e scegliendo l’Italia come paese pilota.

Obama fu il primo a sostenere il piano di immunizzazione (GHSA) per l’Italia accolto con grande entusiasmo dall’allora premier Matteo Renzi. Sentite cosa dice il professor Roberto Bertollini in una intervista rilasciata al quotidiano “La Verità”: Sapete chi decide le linee politiche sanitarie dell’OMS? (organizzazione mondiale della sanità) I privati come Bill Gates e la sua fondazione. Tutto è cominciato nel 2010 quando la fondazione Gates (azionista di rilievo nel mercato dei vaccini) ha versato 220 milioni di dollari ponendosi come secondo donatore dopo gli Stati Uniti. Successivamente nel 2016 la stessa fondazione ha trasferito ben 444 milioni di dollari all’OMS e 457 milioni nel 2017. Alla fine del 2019 la Bill e Melinda Gates Fondation ha donato 551 milioni di dollari. Sappiamo che i donatori privati puntano all’incremento della produzione dei vaccini.” Pensate che non sia lecito porsi qualche domanda? Ma ritorniamo alla ex vice direttrice della CIA Avril Hines che non solo previde una pandemia globale che si sarebbe trasmessa da uomo a uomo ma invoca “un ordine internazionale.” E’ strano che il numero 2 della Cia riesca a prevedere una pandemia identica al Covid -19. Ma allora come mai ne lei ne i suoi autorevoli colleghi sono riusciti a prevenirla? Forse perché la nostra avvocatessa era alle prese con la lettura di romanzi a luci rosse dato che questo tipo di letture è una sua vecchia passione che condivide con i suoi illustri amici nella libreria acquistata dal marito a Baltimora? Per caso c’era anche il pedopornografo Jeffrey Epstein? In un mio precedente articolo riportai la frase di Henry Ford e Paul Warburg davanti al senato americano nel 1950. “ avremo un governo mondiale, tutto sta a decidere se con il consenso o con la forza.” La “simpatica” avvocatessa deve aver preso alla lettera questo proclama. Qualche giorno fa sono uscite indiscrezioni su un massiccio hacker aggio informatico da parte di un gruppo di attivisti informatici ai danni dell’istituto di virologia di Wuhan. “Secondo gli attivisti americani la pandemia sarebbe stata orchestrata a tavolino per raggiungere l’obiettivo finale di impiantare Microchip sottocutanei all’intera popolazione mondiale. Proprio come scrissi nel mio libro “Nell’ombra della notte”. La coincidenza vuole che poco dopo l’uscita del mio libro nel 2010 uscì un rapporto pubblicato alcune settimane dopo dal titolo: “Scenari per il futuro della tecnologia e dello sviluppo” da parte dei Rockefeller e nascosto fino ad ora”. La prima email (siamo a febbraio) parla di un rilascio intenzionale del virus. La virologa cinese, la Dott.ssa Zhengli Shi è stata presentata dai media come la donna pipistrello per le sue ricerche indirizzate appunto nell’identificare i virus portati da questo animale. Il 19 ottobre la virologa ha preso un autobus dall’istituto di tecnologia di Wuhan recandosi in un mercato di pesce; ha collocato un blocco di ghiaccio secco contaminato vicino ad un condotto di ventilazione. Questo mercato è stato scelto perché è nello stesso edificio nel quale si trova la rete ferroviaria più veloce al mondo. Ricordiamo che in un precedente articolo avevo parlato del disastro ferroviario sulla linea alta velocità avvenuto a Ospedaletto Lodigiano ai primi di febbraio del 2020. 


Si noti che la simulazione finanziata da Bill Gates lo scorso ottobre è stata fatto nello stesso mese in cui la virologa avrebbe rilasciato il virus. Qui non si tratta di semplici coincidenze ma di vere e proprie atti deliberati secondo un progetto studiato nei minimi particolari. A questo proposito Robert F. Kennedy, figlio di Robert Kennedy ha invocato un’inchiesta su Bill Gates. Guarda caso i primi di aprile di quest’anno la nipote di Robert Kennedy, Maeve Kennedy Townsend McKean e il figlio Gideon di 8 anni sono scomparsi in mare, nella baia di Chesapeake, nello stato del Maryland. L’imbarcazione è stata trovata molte ore dopo su un fondale, ad alcuni chilometri di distanza da dove erano stati avvistati. Maeve era direttrice esecutiva alla Georgetown University, ed era sposata con David McKean, un avvocato in diritti umani a Washington. Un ultima curiosità. Il paziente 2 alias Mario Foletti ha vagato per più di sessanta giorni tra la vita e la morte attraverso Codogno, Crema, Pavia e Milano. La perdita dei documenti lo aveva reso il milite ignoto dell’epidemia. Anche questa naturalmente è solo “coincidenza.”

CHE COSA E’ ACCUDUTO AI BANCHIERI?

Il 28 marzo si è tolto la vita il ministro delle Finanze dell’Assia Thomas Schafer. Il suo cadavere è stato trovato l’indomani accanto ai binari della linea alta velocità nei pressi dell’Hocheim. Anche in questo caso vi è di mezzo l’alta velocità. Allora abbiamo il virus rilasciato nei pressi dell’alta velocità di Wuhan, il deragliamento avvenuto il 6 febbraio a Ospedaletto Lodigiano e il corpo di Thomas Schafer rinvenuto a ridosso dei binari dell’alta velocità in Germania. Pensate che sia una coincidenza? Ufficialmente si sarebbe ucciso per la preoccupazione della crisi economica derivata dal CoronaVirus. L’Assia è la regione che ospita la capitale finanziaria tedesca Francoforte dove hanno sede i principali istituti di credito come Deutsche Bank e Commerzbank, e anche la Banca centrale europea. Secondo indiscrezioni avrebbe lasciato una lettera d’addio ma di questa lettera non vi è traccia. Pochi giorni fa l’avvocatessa Beate Bahner invece è stata prelevata con la forza e rinchiusa in una clinica psichiatrica. Il suo crimine? Si sarebbe permessa di denunciare il governo tedesco per la gestione del lockdown. Il procuratore non ha preso in considerazione la sua denuncia (stranamente) e giustamente la Banher si è sentita in dovere di riferire quanto accaduto attraverso i social. Per tutta risposta è stata internata in un ospedale psichiatrico. Oltre al virus abbiamo esportato dalla Cina anche le tecniche di persuasione forzata.

BANCHIERI “SUICIDI”

Ma Thomas Schafer non è l’unico banchiere ad essere morto in circostanze non del tutto chiare. Il 13 marzo del 2014 Edmund Reilly, banchiere di punta del Vertical Grup, un Hedge Found speculativo di Wall Street, si tolse la vita gettandosi sotto un treno. Ma prima di lui altri dieci banchieri si erano suicidati. Strano che solo dopo dieci suicidi i media americani si siano decisi a pubblicare la notizia. Anche in Italia accadrà un fatto analogo. David Rossi di Monte dei Paschi di Siena si toglierà la vita nello stesso anno. Pochi mesi dopo si “suiciderà” un suo collega londinese, William Broeksmit che aveva firmato “Santorini”, il derivato su cui saltò MpS. Ma la lista non finisce qui. William Broeksmit fu trovato impiccato il 26 gennaio 2014 alla vigilia di una convocazione degli inquirenti sullo scandalo del LIBOR e dei titoli derivati. Con lui sparirono misteriosamente i documenti riservati che il banchiere custodiva in casa e che avrebbe dovuto consegnare agli inquirenti. Dove siano finiti e che cosa sia accaduto davvero intorno a quel derivato truffa resta ancora un mistero. I banchieri morti i circostanze misteriose facevano parte delle più grandi famiglie finanziarie globali da Merryl Lynch a Jp Morgan da Bank of America a Deutsche Bank. In quegli anni in Deutsche Bank ben 12 alti papaveri morirono all’improvviso. A questa lunga lista siamo costretti ad aggiungere anche Thomas Schafer. Continuiamo con qualche altro esempio. Omar Meza, top executive del gruppo Aig ed ex campione di nuoto morì affogato nella piscina di un Hotel il 9 gennaio del 2015. Annie e Robin Korkki, morte nel settembre del 2016 in un resort caraibico da 1800 dollari a notte. Annie lavorava per Jp Morgan e Robin lavorava alla borsa dei derivati di Chicago. Tutt’ora le cause non sono state accertate. Ma il suicidio meno credibile è quello di Thomas Hughes, 29 anni banchiere d’investimento a Wall Street che precipitò dal 28mo piano del palazzo in cui viveva. Gli inquirenti archiviarono il caso come suicidio. La cosa strana è che il cadavere cadde senza testa. Ma il caso più misterioso è quello di due aerei privati in cui volavano due dirigenti della stessa banca che precipitarono lo stesso giorno per un guasto. Solo Lehman Brothers è rimasta esente da decessi del suo personale, la banca da cui partì la crisi economica del 2008.

Conclusioni

In pochi mesi sono quasi 70 i banchieri deceduti misteriosamente. La stessa cosa vale per i medici, scienziati, biologi tutti “scomparsi” nel periodo del Covid-19. Cosa lega la finanza a questo virus? Perché tutto è stato archiviato così in fretta? Perché la stampa non ne parla? Questo virus è piombato come il demone Pazuzu, lo stesso del film l’esorcista, e affonda i suoi artigli nelle carni delle vittime. Anche oggi come nel 2001 il signore del vento malefico che porta la tempesta, la febbre, le malattie, colui che reca la pestilenza sembra essere stato risvegliato da moderni stregoni persuasori di un mondo dolorosamente incoerente. Pazuzu che possiede e violenta le teneri carni della piccola Regan Mcneil, Pazuzu come Epstein e i suoi amici genetisti. Come diceva Alain Danielau e Roberto Calasso il ben noto studioso e fondatore della casa editrice Adelphi: gli dei vanno risvegliati. Essi sono forze ctonie che dormono nella psiche dell’uomo. Concludiamo segnalando una strana coincidenza. Si dice che questo Virus sia nato in un mercato di Wuhan. Nel 1943 l’antiquario Cimarosa trovò per caso una statuetta di Pazuzu (colui che porta la pestilenza) in un mercato d’antiquariato a New York.



«La voce di uno che grida nel deserto»: un’altra lettera di Viganò a Trump


originale della lettera



Qui i fatti che confermano le parole della lettera:

Carlo Maria Viganò, Arcivescovo Titolare di Ulpiana, già Nunzio Apostolico negli Stati Uniti d’America scrive per la seconda volta al Presidente degli Stati Uniti d’America.

Dopo la lettera dello scorso giugno, ora le parole di Viganò arrivano al Presidente Trump, e non solo, come la ‘voce di uno che grida nel deserto‘, un appello che rompe il ‘silenzio delle autorità civili e religiose‘: “vediamo i capi delle Nazioni e i leader religiosi assecondare questo suicidio della cultura occidentale e della sua anima cristiana, mentre ai cittadini e ai credenti sono negati i diritti fondamentali“.

Viganò rivela che “un piano globale, denominato Great Reset, è in via di realizzazione. In alcune nazioni questo progetto è già stato approvato e finanziato; in altre è ancora in uno stadio iniziale”. Sono “enormi’ gli interessi economici che muovono i promotori del Great Reset”. Di seguito il testo della lettera:

LETTERA APERTA al Presidente degli Stati Uniti d’America Donald J. Trump – Domenica 25 Ottobre 2020 Solennità di Cristo Re

Signor Presidente,
mi consenta di rivolgermi a Lei, in quest’ora in cui le sorti del mondo intero sono minacciate da una cospirazione globale contro Dio e contro l’umanità. Le scrivo come Arcivescovo, come Successore degli Apostoli, come ex-Nunzio apostolico negli Stati Uniti d’America.

Le scrivo nel silenzio delle autorità civili e religiose: voglia accogliere queste mie parole come la «voce di uno che grida nel deserto» (Gv 1, 23).

Come ho avuto modo di scriverLe nella mia Lettera dello scorso Giugno, questo momento storico vede schierate le forze del Male in una battaglia senza quartiere contro le forze del Bene; forze del Male che sembrano potenti e organizzate dinanzi ai figli della Luce, disorientati e disorganizzati, abbandonati dai loro capi temporali e spirituali.

Sentiamo moltiplicarsi gli attacchi di chi vuole demolire le basi stesse della società: la famiglia naturale, il rispetto per la vita umana, l’amore per la Patria, la libertà di educazione e di impresa. Vediamo i capi delle Nazioni e i leader religiosi assecondare questo suicidio della cultura occidentale e della sua anima cristiana, mentre ai cittadini e ai credenti sono negati i diritti fondamentali, in nome di un’emergenza sanitaria che sempre più si rivela come strumentale all’instaurazione di una disumana tirannide senza volto.

Un piano globale, denominato Great Reset, è in via di realizzazione. Ne è artefice un’élite che vuole sottomettere l’umanità intera, imponendo misure coercitive con cui limitare drasticamente le libertà delle persone e dei popoli. In alcune nazioni questo progetto è già stato approvato e finanziato; in altre è ancora in uno stadio iniziale. Dietro i leader mondiali, complici ed esecutori di questo progetto infernale, si celano personaggi senza scrupoli che finanziano il World Economic Forum e l’Event 201, promuovendone l’agenda.

Scopo del Great Reset è l’imposizione di una dittatura sanitaria finalizzata all’imposizione di misure liberticide, nascoste dietro allettanti promesse di assicurare un reddito universale e di cancellare il debito dei singoli. Prezzo di queste concessioni del Fondo Monetario Internazionale dovrebbe essere la rinuncia alla proprietà privata e l’adesione ad un programma di vaccinazione Covid-19 e Covid-21 promosso da Bill Gates con la collaborazione dei principali gruppi farmaceutici.

Aldilà degli enormi interessi economici che muovono i promotori del Great Reset, l’imposizione della vaccinazione si accompagnerà all’obbligo di un passaporto sanitario e di un ID digitale, con il conseguente tracciamento dei contatti di tutta la popolazione mondiale. Chi non accetterà di sottoporsi a queste misure verrà confinato in campi di detenzione o agli arresti domiciliari, e gli verranno confiscati tutti i beni.

Signor Presidente, immagino che questa notizia Le sia già nota: in alcuni Paesi, il Great Reset dovrebbe essere attivato tra la fine di quest’anno e il primo trimestre del 2021. A tal scopo, sono previsti ulteriori lockdown, ufficialmente giustificati da una presunta seconda e terza ondata della pandemia. Ella sa bene quali mezzi siano stati dispiegati per seminare il panico e legittimare draconiane limitazioni delle libertà individuali, provocando ad arte una crisi economica mondiale.

Questa crisi serve per rendere irreversibile, nelle intenzioni dei suoi artefici, il ricorso degli Stati al Great Reset, dando il colpo di grazia a un mondo di cui si vuole cancellare completamente l’esistenza e lo stesso ricordo. Ma questo mondo, Signor Presidente, porta con sé persone, affetti, istituzioni, fede, cultura, tradizioni, ideali: persone e valori che non agiscono come automi, che non obbediscono come macchine, perché dotate di un’anima e di un cuore, perché legate tra loro da un vincolo spirituale che trae la propria forza dall’alto, da quel Dio che i nostri avversari vogliono sfidare, come all’inizio dei tempi fece Lucifero con il suo «non serviam».

Molti – lo sappiamo bene – considerano con fastidio questo richiamo allo scontro tra Bene e Male, l’uso di toni “apocalittici”, che secondo loro esasperano gli animi e acuiscono le divisioni. Non c’è da stupirsi che il nemico si senta scoperto proprio quando crede di aver raggiunto indisturbato la cittadella da espugnare.

C’è da stupirsi invece che non vi sia nessuno a lanciare l’allarme. La reazione del Deep State a chi denuncia il suo piano è scomposta e incoerente, ma comprensibile. Proprio quando la complicità dei media mainstream era riuscita a rendere quasi indolore e inosservato il passaggio al Nuovo Ordine Mondiale, vengono alla luce inganni, scandali e crimini.

Fino a qualche mese fa, sminuire come «complottisti» coloro che denunciavano quei piani terribili, che ora vediamo compiersi fin nei minimi dettagli, era cosa facile. Nessuno, fino allo scorso febbraio, avrebbe mai pensato che si sarebbe giunti, in tutte le nostre città, ad arrestare i cittadini per il solo fatto di voler camminare per strada, di respirare, di voler tenere aperto il proprio negozio, di andare a Messa la domenica.

Eppure avviene in tutto il mondo, anche in quell’Italia da cartolina che molti Americani considerano come un piccolo paese incantato, con i suoi antichi monumenti, le sue chiese, le sue incantevoli città, i suoi caratteristici villaggi.

E mentre i politici se ne stanno asserragliati nei loro palazzi a promulgare decreti come dei satrapi persiani, le attività falliscono, chiudono i negozi, si impedisce alla popolazione di vivere, di muoversi, di lavorare, di pregare. Le disastrose conseguenze psicologiche di questa operazione si stanno già vedendo, ad iniziare dai suicidi di imprenditori disperati, e dai nostri figli, segregati dagli amici e dai compagni per seguire le lezioni davanti a un computer.

Nella Sacra Scrittura, San Paolo ci parla di «colui che si oppone» alla manifestazione del mistero dell’iniquità, il kathèkon (2Tess 2, 6-7). In ambito religioso, questo ostacolo è la Chiesa e in particolare il Papato; in ambito politico, è chi impedisce l’instaurazione del Nuovo Ordine Mondiale.

Come ormai è evidente, colui che occupa la Sede di Pietro, fin dall’inizio ha tradito il proprio ruolo, per difendere e promuovere l’ideologia globalista, assecondando l’agenda della deep church, che lo ha scelto dal suo grembo.

Signor Presidente, Ella ha chiaramente affermato di voler difendere la Nazione – One Nation under God, le libertà fondamentali, i valori non negoziabili oggi negati e combattuti. È Lei, Caro Presidente, «colui che si oppone» al deep state, all’assalto finale dei figli delle tenebre.

Per questo occorre che tutte le persone di buona volontà si persuadano dell’importanza epocale delle imminenti elezioni: non tanto per questo o quel punto del programma politico, quanto piuttosto perché è l’ispirazione generale della Sua azione che meglio incarna – in questo particolare contesto storico – quel mondo, quel nostro mondo, che si vorrebbe cancellare a colpi di lockdown. Il Suo avversario è anche il nostro: è il Nemico del genere umano, colui che è «omicida sin dal principio» (Gv 8, 44).

Attorno a Lei si riuniscono con fiducia e coraggio coloro che La considerano l’ultimo presidio contro la dittatura mondiale. L’alternativa è votare un personaggio manovrato dal deep state, gravemente compromesso in scandali e corruzione, che farà agli Stati Uniti ciò che Jorge Mario Bergoglio sta facendo alla Chiesa, il Primo Ministro Conte all’Italia, il Presidente Macron alla Francia, il Primo Ministro Sanchez alla Spagna, e via dicendo.

La ricattabilità di Joe Biden – al pari di quella dei Prelati del “cerchio magico” vaticano – consentirà di usarlo spregiudicatamente, consentendo a poteri illegittimi di interferire nella politica interna e negli equilibri internazionali. È evidente che chi lo manovra ha già pronto uno peggiore di lui con cui sostituirlo non appena se ne presenterà l’occasione.

Eppure, in questo quadro desolante, in questa avanzata apparentemente inesorabile del «Nemico invisibile», emerge un elemento di speranza. L’avversario non sa amare, e non comprende che non basta assicurare un reddito universale o cancellare i mutui per soggiogare le masse e convincerle a farsi marchiare come capi di bestiame.

Questo popolo, che per troppo tempo ha sopportato i soprusi di un potere odioso e tirannico, sta riscoprendo di avere un’anima; sta comprendendo di non esser disposto a barattare la propria libertà con l’omologazione e la cancellazione della propria identità; sta iniziando a capire il valore dei legami familiari e sociali, dei vincoli di fede e di cultura che uniscono le persone oneste. Questo Great Reset è destinato a fallire perché chi lo ha pianificato non capisce che ci sono persone ancora disposte a scendere nelle strade per difendere i propri diritti, per proteggere i propri cari, per dare un futuro ai propri figli.

L’inumanità livellatrice del progetto mondialista si infrangerà miseramente dinanzi all’opposizione ferma e coraggiosa dei figli della Luce. Il nemico ha dalla sua parte Satana, che non sa che odiare. Noi abbiamo dalla nostra parte il Signore Onnipotente, il Dio degli eserciti schierati in battaglia, e la Santissima Vergine, che schiaccerà il capo dell’antico Serpente. «Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?» (Rm 8, 31).

Signor Presidente, Ella sa bene quanto gli Stati Uniti d’America, in quest’ora cruciale, siano considerati l’antemurale contro cui si è scatenata la guerra dichiarata dai fautori del globalismo. Riponga la Sua fiducia nel Signore, forte delle parole dell’Apostolo: «Posso tutto in Colui che mi dà forza» (Fil 4, 13). Essere strumento della divina Provvidenza è una grande responsabilità, alla quale corrisponderanno certamente le grazie di stato necessarie, ardentemente implorate dai tanti che La sostengono con le loro preghiere.
Con questo celeste auspicio e l’assicurazione della mia preghiera per Lei, per la First Lady, e per i Suoi collaboratori, di tutto cuore Le giunga la mia Benedizione.

God bless the United States of America!

Carlo Maria Viganò – Arcivescovo Titolare di Ulpiana, già Nunzio Apostolico negli Stati Uniti d’America