domenica 2 agosto 2020

Il padrone del mondo



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Se pensate che Bill e Melinda Gates non influiscano anche sulle vostre vite, vi sbagliate di grosso. Il simpatico miliardario decide, senza nessun controllo pubblico, le sorti del mondo applicando programmi dannosi e legati ad interessi corporativi multinazionali a spese della giustizia sociale ed economica.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità è l’autorità globale più importante per quanto concerne la salute pubblica. Un’istituzione così importante dovrebbe promuovere una visione della sanità capace di rispondere all’interesse collettivo e, soprattutto, di trovare soluzioni nel rispetto massimo del principio della trasparenza, ma questa trasparenza sembra non albergare nell’Oms.

Nel biennio 2016-2017 ha utilizzato un budget da quasi 4 miliardi e mezzo di dollari di cui l’87% è stato finanziato da contributi privati che hanno coperto la graduale ritirata dei finanziamenti degli Stati. Questi finanziamenti sono in larga misura vincolati alla realizzazione di progetti commissionati dagli stessi donatori. Si parla di finanziamenti earmarked, ovvero condizionati al rispetto di una precisa agenda e come si evince dai dati del British Medical Journal, “nel 2017 l’80% dei fondi ricevuti dall’agenzia era earmarked“. La cosa preoccupante è che non sempre questi progetti collimano con la pianificazione dell’Oms, né con le esigenze prioritarie dell’agenda internazionale della salute e la progressiva privatizzazione dell’agenzia, con progetti commissionati dai donatori stessi, sta portando la stessa ad essere di fatto un service provider di aziende o fondazioni private. Ma c’è di più.

Qualche giorno fa la trasmissione Report di Rai 3 ha svelato un interessante particolare: Bill Gates ha fatto nel 2018 rilevanti investimenti per oltre 320 milioni di dollari nel settore sanitario attraverso un trust collegato alla sua fondazione. Parliamo di una cifra considerevole se si pensa che lui finanzia l’Oms per 500 milioni di dollari ogni biennio. Secondo German Velasquez, un ex membro dell’Oms intervistato da Report, l’importanza del contributo erogato all’agenzia Onu da Bill, lo avrebbe reso di fatto “il padrone dell’Oms”. Alfonso Scarano, analista indipendente intervistato sempre da Report, in riferimento ai rapporti economici che gravitano attorno alla Bill & Melinda Gates Foundation, dichiara che “il Trust investe e genera la massa di soldi che poi passa alla fondazione e si tratta di cifre importanti, oltre i 5 miliardi di dollari, e la fondazione a questo punto elargisce questi soldi”.

Non da meno, visto ciò che Report ha rilevato, vanno qui ricordate le dichiarazioni di James Love, direttore dell’ong Knowledge Ecology International, dove accusava Bill Gates di aver “fatto fortuna difendendo la proprietà intellettuale” dei farmaci brevettati, penalizzando fortemente i paesi poveri grazie al fatto che “la sua fondazione favorisce lo sviluppo di farmaci e di vaccini brevettati a scapito dei prodotti generici” che hanno un costo nettamente inferiore. Sul ruolo non limpido di Bill Gates hanno avuto modo di esprimersi anche importanti personalità e istituzioni legate al mondo della sanità. Nel 2013, Medici senza Frontiere, ha accusato Gavi, l’emanazione della fondazione di Bill Gates dedicata alle campagne di immunizzazione, di imporre ai Paesi destinatari degli aiuti, prezzi artificiosamente gonfiati per i vaccini, che finivano per alimentare regalie a multinazionali come Bayer e Novartis.

Visto così il quadro sarebbe preoccupante: se Gates, l’uomo più ricco del mondo, con capacità di decidere le strategie sanitarie planetarie attraverso l’influenza esercitata sull’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha la capacità di veicolare i progetti per fronteggiare quelle malattie più redditizie per talune aziende farmaceutiche, anche in virtù di una “protezione” dei brevetti farmaceutici di queste ultime, il conflitto di interessi sarebbe enorme.

I sospetti sui conflitti di interesse si fanno più precisi grazie anche a Antoine Flahault, direttore dell'Istituto di Sanità Globale della facoltà di medicina dell'Università di Ginevra, che ha dichiarato che tra il 2016 e il 2017 l’Oms ha destinato alla lotta alla polio, malattia oramai resa inoffensiva, “ben 894,5 milioni di dollari, 10 volte di più che alla prevenzione dell’Aids che è la quarta causa di mortalità nei paesi poveri”. "Ormai l'OMS è costretta a tenere conto di quello che Gates ritiene prioritario, come nel caso della polio", ha proseguito il professor Flahault. Se nel 1970 l'80% del bilancio dell'Oms era costituito dai contributi degli Stati membri e il 20% da quelli di privati, come vi abbiamo detto, oggi il rapporto è l'esatto contrario, con il risultato che interi dipartimenti dell'organizzazione sono finanziati per intero dalla fondazione Bill & Melinda Gates. "Questo ha, inevitabilmente, un impatto. Non tanto su quello che l'OMS dice ma, piuttosto, su quello che omette di dire", ha dichiarato, alla TV pubblica elvetica, Nicoletta Dentico, direttrice della ONG di Ginevra, Health innovation in practice.

Jean-Marie Kindermans, presidente dell’Agenzia Europea per lo Sviluppo e la Sanità, ha affermato che “se c’è un vero problema, all’Oms, riguarda il modo in cui vengono destinate le risorse”, oramai vincolate e costrette a dipendere dalle logiche del complesso della “filantropia capitalista”, come l’ha definita Peter Buffett, figlio del ricchissimo finanziere Warren. 

Come ha dichiarato Buffett, la filantropia sta diventando un business enorme, ma le disuguaglianze globali continuano a crescere, “e altre vite e comunità vengono distrutte dal sistema che crea immense quantità di ricchezza per i pochi”, mentre l’operato di organizzazioni come l’Oms è vincolato ai desideri di pochi privati. E il lato oscuro del “complesso benefico-industriale” si manifesta nel contesto di campagne come quella per le vaccinazioni, che vengono deviate a favore di una concentrazione ristretta di imprese e vedono i fondi ad essi dedicati eterodiretti senza alcun principio di efficienza ed efficacia. Mentre la capacità d’azione dell’Oms viene sacrificata in nome del “lavaggio di coscienza” di Bill Gates e della moglie.

Proprio a questo proposito, ci viene alla mente quando nel 2016 simili accuse arrivarono dalla Ong britannica Global Justice Nowche al termine del Forum economico di Davos quando era stato diffuso un report dal titolo inequivocabile: “Gated Development - is the Gates Foundation always a force for good?”. La GJN aveva rilevato che i programmi di Bill e Melinda Gates Foundation non erano soggetti a valutazione indipendente o pubblica e non solo, nel rapporto si sosteneva che i programmi della fondazione dei Gates erano - nel complesso - dannosi nel promuovere lo sviluppo economico e globale, legati ad interessi corporativi multinazionali a spese della giustizia sociale ed economica. Una strategia incentrata sulla cooperazione con le stesse multinazionali spesso responsabili di gran parte della povertà e ingiustizia che già affliggono il sud del mondo.

Se pensate che tutto questo non influisce anche sulle vostre vite, vi sbagliate di grosso. Il simpatico miliardario globalista sta facendo una montagna di soldi grazie al Covid-19. La Bill & Melinda Gates Foundation Trust ha investito nel The Mexico Fund, un fondo che concentra gli investimenti in quel paese. Nelle ultime settimane questo fondo aveva subito un tracollo del 42% alla Borsa di New York a causa della pandemia e Gates ha così potuto acquistare, scontata, una quota del 5% dell’intero fondo così da diventare il quarto investitore. Sia chiaro, questo non è illegale, è solo l’atteggiamento capitalistico promosso da quel piccolo numero di persone, meno dell’1%, che detiene oltre la metà delle ricchezze planetarie, artefice di fatto di quello squilibrio che tanto cercano di rimediare. Però le due cose faticano a coesistere poiché Gates è sia imprenditore/speculatore che uno dei maggiori finanziatori dell'Organizzazione mondiale della sanità, capace di consigliare i governi di tutto il mondo su questioni relative a epidemie e pandemie e se guardiamo da vicino la questioni della pandemia dichiarata, ci accorgiamo che subentra un altro fattore che ha influito sulle nostre vite in maniera più che diretta. L'Oms non ha sempre visto il coronavirus come una pandemia, anzi, fino a metà gennaio addirittura negava il passaggio del virus tra uomo e uomo ed è un dato di fatto che l’annuncio ufficiale di pandemia sia arrivato il giorno dopo che Gates ha elargito una grande somma di denaro all’agenzia. Ma diamo un'occhiata alla sequenza temporale: il 10 marzo, Business Insider ha scritto: "Bill Gates ha lanciato l'allarme sul coronavirus COVID-19, definendolo una "pandemia", sebbene l'Organizzazione mondiale della sanità debba ancora dargli quella definizione." L’articolo annunciava però anche altro, cioè che la Gates Foundation, Wellcome e Mastercard stavano impegnando 125 milioni di dollari in finanziamenti per quelle aziende che sviluppano trattamenti per il nuovo coronavirus, ed è solo una coincidenza che a livello mondiale siano stati attaccati tutti quei trattamenti già brevettati o non brevettabili, a favore dei nuovi farmaci e vaccini.

L'11 marzo, un giorno dopo che Business Insider ha riferito di come Gates aveva spinto per una dichiarazione dell'Oms sulla pandemia e un giorno dopo che Gates aveva annunciato l'infusione di milioni di dollari in un'impresa partner dell'Oms, durante una conferenza stampa sul coronavirus Tedros Adhanom Ghebreyesus ha dichiarato: "Abbiamo quindi valutato che COVID-19 può essere definito come una pandemia".

Coincidenza? Forse. Ma ci sono molti soldi, potere e influenze enormi e c’è il fatto che l’acquisto delle azioni della Mexico Trust, al prezzo ribassato, sia avvenuto il 31 marzo, dopo le dichiarazioni del Direttore Generale dell’Oms.

Non siamo così puritani da non accorgerci che le pandemie sono un affare per molti, “mors tua vita mea”, e se pur legale a noi non sembra comunque etico e ancor meno tollerabile è l’essere al contempo affarista e salvatore nella stessa pandemia. Essere affarista, salvatore e addirittura “padrone” di quell’ente che gestisce “la cosa pubblica” e nel farlo avvantaggiando solo gli interessi privati di corporazioni multinazionali. Noi a questo diciamo no!

Fonti:

LITURGIA DELLA DOMENICA

La Liturgia di Domenica 2 Agosto 2020
XVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)

La moltiplicazione dei pani e dei pesci | NetSlash2010


Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Sei tu il mio soccorso, la mia salvezza:
Signore, non tardare. (Sal 70,2.6)

Colletta
Mostraci la tua continua benevolenza, o Padre,
e assisti il tuo popolo,
che ti riconosce suo pastore e guida;
rinnova l’opera della tua creazione
e custodisci ciò che hai rinnovato.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

Oppure:
O Dio, che nella compassione del tuo Figlio
verso i poveri e i sofferenti
manifesti la tua bontà paterna,
fa’ che il pane moltiplicato dalla tua provvidenza
sia spezzato nella carità,
e la comunione ai tuoi santi misteri
ci apra al dialogo e al servizio verso tutti gli uomini.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Is 55,1-3)
Venite e mangiate.


Dal libro del profeta Isaìa

Così dice il Signore:
«O voi tutti assetati, venite all’acqua,
voi che non avete denaro, venite;
comprate e mangiate; venite, comprate
senza denaro, senza pagare, vino e latte.
Perché spendete denaro per ciò che non è pane,
il vostro guadagno per ciò che non sazia?
Su, ascoltatemi e mangerete cose buone
e gusterete cibi succulenti.
Porgete l’orecchio e venite a me,
ascoltate e vivrete.
Io stabilirò per voi un’alleanza eterna,
i favori assicurati a Davide».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 144)
Rit: Apri la tua mano, Signore, e sazia ogni vivente.

Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.

Gli occhi di tutti a te sono rivolti in attesa
e tu dai loro il cibo a tempo opportuno.
Tu apri la tua mano
e sazi il desiderio di ogni vivente.

Giusto è il Signore in tutte le sue vie
e buono in tutte le sue opere.
Il Signore è vicino a chiunque lo invoca,
a quanti lo invocano con sincerità.

SECONDA LETTURA (Rm 8,35.37-39)
Nessuna creatura potrà mai separarci dall’amore di Dio, che è in Cristo.


Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, chi ci separerà dall’amore di Cristo? Forse la tribolazione, l’angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada?
Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori grazie a colui che ci ha amati.
Io sono infatti persuaso che né morte né vita, né angeli né principati, né presente né avvenire, né potenze, né altezza né profondità, né alcun’altra creatura potrà mai separarci dall’amore di Dio, che è in Cristo Gesù, nostro Signore.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Mt 4,4b)
Alleluia, alleluia.
Non di solo pane vivrà l’uomo,
ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.
Alleluia.

VANGELO (Mt 14,13-21)
Tutti mangiarono e furono saziati.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, avendo udito [della morte di Giovanni Battista], Gesù partì di là su una barca e si ritirò in un luogo deserto, in disparte.
Ma le folle, avendolo saputo, lo seguirono a piedi dalle città. Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, sentì compassione per loro e guarì i loro malati.
Sul far della sera, gli si avvicinarono i discepoli e gli dissero: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congeda la folla perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare». Ma Gesù disse loro: «Non occorre che vadano; voi stessi date loro da mangiare». Gli risposero: «Qui non abbiamo altro che cinque pani e due pesci!». Ed egli disse: «Portatemeli qui».
E, dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull’erba, prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla.
Tutti mangiarono a sazietà, e portarono via i pezzi avanzati: dodici ceste piene. Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli e sorelle, anche se siamo consapevoli dei nostri limiti e della nostra fragilità, rivolgiamoci al Padre, fonte di ogni gioia e consolazione, con la certezza che egli ascolta le nostre suppliche.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.

1. Perché la Chiesa, fortificata dal pane eucaristico, senta compassione per le folle che cercano di placare la sete di senso della loro esistenza, donando ad esse Gesù, il pane di vita. Preghiamo.
2. Perché si risvegli e rimanga viva in ogni uomo che possiede beni la tensione a condividere le sue ricchezze, facendone parte a chi è povero e bisognoso. Preghiamo.
3. Per coloro che fanno parte di organizzazioni che combattono la fame nel mondo, affinché la loro azione sia ispirata da una fede sincera che li porta a prolungare il gesto di Cristo che sfamava le folle. Preghiamo.
4. Perché coloro che hanno dissipato la loro vita si convertano e sperimentino la misericordia gratuita di Dio. Preghiamo.
5. Perché la mensa eucaristica ci renda veramente fratelli in Cristo, uniti nella fede e nell’impegno per la giustizia e la condivisione dei beni. Preghiamo.

O Padre, buono verso tutti, tu che provvedi ai bisogni di coloro che sono rivolti a te in attesa, esaudisci le preghiere del tuo popolo, che ha fame del tuo amore e della tua tenerezza. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
Santifica, o Dio, i doni che ti presentiamo
e trasforma in offerta perenne tutta la nostra vita
in unione alla vittima spirituale,
il tuo servo Gesù,
unico sacrificio a te gradito.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.




Antifona di comunione
Ci hai mandato, Signore, un pane dal cielo,
un pane che porta in sé ogni dolcezza
e soddisfa ogni desiderio. (Sap 16,20)

Oppure:
Gesù prese i cinque pani e i due pesci,
li diede ai suoi discepoli
e questi li distribuirono alla folla. (cf. Mt 14,19)


Preghiera dopo la comunione
Accompagna con la tua continua protezione, Signore,
il popolo che hai nutrito con il pane del cielo,
e rendilo degno dell’eredità eterna.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
Molti domandano: “Chi è Gesù? Come vive colui che è il solo ad essere amato totalmente da Dio? Cosa si prova quando si è vicini a lui? Il Vangelo istruisce quelli che non hanno dimenticato come ascoltare. Gesù apprende la notizia della morte terribile di Giovanni Battista (Mt 14,3-12). Ne è colpito, e desidera rimanere solo. È questo il motivo per cui prende una barca per andare sul lago. Ma la folla non lo lascia. Quando egli accosta sull’altra riva, essa è già là: malati e sofferenti, tutti quelli che hanno bisogno di un Salvatore. E Gesù non si sottrae.
Le ore passano e gli apostoli si preoccupano. Essi vogliono che Gesù mandi via la folla. Tuttavia Gesù assume la propria responsabilità. Non vuole lasciare partire nessuno a pancia vuota. Egli dà senza fare conti, generosamente. Solo Dio può dare senza diventare povero. Gesù - incarnazione del Dio infinito nella nostra finitezza - dà come lui. Egli dona se stesso, ed esige da coloro che vogliono essere dei suoi: “Date loro da mangiare”; dividete il poco che avete, cinque pani, due pesci. “Date tutto”, e gli apostoli fanno la loro distribuzione. È Gesù che offre, i suoi apostoli che offrono, una Chiesa che offre se stessa: ecco il segno e il marchio della generosità di Dio.

venerdì 31 luglio 2020

Vaccino COVID, Bill Gates già parla di dosi multiple


UNA PRIMA DOSE DI VACCINO PER "INNESCARE" IL SISTEMA IMMUNITARIO E' UNA SCIOCCHEZZA SCIENTIFICA PERCHE' IL SISTEMA IMMUNITARIO NON HA BISOGNO DI "INNESCHI" DI ALCUN TIPO, E' SEMPRE REATTIVO. LA SECONDA INIEZIONE PER "RAFFORZARE LA RISPOSTA IMMUNITARIA" E' INVECE UN PERICOLOSO ATTENTATO ALLA NOSTRA SALUTE PER METTERE COMPLETAMENTE FUORI GIOCO IL SISTEMA IMMUNITARIO. MEDITATE GENTE.... 



Un efficace vaccino contro il coronavirus potrebbe richiedere dosi multiple, ha detto mercoledì il co-fondatore di Microsoft Bill Gates. «Nessuno dei vaccini a questo punto sembra funzionare con una singola dose», ha detto Gates a CBS News. «Nessuno dei vaccini a questo punto sembra funzionare con una singola dose. Quella era la speranza all’inizio», ha detto Bill Gates.


La Bill & Melinda Gates Foundation ha impegnato oltre 250 milioni di dollari per combattere COVID-19. La fondazione di beneficenza ha aumentato il contributo dopo che Gates ha criticato la decisione del presidente Trump di sospendere i finanziamenti all’Organizzazione mondiale della sanità (OMS).


Gates ha dichiarato a CBS News che un vaccino contro il coronavirus richiede uno sforzo globale. 
«Se quello che si sta cercando di fare è bloccare tutta la trasmissione, allora bisogna ottenere una copertura dal 70 all’80% su base globale. Quindi sono numeri incredibilmente grandi», ha affermato il miliardario. 
«Se quello che si sta cercando di fare è bloccare tutta la trasmissione, allora bisogna ottenere una copertura dal 70 all’80% su base globale».


Gates ha anche assicurato che la Food and Drug Administration (FDA), l’ente americano per la sicurezza di cibo e farmaci, esaminerà attentamente la sicurezza dell’eventuale vaccino.


«La FDA, senza essere messa sotto pressione, guarderà con forza anche a questo», ha detto Gates riguardo ai possibili effetti collaterali. «La FDA è il gold standard dei regolatori e la loro attuale guida su questo (…) è molto appropriata».


I commenti di Gates arrivano dopo che gli sviluppatori del vaccino contro il coronavirus hanno avvertito il mese scorso che il vaccino tanto atteso potrebbe non garantire la completa immunità dopo una sola dose. Potrebbe essere necessario somministrare le iniezioni a distanza di un mese, con un richiamo che seguirà diversi anni dopo, scrive Fox News citando esperti del settore.


Potrebbe essere necessario somministrare le iniezioni a distanza di un mese, con un richiamo che seguirà diversi anni dopo, affermano gli esperti


All’epoca, Barry Bloom, immunologo e professore di sanità pubblica presso la Harvard TH Chan School of Public Health di Boston, ha dichiarato a USA Today che quasi tutti gli sviluppatori di vaccini stavano prendendo in considerazione due iniezioni nei loro regimi.


Secondo il rapporto. a prima iniezione della serie «innescherebbe il sistema immunitario» per aiutare il corpo a riconoscere il virus, seguito da una seconda iniezione per «rafforzare la risposta immunitaria».

Quasi tutti gli sviluppatori di vaccini stavano prendendo in considerazione due iniezioni nei loro regimi. Dopo la prima dose di un vaccino, il sistema immunitario sviluppa anticorpi e cellule immunitarie in circa 14 giorni, ha affermato LJ Tan, Chief Strategy Officer con l’Immunization Action Coalition e co-presidente del National Adult Immunization Summit e del National Influenza Vaccine Summit.

Tan ha stimato che qualsiasi vaccino COVID-19 che richiede due dosi verrebbe probabilmente somministrato a distanza di circa un mese o due.

Qualsiasi vaccino COVID-19 che richiede due dosi verrebbe probabilmente somministrato a distanza di circa un mese o due.


Il vaccino di Moderna, ad esempio, ha un programma di vaccinazione a due dosi, tramite un’iniezione nella parte superiore del braccio, somministrato a distanza di 28 giorni.


Come noto, tale vaccino, nonostante quel che possono dire i lanciatori di coriandoli sui media, sta avendo qualche problema, con lesioni gravi del 20% del gruppo ad alto dosaggio.


LITURGIA DEL GIORNO: SANT'IGNAZIO DI LOYOLA

La Liturgia di Venerdi 31 Luglio 2020
Sant’Ignazio di Loyola

Sant' Ignazio di Loyola


Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi
in cielo, in terra e sotto terra,
e ogni lingua proclami che Gesù è il Signore
a gloria di Dio Padre. (Fil 2,10-11)

Colletta
O Dio, che a gloria del tuo nome
hai suscitato nella Chiesa
sant’Ignazio di Loyola, concedi anche a noi,
con il suo aiuto e il suo esempio,
di combattere la buona battaglia del Vangelo,
per ricevere in cielo la corona dei santi.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Ger 26,1-9)
Tutto il popolo si radunò contro Geremìa nel tempio del Signore.


Dal libro del profeta Geremìa

All’inizio del regno di Ioiakìm, figlio di Giosìa, re di Giuda, fu rivolta a Geremìa questa parola da parte del Signore:
«Così dice il Signore: Va’ nell’atrio del tempio del Signore e riferisci a tutte le città di Giuda che vengono per adorare nel tempio del Signore tutte le parole che ti ho comandato di annunciare loro; non tralasciare neppure una parola. Forse ti ascolteranno e ciascuno abbandonerà la propria condotta perversa; in tal caso mi pentirò di tutto il male che pensavo di fare loro per la malvagità delle loro azioni. Tu dunque dirai loro: Dice il Signore: Se non mi ascolterete, se non camminerete secondo la legge che ho posto davanti a voi e se non ascolterete le parole dei profeti, miei servi, che ho inviato a voi con assidua premura, ma che voi non avete ascoltato, io ridurrò questo tempio come quello di Silo e farò di questa città una maledizione per tutti i popoli della terra».
I sacerdoti, i profeti e tutto il popolo udirono Geremìa che diceva queste parole nel tempio del Signore. Ora, quando Geremìa finì di riferire quanto il Signore gli aveva comandato di dire a tutto il popolo, i sacerdoti, i profeti e tutto il popolo lo arrestarono dicendo: «Devi morire! Perché hai predetto nel nome del Signore: “Questo tempio diventerà come Silo e questa città sarà devastata, disabitata”?». Tutto il popolo si radunò contro Geremìa nel tempio del Signore.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 68)
Rit: Nella tua grande bontà, rispondimi, o Dio.

Sono più numerosi dei capelli del mio capo
quelli che mi odiano senza ragione.
Sono potenti quelli che mi vogliono distruggere,
i miei nemici bugiardi:
quanto non ho rubato, dovrei forse restituirlo?

Per te io sopporto l’insulto
e la vergogna mi copre la faccia;
sono diventato un estraneo ai miei fratelli,
uno straniero per i figli di mia madre.
Perché mi divora lo zelo per la tua casa,
gli insulti di chi ti insulta ricadono su di me.

Ma io rivolgo a te la mia preghiera,
Signore, nel tempo della benevolenza.
O Dio, nella tua grande bontà, rispondimi,
nella fedeltà della tua salvezza.

Canto al Vangelo (1 Pt 1,25)
Alleluia, alleluia.
La parola del Signore rimane in eterno:
e questa è la parola del Vangelo che vi è stato annunciato.
Alleluia.

VANGELO (Mt 13,54-58)
Non è costui il figlio del falegname? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo Gesù, venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non è costui il figlio del falegname? E sua madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle, non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?». Ed era per loro motivo di scandalo.
Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua». E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Preghiamo, fratelli, con un cuor solo e un'anima sola. La nostra voce si unisce alla preghiera di Cristo, nostro fratello e unico mediatore presso il Padre. Diciamo insieme:
Ascoltaci, o Signore.

Perché i ministri della Chiesa, assidui nella preghiera e nell'ascolto della parola di Dio, guidino il popolo loro affidato verso la conoscenza della verità. Preghiamo:
Perché i bambini e i ragazzi trovino nella famiglia e nella scuola l'ambiente idoneo per una integrale formazione civile e religiosa, nel rispetto della legge di Dio e della convivenza umana. Preghiamo:
Perché i giovani in ricerca della loro professione siano incoraggiati e aiutati a compiere scelte rispettose di tutti i valori. Preghiamo:
Perché il tempo dello svago e della distensione sia impiegato per recuperare anche le energie dello spirito e per rafforzare i vincoli di affetto e di amicizia. Preghiamo:
Perché tutti noi sappiamo stimarci e rispettarci al di là delle differenze di cultura, età, posizione sociale e capacità produttiva, e viviamo nella concordia e nell'aiuto vicendevole. Preghiamo:
Perché anche oggi il Signore mandi i suoi profeti.
Perché non ci meravigliamo del bene dei fratelli.

O Signore, riempi del tuo amore e della tua grazia il cuore di ogni uomo, perché possa cercare e amare solo te, servendo con gioia i propri fratelli. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accetta, Signore, l’offerta che ti presentiamo
nel ricordo di sant’Ignazio di Loyola,
e fa’ che questo sacramento,
sorgente di ogni santità della Chiesa,
ci santifichi nella verità.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
“Sono venuto a portare il fuoco sulla terra,
e come vorrei che fosse già acceso”,
dice il Signore. (Lc 12,49)


Preghiera dopo la comunione
Signore,
il sacrificio che ci hai dato la gioia di celebrare
nel ricordo di sant’Ignazio di Loyola,
orienti tutta la nostra vita
alla lode perenne del tuo nome.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
La personalità di sant'Ignazio è molto ricca e complessa e io non ho la pretesa di presentarla. Voglio soltanto considerarne due aspetti: la grazia che egli aveva di trovare Dio in tutto e la ricerca perseverante della volontà di Dio, nella luce di Cristo.
Ignazio ha avuto la grazia di vedere Dio in tutto; di contemplarlo nella creazione, nella storia, di trovarlo non soltanto nelle cerimonie religiose ma nelle azioni di ogni giorno e in ogni circostanza: dicono che egli si commuoveva fino alle lacrime davanti a un fiorellino, perché in esso vedeva la bellezza di Dio. E incoraggiava i suoi compagni a vedere in tutto la gloria di Dio, a trovare Dio in tutto, ad amare Dio in tutto. Trovare Dio in tutto è un segreto molto importante per la vita spirituale. Dio non è un essere solitario, che se ne sta in cielo: è un Dio presente in tutto, e non solo presente, ma che agisce in tutto, e sempre con il suo amore.
La ricerca di Dio per sant'Ignazio era una realtà e non un sogno indistinto, non lo cercava con l'immaginazione e la sensibilità; voleva realmente trovarlo e per questo ricercava in tutto la volontà di Dio. Era un uomo riflessivo, che studiava, esaminava e cercava con pazienza la soluzione più giusta.
Ignazio confidava di poter trovare la volontà di Dio mediante la preghiera, nelle consolazioni e nelle desolazioni dello spirito. Quando si trattava di cose importanti egli rifletteva per settimane intere, pregava, offriva la Messa, per trovare quello che Dio voleva. Così la ricerca di Dio era molto concreta, e altrettanto concreto il suo vivere con Dio.
Egli ebbe un desiderio ardente di conoscere Cristo intimamente, di amarlo, di servirlo per sempre con tutto se stesso. E ricevette la risposta del Padre a La Storta, in una visione che lo colmò di gioia: "Io voglio che tu mi serva". Servire il Padre e il Figlio, il Padre per mezzo del Figlio fu la felicità di sant'Ignazio, in un amore totale: trovare Dio e trovarlo nell'essere compagno di Cristo.

MESSAGGIO DI SAN MICHELE ARCANGELO A LUZ DE MARIA 24 LUGLIO 2020



Amato Popolo di Dio:


SIETE FIGLI DELLA TRINITÀ SACROSANTA, SIA ONORE E GLORIA AL PADRE, AL FIGLIO, ALLO SPIRITO SANTO, NEI SECOLI DEI SECOLI. AMEN.



Amati di Dio, cercatelo affannosamente cosicché, in mezzo alle calamità, il cuore trovi la sua gioia.



Questo, per il Popolo di Dio, è il momento dell’unione e della perseveranza e la costanza segna la differenza tra il prima e il dopo dei figli di Dio.



Il Popolo di Dio sta procedendo ma non viene compreso, viene chiamato stolto e pazzo perché continua ad avere la certezza nella Risposta Divina e le altre persone non lo capiranno, lo tormenteranno, lo perseguiteranno, lo calunnieranno e lo infangheranno, per distruggerlo.



NON CEDETE FIGLI DI DIO, LA FORZA DELLA PREGHIERA È IL SOSTEGNO DEL POPOLO DI DIO, UNA PREGHIERA CHE DEVE ESSERE IN OGNI OPERA E IN OGNI AZIONE, UNA PREGHIERA FATTA CON IL CUORE.
NON COMPORTATEVI COME FANNO GLI IPOCRITI, PER ESSERE VISTI (Cf. Mt 6,5).
VOI RIMANETE IN COSTANTE PREGHIERA, SIATE FORTI, MANTENETEVI SALDI.



Il Popolo di Dio, si sta disperdendo, non sta mantenendo una Fede salda, incrollabile, sta entrando in controversie, gli uni contro gli altri (Cf. Tito 3,9) causando scandalo.



Il demonio, ferito, sta cercando anime da portare all’inferno (*) e quando voi siete negligenti, arrivando al punto di comportarvi come i farisei e diffondete la cecità spirituale tra i vostri fratelli, travestendola da buona intenzione ed entrate in controversie, lui si mostra trionfante davanti ai suoi seguaci.


Popolo di Dio:


IL DEMONIO, INFILTRATO NELLA CHIESA DEL NOSTRO RE, VI STA INDUCENDO A COMPORTARVI E AD AGIRE NEL MALE.


Figli di Dio, il demonio vede le anime forti, le conosce, conosce le vostre debolezze e per evitare che voi agiate in favore dei vostri fratelli nei momenti di grande sofferenza che verranno, vi fa cadere emotivamente, per disgregarvi e per indebolirvi.

Il demonio sa che una persona “emotiva” cade facilmente tra le sue grinfie, quindi, la porta ad essere tiepida e allora, senza che se ne renda conto, da un momento all’altro si trova a compiere il male.



SIATE PERSONE DI FEDE INCROLLABILE, NON SEPARATEVI DA DIO, PROTEGGETEVI VICENDEVOLMENTE E NON CADETE NELLE TENTAZIONI DELL’ASTUTO DEMONIO.

È NECESSARIA UNA FEDE SALDA IN QUESTO MOMENTO IN CUI LA LOTTA TRA LA LUCE E LE TENEBRE È AGGUERRITA. (Cf. Gv 3,19).



Come Popolo di Dio, vi trovate nel momento annunciato: NEL COMPIMENTO DELLE RIVELAZIONI CHE IL NOSTRO RE E SIGNORE GESÙ CRISTO E LA NOSTRA REGINA E MADRE DEI CIELI E DELLA TERRA, HANNO ANNUNCIATO affinché, comprendendo la gravità di quello che sta succedendo a causa della superbia dell’uomo, vi prepariate.



Figli di Dio, le prove continueranno, spunteranno altre pestilenze, le persone in segregazione saranno esasperate, aumenteranno le malattie, la persecuzione, le minacce, apparirà la fame e la solitudine si accentuerà, aumenteranno le malattie, la persecuzione, le minacce, le calunnie, le ingiustizie.



VOI, FIGLI DI DIO, NON VENITE MENO, MANTENETE LA CERTEZZA CHE LA PROTEZIONE DI DIO È SU QUELLI CHE ADEMPIONO ALLA LEGGE DIVINA ED AMANO IL LORO PROSSIMO COME LORO STESSI. PREGATE, PREGATE CON IL CUORE.


Popolo di Dio, procedete sicuri tenendo per mano la Nostra Regine e Madre, non separatevi da Lei cosicché non vi ingannino, pregate con il cuore e uniti alla Nostra Regina e Madre, resisterete agli attacchi di satana.

Senza Dio come centro della propria vita, l’essere umano non riuscirà a resistere.

Dovete fare un passo alla volta, non fate le cose in modo precipitoso, PREGATE E RIPARATE PER LA SALVEZZA DELLE ANIME.


Pregate, Popolo di Dio, la terra tremerà con forza.


Pregate, Popolo di Dio, la Luce dello Spirito Divino, vi illuminerà e vedrete il bene che avete fatto, il bene che avete trascurato di fare, il male che avete commesso, quello che avete riparato e quello che non avete riparato.


Vi vedrete allo specchio della vostra coscienza.


Siete figli amati da vostro Padre. Convertitevi prima che cali la notte!

CHI È COME DIO?
NESSUNO È COME DIO!


San Michele Arcangelo


AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO


COMMENTO DI LUZ DE MARIA


giovedì 30 luglio 2020

Il pericolo comunista cinese e la miopia culturale del mondo cattolico



IL PROLUNGAMENTO LIBERTICIDA DELLO STATO D'EMERGENZA DEL GOVERNO CONTE BIS SOMIGLIA SEMPRE PIU' ALLA POLITICA REPRESSIVA DI PECHINO....

(Luca Della Torre) L’Italia, pur essendo ancor oggi la settima potenza economica mondiale è completamente ai margini delle scelte epocali che nelle relazioni internazionali stanno delineando il confine di una “nuova Guerra Fredda” tra Stati Uniti d’America e Cina, o meglio, tra Occidente, India e Giappone da un lato e l’espansionismo muscolare del criminale regime totalitario ateo comunista cinese dall’altro.

Un documento riservato del governo USA, parte della National Security Strategy – l’agenda di politica estera annuale di Washington – definisce la Cina «principale nemico degli Stati Uniti», più della Russia e di chiunque altro. Nei giorni scorsi durante un intervento ufficiale il segretario di Stato americano Mike Pompeo – già a capo della CIA, la potente agenzia di servizi segreti USA – ha rivolto un monito espresso al «mondo libero» a mobilitarsi contro una Cina «sempre più autoritaria» insistendo espressamente sulla necessità di «trionfare sulla nuova tirannia del partito comunista»: un linguaggio così esplicito e duro che nelle cancellerie diplomatiche del pianeta non risuonava dai tempi del confronto militare nucleare con l’aggressivo regime comunista sovietico, negli anni ‘60. Con il consueto pragmatismo anglosassone il segretario di Stato USA ha affermato che «Se il mondo libero non cambierà la Cina comunista, la Cina comunista cambierà noi», mettendo il dito nella piaga del pericoloso processo di ramificazione espansionista politica, economica, ma soprattutto militare che la Cina ha avviato oramai da più di un decennio in Asia e nella sonnolente indifferente Europa.

Molteplici eventi a catena degli ultimi mesi, non affatto casuali, di cui si è reso responsabile il criminale regime del dittatore comunista Xi Jinping hanno aggravato lo scenario politico militare internazionale : il giro di vite legislativo ad Hong Kong, in cui progressivamente la Cina sta sopprimendo tutte le libertà civili e politiche della ex Colonia britannica in violazione del trattato internazionale della cosiddetta “Basic Law” riducendo i cittadini di Hong Kong a schiavi del sistema totalitario comunista; la repressione violenta e la deportazione della minoranza del popolo degli Uiguri, rei di voler praticare liberamente il proprio credo religioso musulmano non gradito alla dirigenza del Partito Comunista Cinese; le gravissime responsabilità internazionali del governo cinese nella disastrosa gestione dell’epidemia mondiale da Covid19, su cui pende il dubbio ragionevole di una complicità dolosa al vaglio della Commissione internazionale istituita dall’ONU; le manovre militari espansionistiche di Pechino sul Mare del Sud della Cina con l’intenzione espressa, in violazione del diritto internazionale, di occupare lo Stato sovrano di Taiwan, da 70 anni unico rifugio e baluardo democratico per i cinesi che non accettano la dittatura del pensiero unico del Partito Comunista Cinese; la stipula del regime comunista di Pechino di accordi di cooperazione militare con i cosiddetti Stati-canaglia – Rogue States – come l’Iran, la Birmania/Myanmar, sottoposti da anni a sanzioni economiche da parte dell’ONU a causa delle loro politiche liberticide, religiosamente e ideologicamente fanatiche.

Questi gravi eventi hanno determinato l’amministrazione Trump ad assumere una posizione molto intransigente nei confronti dell’arrogante regime comunista di Pechino.

A dispetto di quanto cerchi di fare la ingenua vulgata della stampa liberal e radicale di sinistra in Occidente – sminuendo la portata della gravità delle permanenti violazioni istituzionalizzate dei diritti civili e politici di un sistema politico che è erede dei più criminali regimi totalitari del XX secolo e attribuendo le iniziative di Trump esclusivamente alle prossime elezioni presidenziali – il “richiamo all’ordine” al mondo libero del braccio destro del Presidente USA pone senza mezzi termini la questione se, nelle relazioni politiche internazionali del XXI secolo, abbia diritto di tribuna uno Stato come la Cina – seconda economica potenza mondiale – che della violazione istituzionalizzata dei diritti fondamentali della persona, del sistema monopartitico marxista, della negazione della libertà religiosa, politica, della stessa dignità della persona umana ha fatto una sua bandiera.

Insomma, un Paese che de facto ignora del tutto la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo come pilastro degli accordi di pace e sicurezza nel diritto internazionale; un Paese ed un regime che nel XXI secolo non ha ancora fatto i conti con la necessità di riconoscere la centralità delle persona umana come soggetto e titolare della propria libertà in quanto tale, al di là della patetica quanto grottesca problematica antropologia culturale di impronta marxista che attribuisce alla persona diritti solo nella misura in cui faccia parte omologata del sistema legislativo a partito unico comunista. Tutto ciò rivela in verità che la coniugazione dei diritti civili, politici della persona umana con il cammino delle istituzioni politiche e con il progresso economico sociale è il più formidabile lascito della storia dell’Occidente: la centralità della persona umana come soggetto giuridico titolare di diritti in quanto figlio di Dio, non esposto dunque alle passeggere variabili e tragiche utopie della Storia è la più grande conquista che la Cristianità ha consegnato al mondo intero, ed il più grande esempio a cui la politica può guardare.

Tutto ciò rivela la piena fondatezza delle allarmate preoccupazioni dell’Amministrazione USA di fronte all’indolenza con cui l’Occidente guarda alla Cina in termini di relazioni internazionali: se è vero che l’identità culturale è un potentissimo fattore di coesione, è allora altrettanto vero che è impossibile che un Paese crei qualcosa di differente da ciò che il suo retaggio culturale e la sua storia gli insegnano.

Così come l’Occidente, perdendo il senso delle proprie radici, si squaglia come neve al sole nell’incertezza del proprio destino, è altrettanto pacifico che un Paese come la Cina, retto da 70 anni di repressione della dignità della persona umana in nome della criminale utopia comunista, non possa e non sappia assolutamente confrontarsi con la coniugazione dei diritti della persona: i diritti delle persona umana sono un frutto dell’intervento formidabile del Cristianesimo nella nostra Storia, non nella storia della Cina. A malo nihil nisi malum (Dal male non può venire che il male).

Al riguardo è stupefacente la grossolana ingenuità e la pochezza analitica con cui parte assai rilevante del mondo culturale cattolico in Occidente di pone di fronte a questa drammatica sfida portata dal gigante cinese ai destini della politica nel III millennio.

Un esempio valga per tutti. Sulle pagine della rivista dei Padri Gesuiti Civiltà Cattolica, Benoît Vermander ha recentemente tessuto in misura melliflua le lodi del modello culturale politico cinese in nome della continuità perpetuata nella storia sin dai tempi della dinastia Qing, e che ora si incarna nel criminale regime comunista: il cosiddetto “modello o sistema tributario” che concedeva favori agli Stati che si riconoscevano dipendenti dalla Cina.

Null’altro che un brutale sistema di “politica di potenza” che si compiace di garantire protezione a quegli Stati che si inchinino al potere imperiale cinese.

Questi favori oggi si traducono nella celebre “Via della Seta” o “Silk Belt Road”: un sistema di accordi internazionali bilaterali con cui il regime comunista cinese sostiene investimenti, acquisti preferenziali, aiuti militari, sostegno diplomatico in cambio di un supino allineamento alla politica di Pechino. È un sistema ricattatorio e totalitario molto efficace verso i Paesi più deboli, come quelli africani, o verso regimi criminali in cerca di appoggio autorevole, come l’Iran.

Se le considerazioni e gli ingenui inviti al dialogo con il moloch comunista cinese sono quelli colti nelle posizioni di Civiltà Cattolica è del tutto ragionevole e lecito non attendersi assolutamente alcuna evoluzione in senso democratico del brutale regime di Pechino: l’ingenuo buonismo non fa che rendere più aggressivo l’aggressore.

E’ una regola di Realpolitik che già abbiamo sperimentato nel fallimento della cosiddetta Chiesa del silenzio durante i decenni di persecuzioni comuniste in Europa Orientale.

LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Giovedi 30 Luglio 2020
Giovedì della XVII settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

Passa Parola – EkklesiaWeb

Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Dio sta nella sua santa dimora;
ai derelitti fa abitare una casa,
e dà forza e vigore al suo popolo. (Sal 68,6-7.36)

Colletta
O Dio, nostra forza e nostra speranza,
senza di te nulla esiste di valido e di santo;
effondi su di noi la tua misericordia
perché, da te sorretti e guidati,
usiamo saggiamente dei beni terreni
nella continua ricerca dei beni eterni.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Ger 18,1-6)
Come l’argilla è nelle mani del vasaio, così voi siete nelle mie mani.


Dal libro del profeta Geremìa

Questa parola fu rivolta dal Signore a Geremìa: «Àlzati e scendi nella bottega del vasaio; là ti farò udire la mia parola».
Scesi nella bottega del vasaio, ed ecco, egli stava lavorando al tornio. Ora, se si guastava il vaso che stava modellando, come capita con la creta in mano al vasaio, egli riprovava di nuovo e ne faceva un altro, come ai suoi occhi pareva giusto.
Allora mi fu rivolta la parola del Signore in questi termini: «Forse non potrei agire con voi, casa d’Israele, come questo vasaio? Oracolo del Signore. Ecco, come l’argilla è nelle mani del vasaio, così voi siete nelle mie mani, casa d’Israele».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 145)
Rit: Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe.

Loda il Signore, anima mia:
loderò il Signore finché ho vita,
canterò inni al mio Dio finché esisto.

Non confidate nei potenti,
in un uomo che non può salvare.
Esala lo spirito e ritorna alla terra:
in quel giorno svaniscono tutti i suoi disegni.

Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe:
la sua speranza è nel Signore suo Dio,
che ha fatto il cielo e la terra,
il mare e quanto contiene,
che rimane fedele per sempre.

Canto al Vangelo (At 16,14)
Alleluia, alleluia.
Apri, Signore, il nostro cuore
e comprenderemo le parole del Figlio tuo.
Alleluia.

VANGELO (Mt 13,47-53)
Raccolgono i buoni nei canestri e buttano via i cattivi.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli:
«Ancora, il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti.
Avete compreso tutte queste cose?». Gli risposero: «Sì». Ed egli disse loro: «Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche».
Terminate queste parabole, Gesù partì di là.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Signore è ricco di misericordia: per salvare gli uomini dal peccato ha inviato nel mondo suo Figlio. Preghiamo perché si affretti il giorno della conversione di ogni cuore al suo amore, ripetendo insieme:
Venga il tuo regno, o Signore.

Per la comunità cristiana: sia tra gli uomini il segno più grande della pazienza di Dio, attraverso continui gesti di misericordia e di perdono. Preghiamo:
Per chi è impegnato nell'opera di evangelizzazione e di promozione umana: sull'esempio di Cristo, sia attento alle esigenze dei fratelli, soprattutto dei poveri ed emarginati. Preghiamo:
Per i popoli che ancora non conoscono Gesù e la Chiesa: possano quanto prima udire l'annuncio della buona novella per diventare membri dell'unico popolo di Dio. Preghiamo:
Per i direttori spirituali e i confessori: aiutino i fratelli a distinguere e a praticare le strade della perfezione. Preghiamo:
Per noi qui presenti: non ci stanchiamo mai di operare il bene, pur in mezzo alle contraddizioni e ai fallimenti dei progetti umani. Preghiamo:
Per ottenere il dono della misericordia.
Perché ci asteniamo dal giudicare gli altri.

Purifica, o Signore, il nostro cuore e guida i nostri passi verso la meta dove tu regni glorioso con il Cristo e lo Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accetta, Signore, queste offerte
che la tua generosità ha messo nelle nostre mani,
perché il tuo Spirito,
operante nei santi misteri,
santifichi la nostra vita presente
e ci guidi alla felicità senza fine.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Anima mia, benedici il Signore:
non dimenticare tanti suoi benefici. (Sal 103,2)

Oppure:
Beati i misericordiosi: essi troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore: essi vedranno Dio. (Mt 5,7-8)


Preghiera dopo la comunione
O Dio, nostro Padre, che ci hai dato la grazia
di partecipare al mistero eucaristico,
memoriale perpetuo della passione del tuo Figlio,
fa’ che questo dono del suo ineffabile amore
giovi sempre per la nostra salvezza.
Per Cristo nostro Signore



Commento
Il regno dei cieli ammette pesci buoni e pesci cattivi. Sarà così finché ci sarà tempo, fino a quando il tempo passerà in eternità. Il realismo evangelico ci impedisce di progettare un paradiso in terra; ci libera così da tutte le utopie, perniciose per la fede come per la convivenza umana. In nome di ideali utopici si sono eliminati milioni di uomini concreti. Dobbiamo rassegnarci a convivere con il male che continuamente rinasce in noi e attorno a noi. La Chiesa, per non parlare del mondo, è fatta di santi e di peccatori; di santi che peccano e di peccatori che cercano di convertirsi. Non ci è lecito scandalizzarci e dimenticare che così come siamo, siamo cittadini del regno. Il peccato ci rattrista, ma non ci deprime.
D’altra parte la prospettiva del giudizio finale, “quando gli angeli separeranno i cattivi dai buoni”, non ci consente di attendere passivi l’ultimo giorno. Non possiamo essere utopici, ma ancor meno indifferenti. La lotta contro il male è d’obbligo anche se la prospettiva è di un combattimento che non finirà mai: “Militia est vita hominum super terram”. Dio e il diavolo combattono ancora nella storia e il campo di battaglia è il cuore dell’uomo (Dostoevskij). Si tratta di una lotta pacifica e violenta nello stesso tempo. “I violenti si impadroniranno del Regno di Dio” (Mt 11,12). La pace cristiana è inseparabile dalla spada (Mt 10,34) portata da Cristo, anche se la competizione obbliga a ferire se stessi prima degli altri.
Alla fine del combattimento sarà Cristo a concedere la vittoria. Presenteremo i nostri pochi meriti, ma conteremo soprattutto su chi ha guadagnato anche per noi. “Non possiamo dirci poveri finché possiamo contare sull’infinita ricchezza dei meriti di Cristo” (San Domenico).