mercoledì 29 luglio 2020

Huawei con il 5G potrà spiare le basi Nato in Italia. Report centro studi Machiavelli




Alcune nazioni occidentali si stanno trovando di fronte all’eventualità di implementare una tecnologia estremamente rilevante e invasiva tutta completamente ideata e gestita dalla Cina, e questa circostanza potrebbe tradursi in un prezzo da pagare in termini di sicurezza nazionale. A tal proposito, attraverso la rete 5G, la Huawei potrebbe avere accesso anche ai dati sensibili di milioni di cittadini in tutto il mondo. Ecco un estratto del report realizzato dal giornalista Francesco Bechis e dall’analista Rebecca Mieli per il centro studi Machiavelli promosso da Guglielmo Picchi, attuale sottosegretario della Lega agli Esteri

Nell’ambito di un imponente conflitto geostrategico ed economico tra Cina e Stati Uniti, la questione del 5G sta acquisendo un’importanza primaria, soprattutto per quanto concerne i presunti rischi alla sicurezza nazionale americana e dell’area atlantica. Oltre alle tensioni che circondano lo sviluppo della rete ultraveloce, negli ultimi mesi si sono sollevate anche numerosi voci circa i rischi della catena di approvvigionamento globale delle telecomunicazioni, in particolare dalle agenzie di intelligence americane, come la National Security Agency.

Questi dubbi circondano in primo luogo le compagnie di telecomunicazioni cinesi più importanti, ovvero Huawei e Zte (la seconda di proprietà statale), le quali secondo quanto contenuto dell’articolo 7 della legge cinese sull’intelligence emanata nel 2007, hanno – come tutte le aziende – l’obbligo di fornire ai servizi segreti di Pechino qualsiasi informazione ottenuta nell’esercizio del proprio lavoro all’estero. Gli Stati Uniti in particolare temono una rete globale o in larga parte controllata dalla Cina, considerandola un forte rischio per la propria sicurezza nazionale e per quella dei propri alleati. In primo luogo, dopo la scoperta di alcune backdoor inserite dai produttori cinesi nelle supply chain di alcuni prodotti della Super Micro, dal quale vengono assemblati devices di notissimi colossi tech Usa, Washington ha accusato la Cina di perpetrare attività di spionaggio attraverso dispositivi tecnologici.

Per questa ragione – a prescindere dallo sviluppo della rete 5G – le tecnologie hardware prodotte dai colosso tech cinesi sono state vietate da qualsiasi utilizzo istituzionale e governativo, nonché agli appaltatori governativi. Oltre alla questione dello spionaggio politico perpetrato attraverso backdoor, una delle maggiori critiche mosse all’affidabilità delle aziende cinesi nell’area delle telecomunicazioni è il fatto che il progetto della rete di nuova generazione collegherà centinaia di dispositivi contemporaneamente, andando senza dubbio ad aumentare le vulnerabilità degli stessi. Il dibattito sta coinvolgendo progressivamente sempre più Stati, dai Paesi in via di sviluppo (che grazie ai bassi costi delle aziende cinesi hanno l’opportunità di abbracciare queste nuove tecnologie) fino alle grandi potenze mondiali, europee e non, interessate a proficue collaborazioni con la Cina, ma allo stesso tempo preoccupate per la propria sicurezza nazionale.

Non sono da sottovalutare le remore statunitensi circa il traffico di dati sensibili che si ritroverebbero a viaggiare su una rete internet di progettazione cinese. Nei Paesi Nato (soprattutto Italia e Germania) queste preoccupazioni si accentuano a causa della presenza di basi militari e statunitensi e dell’Alleanza. Comunicazioni riguardanti informazioni militari o di intelligence potrebbero essere messe a rischio da una rete vulnerabile, un rischio che gli Stati Uniti (soprattutto secondo quanto dichiarato dal segretario di Stato Mike Pompeo) non sono intenzionati a correre31 e che si potrebbe tradurre nell’interruzione dei rapporti informativi tra funzionari militari e di intelligence.

L’approccio end-to-end della Huawei al 5G, ovvero quello per il quale l’azienda si propone di fornire sia componenti hardware sia software, rende l’azienda cinese attraente dal punto di vista del prezzo, ma problematica dal punto di vista delle vulnerabilità.




A tal proposito, rientrerebbero nelle sue competenze anche aggiornamenti e patch attraverso il quale – anche tramite backdoor – la Repubblica Popolare potrebbe prelevare un imponente flusso di informazioni. Ciò potrebbe costituire un grosso problema, soprattutto dopo le numerose accuse di furto di proprietà intellettuale, spionaggio economico e industriale.

Alcune nazioni occidentali si stanno trovando di fronte all’eventualità di implementare una tecnologia estremamente rilevante e invasiva tutta completamente ideata e gestita dalla Cina, e questa circostanza potrebbe tradursi in un prezzo da pagare in termini di sicurezza nazionale. A tal proposito, attraverso la rete 5G, la Huawei potrebbe avere accesso anche ai dati sensibili di milioni di cittadini in tutto il mondo.

La sicurezza dei dati e la privacy dei cittadini, altro grande pilastro della sicurezza dei Paesi occidentali, andrebbe a scontrarsi inevitabilmente – secondo i più critici – con la preponderanza assoluta della legge sull’intelligence cinese. Le aziende che – come Huawei – si faranno promotrici di una rete internet ultraveloce «Made in China», andrebbero quindi non solo a disporre della capacità di estrarre informazioni classificate nei confronti dell’Alleanza Atlantica e dei suoi Stati Membri, ma anche di dati e informazioni sensibili riguardanti la cittadinanza qualora richieste dai Servizi segreti cinesi.

LITURGIA DEL GIORNO

Santa Marta

Santa Marta di Betania

Grado della Celebrazione: Memoria
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Gesù entrò in un villaggio
e una donna, di nome Marta, lo accolse nella sua casa. (Lc 10,38)

Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
il tuo Figlio fu accolto come ospite a Betania
nella casa di santa Marta,
concedi anche a noi
di esser pronti a servire Gesù nei fratelli,
perché al termine della vita
siamo accolti nella tua dimora.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (1Gv 4,7-16)
Se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi.


Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo

Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio: chiunque ama è stato generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.
In questo si è manifestato l’amore di Dio in noi: Dio ha mandato nel mondo il suo Figlio unigenito, perché noi avessimo la vita per mezzo di lui.
In questo sta l’amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati.
Carissimi, se Dio ci ha amati così, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri. Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l’amore di lui è perfetto in noi. In questo si conosce che noi rimaniamo in lui ed egli in noi: egli ci ha donato il suo Spirito.
E noi stessi abbiamo veduto e attestiamo che il Padre ha mandato il suo Figlio come salvatore del mondo. Chiunque confessa che Gesù è il Figlio di Dio, Dio rimane in lui ed egli in Dio. E noi abbiamo conosciuto e creduto l’amore che Dio ha in noi.
Dio è amore; chi rimane nell’amore rimane in Dio e Dio rimane in lui.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 33)
Rit: Gustate e vedete com’è buono il Signore.

Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino.

Magnificate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore: mi ha risposto
e da ogni mia paura mi ha liberato.

Guardate a lui e sarete raggianti,
i vostri volti non dovranno arrossire.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo salva da tutte le sue angosce.

L’angelo del Signore si accampa
attorno a quelli che lo temono, e li libera.
Gustate e vedete com’è buono il Signore;
beato l’uomo che in lui si rifugia.

Temete il Signore, suoi santi:
nulla manca a coloro che lo temono.
I leoni sono miseri e affamati,
ma a chi cerca il Signore non manca alcun bene.

Canto al Vangelo (Gv 8,12)
Alleluia, alleluia, alleluia.
Io sono la luce del mondo, dice il Signore;
chi segue me, avrà la luce della vita.
Alleluia.

VANGELO (Gv 11,19-27)
Io credo che sei il Cristo, il Figlio di Dio.


+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, molti Giudei erano venuti da Marta e Maria a consolarle per il fratello. Marta dunque, come udì che veniva Gesù, gli andò incontro; Maria invece stava seduta in casa.
Marta disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! Ma anche ora so che qualunque cosa tu chiederai a Dio, Dio te la concederà».
Gesù le disse: «Tuo fratello risorgerà». Gli rispose Marta: «So che risorgerà nella risurrezione dell’ultimo giorno».
Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno. Credi questo?». Gli rispose: «Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, colui che viene nel mondo».

Parola del Signore.


Oppure (Lc 10,38-42: Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose):

Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò.
Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi.
Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Accogliere, ascoltare, servire Gesù che viene è il senso della vita cristiana. Vivendo insieme l'atteggiamento di Marta e di Maria chiediamo:
Signore, donaci un cuore attento.

Perchè la Chiesa diventi la tenda in cui tutti gli uomini si sentano accolti e amati. Preghiamo:
Perchè ogni battezzato viva le opere di misericordia come un dovere amoroso. Preghiamo:
Perchè il nostro atteggiamento umile e servizievole cementi l'unione in famiglia, fra amici, e in ogni occasione d'incontro. Preghiamo:
Perchè i cristiani imparino a dosare i tempi della loro giornata, riservandone la primizia alla lode del Signore. Preghiamo:
Perchè l'accoglienza di Gesù nell'eucaristia e nella sua parola ci insegni a prediligere l'essenziale della vita. Preghiamo:
Per le madri di famiglia.
Per chi, nelle comunità, compie i servizi più umili.

O Dio, che hai promesso di essere nostro ospite fino alla fine dei tempi, donaci di saperti riconoscere e servire nei fratelli, e fà che rimaniamo in te, pur nella stretta quotidiana di mille occupazioni. Te lo chiediamo nel nome di Gesù, che con te vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera sulle offerte
Salgano a te, Signore, le nostre lodi
e ti sia accetto il nostro servizio sacerdotale,
come ti fu gradita
la premurosa ospitalità di santa Marta,
che accolse nella sua casa il Cristo, tuo Figlio.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.


Antifona di comunione
Marta disse a Gesù:
“Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente,
che sei venuto nel mondo”. (Gv 11,27)


Preghiera dopo la comunione
La comunione al corpo e sangue del tuo unico Figlio
ci liberi, o Padre, dagli affanni delle cose che passano,
perché sull’esempio di santa Marta
collaboriamo con entusiasmo all’opera del tuo amore,
per godere in cielo la visione del tuo volto.
Per Cristo nostro Signore.


Commento
Marta, sorella di Maria, corse incontro a Gesù quando venne per risuscitare il fratello Lazzaro e professò la sua fede nel Cristo Signore: «Io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio che deve venire nel mondo» (Gv 11, 27). Accolse con premura nella sua casa di Betania il divino Maestro, che la esortò a unire al servizio di ospitalità l’ascolto della sua parola (Lc 10, 38-42; Gv 12, 1).
Commenta Sant'Agostino: "Marta, tu non hai scelto il male; Maria ha però scelto meglio di te". Ciononostante Maria, considerata il modello evangelico delle anime contemplative già da S. Basilio e S. Gregorio Magno, non sembra che figuri nel calendario liturgico: la santità di questa dolce figura di donna è fuori discussione, poiché le è stata confermata dalle stesse parole di Cristo; ma è Marta soltanto, e non Maria né Lazzaro, a comparire nel calendario universale, quasi a ripagarla delle sollecite attenzioni verso la persona del Salvatore e per proporla alle donne cristiane come modello di operosità.

martedì 28 luglio 2020

BILL GATES PROMUOVE LA TECNICA (VIETATA) PER L’ESTINZIONE DI “SPECIE DANNOSE”

IL PROFESSOR ANDREA CRISANTI (FAMOSO GRAZIE AL COVID), E' A CAPO DI UNA RICERCA PER LA FORZATURA GENICA DI ALCUNE SPECIE. IL FINANZIATORE DI QUESTA RICERCA SAPETE CHI E'? BILL GATES. LE "SPECIE DANNOSE" DI BILL GATES COINVOLGONO BIOLOGICAMENTE ANCHE LA SPECIE UMANA. A VOI LE CONCLUSIONI....

L’ultima che ho appreso è questa: la Bill and Melinda Gates Foundation ha pagato una società di pubbliche relazioni 1,6 milioni di dollari perché recluti una coalizione segreta di accademici che facciano togliere la moratoria, oggi realizzata dall’ONU, sugli esperimenti di “gene drive”, in modo che possano continuare le applicazioni.

Il “Gene Drive” (spinta, o “forzatura” genica) è una pericolosa tecnica di bio-ingegneria sul DNA pensata per produrre l’estinzione di intere specie viventi che noi riteniamo indesiderabili. La tecnica inserisce nel cromosoma della specie da eliminare una modifica dannosa ed ereditabile dalla discendenza, tale da portare alla scomparsa di quella specie entro poche generazioni.

Tipici esperimenti sono stati condotti (senza troppo succeso) su specie dannose e infestanti, come le zanzare anofeli: si agisce sul cromosoma Y (che determina il sesso maschile) in modo che nascano (quasi) solo zanzare maschio. In natura, ogni nuova generazione ha più o meno il 50% di maschi e il 50% di femmine; con la “forzatura” (genetic drive) si producono, diciamo, l’80% di maschi e il 20% di femmine. Non solo i maschi sono innocui (a “pungere” sono le femmine) ma nel giro di qualche generazione le zanzare scomparirebbero perché i maschi non trovano “compagne” con cui accoppiarsi.

Applicabile anche a ratti, vermi, piante infestanti, esseri umani, ..

In questi studi è riconosciuto essere all’avanguardia mondiale il professor Andrea Crisanti, il “salvatore del Veneto da coronavirus” per i media, ed oggi ordinario a Padova, quando era all’Imperial College di Londra.



Lo scopo apparentemente benefico – portare all’estinzione specie infestanti o dannose senza uso di veleni chimici – cela invece un pericolo che è stato paragonato a quello di una reazione a catena, incontrollabile. Enrico Fermi e il suo team, all’inizio del loro esperimento, temettero che la reazione a catena nucleare che stavano per innescare non si limitasse all’uranio arricchito, ma dilagasse anche negli altri elementi, facendo finire il pianeta in una fiammata fissionale solare.

A poposito della tecnica gene drive, parla infatti di una “reazione a catena mutagena”.

L’alterazione artificiale di un singolo genoma ha conseguenze sul resto dell’ecosistema a valle. La più semplice da immagine è: cosa accade ai predatori che si nutrono di quella specie che abbiamo fatto estinguere artificialmente? Ma non siamo appena in grado di intuire le (potenzialmente) migliaia di conseguenze a cascata che potremmo mettere in moto disastri in tempi e luoghi anche molto lontani dalla località della sperimentazione.

Ad esempio s’è appurato solo di recente che gli anti-concezionali presi dalle donne , giungono poi attraverso le urine e le acque fognarie a disturbare i sistemi endocrini dei pesci, causandone l’infertilità ( Fick et al. 2010). Un danno collaterale del tutto imprevisto. Una sostanza che si usa spruzzare sui bananeti come pesticida, il clordecone, ha prodotto un disastro sanitario inaudito nelle belle isole Martinica e della Guadalupa, tra gli 800.000 abitanti . “La metà della popolazione maschile svilupperebbe il cancro alla prostata, l’infertilità sulle isole è in aumento e tutti i bambini sulle isole sono contaminati. Il clordecone rimarrà nel terreno fino a un secolo”.

Se questi vastissimi effetti del tutto imprevisti sono dovuti a sostanze chimiche che credevano di “conoscere controllare”. Figuratevi le alterazioni genetiche, dice il gruppo di scienziati indipendenti che nel loro importante documento, hanno propugnato la moratoria perpetua, e il bando totale, delle tecniche “gene drive”. 


“Introdurre variazioni genetiche ereditabili dovrebbe essere vietato a prescindere”, dice il professor Enzo Pennetta, naturalista. Il bando perpetuo di questa tecnica è stato sancito , in nome dell’ambiente e della sicurezza alimentare, nel trattato di modifica ambientale delle Nazioni Unite (ENMOD) . Anche la grande maggioranza degli scienziati sono d’accordo. Il pioniere del gene drive Kevin Esvelt ha detto: questo e “un esperimento in cui se si fa un casino, colpisce tutto il mondo”.

Orbene, Bill Gates sta radunando la minoranza di scienziati che vogliono continuare ad usare tecnica per eradicare le specie viventi. L’agenzia di lobby che ha scelto, la Emerging Ag, è specializzata nel settore. Si autodefinisce “una società-boutique di consulenza internazionale”, il cui fondatore e direttore è Robynne Anderson, ex direttore delle comunicazioni internazionali di CropLife, il gruppo di lobby globale per l’industria delle biotecnologie, delle sementi e dei pesticidi.

Lo scambio di mail che la Emerging ha tenuto coi congiurati, e che gli Scienziati Indipendenti hanno strappato solo invocando il FOIA (Freedom of Information Act) hanno rivelato la nomi e intrecci prima sconosciuti di gruppi di genetisti e loro sponsor (industriali, farmaceutici) che vogliono sia tolto il bando perpetuo.

C’è da allarmarsi, sapendo che negli alti ambienti dei Padroni del Mondo, il genere umano è considerato una specie infestante da eradicare perché Gaia torni a fiorire.

Ma ancor più motivo di allarme è scoprire che nel 2016 un grosso documento volto a convincere i politici a liberalizzare il gene drive è stato finanziato congiuntamente dalla Bill § Melinda Foundation e dal DARPA (Defense Advanced Advanced Research Projects Agency). 


(Lo studio del DARPA e della Gates Foundation a favore del GeneDrive)

DARPA è l’agenzia dello stato americano che inventa tecniche scientifiche per la guerra. Agenzia eccezionalmente creativa, c ui dobbiamo internet (pensata per consentire agli organi dello stato di comunicare fra loro dopo un attaco atomico), la digitalizzazione della fotografia (satelliti-spia), Windows, Google MAPS, che originariamente era il sistema di guida dei missili da crociera… e un numero ancora sconosciuto di invenzioni belliche nella genetica: virus che colpiscono un etnia specifica, insetti che pungono iniettando un veleno letale, o virus di cui è stata potenziata artificialmente la letalità….

Ora, il DARPA non solo non si ritiene tenuto a rispettare il bando Onu, e può violarlo sotto la copertura del segreto militare. Si sa con certezza, grazie alle inchieste della grande giornalista Dilyana Gaytandzhieva, che il Pentagono ha impiantato almeno 13 laboratori che studiano virus e insetti da rendere “armamento”, alcuni specificamente mirati, secondo le documentate accuse di Mosca, contro le etnie della Russia. Il finanziamento di questi centri raggiunge i 2 miliardi di dollari.


Il fatto che il Pentagono non tenga in patria questi laboratori, è un indizio che se dagli esperimenti nasce “il casino” paventato dal professor Kevin Esfelt, gli effetti sul mondo saranno addebitati alla Russia e avranno come epicentro l’Europa dell’Est, non gli USA.
Il vaccino comprato da Speranza è “gene drive”?

Peggio. In una delle sue ultime interviste tv Bill Gates parla col suo solito sinistro entusiasmo della nova generazione di vaccini di cui ha finanziato la creazione- completamente diversi dai tradizionali, e basati su DNA o RNA modificato.

“I vaccini tradizionali contengono effettivamente il virus e il microbo patogeno che è stato ucciso (inattivato) o vivo ma indebolito (attenuato)”, spiega.

“L’aspetto negativo è che” fabbricare questi vaccini (tradizionali) e metterli a punto “ richiede molto tempo. …. Ecco perché sono particolarmente entusiasta di due nuovi approcci i vaccini RNA e DNA”. Con essi, dice “saremo in grado di portare i vaccini in tutto il mondo molto più velocemente.

“Ecco come funziona un vaccino RNA”, spiega Gates: “invece che iniettare l’antigene di un agente patogeno nel tuo corpo [come coi vaccini tradizionali], fornisci invece al corpo il codice genetico necessario per produrre quell’antigene stesso. […] In pratica trasformi il tuo corpo nella propria unità di produzione di vaccini”.

“Poiché i vaccini RNA consentono al corpo di svolgere gran parte del lavoro, non richiedono molto materiale. Questo li rende molto più veloci da produrre. C’è un problema: non sappiamo ancora con certezza se l’RNA sia una piattaforma praticabile per i vaccini. Dal momento che quello contro COVID sarebbe il primo di questo tipo nuovo, dobbiamo dimostrare sia che la piattaforma stessa funziona sia che crea immunità. È un po ‘come costruire il tuo sistema informatico e il tuo primo software allo stesso tempo. ” ~

Bill Gates precisa che il più promettente candidato è il vaccino a RNA messo a punto dalla società chiamata Moderna”, che “la nostra fondazione, sia attraverso il nostro finanziamento sia attraverso CEPI , sostiene da quasi un decennio”..

CEPI (Coalition for Epidemic Preparedness Innovations) è parte delle organizzazioni-ombrello di Gates, a cui il governo Conte ha regalato centinaia di milioni. Il vaccino promettente è quello di cui il ministro piddino DiSperanza, in complicità con i pari grado europei, ha firmato un contratto per 400 milioni di dosi, allo scopo evidente di coprire la quasi totalità della popolazione della UE, con la menzogna di proteggerla dal coronavirus con questa cosa non sperimentata prima. Il più grande esperimento genetico mengeliano in corpore vili, si può ben dire.


Moderna è oggi acquisita da AstraZeneca, il colosso farmaceutico che dichiara di poter fornire 2 miliardi di dosi. Già vendute di fatto agli stati, che pagano coi soldi dei contribuenti. Ma Gates non nasconde di sperare di poter vaccinare “7 miliardi di persone sane” in tempi record per “tornare alla normalità”.

Orbene, tutto ciò sembra qualcosa di molto simile al “gene drive”, e che il vaccino Moderna sia stato ottenuto violando il bando, è una possibilità. Non a caso si teme che “una volta all’interno del nucleo, i vaccini a DNA rischiano di modificare permanentemente il DNA di una persona. “[ Fonte ], ragion per cui Moderna ha adottato come piattaforma il RNA, che non presenterebbe questo rischio…Tuttavia un simile vaccino è legalmente vietato.

“Attualmente, non esistono vaccini RNA approvati per uso umano.” ~ Wikipedia

Insomma si tratta di inserire nel genere umano caratteri genetici che prima non c’erano: ereditabili o no? Con quali effetti a cascata? Immane reazione auto-immune? Estinzione della specie infestante dell’uomo? Lo sapremo solo quando la dittatura terapeutica mondiale ci avrà obbligato ad accettarlo.

Bill Gates è impazzito: vuole fermare il riscaldamento della Terra

IL GOVERNO ITALIANO HA MESSO L'ITALIA IN MANO A QUESTO INDIVIDUO CHE VUOLE SALVARE IL MONDO CREDENDOSI UN VICE PADRE ETERNO!

L'idea pazza di Gates si basa sugli effetti scudo dell'eruzione del Monte Pinatubo, ma mitigare il surriscaldamento globale è un progetto molto rischioso.



Bill Gates vuole lanciare milioni di tonnellate di polvere di carbonato di calcio nella stratosfera per bloccare parte dei raggi solari. Con un team di esperti scienziati si è posto l’obiettivo di mitigare il surriscaldamento globale che sta forzando dei cambiamenti climatici al nostro pianeta.


Un primo esperimento in piccola scala verrà condotto sul cielo del New Mexico, segno che il progetto di ricerca coordinato da scienziati della prestigiosa Università di Harvard e finanziato da Gates è una cosa seria.

Lo studio pilota in New Mexico dovrebbe restituire dati significativi sull’efficacia dello eventuale “scudo chimico” che si creerà nel cielo. Lo Stratospheric Controlled Perturbation Experiment (o ScoPEx) si baserà sul lancio di un pallone aerostatico nella stratosfera sopra lo stato del New Mexico per rilasciare circa 12 kg di polvere di carbonato di calcio. Lo stesso pallone sarà dotato di una sonda e numerosi sensori in grado di misurare in diretta il fattore di riflessione della luce solare dello scudo, monitorando anche i cambiamenti dell’aria sopra e sotto lo strato di polvere e altri parametri fondamentali.


Bill Gates è impazzito: fermerà il riscaldamento globale con ScoPEx


Secondo alcune voci, l’idea di Gates si basa sugli effetti scudo dell’eruzione del Monte Pinatubo, le cui 20 milioni di tonnellate di anidride solforosa rilasciate nell’aria nel 1991 creò una sorta di scudo. Una nube nell’alta atmosfera dell’intero pianeta che bloccò in parte i raggi solari diminuendo le temperature globali di 0,5 gradi Celsius.

Tuttavia ci sono dei rischi di creare un danno peggiore del Monte Pinatubo, soprattutto la paura di creare perturbazioni devastanti nel clima in tutto il mondo. Lo scudo chimico se fuori controllo potrebbe alterare la circolazione delle correnti oceaniche, modificare il comportamento degli animali e portare all’estinzione di numerose specie. Lo strato di ozono potrebbe scomparire, mentre alcuni Paesi farebbero carte false per utilizzare lo scudo chimico come arma di rappresaglia.

Si tratta dunque di un progetto estremamente difficile che, prima di essere messo in atto, avrà bisogno di molte prove e riflessioni. Soprattutto, sarà necessaria la collaborazione di tutti i Paesi in comunione d’intenti per arginare i cambiamenti climatici che stanno uccidendo il nostro pianeta.

LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Martedi 28 Luglio 2020
Martedì della XVII settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

Lasciate che il grano e la zizzania crescano assieme fino alla ...

Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Dio sta nella sua santa dimora;
ai derelitti fa abitare una casa,
e dà forza e vigore al suo popolo. (Sal 68,6-7.36)

Colletta
O Dio, nostra forza e nostra speranza,
senza di te nulla esiste di valido e di santo;
effondi su di noi la tua misericordia
perché, da te sorretti e guidati,
usiamo saggiamente dei beni terreni
nella continua ricerca dei beni eterni.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Ger 14,17-22)
Ricordati, Signore! Non rompere la tua alleanza con noi.


Dal libro del profeta Geremìa

Il Signore ha detto:
«I miei occhi grondano lacrime
notte e giorno, senza cessare,
perché da grande calamità
è stata colpita la vergine,
figlia del mio popolo,
da una ferita mortale.
Se esco in aperta campagna,
ecco le vittime della spada;
se entro nella città,
ecco chi muore di fame.
Anche il profeta e il sacerdote
si aggirano per la regione senza comprendere».
Hai forse rigettato completamente Giuda,
oppure ti sei disgustato di Sion?
Perché ci hai colpiti, senza più rimedio per noi?
Aspettavamo la pace, ma non c’è alcun bene,
il tempo della guarigione, ed ecco il terrore!
Riconosciamo, Signore, la nostra infedeltà,
la colpa dei nostri padri:
abbiamo peccato contro di te.
Ma per il tuo nome non respingerci,
non disonorare il trono della tua gloria.
Ricòrdati! Non rompere la tua alleanza con noi.
Fra gli idoli vani delle nazioni c’è qualcuno che può far piovere?
Forse che i cieli da sé mandano rovesci?
Non sei piuttosto tu, Signore, nostro Dio?
In te noi speriamo,
perché tu hai fatto tutto questo.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 78)
Rit: Salvaci, Signore, per la gloria del tuo nome.

Non imputare a noi le colpe dei nostri antenati:
presto ci venga incontro la tua misericordia,
perché siamo così poveri!

Aiutaci, o Dio, nostra salvezza,
per la gloria del tuo nome;
liberaci e perdona i nostri peccati
a motivo del tuo nome.

Giunga fino a te il gemito dei prigionieri;
con la grandezza del tuo braccio
salva i condannati a morte.

E noi, tuo popolo e gregge del tuo pascolo,
ti renderemo grazie per sempre;
di generazione in generazione narreremo la tua lode.

Canto al Vangelo (Mt 13)
Alleluia, alleluia.
Il seme è la parola di Dio,
il seminatore è Cristo:
chiunque trova lui, ha la vita eterna.
Alleluia.

VANGELO (Mt 13,36-43)
Come si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù congedò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si avvicinarono per dirgli: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo».
Ed egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo. Il campo è il mondo e il seme buono sono i figli del Regno. La zizzania sono i figli del Maligno e il nemico che l’ha seminata è il diavolo. La mietitura è la fine del mondo e i mietitori sono gli angeli. Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono iniquità e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, ascolti!».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
La nostra preghiera si unisce a quella della Chiesa che celebra e rinnova il mistero della morte e risurrezione di Cristo. Con lui innalziamo a Dio le nostre suppliche, dicendo:
Ascolta, Signore, la nostra preghiera.

Perché la comunità cristiana, assistita dallo Spirito di verità, accolga e valorizzi tutto ciò che è buono, vero e giusto. Preghiamo:
Perché i governanti e i pubblici amministratori collaborino alla diffusione del regno di Dio promuovendo gli ideali della giustizia e della pace. Preghiamo:
Perché i responsabili dell'opinione pubblica favoriscano la crescita delle persone, educandole alla distinzione del bene e del male. Preghiamo:
Perché coloro che soffrono per la presenza operante del male nel mondo, incontrino fratelli che li illuminino e li incoraggino. Preghiamo:
Perché ciascuno di noi, con il discernimento e il rinnovamento personale, compia scelte chiare alla luce degli insegnamenti di Gesù e della Chiesa. Preghiamo:
Perché otteniamo il dono della pazienza e della misericordia.
Perché facciamo crescere la Parola dentro di noi.

O Signore, buono e pietoso, donaci uno spirito nuovo che sappia riconoscere in ogni avvenimento della storia la tua mano provvidente, che porta tutto a compimento. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accetta, Signore, queste offerte
che la tua generosità ha messo nelle nostre mani,
perché il tuo Spirito,
operante nei santi misteri,
santifichi la nostra vita presente
e ci guidi alla felicità senza fine.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Anima mia, benedici il Signore:
non dimenticare tanti suoi benefici. (Sal 103,2)

Oppure:
Beati i misericordiosi: essi troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore: essi vedranno Dio. (Mt 5,7-8)


Preghiera dopo la comunione
O Dio, nostro Padre, che ci hai dato la grazia
di partecipare al mistero eucaristico,
memoriale perpetuo della passione del tuo Figlio,
fa’ che questo dono del suo ineffabile amore
giovi sempre per la nostra salvezza.
Per Cristo nostro Signore

Commento
La parabola della zizzania mescolata al grano buono così indistinguibili che è meglio lasciarli crescere ambedue fino alla mietitura, rischia di piacere un po’ troppo a noi uomini moderni abituati ormai a convivere con tutto.
La pazienza e la prudenza insegnataci da Gesù rischiano di tramutarsi in qualunquismo e complicità con l’errore e col male.
Il nostro punto di vista deve restare quello del padrone che ha seminato del buon seme, e la nostra coscienza deve restare consapevole che c’è dell’erba cattiva seminata dal nemico.
La pazienza necessaria al tempo dell’attesa e del non-ancora non può farci dimenticare neppure per un istante che tutto va verso un inevitabile giudizio che discrimina il grano buono dall’erba destinata a bruciare.
Ci è sottratta la voglia di impadronirci del giudizio di Dio per farlo accadere anzitempo, ma non la coscienza umile e vigilante che già ora è importante essere il grano buono voluto da Dio.

lunedì 27 luglio 2020

LITURGIA DEL GIORNO

La Liturgia di Lunedi 27 Luglio 2020
Lunedì della XVII settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

A che cosa posso paragonare il regno di... - Edizioni Terra Santa ...


Grado della Celebrazione: Feria
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Dio sta nella sua santa dimora;
ai derelitti fa abitare una casa,
e dà forza e vigore al suo popolo. (Sal 68,6-7.36)

Colletta
O Dio, nostra forza e nostra speranza,
senza di te nulla esiste di valido e di santo;
effondi su di noi la tua misericordia
perché, da te sorretti e guidati,
usiamo saggiamente dei beni terreni
nella continua ricerca dei beni eterni.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Ger 13,1-11)
Questo popolo diventerà come questa cintura, che non è più buona a nulla.


Dal libro del profeta Geremìa

Il Signore mi disse così: «Va’ a comprarti una cintura di lino e mettitela ai fianchi senza immergerla nell’acqua». Io comprai la cintura, secondo il comando del Signore, e me la misi ai fianchi.
Poi la parola del Signore mi fu rivolta una seconda volta: «Prendi la cintura che hai comprato e che porti ai fianchi e va’ subito all’Eufrate e nascondila nella fessura di una pietra». Io andai e la nascosi presso l’Eufrate, come mi aveva comandato il Signore.
Dopo molto tempo il Signore mi disse: «Àlzati, va’ all’Eufrate e prendi di là la cintura che ti avevo comandato di nascondervi». Io andai all’Eufrate, cercai e presi la cintura dal luogo in cui l’avevo nascosta; ed ecco, la cintura era marcita, non era più buona a nulla.
Allora mi fu rivolta questa parola del Signore: «Dice il Signore: In questo modo ridurrò in marciume l’orgoglio di Giuda e il grande orgoglio di Gerusalemme. Questo popolo malvagio, che rifiuta di ascoltare le mie parole, che si comporta secondo la caparbietà del suo cuore e segue altri dèi per servirli e per adorarli, diventerà come questa cintura, che non è più buona a nulla. Poiché, come questa cintura aderisce ai fianchi di un uomo, così io volli che aderisse a me tutta la casa d’Israele e tutta la casa di Giuda – oracolo del Signore –, perché fossero mio popolo, mia fama, mia lode e mia gloria, ma non mi ascoltarono».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Dt 32,18-21)
Rit: Hai dimenticato Dio che ti ha generato.

La Roccia, che ti ha generato, tu hai trascurato;
hai dimenticato il Dio che ti ha procreato!
Ma il Signore ha visto e ha disdegnato
con ira i suoi figli e le sue figlie.

Ha detto: «Io nasconderò loro il mio volto;
vedrò quale sarà la loro fine.
Sono una generazione perfida,
sono figli infedeli.

Mi resero geloso con ciò che non è Dio,
mi irritarono con i loro idoli vani;
io li renderò gelosi con uno che non è popolo,
li irriterò con una nazione stolta».

Canto al Vangelo (Gc 1,18)
Alleluia, alleluia.
Per sua volontà il Padre ci ha generati
per mezzo della parola di verità,
per essere una primizia delle sue creature.
Alleluia.

VANGELO (Mt 13,31-35)
Il granello di senape diventa un albero, tanto che gli uccelli del cielo vengono a fare il nido fra i suoi rami.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù espose alla folla un’altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un granello di senape, che un uomo prese e seminò nel suo campo. Esso è il più piccolo di tutti i semi ma, una volta cresciuto, è più grande delle altre piante dell’orto e diventa un albero, tanto che gli uccelli del cielo vengono a fare il nido fra i suoi rami».
Disse loro un’altra parabola: «Il regno dei cieli è simile al lievito, che una donna prese e mescolò in tre misure di farina, finché non fu tutta lievitata».
Tutte queste cose Gesù disse alle folle con parabole e non parlava ad esse se non con parabole, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta:
«Aprirò la mia bocca con parabole,
proclamerò cose nascoste fin dalla fondazione del mondo».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Signore conosce i desideri del nostro cuore e le cose di cui abbiamo bisogno. Per questo eleviamo a lui le nostre suppliche, dicendo insieme:
Signore, ascolta la nostra preghiera.

Per la Chiesa, perché nel mondo sia presenza viva e visibile del regno di amore e di giustizia che Gesù ha inaugurato con la parola e l'esempio. Preghiamo:
Per i pastori della Chiesa, perché credano alla potenza della parola di Dio che, come granello di senapa, cresce e matura nonostante le difficoltà. Preghiamo:
Per la società civile, perché il progresso economico e scientifico non trascuri la ricerca e la promozione dei valori morali e spirituali. Preghiamo:
Per i nostri fratelli che soffrono la solitudine, l'incomprensione e l'abbandono, perché non dimentichino mai di essere amati e protetti dal Signore, padre di tutti i viventi. Preghiamo:
Per noi e la nostra comunità, perché crediamo nella forza dello Spirito che anima e sostiene le nostre attività e i nostri progetti. Preghiamo:
Perché otteniamo il dono della speranza.
Perché riusciamo a scoprire e a rallegrarci dei segni della presenza di Dio.

O Signore, la tua grazia venga in soccorso alla nostra debolezza e la tua luce rischiari il nostro cammino, perché con te e in te possiamo giungere alla gloria del tuo regno. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte
Accetta, Signore, queste offerte
che la tua generosità ha messo nelle nostre mani,
perché il tuo Spirito,
operante nei santi misteri,
santifichi la nostra vita presente
e ci guidi alla felicità senza fine.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Anima mia, benedici il Signore:
non dimenticare tanti suoi benefici. (Sal 103,2)

Oppure:
Beati i misericordiosi: essi troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore: essi vedranno Dio. (Mt 5,7-8)


Preghiera dopo la comunione
O Dio, nostro Padre, che ci hai dato la grazia
di partecipare al mistero eucaristico,
memoriale perpetuo della passione del tuo Figlio,
fa’ che questo dono del suo ineffabile amore
giovi sempre per la nostra salvezza.
Per Cristo nostro Signore



Commento
Le due parabole che Gesù ci fa ascoltare oggi hanno un tratto in comune: entrambe mettono in evidenza la potenza della vita divina in noi.
Il regno di Dio è paragonabile ad un seme. Noi abbiamo ricevuto nel battesimo questa vita che fa di noi dei figli di Dio. Ciò che ci è stato dato in germe contiene già tutte le virtualità che appariranno a poco a poco nel corso della nostra vita.
Nelle due parabole abbiamo una realtà nascosta: il seme è sprofondato nella terra, il lievito nella farina. Ciò simboleggia la natura segreta della vita che ci è stata data. L’averci Dio creati, nell’intimo del nostro essere, a sua somiglianza fa sì che siamo sprofondati e celati in lui, con Cristo. Realtà misteriosa la cui fecondità dipende dalla nostra risposta.
Come la terra ha una parte nella crescita del seme, come la pasta si forma grazie all’azione del lievito, così noi dobbiamo offrire alla segreta presenza del regno in noi la cooperazione della nostra fede, della nostra speranza e della nostra carità. Allora la vita della grazia si sviluppa con una straordinaria potenza, come stanno a significare l’albero nella prima parabola e le tre misure di farina che fanno lievitare tutta la pasta nella seconda. La potenza dispiegata in questa crescita testimonia l’azione di Dio nei suoi doni. È lui che opera, e la sua azione tanto più si manifesta quanto più glielo consente la nostra generosità. Spuntano allora i frutti di questa crescita: ecco l’albero alto su cui vanno a fare il nido tutti gli uccelli, albero che è simbolo dell’apostolato del cristiano, ma anche, in modo più nascosto, nella comunione dei santi, dell’inestinguibile e misteriosa fecondità che Dio accorda ai suoi figli. Questi frutti non sono necessariamente noti agli uomini, nemmeno a colui cui sono stati concessi. Infatti sono della stessa natura del seme e non di rado sono anch’essi nascosti. Gli uccelli stessi non sanno a quale seme devono il loro rifugio, ma sono là e questo basta loro. Il Signore invece ci conosce, vede la nostra fede, il nostro desiderio di diventare santi, la nostra incapacità di riuscirci se non donandoci al fuoco inebriante del suo amore. Che questa Eucaristia possa nutrire in noi la vita divina, permettendo così all’albero della nostra grazia battesimale di crescere, per la gloria di Dio e la gioia dei nostri fratelli.

domenica 26 luglio 2020

LITURGIA DELLA DOMENICA

XVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)

26 | luglio | 2014 | Figlie di Gesù


Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Dio sta nella sua santa dimora;
ai derelitti fa abitare una casa,
e dà forza e vigore al suo popolo. (Sal 68,6-7.36)

Colletta
O Dio, nostra forza e nostra speranza,
senza di te nulla esiste di valido e di santo;
effondi su di noi la tua misericordia
perché, da te sorretti e guidati,
usiamo saggiamente dei beni terreni
nella continua ricerca dei beni eterni.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

Oppure:
O Padre, fonte di sapienza,
che ci hai rivelato in Cristo
il tesoro nascosto e la perla preziosa,
concedi a noi il discernimento dello Spirito,
perché sappiamo apprezzare fra le cose del mondo
il valore inestimabile del tuo regno,
pronti ad ogni rinunzia
per l’acquisto del tuo dono.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (1Re 3,5.7-12)
Hai domandato per te la sapienza.


Dal primo libro dei Re

In quei giorni a Gàbaon il Signore apparve a Salomone in sogno durante la notte. Dio disse: «Chiedimi ciò che vuoi che io ti conceda».
Salomone disse: «Signore, mio Dio, tu hai fatto regnare il tuo servo al posto di Davide, mio padre. Ebbene io sono solo un ragazzo; non so come regolarmi. Il tuo servo è in mezzo al tuo popolo che hai scelto, popolo numeroso che per la quantità non si può calcolare né contare. Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male; infatti chi può governare questo tuo popolo così numeroso?».
Piacque agli occhi del Signore che Salomone avesse domandato questa cosa. Dio gli disse: «Poiché hai domandato questa cosa e non hai domandato per te molti giorni, né hai domandato per te ricchezza, né hai domandato la vita dei tuoi nemici, ma hai domandato per te il discernimento nel giudicare, ecco, faccio secondo le tue parole. Ti concedo un cuore saggio e intelligente: uno come te non ci fu prima di te né sorgerà dopo di te».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 118)
Rit: Quanto amo la tua legge, Signore!

La mia parte è il Signore:
ho deciso di osservare le tue parole.
Bene per me è la legge della tua bocca,
più di mille pezzi d’oro e d’argento.

Il tuo amore sia la mia consolazione,
secondo la promessa fatta al tuo servo.
Venga a me la tua misericordia e io avrò vita,
perché la tua legge è la mia delizia.

Perciò amo i tuoi comandi,
più dell’oro, dell’oro più fino.
Per questo io considero retti tutti i tuoi precetti
e odio ogni falso sentiero.

Meravigliosi sono i tuoi insegnamenti:
per questo li custodisco.
La rivelazione delle tue parole illumina,
dona intelligenza ai semplici.

SECONDA LETTURA (Rm 8,28-30)
Ci ha predestinati a essere conformi all’immagine del Figlio suo.


Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, noi sappiamo che tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio, per coloro che sono stati chiamati secondo il suo disegno.
Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto, li ha anche predestinati a essere conformi all’immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti fratelli; quelli poi che ha predestinato, li ha anche chiamati; quelli che ha chiamato, li ha anche giustificati; quelli che ha giustificato, li ha anche glorificati.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Mt 11,25)
Alleluia, alleluia.
Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
Alleluia.

VANGELO (Mt 13,44-52)
Vende tutti i suoi averi e compra quel campo.


+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli:
«Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo.
Il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra.
Ancora, il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti.
Avete compreso tutte queste cose?». Gli risposero: «Sì». Ed egli disse loro: «Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche».

Parola del Signore.

Forma breve (Mt 13,44-46):

Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli:
«Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo.
Il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Donaci, o Padre, la saggezza del cuore, perché possiamo domandarti ciò che è conforme alla tua volontà ed al tuo progetto di bene sulla nostra vita e sul mondo.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.

1. Perché la santa Chiesa abbia la consapevolezza di essere la grande rete che Dio getta ogni giorno nel mare dell’umanità ed impari ad accogliere senza pregiudizi e intransigenza ogni uomo desideroso di salvezza. Preghiamo.
2. Per i governanti, perché sappiano agire con sapienza e discernimento, agendo per il bene dell’uomo, specialmente del povero e del debole. Preghiamo.
3. Per coloro che sono stati travolti dalla fragilità e dall’egoismo, perché si rendano conto che solo Cristo è il tesoro della vita per ogni uomo. Preghiamo.
4. Per tutti i cristiani, perché risveglino la fede, forse impolverata e stanca, aderendo con rinnovato entusiasmo al Vangelo di Gesù. Preghiamo.
5. Per la nostra comunità, affinché sia accogliente e gioiosa, sperimentando nella comunione fraterna la bellezza dell’essere cristiani. Preghiamo.

Tu che da sempre ci conosci, o Padre, e per tua grazia ci hai fatti cristiani, ascolta le nostre preghiere, perché possiamo essere strumenti del tuo amore, diffondendo nel mondo la buona notizia della salvezza. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
Accetta, Signore, queste offerte
che la tua generosità ha messo nelle nostre mani,
perché il tuo Spirito, operante nei santi misteri,
santifichi la nostra vita presente
e ci guidi alla felicità senza fine.
Per Cristo nostro Signore.




Antifona di comunione
Anima mia, benedici il Signore:
non dimenticare tanti suoi benefici. (Sal 103,2)

Oppure:
Beati i misericordiosi: essi troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore: essi vedranno Dio. (Mt 5,7-8)

Oppure:
“Alla fine del mondo verranno gli angeli
e separeranno i cattivi dai buoni”, dice il Signore. (Mt 13,49)


Preghiera dopo la comunione
O Dio, nostro Padre, che ci hai dato la grazia
di partecipare al mistero eucaristico,
memoriale perpetuo della passione del tuo Figlio,
fa’ che questo dono del suo ineffabile amore
giovi sempre per la nostra salvezza.
Per Cristo nostro Signore.



Commento
San Tommaso d’Aquino, il grande teologo del Medioevo, utilizza un’immagine: noi uomini siamo come una freccia già in piena corsa. Un altro ha preso la mira e ha tirato. Non spetta più a noi cercare un obiettivo: è già stabilito. E dove va questa freccia di cui il Creatore ha stabilito l’obiettivo? Ecco la risposta: la freccia corre verso il bene, e dunque verso la felicità. Dio, e la felicità di essere presso di lui, corrispondono alla più profonda aspirazione dell’uomo. Qui non vi è nulla di imposto, nessun compito da fare come penso, nessun passaggio a gincana, non dobbiamo stringere i denti. Come il ruscello scorre naturalmente verso il mare, così l’uomo è in cammino verso Dio. Questo insegnamento sugli uomini si trova nella parabola di Gesù che ci presenta il Vangelo. È riassunto in sette righe di una semplicità geniale. Il Regno dei cieli è proprio ciò che si cerca nel profondo del cuore. È come un tesoro di cui si scopre l’esistenza. È come una perla, la perla delle perle che il mercante ha cercato per tutta la sua vita. Se il mercante raggiunge il suo obiettivo, non è grazie alla sua tenacia, ma perché ciò gli è concesso in dono. Tuttavia il regno dei cieli non ci è tirato in testa. Bisogna impegnarsi personalmente, essere pronti anche a sacrificare tutto. Ma non per una cosa estranea. È ciò che abbiamo di più personale, e al tempo stesso un dono. E bisogna saper cogliere questo dono; bisogna essere pronti. Quando si raggiunge l’obiettivo, non bisogna crollare come dopo un eccesso di sforzo, ma esultare di indescrivibile gioia.
Il segreto del cristianesimo può essere espresso in un’immagine di sette righe. Ce ne vogliono un po’ di più ai predicatori! Quanto a ciascuno di noi, ci vuole tutta una vita per capirlo.